Dante e Boccaccio ai tempi di Facebook e... · La spada sul mio elmo rappresenta l’arma con cui...

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Dante e Boccaccio aitempi di Facebook

Classi II A – II B

A.S 2017-2018

ISTITUTO COMPRENSIVOISTITUTO COMPRENSIVO STATALESTATALE CHIUSA DI PESIO-PEVERAGNOCHIUSA DI PESIO-PEVERAGNOVia Circonvallazione delle Vigne - 12013 CHIUSA DI PESIOCHIUSA DI PESIO - CN

C.F.: 96060150040 - ' e ' 0171.734611

* [email protected] * [email protected]

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PEVERAGNO

INSEGNANTI: prof. Ferraro Igor prof.ssa Parisi TizianaCLASSI: II A – II B

ANNO SCOLASTICO: 2017-18

DISEGNI:

Copertina

ARNAUDO GIOVANNI

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mailto:[email protected]

mailto:[email protected]

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Se Lisabetta da Messina, Francesca da Polenta, Fra Cipolla, il

conte Ugolino ed altri famosi personaggi del Decamerone di

Giovanni Boccaccio e dell’Inferno di Dante avessero avuto i social

che noi oggi conosciamo, cosa ci avrebbero raccontato di sé?

Come si sarebbero presentati ad interlocutori conosciuti tramite

Facebook? Quali domande sarebbero state loro rivolte e cosa

avrebbero risposto? Avremmo conosciuto dettagli della loro

vicenda umana non ricordati dai due sommi poeti? A questi

interrogativi hanno risposto gli allievi delle classi II A e II B della

Scuola secondaria di I grado di Peveragno che, divisi in gruppi, si

sono calati nei panni dei celebri personaggi sopra ricordati e di

altri, ricreando quel mondo medievale ormai scomparso,

scambiandosi messaggi con interrogativi, spiegazioni,

presentazioni. A guidare il loro lavoro ci hanno pensato i due

insegnanti di Italiano: prof.ssa Parisi Tiziana e prof. Ferraro Igor.

Se siete curiosi, non vi resta che immergervi nella lettura, ne

scoprirete delle belle!

Prof.ssa Parisi Tiziana e prof. Ferraro Igor.

Sono un bell’uomo, ho i capelli rossi, ricci, che mi copronototalmente le orecchie. Ho una barba folta rosso fuoco cheultimamente ho lasciato crescere. Il mio naso è lineare, perfetto, imiei occhi sono marroni, ho uno sguardo magnetico. Il mio viso èovale, con due folte sopracciglia. Sono alto 1.80 m, ho le manilunghe ed ossute, come i piedi.In guerra porto quasi sempre sul capo un elmo con sopraraffigurata una spada. Quando non combatto, i miei abiti sonomolto eleganti, e, allo stesso tempo, assai colorati e vistosi. Mipiace distinguermi dagli altri, dalla folla, dai poveracci…Sono parecchio altezzoso, terribilmente vendicativo ed astuto. Amo il potere.Ah, dimenticavo, sono di Pisa, una splendida città, ma con un arcivescovoantipatico che mi è ostile! Beh, peggio per lui!Senza dubbio conoscete il mio nome: sono il famoso conte Ugolino dellaGherardesca.

Dalmasso Andrea, Darbesio Mattia, Cisnetti Alessandro, Puzzo Fabio – II A

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Carissimo Conte Ugolino,

sono un tuo grandissimo estimatore, mi chiamo Guglielmo e vorrei chiederti un po’ di cose

riguardo la tua vita, le tue abitudini e i tuoi interessi. So che sei un tipo irascibile,

permaloso e riservato… spero mi risponderai!

Questa è la mia prima domanda: ti ritieni un buon governatore o sei ostile con il tuo

popolo? E nei confronti della tua famiglia, sei ostile oppure li ami e li rispetti?

Che significato ha la spada raffigurata sul tuo elmo?

Quando non combatti come trascorri il tuo tempo libero?

So che per te la risposta può essere ovvia, ma perché ti piace tanto distinguerti dagli altri?

Ultima domanda, un po’ delicata: perché Ruggieri ti è ostile?

Un grandissimo saluto,

A presto.

Brero Edoardo, Calandra Sara, Cavallo Steve, Garro Martina, Pellegrino Luca - II B

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Caro Guglielmo, mi fa piacere che tu sia un mio grande ammiratore, quindi ti rispondo molto volentieri.Sono certo di essere un ottimo governatore, se necessario uso ilpugno di ferro, ma, se posso, agisco con clemenza ed onestà. Sonoimplacabile nei confronti dei miei nemici. Ne ho tanti…Per quanto riguarda la mia famiglia, credo di essere un buon padredi famiglia ed un buon marito, anche se, a volte, bisogna esseremolto severi.La spada sul mio elmo rappresenta l’arma con cui un mio antenato hacombattuto in occasione della prima crociata. Da quel momento è diventata unsegno distintivo della mia casata.Di solito il mio tempo libero lo passo in battute di caccia. Hai presente quelmonte che separa Pisa da Lucca?Mi piace distinguermi dagli altri per far capire a tutti a quale classe socialeappartengo e che sono un temuto uomo di potere. L’arcivescovo Ruggieri mi èostile per invidia. Possibile che non si occupi solo delle cose di fede e che ficchiil naso nella politica? Andrebbe cacciato dalla città, è un impiccione ed unintrigante…Ora vado, le famiglie nobili mie alleate mi aspettano per una riunione.

Umilissimo e devotissimoConte Ugolino della Gherardesca


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Nacqui nella potente famiglia dei conti della Pila, figlio di Ubaldino e nipote del cardinale Ottaviano

degli Ubaldini. Iniziai la mia carriera ecclesiastica presso la curia arcivescovile di Bologna, poi nel

1271 fui chiamato dai ghibellini ravennati come arcivescovo. Sette anni dopo, divenni arcivescovo

di Pisa, città allora retta dai guelfi Ugolino della Gherardesca e Nino Visconti.

Guidai la rivolta che portò alla deposizione del conte Ugolino; con l’inganno, lo feci imprigionare

nella Torre della Muda, insieme ai suoi figli e nipoti.

Papa Niccolò IV mi rimproverò aspramente e mi inviò una condanna per la mia condotta spietata,

ma il sopraggiungere della morte del pontefice mi impedì una qualsiasi ritorsione.

Essendo nobile, indosso abiti vistosi e costosi, perfetti per le cerimonie. Porto sul capo la mitra, un

grosso cappello bianco con rifiniture dorate. La mia veste, la talare, tipicamente usata dagli uomini

di chiesa, è tutta color oro con dettagli bianchi e neri.

Oramai sono vecchio, quindi ho i capelli bianchi; i miei occhi sono marroni, il mio naso è

leggermente ad uncino e le labbra della mia bocca sono sottili.

Non sono un tipo socievole, voglio sempre stare al centro dell’attenzione e voglio avere tutto il

potere per me. Mi sono avvicinato al mondo ecclesiastico solo per diventare arcivescovo e avere

più potere sulla città di Pisa. Se ho un obiettivo...lo devo raggiungere, costi quel che costi.

Levet Nicola, Marchisio Luca, Todea Giulia, Serra Samuele, Chiara Silvestri – II B

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Egregio arcivescovo Ruggieri,mi chiamo Costanzo Agnoletti e vorrei porgerle alcune domande per il mioseguitissimo blog: “Ugo e Lino reporter”.Prima di tutto, qual è la causa dell’odio che dimostra verso il conteUgolino? Se si trovasse al posto suo, come si comporterebbe? Lei pensa diagire in modo corretto e cristiano? Condannerebbe qualcuno a morte?Sappiamo che lei è una persona molto permalosa, ma confido in risposteprecise ed esaurienti. Come si sente ad essere una figura importante perPisa? E’ contento di esserne l’arcivescovo? Ha qualche hobbies? Cometrascorre il suo tempo libero? Cosa ne pensa della caccia?Attendo con ansia le sue risposte.La ringrazio anticipatamente.

Con profondo rispettoCostanzo Agnoletti


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Caro Costanzo,

ho ricevuto le tue domande e sono contento tu voglia sapere di più sul mio conto.

Prima di tutto ho rinchiuso Ugolino nella Torre della Muda perché è un traditore schifoso.

Molti dicono che io abbia esagerato, ma penso di aver agito in modo corretto verso un

uomo senza scrupoli che ha condannato a morte persino i suoi figli, senza mostrare un

briciolo di pietà. Condannerei chiunque lo meritasse davvero!

È molto bello essere arcivescovo, anche se è una grande responsabilità per tutto quello

che ho da fare ogni giorno.

Ho molti hobbies ma il mio preferito è tirare con l’arco. Passo anche il mio tempo

corteggiando le donne perché sono un vero rubacuori!

Come ultima cosa risponderò esprimendo le mie opinioni sulla caccia; secondo me, le

battute di caccia sono eccitanti, ma non bisogna esagerare con l’uccidere gli animali.

Ti ringrazio per le tue domande e se vorrai sapere altro su di me resto a disposizione.

Alla prossima,

Ruggieri


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Salve, sono fra Cipolla. Sono un uomo di bassa statura, esperto diteologia, me la cavo bene con le parole e sono istruitissimo! Quando sononei guai, riesco sempre a cavarmela.Sono una persona benestante e quindi mi posso permettere un servo,anche se non è uno dei migliori. Lo chiamano Guccio porco o Guccio balena. Molti dicono che, in confronto a lui, isoggetti raffigurati nei dipinti di Lippo Topo sono bellissimi…hanno ragione! Inoltre èrozzo ed ha un debole per le donne, di ogni tipo!Ritornando a me, fatemi pure qualsiasi domanda sulla nostra fede cristiana, virisponderò volentieri!Ho una ricca collezione di reliquie sacre ed ho viaggiato tantissimo, in ogni parte delmondo.Scrivetemi, sono a vostra disposizione.Pace e bene a tutti.

Dalmasso Pietro, Giorgis Stefano, Arecco Roberto, Mattalia Niccolò – II A

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Carissimo Frate Cipolla,

il mio nome è Nastagio e sono uno dei suoi tanti follower. Ho letto la sua descrizione su

Facebook e avrei delle domande da porgerle. Dato che Lei è benestante e ha un servo

che non soddisfa le sue esigenze, perché non lo cambia?

Ha raccontato di aver girato il mondo e ha collezionato tutte le reliquie possibili e

immaginabili, ha con sé anche un antidoto per curare la bruttezza e la schizofrenia? Vorrei

conquistare una giovane donna ma inizio a pensare che mi trovi un mostro e sto

impazzendo!

Quando non viaggia, dove vive? Sa che esiste un posto miracoloso chiamato San

Giovenale del Polo Nord, lo ha mai visitato? Se lo conosce, potrebbe descrivermelo

perché dicono che sia molto bello. Un’ultima cosa: perché la chiamano Frate Cipolla?

Forse avrà capito che sono un uomo un pochino curioso!

#pace e bene!

Boutingou Alvin, Garro Loris, Macagno Carlotta, Macario Letizia, Viale Marco - II B

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Carissimo Nastagio, tra tutti i commenti, il suo è quello che mi ha colpito di più, perciò rispondovolentieri alle sue domande. Io non caccio il mio servo semplicemente perché,grazie alle sue buffonate, riesco ad attirare su di me la simpatia di moltepersone, strappando loro sempre un sorriso, soprattutto quando elenco i suidifetti. Beh, per quanto riguarda la bruttezza e la schizofrenia che laperseguita, Lei, in un certo senso, è fortunato. Infatti si dà il caso che io abbiauna boccetta in cui conservo l’elisir dell’Eden. È quello che Dio ha usato per far innamorare tra loro Adamo ed Eva. Non è proprio ciò checerca, ma potrebbe tornarle utile. Se fosse interessato, costa solo 1000 fiorini d’oro, spese dispedizione incluse. Vedrà che risultati! Qualsiasi donzella cascherà ai suoi piedi! Passo ora alle altre sue domande e Le dico che, quando non viaggio, vivo nel monastero di SanFrescone a San Gimignano. Mi piace la gente del posto. Anche i Certaldesi, però, sonosimpatici…Non sapevo dell’esistenza di un San Giovenale del Polo Nord, presto, però, visiterò quel luogo epoi le farò sapere. Il mio nome Cipolla deriva dall’ortaggio tipico di San Gimignano, ha mai mangiato le cipolle alladon Matteo? Se fosse interessato ad altri prodotti o ad amuleti e reliquie, mi scriva. Ho unampio catalogo, le farò sicuramente sconti e prezzi speciali! Si ricordi che aprile è il mese del“compri tre, paghi due”. L’ha già provata la pomata di Santa Valerianella contro la caduta deicapelli?Pace e bene.

Fra Cipolla

Dalmasso Pietro, Giorgis Stefano, Arecco Roberto, Mattalia Niccolò – II

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Io sono Guccio, il servo di Frate Cipolla. Tutti si complimentano con me per la mia bellezza, dicono

che ricordo i ritratti di Lippo Topo, un onore assomigliare ad un’opera d’arte!

Ho molti soprannomi, tra cui: Guccio Balena, Guccio Imbratta, Guccio Porco.

Di carattere sono un uomo sveglio, curato, sincero e obbediente. La precisione è il mio forte, non

dimentico mai nulla; ci tengo ad essere ordinato e profumato. Con le donne, sono un vero

cavaliere, soprattutto con la Nuta!

Frate Cipolla però non la pensa come me, ha inventato una poesia in rima che fa: “Guccio è tardo,

sugliardo, bugiardo; negligente, disubbidiente, maldicente; trascutato, smemorato, scostumato”.

Ma chi lo capisce quel birbone di un prete che va in giro a truffare la povera gente, con le sue

piume d’angelo!

Indosso sempre una tunica lunga fino alle ginocchia, porto calzali che mi coprono le caviglie, un

farsetto rappezzato con cura, le scarpe sono all’ultima moda! Dimenticavo i capelli, spesso coperti

da una cuffia; Frate Cipolla dice siano unti...forse mi facesse correre meno per le sue faccende,

potrei lavarli meglio!

Ho molte donne, non resistono al mio fascino, ma io amo solo la bella Nuta e un giorno la

conquisterò!

Bagnis Matteo, Chillé Alessandro, Ferri Elisa, Marchisio Christian, Varrone Samuele – II B

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Ciao Guccio, perché Frate Cipolla ti tratta così? Perché tu ti lasci mettere i piedi intesta da lui? Molte cose che lo riguardano sono strane. Ad esempio,come ha fatto a procurarsi tutte quelle reliquie? E’ vero che haviaggiato molto? Come è la tua amata Nuta? È una ragazza moltobella? Come hai fatto a conquistarla? Mi dai dei consigli inproposito? Come mai hai tanti soprannomi? Qual è il segreto del tuofascino?

Con ammirazione,

Nanni Bovis

Dalmasso Pietro, Giorgis Stefano, Arecco Roberto, Mattalia Niccolò – II A

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Salve Nanni,

Frate Cipolla mi tratta così perché non mi ritiene all’altezza dei lavori assegnati; purtroppo

non posso contraddirlo altrimenti non riuscirei a mantenermi.

Riguardo alla piuma dell’arcangelo Gabriele era tutta una finzione per procurarsi del

denaro, in realtà la piuma era di un pappagallo; tutte le storie che racconta sono false!!!

Frate Cipolla mi dà tanti soprannomi perché mi considera suo amico, almeno spero!

Nuta è una ragazza bellissima con gli occhi azzurri, i capelli neri, di corporatura snella, la

pelle candida e bella...onestamente credo abbia fatto bene a scegliermi!

Mi chiedevi dei consigli per conquistare una donna, allora, a tal proposito ti suggerirei di:

fare molti bagni nel fango, vicino ai maiali, per un profumo irresistibile; spalmati la pelle

con la crema di bava di rana, è molto idratante; vestiti sempre in modo bizzarro e

aderente...vedrai, tutte le donne stramazzeranno ai tuoi piedi!

Detto questo, ti saluto!

Il tuo caro Guccio!


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Mi chiamo Francesca Polenta, sono nata a Ravenna, ma ora vivo aRimini con Giovanni Malatesta, mio marito. Non lo amo molto perchéè basso e zoppo, per questo è detto “Gianciotto”. Insomma, èbrutto, ma è il padre di nostra figlia.Sono abbastanza giovane, ho 26 anni e sono alta 1,69 metri. Ho icapelli lunghi, ricci e rossi, la pelle chiara ed un corpo da favola!Mi piace molto leggere e recitare. Amo il teatro e i libri, in particolare iromanzi cortesi. Come vorrei conoscere un bel cavaliere con cui trascorrere unpo’ di tempo!Solitamente porto i capelli raccolti in acconciature elaborate, a volte inseriscodelle spille lucenti d’oro o d’argento. La mia pettinatura preferita è però la codadi cavallo, semplice e molto comoda, legata con un nastro grigio in velluto. Sopraporto talvolta un velo ocra e, per fermarlo, uso un monile di perle grigie con unrubino al centro, la mia gemma preferita. Da come si capisce, amo gioielli, bracciali, orecchini, collane e mi piace moltovestirmi alla moda: abiti lunghi dai colori principalmente caldi, il corsettoricamato e, sopra, un lungo mantello rosso e verdone. Di norma calzo scarpe conpoco tacco e con un cinturino in pelle scura sulla caviglia.Mi piace il trucco leggero; dipingo le mie unghie con uno smalto lucidotrasparente.

Meineri Anna, Picco Miriam, Ferrero Elena e Arnaudo Giovanni – II A

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Carissima Francesca,

mi chiamo Lauretta e sono originaria di Firenze. Dalla tua descrizione pubblicata su FB, ho

scoperto che sei sposata con un uomo che non ami e dici che è brutto, zoppo e basso…

perché ti sei unita con lui in matrimonio, quando sognavi il cavaliere perfetto? Sei forse

stata costretta?

Se un giorno dovesse farsi avanti un pretendente, come ti comporteresti?

Ho sempre desiderato un giorno di avere una figlia, la tua come si chiama e quanti anni

ha?

Condivido la tua passione per i romanzi cortesi, hai un libro preferito?

Spero di non offenderti ma il trucco e lo smalto che usi per farti bella, non sono un affronto alla

società del nostro tempo? Vorrei essere “avanti” come te…

Bagnis Matteo, Chillé Alessandro, Ferri Elisa, Marchisio Christian, Varrone Samuele – II B

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Carissima Lauretta, ti scrivo per rispondere alle domande che mi haiposto. Mi sono sposata con Giovanni perché mio padremi aveva obbligato. Insomma, è stato un matrimoniocombinato. Beh, ormai io e mio marito abbiamo unafiglia, siamo una famiglia, anche se… La piccola si chiama Agnese ed ha quattro anni appena compiuti.Come vorrei tornare indietro e ribellarmi ai miei genitori. Ormai,però, è troppo tardi. Mi sento in prigione…Il mio libro preferito è quello che racconta le vicende diLancillotto e Ginevra. Mi permette di “evadere” e di sognareamori impossibili. Come è noiosa la vita nel castello di Gradara…Non invidiarmi! Non ne vale la pena…

Francesca Polenta in Malatesta


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Io, Paolo Malatesta detto “Il bello”, sono un nobile italiano figlio terzogenito di Malatesta da

Verrucchio, capostipite dei Malatesta conti di Giaggiolo. La mia famiglia diede origine ai

Malatesta signori di Rimini.

La mia amata, Francesca, fu tradita dal padre che le fece firmare un contratto con su

scritto che doveva sposare mio fratello Gianciotto, il quale non riusciva a trovare moglie.

Il giorno del loro matrimonio ci innamorammo perdutamente l’uno dell’altra e iniziammo a

vederci tutte le sere.

Gianciotto non sospetta nulla, ma confesso che la paura di essere scoperti mi attanaglia il

cuore, perché mio fratello è un tipo molto geloso e sarebbe capace di uccidere Francesca

e il sottoscritto, senza pietà, mandandoci all’Inferno.


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Ciao Paolo,sono Asdrubale Guccino e volevo chiederti alcune informazioni.Per quale motivo Gianciotto non riusciva a trovare moglie? Cherapporti hai con tuo fratello e tua cognata? Andate d’accordo?Ti piacciono i romanzi cortesi? Se tu conoscessi una bellissimaragazza, tuo fratello potrebbe essere geloso di te? Sei giàfidanzato? E’ vero che hai vissuto a Firenze? Perché tuo padreha scelto Francesca come sposa per Gianciotto? Lo invidi?Scusa la mia curiosità, non considerarmi un impiccione! Nonoffenderti, lo so che non sono fatti miei!A presto.

Asdrubale


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Caro Asdrubale,

sono qui per rispondere alle tue domande.

Come prima cosa, Gianciotto non riusciva a trovare moglie, perché definirlo “scherzo della natura”

è fargli un complimento.

Con mia cognata Francesca, vado molto d’accordo, parliamo di tutto, sono davvero pazzo di lei;

vedere mio fratello invece mi provoca una forte rabbia, perché è egoista, malvagio, antipatico e gli

devo tenere nascosti i miei sentimenti perché è irascibile.

Per quanto riguarda i romanzi cortesi, li adoro; quando mi incontro con Francesca, ne leggiamo

sempre uno.

Potrei conquistare le ragazze, se solo volessi, usando le mie forze e non tramite il ricatto di un

contratto come ha fatto mio fratello, ma sono innamorato di Francesca e non riesco a fidanzarmi

con nessuna. In molti mi chiedono se sono vissuto a Firenze e la risposta è negativa: il primo

motivo perché non mi piacciono le grandi città e secondo per non allontanarmi dalla donna che

amo.

Ciò che odio di più della mia vita è che mio padre, per puri scopi politici e per trovare una sposa al

mio “adorato” fratello, abbia fatto sposare Gianciotto con la sola ragazza che avrei voluto al mio

fianco. Ma non lo invidio, il loro non è vero amore!

Grazie per le tue domande, non mi sono affatto offeso, anzi, spero ci risentiremo presto.

Paolo


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Mi chiamo Lisabetta e vivo a Messina, ma sono toscana. Ho 25 anni ed ho trefratelli: Jacopo di 28 anni, Mario di 23 e Giobatta di 20. Siamo orfaniperché i nostri genitori sono morti durante un viaggio. Ho i capelli lunghi,biondi e molto ricci, gli occhi a mandorla di un bel verde smeraldo ed unnaso appuntito. La mia carnagione è chiara. Sono magra ed alta 175centimetri. Mi piacciono gli abiti lunghi in seta bianca, verde e rossa, mi fanno impazzire! Adoromolto anche i gioielli.Abito in una villa grandissima e fortificata situata in periferia. All’interno delle muradi cinta ci sono giardini, labirinti verdeggianti e fontane immense. E’ meravigliosovivere qui! Io amo tanto la natura, c’è però una pianta che mi affascina in particolare:il basilico! Le sue foglie ricche di venature, il suo delicato profumo, tutto racchiuso inuna piccola pianticella... Che bellezza!L’altro giorno ho incontrato un ragazzo molto attraente che lavora per i miei fratelli,si chiama Lorenzo! E’ bellissimo, alto, magro, muscoloso, dai pettorali scolpiti, dai foltiricci e dagli occhi azzurri. Si veste in un modo stupendo. Ahhhh, quanto mi sonoinvaghita di lui!

Marchisio Daniele, Bella Desirè, Campagna Angel, Tosello Anna – II A

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Ciao Lisabetta,

sono Andreuccio e recentemente ho letto la tua storia su Facebook. Mi dispiace molto che tu sia

rimasta orfana giovane. I tuoi genitori sono morti in un lungo viaggio, così scrivi nella tua

presentazione, ricordi dove fossero diretti? Come si chiamavano? Rammenti qualche momento

felice con loro? Nel caso non dovessi ricordare, sono dispiaciuto, perché deve essere una grande

sofferenza.

Cambiando discorso, c’è un mio amico che è in cerca di un imp iego fisso. I tuoi fratelli

hanno qualche attività? Per caso cercano aiutanti? Poteste aiutarlo….

Ho solo più un’ultima domanda: tu abiti a Messina, ma sei nata in Toscana, ti piacerebbe tornare

nel tuo paese natale?

Credo sia un diritto di ognuno non dimenticare le proprie origini perché non si sa dove si va, se non

si sa da dove si viene.

Detto questo, spero risponderai ai miei quesiti.

Alla prossima!

Andreuccio


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Ciao Andreuccio, grazie per avermi contattato. Sarò molto felice dirispondere a tutte le domande che mi hai posto. I miei genitori, GiovanniBattista e Maria Giovanna, sono morti mentre erano diretti in Francia, incerca di un lavoro, perché qui, in Italia, purtroppo lo avevano perso. In valRoya, però, hanno avuto un incidente fatale. Sfortunatamente non hoalcun ricordo della mia vita con loro perché, quando sono deceduti, ioavevo tre anni. Per questo tuo amico che cerca lavoro, beh… sappi che i miei fratelli hanno unabottega a Messina e, secondo me, avrebbero bisogno di due mani in più! Potresti dirglidi inviare una lettera con i suoi dati o di farsi vivo direttamente qui da noi. Mi hai chiesto se mi piacerebbe tornare in Toscana. Non lo so. Forse vorrei andarciper vedere quei luoghi perché ho dei vaghi ricordi di San Gimignano. Chissà che non ciporti anche Lorenzo, magari… potremmo passare un po’ di tempo insieme! Sempre chelui accetti, ovviamente! Tu, invece, Andreuccio, parlami di te e di dove abiti. Potremmo incontrarci un giorno? Vorrei anche sapere se sei innamorato o fidanzato.Dimmi anche qualcosa del tuo amico che cerca lavoro; almeno il nome! Non vedo l’ora di avere tue notizie.A presto.

Lisabetta


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Sono un ragazzo messinese di vent’anni che lavora nella bottega dei tre fratelli di Lisabetta, una

ragazza di cui mi sono innamorato; qui mi occupo di tutto, dalla vendita al dettaglio.

Lo dico senza vantarmi, ma sono di bell’aspetto: ho gli occhi a mandorla, la carnagione scura ─

come un vero siciliano ─ e capelli marroni. Sono abbastanza magro, con braccia sottili e gambe

lunghe; non mi mancano i muscoli per via del duro lavoro che svolgo in bottega. Ho dei piedi

giganti e lunghi come due baguettes!

Il mio abbigliamento è tipico della Sicilia: una camicia chiusa ai lati, aperta in basso e lunga fino ai

polpacci; oltre alla camicia, indosso pantaloni di stoffa poco pregiata. Sopra a questi indumenti,

porto una veste larga con tasche molto grandi, sempre colme; dentro ci trovi mazzi di chiavi,

attrezzi da lavoro e… un pugnale per difendermi. Quando esco mi metto sulle spalle un mantello ─

come fanno tutti ─ e ho sempre con me una borsa con del denaro.

Di carattere sono un po’ timido, di poche parole. I miei amici dicono di me che ho modi accattivanti,

dolci e attraenti, anche se non ne sono convinto al 100%.


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Ciao Lorenzo,sono Lucrezia. Ho letto quello che hai scritto e volevo farti alcune domande.I fratelli di Lisabetta ti trattano bene quando lavori al loro servizio? Ti piace il tuo mestiere?Vieni pagato con una cifra accettabile?Vorrei anche sapere qualcosa in più sul tuo aspetto fisico perché nella tua descrizionemancano alcuni particolari. Prima di tutto, quanto sei alto? Di che colore hai gli occhi? E i tuoicapelli, sono lisci o ricci? Sono lunghi o corti?Hai scritto che ti sei innamorato di Lisabetta; potresti parlarmi un po’ di lei e di com’èmaturato il vostro rapporto? Quando le parli o sei in sua presenza, ti senti timido? Come sogniil tuo futuro?Affermi di essere “un vero siciliano”. Cosa significa? Un siciliano ha delle particolaritàrispetto a tutti gli altri uomini d’Italia? Sai sono di Treviso...Ora però basta con tutte queste domande: sembra un interrogatorio!Ti volevo dare anche qualche consiglio. Sii prudente con i fratelli di Lisabetta, non si sa mai...se scoprissero che tu…A proposito, perché non vieni a trovarmi? Ci conto.

A presto

Lucrezia Tornabene


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Ciao Lucrezia,

ho letto le tue domande e spero di soddisfare le tue richieste.

Prima di tutto i fratelli di Lisabetta mi trattano bene quando lavoro, anche se il mio mestiere non mi

entusiasma molto, però non ho intenzione di cercare altro, qui posso contare su un bello stipendio.

Il rapporto con Lisabetta è cresciuto giorno dopo giorno, perché è una ragazza unica, piena di

pregi e per questo l’amerò per sempre fino alla morte.

Quando le parlo mi sento felice, i miei occhi non distolgono lo sguardo da lei e sono così timido

che non riesco a tirare fuori una sola parola.

Io sogno un futuro accanto a Lisabetta, una vita felice e una famiglia numerosa ed unita.

Rispondendo alle tre domande sul mio aspetto fisico: sono alto 1,82 cm, ho gli occhi verdi e i

capelli ricci di un castano scuro. Un siciliano è una persona solare, allegra, scherzosa, laboriosa,

socievole con tutti.

Certo che verrò a trovarti, magari quest’estate.

Alla prossima,

Lorenzo


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