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il resto.L’accesso al sito avviene da nord- ovest per mezzo di una rampa carrabile che scende alla quota + 22,00 sopra il li- vello del mare. Su questa piattaforma sono stati dislocati tre volumi distinti, a loro volta composti da porzioni più pic- cole e differenziate. L’entrata principale alla villa è situata nella zona più ad est, raggiungibile alla fine di un lungo percorso pedonale, po- sto tra il muro di contenimento a nord e le parti più basse dei volumi a sud. All’inizio del tratto, nella parte ovest, è situato il volume destinato all’alloggio del custode, alto due piani fuori terra. Questo elemento puntuale segna l’ini- zio del percorso pedonale e marca l’asse che conduce fino all’entrata principale. Da lì (+22,10), si scende o si sale di una quota (+18,60/+25,60) tramite scale interne all’edificio e ci si collega alla quota inferiore della porzione centrale (ovest). A questo livello (+18,60), i due volumi diventano uno spazio unico che ospita il soggiorno, la cucina, la sala per il pranzo e altri locali. Invece, alla quota +22,10 sono situate le 4 camere da letto (3 nel blocco centrale). I volumi, con conformazioni geometri- che differenti,uniti ad angoli di gradi di- versi, creano spazi ricchi di interstizi, contrassegnati da alcuni grandi tagli in facciata. In questo senso, risulta curiosa la scelta di negare al locale adibito al sog- giorno la splendida vista sul mare. Que- sta preferenza introspettiva è stata molto probabilmente dettata dalla decisione di dare maggiore importanza architetto- nica ad altre aperture (balconi e ter- razze) presenti nel fronte della villa ri- volto verso il mare. In realtà, il prospetto sul mare nasconde abilmente tutte le finestre e le porte che sono state posizionate nel muro retro- stante, non su quello a filo esterno della facciata. Questa scelta stilistica di Siza contribuisce a rafforzare l’impressione di un grande volume bianco articolato (come le rocce sottostanti), interrotto soltanto dai numerosi pini marittimi cresciuti dinanzi. ¶ Isola di Maiorca, nell’estrema peninsula de Formentor, a poco più di 100 miglia nautiche dalla costa spagnola, rappre- senta senza dubbio uno dei luoghi sim- bolo della mediterraneità. Álvaro Siza Vieira, premio Pritzker 1992, è uno dei pochissimi architetti fa- mosi che continua ad occuparsi di pro- gettazione di case singole, secondo lui per due valide ragioni: perché il com- mittente che ti ha scelto desidera una villa progettata “proprio da te” e perché un architetto per “mantenersi in eserci- zio”deve saper cambiare di scala con na- turalezza e scioltezza. L’incontro tra la natura delle Isole delle Baleari e la filosofia progettuale (e di vita) dell’architetto portoghese ha pro- dotto un esempio architettonico di rara bellezza che costituisce una specie di simbiosi tra la natura selvaggia del luogo e l’opera dell’uomo, in questo caso un grande maestro. Il sito dove sorge la villa occupa un’area di forma poligonale, stretta tra l’unica strada carrabile e il Mare Mediterraneo, ricca di vegetazione e con un dislivello di circa 26 metri. A prima vista, la costruzione, che svi- luppa circa 570 m 2 su una superficie di 3.500 m 2 , può apparire allungata e fra- stagliata, con i suoi numerosi volumi bianchi, decisamente aperti o chiusi, ma mai “neutri”,girati secondo inclinazioni differenti, a confermare nei infatti il credo siziano, quello cioè di rispettare al massimo la topografia cercando di non violare la rigogliosa natura circostante. Inoltre, il proposito e la consapevolezza di costruire “per sempre”, non per un effimero futuro immediato, hanno fatto 4 CIL 133 Igor Maglica álvaro siza Villa sull’Isola di Maiorca, Spagna Progetti FOTOGRAFIE Fernando Guerra FG+SG Vista del modello da ovest. Nella pagina a fianco: vista del volume centrale della villa da est.

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Costruire in Laterizio, Architectural Review, Single family Housing, Building with Bricks, Álvaro Siza - Villa sull’Isola di Maiorca, Spain

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il resto.L’accesso al sito avviene da nord-ovest per mezzo di una rampa carrabileche scende alla quota + 22,00 sopra il li-vello del mare. Su questa piattaformasono stati dislocati tre volumi distinti, aloro volta composti da porzioni più pic-cole e differenziate.L’entrata principale alla villa è situatanella zona più ad est, raggiungibile allafine di un lungo percorso pedonale,po-sto tra il muro di contenimento a norde le parti più basse dei volumi a sud.All’inizio del tratto, nella parte ovest, èsituato il volume destinato all’alloggiodel custode, alto due piani fuori terra.Questo elemento puntuale segna l’ini-zio del percorso pedonale e marca l’asseche conduce fino all’entrata principale.Da lì (+22,10), si scende o si sale di unaquota (+18,60/+25,60) tramite scaleinterne all’edificio e ci si collega allaquota inferiore della porzione centrale(ovest).A questo livello (+18,60), i due volumidiventano uno spazio unico che ospita ilsoggiorno, la cucina, la sala per il pranzoe altri locali. Invece, alla quota +22,10sono situate le 4 camere da letto (3 nelblocco centrale).I volumi,con conformazioni geometri-che differenti,uniti ad angoli di gradi di-versi, creano spazi ricchi di interstizi,contrassegnati da alcuni grandi tagli infacciata. In questo senso, risulta curiosala scelta di negare al locale adibito al sog-giorno la splendida vista sul mare.Que-sta preferenza introspettiva è stata moltoprobabilmente dettata dalla decisione didare maggiore importanza architetto-nica ad altre aperture (balconi e ter-razze) presenti nel fronte della villa ri-volto verso il mare.In realtà, il prospetto sul mare nascondeabilmente tutte le finestre e le porte chesono state posizionate nel muro retro-stante, non su quello a filo esterno dellafacciata. Questa scelta stilistica di Sizacontribuisce a rafforzare l’impressionedi un grande volume bianco articolato(come le rocce sottostanti), interrottosoltanto dai numerosi pini marittimicresciuti dinanzi. ¶

Isola di Maiorca, nell’estrema peninsulade Formentor, a poco più di 100 miglianautiche dalla costa spagnola, rappre-senta senza dubbio uno dei luoghi sim-bolo della mediterraneità.Álvaro Siza Vieira, premio Pritzker1992,è uno dei pochissimi architetti fa-mosi che continua ad occuparsi di pro-gettazione di case singole, secondo luiper due valide ragioni: perché il com-mittente che ti ha scelto desidera unavilla progettata “proprio da te” e perchéun architetto per “mantenersi in eserci-zio”deve saper cambiare di scala con na-turalezza e scioltezza.L’incontro tra la natura delle Isole delle

Baleari e la filosofia progettuale (e divita) dell’architetto portoghese ha pro-dotto un esempio architettonico di rarabellezza che costituisce una specie disimbiosi tra la natura selvaggia del luogoe l’opera dell’uomo, in questo caso ungrande maestro.Il sito dove sorge la villa occupa un’areadi forma poligonale, stretta tra l’unicastrada carrabile e il Mare Mediterraneo,ricca di vegetazione e con un dislivellodi circa 26 metri.A prima vista, la costruzione, che svi-luppa circa 570 m2 su una superficie di3.500 m2, può apparire allungata e fra-stagliata, con i suoi numerosi volumibianchi, decisamente aperti o chiusi,mamai “neutri”,girati secondo inclinazionidifferenti, a confermare nei infatti ilcredo siziano, quello cioè di rispettare almassimo la topografia cercando di nonviolare la rigogliosa natura circostante.Inoltre, il proposito e la consapevolezzadi costruire “per sempre”, non per uneffimero futuro immediato, hanno fatto

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Igor Maglica

álvaro siza

Villa sull’Isola diMaiorca, Spagna

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FOTOGRAFIE Fernando Guerra FG+SG

Vista del modello da ovest.

Nella pagina a fianco:vista del volume centrale della villa da est.

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1. soggiorno2. sala pranzo3. cucina4. ripostiglio5. lavanderia6. dispensa7. atrio d’ingresso8. disimpegno

9. camera da letto10. guardaroba11. terrazza12. deposito13. locale tecnico14. ascensore15. entrata16. strada

Piante a vari livelli. Fila in alto, da destra: pianta delle coperture,pianta quota 25,60; fila centrale, da destra: piante a quota 22,10e 18,60; in basso: pianta quota + 15,40.Legenda:

Nella pagina a fianco:vista verso il mare dal terrazzo situato tra i due volumi della villa.

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Scheda tecnicaProgetto: Álvaro SizaCollaboratori: Atsushi Ueno (fase 1); Ola Boman, Rafel

Moranta, Miquel Capllonch (fase 2)Impresa: Consestelrich, Sr Bartomeu Estelrich ArromCronologia: 2002-04, progetto; 2004-08, realizzazione

Qui e nella pagina a fianco:vista parziale della villa da nord verso il mare.

Sezione trasversale nord-sud.

Nella pagina a fianco, dall’alto:sezioni longitudinali ovest, ovest-est ed est-ovest;due sezioni trasversali sud-nord.

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Vista dal basso del fronte rivoltoverso il mare.

Schizzo di studio.

Nella pagina a fianco:vista parziale del volume centrale da sud.

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