CORTE DEI CONTI: CONDANNATI TOMMASINI, LAMPIS E...

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FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma Tel. 06.67232889 - Tel./Fax 0667232348 – Fax Tiscali 1786070337 [email protected] – www.unsabeniculturali.it CORTE DEI CONTI: CONDANNATI TOMMASINI, LAMPIS E TENTI PER CANDIDATURA BOLZANO CAPITALE CULTURA, RIDOTTO DANNO ERARIALE. L'ASSESSORE PROVINCIALE: "CONTENTO E SOLLEVATO, DIMOSTRATA L'ASSENZA DI DOLO" Per la candidatura di Bolzano capitale della cultura europea per il 2019, la Corte dei Conti di Bolzano ha condannato a importi, che vanno da 500 a 50.000 euro, l'assessore provinciale Christian Tommasini e i funzionari provinciali Marisa Giurdanella e Katia Tenti e l'ex direttore di ripartizione Antonio Lampis. L'accusa aveva contestato un danno erariale di 471.000 euro per spese, ritenute eccessive, trattandosi di una pre-candidatura. I giudici contabili hanno invece stabilito nella sentenza un danno minore: Tenti è stata infatti condannata al risarcimento di 50.028 euro, Giurdanella e Lampis di 1.244 euro e Tommasini di 491 euro. L'indagine era partita a seguito di una segnalazione del consigliere Sven Knoll, autore di un esposto sulle spese. Tommasini ha commentato la notizia attraverso un post su Facebook: «Sono contento e sollevato e ringrazio i giudici che hanno riconosciuto l'assenza di dolo e la correttezza dell'iniziativa. La Procura - prosegue - mi chiedeva conto di circa 120 mila euro di presunto danno erariale. Durante il dibattimento sono stati chiariti tutti i punti contestati ed i giudici hanno ritenuto infine corretto il mio agire. Di questo sono molto contento». «Per correttezza riporto che l'unica cosa di cui alla fine mi hanno chiesto il risarcimento (di 491 euro) riguarda un fatto davvero marginale, ovvero una trasferta a Brema in Germania per visitare il museo dell'immigrazione (Trasferta a cui peraltro non ha partecipato perché mi è venuta la febbre)», sottolinea l'assessore. «Sono contento che i giudici abbiano chiarito la vicenda e spero che ora termineranno le strumentalizzazioni e gli attacchi strumentali almeno su tale vicenda», prosegue. «Rassicurato da questo passaggio andiamo avanti con serenità e ancora maggiore convinzione nel portare avanti i nostri progetti di investimento nella cultura, consapevole della bontà della mia azione e della convinzione che la cultura e la formazione siano elementi fondamentali per la qualità della vita e la crescita della società», conclude Tommasini. (Fonte: Alto Adige) Cordiali saluti IL COORDINAMENTO NAZIONALE CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI

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  • FEDERAZIONE CONFSAL-UNSA COORDINAMENTO NAZIONALE BENI CULTURALI

    c/o Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma

    Tel. 06.67232889 - Tel./Fax 0667232348 – Fax Tiscali 1786070337 [email protected] – www.unsabeniculturali.it

    CORTE DEI CONTI: CONDANNATI

    TOMMASINI, LAMPIS E TENTI

    PER CANDIDATURA BOLZANO CAPITALE CULTURA, RIDOTTO

    DANNO ERARIALE. L'ASSESSORE PROVINCIALE: "CONTENTO E

    SOLLEVATO, DIMOSTRATA L'ASSENZA DI DOLO"

    Per la candidatura di Bolzano capitale della cultura europea per il 2019, la Corte dei Conti di Bolzano ha condannato a importi, che vanno da 500 a 50.000 euro, l'assessore provinciale Christian Tommasini e i funzionari provinciali Marisa Giurdanella e Katia Tenti e l'ex direttore di ripartizione Antonio Lampis. L'accusa aveva contestato un danno erariale di 471.000 euro per spese, ritenute eccessive, trattandosi di una pre-candidatura. I giudici contabili hanno invece stabilito nella sentenza un danno minore: Tenti è stata infatti condannata al risarcimento di 50.028 euro, Giurdanella e Lampis di 1.244 euro e Tommasini di 491 euro. L'indagine era partita a seguito di una segnalazione del consigliere Sven Knoll, autore di un esposto sulle spese. Tommasini ha commentato la notizia attraverso un post su Facebook: «Sono contento e sollevato e ringrazio i giudici che hanno riconosciuto l'assenza di dolo e la correttezza dell'iniziativa. La Procura - prosegue - mi chiedeva conto di circa 120 mila euro di presunto danno erariale. Durante il dibattimento sono stati chiariti tutti i punti contestati ed i giudici hanno ritenuto infine corretto il mio agire. Di questo sono molto contento». «Per correttezza riporto che l'unica cosa di cui alla fine mi hanno chiesto il risarcimento (di 491 euro) riguarda un fatto davvero marginale, ovvero una trasferta a Brema in Germania per visitare il museo dell'immigrazione (Trasferta a cui peraltro non ha partecipato perché mi è venuta la febbre)», sottolinea l'assessore. «Sono contento che i giudici abbiano chiarito la vicenda e spero che ora termineranno le strumentalizzazioni e gli attacchi strumentali almeno su tale vicenda», prosegue. «Rassicurato da questo passaggio andiamo avanti con serenità e ancora maggiore convinzione nel portare avanti i nostri progetti di investimento nella cultura, consapevole della bontà della mia azione e della convinzione che la cultura e la formazione siano elementi fondamentali per la qualità della vita e la crescita della società», conclude Tommasini. (Fonte: Alto Adige) Cordiali saluti

    IL COORDINAMENTO NAZIONALE CONFSAL-UNSA BENI CULTURALI