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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Facoltà di Ingegneria
Corso di Sistemi di Controllo di Gestione
prof. Lucio Cassia
Life Cycle CostingSCG-L08
Corso 228466 - Anno Accademico 2006/2007
LIFE CYCLE COSTINGpagina 2
Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria
Sistemi di Controllo di Gestioneprof. Lucio Cassia - 2006 / 2007
Utilizzo delle informazioni sui costi
Informazionisui costi
Stabilire se mantenere o abbandonare un prodotto
Individuare la possibilità o la necessità di migliorare un prodotto o il suo processo di produzione
Creare una base per la determinazione del prezzo di vendita del prodotto
Determinare le relazioni con i clienti
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Sistemi di Controllo di Gestioneprof. Lucio Cassia - 2006 / 2007
Processi decisionali basati sui costi
Life Cycle CostingUsato prevalentemente nella fase di pianificazione; il suo scopo è quello di determinare il costo di un prodotto nel suo intero ciclo di vita.
Target CostingUsato durante la fase di pianificazione e guida il processo di scelta dei prodotti e delle procedure. Suo obiettivo è ottenere un prodotto realizzabile a un costo che consenta un margine di profitto accettabile, considerando il prezzo di mercato stimato, il volume di vendita e la funzione obiettivo.
Kaizen CostingUsato per individuare le possibilità di miglioramento dei costi nella fase di fabbricazione.
LIFE CYCLE COSTINGpagina 4
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% sostenuta
Costi impegnati e incidenza relativa
Fase di ritiro del prodotto
Ciclo di vita del prodotto : 3 fasi
% ImpegnataFase di
produzione vendita e servizioFase di
progettazione di prodotto e
processo
Perc
entu
ale
impe
gnat
a e
sost
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ade
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rodo
tto
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Costruire i prezzi a partire dai costi (Cost-plus Pricing)
• Molto spesso il prezzo di un prodotto viene determinato come somma del costo pieno più una quota necessaria a generare un’adeguata redditività (Cost-plus Princing).
• Infatti il prezzo di vendita dovrebbe essere sufficientemente alto da recuperare i costi diretti ed una quota dei costi indiretti, oltre a generare una normale redditività. Un prezzo così stabilito è denominato prezzo normale (normalprice).
• Quando l’offerta si riferisce a prodotti molto diversificati (quindi non commodities), ad esempio una Ferrari 360, un capo di Armani, una vacanza al Forte Village, il prezzo di vendita viene stabilito in misura nettamente superiore al prezzo normale, in funzione del valore che il cliente attribuisce a quel prodotto e che dunque è disposto a pagare.
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Definire il nuovo prodotto(Marketing)
Progettare il nuovo prodotto ed il processo
(R&S, Ingegneria e Prod.)
Calcolare il costo pieno stimato del nuovo prodotto
(Acquisti)
Applicare un margine di
contribuzione
Vendita sul mercato
SUPPLIERFOCUS
Costruire i prezzi a partire dai costi (Cost-plus Pricing)
vedi “Introduction to Managerial Account, Folk et alt.”
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Prodotti differenziati e indifferenziati
• Le regole per la determinazione dei costi sono utilizzate principalmente per il calcolo dei prodotti differenziati, ma non per quello dei prodotti indifferenziati (commodities).
• Per questi ultimi il prezzo di vendita è stabilito in modo efficiente dal mercato. Il produttore di una commodity ha successo solo se produce a costi inferiori a quelli dei concorrenti non potendo fare affidamento su altre caratteritichedistintive del prodotto.
• Tuttavia è in corso un cambiamento nelle modalità di costruzione del prezzo anche per i prodotti differenziati: è sempre di più il mercato che tende a stabilire in modo efficiente il prezzo.
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Costruire i costi a partire dai prezzi (Target Costing)
• Con l’incremento della competitività dei mercati, il prezzo di vendita è sempre più una variabile che viene decisa dal mercato, soprattutto quando l’offerta non si riferisce a prodotti diversificati ma a commodities, cioè a prodotti e servizi indifferenziati, come il petrolio, la polpa di cellulosa per la carta, i servizi di home-banking, etc.
• In queste situazioni il valore che il cliente attribuisce al prodotto e quindi il prezzo che è disposto a pagare è considerato un vincolo e quindi l’impresa, dato il profitto che ritiene soddisfacente, assume un vincolo sul totale dei costi (Total Costing).
• Assume un ruolo determinante la fase di progettazione, perché questa impegna la maggior parte dei costi futuri di produzione. Durante la fase di progettazione congiunta sono coinvolte diverse funzioni: la progettazione, l’ingegneria di prodotto, l’ingegneria di processo, gli acquisti, la produzione, il marketing ed i fornitori principali.
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Costruire i costi a partire dai prezzi (Target Costing)
Definire il Target Price(basato su attese dei clienti e situazione del mercato)
Stabilire i margini di profitto
(basati su obiettivi strategici di lungo periodo)
Determinare il Target Cost (target selling price meno il
margine di profitto stabilito)
Calcolare il costo pieno stimato del nuovo prodotto
(Acquisti)
Progettare il nuovo prodotto ed il processo
(R&S, Ingegneria e Prod.)
Definire il nuovo prodotto(Marketing)
EstimatedCost <
Target Cost?
Azioni di riduzione dei
costi
no
Vendita sul mercato
si
CUSTOMERFOCUS
vedi “Introduction to Managerial Account, Folk et alt.”
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Costruire i costi a partire dai prezzi (Target Costing)
• Il Target Costing è uno strumento di natura strategica che consente alle organizzazioni di ottimizzare simultaneamente i parametri con i quali il mercato valuta un prodotto o un servizio : qualità, costo e tempo di consegna
• Le attese da parte dei clienti devono costituire la determinante principale di tutte le attività di costing
• Il Target Costing introduce un elemento di controllo dei costi prima ancora che essi vengano definiti
• Richiede una cultura aziendale che assegna valore alle richieste dei clienti, alla cooperazione interfunzionale ed una apertura alla condivisione delle informazioni
• Il Target Costing (“genka kinkaku” in giapponese) fu messo a punto in Toyota nel 1965 (vedi Tanaka, T., “Target Costing at Toyota”, Journal of Cost Management, 1993 spring)
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Costruire i costi a partire dai prezzi (Target Costing)
• L’idea sottostante al Target Costing è che la maggior parte dei costi che un’impresa sosterrà in relazione ad un determinato prodotto e lungo il suo intero ciclo di vita è già “impegnata” al momento della progettazione piùche in quella di produzione.
• Sono le decisioni prese in fase di progettazione ed ingegnerizzazione di un prodotto che ne determinano, assieme ai volumi produttivi, il prezzo di produzione e quindi il livello di competitività sul mercato.
• La logica alla base del Target Costing è quella di amministrare i costi piùche di calcolarli.
da “Sistemi di Controllo”, Anthony et alt.
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Valore percepito dal cliente =funzionalità del prodotto prezzo pagato dal cliente
La percezione del valore dal cliente
Ogni prodotto può possedere diversi elementi di funzionalità, ognuno dei quali si traduce in un valore aggiuntivo al prezzo base del prodotto stesso.
Target price = ∑ {funzionalità del prodotto richieste dal cliente}
(prezzo di mercato, funzionalità del prodotto)
Output del processo di pianificazione = ƒ
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Una volta stabiliti gli obiettivi di funzionalità-qualità del prodotto bisogna determinare il miglior
Target Price = (Target Profit + Target Cost )
Target Profit = contributo che il prodotto deve realizzare a supportodei costi dell’attività
Target Cost = costo obiettivo definito in fase di progettazione e produzione
Il Target Costing è un processo:- iterativo che si ripete finché non si giunge a un prodotto i cui costi previsti
siano compatibili con il target cost,- di concurrent design: svolto da un’équipe formata dai rappresentanti di
ogni singola divisione interna all’azienda,Il suo scopo é introdurre un prodotto con determinate caratteristiche diprezzo-qualità-funzionalità in uno specifico segmento di mercato.
Processo di Target Costing
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Cost-Plus Pricing vs Target Costing
Cost-Plus Pricingmodello di determinazione del prezzo guidato dal costo
Target Costingmodello di determinazione del costo guidato dal prezzo
Il Target Costing è:
- uno strumento di gestione del costo usato infase di studio del prodotto e del processo allo scopo di ridurre i futuri costi di produzione.
- uno strumento di comunicazione per i membridel gruppo di progettazione.
Il Target Costing è orientato al cliente, basandosi su requisiti di:• prezzo• qualità• funzionalità
definiti dal cliente stesso.
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Cost-Plus Pricing vs Target Costing
Il controllo del costo effettivo avviene nella fase di progettazione delprodotto, non quando sia processo che prodotto sono già stati stabiliti
e la fase di realizzazione è già stata avviata.
Fase di studio del prodotto
definizione dell’80% dei costi del prodotto
studio del processo da impiegare
scelta del progetto del prodotto
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Strumenti per il Target Costing : Codesign
Possibilità di coinvolgimento
dei fornitori nellaprogettazione
accordi per rapporti a lungo termine
apporto dei fornitori: idee e suggerimenti che aiutino a individuare elementi comuni ai prodotti,consentendone la modularizzazione estandardizzazione, diminuendo così i costidovuti alla fabbricazione di elementi su misura
“rilassamento dei fornitori”: sentendosi protetti dal rapporto stabilito in precedenza, potrebberotrascurare gli aspetti di efficienza e competitività
come ottenerlo
scopo
rischio
clausole contrattuali cui devono sottostare ifornitori, pena annullamento del rapporto stabilito (obbligo di consegna tempestiva, aumento nella qualità delle forniture, etc…)
come tutelarsi
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Strumenti per il Target Costing : Reverse Engineering
Tear Down o Reverse Engineering
• Processo di analisi comparativa con un prodotto di un concorrente, che viene studiato in ogni sua componente per estrapolarne le funzionalità, nonché il processo di produzione, allo scopo di trarne informazioni utili a migliorare il proprio prodotto.
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Strumenti per il Target Costing : Reengineering
Reengineering
• Riprogettazione di un prodotto o ripianificazione di un processo già esistente o pianificato, allo scopo di migliorare la qualità, le funzionalità e i costi
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Strumenti per il Target Costing : Value Engineering
Value Engineering o Analisi del Valore
• Processo guidato dal valore che i clienti riconoscono alle funzioni di un prodotto. Si tratta dell’analisi funzionale del progetto di un prodotto al fine di individuare la presenza di alternative in grado di aumentarne il valore, inteso questo come:
Valore di un prodotto = Funzionalità / Costo
considerando tutti gli elementi del prodotto (materie prime, processo di fabbricazione, tipo di lavorazione, attrezzatura utilizzata).Il target cost può così essere raggiunto mediante: – miglioramento del progetto del prodotto o creazione di uno nuovo– eliminazione delle funzioni superflue che influenzano i costi ed
aumentano la complessità del prodotto– individuazione della possibilità di introdurre l’utilizzo di componenti
standard
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Target Costing : un’applicazione (1)
• Una casa costruttrice di automobili, a seguito di una revisione delle operazioni della divisione Motori, ha rilevato che i costi della divisione erano di circa il 25% superiori a quelli delle aziende costruttrici di motori confrontabili ai propri.
Viene quindi avviato un processo di Target Costing con l’obiettivo di ridurre i costi fino a giungere a un prezzo di mercato inferiore a quello di qualunque altro concorrente. Si decide di ridurre la complessità della linea di produzione, e conseguentemente i costi, proponendo tre nuovi motori base, derivanti da adattamenti di quelli precedentemente esistenti, e modificabili in funzione delle personali esigenze d’ogni singolo cliente, tenendo in debita considerazione i quattro requisiti principali individuati per un motore:– potenza– consumo– peso– silenziosità
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valori in euro motore 1 motore 2 motore 3A volume previsto 850.000 2.200.000 1.500.000B prezzo medio di vendita stabilito 7.500 4.500 6.000C margine medio stabilito 1.100 800 1.000
costo obiettivo 6.400 3.700 5.000costo materie prime 2.500 1.800 2.300componenti acquistati 2.200 1.400 1.200costi comuni 3.317 1.649 2.699
D costi previsiti 8.017 4.849 6.199
Target Costing : un’applicazione (2)
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VOCI RIASSUNTIVE UNIT motore 1 motore 2 motore 3A volume dell'intero ciclo 850.000 2.200.000 1.500.000B prezzo 7.500 4.500 6.000
Costo materiali:materie prime 2.500 1.800 2.300componenti 2.200 1.400 1.200Costi per unità:assemblaggio 245 105 175assicurazione qualità 84 42 84modifiche 105 35 105gestione materiali 140 56 112Costi per lotto:trasporto 350 250 200avviamento 2.000 1.000 1.750Costi per prodotto:Engineering 94 20 37supervisione 9 4 5Costi di struttura:amministrativi 306 126 252generali 50 36 46
D Costi totali previsti 8.017 4.849 6.199utile previsto -517 -349 -199
C margine obiettivo 1.100 800 1.000Eccedenza dell'utile previstorispetto all'obiettivo -1.617 -1.149 -1.199
Target Costing : un’applicazione (3)
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voce modificata motore 1 motore 2 motore 3costi materie prime 2.400 1.600 2.200costi componenti acquistati 2.100 1.300 1.000ore di assemblaggio 6 2 4ore di modifica 2 no changes 2
Target Costing : un’applicazione (4)
• Allo scopo di modificare l’eccedenza di costo previsto rispetto al costo obiettivo viene attivata una procedura di Target Costing.
Step 1 - Value Engineering• Il processo di Value Engineering ha lo scopo di ridurre i costi previsti: si
acquistano i motori dai concorrenti; vengono smontati per studiarli e poter sviluppare progetti alternativi. Si cercano nuovi sistemi che rispondano alle stesse caratteristiche a un costo inferiore per eliminare le funzioni non necessarie, ottenendo così quanto esplicitato in tabella:
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VOCI RIASSUNTIVE UNIT motore 1 motore 2 motore 3A volume dell'intero ciclo 850.000 2.200.000 1.500.000B prezzo 7.500 4.500 6.000
Costo materiali:materie prime 2.400 1.600 2.200componenti 2.100 1.300 1.000Costi per unità:assemblaggio 210 70 140assicurazione qualità 84 42 84modifiche 70 35 70gestione materiali 140 56 112Costi per lotto:trasporto 350 250 200avviamento 2.000 1.000 1.750Costi per prodotto:Engineering 94 20 37supervisione 9 4 5Costi di struttura:amministrativi 270 108 216generali 48 32 44
* Costi totali previsti 7.709 4.492 5.791utile previsto -209 8 209
C margine obiettivo 1.100 800 1.000Eccedenza dell'utile previstorispetto all'obiettivo -1.309 -792 -791
Target Costing : un’applicazione (5)
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Target Costing : un’applicazione (6)
Step 2 - Functional Analysis• L’equipe valuta la potenza, il consumo, il peso e la silenziosità di ciascuno dei
tre motori. Si intervistano i clienti per conoscere quale delle variazioni effettuate sui quattro fattori comporta un aumento o una diminuzione dei costi in funzione di quanto il cliente stesso sia realmente disposto a pagare. Le variazioni effettuate sono le seguenti:
voce modificata motore 1 motore 2 motore 3prezzi 7.200 4.800 6.300costi materie prime 2.200 1.700 2.400ore di assemblaggio 4 3 5ore di gestione dei materiali 5 3 4costi di engineering 70.000.000 50.000.000 62.000.000
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VOCI RIASSUNTIVE UNIT motore 1 motore 2 motore 3A volume dell'intero ciclo 850.000 2.200.000 1.500.000B prezzo 7.200 4.800 6.300
Costo materiali:materie prime 2.200 1.700 2.400componenti 2.100 1.300 1.000Costi per unità:assemblaggio 140 105 175assicurazione qualità 84 42 84modifiche 70 35 70gestione materiali 140 84 112Costi per lotto:trasporto 350 250 200avviamento 2.000 1.000 1.750Costi per prodotto:Engineering 82 23 41supervisione 9 4 5Costi di struttura:amministrativi 234 144 234generali 44 34 48
D Costi totali previsti 7.387 4.695 6.053utile previsto -187 105 247
C margine obiettivo 1.100 800 1.000Eccedenza dell'utile previstorispetto all'obiettivo -1.287 -695 -753
Target Costing : un’applicazione (7)
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Step 3 - Reengineering• Il processo di Reengineering implica la ricerca delle modifiche al processo di
fabbricazione dei motori attualmente in uso nella divisione. Collaborando con i fornitori, si passa da un processo basato sul lotto ad uno di tipo JIT (just in time) facendo uso di celle di fabbricazione che permettono un flusso continuo dei materiali, nonché una notevole riduzione del lead time di produzione. Le variazioni effettuate sono le seguenti:
voce modificata motore 1 motore 2 motore 3ore di assemblaggio 3 2 4ore di ispezione 1 1 2ore di modifica 1 1 1ore di gestione materiali 3 2 2nr di spostamenti 4 2 2ore di avviamento 4 2 5costi di engineering 115.000.000 80.000.000 95.000.000
Target Costing : un’applicazione (8)
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VOCI RIASSUNTIVE UNIT motore 1 motore 2 motore 3A volume dell'intero ciclo 850.000 2.200.000 1.500.000B prezzo 7.200 4.800 6.300
Costo materiali:materie prime 2.200 1.700 2.400componenti 2.100 1.300 1.000Costi per unità:assemblaggio 105 70 140assicurazione qualità 42 42 84modifiche 35 35 35gestione materiali 84 56 56Costi per lotto:trasporto 200 100 100avviamento 1.000 500 1.250Costi per prodotto:Engineering 135 36 63supervisione 9 4 3Costi di struttura:amministrativi 144 108 162generali 44 34 48
D Costi totali previsti 6.074 3.960 5.277utile previsto 1.126 840 1.023
C margine obiettivo 1.100 800 1.000Eccedenza dell'utile previstorispetto all'obiettivo 26 40 23
Target Costing : un’applicazione (9)
Il processo di Target Costing si
conclude in quanto si è
raggiunto costo previsto inferiore
al target costprefissato.
LIFE CYCLE COSTINGpagina 29
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Problemi e difficoltà del Target Costing
• Enfasi sui costi di produzione, quando altri aspetti possono essere piùimportanti (ad esempio la qualità)
• Maggiori tempi di sviluppo dei prodotti
• Conflitti organizzativi (vendite vs. produzione)
• Conoscenza delle richieste dei clienti
• “Employee burnout” a causa dello stress indotto
LIFE CYCLE COSTINGpagina 30
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Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
• Il Target Costing opera essenzialmente nelle fasi di sviluppo di un nuovo prodotto (progettazione e industrializzazione); quando un prodotto è già nella fase della produzione di serie si può adottare l'approccio "kaizen" o "miglioramento graduale e continuo".
• Per ciascun centro di costo produttivo è predisposto annualmente un budget che contiene soltanto i costi variabili industriali: queste voci di costo non sono trattate in termini assoluti, ma vengono espresse come riduzioni di costo programmate, in funzione dell'obiettivo previsto. La variazione che si determina fra il budget e il consuntivo, non è fra standard di costo e costo effettivo, ma tra l'obiettivo di riduzione dei costi e la riduzione effettivamente ottenuta.
• Programmando i miglioramenti, la direzione indirizza l'attenzione dell'intera organizzazione sulla gestione dei costi, intesa come spinta continua alla riduzione.
LIFE CYCLE COSTINGpagina 31
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Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
• Target CostingUsato durante la fase di pianificazione; guida il processo di scelta dei prodotti e delle procedure. L’obiettivo è ottenere un prodotto realizzabile a un costo che consenta un margine di profitto accettabile, considerando il prezzo di mercato stimato, il volume di vendita e la funzione obiettivo.
• Kaizen CostingUsato per individuare le possibilità di miglioramento dei costi nella fase di fabbricazione.Essere costantemente (kai) orientati al miglioramento (zen).
LIFE CYCLE COSTINGpagina 32
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Riduzione continua dei costi (Kaizen Costing)
confrontoTARGET COSTING KAIZEN COSTING
- il cliente è il punto di partenza - gli obiettivi di rendimentoperiodici stabiliti internamentesono il punto di partenza
- ha luogo in fase di pianificazione - ha luogo in fase di fabbricazione
- si concentra sia sul processosia sul prodotto
- si concentra principalmentesul processo
LIFE CYCLE COSTINGpagina 33
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Miglioramento continuo
• La strategia del Kaizen Costing si basa sul miglioramento continuo
• Il Kaizen Costing porta a un miglioramento del prodotto o del processo tramite:– processi di avviamento più efficienti– miglior rendimento delle macchine al fine di ridurre gli sprechi– corsi di formazione del personale– incentivazione verso la ricerca di interventi utili a ottimizzare costi e
qualità– eliminazione dei fattori causa di ritardi e/o sprechi– eliminazione delle attività prive di valore aggiunto
LIFE CYCLE COSTINGpagina 34
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Riduzione programmata dei costi
• “A manager in Europe or the United States generally expects to use cost information to make decisions about pricing or investments, while a Japanese manager expects to use cost information to control costs.” Tanaka (1993)
CY
Costo di produzione
tY Y+1
CY+1
Riduzioneprogrammatadei costi
LIFE CYCLE COSTINGpagina 35
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Life Cycle Costing
Il Life Cycle Costing è un processo di valutazione e assegnazione dei costi aun prodotto considerando il suo intero ciclo di vita.
Pianificazione e Sviluppo (es. sviluppo di un nuovo modello di aereo)
Il processo trovaapplicazione in ambientiin cui esistono ingenticosti di:
Ritiro del prodotto(es: smantellamento di una centrale nucleare)
LIFE CYCLE COSTINGpagina 36
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Life Cycle Costing
• La funzione principale dell’analisi dei costi è quella di dare informazioni e guidare il processo decisionale
• Il Life Cycle Costing stabilisce il costo di un prodotto nel suo intero ciclo di vita:– fase di progettazione : target costing– fase di fabbricazione : kaizen costing– fase di post produzione : calcolo dei costi di smantellamento degli impianti
LIFE CYCLE COSTINGpagina 37
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Obiettivi del Life Cycle Costing
Obiettividel Life Cycle
Costing
I costi totali associati al prodotto : stabilire se i profitti ottenuti nella fase di fabbricazione, sono sufficienti a coprire i costi di sviluppo e di ritiro. Quando nella valutazione del prodotto si includono anche i costi di smantellamento, il Life Cycle Costing potrebbe evidenziare il prodotto come non redditizio.
I costi di sviluppo e smantellamento :individuare i costi di pianificazione e smantellamento durante la fase di progettazione del prodotto e del processo, al fine di poterli controllare e gestire.
Il costo complessivo :individuare le conseguenze del costo ambientale delprodotto, per poterle eliminare o ridurre.
LIFE CYCLE COSTINGpagina 38
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Sistemi di Controllo di Gestioneprof. Lucio Cassia - 2006 / 2007
Obiettivi della presente Lezione
• Analizzare le metodologie di approccio al prodotto secondo le tecniche di Cost-plus Princing e Target Costing.
• Capire l’approccio Kaizen Costing nell’ambito della riduzione programmata dei costi.
• Comprendere i meccanismi che presiedono all’assunzione di decisioni sulla base dei costi impegnati da un prodotto lungo tutta la propria vita, dalla progettazione al ritiro dal mercato.
LIFE CYCLE COSTINGpagina 39
Università degli Studi di BergamoFacoltà di Ingegneria
Sistemi di Controllo di Gestioneprof. Lucio Cassia - 2006 / 2007
Slide della presente Lezione
• Alcune slide fanno riferimento ad aziende ed organizzazioni realmente esistenti ed operative; spesso sono riportati in calce i riferimenti web per consentire allo studente di approfondire la conoscenza.
• Altre slide fanno direttamente riferimento al contenuto di testi indicati nella bibliografia del corso o sono di accompagnamento ai medesimi testi; èconsigliabile che lo studente faccia riferimento ai singoli testi per studio ed approfondimento.
• Alcune slide contengono i riferimenti ad articoli scientifici attorno ai concetti espressi oppure esercitazioni esemplificative.