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Corso di Organizzazione Corso di Organizzazione Politica Europea Politica Europea anno accademico 2012-13 Lezione VII Il Consiglio dei Ministri Il Consiglio dei Ministri

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Corso di Organizzazione Corso di Organizzazione Politica EuropeaPolitica Europeaanno accademico 2012-13

Lezione VII

Il Consiglio dei MinistriIl Consiglio dei Ministri

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Origini del Consiglio dei Ministri

• Le origini del Consiglio sono, come per la Commissione ,nella costituzione della CECA, da una proposta olandese per introdurre un collegio di rappresentanti dei governi.

• Il Trattato di Roma riprese questo organismo estendendone le competenze e rafforzando gli aspetti intergovernativi della CEE rispetto alla CECA. In base al Trattato CEE il Consiglio dei Ministri (art. 145) “ha il compito di coordinare le politiche economiche generali dei paesi membri e di prendere le decisioni”.

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La sede del Consiglio dei Ministri – L’edificio Justus Lipsius

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La sede del Consiglio dei Ministri – L’edificio Justus Lipsius

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ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

• Le origini del Consiglio sono, come per la Commissione ,nella costituzione della CECA, da una proposta olandese per introdurre un collegio di rappresentanti dei governi.

• Il Trattato di Roma riprese questo organismo estendendone le competenze e rafforzando gli aspetti intergovernativi della CEE rispetto alla CECA. In base al Trattato CEE il Consiglio dei Ministri (art. 145) “ha il compito di coordinare le politiche economiche generali dei paesi membri e di prendere le decisioni”.

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Evoluzione del Consiglio

• Del modello originario restano:• a) la procedura di voto (a maggioranza

semplice, qualificata o all’unanimità).• b) la presidenza assunta a rotazione,

per un semestre, da ciascuno dei paesi membri

• c) limitati poteri di emendare le proposte della Commissione, solo con voto all’unanimità

• d) il fatto che l’agenda sia in gran parte predefinita dai Trattati.

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Evoluzione del Consiglio• AU (1986) estese VMQ e affidò compiti al

Consiglio per la CPE• Trattato di Maastricht ne fa l’istituzione

centrale nel II e III Pilastro.• Coi Trattati di Maastricht e Amsterdam il

potere legislativo viene condiviso col PE nella procedura di codecisione in una gamma crescente di materie

• Trattato di Nizza estende ulteriormente l’uso del VMQ e modifica della procedura di VMQ (voti ponderati e determinazione della maggioranza)

• Trattato di Lisbona abolisce la ponderazione dei voti e introduce doppia maggioranza (2014)

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Funzioni del Consiglio dei Ministri

• Nugent le classifica in tre tipi•  • -funzioni legislative e di policy

making• -funzioni esecutive• -funzioni di mediazione

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Funzioni legislative e di policy-making

• Il Consiglio dei Ministri è il principale legislativo dell’Unione Europea.

• Tuttavia esistono differenze significative tra il Consiglio e i legislativi nazionali.

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Il Consiglio come legislativo• 1)innanzitutto non ha poteri formali di iniziativa legislativa;

decide su proposte della Commissione. • 2)a differenza dei legislativi nazionali non è eletto direttamente;

gli stati sono rappresentati in Consiglio da ministri (o equivalenti) dei governi nazionali. Esso non ha dunque, rispetto ai Parlamenti, legittimità democratica diretta, ma trae la propria legittimità da quella dei governi nazionali.

 • 3) le decisioni del Consiglio richiedono talvolta l’unanimità,

(anche se in un numero sempre più limitato di questioni) o ,quando i Trattati prevedono il voto a maggioranza qualificata, maggioranze molto ampie.

 • 4) rispetto ai legislativi nazionali ha limitati poteri di

emendamento: esso infatti può emendare una proposta della Commissione solo con un voto all’unanimità

 • 5) rispetto ai lavori dei Parlamenti nazionali quello del Consiglio

avviene in condizioni di minore trasparenza e visibilità

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Poteri di iniziativa del Consiglio

• Trattati (art 241 prima art.208) prevedono esplicitamente che il Consiglio possa chiedere alla Commissione di studiare una questione e di preparare una proposta legislativa. Talvolta le istruzioni del Consiglio alla Commissione sono così dettagliate da lasciare davvero poco spazio all’autonomia di iniziativa della Commissione.

• Comunque la Commissione deve anticipare le preferenze e le possibili reazioni del Consiglio alle proprie proposte e quindi vi è un condizionamento di fatto della sua autonomia di iniziativa legislativa.(reazioni anticipate)

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il Consiglio può esercitare un’iniziativa autonoma attraverso:

• -l’emanazione di atti normativi non vincolanti (comunicazioni, raccomandazioni, opinioni) che però hanno un peso politico che la Commissione non può ignorare.

• -dal fatto che all’interno del Consiglio possano essere avanzate nuove idee di policy (tipicamente lo fa la Presidenza)

• -dal ruolo sempre più importante che decisioni non vincolanti (che non hanno lo statuto di leggi) svolgono in certi settori di policy (coordinamento aperto e strategia di Lisbona)

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Funzioni esecutive del Consiglio

dei Ministri • Attraverso la “comitologia” e la possibilità che

in caso di disaccordo tra Commissione e comitati le decisioni vengano deferite al Consiglio.

   • Nella politica estera e di difesa il Consiglio ha

poteri esecutivi diretti:• -per es. decisioni che rendono operative

posizioni di principio sviluppate dal Consiglio Europeo

• -decisioni operative che riguardano missioni di pace o l’invio di rappresentanti della UE

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FUNZIONI DI MEDIAZIONE

•Essendo composto di rappresentanti nazionali il Consiglio rappresenta la sede dove viene costruito il consenso e negoziati i compromessi tra preferenze nazionali e ideologiche diverse.

• Con il crescere degli stati membri e l’ampliarsi dei settori di intervento questa funzione è diventata sempre più importante.

• Mediazione anche tra le istituzioni (Commissione, Consiglio e PE).

• Lavoro di mediazione ricade soprattutto sulla Presidenza del Consiglio

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POTERI DEL CONSIGLIO: ACCRESCIUTI O DIMINUITI NEL

TEMPO?

Sviluppo istituzionale :

• Da un lato l’estendersi delle competenze e l’introduzione di nuove modalità di policy making (coordinamento aperto) hanno implicato estensione delle competenze del Consiglio.

• Dall’altro:• -         lo sviluppo del Consiglio Europeo come vertice

istituzionale della UE ha limitato il potere del Consiglio dei Ministri (soprattutto per le “decisioni storiche”).

• Il potere legislativo del Consiglio è stato sempre più limitato, a partire dall’Atto Unico, dagli accresciuti poteri legislativi del Parlamento Europeo .

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La gerarchia del Consiglio

Consiglio Europeo

Consiglio dei Ministri

COREPER

GRUPPI DI LAVORO

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COMPOSIZIONE 

• Il Consiglio è un’istituzione unica, ma si articola in diverse formazioni. Infatti il lavoro del Consiglio è diviso in settori funzionali, cui partecipano di volta in volta i rappresentanti degli stati (di norma a livello ministeriale) competenti per i diversi settori funzionali.

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Le “formazioni”del Consiglio

• negli anni Novanta erano arrivate a 22

Nel 1999 (Cons. Eur. Di Helsinki) ridotte a 16

Nel 2002 (Con Eur di Siviglia) ridotte a 9.

Col Trattato di Lisbona 10 

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•-        Consiglio Affari Generali

•Consiglio delle Relazioni Esterne

•-  Consiglio per gli affari economici e finanziari (ECOFIN)

•-  Consiglio Giustizia e affari interni (JHA)

•-  Consiglio per l’occupazione, le politiche sociali, la sanità e la tutela dei consumatori

•-  Consiglio per la concorrenza

•-  Consiglio per l’agricoltura e la pesca

•- Consiglio per i Trasporti, l’energia e le telecomunicazioni

• Consiglio per l’ ambiente

-    Consiglio per l’istruzione la gioventù e la cultura

 

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L’evoluzione del Consiglio Affari Generali e elle relazioni esterne (CAGRE)

• Formato dai Ministri degli Esteri degli s.m.•  • cumulava due tipi di compiti:•  • -quelli relativi alla politica estera•  • --quelli di coordinamento dei lavori delle altre formazioni del Consiglio,

di affrontare temi politicamente sensibili•  • Dal Trattato di Maastricht il volume di lavoro in politica estera è

cresciuto riducendo lo spazio per il coordinamento nelle politiche interne (20-25% delle questioni nell’agenda). Questo ha portato a trasferire sempre più spesso problemi di coordinamento delle politiche interne al Consiglio Europeo, la cui agenda risultava sovraccarica e inadatta alle sue caratteristiche istituzionali.

• Siviglia attribuisce a CAGRE funzioni di preparazione dei lavori del Consiglio Europeo ;

• dispone che le due funzioni debbano essere trattate in sedute diverse

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Il CAGRE e il Trattato di Lisbona

• Il Trattato formalizza la divisione del CAGRE in 2 formazioni distinte:

• Il Consiglio degli Affari Esteri formato dai Ministri degli Esteri e presieduto dall’Alto Rappresentante per la Politica Estera/Commissario alle Relazioni Esterne (lady Ashton)

• Il Consiglio Affari Generali con presidenza a rotazione che svolge compiti di coordinamento del Consiglio e in collaborazione col Presidente dell’Unione Europea e la Commissione prepara le riunioni del Consiglio Europeo

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LE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

• Le diverse formazioni del Consiglio dei Ministri si riuniscono un centinaio di volte l’anno, generalmente a Bruxelles, con un infittirsi delle riunioni alla fine dei due semestri di presidenza.

• Le formazioni che si riuniscono più spesso sono:•          I CONSIGLI AFFARI GENERALI, AFFARI ESTERI e

l’ ECOFIN (Ministri economici e finanziari) si riuniscono almeno una volta al mese

 Anche il CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’AGRICOLTURA e il CONSIGLIO PER LA GIUSTIZIA E GLI AFFARI INTERNI si riuniscono in media tutti i mesi.

• Gli altri almeno 2 volte per semestre

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• Il Consiglio Affari Generali e l’ECOFIN tengono anche dei meeting informali, in cui non si prendono decisioni ma si discutono questioni rilevanti e si confrontano i punti di vista nazionali, spesso all’inizio dei semestri di presidenza

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Affari Esteri

• Ministri degli Esteri –

• Due volte all’anno partecipano anche i Ministri per la Difesa, che tengono anche 2 meeting informali

• Presieduto da Alto Rappresentante per la PESD (Commissaria a Relazioni Esterne)

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Consiglio Affari Esteri

• Council of the European Union - Foreign Affairs

• Foreign Affairs - Press conferenceMonday, November 19, 2012 at 19.25

• http://video.consilium.europa.eu/webcast.aspx?ticket=775-979-12130

• Alto Rappresentante • Questioni: Gaza, Siria, Mali. Discussione con

Ministri della difesa

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ECOFIN• Riunisce i Ministri economici e finanziari degli s.m. .

• Presidenza a rotazione

• Riunioni ordinarie mensili + riunioni straordinarie frequenti dall’avvio della crisi finanziaria dal 2008-09

• Con il PE approva bilancio e prospettiva finanziaria  • Ha assunto un’importanza crescente in particolare dopo l’avvio

dell’Unione Monetaria.•  • Le sue riunioni sono in genere precedute dalle riunioni

dell’Eurogruppo• Quando l’ECOFIN tratta questioni relative all’UEM i ministri di paesi

estranei all’Eurozona non hanno diritto di voto.

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ECOFIN

• Council of the European Union - Economic and Financial Affairs

• Economic and Financial Affairs - Press conferenceTuesday, March 5, 2013 at 14.50

• http://video.consilium.europa.eu/webcast.aspx?ticket=775-979-12609

• Figure chiave: Presidenza a rotazione (Ministro Affari Economici Irlandesi) – Commissario Affari Economici e Finanziari

• Agenda – prestito Irlanda e Portogallo, Budget Europeo, richiesta Lettonia di accedere a Zona Euro, Cypro, bonuses per managers settore finanziario

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EUROGRUPPO

• Nasce come gruppo informale ed ha una prima ufficializzazione nel protocollo 14 annesso al Trattato di Lisbona .

• Riunisce i Ministri economici e finanziari dei paesi (17) che adottano l’euro (Eurozona) .

• Ha un presidente eletto, dal 2005 al 2013 il Lussemburghese Jean Claude Junker e attualmente l’Olandese Jeroen Dijsselbloem.

• Normalmente si riunisce una volta al mese la vigilia dell’ECOFIN

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Eurogruppo su situazione economica a Cipro

• Eurogroup• Eurogroup - Press conference

Monday, March 25, 2013 at 2.30

• http://video.consilium.europa.eu/

• Presidente di Eurogruppo e Commissario Olli Rehn

• Christine Lagarde del FMI• K. Regling per European Stability Mechanism

(ESM)

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Chi siede al tavolo? • Delegazioni nazionali degli stati membri e delegazione della Commissione

• Delegazioni nazionali, in genere presiedute dal Ministro competente, affiancato da sottosegretari o da Ministri di materie affini a quelle discusse (per es. i Ministri del Commercio affiancano quello degli Esteri al Cons. Affari Generali quando si discutono le relazioni commerciali esterne o il Ministro del Bilancio fa parte della delegazione all’ECOFIN se si discute di bilancio europeo) + 4-5 alti funzionari col compito di aggiornare il Ministro sulle questioni in discussione .Sull’esempio della Germania , la cui delegazione comprende, per questioni di rilievo per i Länder la figura di un Länderbeobachter (Osservatore dei Länder), ci può essere un rappresentante delle regioni . Può essere stabilito che le riunioni del Consiglio avvengano in formazioni ridotte (il Ministro +1 o 2 o i soli Ministri)

• Delegazione della Commissione Per la Commissione uno o più Commissari responsabili del settore di policy assistiti da funzionari

• Segretariato generale del Consiglio

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LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (1)

• Fino al Trattato di Lisbona :detenuta a rotazione semestrale (I-VI; VII-XII) da uno s.m. secondo uno schema fisso.

• Dagli anni ’80 introdotto un meccanismo di coordinamento tra presidenza uscente, presidenza in corso e prossima presidenza (“troika”)

• Originariamente rotazione in ordine alfabetico.• Riorganizzata nel 2004 secondo una successione

di gruppi di 3 stati, in modo che i nuovi s.m., con minore esperienza, potessero sempre venire affiancati da almeno un vecchio s.m.

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LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (2)

• Il Trattato di Lisbona istituzionalizza il meccanismo della “troika” dichiarando che la presidenza viene tenuta da gruppi prestabiliti di 3 stati (Trio Presidency)per un periodo di 18 mesi.

• Rimane però il principio che spetta a uno dei tre assumerne la guida e presiedere tutti i meeting per 6 mesi, mentre gli altri due lo assistono, sulla base di un programma comune.

• Attualmente (gen- giu 2013)la guida dei meeting spetta all’Irlanda assistita da Lituania (lug-dic 2013) e Grecia (gen-giu 21014)

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Compiti della PresidenzaCompiti della Presidenza• Organizzare e presiedere tutte le riunioni del

Consiglio dal livello ministeriale in giù. Il Trattato di Lisbona ha ora trasferito le responsabilità per le questioni politicamente più sensibili, che riguardano il Consiglio Europeo, alla nuova Presidenza dell’Unione .

• Paese che detiene la Presidenza esprime anche presidenza del COREPER e dei gruppi di lavoro

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Compiti della Presidenza 2Compiti della Presidenza 2

• Costruire il consenso intono alle iniziative (il successo di una Presidenza normalmente si misura dal grado in cui riesce a finalizzare i progetti: es dalla produzione legislativa etc.).

• E’ un compito sempre più delicato stante il numero e la complessità delle materie trattate, l’aumento degli stati e della diversità delle loro preferenze.

• L’estensione della regola del VMQ ha accresciuto il lavoro della Presidenza, che prima deve verificare se esiste su una proposta almeno una maggioranza qualificata, e poi cerca di estendere ulteriormente il livello del consenso (cfr. infra preferenza per il consenso)

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Compiti della Presidenza 3Compiti della Presidenza 3

• Assicurare leadership

• Per poter costruire consenso (cfr.supra)• Ma anche per portare avanti in particolare le

iniziative proposte nel Programma della Presidenza

• Per rispondere a eventi di crisi (es. crisi economica II sem. 2008)

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Compiti della Presidenza 4Compiti della Presidenza 4

• Assicurare continuità e coerenza all’attività decisionale del Consiglio Rappresentare il Consiglio nei rapporti con le altre istituzioni.

• A questo fine è stata creata la troika e oggi il meccanismo della Presidenza “ a trio” con un programma comune

• Enfasi crescente su programmazione a medio termine • Programma corrente: enfasi su rilancio crescita e

occupazione (“jobs and growth”) (http://eu2013.ie/media/eupresidency/content/documents/EU-Pres_Prog_A4.pdf)

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Compiti della Presidenza 5Compiti della Presidenza 5

• Rappresentare il Consiglio nelle relazioni con altre istituzioni

• Istituzioni UE- col PE, Presidenza si presenta davanti a Commissioni parlamentari e , meno spesso, al plenum

• Non UE- per PESC/PESD compiti passati ad Altro Rappresentante; restano in settori come politica energetica, ambiente

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Vantaggi e svantaggi di detenere la Presidenza

• VANTAGGI• Visibilità e prestigio anche per i piccoli stati• Possibilità di influire sull’agenda UE : ogni Presidenza

ha un programma di lavoro (oggi “trio”) in cui può inserire issues cui attribuisce importanza

• SVANTAGGI• Carico di lavoro amministrativo• Perdita di prestigio se fallisce (Francia 2000; Italia

2003)• Difficoltà di difendere gli interessi nazionali se si vuole

costruire consenso tra gli stati (conflitto di ruoli)

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Cosa fa una buona Presidenza?

• Dopo Lisbona il compito prioritario è costruire consenso “credible and honest broker”

• Qualità richieste:

• Leadership politica dedicata e credibile. Conta anche stabilità del governo: crisi di politica interna possono minarne la credibilità

• Dipende fortemente da presenza di funzionari competenti

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Il livello burocratico e la preparazione delle decisioni

Rappresentanze permanenti, comitati e gruppi di lavoro del

Consiglio

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Le Rappresentanze Permanenti

• Ogni paese ha una Rappresentanza Permanente a Bruxelles, capeggiata da un Rappresentante Permanente, un ambasciatore che ricopre uno dei più importanti ruoli nelle diplomazie nazionali, con uno staff composto per metà da diplomatici e per metà da alti funzionari dei ministeri (soprattutto Min. Agricoltura, Commercio, Economia) quelli tecnici).

• Per i paesi grandi si può arrivare a 60 funzionari + lo staff tecnico-amministrativo

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La Rappresentanza Permanente Italiana presso la UE

• http://www.italiaue.esteri.it/Rapp_UE/Menu/Ambasciata/

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Il COREPER

• E’ il più importante organismo della gerarchia del Consiglio sotto il livello politico dei Ministri

• Autorizzato dal Trattato di Roma. Evolve da comitati di coordinamento di alti funzionali che si formano in ambito CECA e CEE.

• Le sue funzioni sono state definite dal Trattato di Fusione (1965) che unifica i due comitati, in:

preparazione dei lavori del Consiglio e svolgimento dei compiti assegnati dal Consiglio.

 • I membri delle Rappresentanze permanenti formano i 2

COREPER , che di norma hanno incontri settimanali

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COREPER II

-Delegazioni normalmente presiedute dal Rappresentante permanente e formate da funzionari di grado più elevato

Lavora sulle questioni politicamente più “sensibili”, preparando il lavoro del Consiglio Affari Generali, dell’ECOFIN, del Consiglio Giustizia e Affari Interni o su questioni particolarmente controverse.

• Il suo lavoro è assistito dal Gruppo Antici formato da funzionari di alto grado delle Rappresentanze nazionali.

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IL COREPER I

• Rappresentanti permanenti aggiunti-

Agisce per i Consigli tecnici (tranne che per quello dei Ministri dell’Agricoltura)

E’ assistito da un equivalente del gruppo Antici, il Gruppo Martens

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RUOLO DEL COREPER•  • OCCUPA UN RUOLO STRATEGICO NEL

PROCESSO DECISIONALE DELL’UNIONE •  • Prepara le riunioni del Consiglio

classificando le questioni in:• punti A- sui quali il consenso è raggiunto ai

livelli burocratici e che il Consiglio si limita a ratificare le decisioni

• punti B-sui quali non vi è consenso e che sono rinviate per la discussione e il voto al livello politico del Consiglio

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• Ha una funzione di coordinamento del lavoro del Consiglio, e spesso di organismo che “risolve le grane” grazie alla capacità di padroneggiare e negoziare gli aspetti tecnici dei dossier.

• .”Precisely because Coreper is the penultimate stage in a process which leads to the Council of Ministers, its members share a joint purpose in ironing out as many of the wrinkles as possible before a proposal reaches the politicians.

“The strength of the group is that it can become very tense when it is a matter of defending national interests. But it is also a kind of club that has to make things work. To put it more crudely, there is a sort of shared interest which encourages plotting,” says one official.

• Cit da Coreper paves the way for political harmony, “European Voice”02.05.1996 /

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• Spesso il suo ruolo è citato come un esempio di potere burocratico nel processo politico europeo: il COREPER prende rilevanti decisioni “sottratte” al livello politico del Consiglio. (“the power house”-“faceless and unaccountable men” The Economist)

 • Secondo alcuni costituisce l’aspetto più

“sovranazionale” di un’istituzione intergovernativa come il Consiglio (seniority dei rappresentanti permanenti, consuetudine a cooperare; spesso persuadono i governi piuttosto che rappresentarne le preferenze)

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    ALTRI ORGANISMI DEL CONSIGLIO CHE

    FANNO LAVORO DI PREPARAZIONE DELLE DECISIONI 

• CSA (Comitato speciale per l’agricoltura)-opera per il Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura

• Comitato politico e per la sicurezza- (COPS)opera in ambito PESD, formato da membri delle Rappresentanze Permanenti

• Comitato permanente per l’occupazione-istituito dal Trattato di Amsterdam, con l’avvio della SEO.Composto da rappresentanti dei governi (guidati dagli stessi ministri) ma anche dai rappresentanti degli interessi del lavoro e delle imprese si riunisce 2 volte all’anno per formulare raccomandazioni al Consiglio dei Ministri dell’Occupazione e degli Affari Sociali.

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Nell’ambito della GIUSTIZIA e AFFARI

INTERNI• operano –• Comitato articolo 36 (CATS)-che fa

lavoro preparatorio per le materie di cooperazione giudiziaria e di polizia

• Comitato Strategico su Immigrazione, Frontiere e Asilo (SCIFA)

• Trattato di Lisbona ha creato il Comitato per la Sicurezza Interna (COSI)

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COMITATO ECONOMICO E FINANZIARIO

• .Composto da esperti economici e finanziari (2 per s.m.) due rappresentanti di Commissione e due della Banca Centrale Europea. Istituito nel 1999, con la terza fase dell’Unione Monetaria

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COMITATO articolo 133-

• opera nell’ambito della politica commerciale come supporto tanto di Consiglio che di Commissione e prepara gli commerciali con paesi terzi e assiste nei negoziati commerciali

•  

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• Numerosi altri comitati in specifici settori di policy

•  •  • Comitati ad hoc, come i GRUPPI AD

ALTO LIVELLO per lo sviluppo di nove iniziative di policy

•  

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• -         sono molti (circa 150) formati da 3-4 rappresentanti per stato membro  • -         occupano dell’esame dettagliato delle

singole proposte di legge della Commissione, prima di trasmetterle al COREPER o al Comitato Speciale per l’Agricoltura.

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IL SEGRETARIATO GENERALE

• Organismo composto da circa 2500 funzionari , divisi in base ai settori di policy di competenza, ed è presieduto da un Segretario Generale nominato dal Consiglio Europeo all’unanimità.

• Funzioni:• -assistere la Presidenza di turno nell’organizzazione dei lavori del

Consiglio• -garantire la continuità tra le Presidenze (“memoria del Consiglio” )• -ruolo di mediazione

 

 • Le Presidenze di turno si avvalgono dei servizi del Segretariato o del

proprio staff nazionale in misura variabile (consistenza e esperienza dello staff nazionale, preferenze ) elevata soprattutto per i paesi piccoli

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• Fino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, e in base al Trattato di Amsterdam, il Segretario Generale del Consiglio era anche Alto Rappresentante per la PESC .

• A questo ruolo era stato designato nel 1999 Xavier Solana .