Corriere+della+Sera

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Corriere della Sera Venerdì 6 Dicembre 2013 Economia 45 Alimentare e lavoro Il gruppo svizzero riserva in 3 anni 1.080 posizioni ai nostri giovani Il «food» investe sugli under 30 Il programma pluriennale di Nestlé, le assunzioni di Eataly Investire in lavoro si può. E’ ciò che sta facendo Nestlé che ha presentato ad Atene un progetto europeo con il quale si impegna a creare 20 mila nuove opportu- nità. La solita boutade pubblici- taria? No. Scadenze precise e un piano dettagliato danno consi- stenza alle parole. «E’ un’inizia- tiva nuova anche per Nestlé» spiega Giacomo Piantoni, diret- tore HR Italia.«Oggi nell’Ue un giovane su quattro è senza im- piego. Così abbiamo deciso di intervenire. E dare speranza e un futuro professionale. Anche continuando a produrre in Eu- ropa». Gli inserimenti sono sca- glionati nel triennio 2014-2017. Ai laureati e diplomati italiani sotto i 30 anni sono riservate 1080 posizioni: 450 assunzioni a tempo indeterminato (le prime 150 nell’arco dei prossimi dodici mesi); e 630 stage e tirocini (210 l’anno). I posti riguardano tutti i business e tutte le aree funzio- nali. Produzione, amministra- zione, vendite, marketing, ricer- ca&sviluppo. Il gruppo possiede in Italia diciotto stabilimenti produttivi, marchi di prestigio e di lunga tradizione quali Buito- ni, Perugina, San Pellegrino, Ge- lati Motta. Grazie poi ad un patto di solidarietà nord-sud Europa si creeranno decine di opportu- nità anche all’estero. La speranza è che Nestlé fac- cia scuola e che altre imprese si lascino contagiare. Perché tra l’altro ben l’85% della popolazio- ne attiva in Europa è impiegata nel privato. E «Nestlé needs YOUth», primo progetto d’im- piego su così vasta scala, è inte- ramente a carico del colosso del food. Senza fondi europei. Anche Eataly, punto di riferi- mento dell’eccellenza alimenta- re italiana nel mondo, ha in pro- gramma l’assunzione di 500 nuovi addetti che vengono sele- zionati e formati internamente. Sessanta sono le ricerche già aperte per Firenze. A febbraio si inaugura lo store milanese (300 posti), mentre in aprile 50 ra- gazzi saranno assunti a Piacen- za. In autunno poi altri 40 entre- ranno a Forlì e 50 a Trieste. Ma non c’è solo il lavoro di- pendente come sottolinea «Blam! La rivoluzione parte dal tuo ufficio» esilarante, graffiante spettacolo attualmente in scena al teatro Manzoni di Milano. Il food cerca creativi e figure pro- fessionali legate alla preparazio- ne del cibo. Sul mercato nazio- nale ed internazionale chef, pa- sticceri e sommelier sono sem- pre richiesti. «In cucina c’è posto per tutti» commenta Andrea Si- nigaglia, direttore operativo di Alma, la Scuola internazionale di Cucina Italiana il cui rettore è Gualtiero Marchesi. «La percen- tuale di occupazione dei nostri studenti a un mese dal diploma è dell’85%. Un terzo rimane nella struttura dove ha svolto lo sta- ge». Alma ha appena siglato un accordo con Obiettivo Lavoro, mentre su Almalink, il portale dedicato alle offerte di lavoro, le posizioni vacanti sono 40. E an- cora il Salumificio Pedrazzoli, azienda mantovana appena pre- miata a Parigi, cerca agenti mo- no e plurimandatari, introdotti nel canale retail, e giovani pro- fessionisti automuniti. Per co- prire Toscana, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino e Mar- che. Anna Maria Catano © RIPRODUZIONE RISERVATA Chef e sommelier La percentuale di occupazione degli studenti di Alma è dell’85% Nel 2014 (i.co.) Sono un centinaio i professionisti nel settore creditizio e assicurativo, agenti in attività finanziaria, collaboratori di mediatori creditizi, ricercati nel 2014, da Kiron partner (Tecnocasa, candidature in www.kiron.it). Cento le selezioni di Kiron ILLUSTRAZIONE DI XAVIER POIRET Il caso Una cinquantina le persone richieste dalle filiali di New Delhi Le aziende indiane guardano all’Italia Non rallenta la corsa del mondo degli affari indiani verso quello europeo, italia- no in particolare. Assorbire il know how nell’ingegneria, nel design, nella moda è diventato la marcia in più per una mani- fattura di alta gamma. Ed è una carta di credito gold se il prodotto mostra il made in Italy. Tra filiali, partnership e acquisi- zioni oggi si contano 75 brand indiani (re- port «Ethica Corporate Finance» 07/2013) che coinvolgono 2.620 lavoratori. Mahin- dra Europe (filiale del colosso Mahindra & Mahindra) è la sede europea che commer- cializza suv, pick-up e trattori. Si è specia- lizzata negli allestimenti per la protezione civile e antincendio fino a essere oggi un punto di riferimento. Ha 5 posizioni aper- te per figure commerciali. Si chiama inve- ce Mgrd la partnership varata da M&M nel 2008 con il polo torinese Grd di grafica e design. È un centro di progettazione-in- gegneria del veicolo che lavora su carroz- zeria e finizioni interne ed esterne. Cerca 5 laureati in ingegneria dell’autoveicolo. Ruota nel settore automotive anche JBM Tesco, multinazionale nata nel 2011 dal- l’acquisizione di Tesco Go, brand che ha un curriculum lungo 40 anni. È specializ- zata nell’ingegneria della struttura-auto (body in white) e dei sistemi elettrici/ elettronici. Come test per il posiziona- mento del marchio, JBM adotta l’educa- tion non stop delle risorse. A questo sco- po, ha creato nella sede italiana una divi- sione che collabora con il Politecnico di Torino. Le posizioni aperte sono 15: inge- gneri cae ed elettronici. Ha puntato al 100% sulla «localizzazio- ne» MW Corp. È leader nel tessile e ha ac- quisito la Klopman di Frosinone, unico brand europeo che (dal 1968) produce tessuti tecnici ignifughi per il lavoro e il tempo libero. Recluta 10 ingegneri chimi- ci. È stata acquistata dall’indiana Elgi Ltd, l’azienda di motocompressori Rotair che mirava proprio a varcare l’oceano. L’accor- do firmato nel 2012 prevede la conserva- zione del marchio, della sede di produzio- ne e la customer care. Si cercano 4 tecnici d’officina. Anche Bhartiya Ltd, player nella moda in pelle, ha scommesso sull’ Italia. Vicino a Milano, ha creato Ultima Italia, un centro design e marketing che è il gateway per l’Europa e per i cinque continenti. «Una scelta precisa visto che lo skillset nel design è il distinguo del Bel Paese» nota l’amministratore delegato Nikhil Ag- garwal. Ha in budget l’inserimento di 5 giovani addetti allo stile/design/ricerca prodotto. Poi, Bellora, specialista nella biancheria per la casa, che nel 2007 duran- te il piano di espansione oltreoceano ha trovato il partner ideale nell’indiana Hi- matsingka produttrice di tessuti per l’ar- redamento. La mossa ha favorito visibilità e nuovi punti monomarca in Cina, Russia, Usa, Emirati Arabi. La base creativa del brand, però, è rimasta a Varese: seleziona 5 profili per il design e il marketing. Laura Bonani [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Cambi di poltrona su trovolavoro.it Facchin sale in Abb Tagliabue in Pioneer U Cinzia Tagliabue, 52 anni, già direttore generale, di- venta amministratore delegato di Pioneer Investment Management. Ha maturato esperienze in UniCredit. U Claudio Facchin, 48 anni, è il nuovo responsabile della divisione power systems di Abb, multinazionale di tec- nologie per l’energia e l’automazione. Vanta esperienze in Trane e Valeo. U Stefano Giubertoni, 48 anni, è nomi- nato direttore commerciale e marketing di Paglieri Sell System. Ha lavorato in To- tal, Andros, Hamelin, Domori. U Alberto Ripepi, 53 anni, ha assunto il ruolo di technology director Europe di Vodafone. Ha maturato esperienze in Oli- vetti, Infostrada e Fiat Auto. U Andrea Aliberti, 44 anni, in azienda dal 1998, ha ricevuto l’incarico di head of international finance di Azimut Holding. Vanta esperienze in Studio F. Carnelutti. U Elena Capra, 49 anni, è diventata chief financial office di Prelios. Ha lavorato in Autogrill e Pirelli. U Alessandra Del Prete, 45 anni, diven- ta direttore della divisione entertainment strategy di Microsoft Italia. Ha lavorato in Disney. a cura di Felice Fava [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA C. Tagliabue E. Capra Giovani all’estero La storia Serena al contrario dalla Cina a Milano Il cammino inverso di Serena Jiang: dopo tanti giovani italiani che per lavoro hanno fatto il viaggio Italia-Cina, lei si è mossa al contrario. È arrivata in Italia nel 2006 per studiare e ora, a 24 anni, ha un impiego a tempo indeterminato come office manager. «Sono partita dalla mia città natale di Changzhou nel delta del fiume Yangtze. Una scelta che ho fatto perché fin da piccola mi sono appassionata alla cultura italiana. La mia famiglia, però, non è ricca, così sono riuscita a realizzare il sogno solo grazie al progetto di scambio Marco Polo». Il suo primo approdo è stato Castelfranco Veneto, dove ha studiato all’istituto per il turismo e dalla cui base si è mossa per una varietà di stage e lavori estivi: hostess fieristica, cameriera a Jesolo, receptionist d’hotel a Vicenza e interprete con Welcome exhibition and promotion. «Ho fatto anche un periodo come insegnante di cinese con l’associazione Peonia e infine, nel 2010, mi sono trasferita a Milano per cercare migliori chance di lavoro». Obiettivo raggiunto grazie a un’occasione presa al volo: partecipare alla start up italiana di un’azienda informatica con casa madre in Cina, la Tp-Link. «Facevo da ponte tra l’headquarter di Shenzhen e l’ufficio in Germania, comunicando in cinese, inglese e italiano. Ora però che l’azienda si sta espandendo le mie responsabilità si allargano nell’office management». Ma Serena è superattiva e non si muove su un unico piano: «Curo anche un blog in cinese per Lufthansa». Enzo Riboni © RIPRODUZIONE RISERVATA NOMINE Nuovi incarichi e promozioni sono online all’indirizzo http://www.corriere.it/economia/lavoro/ OLTRE CONFINE Racconta la tua esperienza di lavoro all’estero all’indirizzo [email protected] Carriere e persone Infoline Aziende: www.trovolavoro.it Numero Verde Numero Verde 800 77 38 34 Per le inserzioni di Ricerca di Personale Qualificato rivolgersi a Azienda austriaca con 50 anni di esperienza a gestione familiare seleziona per l’anno 2014 VENDITRICI/VENDITORI (con o senza esperienza per L’Italia Nord fino a Grosseto) 6.800 (media mensile) Noi offriamo: Appuntamenti prefissati Senza investimento proprio Preparazione nel nostro centro di formazione Possibilitá di carriera Per fissare un colloquio chiamare da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle 13:00 al numero Wenatex Italia S.r.l. Via V. Veneto 69 – Bressanone (BZ) La ricerca è rivolta a uomini e donne ex L. 903/77 e in osservanza del Dlgs. 196/03 artt. 7/13/23. 045/6701600

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Corriere della Sera Venerdì 6 Dicembre 2013 Economia 45

Alimentare e lavoro Il gruppo svizzero riserva in 3 anni 1.080 posizioni ai nostri giovani

Il «food» investe sugli under 30Il programma pluriennale di Nestlé, le assunzioni di Eataly

Investire in lavoro si può. E’ciò che sta facendo Nestlé che hapresentato ad Atene un progettoeuropeo con il quale si impegnaa creare 20 mila nuove opportu-nità. La solita boutade pubblici-taria? No. Scadenze precise e unpiano dettagliato danno consi-stenza alle parole. «E’ un’inizia-tiva nuova anche per Nestlé»spiega Giacomo Piantoni, diret-tore HR Italia.«Oggi nell’Ue ungiovane su quattro è senza im-piego. Così abbiamo deciso diintervenire. E dare speranza e unfuturo professionale. Anchecontinuando a produrre in Eu-ropa». Gli inserimenti sono sca-glionati nel triennio 2014-2017.Ai laureati e diplomati italianisotto i 30 anni sono riservate1080 posizioni: 450 assunzioni atempo indeterminato (le prime150 nell’arco dei prossimi dodicimesi); e 630 stage e tirocini (210l’anno). I posti riguardano tutti ibusiness e tutte le aree funzio-nali. Produzione, amministra-zione, vendite, marketing, ricer-ca&sviluppo. Il gruppo possiedein Italia diciotto stabilimentiproduttivi, marchi di prestigio edi lunga tradizione quali Buito-ni, Perugina, San Pellegrino, Ge-lati Motta. Grazie poi ad un pattodi solidarietà nord-sud Europa

si creeranno decine di opportu-nità anche all’estero.

La speranza è che Nestlé fac-cia scuola e che altre imprese silascino contagiare. Perché tral’altro ben l’85% della popolazio-ne attiva in Europa è impiegatanel privato. E «Nestlé needsYOUth», primo progetto d’im-piego su così vasta scala, è inte-ramente a carico del colosso delfood. Senza fondi europei.

Anche Eataly, punto di riferi-mento dell’eccellenza alimenta-re italiana nel mondo, ha in pro-gramma l’assunzione di 500nuovi addetti che vengono sele-zionati e formati internamente.Sessanta sono le ricerche giàaperte per Firenze. A febbraio siinaugura lo store milanese (300posti), mentre in aprile 50 ra-gazzi saranno assunti a Piacen-za. In autunno poi altri 40 entre-ranno a Forlì e 50 a Trieste.

Ma non c’è solo il lavoro di-pendente come sottol inea«Blam! La rivoluzione parte daltuo ufficio» esilarante, graffiantespettacolo attualmente in scenaal teatro Manzoni di Milano. Ilfood cerca creativi e figure pro-fessionali legate alla preparazio-ne del cibo. Sul mercato nazio-nale ed internazionale chef, pa-sticceri e sommelier sono sem-

pre richiesti. «In cucina c’è postoper tutti» commenta Andrea Si-nigaglia, direttore operativo diAlma, la Scuola internazionale diCucina Italiana il cui rettore èGualtiero Marchesi. «La percen-tuale di occupazione dei nostristudenti a un mese dal diplomaè dell’85%. Un terzo rimane nellastruttura dove ha svolto lo sta-ge». Alma ha appena siglato unaccordo con Obiettivo Lavoro,mentre su Almalink, il portale

dedicato alle offerte di lavoro, leposizioni vacanti sono 40. E an-cora il Salumificio Pedrazzoli,azienda mantovana appena pre-miata a Parigi, cerca agenti mo-no e plurimandatari, introdottinel canale retail, e giovani pro-fessionisti automuniti. Per co-prire Toscana, Friuli VeneziaGiulia, Veneto, Trentino e Mar-che.

Anna Maria Catano© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chef e sommelierLa percentualedi occupazionedegli studenti di Almaè dell’85%

Nel 2014

(i.co.) Sono un centinaio iprofessionisti nel settore creditizioe assicurativo, agenti in attivitàfinanziaria, collaboratori dimediatori creditizi, ricercati nel2014, da Kiron partner (Tecnocasa,candidature in www.kiron.it).

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Il caso Una cinquantina le persone richieste dalle filiali di New Delhi

Le aziende indiane guardano all’ItaliaNon rallenta la corsa del mondo degli

affari indiani verso quello europeo, italia-no in particolare. Assorbire il know hownell’ingegneria, nel design, nella moda èdiventato la marcia in più per una mani-fattura di alta gamma. Ed è una carta dicredito gold se il prodotto mostra il madein Italy. Tra filiali, partnership e acquisi-zioni oggi si contano 75 brand indiani (re-port «Ethica Corporate Finance» 07/2013)che coinvolgono 2.620 lavoratori. Mahin-dra Europe (filiale del colosso Mahindra &Mahindra) è la sede europea che commer-cializza suv, pick-up e trattori. Si è specia-lizzata negli allestimenti per la protezionecivile e antincendio fino a essere oggi unpunto di riferimento. Ha 5 posizioni aper-te per figure commerciali. Si chiama inve-ce Mgrd la partnership varata da M&M nel2008 con il polo torinese Grd di grafica edesign. È un centro di progettazione-in-gegneria del veicolo che lavora su carroz-zeria e finizioni interne ed esterne. Cerca 5laureati in ingegneria dell’autoveicolo.

Ruota nel settore automotive anche JBMTesco, multinazionale nata nel 2011 dal-l’acquisizione di Tesco Go, brand che haun curriculum lungo 40 anni. È specializ-zata nell’ingegneria della struttura-auto(body in white) e dei sistemi elettrici/elettronici. Come test per il posiziona-mento del marchio, JBM adotta l’educa-tion non stop delle risorse. A questo sco-po, ha creato nella sede italiana una divi-sione che collabora con il Politecnico diTorino. Le posizioni aperte sono 15: inge-gneri cae ed elettronici.

Ha puntato al 100% sulla «localizzazio-ne» MW Corp. È leader nel tessile e ha ac-quisito la Klopman di Frosinone, unicobrand europeo che (dal 1968) producetessuti tecnici ignifughi per il lavoro e iltempo libero. Recluta 10 ingegneri chimi-ci. È stata acquistata dall’indiana Elgi Ltd,l’azienda di motocompressori Rotair chemirava proprio a varcare l’oceano. L’accor-do firmato nel 2012 prevede la conserva-zione del marchio, della sede di produzio-

ne e la customer care. Si cercano 4 tecnicid’officina. Anche Bhartiya Ltd, player nellamoda in pelle, ha scommesso sull’ Italia.Vicino a Milano, ha creato Ultima Italia, uncentro design e marketing che è il gatewayper l’Europa e per i cinque continenti.«Una scelta precisa visto che lo skillset neldesign è il distinguo del Bel Paese» notal’amministratore delegato Nikhil Ag-garwal. Ha in budget l’inserimento di 5giovani addetti allo stile/design/ricercaprodotto. Poi, Bellora, specialista nellabiancheria per la casa, che nel 2007 duran-te il piano di espansione oltreoceano hatrovato il partner ideale nell’indiana Hi-matsingka produttrice di tessuti per l’ar-redamento. La mossa ha favorito visibilitàe nuovi punti monomarca in Cina, Russia,Usa, Emirati Arabi. La base creativa delbrand, però, è rimasta a Varese: seleziona5 profili per il design e il marketing.

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Facchin sale in AbbTagliabue in PioneerU Cinzia Tagliabue, 52 anni, già direttore generale, di-venta amministratore delegato di Pioneer InvestmentManagement. Ha maturato esperienze in UniCredit.UClaudio Facchin, 48 anni, è il nuovo responsabile delladivisione power systems di Abb, multinazionale di tec-nologie per l’energia e l’automazione.Vanta esperienze in Trane e Valeo.U Stefano Giubertoni, 48 anni, è nomi-nato direttore commerciale e marketingdi Paglieri Sell System. Ha lavorato in To-tal, Andros, Hamelin, Domori.U Alberto Ripepi, 53 anni, ha assunto ilruolo di technology director Europe diVodafone. Ha maturato esperienze in Oli-vetti, Infostrada e Fiat Auto.U Andrea Aliberti, 44 anni, in aziendadal 1998, ha ricevuto l’incarico di head ofinternational finance di Azimut Holding.Vanta esperienze in Studio F. Carnelutti.U Elena Capra, 49 anni, è diventata chieffinancial office di Prelios. Ha lavorato inAutogrill e Pirelli.U Alessandra Del Prete, 45 anni, diven-ta direttore della divisione entertainmentstrategy di Microsoft Italia. Ha lavorato in Disney.

a cura di Felice [email protected]

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Giovani all’esteroLa storia

Serena al contrario dalla Cina a MilanoIl cammino inverso diSerena Jiang: dopo tantigiovani italiani che perlavoro hanno fatto ilviaggio Italia-Cina, lei siè mossa al contrario. Èarrivata in Italia nel 2006per studiare e ora, a 24 anni, ha un impiego atempo indeterminato come office manager.«Sono partita dalla mia città natale diChangzhou nel delta del fiume Yangtze. Unascelta che ho fatto perché fin da piccola misono appassionata alla cultura italiana. Lamia famiglia, però, non è ricca, così sonoriuscita a realizzare il sogno solo grazie alprogetto di scambio Marco Polo». Il suo primoapprodo è stato Castelfranco Veneto, dove hastudiato all’istituto per il turismo e dalla cuibase si è mossa per una varietà di stage elavori estivi: hostess fieristica, cameriera aJesolo, receptionist d’hotel a Vicenza einterprete con Welcome exhibition and

promotion. «Ho fatto anche un periodo comeinsegnante di cinese con l’associazione Peoniae infine, nel 2010, mi sono trasferita a Milanoper cercare migliori chance di lavoro».Obiettivo raggiunto grazie a un’occasionepresa al volo: partecipare alla start upitaliana di un’azienda informatica con casamadre in Cina, la Tp-Link. «Facevo da pontetra l’headquarter di Shenzhen e l’ufficio inGermania, comunicando in cinese, inglese eitaliano. Ora però che l’azienda si staespandendo le mie responsabilità si allarganonell’office management». Ma Serena èsuperattiva e non si muove su un unico piano:«Curo anche un blog in cinese per Lufthansa».

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