COPE b-v gen07 · Bruno Ferrero ci narra la storia di una muffola in cui ... Fiaba russa raccontata...
28
Numero 4 • Gennaio 2 00 7 • a n n o XXXVII Sped. in abb. post. d.l.353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 2 drcb Roma copia singola € 2,50 L A M U F F O L A R O S S A P E R C H È I L L U P O U L U L A ?
Transcript of COPE b-v gen07 · Bruno Ferrero ci narra la storia di una muffola in cui ... Fiaba russa raccontata...
Numero 4 • Gennaio 2007 • anno XXXVII
Sped
. in
abb
. po
st.
d.l.3
53/2
003
(con
v. i
n l.
27/0
2/20
04 n
.46)
ar
t.1
com
ma
2 dr
cb R
oma
copi
a si
ngol
a €
2,5
0
LA MUFFOLA
RO
SSA
PERCHÈ IL
LUPO
ULULA?
3
La GIOSTRA mensile Direttore: Luigi Alici
Direttore responsabile: Fabio Zavattaro Redattore capo: Anna Peiretti
Editore: Fondazione Apostolicam ActuositatemGrafica: Zazì - Torino
Stampa: Arti Grafiche srl - Pomezia (Roma)
Aut.tribunale n.13598 del 27-11-1970
Pubblicazione associata all’USPI (Unione Stampa Periodica Italiana)
9
13
20
MOSCAChe meraviglia le cupole dorate! Partite per Moscainsieme a Indiana Tont e vi divertirete un mondo!Tenete gli occhi bene aperti, ok?
ILGIR
ODEL MOND
OCON
IN
DIANA TO
NT
L’ORCO Un burattino per dare vita al personaggio dell’orco affamatoe egoista; provate a costruirlo seguendo le istruzioni inwww.lagiostra.biz. La filastrocca di Luigi Dal Cin vi aiuterà
a immaginarlo.
sommario (per i grandi)
22
2612
LA FINESTRA (inserto da staccare)Dalla finestra che costruirete potrete vedere quattro paesaggi,quattro stagioni. Aiutate il bambino soltanto nei passaggi difficili; è in gamba, può farcela da solo!
IL SEGNA ALTEZZAIl Tessuto Non Tessuto (TNT) non sfilaccia ed è facile da
tagliare, ma se non lo trovate potete usare il panno. Scrivetela misura dei bimbi alla nascita e adesso, poi ricordate di
aggiornarla.
10BEATRICE LA VENDITRICEÈ una gran fatica per Giò comperare le scarpe, e anche perla mamma. «Queste no!» «Ma quelle non ti vanno…» Per fortuna l’incontro con Beatrice è davvero fortunato!
24SE SCAPPI TI PRENDOCorrere da una parte all’altra, arrivare ovunque, fare qualsiasicosa… Il mondo è tutto suo! Quanti giochi si fan correndo,mentre le parole si van sciogliendo.
FILA
STROCCA
PERCHÉ IL LUPO ULULA? Incredibile! Questa volta scoprirete cose davvero interes-santi di questo animale che non popola solo le fiabe. Ehi,in www.lagiostra.biz c’è una bella bibliografia di STORIE
DI LUPI!
PERC
HÉ?
LA MUFFOLA ROSSABruno Ferrero ci narra la storia di una muffola in cuitrovano riparo tanti animali, anche quelli più ingom-branti, fino a che… Una storia che fa pensare, pro-
voca il dialogo con i bambini. La ricorderanno per moltotempo, sicuro!
LA
GRANDE STOR
IA
FONTANAL’arte può nascere strappando la tela, sapete? Non c’è unpo’ di sorpresa nello sguardo a quest’opera? Potete gioca-
te anche voi con l’artista visitando il sito www.lagiostra.biz
SAMUELEDi notte qualcuno chiama per nome Samuele, chi? Non è ilMaestro Eli. Samuele sa riconoscere la voce di Dio e rispon-de. Leggete insieme al bambino la storia, poi stategli vici-
no seguendo le attività.
30Mamme e papà, perché non ci mandate il racconto o lafotografia del vostro MOMENTO DELLA STORIA?Dai, potreste essere i vincitori
del concorso!
lA
POSTA DI
BEA
SE
FOSSE...
COME
ARTE
Vieni,è il momento
delle storie!
3
LA
GRANDE STOR
IA
LA MUFFOLAROSSA
Nel giorno più freddoloso di un freddo inverno, un uomo frettoloso perse la muffola sinistra. Si chiama "muffola”, per chi non lo sapesse,
un grosso guanto a sacchetto col solo dito pollice. Quella della nostra storia, persa nella neve, era una muffola di soffice e calda lana rossa.
Fiab
a ru
ssa
racc
onta
ta d
a Br
uno
Ferr
ero
Illu
stra
zion
i: Si
lvia
For
zani
Passò di lì un topolino trotterellando sulle sue zampette gelate. Scorse la muffolae s'infilò dentro. Si rannicchiò e tutto appallottolato, si addormentò.Poco dopo, saltando a grandi balzi per vincere il freddo, arrivò una ranocchia. Cacciò la testa nella muffola e domandò: – C'è ancora un posticino libero?Il topolino si svegliò brontolando: – Se mi faccio piccolo piccolo, forse sì!Stavano bene al caldo nella muffola rossa tuttie due, il topolino e la ranocchia.Improvvisamente una civetta piombò giùda un albero con un gran sbattere d'ali.Cominciò a frignare: – Le mie piumesono gelate, vi prego, lasciatemientrare!Si strinsero un po' e, con uncolpetto di qua e uno di là, lacivetta si sistemò.Ora erano in tre nel teporedella muffola rossa: il to-polino, la ranocchia e lacivetta.Si erano appena assopitiche passò una lepre ebalbettò: – Oh! Deve fareun bel calduccio lì dentro,no? Fate largo che arrivo!
5
La lepre riuscì a sistemarsi comoda in mezzo agli altri. Erano in quattro, strettistretti: il topolino, la ranocchia, la civetta e la lepre.Poi arrivò una volpe prepotente, che senza dire né "a” né "be”, si cacciò dentroalla muffola gridando: – Pista!
Ahimè, una cucitura cedette e dalla fessura entrò una lama di aria gelida.Ma che farci? Stavano ben stretti gli uni agli altri, tutti e
cinque nella muffola: il topolino, la ranocchia, lacivetta, la lepre e la volpe.
Imprecando arrivò un cinghiale infred-dolito, tutto coperto di neve.
– Stattene fuori tu! – squittì iltopolino.– E perché devo restare fuoriproprio io? Se c'è posto pervoi, c'è anche posto per me! –grugnì il cinghiale. Un colpetto di qua un colpettodi là, il cinghiale si sistemònella muffola. Potevano a mala pena respirare:il topolino, la ranocchia, lacivetta, la lepre, la volpe e il
cinghiale.
Ma la storia è tutt'altro che finita... Un orso arrivò trotterellando. Questa voltatutti strillarono spaventati: – No! No! Tu no!Il povero orso si sedette nella neve davantialla muffola e scoppiò in un pianto dirotto.– Voi ve ne state lì dentro al calduccio – singhiozzava – mentre io sono qui al gelo. – Va bene – si impietosirono gli altri – vienidentro anche tu.E si strinsero fino a soffocare. L'orso sifece piccolo piccolo, quasi tutte lecuciture crepitarono pietosamente.
7
Nella muffola rossa si erano appallottolati tutti e set-te: il topolino, la ranocchia, la civetta, la lepre, lavolpe, il cinghiale e l'orso.
Ma nessuno notò una formichina minuscolache si infilò ancora, piano piano, in
mezzo a loro. E questo fu troppo!Bum! La muffola scoppiò in tanti
pezzetti.Tutti gli animali rotolarononella neve. E tutti ebbero
di nuovo un freddoterribile.
WWW.LAGIOSTRA.BIZ ALTRI DISEGNI IN8
A cu
ra d
i Viv
iana
Ran
zato
font
ana
WWW.LAGIOSTRA.BIZ
TI PIACE QUESTO QUADRO? L'ha realizzato il pittore Lucio Fontana,che spesso tagliava le sue tele per mostrare che si può sempreguardare ciò che c'è dietro a un'immagine. PROVA ANCHE TU...
CHI È FONTANA? PER GIOCARE CON LA SUA ARTE TROVI ALTRI MATERIALI NEL SITO
COME
ARTE
Concetto spaziale, 1959, Westfalishes Landesmuseum, Munster
10
Test
i: An
na P
eire
tti
•Il
lust
razi
oni:
Giro
tond
o
Giò è al negozio di scarpe. Che fatica comperarle! – pensa la mamma.
Voglio queste scarpe!
Beatrice è la venditrice.
BEATRICEla
venditrice
11
Oh no... Non c’è il tuo numero.
Però puoi provare queste...
Scarpa di misura, perfetta calzatura!
12
CHE COSA SERVE:
• UNA STRISCIA
DI TNT (CM.102X20)
• STOFFE COLORATE
• UN CENTIMETRO
• PENNARELLI
INDELEBILI
• COLLA VINILICA
• FORBICI
• UNA CANNUCCIA
• MOLLETTE
• UN NASTRINO
IL SEGNA ALTEZZA
Idea
zion
e: M
onic
a Cu
rrò
•Fo
togr
afie
: An
drea
Epa
min
onda
SEGNA QUANTO SEI GRANDE!
Bisogna tracciare i segni dei centimetri, cominciando con 50 cm. È un lavoro da grandi!1
3Piega il bordo della stoffa sullacannuccia, poi incolla. Infila ilnastro, fai un nodo.
2 Ritaglia cuori, fiori, forme geometriche, poi incolla le applicazioni di stoffa sulla striscia.
��������������� �������� ������������
�����������
��������
� �����
�� �����������
���������������
��������
�� �� ��� �
Idea
zion
e e
illus
traz
ioni
: An
toni
o La
pone
�������������� ���������� � ��������������
���������������
�� ������� ��
��� ��� ���� ���
�����������
�������������������������
�������������������������������
�
�
����������������������������������
�������� !"�#$��
��������%�����������%�������
20
SE
FOSSE...
Test
i: Lu
igi
Dal C
in •
Cre
azio
ni:
Nata
le P
anar
o
IN TROVI LE ISTRUZIONI PER COSTRUIRE IL BURATTINO.WWW.LAGIOSTRA.BIZ
21
L’ORCOL'ORCO AFFAMATO È UNA BRUTTA FACCENDA,
ARRAFFA E DIVORA OGNI COSA CHE TROVA:NEL TUO CESTINO NON C’È PIÙ LA MERENDA,
POI FRUGA NEL FRIGO E SI PAPPA LE UOVA.
L'ORCO PELOSO PER SÉ VUOLE TUTTO,ARRAFFA E DIVORA, NON CHIEDE IL PERMESSO:
SPARISCE IL TUO SUCCO, IL PANINO AL PROSCIUTTO,SE TU RESTI SENZA, PER LUI FA LO STESSO.
L'ORCO CHE PENSA SOLTANTO PER SÉ,CHI SI CREDE DI ESSERE, POI: CHISSÀ CHI?
È CONVINTO SIA SUO TUTTO QUELLO CHE C’È!TE LO IMMAGINI UN ORCO CHE È FATTO COSÌ?
22
PERC
HÉ?
Test
i: Vi
vian
a Ra
nzat
o •
Illu
stra
zion
i: Cé
sar
Lo M
onac
o
PERCHÉ
L’ULULATO, PER IL
LUPO, È IL SEGNALE
CHE DÀ AVVIO ALLA
CACCIA.
ILLUP
O ULULA?
23
I lupi vivono in branco di 10 o 15esemplari. Per fare una buonacaccia devono essere in armoniatra loro. Perciò seguono un preciso rituale: incominciano a sbadigliare tutti insieme, poi si mettono in cerchio e ululano prima di partire in fila indiana, vanno con il naso in su per annusare l’aria e individuare, anche se sono lontane, le prede.
UN CACCIATOREPOCO FORTUNATO
IL LUPO, QUANDO
CACCIA, HA A CHE
FARE CON ANIMALI
PIÙ GROSSI DI LUI,
CHE SONO SPESSO
ANCHE PIÙ VELOCI,
SI DEVE QUINDI
ACCONTENTARE
DI PICCOLI
RODITORI…
PERCIÒ È SEMPRE
AFFAMATO!
IL LUPO È L’ANTENATO
SELVATICO DEL CANE.
È UN PO’ TIMOROSO
E VIVE RITIRATO
NEI BOSCHI, IN GRUPPO,
GOVERNATO DA UNO
O DUE CAPI BRANCO.
I LUPI HANNO UNA BELLACODA FOLTA, LUNGA ANCHE
50 CM. IL CAPO DEL GRUPPOPROCEDE TENENDOLA DRITTA, GLI ALTRI LO
SEGUONO A CODA BASSA.
incredibile!
L,ANTENATO DEL CANE
24
Test
i: El
io G
iaco
ne •
Illu
stra
zion
i: st
udio
Ani
kibo
bo
FILA
STROCCA
SE SCAPPI TI PRENDO
QUANDO CORRI IN DISCESA
CREDI QUASI DI VOLARE.
LA FATICA NON TI PESA
E DI GIOIA VUOI GRIDARE.
POI ARRIVA LA SALITA,
SEMBRA LUNGA E FATICOSA.
NON SBUFFAR, COSÌ È LA VITA,
MEZZA GRIGIA E MEZZA ROSA.
25
«EHI, LUMACA, NON MI ACCHIAPPI:
SON VELOCE COME UN LAMPO!»
«IO DI PIÙ E NON MI SCAPPI:
CORRI PURE, NON HAI SCAMPO!»
PER NON ESSERE ACCHIAPPATO
UN COLORE PUOI TOCCARE:
ROSSO-FUOCO, VERDE-PRATO,
GIALLO-SOLE, AZZURRO-MARE…
QUANDO CORRI SENTI IL VENTO
CHE ACCAREZZA LA TUA TESTA:
RIDI, CORRI E SEI CONTENTO,
OGNI CORSA È UNA GRAN FESTA!
26
Samuele era diventato l’aiutante del sacerdote Eli, così viveva nel tempio di Silo.Sua mamma andava a trovarlo una volta all’anno e gli portava una tunica nuova. Samuele dormiva nel tempio, alla luce del candelabro, mentre il suo maestro Eli
in una stanza vicina. Una notte sentì una voce: «Samuele, Samuele». «Mi hai chiamato maestro?»
Samuele
27
«Torna a dormire, io non ti ho chiamato!» rispose Eli.Per altre due volte Samuele si sentì chiamare per nome, ma non era Eli.
«Se sentirai di nuovo chiamare rispondi così: – Eccomi il tuo servo ti ascolta».Eli sapeva che era Dio a chiamarlo. Allora Dio parlò a Samuele delle cose che sarebbero capitate: Samuele diventerà profeta.
Test
i: Il
pen
sato
io •
Illu
stra
zion
i: To
mm
aso
D'In
calc
i
28
LA BIBBIA NARRA DISAMUELE NEL PRIMOLIBRO DI SAMUELE,CAPITOLI 1, 2 E 3
TROVA LE DIFFERENZE TRA LE DUE FIGURE. seg
ui la storia
IL SACERDOTE ELIEli è il sacerdote del santuario di Silo.
È già anziano, ha gli occhi sempre stanchi. Guarda bene com’è vestito.
ANNAÈ la madre di Samuele e avevapregato Dio con tutto il suocuore per avere quel figlio.Ancora ragazzo lo portò a vive-re al santuario di Silo, a servireil sacerdote Eli.
VEDI DOVE DORME SAMUELE? COLORA, DAI!
LA CASA DI SAMUELEQuesta è la casa di Samuele: il tempio.
C’è l’armadio per i rotoli della Scrittura; accanto il candelabro a sette braccia. Lì da quella piattaforma si legge il rotolo. L’anfora è piena d’acqua per la purificazione.
IL MIO PRIMO TRATTORE CON RIMORCHIO.Luca Vanoni Radon, Porto Mantovano (MN)
MARTINA E FEDERICO AL PARCO, i fratelli Parisio, Cazzago (BS)
PAROLE COLORATElAPOSTA DI
BEA
GABRIELE CON DANIELE, MARIA ELENA E IL GATTINO "ARCOBALENO".Siamo abbonati da tanti anni alla Giostra perché prima di me la leggevano anche i miei fratelli.Gabriele Talin, Santa Giustina in Colle (PD)
PER LA SCUOLA MATERNA SAN GIUSEPPE,Monselice (PD). Da Elisabetta Coccolo
LA FESTA DI MONICA DRESSENO, Ponte di Barbarano (VI)
IO E LA MAMMA, di Alessia Torrisi,Galbiate (LC)
CIAO A MATTEO LOMBARDI, Rodengo Saiano (BS)
30
LA GIOSTRAVia AURELIA, 481 00165 ROMA
A SPASSO CON IL CANE DEL NONNO,di Rachele Ceccon, San Giovanni Ilarione (VR)
www.lagiostra.bizLa Giostra sostiene gli insegnanti nella
programmazione annualecon ricchi materiali,
mappe didattiche, percorsi di laboratorio e
tanto altro. L’accesso all’area riservata e il
download sono gratuiti!
Per richiedere la guida:
Concorso
Il MOMENTO DELLA STORIA
I vostri bambini corrono sui binari delle storie?Avete dei riti speciali per narrare le fiabe? Dove vi sistemate? Che momento scegliete?Raccontate voi o leggete? Soprattutto, quali emozioni prova il bambino? Che cosa vedetenei suoi occhi mentre ascolta? E voi, che cosa provate? Quali pensieri avete?
Raccontateci il vostro MOMENTO DELLA STORIA.Lo scritto più significativo sarà trasformato in un racconto da uno degli autori de La Giostra;sarà poi pubblicato e premiato con un pacco di libri. Oppure fotografate in uno scatto il vostro MOMENTO DELLA STORIA. Le fotografie più significative illustreranno il racconto e verranno premiate con una copiadel libro "Le grandi storie de La Giostra".
Inviate il vostro MOMENTO DELLA STORIA: [email protected] GIOSTRA. CONCORSO “IL MOMENTO DELLA STORIA”
Via Aurelia 481 – 00165 Roma – Il concorso scade il 31 marzo 2007 m
d
d
Costo di una copia: € 2,50 Abbonamento annuo (10 numeri): € 18,00Abbonamento Sostenitore: € 35,00Conto corrente 65695967, intestato a: F.A.A. La Giostra - Via Aurelia, 48100165 Roma - Per ricevere copie omaggio e poster: tel. 800.869126
Ecco un lavoro fatto dai bimbi che frequentano il baby-parking "Lallo a zonzolo" di Savonera, Collegno (TO):UNA TARTARUGA FATTA CON I CEREALI.I BAMBINI DEL "LALLO A ZONZOLO" VI MANDANO TANTI SALUTI!!!!!!Cristina Quetti e Claudia Raimondo
Adriano Albertoche ha 3 anni.GRAZIE ALLAMAMMA TANIA CRISTINA.
LE LETTERE DEI GENITORICara Maria Antonietta,(…) sono un padre in crisi. Dalla nascita di mio figlio Mattia, cheoggi ha 7 anni, la relazione con mia moglie è diventata una dis-cussione continua. Mia moglie è una madre apprensiva che soffocail bambino continuamente e si sostituisce a lui. Mattia è cresciutocon lei sempre pronta a fare tutto per il figlio, a risolvere problemifra lui e i compagni, a ricorrerlo per mettergli la maglia (…). Oggiquando lo porto ai giardini vedo che è impacciato, deriso dagli altribambini, isolato, piccolo e timoroso. Mi viene una tale rabbia mentrevedo che gli altri gli tolgono i giochi e lui non è in grado di rea-gire, ma corre da me a piangere! Allora mi arrabbio con lui, lotratto male. Mia moglie è sempre in apprensione per il bambino emi accusa di essere duro e insensibile, con il bambino e con lei.Che posso fare?
Lettera firmata
Caro papà,grazie della tua lettera lunga e sofferta. Generalmente le madritendono ad essere più apprensive dei padri, mentre a questispetta la funzione di spingere i figli verso il confronto con ilmondo e l’autonomia. Certe volte la protezione di una mammapuò essere eccessiva, tanto da sviluppare nel bambino un’imma-gine distorta di sé, che si percepisce come incapace e bisognosodi cure. Per queste madri è difficile capire che il cordone che liunisce ai loro piccoli non può durare tutta la vita e che è piùsemplice trovare soluzioni ai problemi relazionali oggi, da bam-bini, piuttosto che domani fra grandi. Non serve generalmenteneanche sgridare i bambini, anzi aumenta il senso di incapacitàdel piccolo.Che cosa fare ora? È necessario che papà e mamma si confron-tino sulle modalità di relazione con il bambino, soprattutto sulladistinzione fra se stessi e il figlio. È necessario riflettere sulsignificato di essere una guida per i nostri figli, una guida il cuicompito è quello di preparare l’autonomia vera e forte che per-metterà a Mattia di essere un adulto sereno e appagato.Le nostre emozioni, esperienze e inclinazioni sono nostre,appunto, e non del piccolo. Lui è un essere distaccato da noi,con caratteristiche specifiche e proprie.Arrabbiarsi e sgridare ilbambino per la vostra difficoltà a trovare una via educativacomune, non serve; è ingiusto ed alimenta in lui l’idea di nonessere adeguato nelle situazioni di vita pratica, ma neancheadatto per i suoi genitori. Cercando di sostenersi a vicenda,papàe mamma, sapranno riconoscere la differenza fra i propri sogni ebisogni e quelli del proprio piccolo.
M.Antonietta SimeoliInsegnante di scuola materna e consulente familiare
LA LETTERA DEI GENITORILA GIOSTRA·Via Aurelia, 481·00165 ROMA·[email protected]
Il primo de
Il regalo più bello?Raccontagli una storia,TANTE STORIE...
LA RACCOLTA DELLE DIECI STORIE PIÙ BELLE
APPARSE SU LA GIOSTRA, illustrate da Silvia Forzani.
Per farne richiesta: tel.06.661321 • fax 06.6620207
[email protected] di una copia € 10,00
VUOI ABBONARTI?
Illu
stra
zion
i co
pert
ina
e re
tro:
stu
dio
Anik
ibob
o
il FILOdi BEA
