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Cooperative learning strategia didattica ed educativa Pisa 4 novembre 2008 Isabella Ghilarducci

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Cooperative learningstrategia didattica

ed educativa

Pisa 4 novembre 2008

Isabella Ghilarducci

Cooperative-learningcome intersezione tra apprendimento nella disciplina e di

competenze sociali contemporaneamente

LL’’apprendimento cooperativo apprendimento cooperativo èè uno dei modo possibili di insegnare.uno dei modo possibili di insegnare.EE’’ un metodo basato su alcuni criteri base afferenti alla un metodo basato su alcuni criteri base afferenti alla ““mediazione socialemediazione sociale””: individuazione e rispetto di sequenze : individuazione e rispetto di sequenze temporali, composizione casuale dei gruppi, attivittemporali, composizione casuale dei gruppi, attivitàà di contatto e di contatto e attivitattivitàà di lavoro basate sulldi lavoro basate sull’’interdipendenza positiva e la interdipendenza positiva e la valutazione autentica.valutazione autentica.LL’’obiettivo obiettivo èè quello di sviluppare la motivazione personale , la quello di sviluppare la motivazione personale , la responsabilitresponsabilitàà, l, l’’autostima e le abilitautostima e le abilitàà sociali dello studente sociali dello studente attraverso una modalitattraverso una modalitàà di apprendimento che valorizza le capacitdi apprendimento che valorizza le capacitààindividuali e di team e la creativitindividuali e di team e la creativitàà ..Il ruolo dellIl ruolo dell’’insegnante insegnante èè quello di un efficace quello di un efficace facilitatorefacilitatore che che promuove lpromuove l’’apprendimento attraverso lapprendimento attraverso l’’attivitattivitàà di gruppo.di gruppo.I risultati in termine di benessere e miglioramento della quaI risultati in termine di benessere e miglioramento della qualitlitàà

della relazione attengono alla classe come un diverso modo di della relazione attengono alla classe come un diverso modo di concepire la docenza ma possono ugualmente essere estesi ai concepire la docenza ma possono ugualmente essere estesi ai rapporti di tipo organizzativo e progettuale che esistono tra rapporti di tipo organizzativo e progettuale che esistono tra docenti e gli organi direttivi e amministrativi.docenti e gli organi direttivi e amministrativi.

Interdipendenza positivadi ruolo

Tutti per uno, uno per tutti:ad ogni membro è assegnato un ruolo complementare e interconnesso a quello degli altri

Il ruolo può essere sociale e/o lavorativo

Responsabilitàindividuale

Ogni membro è responsabile di una parte del lavoro e del lavoro complessivo e può essere determinante per la valutazione

congiunta (uguale per tutti)

Abilità sociali

Le abilità sociali non sono innate, costituiscono oggetto e finalità di apprendimento

Interazione promozionale faccia a faccia

La strutturazione dell’ambiente è finalizzata a favoriremodalità di contatto visivo-operative

Verifica e valutazione

La verifica e la valutazione sono momenti finali sia relativamente al gruppo che alla

classe ed sono livelli di partenza per ulteriori obiettivi

Lavoro di gruppo ? No grazie Meglio gruppi che lavorano

davvero

Un esempio di cooperative learning

I pilastri del C.L.

• INTERDIPENDENZA POSITIVA 9 tipi di ruolo, di risorse, di sequenza, di scopo, di identità,di simulazione, di premio,di obiettivo, di pressione esterna, di ambiente

• RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE

• INTERAZIONE PROMOZIONALE FACCIA A FACCIA

• ABILITA’SOCIALI

• VERIFICA E VALUTAZIONE

L’importanza in A.C. del….

• la formazione casuale dei gruppi

• l’attività di contatto

• l’importanza del tempo (segnale e scansione temporale)

FORMAZIONE CASUALE E RIPASSO: UN ESEMPIOPer formare i gruppi si consiglia un criterio casuale che può

permettere CONTEMPORANEAMENTE sia la socializzazione e lo sviluppo di abilità sociali che l’apprendimento di abilità

cognitive

COME?suddivido argomenti per il numero dei ragazzi diviso per 4 (24 ragazzi / 4 = 6 argomenti di 2 quesiti ciascuno) e distribuisco carte con domanda e risposta in modo da formare coppie a caso che formeranno con un’altra coppia un gruppo di 4 che ha per oggetto lo stesso argomento.

La costituzione per una classe di 26 alunni

i primi 18 articoli cost - disposizioni transitorie n°art costituzione italiana - 139

entrata in vigore attuale costituzione - 1/1/1948principio di uguaglianza - art 3 Cost

approvazione attuale costituzione - 22/12 /1947“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro” – art 1 Cost,

principi fondamentali della costituzione - i primi 12 articoliCarattere rigido della costituzione – la cost. può essere modificata solo

con un procedimento aggravatoRiconoscimento autonomie locali - art 5 cost.Costituzione flessibile – statuto AlbertinoLo statuto Albertino fu concesso nel – 1848Uguaglianza formale - art 3 cost. comma 1Uguaglianza sostanziale - art 3 cost. comma 2

Fase 2 Jigsaw

Fasi

• Si individua il n. 1 con criterio casuale (capelli più chiari)

• Attività di contatto con “cosa vorresti chiedere ad un parlamentare?”

• Distribuzione materiale 1,2,3,4 sul ripasso di argomenti svolti o da fare.

• Studio individuale da 10 a 15’

• A rotazione n.1 espone, n.2 prende appunti, n. 3 pone domande, n. 4 controlla tempo e rumore

Tassonomia di Bloom• Tassonomie di BLOOM• Area cognitiva• 1.00 Conoscenza1.10 ... dei dati specifici1.20 ... dei modi e dei mezzi dell’uso dei dati

specifici1.30 ... dei concetti universali e delle astrazioni in un certo campo• 2.00 Comprensione2.10 Traduzione2.20 Interpretazione2.30 Estrapolazione• 3.00 Applicazione• 4.00 Analisi4.10 ... degli elementi4.20 ... dei rapporti4.30 ... dei principi organizzativi• 5.00 Sintesi5.10 Produzione di un’opera originale5.20 Elaborazione di un piano d’azione5.30

Derivazione di un insieme di rilevazioni astratte• 6.00 Valutazione6.10 Giudizi in termini di evidenza interna6.20 Giudizi in termini di criteri esterni• La conoscenza è intesa come capacità di trattenere informazioni relative a fatti, nomi, definizioni

...• La comprensione si ha con la capacità di tradurre in diversa forma i dati conosciuti.• L’ applicazione si ha con l’estensione dei concetti posseduti a situazioni inconsuete.• Il livello dell’analisi è costituito dalla capacità di discriminare elementi di informazione, individuare

ipotesi, separare qualitativamente i dati, mentre la successiva sintesi consiste nell’organizzare funzionalmente e in modo produttivo gli elementi di conoscenza posseduti.

• La valutazione, come capacità di esaminare criticamente una situazione formulando giudizi appropriati, rappresenta il livello più elevato di obiettivi.

Domande tipo secondo i livelli della tassonomia di Bloom

LIVELLO I— CONOSCENZA (RICHIAMO):1. Qual è la definizione di ...?2. Rintraccia il modello....3. Richiama alla mente i fatti....4. Nomina le caratteristiche di....5. Elenca i passi per ....LIVELLO II- COMPRENSIONE:1. Dì perché queste idee sono simili.2. Con parole tue rinarra la storia di....3. Classifica questi concetti (potrebbe anche trattarsi di analisi).�4. Fornisci alcuni esempi.5. Costruisci un modello di...6. Disegna un'immagine o recita ciò che è accaduto.LIVELLO III - APPLICAZIONE:(Nota: applicare senza capire non costituisce applicazione effettiva)�1. Fai un grafico dei dati.2. Dimostra il modo per....3. Pratica....4. Mima/recita il modo in cui una persona ....5. Calcola ....

Segue domande tipo LIVELLO IV - ANALISI:1 .Quali sono i componenti di...?2. Quali passi sono importanti nel processo di...?3. Se ..... Poi....4. Quali altri conclusioni riguardanti .... che non siano state citate puoi raggiungere?5. La differenza fra il fatto e l'ipotesi è ...?6. La soluzione sarebbe di....7. Qual è la relazione fra... e ....?8. Qual è il modello(pattern) di ...?9. Come faresti un/a ....?LIVELLO V — SINTESI:1. Crea un modello che mostri nuove idee.2. Escogita un piano od un esperimento originale per....3. Finisci la storia incompleta cosicché....4. Fai un'ipotesi circa....5. Modifica ... affinché....6. Prescrivi un nuovo modo per....LIVELLO VI — VALUTAZIONE:1. Secondo te....2. Valuta le possibilità che/di ....3. Attribuisci un punteggio o classifica .....4. Quale soluzione preferisci e perché?5. Quali sistemi sono migliori? peggiori?6. Stima il valore relativo di queste idee per....

Think, pair share•• FASI: Compilazione mano su cibo musica gruppo ideale e reale e FASI: Compilazione mano su cibo musica gruppo ideale e reale e

sogno2008 sogno2008 •• Condivisione in coppia (2Condivisione in coppia (2’’ + + 22’’+) i primi due minuti +) i primi due minuti

sono relativi alle istruzioni( 1sono relativi alle istruzioni( 1’’ per identificare il n1 della coppia per identificare il n1 della coppia èèquello con i colori piquello con i colori piùù vivaci) e 1vivaci) e 1’’ allo spostamento per lallo spostamento per l’’aula 2aula 2’’poi poi 11’’ +1+1’’+1+1’’ per condivisione 4per condivisione 4’’

•• Condivisione in gruppo di 4 componenti (2Condivisione in gruppo di 4 componenti (2’’ + 4+ 4’’) i primi ) i primi 2 minuti sono relativi alle istruzioni( parte il n 2 che 2 minuti sono relativi alle istruzioni( parte il n 2 che èè quello piquello piùùvicino al formatore poi 1 poi 2 poi 1 1vicino al formatore poi 1 poi 2 poi 1 1’’) e allo spostamento in ) e allo spostamento in coppia per lcoppia per l’’aula 1aula 1’’+ 4+ 4’’

•• Formazione dei gruppi e dislocazione nello spazio con Formazione dei gruppi e dislocazione nello spazio con istruzioni per listruzioni per l’’attivitattivitàà successiva che consiste nellsuccessiva che consiste nell’’attribuzione di attribuzione di un nome con ruoli 1 scrive e disegna 2 materiali 3 propone idee un nome con ruoli 1 scrive e disegna 2 materiali 3 propone idee 4 4 tempo e rumoretempo e rumore

rountable

• Ad ogni membro viene assegnato un foglio• Si formulano individualmente 2 quesiti

sulla conoscenza, comprensione applicazione, analisi sintesi valutazione a rotazione

• Si sceglie il miglior elaborato del gruppo

• Sentenza n.12353/2005• emessa dal TAR CAMPANIA -NAPOLI Sez. VI • sul ricorso n. 6019 del 2005 proposto da (Xxx Yyy)• nella qualità di genitore esercente la potestà genitoriale sul minore (Xxx Www), rappresentato e difeso dall’avv. (…)• contro• Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (MIUR)• in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso di questa ope legis domiciliato in Napoli alla via Diaz n.11.• Liceo Ginnasio Statale (…)• non costituito in giudizio• per l’annullamento• del giudizio finale di non ammissione del giovane (Xxx Www) alla classe III Sez. (…) del corso (…) tenuto presso il Liceo Ginnasio Statale (…); del verbale del Consiglio

di classe n. 5 del 9/6/2005 avente ad oggetto lo scrutinio finale relativo alla classe II Sez. (…) del corso (…) tenuto presso il Liceo Ginnasio Statale(…); • (omissis)• FATTO E DIRITTO• - Il ricorso è manifestamente infondato, e può pertanto essere deciso con sentenza in forma semplificata, anziché con l’ordinanza resa in sede cautelare; • - il ricorrente ha censurato la decisione del Consiglio di Classe, di non ammettere il figlio alla classe successiva, deducendo vizi di eccesso di potere e di violazione

di legge; in particolare, ha sostanzialmente lamentato la mancata applicazione nei confronti del figlio, che aveva conseguito cinque insufficienze con voti quattro o cinque, dell’istituto del debito formativo, e il correlato difetto di motivazione, sul punto, del verbale del Consiglio di classe; l’avvenuta comunicazione dei risultati degli scrutini alla famiglia, solo dopo l’affissione dei medesimi all’albo dell’Istituto in contrasto con la previsione di cui all’art.16, comma 4, o.m. 21 maggio 2004 n.90, nonché la violazione del D.Lgs. 297 del 1994 e dell’art. 13 dell’ O.M. 23.05.2002 n. 56, in relazione all’incompletezza del giudizio espresso dal Consiglio di Classe ed alla insufficienza e erronea applicazione dei criteri di valutazione espressi dal Collegio dei Docenti;

• - ritiene, invece, il Collegio che il censurato giudizio del Consiglio di Classe sia immune dal vizio di difetto di motivazione, atteso che, a proposito del figlio dei ricorrenti, in esso s’afferma: “ha presentato carenze molto gravi in latino, in cui ha evidenziato un progressivo calo di rendimento e superficialità nell’attenzione, in greco, materia per cui non ha mai mostrato interesse, bensì una preparazione lacunosa e frammentaria, in storia,dove è stato approssimativo ed a volte rinunciatario. Inoltre anche in filosofia la sua preparazione è molto lacunosa. A ciò si aggiunge che il debito formativo in latino dell’ano precedente non è stato colmato, e che il suo comportamento scorretto, irrequieto e spesso provocatorio ha ostacolato un regolare processo cognitivo”;

• - secondo il pacifico orientamento giurisprudenziale formatosi sul punto, le valutazioni compiute dal Consiglio di classe in sede di scrutinio sono espressione di discrezionalità tecnico-didattica, come tali insindacabili nel merito da parte del giudice amministrativo a meno che non risultino affette da evidenti e macroscopici vizi logici: vizi che, nel caso di specie, non appaiono sussistenti, stante l’articolata motivazione del giudizio finale e dei giudizi analitici nelle cinque materie in questione (che i ricorrenti non contestano sul piano sostanziale, quindi implicitamente ammettendone l’esattezza).

• - conseguentemente, nella fattispecie in esame (caratterizzata da due insufficienze gravi), non si sarebbe mai potuto fare ricorso (indipendentemente da qualsiasi altra valutazione concernente la preparazione complessiva) all’istituto del debito formativo, il quale postula, a mente della richiamata O.M. n. 90/2001, un’insufficienza non grave in una o più materie.

• - la lettura di detto giudizio, infatti, unita alla considerazione dell’impugnata decisione di non ammettere il figlio dei ricorrenti alla classe successiva, rende palese che le insufficienze gravi fatte registrare dal medesimo in ben cinque materie, quasi tutte caratterizzanti, sono state considerate, dai docenti della classe, tali da non poter essere colmate mercè l’istituto del debito formativo;

• - d’altra parte deve ritenersi condivisibile, l’orientamento espresso da questo Tribunale al riguardo, secondo cui “il giudizio di mancata promozione di uno studente alla classe superiore espresso dal Consiglio di classe in modo fortemente negativo esclude l’applicabilità della norma eccezionale e derogatoria dell’ammissione alla classe successiva con il debito formativo, prevista dalla legge solo per colmare qualche insufficienza non grave” (T.A.R. Napoli, II Sezione, n. 4563/01, nonchè T.A.R. Napoli, VI Sezione, n. 13373/04);

• - a ciò si aggiunga che la circostanza, peraltro negata dall’Amministrazione resistente, dell’affissione dei risultati degli scrutini all’albo dell’Istituto, prima della comunicazione alla famiglia dei medesimi non può evidentemente inficiare i risultati degli scrutini medesimi;

• - infine, è appena il caso di rilevare che l’asserita analoga situazione di fatto in cui verserebbero altri alunni ai quali sarebbe stato concesso il beneficio del debito formativo non autorizza a dare ingresso ad alcun profilo di disparità di trattamento essendo, per pacifico principio giurisprudenziale, inconfigurabile il vizio di eccesso di potere a fronte di atti illegittimi;

• - tale ultima considerazione rende superflua la richiesta incidentale ed istruttoria di accesso agli atti del Consiglio di classe in ordine alla valutazione degli altri alunni, la quale deve pertanto essere respinta per difetto di interesse;

• - il Tribunale ritiene, in conclusione, che il giudizio di cui sopra esprima adeguatamente le ragioni della non ammissione alla classe successiva, e che pertanto il

Trova la carta che fa coppia con la tua (per la

formazione di gruppi di 4 per argomenti)

• Esecutorietà – possibilità per la pa di mettere in atto il dispositivo del provvedimento in caso d’inerzia

• Esecutività del provvedimento – possibilità di portare ad esecuzione il provvedimento

• Autorizzazioni – rimozione di un ostacolo all’esercizio di un’attività• Concessioni – vengono attribuiti diritti ad usare beni, gestire servizi o

eseguire opere pubbliche

• Ordini – fanno nascere per il destinatario un obbligo• Espropriazione – viene trasferito il diritto di proprietà ad un altro soggetto

• Discrezionalità amministrativa – possibilità di produrre unilateralmente modifiche nella sfera giuridica del destinatario

• Scelte della basate su valutazioni di conoscenza – discrezionalità tecnica