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Istituto Comprensivo “R.Fucini” Via F.lli Antoni n°10 - Pisa -
Tel .050 - 20028 Fax 050 - 2208377
E-mail [email protected]
Piano
dell’Offerta
Formativa
Anno Scolastico 2015/16
3
Che cosa è il P.O.F.
Il Piano dell’Offerta Formativa è “il documento fondamentale, costitutivo dell’identità
culturale e progettuale dell’Istituto”: è uno strumento di apertura e di confronto tra la
scuola e la realtà territoriale (D.P.R. 275 art.3 e successive modifiche).
I punti sui quali si articola sono:
curriculare
la progettazione extracurriculare
educativa ed
organizzativa della scuola
Inoltre l’Istituto, in piena autonomia, fa scelte organizzative e metodologiche
flessibili e coerenti, prevede momenti di verifica e di valutazione; è attenta e
sensibile ai bisogni espressi dal fanciullo per formarlo e orientarlo.
azioni di pianificazione
analisi del contesto diagnosi dei bisogni formativi degli allievi
contestualizzazione degli obiettivi formativi
elaborazione di percorsi didattici efficaci
P.O.F. Consegnato ad alunni
e famiglie
Nasce da collaborazione e
condivisione
del corpo docente
Approvato dal
consiglio d'Istituto
Documento
pubblico
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D. P. R. 275 dell’8 marzo 1999
(autonomia delle Istituzioni Scolastiche)
Finalità generali delle Istituzioni Scolastiche
ISTITUZIONE
SCOLASTICA
AUTONOMIA
Provvede a definire e realizzare l’Offerta Formativa.
Progetta e realizza interventi di educazione,
formazione, istruzione.
Interagisce con altre scuole e gli Enti Locali.
Promuove il raccordo tra
Garantisce
-È espressione di autonomia funzionale; -ha per fine lo sviluppo della persona umana.
Successo
formativo
Obiettivi generali del
sistema d'istruzione
Potenzialità
individuali
Pluralismo
culturale
Libertà
d'insegnamento
Efficacia del processo di
insegnamento-apprendimento
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IL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo “R. Fucini”, costituito a partire dal 1
settembre 1999, si estende, con le sue Scuole di appartenenza, nella zona
Sud di Pisa.
Esso comprende:
Tre Scuole dell’Infanzia: Conti, Sauro, Gianfaldoni,
Quattro Scuole Primarie: Battisti, Lorenzini, Sauro, Zerboglio
Una Scuola Secondaria di Primo Grado (sede centrale via F.lli Antoni)
Una sezione staccata (succursale) della Scuola Primaria di Primo Grado
Le scuole dell’Istituto sono inserite in un contesto ricco di spazi
culturali, fra cui ricordiamo la Stazione Leopolda, la Biblioteca dei
Ragazzi, la Biblioteca Comunale, il Teatro Verdi, il Palazzo Lanfranchi
che sono fruibili da tutti gli alunni.
Le Scuole sono frequentate da alunni che vivono nel quartiere e da
altri ragazzi, i cui genitori lavorano in uffici o negozi cittadini o sono
impegnati in attività del terziario e accompagnano i figli a scuola nel
momento in cui si recano al lavoro.
Il nostro Istituto, come tutte le scuole della città, risente di un
flusso crescente dell’immigrazione dei Paesi ExtraEuropei.
Per far fronte a questo fenomeno il Collegio ha elaborato dei Piani di
accoglienza, di integrazione e di sostegno al gruppo classe, con progetti e
attività finalizzati a favorire atteggiamenti di disponibilità ad accogliere e
ad essere accolti.
Il bacino di utenza che si presenta è, dunque, differenziato per saperi,
interessi, tradizioni, cultura e linguaggi, ed è grazie alla professionalità e
alla formazione del team scolastico, che l’Istituto può garantire tutti gli
interventi educativi e didattici necessari alla formazione e all’armonico
sviluppo del fanciullo.
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Dati tecnico – organizzativi: i plessi.
Scuola Primaria
“C. Battisti”
via Corridoni tel. 050 29310
Scuola Primaria
“E. Zerboglio”
via P. Gori 050 910770
Scuola Primaria
“N. Sauro”
via S. Agostino tel 050 29069
Scuola Primaria
“O. Lorenzini”
via Possenti tel. 050 24360
Scuola 2aria di 1° grado
“R. Fucini”
via F.lli Antoni tel 050 20028
Scuola 2aria di 1° grado
“R. Fucini” succ.le
via Sancasciani tel. 05027369
Scuola dell’Infanzia
“Conti”
via Conti tel. 050 45296
Scuola dell’Infanzia
“Sauro”
via S. Agostino tel. 050 28403
Scuola dell’Infanzia
“Gianfaldoni”
via Corridoni tel. 050 23339
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Dati tecnico – organizzativi: il tempo scuola.
Scuola Classi Tempo – scuola
Scuola dell’InfanzIa “contI”
Tutte le
sezioni Dal lunedì al venerdì 8:00-16:00
Scuola dell’InfanzIa “ Sauro”
Scuola dell’InfanzIa “GIanfaldonI”
SCUOLA PRIMARIA “C. BATTISTI”
1^ 2^ 3^ e 5^ Dal lunedì al venerdì 8:15-16:15
4^
Lunedì,mercoledì,venerdì
martedì e giovedì
8:15 – 15:55
8:15 – 13:15
SCUOLA PRIMARIA “N. SAURO”
1^, 2^ e 5^ Dal lunedì al giovedì 8:00-13:30
venerdì 8:00-13:00
3^ e 4^ Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 8:12-13:00
martedì 8:12-17:00
SCUOLA PRIMARIA “O.LORENZINI”
Tutte le classi Dal lunedì al sabato 8:30-13:00
SCUOLA PRIMARIA “e. zerBoGlIo”
tutte le classi Dal lunedì al venerdì 8:30-16:30
Scuola secondaria di primo grado “r. fucInI”
Corsi*
B, C, 3D, E,
F, G, H
Dal lunedì al sabato
8:00-13:00
Corsi*
A, 1D, 2D
Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8:00 – 14:00
Martedì
8:00 – 17:00
*Tutti gli alunni possono usufruire di laboratori facoltativi (martedì e/o giovedì)
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Dati tecnico – organizzativi: la formazione delle classi.
I criteri per la formazione delle classi sono stabiliti con delibera dal
Consiglio d’Istituto, su proposta del Collegio dei Docenti, e sono
finalizzati a favorire un miglior inserimento degli alunni nella scuola.
Scuola dell’Infanzia
Rispetto delle fasce d’età
Scuola Primaria
Continuità con la Scuola dell’Infanzia, al fine di mantenere relazioni di
collaborazione tra gli alunni;
equa distribuzione del numero tra bambini e bambine;
eventuali richieste formulate dai genitori all’atto dell’iscrizione.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Il Dirigente Scolastico e il suo team, all’atto della formazione delle classi, terrà
conto per quanto è possibile di:
accogliere le richieste formulate dall’utenza nei moduli di iscrizione e le
indicazioni fornite dai docenti della Scuola Primaria
valutare il livello di partenza degli alunni, per realizzare classi eterogenee e
ben calibrate al fine di facilitare il successo scolastico
distribuire equamente, nelle varie classi, gli alunni stranieri, extracomunitari
e rom, per favorirne l’integrazione e l’inserimento
applicare il Decreto Ministeriale 3 Giugno 1999 N.141, con il quale sono
stati previsti criteri e parametri che consentono l’istituzione di classi con
numero di alunni disabili adeguati alla peculiarità delle situazioni rilevate
favorire un giusto equilibrio tra bambini e bambine.
inserire eventuali alunni iscritti dopo la formazione delle classi tenendo
conto delle tipologie delle classi stesse
La formazione definitiva delle classi sarà esposte all’albo della scuola e non potrà
essere variata, se non per seri e documentati motivi.
All'atto della formazione delle classi nella scuola Primaria e Secondaria di Primo
grado, in caso di esubero di iscrizioni, verrà redatta una graduatoria.
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Dati tecnico – organizzativi: il calendario scolastico.
Il Calendario Scolastico, deliberato dal Collegio dei Docenti, coincide, ad
eccezione di alcune variazioni, con quello indicato dal Ministero e dall’Ufficio
Scolastico Regionale per la Toscana.
Scuola dell’Infanzia________ Inizio lezioni: 15 Settembre 2015
termine attività didattiche 30 Giugno 2016
Scuola Primaria___________ Inizio lezioni 15 Settembre 2015
termine attività didattiche 10 Giugno 2016
Scuola 2aria di 1° grado_____inizio lezioni 15 Settembre 2015
termine attività didattiche10 Giugno 2016
Le lezioni sono sospese, per tutti e tre gli ordini di scuola, dal giorno 24
Dicembre 2015 al giorno 6 Gennaio 2016 (vacanze natalizie), dal 24 marzo al 30
Marzo 2016 (vacanze pasquali).
Non si effettuano le lezioni, inoltre, nei seguenti giorni:
1 Novembre,
8 Dicembre
25 Aprile,
1 Maggio
2 Giugno
17 giugno (Santo Patrono) per le Scuole dell’infanzia
e, per delibera del Consiglio d’Istituto, nei giorni
2 Novembre 2015
7 dicembre 2015
23 dicembre 2015
L’anno scolastico 2015/16 è diviso in 2 (due) quadrimestri:
- il primo si conclude il giorno 31 Gennaio 2016
- il secondo il giorno 10 Giugno 2016
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Funzionigramma: coordinatori.
Coordinatori – Scuola dell’Infanzia
C. Barbante e M. Stefanini, ”Conti” G. Farinella, ”Sauro”
V. Aparo, S. Di Palermo , ”Gianfaldoni”
Coordinatori–Scuola 2aria di 1° grado L. Berti, “Fucini” centrale
P. Cappagli, ”Fucini” succ.le
Dirigente Dott.ssa Fernanda Ricci Docente Vicario Docente Lucia Mariotti
Coordinatori–Scuola Primaria O. Rutili, A. Barbella (”Battisti”) P. Cambi, A Langiu (”Lorenzini”) S. Mariotti,T. Galli (”Sauro”)
Anna Nigro - Anna Guerra (“Zerboglio”)
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Funzionigramma: Funzioni Strumentali al P.O.F.
COMPITI COMUNI
Collaborare con gli Enti Locali e le agenzie
formative presenti nel Territorio;
svolgere azioni di supporto al Dirigente Scolastico
e ai docenti;
funzionare come staff nel momento in cui è
necessario che tutte le attività convergano nella
realizzazione del P.O.F.;
partecipare ai necessari incontri di staff con il D.
S., il Collaboratore vicario, i fiduciari dei plessi.
Area 2
aggiornamento sito
P. Cappagli
Nuove tecnologie
Area 2/3
C. Solfanelli M. Girlanda
Accoglienza, orientamento, continuità
Area 3
Lingue straniere
Ugarita Fiorentini
S. Costagli
M. Fontana
Handicap e Disagio (DSA) e BES
R. Ranieri, A. Schipani M. Fabbricotti, C. Raimondo A. Mariotti
Intercultura
R. Pippi M. Trafeli
Area
3
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Funzionigramma: Funzioni Strumentali al P.O.F. (segue)
AREA 2: aggiornamento sito –. Paolo Cappagli
Comunicazioni scuola-famiglia (ricevimento docenti, orario scolastico e della segreteria, iscrizioni alunni, partecipazione a manifestazioni/eventi della città, spettacoli scolastici, etc…)
AREA 3: interventi e servizi per gli studenti
Sergio Costagli Monica Fontana
Coordinamento attività Lingue Straniere
Interventi di continuità per favorire ed implementare l’apprendimento delle Lingue Straniere tra i vari ordini scolastici
Stesura ed attuazione di progetti d’Istituto inerenti L2: Progetto “Giornata della Lingua” e, dall’anno scolastico 2012-2013, partecipazione “Progetto Comenius”
Preparazione esami Trinity (scuole primarie e media)- Consegna diplomi
Organizzazione di seminari e/o corsi di aggiornamento
Organizzazione di “Summer city camps”
Realizzazione di spettacoli teatrali /laboratori con insegnanti madrelingua
Girlanda, Solfanelli Nuove Tecnologie Collaborazione con un docente I.T.P. per la preparazione degli alunni agli esami E.C.D.L.;
attività di referente/esaminatore esami E.C.D.L.
Marta Trafeli Rita Pippi
Coordinamento attività di integrazione alunni stranieri
Rilevamento dei bisogni relativi agli alunni stranieri coordinamento e progettazione di interventi/attività per alunni stranieri; coordinamento e progettazione di percorsi di sensibilizzazione; coordinamento e progettazione di attività di recupero delle abilità strumentali; programmazione di percorsi individualizzati integrati; coordinamento della commissione operante dell’area di competenza. Collaborazione con Enti/Associazioni presenti sul Territorio
Ranieri, Schipani Fabbricotti, Raimondo A. Mariotti
Handicap/Disagio (DSA ) BES
Rilevazione dei bisogni di alunni disabili/svantaggiati
Coordinamento attività di integrazione, Disagio e Recupero
Azioni di supporto a docenti e famiglie di alunni con DSA,BES
Coordinamento G.L.I.S. /G.L.I.C.
Ugarita Fiorentini
Coordinamento attività di accoglienza, orientamento e continuità
Coordinamento della Commissione di accoglienza e continuità;
organizzazione di azioni di accoglienza nei tre ordini di scuola;
organizzazione di attività di continuità tra gli ordini di scuola;
organizzazione dei servizi di orientamento tra la scuola 2aria di 1° grado e il segmento formativo successivo;
organizzazione dei servizi di orientamento psicologico;
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Organigramma:
Esame domande Funzioni strumentali Vicaria, Farinella, Battaglia
Lingue straniere Tutti i docenti di Lingue 2 e Lingue 3 delle classi
ponte dei tre ordini di scuola
Commissione elettorale Giannetti, Del Bono
Commissione motoria Salvadori, Lastri, Padella, Riparbelli
Docenti referenti Educazione alla salute Educazione all’ ambiente
Angela Giannetti
Sicurezza Coordinatori di plesso
PEZ Barbara Ricciardi
Teatro Paolo Cappagli
Progetto “Una rete per la musica” S. Cambi, Cecchi
Mensa scolastica Di Nisio, Costagli, Di Grazia
GLIS Berti, Cozzolino, Farinella
Collaudo apparecchi e strumenti tecnologici
Lucia Mariotti
Docenti verbalizzanti
Collegio unitario Ciro Sbrana
Collegio sc. Infanzia Lucia Mariotti
Collegio sc. Primaria Lucia Mariotti
Collegio sc. 2aria di 1° grado Luisa Berti
Personale non docente
Direzione amministrativa Giovanna Rotolo
Ufficio amministrativo Cinzia Burchi
Area Alunni Serena Cesarotti
Protocollo Daniela Papini
Personale docente Infanzia e Primaria Laura Messerini
Personale docente Secondaria e ATA Maria A. Sergi
Sicurezza e supporto all’area del personale docente e A.T.A. Laura Dell’Agnello
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Organigramma:
R.S.U Rappresentanze Sindacali Unitarie
Ciro Sbrana Sc. Secondaria 1°
grado
Giuseppe Farinella
Giovanna Del
Signore
Sc. Infanzia
Personale A.T.A
G.L.I.S:
redigere progetti di integrazione
organizzare attività educative e
didattiche
stabilire incontri con le classi di
collegamento fra gradi diversi di
scuole
individuare le esigenze e le
soluzioni tecnico-organizzative
necessarie per le varie situazioni di
disabilità
verificare e garantire l’integrazione
tra i progetti sull’handicap e quelli
del P.O.F.
Giuseppe Farinella Sc.Infanzia
Rosaria Cozzolino Sc. Primaria
Luisa Berti Sc. Second. 1° grado
Docenti di sostegno
Sc. Infanzia
Sc. Primaria
Sc. Second. 1° grado
G.L.I.C. 2 incontri per ciascun alunno disabile
iscritto
Programmare e verificare Piani
Educativi personalizzati
Operatori socio- sanitari
genitori
Insegnanti del consiglio di classe
Assistente specialistico dove è presente
Dirigente Scolastico o suo delegato
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Organigramma: Organi collegiali.
Organi Collegiali
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE, DI CLASSE.
- Elaborazione piani interdisciplinari; - valutazioni quadrimestrali complessivi; - verifica andamento complessivo; - compilazione e aggiornamento scheda alunno; - individuazione obiettivi comuni; - definizione comportamenti comuni; - concretizzazione della partecipazione dei genitori alla vita scolastica con scambi di informazione.
Docenti di sezione/classe Rappresentanti genitori Dirigente Scolastico
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Istituito per realizzare la partecipazione nella gestione della scuola (art. 8 D.L.16/04/94, n°297): - elegge la Giunta Esecutiva, - elabora ed adatta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento, - delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e da ordine all’impiego dei finanziamenti. - ha potere deliberante, su proposta della Giunta, in merito a: adozione regolamento, acquisto o riuso mezzi e sussidi didattici, acquisto materiale, adattamento del calendario scolastico, criteri generali per la programmazione educativa e per le attività extra-scolastiche, contatti con le altre scuole, partecipazione ad attività culturali, modalità e forme di svolgimento di iniziative assistenziali, criteri generali relativi alla formazione delle classi. Esprime parere sull’orario scolastico e sull’andamento generale didattico/amministrativo.
Dirigente Scolastico 8 docenti 8 genitori 2 personale non docente
GIUNTA ESECUTIVA
- Predispone il bilancio preventivo e il costo consuntivo, - prepara il lavoro del Consiglio d’Istituto senza ledere la libertà di iniziativa.
Dirigente Scolastico Direttore servizi amministrativi e generali 1 docente 2 genitori
COLLEGIO DOCENTI
- Elabora, sulla base degli indirizzi e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto; - elabora, sulla base degli indirizzi e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dalla Dirigente Scolastica, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa; - cura la programmazione educativa e didattica e favorisce il coordinamento interdisciplinare; - valuta l’andamento della didattica - delibera l’adozione dei libri di testo; - formula criteri per la formazione delle classi; - delibera la suddivisione dell’anno scolastico ai fini della valutazione degli alunni; - delibera iniziative di aggiornamento dei Docenti; - nomina i componenti delle commissioni/comitati; - individua le Funzioni Strumentali ed esprime una valutazione finale sulle attività attuate durante l’anno scolastico; - definisce i criteri per la sostituzione degli insegnanti assenti per brevi periodi.
Tutto il personale docente dei tre ordini di scuola Dirigente Scolastico
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”
SAPER
FARE FARE
CITTADINI
in grado
di
La Scuola
con interventi
mirati in
attraverso
Ed. ambientale
Ed. all’affettività
Discipline curricolari Ed. alla salute
Multimedialità
Progetti interdisciplinari (pagine seguenti)
Lingue comunitarie
Percorsi individualizzati per alunni stranieri
Ed. alla convivenza civile
Ed. stradale
da “I nuovi ordinamenti”
Progetti disciplinari (pagine seguenti)
Percorsi individualizzati per alunni con svantaggio/handicap
Attività opzionali – facoltative
CONTINUI
TA’
A C C O G L I E N Z A
INTEGRA
ZIONE ORIENTA
MENTO
FLESSI BILITA’
rispettando
Persegue la
formazione di
diversità
differenze
uguaglianze
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”.
L’accoglienza è un processo all’interno
del quale si struttura una relazione educativa
che implica la conoscenza delle configurazioni
a diversi livelli degli stessi: emotivo–affettivo
–comportamentale- cognitivo dei soggetti,
per “modellare” in senso individuale dei percorsi
didattico- formativi idonei a ciascun soggetto, per
facilitare l’elaborazione di possibili disagi, di difficoltà di
vario ordine sul piano delle prestazioni e dello
“star bene a scuola”, per permettere a tutti la crescita
personale ed individuale.
Mettere gli allievi nelle condizioni di….
affrontare i cambiamenti relativi al passaggio al segmento formativo superiore, favorendo un
graduale e sereno inserimento nella nuova istituzione scolastica;
instaurare relazioni positive;
elaborare costruttivamente vissuti di inadeguatezza;
accogliere il punto di vista dell’altro, all’interno di una situazione, di un evento, di un
dialogo, di una fase operativa.
Mettere i genitori nelle condizioni di partecipare ….
Come utenti i cui compiti principali sono:
o seguire e sostenere i figli nel percorso scolastico;
o adempiere ai compiti costituzionali (rappres. di classe, membro del Consiglio
d’Istituto, colloqui con i docenti, controllo diari e firma comunicazioni
Scuola/Famiglia, rispetto delle regole ed orari,…)
come adulti in formazione permanente che utilizzano la scuola come uno spazio
che produce apprendimenti e cultura, potrebbero:
o proporre percorsi serali per genitori su temi legati all’adolescenza;
o collaborare, a richiesta, con gli insegnanti, su segmenti educativi specifici;
o collaborare al progetto Orientamento per le classi terze della Scuola Secondaria di
Primo grado
come adulti che organizzano/aiutano la scuola ed il suo buon funzionamento,
sviluppando anche la qualità e la diffusione delle iniziative dell’Istituto; essi infatti potrebbero:
o partecipare alle Commissioni
o partecipare all’organizzazione di eventi significativi (rappresentazioni a tema,
feste,…)
o partecipare attivamente all’attuazione di progetti/iniziative all’interno dei plessi dei
tre ordini di scuola
o sostenere concretamente la Scuola nei momenti di confronto con le Istituzioni
Questa ricchezza di proposte ed iniziative ha lo scopo di costruire una vera alleanza educativa
con i genitori attraverso relazioni costanti per raggiungere finalità educative comuni e per
favorire il collegamento della Scuola con il suo Territorio.
A C C O G
L I E N Z A
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ACCOGLIERE ALLA…
Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di
Primo grado
I bambini che iniziano a frequentare la scuola dell’Infanzia hanno bisogno di percepire attorno a sé un clima positivo ed accogliente che consenta loro di superare i timori verso un’esperienza nuova e il disorientamento iniziale. Per facilitare l’inserimento degli alunni vengono svolte specifiche attività finalizzate a favorire l’integrazione, la conoscenza, lo “star bene insieme e a scuola”.
Per favorire un inserimento sereno dell’alunno nel nuovo ambiente scolastico e l’adattamento alla realtà del nuovo grado di istruzione, vengono programmate una serie di attività
ATTIVITA’
Prima dell’inizio dell’anno scolastico in ogni plesso viene effettuato un incontro tra gli insegnanti e i genitori dei nuovi alunni iscritti. Ciò consente la conoscenza con il personale docente, la visita dei locali scolastici e la presentazione dell’organizzazione della scuola.
Inserimento graduale ed effettuato in piccolo gruppo (concordato con i genitori) che permette ai bambini di allentare la tensione e che li aiuta a superare l’ansia del distacco dalla madre, dalla famiglia, influendo positivamente sull’intera esperienza scolastica.
Ingresso anticipato, se ritenuto opportuno, dei bambini non italofoni al fine di sostenere ulteriormente l’opera di accoglienza e di inserimento degli alunni stranieri nel territorio, promovendo azioni integrate scuola–famiglia–territorio.
ATTIVITA’
Incontro con i genitori per presentare il Piano dell’Offerta Formativa e “ Scuola aperta”.
Incontro con le famiglie degli alunni della classe 1a, che si terrà alcuni giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico e in orario favorevole ai genitori che lavorano, per fornire tutte le spiegazioni necessarie sull’organizzazione della scuola, sui materiali occorrenti e quant’altro i genitori vogliano sapere.
Inizialmente le aule delle classi prime saranno addobbate con cartelloni elaborati nelle sezioni dell’Infanzia, per ricreare un ambiente il più possibile familiare per gli alunni in entrata; le aule, comunque, saranno rese accoglienti con cartelloni colorati, palloncini, giochi ….
Un insegnante della Scuola dell’Infanzia, dove sarà possibile, potrà accogliere i bambini il primo giorno di scuola insieme con le insegnanti della Scuola Primaria
I genitori potranno accompagnare il proprio figlio nella classe e trattenersi il tempo necessario per rassicurarlo.
I bambini saranno liberi di portare a scuola giochi, disegni, libri o altri oggetti che fanno parte del loro vissuto quotidiano.
Nei primi giorni di scuola verranno proposte attività finalizzate all’inserimento e alla conoscenza di sé e dell’altro (giochi di gruppo, letture, giochi motori, giochi di ruolo, canto di canzoni imparate alla scuola dell’Infanzia, filastrocche da mimare).
ATTIVITA’
Incontro con i genitori in cui viene presentata l’offerta formativa e durante il quale i genitori possono domandare e ricevere risposte su specifici problemi dei figli relativi al percorso formativo e alle scelte future ( prima delle iscrizioni)
Attività finalizzate alla conoscenza dell’ambiente e della nuova istituzione : spettacoli teatrali – mostre- “Scuola aperta” per conoscere gli spazi, le persone che vi operano e, soprattutto, i “lavori” della scuola ( prima delle iscrizioni)
I primi giorni scuola sono programmate attività finalizzate alla conoscenza dal sé e dell’altro da sé: il gioco della presentazione - il gioco del “se fossi…”- il gioco dell’autobio-grafia…
Attivazione di una finestra di ascolto
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”. Il processo formativo è un processo orientativo
dello sviluppo della persona, quindi la scuola
dell’obbligo tanto più è formativa quanto più è
orientativa. E’ pertanto necessario fornire
all’alunno le conoscenze indispensabili ad un
corretto orientamento e gli strumenti per riflettere,
verificare e rettificare le sue scelte. La scuola deve
aiutare l’alunno a raggiungere un’adeguata conoscenza
di sé e della realtà circostante per consentirgli di fare
scelte consapevoli. Il progetto orientamento ha come
finalità non solo quella di guidare i ragazzi alla scelta della
scuola superiore ma soprattutto quella di insegnare le modalità e le strategie da
utilizzare per effettuare scelte consapevoli.
L’orientamento consta di due momenti:
Ogni anno, la Commissione Continuità, composta da docenti delle classi ponte di ogni
ordine di scuola, organizza incontri periodici finalizzati
- al confronto sui contenuti inseriti nei curricoli verticali
- alla programmazione di attività in continuità, coinvolgendo anche i rappresentanti dei
genitori.
ORIENTA
MENTO
OBIETTIVI
Conoscenza del sistema scolastico
italiano;
conoscenza dei diversi percorsi
formativi;
conoscenza dell’organizzazione
delle diverse scuole superiori.
Alla fine di questo percorso triennale il ragazzo dovrebbe aver acquisito una maggiore consapevolezza dei propri interessi, delle sue abilità e delle sue difficoltà e la capacità di
utilizzare queste informazioni per effettuare la scelta della scuola superiore.
ORIENTAMENTO FORMATIVO ORIENTAMENTO
INFORMATIVO Conoscenza
del sé attuato
nel corso del
triennio
Panorama delle
Scuole superiori
(1° quadrimestre
Classi 3)
OBIETTIVI
-consapevolezza dei propri interessi
-consapevolezza delle proprie abilità
-consapevolezza delle proprie
difficoltà
-consapevolezza del proprio percorso
formativo
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Inoltre, la scuola organizza :
Azioni di laboratorio da
realizzare in comune fra
allievi dei due ordini di
scuola (Primaria e
Secondaria di primo grado)
esperienze nelle quali ragazzi della scuola secondaria di primo
grado, diventati “esperti” in un piccolo segmento del sapere, lo
trasmettono, tramite uno o più incontri, a ragazzi della scuola
Primaria (TUTOR). Attraverso questi scambi si potenzia la
motivazione all’apprendimento, sia dei “grandi” che dei “piccoli”, si
mettono in campo reali competenze, si assume la consapevolezza del
percorso che si sta facendo, si familiarizza con il tipo di lavoro e di
richieste della scuola di grado superiore.
Progetti comuni
Programmazione di percorsi formativi ricercando e stabilendo temi,
tappe e metodologie che, in seguito, ciascuna scuola svilupperà
secondo la sua specificità: si creerà così una rete di contatti stabili
fra insegnanti che lavorano insieme su obiettivi condivisi
“Una mattina alla scuola
superiore”
gli alunni vengono inseriti in una classe delle scuole superiori per
poterne conoscere il “clima” .
Il processo si conclude con il Consiglio Orientativo, predisposto dal Consiglio di Classe,
dopo un attento esame delle competenze, degli interessi e delle difficoltà di ogni alunno e
consegnato alle famiglie perché abbiano un’opportunità in più per riflettere sul futuro dei figli.
Al termine del triennio tutti ragazzi in situazione di handicap, che non hanno ancora compiuto i
15 anni, sono indirizzati agli Istituti superiori per assolvere all’obbligo scolastico, come prevede
la normativa. Il Consiglio di Classe, in base alle esperienze passate, indirizza l’alunno e la famiglia
verso gli Istituti superiori più rispondenti alle loro potenzialità.
L’Istituto promuove, qualora lo ritenesse necessario, azioni di continuità che prevedono
l’accompagnamento dell’alunno da parte dell’insegnante di sostegno della Scuola Secondaria di I°
grado, nel primo periodo di frequenza nella Scuola Secondaria di II° grado.
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Per l’orientamento informativo sono state individuate ulteriori iniziative:
Presentazione dell’Offerta Formativa dei vari Istituti Superiori del Territorio
Incontri con studenti di scuole superiori che raccontano la loro esperienza
Stage nella scuola prescelta su appuntamento concordato con i docenti
responsabili
Incontro per docenti, genitori e alunni, con il dott. Jacopo Casadei, psicologo
del lavoro e autore del libro “EDUCARE AL SUCCESSO”.
Incontro per docenti, genitori e alunni con i responsabili dell’osservatorio
Scolastico Provinciale R. Picchi e P. Cataldo
Consegna del consiglio orientativo
Per l’orientamento formativo
Lezioni in classe (lettura di testi, schede di lavoro, questionari, lavori
individuali e di gruppo….)
CONSULENZA per i genitori con
colloqui individuali e/o con la psicologa nello sportello di ascolto
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”. Integrazione dei saperi: acquisire
competenze da utilizzare per risolvere pro-
blemi della vita quotidiana, per poter essere
cittadini attivi in grado di prendere decisioni
sensate e per imparare anche da soli. Le attività
interdisciplinari e i progetti permettono di
acquisire meglio le competenze delle singole
materie e, soprattutto, di cogliere l’importanza di ogni
singola disciplina che, in un lavoro concreto, diventa
una risorsa.
Integrazione degli alunni nella scuola o mettere ogni alunno in grado di sentirsi membro attivo del gruppo scolastico e
persona riconosciuta e accettata per se stessa nella sua diversità;
o realizzare l’individualizzazione dell’insegnamento con l’adozione di strategie
metodologiche adatte a calibrare l’intervento didattico alle esigenze formative e
alle possibilità di ciascuno degli alunni
Integrazione alunni stranieri: in risposta alla presenza di alunni non italofoni sempre
più presenti nel Territorio e all’importanza della conoscenza della lingua italiana come
fattore di integrazione e di successo scolastico, l’Istituto attua percorsi che sostengono
ulteriormente l’opera di accoglienza e di inserimento degli alunni stranieri, promuovendo
azioni integrate scuola–famiglia–territorio. Solo, infatti, azioni di tal genere possono
risultare efficaci, efficienti e durature nel tempo. La scuola, in quanto luogo formativo, deve
preoccuparsi di una educazione all’accettarsi reciproco, sostituendo al vecchio schema della
tolleranza quello dell’arricchimento reciproco, basato sulla considerazione che ciò che è
diverso è sempre occasione di crescita, di formazione personale.
In particolare, in tutte le scuole Primarie e Secondarie di I grado del nostro Istituto, è attuato
il progetto “Benvenuti”, finalizzato all’acquisizione e al miglioramento delle strumentalità
linguistiche di base non ancora acquisite. Per l’accoglienza degli alunni stranieri è stato
redatto un documento che contiene i criteri e le indicazioni per l’iscrizione e l’inserimento
degli alunni immigrati e i compiti e i ruoli degli operatori scolastici. Il Consiglio di Classe,
dopo la valutazione dei livelli di preparazione dell’alunno stabilisce, per lui, il P.E.P (Piano
Educativo Personalizzato). La valutazione verrà espressa in base alle competenze raggiunte
dall’allievo, rispetto agli obiettivi minimi stabiliti considerando i livelli di partenza.
Integrazione alunni diversamente abili: l’azione formativa rivolta agli alunni
diversamente abili si caratterizza per l’attenzione particolare rivolta all’autonomia, alla
comunicazione, all’area cognitiva e a quella affettivo-relazionale, ambiti relativamente nei
quali lo studente viene guidato a sviluppare la propria motivazione. Si tratta di costruire un
percorso personalizzato che non sia una diversa direzione d’apprendimento rispetto alla
classe, ma solo una strada più consona alle potenzialità dell’alunno in termini di modalità
dell’offerta didattica.
Elementi fondamentali per l’attuazione di tale percorso sono:
Confronto e progettazione comune tra insegnanti di sostegno e curriculari.
Consulenza e collaborazione con gli operatori ASL e i servizi socio-sanitari.
INTEGRA ZIONE
23
Collaborazione costruttiva con la famiglia.
Stesura Piano Educativo Personalizzato (P.E.I.).
Le modalità di lavoro prevedono attività di apprendimento:
In classe dove gli insegnanti lavorano in compresenza;
In gruppo per avere la possibilità di affrontare la relazione, la comunicazione e
la collaborazione in varie attività;
Individualmente con interventi finalizzati all’acquisizione di strumentalità di
base e allo sviluppo dell’autonomia.
L’Istituto, oltre ad offrire ampie aule per le normali attività didattiche mette a
disposizione l’utilizzo di laboratori informatici (dotati di diversi computer con
relativi programmi didattici specifici), biblioteche e laboratori di sostegno. Per le
attività psicomotorie dispone di ampie palestre e spaziosi cortili esterni.
La Valutazione è strettamente correlata al percorso individuale dell’alunno In
generale potrà avere le seguenti caratteristiche:
uguale a quella della classe;
in linea con quella della classe con contenuti ed obiettivi semplificati;
differenziata qualora l’alunno abbia seguito una programmazione differente
sia nei contenuti che negli obiettivi.
Nella valutazione si terrà inoltre conto dei miglioramenti registrati rispetto ai livelli di
partenza e di altri parametri, quali l’interesse, la partecipazione, l’impegno e il
metodo di lavoro, con particolare riferimento all’autonomia. A livello di istituto
operano in questo ambito il:
GLIC (gruppo di lavoro sul caso)
GLIS (gruppo di lavoro e studio sul caso)
Integrazione alunni con DSA: La nuova normativa sui disturbi specifici di
apprendimento, che per la prima volta in un testo legislativo introduce la definizione
di D.S.A., allarga l’ orizzonte funzionale delle amministrazioni scolastiche, dei
Dirigenti e dei docenti, che sono tenuti all’ attivazione di percorsi mirati per
l’individuazione precoce degli alunni con disturbi specifici di apprendimento
(dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, disprassia), e al monitoraggio
periodico delle misure educative e didattiche di supporto attivate per valutarne
efficacia e raggiungimento degli obiettivi.
Di fondamentale importanza la costruzione di un’alleanza educativa tra gli
operatori scolastici, socio-sanitari e la famiglie degli alunni con D.S.A, attraverso la
condivisione di ogni azione che la scuola promuoverà, a partire dalla
somministrazione di test specifici per l’individuazione, al monitoraggio del percorso
e alla gestione condivisa delle pratiche necessarie per la stesura del P.D.P. (Piano
Didattico Personale).
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Il Dirigente scolastico è individuato come Garante dell’efficacia e dell’efficienza
del P.D.P. nel rispetto della normativa vigente, avendo cura di:
Predisporre un sistema di controllo per la consegna e la conservazione della
documentazione protocollata della diagnosi in base alla normativa sulla privacy
Verificare che la documentazione acquisita sia condivisa da tutti i soggetti
coinvolti (docenti tutti del consiglio di Classe, specialisti, genitori)
Garantire l’attuazione del P.D.P. e il suo monitoraggio, attraverso la verifica della
azioni in esso concordate
Promuovere azioni di formazione e aggiornamento per insegnanti e genitori sulle
problematiche connesse ai D.S.A.
Il referente, docente individuato all’interno del Collegio Docenti, in base al
riconoscimento di specifica formazione sui D.S.A dovrà:
Organizzare e coordinare gli interventi necessari alla “presa in carico” degli
alunni, alla ricerca di specifiche strategie, dei sussidi didattici e delle modalità di
verifica e valutazione adeguate per ogni caso.
Preparare, in sede di esame, elenco alunni con D.S.A, con riferimento a PDP e
relazione finale a cura del consiglio di classe, da trasmettere alla Commissione
esaminatrice
Collaborare con i coordinatori e i Consigli di classe, gli specialisti e la famiglia
nella stesura del P.D.P,
I Docenti dovranno:
o selezionare e modulare gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali in modo
progressivo, in base al potenziale di sviluppo;
o cooperare in modo attivo nella stesura e nell’attivazione del P.D.F;
o utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi concordati con famiglia ed
eventualmente con lo studente;
o valutare in chiave formativa, secondo la normativa di riferimento;
o creare un clima relazionale, sostenere la motivazione, favorire l’autostima,
lavorare sulla consapevolezza (riflessione metacognitiva).
Si ricorda che, in relazione alle problematiche indicate sui D.S.A, sono attivati,
dall’anno scolastico 2009/2010: il progetto “Innovare per crescere “proposto dalla
Cooperativa “Arnera” con percorsi di autonomia di studio per alunni della scuola
Primaria e Secondaria e l’Anagrafe alunni D.S.A. dell’Istituto, che raccoglie la
documentazione relativa e l’ Informativa individuale.
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Integrazione alunni BES - Bisogni Educativi Speciali
L'espressione "Bisogni Educativi Speciali" (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l'emanazione
della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 "Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". La Direttiva stessa ne
precisa succintamente il significato: "L'area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una
richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficolta derivanti dalla non conoscenza
della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse". La Direttiva delinea e
precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.
L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono
rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato incontrando le condizioni per
esprimere al meglio le proprie potenzialità. Ciò non significa negare il fatto che ognuno di noi è
diverso o negare la presenza di disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla persona al contesto per individuare gli ostacoli e operare
per la loro rimozione.
L'utilizzo dell'acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio
della personalizzazione dell'insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari attenzioni e prevede scelte metodologiche e didattiche mirate.
Il nostro Istituto, sulla base dell’analisi del tessuto sociale, si propone un progetto finalizzato a
ricevere in modo adeguato alunni con bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. Da qui matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che,
inseriti in un progetto scolastico, possano anche diventare occasione di formazione per i docenti.
La nostra realtà scolastica accoglie alunni la cui condizione socio-ambientale risulta appartenere
alla fascia media, con nuclei familiari attenti alla crescita affettiva e psico-sociale dei figli; dall’altra si trova ad operare anche con alunni in situazione di disagio familiare e/o sociale.
A seguito degli ultimi Consigli di classe e di interclasse emerge una situazione in cui alcuni alunni,
pur essendo privi di certificazione, si caratterizzano come soggetti BES in quanto denotano cali
motivazionali nel processo di apprendimento, difficoltà di integrazione, ristretto codice linguistico, scarso interesse delle famiglia alla vita scolastica dei figli e, in rari casi, atteggiamenti di
aggressività fisica e verbale.
I BES del nostro Istituto riguardano dunque:
Alunni con disabilità
Alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento)
Alunni con disagio socio-culturale
Alunni stranieri non alfabetizzati
A tutt’oggi rimane l’obbligo di presentazione delle certificazioni, per l’esercizio dei diritti
conseguenti, alle situazioni di disabilità e DSA, ma è altresì compito delle scuole offrire una
adeguata e personalizzata risposta a quegli alunni che, con continuità o per determinati periodi,
possano manifestare Bisogni Educativi Speciali derivanti da situazione di disagio, di particolare
difficoltà o di svantaggio. Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà
derivanti dalla non conoscenza delle lingua italiana – per esempio alunni di origine straniera di
recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo
anno – è possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati. Tali percorsi, redatti in un
Piano Educativo Personalizzato (PEP) hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare le
strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il PEP diventa così
lo strumento dove includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per
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le competenze in uscita di cui moltissimi alunni BES necessitano. Anche il nostro Istituto ha
elaborato un modello di Piano Educativo Personalizzato, la cui attivazione, però, deve essere
deliberata dal Consiglio di classe o di interclasse.
Come previsto dalla CM n.8 del 6/03/2013 del MIUR ogni scuola è chiamata ad elaborare una
proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli alunni BES.
Il P.A.I. del nostro Istituto indica le scelte metodologiche finalizzate all’attuazione di percorsi
capaci di favorire pari opportunità per tutti gli alunni e si propone di individuare strategie didattiche ed organizzative che, favorendo il percorso di apprendimento dei soggetti con BES, risultino capaci
di offrire loro un contesto più efficace.
L’attivazione dei G.L.I. (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) composto dai docenti della Funzione
strumentale disabilità e DSA, della Funzione strumentale dell’Intercultura e dalla Dirigente Scolastica, ha il compito di redigere e monitorare il Piano di Integrazione inserito nel POF e
valutare l’efficacia degli interventi educativi e didattici.
L’Istituto, a questo proposito, ha inoltre previsto:
Incontri periodici docenti -Funzioni Strumentali
Formazione ed aggiornamento
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”
Flessibilità nella costruzione del curriculum
dei singoli alunni, con la possibilità di arricchire
i percorsi con insegnamenti aggiuntivi e di
articolare i percorsi stessi in modo diversificato,
in base alle esigenze e alla specificità di ciascuno,
per meglio raggiungere gli obiettivi formativi.
Flessibilità nell’organizzazione delle attività nel
tempo (fermo restando il rispetto del monte–ore
annuale delle discipline, l’orario settimanale e la tipologia
stessa di alcune attività, in particolare di quelle laboratoriali,
che possono variare nel corso dell’anno).
Flessibilità nell’organizzazione del lavoro: vengono infatti superati i
tradizionali gruppi–classe in favore di gruppi interclasse orizzontali o verticali
nelle attività di laboratorio.
Flessibilità nella costruzione di percorsi formativi integrati con gli altri ordini
di scuola e con le agenzie culturali del territorio.
FLESSI BILITA’
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Principi Costitutivi dell’Istituto “R. Fucini”
La continuità del processo educativo è condizione
essenziale per assicurare agli alunni il positivo
conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria
ed ha come finalità: attivare un’interazione reale e
concreta tra i docenti e gli alunni di scuole di
ordine diverso.
Momenti di attività comuni tra i docenti e gli alunni
dei tre ordini di scuola
Fase per il passaggio di informazioni e per programmare attività di continuità
Scuola Infanzia - Primaria
Scuola Primaria – Secondaria di Primo Grado
Secondaria di Primo Grado-Secondaria di di Secondo Grado
Incontri di studio fra gli insegnanti delle due scuole:
per la raccolta di informazioni sugli alunni e scambio di esperienze
per costruire percorsi comuni
Incontri di studio fra gli insegnanti delle due scuole:
per la raccolta di informazioni sugli alunni (giugno ed eventualmente ottobre)
per costruire percorsi comuni
Incontri di studio fra gli insegnanti delle due scuole:
per un confronto sugli obiettivi dei due ordini di scuola
per costruire percorsi comuni che tengano conto dello sviluppo affettivo/emotivo dei ragazzi
Passaggio sistematico di tutte le informazioni, attraverso relazione scritta, sugli alunni che presentano disagi (difficoltà di apprendimento, relazionali, familiari)
Fase operativa
Scuola Infanzia - Primaria
Scuola Primaria – Secondaria di Primo Grado
Secondaria di Primo Grado - Secondaria di Secondo Grado
Incontri con i bambini della scuola Infanzia
Incontri/laboratorio (da definirsi tra i docenti interessati almeno all’inizio del secondo quadrimestre) tra alunni di quinta Primaria e alunni della scuola Secondaria di 1° grado, presso la sede centrale e succursale.
Incontri dei docenti della scuola Secondaria di Secondo grado con gli alunni della scuola Secondaria di Primo
Incontri presso la scuola Primaria fra gli alunni della scuola Infanzia e alunni di scuola Primaria in attività educativo - espressive per portare i bambini alla conoscenza del nuovo ambiente e per facilitare il momento dell’accoglienza.
Attivazione di: Progetti comuni (teatro, ed.ambientale…) Scambi formativi: costruzione di azioni di laboratorio da realizzare in comune fra allievi di scuole di ordini diversi – classi ponte Prestiti professionali: docenti della scuola Secondaria di primo grado attuano un percorso disciplinare nelle classi finali della scuola Primaria
Attivazione di:
prestiti professionali: docenti della scuola Secondaria di Secondo grado attuano un percorso disciplinare nelle classi finali della scuola Secondaria di Primo grado
progetti comuni (teatro, ambiente,…)
CONTINUITA’
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LE ATTIVITA’ OPZIONALI – FACOLTATIVE
«L’attività laboratoriale costituisce, in generale, una metodologia didattica da
promuovere e sviluppare nei diversi momenti ed articolazioni del percorso formativo
e da ricomprendere in un quadro didattico – organizzativo unitario».
L’Istituto Comprensivo “R. Fucini” propone attività laboratoriali che
concorrono a costituire un modello unitario del processo formativo, inerenti a quattro
aree:
AREA LINGUISTICO- ARTISTICO- ESPRESSIVA Consolidamento e potenziamento di abilità linguistiche di base (Italiano, Francese certificazione Delf, Inglese_Certificazione Trinity) Scrittura creativa Giornalino Teatro Musica
AREA GEO – STORICA Studio del territorio
Analisi di documenti
AREA TECNICO – SCIENTIFICA La chimica nel piatto
Scientifico e tecnologico
AREA NUOVE TECNOLOGIE Corsi di informatica per la preparazione agli esami finalizzati al conseguimento del patentino Nuova ECDL
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Lingue Straniere
L’Istituto favorisce e consolida l'apprendimento delle lingue straniere in ogni loro
aspetto e per tutti gli ordini scolastici mediante azioni mirate di:
a) continuità tra scuola dell'Infanzia e Primaria
b) continuità tra scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado
c) continuità tra scuola Secondaria di primo grado e superiori.
A tal fine, vengono organizzate lezioni in lingua inglese e francese, con gli alunni
della scuola Primaria, per favorire un primo approccio alla lingua straniera,
attraverso percorsi strutturati secondo l’età e i livelli.
Alcuni docenti della scuola dell’Infanzia introducono i piccoli alunni alla scoperta
della lingua inglese attraverso il gioco.
Gli insegnanti della scuola Secondaria di primo grado avvicinano gli alunni della
classe quinta di scuola Primaria alla lingua francese e a nuove metodologie di
insegnamento della lingua inglese.
“Giornata della Lingua” L’Istituto organizza, alla fine dell’anno scolastico, una “giornata” di spettacoli, in
lingua straniera, con gli alunni dei tre ordini di scuola.
Recitare e cantare in inglese, francese, spagnolo, e non solo… diventano, così,
strumenti e momenti comunicativi e culturali ad alto livello.
Esame Trinity (lingua inglese) Esame Delf (lingua francese) L’Istituto organizza, a vari livelli, corsi di preparazione all’esame Trinity per la
scuola Primaria e Secondaria di Primo grado e corsi di preparazione all’esame Delf.
Il grado di certificazione Trinity e Delf, conseguiti presso l’Istituto, sono
riconosciuti a livello europeo e rappresentano un primo “step” per poter poi
accedere ai successivi gradi presso altre istituzioni educative.
Scambio culturale L’Istituto organizza per gli alunni delle classi terze scuola secondaria uno scambio
culturale con il “College Camille Claudel” Villeneuve D’Ascq (Lille) al fine di
consolidare l’apprendimento della lingua francese.
“Summer drama Camps – the English full immersion” L’Istituto organizza, nei mesi di giugno e in collaborazione con l’associazione
culturale “FuoriOnda”, il Summer Drama Camps: un campo solare per consentire
agli alunni un approccio multi sensoriale e affettivo alla lingua inglese.
Le attività didattiche, ricreative e sportive sono affidate a dinamici Tutors di
madrelingua inglese; gli insegnanti dell’Istituto hanno la funzione di coordinare e
dirigere le attività del campo.
“Teatro in lingua inglese e francese”
L’Istituto accoglie proposte e iniziative finalizzate alla fruizione di spettacoli teatrali
in lingua inglese e francese e workshop tenuti da attori madrelingua per scuola
Primaria e scuola Secondaria di primo grado.
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Area Nuove Tecnologie
La Patente Europea per il computer: ECDL Start L'Istituto ha attivato, fin dall’anno scolastico 2005/2006, il Progetto ECDL per consentire agli
studenti di sotenere gli esami perla Nuova ECDL Start.
Il corso facoltativo, svolto in orario pomeridiano, è strutturato in 3 moduli:
modulo 3 “Word Processing”, il modulo 2 “Computer essential”, il modulo 1 “Internet
Essential”.
Gli esami relativi ai moduli proposti e non solo, possono essere sostenuti dagli alunni
direttamente presso il nostro TEST CENTER (accreditato AICA).
La certificazione informatica ECDL ha valore poiché offre allo studente:
i crediti formativi in ambito scolastico
l’ammissione o addirittura la sostituzione dell’esame di informatica in ambito
universitario
un punteggio nei Concorsi Pubblici
un riconoscimento da parte del Centro per l’Impiego
un titolo preferenziale da parte di numerosissime aziende nell’assunzione del personale.
Centro Sportivo Scolastico
Secondo le nuove linee guida del Ministero dell’Istruzione per le attività di educazione
fisica, è stato istituito dall’ anno scolastico 2009-2010, il Centro Sportivo Scolastico “R. Fucini”,
”… struttura organizzata all’interno della scuola, finalizzata all’organizzazione dell’attività
sportiva scolastica…” per la promozione delle attività motorie per tutti i ragazzi della scuola
Secondaria di I grado dell’Istituto. Il progetto è finalizzato alla promozione della cultura del
corpo e del senso di autostima negli alunni, a favorire la socializzazione e l’ integrazione degli
studenti svantaggiati e diversamente abili.,prevenendo il disagio e riducendo i casi di abbandono
scolastico. Scopo del C.S.S. è quello di dare una continuità a quelle che sono le ore di
educazione fisica curricolari per un ulteriore e naturale completamento e approfondimento sia
nelle discipline sportive individuali che di squadra, anche al fine di un’adeguata preparazione ai
Giochi Sportivi Studenteschi e ai Giochi della Gioventù . Tenendo conto delle esigenze degli
studenti, sarà data priorità alle loro richieste motorie e sportive senza escludere un’attenta azione
di orientamento svolta dai docenti di ed. fisica, che rileveranno le attitudini dei singoli ragazzi.,
monitoreranno le attività sportive e certificheranno le competenze acquisite al termine del ciclo
scolastico. Soggetti del C.S.S. sono la Dirigente Scolastica e i docenti di educazione fisica.
32
Dal “Decreto Presidente della Repubblica n°89 del 20 marzo 2009 “ Regolamento di riordino del primo ciclo di istruzione e della scuola dell’Infanzia
Il Regolamento ha previsto modifiche riguardanti l’organizzazione e il
funzionamento della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione a partire
dall’anno scolastico 2009-2010
Le principali novità organizzative sono contenute nell’art. 4 comma 3 (scuola
Primaria) dove viene indicato il superamento del precedente assetto del modulo e
delle compresenze, sostituito dall’insegnante prevalente e strutturato in base ad un
orario settimanale di 27 o 30 ore settimanali.
Per le classi a Tempo Pieno la legge conferma l’assegnazione di due docenti per
classe. Le maggiori disponibilità di orario derivanti dalla presenza di due docenti
per classe, rispetto alle 40 ore del modello di tempo pieno, sono rientrate
nell’organico di Istituto.
Per la scuola secondaria di primo grado (art 5) l’orario settimanale è di 29 ore
più un’ora da dedicare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di
materie letterarie.
La maggiore disponibilità oraria nel Tempo Pieno (scuole primarie Battisti e
Zerboglio) è così utilizzata:
o consolidamento, recupero e potenziamento
o sostegno alunni diversamente abili
o ampliamento dell’Offerta Formativa (laboratori, progetti, uscite didattiche…)
o integrazione alunni stranieri
Nella scuola secondaria di primo grado del nostro Istituto sono previsti
laboratori facoltativi con uno e/o due rientri pomeridiani dalle ore 14:00 alle ore
16:00.
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Dal “Regolamento 16 Novembre 2012”: Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il
Curricolo Della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’Istruzione
(a norma del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009 )
A partire dall’anno scolastico 2012-2013 le scuole dell’Infanzia e del primo
ciclo d’ Istruzione sono tenute all’elaborazione della propria Offerta
Formativa nel rispetto delle Indicazioni Nazionali 2012, coerentemente con
le condizioni di fattibilità e delle esigenze del contesto scolastico di
riferimento e con i traguardi e le finalità previsti dal testo normativo
Il testo nasce dall’esigenza di fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di
apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per
ciascuna disciplina o campo di esperienza da realizzare attraverso la
costruzione di un curricolo in verticale, per gli alunni dai tre ai 14 anni,
predisposto all’ interno del Piano dell’ Offerta Formativa.
Si garantisce così la promozione e il consolidamento delle competenze
culturali basilari ed irrinunciabili, che definiscono e connotano il PROFILO
DELLO STUDENTE, atteso al termine del ciclo d’ istruzione,
Per garantire l ‘attuazione delle stesse, sono state emanate le “Misure di
accompagnamento” che specificano tempi ed azioni per garantire l’ avvio
graduale di attività di studio e di formazione dei docenti sulle novità
introdotte dai testi legislativi.
Per rispondere a questa esigenza formativa, i docenti di ogni grado di scuola
dell’ Istituto, riuniti in specifiche Commissioni, sono stati chiamati ad
individuare ed elaborare in modo graduale percorsi formativi che, se pur
declinati in obiettivi specifici, siano coerenti ed unitari con il testo
normativo, garantendo un curricolo in continuità tra i diversi ordini di
scuola.
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Regolamento 16 Novembre 2012 Indicazioni Nazionali per il curricolo
della scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’istruzione
Indicazioni per il curricolo
Prima fase: informazione e conoscenza del
testo Seconda fase:
sperimentazione
Elaborazione curricoli
Monitoraggio in itinere e finale
35
FINALITA’: scuola dell’Infanzia.
Si pone come risposta al diritto dei
bambini e delle bambine dai tre ai
sei anni di educazione e cura, in
coerenza con i principi di
pluralismo culturale, familiare e
istituzionale, attraverso
l’organizzazione di un ambiente
di vita, di apprendimento e di
relazioni di qualità .
Consolidamento dell’identità
personale.
Competenza:
Sviluppo
dell’autonomia
.
Ripetere situazioni
con linguaggi diversi
Imparare a riflettere sull‘esperienza attraverso: esplorazione, osservazione, confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti
Esperienza diretta come: comprensione, rielaborazione, sistematizzazione di conoscenze relative a specifici campi di esperienza.
Ascoltare e comprendere
narrazioni e discorsi
Raccontare e rievocare
Descrivere,
Rappresentare,
Immaginare
Ripetere
Cittadinanza
Scoprire l’altro da se’ Stabilire regole condivise Stimolare al dialogo come ascolto del punto di vista
dell’altro.
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FINALITA’: scuola del I Ciclo
«Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di
Primo grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo
sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono
gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e
lungo l’intero arco della vita.» (Indicazioni per il curricolo)
PROMUOVERE
IL PIENO
SVILUPPO
DELLA
PERSONA
Elaborare il senso
della propria
esperienza Praticare consapevolmente
la cittadinanza attiva
8 competenze chiave di cittadinanza
Comunicazione in madrelingua
Comunicazione in lingue straniere
Competenza matematica
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Il senso di iniziativa ed imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
Acquisire conoscenze
ed abilità fondamentali
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ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
“La costruzione del
curricolo è il processo
attraverso il quale si
sviluppano e organizzano
la ricerca e l’innovazione
educativa
L’Istituto ha elaborato il curricolo alla luce delle nuove
Indicazioni Nazionali
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
TRAGUARDI PER
LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
VALUTAZIONE
DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
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NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Nell’anno scolastico 2013-2014 è stato istituito il Nucleo di Autovalutazione
d’Istituto, in seguito all’approvazione del:
Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione
(Reg.8-3-2013)
Progetto sperimentale per un sistema di valutazione provinciale della scuola
(Prot.06-03-2000)
Dall’anno scolastico 2014-2015 la scuola partecipa alle 4 fasi del procedimento di
valutazione previste dal D.P.R. 80/2013
FASE 1) AUTOVALUTAZIONE (a. s. 2014-2015)
Il Nucleo di AutoValutazione dell’Istituto ha redatto il Rapporto di AutoValutazione
(R.A.V.) e ha definito le seguenti priorità:
- aumentare il livello di apprendimento in italiano al termine del biennio della
scuola primaria;
- potenziare le eccellenze al termine del quinquennio della scuola primaria;
- potenziare le eccellenze al termine della scuola secondaria di primo grado.
La scelta delle priorità sopradescritte, recuperare le carenze e valorizzare le
eccellenze, scaturisce dall’obiettivo della Scuola di contrastare l’insuccesso
scolastico, favorire l’autostima e la motivazione degli studenti ad apprendere e a
continuare ad apprendere, per tutto l’arco della loro vita.
FASE 2) VALUTAZIONE ESTERNA (a. s. 2015/2016)
Saranno pianificate le azioni di miglioramento che dovranno portare al graduale
conseguimento dei traguardi da raggiungere; il Nucleo di AutoValutazione è
impegnato ad aggiornare il RAV.
FASE 3 e 4) VALUTAZIONE ESTERNA (a. s. 2016/2017)
Saranno attuate e verificate le azioni di miglioramento e saranno avviate le azioni di
rendicontazione sociale.
39
Il contratto formativo.
Nella nuova ottica posta in essere dalla Scuola si stabilisce fra il docente ed il
discente un contratto formativo.
L’allievo deve conoscere:
gli obiettivi educativi e culturali del suo curricolo di studi,
il percorso da effettuare per conseguirli,
le fasi di sviluppo del curricolo.
Il docente deve :
esprimere la propria offerta
formativa
motivare i propri interventi
didattici
esplicitare le metodologie,
gli strumenti di verifica, i
criteri di valutazione
informare il genitore sul
percorso formativo
dell’alunno
Il genitore deve:
essere a conoscenza
dell’offerta formativa,
essere informato sul
percorso formativo del
proprio figlio,
esprimere i propri pareri
e le proprie proposte
40
OFFERTA FORMATIVA
Finalità
Programmazione
annuale
Programmazione
di classe
Verifica e
valutazione
S
C
U
O
L
A
P
R
I
M
A
R
I
A
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S
E
C
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A
R
I
A
TRAGUARDI
DELLE
COMPETENZE
Valutazione finale
Verifica e valutazione
“in progress”
Obiettivi
d'apprendimento
Handicap e Disagio
FINALITA'
Valutazione iniziale
Indicatori di
processo
Campi
d'esperienza
S
C
U
O
L
A
D
E
L
L'
I
N
F
A
N
Z
I
A
Percorsi
di apprendimento
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Ogni segmento di scuola costruisce la propria programmazione secondo un
iter prestabilito
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMO CICLO
I docenti costruiscono Percorsi di
apprendimento facendo riferimento ai
temi inseriti nel progetto «Ambiente:
Laboratorio didattico per crescere»,
alle finalità e ai traguardi di
competenza previsti dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo
I docenti costruiscono i Percorsi di
apprendimento facendo riferimento
alle finalità e agli Obiettivi (terzo e
quinto anno Scuola Primaria e terzo
anno Scuola Secondaria), concordati
per aree disciplinari e discipline e
tenendo presente i traguardi per lo
sviluppo delle competenze previsti
dalle Indicazioni Nazionali per il
Curricolo
Le scuole dell’Istituto sono chiamate a “mettere alla prova” le Indicazioni per
il Curricolo nella progettualità e nella quotidianità delle attività di aula
42
MUSICA A SCUOLA L'Istituto, per soddisfare le numerose richieste dell'utenza, potenzia, in collaborazione
con Associazioni esterne, l'apprendimento della musica, già presente nelle ore
curricolari, per orientare l'alunno alla costruzione della propria” identità musicale”.
Favoriscono e contribuiscono
L'apprendimento della musica consta
di pratica e conoscenze;
si articola su due dimensioni
-Produzione
-Fruizione
Il Canto
La pratica degli strumenti
La produzione creativa
La comprensione
La riflessione critica
Coro della scuola
Musical
Corso di chitarra,
pianoforte, batteria,
violino
Risuono
-allo sviluppo della musicalità che è in
ciascuno
-al benessere psicofisico in una prospettiva
di prevenzione del disagio rispondendo a
bisogni, domande delle diverse fasce di età
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Sicurezza e prevenzione
“Sicurezza “ è un insieme di conoscenze e azioni che proteggono i soggetti coinvolti
da eventuali rischi ambientali che possono arrecare danni. Il rischio non è
l’inevitabile manifestazione di un pericolo che ci sovrasta, ma è determinato, in gran
parte, dalla propensione nostra e dell’ ambiente a trasformare quel pericolo in un
danno a persone e cose (vulnerabilità).
Proprio per questo, essere consapevoli dei pericoli che si celano nell'ambiente in cui
viviamo, aiuta ad affrontarli riduce la possibilità di subire danni a persone o cose.
Di fronte alla possibilità che un evento naturale (un evento climatico estremo, come
un terremoto) ci possa colpire, si rende necessario perciò avviare percorsi informativi
che esplicitino scelte ed azioni precise per limitare i danni e per prevenire una
disinformazione diffusa che ingeneri insicurezze e comportamenti non corretti di
fronte al pericolo.
Il nostro Istituto, in quanto ambiente di formazione pertanto, ritiene necessario
diffondere una cultura della prevenzione, organizzando,anche nell’ anno scolastico
in corso, incontri periodici di formazione per docenti, preposti, personale
amministrativo e ATA, finalizzato ad informare i soggetti coinvolti sulle
caratteristiche degli eventi naturali potenzialmente pericolosi, e sulle azioni corrette
da attivare in caso di necessità, per garantire agli utenti della scuola un ambiente
sicuro e organizzato.
Vengono periodicamente effettuate prove di evacuazione con gli studenti di ogni
ordine di scuola, finalizzate alla diffusione delle procedure corrette da rispettare in
caso di pericolo.
FORMAZIONE DEI DOCENTI
La formazione dei docenti dell’Istituto è finalizzata ad offrire agli insegnanti di
ogni grado di scuola strumenti efficaci per risponde in modo efficace ai bisogni
formativi e relazionali degli utenti della scuola, alunni e famiglie.
Pertanto l’Istituto organizza e/o sollecita i suoi docenti a partecipare a corsi di
formazione e di aggiornamento in collaborazione con professionisti che operano nel
settore delle scienze dell’educazione, per offrire risposte adeguate alle molteplici
necessità di una scuola in continua evoluzione. Nell’anno scolastico in corso
l’attività di formazione e aggiornamento avrà le seguenti tematiche:
- B. E. S., con la dott.ssa Sbrana
- Innovazioni metodologiche didattiche (CLIL, …)
- Apprendere: istruzioni per l'uso
- Orientamento formativo
- Probabilità e statistica (già avviato, biennale, gratuito)
- La “Buona scuola”
- Pedagogia dei genitori
- Sicurezza
- Primo Soccorso
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Collaborazioni con Enti/Associazioni I rapporti tra Istituzione scolastica ed Enti esterni territoriali sono
improntate alla massima collaborazione allo scopo di:
Promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane
che gli Enti mettono a disposizione delle Scuole
Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie
che gli Enti mettono a disposizione delle scuole
Promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di
fuori dell’orario di lezione, per attività sportive e culturali.
Museo di Storia Naturale di Calci
Ospedalieri A.C.I. Trinity Istituzione Nord-Sud
Amen Bask Da Vigili Del Fuoco Polizia Municipale
Polisportiva C. R. Pisa Palazzo Lanfranchi Palazzo Blu
Lega Navale Capitaneria di porto
Università degli
Studi di Pisa
Associazione Musicale “Il
Pentagramma”
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Indice. Dati tecnico – organizzativi:
i plessi………..………………………………pag. 6
il tempo scuola…………..…………………...pag. 7
la formazione delle classi ……………………pag. 8
il calendario scolastico ………………………pag. 9
Funzionigramma / Organigramma :
coordinatori ………………………………….pag. 10
funzioni strumentali………………………….pag. 11
comitati/commissioni ..………………………pag. 13
Organi collegiali…………………………….. pag. 15
Principi costitutivi …………………………………...………………… pag. 16
Accoglienza………………………………………………. pag. 17
Orientamento……………………………………………… pag. 19
Integrazione ……………………………………………… pag. 22
Flessibilità ……………………………………………….. pag. 27
Continuità ……………………………………………….. pag. 28
Le attività opzionali – facoltative ……………………….. pag. 29
Regolamento di riordino 1° ciclo Istruzione e sc. Infanzia..................... pag. 32
Finalità: scuola dell’Infanzia ……………………………………… pag. 35
scuola del Primo Ciclo……….………………………….. pag. 36
Nucleo di autovalutazione d'Istituto...........................................................pag. 38
Il contratto formativo ………………………………………………… pag. 39
Musica e scuola ………………………………………………………. pag. 42
Sicurezza e Prevenzione/Formazione docenti ……………………….. pag. 43
Collaborazioni con Enti/Associazioni…………………………………. pag. 44