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CONSIGLIO DI QUARTIERE BORGO TRENTO Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017 Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia – 2° numero 2017 Se la Partecipazione si misura dalla presenza dei cittadini alle riu- nioni del Consiglio di Quartiere, allora….. non ci siamo. La presenza alle riu- nioni e alle assemblee è veramente scarsa e porta alla sconsolata conclusione “ma cosa ci stiamo a fare?”. Se poi vediamo l’affluenza alle ultime elezioni ci viene voglia di non uscire di casa. Diventa Presidente di Regione chi vince con il 51% dei voti con un astensionismo del 60% quindi si vince con il 13% degli aventi diritto al voto….e si governa e si decide anche per il 70 % che non ha votato. Esempi eclatanti anche in campo internazionale Brexit docet. Sul territorio poi la “dose” viene rincarata da associazioni che si auto referenziano organiz- zando manifestazioni pro domo loro e si ac- contentano del loro piccolo seguito che mori- rà con la stessa associazione al mancare del- l’unico organizzatore che non è stato capace di organizzare il turn over con forze più fre- sche. Qualche associazione ci ha detto chiara- mente in faccia “Ma il Consiglio di Quartiere a cosa serve, tanto se ho un problema vado direttamente in Comune e tutto si risolve (forse).” Vogliamo parlare della comunicazione ai citta- dini che avviene con la distribuzione dei vo- lantini da parte dei Consiglieri con l’affissione porta a porta? Se ci mettiamo poi il tempo che ci vuole per organizzare un incontro che magari non porta ad alcuna conclusione....... Ma noi usciamo di casa comunque! Perché è proprio qui che scatta il meccanismo che ci fa credere ancora che la libertà e la de- mocrazia non sono regali che qualcuno ci fa, ma sono una nostra conquista supportata dalla partecipazione alla vita civile in odio al- l’indifferenza. Cento anni fa su “La Città Futura” Antonio Gramsci scriveva : “Odio gli indifferenti.…..” Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche ma- ni, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fe- nomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha volu- to e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri be- stemmiano oscenamente, ma nessuno o po- chi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è suc- cesso? Ma ci rincuora comunque il poco lavo- ro svolto per tutti i cittadini del nostro quar- tiere. L’aver raccolto le istanze dei nostri cit- tadini avendo avuto la possibilità di interveni- re alla soluzione dei problemi, utilizzando i normali canali istituzionali senza passare at- traverso le raccomandazioni di qualche fun- zionario amico. COMPOSIZIONE DEL CDQ PRESIDENTE: AGLIARDI LUCIANO CONSIGLIERI: NARDO BEATRICE AGLIARDI LUCA COPPI GRAZIANO DUCI GIANFRANCO TROMBINI GLORIA TURATI LUIGI mail: [email protected] politica e cittadinanza, utile ad interpretare al meglio i temi di maggior interesse per la col- lettività. Dando atto dell’evoluzione urbanistica della città degli ultimi decenni, il Consiglio Comuna- le ha anche deciso di portare a 33 il numero dei Quartieri, aumentando di 3 unità rispetto alla suddivisione deliberata negli anni ’70. I Quartieri sono stati quindi radunati in Zone, riconducibili ai confini delle soppresse Circo- scrizioni delle quali sono anche rimasti gli Uf- fici di Zona, uffici di prossimità del Comune, ai quali i Consigli di Quartiere fanno riferimento. Il Consiglio di Quartiere Borgo Trento, insieme con Casazza, Mompiano, San Bartolomeo, San Rocchino, Sant'Eustacchio, Villaggio Prealpi- no, appartiene alla ZONA NORD, i restanti 26 Consigli di Quartiere compongono le Zone CENTRO (Brescia Antica, Centro Storico Nord, Centro Storico Sud, Crocifissa Di Rosa, Porta Milano, Porta Venezia), SUD (Chiesanuova, Don Bosco, Folzano, Fornaci, Lamarmora, Por- ta Cremona, Villaggio Sereno), EST (Buffalora – Bettole, Caionvico, San Polo – Case, San Po- lo Cimabue, San Polo Parco, Sanpolino, San- t'Eufemia), OVEST (Chiusure, Fiumicello, Pri- mo Maggio, Urago Mella, Villaggio Badia, Vil- laggio Violino). Il "Regolamento per il funzionamento dei Consigli di Quartiere", approvato nel luglio 2014, non solo istituisce i 33 Consigli di Quar- tiere e ne delimita i confini, ma provvede an- che a disciplinare le modalità di nomina dei componenti, il funzionamento, le materie di proposta o consultazione delle nuove artico- lazioni territoriali I Consigli di Quartiere, inse- diatisi nel primo trimestre del 2015, hanno verificato nella concreta operatività la tenuta del nuovo Regolamento e ne hanno testato l'applicazione pratica. In vista della conclusione del primo mandato dei Consigli di Quartiere, è stato istituito un Gruppo di Lavoro, coordinato dall'Assessore alla Partecipazione Marco Fenaroli, con la finalità di trarre un bilancio sull'efficacia delle previsioni del "Regolamento per il funziona- mento dei Consigli di Quartiere" e, se del ca- so, per valutare proposte di modifica da avan- zare al Consiglio Comunale. Sono stati chiamati a far parte del Gruppo di Lavoro alcuni appartenenti ai Consigli di Quar- tiere delle varie Zone che, nel corso di alcune riunioni, hanno formulato delle proposte di modifica al Regolamento. Il Consiglio di Quartiere Borgo Trento parteci- pa con proprio Consigliere ai lavori del Grup- po di Lavoro e sono state avanzate alcune proposte, tanto per quanto riguarda i confini del Quartiere Borgo Trento – da ampliarsi ver- so Campo Marte – sia per il contenuto di alcu- ne norme di funzionamento. Le proposte di modifica formulate dal Grup- po di Lavoro per la modifica del "Regolamento per il funzionamento dei Consi- gli di Quartiere" sono ora sottoposte all'iter per la valutazione e l'eventuale approvazione da parte del Consiglio Comunale. Beatrice Nardo Per inserzioni pubblicitarie in questo spazio contattare 030/2978272 Ciò che rende Brescia un luogo dinamico e vivo sono i suoi abitanti. Persone con una storia diversa, con competenze e attitudini differenti, che mettendosi in gioco diventa- no una risorsa preziosa per l’intera comuni- tà. Insieme è più facile affrontare le sfide e i cambiamenti di ogni giorno, uniti è più sem- plice lavorare per il bene comune, vivendo in modo attivo le tante dinamiche che inte- ressano la città. In questo senso i Consigli di Quartiere, veri e propri laboratori di democrazia, sono stati una scommessa vincente, perché sono riu- sciti a diventare uno stimolo per l’Ammini- strazione, favorendo il dialogo e il confronto fra i cittadini. Con le giornate della partecipazione, svolte- si il 20 e il 21 ottobre, abbiamo voluto sensi- bilizzare la città proprio sul tema dell’impe- gno civico, sottolineando l’importanza dei Consigli di Quartiere e il loro ruolo fonda- mentale di ponte tra il territorio e le istitu- zioni. I Consigli di Quartiere costituiscono per questo motivo una grande ricchezza e un irrinunciabile sostegno per l’Amministrazio- ne comunale e sono certo che continueran- no a svolgere il loro compito in modo sem- pre più utile e costruttivo Emilio Del Bono IL SINDACO PARTECIPA EDITORIALE DEL PRESIDENTE

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CONSIGLIO DI QUARTIERE BORGO TRENTO

Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia

Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017

Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia – 2° numero 2017

Se la Partecipazione si

misura dalla presenza

dei cittadini alle riu-

nioni del Consiglio di

Quartiere, allora…..

non ci siamo.

La presenza alle riu-

nioni e alle assemblee

è veramente scarsa e

porta alla sconsolata conclusione “ma cosa ci

stiamo a fare?”.

Se poi vediamo l’affluenza alle ultime elezioni

ci viene voglia di non uscire di casa.

Diventa Presidente di Regione chi vince con il

51% dei voti con un astensionismo del 60%

quindi si vince con il 13% degli aventi diritto al

voto….e si governa e si decide anche per il 70

% che non ha votato. Esempi eclatanti anche

in campo internazionale Brexit docet.

Sul territorio poi la “dose” viene rincarata da

associazioni che si auto referenziano organiz-

zando manifestazioni pro domo loro e si ac-

contentano del loro piccolo seguito che mori-

rà con la stessa associazione al mancare del-

l’unico organizzatore che non è stato capace

di organizzare il turn over con forze più fre-

sche. Qualche associazione ci ha detto chiara-

mente in faccia “Ma il Consiglio di Quartiere a

cosa serve, tanto se ho un problema vado

direttamente in Comune e tutto si risolve

(forse).”

Vogliamo parlare della comunicazione ai citta-

dini che avviene con la distribuzione dei vo-

lantini da parte dei Consiglieri con l’affissione

porta a porta? Se ci mettiamo poi il tempo

che ci vuole per organizzare un incontro che

magari non porta ad alcuna conclusione.......

Ma noi usciamo di casa comunque!

Perché è proprio qui che scatta il meccanismo

che ci fa credere ancora che la libertà e la de-

mocrazia non sono regali che qualcuno ci fa,

ma sono una nostra conquista supportata

dalla partecipazione alla vita civile in odio al-

l’indifferenza.

Cento anni fa su “La Città Futura” Antonio

Gramsci scriveva : “Odio gli indifferenti.…..”

Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche ma-

ni, non sorvegliate da alcun controllo, tessono

la tela della vita collettiva, e la massa ignora,

perché non se ne preoccupa; e allora sembra

sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra

che la storia non sia altro che un enorme fe-

nomeno naturale, un’eruzione, un terremoto

del quale rimangono vittime tutti, chi ha volu-

to e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non

sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente.

Alcuni piagnucolano pietosamente, altri be-

stemmiano oscenamente, ma nessuno o po-

chi si domandano: se avessi fatto anch’io il

mio dovere, se avessi cercato di far valere la

mia volontà, sarebbe successo ciò che è suc-

cesso? Ma ci rincuora comunque il poco lavo-

ro svolto per tutti i cittadini del nostro quar-

tiere. L’aver raccolto le istanze dei nostri cit-

tadini avendo avuto la possibilità di interveni-

re alla soluzione dei problemi, utilizzando i

normali canali istituzionali senza passare at-

traverso le raccomandazioni di qualche fun-

zionario amico.

COMPOSIZIONE DEL CDQ

PRESIDENTE:

AGLIARDI LUCIANO

CONSIGLIERI:

NARDO BEATRICE

AGLIARDI LUCA

COPPI GRAZIANO

DUCI GIANFRANCO

TROMBINI GLORIA

TURATI LUIGI

mail: [email protected]

politica e cittadinanza, utile ad interpretare al

meglio i temi di maggior interesse per la col-

lettività.

Dando atto dell’evoluzione urbanistica della

città degli ultimi decenni, il Consiglio Comuna-

le ha anche deciso di portare a 33 il numero

dei Quartieri, aumentando di 3 unità rispetto

alla suddivisione deliberata negli anni ’70.

I Quartieri sono stati quindi radunati in Zone,

riconducibili ai confini delle soppresse Circo-

scrizioni delle quali sono anche rimasti gli Uf-

fici di Zona, uffici di prossimità del Comune, ai

quali i Consigli di Quartiere fanno riferimento.

Il Consiglio di Quartiere Borgo Trento, insieme

con Casazza, Mompiano, San Bartolomeo, San

Rocchino, Sant'Eustacchio, Villaggio Prealpi-

no, appartiene alla ZONA NORD, i restanti 26

Consigli di Quartiere compongono le Zone

CENTRO (Brescia Antica, Centro Storico Nord,

Centro Storico Sud, Crocifissa Di Rosa, Porta

Milano, Porta Venezia), SUD (Chiesanuova,

Don Bosco, Folzano, Fornaci, Lamarmora, Por-

ta Cremona, Villaggio Sereno), EST (Buffalora

– Bettole, Caionvico, San Polo – Case, San Po-

lo Cimabue, San Polo Parco, Sanpolino, San-

t'Eufemia), OVEST (Chiusure, Fiumicello, Pri-

mo Maggio, Urago Mella, Villaggio Badia, Vil-

laggio Violino).

Il "Regolamento per il funzionamento dei

Consigli di Quartiere", approvato nel luglio

2014, non solo istituisce i 33 Consigli di Quar-

tiere e ne delimita i confini, ma provvede an-

che a disciplinare le modalità di nomina dei

componenti, il funzionamento, le materie di

proposta o consultazione delle nuove artico-

lazioni territoriali I Consigli di Quartiere, inse-

diatisi nel primo trimestre del 2015, hanno

verificato nella concreta operatività la tenuta

del nuovo Regolamento e ne hanno testato

l'applicazione pratica.

In vista della conclusione del primo mandato

dei Consigli di Quartiere, è stato istituito un

Gruppo di Lavoro, coordinato dall'Assessore

alla Partecipazione Marco Fenaroli, con la

finalità di trarre un bilancio sull'efficacia delle

previsioni del "Regolamento per il funziona-

mento dei Consigli di Quartiere" e, se del ca-

so, per valutare proposte di modifica da avan-

zare al Consiglio Comunale.

Sono stati chiamati a far parte del Gruppo di

Lavoro alcuni appartenenti ai Consigli di Quar-

tiere delle varie Zone che, nel corso di alcune

riunioni, hanno formulato delle proposte di

modifica al Regolamento.

Il Consiglio di Quartiere Borgo Trento parteci-

pa con proprio Consigliere ai lavori del Grup-

po di Lavoro e sono state avanzate alcune

proposte, tanto per quanto riguarda i confini

del Quartiere Borgo Trento – da ampliarsi ver-

so Campo Marte – sia per il contenuto di alcu-

ne norme di funzionamento.

Le proposte di modifica formulate dal Grup-

po di Lavoro per la modifica del

"Regolamento per il funzionamento dei Consi-

gli di Quartiere" sono ora sottoposte all'iter

per la valutazione e l'eventuale approvazione

da parte del Consiglio Comunale.

Beatrice Nardo

Per inserzioni pubblicitarie in questo spazio contattare 030/2978272

Ciò che rende Brescia un luogo dinamico e

vivo sono i suoi abitanti. Persone con una

storia diversa, con competenze e attitudini

differenti, che mettendosi in gioco diventa-

no una risorsa preziosa per l’intera comuni-

tà. Insieme è più facile affrontare le sfide e i

cambiamenti di ogni giorno, uniti è più sem-

plice lavorare per il bene comune, vivendo

in modo attivo le tante dinamiche che inte-

ressano la città.

In questo senso i Consigli di Quartiere, veri

e propri laboratori di democrazia, sono stati

una scommessa vincente, perché sono riu-

sciti a diventare uno stimolo per l’Ammini-

strazione, favorendo il dialogo e il confronto

fra i cittadini.

Con le giornate della partecipazione, svolte-

si il 20 e il 21 ottobre, abbiamo voluto sensi-

bilizzare la città proprio sul tema dell’impe-

gno civico, sottolineando l’importanza dei

Consigli di Quartiere e il loro ruolo fonda-

mentale di ponte tra il territorio e le istitu-

zioni.

I Consigli di Quartiere costituiscono per

questo motivo una grande ricchezza e un

irrinunciabile sostegno per l’Amministrazio-

ne comunale e sono certo che continueran-

no a svolgere il loro compito in modo sem-

pre più utile e costruttivo

Emilio Del Bono

IL SINDACO PARTECIPA

EDITORIALE DEL PRESIDENTE

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Far parte del Consiglio di Quartiere ci ha per-

messo di condividere decisioni, che sarebbero

passate sopra la nostra testa, con la possibili-

tà di esprimere il nostro parere. Il Consiglio di

Quartiere ha:

-partecipato alla discussione circa la nuova

raccolta differenziata dei rifiuti in città, poten-

do esporre le nostre perplessità con spirito

costruttivo, a volte anche non coincidente

con la volontà dell’Amministrazione Comuna-

le;

-espresso osservazioni circa il nuovo PGT

condividendo il fatto che non si deve più con-

sumare suolo ma recuperare ciò che non vie-

ne più utilizzato esempio le fabbriche dismes-

se; per Borgo Trento abbiamo chiesto che

debba essere tenuto presente che nuove fu-

ture varianti urbanistiche non stravolgano

l’attuale configurazione commerciale del Bor-

go mantenendo le botteghe invece di realiz-

zare box e garages;

-partecipato a riunioni e ospitato nel nostro

Consiglio membri di associazioni ambientali-

ste che ci hanno spiegato il loro modo di con-

cepire una nuova città;

-conosciuto in anticipo il modo di concepire il

welfare sociale di questa Amministrazione

Comunale, abbiamo parlato della Città del Noi

e ultimamente della nuova concezione dell’-

assistenza domiciliare del Comune di Bre-

scia ,che vede coinvolte numerose associazio-

ni che “finalmente” hanno fatto rete per am-

bire ad un risultato comune a sostegno dei

cittadini deboli e anziani;

-partecipato ai tavoli di lavoro per la riqualifi-

cazione di Campo Marte investendo il nostro

tempo per realizzare un progetto condiviso

da quartieri, associazioni e addetti ai lavori;

-raccolto la sfida dell’Amministrazione che

invitava alla rilettura del Regolamento per il

Funzionamento dei Consigli di Quartiere e

abbiamo fatto le nostre proposte.

Nel nostro piccolo ci siamo occupati local-

mente di segnalazioni inerenti sistemazione di

marciapiedi, di potatura di alberi, di vibrazioni

del suolo, pulizia delle sponde del Garza, veri-

fica della copertura del Garza, manutenzione

di arredi dei nostri giardini pubblici, richiesta

di installazione di segnaletica orizzontale e

verticale, monitoraggio della velocità di per-

correnza di alcune vie del quartiere con ri-

chiesta di limitazione di velocità e segnalazio-

ne di divieti di sosta non rispettati, e ancora

installazione di green box; ci occuperemo di

riqualificazione di aree deturpate.

Abbiamo organizzato incontri e collaborazioni

anche con Associazioni non del territorio per

parlare di problematiche legate alla salute, ne

organizzeremo delle altre.

Il Consiglio di Quartiere non ha una dotazione

finanziaria e non può concedere patrocinio

quindi per le iniziative che organizziamo dob-

biamo essere grati a coloro che ci danno una

mano a metterle in piedi.

Abbiamo l’orgoglio di essere stati i primi in

città ad adottare le panchine rosse quale sim-

bolo contro la violenza sulle donne.

Adesso altri quartieri stanno portando avanti

la medesima iniziativa, speriamo che venga

coperta almeno simbolicamente tutta la città.

Vogliamo continuare ad uscire di casa per

incontrare i nostri cittadini e chiediamo ai

cittadini di volerci incontrare.

Luciano Agliardi

Presidente

Il Consiglio di Quartiere Borgo Trento è com-

posto da 7 Consiglieri ed ha cominciato la

propria attività all'inizio del 2015, dopo le ele-

zioni avvenute nel dicembre 2014. Per otti-

mizzare le risorse, il Consiglio è stato suddivi-

so in Commissioni, ognuna con proprie com-

petenze, anche se il numero ridotto di Consi-

glieri ha comportato che ciascuno partecipi ad

almeno 2 Commissioni.

Le Commissioni attualmente sono:

- Commissione Ambiente

- Commissione Servizi Sociali, Sicurezza, Mar-

keting Urbano

- Commissione Cultura

Ciascuna Commissione ha posto in essere nu-

merose attività. In particolare:

♦ la Commissione Ambiente si è incaricata di

verificare ed avanzare proposte all'Ammini-

strazione Comunale in materia di viabilità, di

lavori pubblici, di sfalcio delle aiuole, di manu-

tenzione delle panchine e dei giardini, illumi-

nazione, proposte attinenti alla sicurezza dei

pedoni. Numerose sono state le richieste di

intervento inoltrate al Comune, sia su solleci-

tazione dei cittadini sia spontanee. I Consiglie-

ri hanno poi partecipato ai lavori dell'Urban

Center per la progettazione condivisa di Cam-

po Marte;

♦la Commissione Servizi Sociali ha mantenuto

proficui rapporti con i soggetti istituzionali e

con le realtà associative attive del territorio,

finalizzati a realizzare progetti utili alla Comu-

nità. Numerose le iniziative intraprese, in par-

ticolare, con il Punto di Comunità istituito nel

Quartiere presso le Acli di Borgo Trento, con

l'Associazione delle Botteghe di Borgo Trento,

con l'Associazione Culturale Zeleste di Borgo

Trento, con lo Spi CGIL, con la Cisl, che hanno

fornito il proprio contributo sia umano sia

logistico in occasione di iniziative quali:

screening gratuito sul Diabete; incontro di

informazione e prevenzione dell'Alzheimer;

la commemorazione dei 70 anni del voto fem-

minile con la proiezione del film

"Suffragette"; la serata dedicata ai pericoli

dell'adolescenza con l'intervento del Prof.

Carlo Alberto Romano; la serata contro la vio-

lenza sulle donne "Come pesci volanti"; il pro-

getto della Panchina Rossa contro la violenza

sulle donne; la costituzione della Squadra di

Borgo Trento per la partecipazione alla Race

for the cure (vedi articolo a parte). Compo-

nenti della Commissione inoltre partecipano

alle riunioni indette dall'Assessorato ai Servizi

Sociali del Comune di Brescia;

♦la Commissione Cultura ha seguito numero-

si progetti culturali, quali l'Aperitivo in Lingua

Inglese in un bar del Quartiere, mostre foto-

grafiche;

♦Presso il Punto di Comunità tutti i cittadini

del Quartiere possono lasciare le proprie ri-

chieste scritte da inoltrare ai Consiglieri sulle

problematiche di inte-

resse, in caso di diffi-

coltà nella redazione il

personale del Punto di

Comunità si è impe-

gnato ad offrire il pro-

prio sostegno.

Luigi Turati

Dal 6 al 8 ottobre si è tenuta in centro a Bre-

scia la manifestazione Race for the Cure, or-

ganizzata da Komen Italia, organizzazione

senza scopo di lucro che opera nella lotta al

tumore al seno. E' stato creato un Villaggio

della salute in Corso Zanardelli, con appositi

padiglioni presso i quali le donne potevano

svolgere gratuitamente esami diagnostici di

prevenzione. La Race for the Cure è culminata

domenica 8 ottobre con una corsa di 5 chilo-

metri ed una passeggiata di 2 chilometri. Dal-

la collaborazione fra il Consiglio di Quartiere

Borgo Trento, l'Associazione delle Botteghe di

Borgo Trento ed il Punto di Comunità di Borgo

Trento è nata l'idea di costituire una squadra

che partecipasse alla manifestazione, con par-

tenza da Borgo Trento e fino a Corso Zanar-

delli, attraverso la Vie en Rose. Quasi 60 per-

sone hanno aderito al Gruppo di Borgo Trento

per la Race for the cure, partendo dalla pan-

china rossa davanti alla Scuola Cesare Battisti

domenica 8 ottobre alle ore 8,30 e sfilando

per la Vie en Rose addobbata di fiocchi rosa

lungo via Trento e fino al Centro Città, con la

coccarda di Borgo Trento riportante la casetta

colorata simbolo del Quartiere, fino alla par-

tenza della Race in Corso Zanardelli.

Nella splendida giornata di sole il Gruppo di

Borgo Trento si è diviso fra la 5 chilometri e la

2 chilometri, alla passeggiata hanno parteci-

pato persone di tutte le età, anche bambini,

alcuni in passeggino. Non tutti i partecipanti

al Gruppo di Borgo Trento per la Race for the

Cure erano abitanti del

Quartiere, alcuni proveniva-

no da altri Quartieri o Comu-

ni limitrofi ed hanno aderito

al Gruppo di Borgo Trento

per simpatia o per amicizia.

Appuntamento alla prossima

edizione con un Gruppo an-

cora più numeroso ed organizzato.

Beatrice Nardo

La festa della partecipazione ha coinvolto la

città di Brescia nel weekend tra il 21 e il 22

Ottobre e ogni quartiere ha contribuito con

una serie di iniziative in modo da creare un

grande evento tutti insieme. Durante gli ulti-

mi Consigli sono emerse idee interessanti;

alcune son state selezionate, altre momenta-

neamente lasciate in disparte e infine, qualcu-

na è stata bocciata.

Tra quelle promosse c'è stata la mostra foto-

grafica che si prefigge l'obiettivo di ritrarre le

piccole cose che rendono unico il quartiere.

Da questo incipit sono nate poi una caccia al

tesoro e, si spera, una sorta di guinness dei

primati. Nel primo caso sono state coinvolte

le scuole che, attraverso appunto i dettagli

ritratti nelle fotografie potranno approfondire

e far conoscere ai più piccini le peculiarità

della zona. La questione del record invece è

più visionaria e necessita di un chiodo all'in-

terno di ogni bottega; uno spazio sul quale

appendere una tra le foto selezionate.

In questo modo si creerà una galleria d'arte

che potrebbe diventare la più lunga del mon-

do o almeno, del Borgo. Ora che ho chiarito i

dettagli, passiamo alla parte più pratica, quel-

la che mi ha appassionato maggiormente.

Insieme ad altri fotografi amatoriali, sono u-

scito per il quartiere a fare qualche scatto. Il

tema del dettaglio non è stato facile perché la

mia idea di quartiere è quella di un gruppo di

persone, delle sagre, delle feste in compagnia

e delle serate passate a suonare la chitarra in

un'osteria o al parco, tirandola più lunga pos-

sibile; queste son le caratteristiche che inten-

devo approfondire. Così ho deciso di concen-

trarmi sui dettagli che colpiscono a livello e-

motivo: bambini che mangiano il gelato in

una serata estiva, baristi intenti a preparare le

braci, oggetti comuni che raccontano una sto-

ria e stralci di vita quotidiana incastrati in un

battito di ciglia. Camminando per il quartiere

abbiamo incontrato alcuni curiosi che ci han-

no chiesto informazioni su ciò che stavamo

facendo e in men che non si dica si è creato

un gruppo: 'che macchina fotografica usi?',

'senti, io ne ho una con l'obiettivo grande,

secondo te è buona?', 'ah, io fotografo solo

col telefono perché tanto non sono capace',

etc. etc.

'Ecco la festa della partecipazione', ho pensa-

to; ecco il momento esatto in cui le emozioni

entrano in circolo e parole come sconosciuto,

migliore, peggiore e così via vengono supera-

te dal suono di una risata, dai racconti di

quando si giocava a pallone nei fossi e dalle

tradizioni dal sapore di casa.

Ricordo che durante un'assemblea, una volta

qualcuno disse che gli sarebbe piaciuto senti-

re di nuovo le chiacchiere dei vicini per le sca-

le del condominio e vedere le persone, come

accadeva in passato, regalarsi un pugno di

sale o qualche cucchiaio di zucchero in caso di

necessità.

Questo per lui o lei significava tornare a cono-

scersi e ad approfondire i rapporti tra le per-

sone della stessa zona.

Il futuro corre velocissimo, la tecnologia avan-

za a un ritmo altrettanto rapido e quello che

sto scrivendo ora forse non lo leggerete prima

di qualche mese ma ci sono delle piccole co-

se, dei dettagli all'apparenza insignificanti,

che rischiano di perdersi tra un minuto e l'al-

tro delle nostre vite se non facciamo attenzio-

ne. Fidatevi di me, racimolate un po' di tem-

po, fate un giro per il

quartiere, fermatevi a

prendere un gelato o un

aperitivo, fate due chiac-

chiere col bottegaio e

date un'occhiata al detta-

glio appeso al muro, sono

certo che non ve ne pen-

tirete.

Luca Agliardi

Nel luglio del 2014 il Consiglio Comunale di

Brescia ha deliberato l'approvazione del

"REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E IL FUN-

ZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI QUARTIERE",

con il quale si è dato vita, con il dichiarato

intento di non disperdere, con l’abolizione

delle Circoscrizioni, la positiva esperienza di

governo di prossimità, ad una nuova realtà di

partecipazione dei cittadini alla vita del Co-

mune ed alle scelte amministrative, mediante

nuovi Organismi, i Consigli di Quartiere, del

tutto inediti ed innovativi.

Il Consiglio Comunale ha all'epoca ritenuto

che l'esperimento di cittadinanza attiva, costi-

tuito da Organismi di prossimità composti da

cittadini, in una dimensione particolarmente

vicina al territorio, consentisse di attingere

alle richieste e alle sollecitazioni del Quartiere

e costituisse una cinghia di trasmissione fra

IL CONSIGLIO DI QUARTIERE

RACE FOR THE CURE

UNA PASSEGGIATA

IN QUARTIERE

LAVORI PER LA REVISIONE DEL

REGOLAMENTO PER L’ISTITU-

ZIONE E IL FUNZIONAMENTO

DEI CONSIGLI DI QUARTIERE