Comune di San Stino di Livenza P.A.T.€¦ · mila abitanti (+ 10.000 abitanti). In caso contrario,...

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PPrroovviinncciiaa ddii VVeenneezziiaa RReeggiioonnee ddeell VVeenneettoo

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PPrroovviinncciiaa ddii VVeenneezziiaa

Indice

Dimensionamento del PAT 5 Elementi tecnico-operativi 5

Le scelte strategiche e le previsioni decennali 5 Le previsioni decennali relative al sistema insediativo 5 L’orizzonte demografico 6

Andamento della popolazione 7 Andamento della composizione media della famiglia 13 La domanda di abitazioni. 14 Dimensionamento relativo alle previsioni decennali della Domanda 17 Il fabbisogno strategico 17 Crediti edilizi per miglioramento della qualità ambientale 18 Sintesi del fabbisogno residenziale strategico 19 Determinazione del fabbisogno complessivo 19

Le quantità di progetto 19 Gli abitanti teorici aggiuntivi 19 La provenienza dello jus ædificandi 20 Le aree di trasformazione 21 Sistema produttivo 22

La verifica degli standard urbanistici 23 Verifica dell’utilizzo della zona agricola. 23

La dinamica demografica nel territorio del PAT 28 Determinazione delle nuove carature urbanistiche del PAT 29 Indici relativi a ciascun ATO 30 Carature urbanistiche di ciascun ATO 31

3

Dimensionamento del PAT

Elementi tecnico-operativi

LE SCELTE STRATEGICHE E LE PREVISIONI DECENNALI

Ai sensi dell’art. 12 comma 2 della LR 24.04.2004, n. 11 il PAT delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per i governo del territorio, mentre ai sensi dell’art. 13, comma 1, fissa le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili, essendo redatto sulla base di previsioni decennali. Ne consegue che il dimensionamento del PAT sia relativamente al sistema insediativo residenziale, sia al sistema produttivo, nel caso del comune di San Stino di Livenza, va redatto sulla base di:

a) obiettivi strategici definiti dal PAT relativamente: − riqualificazione del tessuto esistente e recupero delle aree

degradate; − aree di riqualificazione e riconversione;

b) previsioni decennali riferite alla domanda ed all’offerta del sistema insediativo.

Infine, il comma 3 dell’art. 31 della LR 11/2004 prevede nel PAT il rispetto delle dotazioni minime dei servizi in relazione alla seguenti destinazioni d’uso: residenza, industria ed artigianato, commercio e direzionale, turismo. Le eventuali previsioni relative a destinazioni d’uso vanno ricondotte a queste quattro classi per analogia (per esempio l’attività agroindustriale viene ricompresa nell’ambito delle previsioni industriali ed artigianali).

Le previsioni decennali relative al sistema insediativo

Il dimensionamento del PAT relativamente al sistema insediativo residenziale va espresso in abitanti teorici insediabili, tuttavia poiché la dinamica del sistema insediativo è determinata dalla domanda abitativa espressa dai nuclei familiari, va determinando innanzi tutto l’impatto sul territorio espresso da ogni nuova famiglia tenendo conto dei seguenti elementi:

− numero di nuove famiglie previste nel decennio (tenendo conto della tendenziale riduzione della composizione media del nucleo familiare);

− rapporto famiglie/alloggi tenendo conto di: − indice di erosione del patrimonio esistente (riconversione ad

usi non residenziali); − rapporto abitazioni occupate/abitazioni non occupate (si

tratta di una componente fisiologica del mercato immobiliare);

5

− dinamica degli investimenti immobiliari legata al risparmio delle famiglie;

− dimensione media degli alloggi espressa in mc di volume.

Una volta definito il dimensionamento residenziale sulla base della domanda insediativa espressa dalla previsione decennale delle nuove famiglie, va convertito in abitanti teorici insediabili considerando la composizione media dei nuclei familiari ed il rapporto mc/abitante definito dal PAT per ATO.

Lo standard per abitante teorico, quantificato in 150 mc. di volume residenziale lordo, può essere rideterminato dal PAT in relazione alle diverse connotazioni:

− del tessuto urbano − degli interventi previsti

Il dimensionamento residenziale è effettuato sommando ai residenti insediati gli abitanti teorici ipotizzati dovuti a nuove espansioni, trasformazioni o cambi di destinazione d’uso.

Sulla base di tali premesse entriamo ora nel merito del dimensionamento del PAT del comune di San Stino di Livenza.

L’orizzonte demografico

L’orizzonte demografico è utile a definire il carico insediativo complessivo che dovrà essere assunto dal Piano di Assetto Territoriale. Bisogna tener conto non solo della dinamica della popolazione (nati, morti, immigrati, emigrati, saldo naturale e sociale) ma soprattutto di quella delle famiglie, perché è proprio da quest’ultima fonte che deriva la parte più consistente della nuova domanda di alloggi per i residenti. In realtà anche con una popolazione a crescita zero, con il fabbisogno pregresso sostanzialmente soddisfatto (case insalubri, convivenze, ecc.) continua a crescere la domanda di alloggi e ciò per motivi diversi:

• il principale è legato alla dinamica delle famiglie (riduzione della composizione media del nucleo familiare) ed all’innalzamento della qualità abitativa (diminuzione del rapporto abitanti/vano);

• il secondo è legato al fenomeno dell’erosione che interessa il patrimonio esistente (riconversione ad usi non residenziali)

• il terzo alle abitazioni non occupate, componente fisiologica del mercato immobiliare,

• il quarto alla dinamica degli investimenti immobiliari del risparmio delle famiglie.

Resta da dare poi un giudizio sulla dimensione media degli alloggi, in termini di stanze, mq. di superficie utile e mc. di volume, per stabilire l’impatto sul territorio di ogni nuova famiglia.

6

ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE

Nei primi cinquant’anni del secolo scorso San Stino di Livenza ha conosciuto una lenta crescita, passando dai circa 5.000 abitanti di inizio secolo ai 12.700 abitanti del 1951. Dopo la forte flessione registrata negli anni 1950-60 (10.442 abitanti nel 1971) la popolazione ha ripreso a crescere, raggiungendo le 11.743 unità nel 2001.

-

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

1901 1905 1911 1915 1921 1925 1931 1936 1941 1946 1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006

popolazione ai censimenti

Negli ultimi dieci anni, contemporaneamente alla crescita che ha interessato tutto il Veneto, ha continuato la sua ripresa demografica al ritmo di circa 140 abitanti l’anno (13.100 abitanti al 2010), con un lieve rallentamento negli ultimi due anni. È ipotizzabile, sulla base di una curva di interpolazione di lungo periodo, un incremento nel prossimo decennio compreso tra le 1.300 e le 1.500 persone, dovuto in gran parte al saldo sociale (attualmente il saldo naturale incide meno del 10%), determinato da un’offerta di condizioni ambientali e localizzative favorevoli, sia alla scala territoriale che a quella locale. Per il periodo successivo è lecito attendersi incrementi annuali di entità decrescente, fino al raggiungimento della soglia di saturazione, che tuttavia nei tempi medio lunghi sembra (al momento, anche dopo la recente crisi economica ed immobiliare della fine del primo decennio del 2000) attestarsi sopra le 16.000 unità. Si può così ipotizzare nel prossimo decennio un ulteriore incremento che attesti la popolazione intorno ai 14500 abitanti, dovuto quasi esclusivamente al saldo sociale. L’incremento previsto in un decennio

sarebbe dunque di circa 1400 persone.

-

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021

Popolazione Popolazione (logistica)

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D’altra parte può essere utile inquadrare l’andamento demografico del comune di San Stino di Livenza nell’ambito del più generale sviluppo dei comuni che appartengono al territorio della Venezia Orientale, per comprendere meglio la specificità della sua posizione geografica, e socio-economica. Vediamo i dettagli della questione.

Andamento della popolazione nel Portogruarese

Si tratta di un’area che nel 2006 registra gli stessi abitanti del 1951 (circa 94 mila abitanti), in cui l’iniziale emorragia degli anni ’50 è stata recuperata solo negli ultimi decenni. Sulla scorta delle recenti tendenze è ragionevole ipotizzare che, se intorno al 2020 il Veneto raggiungerà i 5,5 milioni di abitanti, l’area del Portogruarese potrà attestarsi intorno ai 105 mila abitanti (+ 10.000 abitanti). In caso contrario, con un Veneto fermo a 5 milioni di abitanti è molto probabile che l’area del Portogruarese mantenga l’attuale consistenza demografica, attestandosi poco sopra i 100 mila abitanti.

Andamento della popolazione nel Portogruarese

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021

Portogruaro Concordia SagittariaGruaro Fossalta di PortogruaroAnnone Veneto PramaggioreCinto Caomaggiore Teglio VenetoSan Michele al Tagliamento CaorleSan Stino di Livenza

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In effetti, l’area del Portogruarese negli ultimi cinquant’anni ha seguito il trend della provincia di Venezia, oscillando intorno al 17%, perdendo di peso demografico nel Veneto (dal 2,35 all’1,95%). La conurbazione centrale del Portogruarese (comuni di Portogruaro, Concordia Sagittaria, Gruaro e Fossalta di Portogruaro) ha visto diminuire la sua incidenza, passando negli ultimi trent’anni dal 48% al 45%. Portogruaro nel 1971 pesava per il 27,36%, nel 2006 pesava per il 26,55%. Nel 2021 si prevede si attesti intorno 25,7%. Il questo territorio, compreso tra i fiumi Livenza e Tagliamento, il ruolo di traino della città capoluogo è venuto a mancare, e depotenziando l’attrazione dal punto di vista demografico dell’intero comprensorio, a parte qualche eccezione, come quella rappresentata appunto dal comune di San Stino di Livenza.

Un confronto con l’area del Sandonatese e dell’Opitergino

Al contrario, nel Sandonatese tra il 1961 ed il 2006 la popolazione residente è cresciuta da 90 mila a 125 mila abitanti (36%). Nell’ipotesi demografica più alta (Veneto intorno ai 5,5 milioni di abitanti nel 2020), è molto probabile che l’area del Sandonatese si attesti intorno ai 150 mila abitanti e San Donà di Piave intorno ai 50 mila. In realtà, in tutti i comuni del Sandonatese, dopo l’iniziale flessione demografica degli anni ’50, connessa con la radicale trasformazione dell’economia agricola, è seguita una ripresa, a partire dagli anni ’60, dovuta al consolidarsi del nuovo modello socio-economico centrato sull’industrializzazione diffusa, sulla presenza di un forte nucleo di servizi nella città principale e sulla costruzione della città turista costiera.

Durante questo processo, il peso dei comuni di seconda cintura (Ceggia, Cessalto, Eraclea, Jesolo, Meolo, Salgareda, Torre di Mosto) è diminuito, rispetto a quelli di prima fascia (Donà di Piave, Noventa di Piave, Musile di Piave e Fossalta di Piave), ed all’interno di questi il peso di San Donà di Piave è cresciuto in maniera significativa. Il peso dei comuni di seconda fascia è diminuito negli ultimi cinquant’anni, dal 56% al 50% (nonostante la buona performance di Jesolo), mentre il nucleo centrale è cresciuto dal 44% al 50%. Nondimeno all’interno di questo nucleo il peso demografico di San Donà di Piave è passato dal 58% al 64% (dal 25% al 33% del totale del Sandonatese).

In altri termini, il capoluogo del Sandonatese cresce ad un ritmo superiore a quello degli altri comuni e questo fatto consente all’intera area di mantenere una marcia in più rispetto non solo all’andatura della provincia di Venezia, ma anche a quella del Veneto. Mentre negli ultimi trent’anni il peso demografico della Provincia di Venezia nel Veneto è stato significativamente ridimensionato dalla forte crescita delle provincie di Verona, Vicenza, Padova, e soprattutto Treviso, il Sandonatese ha guadagnato posizioni sia all’interno della provincia di Venezia (passando dal 20 al 25%) sia all’interno del Veneto (dal 2,57 al 2,74%).

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Nell’Opitergino le cose sono andate ancora in modo diverso. Dopo l’iniziale emorragia degli anni 1950 il passo demografico dei comuni del comprensorio Opitergino è stato pari a quello della provincia di Treviso, di cui rappresenta poco meno del 10%, recuperando posizioni nel Veneto (dall’1,5% del 1971 al 1,81% previsto per il 2021, ma ancora inferiore al 2% del 1951). Tuttavia il ruolo demografico di Oderzo è stato frenato dalla crescita equilibrata di tutti i comuni di cintura, restando ancorato, negli ultimi trent’anni, intorno al 24% del totale).

La composizione della popolazione per classi di età

Anche a San Stino di Livenza, nel campo della dinamica naturale si è registrata una fortissima contrazione dell’indice di fertilità femminile (connesso con l’innalzamento dell’età della prima gravidanza e con la riduzione del numero dei figli pro capite). Questo fenomeno è stato accompagnato dal corrispondente allungamento dell’età media, che pur registrando una fortissima differenza tra classi d’età maschili e femminili in età avanzata (a causa del diverso indice di sopravvivenza), si attesta per le donne intorno agli ottant’anni e per gli uomini intorno ai settantacinque anni.

Classi di età della popolazione al 1971

- 100 200 300 400 500 600

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90 e più

maschile femminile

Questo modello provoca il ben noto fenomeno del rovesciamento della piramide delle classi d’età: mentre al 71 la piramide della popolazione evidenziava una base giovane ampia, una distribuzione a scalare, fino ad esaurirsi in corrispondenza delle classi dei più anziani, al 2016 si prevede una prevalenza delle classi d’età matura (i giovani di allora diventati quarantenni) una testa ingrossata (gli anziani, diventati molto numerosi, grazie al prolungamento delle aspettative di vita, soprattutto della popolazione femminile), ed una base fragile, quasi dimezzata.

10


- 100 200 300 400 500 600 700

0-4

10-14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90 e più

maschile femminile

D’altra parte, il progressivo dimezzamento delle classi d’età matura determinerà, se non adeguatamente contrastato, un’accentuazione della crisi della forza lavoro disponibile, ed una diminuzione relativa del numero dei nati (dal momento che la popolazione femminile in età fertile si sta riducendo) e della quota di popolazione scolastica. Tuttavia, va rilevato come siano ormai evidenti i segni di una importante inversione di tendenza: la popolazione scolastica tende nuovamente a crescere, grazie ad una ripresa del numero delle classi di popolazione più giovane, in cui è sempre più significativa la presenza degli immigrati dall’estero.

-

100

200

300

400

500

600

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

Nati vivi Morti Iscritti Totali Cancellati totali

Tutto questo è influenzato direttamente da un robusto innesto di nuova popolazione, giovane, con una propensione ad integrarsi socialmente ed a fare figli (almeno nella prima generazione) che tuttavia porrà ancora di più il tema della residenza: sia degli alloggi di prima accoglienza, che di quelli destinati alla permanenza definitiva.

11

-50

-

50

100

150

200

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

Saldo sociale interno Saldo sociale esterno

D’altra parte tutto questo ha già ora, ed avrà ancora in futuro, dei riflessi importanti su molti aspetti della vita civile, e dunque dello spazio fisico: innanzi tutto un diverso orientamento dei servizi per la popolazione immigrata e gli anziani, determinando una riorganizzazione dell’assistenza organizzata. Ci sarà più necessità di spazi destinati al tempo libero.

Andamento dell'indice di dipendenza

80%

59%56% 57%

60% 60% 62%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016

indice di dipendenza %

L’indice di dipendenza (il rapporto tra la popolazione con meno di 20 anni o più di 65 e quella compresa tra i 20 ed i 65) è sceso negli anni 1970-2001 dal 80% al 57% (forte contrazione del numero dei giovani) attestandosi successivamente intorno al 61% (peso crescente degli anziani, che tuttavia hanno maggiori fonti di reddito rispetto ai giovani, sempre più scolarizzati). Dall’analisi del trend del saldo sociale si vede chiaramente che l’incremento demografico del comune, non sia più ripartito tra saldo naturale e saldo sociale interno, mostrandosi sempre più condizionato dall’immigrazione proveniente da altri paesi.

12

Al 1 gennaio 2011 gli stranieri ufficialmente iscritti presso l’anagrafe comunale costituivano il 10,46% della popolazione (1369 unità ufficialmente residenti), con una buona componente dell’est europeo (Romania, Albania, Macedonia, Serbia), ma anche di altri paesi (Marocco) ed una presenza maschile e femminile relativamente equilibrata (i maschi costituiscono circa il 51%), ad indicare una tendenza all’integrazione sociale, rafforzata da una significativa presenza di minori (circa il 31% degli stranieri, contro il 18% della quota totale). Si tratta di un dato superiore alla media provinciale (che al 2010 si attesta all’8,15%), probabilmente destinato crescere ulteriormente, dal momento che il comune di San Stino di Livenza è direttamente interessato dalla realizzazione del corridoio infrastrutturale europeo V (in molti comuni di analoga posizione già si supera il 12%). Pertanto è molto probabile che la crescita demografica futura del comune di San Stino di Livenza sia condizionata in maniera significativa da un rafforzamento della corrente di immigrazione.

Quote popolazioine straniera su classi di età

0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%

0-4

10_14

20-24

30-34

40-44

50-54

60-64

70-74

80-84

90-94 Femmine

Maschi

La dinamica demografica di San Stino di Livenza si svolge pertanto sotto il segno della complessità, e, nel futuro, dovrà essere accompagnata da un’attenta politica di gestione territoriale, per canalizzare le nuove spinte in termini più consapevoli, finalizzandole alla costruzione di un disegno urbano qualificato, che arricchisca il patrimonio ambientale, incrementi la dotazione di servizi, migliori la viabilità.

ANDAMENTO DELLA COMPOSIZIONE MEDIA DELLA FAMIGLIA

Notevole interesse rivestono i dati riguardanti l’evoluzione del numero delle famiglie e la composizione stessa del nucleo familiare. Questi, confermando una tendenza diffusa su tutto il territorio nazionale, dimostrano come il numero delle famiglie sia cresciuto in maniera sensibile rispetto all’andamento demografico (si passa dalle 1.900 famiglie del 1951, alle 3.600 del 1991, fino alle 4.600 del 2006); di contro il nucleo familiare

13

ha subito una progressiva diminuzione dei suoi componenti, seguendo quelle che sono le dinamiche sociali diffuse sul territorio nazionale, passando da una media di 6,70 componenti nel 1951, a 3,17 del 1991, ed a 2,75 del 2006.

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

7,00

8,00

1951

1956

1961

1966

1971

1976

1981

1986

1991

1996

2001

2006

2011

2016

2021

Comp. media nucleo

familiare

Comp. media nucleo

familiare (log.)

Questo significa che nel futuro, a fronte di un incremento demografico, aumenterà significativamente il numero delle famiglie residenti a San Stino di Livenza, stabilizzandosi sopra le 6.000 unità, e con esse la domanda di abitazioni. Nei tempi medio lunghi si può prevedere pertanto un incremento di oltre 1.600 famiglie. Nel prossimo decennio si può stimare un incremento di circa 700 nuove famiglie, in conformità ad una composizione media del nucleo familiare attestata intorno a 2,57 unità.

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2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

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14.000

16.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021

Popolazione (logistica)

N. fam (logistica)

LA DOMANDA DI ABITAZIONI.

L’analisi della crescita delle abitazioni occupate mostra che pur in presenza di una crescita ulteriore si è ormai invertita la tendenza, con una riduzione progressiva della percentuale di incremento. L’orizzonte futuro potrebbe essere caratterizzato da un numero di abitazioni occupate sostanzialmente

14

uguale a quello delle famiglie, con un incremento rispetto alle abitazioni attuali di circa 700 unità abitative nel prossimo decennio.

In sintesi, per i prossimi 10 anni si può immaginare una popolazione che

tende a superare i 14.000, residenti (aumento di circa 1.400 abitanti), con

un incremento degli immigrati stranieri, un aumento di circa 700 famiglie

e d’altrettante abitazioni occupate.

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021 2026 2031 2036 2041 2046 2051 2056

abitazioni totali (curva logistica)

abitazioni occupate (curva logistica)

N. famiglie (curva logistica)

D’altra parte, settanta alloggi all’anno sembra essere un dato non lontano dalla fisiologia del mercato immobiliare di San Stino di Livenza, almeno considerando i risultati degli ultimi due decenni. Infatti mentre negli anni 1960 e 1970 sono stati costruiti circa mille alloggi all’anno, negli anni ’80 e ’90 la media si è dimezzata. Nell’ultimo decennio infine, si è assistito ad una forte ripresa del mercato immobiliare, terminata con la recente crisi del settore.

- 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000

prima del 1919

1919-1945

1946-1961

1962-1971

1972-1981

1982-1991

1992-01

Abitazioni per epoca di costruzione

Dal punto di vista della dimensione media degli alloggi il mercato immobiliare di San Stino di Livenza è conforme a quello di altre realtà della Provincia di Venezia.

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- 100 200 300 400 500 600 700 800 900

1971

1981

1991

2001

alloggi 1971-81

alloggi 1981-91

alloggi 1991-01

alloggio medio mc. mc/abitante

Negli anni ’90 infatti, si registra una dimensione media degli alloggi costruiti (comprensiva degli ampliamenti dell’esistente) ancora molto alta (811 mc per alloggio medio, 272 mc per abitante). Il dato, che va sicuramente depurato dalla quota di ampliamento degli edifici esistenti che contiene, è molto superiore alla dimensione media di tutti gli alloggi presenti a San Stino di Livenza nel 2001 (482 mc per alloggio medio, 162 mc per abitante).

Sulla base delle informazioni contenute nel quadro conoscitivo tuttavia risulta un rapporto di circa 325 mc/abitante. Si tratta d’altra parte di un dato complessivo, che deve essere depurato dalle abitazioni non occupate e delle destinazioni compatibili con la residenza (terziario diffuso, servizi).

Tale rapporto risulta molto più articolato se valutato nei singoli ATO appartenenti al sistema insediativo, ma tuttavia sempre sopra i 300 mc/abitante.

-

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

1 2 3 4 5

Mc/abitante insediato per ATO

Tale differenza si può in parte spiegare col fatto che nella volumetria a destinazione residenziale complessiva la destinazione a servizi pubblici e terziario diffuso ha una certa consistenza. Inoltre, la volumetria delle abitazioni rurali non occupate e quella degli immobili di recente costruzione non ancora abitati, incide fortemente su tale valore.

16

Ai fini del dimensionamento si è pertanto scelto di considerare il parametro intermedio di 200 mc abitante per il nuovo carico insediativo, che tiene conto sia della destinazione residenziale, sia degli usi correlati (annessi alla residenza, servizi pubblici e terziario diffuso).

DIMENSIONAMENTO RELATIVO ALLE PREVISIONI DECENNALI DELLA

DOMANDA

Residenti attuali 13.100

Residenti previsti nel decennio 14.500 Composizione media nucleo familiare attuale 2,68 Composizione media nucleo familiare prevista nel decennio 2,57

Famiglie residenti attua li 4.890

Famiglie residenti previste nel decennio 5.651

Nuove famiglie previste nel decennio 761 Rapporto previsto famiglie /alloggi 1,10 Dimensione media prevista dell’alloggio in mc 513 Dimensionamento decennale in mc = (761 x 1,1 x 513) 430.000

Standard volumetrico per abitante teorico PAT 200 Abitanti teorici e quivalenti insediabili = (430000 : 200) 2.150

IL FABBISOGNO STRATEGICO

Alla dimensionamento definito sulla base di previsioni decennali va aggiunto il fabbisogno strategico determinato sulla base degli obiettivi generali da perseguire con il PAT e le scelte strategiche di assetto del territorio, considerando nel caso di San Stino di Livenza le modalità di applicazione del credito edilizio, della perequazione e della compensazione.

17

Interventi nelle aree di riqualificazione e riconversione

Complessivamente il PAT prevede interventi di riqualificazione urbana in aree per un totale di circa 29 ettari, di cui circa 22 da PRG vigente e 7 come nuova individuazione, con un volume esistente di circa 308 mila mc. Assumendo che circa 153 mila mc siano riutilizzabili in loco, secondo le determinazioni del successivo Piano degli Interventi (a destinazioni residenziali e compatibili con la residenza), e la quota residua sia trasformata in credito edilizio a usi residenziali (circa 35 mila mc) si ottiene un fabbisogno strategico residenziale destinato al credito edilizio pari a circa 175 abitanti teorici, secondo quanto indicato nella tabella successiva.

ATO Prog. Mq

agricola produttiva residenziale totale IT Mc in loco Credito In loco Credito totali

PAT 2 29 11.379 - - 2.084 2.084 - - - - - -

PAT 2 30 18.990 15.413 - 1.854 17.267 - - - - - -

PAT 3 31 39.205 34.961 - 1.770 36.731 - - - - - -

PAT 2 32 3.158 553 33 5.003 5.589 - - - - - -

PAT Totale 72.732 50.927 33 10.711 61.671 - - - - -

PRG 1 33 5.506 - 7.867 116 7.984 1,0 5.616 2.368 27 12 39

PRG 1 34 2.852 - 7.953 - 7.953 1,0 2.909 5.044 15 25 40

PRG 1 35 2.808 - - 1.991 1.991 1,0 2.864 - 4 - 4

PRG 2 36 48.523 - 24.330 47 24.377 1,0 49.493 - 247 - 247

PRG 2 37 1.786 - 4.332 1.258 5.590 1,0 1.822 3.768 3 19 22

PRG 2 38 3.818 - - - - 1,0 3.894 - 19 - 19

PRG 2 39 12.055 - 18.280 1.082 19.363 1,0 12.296 7.067 56 35 91

PRG 2 40 16.421 - 4.957 1.758 6.715 1,0 16.749 - 75 - 75

PRG 2 41 7.365 - - 12.688 12.688 - - - - - -

PRG 2 42 7.227 - 12.744 1.466 14.210 1,0 7.372 6.838 30 34 64

PRG 2 43 3.579 - 7.600 106 7.706 1,0 3.651 4.055 18 20 38

PRG 2 44 29.102 - 70.729 5.032 75.762 - - - - - -

PRG 2 45 7.225 - 8.177 2.446 10.623 1,0 7.370 3.254 25 16 41

PRG 2 46 7.539 - 6.932 - 6.932 1,0 7.690 - 38 - 38

PRG 3 47 4.614 - 1.554 - 1.554 1,0 4.706 - 24 - 24

PRG 3 48 28.619 - 13.435 - 13.435 - - - - - -

PRG 4 49 26.589 417 29.428 - 29.844 1,0 27.121 2.724 136 14 150

PRG Totale 215.628 417 218.319 27.991 246.726 153.553 35.117 717 175 892

Totale complessivo 288.360 51.343 218.351 38.703 308.397 153.553 35.117 717 175 892

Areali Riconversione Riqualificazione

Provenienza abitanti teorici aggiuntiviRiconversione residenzialeMc esistenti

CREDITI EDILIZI PER MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ AMBIENTALE

Si tratta di una previsione di carattere strategico, fondata sulla facoltà data al Piano degli Interventi di promuovere interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico mediante l’utilizzo sia del credito edilizio sia della perequazione urbanistica, sia della compensazione urbanistica. Infatti, il Piano degli interventi può assegnare jus ædificandi sia per rimuovere elementi di degrado dell’ambiente e del paesaggio, sia per promuovere riqualificazioni paesaggistiche ed ambientali, sia per compensare i proprietari per l’acquisizione al demanio di aree necessarie alle mitigazioni idrauliche, ovvero all’esecuzione di opere pubbliche. Per semplicità di analisi si assume che questa componente equivalga al carico insediativo derivante dagli interventi di riconversione e riqualificazione, dunque con una capacità insediativa di circa 175 abitanti teorici equivalenti a 35 mila mc.

18

SINTESI DEL FABBISOGNO RESIDENZIALE STRATEGICO

Abitanti teorici

Aree di riqualificazione e riconversione 175 Aree di miglioramento della qualità ambientale 175 Totale abitanti teorici fabbisogno strategico 350

DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO COMPLESSIVO

Abitanti teorici Abitanti teorici equivalenti insediabili da previsione decennale 2.150 Abitanti teorici equivalenti insediabili da fabbisogno strategico 350 Totale fabbisogno teorico 2.500

Residenti insediati 13.100 Abitanti teorici previsti 15.600

Le quantità di progetto

Come abbiamo appena visto, il PAT stabilisce un fabbisogno aggiuntivo di circa 2.500 abitanti teorici, come somma del fabbisogni derivante da previsioni di carattere decennale basate sulle attuali tendenze demografiche, e previsioni di carattere strategico, connesse con la riqualificazione dei tessuti edilizi e col miglioramento della qualità urbana e territoriale, confermando gran parte delle previsioni dimensionali del PRG vigente, a cui aggiunge una nuova quota di superficie territoriale con lo scopo di garantire uno spazio adeguato ad ospitare i crediti edilizi derivanti dagli interventi di riqualificazione, da utilizzare nei successivi Piani degli Interventi, che naturalmente saranno redatti sulla base dell’effettivo andamento della congiuntura demografica e socio-economica.

Gli abitanti teorici aggiuntivi

Il nuovo carico insediativo previsto dal PAT è esattamente allineato col fabbisogno aggiuntivo teorico come precedentemente determinato, pari a 2.500 nuovi abitanti teorici (misurati sulla base di 200 mc/abitante sia per le quantità definite dal PRG sia per le quantità aggiunte dal PAT) di cui 1.750 già localizzati nelle aree previste dai P.R.G. vigenti, e 750 relativi alle nuove previsioni del PAT. Il carico insediativo totale, relativo agli abitanti teorici, si attesterebbe allora intorno alle 15.587 unità. Naturalmente si tratta solo di un dato statistico, prodotto di un indicatore di tipo tecnico, non si tratta di un carico insediativo riferito a persone in carne ed ossa. In realtà più che nuove persone si tratta di un carico insediativo che va riferito alle nuove famiglie,

19

che abbiamo visto si formeranno anche in corrispondenza di una popolazione con tendenza alla relativa crescita.

La provenienza dello jus ædificandi

Se consideriamo ora le quantità in termini di diritti edificatori localizzati, va evidenziato che dei 350 mila mc aggiuntivi previsti dal PRG vigente circa 46.800 sono localizzati in zona B, circa 31.700 in zone C1 e 271.500 in zone C2, mentre, dei 150 mila mc aggiuntivi previsti dal PAT, circa 42.500 sono relazionati con gli interventi nelle aree di riconversione (sotto forma di credito edilizio e riconversione residenziale), 12.500 corrispondono ad azioni di consolidamento del tessuto edilizio esistente, mentre 95 mila sono correlati agli ambiti di potenziali di localizzazione disposti in continuità con il tessuto dei centri urbani.

TOTALE

Zone B

mc

Zone C1 mc C2 mc Totale

PRG

Ambiti di

localizzazi

one mc

Tessuto

consolidato

Riqualificazio

ne mc

Totale

PAT mc

1 2.800 700 16.500 20.000 15.000 2.500 7.500 25.000 45.000

2 20.000 17.000 180.000 217.000 40.000 5.000 20.000 65.000 282.000

3 - 3.000 7.000 10.000 5.000 2.500 2.500 10.000 20.000

4 24.000 11.000 68.000 103.000 35.000 2.500 12.500 50.000 153.000

5 - - - - - - - - -

46.800 31.700 271.500 350.000 95.000 12.500 42.500 150.000 500.000

PATATO

Verifica del dimensionamento

PRG vigente

Il rapporto tra fabbisogno fisiologico e strategico

DETERMINAZIONE DEL RAPPORTO FABBISOGNO FISIOLOGICO/STRATEGICO

Abitanti teorici %

Abitanti teorici equivalenti insediabili da PAT 750 Abitanti teorici equivalenti insediabili da fabbisogno strategico 350 47%Abitanti teorici equivalenti insediabili da fabbisogno fisiologico 400 53%

La tabella precedente illustra il rapporto tra la quota di fabbisogno insediativo legata alle dinamiche demografiche (fabbisogno fisiologico) e la quota derivante dalle strategie di riqualificazione definite dal PAT (fabbisogno strategico). Per comodità di utilizzo nelle Norme di Attuazione il fabbisogno strategico è definito come il 75% del carico insediativo aggiuntivo definito dal PAT, mentre quello fisiologico è definito al 25%. Naturalmente tutto il carico insediativo derivante dal PRG vigente è valutato utile al fabbisogno fisiologico.

20

Le aree di trasformazione

Dal punto di vista della superficie territoriale, dei 60 ettari di possibile localizzazione insediativa localizzati in adiacenza ai centri urbani di Corbolone, San Stino di Livenza, Biverone e La Salute di Livenza, il PAT ne valuta effettivamente trasformabili solo un sesto, in continuità col tessuto urbanizzato esistente: 10 ettari corrispondenti ai 95 mila mc stimati come localizzazione negli areali di espansione dl PAT.

21

Prog. ATO Tipo Superficie

01 1 Areali di espansione residenziale da PAT 43.506



1 Totale 95.257



2 Totale 143.108


3 Totale 27.558





4 Totale 335.572

Totale complessivo 601.496

Areali di espansione residenziale da PAT

Il PAT inoltre conferma i circa 45 ettari di zone di espansione già previste dal PRG e non ancora interessati da piani di attuazione.


15 1 Areali di espansione residenziale da PRG 7.575



1 Totale 33.061







2 Totale 380.281


3 Totale 7.009



4 Totale 33.000


Areali di espansione residenziale da PRG

Sistema produttivo

Relativamente sistema produttivo si prevede la conferma dei 28 ettari di zone di espansione previste dal PRGC e non ancora attuate (di cui 18,5 di recente convenzione attuativa, localizzati nell’ATO 2 del Capoluogo e 9,5 localizzati nell’ATO di La Salute di Livenza), a cui si aggiungono circa 24 ettari di nuova trasformazione, di cui 16 localizzati in continuità con la zona produttiva di San Stino di Livenza e distribuiti per il 70% sul fronte della SS 14 e per il 30% in adiacenza con la zona di espansione del PRGC, in collegamento con il previsto completamento della bretella di circonvallazione di San Stino di Livenza. A rafforzamento del sistema produttivo, logistico e commerciale di La Salute di Livenza, raccordato con la città balneare della costa, è prevista una quantità massima aggiuntiva di 8 ettari. Va precisato che, al fine di garantire una corretta programmazione

22

degli interventi, la possibilità di approvare nuovi Piani Urbanistici Attuativi di natura produttiva e commerciale è stata condizionata alla verifica del raggiungimento del 90% dell’edificazione nelle aree produttive e commerciali previste o alla richiesta di aree commerciali e produttive superiori alla disponibilità.

La verifica degli standard urbanistici

Il rapporto superficie a servizi per abitante teorico complessivamente determinato risulta ampiamente sopra i minimi di legge: 62,46 mq/abitante nell’ipotesi media di 200 mq/abitante, di cui 22,12 di verde primario, 5,00 di parcheggi e 35,35 di aree a servizi secondari. Questi rapporti non considerano le superfici a standard localizzate nell’ATO n 2 e 4 di pertinenza degli ambiti industriali, né le zone F destinate a servizi pubblici e parchi territoriali. Naturalmente tali rapporti variano riguardo a ciascun Ambito Territoriale Omogeneo, secondo quando riportato nella seguente tabella:

ATO Residenti Quota % Mq

abitante

aree a

verde

primario

Mq

abitante

aree a

parcheg

gio

Mq abitante

aree a

standard

secondarie

Mq

abitante

totale

aree a

standard

Mq

abitante

aree a

verde

primario

Mq

abitante

aree a

parcheg

gio

Mq abitante

aree a

standard

secondarie

Mq

abitante

totale

aree a

standard

PRG

vigente

PAT Totale

1 1.517 11,59% 4,64% 11,99 2,55 6,27 20,81 25,00 5,00 20,00 50,00 100 125 225 1.742

2 7.580 57,92% 17,47% 6,03 4,97 21,71 32,70 20,00 5,00 35,00 60,00 1.085 325 1.410 8.990

3 1.036 7,92% 1,65% 6,87 1,25 20,55 28,68 25,00 5,00 30,00 60,00 50 50 100 1.136

4 2.954 22,57% 5,32% 4,38 4,64 25,38 34,40 25,00 5,00 45,00 75,00 515 250 765 3.719

5 - 0,00% 0,76% - - - - - - - - - - - -

Totale 13.087 100% 5,35% 6,41 4,32 20,66 31,39 22,12 5,00 35,35 62,46 1.750 750 2.500 15.587

Abitanti teorici

aggiuntivi

Abitanti

teorici

totali

Esistenti Progetto

Popolazione

insediata

Superficie

impermea

bile %

Aree a standard pubblici

Verifica dell’utilizzo della zona agricola.

Il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone con destinazione diversa quella agricola, in conformità all’art. 13, comma 1, lettera f) della L.R. 11/04 determinato dal PAT ammonterebbe a 71,01 ettari, elevabile in sede di PI di un ulteriore 10% (per un totale di 78,11 ettari).

23

La carta dell’uso del suolo del territorio comunale di San Stino di Livenza

24

La copertura del suolo agricolo nel territorio comunale di San Stino di Livenza

25

La Superficie Agricola Utilizzabile nel territorio comunale di San Stino di Livenza

Tuttavia, complessivamente la SAU massima in zona agricola di cui è prevista la trasformazione, all’interno del campo d’intervento del PAT per usi residenziali e a servizi di carattere locale, corrisponde a circa 20 ettari (10 di superficie fondiaria e 10 di superficie destinata a servizi pubblici), mentre per usi produttivi e commerciali corrisponde a soli 10 ettari, poiché gran parte delle aree che il PAT ritiene compatibili con la destinazione commerciale in adiacenza alla SS 14 nell’ATO 2 del Capoluogo attualmente non hanno una destinazione agricola. La SAU massima di cui è prevista la trasformazione per destinazioni non pubbliche ammonterebbe pertanto a circa 30 ettari. A tale valore dovranno essere aggiunte le trasformazioni relative alla localizzazione dei diversi servizi pubblici di carattere strategico (magnete dei servizi -sportivi, sanitari- nell’ATO 2, Impianto Tiro a Volo, Motocross, Guida Sicura, Aviosuperficie, polarità di servizi sportivi, ricettivi e ricreativi nelle ATO 3 e 4, nel corridoio di relazione con la città turistica litoranea.

26

La dinamica demografica nel territorio del PAT Le quantità analitiche

28

anni

1901

1905

1911

1915

1921

1925

1931

1936

1941

1946

1951

1956

1961

1966

1971

1976

1981

1986

1991

1996

2001

2006

peri

odi

05

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

75

80

85

90

95

10

01

05

popo

lazi

one

ai c

ensi

men

ti4.

801

5.

566

6.

330

6.

768

7.

206

8.

224

9.

241

10

.982

11

.561

12

.139

1

2.71

8 1

1.64

2 1

0.56

5 1

0.50

4 1

0.44

2 1

0.80

4 1

1.16

6 1

1.32

1 1

1.47

6 1

1.48

7 1

1.74

3 1

2.59

2

Ta

b.1

An

da

men

to d

ella

po

po

lazi

on

e

-

2.0

00

4.0

00

6.0

00

8.0

00

10.0

00

12.0

00

14.0

00

1901

1905

1911

1915

1921

1925

1931

1936

1941

1946

1951

1956

1961

1966

1971

1976

1981

1986

1991

1996

2001

2006

popola

zio

ne a

i censim

enti

Com

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di S

an S

tino

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za

29

Ann

i19

5119

5619

6119

6619

7119

7619

8119

8619

9119

9620

0120

0620

1120

1620

2120

21-1

1P

erio

di0

510

1520

2530

3540

4550

5560

6570

Pop

olaz

ione

12.7

18

11.6

42

10.5

65

10.5

04

10.4

42

10.8

04

11.1

66

11.3

21

11.4

76

11.4

87

11.7

43

12.5

92

13

.24

0

1

3.8

88

14

.53

6

1

.29

6

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amig

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1.89

7

1.

963

2.02

9

2.

243

2.45

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1

3.

471

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1

3.

690

3.94

5

4.

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4.9

56

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Com

p. m

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935,

214,

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253,

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112,

982,

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671

2,61

2,56

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,11

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21

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10.4

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11.0

05

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97

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68

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2,

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4.

191

4.56

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5.

340

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679

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00

4.0

00

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0

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0

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76

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86

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96

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20

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21

Popola

zione

Popola

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logis

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-

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00

2.0

00

3.0

00

4.0

00

5.0

00

6.0

00

1951

1956

1961

1966

1971

1976

1981

1986

1991

1996

2001

2006

2011

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1951

1956

1961

1966

1971

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1971 2.351 215.953 92 367 22 86 1981 3.030 304.854 101 402 30 120 1991 3.612 409.052 113 453 36 143 2001 3.931 473.697 121 482 40 162

alloggi 1971-81 679 88.901 131 524 39 156 alloggi 1981-91 582 104.198 179 716 56 226 alloggi 1991-01 319 64.645 203 811 68 272

prima del 1919 1919-1945 1946-1961 1962-1971 1972-1981 1982-1991 1992-01 Totale

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4,57% 8,73% 18,70% 21,67% 22,01% 12,44% 11,88% 100,00%

Tab. 6 abitazioni occupate per epoca di costruzione

Tab. 5 dimensioni medie dell'alloggio

- 100 200 300 400 500 600 700 800 900

1971

1981

1991

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alloggi 1981-91

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- 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1.000

prima del 1919

1919-1945

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1962-1971

1972-1981

1982-1991

1992-01

Abitazioni per epoca di costruzione

Comune di San Stino di Livenza33

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Maschi Femmine Totale

Romania 103 107 210Albania 95 85 180Macedonia 113 65 178Serbia 80 84 164Marocco 84 59 143Ucraina 15 47 62Bosnia-Erzegovina 31 19 50Croazia 22 20 42Nigeria 23 19 42Moldova 15 22 37Tunisia 12 9 21Rep. Dominicana 13 8 21India 12 7 19Algeria 9 7 16Brasile 3 13 16Bulgaria 3 3 6Russia Federazione 1 4 5Egitto 5 0 5Panama 1 4 5Austria 1 3 4Germania 2 2 4Polonia 0 4 4Rep. Ceca 2 2 4Guinea 4 0 4Cina Rep. Popolare 2 2 4Argentina 0 4 4Francia 1 2 3Spagna 0 3 3Ungheria 0 3 3Kosovo 3 0 3Burkina Faso 2 1 3Congo 0 3 3Ecuador 0 3 3

Regno Unito 1 1 2Paesi Bassi 1 1 2Stati Uniti 0 2 2Colombia 0 2 2Slovenia 1 0 1Slovacchia 0 1 1Bielorussia 0 1 1Svizzera 1 0 1Sudan 1 0 1Liberia 1 0 1Mali 0 1 1Senegal 0 1 1Kenya 0 1 1Camerun 0 1 1Israele 0 1 1Kazakhstan 0 1 1Filippine 0 1 1Cuba 0 1 1Uruguay 0 1 1

TOTALE ZONA 663 631 1294 9,93%

Stranieri residenti al 1 gennaio 2010

Comune: San Stino di Livenza

Popolazione straniera residente al 1 Gennaio 2011 per età

Comune di San Stino di Livenza

37

Grafici


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2005

2006

15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44

Numero di morti per sesso e classe di età

-5

0

5

10

15

20

25

30

0-4

5-9

10

-14

15

-19

20

-24

25

-29

30

-34

35

-39

40

-44

45

-49

50

-54

55

-59

60

-64

65

-69

70

-74

75

-79

80

-84

85

-89

90

-e p

iù

Media maschi Media Femmine

Portogruarese40

Grafici

-

100

200

300

400

500

600

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

Nati vivi Morti Iscritti Totali Cancellati totali

-100

-50

-

50

100

150

200

250

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

Saldo naturale Saldo sociale

-50

-

50

100

150

200

1975

1977

1979

1981

1983

1985

1987

1989

1991

1993

1995

1997

1999

2001

2003

2005

2007

2009

Saldo sociale interno Saldo sociale esterno

Portogruarese41

Grafici

Andamento della popolazione maschile per grandi classi di età

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016

0-19 20-64 oltre 64

Andamento della popolazione femminile per grandi classi di età

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016

0-19 20-64 oltre 64

Andamento dell'indice di dipendenza

80%

59%56% 57%

60% 60% 62%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016

indice di dipendenza %

Portogruarese42

Grafici

Andamento popolazione nel Portogruarese

-

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016

Portogruaro Concordia Sagittaria Gruaro

Fossalta di Portogruaro Prima cintura Annone Veneto

Pramaggiore Cinto Caomaggiore Teglio Veneto

San Michele al Tagliamento Caorle Seconda Cintura

Totale complessivo San Stino di Livenza

Portogruarese43

Grafici

Quote demografiche dei comuni della prima cintura di Portogruaro

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016

Portogruaro Concordia Sagittaria Gruaro Fossalta di Portogruaro

Quote demografiche dei comuni della prima cintura di Portogruaro

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016





San Stino di Livenza

Portogruarese44

Grafici

Quote demografiche dei comuni del Portogruarese sul totale provinciale

0,00%

2,00%

4,00%

6,00%

8,00%

10,00%

12,00%

14,00%

16,00%

18,00%

20,00%

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016






Quote demografiche dei comuni del Portogruarese sul totale del Veneto

0,00%

0,50%

1,00%

1,50%

2,00%

2,50%

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016Portogruaro Concordia Sagittaria Gruaro





Portogruarese45

Grafici

Dinamica demografica delle provincie nel Veneto

-

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016

Venezia Treviso Padova Vicenza Belluno Rovigo Verona

Quote demografiche delle province nel Veneto

0,00%

5,00%

10,00%

15,00%

20,00%

25,00%

1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016

Venezia Treviso Padova Vicenza Belluno Rovigo Verona

Portogruarese46

Determinazione delle nuove carature urbanistiche del PAT Le quantità analitiche

47





1 Totale 95.257



2 Totale 143.108


3 Totale 27.558





4 Totale 335.572



11 2 Areali di espansione produttiva da PAT 41.004

2 Totale 41.004

12 4 Areali di espansione produttiva da PAT 20.553

4 Totale 20.553



13 2 Areali di espansione commerciale da PAT 75.443

14 2 Areali di espansione commerciale da PAT 53.094

2 Totale 128.537






1 Totale 33.061







2 Totale 380.281


3 Totale 7.009



4 Totale 33.000


Areali di espansione residenziale da PAT

Areali di espansione produttiva da PAT

Areali di espansione commerciale da PAT

Areali di espansione residenziale da PRG

48


27 2 Areali di espansione produttiva da PRG 186.260

2 Totale 186.260

28 4 Areali di espansione produttiva da PRG 95.248

4 Totale 95.248



29 2 Areali di riqualificazione e riconversione da PAT 11.379



2 Totale 33.526


3 Totale 39.205



33 1 Areali di riqualificazione e riconversione da PRG 5.506



1 Totale 11.167












2 Totale 144.641



3 Totale 33.233


4 Totale 26.589


Areali di espansione produttiva da PRG

Areali di riqualificazione e riconversione da PRG

Areali di riqualificazione e riconversione da PAT

49


50 1 Areali di localizzazione residenziale 20.072








1 Totale 150.510








2 Totale 501.899


3 Totale 79.610



4 Totale 140.790



68 4 Areali di localizzazione produttiva 261.397

4 Totale 261.397


Areali di localizzazione produttiva

Areali di localizzazione residenziale

50

ATO Prog. Mq

agricola produttiva residenziale totale IT Mc in loco Credito In loco Credito totali

PAT 2 29 11.379 - - 2.084 2.084 - - - - - -

PAT 2 30 18.990 15.413 - 1.854 17.267 - - - - - -

PAT 3 31 39.205 34.961 - 1.770 36.731 - - - - - -

PAT 2 32 3.158 553 33 5.003 5.589 - - - - - -

PAT Totale 72.732 50.927 33 10.711 61.671 - - - - -

PRG 1 33 5.506 - 7.867 116 7.984 1,0 5.616 2.368 27 12 39

PRG 1 34 2.852 - 7.953 - 7.953 1,0 2.909 5.044 15 25 40

PRG 1 35 2.808 - - 1.991 1.991 1,0 2.864 - 4 - 4

PRG 2 36 48.523 - 24.330 47 24.377 1,0 49.493 - 247 - 247

PRG 2 37 1.786 - 4.332 1.258 5.590 1,0 1.822 3.768 3 19 22

PRG 2 38 3.818 - - - - 1,0 3.894 - 19 - 19

PRG 2 39 12.055 - 18.280 1.082 19.363 1,0 12.296 7.067 56 35 91

PRG 2 40 16.421 - 4.957 1.758 6.715 1,0 16.749 - 75 - 75

PRG 2 41 7.365 - - 12.688 12.688 - - - - - -

PRG 2 42 7.227 - 12.744 1.466 14.210 1,0 7.372 6.838 30 34 64

PRG 2 43 3.579 - 7.600 106 7.706 1,0 3.651 4.055 18 20 38

PRG 2 44 29.102 - 70.729 5.032 75.762 - - - - - -

PRG 2 45 7.225 - 8.177 2.446 10.623 1,0 7.370 3.254 25 16 41

PRG 2 46 7.539 - 6.932 - 6.932 1,0 7.690 - 38 - 38

PRG 3 47 4.614 - 1.554 - 1.554 1,0 4.706 - 24 - 24

PRG 3 48 28.619 - 13.435 - 13.435 - - - - - -

PRG 4 49 26.589 417 29.428 - 29.844 1,0 27.121 2.724 136 14 150

PRG Totale 215.628 417 218.319 27.991 246.726 153.553 35.117 717 175 892

Totale complessivo 288.360 51.343 218.351 38.703 308.397 153.553 35.117 717 175 892

Areali Riconversione Riqualificazione

Provenienza abitanti teorici aggiuntiviRiconversione residenzialeMc esistenti

51

Indici relativi a ciascun ATO Le quantità analitiche

52

TO

TA

LE

Zone B

mc

Zone C

1 m

cC

2 m

cT

ota

le

PR

G

Am

biti di

localiz

zazio

ne m

c

Tessuto

consolid

ato

Riq

ualif

icazio

ne m

c

Tota

le

PA

T m

c

12.8

00

700

16.5

00

20.0

00

15.0

00

2.5

00

7.5

00

25.0

00

45.0

00

220.0

00

17.0

00

180.0

00

217.0

00

40.0

00

5.0

00

20.0

00

65.0

00

282.0

00

3-

3.0

00

7.0

00

10.0

00

5.0

00

2.5

00

2.5

00

10.0

00

20.0

00

424.0

00

11.0

00

68.0

00

103.0

00

35.0

00

2.5

00

12.5

00

50.0

00

153.0

00

5-

-

-

-

-

-

-

-

-

46.8

00

31.7

00

271.5

00

350.0

00

95.0

00

12.5

00

42.5

00

150.0

00

500.0

00

PA

TA

TO

Veri

fica d

el d

imen

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nam

en

to

PR

G v

igente

Verifica

53

AT

OR

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Quota

%D

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resid

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Com

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i

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Gio

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< 2

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ni >

65

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vani

Quota

Anzia

ni

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bitante

insedia

to

Mq/a

bitante

insedia

to

11.5

17

11,5

9%

1,8

1

8,3

7%

2,6

8

68,5

6%

299

318

19,7

1%

20,9

6%

352

117,3

7

27.5

80

57,9

2%

6,6

0

12,1

8%

2,6

2

61,8

6%

1.4

89

1.4

08

19,6

4%

18,5

8%

301

100,4

1

31.0

36

7,9

2%

0,3

0

11,3

9%

2,8

3

63,4

1%

182

220

17,5

7%

21,2

4%

472

157,3

7

42.9

54

22,5

7%

2,2

4

6,8

0%

2,6

1

58,9

0%

502

593

16,9

9%

20,0

7%

315

104,9

1

5-

0,0

0%

-

0,0

0%

-

0,0

0%

-

-

0,0

0%

0,0

0%

-

-

To

tale

13.0

87

100%

1,9

2

10,4

6%

2,6

4

62,0

5%

2.4

72

2.5

39

18,8

9%

19,4

0%

325

108,1

9

Popola

zio

ne insedia

ta

Sin

tesi

54

AT

O 1 2 3 4 5

To

tale

Mq

abitante

are

e a

verd

e

prim

ario

Mq

abitante

are

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parc

hegg

io

Mq a

bitante

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sta

ndard

secondarie

Mq a

bitante

tota

le

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a s

tandard

Mq

abitante

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verd

e

prim

ario

Mq

abitante

are

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parc

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o

Mq a

bitante

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sta

ndard

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Mq a

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tota

le

are

e

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tandard

P

RG

vig

ente

P

AT

T

ota

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4,6

4%

11,9

9

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5

6,2

7

20,8

1

25,0

0

5,0

0

20,0

0

50,0

0

100

125

225

1.7

42

17,4

7%

6,0

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4,9

7

21,7

1

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0

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0

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0

35,0

0

60,0

0

1.0

85

325

1.4

10

8.9

90

1,6

5%

6,8

7

1,2

5

20,5

5

28,6

8

25,0

0

5,0

0

30,0

0

60,0

0

50

50

100

1.1

36

5,3

2%

4,3

8

4,6

4

25,3

8

34,4

0

25,0

0

5,0

0

45,0

0

75,0

0

515

250

765

3.7

19

0,7

6%

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

5,3

5%

6,4

1

4,3

2

20,6

6

31,3

9

22,1

2

5,0

0

35,3

5

62,4

6

1.7

50

750

2.5

00

15.5

87

Abitanti teorici aggiu

ntivi

Abitanti

teorici

tota

li

Esis

tenti

Pro

getto

Superf

icie

imperm

ea

bile

%

Are

e a

sta

ndard

pubblic

i

Sin

tesi

55

Carature urbanistiche di ciascun ATO Le quantità analitiche

56

INT

ER

O T

ER

RIT

OR

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EL C

OM

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E D

I S

AN

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INO

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89

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5 +

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17

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72

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73

com

merc

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-

0,0

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-

-

-

Direzio

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-

0,0

0%

-

-

-

Pro

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o1.6

87.4

57

22,4

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421.8

64

285.4

90

428.2

36

Turistico

-

0,0

0%

-

-

-

Agricole

927.2

80

12,3

2%

309.0

93

216.7

44

281.7

67

Serv

izi pubblic

i662.4

37

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220.8

12

111.4

62

144.9

00

To

tale

7.5

24.9

46

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94

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77

Are

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17

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47

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0

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-

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1%

-

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1.4

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Zone C

1523.9

91

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7%

31.7

00

Zone C

2493.5

27

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1.3

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17

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11.7

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Superf

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mq

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Comune di San Stino di Livenza P.A.T.€¦ · mila abitanti (+ 10.000 abitanti). In caso contrario,...

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