COMUNE ATTIVO

PARTNER DI CITTADINI, FAMIGLIE E IMPRESE

RUVO LIBERALISTA DI LIBERAZIONE CIVILE

programma politico apertowww.ruvolibera.it

IL CLIENTELISMO È IL PADRE DELLA MAFIA. (GIOVANNI FALCONE)

Comune Attivo è il nostro principio base.

Non ci piace, e non serve alla città, un Comune Burocrate: che tassa, che impone, che ostacola e che – se va bene – si limita a gestire l’ordinaria amministrazione.

Vogliamo un Comune con una grande forza progettuale: un soggetto attivo che spinga, proponga, guidi, semini e raccolga.

Un partner, insomma. Un'intelligente cabina di regia. L’alleato forte e affidabile che finora è mancato.

Vediamo come coniugarlo con cittadini, famiglie e imprese.

COMUNE ATTIVOPARTNER DI CITTADINI, FAMIGLIE E IMPRESE

Un Comune con una grande forza progettuale!

LISTA DI LIBERAZIONE CIVILE

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Ruvo Libera www.ruvolibera.it

La condizione indispensabile per un Comune Attivo è un profondo, radicale rinnovamento negli uomini e nelle figure istituzionali.

Infatti, se le cose sono arrivate a questo punto, se i cittadini percepiscono la propria città come moribonda e senza futuro, vuol dire che chi ha governato o è stato incapace o è stato complice; così come chi ha fatto (o non ha fatto) opposizione.

Perciò, niente più chiacchiere. Chi è già stato sindaco o assessore, o per due legislature consigliere, per favore, si faccia da parte.

E il cittadino su questo sia esigente: NON lo voti. Impariamo a pretendere il meglio, non il meno peggio, dalla politica. E' questa la via maestra per un futuro migliore.

TUTTI A CASAUN RINNOVAMENTO RADICALE

Chi è già stato sindaco, si faccia da parte.

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Un Comune Attivo è innanzitutto un Comune che crea lavoro. Tanto più un Comune come il nostro, dove il lavoro è un lusso per pochi.

Proponiamo la creazione di un Piano del lavoro, sostenuto da un Fondo in cui confluiscano i numerosi beni comunali inutilizzati.

Un’Antenna tecnologica per individuare le possibilità di diversificazione produttiva.

Uno Sportello finanziamenti che metta fine allo scandalo di fondi europei che passano sopra le nostre teste e restano inutilizzati.

Un Desk di assistenza permanente per l’export, il turismo, la promozione pubblicitaria, il marketing e la comunicazione.

CREARE LAVOROLA MASSIMA PRIORITÀ

Un Comune Attivo è innanzitutto un Comune che crea lavoro.

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L’edilizia, nei secoli, ha fatto Ruvo bella. Ancora oggi è il centro della nostra economia. Ma questo non è un bene.

Perché una città con un solo tipo di economia è una città senza futuro. Specie quando scelte sciagurate di precedenti amministrazioni mettono in ginocchio quell’unico settore.

E così ecco tornare gli imbonitori di sempre a proporsi come salvatori di un’economia che essi stessi hanno distrutto.

La soluzione è un’altra: sviluppare e diversificare il tessuto produttivo cittadino, per renderlo più elastico e più resistente alle crisi. Puntare sul tecnologico e sui settori immateriali/digitali ad alto valore aggiunto. Questo fa un Comune Attivo.

NUOVO MODELLO DI SVILUPPONON SOLO EDILIZIA

Puntare sui settori immateriali/digitali ad alto valore aggiunto.

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Il Piano regolatore così detto a comparti, approvato vent’anni fa, ha ottenuto il doppio micidiale effetto di strozzare le imprese edili, spesso costrette ad andar fuori; e di far esplodere i prezzi.

Un vero capolavoro politico ed economico dei ben noti saltimbanchi che oggi si propongono come salvatori della patria.La soluzione: superare i comparti. Aumentare gli indici di edificabilità per l'edilizia ecosostenibile e a risparmio energetico.

E’ necessaria una revisione degli strumenti normativi e operativi verso un nuovo punto di equilibrio tra domanda e offerta abitativa, che rispetti e valorizzi la nostra storia, ma che allo stesso tempo non uccida la nostra vita e garantisca il nostro futuro.

PRG E PUG - NUOVO PUNTO DI EQUILIBRIOCONIUGARE LA STORIA CON LO SVILUPPO

Coniugare Urbanistica evoluta ed architettura ecologica.

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Si parla del centro storico da almeno 20 anni. Conferenze su conferenze e qualche idea folle, come quella di «incentivi» per l’acquisto che farebbero solo aumentare i prezzi. Insomma un regalo delle casse pubbliche ai soliti noti.

La nostra posizione invece è: mappare; selezionare; riqualificare ripristinando i punti critici e/o malandati, sfruttando i finanziamenti nazionali, regionali ed europei, e non perdendo mai di vista l’utile comune.

Ai cittadini la facoltà di ristrutturare con risparmio sulle imposte.

Ciò che si recupera con fondi pubblici, sia pubblico, e messo al servizio di tutti (centri ricreativi, educativi, culturali e così via).

VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICONON SOLO PER RICCHI

Il Centro Storico: un gioiello da far risplendere.

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La Cultura è da sempre la Cenerentola di tutte le amministrazioni.Secondo noi, invece, la Cultura è la grande risorsa per fare futuro, per creare occasioni, per distribuire opportunità.

La nostra città ha delle potenzialità straordinarie, annegate però in una gestione medievale, senza respiro e senza prospettiva.

Noi vogliamo la Cultura al centro. Con le Associazioni e gli Operatori Culturali protagonisti di un grande Progetto. Con I Domenicani, Palazzo Caputi e le altre strutture finalmente affidati a chi può farli brillare e rendere al meglio per tutta la città.

Con un nuovo PalaEventi da 2000 posti. Internet wifi gratis in tutti i luoghi pubblici. Una Biblioteca Comunale centro vivo di confronto.

LA CULTURA COME RISORSAAFFIDO PRODUTTIVO DELLE STRUTTURE

La Cultura al centro. Un PalaEventi da 2000 posti. Internet wifi gratis

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Tra medici che si danno alla politica e politici che pensano alla poltrona, il risultato è la morte della politica e lo sfascio della sanità: l'ospedale ridotto a una larva e infine chiuso addirittura.

E' ora di invertire la rotta, rimettendo i medici e i malati al centro della sanità e rinegoziando gli accordi sciaguratamente sottoscritti da politici incapaci sulla pelle dei cittadini.

Non c’è una sola ragione al mondo perché una cittadina intera sia privata dell’Ospedale col pretesto del risparmio, mentre altrove si continua con gli sprechi e le inefficienze di sempre.

Un Comune Attivo è quello che si impegna per ridiscutere, curare e guarire questa mostruosità. Per rimettere la Salute al centro.

UNA SANITÀ MIGLIORERIMETTERE LA SALUTE AL CENTRO

Rimettere i medici e i malati al centro della sanità.

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E' umano che si voglia cambiare, e persino che si vogliano fare tante cose insieme. Ma è politicamente accettabile per la città?

Noi pensiamo di no. Quello del politico è un mestiere duro e difficile, sofisticato e pieno di insidie. Non basta dire che ci vogliono i migliori cervelli. Bisogna anche che facciano solo quello.

La nostra ricetta è semplice: durante il mandato politico, per ogni funzione retribuita, non è possibile svolgere alcuna altra attività continuativa, pubblica o privata.

Solo così il politico può dare il meglio.Pensiamo sia una buona regola ad ogni livello, anche nazionale. Cominciamo ad applicarla da noi. Non sarebbe bello?

UN LAVORO PER VOLTA, PLEASERIDARE DIGNITA' ALLA POLITICA

Incompatibilità tra rappresentanza pubblica e altra attività.

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Aiutare chi ha bisogno, non chi grida di più, o chi ha più "conoscenze", o appartiene alle solite tribù clientelari.

Rendere attiva la gestione, puntando sulla prevenzione e sulla assoluta priorità della cura dell'infanzia e della famiglia.

Potenziare i servizi di assistenza sociale per il censimento e il trattamento delle situazioni disagiate.

Prevenzione al centro, specie nei settori più a rischio: infanzia, adolescenza, età giovanile.

Accordo e sinergia con Scuole ed Enti Associativi e formativi per fare rete sul territorio. Solo uniti si può vincere.

SOLIDARIETÀ SOCIALE VERAINNOVAZIONE, PREVENZIONE, FORMAZIONE

Assoluta priorità della cura dell'infanzia e della famiglia.

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Una piscina costata milioni di euro non può rimanere riservata ad una élite. Bisogna favorire l'accesso a tutta la popolazione interessata, a prescindere dal reddito.

Incentivare lo sport, ogni sport, affidando e costruendo gli impianti secondo le necessità sia sportive, che di forma fisica e alimentare. Spostando l'associazione mentale dello sport da gioco a fitness, ad attività indispensabile per la salute pubblica e privata.

Con una postilla di assoluta priorità: tutti i servizi sportivi comunali o para-comunali DEVONO garantire un ACCESSO GRATUITO alle prestazioni di base a TUTTI i cittadini. Lo sport è un diritto, perché fa parte della nostra salute.In quanto tale sarà l‘Assessorato alla Sanità a gestirlo.

SPORTRIMETTERE IN MOTO LA CITTÀ

ACCESSO GRATUITO alle prestazioni sportive di base a TUTTI i cittadini

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Sembra incredibile, ma il Comune non ha ancora un censimento esatto dei suoi beni.

Questa imperdonabile mancanza è una vera pietra tombale su ogni tentativo di giustificare tutte le amministrazioni che si sono succedute fino ad oggi. E su quelle che si succederanno, se seguiranno le stesse logiche contorte.

La nostra proposta è: censimento immediato di tutte le risorse disponibili e loro utilizzo a fini produttivi, di bilancio, di solidarietà sociale, di sostegno alla Cultura ed alle Associazioni di impegno culturale, assistenziale e civile.

Un bene inutilizzato è un danno per la città. Un furto al suo futuro.

PATRIMONIO PUBBLICOLA RICCHEZZA SCONOSCIUTA

Censimento di tutte le risorse disponibili e loro utilizzo a fini sociali

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Diciamo basta ad una politica di contenimento, di sopportazione e di emarginazione dell’età avanzata.

Che è invece l’età più preziosa, più saggia, più ricca di esperienze. Dobbiamo re-imparare, come i nostri avi, a farne tesoro.

Noi proponiamo innanzitutto cibo per la mente: potenziamento dell’Università della Terza Età, costituzione di una Università Popolare e di centri di formazione e aggiornamento amatoriale, professionale e creativo. Sport. Viaggi di scambio culturale.

E un Forum della Terza Età, con ufficio in Comune, in cui i cittadini dai capelli bianchi possano far valere tutto il loro contributo. Un organo il cui parere sarà obbligatorio nei settori di competenza.

ANZIANI FELICILA PAROLA A CHI SA DI PIU'

Terza Età: Cultura, Viaggi, e un Forum delle esperienze.

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E’ vero, alle volte non c’è altra scelta che la repressione, l’intervento delle Forze dell’ordine e della Magistratura.

Ciò non toglie che la prevenzione, l’unica veramente efficace, è drammaticamente carente e insufficiente, specie (ma non solo) nelle famiglie a basso reddito e basso livello culturale.

L’esposizione mediatica a cattivi modelli produce devastazioni mentali e culturali su cui bisognerà intervenire alla radice. Combattere la cattiva Tv non è facile: ma è necessario. Vitale.

Anche qui con una task force operativa che coordini gli interventi dei Servizi Sociali e li integri con una fortissima azione educativa e formativa di scuole ed enti sul territorio, 24 ore su 24.

SICUREZZAPREVENZIONE PIU' CHE REPRESSIONE

Investire nella Prevenzione e combattere la cultura-spazzatura.

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Dopo Fukushima, dire NO al nucleare è diventato quasi una banalità. Ma gli Italiani hanno detto NO dal 1987!

E ci sono ragioni ben più profonde che quelle emotive per dire NO: il «carburante nucleare» è ancora più scarso di quello fossile, e concentrato in pochissime mani.

Rischiamo di dissanguarci per costruire centrali che non entreranno mai in funzione, e se lo faranno non saranno mai redditizie, ma in compenso limiteranno ancor più la nostra libertà.

Un Comune Attivo lo sa e adotta politiche conseguenti, privilegiando le fonti pulite e rinnovabili, che fanno bene all’ambiente e sono un toccasana per la propria indipendenza.

ENERGIAUN RINNOVAMENTO PULITO

No al nucleare. Sì a fonti pulite e rinnovabili.

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Se c’è qualcosa di banale in politica è l’attenzione ai «giovani». Tutti lo dicono, nessuno lo fa. Da sempre. I giovani sono gli agnelli sacrificali, condannati a passare sotto le forche politiche del corteggiamento, dell’illusione, del raggiro e della delusione.

La morale è amara. Solo quelli tra loro che hanno una «famiglia» o che si piegano a un certo andazzo immondo, ce la «faranno».Gli altri scappano, o sono ridotti al ruolo di «ribelli» senza futuro.

Un Comune Attivo sa che i giovani sono la ricchezza nascosta, ancora non esplosa, che bisogna premiare, incentivare ed esaltare.

Proponiamo un Salario Minimo/Prestito d'onore per i giovani che studiano o cercano lavoro; e un Forum di rappresentanza.

GIOVANILA RISORSA NASCOSTA

Salario Minimo/Prestito d'onore per i giovani bisognosi che studiano o cercano lavoro

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La società, come la vita, comincia dall’infanzia. E dalla cura dell’infanzia si capisce il grado di civiltà di ogni comunità.

Siamo fin troppo abituati a girare la testa dall’altra parte. Ma sappiamo bene che la realtà è spesso brutale. Anche da noi.Sappiamo che si può nascere con il destino segnato: povertà, ignoranza, abbrutimento, in un ciclo il cui finale è già scritto.

Un Comune Attivo non gira la testa. Vogliamo guardare in faccia la realtà e cominciare a curarla. Ad offrire una via d’uscita.

Cultura, formazione, assistenza anche economica (ma non solo) alle famiglie; scuola sociale e creativa: un percorso verso l’autonomia e la libertà. La nostra città ri-comincia dall’Infanzia.

INFANZIADOVE TUTTO (RI)COMINCIA

Cultura, formazione, assistenza; scuola sociale e creativa per l’Infanzia.

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Il Difensore Civico è stato promesso vent’anni fa e ancora non se ne vede neanche l’ombra.

Destra e Sinistra non ne sentono la mancanza. Ma la sentono i cittadini, sempre soli davanti a inefficienze, burocrazia e soprusi.

Il Difensore Civico va istituito immediatamente, come istanza cui i Cittadini possano appellarsi contro ogni abuso.

Questo farà senz’altro bene ai Cittadini, ma anche alle Istituzioni.

Se prevenire è meglio che curare, rispondere al Difensore Civico è senz’altro meglio che dover poi rispondere al Giudice.

DIFENSORE CIVICOPREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Il Difensore Civico va istituito immediatamente.

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Nel 1993 il Sindaco regalò il Liceo Linguistico Comunale ad una cooperativa di parcheggiatori. Con esiti ovviamente fallimentari.

Oggi quel politico indegno si ripresenta: con la stessa sicumera e la stessa considerazione della Scuola. Dirgli di no è il primo passo.

Ma non basta. La Scuola, l’Istruzione e la Formazione devono essere il centro propulsivo di un’azione rinnovata e progettuale.

Un Comune Attivo lo sa, e istituisce una Consulta Permanente, con Ufficio in Comune e parere obbligatorio sui temi specifici.

Obbiettivo: la formazione continua. Con Scuole ed Enti formativi virtualmente aperti 24 ore su 24.

ISTRUZIONELA DEMOCRAZIA DEL SAPERE

Obbiettivo: formazione continua. Con Scuole aperte anche 24 ore su 24.

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I ruvesi nascono commercialmente migranti. Passiamo tutta la vita a chiederci dove andare a spendere (purché non sia qui).

Di contro le associazioni di categoria sono agguerrite e pronte a difendere ogni millimetro del loro territorio.Ciò determina un mercato asfittico con prezzi troppo alti. Un circolo vizioso che spinge ancor di più i ruvesi a cercare fuori; il che rende il mercato ancor più asfittico e così via.

Un Comune Attivo sa che questo continuo dissanguamento conduce alla morte commerciale. E inverte i flussi. E riequilibra i consumi. E favorisce non l’esodo, ma l’interscambio con le realtà vicine.Con un grande Centro Commerciale a partecipazione mista pubblico-privato e azionariato diffuso. E con marketing avanzato.

COMMERCIOINTERSCAMBIO ALLA PARI

Un Centro Commerciale pubblico-privato ad azionariato diffuso, con forte attenzione alla qualità ed alla eticità dei prodotti.

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Ogni tanto si sente dire che Ruvo ha una «vocazione» turistica.

Vero: abbiamo un potenziale straordinario. Ma non siamo Roma o Parigi. Questo potenziale va valorizzato e comunicato.

Le varie amministrazioni sono guardate bene dal farlo. Basti pensare alla triste condizione dell’ex Convento dei Domenicani.

Un Comune Attivo sa che puntare sul Turismo è vitale. E prepara in accordo con gli operatori di settore un Piano Turistico-Culturale e di benessere, naturistico, di fitness, alimentare, capace di attirare e soddisfare il turista, e di farlo tornare.

Anche perché un turista che torna, non torna mai solo.

TURISMOINVERTIRE LA ROTTA

Piano Turistico-Culturale e di benessere, naturistico, alimentare

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E’ sempre più rilevante il fenomeno dei potenziali lavoratori digitali, che rimangono però senza lavoro.

Una risorsa gigantesca chiamata Internet, che le nuove tecnologie hanno reso disponibile, ma che una classe politica antiquata non sa sfruttare e a volte neanche conosce.

Un Comune Attivo, che è sempre alla ricerca di risorse da valorizzare e mettere a frutto, riconosce e promuove queste competenze, dando lavoro e creando opportunità.

Pensiamo a una Città Digitale, presso l’ex Convento Domenicani, come motore del telelavoro (e non solo!). Che aggreghi esperienze e competenze e faccia di Internet la risorsa che aspettiamo.

CITTÀ DIGITALETELELAVORO E INTERNET

Una Città Digitale, presso l’ex Convento Domenicani!

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Poiché conosciamo i soliti noti e gli immancabili soloni della domenica, che ci diranno che il nostro è un libro dei sogni, preveniamoli in allegria dicendo dove troveremo i soldi.

1.Ridurre gli sprechi e ottimizzare la spesa pubblica2.Combattere il clientelismo e le relative follie finanziarie3.Sfruttare sistematicamente, con Team dedicati, i Fondi europei, regionali, nazionali4.Patto con imprese e commercianti per la promozione e valorizzazione del territorio e del tessuto sociale: creare ricchezza per poterla investire e condividere5.Patto etico con i cittadini per la costituzione di un Fondo sociale autosufficiente e democraticamente autogovernato6.Tutte le altre buone idee che vorrai suggerirci…;-)

DOVE PRENDEREMO I SOLDIRIDURRE, OTTIMIZZARE, CREARE

Patto con imprese e commercianti. Fondi europei e nazionali.

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La nostra Agricoltura, come quasi tutta quella del Mezzogiorno, sconta il peso strutturale e i crescenti disequilibri del paese.

Non c’è dubbio che nel sistema attuale l’Agricoltura sia destinata ad un ruolo subordinato, e quando va bene assistito.

Pur nelle suddette difficoltà, però, un Comune Attivo può fare molto per indirizzare la produzione e migliorare la redditività.

Con un progressivo sganciamento dalla schiavitù della produzione meramente quantitativa e l’adozione di una scelta di qualità.

Un attento lavoro specialistico sull’identità e la promozione dei prodotti accompagnerà il passaggio verso l’autonomia produttiva.

AGRICOLTURAQUALIFICARE PER VENDERE

Qualità, biologico e marketing avanzato: il mix vincente.

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Non esistono idee di sinistra e idee di destra: questa è solo una bufala che serve a mantenere posizioni di rendita parassitaria.

Esistono solo buone e cattive idee. Le buone idee sono quelle che risolvono i problemi. Le cattive, quelle che li complicano.

Il monopolio delle idee e la loro artificiosa catalogazione («destra», «sinistra» ecc…) sono potenti strumenti di potere antidemocratico.

Per questo è importante rilasciare pubblicamente il codice sorgente delle idee che fanno funzionare il nostro mondo.

Siano i cittadini a possederle, non i partiti, ai quali spetta l’onere di realizzarle, fino a quando i cittadini daranno loro fiducia.

POLITICA OPEN SOURCEQUELLO CHE NON CI HANNO MAI DETTO

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Siano i Cittadini a produrre le idee; i politici a realizzarle.

CHI SIAMOCANDIDATO SINDACO

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CHI SIAMOASSESSORI

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CHI SIAMOCANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI

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Un Comune Attivo in 10 punti fondamentali:

1. Un rinnovamento radicale, per farla finita col sottosviluppo 2. Lo Sviluppo è fondato sul merito, che produce equità3. Lotta al clientelismo, che uccide il merito e lo sviluppo4. Al centro la Cultura, l’Infanzia, la Creatività, l’Equità sociale5. Scoprire, promuovere, valorizzare e comunicare le risorse6. Caccia ai finanziamenti euro-regionali, linfa per lo sviluppo7. Ambiente, Salute, Sport, Turismo, attenzione al Biologico8. Marketing, supporto alla produzione, Internet, Lavoro Digitale9. No al nucleare. Acqua pubblica. Energie rinnovabili.10. Aprire le Scuole e le Associazioni. Dare vita alla città.

10 PUNTI IN SINTESI

L’acqua ci piace pubblica! (Ma il pubblico ci piace efficiente!)

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Comune Attivo è una proposta politica aperta e open source, liberamente adattabile a diversi contesti purché se ne rispetti lo spirito originario no profit e di apertura democratica reale.

Se qualche idea ti piace puoi utilizzarla liberamente. Ti chiediamo solo di segnalarcelo e di indicarne la fonte nei tuoi documenti.Grazie!

Prodotto da Città Libera/RuvoLibera – Movimento di liberazione civile – www.ruvolibera.it – info@ruvolibera.it

Concept e Comunicazione TIEN Public – www.tien.it - info@tien.it

Rilasciato su Licenza Creative Commons 3.0.

CREDITSRINGRAZIAMENTI

Utilizza liberamente i contenuti. Ti chiediamo solo di segnalarcelo e di indicarne la fonte nei tuoi documenti!

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