Come Noi Eravamo

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Marco Brevi http://brevimarco.wix.com/schoolproject Come noi eravamo Non riconoscersi nei propri figli perché di altra epoca nell'egoismo di muovere in loro ciò che a noi è mancato, oppure nel perpetuare la stessa sofferenza subita. La ripetizione nell'ignorare ciò che si apre al nuovo equivale alla paura di crescere, di andare avanti, la paura di lasciare la porta di casa per avventurarsi nella vacanza senza aver programmato nulla, la paura del futuro con l’indifferenza del passato, del domani, del vicino, delle brutte figure, essere o diventare omosessuale, di pensare diversamente, la paura dell'attraversare le porte d'Ercole, delle notizie televisive che portano terrore e terrorismo, paura di credere e della morte nel dovere di riconoscere peccati quanto meno per riceverne un assoluzione che comunque non garantisce nulla nella vita ultraterrena! A Cesare ciò che gli appartiene Il bambino desidera socializzare conoscere nello scoprirsi e conoscersi per unirsi al mondo che lo circonda nella più pura e semplice unione che li avvicina ed accomuna. L’uomo nella sua credenza di essere “esperto” senza riconoscerne la crescita del cambiamento vuole governarne la forma. La loro semplicità nel socializzare diventata materia scolastica, come l'educazione sessuale, la semplice natura diventa materia di studio, un compito, un problema psicologico da studiare, da risolvere, da ricercare e giudicare, nell'assecondare già conclamati problemi esistenziali. I bambini nello stare in casa obbligano i genitori ad un'attenzione che risulta essere più stressante che non educativa poiché appartenenti a tempi naturalmente diversi. Non possiamo toglierci da ciò che metafisicamente ci è stato impartito. Libri scuola obbligatoria I libri per la scuola elementare presentati con l'intento di educare producono più danni e ribelli sociali che non effetti educativi. Libri che hanno valore di un anno circa quando nel terminare il loro periodo non si sa che farsene riempiono non tanto le anticamere dei ricordi quanto spazi in cantina, in garage, in solaio oppure buttati per mancanza di spazio, nessuno li vuole; il solo “Roselline” ha mantenuto un suo valore storico, il resto dei libri se ne và nel tempo. La lettura dei suddetti ha senso e valore esclusivamente se sono

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infelicità sostenuta a favore

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Marco Brevi http://brevimarco.wix.com/schoolproject Come noi eravamo Non riconoscersi nei propri figli perch di altra epoca nell'egoismo di muovere in loro ci che a noi mancato, oppure nel perpetuare la stessa sofferenza subita. La ripetizione nell'ignorare ci che si apre al nuovo equivale alla paura di crescere, di andare avanti, la paura di lasciare la porta di casa per avventurarsi nella vacanza senza aver programmato nulla, la paura del futuro con lindifferenza del passato, del domani, del vicino, delle brutte figure, essere o diventare omosessuale, di pensare diversamente, la paura dell'attraversare le porte d'Ercole, delle notizie televisive che portano terrore e terrorismo, paura di credere e della morte nel dovere di riconoscere peccati quanto meno per riceverne un assoluzione che comunque non garantisce nulla nella vita ultraterrena! A Cesare ci che gli appartiene Il bambino desidera socializzare conoscere nello scoprirsi e conoscersi per unirsi al mondo che lo circonda nella pi pura e semplice unione che li avvicina ed accomuna. Luomo nella sua credenza di essere esperto senza riconoscerne la crescita del cambiamento vuole governarne la forma. La loro semplicit nel socializzare diventata materia scolastica, come l'educazione sessuale, la semplice natura diventa materia di studio, un compito, un problema psicologico da studiare, da risolvere, da ricercare e giudicare, nell'assecondare gi conclamati problemi esistenziali. I bambini nello stare in casa obbligano i genitori ad un'attenzione che risulta essere pi stressante che non educativa poich appartenenti a tempi naturalmente diversi. Non possiamo toglierci da ci che metafisicamente ci stato impartito.Libri scuola obbligatoria I libri per la scuola elementare presentati con l'intento di educare producono pi danni e ribelli sociali che non effetti educativi. Libri che hanno valore di un anno circa quando nel terminare il loro periodo non si sa che farsene riempiono non tanto le anticamere dei ricordi quanto spazi in cantina, in garage, in solaio oppure buttati per mancanza di spazio, nessuno li vuole; il solo Roselline ha mantenuto un suo valore storico, il resto dei libri se ne v nel tempo. La lettura dei suddetti ha senso e valore esclusivamente se sono gli alunni stessi a scegliere i propri libri; i cartoni animati di nuova generazione presentano immagine totalmente rinnovata e portano maggiore attenzione alle banali, insignificanti, non istruttive letture prodotte da una societ di consumatori alla faccia delleconomia e che non sanno distinguere l'istruzione valevole nel tempo a partire dai racconti con fini moralistici in un'et che non incontra morale. Nessuno comprerebbe i libri suddetti se non perch obbligati, nel tenerli...per ricordo o per voler ricordare tempi che incontreranno luce solo se il cuore stato richiamato. Libri che non si possono tenere nello scaffale di casa affiancati ad altri volumi, enciclopedie, saggi, romanzi e quant'altro poich non in accordo con il Feng-Shui della cultura, infatti da sempre hanno in libreria uno spazio a parte ed una volta venduti spariscono negli zaini per poi cadere nel buio di uno scatolone. Che siano gli stessi studenti a scegliere il libro a loro pi diretto, pi congeniale, la casualit della mano che incontra l'effetto del libro scelto. Aspettative represseI libri presentati non possono fare altro che incontrare struttura scolastica adeguata manifestandosi in tragedia educativa con la pagella in mano. Volumi considerati di livello elementare che non trattano materiale culturale di livello elementare ma di carattere culturalmente povero . Ci sono libri di cui si sente il profumo ed oggetti dove nel toccarli riconosci il valore; qui, ci che si incontra non nemmeno informazione da giornalino, una presa per il cnon hanno materia singolare basica portata ad accendere interesse primo e valore intellettuale formativo direzionale. Storielle ed immagini di scarso valore educativo dove il bambino stesso cambierebbe canale nel solo vedere la prima pagina ma non per voltare alla seconda ma per cambiare direttamente libro.Una rivista del genere di Focus per esempio, ha risultati pi veri, pi portati alla conoscenza, allattenzione nel soddisfare curiosit, pi diretti come lo pu essere il girare tra le pagine web nell'aprire conoscenza alla digitazione e la guida stessa alla rete della materia ricercata, un esempio di materia attiva. Ogni singolo libro proposto per la scuola elementare ed ogni singola pagina pubblicata vuole aprire un discorso pedagogico che nel raggruppare insegnanti che come dentisti ed economisti si scannerebbero tra loro. La scuola non possiede all'interno della sua struttura giochi con i quali muovere le energie e la parte pi ridicola che i giochi a disposizione sono messi esternamente alla scuola e per la maggior parte del periodo invernale non possono essere usati per via del tempo e la sorpresa arriva nel periodo estivo quando la scuola chiude!Il gioco, la base che sintetizza tutta l'operazione della pedagogia, pertanto la scienza menzionata tutta da riscrivere e la scuola un istituzione da rifare esattamente come i libri citati; un bluff educativo. Il bluff nasce con il duplice effetto ed in questo caso una delusione eterna del bambino che non aspetta ci che gli verr presentato a scuola ma spera in qualche cosa di bello che possa incontrare gli zaini e le matite colorate o probabilmente immagina un percorso tale e quale stato il suo viaggio cosmico nel giungere pulito puro quasi voglia essere un piccolo Budda al cospetto della vita. Il desiderio di esprimersi giocare socializzare, padrone in assoluto dell'essenza che lo ha generato, sapere ottenere ricevere risposte alle mille domande che bussano alle porte dell'intelletto in tempi che non hanno spazio, non misurano il tempo. Non rimane che abbracciarlo e guidarlo, poi si sa, ognuno figlio del proprio tempo, incorruttibile destino. Scrivere il futuro - leggere la storia La propria crescita nellevoluzione personale. Libri colorati con pagine vuote, senza riprodurre nulla, un quaderno che raccolga nel corso dell'anno pensieri, idee, sogni, immagini futuristiche personali e fantastiche di cui i bambini ne hanno in abbondanza mentre le insegnanti li guidano alla scrittura, alla creazione guidata.Create le vostre storie, scrivete il vostro Pinocchio ed il suo mico Lucignolo, inventate la vostra morale, se a quell'et concepita! Da qui parte il compito delle insegnanti, guide allistruzione il guidare non il pensiero ma l'espressione culturale affich si curino gli errori grammaticali. Che ognuno disegni la propria sedia, sar compito delle guide mostrare le diverse angolature nel disegno. Alimentarli con materiale sano, derivante da ci che hanno visto percepito sognato immaginato, la guida, l'insegnamento misurato esclusivamente nell'editing impaginazione esposizione dellavoro di altre persone. Le guide sono dei mezzi al fine di comunicare il materiale pervenutogli. La visita Il dottore viene a farci visita in casa quando siamo impossibilitati a muoverci e nella scuola la maestra presenta la sua visita mentre lo studente obbligato alla sedentariet rigorosamente composto attende l'incurabile cura intellettuale/educativa e culturale che lo porta a studiare lobesit! Girotondo, casca il mondo, casca la terra.... Bisogna essere onesti nel semplice riconoscere fatti dove le maggiori industrie scolastiche: Economia e commercio, scienze del turismo, scienze politiche, scienze sociali, teologia dovetutti, nel tentare di darsi la mano in un girotondo non arriverebbero a conclusione e ... tutti gi per terra!Obsolescenza pianificata, coerenza nei fatti. Quale la storia e gli esperimenti pedagogici passati, quali le teorie di una catena di tecniche dis istruttivee rivelate torture dell'animo con conseguenti amputazioni spirituali e condanne morali anzich realt educative. Da ambe due i lati, sia dalla parte degli insegnanti che risultano riportare condizioni di stress psicologici ed in diversi casi maestre con nevrosi sociali con conseguenze verso familia e lavoro e d'altra parte gli alunni vittime di ci che vivono ed imparano, ascoltano ed esercitano nella giovent consumata in classe nell'obbligo tra libri e preconcetti, il tutto per arrivare ad un insegnamento da stadio che si accende al suono della campanella. Un cocktail non riuscito Un Sweet and sour bitter and salty che non vale il cocktail preparato, non la ricetta dell'elisir di lunga vita anzi...ben lontano dall'esserlo; la magica pozione vuole ingredienti che al fine della preparazione porti il risultato atteso. Al contrario sia dalla parte degli insegnanti che dal lato degli studenti, non vedono lora del termine. Evviva E finita la scuola! Allinsegna di uno stress sociale riprodotto per terminare nei corsi di yoga e cercare la pace interiore! Viva la scuola? D'altro canto la maleducazione e' riconosciuta ovunque e di fatto la scuola come prima avventura che inizia lo studente alla vita apre le porte ad un futuro che non invita al benvenuto anzi, inizia con il sorriso per terminare con la sorpresa. Colpevolizza, punisce, castiga, ed il premio rimane astratto in un foglio ripiegato che trasporta vittime in cui dieci anni della migliore giovent che come riconosciuto, non torna pi, sono stati persi ad un banco a soffrire umiliazioni, mal di schiena, assorbire urla di insegnanti e dittature mal esposte in una arroganza d'essere, avviamento produttore del tanto condannato bullismo, la ribellione nell'essere pi arrogante della presentazione scolastica. La scarsissima attivit sportiva riconosciuta come movimento primo della vita attraverso il corpo umano non trova attivit e la nutrizione vede l'alunno in mattinata durante quel momento tanto atteso della ricreazione la sosta che vorrebbe annunciare la pausa tanto meritata nel divenire anche guida all'alimentazione, eccolo, nel bel mezzo di istituzioni scolastiche, migliaia di pedagogi, professori, insegnanti, nutrizionisti, dietologi e quanti altri professionisti, professionali ed esperti strategici, ecco lo studente tirare fuori dal proprio zaino l'insulto alla piramide alimentare: la mitica: merendina schiacciata tra libri quaderni astuccio e diario.Progetti senza struttura operativa creano laboratori e lavagne digitali come se nel futuro si dovessero mangiare i computer! La presunzione di educare il giovane popolo in una maleducazione ed ignoranza di fondo chiarificandone mancanza di crescita educativa Bon Ton, finezza, amore per la vita senza la morale del vogliamoci tutti bene ma definendo aspetti culturali e sociali.La biblioteca deve essere elemento base, complementare per ogni singola materia all'interno della scuola, non a 100 metri dalla scuola non ai piani superiori della scuola, non ai piani inferiori ma parte integrante degli spazi a tema che ospitano gli studenti.Corridoi nei quali ci si azzuffa quando finalmente il momento della sospirata pausa allarmata dalla campanella quasi voglia essere lallarme contraereo che scaraventa lo studente in un corridoio, ci si rincorre o ci si butta per terra Certo non un buon inizio alla vita, non un bel vedere, non educativo, non cultura organizzata al fine di sviluppare tutti quei libri che sono stati scritti, non un benvenuto alla scuola!!! Certo lo pu essere per chi non ha in mente altre soluzioni!Non per me. La scuola nel seguire vecchi regimi, perpetua quella sofferenza che i bambini obbligati alla partecipazione imparano e come ruota inconsapevolmente portano avanti in una societ creata da tutto questo marasma disorganizzato. Controllare che gli alunni rimangano seduti e ben composti quando c' lezione e controllarli ulteriormente quando sono in ricreazione che non si facciano male, non corrano, non si buttino a terra non si azzuffino...ma soprattutto che facciano silenzio! Dall'aula al corridoio, oppure nel piazzale killer per ginocchia e relativi indumenti. Ma chi stato il creatore/ideatore dei campi gioco in cemento per bambini! Tutte verit create da pazzi incoscienti riconosciuti come esperti pedagoghi. Una miriade di progetti che vengono proposti per una scuola che non riesce nemmeno a soddisfare ci che non ha. Il progetto frutta in una scuola che non ha mensa offre per un tempo stabilito settimanalmente materia che non educa all'importanza dell'alimento e vale quanto l'apprendimento delle lingue straniere; nullo; se al contrario venisse presentato, preparato, cucinato ed offerto nelle sue varie possibilit allora ecco che il progetto medesimo prenderebbe valore alimentare con maggiore rispetto e conoscenza. Considerazione e consapevolezza Valgono ci che nel futuro si evolve verso innovazioni che aiutano l'individuo nel vivere nella libert di espressione con rinnovate responsabilit verso diritti che abbracciano i doveri. Essere o non essere Educare non pretendere il voler essere insegnante seduto dietro una cattedra e girare tra banchi che riempiono l'aula, dettare materiale di cultura con un'educazione da cittadino stressato vittima del proprio intorno, al contrario rinnova l'allenamento pedagogico, l'intelletto dello studente nell'intuito della vita ...pur tuttavia riconoscendo l'essere figlio della propria natura, convalidando personalit, il movimento metafisico che spinge l'uomo nel movimento inconscio come la piccola tartaruga che schiuso l'uovo conosce la direzione verso il mare. EgoismoL'egoismo nel ricevere il bambino nel mondo della scuola per coprirlo di materiale confezionato e riposto in zaini sempre pi pesanti nell'ipocrisia scolastica del raccomandare di stare seduti con la schiena dritta e trovarsi in situazioni in cui pace e tolleranza sono solo parole illusorie di finta democrazia!Immagini, parole nozioni teorie tutto pronto da fotocopiare ed incollare, colorare ed unirne puntini per costruirne la lettera...! Che tristezza, quale amarezza per lo studente che inconsciamente aspetta di pi per la sua crescita evolutiva, la necessit di materiale pi serio, proposto ed offerto in pi forme ed una tristezza anche la maestra stessa che in realt pu dare di pi ma vincolati tra mura sedie banchi ben poco si pu fare se non che aggiungere materiale su libri gi carichi...si aggiunge all'insalata l'educazione sessuale come se con questa nuova lezione cambiasse il futuro della scuola! La fotocopia Attraverso le fotocopiatrici a scuola, i quaderni vengono riempiti di poesie racconti disegni ed altro materiale direttamente incollato sulle pagine del quaderno, carta incollata su altrettanta carta!!!Sembra un'ossessione, mentre si studia leconomia, il risparmio energetico, la salvaguardia dellambiente eppure nessuno pi disegna il proprio albero, il proprio pianoforte, la propria mela, il grappolo d'uva, l'automobile, il personaggio super eroe, ci si si limita a colorare la figura fotocopiata ...e ci si raccomanda in altre occasioni di non copiare dal compagno compiti definiti pi serie..... possibilmente senza uscire dalle righe !!! Pensieri gi fatti, disegni gi preparati, basta colorarli mentre per la composizione delle frasi basta collocare il verbo tra i giusti puntini. Un doppio lavoro che porta nella lezione di scienze naturali la fotocopia della castagna da colorare e nella lezione di disegno il disegnare la castagna! (50 anni fa si disegnava la castagna, 50 anni dopo si disegna ancora la stessa castagna)!!! Sosteniamo il pianeta dice lo slogan e la scuola risponde con numeri di fotocopie incollate su quaderni ...di carta! Il Tempo Perch andare a scuola a settembre /ottobre quando le vacanze sono nella loro fase finale, la pelle profuma ancora di un periodo che in natura inizia al tempo della raccolta e lo spirito respira e vive una libert di espressione singolare quando nell'entrare in classe viene messo in gabbia! Un piacere nel torturare e torturarsi ripetutamente nel non godere del tempo unico che dato a disposizione allieta lo stato psico fisico. Per il bambino, il tempo visto nella ciclicit di movimento, il trascorrere della giornata (mattino/ pomeriggio /sera) le ore dell'orologio (di cui i loro polsi ne sono sprovvisti almeno fino ai 12 anni di et), le stagioni ( insegnate anche nei paesi caldi dove si incontrano solo palme) sono periodi di apparente gestione passato presente futuro ma non sono da definirsi materiale scolastico perch il bambino risponde ad un tempo che seppur condividendo le giornate con la persona adulta, dipende da fattori tempo/spazio condivisi e risultano avere uno spazio che non ha spazio, tempo che non ha tempo, non c' tempo di andare al bagno figuriamoci quello di soffiarsi il naso!In un tempo a loro maturo nasce automaticamente il riconoscere i giorni della settimana, le ore, le stagioni, il momento, lo spazio, il tempo...la storia, la matematica. Nei primi anni di scuola il libro non promette nulla delle materie che verranno prese in considerazione negli anni a venire ed il tutto ha un colore rosa tuttavia si coscienti che il bambino assorba come una spugna ci che a loro viene dato eppure si da' spazio a letture senza verit, nel cercare riposte morali di una contrariet da aula scolastica e vengono tralasciate le materie base che hanno un valore nella memorizzazione nel conoscere materia reale anche se apparentemente distante il presentarla senza nessuno scopo se non che la loro semplice attenzione accende o spegne interesse.L'allarme.... Suona la campanella che richiama l'inizio alle lezioni, dopo la sveglia del mattino che urla il suo trillo, il pensiero straziante di andare a scuola, 4/5 ore seduto al banco. La sirena che richiama gli operai della conoscenza, gli addetti ai lavori al sapere, i maestri che insegnano le arti della comunicazione mentre la scuola guida all'istruzione! Tutto rigorosamente a porte chiuse! L'esempio migliore per spiegare la scuola e' vedere il piccolo mondo che si attiva sia entrando che uscendo da scuola al suono assordante dello storico DRIIIN!!! Il momento in cui suona la campanella, un segnale pedagogico, un allarme, poco educativa ma molto allarmante - un segnale che accende una conseguenza e vale il caos da uscita dalla scuola.Il viaggio educativo Un viaggio cosmico che ci ha portati alla nascita dopo il concepimento o forse ancora nel giorno stesso in cui mamma e pap si sono incontrati o direttamente dal grembo materno oppure da un viaggio infinito che ancora parla nei sogni.Che ognuno a scuola scriva il proprio libro senza saper scrivere. La comunicazione invita alla socialit. Come nel giorno che ti ha messo al mondo il sole era salutato dai pianeti, e tu sei tosto e continuamente cresciuto secondo la legge che ti ha fatto apparire; cos devi essere, non puoi sfuggire te stesso. Lo dissero gi sibille e profeti e nessun tempo, nessuna forza pu spezzare la forma impressa, che vivendo si sviluppa. Goethe http://brevimarco.wix.com/schoolproject