Come costruire modelli di business sostenibili [introduzione]
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Transcript of Come costruire modelli di business sostenibili [introduzione]
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Corso di Laurea in Management e Comunicazione d’Impresa
Tesi di Laurea in
Governance e Comunicazione d’Impresa
LA RIVOLUZIONE NECESSARIA
Come costruire Modelli di Business Sostenibili
Laureando Relatore
Baiocchi Francesco Ch.mo Prof. Christian Corsi
_____________________________________________________________________
Anno Accademico 2011-2012
Indice
Introduzione Pagina 03
Capitolo Primo
L’insostenibilità della nostra Era
Pagina 06
1.1 L’insostenibilità nell’Ambiente Pagina 11
1.2 L’insostenibilità nelle nostre Credenze Pagina 15
1.3 Storie di chi sta ha deciso di Cambiare Pagina 23
Capitolo Secondo
Essere Leader del Cambiamento
Pagina 29
2.1 Come aprirsi al nuovo Mondo Pagina 31
2.2 Cristallizzare e Realizzare le idee dal Futuro Pagina 42
2.3 Rivoluzionare il Management Pagina 48
2.4 Puntare alla Luna: i Moonshots Pagina 59
2.5 Storie di Aziende del Futuro Pagina 65
Capitolo Terzo
Come costruire Modelli di Business sostenibili
Pagina 73
3.1 Come Generare Modelli di Business Pagina 76
3.2 Come Abbinare Business Model e Moonshots Pagina 84
3.3 Come Abbinare Business Model e Sostenibilità Pagina 89
3.4 Come divenire veramente Unici Pagina 102
3.5 Storie di Aziende che stanno cambiando il Mondo Pagina 117
Conclusione Pagina 122
Bibliografia Pagina 126
Introduzione
Una delle immagini più comuni riguardo la Sostenibilità è quella di tre insiemi che si
intersecano. Uno rappresenta il Mondo Politico, decisionale, amministrativo. Il secondo quello della
Società civile, del popolo. Il terzo invece rappresenta il Mondo economico e produttivo. A seconda
di come e dove questi insiemi si incontrano, si creano situazioni utili per l’umanità. Al loro centro,
nell’intersezione di tutti e tre gli insiemi, c’è la Sostenibilità.
Argomento ampiamente dibattuto e scandagliato negli ultimi tempi, essa è stata spesso
associata alla Responsabilità Sociale d’Impresa, all’Etica, alla Green Economy ed all’Ambiente.
Secondo la concezione comune, le aziende dovrebbero esser “costrette” ad operare seguendo
sempre più il rispetto verso l’uomo e la natura, riducendo o addirittura eliminando le attività, e
quindi i loro profitti, non consoni al bene comune.
Tutto ciò stona non poco con l’immagine inizialmente descritta. Com’è possibile realizzare un
obiettivo così importante come il raggiungimento di un macro ecosistema globale sostenibile,
obbligando e costringendo uno dei tre insiemi a comportarsi in una determinata maniera,
imponendolo? E chi avrebbe l’autorità necessaria per riuscire a prescrivere tali atteggiamenti? Se
la Società Civile sembra la più intenzionata a condizionare il futuro del Globo in maniera più
compatibile con il benessere comune, è pur vero che resta la sfera meno organizzata e più volubile
di tutte, ed i suoi sforzi sulla sfera politica affinché regoli quella economica, verrebbero
controbilanciati dalla pressioni di quest’ultima (allo stato attuale delle cose).
Deve esserci necessariamente una terza via, che passi anche per l’impegno attivo dell’insieme
produttivo nel raggiungimento del risultato. Mentre l’insieme sociale è direttamente coinvolto
nella ricerca della Sostenibilità, e la sfera Politica potrebbe cavalcarne la spinta riformatrice,
sembra non esserci ad oggi un valido motivo per cui anche le Aziende (escluse quelle prettamente
nate per tale compito) debbano inseguire, e fare propri, i nuovi dogmi del vivere comune.
L’attenzione sempre maggiore verso ambiente, società, cultura, progresso e benessere è degna di
nota del comparto produttivo o è, come sembra trasparire ai giorni nostri, in totale contrasto con il
profitto, la redditività, la ricchezza e lo sviluppo tecnologico? La dicotomia esistente è un granitico
status quo indissolubile o uno scenario viziato da false credenze ed erronei pensieri riguardo la
Terra e l’Umanità?
Iniziando quasi da una ricerca etimologica e da uno studio che prenda ad esame la situazione
attuale, questo scritto vuole trovare una risposta a tale domanda, e vuole recuperare una ragione
valida e profittevole che spinga anche l’insieme economico a lavorare per la Sostenibilità. Non solo:
una volta trovata la motivazione teorica occorrono metodi, che scendano nel particolare e che si
allarghino al generale, per fornire strumenti pratici, utili ed applicativi per concretizzare gli ideali
nascenti. Come dice un antico proverbio: “Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno.
Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”. Non si può pensare di imporre la Sostenibilità,
bisogna crearla e farla saper creare.
Il percorso scelto per affrontare questi dilemmi è il seguente: dapprima bisogna domandarsi
cos’è effettivamente la Sostenibilità, verificare la sua utilità e, in caso quindi affermativo, verificare
se il Mondo odierno si trova in tale stato. Nel caso non vi si trovasse, la leva sul quale si è scelto di
agire sono le Leadership della sfera economica: riuscendo ad entrare in sintonia ed in risonanza
con i decisori, si può tentare di cambiare il sistema con il quale amministrano le loro organizzazioni.
Una volta fatto ciò, visto che i collaboratori, i dipendenti ed i lavoratori in genere devono essere
anch’essi motori della trasformazione, vi è l’assoluto bisogno di coinvolgerli a partecipare al
cambiamento, ed una volta fatto, fornire a tutto il gruppo in esame gli strumenti giusti per
procedere sulla retta via.
Naturalmente, molto è stato scritto riguardo questo tema, dai più prestigiosi pensatori del
nostro tempo e dai più famosi e produttivi centri di ricerca accademici. Interi settori produttivi e
realtà aziendali hanno capito e compreso il passaggio epocale al quale ci stiamo accingendo, ed
hanno modificato i loro atteggiamenti a tal proposito. Quali vantaggi gli ha portato questa svolta?
È possibile estrapolarne dei tratti comuni da poter esportare, e quindi replicare con successo? Qual
è il modello effettivamente risultante vincente in questa sfida tra vecchia e nuova mentalità? Cosa
accadrebbe se queste ultime occasioni rimasteci per rivoluzionare il nostro Mondo andassero
perdute, e soprattutto, come riuscire invece ad intercettarle volgendole a nostro vantaggio?