Coldiretti Cremona informa n.6/2013a

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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII NewsLetter Informazione online Venerdì 15/02/2013 – Anno VIII, Numero 6 Elezioni/1. Coldiretti presenta “L’Italia che vogliamo” ai leader dei partiti Elezioni/2. Ieri incontro di Coldiretti Lombardia con Maroni Coldiretti. Marini al Papa: “Grati per un pontificato attento alle campagne” Prevenzione in tavola. Coldiretti Cremona alla “Tre giorni per il tuo Cuore” Territorio. Task force per difendere le imprese dalla centrale sull’Adda Made in Italy. Bene il maxi sequestro, dopo la legge salva-olio Agenda. Avvisi // Corsi // Quotazioni // Campagna Amica, mercati ………………………………………………………………………… ………………… ELEZIONI. Incontri a palazzo Rospigliosi Settimana agricola per i politici Il Presidente Sergio Marini sta presentando il documento “L’Italia che vogliamo”, la via di Coldiretti allo sviluppo del Paese I leader dei partiti politici, da Letta a Vendola, da Monti a Berlusconi, da Casini a Grillo a Ingroia, si stanno recando in questi giorni a Palazzo Rospigliosi, sede della prima Organizzazione agricola del Paese, su invito del Presidente nazionale Sergio Marini, per discutere con tutta la dirigenza nazionale e territoriale della Coldiretti, in incontri aperti alla stampa, di agricoltura, alimentazione ed ambiente, temi che entrano così prepotentemente nella sfida elettorale. Al centro degli incontri, che si svolgono in videoconferenza con le sedi territoriali e che possono essere seguiti sul sito internet, c’è il documento della Coldiretti in dieci punti “L’Italia che vogliamo” (www.coldiretti.it), l’agenda per la legislatura che gli agricoltori propongono alla politica per contribuire alla crescita sostenibile puntando su uno dei punti di forza riconosciuti del Paese. Piano strategico per aumentare del 10%, entro 5 anni, la copertura del fabbisogno alimentare nazionale anche con politiche di salvaguardia del suolo agricolo e delle risorse naturali, sostegno alimentare delle fasce di popolazione a rischio povertà, lotta alla burocrazia, Europa, sud, lavoro e giovani, difesa del Made in Italy con l’etichettatura obbligatoria degli alimenti, divieto alla coltivazione di Ogm, lotta alle frodi e creazione di un marchio 100% Italia, disincentivi a tutte le forme di delocalizzazione e sostegno alla filiera corta come i mercati degli agricoltori, accesso al credito, Imu e una fiscalità più equa, che differenzi sostanzialmente la tassazione del bene terra e dei fabbricati annessi tra chi li usa come strumento di lavoro, rispetto a forme di rendita o hobbismo, sono alcuni dei temi che i candidati premier ed i leader dei partiti sono chiamati ad affrontare.

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il diario in posta elettronica di Coldiretti Cremona

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Le imprese, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VIII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 15/02/2013 – Anno VIII, Numero 6

Elezioni/1. Coldiretti presenta “L’Italia che vogliamo” ai leader dei partiti

Elezioni/2. Ieri incontro di Coldiretti Lombardia con Maroni

Coldiretti. Marini al Papa: “Grati per un pontificato attento alle campagne”

Prevenzione in tavola. Coldiretti Cremona alla “Tre giorni per il tuo Cuore”

Territorio. Task force per difendere le imprese dalla centrale sull’Adda

Made in Italy. Bene il maxi sequestro, dopo la legge salva-olio

Agenda. Avvisi // Corsi // Quotazioni // Campagna Amica, mercati ………………………………………………………………………… …………………

ELEZIONI. Incontri a palazzo Rospigliosi

Settimana agricola per i politici

Il Presidente Sergio Marini sta presentando il documento “L’Italia che vogliamo”, la via di Coldiretti allo sviluppo del Paese

I leader dei partiti politici, da Letta a Vendola, da Monti a Berlusconi, da Casini a Grillo a

Ingroia, si stanno recando in questi giorni a Palazzo Rospigliosi, sede della prima

Organizzazione agricola del Paese, su invito del Presidente nazionale Sergio Marini,

per discutere con tutta la dirigenza nazionale e territoriale della Coldiretti, in incontri

aperti alla stampa, di agricoltura, alimentazione ed ambiente, temi che entrano così

prepotentemente nella sfida elettorale.

Al centro degli incontri, che si svolgono in videoconferenza con le sedi territoriali e che

possono essere seguiti sul sito internet, c’è il documento della Coldiretti in dieci punti

“L’Italia che vogliamo” (www.coldiretti.it), l’agenda per la legislatura che gli agricoltori

propongono alla politica per contribuire alla crescita sostenibile puntando su uno dei

punti di forza riconosciuti del Paese.

Piano strategico per aumentare del 10%, entro 5 anni, la copertura del fabbisogno

alimentare nazionale anche con politiche di salvaguardia del suolo agricolo e delle

risorse naturali, sostegno alimentare delle fasce di popolazione a rischio povertà, lotta

alla burocrazia, Europa, sud, lavoro e giovani, difesa del Made in Italy con l’etichettatura

obbligatoria degli alimenti, divieto alla coltivazione di Ogm, lotta alle frodi e creazione di

un marchio 100% Italia, disincentivi a tutte le forme di delocalizzazione e sostegno alla

filiera corta come i mercati degli agricoltori, accesso al credito, Imu e una fiscalità più

equa, che differenzi sostanzialmente la tassazione del bene terra e dei fabbricati

annessi tra chi li usa come strumento di lavoro, rispetto a forme di rendita o hobbismo,

sono alcuni dei temi che i candidati premier ed i leader dei partiti sono chiamati ad

affrontare.

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Sono oltre 1,6 milioni gli associati alla Coldiretti che in aggiunta alle loro famiglie

rappresentano il sistema di riferimento della principale organizzazione agricola italiana

ed europea. Un patrimonio di voti destinato ad avere un ruolo importante nelle prossime

elezioni politiche soprattutto nelle regioni in bilico dove la presenza degli agricoltori è

particolarmente rilevante. La diffusione della Coldiretti è capillare su tutto il territorio

nazionale: 20 federazioni regionali, 96 federazioni interprovinciali e provinciali, 724 uffici

di Zona e 5.668 sezioni comunali. In pratica, l’organizzazione è presente in ogni

comune del nostro Paese dove la Coldiretti ha fatto nascere tra l’altro 7000 punti

vendita, botteghe e mercati degli agricoltori di Campagna Amica nei quali nell’ultimo

anno hanno fatto la spesa 21 milioni di italiani.

Il calendario dei prossimi incontri e la cronaca (con foto e video) di quelli già

avvenuti sono sul sito di Coldiretti: www.coldiretti.it

Milano, incontro di Coldiretti Lombardia con Maroni:

“Prodotti locali nelle mense e nuova mappa nitrati”

Rivedere la direttiva nitrati per salvare la zootecnia lombarda, prevedere fondi a

sostegno delle giovani imprese, revocare i contributi a chi delocalizza, creare una

mappa dei terreni agricoli non sfruttati, fare una moratoria di tre anni per gli

adempimenti burocratici più pesanti per le aziende, portare sempre più prodotti

locali nelle mense scolastiche: queste le proposte per l’agricoltura lombarda che

Roberto Maroni, candidato di Lega e Pdl per la guida della Regione, ha

presentato ieri a Milano davanti a oltre 200 rappresentanti della Coldiretti.

Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, dopo aver illustrato il sistema

delle vendite dirette e i nuovi accordi di filiera con la grande distribuzione, l’ultimo

dei quali è con Finiper, per riso, pasta, latte UHT, pomodoro e insaccati, ha puntato il

dito contro il consumo di suolo “per il quale la Lombardia ha un primato negativo” e

ha aggiunto “riteniamo che la gestione dei PGT lasciata alle singole amministrazioni

sia eccessiva, non bisogna cancellare l’edilizia ma qui è stato costruito troppo,

comprese certe infrastrutture tanto decantate ma che servono a poco per la crescita

della Regione e non valorizzano invece quel modello di sviluppo del territorio che

invece noi sosteniamo”.

Sul fronte della direttiva nitrati, che rischia di far chiudere centinaia di aziende

agricole, il Presidente della Coldiretti Lombardia ha sottolineato che “è vecchia di 20

anni, che bisogna individuare la vera origine dell’inquinamento della falda di cui le

aziende agricole non sono responsabili, nonostante il messaggio che in questi anni si

è tentato di far passare, offrendo un’immagine dell’agricoltura che non è quella reale

che noi portiamo avanti”. Per l’etichettatura d’origine, ha spiegato Prandini, “è

fondamentale la partita europea e che si decida di applicare i decreti attuativi della

legge sull’obbligo dell’indicazione di origine approvata due anni fa”, mentre per le

mense scolastiche – afferma la Coldiretti Lombardia – è necessario arrivare a

inserire i prodotti del territorio nei disciplinari dei bandi. Per quanto riguarda i

rapporti di filiera, Prandini ha sottolineato l’importanza di accorciare la filiera per

arrivare a un nuovo modo di commercializzare i prodotti delle aziende agricole

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Elezioni, la proposta e le priorità di Coldiretti

Nell’intervista al Delegato Confederale Prandini

Le priorità, le richieste e le proposte di Coldiretti rispetto alle prossime elezioni Regionali e Nazionali sono state oggetto anche di una recente intervista a Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e Delegato Confederale di Coldiretti Cremona, pubblicata nei giorni scorsi su un giornale locale. Riportiamo l’intervista.

1. Il 2013 è descritto da molti economisti come "l'anno peggiore della

crisi". Qual è il punto di vista di Coldiretti rispetto a questa

affermazione?

E’ significativo, intanto, osservare il punto di vista degli Italiani: secondo una recente analisi di Coldiretti, ben il 48% degli italiani pensa di veder ridotto il proprio potere di acquisto nel 2013, contro il 34% dei cittadini europei. E solo l’8% dei nostri connazionali pensa che la propria capacità di spesa migliorerà. Questi dati mostrano il pesante calo di fiducia delle famiglie italiane, che guardano al 2013 con timore e prevedono un forte ridimensionamento dei consumi, oltre che degli investimenti. E’ la dimostrazione che sono necessari interventi per aumentare il reddito disponibile soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, per rompere la spirale negativa e sostenere la ripresa dell’economia. Come Coldiretti lavoriamo per ridare uno sviluppo vero al nostro Paese, e per questo stiamo concretizzando il nostro progetto di una filiera tutta agricola e tutta italiana, creando un filo diretto tra produttore e consumatore, tagliando le intermediazioni, garantendo bontà, qualità, origine certa ad un giusto prezzo.

2. Ci avviciniamo alle elezioni, sia regionali che nazionali: come

associazione cosa chiedete a chi sarà eletto in Regione?

Chiediamo che si riparta dall’economia reale, dal settore primario. Il cibo va collocato ai vertici dell’agenda della politica locale, nazionale, e globale. La Regione deve avere un ruolo nel far vincere l’Italia vera, quella che investe sui suoi punti di forza, che sono il patrimonio storico e artistico, il paesaggio, la biodiver- sità, la qualità, l’originalità e la creatività, il gusto. Queste sono le risorse che garantiscono il nostro valore aggiunto, inimitabile e non delocalizzabile. A chi si candida a governare la Lombardia, in particolare, chiediamo trasparenza e coraggio sul tema della direttiva nitrati, dal quale dipende la sopravvivenza stessa della zootecnia lombarda. Il Parlamento ha votato un testo che prevede la sospen- sione degli effetti della direttiva, partendo da una nuova definizione delle zone vulnerabili da nitrati, che chiarisca una volta per tutte il peso delle industrie e degli scarichi civili urbani nell’inquinamento delle acque. Chiediamo che questa nuova impostazione venga sostenuta, con lealtà e trasparenza, a tutela delle aziende e dell’agricoltura.

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3. Quali richieste, invece, al futuro Governo?

Il nostro Presidente nazionale Sergio Marini sta presentando le proposte di Coldiretti a tutti gli schieramenti politici, con un documento articolato in dieci punti: “L’Italia che vogliamo”. Come ha sottolineato Marini, per la prima volta troviamo attenzione all’agricoltura nei programmi dei diversi partiti. Questo nasce da una società civile che crede e sostiene il nuovo modello agricolo portato avanti dalla Coldiretti, che contribuisce in misura determinante alla crescita sostenibile del Paese. Il nostro progetto mette al centro l'impresa legata al territorio che fa della qualità e della creatività il suo punto di forza per competere sui mercati, ma anche una lotta spietata ai “furbetti” dell’agroalimentare che fanno affari con il falso Made in Italy. Il vero Made in Italy va promosso e difeso. Basti questo dato: nel 2012 abbiamo raggiunto il massimo di sempre, un record storico, per il valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani, superando quota 31 miliardi di euro. Ma l’andamento sui mercati internazionali potrebbe ancora migliorare, con una più efficace tutela nei confronti dell’agropirateria internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, immagini, denominazioni che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati. All'estero il falso Made in Italy a tavola fattura 60 miliardi di euro: una ricchezza che ci viene scippata, e che dobbiamo restituire al nostro Paese.

Il Presidente Marini al Papa

"Grati per un pontificato attento alle campagne"

Accogliamo la coraggiosa decisione del Santo Padre con grande rispetto e lo

ringraziamo per l’attenzione che ha voluto dedicare in questi anni alle nostre

campagne. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel

commentare l’annuncio di Papa Benedetto XVI di voler lasciare il pontificato il

prossimo 28 febbraio.

Ricordo con grande commozione - ha sottolineato Marini - il suo invito agli

imprenditori agricoli, nel corso dell’udienza che ha voluto concedere alla Coldiretti

in Vaticano pochi mesi fa, ad affrontare la “crisi morale alla base della perdurante

crisi economico-finanziaria” “dando prova di solidarietà e di condivisione”.

Sulla strada indicata dalle sue parole - ha concluso Marini - la Coldiretti continuerà

a camminare.

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Coldiretti Cremona alla “Tre giorni per il tuo cuore”

Mele donate ai bambini: un invito a una merenda buona e sana. “La partecipazione di Coldiretti Cremona all’iniziativa

proposta dall’Ospedale è un’occasione per ribadire che il cibo Made in Italy è il migliore e fa bene al cuore”

“Chi si ama davvero porta in tavola il cibo Made in Italy, che è buono e fa bene al cuore”. Partendo da questa convinzione, Coldiretti Cremona sta prendendo parte, per il secondo anno, all’iniziativa “Tre giorni per il tuo cuore”, promossa dall’Azienda Ospedaliera di Cremona (UO Cardiologia) in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche educative del Comune di Cremona, e con il supporto di vari “partner” del mondo dell’economia, dello sport, del sociale. Inaugurata ieri con un partecipatissimo concerto al Teatro Ponchielli, la “Tre giorni” prosegue fino a domani, con vari appuntamenti, il cui filo conduttore è l’impegno di sensibilizzare e informare rispetto alla prevenzione delle patologie cardiovascolari. Questo il programma della “Tre giorni”: - Giovedì 14 febbraio 2013, alle ore 21, al Teatro Ponchielli, si è tenuto il concerto dell’Orchestra giovanile Mousikè, dal titolo “La musica del cuore”. - Venerdì 15 febbraio L’ospedale oggi è andato in classe, con incontri tra cardiologi e alunni, sui temi: “Cuore e alimentazione: Noi siamo quello che mangiamo?” (con il Dr. Enrico Passamonti, cardiologo AO di Cremona), “Cuore e Tabacco: Quando la nostra salute va in fumo” (con il Dr. Paolo Pedroni, Cardiologo AO di Cremona, e con gli operatori Sert dell’Asl cremonese), “Cuore e attività fisica: Perché è necessario darsi una mossa?” (con il Dr. Salvatore Pirelli, Direttore UO Cardiologia dell’Ospedale di Cremona). - Sabato 16 febbraio sarà la giornata delle “Cardiologie Aperte”. Nell’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona, alle ore 10, in collaborazione con il Franco Agostino Teatro Festival sarà proposto lo spettacolo teatrale “I segreti del nostro cuore”, con la partecipazione di bambini, insegnanti e genitori della scuola primaria. Interverranno i cardiologi dell’Ospedale e i medici della centrale operativa del 118. “Coldiretti sarà in prima linea, in particolare a quest’ultima iniziativa. Lo faremo nel modo che più ci rappresenta: proponendo ai numerosissimi bambini presenti una merenda buona e sana. Regaleremo alcune mele a tutti i partecipanti, invitando a scegliere sempre prodotti italiani, garantiti dagli agricoltori” evidenzia, in una nota, Coldiretti Cremona. “La dieta mediterranea fa bene alla salute – testimonia Coldiretti Cremona –. Studiosi ed esperti sono d’accordo: il sistema dietetico mediterraneo tradizionale ha chiari effetti benefici sulla salute e la prevenzione di obesità e disagi correlati, a partire proprio dalle malattie cardiovascolari. Affermiamo, senza timore di smentita, che chi mangia italiano vive più a lungo. E vive meglio, scegliendo la genuinità, la stagionalità, il gusto e la salubrità dell’autentico made in Italy”.

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Lodi-Cremona, un “cappio al collo” per il fiume:

task force promossa da Coldiretti

per difendere l’Adda dalla centrale

Una squadra di specialisti per valutare l’impatto su corsi d’acqua, terreni e falde

della maxi centrale idroelettrica da 20 megawatt che una società privata vuole

costruire sbarrando l’Adda fra Castelnuovo e Crotta, a cavallo delle province di Lodi

e Cremona, provocando un innalzamento di 3 metri del livello del fiume con un

bacino di 3 milioni di metri cubi.

La Coldiretti di Cremona e quella di Milano Lodi e Monza Brianza hanno deciso di

mobilitare una task force di tecnici per evitare che le valutazioni sul “cappio al collo”

del fiume arrivino solo dalla società costruttrice, ossia da chi ha tutto l’interesse che

l’opera venga realizzata.

Qui non parliamo di un mini impianto che sfrutta i salti naturali del fiume senza

stravolgerne lo scorrimento, ma si tratta di una vera e propria diga che provocherà,

stando al progetto dello stesso costruttore, un “rigurgito” d’acqua con innalzamento

del livello per oltre 14 chilometri fra Castelnuovo (Lodi), Crotta (Cremona) e Maleo

(Lodi) – spiega Coldiretti – con imprevedibili conseguenze sull’area interessata:

dalla tenuta delle sponde alla pressione sulle falde superficiali con la formazione di

polle di risorgive, fino a veri e propri allagamenti dei terreni agricoli che

diventerebbero così inservibili.

Parlare di energia pulita e poi rischiare problemi del genere pare un controsenso –

commenta la Coldiretti di Milano Lodi e Monza Brianza –. Se poi dovesse succedere

qualche incidente a cose o persone qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità,

a cominciare dai promotori, passando per i progettisti fino ad arrivare agli enti che

dovrebbero firmare le autorizzazioni per realizzare l’opera.

Per questo – afferma la Coldiretti – stiamo coinvolgendo agronomi, ingegneri e

geologi per valutare l’impatto della diga e della centrale sul territorio, visto che a

quanto pare non è stata resa pubblica alcuna valutazione di impatto ambientale che,

con un’opera di questo tipo, dovrebbe essere la prima cosa che si considera. A

maggior ragione – conclude la Coldiretti – se si tratta di un progetto di privati che

sfruttano un bene pubblico per un proprio tornaconto economico.

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MADE IN ITALY: BENE IL MAXISEQUESTRO DOPO LA LEGGE SALVA OLIO

Con la scoperta della maxitruffa è stata evitata la commercializzazione di oltre mezzo milione di bottiglie taroccate di extravergine, che con l’entrata in vigore della legge “salva olio” è ora più tutelato. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Bari terminata con il sequestro di circa 400 tonnellate di olio di oliva extravergine spacciato impropriamente come italiano e biologico, per un valore commerciale di circa un milione di euro, stoccato in due depositi di Andria (Bat) e Petilia Policastro (Crotone). Un’operazione che - sottolinea la Coldiretti - avviene a due settimane dall’entrata in vigore della legge “salva olio” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013 che riporta “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” dalla quale prende il via una vera rivoluzione sulle tavole per il condimento più amato dagli italiani. Dall’importante riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo che consentano di smascherare i furbetti dell’extravergine all’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento, dalla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi all’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, dall’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli al rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni, fino al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, sono solo alcune delle novità introdotte dal provvedimento secondo la Coldiretti che su tutto il territorio nazionale con una apposita task force è impegnata in una serie di blitz per smascherare l’extravergine fasullo negli scaffali di negozi, supermercati e discount. Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive in Italia, ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza. Un danno gravissimo per un Paese in cui l’’olio di oliva è presente sulle tavole di tutti gli italiani con un consumo nazionale stimato - sottolinea la Coldiretti - in circa 14 chili a testa. L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate e può contare su 40 oli extravergine d'oliva Dop/Igp. Il fatturato del settore è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative.

PIL: CRESCE IN AGRICOLTURA DEL 2,2%

Il valore aggiunto agricolo italiano nel 2012 cresce in Italia del 2,2% a prezzi correnti nonostante il drastico tagli dei raccolti agricoli per effetto dell’andamento climatico anomalo. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti su dati Eurostat, in occasione della diffusione dei dati Istat che evidenziano peraltro un calo congiunturale del settore agricolo nel quarto trimestre. In ambito agricolo la campagna vitivinicola del 2102 è stata tra le più scarse degli ultimi decenni (-8%) e sembra prospettarsi un'annata in flessione anche per l'olio di oliva (-11,7% sul 2011), frutta (-9,7%) e ortaggi (-7%), secondo le previsioni dell’Ismea. Anche mais e soia – continua la Coldiretti – hanno accusato nel 2012 una flessione dei raccolti, rispettivamente del 16% e del 4,4%, mentre frumento duro e tenero hanno registrato un incremento della produzione, rispettivamente pari a +12,4% e a +22,9%. Tra i prodotti di allevamento sarebbero in flessione le macellazioni bovine (-2,9% sul 2011), in crescita quelle suine (+4%) e le consegne di latte (circa +1%), secondo l’lsmea. Sul fronte dei prezzi - conclude la Coldiretti - si è verificato un aumento medio dei listini alla produzione dei prodotti agricoli del 2,1% nel 2012, a fronte di un incremento medio del 2,8% dei costi per effetto dei forti rincari dei prodotti energetici (+7,9% rispetto al 2011), degli animali di allevamento (+6,6%), dei mangimi (+5%) e dei concimi (+4,1%).

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UE: COLDIRETTI, ORA SERVE L’OBBLIGO “MADE IN” ANCHE PER GLI ALIMENTARI

E’ necessario estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza “Made in” anche per i prodotti alimentari, dove sono più rilevanti i rischi di frodi e inganni, come conferma per ultima la vicenda della carne di cavallo spacciata per manzo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le nuove misure per aumentare la sicurezza dei prodotti non Alimentari adottate dalla Commissione Europea che introducono l'obbligo dell'indicazione di origine sia per i paesi Ue che terzi. Le emergenze alimentari dovute alle sofisticazioni - sottolinea la Coldiretti - sono costate solo in Italia almeno 5 miliardi negli ultimi dieci anni, dalla mucca pazza all’aviaria, dal latte cinese alla melamina al grano canadese contaminato dall’ocratossina fino alla carne di maiale irlandese alla diossina che è stata trovata nei mangimi e negli allevamenti in Germania. Eppure si procede con estrema lentezza anche per effetto della pressione delle lobby con il Regolamento (Ue) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori approvato nel novembre 2011 che, dopo 46 mesi di discussione, entrerà in vigore solo il 13 dicembre 2014 per l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle carni suine, ovine, caprine e dei volatili mentre per le carni diverse come quella di coniglio e per il latte e formaggi tale data - continua la Coldiretti - rappresenta solo una scadenza per la presentazione di uno studio di fattibilità. Ad oggi, quindi, in Europa è in vigore l’obbligo di indicare l’origine della carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza mentre dal 2003 è d'obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell'ortofrutta fresca, dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova, a partire dal primo agosto 2004 l'obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto e dal 1° luglio 2009 l’obbligo di indicare anche l’origine delle olive impiegate nell’olio. Ma l’etichetta - precisa la Coldiretti - resta anonima oltre che per gli altri tipi di carne anche per i salumi, i succhi di frutta, la pasta e i formaggi. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti è all’avanguardia in questo percorso: il 7 giugno 2005 è scattato l’obbligo di indicare la zona di mungitura o la stalla di provenienza per il latte fresco; dal 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy per effetto dell'influenza aviaria; a partire dal 1 gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. All’inizio della legislatura peraltro – conclude la Coldiretti – era stata approvata all’unanimità dal Parlamento la Legge 3 febbraio 2011 , n.4 – “Disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari” che è rimasta però inapplicata perché mancano i decreti attuativi per paura delle minacce comunitarie di una procedura di infrazione.

L'ETICHETTA CON L'ORIGINE SULLE TAVOLE DEGLI ITALIANI

Cibi con l'indicazione di provenienza E quelli senza Carne di pollo e derivati Pasta Carne bovina Carne di maiale e salumi Frutta e verdura fresche Carne di coniglio e cavallo Uova Frutta e verdura trasformata Miele Derivati del pomodoro diversi da passata Passata di pomodoro Formaggi Latte fresco Derivati dei cereali (pane, pasta) Pesce Carne di pecora, agnello Extravergine di oliva Latte a lunga conservazione

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

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INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – INCONTRI

Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Mis. 331/B Informazione

CICLO DI INCONTRI INFORMATIVI

Sala Riunioni via D. Ruffini, 28 - CREMONA c/o Uff. Zona Coldiretti

Martedì 26 febbraio 2013 Ore 14,00 - 18,00

Etichettatura dei prodotti agricoli

Relatore: ANDREA RAGAZZINI (C.A.A. Coldiretti Cremona)

Mercoledì 27 febbraio 2013 Ore 9,00 - 13,00 Novità legislative per l’attività agrituristica

Relatore: VALERIA SONVICO (Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti Lombardia)

Mercoledì 27 febbraio 2013 Ore 14,00 - 18,00 Etichettatura dei prodotti agricoli Relatori: - ANDREA RAGAZZINI (C.A.A. Coldiretti Cremona) - VALERIA SONVICO (Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti Lombardia)

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Gli incontri sono riconosciuti da Regione Lombardia come aggiornamento obbligatorio per le Fattorie Didattiche

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OSCAR GREEN 2013 Iscrizioni ancora aperte per il Premio che valorizza l’innovazione in agricoltura

Ricordiamo ai giovani imprenditori che le iscrizioni alla settima edizione del Premio Oscar Green 2013 sono ancora aperte: per prendere parte al premio che valorizza l’innovazione in agricoltura c’è tempo fino al 15 marzo 2013. Il tutto, come sempre, con la regia di Coldiretti Giovani Impresa, che ha dato avvio all’avventura dell’Oscar Green per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. L’obiettivo è quello di sempre: portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre aziende agricole le esperienze vincenti di

giovani imprenditori che hanno saputo costruire progetti di impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo. Giovani imprese che esprimono in tal modo un nuovo modello di sviluppo per il Paese che intreccia processi di integrazione lungo la filiera (produzione - trasformazione - commercializzazione di cibo) con percorsi di diversificazione e/o interazione con altri settori (turismo - artigianato - commercio - servizi alle persone, all’ambiente e al territorio) e strategie di innovazione (prodotto - processo - relazioni con il territorio). Il premio Oscar Green è nato 7 anni fa su iniziativa di Coldiretti Giovani Impresa partendo dall’idea che il nostro Paese, per continuare e ritornare ad essere competitivo nell’economia globalizzante, dovesse puntare sulle straordinarie idee italiane, soprattutto dell’entusiasmo dei “giovani” italiani, sulla loro capacità di essere geniali e di saper trasformare in bellissime e redditive realtà delle fantasie che per molti potevano restare soltanto tali. Da qui il premio dedicato all’innovazione in agricoltura che comprende 6 categorie diverse che evidenziano l’idea di sviluppo economico a cui dovrebbe tendere il nostro Paese secondo Coldiretti Giovani Impresa:

Stile e cultura d’impresa – per premiare la capacità dell’imprenditore di interagire con altri settori dell’economia;

Esportare il territorio – per premiare la capacità dell’impresa di esportare insieme al suo prodotto lo straordinario bagaglio paesaggistico e culturale dei territori italiani;

In filiera – per premiare un’impresa agricola che passa da mera produttrice di commodity a produttrice di cibo;

Campagna amica – per premiare la capacità delle imprese agricole di accorciare la filiera e portare il cibo direttamente sulle tavole degli italiani senza intermediazioni;

Non solo agricoltura – per premiare l’agricoltura che si prende cura della società con la produzione di servizi per il benessere dell’ambiente e delle persone;

Ideando – per premiare l’idea che ha fatto nascere un’impresa (che ha al massimo un anno di vita) evidenziando l’importanza strategica che i giovani hanno per il nostro Paese, che dovrebbe trattarli non come un problema da risolvere all’interno dell’economia nazionale ma come un’opportunità da cogliere per uno sviluppo economico vero e sostenibile.

Tutti gli interessati possono presentare la propria candidatura all’Oscar Green tramite il sito internet www.oscargreen.it. Va rispettato il requisito dell’età: gli imprenditori agricoli e agroalimentari che partecipano al concorso devono avere al massimo 40 anni (fatta eccezione per la Categoria In-Filiera). Per ogni ulteriore informazione, la Segreteria di Giovani Impresa è a disposizione: tel. 0372 499814.

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IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

IN PROVINCIA DI CREMONA

CREMONA. Al Foro Boario, tutti i venerdì mattina.

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, ogni sabato

SORESINA. Tutti i lunedì, davanti al Palazzo Comunale

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

PIZZIGHETTONE. Tutti i giovedì, al “Torrione del guado”

CREMA. Via Terni, vedi calendario qui in basso

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese

PANDINO. In via Umberto I, il 2° e il 4° lunedì del mese (+ alcuni eventi)

LA BOTTEGA DI CAMPAGNA AMICA è a Cremona, in via Buoso da Dovara, n. 29

CREMA, CALENDARIO DEL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA ANNO 2013

Domenica 17 Febbraio Domenica 3 Marzo Domenica 17 Marzo Domenica 7 Aprile Domenica 21 Aprile Domenica 5 Maggio Domenica 19 Maggio

…continua…

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INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – SERVIZI TECNICI

Finanziamenti alle imprese BANDO ISI - INAIL 2012 - INCENTIVI ALLE IMPRESE

PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Anche quest’anno l’Inail ha aperto il bando per finanziare le imprese che investono sul miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro. Di seguito riportiamo le caratteristiche fondamentali del bando.

1. OBIETTIVO. Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Possono essere presentati progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

2. DESTINATARI. Destinatari sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura, quindi la platea degli aventi diritto spazia dalla grande industria al piccolo artigiano per arrivare al singolo coltivatore diretto.

3. AMMONTARE DEL CONTRIBUTO. L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nella misura del 50% dei costi del progetto. Per le aziende agricole il contributo massimo è di 7500 euro perché riconducibile ai dettami del reg. CEE 1535/07 che disciplina gli aiuti “de minimis”; tale norma prevede che le aziende agricole possono percepire aiuti in regime de minimis a patto che gli stessi non superino l’ammontare di 7500 euro per triennio. Pertanto l’importo massimo che l’azienda agricola potrà percepire dall’adesione al presente bando sarà pari a 7500 euro decurtati di eventuali altri contributi percepiti nell’ultimo triennio all’interno del regime “de minimis”. Per tutti gli altri comparti produttivi (industri, artigianato, ecc.) il contributo massimo è pari a 100.000 euro.

4. RISORSE. Per l’anno 2012 l’INAIL ha stanziato per la Lombardia 27,16 milioni di euro contro i 35,8 dello scorso anno.

5. MODALITÀ E TEMPI. Nel periodo dal 15 gennaio 2013 al 14 marzo 2013 sul sito www.inail.it - Punto Cliente, le imprese, previa registrazione sul sito, avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà l’inserimento della domanda, con la possibilità di effettuare tutte le simulazioni e modifiche necessarie, allo scopo di verificare che i parametri associati alle caratteristiche dell’impresa e del progetto siano tali da determinare il raggiungimento del punteggio minimo di ammissibilità, pari a 120 (punteggio soglia). I parametri da considerare per il raggiungimento del punteggio soglia attengono principalmente a:

dimensione aziendale, rischiosità dell’attività di impresa, numero di destinatari, finalità, tipologia ed efficacia dell’intervento, con l’ulteriore previsione di un bonus nel caso di collaborazione con le Parti sociali nella realizzazione dell’intervento.

Al termine dell’inserimento della domanda nella procedura informatica, le imprese, la cui domanda salvata abbia raggiunto il punteggio soglia, riceveranno un codice che identificherà in maniera univoca la domanda.

Le domande inserite, alle quali è stato attribuito il codice identificativo, ormai salvate e non più modificabili, potranno essere inoltrate on-line; la data e l’ora di apertura e di chiusura dello

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sportello informatico per l’inoltro delle domande saranno pubblicate sul sito www.inail.it a partire dall’8 aprile 2013. L’elenco in ordine cronologico di tutte le domande inoltrate sarà pubblicato sul sito INAIL, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità del contributo, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria complessiva. Entro i 30 giorni successivi all’invio telematico, l’impresa deve trasmettere alla Sede INAIL competente tutta la documentazione prevista, utilizzando la Posta Elettronica Certificata. In caso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. Entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione, in caso di esito positivo delle verifiche, viene predisposto quanto necessario all’erogazione del contributo. ALCUNE CONSIDERAZIONI … Questo metodo di erogazione a sportello (chi primo arriva meglio si accomoda!) ha creato non pochi problemi durante le domande degli scorsi anni. Con il bando 2010 nell’arco di 10 minuti sono stati assegnati 60 milioni di euro in Italia con un intasamento delle linee di collegamento al sito Inail che impedivano di fatto l’accesso all’applicativo. Lo scorso anno, nonostante la situazione sia stata leggermente migliorata con la procedura di attribuzione del codice alla domanda e con delle date di invio differenziate tra regioni, è rimasto, e tuttora rimane, il grosso limite della graduatoria temporale. Inoltre, a peggiorare le cose, il 2012 rispetto al 2011 vede anche una dotazione finanziaria a livello nazionale che passa da 205 milioni di euro a 155. Non dimentichiamo inoltre che i progetti presentati dalle imprese non agricole erodono rapidamente il budget a disposizioni a colpi di 100mila euro per domanda, mentre il settore agricolo può beneficiare al massimo di 7500 euro (vedi reg. de’ minimis). Ciò nonostante i nostri uffici saranno a disposizione per ogni eventuale chiarimento e per aiutare l’impresa nella presentazione della domanda.

INFORMAZIONE ALLE IMPRESE – SERVIZI TECNICI

RITIRO DEDICATO: ecco i prezzi minimi garantiti 2013

L’Aeeg - Autorità per l’energia ha pubblicato i prezzi minimi garantiti per il 2013 per i piccoli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza inferiore ad 1 MW. I prezzi di ritiro dell’energia elettrica prodotta presentano un adeguamento rispetto all’anno precedente pari alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo (+3% nel 2012 vs 2011).

Il prezzi minimi garantiti, disciplinati dalla delibera 280/07, vengono riconosciuti ai produttori di energia elettrica da fonte rinnovabile con impianti di piccola taglia, che per la vendita dell’energia scelgono la modalità del ritiro dedicato.

Tale aumento recupera in parte la diminuzione di prezzo avuta nel 2012 a seguito della delibera art/elt 103/11 che aveva modificato i livelli di prezzi mettendoli in relazione al tipo di fonte rinnovabile e alle fasce di potenza degli impianti.

Gli impianti fotovoltaici in regime di ritiro dedicato sono passati da 103,4 euro/MWh del 2011 a 78,3 euro/MWh nel 2012 per percepire 80,6 euro/MWh nel 2013. Nel dettaglio si vedano i valori della seguente tabella:

Quantità di corrente ritirata su base annua espressa in Kwh

2011 prezzo minimo

€/MWh

2012 prezzo minimo

€/MWh

2013 prezzo minimo

€/MWh Fino a 3.750 103.4 102.7 105.8 Oltre i 3.750 e fino a 25.000 103.4 92.4 95.2 Oltre i 25.000 e fino a 2.000.000 103.4 78.3 80.6

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FORMAZIONE IMPRESE – RICEVIAMO DA CCIAA CREMONA

CORSI DI FORMAZIONE GRATUITI

Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo i seguenti corsi gratuiti:

1. IL WEB COME VETRINA LOW COST PER LA VENDITA DI PRODOTTI AGRICOLI Programma:

• Conoscere il web senza essere programmatori

• Cosa significa fare web marketing

• Come usare il web come strumento di promozione e vendita low cost

• Il nostro settore sul web: come farsi conoscere

• La disciplina del commercio elettronico

DOCENTI: Dr.ssa Francesca Romanò, docente e consulente in comunicazione e web marketing

Dr. Alfredo Orlandi, funzionario Camera di Commercio di Cremona DATE: 21 / 22 / 28 Febbraio 2013, dalle 14.30 alle 18.30 SEDE: Aula Prezzi 1 della Camera di Commercio di Cremona – Via Solferino, 33 (al primo piano) 2. IL BUSINESS PLAN Programma: 1. Le fasi della programmazione, del controllo e dell’analisi lungo la vita dell’azienda. 2. Introduzione: finalità e struttura del Business Plan 3. Analisi delle diverse sezioni del Business Plan:

• La sintesi del progetto • L’analisi del sistema competitivo • Il sistema prodotto e la strategia competitiva • La struttura aziendale, alleanze e sinergie • Analisi economico-finanziarie e risorse e contributi

DOCENTE: Dr. Fabrizio Maiocchi, Università Cattolica del Sacro Cuore DATE: 25 / 27 Febbraio 2013, dalle 15.00 alle 18.00 SEDE: Aula Negroni della Camera di Commercio di Cremona – Via Solferino, 33 (al primo piano)

Per informazioni e iscrizioni: Servimpresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona (Tel. 0372.490227) – Sito Internet www.servimpresa.cremona.it – E-mail [email protected].

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FORMAZIONE IMPRESE – RICEVIAMO DA FABBRICA DELL’ENERGIA

Corso tecnico

“IMPIANTI A BIOGAS: tipologia e loro conduzione”

Fabbrica della Bioenergia, in collaborazione con CR.Forma, Azienda Speciale per Servizi Formativi della Provincia di Cremona, organizza un corso tecnico di due giorni per offrire un’occasione di miglioramento delle competenze di gestione degli impianti di biogas. I docenti del Politecnico di Milano affronteranno dal punto di vista tecnico e pratico i seguenti argomenti:

• Tecnologie per la digestione anaerobica; • Ottimizzazione del processo di digestione; • Tecniche di rimozione dell’azoto dal digestato; • Normative di incentivazione; • Valutazione economica e degli investimenti in impianti a biogas; • Scelta impiantistica e corrette modalità di gestione; • Aspettativa economica delle tecnologie di digestione, gassificazione e combustione.

Date: il corso è previsto per i giorni 21 e 22 febbraio 2013. Il corso è a numero chiuso ed è possibile prenotarsi fino a lunedì 18 febbraio. Verrà inoltre riproposto (in un’uguale edizione) nei giorni 21-22 marzo 2013. Il corso è di 2 giorni consecutivi con orari 9.00-13.00 e 14.00-18.00. È’ prevista la VISITA A UN IMPIANTO localizzato in provincia di Cremona. Destinatari. I destinatari del corso potranno essere tutti coloro che sono interessati ad avere strumenti chiari e affidabili per valutare la realizzazione di un impianto di produzione di energia da biogas e la scelta impiantistica da fare, nonché le corrette modalità di gestione e l’aspettativa economica associata alle tecnologia di digestione e gassificazione. Modalità di iscrizione. Il corso è gratuito (previa iscrizione) per aziende agricole, imprenditori agricoli, coadiuvanti e familiari, salariati agricoli e forestali. Per altri soggetti interessati, è prevista una quota di € 35,00 esente Iva [ai sensi dell’Art. 10 DPR 633/26.10.72 e s. m.]. La Scheda di Iscrizione è sul sito www.fabbricabioenergia.it. Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria organizzativa: [email protected] - tel.0372-567767.

La Fabbrica della Bioenergia - Politecnico di Milano - Polo di Cremona Via Sesto, 41 - 26100 Cremona - Italy

Web www.fabbricabioenergia.it

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Il Coltivatore Cremonese è sul sito www.cremona.coldiretti.it

E’ in arrivo nelle case di tutti gli imprenditori agricoli il nuovo numero de Il Coltivatore

Cremonese, il periodico di Coldiretti Cremona. Il giornale può essere gratuitamente richiesto presso tutti i nostri Uffici. Ricordiamo che Il Coltivatore può già essere sfogliato e stampato online sul nostro sito, all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.

Principali argomenti

Il Presidente Sergio Marini confermato alla guida di Coldiretti

Ettore Prandini

Delegato Confederale a Cremona

Marini: Ecco l’Italia che vogliamo

dalla politica

Con Fai sbarco sui mercati esteri

Direttiva nitrati, affollato incontro

Centrale a Crotta,

Coldiretti tutela le imprese

Riforma Pac, il voto Ue

non valorizza l’agricoltura

Giovani Impresa / Donne Impresa

Datori di Lavoro: Detassazione /

Detrazioni per i figli

Servizi Tecnici: Finanziamenti /

Ritiro dedicato / Conto energia

Patronato Epaca: Modello Red /

Malattie professionali

Fiscale, Legge di stabilità 2013

Pensionati: Gita di primavera

Consorzio Difesa colture agrarie

Mercati di Campagna Amica, tutti gli appuntamenti in provincia di Cremona

Progetto Agribenessere, gli alunni a scuola di salute e di energia

TUTTE le SETTIMANE l’AGRICOLTURA è in TV

W l’Agricoltura, la trasmissione dedicata al vero Made in Italy a cura di Coldiretti Cremona, va in onda su Telecolor e Primarete tutti i giovedì alle ore 19.50 (subito dopo il tg) e in replica la domenica, ore 13 circa, su Telecolor.

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MERCATI – AGGIORNATI 15 FEBBRAIO 2013

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 13 febbr.

MILANO 12 febbr.

MANTOVA 14 febbr.

BOLOGNA 14 febbr.

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn.

235-239

n.q.

n.q.

(fino) 256-259

buono m. n.q.

GRANOTURCO ibr. naz.

14% um. Tonn. 226-228 240-241 230-234 236-240

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 507-510 495-500 497-505

ORZO naz.

p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

220-224 226-231

n.q. 259-261

Fino a 65

243–248

Fino a 70

249–254

(p.spec. 62-64)

n.q.

(p.spec. 66-67)

256-258

CEREALI MINORI

Tonn.

Triticale 260-262

Sorgo 267-269

Sorgo nazionale

256-260

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 174–176 172–173 in sacchi 205-208

169-170

FIENO Magg. 2012

Agostano Tonn.

165–180

loietto: 165–180

141-151 145-150

Mag. 1° t.

140-145

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn.

85-95

80-92

Paglia di frum.

casc. 45-50

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 13 febbr.

MILANO 11 febbr.

MANTOVA 14 febbr.

MODENA 11 febbr.

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,030 4,020 4,030 4,020

SUINI lattonzoli locali

25 kg 2,970 2,970 2,960 2,940

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,660 2,690 2,640 2,660

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,200 2,200 2,150 2,160

SUINI da macello

156 kg 1,533 n.q. n.q. (da 144 a 156 kg)

1,533

SUINI da macello

176 kg 1,593 n.q. n.q. (da 156 a 176 kg)

1,588

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,563 n.q. n.q.

(da 176 a 180 kg)

1,572

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PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

6 febbr.

MONTICHIARI

15 febb.

MANTOVA

14 febbr.

MODENA

11 febb.

VACCHE FRIS.

1° qualità (p.v.) kg.

p.v. 1,03-1,22

p.m 2,35-2,65

1,20-1,37 da macello 1,12-1,22

VACCHE FRIS.

2° qualità (p.v.) kg.

pv 0,82-0,90

pm 1,95-2,10 0,80-1,00 0,95-1,05

VACCHE FRIS.

3° qualità (p.v.) kg.

pv 0,62-0,74

pm 1,60-1,80 0,60-0,75 0,79-0,89

MANZE scott. 24 mesi

kg. pm 2,50-3,00 1,37-1,47 1,44-1,61

Vitelloni femm. da macello pez. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,48–1,63 pm 2,85-3,15

VITELLI baliotti

fris. (p.v.) 50-60

kg. 1,00-1,00

MONTICHIARI

(1° q. 56/60 kg)

1,00-1,00

(da 46 a 55 kg)

0,80-1,10 (45-55 kg)

0,75-1,20

VITELLI baliotti

pie blu belga p.v 50-60

kg. 3,00-4,00

MONTICHIARI 3,85-4,00

3,05-3,60 (pregiate 70 kg)

3,56-4,15

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA 13 febbr.

MILANO 11 febbr.

MANTOVA 14 febbr.

MODENA

11 febb.

BURRO pastorizzato

kg. 2,95 past. 2,60 centr. 3,10

2,30 Zangolato di

creme

X burrificaz. 2,00

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

5,05-5,20 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA oltre 3 mesi

kg. (piccante) 5,25-5,50

5,25-5,50 n.q.

PARM.

REGGIANO

12 mesi 8,50-9,50

GRANA scelto

stag. 9 mesi kg. 6,85-7,20 6,70-7,15 6,80-7,00

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 10,50-11,20

GRANA scelto stag. 12-15 mesi

kg. 8,00-8,25 7,90-8,90 8,00-8,20 PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 11,40-12,40

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1° e il 3° mercoledì del mese. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono il martedì per il comparto dei cereali e derivati, per gli altri comparti il lunedì. Per la zootecnia da latte si fa riferimento a Montichiari, che quota il venerdì. Il mercato di Mantova avviene il giovedì. Modena il lunedì. Il mercato di Bologna, che riportiamo come riferimento per i cereali, quota il giovedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI - INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

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Commissione Unica Nazionale Suini da macello

CUN SUINI – PREZZI CIRCUITO TUTELATO Febbraio 2013

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

QUOTAZIONE

31 gennaio 2013

07 febbraio 2013

14 febbraio 2013

21 febbraio 2013

28 febbraio 2013

CATEGORIA

Dal 04.02.13 al 08.02.13

Dal 11.02.13 al 15.02.13

Dal 11.02.13 al 15.02.13

144/152 kg

1,462

1,489

NQ

152/160 kg

1,492

1,519

NQ

160/176 kg

1,552

1,579

NQ

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

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