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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURA DIRETTORE responsabile: dott. Franco Adessa Direzione - Redazione - Amministrazione: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà Via G. Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax 030 3700003 www.chiesaviva.com Autor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990 Fotocomposizione in proprio Stampa: Com&Print srl (BS) contiene I. R. www.chiesaviva.com e-mail: [email protected] «La Verità vi farà liberi» (Jo. 8, 32) Chiesa viva ANNO XLVI - N° 489 GENNAIO 2016 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Brescia. Abbonamento annuo:ordinario Euro 40, sostenitore Euro 65 una copia Euro 3,5, arretrata Euro 4 (inviare francobolli). Per l’estero Euro 65 + sovrattassa postale Le richieste devono essere inviate a: Operaie di Maria Immacolata e Editrice Civiltà 25123 Brescia, Via G. Galilei, 12 C.C.P. n. 11193257 I manoscritti, anche se non pubblicati, non vengono restituiti Ogni Autore scrive sotto la sua personale responsabilità

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MENSILE DI FORMAZIONE E CULTURADIRETTORE responsabile: dott. Franco AdessaDirezione - Redazione - Amministrazione:Operaie di Maria Immacolata e Editrice CiviltàVia G. Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax 030 3700003www.chiesaviva.comAutor. Trib. Brescia n. 58/1990 - 16-11-1990Fotocomposizione in proprio Stampa: Com&Print srl (BS)contiene I. R.www.chiesaviva.com e-mail: [email protected]

«La Verità vi farà liberi»(Jo. 8, 32)

Chiesaviva ANNO XLVI - N° 489GENNAIO 2016

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003(conv. L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,

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2 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

Nei suoi disegni divini, Dio ci ha dato Te, Maria SS.ma, Vergine e Immacolata, come Madre di Gesù Redentore.

Cristo, per mostrare la verità del suo corpo,nacque da Te, come Donna;

per mostrare la sua divinità, nacque da Te, come Vergine.

Tu, come Madre di Cristo, sei Madre anche di tutta la Chiesa.

Nessuno ha potuto né potrà mai personificare come Tele tre Virtù Teologali, in terra.

Se non fosse per le tue preghiere, il mondo non sarebbe più, perché il male ha raggiunto il suo culmine,

sfidando la pazienza di Dio, il Quale, però, è disarmato da Te, Celeste Avvocata, Sua Sposa, Sua Figlia, Sua Madre.

Sei Tu dunque, la strada della Misericordia,il ponte incrollabile tra il Cielo e la terra,

o Immacolata, o Eccelsa Mediatrice di tutte le Grazie!

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Ho paura di sì. Ci son tutti isegni precorritori e am-monitori. E ho paura.

Ecco, vedo in tanti templi rinno-varsi «l’orrore della desolazione»(Mtt. XIV, 15), dove donne inde-corosamente vestite entrano nellacasa del Signore, leggono, perfino,le Sacre Scritture all’altare, vol-gendo sacrilegamente le loro nu-dità al Sacramento. Vedo ai canti e alle musiche sacredei nostri padri, prediligere mani-festazioni carnevalesche di giul-lari che accompagnano con motiscomposti e grida romantiche i lo-ro strumenti profani, congeniali airitrovi mondani. Vedo che sempre più deboli e rari sono i richiami deiVescovi contro tali profanazioni. Vedo l’infiltrazione continua, progressiva del comuni-smo-marxismo in ogni settore ecclesiale. Vedo i “nuovi catechismi” che, intossicano tutto l’edifi-cio della Chiesa e della vita spirituale.

Vedo il neo-modernismo, natura-lista, che sta divenendo la nuovareligione dell’uomo e del mondo,in sostituzione del culto dovuto aDio. Vedo le eresie dogmatiche chevogliono distruggere la Chiesa diCristo. Vedo le gravissime deviazionimorali, regolate non più sulla in-fallibile parola di Dio, ma sull’eti-ca della situazione, dell’opportu-nità, delle convenienze; un sempli-ce estetismo morale. Vedo gli attacchi infernali controil celibato ecclesiastico, la lottaper il divorzio, la lotta contro iSacramenti. Vedo i falsi e gravi arbitrii con-

tro la Liturgia, nella demolizione dei riti, nelle traduzioniassassine o approssimative; contro la transustanziazione, lapresenza reale, il sacerdozio ministeriale. Vedo l’evasione dalla disciplina, la declericalizzazionedella Chiesa, l’uccisione della istituzione, la crisi dei Se-minari e degli Ordini Religiosi, ecc. ecc.

Anno Nuovocrisi nuove

del sac. dott. Luigi Villa

“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 3

Diverse volte Don Luigi Villa mi disse di essere stato sempre in anticipo di 40 anni, sui tempi.Questo Editoriale, pubblicato su “Chiesa viva” del gennaio 1973, sembra, infatti, scritto oggi.

Una celebrazione sacrilega della Santa Messa.

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4 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

E allora penso alla grande “meretrice di Babilonia” dicui parla l’Apocalisse, quella che giurò solennemente fe-deltà al Cristo, ma che ora vuol vivere in adulterio conil mondo. «E venne uno dei sette Angeli... parlò con me e disse: Vie-ni, ti farò vedere la condanna della grande meretrice che èassisa sopra le vaste acque... Essa teneva in mano un ca-lice d’oro, ricolmo di ripugnanti immondezze della sualussuria. Sulla sua fronte stava scritto un nome misterioso:la Babilonia grande, la madre delle meretrici e delleabominazioni della terra» (Apoc. 17,4-5).

E penso ad altri passi della Sacra Scrittura, come a quellodi Geremia: «Hai visto ciò che fece la ribelle Israele? Èandata in cima a tutte le sommità dei monti e sotto tuttigli alberi verdi e vi si è prostituita» (Ger. 3,6). E a quellodi Isaia: «Come mai la città fedele (Gerusalemme) è di-ventata adultera?» (Is. 1,21). E a quello di S. GiacomoApostolo «Voi adultere, non sapete che l’amore delmondo è odio contro Dio?» (4,4-5).

Sposa-meretrice: che orrore! È la Religione secolarizzata; È l’infedeltà alla Chiesa; È la corruzione ecclesiastica; È la confusione spirituale; È la prostituzione della fede e della morale...

Come quando nel 1965, durante il Sinodo di Colonia, nellagrande sala “UOMO e DONNA” del Foro 2, dove venneconvocata la maggior parte della gioventù, si discusse laquestione dell’educazione sessuale, e parecchi teologi,in nome dell’amore e della libertà cristiana, proclama-

rono che le relazioni “pre-matrimoniali” possono esse-re giustificate, perché nella Sacra Scrittura non v’è nullache lo proibisce (?), per cui le degenerazioni sessuali so-no da tollerare.Come quella sera stessa, mentre si dava una grande mani-festazione per Bert Brecht, che si alzò una voce a cantareuna canzone in voga: «Oh peccato, quanto sei dolce!», emigliaia di persone applaudirono. E come si legge inuna dichiarazione dell’EAID del 5 aprile 1967: «La be-stemmia, l’adulterio e l’omosessualità tra soli adultinon devono essere più considerati come esibizioni osce-ne e non sono, quindi, oggetto di punizione». E come mille altri sintomi e fatti che dimostrano chiara-mente come lo spirito della meretrice di Babilonia sistia estendendo in tutta la Chiesa cattolica, portandovinon solo lo spirito di fornicazione ma anche quello diribellione. «E vidi una donna seduta sopra una bestia, coperta dinomi blasfemi» (Apoc. 17,3); il che significa che la me-retrice, identificandosi con l’anti-Cristo per mezzo del-la “bestia”, vi si è unita in matrimonio; ossia che leChiese fedifraghe hanno relazioni con le potenze demo-niache, anti-cristiane, che si oppongono a tutto ciò che ri-guarda Dio ed il suo culto (Tess. 11, 2-4).

L’ANTI-CRISTO, CIOÈ, È ENTRATO NELLA CHIESA DI CRISTO,

RIBELLE E RIVOLUZIONARIO CONTRO DIO.

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 5

Proprio così. Il neo-arianesimo progressista di oggi, èessenzialmente rivoluzionario e ribelle al Magistero edalla Tradizione. Per questo le sue parole d’ordine: demi-tizzare, secolarizzare, naturalizzare le Scritture, profa-nare l’altare e il culto, sviluppare la teologia del «dio èmorto» per un futuro cristianesimo ateo. Per questo tutto sta demolendo: fede, morale, liturgia,disciplina. Per questo è contrario alla preghiera, alla vi-ta religiosa, alla santificazione del “dies Domini”,all’adorazione, al celibato, alle devozioni, alle leggi fon-damentali della Chiesa. Anarchia senza più Autorità.

Ma il tragico e diabolico è questo continuare a professar-si “cristiani”, da parte dei preti progressisti; è questo loropersistere di voler restare nella Chiesa che vogliono de-molire dall’interno – loro scopo prefisso e proclamato –sì da creare una nuova chiesa unitaria, sinarchica, incui tutti si sentano di casa: atei, comunisti, maoisti, mu-sulmani, buddisti, induisti, scintoisti e cristiani.Ma allora, però, tutte le Nazioni saranno nutrite non piùdal Sangue e dalla carne dell’Agnello Immacolato, ben-sì dal veleno della meretrice.Comunque, ricordiamo che chi scende a patti col mondopatteggia con la meretrice e sale in sella alla bestiamarxista dal color rosso scarlatto.

Ma allora,

– non illudiaMoci –

lagriMe e sangue

bagneranno la terra!

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to in tutte le comunità ed essa si sfor-za sempre più per insinuarsi in tutte leistituzioni pubbliche, cospirando intal modo, secondo la sua abitudine,per strappare al popolo italiano lareligione cattolica, principio e sorgen-te dei beni supremi.Da qui, i molteplici artifìci per attac-care la fede divina; da qui il disprez-zo della legittima libertà della chiesaoppressa dalle leggi. Si ammette, cosìin teoria ed in pratica, che la Chiesanon ha in sé il diritto e la ragione d’es-sere di una società perfetta; che lo Sta-to debba avere la prevalenza su di lei eche il potere civile debba avere la pre-cedenza sul potere spirituale.Da questa dottrina perniciosa e falsa,più volte condannata dai giudizi dellaSede Apostolica, derivano molti mali,e specialmente il fatto che i governan-ti civili si arrogano dei diritti chenon appartengono ai loro poteri, enon esitano punto ad appropriarsi diquello che hanno tolto alla Chiesa.Voi lo constatate in materia di benefìciecclesiastici, a proposito dei quali essi

si attribuiscono la facoltà di dare e di togliere a loro arbi-trio il diritto di riscuotere le rendite. Ciò che non è menoinsidioso, è che essi meditano di sedurre con le loro pro-messe il clero inferiore. È facile comprendere a che cosatenda tutto questo, dal momento che gli autori stessi diquesti disegni non badano a nascondere i loro scopi. Essi vogliono infatti, con questo modo insinuante, con-durre i ministri del culto ad appoggiarli, per poterli poidistogliere, una volta implicati nel nuovo ordine di cose,dal rispetto dovuto all’autorità legittima. Ma in questo, pa-re che essi non conoscano a sufficienza la virtù dei nostrisacerdoti, che, provati da tanto tempo ed in tante diversemaniere, hanno dato sempre luminosi esempi di integrità edi fede, cosicché si può sperare, con l’aiuto di Dio, e qua-lunque sia la difficoltà dei tempi, che persevereranno co-stantemente nei loro doveri religiosi.

L e forze avverse, che l’istigazio-ne e l’impulso del genio malefi-co spingono a combattere il no-

me cristiano, hanno sempre trovatocerti uomini uniti fra di loro, intentiad abbattere, con la loro azione com-binata, le dottrine divinamente rive-vate e a sconvolgere la comunità cri-stiana con funeste discordie. Nessunoignora quali danni, in tutti i tempi,hanno cagionato alla Chiesa queste fa-langi organizzate per l’attacco.Ora, lo spirito di tutte le sétte ostili alCattolicesimo, che ebbero vita in pas-sato, rivive in quella che si dice lasétta massonica e che per il numeroed i mezzi di cui dispone, utilizzandopreferibilmente lo spaventoso flagel-lo della guerra, combatte dappertut-to ciò che vi è di sacro. Questa sétta,voi lo sapete, è stata dai Pontefici Ro-mani, Nostri Predecessori, più volteproscritta, da un secolo e mezzo a que-sta parte; Noi stessi, come era neces-sario, l’abbiamo condannata, esor-tando vivamente i popoli cristiani apreservarsi con somma cura dai suoiallettamenti e a respingere gagliardamente i suoi assaltiiniqui, come conviene ai discepoli di Gesù Cristo. Inoltre,per evitare in questa situazione ogni inerzia ed ogni torpo-re, Noi, con diligenza, abbiamo procurato di svelare imisteri di questa setta nefasta ed abbiamo mostrato,quasi a dito, con quali artifici essa si sforzava di porta-re alla rovina il Cattolicesimo.Malgrado ciò, se si deve badare a quanto avviene, una si-curezza inconsiderata porta molti italiani a mancare di pru-denza e di previdenza, per cui o non vedono la gravitàdel pericolo, o non tengono conto della realtà. Ora, sonoin pericolo la fede degli avi e la salvezza assicurata agliuomini da Gesù Cristo, e conseguentemente anche i be-nefìci della civiltà cristiana. Infatti, la sétta dei Massoni,non temendo nulla, non indietreggiando davanti a nessuno,aumenta ogni giorno d’audacia: il suo contagio è penetra-

iniMica VisEPISTOLA ENCICLICA DI S.S. LEONE XIII

Ai Venerabili Fratelli Arcivescovi e Vescovi Italiani.

Il Papa Leone XIII. Venerabili Fratelli, salute e Apostolica Benedizione.

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Ma da quanto Noi abbiamo rapidamente indicato, è facilescorgere ciò che può la sétta dei Massoni e, in pari tempo,qual è il fine ultimo al quale essa aspira. Ciò che accresce il male, ciò che Noi non possiamo consi-derare senza una viva angoscia dell’animo, è che vi sonomolte persone, anche nel nostro paese, che l’interesse ouna miserabile ambizione ha spinto ad aggregarsi alla séttaod a prestarvi il proprio aiuto. Stando le cose in questi ter-mini, Noi ci rivolgiamo, Venerabili Fratelli, alla vostra ca-rità episcopale, come lo impone in coscienza il vostro do-vere, e vi chiediamo anzitutto che voi vi proponiate la sal-vezza di coloro che vi abbiamo indicato; che il vostro zelosi spieghi assiduamente e costantemente per strapparliall’errore ed alla sicura perdizione. Certamente, se si esa-mina la natura della sétta massonica, si vede come siadifficile riuscire a liberare dai suoi lacci coloro che visono caduti; ma non bisogna disperare della salvezza dinessuno poiché è ammirevole la forza della carità apostoli-ca che, con la grazia di Dio, domina e dirige la volontàstessa degli uomini.Inoltre, bisogna vigilare in ogni occasione per guarire lospirito di coloro che hanno peccato per pusillanimità, cioèdi coloro che, piuttosto che per malvagio istinto, si lascia-no trascinare per debolezza d’animo e per mancanza diconsigli, a favorire le imprese massoniche. Assai gravi sonoa questo proposito le parole di FeliceIII, Nostro Predecessore: «Non resiste-re all’errore è approvarlo … La ve-rità che non viene difesa è tradita...Non si è esenti da colpa in fatto di so-cietà segrete, allorché si omette dievitare una evidente cattiva azione».È dunque necessario riconquistare glispiriti depressi di queste vittime dellesétte, riconducendo i loro pensieri agliesempi dei loro antenati, a quella forzache è custode del dovere e della di-gnità, affinché essi si pentano total-mente e si vergognino di quanto hannofatto, o di non essersi comportati viril-mente. La nostra intera esistenza, in-fatti, è consacrata ad una specie dicombattimento, in cui si tratta sop-prattutto della salute eterna, e nullaè più vergognoso per un cristianoche venir meno ai propri doveri perviltà.Bisogna inoltre sostenere, in tutti i mo-di, coloro che cadono per imprudenza:cioè coloro, e non sono pochi che, se-dotti dalle apparenze ed ingannati da lusinghe di diversogenere, si lasciano trascinare a far parte della Massoneria,senza sapere quello che fanno. Per costoro, vogliamo spe-rare, Venerabili Fratelli, che qualche volta, ispirati da Dio,essi abbandoneranno i loro errori, e vedranno dov’è la veraluce soprattutto se voi — come vi domandiamo con vivaistanza — vi sforzerete di strappare le maschere allasétta, e di svelare i suoi segreti disegni, benché, in verità,questi non possano più sembrare occulti ad alcuno, dalmomento che coloro stessi, che ne erano i depositari, lihanno fatti conoscere in tanti diversi modi.

Infatti, in questi ultimi mesi, si sono sentite in Italia dellevoci che manifestavano a tutti, anche con ostentazione, idisegni della Massoneria.Essi vogliono che si ripudi assolutamente la religioneistituita da Dio, e che tutta la vita pubblica e privatasia diretta dai princìpi del puro NATURALISMO:questo è ciò che essi, nella loro folle empietà, chiamanola restaurazione della società civile. In quale abisso siprecipiteranno dunque gli Stati se il popolo cristiano nonsi metterà a dar prova di vigilanza, a lavorare, ad occu-parsi della sua salvezza?Ma, in presenza di una così perversa audacia, non bastapronunciarsi contro gli agguati di una sétta così tenebro-sa; è necessario impegnare la battaglia contro di essacon le armi fornite dalla fede divina, le stesse che han-no già vinto il paganesimo. E per questo, VenerabiliFratelli, voi dovete infiammare gli spiriti con la per-suasione, le esortazioni e l’esempio: voi dovete eserci-tare in mezzo al Clero ed al popolo uno zelo attivo,costante, intrepido, come Noi lo vediamo sfavillaremolte volte nei cattolici degli altri paesi in consimilicircostanze.Generalmente si dice che il primitivo ardore per conser-vare la fede avita è diminuito presso il popolo italiano.Ciò può essere, giacché, se si osservano le disposizioni

degli spiriti nei due campi avversi, sivede che vi è più ardore in coloroche attaccano la religione, che nonin quelli che la difendono.Ma, per coloro che desiderano esseresalvi, non v’è via di mezzo: o lottareincessantemente, o perdersi. Pertan-to i vostri sforzi dovrebbero tendere arisvegliare il coraggio delle animefiacche e languide, e conservarlopresso le anime forti, e così pure met-tendo fine a tutti i dissensi, dovrestefare in modo che sotto la vostra guidae i vostri auspici, tutti si gettino vi-gorosamente nella lotta col medesi-mo spirito e la medesima disciplina.Davanti alla gravità della situazione ealla necessità di scongiurare il perico-lo, Noi abbiamo stabilito d’indirizzar-Ci al popolo italiano con una Lettera:quella Lettera, Venerabili Fratelli, cheNoi abbiamo procurato di diramareassieme con la presente a voi diretta.Voi dunque avrete cura di diffonderlail più largamente possibile fra il popo-

lo, e, se sarà necessario, spiegarla con opportuni com-menti. In questo modo, e con l’aiuto di Dio, si puòsperare che la constatazione dei mali che si avvicina-no scuota gli animi, sicché senza indugiare si rivolga-no ai rimedi da Noi indicati.Come pegno della misericordia divina e come testimo-nianza della Nostra benevolenza, Noi accordiamo a Voi,Venerabili Fratelli, come pure al popolo che vi è affidato,la Nostra Apostolica Benedizione.(Dato a Roma, presso San Pietro, l’8 dicembre 1892, an-no quindicesimo del Nostro Pontificato).

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8 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

Forse non tanti lettori ricor-dano chi sono i Francesca-ni dell’Immacolata dal

saio azzurro: questo ordine religio-so nuovo (fondato negli anni ’70da padre Stefano Manelli, ancoravivente) col proposito di vivere ra-dicalmente la “regola” di SanFrancesco d’Assisi e una specialeofferta di sé all’Immacolata – se-condo la specifica ascetica di pa-dre Kolbe, morto martire ad Au-schwitz offrendosi di sostituire uncondannato a morte padre di fami-glia. Questa strada severa ha ri-chiamato un gran numero di vo-cazioni: 800 frati e suore, mentregli altri ordini religiosi sono or-mai vuoti e radi. Ora, sono ormai oltre due anniche questo folto gruppo di ani-me, fra cui molti sacerdoti, e lai-ci terziari, è oppresso e persegui-tato. Sottoposto a commissaria-mento, il fondatore allontanato epraticamente agli arresti, i frati sa-cerdoti (mani consacrate) molti sospesi a divinis, tutti coldivieto persino di cercare di lasciare l’ordine per cercare didiventare normali preti diocesani; i pochi vescovi chehanno accettato di incardinarli sono stati a loro voltacommissariati: è accaduto al vescovo di Albenga che neaveva accolto tre (in questo deserto di vocazioni sacer-dotali, di seminari vuoti o dove avvengono feste omo-sessuali) .

Involontaria ammissionedi “El Papa”

a quelli che perseguita

CHI LI PERSEGUITA? IL PAPA

Quello che ha preso il nome“Francesco”, e di cui tutti i me-dia celebrano la “misericordia”,ha deciso di sopprimere l’ordinefrancescano più fedele a quellodi Assisi, infliggendo un suppli-zio continuo a queste povere ani-me, angoscia alle loro famiglie(sono tutti giovani), privandoledella libertà che la Chiesa hasempre riconosciuto ai figli diDio, la libertà di obbedire allechiamate dello Spirito. Troppo severo, troppo tradizio-nalista (Messa in latino)? Non sisa, perché un’accusa precisa non èstata mai formulata nelle formedovute in tal modo, essi non pos-sono difendersi. A mezza bocca,nelle stanze del potere si è farfu-gliato di mancanza di “sensusEcclesiae”, in pratica li si accuse-rebbe di non essere entusiasti del

Concilio Vaticano II. Ogni critica all’idolo comporta ifulmini di una gerarchia che, per il resto, è di manicalarghissima sui vizi propri.Fatto sta che si sono lasciate correre calunnie sui suppostitesori finanziari di padre Manelli (un novantenne) e sul co-me palpasse le sue suorine (un novantenne!); la Magistra-tura, che mai manca di obbedire a certi ordini, ha manda-to la Finanza a sequestrare milioni di euro che sarebbe-

Francesco “vescovo di Roma”.

di Maurizio Blondet – BLONDET & FRIENDS

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 9

ro stati l’occulto tesoro dei Francescani azzurri; poi re-stituiti ai proprietari, perché qui beni non sono mai stati diproprietà dei francescani dell’Immacolata, ma dei benefat-tori e familiari che spontaneamente danno per mantenerele centinaia di frati e suore. La certezza che i Francescani nascondessero un mare disoldi ha indotto i persecutori, nel decreto di commissaria-mento, a stipendiare il Commissario persecutore e “l’ono-rario per il loro servizio” ai “collaboratori da lui eventual-mente nominati”. Un’imposizione che, come ebbe a scri-vere il caro Mario Palmaro, “evoca l’uso dei regimi to-talitari di addebitare ai familiari dei condannati il co-sto delle pallottole usate per l’esecuzione”.Sia detto en passant, il secondo firmatario del decreto dipersecuzione, il segretario della Commissione per gli Isti-tuti di Vita Consacrata (il ministero competente), elevatoa quella poltrona personalmente da El Papa di cui gode lapiena fiducia – il “francescano” José Rodriguez Carbal-lo – è poi stato travolto da uno scandalo finanziario contanti di sequestri di milioni di euro da parte della magi-stratura svizzera, ai dannidell’ordine dei Frati Minori, pienidi quattrini, in una vicenda di “in-vestimenti” speculativi da finanzaallegra e gestione di un albergo dilusso a Roma.Quanto al primo firmatario, il car-dinale Joao Braz de Aviz, di Bra-silia, è un seguace della teologiadella liberazione ed è noto al suopaese per aver tenuto la relazio-ne introduttiva al Primo ForumSpirituale Mondiale, insieme airappresentanti di società spiriti-ste, teosofiche e massoniche, do-ve si è lanciato il progetto di unareligione planetaria unificata…El Papa ha voluto lui alla carica diPrefetto della detta Congrega-zione che controlla i religiosi, os-sia di ministro del competente mi-nistero. Almeno non è come mon-signor Ricca, lo scandaloso omo-sessuale che conviveva in unaNunziatura apostolica con il suo amante, e che Bergo-glio ha voluto fare capo dello Ior. Ma solo per notare unacerta costanza dei caratteri che Bergoglio, con fiuto infalli-bile, eleva alle massime cariche del suo pontificato. Torniamo ai Francescani dell’Immacolata (d’ora in poiFdI) . Ad un certo punto, il commissario mandato a soppri-merli, padre Fidenzio Volpi, troppo zelante persecutore,defunge. D’improvviso. Che vi sia qui un “signum Dei” locredono soprattutto in Vaticano, al punto che per qualchegiorno la ferale notizia vien tenuta nascosta come se fosseimbarazzante, anzi sul sito dei Francescani dell’Immacola-ta (i prigionieri) si fa’ pubblicare un comunicato, a firmadel defunto, dove padre Volpi in persona comunica: “Hogià lasciato l’Ospedale in cui ero ricoverato ed ho ini-ziato la mia convalescenza. Ho già riassunto il pieno

esercizio delle funzioni di governo”. Invece padre Volpiè già morto di ictus da giorni… Sono i miracoli dellaChiesa di Bergoglio?Si sperava che dopo la scomparsa del Volpi si alleviasse lapersecuzione. Sono stati invece nominati tre commissarinuovi, con l’incarico di aggravare implacabilmentel’oppressione dei poveri francescani azzurri, delle suo-re e dei terziari. Lo si desume dall’incontro che uno dei commissari ha vo-luto avere coi Francescani dell’Immacolata – in pratica,coi superiori dei conventi e dei loro organismi – il 28 set-tembre. L’incontro doveva essere segreto. Da qualcunoche c’era, si son potuti ricavare per sommi capi gli ordiniche ha impartito:

1 – È stato comunicato che non sarà concesso a nessu-no di loro di lasciare l’ordine per operare, ad esem-pio, come sacerdoti secolari incardinati in qualchediocesi; potranno andarsene solo per essere ridotti al-lo stato laicale (cosa che implica una decisione del pa-

pa diretta) e sposarsi. Nota mia:Insomma è vietato loro sia agirenell’Ordine fondato da padre Ma-nelli, sia di uscirne: li hanno chiu-si in una gabbia. A che scopo?“Per rieducarli”, ipotizza un ami-co. Come faceva Pol Pot? Qualcu-no ritiene che una simile decisio-ne sia contraria al diritto canoni-co. Non so giudicare. Mi sembradi giudicare una volontà perse-cutoria certa e crudele.

2 – Dovranno strapparsi la “me-daglietta miracolosa” che porta-no cucita sul saio (una particola-rità degli Azzurri). La motiva-zione data dal commissario: “Seno, qualcuno potrebbe pensareche è davvero miracolosa”. “Medaglietta Miracolosa” lachiamò la Vergine, la quale appar-ve nel 1830 a suor (oggi santa) Ca-terina Labourè a Rue du Bac a Pa-

rigi. La Madonna le descrisse esattamente quali immaginie simboli dovessero apparire nel recto e nel verso, e pro-mise molte grazie a chi la indossasse. L’ebreo Ratisbonneattribuì la sua (celebre) conversione a questa medaglietta.Madre Teresa e le sue suore ne hanno tenuto decine in ta-sca (sono povere cose di alluminio) e le danno a tutti, achiunque. Ma in Vaticano pare scandalo che si abbia sulsaio questa medaglietta. Potrebbe far credere che sia dav-vero miracolosa, che vergognosa superstizione…

3 – Dovranno spogliarsi del saio quando si coricano. Evidentemente, i FdI avevano ripreso l’uso antichissimo diSan Francesco di dormire vestito del saio ruvido, per peni-tenza e castità. Capisco che al nostro mondo sembri stra-no. Ma lo faceva anche Padre Pio.

Francesco “vescovo di Roma”.

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10 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

di cui El Papa si è circondato, e su cui il misericordioso(con Scalfari) fa regnare letteralmente “il terrore”.

Ma ha mai spiegato, El Papa, cosa lo muove nel suo im-placabile odio? In qualche modo l’ha fatto. Lo disse aduna udienza ad alcuni Francescani dell’Immacolata, cheha concesso in Vaticano il 10 giugno 2015, dalle 9.30 alle11. Li ricevette allora, capisco, soprattutto per rivendi-care a sé la persecuzione che subivano. È INUTILECHE ACCUSIATE PADRE VOLPI, SONO IO CHE

VI HO FATTO QUESTO; IO, ILVOSTRO PAPA...

Il discorso che fece è registrato, edè stato persino riportato nelle ulti-me pagine del “Calendario 2015”che gli stessi francescani azzurrivendono per autofinanziarsi (chie-detelo se volete alla sede di viaBoccea 590, 0166 Roma). Ne riporto i passi salienti. Premet-to che uno dei presenti ebbe il co-raggio di esprimere dolore chéall’udienza non fosse stato invi-tato padre Manelli, il fondatore… Ecco parte della risposta del“Francesco” ai francescani smarri-ti: «A me è stata spiegata la (vo-stra) situazione tranquillamente,calmamente; ho pregato con bene-volenza per voi e ho sentito chedovevo prendere quelle decisioni(del Commissariamento) dopo es-sermi consigliato (…) Il principioche mi ha guidato è stato quellodell’obbedienza perché è proprio ilprincipio della cattolicità. Quando

pensiamo alla Riforma protestante è cominciata con la ri-volta, lo staccarsi dal vescovo, lo staccarsi da Roma e nonè la cattolicità.Sant’Ignazio ci dice che la regola “per sentire con laChiesa” è che se io vedo una cosa nera che è nera e laChiesa mi dice che è bianca devo dire che è bianca. (…)Uno dei Fondatori vostri non è finito tanto bene, quelloche ha fatto la Riforma cappuccina, credo che se ne è an-dato a cercare altre arie, non so se è caduto nel Protestan-tesimo… E sì perché voleva qualcosa e le tentazioni sonocosì.

(Seguono una ventina di righe in cui spiega che ha vietatolui di celebrare la Messa in latino. Poi del fatto che il Se-minario di Sassoferrato, dove c’erano ben 60 seminaristi, èchiuso e i seminaristi dispersi):«Io conosco i motivi di questo trasferimento e mi sem-brano giusti. Prima di prendere la decisione sono statoconsultato dalla Congregazione e io ho detto sì, perchéquesto sia chiaro: sono io il responsabile…».Altre 10 righe in cui ripete che bisogna credere al Conci-lio Vaticano II, cita l’ermeneutica della continuità di

4 – Dovranno cancellare dai loro statuti il “Voto Maria-no”. “Voto Mariano” fu quello che padre MassimilianoKolbe adottò per sé – di totale dedizione a Maria, fino allamorte, in aggiunta ai voti francescani (povertà, obbedien-za, castità). È un atto di abnegazione eroica straordinaria.È anche l’anima e il fondamento specifico dell’Ordinefondato da padre Manelli.

5 – È stato infine loro intimato di non parlare più e nonfare più riferimento a San Massimiliano Kolbe. Un so-pruso feroce ed assurdo. Spiegabi-le solo con un odium theologicumverso il martire polacco, il suoesempio, la chiamata soprannatu-rale all’eroismo, e un “odium ideo-logicum” con un padre Kolbe cam-pione della polemica anti-massoni-ca ed anti-giudaica.

Ora, come reagiscono i FdI? Di-sobbediscono, essendo essi secon-do l’accusa nemici del Concilio?Si rivoltano come fece monsignorLefebvre? Rifiutano di assogget-tarsi ad una così evidente e malva-gia usurpazione? No, nient’affatto.I frati e le suore che restano fe-deli a padre Manelli, il fondatoreprigioniero, affermano di stareaccettando questa persecuzioneper offrirla per il bene dellaChiesa e la fine della crisi che ladevasta. Insomma sono fedelissi-mi nell’obbedienza. Eroicamentefedeli. Agnelli fra le mani delmacellaio…A tal punto da suscitare un qualchevago sentimento di pietà, o forse d’imbarazzo, nel prefettostesso, il cardinal Braz de Aviz, primo firmatario delcommissariamento. Siamo in grado di riferire – grazie adue diversi testimoni che, indipendentemente l’uno dall’al-tro, hanno riferito il fatto, avvenuto un giorno imprecisatofra maggio e giugno scorso, a cui erano presenti (ah, carohotel Santa Marta!, benedetti i tuoi spifferi!) – che il cardi-nal prefetto abbia chiesto al Papa: allora, quali sanzionivogliamo dare ai Francescani dell’Immacolata? Dopodue anni di commissariamento…. La logica era quelladel Kgb: una volta che ti aveva arrestato, mica potevariconoscere che eri innocente; doveva darti almeno “unquartino”, 25 anni di GuLag. Però nel cardinalone pro-motore della religione unita mondiale, c’è forse un’ecodella frase di Pilato: “Non trovo colpa in quest’Uomo…Dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò”. Ma quale pena, ha risposto “Francesco della misericor-dia”; non penso a sanzioni, l’Ordine va’ semplicementesoppresso. E questo anche, secondo i testimoni oculari,“con una certa forza e durezza”.INSOMMA, LA MORTE DI UN ORDINE FIOREN-TE. Che sarà eseguita, senza alcun dubbio, dagli yes men

Francesco “vescovo di Roma”.

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 11

Foto preoccupanti mostrano che EGLI CADDE INQUALCOSA COME UNA TRANCE. UNO STATOALTERATO DI COSCIENZA.E che pronunciò un discorso ebbro, come succede inquelle riunioni quando si viene invasati da uno spirito:«Che il Padre ci chiuda la bocca con l’abbraccio e ciunisca sempre più», gridò in piena suggestione ipnoti-co-dionisiaca: «… Sì, sono peccatore, vedo la piagacon cui Cristo ci ha salvato”; “appropriamoci dellapiaga di Cristo”. Quanto al vento (dello Spirito Santo),ha osservato che è lui che “ci stringe nell’unità” e “ciunisce come chiese riconciliate nella diversità”.Ecco come l’ha descritto quella sera il “National Geo-graphic Usa”, che gli ha consacrato un servizio speciale: «Le braccia tese, il volto improvvisamente animato, conun fremito di passione nella voce, Jorge Mario Bergo-glio si rivolge a Dio: «Padre, siamo divisi. Uniscici!».Chi lo conosce lo guarda sorpreso, perché l’arcivescovoè noto per la sua espressione imperturbabile (….) Bergo-glio si inginocchia lentamente sul palco e chiede ai pre-senti di pregare per lui. E il pubblico, ancorché sorpreso,risponde all’invito, sotto la guida di un ministro evan-gelico. L’immagine dell’arcivescovo inginocchiato traaltri prelati di grado a lui inferiore, in atteggiamentodi umile supplica e venerazione, finirà sulle prime pa-gine della stampa argentina».Da quel momento, come ha detto nella cattedrale cattoli-ca di Istanbul: «Il fuoco dello Spirito Santo non riem-pie tanto la mente di idee, ma incendia il cuore».Egli obbedisce a quell’incendio, a quel che lo “spirito”gli suggerisce: la sua “teologia” senza dottrina, e lesue nomine allarmanti – come monsignor Ricca, loscandaloso invertito, o Carballo il malversatore…o la to-pless girl Chaouqui.FORSE, PIÙ CHE IL MEDICO SPECIALISTA DELTUMORE, SAREBBE DI GIOVAMENTO UNESORCISMO. Ci restituirebbe un Santo Padre guarito,chissà. Farebbe bene anche a lui.

Ratzinger, dovete sempre rimanere uniti al Papa: «Esenza il papa, a te chi ti garantisce la tua ortodossia,lontano dal papa?»...Poi riprende: «Ma quando c’è un’ermeneutica ideologi-ca, io ho paura, io ho paura. Io ricordo… è vero che tuttidobbiamo essere ortodossi, ma tante volte si usa (la paro-la “ortodossia”, ndr.) per giustificare procedimenti in ul-timo non chiari. Io ricordo un Vescovo dell’America lati-na, bastonava tutti noi: “L’ortodossia, l’ortodossia!”;ma era un affarista, faceva negozi con i soldi… Così siaccusano gli uni, gli altri di non essere ortodossi per co-prire altri interessi. (…)».Ed ecco infine la frase agghiacciante:«Il vostro carisma è un carisma singolare: c’è lo Spiritodi san Massimiliano Kolbe, un martire, e c’è lo spirito disan Francesco, l’amore alla povertà, a Gesù spogliato…Ma c’è un’altra cosa che a me fa capire perché il de-monio è tanto arrabbiato con tutti voi: LA MADON-NA. C’è qualcosa che il demonio non tollera… nontollera la Madonna, non tollera e non tollera di piùquella parola del vostro nome: “IMMACOLATA”,perché è stata l’unica persona solamente umana nellaquale lui ha sempre trovato la porta chiusa, dal pri-mo momento; lui non (la) tollera. Ma pensate anche ilmomento che voi vivete adesso come una persecuzio-ne diabolica, pensatela così...».

Ora, non so a voi che impressione faccia questo fraseg-gio – questo farfugliare sconnesso, perché farfuglia, sicapisce che è a disagio. A me sembra, nella confusionementale, una confessione. Prima dice: sono io, io perso-nalmente, che rivendico la responsabilità delle puni-zioni che vi vengono inflitte. Poi dice questa frase inaudita: «C‘è un’altra cosa che ame fa capire perché il demonio è tanto arrabbiato contutti voi: LA MADONNA. C’è qualcosa che il demo-nio non tollera… NON TOLLERA LA MADONNA,NON TOLLERA E NON TOLLERA DI PIÙ QUEL-LA PAROLA DEL VOSTRO NOME: “IMMACO-LATA” (…) pensate anche il momento che voi viveteadesso come una persecuzione diabolica, pensatelacosì …»Il papa dice: SONO IO L’AUTORE DELLA VOSTRAPERSECUZIONE, E PENSATE PURE CHE È UNAPERSECUZIONE DIABOLICA…Cos’è questo, sdoppiamento di personalità?Non so quanto c’entri il tumore, detto benigno, il neuri-noma, che lo specialista dei neurinomi Fukushima gli hatrovato nel cervello, e che la junta suramericana ha co-sì furiosamente smentito (El caudillo està en perfectasalud!). O forse quel tumore è un “dono” che ha con-tratto quella serata di FESTA CARISMATICA del2006, allo stadio (ben opportunamente detto) Luna Parkdi Buenos Aires, dove il cardinale si sottopose, in gi-nocchio, alla benedizione dei protestanti fondamenta-listi? Questi, che sono eretici per la Chiesa, gli impo-sero le mani: segno che volevano trasferirgli uno Spiri-to. Quale spirito? Chiediamo. Luna Park di Buenos Aires, 2006. Protestanti fondamentalisti impongono

le mani sul card. Jorge Bergoglio, per trasmettergli “lo spirito”.

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docuMenta Facta

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14 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

il segretodella “tomba vuota”

di Padre Pio

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a cura del dott. F. A.

IL VERO OBIETTIVODEI NEMICI DI PADRE PIO

Non era dunque un gran mistero: l’ele-zione dell’Antipapa Giovanni XXIII,ottenuta con le forzate e invalide di-missioni del card. Giuseppe Siri, le-gittimamente eletto papa col nome diGregorio XVII, in un clima di tempe-sta di esplosioni di test nucleari, daparte degli Stati Uniti e dell’UnioneSovietica, aveva un solo scopo: fareCardinale mons. Giambattista Mon-tini e aprirgli la strada al papato, nelConclave successivo.

Mons. Giambattista Montini non erasoltanto “l’uomo della Massoneria”,ma “l’uomo che doveva arrivare alvertice della Massoneria Universalemondiale”, l’uomo che doveva rico-prire la carica di Supremo Ponteficedella Massoneria Universale. Maquest’uomo doveva occupare anche il trono di Pietro, co-me condizione indispensabile per attuare il piano delineatodal secondo Capo dell’Ordine degli Illuminati di Baviera,e Capo dell’Alta Vendita, il Nubius, il quale scrisse:

«Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivo-luzione francese: cioé l’annichilimento completo delCattolicesimo e perfino dell’idea cristiana».

Ora, il Supremo Pontefice della Mas-soneria Universale ha anche un altronome: Capo Supremo dell’Ordinedegli Illuminati di Baviera detto an-che Patriarca della Massoneria.Questo piano satanico, non solo preve-deva la corruzione del clero, da ese-guirsi nel modo sottile: «Fate che ilclero cammini sotto la vostra ban-diera, credendo di camminare sottola bandiera delle Chiavi Apostoli-che», ma anche la corruzione dell’uo-mo, della famiglia e della donna.

Il vice del Nubius, detto “Piccolo Ti-gre” (il cui vero nome era KarmanRothschild, figlio di Amsched MayerRothschild, che si era insediato a Na-poli, per abbandonarla solo quando ilRegno delle Due Sicilie fu distrutto), aproposito della corruzione della fami-glia, scrisse: «L’essenziale è di isolare l’uomo dal-

la sua famiglia, di fargliene perdere le abitudini (...) ec-citatelo, seducetelo ... (separatelo) da sua moglie e daisuoi figli ... (insinuategli) il disgusto della famiglia e del-la religione...».E all’obiezione di uno della sétta che disse: «Per abbatte-re il Cattolicesimo, prima bisogna sopprimere la don-na», Vindice, uno dei membri dell’Alta Vendita, in unalettera al Nubius, scrisse:

Padre Pio con le stigmate.

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 15

«Questa frase è vera in un senso, mapoiché non possiamo sopprimere ladonna, corrompiamola insieme conla Chiesa».E aggiunse:«Noi abbiamo intrapresa la corruzio-ne in grande, la corruzione del popo-lo per mezzo del clero, e del clero permezzo nostro; la corruzione che devecondurci al seppellimento della Chie-sa!», «Il miglior pugnale per assassinare laChiesa e colpirla nel cuore è la corru-zione. Dunque, all’opera sino al ter-mine!».

Ci si può domandare dove possa con-durre un simile piano, ma sono gli stes-si artefici di questa “corruzione ingrande” ad averne sperimentato leconseguenze e di averci offerto la ri-sposta.

Ecco la lettera che “Gaetano”, unmembro dell’Alta Vendita, scrisse, il 23gennaio 1844, al Nubius:

«Nello spazio di pochi anni, noi abbia-mo fatto considerevoli progressi. La di-sorganizzazione sociale regna dovun-que; essa è al nord come al mezzogior-no, nel cuore dei gentiluomini comenell’anima dei preti. Tutto ha subìto illivello sotto il quale vogliamo abbas-sare la specie umana.Noi aspiriamo a corrompere pergiungere a governare, e non so se, alpari di me, ti spaventi dell’opera nostra.Io temo d’essere andato troppo lontano;noi abbiamo corrotto troppo (...) iocomincio a credere che non incanalare-mo a piacimento il torrente che avremofatto straripare. (...).Noi abbiamo spinto fino all’estremo inmolte cose. Abbiamo tolto al popolotutti gli dèi del cielo e della terra chegodevano il suo omaggio. Gli abbiamo strappata la federeligiosa, la fede monarchica, la sua probità, le suevirtù di famiglia, ed ora ascoltiamo di lontano i suoi sordiruggiti; noi tremiamo, perché il mostro può divorarci.Noi l’abbiamo poco a poco spogliato di ogni sentimentoonesto; egli sarà senza pietà. Più vi rifletto e più restoconvinto che bisognerebbe cercare temporeggiamenti. Ora,che fai tu, in questo momento forse decisivo? (..)Nella nostra Italia, dove si gioca una doppia partita, tu deviessere travagliato dai medesimi timori. Non abbiamo noiagitato troppo il fango? Questa melma monta alla su-perficie, ed io temo di morire da essa soffocato.Qualunque sia l’avvenire riservato alle idee che le Società

segrete propagarono, noi saremo vintie troveremo dei padroni. Non era co-testo il nostro sogno del 1825, né le no-stre speranze del 1831! La nostra forza è effimera, e passaad altri. Dio sa dove si fermerà questoprogresso verso l’abbruttimento. Io nonindietreggerei dinanzi alle mie opere,se potessimo sempre dirigerle, esplicar-le o applicarle. (...) Non confessi tu, alpari di me, che bisogna, se ancor vi ètempo, far sosta nel tempio prima difarla sopra le rovine?Questa sosta è ancora possibile, e tu so-lo, o Nubio, puoi deciderla. (...)Il mondo si è lanciato sul pendio del-la Democrazia; e per conto mio, daqualche tempo, “democrazia” vuol di-re “demagogia”.I nostri venti anni di complotti corro-no il rischio di essere cancellati davantiad alcuni millantatori che verranno alusingare il popolo e tirare alle gam-be della nobiltà dopo aver mitraglia-to il clero. Io sono gentiluomo e confesso sincera-mente che mi costerebbe di camminarecon la plebe e aspettare dal suo bene-placito il mio pane quotidiano e la luceche brilla. (...)Io possiedo, voglio possedere e la Ri-voluzione può spogliarci di tutto fra-ternamente. Altre idee mi preoccupa-no ancora e sono certo che preoccupa-no, nello stesso tempo, molti dei nostriamici. Io non sento rimorsi; ma sonoagitato da timori, e nel tuo posto, nel-la situazione in cui io scorgo gli spiritid’Europa, non vorrei assumere sulmio capo una responsabilità che puòcondurre Giuseppe Mazzini al Cam-pidoglio. Mazzini al Campidoglio! IlNubius alla rupe Tarpea o nell’oblio!Ecco il sogno che mi perseguita se ilcaso compisse i suoi voti. Questo so-gno ti sorride forse, o Nubio?».

Il Nubius, o Nubio, non rispose mai a questa lettera di“Gaetano”, perché, da diversi anni, era già stato “tratta-to” con l’acqua tofana da Giuseppe Mazzini il quale eradiventato il nuovo Capo d’Azione politica della Masso-neria Universale, e cioé il braccio destro del nuovo CapoSupremo dell’Ordine degli Iluminati di Baviera, LordPalmerston.

1 Enrico Delassus, “Il problema dell’ora presente”, Desclée e C. Tipografi-Editori 1907, Vol. I, Appendice IV, pp. 584-618.

Paolo VI con l’Ephod, il simbolo della negazione della divinità di Gesù Cristo.

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16 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

COSA È LA TEORIA DEL GENDER

La teoria del gender sostiene chemaschi e femmine, bambini ebambine, uomini e donne non so-no sostanzialmente diversi (al dilà della differente formazione“estetica” del corpo)1. La diffe-renziazione vera ed essenziale,secondo la teoria del gender, smen-tita dalla retta ragione e dallascienza medica, non è un prodottobiologico, cromosomico, morfolo-gico della natura (né tantomenodel Creatore), ma deve essere unaconquista della cultura progres-siva e una scelta del sentimentosoggettivo dell’individuo, cheaiuteranno ogni singolo ente “neu-tro” a scegliere, per sempre o soloper un certo tempo, un modo di vi-ta da maschio o da femmina, dauomo o da donna.Il genere naturale, biologico, og-gettivo (maschile o femminile)classico (come è stato sin ad ora)sarebbe, secondo la teoria del gen-der, un’invenzione della famiglia

tradizionale, della cultura ma-schilista, della società retriva anti-progressiva, invenzione che vieneimposta con violenza dalle sud-dette sovrastrutture ai neonati,senza rispettare le loro inclinazio-ni, i loro sentimenti e le loro sceltesoggettive.Quindi, secondo la gender teoria, ilmaschilismo, la religione, la filo-sofia classica (da Platone alla Sco-lastica), la famiglia costituita daun uomo una donna e dei figlihanno imposto all’umanità la di-stinzione tra uomo e donna perpoter asservire e sfruttare ledonne rendendole diverse dagliuomini e relegandole in casa. Econtro queste sovrastrutture retrivee reazionarie bisogna combatterela guerra del gender.

DAL FEMMINISMO ALLA LOTTA DI “GENERE”

Occorre, quindi, liberare l’op-presso (donna) dall’oppressore(uomo) dimostrando che essi non

TEORIA DEL GENDERE

MODERNISMOdi Reginaldus

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1 G. Amato, Gender (d)Iistruzione, Verona, Fede & Cultura, 2015; Id.Omofobia o eterofobia? Perché opporsi a una legge ingiusta e liberticida,Verona, Fede & Cultura, 2014; G. Carbone, Gender, Bologna, ESD, 2015.

Esistono anche molte videoconferenze sul gender sul sito Web www.notizie-provita.it; su Face book www.NotizieProVita; molto interessanti quelledell’avvocato Gianfranco Amato che si trovano sul suo sito https://www.face-book.com/AvvocatoGianfrancoAmatoFenpage.

La Sacra Famiglia.

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L’etica o filosofia morale naturale insegna che “i genito-ri, essendo principio di vita dei loro figli, hanno sopradi essi una autorità naturale, che tuttavia non potràmai essere in contrasto con la legge naturale. Anche lamoglie è sottoposta al marito, che per diritto naturaleè capo della famiglia (“paterfamilias”) ed ha la Pote-stà maritale. Ma se gli ordini del marito alla mogliefossero contro la legge naturale la moglie non è tenutaad obbedire. L’uomo ha più doti razionali e fisiche per ilcomando che la donna. Al contrario la donna ha pocheattitudini per comandare ad un uomo. Le eccezioni chevi possono essere, sono sempre eccezioni e non possonodiventare una norma stabile, ma confermano la regolagenerale della natura”2.Purtroppo la società europea, vittima dell’illuminismo edel liberalismo, ha concesso non solo parità a marito e

a moglie, ma ha reso regola unapresunta superiorità della don-na e della moglie sull’uomo esul marito. Così ha scompagi-nato i matrimoni, le famiglie edha indebolito la società civile.Questa è una delle ragionidell’avanzata dell’islam, che pec-ca per eccesso affermando la su-periorità assoluta dell’uomo sulladonna, ritornando così al pagane-simo, il quale considerava la don-na una res o una schiava dell’uo-mo; mentre la modernità peccaper difetto e considera la donnanon solo eguale, ma in sé e per sésuperiore all’uomo. Nel giusto mezzo di altezza, enon di mediocrità, stanno la rettaragione e la divina Rivelazione,che insegnano all’uomo adamare la donna come parte disé e come Cristo ha amato laChiesa sino a morire per Lei,ma parimenti invitano la donnaad essere sottomessa al maritonon come una schiava, ma comela sua più fedele collaboratricee il suo complemento naturale.

Pio XI nell’Enciclica Casti con-nubi del 1931 ha insegnato che“l’uomo è il capo e il cervello

della famiglia, la donna ne rappresenta il cuore”. In-fatti è proprio della donna l’istinto materno ed amorevoleverso il marito ed i figli, mentre è proprio dell’uomo la-vorare, mantenere moglie e figli e far rispettare l’ordinein casa.Il guaio è quando si vuol ragionare col cuore ed ama-re col cervello.

son diversi, ma è la società tradizionale e la sovrastrutturaculturale di essa che li hanno resi tali. Occorre perciò unalotta del “genere”, che rimpiazzi la lotta di classe delvecchio comunismo marxista. Questo è l’ultimo passodella Sovversione nichilistica, la quale, partendo in ma-niera prossima e ravvicinata dal femminismo radicale ses-santottino (che mette le donne contro gli uomini, mentre ilfemminismo classico liberale dell’Ottocento si limitava achiedere la parità dei sessi), è arrivata alla teorizzazionedei MATRIMONI OMOSESSUALI e, per ultimo, allaTEORIA DEL GENDER, che scavalca anche l’omoses-sualismo il quale, rispetto al gender, è oggi una sorta direperto archeologico.

GRAVITÀ DELL’ERRORE FEMMINISTA

Il femminismo radicale contem-poraneo è una caricatura paleseed apre le porte in maniera prossi-ma all’omosessualismo, metten-do l’uomo contro la donna e vi-ceversa, mentre essi sono com-plementari.Tuttavia anche il femminismo clas-sico o moderato del XIX secolo èuna degenerazione della retta filo-sofia aristotelico/tomistica e delladivina Rivelazione (dalla Genesi aS. Paolo) sui rapporti che intercorro-no tra uomo e donna nella famiglia enella città.Aristotele (Politica, I, 5, 1254 b 13-14), da un punto di vista puramentenaturale e razionale, insegna chenell’uomo la ragione è più sviluppa-ta che la sensibilità e l’istinto, i qua-li invece sono molto acuti nelle don-ne. Perciò “l’uomo per natura (…)(fatte le debite eccezioni che confer-mano la regola, ndr) è più atto a co-mandare e la donna ad obbedire”.San Tommaso d’Aquino, unendoragione a Rivelazione, sublima Ari-stotele e spiega che «nell’Ecclesia-stico (XVI, 5) si legge: “Dio creòda Adamo un aiuto consimile alui”, cioè la donna. Ma ciò devespingere l’uomo ad amare mag-giormente la donna – sapendo che è uscita da lui – e a ri-manerle unito indissolubilmente”.Inoltre, Aristotele (VIII Etic., 12, 7) afferma che “l’uomo ela donna a differenza degli animali non si uniscono solo perla riproduzione, ma per la vita domestica, nella quale en-trambi hanno delle funzioni, ma distinte e in esse l’uomo èil capo”.San Paolo soprannaturalmente spiega che “come la Chiesatrae origine da Cristo, così la donna dall’uomo” (Efes.,V, 32)» (S. Th., I, q. 92, a. 2, arg. 1).

“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 17

2 P. Carosi, Corso di filosofia,vol. VII - Etica, Roma, Paoline, 1960, p. 258.

Il matrimonio cattolico.

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18 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

1°) Il femminismo moderato ha portato la collegialità ola democrazia in casa ed ha sprofondato la famiglia nelcaos e nell’anarchia. Infatti ha invertito i ruoli dell’intel-letto e della volontà, dando al cuore (cioè alla donna) la di-rezione della famiglia, che invece spetta al marito (ossia alcapo o cervello). Non si può conoscere con la volontà evolere con l’intelletto. Ora come un singolo uomo che vo-lesse conoscere con la volontà sarebbe intellettualmentecieco mentre se volesse volere con l’intelletto sarebbe deltutto impotente ad agire, così una famiglia sarebbe cieca eimpotente se invertisse i ruoli tra marito e moglie ovverotra cuore e cervello.

2°) Il femminismo radicale met-tendo l’uomo contro la donna nonfa nascere più famiglie e produceaborti, unioni omosessuali, gendere movimenti “L/G/T/B”, distruggela famiglia e l’individuo, mettendol’intelletto contro la volontà e vi-ceversa.Infine, bisogna dire (senza paura diessere accusati di maschilismo o diautoritarismo sorpassato) che incampo sociale/economico il femmi-nismo moderato – avendo tolto ladonna dalla casa ed avendola “spo-stata” nel campo del lavoro – haportato lo scompiglio nella societàcivile, producendo una forte disoc-cupazione degli uomini, lasciando ifigli in balìa di se stessi, le donne incompagnia costante dei colleghi edabitualmente lontane dal marito fa-vorendo, così, il divorzio come“istituzione (in)stabile” della mo-dernità, che rimpiazza la famigliatradizionale.Infine, in campo religioso, valgonosempre le parole di S. Paolo: “foe-minae in Ecclesia taceant”/”Ledonne nelle sacre adunanze tacciano” (1 Cor. 14, 34; cfr.anche 11,2 ss.).

DAL FEMMINISMO ALL’OMOSESSUALISMO

Riguardo all’omosessualità bisogna evitare due errori pereccesso e per difetto.

1° L’errore per difetto consiste nel ritenerla normale equindi nel propagandarla;

2° l’errore per eccesso la ritiene solo una malattia (nonun peccato o un vizio) e come tale la vorrebbe curaresoltanto con metodi medici e psicoterapeutici, spin-gendo fortemente l’omosessuale a cambiare con le suesole forze naturali orientamento sessuale e a passareall’eterosessualità.

Ora la morale naturale e cattolica insegna che l’omoses-sualità è un peccato e come tale va sanato con mezzi so-prannaturali (confessione, comunione, preghiera, direzio-ne spirituale, astinenza…). Si può ricorrere all’aiuto di unmedico cattolico o naturalmente non deviato ideologica-

mente.Occorre far attenzione, però, a spin-gere persone fortemente e sostan-zialmente omosessuali al passaggioalla eterosessualità poiché, essendoe sentendosi omosessuali, il matri-monio con l’altro sesso fallirebbequasi certamente.Vi possono essere cause psicologi-che dell’omosessualità (madre pos-sessiva, padre assente, violenze su-bite nell’infanzia, disturbi mentaliche portano ad una sessualità devia-ta e, viceversa, una sessualità devia-ta conduce immancabilmente a di-storsioni mentali…), le quali posso-no essere lenite, ma ciò non signifi-ca che con la sola medicina l’omo-sessuale cessi di essere tale e diventieterosessuale. Infatti, l’omosessua-lità radicata è come una “secondanatura”, che non si cambia soltantocon mezzi puramente naturali.Inoltre, bisogna tener fermo chel’atto omosessuale è un peccatograve contro-natura da combatte-re soprattutto e definitivamentecon l’ascesi soprannaturale. Incerti casi molto radicati di omoses-

sualità l’astinenza accompagnata dalla frequenza dei sa-cramenti è più raccomandabile del matrimonio eteroses-suale, che in tipologie estreme sarebbe fallimentare. Così pure occorre tener fermo l’insegnamento della Chie-sa, che ritiene l’omosessualità un impedimento all’Or-dine sacro. Quindi bisogna sconsigliare a persone radica-tamente omosessuali l’ingresso in religione e soprattuttol’accesso al sacerdozio, che li esporrebbe – con il ministe-ro della confessione e della direzione spirituale – a pericolidi cadute ancor più dolorose dato lo stato di vita in cui so-no entrate3.

3 Cfr. W. Lenz, Turbe da cause genetiche del differenziamento embrionaledel sesso, in Rassegna mensile di medicina tedesca, luglio 1960; G. Sbragia,Determinazione e differenziazione del sesso, in “Brevia”, n. 1-4, 1963; L.Palmieri, Diagnosi prenatale del sesso mediante lo studio cromosomico, inLa Riforma medica, 6. VI. 1964; W. Tobin, Homosexuality and marriage,Roma, 1964; N. Pende, La ghiandola pineale, in Relazioni clinico scientifi-

che, n. 71, 1961; A. Arrighini, De homosexualitate hominum et foemina-rum, de morbo, de causiis, de remediis, Napoli, 1949; A. Boschi, La Ca-stità nei candidati al Sacerdozio, Torino, Marietti, 1957, tr. francese, Lyon,Vitte, 1959; Id., Il libri della purezza, Torino, Marietti, 1948; Id., Problemimorali del Matrimonio, Torino, Marietti, 1943.

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LA NEGAZIONE SPECULATIVADEI PRINCIPI PER SE NOTI EQUIVALE PRATICAMENTE ALL’OMOSESSUALITÀ

San Tommaso d’Aquino aveva scritto otto secoli or sonoche la negazione speculativa dei primi principi per sénoti è paragonabile nella pratica alla perdita della sin-deresi e all’omosessualità (S. Th., II-II, q. 154, aa. 11-12).Infatti l’omosessualità “ripugnaalla retta ragione e all’ordine na-turale e fisiologico” (v. Rom., I,26). Ora, in tutte le cose, la dege-nerazione più grave è la corru-zione dei princìpi, da cui tutto ilresto dipende.Ora i princìpi della ragione uma-na sono i princìpi naturali: infattila ragione, presupposto ciò che èdeterminato dalla natura, dispone ilresto in conformità con essa.Ciò avviene sia in campo specula-tivo che pratico. Perciò, comenell’ordine speculativo l’errorecirca i princìpi noti per natura è ilpiù grave e vergognoso, cosìnell’ordine pratico agire contronatura è il peccato più grave e piùturpe. Ora, “nella sodomia si tra-sgredisce ciò che è determinatodalla natura e quindi è il peccatocontro la purezza più turpe egrave” (II-II q. 154, a. 12). Ecco perché il cartesianesmo, ilkantismo e l’hegelismo, che erranocontro la retta ragione, non poteva-no non portare allo stato attuale didegenerazione non solo teoretica, ma anche morale contro-natura.

IL GENDER SI RIFÀ ALL’ANDROGINO PRIMITIVO

Androgino, in greco, significa uomo e donna ossia erma-frodito, che appartiene all’uno e all’altro sesso contempo-raneamente. La teoria dell’androgino è di derivazionecabalistica e simboleggia l’unione tra mascolinità efemminilità insite in ogni Sefirot, ossia nelle divinità infe-riori o semidei, che sono le emanazioni dell’En Sof, la di-vinità superiore, ma non sostanzialmente diversa dalle Se-firot. La cabala quindi è politeista4.

Per Mircea Eliade l’androgino rappresenta il “rovescia-mento totale dei valori”5. Secondo Jean Libis “l’andro-gino si trova nelle profondità della psiche e dell’incon-scio”6.L’androgino è identificato anche con la Pietra Filosofa-le, che è la gnosi o conoscenza iniziatica perfetta, la qualerivela all’eletto la sua natura ermafrodita o androgina enon solo tramuta i metalli in oro, ma allunga la vita sino

all’eternità, conferendo il poteresu tutto il mondo7. L’androginia e l’immortalità so-no i due attributi principali delladivinità8.L’ermafrodito (figlio di Ermete eAfrodite), che è una variante di an-drogino, rappresenta l’essereumano (maschio/femmina) tal-mente forte che DICHIARAGUERRA PERSINO A DIO.Perciò Giove, per indebolire l’er-mafrodito, lo ha diviso in diversiesseri maschili e femminili. Quindiper ritrovare la propria forzaoriginaria l’essere umano devetornare al suo stato ermafroditoo androgino primitivo, che èl’Anima Mundi9.Come si vede, vi è una forte affi-nità tra l’ermafroditismo o an-droginismo e il luciferismo.In effetti, la scienza attuale (di cuiil gender è l’ultimo gradino) tendea dare la vita (figli in provetta…),a toglierla (eutanasia), a scegliereil sesso e cambiarlo anche conti-nuamente (gender) come se l’uo-

mo fosse il Creatore (“eritis sicut Dii”). Ma di fronte a certe aberrazioni (Apostasia universale daDio e dalla sua legge; Torre di Babele per giungere alcielo; Sodoma e Gomorra con omosessualismo diffuso)come ha reagito Dio? CON LA DISTRUZIONE DELLATORRE E LA CONFUSIONE DELLE LINGUE;CON IL DILUVIO UNIVERSALE E CON L’INCE-NERIMENTO DI SODOMA.Analogamente, avverrà con il mondo contemporaneo, cheha sorpassato e di lunga le iniquità del mondo antico ecerca addirittura di pervertire gli innocenti nell’anima,mentre Erode li uccise solo nel corpo, ma ne fece dei San-ti Martiri Innocenti che festeggiamo ancor oggi, ogni 28dicembre.

(continua)

“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 19

L’Androgino primitivo.

4 Cfr. G. Scholem, Le origini della Kabbalà, Bologna, Il Mulino, 1973; Id.,La Kabbalah e il suo simbolismo, Torino, Einaudi, 1980.5 Cfr. M. Eliade, Arti del Metallo e Alchimia, Torino, Boringhieri, 1980.6 Cfr. J. Libis, L’Androgino e il notturno, Genova, ECIG, 1991; Id., LeMythe de l’Androgyne, Paris, Berg International, 1980.7 Cfr. M. Eliade, Mefistofele e l’Androgino, Roma, 1969; R. Alleau, Aspetti

dell’Alchimia tradizionale, Roma, Atanòr, 1989; S. Sauveron, Le créateurandrogyne, Il Cairo, M. Mariette, 1961.8 Cfr. A. Schwarz, L’immaginazione alchemica, Milano, La Salamandra,1979.9 Cfr. C. G. Jung, Psicologia e Alchimia, Torino, Boringhieri, 1983; L. Troisi,Dizionario dell’Alchimia, Foggia, Bastogi, 1997.

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20 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

Nel quadro dell’Europa, le re-gioni Storiche sono oltre 500.

L’Italia ne ha circa un centinaio (com-prese nelle regioni amministrative), ri-cordiamo tra l’altro: il Amiterno,l’Aprutinus, il Teatino, la Marsica (inAbruzzo), il Pollino, il Vulture, la Vald’Agri (in Basilicata); Aspromonte,Bruzio, Locride, Sila (in Basilicata);Cilento, Irpinia, Sannio, Matese, anticoprincipato di Benevento; antica repub-blica di Amalfi (in Campania); Ladinia,Cadore, Cenedese, Marca Trevigiana,Polesine, Reggenza Sette Comuni conAsiago (in Veneto), Maremma Laziale,Tuscia, Sabina Laziale, Cicolano, Tu-scolo, Ciociaria Laziale (nel Lazio),Emilia, Romagna, Montefeltro con larepubblica di san Marino, Frignano (inEmilia-Romagna), Friuli, Carnia, Bi-siacarica (nel Friuli-Venezia Giulia);Cinque Terre, Finale, Lunigiana ligure, Nolese, Ingaunia(in Liguria); Brianza, Collio, Franciacorta, Lomellina, an-tico marchesato di Mantova con il ducato di Sabbioneta,antico ducato di Milano (in Lombardia); Montefeltro (anti-co ducato di Urbino), Marca Anconetana, Marca di Came-rino, Marca Fermana, Piceno (nelle Marche); antico duca-to di Bojano, Matese, Sannio (in Molise); Canavese, Cu-sio, Langhe, Monferrato, Ossola, Verbano, Vergante (inPiemonte); Capitanata, Daunia, Murge, Salento (in Pu-

glia); antico Principato Vescovile diTrento, Giudicaria, Anaunia, Primiero,Valsugana, antico principato Vescoviledi Bressanone, Tirolo, Ladinia (inTrentino-Alto Adige); Val Demone, Valdi Mazara, Val di Noto (in Sicilia); Ar-borea, Barbagia, Campidano, Gallura,Logudoro, Nurra, Ogliastra, Sulci,(Mappate nella regione Sardegna, ben22); territori di città di Castello, diGubbio, di Terugia, di Orvieto, anticoducato di Spoleto (in Umbria); ecc..

La Svizzera, attraverso i Cantoni (Statinell’ambito della Confederazione) hamantenuto le proprie regioni storiche,fra le quali: Ticino, Grigioni, Giura,Argovia, Glarus, Vaud, ecc.

In Francia, prima del XIX secolo, era-no numerose, citiamo: Guascogna,Normandia, Bretagna Poitou, Charente,Provence, Artois, Delfinato, Bearn.

In Germania, già nella “Constitutio Karolina”, oltre 1200stati nell’ambito del Sacro Romano Impero; al presente, larepubblica federale prevede, fra gli altri: Brandeburgo, Ba-viera, Wüttemberg, Baden, Saar, Brisgovia, i land-città“anseatiche” di Amburgo, Brema, Lubecca, Sassonia,Hannover.

L’Austria, come reubblica federale, conserva fra gli altri:Carinzia, Stiria, Voralberg, Salisburghese, Tirolo.

LE REGIONI STORICHE:Itinerario

di Identità e di Tradizione

del conte cav. gr. cr. Prof. Sergio Luigi Sergiacomi de Aicardi(Presidente del “World Institute of Historical Regions”)

Carlomagno.

22

«Non vi è cosa che il saggio debba maggiormente fuggireche vivere conformandosi all’opinione della gente»

(San Basilio Magno, dottore della Chiesa)

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 21

Il regno di Spagna, dal canto suo, fra le regioni storicheora amministrative, menzioniamo: Aragona, Leon, Catalo-gna, Asturia, Galizia, Andalusia, Castiglia.

Il Belgio con la Fiandra e l’Hainaut.

Il Regno Unito, dove tutt’ora si mantiene il “Registro deiFeudi”, ricordiamo: Galles Yorkshire, Kent, Sussex,Oxforshire.

La Bulgaria:Macedonia, Mesia, Tracia, Dobrugia.

Cipro: Regione di Famagosta, Nicosia, Larnaka, Kyrenia.

Finlandia: Alandia, Carelia, Lapponia.

Grecia: Attica, Beozia, Tessaglia, Macedonia, RegioneAutonoma di Monte Athos (risiedono 1500 monaci orto-dossi da loro amministrata, con il Trattato del 16.09.1926),Tracia, Acaia, Cicladi, Eptaneso.

Irlanda: Cormact, Alandia, Irlanda Normanna.

Lettonia: Curlandia, Livonia, Curonia.

Granducato del Lussemburgo.

Paesi Bassi: 17 provincie, Principato Vescovile di Liegi,Brabante, Limburgo, Frisia.

Malta:Malta, Gozo, Comino, Fifla.

Polonia: Cuiavia, Galizia, Livonia, Mosuria, Pomerania,Slesia, Varmia.

Portogallo: Algarve, Aleutejo, Estremadura, Beira, Ma-deira.

Repubblica Ceca: Boemia, Moravia, Slesia.

Romania: Transilvania, Valacchia, Moldavia.

Slovacchia: Nitra, Bratislava.

Slovenia: Carinzia, Carniola, antica contea di Gorizia e diGradisca, Ciceria, Marchesato d’Istria.

Svezia: Bleckingia, Bohusia, Gotland, Halland, Scania,Dolarna.

Ungheria: Dalmazia, Pest, Rutenia, antica città libera im-periale “Corpus Separatum” di Fiume (Ryeka).

Abbiamo ricordato alcune “regioni storiche” europee.Il “Trattatao U.E.” afferma: «L’U.E. rispetta l’identitànazionale degli Stati membri... compreso il sistema del-le autonomie regionali e locali...».

Solo nella “Regione Storica” il cittadino troverà l’autentica IDENTITÀ,

per una proiezione e uno sviluppo inteso come “SPECIFICITÀ”

dinanzi alla sfida della globalizzazione, promossa dal “MONDIALISMO” massonico.

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22 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016

del Cardinale José Maria Caro y Rodriguezex Arcivescovo di Santiago - Cile

conoscere la Massoneria

AZIONE MASSONICA CONTRO LA CHIESA CATTOLICA IN ITALIA

Il Grande Oriente d’Italia ha dichiarato molte volte che, nel-la sua battaglia contro il Papato, è stato entusiasticamenteseguito dalla Massoneria di tutto il mondo, specialmente daicentri massonici di Parigi, Berlino, Londra, Madrid, Calcut-ta e Washington1.Questa dichiarazione non fu mai contraddetta da nessunaGrande Loggia; nessuna loggia tedesca o di altra nazione hamai interrotto le sue relazioni con essa per le sue infami po-litiche e attività anti-religiose2.Il testo seguente, raccontato da Domenico Margiotta, un ex33 del Nuovo Rito Palladico Riformato, può dare un’ideadella furia anti-cristiana della Massoneria italiana.

«Noi sappiamo ciò che l’Ebreo di Istambul (Adriano Lem-mi) ha fatto quando è entrato nella residenza di Papa PaoloV (Il Palazzo Borgia) dove il Grande Oriente d’Italia avevastabilito la sua sede. Questo causò uno scandalo enorme,che i giornali diffusero ampiamente a quel tempo, persinoquelli che, di regola, si mostravano piuttosto indifferenti.Lemmi aveva costruito, sopra la Cappella Privata, le la-trine del Supremo Consiglio, causando un drenaggio chescaricava sopra l’altare.Questo prova in modo conclusivo la sua mente sudicia, per-ché per commettere un simile atto abominevole, egli non po-teva evitare di contaminare l’intera area.Iniziarono le proteste e l’architetto, per semplici ragioni diigiene, dovette risistemare le latrine in altro modo.Ma Lemmi partorì un’altra delle sue idee: egli fece colloca-re nei gabinetti un crocifisso, a testa in giù, e al di sopra,per suo ordine, fu inchiodato un cartello sul quale furonoscritte queste parole: “Prima di uscire, sputare sul tradi-tore. Gloria a Satana”. Per il fatto che un massone ebreofosse capace di un simile gesto, è evidente che egli necessa-riamente doveva aver a che fare con menti se non altro di-sposte a tollerare simili infamie»3.Per il resto, in conformità con i piani spesso venuti alla luce,la Massoneria italiana aveva confiscato i possedimenti delPapa, espropriato le proprietà della Chiesa, aveva instauratoun insegnamento ateo nelle scuole, e aveva tentato di pro-mulgare una legge sul divorzio, sebbene questa non ebbe al-cun successo.

La circolare, del 3 dicembre 1887, del Gran Maestro delGrande Oriente d’Italia, Adriano Lemmi, a tutte le Logged’Italia, diceva: «L’anniversario del 20 settembre 1870del giorno in cui Roma è diventata capitale d’Italia, e nelquale il potere temporale del Papa è stato rovesciato, ri-guarda la Frammassoneria esclusivamente. Esso è unanniversario, una festa puramente e semplicemente mas-sonica, perché determina il giorno d’arrivo della Masso-neria italiana a Roma, meta cui essa s’indirizzava da co-sì lunghi anni».

Il massone del 33° grado, Domenico Margiotta, abiurata laMassoneria e convertitosi al cattolicesimo, nel suo libro“Ricordi di un trentatre ...”, su questa data, scrive: «Infatti, la data del 20 settembre 1870 non è una data italia-na soltanto; è soprattutto una gran data framassonica. Essasegna, contemporaneamente, la soppressione del poteretemporale del Papa e la nascita di un Rito Supremo, in-trodotto nella Massoneria, per dare il carattere satanico aquella vaga divinità più o meno ben conosciuta sotto ilnome di “Grande Architetto dell’Universo”»3.

Card. José Maria Caro y Rodriguez,Primo Cardinale di Santiago, Cile (1939-1958).

1 Revista Masónica 1892, p. 219). III, 127-129.2 Catholic Encyclopedia, Masonry.3 Cfr. Domenico Margiotta, “Ricordi di un trentatre ...”, Delhome e Bri-guet, Editori, Parigi settembre 1895, pp. 73-74.

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“Chiesa viva” *** Gennaio 2016 23

ASSISI: verso l’apostasia?Sac. dott. Luigi Villa

Noi, oggi, assistiamo ad unaprofonda mutazione della Chiesacattolica.Dopo il Vaticano II, venne una nuo-va teologia dei Sacramenti, un nuo-vo catechismo, un nuovo Diritto Ca-nonico, dei nuovi Concordati.., os-sia venne una nuova religioneuscita da un rimescolamento di pre-sunte religioni umane.Perciò, questo nuovo libro “Assisi:verso l’apostasia?”, chiosato e lo-gico, a confronto col passato teolo-gico della Chiesa ante Vaticano II,vuol essere un grido d’allarme euna difesa sicura per la nostra Fe-de, oggi in grave pericolo!

«Non vi è che un solo Dio» (I Cor. VIII, 4)

«... Vi è un solo Signore, una sola Fede,

un solo Battesimo.» (S. Paolo, Ephes. 4,1-7; 13-21)

«Tutti gli déi di coloro che non hanno la vera Fede

sono dei demoni» (Salmo 95)

SEGNALIAMO:

«Guardati dall’uomo cheha letto un solo libro».

(S. Tommaso d’Aquino)

In Libreria

***

Ricevo e accolgo con immensa gratitudineUn caro saluto in Corde Jesu et Mariae

(don Filippo)

***

Ringrazio moltissimo! Sempre interessante! Più avanti spiegherò,con dati inoppugnabili, che DE GASPERI èla vera scrittura del nome del politico italia-no! Cordialità.

(Antonio Pantano)

***

Gentilissimi Ing. Franco Adessa e l’intera Re-dazione di “Chiesa viva”, buona Domenica a voi tutti.Vi ringrazio di cuore per la vostra premuranella spedizione dei PDF delle edizioni di“Chiesa viva”. Mi fa estremamente piacere ilvostro gentile e sempre gradito dono.Ho potuto leggere l’Edizione Speciale di“Chiesa viva” n. 485 settembre 2015, e nono-stante da anni seguo la vostra rivista, rimangosempre inorridito dalla malvagità, così tenace,dei servi di lucifero.Vi ringrazio di cuore per l’impegno nella di-fesa della Cristianità e della “Vera” Famiglia,oggi come mai, in preda ad orde di barbari epervertiti.Speriamo solo che, al più presto, il Signore ciconceda il ritorno del “Vero” Papa, e con laconsacrazione al Cuore Immacolato di Mariadella Russia, possa decretare per sempre lasconfitta di satana e dei suoi adepti.Con riconoscenza. Grazie ancora.

(Carlo)

***

Un grande grazie pieno di apprezzamenti peril suo notevole lavoro.

(Alberto Albrocchio)

RAGAZZE e SIGNORINEin cerca vocazionale, se desiderate diventare

Religiose-Missionarie” – sia in terra di missione, sia restando in Italia –

per opere apostoliche, con la preghiera e il sacrificio,potete mettervi in contatto, scrivendo o telefonando a:

“ISTITUTO RELIGIOSO MISSIONARIO”

Via Galileo Galilei, 121 - 25123 Brescia - Tel. e Fax: 030 3700003

È stata per me un’immensa gioia aver ricevu-to questa e-mail, Grazie infinite.

(Alex Castellucci)

***

Devo solo ringraziarla e lo faccio con tutto ilcuore! Gesù la custodisca e le dia la forza dicontinuare a difendere la Verità.Fraternamente

(don P. C.)

***

Sono già entrato nel vostro sito e mi sono sca-ricato la videata di tutte le vostre Riviste.Non mancherò di inserire anche quelle da voioggi indicate.

(Lucio Panizzon)

***

Grazie per l’attenzione dei vostri invii!(Roberto Bezerra – in portoghese)

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Grazie, Franco. Io alla rivista sono abbonato da anni, ma mifa piacere riceverla in anticipo per PDF, cosìla posso inoltrare anche ad amici e parenti. Grazie ancora, buona giornata a te e famiglia.

(Pasquale Marchese)

***

Gent.mo Ingegnere.Grazie!.. Circa 100 anni orsono, un rivoluzio-nario messicano Socio di Pancho Villa, notocome Emiliano Zapata, sollevava le massecontadine di “peones” e “campesinos” controi proprietari terrieri e i preti e la Chiesa, algrido di “tierra y libertad”!.. Con il suo di-scorso all’ONU, lo “zapatistas” Bergoglio èin ritardo di un secolo!..Saluti

(Enrico B.)

Lettere alla Direzione

Per richieste:

Editrice Civiltà

Via G. Galilei 121 - 25123 [email protected]

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2 Maria Mediatrice di tutte le Grazie

3 Anno nuovo crisi nuovedi Don Luigi Villa

6 Inimica Vis

8 Involontaria ammissione di “El Papa” a quelli che perseguitadi M. Blondet

12 Documenta Facta

14 Il segreto della tomba vuota di Padre Pio (52)a cura di F. A.

16 Teoria del gender e Modernismo (1)di Reginaldus

20 Le Regioni Storiche: Itinerario di Identità e di Tradizione (2)del prof. Sergiacomi de Aicardi

22 Conoscere la Massoneria

23 Lettere alla Direzione - In Libreria

24 Conoscere il Comunismo

GENNAIO 2016

SOMMARIO N. 489

MARIA

MADRE DI DIO

SCHEMI DI PREDICAZIONE

epistole e Vangeli

Anno Cdi mons. Nicolino Sarale

(Dalla V Domenica durante l’annoalla IV Domenica di Quaresima)

LA GUERRA MONDIALELA RIVOLUZIONE LIBERALEE QUELLA BOLSCEVICA

Nel marzo 1915, la flotta anglo-franceseeffettuò un tentativo di forzamento nava-le; dopo giorni di bombardamento, unasquadra di 18 navi da battaglia, protettada numeroso naviglio minore, si presentòall’imbocco del canale aprendo un canno-neggiamento sulle difese avversarie cheprovocò gravi danni alle difese turchesenza riuscire a distruggerle; nel contem-po, la reazione delle artiglierie dei fortiturchi danneggiò diverse navi alleate chefurono costrette a lasciare l’area dellabattaglia; alcune affonderanno prima delrientro alla base; l’incrociatore francese“Bouvet”, colpito in un deposito muni-zioni, affondò in pochi minuti per l’enor-me esplosione (nessun superstite); i dra-gamine, mandati avanti per sminare iltratto di mare dell’inizio dello stretto, sot-toposti al fuoco delle batterie campali tur-che, furono costretti a ripiegare; a sera,dopo un ulteriore affondamento, l’Ammi-raglio inglese De Robek ordinò la so-spensione dell’operazione e il rientro allebasi di partenza. Quella che doveva esse-re una crociera nel Mar di Marmara, siera trasformata in una pesante sconfit-ta navale, determinata dall’efficiente rea-zione di fuoco delle difese turche, nonchéa ostacoli rivelatisi nel complesso insor-montabili.Dopo quest’operazione navale dell’Inte-sa, il governo turco affidò la difesa del-la vitale area dei Dardanelli al generaletedesco Liman von Sanders, nominan-dolo comandante della 5a Armata. Que-sti, dopo una personale ricognizione dellearee delle due coste degli stretti, schieròdue divisioni sulla penisola di Gallipoli equattro sulla costa anatolica, curando an-che la realizzazione degli apprestamentidifensivi affidati a queste forze mobiliche dovevano integrare e proteggere lefortificazioni permanenti.Il grosso dell’esercito turco rimase impe-gnato contro l’esercito russo nella diffici-le difesa del fronte caucasico.Nel contempo, ad Alessandria di Egitto,si radunava un Corpo di Spedizione allea-to, destinato a effettuare un ambizioso erischioso “colpo di mano” sulla penisoladi Gallipoli, occupandola, dopo uno sbar-co di sorpresa, e, successivamente, soste-nere dall’alto della costa europea la flottadelle navi da battaglia nel forzamento enell’attraversamento degli stretti.

All’alba del 25 aprile, le navi da battagliaalleate iniziarono un pesante bombarda-mento navale sulle difese turche, mentredalle navi da trasporto (circa 200), si av-viarono le operazioni di sbarco sulle pre-viste zone occidentali della penisola; maquando le fanterie del Corpo alleato, mi-sero piede sulle spiagge, invece di inizia-re la marcia di occupazione, ebberol’amara sorpresa di essere fermate dallaviolenta reazione di fuoco delle forze mo-bili turche, genialmente comandate dalgiovane generale Mustafà Kemal, il fu-turo capo e modernizzatore della nuovaTurchia. Gli scontri furono subito sanguinosissimi,già dopo pochi giorni, i morti si contava-no a migliaia!Il comandante del Corpo alleato, Sir IanHamilton e il suo Stato Maggiore, dislo-cati su comode navi, erano ben lontanidai luoghi dei combattimenti e non aveva-no la minima sensazione e idea dell’im-mane tragedia che già si stava consuman-do; nuovi obiettivi venivano di volta involta stabiliti, i relativi ordini per ogni at-tacco, erano emanati senza conoscere ilterreno e la situazione delle difese avver-sarie.Terrificanti cannoneggiamenti delle arti-glierie navali sulle posizioni turche prece-devano l’assalto delle fanterie anglo-fran-cesi; quando però il tiro cessava o veniva“allungato”, le truppe turche emergevanodai profondi rifugi, rioccupavano le trin-cee, e aprivano il fuoco micidiale e di-struttore sugli attaccanti provocando per-dite umane spaventose. A maggio, conl’inizio del caldo, i torrenti si prosciuga-rono, il rifornimento di acqua ai soldatialleati, che proveniva, come quello di vi-

a cura del Gen. Enrico Borgenni

conoscere il comunismoveri e munizioni, dalle navi di sostegno“alla fonda” al largo, risultò insufficiente;la sete, la mancanza d’igiene, i parassiti,le conseguenti malattie affliggevano letruppe “in linea”; i feriti, i malati doveva-no esser trasportati a spalla sulle spiaggedi sbarco, ove erano organizzati insuffi-cienti posti medicazione; anche lo sgom-bero di questi, via mare, sulle navi appog-gio per le necessarie cure, era inadeguato.Sulle posizioni conquistate, anche l’ariaera divenuta irrespirabile per la decompo-sizione dei cadaveri insepolti, abbandona-ti nell’antistante “terra di nessuno”; imiasmi impregnavano le uniformi, nugolidi mosche affliggevano i viventi; ai mortiper combattimento ogni giorno si aggiun-gevano i morti per infezioni e malattie. Aluglio, il Corpo di spedizione alleato, lo-gorato e demoralizzato, aveva ormai per-so ogni capacità offensiva.

(continua)

Vladimir Uljanov (Lenin).

24 “Chiesa viva” *** Gennaio 2016