Chiacchiere inutili

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Giornale della Città e Provincia. titt sti- Ama ate) rno. nera che , bbri che Llre bic- o si ?o- ntre be- bot- tina che cidi. '0. ?isa. lisce poi Li- ni e .1•1■ .MNION■ n k—z> gr mi V■>,>...;..--.~m) v- 1kii. <n le. ì li ANNO V I. Pisa. Domenica I Agosto 1898. Chiacchiere inutili Ogni anno, proprio di questi giorni, salta fuori l'ar- ticolo fatto. Non ci vuol proprio nessuna bravura a scriverlo: mentre si richiede invece, molto compati- mento verso l'autore da parte di chi lo legge. P, facile, Iddio mio, dire ad esempio che il caldo non fa la burletta ; che il sole è rovente; che la città è un forno; che la stanza dove siamo costretti su per giù a vivere è doventata una fotnace; che non si respira più; e che al contrario sono felici soltanto coloro che si sono dati alla bella vita, e sono scap- pati come tanti delinquenti ricercati dalla polizia, ed han preso la strada verso il mare o verso il monte! Cose vecchie. E più che altro cose inutili. Tanto, chi sta bene non si muove; e chi se ne va, vuol dire che ha le sue buone ragioni per andarsene ... E allora, perché affaticare il cervello a descrivere marine fre- sche ed azzurre, e a dipingere larghi e silenziosi pa- norami di montagne verdi, quando ciascuno. nel inon- do, può afferrare e godersi da il fresco e il verde, con un po'di imaginazione, come meglio gli piace e gli garba? C'è della gente che va al mare per condurre una vita piena di ... tribolazioni; come c'è chi prova le torture, e gli spasimi dell' asma più tormentosa per avere poi la velleità di dire che si è elevato fino a 300 e 400 metri ! Senza chiasso: ma vale proprio la pena di distur- barsi con , questo caldo e di prendere. se non c' è di peggio, un riscaldamento in tutte le regole, soltanto per seguire la moda che trascina la gente fuori, a scadenza fissa, in questi giorni del caldo trionfante, al mare o sui monti? A me, ad esempio, piace il mare molto più nell'a- prile e celi' ottobre che non in questi mesi; e mi agita maggiormente acuto il desiderio di conquistare il monte, quando è brullo, nudo e bianco di neve, simigliante ad un gran vecchio glorioso che susciti omagge di ammirazione devota, come la veneranda canizie del nonno, negletta troppo oggi, forse per- che è stata magnificata di soverchio nei racconti let- terari delle antologie ed illustrata, per una conven- zione sentimentale, nelle accademie ampollose dei gravi poeti! Lasciamo, se ci riesce, vivere gli uomini in pace. Se il caldo c' è ora e si fa sentire, passerà; e tutti i tesori della natura sono sempre messi, in qualun- que stagione, a disposizione dei mortali. Anzi, nel mondo, non c'è di bello che questo: di potere godere tutti, quando ci piace e ci fa comodo, di ciò che a tutti è senza economie distribuito genero- samente. Il lembo di cielo che ciascuno ha preso per sè, ri- man sempre lo stesso; e il mare ci inviterà, più tardi, fatto più bello della sua irrequietezza; e ci chiamerà il monte a nuovi e strani incantesimi; e la visione della serenità splendente nel trionfo della natura sor- riderà più calma, più dolce, più gioconda;di poi. L' inutile chiaccherata può nuche aver termine qui. Per chi, per cosa è stata fatta? Essa non serve proprio a nulla. Soltanto, vedete, potrebbe illustrare e guarire la suggestione da cui il inondo è oppresso in questa fine di secolo. Siamo tutti, ugualmente, col- piti dal brutto male: la moda, per dirne una, ha insegnato che di questi mesi si riposa. A Iddio padre bastò un giorno solo; e noi che siamo gli indegni suoi servi, ci riposiamo in ogni anno per lo meno due mesi! I bagni, le villeggiature, le scampagnate, le gite di piacere, e perfino le cure dei bagni caldi la più vana e più stupida risorsa che alla gente ammalata im- pone con eloquio fascinatore la ciurtna dei profes- sori decorati di cilindro e di redingote — hanno se- gnato nella vita di ogni fedele devoto all' ozio que- sti .giorni di orgia estiva che dovrebbe, ahimè! fare arricchire tanti trattori di stabilimenti marini e ter- mali e tanti altri rigattieri di scienza ... non culi- naria. Torniamo a bomba. La moda, fra tante altre cose, segna ed impone la spensieratezza estiva in una forma o in un'altra. Ebbene: c'è già. da ridere, abbastanza, anche rima- nendo qui, sugli specifici dei professori, e sulle ame- nità dei poeti! filll.20 67/1 0-. Riforill ullonlo doll' IM Si dice che l' onor. Baccelli abbia condotto a termine i suoi studi sulla riforma generale dell' insegnamento. Il grave problema dell'educazione morale e fisica del popolo sarebbe stato dall'onor. Mini- stro esaminato sotto tutti gli aspetti e risoluto in modo affatto radicale. L'insegnamento primario sarebbe riordinato in modo da rendere efficace 1' obbligatorietà e avrebbe principalmente di mira lo sviluppo delle forze fisiche e l' indirizzo educativo al- l'agricoltura, alle arti ed ai mestieri. Secondo i concetti cieli' on. Baccelli le scuole elemen- tari, di conserva con le scuole rurali le com- plementari, dovrebbero essere da un lato la preparazione alla chiamata sotto le armi della gioventù; e dall'altro sostituire, più presto e più completamente, l'influenza educativa che senza fallo esercita l' ordinamento militare. Riordinato con mio. o indirizzo e con vasto programma 1' insegnamento primarie, 1' onore- vole Baccelli vorrebbe pure coordinato ai bi- sogni delle varie reo-ioni 1' insegnamento su- e, -e, i periore, il quale, con gli Atenei autonomi, costituirebbe enti avviati a nuova vitalità e sarebbe posto in grado di funzionare assai più utilmente di quanto fino ad oggi non ab- bia fatto. Tutto quanto si riferisce agli studii, com- prese le biblioteche, sarebbe già nel piano del- l'onorevole Baccelli, opportunamente modificato o radicalmente innovato. Nei pAssati Consigli dei ministri Fon. Bac- celli avrebbe già esposte ai suoi colleghi le grandi linea del suo programma, dichiarando esplicitamente che 1' approva:.ione integrale di esso, era condizione della sua .permaneriza Governo. Nonostante le considerazioni di ordine finan- ziario cui avrebbe dato luogo il programma dell'on. Baccelli, il Consiglio dei Ministri a- vrebbe riconosciuto la grande importanza della riforma, e avrebbe applaudito senza riserve ai criterii che la informano. 1' oli. Dacci e il Consiglio Pro‘inciale Al nostro Consiglio Provinciale nella tornata di do: mani sono portate le dimissioni che l' mm. Bacci ha presentato da Consigliere Provinciale. Un sentimento di squisita ed estrema delicatezza sembra aver spinto l'egregio deputato a questa decisione. Legato da vin- coli di affetto alla città e Provincia di Livorno, a cui ha dedicato e dedica tutto sè stesso, forse egli vede lontanamente una possibile incompatibilità fra i do- veri suoi di cittadino e di deputato di Livorno e quelli di Consigliere Provinciale di Pisa. Se così è può essere diversamente — l' on. Bacci vuole offrire una novella prova della sua in- comparabile delicatezza. Ed il Consiglio Provinciale dovrà apprezzare tale determinazione accettando le dimissioni. L Ispettorato Ferroviario 111•• Con receate foglio di servizio della Direzione generale delle ferrovie è stato stabilito che la sezione dell'Ispettorato sedente in Pisa venga distaccata dalla direzione di Milano e aggre- gata a quella di Napoli. Questa decisione a prima vista innocua e che presenta il carattere di un semplice prov- vedimento di ordinaria amministrazione, pre- lude purtroppo alla soppressione della sede di Pisa, la quale, stando ai bene informati, av- . vorrebbe colla fine dell'anno corrente. Non è chi non veda quale grave danno mo- rale ed economico la soppressione di un così importante ufficio, che comprende oltre a un centinaio d' impiegati, moltissimi dei quali con famiglia, apporterebbe alla nostra città: epperò noi gettiamo il grido di allarme, e domandiamo se l'autorità municipale è informata di cotesta nuova diminutio capitis che Pisa va a subire ; se non ha fatto e non intende di fare le più attive pratiche perchè dessa le sia risparmiata. Mentre altre città vicine & insidiano conti- nuamente e tentano con 1' opera dei loro de- putati e con tutti i mezzi che hanno a dispo- sizione, di tirar l'acqua al loro mulino; sarebbe un imperdonabile errore da parte nostra per- severare nell'apatia che ci caratterizza e forma una prerogativa nostra non invidiabile. Eeperò ci auguriamo che il Comune, la Pro- vincia, la Camera di Commercio, e con essi l'onorevole nostro deputato daranno opera ef- ficace presso il Ministero (-lei lavori pubi:Ai-ci. o la Direzione delle ferrovie, allo scopo di otte- nere che la minacciata soppressione dell'Ispet- torato non avvenga. .1•0 ■11■11~ COSE AGRICOLE ■••• • - - - Comizio Agrario di Pisa. si rende noto che il termine per la presentazione dell-- deinande d'iscrizione alla Mostra speciale ~- tecnica degli equini, che avrà luogo dal 4 all' l I settembre corrente anno, venne prorogato fino al 15 di questo mese. Per ulteriori notizie rivolgersi presso l'ufficio di questo Comizio. Tuffi in Mare Voi non lo crederete, quest'anno io passo l'estate a Pisa. Senza dubbio. quando C'è della gente che per an- dare al mare sale persino il monte... di pietà, quella di non andarvi puo sembrare una risoluzione discre- tamente eroica. Eppure non si tratta poi di sottomettersi ad una troppo grande privazione; perchè, vedete, se non ba- stassero i bagni di sudore, ciascuno ha sempre a sua disposizione l'onda.. delle memorie; e, l'unte de mieux, pW) lanciarsi nel mare... agitato delle passioni. - Ma c' è di più: con punta spi.sa ha il modo di levarsi il gusto di assistere non di rado ad una tempesta ... in un bicchiere d'acqua. Del resto, le cose tutto sta a sapersele figurare: i': L:raziiii che pu eifrire il mare si possono pro- curare con niente; avete, per esempio, la passione della pesca ? - ebbene, prendete un orario delle strade ferrate e vi troverete le reti... ferroviarie. Ma un giornale che si rispetti non può fare a meno di ammannire ai propri lettori quei corrieri estivi, che viceversa non sono corrieri per la semplice ragione che i corrieri corrono e quelli li non corrono... che il rischio di seccare il prossimo, e si ricalcano invariabilmente sopra quelli degli anni passati. Io conoscevo un cronista di un giornale c inser- vatore, il quale (il cronista veli!) divideva silfatta- mente ì principii del suo foglio, da conservare, nella rubrica delle villeggiature, persino i nomi dei villeg- gianti, sempre gli stessi; così che c' era il raso di veder figurare, per esempio, a Montecatini della gente che invece di passare le acque, era prissata ... a mi- glior vita! Dunque i corrieri estivi sono indispensabili, e poi- chè dei due unici redattori del Ponte relativamente giovani, «Mario Ituzzi preferisce il monte ed il verde - oh potenza &i simboli! -, toccano aIl umile sotto- scritto il mare e l'azzurro. Ma io non ho voglia di muovermi, epperò il benigno letture si contenter . corrieri dei bagni, scritti ... all'asciutto. Marina sarebbe una fra le più graziose ed incan- tevoli stazioni balnearie del Tirreno, se invece di es- sere Marina di Pisa, fosse Marina ... di un'altra città qualsiasi: mai più vergognosa incuria dimostrò l'inettitudine dei uostri padri coscritti, i quali, dopo tanti anni, sarebbe ora che fossero almeno dei di- screti soldati. A. Marina manca tuttora pressoché tutto ciò che è compito di un previdente e intelligente Municipio provvedere: è vero peraltro che codesta deficienza è largamente compensata da quanto natura le ha, con prodigalità signorile, largito. E senza dubbio debbono essere tante le attrattive naturali, se ogni anno, come le rondinelle al nido noto, tornano alla spiaggia pisana coloro che vi fu- rono, anche per un giorno solo, una volta. Già, tutti cercano, nei mesi torridi, di lasciare -ta citta per emanciparsi da tante e antipatiche leggi del viver cittadino: non sentite che invocazioni libertà di poter uscire a passeggio senza la tortura del solino, magari in pantofole e veste da camera; ... andate in un luogo di bagni e che cosa trovate i solini più alti, il pianoforte, il tennis, lo skating tale e quale, e spesso poggio, che in città. Oh, allora ? Perciò Marina è una eccezione; e invano qualche Il Ponte Si passa ogni dorai:filen. Il pedaggi,' <sosta un MOIth). - Con mazza o scudo prima si non. tendovano il Ponto: oggi. por avorio, basta lo :soma , solo.— ell i spurghi si buttano in A rn 0.— Allo lot sonza fran , o1)0116 ò vietato ir litioro t ransito. -- iniserzioral: in prima pagitni 1,2, in socon.ia i iii torza L.0,110; in quarta 23. pi)i. ogni . spazio di linea. l'ffini di litedaziOne o t tu minimtrazio Piazza *ti CalVa:iori, 5, pianterrono. [Conto corrente con la Posta], povero gonimcis.r mancato tenta imp!rtare, specie di colonia felice, abitudini nuove o ti bili con la tradizionale semplicità marinese. stanno bene coloro che hanno bisogno di distendere i nervi e riposare il cervello dalle lotto febinili. i convalescenti languidi o miti, i sognatoti, i pee, i, i nemici d' ogni convenzionalità, IO d01111(3 non d'isterismo, le fanciullo buone che amano il o non studiano Catullo,.... tutti insomma celeeo che voglio!' godere il senso della vita calma, seren ..oliza scatti... una visione di azzinro. Come potete vedere, in tutto ciò che Inc dello so- pra non v'è nulla di nuovo, per quanto sia la mita: il che è una prova evidente del come si possa vere di un luogo senza andarvi apposta : tanto... pius en ehange et plas c' est la inerme Tutt'al più tornando ad una stazione di I il cronista potrà trovare: che le signore soli , ' invt.,.- chiate di un anno; che tanto e tante Muti), hen, allungato la sottana; elle tante giovanotto hanno pr.• - so marito o sono fidanzate— tutte cose che per od cronista giovane seno fonte di nialinconiciio c.insi- derazioni. Del resto, le rotonde continuano ad essere quadrate' e le signore, che vi passano il loro tempo, squadrate:', i bimbi continuano a scavar fosse nella rena e a . gettar questa negli occhi di chi passa ; il m , mora quando non rugge, il sole abbrucia, lo 4.1lirb una invenzione dei poeti, e i mariti corrono gravi ri- schi di trovarsi fra le corna di iin dilemma: o an- dare in rovina a forza di spese pazze, o far arral)- biare la moglie... E Dio ci liberi da una ilto!riie idrofoba! Per Marina poi si potrebbe davvero parlar . novità se, per esempio, il Iran& aumentasse la veliii1 , .! e diminuisse il prezzo del biglietto; se ad una feisla da ballo intervenissero più di sei persone; se l'ot- timo Rusticus si decidesse ad andare a passare l'estate altrove. Ma si tratta di cose impossibili ... Per finire. Ad uno sciocco il medico consiglia il nuoto di Mare, Bisogna che si abitui a nuotare sote acqua. Perciò? Perciò potrebbe darsi il caso che gli entrasse un po' di sale in zucca .... si limata Ouccacia. t?lla &q- delega Contrariamente a quanto venne annunziato nessuna decisione è stata presa circa la cattedra di Procedura civile, 'mieli(' non essendo ancora stato approvato dal Ministero il trasferimento Università di Na- poli del prof. Mortara, questi rimane tuttora titolare dalla Cattedra suddetta. Del resto se la scelta del nuovo titolare fosse a v- venuta in persona del prof. Lessona, sarebbe stata senza dubbio lodevolissima. viì 4a 4 Il prof. senatore Francesco Bnonamici è stato dalla Giunta Comunale di Lucca chiamato a far parte del Comitato di onore per le feste a Francesco Carrara. TESTE e TASTI Le nozze. Ieri 'mattina, alle ore 8, nella chiesa di S. Matta - è alle 9 al Coniutie, funzionante da ufficiale di stato civile 1' egregio assessore Conte Cav. Avv. Curini-Gal- let i, si sono celebrati gli sponsali del signor Giulio Naldi, lenente del 7.° artiglieria colla signorina Diana Renault, figlia della signora Giorgina e del Cav. Ar- turo, un nostro coltissimo collega, che è ormai il decano degli scrittori in materia venatoria. Anzi. tutti i giornali di Sport, annunziando il ma- tritnotlio, e in cima a tutti l'ottima Rivista einvetica, hall mandato auguri alla coppia felicissima e saluti caldissitni all'acuto e intelligente illustratore delle gesta di S. Uberto; auguri e saluti che il Ponte vuole raddoppiati, perché il Cav. Renault, RusUcus di gue- sto foglio, appartiene alla piccola famiglia del Punte, la quale considera come una festa sua la solennità iFI ['RO SG2, an- r il ai 5tto rigo Ato pe- er- tri- più del ;vi- per >1114.- io. : 971. ) [ A sa. ~1 del ner- ane- qori ecc.) ›le itivo nino ›la •••■••••••■••■■ •■-■• «a »PII

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Giornale della Città e Provincia.

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n k—z> gr mi V■>,>...;..--.~m) v- 1kii. <n le. ì li

ANNO V I. Pisa. Domenica I Agosto 1898.

Chiacchiere inutiliOgni anno, proprio di questi giorni, salta fuori l'ar-

ticolo fatto. Non ci vuol proprio nessuna bravura ascriverlo: mentre si richiede invece, molto compati-mento verso l'autore da parte di chi lo legge.

P, facile, Iddio mio, dire ad esempio che il caldonon fa la burletta ; che il sole è rovente; che la cittàè un forno; che la stanza dove siamo costretti super giù a vivere è doventata una fotnace; che nonsi respira più; e che al contrario sono felici soltantocoloro che si sono dati alla bella vita, e sono scap-pati come tanti delinquenti ricercati dalla polizia, edhan preso la strada verso il mare o verso il monte!Cose vecchie. E più che altro cose inutili. Tanto, chista bene non si muove; e chi se ne va, vuol dire cheha le sue buone ragioni per andarsene ... E allora,perché affaticare il cervello a descrivere marine fre-sche ed azzurre, e a dipingere larghi e silenziosi pa-norami di montagne verdi, quando ciascuno. nel inon-do, può afferrare e godersi da sè il fresco e il verde,con un po'di imaginazione, come meglio gli piace egli garba?

C'è della gente che va al mare per condurre unavita piena di ... tribolazioni; come c'è chi prova letorture, e gli spasimi dell' asma più tormentosa peravere poi la velleità di dire che si è elevato fino a300 e 400 metri !

Senza chiasso: ma vale proprio la pena di distur-barsi con , questo caldo e di prendere. se non c' èdi peggio, un riscaldamento in tutte le regole, soltantoper seguire la moda che trascina la gente fuori, ascadenza fissa, in questi giorni del caldo trionfante,al mare o sui monti?

A me, ad esempio, piace il mare molto più nell'a-prile e celi' ottobre che non in questi mesi; e miagita maggiormente acuto il desiderio di conquistareil monte, quando è brullo, nudo e bianco di neve,simigliante ad un gran vecchio glorioso che suscitiomagge di ammirazione devota, come la venerandacanizie del nonno, negletta troppo oggi, forse per-che è stata magnificata di soverchio nei racconti let-terari delle antologie ed illustrata, per una conven-zione sentimentale, nelle accademie ampollose deigravi poeti!

Lasciamo, se ci riesce, vivere gli uomini in pace.Se il caldo c' è ora e si fa sentire, passerà; e tuttii tesori della natura sono sempre messi, in qualun-que stagione, a disposizione dei mortali.

Anzi, nel mondo, non c'è di bello che questo: dipotere godere tutti, quando ci piace e ci fa comodo,di ciò che a tutti è senza economie distribuito genero-samente.

Il lembo di cielo che ciascuno ha preso per sè, ri-man sempre lo stesso; e il mare ci inviterà, più tardi,fatto più bello della sua irrequietezza; e ci chiameràil monte a nuovi e strani incantesimi; e la visionedella serenità splendente nel trionfo della natura sor-riderà più calma, più dolce, più gioconda;di poi.

L' inutile chiaccherata può nuche aver termine qui.Per chi, per cosa è stata fatta? Essa non serve

proprio a nulla. Soltanto, vedete, potrebbe illustraree guarire la suggestione da cui il inondo è oppressoin questa fine di secolo. Siamo tutti, ugualmente, col-piti dal brutto male: la moda, per dirne una, hainsegnato che di questi mesi si riposa.

A Iddio padre bastò un giorno solo; e noi chesiamo gli indegni suoi servi, ci riposiamo in ogni annoper lo meno due mesi!

I bagni, le villeggiature, le scampagnate, le gite dipiacere, e perfino le cure dei bagni caldi — la più vanae più stupida risorsa che alla gente ammalata im-pone con eloquio fascinatore la ciurtna dei profes-sori decorati di cilindro e di redingote — hanno se-gnato nella vita di ogni fedele devoto all' ozio que-sti .giorni di orgia estiva che dovrebbe, ahimè! farearricchire tanti trattori di stabilimenti marini e ter-mali e tanti altri rigattieri di scienza ... non culi-naria.

Torniamo a bomba.La moda, fra tante altre cose, segna ed impone la

spensieratezza estiva in una forma o in un'altra.Ebbene: c'è già. da ridere, abbastanza, anche rima-

nendo qui, sugli specifici dei professori, e sulle ame-nità dei poeti!

filll.20 67/1 0-.

Riforill ullonlo doll'•IM

Si dice che l' onor. Baccelli abbia condottoa termine i suoi studi sulla riforma generaledell' insegnamento.

Il grave problema dell'educazione morale efisica del popolo sarebbe stato dall'onor. Mini-stro esaminato sotto tutti gli aspetti e risolutoin modo affatto radicale.

L'insegnamento primario sarebbe riordinatoin modo da rendere efficace 1' obbligatorietà eavrebbe principalmente di mira lo sviluppodelle forze fisiche e l' indirizzo educativo al-l'agricoltura, alle arti ed ai mestieri. Secondoi concetti cieli' on. Baccelli le scuole elemen-

tari, di conserva con le scuole rurali le com-

plementari, dovrebbero essere da un lato lapreparazione alla chiamata sotto le armi dellagioventù; e dall'altro sostituire, più presto epiù completamente, l'influenza educativa chesenza fallo esercita l' ordinamento militare.

Riordinato con mio. o indirizzo e con vastoprogramma 1' insegnamento primarie, 1' onore-vole Baccelli vorrebbe pure coordinato ai bi-sogni delle varie reo-ioni 1' insegnamento su-e, -e, iperiore, il quale, con gli Atenei autonomi,costituirebbe enti avviati a nuova vitalità e

sarebbe posto in grado di funzionare assaipiù utilmente di quanto fino ad oggi non ab-bia fatto.

Tutto quanto si riferisce agli studii, com-prese le biblioteche, sarebbe già nel piano del-l'onorevole Baccelli, opportunamente modificatoo radicalmente innovato.

Nei pAssati Consigli dei ministri Fon. Bac-celli avrebbe già esposte ai suoi colleghi legrandi linea del suo programma, dichiarandoesplicitamente che 1' approva:.ione integrale diesso, era condizione della sua .permanerizaGoverno.

Nonostante le considerazioni di ordine finan-ziario cui avrebbe dato luogo il programmadell'on. Baccelli, il Consiglio dei Ministri a-vrebbe riconosciuto la grande importanza dellariforma, e avrebbe applaudito senza riserve aicriterii che la informano.

1' oli. Dacci e il Consiglio Pro‘incialeAl nostro Consiglio Provinciale nella tornata di do:

mani sono portate le dimissioni che l' mm. Bacci hapresentato da Consigliere Provinciale. Un sentimentodi squisita ed estrema delicatezza sembra aver spintol'egregio deputato a questa decisione. Legato da vin-coli di affetto alla città e Provincia di Livorno, a cuiha dedicato e dedica tutto sè stesso, forse egli vedelontanamente una possibile incompatibilità fra i do-veri suoi di cittadino e di deputato di Livorno equelli di Consigliere Provinciale di Pisa.

Se così è — nè può essere diversamente — l' on.Bacci vuole offrire una novella prova della sua in-comparabile delicatezza. Ed il Consiglio Provincialedovrà apprezzare tale determinazione accettando ledimissioni.

L Ispettorato Ferroviario•111••

Con receate foglio di servizio della Direzionegenerale delle ferrovie è stato stabilito che lasezione dell'Ispettorato sedente in Pisa vengadistaccata dalla direzione di Milano e aggre-gata a quella di Napoli.

Questa decisione a prima vista innocua eche presenta il carattere di un semplice prov-vedimento di ordinaria amministrazione, pre-lude purtroppo alla soppressione della sede diPisa, la quale, stando ai bene informati, av-. vorrebbe colla fine dell'anno corrente.

Non è chi non veda quale grave danno mo-rale ed economico la soppressione di un cosìimportante ufficio, che comprende oltre a uncentinaio d' impiegati, moltissimi dei quali confamiglia, apporterebbe alla nostra città: epperònoi gettiamo il grido di allarme, e domandiamose l'autorità municipale è informata di cotestanuova diminutio capitis che Pisa va a subire ;se non ha fatto e non intende di fare le piùattive pratiche perchè dessa le sia risparmiata.

Mentre altre città vicine & insidiano conti-nuamente e tentano con 1' opera dei loro de-putati e con tutti i mezzi che hanno a dispo-sizione, di tirar l'acqua al loro mulino; sarebbeun imperdonabile errore da parte nostra per-severare nell'apatia che ci caratterizza e formauna prerogativa nostra non invidiabile.

Eeperò ci auguriamo che il Comune, la Pro-vincia, la Camera di Commercio, e con essi

l'onorevole nostro deputato daranno opera ef-ficace presso il Ministero ( -lei lavori pubi:Ai-ci.o la Direzione delle ferrovie, allo scopo di otte-nere che la minacciata soppressione dell'Ispet-torato non avvenga.

.1•0■11■11~

COSE AGRICOLE■••• • - - -

Comizio Agrario di Pisa.si rende noto che il termine per la presentazione

dell-- deinande d'iscrizione alla Mostra speciale ~-tecnica degli equini, che avrà luogo dal 4 all' l Isettembre corrente anno, venne prorogato fino al 15di questo mese.

Per ulteriori notizie rivolgersi presso l'ufficio diquesto Comizio.

Tuffi in MareVoi non lo crederete, quest'anno io passo l'estate

a Pisa.Senza dubbio. quando C'è della gente che per an-

dare al mare sale persino il monte... di pietà, quelladi non andarvi puo sembrare una risoluzione discre-tamente eroica.

Eppure non si tratta poi di sottomettersi ad unatroppo grande privazione; perchè, vedete, se non ba-stassero i bagni di sudore, ciascuno ha sempre asua disposizione l'onda.. delle memorie; e, l'untede mieux, pW) lanciarsi nel mare... agitato dellepassioni. -Ma c' è di più: con punta spi.sa ha il mododi levarsi il gusto di assistere non di rado ad unatempesta ... in un bicchiere d'acqua.

Del resto, le cose tutto sta a sapersele figurare:i': L:raziiii che pu eifrire il mare si possono pro-curare con niente; avete, per esempio, la passionedella pesca ? - ebbene, prendete un orario delle stradeferrate e vi troverete le reti... ferroviarie.

Ma un giornale che si rispetti non può fare ameno di ammannire ai propri lettori quei corrieriestivi, che viceversa non sono corrieri per la sempliceragione che i corrieri corrono e quelli li non corrono...che il rischio di seccare il prossimo, e si ricalcanoinvariabilmente sopra quelli degli anni passati.

Io conoscevo un cronista di un giornale c inser-vatore, il quale (il cronista veli!) divideva silfatta-mente ì principii del suo foglio, da conservare, nellarubrica delle villeggiature, persino i nomi dei villeg-gianti, sempre gli stessi; così che c' era il raso diveder figurare, per esempio, a Montecatini della genteche invece di passare le acque, era prissata ... a mi-glior vita!

Dunque i corrieri estivi sono indispensabili, e poi-chè dei due unici redattori del Ponte relativamentegiovani, «Mario Ituzzi preferisce il monte ed il verde- oh potenza &i simboli! -, toccano aIl umile sotto-scritto il mare e l'azzurro. Ma io non ho voglia dimuovermi, epperò il benigno letture si contenter .

corrieri dei bagni, scritti ... all'asciutto.

Marina sarebbe una fra le più graziose ed incan-tevoli stazioni balnearie del Tirreno, se invece di es-sere Marina di Pisa, fosse Marina ... di un'altracittà qualsiasi: mai più vergognosa incuria dimostròl'inettitudine dei uostri padri coscritti, i quali, dopotanti anni, sarebbe ora che fossero almeno dei di-screti soldati.

A. Marina manca tuttora pressoché tutto ciò cheè compito di un previdente e intelligente Municipioprovvedere: è vero peraltro che codesta deficienza èlargamente compensata da quanto natura le ha, conprodigalità signorile, largito.

E senza dubbio debbono essere tante le attrattivenaturali, se ogni anno, come le rondinelle al nidonoto, tornano alla spiaggia pisana coloro che vi fu-rono, anche per un giorno solo, una volta.

Già, tutti cercano, nei mesi torridi, di lasciare -tacitta per emanciparsi da tante e antipatiche leggidel viver cittadino: non sentite che invocazionilibertà di poter uscire a passeggio senza la torturadel solino, magari in pantofole e veste da camera; ...andate in un luogo di bagni e che cosa trovate isolini più alti, il pianoforte, il tennis, lo skatingtale e quale, e spesso poggio, che in città. Oh, allora ?

Perciò Marina è una eccezione; e invano qualche

Il Ponte Si passa ogni dorai:filen. — Il pedaggi,'<sosta un MOIth). - Con mazza o scudo prima si non.tendovano il Ponto: oggi. por avorio, basta lo :soma ,

solo.— ell i spurghi si buttano in A rn 0.— Allo lotsonza fran , o1)0116 ò vietato ir litioro t ransito.

--iniserzioral: in prima pagitni 1,2, in socon.ia i

iii torza L.0,110; in quarta 23. pi)i. ogni .spazio di linea.

l'ffini di litedaziOne o t tu minimtrazioPiazza *ti CalVa:iori, 5, pianterrono.

[Conto corrente con la Posta],

povero gonimcis.r mancato tenta imp!rtare,specie di colonia felice, abitudini nuove oti bili con la tradizionale semplicità marinese.stanno bene coloro che hanno bisogno di distenderei nervi e riposare il cervello dalle lotto febinili. iconvalescenti languidi o miti, i sognatoti, i pee, i, inemici d' ogni convenzionalità, IO d01111(3 non

d'isterismo, le fanciullo buone che amano ilo non studiano Catullo,.... tutti insomma celeeo chevoglio!' godere il senso della vita calma, seren ..olizascatti... una visione di azzinro.

Come potete vedere, in tutto ciò che Inc dello so-pra non v'è nulla di nuovo, per quanto sia la mita:il che è una prova evidente del come si possavere di un luogo senza andarvi apposta : tanto...pius en ehange et plas c' est la inerme

Tutt'al più tornando ad una stazione di I ilcronista potrà trovare: che le signore soli , ' invt.,.-chiate di un anno; che tanto e tante Muti), hen,allungato la sottana; elle tante giovanotto hanno pr.• -

so marito o sono fidanzate— tutte cose che per odcronista giovane seno fonte di nialinconiciio c.insi-derazioni.

Del resto, le rotonde continuano ad essere quadrate'e le signore, che vi passano il loro tempo, squadrate:',i bimbi continuano a scavar fosse nella rena e a .

gettar questa negli occhi di chi passa ; il m ,

mora quando non rugge, il sole abbrucia, lo 4.1lirbuna invenzione dei poeti, e i mariti corrono gravi ri-schi di trovarsi fra le corna di iin dilemma: o an-dare in rovina a forza di spese pazze, o far arral)-biare la moglie... E Dio ci liberi da una ilto!riieidrofoba!

Per Marina poi si potrebbe davvero parlar .novità se, per esempio, il Iran& aumentasse la veliii1 , .!e diminuisse il prezzo del biglietto; se ad una feislada ballo intervenissero più di sei persone; se l'ot-timo Rusticus si decidesse ad andare a passarel'estate altrove.

Ma si tratta di cose impossibili ...

Per finire.Ad uno sciocco il medico consiglia il nuoto di Mare,

— Bisogna che si abitui a nuotare sote acqua.— Perciò?— Perciò potrebbe darsi il caso che gli entrasse

un po' di sale in zucca ....si limata Ouccacia.

t?lla &q-delegaContrariamente a quanto venne annunziato nessuna

decisione è stata presa circa la cattedra di Proceduracivile, 'mieli(' non essendo ancora stato approvatodal Ministero il trasferimento Università di Na-poli del prof. Mortara, questi rimane tuttora titolaredalla Cattedra suddetta.

Del resto se la scelta del nuovo titolare fosse a v-venuta in persona del prof. Lessona, sarebbe statasenza dubbio lodevolissima.

viì 4a 4Il prof. senatore Francesco Bnonamici è stato dalla

Giunta Comunale di Lucca chiamato a far parte delComitato di onore per le feste a Francesco Carrara.

TESTE e TASTILe nozze.Ieri 'mattina, alle ore 8, nella chiesa di S. Matta -è

alle 9 al Coniutie, funzionante da ufficiale di statocivile 1' egregio assessore Conte Cav. Avv. Curini-Gal-let i, si sono celebrati gli sponsali del signor GiulioNaldi, lenente del 7.° artiglieria colla signorina DianaRenault, figlia della signora Giorgina e del Cav. Ar-turo, un nostro coltissimo collega, che è ormai il decanodegli scrittori in materia venatoria.

Anzi. tutti i giornali di Sport, annunziando il ma-tritnotlio, e in cima a tutti l'ottima Rivista einvetica,

hall mandato auguri alla coppia felicissima e saluticaldissitni all'acuto e intelligente illustratore dellegesta di S. Uberto; auguri e saluti che il Ponte vuoleraddoppiati, perché il Cav. Renault, RusUcus di gue-sto foglio, appartiene alla piccola famiglia del Punte,

la quale considera come una festa sua la solennità

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Page 2: Chiacchiere inutili

Che poi il cosidetto interesse generale sia cosa se-condaria per la maggioranza dei consiglieri provin-ciali, lo prova la proroga della caccia ai cinghialied ai caprioli fino al 15 marzo. La cura per le co-vate di starne e di lepri, che viceversa come i coniglicovano in ogni stagione, salvatrice dei tordi, è spa-rita per lasciar passare il privilegio a danno dei qua-drupedi grossi. Perchè qui non si tratta di utilità(1' art. 13 della legge toscana provvede per la distru-zione dei cinghiali — non dei caprioli, vehl —quando risultassero) nocivi all' agricoltura), ma di di-vertimento riservato ai possessori di vaste bandite.

Speriamo che qualche cinghiale di S. Rossore at-traversi 1' Arno nel marzo); e così avremo anche noiil diritto di mettere a soqquadro le solitudini di Tom-bolo con una numerosa muta di cani e magari unesercito di scaccioni. E sarà una gran bella festa,non preveduta di certo dai nostri legislatori!

IZzzsticas.

Corriere dello SportGoldoni in Francia.

Goldoni è passato in proprietà del Governo fran-cese per sole L. 18500. E per tal somma il Governoitaliano non l'ha trattenuto! Ho visto pagare LepantoL. 8000, Dartmoor L. 12000, Lo Sport L. 8000,King' S Cross L. 19,000, King Bruce L. 16000, Ro-domonte L. 12000 ho visto pagare Rima , dicoNuma, L. 9000, Carlandrea L. 18000, Snaffie L.15000, Royaumont L. 14000, Bedlamite L. 16000,tutti in Italia, e parecchi altri a prezzi elevati, i qualitutti valgono meno di Goldoni, e perciò credo di averragione di deplorare che questo cavallo non si siasaputo trattenere in Italia, e che sia andato a bene-ficare delle sue stupende forme la produzione equinafrancese. Le 18 mila lire che sono entrate in Italianon produrranno qui neppure il tanto di benetizioche avrebbe prodotto l' educazione dell' occhio allavista delle sue belle forme. Così la penso, cosi la dico,dispiacente, anzi dispiacentissimo. di essere su questopunto in disaccordo col presidente della Commissioneincaricata dell'acquisto di stalloni p. s. in Italia; ilquale è il Conte C. Canevaro, persona competeutissitnaed abilissima, cui tutti giustamente, meritatamenteprofessano alta stima, tua di cui non arrivo ad indo-vinare le ragioni dell' abbandono nel quale vennelasciato Gold-oni. Lazio .

ii. 1 1 I ic Villinoli i 14Il m riraenrdeocari ihoe aroriii:

A dato di nutri. 18 vanI,prospiciente sul mare fra il Molo e Via Garibaldi, conscuderia, giardino, fontana, serra e Torre bel Vedere.

Per trattative rivolgersi al Sig. Cav. EugenioReis — Roma, Via Milano, 33.

beig~i~p~,~~ - - — ..~..111~1111~;WX11

Consiglio ProvincialeAi termini della legge comunale e provinciale, il

Consiglio provinciale è convocato in adunanza perdomani, lunedì. 8 corrente alle ore 9.

Si nomineranno : il Presidente, il vice-Presidente,il Segretario ed il vice-Segretario. Si darà ragionedei conti amministrativo e consuntivo 1897.

Poi, oltre discutere alcuni progetti di lavori, si udiràla proposta del consiglier Toscanelli per la unifica-zione dei debiti esistenti al 31 dicembre 1896 collaCassa dei prestiti ai Comuni e alle Provincie.

Il Consiglio dovrà dare il suo parere sul concen-tramento della R. Opera dei Bagni di 8. Giulianonella Pia Casa di Misericordia.

Due interrogazioni dei consiglieri C'errai e Orsini-Baroni.

Tre nomine: di un membro effettivo nella Giuntaamministrativa in surrogazione del cav. aff. dott. Pieri,dimissionario; dei membri effettivi e supplenti nellaCommissione elettorale; e dei membri civili della Coin-:missione di visita, di accettazione e di pagamento deiquadrupedi precettati poi terzo reggimento del Genio.

RR. TERME DI MONTECATINIBagni di Montecatini (Provincia di Lucca).

La prima Stazione termale d' Italia.

Acque clorurate sodiche meravigliose contro le ma-lattie dello stomaco, degli intestini, del fe4ato,della milza, ecc.; nella gotta, nell'obesita, neldiabete, ed in ogni forma di urocrasia. — Con-tro la stitichezza e la calcolosi del fegato1' azione loro è portentosa.

Sala d'inalazioni — Stabilimento Idro-terapico -- Grandiosa Piscina - Bagni araffreddamento -- Elettroterapia con ba-gno idroelettrico -- Massaggio e ginna-stica medica — Gabinetto per le indaginicliniche, chimiche, microscopiche e bat-teriologiche, ecc.CASINO - TEATRI - GIARDINI - PARCHIe sceltissiwo Concerto musicale al Tettuccio edal Rinfresco.Tabella dietetica dettata dal professor GROCCO

ad uso di Karlsbad, ecc.Direttore sanitario e E. _Ispettore capo

Comm. Prof. GROCCO, Clinico Medico di Firenze..R. Ispettori: Cav. Prof. FEDELI professore della

R. Università di Pisa e On. CASCIANI Depu-tato al Parlamento.

Per richieste d'acqua alle Sorgenti, per alloggi nella,grandiosa Locanda maggiore e per ogni altra infor-mazione rivolgersi all'Amministrazione concessio-naria delle Ma. Terme — Magni di Montecatini(Provincia di Lucca).

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nuziale che ieri ha rallegrato la casa del caro e dol-cissimo amico.

La sposa, che è una fra le più colte e gentili si-gnorine della nostra città, era splendida nell' abbiglia-mento candidissimo di amoerro e trionfante di ele-ganza e di venustà.

Le signore Contessa Saint-Pierre, Marchesa Porta-Bellisomi-Gioli, Prandi, Casaglia e Debetz le facevanocorona.

Testimoni all'atto furono : per la sposa: il tenentecolonnello del 7.° artiglieria sig. Pila, il barone capi-tano Fisauli e il Dott. Giuseppe Gioli; e per lo sposo:i tenenti Saint-Pierre e Pastore.

Anche il colonnello sig. Manzoli prese parte allafesta, augurando agli sposi ogni sorta di felicità.

Oltre i doni veramente ricchi dei testimoni ; edoltre tanti altri innumerevoli inviati dagli amici piùintimi, mi piace ricordare quelli degli ufficiali del 7.°artiglieria e degli impiegati della Casa Reale, duedoni che hanno sopra ogni altro il pregio della de-licatezza squisita, e racchiudono l' augurio più soavedi compagni e di colleghi partecipanti spiritualmentealla gioia dei giovani sposi.

Sorrida ad essi perenne la luna di miele; e la fe-licità dell' amore allieti loro la vita, come lo meritano.

Auguri, auguri da tutta la famiglia del Ponte; e sa-luti, auguri, congratulazioni a Rusticus che col cuoredi padre ha benedetto alla dolce unione.

I fidanzati.Il Dott. Enrico De Negri si è promesso sposo con

la signorina Bice Gerin.Rallegramenti.

>-‹La Donna.Drouineau ha scritto : Benedetta sia la fanciulla

senza macchia che ha vissuto lungi dai tumulti delinondo! Il suo sonno è dolce e facile; la sua pre-ghiera, al mattino, è come la goccia della rugiadache caduta dal cielo, si svapora nel calice di unarosa.

Essa passa via via dal lavoro al riposo, dalla ve-glia al piacere; mette da sè stessa un limite ai suoidesiderii; accetta la povertà senza lamentarsi, e con-fidente in quegli che sarà il suo sposo, aspetta dalui solo la gioia o la tristezza.

Si legge nel suo cuore, come attraverso a un cri-stallo diafano.

Una ingenua grazia è nei suoi movimenti, il pudorenelle sue sernbianze. Si commove a tutte le sofferenze;consola, piangendo.

Picchia alla porta di coloro che hanno fame e liprovvede di pane. Copre coloro che hanno freddo,ed ha sempre delle dolci parole per essi.

Semplici sono i suoi gusti; la modestia è la suapiù bella veste; la dolcezza tutta la sua scienza.

I versi.Sono di Luigi Grilli e s' intitolano : Fra la nebbia:

Guardo dal colle. Il sol lento declinaAll.' orizzonte di sanguigne bendeQuasi recinto; lungi 1' apenninaBalza nevata riscintilla e splende.

Ma su, dalla soggetta, ampia marina,Fuma la nebbia, e ascende, ascende, ascende ;Fin che d'intorno a me, plumbea cortina,In volute fantastiche si stende.

Or la pace solinga, che l'immensoCaligante velario ha in sè raccolta.Fascina stranamente ogni mio senso :

Ed obliosa l'anima il lontanoTumultliare della vita ascoltaCome l' eco salir di un mondo arcano ...

I 'notti.Quello dell' Ordine della Giarrettiera: Honny soit

qui mal y pense (Svergognato sia chi pensa a male!)

>-‹Un pensiero : di De La Bouisse.Le ricchezze servono il savio e rovinano lo stolto.

I proverbi.Chi vuol l'uovo deve soffrire lo schiamazzo della

gallina.Quando si comincia male, si finisce peggio.

Due nomi alla settimana.Gilda vuol dire : fanciulla.Palamede: vecchio consigliere.

Per l' ora della noia.I giuochi di Cerino Reni.Rebus proverbio:

Lunedì I Carlo IX

Carlo VIII AZULogogrifo

La testa tagliami,Fui adoprato dagli antichi in guerra.

I pie recidimi,M' hanno le bestie tutte della terra.

Intiero lasciami,Sono colui obe in pace fa il gradassoEd in battaglia volge altrove il passo.

Sciarada :certo ohe esercita

Un primo secondoQuel medico tondo,Quell'asino ver,

Che mentre s'immaginaDi aprire una venaAccorgesi appenaChe taglia un inter.

Premio: Un anno d' abbonamento al Ponte.Inviare l' esatta spiegazione al Duchino, piazza dei

Cavalieri, 5.

Spiegazione dei giuochi antecedenti: Dei monoverbi:IN-T-ER-VENTO (Intervento). - Della sciarada: DI-SEGNO

(Disegno). - Del bifronte: OSSESSO. - Dell'anagramma:TIZIANO - NOTIZIA.

Inviarono l'esatta spiegazione: Giuseppe Sivieri ;Mimi; Annunciata Ceechi; Gualberto Iacopini ; GennySimonatti ; Il lupo nero; Alfredino Mazzoni.

La sorte favorì il sig. Mazzoni a cui verrà speditoil giornale.

Per finire.— Soldato Ugolino, voi siete discendente della fa-

miglia del famoso conte?— Oh ? no signor tenente, anzi i miei parenti erano

tutti povera gente ...— Sapete, parlo di quello che è morto di farne

nella torre ...— Ah! se poi è morto di fame, era mio parente

certo.

Mentre da ogni persona assennata devefuggirsi il giuoco di qualunque genere esso sia, puossifare eccezione per la Lotteria di Torino, perchè inessa non v' ha il pericolo per le finanze di un cit-tadino a differenza dei giuochi d'azzardo, perchè inquesti con forte somma e continuo pericolo si possonoin poche ore distruggere fortune ingenti, nella Lot-teria a rischio massimo stante l' esiguità della som-ma impegnata con forti premi e numerosi, non èammissibile che un individuo dissipi un capitale forte.

Il 15 di Settembre ha luogo la estrazione degliottomila premi della Lotteria di Torino per Due mi-lioni di lire. — Quante persone fortunate!!

Divagazioni estiveIl V ;11C).

— Oh che caldo ! — ecco la frase all'ordine delgiorno, dopo le consuete espressioni: " Come sta?,,

Grazie, e lei? „ " Benissimo ...Dunque il caldo non può mettersi in dubbio. e le

donne già da un pezzo lo hanno dimostrato, non colcuore, ma col ventaglio.

Quanta poesia in quelle piccole strisce d'avorio, dimadreperla o di legno, in quei puttini vagamente di-pinti, in quelle teste di chinesi con la coda, in quelledanze, in quegli episodi d' amore, ed anche in queipappagalli, in quei pesci ed in quei fiori che esistonosoltanto nell'immaginazione del pittore che li disegnò!

Il ventaglio dapprima era un mazzo di penne (dipavone, non d' oca) con cui gli schiavi tenevan fre-schi i padroni, i mariti le mogli, gli innamorati le loroamanti ed era un ventaglio di colossali proporzioni:poi si impiccolì e diventò di seta, di carta, di inw , so-lina, velo, e fra poco lo vedremo, chi sa?... di ra-gnatela.

Fu fabbricato per agitar l'aria, ma già da un pezzoil ventaglio è ridotto utilissimo all'ufficio di telegrafoamoroso.

La telegrafia dei fazzoletti, delle persiane, delleocchiate, dell' ombrellino è troppo nota ai gelosi ma-riti, mentre quella del ventaglio è tanto semplice, chesfugge anche agli occhi d'Argo.

Dunque il ventaglio in mano alle donne è come loschioppo in mano al cacciatore, le forbici - volevodire la penna - nelle mani del giornalista indipen-dente, il codice in mano agli avvocati, la musica inmano ai cani.

Vari e molteplici sono i modi di corrispondere colventaglio ; una dama del secolo scorso conosceva piùdi cento posizioni ; ma le principali si possono ridurrealle dodici che seguono.

Prima posizione. Ventaglio chiuso affatto ed ap-poggiato alle labbra, indica: Non fate segni, signore,perchè siamo osservati; il papà mi guarda, il pub-blico ci osserva, la gente vede „, ecc.

Seconda posizione. Ventaglio completamente spie-gato ed agitato con forza, significa dispetto e gelosiae si traduce: " Bravo! siete un incostante, fate l'oc-chiolino ad altre donne; iniquo! faremo i conti „ ecc.

Terza posizione. Ventaglio agitato con sentimento,vuol dire:

« T' amo d' amor oh' esprimereMal tenterebbe il detto», ecc.

Quarta posizione. Ventaglio spiegato avanti il viso,si traduce letteralmente: " Signore, fate a meno dellevostre occhiate, non ho voglia di esser guardata,quanto siete noioso, antipatico „, ecc. Libera tradu-zione: Non voglio esser guardata, ma mi piace guar-darvi „.

Quinta posizione. Ventaglio mezzo aperto e mezzochiuso, indica il cuore che sta fra il si ed il no, e sitraduce: Chi sa! vedremo se sarete costante, separlerete a papà, se avrete denari „. (Questa è la po-sizione più difficile pel povero segnalato).

Sesta posizione. Ventaglio con la testa in su, in-dica : Son contenta di voi, siate costante, io la saròsempre

: Settima posizione. Ventaglio con la testa in giù,vuol dire disprezzo, sdegno, odio profondo, e si tra-duce: " Signore. fra me e voi c' è un abisso!

Ottava posizione. Ventaglio chiuso ed appoggiatoorizzontalmente sulla gamba, sul palco od in altropunto d'appoggio, si traduce: Signore, non mi bur-lerete, sono avvezza a queste dichiarazioni „, ecc.

Nona posizione. Ventaglio agitato dalla mano si-nistra, indica amore, contento, soddisfazione, piacere.

Decima posizione. Ventaglio agitato dalla mano de-stra: odio, seccatura, oppressione. caldo.

Undicesima posizione. Dare un colpo di ventaglioondulatorio e chiuderlo : " Venite domani, oggi, sta-sera, alla solita ora; v' aspetto, a rivederci „.

Dodicesima posizione. Due colpi soli : Non veniteperché siamo scoperti, c'è il tiranno, il papà, la mam-ma, la zia, la nonna, il.... marito „ ecc.

Ho finito. Qualunque sia il pregio di questo tenuelavoro, io ne sarò ad usura ricompensato, se questasera, alla banda. l' oggetto dei sospiri delle mie nottid' estate farà dire al suo ventaglio : Sono sola, et' aspetto „. Girasole.

ISTANTANEE DEL " GAMBRINUS „Mia

È vecchio e secco ; di sotto al cappelloSpunta la bazza col naso abbracciata,Porta in eterno la rosa all' occhiello,Frulla la mazza con mano inguantata.

Di neve i baffi, ma il cuore è un fornello;Le ghette porta in flanella lattata,E con le gambe di stecche d' ombrelloLe belle insegue l' intera giornata.

Tutte le sere al Gambrinus sen. viene:Batte le mani, sorride alle miss.Balbetta e forte le chiama : Sirene!

Ridon le dive, e gli fanno: Piss ! piss !Afa egli gusta le fresche amareneInfastidito se chiedon dei biss.

£' "Ombra di Lgim.qio.

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diritto ali' ingresso gratuito nei Casino di ricrea-zione e nella Sala di lettura posta a pilota terreno.

Rivolgersi a R. MACCAFERRI concessionario nello Stabilimento.

NOTE VENATORIEIn questo anno, il 14 agosto essendo giorno fe-

stivo, sarebbe stato più opportuno, in via eccezionalegiustificata da tale circostanza, aprire la caccia inquel giorno anzichè il 15, poichè la libertà godutada tutti la domenica farà sì che molti se ne varrannoper anticipare l' apertura. In Piemonte è stato pre-veduto il caso, e dalla sagacità toscana potevasi aspet-tare altrettanto.

4,La chiusura della caccia agli uccelli acquatici e

di ripa al 15 aprile potrebbe essere logica se nonvenisse permesso, fino alla fine dello stesso mese,

aucupio ai trampolieri, pivieri e pavoncelle, che nonsono altro che uccelli di ripa.

Non si potrà mica censurare tanto che basti la mo-struosa tenacità colla quale si vuole favoreggiare,contro ogni giustizia, l'aucupio; ed è semplicementeridicolo che gli stessi uccelli possano essere catturaticon le reti a diecine per volta e non uccisi uno peruno col fucile.

*0La chiusura poi al 31 gennaio è una innovazione

che potrà provenire da qualche buona intenzione nonben determinata, ma che praticamente verrà a dan-neggiare i cacciatori pisani di fronte agli abitantidelle altre provincie.

I tordi ed i merli, diventati ormai la principaleselvaggina delle nostre macchie, ripassano di febbraioe di marzo, ed è appunto per permettere ai cacciatoridi approfittare dì quel ripasso, che la caccia nell'E-milia, nelle Romagne e nella Liguria va sino al 31marzo. Costringerci a rispettare uccelli che verrannofucilati legalmente, appena avranno varcato i limitidella nostra provincia, sarà forse utile agli altri manon ai pisani di certo. E sempre più lui confermonell' idea che non si debbano restringero le concessionitradizionali sino a che una logge unica non abbiaparificati i diritti ed i doveri di tutti.

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Page 3: Chiacchiere inutili

Su e giù per la ProviaciaBagni S. Giuliano (5) [Hiccol ino]. - Il Co-

mitato per il soccorso alle famiglie dei richiamatisotto le armi ha reso conto dell' opera sua con questopiccolo bilancio.

Incassate L. 770.Alla sottoscrizione presero parte:Bosniaski cav. dott. Sigismondo L. 50 - Agostini Vene-

rosi Della Seta conte comm. Alfredo L. 50 - Tobler cav.dott. Oscar L. 50 - Del Lupo cav. dott. Giuseppe L. 20 Rai-mondi contessa Fortunata L. 5 - Camioi-Roncioni cav.avv. Luigi L. 30- Carina cav. Paolo L. W - Loria veti. Mon-dolfo Maria L. 10 - Sieffer Emilio I. 10 - Zalum L. '20 -Ceocarelli dott. Ranieri L. 20 - N. N. L. 3 - Puntoni dott.Ferdinando L. 90 - Rosselli Angiolo L. 2k) - Antichi Leo-poldo i..5 - Ditta E. Conti L. 50 - Ditta Fratelli LanzaL. 100 - Nencioni Fabio L. 5 - B:budini Augusto L. IODal Borgo Netolitzky Gio. Saladino L. 50 - Cassa di Ri-sparmio di Pisa L. 230.

Distribuite L. 770.La distribuzione fu fatta fra queste persone:Chericoni Francesco L. 30 - Salani nei Brondi Amelia

L. 40 - Moretti Virgilio L. 20 - Corsi Maria L. 30 - NeriAssunta L. 30 - Picchetti Rosa L. 30 - Fiaschi ErnestaL. 30 - Consani Cesira L. 30 - Gragnani Massimina L. 30- Lorenzini Santi L. 30 - Frediani nei Tinucci MariaL. 40- Evangelisti Luigi L. 30 - Lucchesi Gabbriello L. 20- Domenici Isola L. 30 - Palla Amina L. 30 - Bacei neiGabbriellini (*luna L. 30 - Pardini Angusta L. 30 - DiDio Emilio L. 40- Ciardelli Amabilia L. 30 - Martini neiChelossi Emilia L 30 - Lunardini Rosa L. 30 GagliardiAtessa,ndro L. 20 - Barsottini Della Capanna Nella L. 50- Giuliani nei Papineschi Uiulia L. 30 - Madrigali Ro-molino L. 20.

Pontedera (B). - Il signor Giocondo Gualandi,insegnante nelle nostre scuole e Direttore del nostroTiro a segno, veniva in questi giorni fatto segno dispeciale attestato di stima da parte del Ministerodella P. I. venendo nominato Direttore didattico mati-damentale. La notizia accolta con piacere dai numerosiamici, che nell'egregio Gualandi hanno avuto agiodi ammirare intelligenza e attività, non è, diciamolo,che un'altra conferma delle rare doti che fanno delGualandi uno de' migliori insegnanti della nostraprovincia e della considerazione in cui egli è tenutopresso il Ministero.

Al nuovo Direttore didattico affettuosi rallegra-menti, e auguri di bella carriera.

Palaia (4 agosto) [O. P.]. - Domenica u. s. constraordinario concorso di popolo, venuto dai vicinipaesi, si estraeva in questo paese una tombola a be-neficio della locale Società Operaia. Nello Stesso giorno,ad allietare ancora più la simpatica festa, faceva lasua prima uscita la fanfara del Circolo Artigiano,la quale, dopo tanti anni è stata ricostituita, graziealla buona volontà dei componenti-la Società. Arti-giana ed altre egregie persone. In mezzo alla popo-lazione festante, essa attraversò il paese al suono diallegre marce, prestando quindi servizio nella piazzadi S. Maria, ove si estraeva la tombola. Sebbene ancorpoco numerosi i soci componenti la rediviva fanfarae soverchiamente esiguo il tempo impiegato nelleprove, pure grazie alla valentia ed abnegazione del-l'egregio maestro Cappelli, il risultato fu dei più sod-disfacenti. Un bravo di cuore all' egregio maestro!

APPIGIONASI spazioso e disat ipnriitn0o piano,

Via Santa Cecilia, n. 2. - Per schiarimenti e visitarlorivolgersi Via S. Maria, n. 42, p. p. oppure dal-l' Esattore LUIGI SA LVIONI, Piazza del Duomo, n. 8.

Piperno. dal signor M. Piperno, dalla signorina Bissi,dal signor Malacarne e da altri. rappresentò la .iforteCivile di Paolo Giacometti; e al solito, dal vecchiodramma che tutti sanno a memoria e che ha fattoil giro dei teatri del mondo. suscitando nella plateail sentimento della compassione più clamorosa, egliha tratto nuove ispirazioni di arte ed umane e pal-pitanti rappresentazioni.

Gustavo Salvini è un attore che non lascia nienteall'effetto della platea: per lui il palcoscenico è un'ac-cademia; e di fronte a sè non vede che critici, cheintelligenti scrupolosi che vogliono sentire l' esecutorepiù che vederlo ed ascoltarlo. Ed egli fa sentire d,fatto tutte le più piccole situazioni, le illustra. le al-larga, le scolpisce come in una miniatura di esecu-zione perfetta e naturale che commuove, appassiona,e stringe gli spettatori nella religiosità della osser-vazione.

A Salvini come a Casini il pubblico prodigò abrevissimi intervalli grandi saluti ed acclamazionientusiastiche.

La filarmonica eseguì il Sala di Bazzini e il Frey-schutz di Weber con precisione ammirevole.

La serata - che potrei anche chiamare il seratone,- perché lo spestacolo dalle ore 20 si protrasse finoalle una - resterà indimenticabile nella cronaca delnostro teatro, e più indimenticabile, certo, nel cuoredi quanti ebbero la fortuna di elevarsi, per l'arte deidue insigni nostri concittadini, ali' entusiasmo di unospestacolo degno dei più grandi teatri e del pubblicopiù scrupolosamente intelligente. E. M.

Agli arristi Lelio Casini e Gustavo Salviui furonoofferti doni e corone: vanno ricordati fra i doni quellibellissimi del Consiglio Direttivo della filarmonica;e fra le corone quelle della famiglia Ceri-ai. del Con-siglio della filarmonica e di alcuni amici.

Cartellini colorati con inni ai grandi artisti e fiorifurono a profusione sparsi sulla ribalta ad ogni uscita._AFF ITTASI Via Torelli

14, unQuartiereprimo piano di 9 stanze. Per trattative rivolgersi Viadella Faggiola, 16, pian terreno.

Fra il piano e il monte(Appunti di un processo).

Venerdì scorso si è trattata dinanzi al nostro Tri-bunale la causa contro Egidio Graziani e TommasoBuonasera, delle Molina di Quosa, imputati di lesionigravi e perfino di sfregio permanente (1) a danno dicerto Guido Guidotti, che sceso giù dai Monti diMario e di Freghino, nella sera dell' ultima Pasqua,con altri tre compagni si dette nel paese a recareaudacemente molestia a persone che a detta di un po-polo intero non sono punto moleste.

Tutt' altro. Egidio Graziavi, detto il Moro, è lapiù buona pasta di uomo che io abbia conosciuto;ed il Buonasera, ufficiale postale, e per conseguenzaimpiegato dello Stato. è incapace di torcere un peloperfino ad un cane.

Il Guidotti e tre suoi compagni, tutti ubriachi aquanto sembra, si portarono la sera di Pasqua nellabottega di certo Zari a provocare i presenti. Ne na-cque una questione; lo Zari chiuse bottega dopo avercacciato i provocatori: i provocatori rimasero al difuOri a protestare: poi della gente usci; sorse un di-verbio, una contesa, una lite: e come tutti i salmiche finiscono in gloria le liti finiscono in bastonate,sulla piazza di sotto, il Guidotti. che era più violentodegli altri, toccò vari colpi di bastone. Ecco la causa,nella quale furono difensori degli imputati (?) gliamici Bistino Bianchi e Cesarino Segrè ; rappresentòla P. C. l'avvocato Bottini; e intervennero come pe-riti di difesa il Dott. Paracca e di accusa il Dott.Valleggi.

Sapete: per tutta questa burletta quanto fu doman-i dato contro gli imputati dalla severità del P. M.?

La bazzecola di 2 anni di reclusione, rinforzati da-2 anni di sorveglianza speciale!

Io conosco bellissimo queste figure del piano e delmonte; e posso assicurare che in maggioranza sonofigure simpatiche.

Il partito, perchè c'è un partito di progressisti edun partito di malvoni, divide gli animi. E c'è purtroppo chi sfrutta la ingenua vivacità di questagente e porta in ogni questione il malo animo dellacospirazione e della rivolta.

Hanno torto i miei amici del piano e del montea correr dietro al pettegolezzo, alla calunnia, allavituperazione.

Per fortuna il guaio è stato piccolo: c' è chi haavuto le bastonate; e queste ormai son già guarite.

E c' è chi ha avuto, per quanto dalla voce pubblicaproclamato innocente, la minaccia di 2 anni di re-clusione, ciò che vuol dire la rovina della sua posi-zione.

L' abilità dei difensori, e specialmente la parolacalda di Cesarino Segnò, fece ridurre la pena por ilGraziani a 3 mesi e 10 giorni, e per il Buonasera a10 giorni soltanto di carcere dalla clemenza delTribunale.

Ma che per ciò'? Merita proprio il conto di starein dissidio e di alimentare dell' odio dove UOD do-vrebbe sorridere che la pace?

Amici del monte e del piano, stringetevi le destre.Altre e più gravi miserie ci sono nella vita; e voile vedete tutti i giorni in mezzo ad un paese che èdivenuto sterile di risorse commerciali, e fra le al-ture di monti dove sono tante e pietose le fatichepur troppo ignorate della povera gente.

Amici miei, stringetevi le destre!gl'iario

Piè del Ponte(Agosto Giorni 31).

In tutto il mese calano i giorni ore 2 e m. 29.7 Doli. X dopo la Pont. S. Sisto P. e M. patrono mi-

nore di Pisa.8 I,UN. Ss. Ciriaco, Largo e Smeraldo Mm.9 l'ART. S. Alfonso Maria de' ',ignori V. e D. e S. Ro-

mano M.10 MER;•. S. Lorenzo Levita e M.11 Giov. S. Gaetano C. e Se. Tiburzio e Susanna Mm.12 VEN. S. Chiara d'Assisi Verg.13 SAE. SS. Ippolito e Cassiano Mm.

Leva il Sole a ore 4 e m. 45. - Il 9 U. Q. a ore7 e in. 13. - Ave Maria della sera a ore 7 e mezzo.

A Sarzana. - L' egregio prof. Cavazzani, assisten-te alla Clinica Medica, è stato nominato Medico pri-mario nell'ospedale di Sarzana, dove già per alcuni

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Fino a settembre rimarranno tutti sprangati.Poi il 1. di settembre si riaprirà il PoliteamaPisano colla compagnia di operette Gargano,la quale si tratterrà fino al giorno 11.

Dopo, l'impresa dell' artista Alfredo Biniporterà dalle scene di Livorno l'applaudito spet-tacolo di cui sono ornamento il Titta e il Be-nedetti, sulle scene del Politeama.

Udremo allora tre opere : Rigoletto, Lucia eTrovatore.

La rappresentazione.Basta chiamarla così. per intendere subito quella

che fu data domenica scorsa al Politeama Pisano abeneficio della filarmonica municipale pisana.

E si compendia in queste brevi parole il resocnto:fu un entusiasmo dal principio alla fine ; perché fraspettatori ed esecutori passò energica la correntedei ricordi; e perché ad antichi e cari amici sì ma-nifestò dal pubblico intera e affettuosa la gratitudineper l' opera artistica da essi prestata.

Non si ricorda. infatti. una serata più densa di emo-zioni, di affettuosità e di soddisfazione.

Il teatro era gremito: forse l' incasso che fu fattovorrebbe dimostrare il contrario ; ma non è giusto:il teatro era pieno. rigurgitante come nelle grandi,nelle solenni occasioni; e la temperatura aveva av-volto il pubblico come in una . cerchia di fuoco.

Lelio Casini, che fu accompagnato al pianoforteda quel piccolo mago della tastiera che è il maestroAwr

e

iolo Barghini, riconfermò la bella fama che egliha levato intorno al suo nome nei teatri piú im-portanti.

Forse a qualcuno della platea sfuggì il nuovo tem-peramento cieli' artista, che in due romanze delicatis-sime. e poi in quella dell'Am/eto di Thomas e final-mente nel monologo dell' opera Andrea Chenier rivelòtutta la mirabile varietà dei suoi mezzi vocali especialmente la fine e dolcissima soavità di can-tante, per cui la voce si piega e si adatta alle sfu-mature più leggiadre; e diviene lieve, rotonda, appas-sionata, carezzevole, toccante, che batte sulle fibredell'uditorio e gli fa provare tutta l' emozione, tuttoil fascino della esecuzione.

Nelle canzoni che Casini eseguì per soddisfare aldesiderio del pubblico reiteratamente acclamante, lavoce del baritono mi parve una si dolce modulazione,piena di affascinamenti e di grazie, che forse tale nonsarebbe u-cita dall'ugola di una donna; perché è pocopreziosa la sonorità larga ed ampia della voce se nonla soccorre il grande intuito dell'arte che pochi ap-prezzano e pochi pur troppo intendono a quanto amore,a quanto zelo, a quanta abnegazione sia dovuto.

Fra le altre romanze mi piace ricordare " È mortadel signor V. Ceccarelli, piena di melodia passionale,ma forse non troppo elevata per originalità.

Gustavo Salvini, coadiuvato dalla signora Marini

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Irtra<3 ì egtic•

Col giorno 14 agosto corrente avrà principio ilquarto ed ultimo periodo di esercitazioni regolamen-tari di tiro (lei!' anno 1898, per tutti coloro che vo-gliono usufruire dei vantaggi stabiliti dalla legge.

Questo periodo verrà effettuato nelle ore pomeri-diane; e ciò per aderire alle numerose richieste dimolti soci.

Le lezioni di tiro verranno eseguite nell'ordine se-guente: 14 agosto - l. e '2." lezione - 15 detto3.' e 4.' lezione - 21 detto 5.3 G. e 7•" lezione -2S detto 8." 9.' e 10." lezione.

Le lezioni avranno principio in ciascun giorno alleore 14 e mezzo. Chi però si presenterà al poligonodopo le ore 15 e mezzo non sarà altrimenti ammessoad eseguire le lezioni medesime.

L' orario è unico per tutti i soci a qualunque ri-parto essi appartengano.

Le iscrizioni a questo corso di tiro si ricevono pressola segreteria • della società (palazzo comunale) dalleore 18 alle ore 20 di ciascun giorno feriale.

30 I = .

La ditta fratelli Antonini fu Francesco di Pisarende noto che nessuna obbligazione può derivarleda effetti od atti di qualsiasi specie firmati da qua-lunque . persona infuori di Giovanni e Luigi An-tonini, soli tra i fratelli che abbiano al presenteed abbiano avuto per il passato la firma della dittae la capacità di obbligarla.

Nessuna obbligazione nè passata nè futura saràquindi riconosciuta dalla ditta se non contratta conla firma di Giovanni o di Llli.2:i Antonini.

Pisa, 1. Agosto 1893.FRATELLI ANTONI .<1.

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:DI r» IN1 Iira (*miranti - emerai da offrii lasso

wermaili the Boni del Tesoro.

Gli ultimi e più fortunati Biglietti sono in venditapresso i principali Banchieri e Cambiavalute.

L'Estrazione si farà il 15 Settembre pros.

In PISA presso: J. E. Becker Via S. Martino, 1.- In LIVORNO : J. E. Becker Via V. Emanuele,8. - Antonio Malanima Piazza V. Emanuele, 5.- Alfredo Caialli Via Vittorio Emanuele, 34.1■11111■•■■

Giudici, Giudizi e Giudicati

Recenti decisioni della Cassazione Unica.Contrabbando - Eccitamento n1104110 fra le classi

sociali - Rinvio del dibattimento (l•Assise - Giu-dice che Im concluso come P. 111. in Istruttorianazio consunto.- Constatati vari fatti di contrabbando in luoghi di-

versi è competente a giudicare l'autorità del luogo ovesi accertarono i fatti di maggior rilievo.

- Pubblicità e possibilita di pericolo sono le due con-dizioni necessarie per l' esistenza del delitto di apologiadi reato ed eccitamento all' odio fra le classi sociali.Nella parola pubblicamente, si comprende fra gli gli al-tri il,mezzo della stampa.

- E facoltà incensurabile del Presidente delle Assisidi ordinare il rinvio del dibattimento già iniziato.

- Il giudice che ha conchinso come pubblico ministero nel periodo istru.ttorio può essere ricusato a ter-mini dell'art. 746 cod. proo. penale, ma in mancanza diricusazione s'intende che le parti si sieno acquetate. epertanto non possono più sollevare l' incidente nè inappello nè in cassazione

- L' autorità, daziaria, una volta ricevuto il paga-mento del dazio, non può più controllare il genere re-golarmente introdotto, ma può sempre controllare quelloIntrodotto in frode alla legge ed al regolamento.

il dottor di legge.

AVVISOr) DIFFIDA_ DI CACCIA

I.M11

Il Nobile sig. CONTE EUGENIO PIGOLIDES GENEYS domiciliato in Arenzano (Liguria)e proprietario della Tenuta Pigoli posta nel Popolodi Vignale in Comuuita di Piombino, valendosi deldisposto delle leggi veglianti in materia di cacciainibisce a chiunque d'introdursi a cacciare nei suoipossedimenti facenti parte della Tenuta, denominati :Sterpaia, Perelli, Razzai, Chiusone, Vi-gnarca, Voltacce, Campo al Fico, Carlap-piano, Campo alla Sughera, S. Emilio, Cam-poquadro, Castello, Bellavista, Val Mar-ruca, Terreni del Botro fino al Braccio diTorre Mozza, Poggio alle Forche.

V ignale, li 25 Luglio 1898.

SORGENTE DI ACQUA NATURALE DELL'APPENNINO PISTOIESELocalità LIE TAGLIATI: Pracchist.

La più pura delle Acque Potabili per Tavola.Proprietà R. ÉOCCACCINI - Pracchia.

1.e Analisi eseguite dal Laboratorio Chimico d'Igie-ne del Comune di Firenze nell'anno 1893 e 1898 hannodichiarata IIILOVI questi acqua perchè all'atto priladi Nitrati. Nitriti e Ammoniaca con pochissimi re-sidui fissi.

asouili - Gasoifictri - accucci por Autilelle

CARBURO DI CALCIORivolgersi: Rappresentanza Società Elettrica

Industriale di Milano, Lungarno Galileo, 1 1, PISA.

anni con zelo, con intelletto e con amore, disimpegnòal medesimo ufficio il Dott. Felloni, direttore sanitariopresso le Terme di Uliveto.

Ci congratuliamo col prof. Cavazzani per il nuovoincarico nel quale porterà con onore l' alta sua com-petenza.

Per chi cerca impiego. - Il Ministro del Te-soro indice un esame di concorso a venti posti dìvolontario nel ruolo organico del personale di ragio-neria delle Intendenze di finanza.

Per concorrere bisogna avere di età non meno di18 uè più di 25 anni; essere munito o di laurea uni-versitaria o di licenza liceale e d'istituto tecnico, epresentare entro il 28 corrente la domanda al segre-tario generale del Ministro.

Per i richiamati. - Ci pervengono spesso let-tere con le quali si lamenta il ritardo frappostoerogazione agli interessati delle somme raccolte abeneficio delle famiglie povere dei richiamati sottole armi nel maggio decorso.

Abbiamo assunto informazioni e ci è stato rispostoche il ritardo è dipeso dal non essersi ancora rac-colte tutte le schede diramate; ma che ben prestosi procederà al riparto delle somme.

Per quanto si sarebbero potute distribuire subitole duemila lire della Cassa di Risparinio, con evidentevantaggio di molte famiglie, tuttavia prendiamo attodella risposta, e ci auguriamo di vederla senza ulte-riori indugi confermata dai fatti.

Le doti alle ragazze. - Venerdì furono a cin-quauta ragazze conferite le doti della Madonna dellaNeve dagli amministratori esecutori testamentari delfu Bartoloinmeo Fancelli, signori Conte Alfredo Ago-stini Della Seta, avv. Giuseppe Del Punta e marchesecolma. Cesare Mastiani-Sciamanna.

Ogni dote è rappresentata da Lire 88 e '20 cen-tesimi. Amministratore di turno in quest'anno eral' egregio avv. Del Punta. Le 50 ragazze, meno dueammalate, assisterono alla messa nella chiesa delCamino e poi al rinfresco nella casa già Fancellied ora di proprietà del cav. Bargilli.

Furono presenti al conferimento della cartella delladote la contessa Teresa Agostini Della Seta e la si-gnora Laura Del Punta Abudarham. Al completo sitrovavano gli impiegati addetti agli uffici della PiaEredità: il segretario avv. Giobbe Cordoni, il cassiereTombelli, il rag. Scipione Mazzoni e il signor Dini.

La cerimonia riuscì come in tutti gli altri annisimpatica e commovente.

A titolo di cronaca possiamo aggiungere che l' ere-dità Faucelli risale al 1682; e che, come venerdìl' av v. Giuseppe Del Punta, cosi il suo trisavolo dott.Giacinto Del Punta, duecento anni fa, nel 1698, di-stribuiva come nobile pisano le doti per la prima volta.

Saluto. - Il sig. avv. Tito Landucci da pochi giorniè arrivato fra noi come aggiunto giudiziario all' uffi-cio d'istruzione. E un funzionario colto e simpatico.

Gli diamo il benvenuto.L'orologeria Nuti. - L'antico Negozio di Oro-

logeria di Ciro Nuti, dal Lung' arno Regio presso ilCalrè Ciardelli, è stato trasferito sotto le logge diBorgo accanto alla Pasticceria Burchi oggi Tucci.

In questo Negozio trovasi un variato e ricco as-sortimento di Orologi, d'oro, d'argento, acciaio,bruniti, e nichel, ad Ancora e Cilindro a Re-montoir, a prezzi da non temere concorronza.

Vi si trovano pure Specialità in orologi Roskopf,Ville frères, Pastala, Cronometri patent, e ilriouoinato Regolador Marca G. D.: Orologi apendolo Regolatori, r un ricco assortimento diSveglie di ogni genere.

Per una gratificazione. - II Ministro dell'in-terno, di mota proprio, ha assegnato lire centocin-quanta di gratificazione al cav. Frosali, facente fun-zione di ispettore di P. S., per il servizio da lui cor-rettamene ed energicamente prestato in due mesinella nostra città.

La gratificazione, che in quella cifra rappresentagià una ricompensa straordinaria, perchè difficilmentela generosità del Ministro eleva l' assegno a ottantae cento lire, è più che altro, dati i tempi che corronoe data la speciale ed anormale situazione politica emorale di tutto il paese, un grande premio allo zelooperoso, all' attività onestamente scrupolosa dell'e-gregio funzionario.

Al cav. Frosali, che a torto alcuni credono capacedi rigidezze e di severità paurose, mentre invece nonè che un servo del proprio dovere, fermo ed integrodifensore del rispetto alla legge, senza parzialità,senza rappresaglie, senza odio verso persone e senzamalanimo, noi facciamo congratulazioni sincere perla stima e la considerazione di cui il Governo del Relo circonda.

Istituto Vittorino da Feltre. - Degli alunniche frequentarono nel decorso anno questo antico ereputato Istituto. furono ammessi al Ginnasio: Ber-tini Giulio, Del Guerra Guido, Di Noia Renato, LamiCarlo Zanetto, Renault Mario: alla R. Scuola Tecnica:Saliadun Adolfo ; ed ottennero la licenza elementare:Pontecorboli Giulio e Ruschi Airoldo.

L'Istituto si riaprirà per le ripetizioni estive il 15corr. e per le lezioni regolari il 1° del prossimo set-tembre.

La Clinica chirurgica diretta dal prof. A. Ceci,PCI. provvida concessione dell'un. Anun. Ospedalieraresta aperta nelle vacanze estive, ridotta però al nu-mero di 30 letti, per quei malati poveri da scegliersifra gli ammessi nei giorni di lunedì, mercoledì, gio-vedì e sabato di ogni settimana.

L'ambulatorio unito alla Clinica stessa continueràpure a funzionare tutti i giorni, eccettuati i festividalle 9 alle 11 per semplici consultazioni chirurgiche.

Tiro a Segno. - Sottoscrizione per la gara na-zionale di tiro a segno in Torino.

Da nota precedente L..1045,00 - Mastiani C0111111.Francesco L,. 10 - Totale /L. 1055,00.

Ispezione municipale. - Risultato del serviziodi polizia municipale durante il mese di luglio.

CONTRAVVENZIONI: n. 36 ai regolamenti municipali.80 al regolamento per le vetture pubbliche, 26 alregolamento dei velocipedi, 13 al regolarnento per latassa sui cani, 48 al regolamento di polizia stradale,20 al codice penale, 5 al regolamento per la vuota-tura dei pozzi neri, 2 alla legge sui pesi e misure,2 alla legge della pubblica sicurezza. Totale n. 232.

N. 37 cani requisiti dagli agenti municipali, 3 og-getti rinvenuti e denunziati a quest' ufficio, 6 atti didenunzia di oggetti smarriti, 10 atti di denunzia peringiurie, 1 vetturino pubblico sospeso dall' esercizio,10 arresti operati dagli agenti municipali.

I reclami. - Fuori della Porta alle Piagge, dallebotteghe si gettano liberamente sulla strada immon-dezze di ogni sorta. E mai una guardia interviene asegnare la contravvenzione. E dire che sarebbe tantogiusta ; perchè la pulizia, l'igiene e la salute pubblica,specialmente con questa stagione, soffrirebbero menosfregio.

L'AgenteULDERIGO CilIXIENTI.

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Page 4: Chiacchiere inutili

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II esa tue alle scuole elementari.Classe prima - Quartiere di Francesco (sa. il),

piazzetta S Felice u. 1, maestro Maiticoet ALFREDO, supplonto.- Alunni promossi alla seconda classe:

Carleachi i•norgio, Dorantini Giovanni, Fanucchi Alfredo,Frediani Adotti, Gholardi Ferruccio, Giorgi Otello, GiovannelliRenato, Giuutiui Fortunato, Giusti Orosinano, Leonori Dona-tello, Lucchosi Francesco, Lucchesi Natale, Martini Giuseppe,Micheletti Ciro, Parducci Adolfo, Sainati Luigi, VannucciIliade.

Quartiere di S. Francesco (sez. B), piazzetta San FeliceTi. 1, maestro MORELIA Romzo, supplente. - Alunni promossialla seconda classe:

Lorenzini Luigi, Molarti Angiolo, Morgatitiui Archimede.Paladiu, !Salina, Pardi Francesco, l'ardi Spartaco, PasquiniGino, Patacchini Renato, Pierucci Bruno, Rastrelli (iiuseppe,Rastrelli Tito, Rindi Rolando, Saluteg,li Creste, SalvestroniAlberto, Simili Armando, Stefanini Vasco, Taccola Cesare, Te-gnetti Alterigio, Torri Renato, Vittorini Umberto, Zanui Adolfo.

Quartiere di S. Maria, piazzetta S. Felice ri. 1, niaeetroCAirenot AOOSTINO. - Alunni interni promossi alla secondaclasse:

liarliagli Francesco, lardelli Mario, Bartolozzi Giro>, Ber-tini Aristide, Birindolli Benvenuto, Birindelli Giuseppe, Birin-dalli Giuo, Bouaguidi Guido, Boni Comunardo, Boschi inno,Bottai Carlo, Cappelletti Austerlitz, Cosci Ugo, Lippi Giulio.

Alunni intimati ammessi alla Classe seconda (parte di tra-montana): Agonigi Ranieri, Arnotti Pasquino, Conti Ferruccio,Da Vico Umberto, Maestretti Arnerigo, Massai Mario, PaoliGiuseppe, Romiti Cesare.

Parte di mezzogiorno (sez. A), via S. Giovannino n. (i,maestro BEemN1 NAP0LE0NE. - Alunni interni promossi allaseconda classe:

Benedetti Arnleto, Belloni Giovanni, Breghi Alandro, Ca-niggia Spartaco, Cecchetti Affluii°, Capecchi Vittorio, CossuPietro, Cuzzucrea Domenico, Dinelli Guglielmo, Evaus Flay,Ferrucci Silvio, Fiorani Umberto, Frizzi Alatnanuo, Gherar-ducci Aristide, (noli Gino, Giorgi Giulio, Guosi Attilio, laco-poni Angiolo, Lucchesi Giuseppe, Mazzoni Vando.

Parte di mezzogiorno (sez. B), via S. Giovannino n. 6.maestra CAsTaorn RAFFAELLA. - Alunni interni promossi allaseconda classe:

Destri no, Martein Attilio, Menca.glia A le,este. Mungai Cado,Pellegrini Galli°, Pollini Emisaele, Scortecci Alfredo, SeratiuiNello, Seminetti Armando, Tassinari Adolfo, Zanobini Nello.

Alunni esterui ammessi alla classe seconda (parte di mez-zogiorno): Abeili Amerigo, Balestri Causio, Bartolini Catiero,Benfatto Amedeo, Biliari Pietro, Calainini Guido, Cavera i Giulio,Delorenzi Domeitico, Dell'Ira Adolfo, Fabbri Palmiro, '< l avatiSparlaci), Ferrali Giulio, Ferrando Ernesto, Fiaschi Isilo, Fre-diani Giuseppe, Giovannini Gusmano, Lascar Giulio, MarinesiSevero, Mareheschi Alfredo, Maruzzi Pietro, Mazzantini Ilio,Micholetti Ivo, Moggi Ugo, Mori tastoni), Morini Amedeo, Pi-stola Priamo, Pucci Alfredo, Rosselli Marsiliano, Rosselli Rosso,Salvini Mario, Schainoens Italo, Tastai Cafiero, Viviaui GuidoAntonio.

Classe seconda - Quartiere di S. Francesco - maestraMU1WAI SANTiNA. - Alunni interni promossi alla terza classe:

Balloni Primo, Bellani Giulio, Benedetti Alessandro, Ber-tini (no°, Biriudelli Otello, Borse) Giaciuto, Borsò Giuseppe,Bruchi Bruno, Brondi Ruffo, Casini Gino, Dirti Nello, GiordaniGino, Giusti Egisto, Gori Guido, Gori Oreste, Lombardi Ales-sandra, Meliani Nello, Neri Bianco, Paladini Angiolo, PasquiniEmilio, Quaglieri Ugo, Raffaelli Nello, Seghetti Agenore, Sas-setti Alfredo, Tassi Alfredo, Vannucci Vittorio.

Quartiere di S. Maria, maestra Suo ALA1DE. - Alunniinterni promossi alla terza classe:

A rdinghi Gino, Bachin i Giorgio, Bagni Carlo, Bardelli Renzo,Biagi Ottorino, Bigongiari Gino, Borsò Armando, Bracali Ar-cangiolo, Brambini Francesco, Brucioni Giuseppe, Carrani Ezio,Carnicelli Carlo, Ciampa Lionello, Cini Armando, Corrieri Vir-gilio, Cristiani Ronzo. Cecchini Bruno, Fruscelli Ernesto,Coprile Nello, Gucci Manrico, Leonori Umberto, Macchi Nello,Manzi Leonello, Marcucci Ugo, Masse Ferruccio, MichelottiGuido, Mosti Aldighiero, Nardiui Giuseppe, Palla Ricciardo,Pellegrini Ottorino, Seghetti Armando, Taccola Giovanni, Tem-pesti Alfredo, Tofani Luigi, Toncelli Gino, Vecchi Aurelio.

Parte di mezzogiorno, maestra SIM1 ISABELLA - Alunniinterni promossi alla terza classe:

Angiolini Aristide, Annunzi Giuseppe, Baldassari Alfredo,Bargellini Fario, Bargilli Mario, Bederlunger Guido, BattelliAurelio, Bizzarrini Egidio, Borelli Duilio, Breghi Guglielmo,Cagnoli Arualdo, Caiani Italo, Carlini Alfredo, Cellai Nullo,Chiti Guido, Clavarino Giulio, Dell'Omod'Arme Renato, DestriUgolino, Dori Egidio,Fiasch i Giulio, Gliimenti Aristotile,GuerraGino, Mainardi inno, Marconcini Ernesto, MarcacciMazzocchi Umberto, Mei Guido, Mencaglia Alberto, NiccolaiEgidio, l'ardini Carlo, Passot Carlo, Rosa Ettore, RosaspinaAdelindo, Salvadori Ugo,Samminiatelli Giliante, Tempesti Ruffo,Tognini Gino.

Alunni esterni ammessi alla classe terza : Ammagliati Giu-seppe, Ascani Auselmo, Bnsoni Enrico, Bellincioni Nello, Cia-battini Mario, Calli Francesco, Cocchi Arturo, Cattani Amedeo,Campani lun. Falorni Mario, Gorgeri Giuseppe, Galli Gino,Lascar Arturo. Lucchesini Mario, Lossi Ettore, MontanariNello, Martelli Umberto, Noti Giulio, Orlandini Ezio, Petroz-zelli Enrico. Riccardi Dante, Salvadori Alfredo, Tozzi Ugo,Zanobini Alberto.

Closse terza - Parte di tramontana - nmeatro lAeoriALESSANDRO. - Alunni interni prosciolti dall'obbligo doll• i-struzione elementare inferiore (ammissione alla quarta classe):

Bagnolesi Amedeo, Bardi Foy Bernardo, Bartelloni Ugo,Bellomini Nello, Castaldi Rango, Careggi Raffaello, ChianniGino, Costa Carlo, Del Guerra Bruno, Fedeli Giulio GiacomelliGuido, Giannini Giuseppe, Giusti Egidio, Gnesi Nello, GuerriUgo, Guidi Egidio, Grasselli Sergo, Marzocchi Av.eglio, MoggiEgisto, Pepe Ugo, Quaglierini Gaetano, Rossetti A ngiolo. RossettiAldo, Seylor Annidi°, Simoncini Adolfo, Stefanini Gjuo,Stefaujuiliiuseppo. Tamponai Raffaello, Tessieri Umberto, Troysi Giulio,Vannucchi Alfredo.

Parte di mezzogiorno - maestro REALI GIOVANNI. - Alunniinterni prosciolti come sopra (ammissione alla quarta classel

A nto.inoli Natale, Bartelini Palmiro, Botti umberts, na, semGiuseppe, i3arsanti Luigi, Cristofani Ferdinando, Del SartaGuido, Della Mora Gino, Fedi Marino, Ghelarducci Arrigo,Garzia Carlo, Giusti Giuseppe, Giusti Arnahlo, Masini Alberto.Marcoucini Arnolfo, Monnosi Italo, Maeoni Gino, Parra Spar-tace. Sentiti Alfredo, Tesseri Monotti, Santoni Alberto, Giu-siani Ugo.

Yezione mista - maestro Semmai: PAartai. - Alunni in-terni prosciolti come sopra (ammissione alla quarta classe):

Matteotti Alfredo, Natili Italo, Partii Orfeo, Pineschi Se-condo, Serfogli Len° (Reno, Sormonti Alfonso.

Alunni esterni prosciolti dall'obbligo dell istruzione ele-mentare inferiore (ammissione alla quarta): Bolognosi Giuseppe,Bio-adibii Pietro, Battaglini Fito. Bechelli Mirto, Bramati Sal-vadoro, Coccherini Nello, Cocelierelli Curzio, Colombi Aldo-tirando, nem Carlo, Giudici Italo, Giattnessi Pietr, LucarelliGastnite, Mariotti Simone, Mori Giulio, Marchisio Mario, RuelleGiovanni, Got i Fosco, Guida Romeo.

4. 'lavate L1tIitrt a - Parte di tramontana - maestrorea; i GloVANINI EN Rico. Alunni int orni promossi alla classequinta :

Banti Forest°, Botti Alfredo, Carleai Ovidio, Dol CorsoGuglielmo, Fattucchi Carlo, Fiaschi Corrado, Fondi Primo,1-. rauoinin Silvio, Gaspori Galina°, Gattai Bruno, GilliérlinniOttoritio,Giordatii Michele, Giuntiti' Giuntino, Grattanti Guido,G indi Natale, Guidi A rchintode, intioeonti Silvio, Loinba rdiA ligiolo, Lessi baie, Direttasi ni Armando, Luchi Guido, MacchiRun'. e Manzi Amato, Martelli Egidio, Micheletti Ezio, Miche-lutti Italo, Morii Gino, Montofiori Ugo, Morgantild Tito. Nic-colletti Rotarlo, Noazolini Riceardo, Palla Aristido, PellegriniAugusto, PanAtoni Giano, Pisani (iino, Puntoni Ugo, Roma-nulli Nello, Roaani Michele, Rossi Renato, Rossini Giulio,Salvostroni Pietro Sbrana Francesco, Stiatti Mario, TomeiA rinamido, Torri A mio o, &mali Riecardo.

Mll'ht di 11103ZUgiOrtiO - maestro ALLE:GRETTI ENRICO -Abbini interni promossi alla quinta classe:

A aloni no, A ntoni Lobo, Itarsotti Alfredo, Bellincion iInagetti Nullo, Bocci Raffaello, Bottai Nello, Caldorai

Friteee, Int) i Alfousii, Coprili Renato, Cartnignitni Azegno,iui N30, t.'i liti Ft‘tritcvle, Ficocelli Luigi, Galli (nello, Gin-

toli Ernesto, Grissini A lbizzo, Lombardi Foreste, Mazzini Ovidio,Mannocci Ugo, Noccioli Primo, Passori tono, Pistoia Italo,Sbrana Giulio, Scarlatti Pikete, 'tostai Itutfo.

Sezione mista - maestro Dei, Rv ERMOLAO (inearicato). -Alunni interni promossi Al a classe roma

Adarni Francesco, 13agnolesi Amulice Barachini Pasquale,Bastianelli Italo, Begliomini Armando, Bellan i Bruno, ItenveuutiAntonio, Benvenuti Ugo, 13onanni Guido, Bitossi Guido, Car-lotti Ennenegildo, Carmassi Alpi nolo, Cantassi Giuseppe, Cer-velli Rosolino, Ciui Alberto. Cipollini Ovidio, Clielotti Pietro,Corbellini Enrico, Corucei Varese, Della Croce Ettore, Di SaccoGiuseppe. !Untati Mario, Fabiuni Rolatido, Freschi Giuseppe,Franci-Guadagnoli Luigi, Giadaldoui Dante. Giiimpaoli Gino,Gocci Umberto, lacoponi Silvio, 'imponi Ferdinando, LatiniDuilio, Lotti Orlando, Maggi Bruno, Mariani Arrigo, MargheriRiccardo, Marzocchi Astorre, Martelli Goffredo, 1allioli Gino,Medici Ezio, Michelassi Giuseppe, Millauts, Nino, MurelliPaolo, Graticci Oreste, Pochiiii Ranieri, Picardi Castaldo, Ri-stori Vasco, Romagnoli Giulio, Tintori Silvio.

Scuola di Tirocinio - maestro CesAai Lumi. - Alunniinterni ammessi alla quiuta classe

Barbagallo Eugenio, Itartolucci Ulderigo, Bartorelli Gino,Benvenuti Carlo, Berti Enrico, Biglieri Masianollo, BreschiLuigi, Cecconi Vittorio, Cinotti Amilcare, Cosci Mario, ChucchiGiacomo, Del Gratta Daino, Fascotti Carlo, Favati Rauiori,Fiaschi Augusto, Gadducci Aristide Gholardoni Pompino, In-nocenti Feti, Luperi Ferdinanda, Maccario Arnaldo, NatoliAmeno, Panattoui Rimata, Poinpucci Spartite°, Ronianzini Igi no,Salvadori Paolino, Tacchi Emilio, Zanni Mango.

Parte di tramontana e mezzogiorno riunite - Alunniesterni ammessi ani classe quiuta:

Burchielli Gino, Bardelli Abissiuo, 13onaguidi Egisto, Car-miguani Muudrose, Cervelli Dino, Costa Guerriuo, Dello Stru-logo Dario, Della Nave Roberto, Del Debbio Giulio, FavatiNello, Frascani Valfredo, Giannutti Ezio, Gregori 'felemaco,Marrazzini Coriolarto, l'elusi ti Mario, Piccioli Mario, RomitiGuido, Rum Paolo, Ricci Giuseppe, Sandiford Giorgio, Scar,iOreste, Tartarelli Alfredo, Uccelli A rturo.

Classe quinta - Parte di tramontana - maestroCONTROSSI ANGIOLO. Alunni interni che OW3119~ la li-cenza elernentare superiore valevole per l'ammissione Aieprime classi ginnasiali, tecniche e ai corsi preparatori allenormali.

Argentini ‘!enotti. Baraotti Eugenio, Bucalossi Nello, Car-loschi Alberto, Casini Vasco, Coli Cesare, Collodi 1' O11)111a20,Corbellini Francesco, Crisi limi Nello, Faller Corrado, FredianiPirro, Gadducci Egidio, Giatines -i Nello, Giuntoli Natale,Ui misti Giuseppe. Inservini riunito, heotiori Mario, ImpattiOttorino, Manetti Carlo, Marchi Cesare, Melani Armando,Migliori Gaspeto, Migliori Migliorino, Nauuicini Cesare, Nic-colai Ugo, Pierneci Angiolo, quaglierini Ugo, Rigo Alessandro,Sbrana Alfredo, Sordaui Nello, Stefanini Athos, ViucentelliEmilio.

Parte di mezzogiorno - macabro MuNeAt .Nuouszo. -Alunni attenti che conaoga i mio la licanza °lamentare vale•volo come sopra:

E:inclini Mario, Bargilli Giuseppe, Bocci Attilio, BonaguidiAehille, Borsò Carlo, Cammeo Giulio, Campani Riusldo, Capi-tami Vittorio, Carratori Gino, Ceni Corrado, Cortopassi All'erigo,De Giorgio Giov. Batta, (quelli tinello. Gambogi Convintot,.Garzella Giuseppe, Ghimenti Virgilio, Leoni Alberto, Li moriMario, Lodi-Tolomei Giuseppe, Macchi Cesare, laggi H'oresto,Maggini Osvaldo, Mandini Palrniro, Marconcini Giorgio,Mario, Moggia Filippo, Papadato Antonio, Piochi Oreste,toni Ovidio, Rosagli Giovanni, Rosimi Clelio, Rubarti Dario,Ruglioui Italo, Spigai Mario, Tassi Enrico, Vaselli Libero, Vi-tellozzi Alberto.

Scuola di tirocinio - maestro New VITTORIO. - Alunniinterni licenziati come sopra

Beccarti Alpinolo, Bianchi Carlo, Cella Valentino, CinottiEmilio, Garinei Italo, Ghignola Gilberto, Guidi Guido, Inno-centi Torquato, Lagostena Mario, Lazzeroni Antonio, LazzeroniNello, Loreuzi Alfredo, Malinverni Alberto. Mio -tini Cesare,Menocci Italo, Nelli Nello, Rozealupi Giuseppe.

Sezioni riunite - Alunni esterni licenziati come sopra :Fogliata Giorgio, Favilla Mario, S'orli Ulisse, Lessi Otello,

Marrazzini Alvaro, Mugnaini Rondlio, Pontecorboli Giulio.Pochi Torquato. Ruschi Airoldo, Salvini Ettore, Triniti Vit-torio, Tampuccì Piramo.

Scuola elementare del Collegio Arcivescovile di .'•'antaCaterina in Pisa. - Alunni interni ed esterni che ottennerola licenza elementare, dinanzi ad apposita conunissione go-vernativa

Ardino•Serra Ettore di Giuseppe, Beciiiiii Ales , aodro diNapoleone. Borri Celso di Ettore, Garbi Filippo di Lamberto,Gioli Ugo del cav. Antonio, Gozani Rahnondo di Giuseppe,Pauzieri Oreste di Emilio, Riecomini Angiolo di Luigi, SestiGiulio di Giuseppe, Scarselli Luigi di Ranieri, Vialauti Ginodi Pietro.

La salute a Pisa. - Denunzie di malattie in-fett.i ve per v enti le al l' UI tic io d'igiene municipale dal(11 :10 luglio al 3 ag•isto 1898:

Febbre tifoidea n. I l (di cui 8 in San Marco). tu-bercolosi 3, scarlattina 1. vaiuoloide 3.

IsPizzioNI: Alle sostanze alimentari n.83, agli oggettid'uso domestico 4, alle abitazioni ed annessi 30, alleindustrie 1.

ANALISI: Per sostanze alitnentari n. 4.DtsPEnsio \ frutta guaste Kg. 57, pesce alterato 8.

Giuoco del pallone. - Tutte le sere. fuori dellaPorta a Lucca. giuoco del pallone, dalle ore 17 'Aalle Ore 19 1/2.

Due partite ogni sera. La rmuova compagnia. direttadal ginocatore AnciLotti, é composta di giovani va-lorosi clic sono pieni di zelo e di brio.

Il pubblico si diverte assai allo spettacolo. ancheperche se noti può annuirai-e la forza della battutae il trionfo di grandi volate, si compiace moltissimodella eleganza, della precisione e della correttezza delgiuoco e si diverte ai palleggi ben condotti e beninisurati.

Concerti gratuiti. - Oggi, Domenica, dalleore 19 allo 20 o 30, la musica militare del 23.°Reggimento fanteria, eseguirà sulla piazza diS. Nicoola, il seguente programma :

1. FloNTSKI, Reveil dii LionVERDI, Finale 3." Don Carlos

3. BAllINI, Ouverture Saul4. PONCHIELLI, Coro e danze I Lituani5. SCHEBECK, Coro dei Dervix6. SELLENICK, Ritirata Tartara.

il niàtth etitio.

Ibterelle Bibliografiche.••

Marzocco, periodico di letteratura e di arte,del 7 agosto 1898, contiene:

Bismarck, Th. Neal - L' ignaro, (prosa poetica),'Iolanda - Pensieri sul romanzo moderno, Giuseppe Lipparini - Occhi di bimbi, (versi), AntonioCippico - lise, (novella), « Ossit » - Marginalia -Notizie - Bibliogratle - Note bibliogratiche -Libri ricevuti in dono ecc.

nel subborgo di Portaa Alare un Fitindo

C011 (o senza) Macchinario per Pastificio.Dirigersi per le trattive al Maestro Signor

ENRICO RUGLIONI - PISA,

La FAMIGLIA CIUT1, si scusa con tutti coloro aiquali nella confusione di angosciosi momenti noti fe-ce giungere l'annunzio della morte del suo dilettis-simo CARLO: ringrazia quanti presero viva parteal suo lutto, e specialmente gli ottimi orefici che consquisito sentimento di familiarità intervennero al tra-sperto ; e tutti gli altri, amici e conoscenti. che ac-compagnarono la salma del povero estinto al cam-posanto, e vollero in un modo qualsiasi esprimerevoci di conforto ed inviti di rassegnazione.

Essa, nella immensità della sciagura che l' ha col-pita,sente il dovere di esternare a tutti, pubblicamente,la sua profonda gratitudine.

STATO CIVILEdal 30 luglio al 5 agosto 1898.

NASCITE.Legittime : Maschi 11 - Femmine 13 - Nati morti 2.

MATRIMONI.Fabbri Lionello, bracciante, con Casarosa Marsilia, tessiera,

celibi, di °ratei° - lanett Corradino, droghiere, di S. Marcoalle Cappelle. con Maffei Emma, att. a casa, di Pisa, celibi -Baldassari Otello, giardiniere, di S. Michele degli Scalzi, conMorelli Sofia. att. a casa, celibi, di Pisa - Meini Luigi, pen-sionato Regio, con Zucchelli Domenica, att. a casa, celibi, diPisa - Benvenuti Cesare, impiegato Regio, con FornainiAnna, att. a casa, vedovi, di Pisa.

MORTI.(A domicilio).

Canesi Marsina nei Garzella, di anni 40, att. a casa diS. Marco alle Cappelle - Landi Giustina nei Gregori, 75,att a casa, di Barbaricina - Pasquini Pietro, 67, impiegato,coniugato. di Pisa - Allori Giuseppe, 62, finitici, coniugato,di S. Marco alle Cappelle - Grassini Flannuio, 47, facchino,coniugato, di Pisa - Vannini Giuseppa nei Lastrucci, 54, att.a casa, di S. Rossore - Toguotti Alessandra vedova Sivieri,85, att. a casa, di Pisa - Maffei Ranieri, 41, bottegaio, co-niugato, di Pisa - Gennai Elisabetta noi Piccolomini, 33, att.a casa, di S. Michele degli Scalzi -- Ricciani Massima veti.Del Gratta, SO, att. a casa, di S. Michele degli Scalzi.

Sotto i cinque animi: Femmine 4.

(Ai Regi Spedali).Pacini Norberto, di anni 70, celibe, bracciante, di Bientina

- Uguali Augiolo, 72, celibe, bracciante, di Rosiguano Ma-rittimo - Mannucci Narcisa nei Matteucci, 32, att. a casa,di Cascina - Buselli Abigaille nei Vezzosi, 58, att. a caea, diRosignano Marittimo - 'Vagelli Luigi, 64. vedovo, bracciante,di Cecina Grassini Rauieri, 54, facchino, coniugato, di S.Marco alle Cappelle - Leader Silvio, 19, calzolaro, celibe, diGrosseto - Qui Natale, 76, bracciante, coniugato, di Putignano.

Sotto i cinque anni: Maschi 1.

ALFREDO MORESCHI gerente responsabile.

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sono concordi nel considerare l' acyzalcalino-aci-dulo-litinica. delle terme di TO come1' unica che in Italia sostituisca nel modo più com-pleto le rinomate acque estere di Wichy, Carlsbad,Wals, ecc. Ed il successo ottenuto da questa preziosaacqua nel pubblico medico per i suoi indiscutibilivantaggi nelle malattie castro-intesti-nali, reumatismo articolary!,be."te, uricemia, cotta, anemia ecc. èchiara prova che essa deve esser ritenuta superiore-ad ogni altra italiana ed estera.

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Consaltore ginecologico : Cav. Uff. Dott. FE-DERIGO 1,031BARD.

Direttore sanitario : Dott. J. FELLONI, già As-sistente alla Clinica Chirurgica della R.Università di Pisa e Medico Primario delloSpedale civile di Sarzana.

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Orario della Tramvla della Provincia di Pisa.Parte da Pisa per 1Pontedera - 5,35 - 6 - 7,33 -9,30 - 12 - 14,20 - 17,1 - 19,39Arriva da Pontedera 6,44 - 8,40 - 10,37 - 13,7 - 15,27 - 18,6 - 20,25 - 21,31Parte da Nav-acchio per Calci 6,34 - 8,9 - 10,6 - 12,36 - 14,56 - 17,37 - 20,13

da Calci per Navacchio 7,44 - 9,40 - 12,10 - 14,30 - 17,10 - 19,28 - 20,36Per Marina 5,10-7-9,15-10,15-11,15-13,20-14,21-15,35-16,45-18,6-19,55-20,40-22,40 fest.Da Marina ti -8 -10,15-11,15 - 13,20-14,21-15,35-16,45-18,5-18,54-20,40-21,30-23,10 fest.Ar. a Pisa 6,43-8,43-10,58-11,58-14,3-15,4-16,18-17,28-18,48-19,37-21,23-22,13-23,53 fest.

Orario della Tramvia a Cavalli.Da Pisa per S. Giuliano 6 - 8 - 9,30 - 12,30 - 15 - 15,45 - 16,45 - 18,30 - 20Da S. eauliano per Pisa 4,30 • (3,15 - 8,10 - 11,30 - 13,30 - 15 - 17,30 - 19

i Fino Lucca - 2 tl I tti - direttissimi - • per Parma - da Parma, Via Sarzana Poutrernoli.

Partenze dalla Stazione centrale di Pisa.4,40 - 9,21 - 12,40 - 17,3:3 - 20,22 - 23,40 1

4,11 2 - 5,45 - 11,30 - 17,5 - 17,17 fi- ..no Grosseto 23,55'3,43 - 4,30 2 - 4,45 - 9,10 - 11,45 - 14,203 - 15,20 - 20,10 - 22,255 - 8,56 - 11,41 - 14,30 - 17,15 - 20,5 - 23,35'5 7 - 8,40 - 9,5 2 - 9,47 -11,30-14,38 - 17,20 - 19,51 - 20,6 - 22,15 2 - 23,30

Arrivi alla Stazione centrale di Pisa.7,35 - 9,37 - 14,30 - 19,58 - 22,202,55 3 - 4,11 2 - 8,10 - 13,20 - 14,3 3 - 19,10 - 22,8?3,55 2 - 4,44- 8,5-11,10--15,50 -16,45 -21,55 - 23,23 2

6,46 - 8,30 - 8,56? - 11,20 - 14,8 - 16,53 - 19,42 - 22,5 2

4,26 - 7,33 -8,43 - 11,29 - 12,30 - 14,11 - 17,1 - 17,23 - 19,51 - 22 -23,17

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