Catalogna, una destinazione di qualità e con...
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Catalogna, una destinazionedi qualità e con carattereBenvenuti in Catalogna, una terra di confine che è orgogliosa di ospitarvie di offrirvi un soggiorno tanto indimenticabile che desidererete farviritorno. La Catalogna vi accoglie col suo meraviglioso scenario, il suo riccopatrimonio culturale e, soprattutto, con la sua popolazione intraprendentee aperta. La florida economia catalana ha sempre reso il nostro paese unpolo d’attrazione, una terra che guarda al di fuori, oltre i confini, versol’orizzonte.
Una terra del progresso, dello stare bene e dell’ospitalità. La Catalogna èstata una forza trainante dell’attività economica e dell’industrializzazionenella Spagna del XIX e del XX secolo e oggi gioca lo stesso ruolo nellanuova economia del XXI secolo. Oggi, come in passato, la nostra è laterra dell’incontro, una terra ospitale, in cui le culture di tutto il mondoconvivono una accanto all’altra, una terra con prospettive aperte, chevede il turismo come un grande ponte tra la conoscenza e lacomprensione reciproca, tra il contatto e lo scambio.
La Catalogna: un marchio di qualità. La Catalogna ha consolidato la suaposizione come meta turistica leader offrendo qualità. Gli imprenditori ed ilgoverno lavorano insieme per offrire un’ampia gamma di servizi,garantendone la qualità ai massimi livelli. I nostri sforzi sono incentrati suun modello che è competitivo e allo stesso tempo sostenibile a livelloambientale. Ogni anno formiamo professionisti per offrire a tutti i nostriclienti i servizi più eleganti e di maggior prestigio.
La Catalogna, una terra diversa. Oltre al fascino delle sue spiagge e dellesue montagne, la Catalogna offre altre attrazioni più moderne: come adesempio il prestigio mondiale della sua cucina e dei suoi vini, Barcellona,che ora è una delle destinazioni più popolari per il turismo in città, o lefortunate celebrazioni del centenario di artisti come Antoni Gaudí oSalvador Dalí. Tutto ciò è la prova evidente che la Catalogna è un paesedifferente e moderno, che offre un’ampia selezione di prodotti di primaqualità.
La Catalogna, diversi secoli in uno. Vi invitiamo a vederla coi vostri occhi.
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ContenutiLa forza dell’identità 5Catalogna, un patrimonio universale 9Patrimonio mondiale 14
La cultura catalana, identità e prestigio 17La costa catalana 23Una terra di contrasti interni 27Catalogna, una costellazione di città 31Catalogna, uno scenario spettacolare 35Un paese di donne e uomini artegiani 37Una terra del giubilo 39Il valore della gastronomia 43La letteratura catalana 47Informazione utile 50
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La lingua dellaCatalogna è ilcatalano. Le originidella linguacatalana risalgonoal primoMedioevo.
La Catalogna,un paese europeo
La Catalogna si estendenella parte nord orientaledella penisola iberica. Ha piùdi sette milioni di abitanti eoccupa un superficie di31.980 km2, comparabile alBelgio, ai Paesi bassi o allaSvizzera. Durante i secoli, lanazione catalana ha godutodi diversi gradi di sovranitàsotto le istituzioni politiche edi forme di governo adattead ogni era.
Oggigiorno la Generalitat, ogoverno autonomo, èl’organo di governo dellaCatalogna. Ha unPresidente, un Esecutivo eun Parlamento, che è unodei più antichi d’Europa. Lasua giurisdizione è definitadallo Statuto d’Autonomia econdivide il potere politicocon le istituzioni dello statospagnolo.
La forza dell’identitàLa Catalogna è un paese piccolo in termini di dimensioni, ma lasua personalità, sviluppatasi attraverso più di mille anni di storia,la sua cultura e la sua lingua diversa l’hanno resa ricca egrande. Le origini della Catalogna, come unità geografica,territoriale e linguistica, risalgono al Medioevo.
Miravet (Terres de l'Ebre).
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Migliaia di anni distoria della Catalogna
Durante diversi millenni, laCatalogna è statatestimone dell’arrivo di moltipopoli inclusi gli Iberi, i Celti,i Greci, che fondarono lecolonie di Rhodes (oggiRoses) ed Empúries, iRomani, che stabilirono unadelle capitali della loroprovincia a Tarragona, iVisigoti e gli Arabi. Nel XIIsecolo, un matrimoniodinastico tra il conte diBarcellona e i re d’Aragonadiede vita al regno diCatalogna e d’Aragona, checostruì un imperocommerciale e marittimomedievale nel
Mediterraneo. La corona diCatalogna e d’Aragonamantennero separate leloro identità legali e politichefino a quando Filippo Vdivenne re di Spagna nel1714.
Da quel momento, il popolocatalano è stato impegnatoin una battaglia pacifica perriconquistare i propri diritti ela propria libertà. Uno degliepisodi più significativi fu ilrecupero dell’autogovernonel 1979, quando ilParlamento spagnoloapprovò l’attuale Statutod’Autonomia, che in seguitofu appoggiato dal popolocatalano in un referendum.
La lingua, un segnodell’identità
La lingua della Catalogna è ilcatalano. La lingua catalanaè stata motivo di scontri findal XII secolo. Quando furestaurata la democrazia nel1979, il Catalano e loSpagnolo furonoriconosciuti entrambi comelingue ufficiali dellaCatalogna. Le origini dellalingua Catalana risalgono alprimo Medioevo.Nonostante i periodi diproibizione e repressione,tutt’oggi la maggior partedei catalani continua adutilizzarlo.
Il Museu d’Història de Catalunya e il Museu Nacional d’Art de Catalunya a destra (Barcellona).
museiMuseu Arqueològic de Catalunya (MAC)La missione del MAC è conservare, studiare ediffondere i resti archeologici, illustrandol’evoluzione storica, dal periodo preistorico a quellomedievale.www.mac.es
Museu d’Història de CatalunyaLa collezione permanente del Museo è organizzatacome un viaggio attraverso la storia catalana, dallapreistoria ai nostri giorni.www.mhcat.net
Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC)Le collezioni del MNAC portano i visitatoriattraverso 1000 anni d’arte catalana, spagnola edeuropea, dall’XI al XX secolo.www.mnac.es
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Quando la Catalognanon era ancora laCatalogna
Il patrimonio preistorico dellaCatalogna contiene moltiaspetti degni di nota:numerose pitture rupestridel bacino mediterraneosono state dichiaratepatrimonio mondialedell’UNESCO; la profondatraccia lasciata dall’anticacultura iberica, in particolarel’insediamento di Ullastret; levestigia della cultura greca eromana, nel sito greco-
Catalogna,un patrimonio universale Esistono chiari parallelismi tra i periodi di splendore dellaCatalogna e la prossimità delle forme d’arte catalana a quellepredominanti in Europa: l’arte classica, quando HispaniaTarraconensis divenne una delle principali province dell’Imperoromano; l’arte romanica al tempo della nascita della Catalognacome nazione; l’arte gotica e la grande letteratura medievale epre-rinascimentale, quando la Catalogna dominava ilMediterraneo occidentale; il Modernismo (l’Art Nouveaucatalana) alla fine del XIX e agli inizi del XX secolo, nel momentodella rinascita della nazione catalana e della crescita della suaborghesia industriale. Allo stesso modo, durante i primi tredecenni e la seconda metà del XX secolo, i contributi degliartisti nati o formatisi in Catalogna furono decisivi per losviluppo delle avanguardie artistiche europee.
romano di Empúries e nellacittà romana di Tarragona,un altro patrimoniomondiale dell’UNESCO.Molti ritrovamenti sonoesposti nei museiarcheologici, prima di tuttonel Museu NacionalArqueològic di Tarragona.L’eredità visigota, menovisibile, è concentrata aTerrassa, mentre sonomolto evidenti le traccedella presenza musulmanaa Tortosa, le Terres del’Ebre, a Lleida nella suaarea d’influenza.
Quella romanicafu la forma d’arteche coincise conla nascita dellaCatalogna,colprematurosviluppo e laformazione dellalingua catalana.
Il monastero di Santes Creus (Costa Daurada).
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La bellezza dell’arteRomanica
Il romanico fu la formad’arte che coincise con lanascita della Catalogna, colprimo sviluppo e laformazione della linguacatalana. Fu fortementeinfluenzato dallo stilelombardo e si diffuse dallevalli pirenaiche attraversogran parte del paese: lechiese della Vall de Boí, ilmonastero di Sant Pere deRodes e la cattedrale de LaSeu d’Urgell. La piùimpressionante ememorabile attrazione dellanostra eredità romanicasono i dipinti e le sculturenel Museu Nacional d’Art deCatalunya (MNAC) diBarcellona.
Lo splendore dell’artegotica
La maggior parte dellegrandi cattedrali medievalirisalgono al periodo goticoo a quello appenasuccessivo. Furono le sediemblematiche delle potentidiocesi che formarono granparte del territorio catalanodell’età feudale. Le piùimportanti sono quelle diBarcellona, di Tarragona e diGirona (la singola navatadella cattedrale di Girona èla più lunga dell’architetturagotica europea), insieme aquelle di Lleida e di Tortosa.Ma il vero paradigmadell’architettura goticacatalana, un resoconto dellaprecisione matematica dellesue belle proporzioni, è la
La maggior partedelle grandicattedralimedievali furonogli emblematiciseggi delle potentidiocesi cheformarono moltodel territoriocatalano dell’etàfeudale.
Siti d’interesse lungo la GR-107:Santuario Queralt a BergaCastello Gósol SaldesBagàBellver de CerdanyaChiesa di Santa Maria de Talló(XI secolo) a BellverChiesa di Sant Julià in PedraCappella di Sant Serni de Coborriu(XII secolo)
www.camidelsbonshomes.com
il percorso dei bons homesI Catari (che si identificavano coll’epiteto “buoni uomini”,bons homes in catalano) arrivarono in Catalogna nelXII-XIV secolo dall’Occitania (Languedoc), dove furonovittime di una Crociata contro di loro e perseguitatidall’Inquisizione. Qui furono comunque ben accolti daisignori e dai nobili catalani. Un percorso, indicato neicartelli come GR-107 (sentiero a lunga distanza), collegail Santuari de Queralt, vicino Berga, al leggendarioCastell de Montsegur nella regione francese di Ariège,attraverso il Parc Natural del Cadí-Moixeró, seguendo ilcammino che portò i Catari in esilio. Il percorso, conalcuni spazi per le automobili, altri per le passeggiate,per la corsa a cavallo e per la bicicletta, passaattraverso posti come Bagà, Gósol e Bellver deCerdanya.
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splendida chiesa di SantaMaria del Mar a Barcellonae gli spettacolari monastericistercensi (Poblet, SantesCreus e Vallbona de lesMonges), anch’essi in stilegotico (o in uno stile ditransizione gotico-romanico), come ilmonastero di Sant Cugatdel Vallès e quello diPedralbes a Barcellona.Anche la pittura goticacatalana fiorì durante il tardoMedioevo, assimilandoinfluenze dalla Borgogna,dalle Fiandre e dall’Italia. Imaggiori esponenti dellapittura gotica furono JaumeHuguet, Lluís Borrassà,Ferrer Bassa e i fratelliSerra. Questa fu anche l’eradelle grandi cronache (ReJaume I, Muntaner e
Desclot), dei grandi poetiinfluenzati da Petrarca(come Ausiàs Marc diValenzia) e dei romanzicome Curial e Güelfa eTirant lo Blanc (Il cavalierebianco). Insiemecostituirono l’età d’oro dellaletteratura catalana.
Quella gotica fuanche l’era dellegrandi cronache(Re Jaume I,Muntaner eDesclot), dei grandipoeti influenzati daPetrarca, comeAusiàs Marc diValenzia, e deiromanzi, comeCurial i Güelfa eTirant lo Blanc(Il cavaliere bianco).Insieme costituironol’età d’oro dellaletteratura catalana.
Monestir de Poblet (Costa Daurada).
rottacistercenseL’ordine Cistercense, che fufondato in Catalogna nel XIIsecolo, nacque come partedel movimento dirinnovamento della vitamonastica in opposizione allaricchezza e alle condizioniagiate di molti monasterimedievali. I re di Catalogna ed’Aragona affidarono aiCistercensi il compito dicostruire dei grandimonasteri sulle terre appena
conquistate dai Mori, per“cristianizzarle” un’altra voltae acculturarle. Tre monastericistercensi dell’itinerarioincludono anche delle visitealle più grandi città vicine.- Monestir de Santes Creus(1158) in Aiguamúrcia, che fufortificato nel XIV secolo.- Monestir de Poblet (1150) aVimbodí, che è il più ampioluogo cistercense inabitatod’Europa.- Monestir de Santa Maria deVallbona (1176) a Vallbona deles Monges.www.larutadelcister.info
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Le gemme delModernismo
Gaudí è indubbiamente ilpiù famoso architetto delmovimento modernistadella Catalogna. Molte dellesue opere fanno parte delpatrimonio mondialedell’UNESCO e anno dopoanno attraggono milioni divisitatori. Questi ammiranoaffascinati le strutture similialle ossa della Casa Batlló,le onde di pietra della CasaMilà (La Pedrera), laSagrada Família, che sorgecome un inno verticale, o igiardini da sogno del ParcGüell. Ma Gaudí è solo una
campagna. Degne di notasono le cooperativevinicole della Conca deBarberà, Priorat e TerraAlta. I pittori Casas eRusiñol, che furonoanch’essi modernisti,sensibilizzarono il pubblicoall’influenza artistica diParigi, mentre scrittoricome Verdaguer, Maragall,Guimerà, Rusiñol stesso emolti altri ridiedero vita allaletteratura catalana,basandosi sulla lingua ditutti i giorni (ancora moltoviva) e sul ricordo dellagrande letteraturamedievale.
parte del patrimoniomodernista: altri nomi diprimo piano sonoDomènech i Montaner, ilcreatore del Palau de laMúsica Catalana edell’Hospital de Sant Pau, ePuig i Cadafalch, chedisegnò alcuni edificicaratteristici. NonostanteBarcellona sia statal’epicentro delModernismo, ci sono edificimodernisti in molte altrecittà catalane, comeGirona, Lleida, Reus,Tarragona, Canet de Mar eOlot. Gli edifici industrialivenivano costruiti in stilemodernista anche in
La Sagrada Familia e la Casa Batlló (Barcellona).
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Patrimoniocontemporaneo
Contemporaneamente almovimento Noucentista(una corrente classicista,erudita, pro-europea deiprimi tre decenni del XXsecolo), emergevano duenuovi movimentid’avanguardia in accordocon le tendenze europee:Picasso col Cubismo, Miróe Dalí col Surrealismo.Questi artisti passaronomolta della loro vita inCatalogna e molte delleloro opere si trovano qui.La stessa cosa vale per altriartisti contemporanei, inparticolare Tàpies.La letteratura catalana, cheha prodotto poeti comeFoix e Carner, narratoricome Josep Pla e
romanzieri come MercèRodoreda, forma partedelle grandi correntiletterarie dei tempimoderni, anche se il suosviluppo fu bruscamenteinterrotto dalla Guerra CivileSpagnola.Fin dal ritorno dellademocrazia, l’energia e lacreatività della Catalogna sisono rispecchiate neicampi della pianificazioneurbana, nel design, nelteatro e nella musica,grazie a professionisti difama internazionale, sedied istituzioni come il Museud’Art Contemporani deBarcelona, il Centre deCultura Contemporània deBarcelona, L’Auditori, e ilTeatre Nacional deCatalunya.
Gaudí èindubbiamente ilpiù famosoarchitetto delmovimentomodernista dellaCatalogna. Altrinomi di primopiano sonoDomènech iMontaner e Puigi Cadafalch.
art nouveau catalanaLa Pedrera (1905-1910)La visita alla Casa Milà (La Pedrera) include iltetto, l’attico e un appartamento arredato instile primo XX secolo, offrendo uno sguardosullo stile di Gaudí nella decorazione d’interni.www.fundaciocaixacatalunya.org
Casa Batlló (1904-1906)Dietro la straordinaria facciata Art Nouveaucatalana della Casa Batlló c’è un interomondo di sorprese e di raffinati dettagliarchitettonici. Tutte le differenti caratteristichedi questo rimarchevole edificio sembranomuoversi, come se si trasformassero inelementi naturali.www.casabatllo.es
Sagrada FamíliaQuesto è il capolavoro incompleto di Gaudí.Gli elementi eccezionali comprendono laFacciata della Natività, le torri stilizzate e lesorprendenti spirali.www.sagradafamilia.org
Palau de la Música CatalanaQuesto edificio, concepito da LluísDomènech i Montaner, fu inaugurato nel 1908ed è un vero gioiello dell’Art Nouveaucatalano, qui conosciuto come Modernismo.È la sede dell’Orfeó Català, il coro fondato nel1891 ed è una delle più straordinarie sale daconcerto del mondo, nonchè il luogo cheogni stagione ospita concerti sinfonici. www.palaumusica.org
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patrimonio mondiale (UNESCO)siti e monumenti del patrimonio mondiale in Catalogna
Opere di Antoni Gaudí
Casa Milà “La Pedrera”www.fundaciocaixacatalunya.org
Casa Batlló www.casabatllo.cat
Sagrada Família: Facciatadella Natività e Criptawww.sagradafamilia.org
Colònia Güell: Criptawww.rutadelmodernisme.com
Parc Güell www.rutadelmodernisme.com
Palau Güell www.palauguell.cat
Casa Vicens www.rutadelmodernisme.com
Opere di LluísDomènech i Montaner
Palau de la MúsicaCatalanawww.palaumusica.org
Hospital de Sant Pauwww.rutadelmodernisme.com
PobletReial Monestir de SantaMaria de Pobletwww.larutadelcister.info
Siti archeologicidi Tarragona
Arc de Beràwww.mnat.es
Torre dels Escipionswww.mnat.es
Vil·la romana de Centcelleswww.constanti.altanet.org/centcelles.htm
Museu Arqueològicwww.mnat.es
Museu i NecròpolisPaleocristianswww.mnat.es
Vil·la romana dels Muntswww.mnat.es
Muralla romana. Passeigarqueològicwww.museutgn.org
Aqüeducte de “lesFerreres”www.museutgn.org
Anfiteatre Romà www.museutgn.org
Pretori (Forum provincial)www.museutgn.org
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Pedrera del Mèdolwww.museutgn.org
Fòrum de la Colòniawww.museutgn.org
Circ romàwww.museutgn.org
Templewww.museutgn.org
Chiese romanichenella Vall Boí
Sant Climent e Santa Mariade Taüllwww.vallboi.com
Sant Joan de Boíwww.vallboi.com
Santa Eulàlia d’Erill la Vallwww.vallboi.com
Sant Feliu de Barruerawww.vallboi.com
Santa Maria de Cardetwww.vallboi.com
La Nativitat de la Mare deDéu de Durro e Sant Quirzede Durrowww.vallboi.com
L’Assumpció del Cóllwww.vallboi.com
Pitture rupestri nellazona mediterranea
Serra de Godallwww.ulldecona.orgwww.mac.es
Pitture rupestri nellemontagne di Pradeswww.mccb.eswww.mac.es
La Roca dels Moroswww.mac.es
Patrimonio intangible
Festa della Patum di Bergawww.bergueda.com/lapatum
Riserva della biosfera
Parc Natural del Montsenywww.diba.cat/parcsn/montseny.htm
I siti archeologici di Tarragona (Costa Daurada) e la chiesa di Sant Climent de Taüll (Pirineu).
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Il Liceu:la fenice
Il Gran Teatre del Liceu, chedomina la Rambla aBarcellona, è risorto dallesue ceneri dopo unincendio devastante. Il suopubblico di appassionatiamanti dell’opera, le sueattrezzature all’avanguardiae il suo programmaoperistico e di balletto: unamiscela saporita del “belcanto” classico e delRomanticismo italiano,Wagner (un’anticatradizione a Barcellona) e leforme d’espressionemusicale del XX e del XXI
La cultura catalana,identità e prestigioLa storia e la tradizione hanno reso la Catalogna una ricca eattrattiva fabbrica culturale che abbraccia l’intera gammadelle arti figurative, dal teatro al cinema, attraverso tutti igeneri musicali. La Catalogna eccelle anche nellarappresentazione artistica e nell’interpretazione; possiedeinfrastrutture che non temono alcuna concorrenza, nellequali la rappresentazione del passato si combina con latecnologia a servizio dell’arte per creare uno scenario idealeper le performance delle massime star internazionali.
secolo che deliziano legenerazioni più giovani,fanno del Liceu uno deigrandi teatri d’operad’Europa.La produzione del Liceualterna con strepitososuccesso coproduzioni conaltri teatri europei, dando lapossibilità alle grandicompagnie d’opera e diballetto di oggi d’apparireaccanto ad un’ampiaselezione di cantanti diprima categoria, chemantengono viva latradizione di MontserratCaballé, Jaume Aragall,Josep Pons e JosepCarreras.
La Catalogna,aperta a tutte leinfluenze, èattualmente unodei laboratori incui stannoprendendo formai gusti musicali delnuovo millennio.
Palau de la Música Catalana (Barcellona).
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Eventi teatrali
La tradizione teatralecatalana risale al Medioevo.Grandi drammaturghicatalanoparlanti e attorihanno goduto di grandeprestigio nel teatro e neglispazi teatrali di tutto ilpaese. La Catalogna haanche avuto il ruolo dipioniera nellasperimentazione e nelrinnovamento.Compagnie comeComediants, Els Joglars,
Dagoll Dagom o l’innovativaFura dels Baus vengonoapplaudite oltre i nostriconfini. Ogni estate si hauna nuova edizione delfestival all’aria aperta TeatreGrec a Montjuïc e la Fira delTeatre al Carrer (festival delteatro di strada) a Tàrrega.Le opere dei giovani scrittorihanno trovato popolarità,ciò ha permesso ai giovanidrammaturghi di emergere.Alcuni, come Sergi Belbel,hanno acquisito famainternazionale.
La Catalogna haanche avuto ilruolo di pionieranellasperimentazionee nelrinnovamento.
Il Gran Teatre del Liceu (Barcellona) e il Teatre Fortuny di Reus (Costa Daurada).
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La tradizione musicale
La Catalogna, conBarcellona in prima linea,possiede una consolidatatradizione musicale. Il suosimbolo è il Palau de laMúsica Catalana, un edificioritenuto parte delpatrimonio mondialedell’UNESCO, disegnato dalgrande architettomodernista Lluís Domènechi Montaner e recentementeampliato da un altro famosoarchitetto, Òscar Tusquets.Negli ultimi anni l’offerta dimusica “seria” è stataestesa con l’aperturadell’Auditori, un edificio diRafael Moneo, sededell’Orquestra Ciutat deBarcellona i Nacional deCatalunya e della EscolaSuperior de Música deCatalunya.
La Catalogna ha prodottocompositori classici comeEnric Granados, IsaacAlbéniz, XavierMontsalvatge e RobertGerhard e musicisti classicicome il violoncellista PauCasals e la cantante Victoriade los Ángeles. Possiedecomunque anche una fortetradizione di Flamenco,rappresentata prima di tuttodalla bailaora CarmenAmaya e dai cantanti MiguelPoveda e Ginesa Ortega, euna caratteristica tradizionedi jazz con sensazionaliinterpreti come i pianistiTete Montoliu e AgustíFernández e ilpercussionista Jordi Rossy.
Festival internazionali
La Catalogna ospita festivalcinematografici, come ilFestival Internacional deCinema de Sitges, e festivalmusicali che si tengono inedifici storici e in altri luoghidi particolare interesseartistico (esempi ne sono ilfestival che si tiene nelCastello di Peralada Castleo il Festival Grec diBarcellona). La Catalognaapre le sue porte anche allafusione musicale, il jazz, lamusica elettronica e lacosiddetta “musica delmondo”. Tutto ciò durantealtri importanti eventimusicali come il Sònar (unfestival di musicad’avanguardia e d’artemultimediale) che lo ha resoun caposaldo nella scenamusicale europea.
L'Auditori (Barcellona).
El Palau de la Música CatalanaCon cento anni di storia alle spalle, il Palau de la Música Catalana(1908) è uno dei principali punti focali della vita musicale catalana. www.palaumusica.org
El Gran Teatre del LiceuFondato nel 1847 sulla Rambla di Barcellona, il Gran Teatre delLiceu è un teatro d’opera che ha conservato il suo ruolo comecentro d’arte e di cultura attraverso la sua storia e rappresentauno dei simboli della città. www.liceubarcelona.com
L’AuditoriL’Auditori è la sede dell’Orchestra sinfonica di Barcellona,orchestra nazionale della Catalogna, il primo ensemblepermanente del paese di questo tipo, ed è la sede dei concertidi ogni fine settimana da settembre a maggio. www.auditori.org www.obc.es
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Musica per adattarei sapori del nuovomillennio
Il massimo impatto dellaCatalogna sulla musicapopolare dei nostri giornideriva da fenomeni come ilmovimento della NovaCançó che è di grandeimportanza nei paesi dilingua romanza e in Americalatina, grazie a cantanticome Joan Manuel Serrat,idolatrato nei paesidell’emisfero meridionale,Lluís Llach e Raimon, confrequenti apparizioni inFrancia e in Italia, e Mariadel Mar Bonet, una delledive della canzonemediterranea. Altri fattorisignificativi sono la vitalità
della scena musicale diBarcellona agli inizi del XXIsecolo. Si distinguono ilgruppo Ojos de Brujo(flamenco-hip-hop-rumba-funk catalana), Macaco,Dusminguet e altri, inclusiesperimenti vocali come leSessioni Raval di Barcellona(2003). Tutto ciò riflettel’aspetto multirazziale edevidenzia l’impulsomulticulturale della città.Uno degli ultimi fattoricruciali è il fatto che moltimusicisti famosi a livellointernazionale hanno sceltoBarcellona come lorodimora a lungo termine oaddirittura permanente:Manu Chao, un ex membrodi Mano Negra, il brasilianoWalter Pa, il cantante e
compositore americanoJackson Brown, il pianistaBrad Meldhau (che fuaccompagnato per moltianni dal percussionistacatalano Jordi Rossy),l’organista jazz Lou Bennette la cantante cubanaLucrecia.La Catalogna, giusto alconfine tra il nord e il sud,aperta a tutte le influenze ecapace di integrarle in unproprio discorso culturale, èattualmente uno deilaboratori in cui stannoprendendo forma i saporimusicali del nuovo millennio.
festival internazionali di musicaFestival Internacional de Música Castell de Peralada Il programma per questo festival, che si tiene nei terreni del castello ogni anno a luglio e agosto,comprende circa 25 esibizioni: opera, balletto, concerti, recital e musica da camera. Questo è unvero appuntamento festivo, un sogno di una notte di mezza estate.www.festivalperalada.com
Festival Internacional de Música Torroella de MontgríQuesto festival annuale si distingue per un programma di circa 30 concerti di eccezionali artistisolisti, cori e orchestre interpretano la musica barocca, classica e romantica. I concerti sisvolgono nella Chiesa di Sant Genís e nella Plaça de la Vila (la piazza principale del paese),entrambi luoghi gotico-rinascimentali di grande interesse architettonico.www.festivaldetorroella.org
Festival Internacional de Música CantonigròsQuesto festival presenta gare ed esibizioni di cori misti, femminili, di bambini oltre a danzepopolari. I cori e i gruppi di danza, provenienti da tutto il mondo, partecipano in diversecategorie. L’evento di quattro giorni si svolge ogni anno a luglio.www.fimc.es
SónarIl Sónar è un festival che si celebra a giugno. Qui il pubblico può ammirare le tendenze piùattuali e gli artisti più importanti sulla scena musicale elettronica nazionale e internazionale. www.sonar.es
Montserrat Caballé nel Festival Internacional de Música Castell de Peralada.
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I parchi naturalilungo la costa
Delta de l’Ebre, Cap deCreus, Aiguamolls del’Empordà e Illes Medessono i principali parchi naturalie aree protette della costacatalana. La grande pianuraalluvionale del Delta dell’Ebro,che copre all’incirca 320 km2,è uno degli habitat acquaticipiù grandi del Mediterraneooccidentale. Parte di esso èstato dichiarato parconaturale. La vegetazionecaratteristica, presente sui
fondali scoscesi, è arricchitada giunchi e alberi sulla riva.Le ampie distese di risaie eorti ospitano una faunastraordinariamente ricca evaria, soprattutto uccelliacquatici e uccelli marini, chelo hanno reso il posto diritrovo preferito dagliosservatori di uccelli. Il Capde Creus, nell’Alt Empordà, èun’area protetta checomprende terre, spiaggie edelle insolite formazionigeologiche. Una delle sueattrazioni primarie è ilmonastero di Sant Pere de
La costa catalana, una finestra sul MediterraneoCon circa 580 chilometri di costa, la Catalogna èfondamentalmente un paese mediterraneo. Possiedeun’ampia varietà di paesaggi marini, che variano dalleappartate insenature della Costa Brava, nel nord, fino allaCosta Daurada con le sue ampie spiagge di sabbia fine, nelsud. Ci sono più di 200 spiagge e di 43 porti turistici.
Calella (Costa del Maresme).
Rodes, costruito nei secoli X-XII. L’Alt Empordà ha ancheun altro parco naturale: lepaludi dell’Empordà, laseconda della grandi paludidella Catalogna, abitata danumerose piante da paludee specie animali. Questazona attrae anche moltiosservatori di uccelli. Nelprofondo sud, di fronte allacosta de L’Estartit, si trovanole Isole Medes. Il fondalemarino circostante è digrande interesse per gliamanti dell’immersione.
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interessanti festival dicinema e teatro. La CostaDaurada offre anch’essaspiagge estese con sabbiasoffice e bassi fondaliinsieme ad altre attrazioni:villaggi come Salou,Torredembarra, Altafulla,Cambrils e la città diTarragona, con i suoi restiromani. La costa delleTerres de l’Ebre comprendel’importante parco naturaledel Delta dell’Ebro. Iprincipali paesi costieri:L’Ampolla, L’Ametlla de Mar,Sant Carles de la Ràpita eLes Cases d’Alcanar sonoex villaggi di pescatori chetra le loro attrazioni hanno ilturismo e gli sport nautici.
La costa catalana,da nord a sud
Le più impressionanticaratteristiche della CostaBrava, che si estende dalCap de Creus a Blanes,sono le scogliere astrapiombo sul mare, gliuccelli visibili tra baie erocce, le isolette e unavegetazione che va giù finoal livello dell’acqua. NellaCosta Brava, le montagnesembrano tuffarsi in mareed è questo che rende lacosta così imponente. Aipiedi di molti dirupi rocciosi,le insenature e le spiagge siestendono nascoste eprotette dai boschetti di piniche crescono proprio versoil mare. Molti dei villaggiculturali e turistici odierni,
come Cadaqués, L’Escala,Calella de Palafrugell,Palamós, Begur, Tossa deMar e Lloret de Mar, sonodegli ex villaggi di pescatori.Più a sud, sulla Costa delMaresme, la Costa deGarraf e la Costa Daurada,predominano spiaggeampie, sabbiose e baciatedal sole. Molti dei paesi dellaCosta del Maresme, comeMataró, Arenys de Mar ePremià, hanno dei portituristici. Castelldefels eGavà, sulla Costa del Garraf,hanno ampie spiagge disabbia fine ma dietro, lungotutta la strada verso Sitges,il torreggiante massiccio delGarraf dà luogo a piccoleinsenature. Sitges ha unruolo primario nello sviluppodel turismo e ora ospita
Sitges (Costa del Garraf) e il Delta de l'Ebre (Terres de l'Ebre).
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Godere del mareIl mare offre molteopportunità per goderedella natura, grazie allenumerose attività per iltempo libero: barca a vela,windsurf, tuffi, navigazione ealtre, che soddisfano ivillaggi di sport nautici indiversi tratti della costa.Attualmente ci sono 5villaggi attivi: L’Estartit-IllesMedes, Palamós- SantAntoni de Calonge, SantaSusanna, Salou-Cambrils-Montroig/Miami Platja eVilanova i la Geltrú. Gliamanti degli sport nauticipossono anche usufruiredei 43 porti turisticidisseminati lungo la costacatalana.
36 corsi di golfLa Catalogna vanta unalunga tradizione golfistica edattualmente è una delleprincipali destinazionieuropee per i golfisti,offrendo 36 collegamenti algolf e 33 corsi di pitch andputt. La maggior parte sitrovano lungo la costa o abreve distanza versol’interno, ma ce ne sonoanche alcuni nell’entroterrae ai piedi dei Pirenei.
Molti deimaggiori paesiculturali e turisticiodierni sono exvillaggi dipescatori.
il triangolo di DalíSalvador Dalí (1904-1989) fu la figura principale del movimento Surrealista, cui contribuì con ilmetodo paranoico-critico. Fu uno dei primi artisti a trasformare la propria vita e ad impiegare ilmarketing nel suo lavoro. In Catalogna, i principali musei delle opere di Dalí sono:
Il Teatro-Museo Dalí a Figueres. Concepito dall’artista come il “più grande oggetto surreale delmondo”, il luogo mostra giochi virtuali e pezzi di scenografia così impressionanti, come la Stanza diMae West. Le opere in mostra comprendono alcuni dei pezzi più conosciuti di Dalí e una collezionedi gioielli disegnata tra il 1941 e il 1970.
Castell de Púbol. Il castello che Dalí diede in dono a sua moglie Gala è adornato con dipintimurali e si distingue per un arredamento originale e per molti altri oggetti decorativi, oltre ad unacollezione di abiti d’alta moda di Gala. Fuori, il giardino è pieno di molte sculture.
La Casa-Museu Salvador Dalí nella Baia di Portlligat a Cadaqués. La casa e lo studio di Dalívicino a questo bel paese della Costa Brava rappresentano una visita obbligatoria per chiunquevoglia comprendere il peculiare universo dell’artista.
www.salvador-dali.org
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L’incanto diMontserratUno degli scenari più insolitidella Catalogna appartienealla montagna di Montserrat,un parco naturale che siestende nel vero cuore delpaese. Coi suoi contorniunici, somiglia ad un mare dirocce, spighe e formefantastiche. Queste furonocreate dall’acqua e dal vento,che erose le rocce dense econglomerate. Montserrat èstata una montagna sacra findall’antichità. Il monasterobenedettino di Santa Maria fufondato nell’XI secolo e restaancora oggi un centro dicultura e spiritualità. Qui sivenera una statua romanicadella Verge de Montserrat, lapatrona della Catalogna. Il
viso e le mani scure dellamadonna le hanno dato ilsoprannome de “LaMoreneta” (Piccola signorabruna).
www.montserratvisita.com
L’ENTROTERRA
I bei paesaggidell’entroterraL’influenza dell’uomo èevidente nel paesaggiointerno, un’area che vanta unricco patrimonio naturale,antiche città con edificistorici, una ricca tradizioneculturale e mercati di vecchiadata. I netti contrasti tra lediverse parti dell’entroterra siriflettono nei nomi delle
regioni turistiche comeTerres de l’Ebre, Val d’Aran,Terres de Lleida e CatalunyaCentral. Lo scenariodell’entroterra è il prodottodel lavoro di generazioni dicontadini e diun’organizzazione dellaproprietà agricola fondatasulla masia, o masseria.
La diversità di unpatrimonio naturaleI parchi naturali e le areeprotette dell’entroterra dellaCatalogna sono la più chiaradimostrazione dellastraordinaria varietà dipaesaggi del paese. Lavarietà dello scenariomediterraneo si riflette neiparchi che si trovano nelleestensioni costiere e pre-
Una terra dicontrasti interniA causa della sua conformazione del suolo, la Catalogna offreun’ampia varietà di panorami per essere un paese relativamentepiccolo: in un breve tratto ci si imbatte negli alti Pirenei, con picchiche raggiungono più di 3000 m, alle altre arzigogolate catenecollinari, con un clima ed una vegetazione strettamentemediterranea. Vi sono anche campi di mais, vigne, piantagioni diolivi e la steppa delle regioni più aride. Quest’ampia varietà dihabitat coincide con una ricca e variata vita vegetale e specie dianimali e di uccelli caratteristici, molti dei quali sono protetti.
Parc Nacional d’Aigüestortes i Llac de Sant Maurici (Pirineus).
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Una terra di acquetermaliLa tradizione delle acquetermali è stata unacaratteristica della culturacatalana fin da quando fuportata qui dai Greci, daiRomani e dagli Arabi. Oggigiorno la Catalogna offreun’ampia scelta di centri diidroterapia, di talassoterapiae di spa. Molte di questeacque naturali, ricche dienergia, si trovano in areeprivilegiate del paese,attrezzate con buonitrasporti pubblici eun’attraente offerta di servizicomplementari. Tutto ciò fasì che si possa considerarela Catalogna come unadestinazione di qualità per ilsettore della salute e dellabellezza.
costiere, nei bassopiani che liseparano e lungo il bacinodell’Ebro: Parc Natural delMontseny (una Riserva dellaBiosfera con un’ampiaschiera di habitat che varianodal propriamentemediterraneo al prealpino); ilParc Natural del Montnegre iel Corredor; il Parc de laMuntanya de Montserrat; ilParc Natural de Sant Llorençi la Serra de l’Obac; il ParcNatural del Garraf; il ParatgeNatural de Poblet; il ParatgeNatural del Montsant el’accidentato Parc Naturaldels Ports.
Turismo attivoIl clima mediterraneo, con isuoi inverni miti e le sueestati non troppo calde, èparticolarmente adatta adattività come le scalate (unarete di sentieri di oltre 5,000km di lunghezza) o il turismoin bicicletta (120 rotte) e piùdi 2300 km di itinerarisegnalati. Si possono anchepercorrere itinerari a cavallo,praticare sport d’avventuracome il rafting o il kayak subianchi fiumi d’acqua, fareviaggi in barca lungo l’Ebro,fare immersione perscoprire l’affascinantefondale attorno alle IsoleMedes o utilizzare ildeltaplano, la canoa, lamongolfiera e l’aliante.
Catalogna, una terra di riserve, di parchi naturali e di neve.
Parchi nazionaliParc Natural d’Aigüestortes iEstany de Sant Maurici
Parchi naturaliParc Natural de l’Alt PirineuParc Natural dels Aiguamolls de l’EmpordàParc Natural del Cadí-MoixeróParc Natural de Cap de CreusParc Natural del Delta de l’EbreParc Natural dels PortsParc Natural del MontsenyParc Natural de MontserratParc Natural de Sant Llorenç de Munt i l’ObacParc Natural de la Serra del MontsantParc Natural de la Zona Volcànica de laGarrotxa
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Turismo ruraleLa Catalogna ha più di 1300stabilimenti per il turismorurale con un totale di più di10000 posti letto. Questotipo di sistemazione, cheoffre relax a stretto contattocon la natura e la vita nellafattoria, si è diffusorapidamente e ha ottenutoun ampio successo negliultimi anni. Normalmenteviene associato a nuoveforme di turismo attivo eoffre una visione piùprofonda del paese.
I PIRENEI
I Pirenei dominano l’interonord della Catalogna,estendendosi per più di 230km dai picchi della Val d’Aranal Cap de Creus, doveaffondano nel Mediterraneo.
Per i fanatici delle escursionie delle scalate ci sono cimeche raggiungonoapprossimativamente i 3.000m, valli scolpite dai fiumi dimontagna, ghiacciai conneviperenni, parchi naturali earee protette. In inverno iPirenei sono il posto idealeper sciare.
I grandi parchi naturalidella CatalognaI grandi parchi naturali dellaCatalogna si trovano suiPirenei e sulle loro colline.Tra questi vi sono i seguenti:il Parc Nacionald’Aigüestortes i Llac SantMaurici; il Parc Natural del’Alt Pirineu; il Parc Naturaldel Cadí-Moixeró; il ParcNatural de la Zona Volcànicade la Garrotxa; il ParatgeNatural de l’Albera e il ParcNatural del Cap de Creus.
Dai picchi più elevati (3.000metri alla fine piùoccidentale) alle cime dellascogliera che domina ilMediterraneo, i parchioffrono un’infinità di beipaesaggi.
Una terra di neveLa Catalogna, con le sue 17località sciistiche, possiedepiù attrezzature per gli sportinvernali di qualsiasi altracomunità autonoma dellaSpagna. Di questi 17 resort,11 offrono sci in discesa e 6sci di fondo. Insiemepossiedono 129 scioviecapaci di riportare 150.000sciatori in un’ora, e 639chilometri di pendenze. Leapparecchiature per la neveartificiale garantiscono unacopertura di neve tra l’82%e il 100% sui 160 km dipendenze.
Parc Natural del Montnegre i el Corredorwww.diba.es/parcsParc Natural del Garraf www.diba.es/parcs
Zone naturali d’interesse nazionaleParatge Natural d’Interès Nacional de l’AlberaParatge Natural d’Interès Nacional de PobletParatge Natural d’Interès Naconal del Massís delPedraforca
Riserve NaturaliReserva Natural del Delta del Llobregat
Riserve marineÀrea Protegida de les Illes Medes
www.parcsdecatalunya.net
parchi naturali e aree protette
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Catalogna, un paeseattivo, intraprendente
La Catalogna ha una lungastoria come terra attiva alivello industriale edintraprendente. Inoltre, la suaesperienza nel turismo larende una destinazioneperfetta per gli affari e leriunioni professionali.Possiede buone strutture perfiere campionarie e centri diconvention oltre ad un’ampiaselezione di altre attrezzatureturistiche per i tempi di relaxtra un affare e l’altro. Ogni anno la Catalognaospita più di 400 fierecampionarie a livellointernazionale, nazionale elocale. Quest’aspetto èsorprendente per un paesecon più di venti luoghi diritrovo, compresi la Fira deBarcelona o il nuovo Centro
Convention della ZonaForum, in grado di ospitarefino a 15.000 persone.Barcellona ospita ancheavvenimenti internazionalicome la Settimana dellaModa di Barcellona, laPassarel·la Gaudí, Bread &Butter, Alimentaria,Construmat e 3GSM.Le nuove attrezzature, comel’Auditori-Palau deCongressos diGirona,recentementecostruito, consentono aquesto tipo di turismo diestendesi alle altre cittàcatalane, che stannoguadagnando gradualmenteuna reputazione come luoghidi ritrovo per convention dimedia grandezza. Le buoneinfrastrutture per il trasportoe le comunicazioni dellaCatalogna hanno giocato unruolo vitale nel suo sviluppo
Catalogna,una costellazione di cittàLe città della Catalogna godono di grande vitalità. Barcellona,la capitale, è una delle grandi città del Mediterraneo. Con lasua area metropolitana, conta praticamente metà dellapopolazione catalana. Comunque, gli abitanti della Catalognanon si concentrano semplicemente a Barcellona, ma vivonolungo tutta la costa. Molte altre città, ricche di storia e con unbel patrimonio architettonico, hanno vissuto un’eccezionalecrescita economica e demografica negli ultimi decenni. Traqueste vi sono Girona, Tarragona, Lleida, Tortosa, Vic,Manresa, Reus, Figueres, Sabadell, Terrassa e Igualada.
economico. La sua modernarete autostradale puòmuovere un grande volumedi traffico merci e passeggeri.Ci sono 1.600 km di lineeferroviarie che collegano imaggiori paesi e le città eche collegano la retespagnola a quella dellaFrancia. I più grandi portisonoBarcellona, che gestiscemerci e passeggeri più diqualsiasi altro in Catalogna, eTarragona, che si trova vicinoalla zona petrolchimica. Oltreall’aeroporto internazionale diBarcellona, ci sono dueaeroporti che vengono usatiprincipalmente dallecompagnie turistichetemporali e dalle compagniea basso costo: Girona-CostaBrava e Reus.
Una veduta della città di Girona.
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Plaça de Catalunya fino almonumento a Colombo. Aldi sopra si trova il Liceu, unodei teatri dell’opera piùprestigiosi d’Europa, ed ilmercato de La Boqueria. Èanche costeggiato dapopolari edicole e dabancarelle che vendendofiori e animali domestici. Duedegli edifici religiosi piùimportanti di Barcellona sitrovano nei quartieri di CiutatVella e de La Ribera: laCattedrale, costruitaall’epoca gotica, e la basilicadi Santa Maria del Mar, unodegli esempi più notevolidello stile gotico catalano.Barcellona è la capitaleindiscussa dell’architetturaModernista ed un quartiereintero, l’Eixample, fu costruitosecondo i principi Modernisti.
Barcellona, la capitaledella Catalogna
Barcellona, la capitale dellaCatalogna, è una delleprincipali città sulMediterraneo occidentale.Fondata ai tempi dei Romani,ha vissuto dei periodi digrande splendoreeconomico e culturale nelMedioevo e sulla scia dellaRivoluzione Industriale (XIXsecolo). Ha conservato unnotevole patrimonioarchitettonico, in particolareGotico, Modernista (Gaudí) edegli stili d’avanguardia.Barcellona ha un unico vialealberato, dove i suoi cittadinisi riuniscono. Qui è evidente ilcarattere multietnico dellacittà. È chiamato LesRambles e si estende da
Il Passeig de Gràcia è lastrada con la più altaconcentrazione dei maggioriedifici modernisti: la CasaBatlló e La Pedrera di Gaudí,Casa Amatller di Puig iCadafalch, e Casa LleóMorera di Domènech iMontaner. La collina diMontjuïc, dove fu costruitol’Anello Olimpico nel 1992, èanche la sede di tre musei diBarcellona che sono unatappa obbligatoria perqualunque visitatore: il MuseuNacional de Catalunya(MNAC), che ospita la piùbella collezione di dipintiromanici del mondo; laFundació Joan Miró, dovesono in mostra i dipintidell’artista, le sculture e letappezzerie e il CaixaForum,un edificio in stile Modernista
Fundació Joan Miró e il MACBA (Barcellona).
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costruito da Puig i Cadafalchche contiene un’eccezionalecollezione di arte moderna. Ipiù recenti progetti disviluppo urbano di Barcellonasono stati eseguiti per ilForum 2004, organizzatodalla città.
Città con personalità
Nel nord-est si sono stabiliti iresort turistici (Palamós,Sant Feliu de Guíxols, Lloret,le Rose, Begur), i paesimarinari che sono state alungo il rifugio di artisti difama mondiale (Cadaqués,Tossa, El Port de la Selva), ibizzarri villaggi medievali(Pals, Peratallada) e le cittàcon importanti musei ededifici storici (Girona eFigueres). Nella Catalogna
meridionale troviamo lemaggiori destinazionituristiche come Sitges,Tarragona, Reus o Salou,l’area lungo il fiume Ebro,belle e vecchie città comeTortosa e Montblanc evecchi venerabili monastericome Poblet e SantesCreus. L’entroterra ècostellato di città di secoliprecedenti, con edificistorici e mercati famosi,come Vic, Manresa,Cardona, Igualada,Terrassa, Sabadell, eGranollers. Ci sono anchearee panoramiche dimontagna, tra cuiMontseny, Les Guilleries eMontserrat. Lleida è lacapitale della Catalognaoccidentale, una regione digrande importanza
culturale, architettonica ecommerciale, con unaprospera agricoltura, inparticolare frutteti, ed unaprestigiosa cucina. I Pireneisi estendono lungo ilconfine nord dellaCatalogna. Molti degli edificiromanici più belli del paesesi trovano qui, come pure leattrezzature per gli sportinvernali e i parchi naturali.All’estremità occidentale deiPirenei c’è la Val d’Aran, unaregione di lingua e culturaoccitana. La città principale,Vielha, è un importantecentro per gli sport invernali.
principali musei d’arte a BarcellonaFundació Antoni TàpiesFondata nel 1984 dall’artista Antoni Tàpies perpromuovere lo studio e la comprensionedell’arte moderna e contemporanea.www.fundaciotapies.org
Fundació Joan MiróLa fondazione viene ospitata in un importanteedificio progettato dell’architetto Josep LluísSert. Aperta nel 1975, contiene la piùimportante collezione al mondo di opere diJoan Miró. www.bcn.fjmiro.es
Museu Picasso de BarcelonaIl museo occupa cinque palazzi gotici nelnobile Carrer de Montcada. La collezioneinclude opere dagli anni di formazione diPicasso e i suoi periodi Blue, Cubista eClassico, tra gli altri. www.museupicasso.bcn.es
Museu d’Art Contemporani deBarcelona (MACBA)Il MACBA è un punto di riferimento essenzialedella vita artistica e culturale della città. Lecollezioni del centro, concentrateessenzialmente sull’arte degli ultimi 50 anni,mostra opere di artisti catalani, spagnoli einternazionali e dà ai visitatori un’idea dei variaspetti chiave della creazione artisticacontemporanea.www.macba.es
Museu Nacional d’Art de Catalunya(MNAC)Le collezioni del MNAC accompagnano ivisitatori lungo un percorso di 1000 anni d’artecatalana, spagnola ed europea dall’XI al XXsecolo.www.mnac.es
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Catalogna come setdi un filmDopo la Seconda GuerraMondiale, Hollywood èsbarcato sulla Costa Brava.Il primo fu il regista AlbertLewin che vi girò il film“Pandora e l’olandeseVolante” (con protagonistiAva Gardner, James Masone l’attore e torero catalanoMàrius Cabré) nel 1951. Nel1959 buona parte di“Improvvisamente, la scorsaestate”, diretto da JosephL. Mankiewicz e interpretatoda Elizabeth Taylor eMontgomery Clift, fu girato
Catalogna,uno scenario spettacolareCon il suo con panorama bello e vario, le città soleggiate ecolorite, gli stili caratteristici di artisti come Gaudí, Dalí o Miró, ela sua fortunata posizione (stando al confine tra il Nord e ilSud), la Catalogna ha tutto a disposizione per sviluppareun’identità culturale forte, in grado di competere nel nostromondo sempre più intraprendente. Il gusto per la bellezza,l’amore per la poesia, una lunga tradizione di creatività culturalee la solida esperienza estetica e tecnica dei musicisti, degliscrittori e degli altri lavoratori catalani dell’industria audiovisiva,ha reso il nostro paese uno degli scenari più attraenti e richiestidegli artisti del XX secolo.
a Begur e a Pals. Episodi della storia piùrecente e della Guerra Civilevengono ritratti in scenariche includono Gelida in Laslargas vacaciones del 36(Le lunghe vacanze del ’36,1976) di Jaime Camino. Ilperiodo in cui Barcellona eraconosciuta come “la Rosadi Fuoco” viene evocato infilm come La ciutatcremada (La Città Bruciata,1976), di Antoni Ribas, e Unhombre llamado Flor deOtoño (Un uomo chiamatofiore d’autunno, 1978), diPedro Olea. Oggigiorno, inparticolare dalle Olimpiadi
del 1992 in poi, Barcellona emolte altre località catalanesono diventate scenaririchiesti per le produzioni difilm e televisione nonchè gliscenari adatti per una vastagamma di spot pubblicitari.A riprova di ciò sono statiprodotti film come Terra elibertà di Ken Loach (1995),Todo sobre mi madre diPedro Almodóvar (Tutto sumia madre, 1999), lecommedie urbane diVentura Pons, o ildocumentario Enconstrucción (2001) di JoséLuis Guerín.
Il Cap de Creus (Costa Brava).
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Porcellana eceramicheLa Catalogna è sede diricche tradizioni nellalavorazione della creta, constudi specializzati in moltecittà: Breda, La Bisbald’Empordà, Quart, Miravet,Verdú, Esparraguera...
FalegnameriaLa falegnameria el’ebanistica sono settori conprofonde radici in alcuniluoghi come La Cellera deTer, Sant Hilari Sacalm eLa Vall de Ges.
Gioiello artigianale.
Fabbricazionedi mobiliario I mobili fatti a mano sonoun’importante attivitàeconomica a La Garriga. ALa Sénia, lo sviluppoindustriale è ruotato attornoal legno (segantini,carpentieri) fin dal 1960.
Immagini religioseI “sants” fatti ad Olot sonofamosi in tutto il mondo. ArtCristià, la prima compagniache si dedicava allaproduzione e alla vendita difigure religiose, fu fondatanel XIX secolo.
AlabastroLe cave di alabastro diSarral risalgono ai tempi deiRomani. Il Museodell’alabastro mostra l’interoprocesso, dall’estrazionedella pietra fino all’oggettofinito.
Produzione di merlettoIl merletto ottenuto da fili dicotone e di lino, non di seta,risale al XVIII secolo.Conosciuto anche come retfi català, è caratteristico diArenys de Mar e di Arenysde Munt.
Artesania Catalunyawww.artesania-catalunya.com
Un paese di donnee uomini artegianiIn Catalogna la cultura tradizionale e popolare è tenuta viva intutte le sue diverse forme. Certe città e paesi sono dei centririnomati per la produzione di artigianato di alta qualità, insiemeall’attenzione per l’ambiente naturale. Queste sono attività che,in alcuni casi, risalgono al medioevo.
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Torri umaneFin dal XIX secolo, squadredi catalani di tutte le età e leclassi si riuniscono percostruire spettacolari torriumane, o “castells”. Il loromotto è “la forza, l’equilibrio,il coraggio ed il senso”. Oggiquesta tradizione rimanemolto viva. Le torri umanesono fortemente identificatecol Campo di Tarragona econ le regioni del Penedès,nonostante, negli ultimi anni,abbiano acquisito vastapopolarità in molte altre partidella Catalogna.
Folklore e tradizioniIn estate molte localitàcelebrano la loro festamajor o la festa locale.Appaiono sull’agendadiversi appuntamenti: il ballodella sardana (la sardana è ilballo più popolare dellaCatalogna) o le jotes (unballo proprio delle Terres del’Ebre); i “giganti” (figure dipiù di tre metri di altezzacon una struttura di legnoall’interno che permette allepersone di portarli) e i“nani”; i fuochi d’artificiocolorano il cielo e si ballatutta la notte al suonodell’ultima musica.
In estate moltelocalità celebranola loro festa major.Appaionosull’agenda diversiappuntamentiimperdibili: il ballodella sardana o lejotes, “giganti enani”.
Una terra di giubiloNessuna caratteristica di un paese dice di più sull’identità dellesue feste e delle sue tradizioni popolari. Il calendario festivodella Catalogna è pieno di avvenimenti durante tutto l’anno. Haanche una tradizione per le festività civili. La più famosa è lafesta di Sant Jordi, che si celebra il 23 aprile, quando le stradesi riempiono di banconi di libri e di fiori. Questa festa haottenuto il riconoscimento dall’UNESCO, che lo ha dichiarato Ilgiorno internazionale del libro. L’altra grande festa civile è l’11settembre, la festa nazionale catalana. La festa della Patum diBerga è stata anch’essa inclusa nel Patrimonio mondialedell’umanità dell’UNESCO nel 2005.
Torri umane (castellers).
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Feste con identitàIl giorno nazionale dellaCatalogna, l’11 settembre,commemora la data in cuil’assedio di Barcellona daparte delle truppe del respagnolo Filippo V portò aduna tragica fine nel 1714.Questo fu l’ultimo episodiodella Guerra di successionespagnola, che portò allaperdita delle libertà nazionalidella Catalogna. La grandefesta della primavera è SantJordi. In questo giorno amicie innamorati si regalano librie rose.
Feste di fuocoIl fuoco è probabilmenteuno dei più antichi e dei piùimportanti segni dell’identitàcatalana. Un esempio ne èla vigilia della festa di SanGiovanni (24 giugno),quando vengono accesigrandi falò nelle piazze,nelle strade dei villaggi,paesi e città. I catalanicelebrano il solstiziod’estate durante tutta lanotte a suon di musica, dirazzi e di fuochi artificiali.Il fuoco e la polvere dasparo fanno parte anche di
La grande festadella primavera èSant Jordi. Inquesto giornoamici e innamoratisi regalano libri erose.
una terra di giubiloSpettacoli agricoli e dell’artigianatotradizionaleLa festa del carrettiere. Balsareny, ladomenica prima di Carnevale.La festa dell’albero e il Ball Cornut. Cornellàde Terri, Lunedì di Pasqua.La festa del legno. Ripoll, metà maggio.La settimana del mare. Vilanova i la Geltrú,ultima settimana di luglio.La festa dello zatteriere. La Pobla de Segur,primo fine settimana di luglio.Competizioni internazionali del cane pastore.Castellar de N’Hug, ultima domenica d’agosto.Festa dell’albero del pino. Centelles, 30dicembre.
Fiere e mercatiLa Fiera della Candelera. Molins de Rei, finegennaio/inizio febbraio.Mercato dei fiori. Vic, Pasqua.
Spettacoli di cibo e bevandeFesta del riso. Sant Fruitós del Bages, gennaio.La raccolta della lumaca. Lleida, metà maggio.Gara di raccolta di funghi. Berga, ottobre.
Festività tradizionaliCarnevale. Vilanova i la Geltrú. Solsona.Giorno di San Giorgio. In tutta la Catalogna, 23aprile.Balli della Sardana. Calella, giugno.Giorno nazionale catalano. In tutta la Catalogna,11 settembre
Feste di fuocoLa Patum. Berga, settimana del Corpus Christi.Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.Falles d’Isil, 23 giugno.Notte di San Giovanni. In tutta la Catalogna, 23giugno.
Teatro popolareLa passione di Esparreguera, Marzo e aprile.Il mistero della Passione. Cervera, marzo e aprile.La Passione di Olesa de Montserrat, marzo-aprile.Il Dramma sacro della Passion. Ulldecona,marzo-aprile.Ball del Sant Crist. Salomó, Maggio.
Feste medievali Settimana medievale con la leggenda di SanGiorgio. Montblanc, ultime due settimane di aprile.Festa del Rinascimento. Tortosa, ultima settimanadi giugno.
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molte altre feste catalane.Numerose feste localiincludono un correfoc, unaparata, guidata da “diavoli”,e animata da bestie sputafuoco e petardi.La Patum di Berga è unadelle feste più legate alfuoco, celebrata durante laFesta del Corpus Christi.
I catalani esportanoallegriaLa grande tradizione festivadella Catalogna si evolvecostantemente e negli ultimianni molti dei principaligruppi teatrali che siesibiscono nelle strade enelle piazze hanno sceltoeventi festivi per unmaggiore impattointernazionale. Comediantse La Fura dels Bausattualmente sono i principalicreatori di nuove forme diallegria collettiva.
Il fuoco èprobabilmenteuno dei più antichie dei piùimportanti segniidentitari dellaCatalogna.
Festa della Patum di Berga (Pirineu).
Feste religiose
La cavalcata dei Re Magi. Tutta la Catalogna, 5 gennaio.Festa decennale di Nostra Signora della candela. Valls, inizidi febbraio.Processione e ballo della morte. Verges, Mercoledì diPasqua.Via Crucis vivete. Sacalm, venerdì grassoProcessione del Santo Sepolcro. Tarragona, venerdì grasso.Festa de Les Enramades a Sallent, settimana del CorpusChristi.Corpus Christi. Sitges, settimana del Corpus Christi.Scena della Natività vivente. Sant Guim de la Plana, Natale.
Per ulteriori informazioni vedere la scheda delTurisme de Catalunya:www.catalunyaturisme.com
Parco Port AventuraÈ un luogo unico all’inizio della Costa Daurada. Un parcotematico pieno di avventure, pieno d’azione con riferimentia ogni angolo del globo: la Cina imperiale, il selvaggio FarWest, l’esotica Polynesia, il Messico azteca e il tranquilloMediterraneo.www.portaventura.cat
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Il marchio d’originecatalanoLa specialità culinaria piùfamosa e caratteristica dellaCatalogna è il pa ambtomàquet (pane sfregatocon pomodoro e oliod’oliva), che è spessoservito con eccellentiinsaccati di maiale fatti incasa. Altri piatti includono:escudella i carn d’olla, unnutriente spezzatinoinvernale; xató, un’insalatatipica della Catalognameridionale; calçots,germogli di cipolla teneraimmersi nella salsasalvitxada; cargols a lallauna (lumache arrosto),escalivada (verdure cottesui carboni), e la coca derecapte (reminescenzadella pizza).
Cucina e innovazioneLe guide ed i critici di tutto ilmondo ritengono che lacucina catalana sta vivendoattualmente una vera “etàdell’oro”. Tra i ristoratoricatalani vi sono alcuni deinomi più prestigiosi delmondo, come Ferran Adrià,Joan Roca, CarmeRuscalleda, SantiSantamaria e Carles Gaig,tutti veri geni della cucinad’avanguardia.
La Catalogna ha anchedelle scuole di gastronomia(quella al Mercat de laBoqueria a Barcellona el’Aula Gastronòmica del’Empordà) e organizzazionidi ricerca come il Laboratoride Cuina, il centro Alícia (laNutrizione e la Scienza) a
Prodotti tradizionali cucinati con stile moderno.
Sant Benet de Bages, o lacattedra di Sent Sovíall’Università di Barcellona.Ogni anno la Fira deBarcelona è il luogo diritrovo per Alimentaria, unodei principali centri europeiper l’industria del cibo, perl’agricoltura e il settore delcatering.
Il valore dellagastronomiaOltre a preparare nutrienti e saporiti piatti tradizionali d’originemediterranea, molti chef catalani negli ultimi anni hanno eccelsocome veri ricercatori degli elementi primari del paese e comecreatori di successo dell’arte culinaria tradizionale nonchèinnovativa. Le loro ricette hanno vinto i più importanti premiinternazionali.
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Cucina tradizionaleLa gastronomia catalana,così come molti aspetti delnostro paese, è nata dallasaggezza e dalla tradizionepopolare. Geograficamenteparlando si possonodistinguere due stilifondamentali dell’arteculinaria: quella dellemontagne e dell’entroterra,in cui prevalgono i piatti dicarne e salsicce, oltre aiprodotti caseari, dell’orto edell’aia, selvaggina e funghi;e quella della costa,caratterizzata dal pesce edai frutti di mare, spessoaccompagnati da riso everdure.La Catalogna presentaanche numerosi dolci
appetitosi e dessert. Unodei più famosi è la cremacatalana, con lo zuccherotostato e il caramello. Ognipaese e ogni villaggio ha lesue specialità e molti dolcisono preparati perparticolari festività liturgiche:il torró (come è fatto adAgramunt) per Natale,mones per Pasqua, lecoques de Sant Joan ametà estate, e i panellets ele castagne per Ogni Santi.
Vino e cavaIl vino è un’altracaratteristica principale diqualsiasi pasto Catalano. Leviti sono coltivate in tutto ilpaese da secoli e il vino èprodotto con dieci marchiregionali d’origine. Il vinofrizzante Cava ha il suoproprio marchio d’origine.Preparato secondo ilmetodo tradizionale nelleregioni del Penedès, dellaTerra Alta e della Conca deBarberà, è una delleprincipali esportazioni delpaese. L’introduzione ditecniche enologiche diconfine ha fatto crescerealcuni vini catalani (inparticolar modo Priorat eMontsant) sul fronte viticolo.
Cantina per vini Pinord, Vilafranca del Penedès (Costa del Garraf). Xató, un piatto tradizionale.
Ristorante Chef (capo di cucina) Contatto
***El Bulli Ferran Adrià www.elbulli.com El Racó de Can Fabes Santi Santamaria www.canfabes.comSant Pau Carme Ruscalleda www.ruscalleda.com
**Àbac Xavier Pellicer (00 34) 933 196 600 El Celler de Can Roca Joan Roca www.cellercanroca.com
*Alkimia Jordi Vilà (00 34) 932 076 115Caelis Romain Fornell www.caelis.com Ca l’Enric Isabel Juncà www.calenric.net Can Bosch Joan Bosch www.canbosch.com Can Jubany Nando Jubany www.canjubany.com Comerç 24 Carles Abellan (00 34) 933 192 101 Drolma Fermí Puig (00 34) 934 881 717 El Castell de Ciutat Vicenç Torico www.hotelcastell.com El Cingle Montse Estruch www.elcingle.com El Racó d’en Freixa Ramon Freixa (00 34) 932 097 559 El Rebost d’en Pere Pere Arpa www.elrebostdenpere.com Els Casals Oriol Rovira (00 34) 938 251 200 Estany Clar Jordi Cruz www.estanyclar.com Evo Santi Santamaria www.restauranteevo.com Fogony Zaraida Cotonat www.fogony.com Gaig Carles Gaig www.restaurantgaig.com Hispania Paquita e Lolita Reixach www.restauranthispania.com Hofmann Mey Hofmann www.hofmann-bcn.com Hostal de Sant Salvador Joan Borràs www.restaurantsantsalvador.comLa Cuina de Can Pipes Ramon Casabayó www.canpipes.com La Cuina de Can Simon Xavier Lores www.lacuinadecansimon.comLa Llar Joan Viñas www.crae.com/restaurantlallar Lasarte Àlex Garés www.condesdebarcelona.com Les Cols Fina Puidevall (00 34) 972 269 209 OlotL’Esguard Miguel Sánchez Romera www.miguelsanchezromera.comLluçanès Àngel Pascual www.restaurantllucanes.com Neichel Jean-Louis Neichel www.neichel.esMas Pau Xavier Sagristà www.maspau.comMassana Pere Massana (00 34) 972 213 820 Miramar Paco Pérez www.hotelmiramarllanca.com Moo Joan Roca www.hotelomm.es Rincón de Diego Diego Campos www.rincondediego.com Sala Toni Sala www.fondasala.com Saüc Xavier Franco www.saucrestaurant.com Via Veneto Josep Muniesa www.viavenetorestaurant.com
Ristoranti catalani con stelle Michelin 2007-2008
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Dalle origini alXX secoloLa letteratura catalanaantecedente al XX secoloha un canone distinto edefinitivo di autori e dimovimenti. Il XIII secoloprodusse il filosofo visionarioRamon Llull. Le cronachestoriche scritte da arditi refurono il culmine del XIVsecolo. Il poeta del dolore,Ausiàs March, ed ilcavaliere-romanziereJoanot Martorell, chescrisse il grande romanzo dicavalleria, Tirant lo Blanc,erano le figure portanti delXV secolo. La produzioneletteraria entrò in crisi nelXVI, nel XVII e nel XVIIIsecolo. Il predominio delcastigliano portò laletteratura catalana alla
decadenza, ma in seguito,l’avvento del Romanticismonell’Europa del XIX secoloportò ad una reazione eticaed estetica. In Catalognaquesta fu l’età dellaRenaixença (la rinascitaculturale), con le suelimitazioni ideologiche ereligiose. Come l’epicaanche i componimenti liricidi Jacint Verdaguerriapparvero; la poesiaromantica europeafinalmente raggiunse laCatalogna.
Stili artistici fino al 1959Il movimento Modernista(l’Art Nouveau catalano)nacque intorno al 1892come reazione spirituale alpassato. Le operesimboliste di SantiagoRusiñol, i Festival Modernistidi Sitges, gli articoli dei JoanMaragall ed il suo vigorosostile poetico segnalaronol’arrivo di un movimento chemirava a rinnovare la vitaculturale catalana e chepervase tutte le formedell’espressione artistica.I Modernisti eranodeterminati a trasformare ilcatalano in una linguamoderna, adatta all’usocomune. A questoproposito, il romanzosimbolico di Víctor Catalàcostituisce l’essenza della
La letteratura catalana:attraverso l’avanguardiadel XXI secoloCome fenomeno culturale, la letteratura catalana è parte di uncontesto più ampio influenzato in modo indelebile dalla storia.La Guerra civile spagnola (1936-1939) causò indubbiamenteuna rottura radicale con il programma politico e culturalelanciato dal Governo della Repubblica. Oggi la scena dellaletteratura catalana è ampiamente dominata dal romanzo.
La Biblioteca de Catalunya.
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Fotografia di un gruppo con gli scrittori catalani Pere Gimferrer, Miquel Batllori, Mercè Rodoreda eJosep Maria Castellet. Libro della Genesi della Biblia Sacra di Scala Dei che si conversa nel MuseuDiocesà de Tarragona.
prosa modernista.Un’insoddisfazioneindividualistica, un languire disincerità eun’immaginazione visionariaerano i marchi di garanzia diun grande fenomenosociale: la borghesiaproduceva la sua primagenerazione di artisti, che sistavano ribellando contro laloro propria classe. Essereun artista, comunque,significava essere unprofessionista, non nelsenso di vivere dell’arte, madi vivere per essa. Da 1906in poi, il fallimento degli idealiModernisti condusseall’ondata del movimentoNoucentista. I Noucentistesdavano vigore alla linguacatalana con il loromaggiore rigore intellettualee i loro strumenti piùefficienti. Questo processorigenerativo era visibile nellacelebrazione della città, nelcivismo, e nell’esaltazionedell’“abilità buona”. La
letteratura Noucentista eracompleta e idealistica, conuna vena ironica semprepresente. Questaproduzione stabilì unagerarchia tra i generi. Laprima attestazione diquesto nuovo movimentorisale alla poesia di JosepCarner, dato che il romanzoera entrato in crisi. Il 1930 fu il momento delrinnovamento e delladiversificazione, il periododella poesia post-simbolista(Carles Riba, J.V. Foix eMarià Manent) e dellarinascita del romanzo, chedivenne psicologico (MiquelLlor e J.M. Sagarra) ogiornalistico (Josep Pla).Dopo la Guerra civilespagnola (1936-1939), laletteratura catalana segnòuna netta rottura con ilregime di Franco, e fumessa in moto una lentarinascita culturale. Nelcampo della poesia, latradizione dell’avanguardia
(Joan Brossa e Josep PalauI Fabre) si unì al realismo ealla mistificazione (PereQuart, Estellés e Martí i Pol).La letteratura narrativasostenne la stampadell’esilio e fu caratterizzatadall’esistenzialismo edall’innovazione tecnica(Maria Aurèlia Capmany) edalla fantasia (JoanPerucho). I drammaturghisperimentarono con lapoesia (Joan Brossa). Leopere teatrali piùsignificative dell’epocafurono quelle di SalvadorEspriu.
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Dal realismo storicodegli anni ’60 ai giorninostri.Negli anni ’60 gli scrittoriabbandonaronogradualmentel’esistenzialismo e lapsicologia per assolvere adun nuovo incarico nellaletteratura. La poesia adottòmodelli anglosassoni, che sistavano evolvendo versol’esperienza del sé (GabrielFerrater, il maestro didiverse generazioni) ol’esperienza del linguaggio(Pere Gimferrer). Le operedi narrativa rivelarono diversiaspetti del realismo,dall’ideologia storica(Llorenç Villalonga e MercèRodoreda), al mito (TerenciMoix), al radicalismo (QuimMonzó). Il rinnovamento delteatro fu spinto da J. M.Benet I Jornet e dal suoteatro di testo. Joan Fusterdiede voce allepreoccupazionicontemporanee nei suoi
feroci saggi critici, intrisi diun corrosivo sensodell’umorismo. Gli anni ’70per la letteratura catalanafurono un periodo di lotta edi vittorie. La letteraturadelle donne e anche laletteratura femminista sorsea metà strada tra la liricità el’ambiguità, lungo laletteratura omosessuale edil “textualisme”. Narratori(Montserrat Roig e BaltasarPorcel) e poeti (PereGimferrer e Maria MercèMarçal) divenneroesploratori di nuovetecniche. Presero formagruppi e tendenze e furonopubblicate poche antologiepoetiche. La letteraturadegli anni ’80 si preoccupòdella critica socio-politica erispecchiò il fenomeno dellegenerazioni. Una rotturadella finzione tra i generi: ilromanzo storico (JaumeCabré, Lluís-Anton Baulenase Carme Riera) e il romanzonoir (Ferran Torrent e
Jaume Fuster), tra gli altri.Nella ricerca della bellezza, ildibattito tra la letteraturarurale e quella urbana erastato avviato (Maria Barbal).I narratori svilupparono ungusto post-modernista, unmodo di vivere segnato,eticamente edesteticamente, da unaspaccatura sistematica(Sergi Pàmies e MàriusSerra). La finzionesperimentale degli anni ’90è caratterizzata da uneccesso di nomi. Ci sonopoeti degli anni ’70 (JoanMargarit e Feliu Formosa) epoeti riscoperti che hannoottenuto la fama che simeritavano (Enric Casassese Víctor Sunyol). Ai nostrigiorni la scena dellaletteratura catalana èdominata dal romanzo,prima di tutto da quellostorico e poi da quello difinzione investigativa (CarlesPorta, Albert Sánchez Piñole Emili Rosales).
letteratura catalanaInstitut Ramon LlullLa missione dell’Institut Ramon Llull è quella di promuovere la lingua e la cultura catalana a livellointernazionale, in tutte le sue varianti e i suoi metodi d’espressionewww.llull.cat
Institució de les Lletres CatalanesL’istituzione è un’organizzazione autonoma della Generalitat de Catalalunya il cui obiettivoprincipale è la promozione del patrimonio letterario catalano.http://cultura.gencat.net/ilc
Espais escritsQuesta Rete è un’associazione che spinge a lavorare insieme tutti quei differenti organismi che sidedicano alla mantenere vivi il ricordo delle opere e degli scenari degli scrittori in lingua catalana.www.espaisescrits.org
INFORMAZIONE UTILE
INFORMAZIONE TURISTICA
Connessioni aree con Barcelona:ALITALIA – www.alitalia.com• Milano (Malpensa) – Barcellona (El Prat)
3 voli giornalieri da lunedì a domenica• Milano (Linate) – Barcellona (El Prat)
1 volo ogni giorno da lunedì a domenica• Roma (Fiumicino) – Barcellona (El Prat)
3 voli giornalieri da lunedì a domenica
ALPIEAGLES – www.alpieagles.com• Napoli – Barcellona
1 volo ogni giorno da lunedì a domenica• Venezia – Barcellona
5 voli settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì,sabato, domenica)
CLICKAIR – www.clickair.com• Napoli – Barcellona
5 voli settimanali (lunedì, mercoledì, giovedì,venerdì, domenica)
• Roma – Barcellona3 voli giornalieri da lunedì a domenica
• Palermo – Barcellona2 voli settimanali (martedì e sabato)
• Pisa – Barcellona4 voli settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì,domenica)
• Venezia – Barcellona2 voli ogni giorno da lunedì a domenica
• Verona – Barcellona4 voli settimanali (martedì, mercoledì,giovedì, sabato)
EASYJET – www.easyjet.com• Milano (Malpensa) – Barcellona
1 volo ogni giorno da lunedì a domenica
IBERIA – www.iberia.com• Bologna – Barcellona
3 voli ogni giorno da lunedì a domenica• Milano (Malpensa) – Barcellona
2 voli ogni giorno da lunedì a domenica• Milano (Linate) – Barcellona
6 voli settimanali (tutti i giorni tranne domenica)• Torino – Barcellona
2 voli ogni giorno da lunedì a domenica
MERIDIANA – www.meridiana.com• Firenze – Barcellona
1 volo ogni giorno da lunedì a domenica
MYAIR – www.myair.com• Bari – Barcellona
3 voli settimanali (lunedì, mercoledì, venerdì)• Venezia – Barcellona
3 voli settimanali (martedì, giovedì, sabato)
VUELING – www.vueling.com• Milano (Malpensa) – Barcellona
11 voli settimanali (2 voli al lunedì, giovedì,venerdì, domenica; 1 volo gli altri giorni)
• Roma – Barcellona16 voli settimanali (3 voli al lunedì, venerdì; 2voli gli altri giorni)
• Venezia – Barcellona1 volo ogni giorno da lunedì a domenica
WINDJET – www.windjet.com• Catania – Barcellona
4 voli settimanali (lunedì, martedì, giovedì,domenica)
• Palermo – Barcellona4 voli settimanali (lunedì, martedì, giovedì,domenica)
Turisme de Catalunya, Passeig de Gràcia 105, 3p 08008 Barcelona,tel. +34 93 484 99 00, fax. +34 93 484 98 88,email: [email protected], www.catalunyaturisme.com
Centre de Promoció Turística a Itàlia [email protected]
Connessioni aree con Girona:RYANAIR – www.ryanair.com• Alghero – Barcellona (Girona)
1 volo ogni giorno da lunedì a domenica• Bergamo (Orio al Serio) – Barcellona (Giro-
na)3 voli ogni giorno da lunedì a domenica
• Bologna (Forlì) – Barcellona (Girona)3 voli settimanali (lunedì, giovedì, domenica)
• Cagliari – Barcellona (Girona)3 voli settimanali (martedì, giovedì, sabato)
• Pescara – Barcellona (Girona)3 voli settimanali (martedì, giovedì’, sabato)
• Pisa – Barcellona (Girona)1 volo ogni giorno da lunedì a domenica
• Roma (Ciampino) – Barcellona (Girona)20 voli settimanali (3 voli ogni giorno da lu-nedì a sabato; 2 la domenica)
• Trapani – Barcellona (Girona)3 voli settimanali (martedì, giovedì, sabato)
• Venezia (Treviso) – Barcellona (Girona)1 volo ogni giorno da lunedì a domenica
TOUR OPERATORI ITALIANI• 3ESSE AGENCY
www.3esse.com• 4 WINDS
www.4winds.it• A PROVA DI SOGNO
www.aprovadisogno.com• A.G. VILLAS
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ZUCCALÀwww.zuccalabus.com
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© Generalitat de Catalunya. Dept. d’Innovació, Universitat i Empresa. Edizione: Turisme de Catalunya. Pg. Gracia 105, 3apl, 08008 BCN. Produzioneeditoriale: Ara Idees, sccl. Fotografie: Oriol Alamany p. 2, 34; Georama p. 4, 11, 22, 26; Imagen Mas p. 6, 12(1), 12(2), 14, 15, 32(1) i 32(2); LluísCasals p. 7; Rafael López-Monné p. 8, 18(2), 48(2); Toni Vidal p. 16; Arthur Friederich Selbach p. 18(1), 23 (2), 42; DGT p. 19; Festival de Música dePeralada p. 20; Bedmar p. 23(1); Lluís Carro p. 28(1), 36; Dani Codina p. 39; Magma p. 41; Consorci de Promoció Turística de l’Alt Penedès p. 44(1);Francesc Guillamet p. 44(2); Biblioteca de Catalunya p. 46; Fototeca p. 48(1). Impressione: MENKER.
