Carnevale - I costumi tradizionali dal mondo
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COSTUMI di
del mondo
L’origine del costume risale alle antiche
celebrazioni pagane. Gli Zvončari
spaventavano i demoni invernali,
permettendo così l’arrivo della primavera.
Se ti sei imbattuto in un gruppo di Zvončari, che saltano e si urtano a vicenda nella piazza del paese, probabilmente ti stanno chiedendo di offrire loro cibo ed ospitalità.
ilCOSTUME
TIP!
«Krepat, ma ne molat!” “Muori, ma non darti mai per vinto!”
è lo slogan del Carnevale.
Le campane,
portate alla
cintura, sono il
motivo del
nome:
“suonatori di
campana”
La Bačuka
o balta è
parte della
tenuta sin
dalle origini
Ogni anno, la domenica prima del Martedì Grasso, ha
luogo la tradizionale parata degli Zvončari.
Maschera in
pelle di
pecora
STORIA
I Waggis sono una parodia dei contadini
dell’Alsazia che, in passato, si recavano
regolarmente a Basilea per vendere i propri
prodotti.
I Waggis sono specializzati nel lanciare coriandoli. In particolare, ti prenderanno di mira se non indossi un “badge di Carnevale”. C’è infatti una legge non scritta che protegge i partecipanti mascherati dagli attacchi di coriandoli.
il COSTUME
TIP!
«Plakette»
"Zoggeli" –
tradizionali
scarpe di
legno
Il lunedì successivo al Mercoledì delle Ceneri, alle 4
di mattina, inizia la parata. Occhio ai Waggis!
STORIA
Nasi giganti,
maschere e
parrucche con colori
sgargianti
Fiori e
coriandoli –
”Räppli”
È il badge, l’insegna del
Carnevale.
La Leggenda dice che gli abitanti di Mohács
abbandonarono la città a causa dell’invasione
turca. Iniziarono così a vivere nella foresta,
finché non decisero di travestirsi con maschere
paurose, spaventando i turchi e riconquistando la
città.
Nell’ultimo giorno del Carnevale, una bara che rappresenta l’inverno viene bruciata: è il modo in cui si dice addio alla stagione fredda.
il COSTUME
TIP!
«Maszkot ölt apraja-nagyja»
Pantaloni
larghi
riempiti di
paglia.
Il Carnevale dei Busós è stato inserito nel 2009 nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità.
Mantello in
pelo di pecora
STORIA
Sonagli o
mazze di legno
Si dice all’inizio del Carnevale,
invitando la popolazione a unirsi alla
festa.
Il Diablo Cojuelo era un demonio dispettoso,
al punto da portare all’esasperazione il
diavolo stesso, che lo gettò a terra. Nella
caduta, si ruppe una gamba: da allora è
conosciuto come il diavolo zoppo, o “cojuelo”.
I diablos cojuelos girovagano per le strade “terrorizzando” le persone con fruste e vesciche.
il COSTUME
TIP!
«Fiesta de Independencia Nacional»La “festa di Indipendenza Nazionale” si
celebra il 27 Febbraio.
Campane e sonagliper ridicolizzare i cavalieri medievali
Tra i numerosi personaggi del Carnevale, i DiablosCojuelos (diavoli zoppi) sono i più suggestivi.
Ricoperto di specchietti
luccicanti
STORIASembianze di
animali o facce
spaventose
Le origini del carnevale di Binche sono
avvolte dal mistero. Alcuni dicono
addirittura che il costume dei Gilles derivi
dagli abiti Inca, e non può essere indossato
fuori dalla città. Come si dice da quelle parti:
«Un Gille non se ne va mai.»
il COSTUME(da uomini)
«Non esiste altro posto al mondo come Binche»
Martedì Grasso è il ”giorno dei Gilles”, in cui più di mille Gilles sfilano in maschera lanciando arance sulla folla.
STORIA
Tunica in juta decorata con 150 motivi diversi.
Cintura di lana abbinata
all’“apartintaille’’, un tessuto
corredato da campane di rame
Il ‘barrete’ è il tradizionale
copricapo in tela bianca.
Se vuoi portarti a casa una maschera da Gille, sei nel posto sbagliato. Neanche i Gilles ne sono i proprietari: noleggiano i costumi ogni anno dal ”louageur”, e solo chi ha vissuto almeno 5 anni nella città di Binche può farlo.
TIP!
Inizialmente, le maschere venivano indossate
per nascondere la propria identità personale,
sesso, classe sociale: si entrava a far parte
della «Grande Illusione del Carnevale».
Il «Volo dell’Angelo» è uno degli eventi più attesi del Carnevale, un’antica tradizione che vede un ospite speciale «volare» dalla torre del Campanile fino al suolo di Piazza San Marco.
il COSTUME
TIP!
«Buongiorno Siora Maschera»In passato ci si salutava così, in quanto non si
sapeva chi si nascondesse dietro la maschera.
Le maschere: la Bauta per gli uomini; la Morettaper le donne -quest’ultima si sorreggeva con la bocca, impedendo di parlare.STORIA
Il tabarro – un
mantello nero -
in passato
veniva spesso
utilizzato per
nascondere
armi
Pur essendo uno dei più noti, ci sono molti segreti che riguardano il Carnevale di Venezia.
Nel weekend successivo al Mercoledì delle Ceneri, la festa torna nelle strade: si tratta della celebre “Piñata Chica”.
il COSTUME
STORIAIl Carnevale era anticamente proibito
nella penisola iberica. Veniva però
celebrato nelle isole ed era chiamato
“Vacanza d’inverno”
TIP!
La nomina della Regina avviene il mercoledì della prima settimana di Carnevale.
«Le aspiranti regine si allenano durante tutto l’anno per essere pronte a portare il costume. »
L’altezza
massima
consentita per il
costume è di 4
metri e mezzo
Il costume
può pesare
fino a
300kg
Nell’area di Hlinecko le tradizioni sono rimaste
immutate negli ultimi due secoli. L’unico requisito
è la creatività nel costume! La celebrazione fa
parte dal 2010 della lista dei patrimoni orali e
immateriali dell’umanità.
il COSTUME
«Balla, canta e salta molto in alto»Più alti i tuoi salti, migliore sarà il tuo raccolto!
Processioni porta a porta celebrano il Carnevale ceco in modo allegro e colorato, portando gioia in ogni casa
STORIA
Se un ragazzo indossa una maschera nera, significa che è sposato; se invece è rossa, potrebbe essere il tuo giorno fortunato!
Copricapo
colorato e
decorato con
fiori o fiocchi
rossi, blu e
verdi.Una
frusta da
portare
in mano.
TIP!
Il Carnevale è una lunga tradizione che
mescola culture europee e africane. Chiunque
può prendere parte alle celebrazioni. I
personaggi più importanti sono Vaval (Re
Carnevale) e il suo alter ego, Bwa-Bwa.
Viene acceso un fuoco per simboleggiare la morte di Vaval e la fine del Carnevale. Attenzione, però: i festeggiamenti si fermano soltanto quando le ultime fiamme si spengono!
il COSTUME
TIP!
«Vaval, pas quitte nous!»«Carnevale, non lasciarci!» viene
canticchiato alla conclusione delle
festività.
Le tute sono
adornate con
centinaia di
piccoli specchi
e campanellini.
Martedì Grasso è riservato ai Diables Rouges
(diavoli rossi)
Tridenti fatti in
casa,
maschere
terrificanti,
con
sembianze
animalesche. STORIA
Si dice che questo fosse il modo in cui la città
era solita celebrare nel Medioevo il pagamento
delle tasse al monastero di Prouille.
Nella piazza della Repubblica, le bande vanno di caffè in caffè intrattenendo (e disturbando!) i clienti.
Il COSTUME
TIP!
«Te counaissi»“Ti riconosco!” è la battuta che
solitamente dà inizio a un dialogo e a
uno scambio goliardico tra i partecipanti.
Coriandoli del colore
della propria banda
Il ballo del
Pierrot consiste
nel muovere le
gambe, le
braccia e la
tradizionale
carabéna.
Nel weekend i Pierrots ballano intorno ai Fécos nella piazza principale della città.
Maschera e
guanti per
evitare di essere
riconosciuti
STORIA
Stesso costume
per le diverse
bande di
Pierrots
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