Capitolo 9 Dinamica evolutiva e creazione di valore ... · sinonimo di creazione di valore ....

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Capitolo 9 Dinamica evolutiva e creazione di valore: modelli di analisi e azione di governo

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Capitolo 9

Dinamica evolutiva e creazione di valore: modelli di analisi e azione di

governo

IX 2

1. Considerazioni introduttive 2. Dinamica evolutiva, grandezze di stato, profitto e valore

nell’azione di governo 3. Profitto, contesto, vantaggio competitivo e valore 4. Caratteristiche strutturali, attitudine al profitto e

generazione di valore: la leva operativa 5. L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale

nel breve periodo 6. L’analisi del processo di sviluppo strutturale di più

lungo periodo 7. La matrice delle alternative di sviluppo

Sommario

IX 3

Il perseguimento del vantaggio competitivo e la creazione di valore sono le condizioni che assicurano l’elevata probabilità di sopravvivenza al sistema.

Corollario: lo sviluppo del profitto non è sempre

sinonimo di creazione di valore

Considerazioni introduttive

IX 4

Con riferimento al modello proposto assume rilievo l’approfondimento di:

→ come tale sviluppo si qualifica con riferimento alle grandezze caratteristiche di sintesi TC, R,R, CS, P;

→ relazione tra sviluppo reddituale, dinamica di contesto, vantaggio competitivo e creazione di valore.

Considerazioni introduttive (Segue)

IX 5

Ad esempio, si supponga: → l’esistenza di un’impresa di trasformazione del pomodoro,

caratterizzata per la presenza di due linee di produzione: la prima afferente alla produzione di barattoli in banda stagnata e la seconda relativa alla trasformazione dei pomodori;

→ che la distribuzione commerciale abbia sancito una serie di vincoli di natura tecnico-qualitativa in merito al prodotto finito;

→ la nascita di una serie di imprese specializzate nella produzione e nella distribuzione di barattoli in banda stagnata consentendo, parallelamente, miglioramenti qualitativi e abbattimenti nei costi unitari medi.

Dinamica evolutiva, grandezze di stato, profitto e valore nell’azione di governo

IX 6

Dinamica evolutiva, grandezze di stato, … (Segue)

TC

s11 s21

S2 S1

s12

Ricerca di efficienza interna attraverso la

saturazione delle capacità produttive

della linea “barattoli”

Ristrutturazione attraverso outsourcing della linea “barattoli”

R, CS

Modificazione strutturale conseguente alle scelte di sviluppo interno o esterno della linea barattoli

IX 7

Conclusioni: → il non usufruire del vantaggio connesso

all’acquisto da terzi comporta un incremento di profitto connesso al passaggio dallo stato s11 allo stato s12 superiore a quello conseguibile con il passaggio dallo stato s11 allo stato s21 ma una perdita di valore conseguente al maggior rischio derivante da possibili ritardi a rispondere alle istanze del sistema distributivo.

Dinamica evolutiva, grandezze di stato, … (Segue)

IX 8

R, CS

TC

R11

R12

s11

s12

TC11 TC12

CS1

1

S1

Adeguamento “peggiorativo” sotto il profilo del profitto ma migliorativo per la attitudine a creare valore

Dinamica evolutiva, grandezze di stato, … (Segue)

IX 9

Trasformazione “peggiorativa” sotto il profilo del profitto ma migliorativa per la attitudine a creare valore

TC

R, CS

TC11

R21

R11

CS1 CS2

S1 S2

s11

s21

1 TC21

Dinamica evolutiva, grandezze di stato, … (Segue)

IX 10

Profitto, Contesto, Vantaggio competitivo e valore

+

Sviluppo del profitto in condizioni di

efficacia ed efficienza (eventuale,

pro tempore)

Consonanza del sistema impresa con gli altri sistemi = equilibrio

inter-sistemico

Mantenimento/ implementazione del vantaggio

competitivo (necessario,

sempre)

Valore

IX 11

Caratteristiche strutturali, attitudine al profitto e generazione di valore:

la leva operativa

La leva operativa esprime, per un dato stato della struttura, l’elasticità del profitto in relazione ai ricavi di vendita.

PR

RP

RR/

PPLO(R) ⋅

∆∆

=∆∆

=

IX 12

… la leva operativa (Segue)

La leva operativa esprime: → la vulnerabilità dell’azienda in presenza di mercati

in contrazione o, più in generale, in contesti di “non controllo” della dinamica della domanda (complessità del mercato o bassi vantaggi competitivi);

→ l’attitudine potenziale dell’impresa o meglio della specifica alternativa strategica a tradurre in vantaggi economici gli aumenti delle vendite (strategie aggressive di espansione della quota di mercato o posizioni leader in mercati in sviluppo).

IX 13

stanti le ipotesi a base del modello, la funzione P(R) è lineare per cui ∆P/∆R = TCij,la funzione leva operativa relativa allo stato sij, LOij(R), assume la seguenteespressione:

Con riferimento al generico stato sij con le relative equazioni del profitto:

si ha quindi:

Pij(R)RTCijLOij(R) ⋅ =

)Rij(RTCijPij(R) − =

[15]

RRij1

1RijR

RRijRTCij

RTCijLOij(R)−

=−

=−⋅

⋅=

… la leva operativa (Segue)

IX 14

LOij(R)

R

1

Rij

per R=Rij LOij(R) = ∞ per R = ∞ LOij(∞) = 1

La funzione LOij(R)

… la leva operativa (Segue)

IX 15

La funzione LOij(Rij/R)

LOij (Rij/R)

Rij/R 1

1

… la leva operativa (Segue)

IX 16

Il rapportoRij/R viene a correlarsi al ciclo di vita del mercato in cui opera l’impresa: → un valore elevato di Rij/R può essere interpretato positivamente in un mercato in sviluppo; → un valore del rapporto Rij/R basso può essere considerato positivamente in un mercato maturo.

… la leva operativa (Segue)

IX 17

La LO(R) nell’ambito dell’azione di governo → L’impresa, operante in un mercato in sviluppo, si propone di incrementare le vendite sino a pervenire ad un valore più basso della leva operativa, pari a LO11(R2). A tal fine, il necessario incremento ∆R delle vendite è pari a R2 − R1. → Il conseguimento del pianificato decremento della leva operativa, in presenza di tale modificazione strutturale, necessiterebbe di un incremento delle vendite ∆R* = R2* − R1 con ∆R* > ∆R. →Nel caso di un adeguamento strutturale, con il passaggio dallo stato s11 allo stato s12, con una contrazione del ricavo di equilibrio da R11 a R12 si avrà, a parità di ricavo, parallelamente all’incremento del profitto, una riduzione della leva operativa.

… la leva operativa (Segue)

IX 18

La LO(R) nell’ambito dell’azione di governo

LO1(R2)

LO1(Ra)

LOij(R)

R R21 R1 R11 R2* R2

LO21(R) LO11(R)

1

LO11(R1)

LO11(R2)= =LO21(R*

2)

… la leva operativa (Segue)

IX 19

LOij(P)

P

1

La funzione LOij(P)

… la leva operativa (Segue)

IX 20

L’analisi della dinamica strutturale può essere impostata con riferimento al breve ed al più lungo periodo.

Rispetto al breve periodo, lo spettro delle possibili alternative di sviluppo da perseguire in relazione a mutamenti in atto o previsti nelle condizioni di contesto e di mercato si presenta alquanto limitato.

Due fattispecie:

sviluppo del profitto in costanza dello stato strutturale;

sviluppo del profitto in presenza di una modificazione strutturale.

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo

IX 21

Lo sviluppo del profitto, in costanza dello stato strutturale, si realizza agendo esclusivamente sul livello delle vendite profittevoli.

Lo sviluppo del profitto, in presenza di una modificazione strutturale, può essere sostenuto oltre che dallo sviluppo delle vendite anche dall’incremento del tasso di contribuzione.

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo (Segue)

IX 22

TC

R21

CS1 + ∆CS CS1

R

R22 R23

1

s23 s22

s21

∆TC2 ∆TC3

S1 S2

s11

R, R, CS

Relazione tra adeguamenti/trasformazioni e profitto

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo (Segue)

IX 23

Possiamo esprimere, in via sintetica, caratteristiche, modalità di comportamentoe capacità di reddito con riferimento ai due stati strutturali s11 di partenza e s21 obiettivo:

s11 s21

Ricavi R1 R1 + ∆R

Ricavodi equilibrio R11 = CS1/TC11 R21 = (CS1+∆CS)/(TC11+∆TC)

Profitto atteso P11 = TC11⋅(R1−R11) P21 = (TC11+∆TC)⋅(R1+∆R−R21) P11 = TC11⋅(R1−CS1/TC11) P21 = (TC11+∆TC)⋅(R1+∆R −

+(CS1+∆CS)/(TC11+∆TC)

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo (Segue)

IX 24

Sviluppiamo l’espressione del profitto P21 relativo allo stato s21nel modo seguente:

e quindi, sottraendo P11 da P21, si ha:

P21 – P11 = TC11R1 + TC11∆R + R1∆TC + ∆TC∆R – CS1 - ∆CS + - TC11R1 + CS1

e quindi:∆P = R1⋅∆TC + TC11⋅∆R + ∆TC⋅∆R − ∆CS

+∆CS)CS1(R)R1(TC)(TC11

+ ∆TC)TC11(CS)CS1(TC)TC11(R)R1(TC)TC11(

TCTC11

CSCS1RR1TC)(TC11P21

−∆+⋅∆+=

=∆+

⋅∆+−∆+⋅∆+=

=

∆+∆+

−∆+⋅∆+=

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo (Segue)

IX 25

TC

R11

CS

R12

1

s12

s11

TC11 TC12

S1

R, CS

2'

TCCS

dTCRdR −==

Attitudine al profitto e stato strutturale di partenza

L’analisi sistematica del processo di sviluppo strutturale nel breve periodo (Segue)

Commento … • Distinguere tra:

– azioni di sviluppo ed azioni di mera crescita dimensionale;

– Decisioni di breve e di lungo periodo • Valutazione della capacità potenziale a generare

profitto, condizionato dai livelli di ricavi conseguibili;

• Determinazione della capacità effettiva a generare profitto. IX 26

IX 27

L’analisi del processo di sviluppo strutturale di più lungo periodo … (Segue)

R, CS

TC

R01

s23 R22 R23 s24

s01

TC22

s22

s21 s11

TC11 TC24 TC23 TC01= TC21 1

R11 =R21

R24

CS1 CS2 CS3

CS1 CS2 CS3

S0 S1 S2

Dallo stato iniziale allo stato obiettivo

IX 28

L’analisi del processo di sviluppo strutturale di più lungo periodo

t t0

R

TC

t1

T1 t2 t3 T2 T0 T3

t4 T4 t5

T5

R, TC

La dinamica evolutiva dell’impresa

IX 29

La matrice delle alternative di sviluppo

Variazioni di profitto in relazione a trasformazioni strutturali e a variazioni del livello dei ricavi

R, R,CS

TC

R11

R21 s21

s11

TC11 TC11 + ∆TC 1 CS1 CS2

S1 S2

R1

R2 R2 – R1 = ∆R

(R2 –R21) – (R1 –R11) = ∆R – ∆R

R2 - R21

R21–R11=∆R R1 - R11

s11

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

IX 30

In condizioni di prevista crescita della domanda, infatti,

l’impresa è portata a impostare strategie che privilegiano la

crescita dei volumi di vendita, e quindi di produzione, senza

porre sovente la necessaria attenzione ai riflessi di tali

impostazioni sul ricavo di equilibrio.

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

IX 31

Il ricavo di indifferenza Significato economico

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

IX 32

In relazione alle finalità dell’analisi si è qui preferito rappresentare due stati di partenza S11 e obiettivo S21 e quindi la trasformazione mediante le relative leggi di funzionamento

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

IX 33

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

• Il grado di vulnerabilità potenziale associato ad una determinata modificazione strutturale non dipende quindi dall’entità dei costi di struttura, ma dall’azione combinata dei costi di struttura e dal tasso di contribuzione.

IX 34

Sviluppo e crescita dimensionale:la matrice delle alternative di sviluppo

IX 35

IX 36

La matrice delle alternative di sviluppo … (Segue)

L’incremento atteso del profitto: ∆P = ∆TC⋅(R1 −R11) + (TC11 + ∆TC)⋅(∆R − ∆R) dipende da: ∆TC/TC ∆CS/CS

che quantifica le conseguenze sul tasso di contribuzione di una determinata variazione nei costi di struttura (leva di contribuzione);

∆R − ∆R R − R

che esprime in che misura l’incremento dei ricavi si traduce o meno in incremento delle vendite profittevoli (leva delle vendite profittevoli).

IX 37

CS/CS TC/TC

∆ ∆

B ASSO A LTO A ZIONI DI CRESCITA

0 0

> ∆ > ∆

P R

A ZIONI DI SVILUPPO

0 0

> ∆ < ∆

P R

A ZIONI DI MERA CRESCITA DIMENSIONALE

0 > ∆ R ∆ P 0

A ZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE

0 0

> ∆ < ∆

P R

A LTO

B ASSO

∆ R R

∆ (R - R) R - R

La matrice delle alternative di sviluppo … (Segue)

IX 38

La matrice delle alternative di sviluppo … (Segue)

Le azioni di sviluppo si caratterizzano per il conseguimento di significativi miglioramenti nell’impiego delle capacità incorporate attraverso combinati interventi suscettibili di innescare processi di implementazione dell’efficienza interna e, parallelamente, l’attivazione di interazioni sinergiche durature e capaci di generare valore.

Le azioni di crescita si caratterizzano per il conseguimento di incrementi rilevanti nell’entità dei ricavi di vendita conseguenti ad aumenti delle quantità vendute.

IX 39

Le azioni di mera crescita dimensionale si caratterizzano, come le azioni definite di crescita, per un incremento dei CS non accompagnato da un adeguato incremento di TC.

Le azioni di razionalizzazione sono caratterizzate da diminuzioni del ricavo di equilibrio per effetto di significativi miglioramenti nell’impiego delle capacità incorporate (ad esempio concentrando tali capacità sui prodotti e modelli più validi).

La matrice delle alternative di sviluppo … (Segue)