CAN FEED THE PLANET ACTION NETWORK · ROBERTO PINTON, AssoBio h. 10.45 Architettura scolastica per...
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C A N F E E D T H E P L A N E T A C T I O N
N E T W O R K
CONVEGNO INTERNAZIONALE
IL CONTRIBUTO DELLA BIOAGRICOLTURA ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
MarteDI 29 Settembre - 10.00/13.30 Milano EXPO 2015 - Teatro della Terra
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h. 10.00 Saluti di benvenuto e inizio dei lavori
DUCCIO CAMPAGNOLI, Bologna Fiere
CARLO TRIARICO, Action Network “Il biologico nutrirà il pianeta”
h. 10.30 Cultura alimentare: Mense scolastiche e Educazione Alimentare
ROBERTO PINTON, AssoBio
h. 10.45 Architettura scolastica per aule, orti e giardini
STEFANO ANDI, Forma e Flusso
h. 11.00 L’esperienza pluriennale del master di agricoltura biologica mediterranea e della rete MOAN
LINA AL BITAR, Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (IAMB)
h. 11.15 Formazione nella scuola: alternanza scuola lavoro
GAIA CITRINITI, APAB
ANDREA GANDINI, Università di Ferrara
h. 11.45 La Formazione Duale e la formazione professionale in Agricoltura
MARTIN OTT, Fondazione Fintan, in collegamento video
h. 12.00 L’insegnamento della Bioagricoltura nella scuola
PETER GUTTENHOFER, Pedagogo
h. 12.15 Proposta per un piano di formazione Bio
CARLO TRIARICO, Action Network “Il biologico nutrirà il pianeta”
h. 12.35 Interventi istituzionali
ROSA DE PASQUALE, Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, MIUR
ANDREA OLIVERO, Vice Ministro MIPAAF* (* invitato in attesa di conferma)
I L P R O G R A M M A
Il convegno parte dal presupposto che il settore della Bioagricoltura, biologica e biodinamica, debba essere potenziato e proporsi come esempio per un rinnovamento sociale sia nell’istruzione sia nella formazione. Per questo risulta urgente poter disporre di adeguate competenze nel settore, dalla scuola, alla formazione professionale fino ad arrivare all’università. Il convegno ha l’obiettivo di contribuire alle modalità di formazione in agricoltura per i prossimi anni, partendo dalle esperienze e dalle eccellenze biologiche e biodinamiche italiane ed estere. Un nuovo modello di formazione “non fordista”, che si basa su una formazione professionale duale, che adempia anche agli European Qualification Framework (EQF). La formazione dovrebbe essere indirizzata non solo a professioni strettamente agricole, ma a un’azione multifunzionale dell’agricoltura e quindi contemplare sia la formazione per gli addetti a mezzi tecnici, che accoglienza e turismo, alimentazione, valorizzazione del patrimonio rurale e culturale, gestione del territorio, impatto ambientale, interventi sociali in agricoltura.