Buone pratiche per ri fare città. Esperienze italiane di sviluppo locale sostenibile

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Good practice to re-design cities Italian experiences of local sustainable development Marialuisa Palumbo - [email protected] - INARCH rome

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Marialuisa Palumbo - [email protected] - INARCH rome

Sextantio, Santo Stefano di Sessanio, Aquila

“Inedificabilità significa rispettare l'esistente, usare solo materiali locali, non costruire nulla, non aggiungere nulla, non cambiare nulla, non aumentare le cubature, non modificare gli arredi, le aperture, al massimo riparare e adattare”Daniele Kihlgren

Sextantio, Matera, Aquila

“Dentro quei buchi neri dalle pareti di terra vedevo i letti, le misere suppellettili, i cenci stesi. Sul pavimento erano sdraiati i cani, le pecore, le capre, i maiali. Ogni famiglia ha in genere una sola di quelle grotte per abitazione e ci dormono tutti insieme, uomini, donne, bambini, bestie… Di bambini ce n’era un’infinità… nudi o coperti di stracci… Ho visto dei bambini seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, con gli occhi semichiusi e le palpebre rosse e gonfie. Era il tracoma. Sapevo che ce n’era quaggiù: ma vederlo così nel sudiciume e nella miseria è un’altra cosa… E le mosche si posavano sugli occhi e quelli pareva che non le sentissero… coi visini grinzosi come dei vecchi e scheletrici per la fame: i capelli pieni di pidocchi e di croste… Le donne magre con dei lattanti denutriti e sporchi attaccati a dei seni vizzi… sembrava di essere in mezzo ad una città colpita dalla peste…”Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, 1945

ExFadda, San Vito dei Normanni, Brindisi

“In questo momento utilizziamo circa 2.000 mq della struttura: li abbiamo resi fruibili attraverso un cantiere di auto-costruzione in cui abbiamo coinvolto designer e architetti di tutt’Italia, insieme a volontari locali. Ad ispirare il cantiere sono state le pratiche del recupero dei materiali, della sperimentazione di architetture con materiali naturali, della partecipazione diffusa alla riqualificazione. Gli spazi sono dedicati a uffici, laboratori, aule, sala prove, gallerie di esposizione, spazi per le performance. È uno spazio modulare, un posto così flessibile da poter essere, al tempo stesso, uno spazio per concerti e una palestra, un laboratorio di ricerca e una galleria d’arte.Ex Fadda è un luogo di innovazione sociale dove si condividono idee, strumenti, difficoltà e competenze”Roberto Covolo

Favara Cultural Farm, Favara, Agrigento

“Farm al momento è un’istituzione culturale privata, impegnata in un progetto di utilità sociale.Tanta gente viene a visitarci da fuori, tante persone si innamorano di questo posto e comprano delle case a bassissimo prezzo che poi piano piano ristrutturano e entrano a far parte della comunità.Ciò che è stato fatto è stato fatto senza fondi pubblici. Abbiamo investito noi e chi ci ha creduto. Oggi la sfida è trasformare questa comunità attorno a FARM in una comunità che genera valore e che possa essere sostenibile. Stiamo ragionando sui modelli organizzativi e giuridici, per esempio sul modello Fondazione di Comunità.”Andrea Bartoli

Una fondazione di comunità è un ente no profit, che mette insieme i soggetti rappresentativi di una comunità locale (cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali) con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita della comunità stessa, attivando energie e promuovendo la cultura della solidarietà e della responsabilità sociale.La principale peculiarità di questo tipo di fondazione è la possibilità per una collettività di investire nel proprio sviluppo e nelle sue qualità, attivando risorse proprie per realizzare progetti ed interventi per il territorio.La Fondazione di Comunità, grazie alla capacità di attrarre risorse, sotto forma di donazioni e altre liberalità, valorizzarle attraverso una attenta gestione patrimoniale e di investirle in progetti locali di carattere sociale, rappresenta un importante strumento di sussidiarietà, cioè di risposta ai bisogni dal basso, in modo periferico piuttosto che attraverso un'amministrazione centrale, riducendo gli sprechi, l'inefficienza, l'assistenzialismo.