BOZZA relazione Golasecca - ARPA Lombardia · Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale...
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Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale
Comune di Golasecca
Febbraio – Marzo 2016
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Relazione tecnica
Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale
nel Comune di Golasecca
Febbraio – Marzo 2016
Relazione redatta da:
Emanuele Galbusera e Roberta Pollini
Verificata da:
Silvana Angius
Campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale
Comune di Golasecca
Febbraio – Marzo 2016
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PREMESSA
In seguito alla richiesta pervenuta da parte del Comune di Golasecca (prot. ARPA 3515 del 13/01/2016)
riguardante la realizzazione di una campagna di monitoraggio del rumore aeroportuale sul territorio
comunale, è stato eseguito, da parte dei tecnici di ARPA e di rappresentanti dell’Amministrazione
comunale, un sopralluogo congiunto in data 28 gennaio 2016. Nel corso di tale sopralluogo è stato
concordato il sito presso il quale condurre le misure ed è stato stabilito di ripetere la campagna di
monitoraggio in due diversi periodi dell’anno al fine di meglio caratterizzare l’impatto del rumore aereo
in differenti condizioni meteo-climatiche e di traffico aereo.
La presente relazione descrive i risultati della prima delle due campagne.
1 CAMPAGNA DI MISURA
Data e ora delle misure:
La misura ha avuto inizio il 19 febbraio alle ore 11:06 ed è proseguita fino al 9 marzo alle ore 10:21, per
un periodo totale di 20 giorni completi. Di questi giorni sono stati elaborati i dati relativi ai periodi diurni
e notturni non affetti da condizioni meteorologiche avverse.
Luogo di misura e caratteristiche del sito:
Il punto di misura si trovava nel giardino esterno di un’abitazione di Via Leonardo da Vinci (vedi Figura
1), a circa 200 metri dalla S.P. 27, in un contesto residenziale. Il microfono è stato posizionato secondo i
criteri delle Linee Guida della D.G.R. 808/2005, a 4 metri di altezza, sufficientemente lontano da edifici
che possano generare riflessioni ed in assenza di ostacoli rispetto alle traiettorie dei sorvoli.
La zona interessata si trova all’esterno della curva di isolivello corrispondente a valori di Livello di
Valutazione aeroportuale (LVA) pari a 60 dB(A) ed in un’area classificata in classe III “aree di tipo misto”,
come indicato in Figura 2 (area cerchiata in giallo), che riporta la mappa della zonizzazione acustica
comunale del Comune di Golasecca in quella zona; si nota come il punto sia anche all’interno della fascia
di pertinenza della Strada Provinciale, che però non rappresenta una significativa interferenza acustica
per l’individuazione del rumore aereo.
La posizione del punto di misura è rappresentata in Figura 3, nella quale vengono riportate le curve di
isolivello relative all’anno 2014 calcolate con il modello di simulazione INM 7.0d, fino al valore di 55
dB(A). In Figura vengono anche evidenziate le rotte nominali che interessano la zona, cioè le SID 310 e
320.
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Figura 1: Ubicazione della centralina
Figura 2: Posizione della centralina (indicata in verde) e classi acustiche
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Figura 3: Posizione del punto di misura rispetto alle curve di isolivello calcolate per l’anno 2014 ed alle rotte di
decollo
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Limiti acustici applicabili:
I limiti assoluti di immissione per le aree in classe III della caratterizzazione acustica comunale sono pari
a 60 dB(A) per il periodo diurno (fascia oraria dalle 6 alle 22) e a 50 dB(A) per il periodo notturno (fascia
oraria dalle 22 alle 6), espressi come livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A
(LeqA). Il livello assoluto di immissione descrive il rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di
tutte le sorgenti presenti nella zona.
Per quanto riguarda i limiti specifici della sorgente acustica oggetto della campagna (rumore
aeroportuale), nel caso dell’aeroporto di Malpensa non sono ancora stati definiti i confini delle zone di
rispetto A, B e C. Sulla base delle curve di isolivello calcolate annualmente è però possibile affermare
che il territorio del comune di Golasecca è interamente esterno all’intorno aeroportuale come definito
all’art. 2 del D.M. del 31/10/1997 (“il territorio circostante l’aeroporto, il cui stato dell’ambiente è
influenzato dalle attività aeroportuali, corrispondente all’area in cui il descrittore [LVA] assume valori
superiori a 60 dB(A)”). Si può pertanto affermare che sull’intero territorio comunale il livello di
valutazione aeroportuale LVA deve essere inferiore a 60 dB(A).
Alla sorgente aeroportuale non è applicabile il valore limite differenziale di immissione (Art. 4 c. 3 del
DPCM 14/11/1997).
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
1. D.P.C.M. 14/11/1997 “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”;
2. D.M. 31/10/1997 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale”.
3. D.M. 16/03/1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”.
3 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
La strumentazione utilizzata risponde alle specifiche di classe 1 di cui alle norme IEC 61672-1 (2002) e i
riferimenti dei relativi certificati di taratura sono riportati in Tabella 1. La strumentazione è adatta per il
monitoraggio in continuo e non presidiato ed ha la possibilità di essere consultata da remoto.
Strumento Certificazione
Fonometro DUO (01dB) n.10971
Microfono 40 CD (GRAS)
Certificato di verifica CV-DTE-T-14-PVE-74336
rilasciato dal costruttore. Data di emissione
19/06/2014.
Tabella 1: strumentazione utilizzata nel corso della campagna e certificati di taratura
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La strumentazione è stata controllata a 1000 Hz e ad un livello di 94 dB prima e dopo la misura,
utilizzando un calibratore di classe I. La differenza ottenuta è inferiore a 0,5 dB, pertanto le misure
fonometriche eseguite sono valide ai sensi del DM 16 marzo 1998.
4 CONDIZIONI METEOROLOGICHE
Come risulta dalle rilevazioni meteorologiche eseguite presso la centralina ARPA di Somma Lombardo,
nel periodo di monitoraggio si sono verificate condizioni anemologiche di scarsa intensità (vento
inferiore a 5m/s). Per quanto riguarda le precipitazioni, si sono registrati eventi piovosi nei giorni 22, 23,
27, 28, e 29 febbraio e 5 marzo come sintetizzato in Figura 4. Ad esclusione delle giornate di pioggia,
non incluse nell’analisi dei dati, le rilevazioni acustiche sono pertanto state eseguite nelle condizioni
prescritte all’All. B c.7 del D.M. del 16/03/1998.
Figura 4: Precipitazioni nel periodo di misura
5 ANALISI DEI DATI
L’indicatore specifico definito dalla normativa nazionale (DM 31/10/97 “Metodologia di misura del
rumore aeroportuale”) per descrivere l’inquinamento acustico di origine aeronautica è il Livello di
Valutazione Aeroportuale (LVA) che fornisce in dB(A) il livello del rumore attribuibile esclusivamente ai
movimenti aerei. Tale indice è definito su base annuale ed è calcolato come media logaritmica del
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corrispondente indice giornaliero (LVAj) ricavato per le tre settimane di maggior traffico come definite
nel DM citato.
Nel sito di misura è stato possibile valutare l’indice LVAj in quanto, la posizione della centralina era tale
da permettere l’individuazione acustica dei sorvoli aerei. Si sottolinea che il valore di LVAcamp ottenuto
per il periodo di misura non è immediatamente confrontabile con il limite stabillito per l’indicatore LVA,
che è definito su base annua, ma fornisce comunque una caratterizzazione del rumore aeroportuale per
il periodo di misura.
Inoltre, poiché all’esterno dell’intorno aeroportuale vige la zonizzazione acustica comunale con i relativi
limiti assoluti di immissione, per caratterizzare il clima acustico in quest’area è stato calcolato anche il
Livello equivalente LAeq, che comprende il contributo di tutte le sorgenti presenti nella zona.
5.1 Metodo di analisi
Le misure sono state eseguite acquisendo in continuo i valori di LAeq integrati su un secondo. A titolo di
esempio, in Figura 5 è riportata la Time History relativa al 6 marzo.
Per l’analisi, l’elaborazione e la restituzione dei dati acustici sono stati utilizzati i software di gestione
dBTrait ver. 5.4.2 e NoiseWork ver. 2.7.5.
Il software NoiseWork consente l’individuazione di eventi acustici legati ai sorvoli aerei mediante il
criterio di soglia e durata, cioè attraverso la definizione di un livello di rumorosità (soglia S) e di una
durata temporale (D) minimi che devono essere superati per poter qualificare l’evento sonoro come
potenzialmente prodotto da un aeromobile. Nella figura 6 vengono evidenziati nel dettaglio due eventi
aeronautici misurati. Vi è anche rappresentata graficamente la tecnica di estrazione con il metodo
soglia/durata.
06/03 00:00 06/03 06:00 06/03 12:00 06/03 18:00 07/03 00:00hms
20
30
40
50
60
70
80
90
dBA
Golasecca
Figura 5:Time History per un giorno di misura
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Figura 6: identificazione di due eventi sonori collegati a sorvoli
Il valori di soglia e di durata scelti sono pari, rispettivamente, a 57 dB e a 8 secondi, e consentono la
migliore correlazione tra eventi acustici e sorvoli aerei minimizzando sia i falsi positivi (la selezione di
eventi che non corrispondono ad operazioni aeree) sia i falsi negativi (il trascurare eventi di origine
aeronautica).
Gli eventi sonori ottenuti con tale metodo sono stati poi correlati con i voli che decollano lungo le SID
SRN7A, mediante un algoritmo di calcolo che correla gli eventi acustici osservati strumentalmente alle
tracce radar fornite da ENAV, in base all’orario, alla distanza delle tracce dalla centralina ed al tipo di
operazione a cui corrispondono le tracce. In questo modo è possibile selezionare gli eventi di effettiva
origine aeronautica rispetto a quelli eventualmente generati da altre sorgenti.
Il Livello assoluto di immissione è stato invece calcolato sugli interi periodi di riferimento diurno e
notturno per tutte le giornate che non presentano condizioni meteorologiche avverse né eventi acustici
anomali.
6 RISULTATI
In Tabella 2 vengono riportati i valori dei Livello assoluto di immissione, calcolato come livello continuo
equivalente ponderato A (LAeq) per i periodi diurni e notturni, ed i valori del Livello di Valutazione
aeroportuale giornaliero LVAj per il periodo di misura. Le condizioni di maltempo hanno condizionato il
periodo notturno del 22 febbraio e le intere giornate del 27, 28, 29 febbraio e 2, 5 marzo per quanto
riguarda il calcolo del livello di immissione. Come si nota in tabella, per i giorni 22 febbraio e 2 marzo è
stato invece possibile calcolare il valore di LVAj, in quanto nei periodi in cui si sono verificati i rovesci non
venivano effettuati movimenti aerei sulle SID 310 e 320 e quindi non si verificavano eventi utili al calcolo
del Livello di Valutazione Aeroportuale. Questo parametro non è stato invece calcolato per il giorno 8
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marzo a causa della mancanza di informazioni provenienti dal sistema radar, il che ha reso impossibile la
correlazione degli eventi acustici con i sorvoli. Nelle ultime due righe della tabella vengono riportati
valori medi sul periodo e gli stessi valori arrotondati a 0,5 dB(A) come indicato dal DM 16 marzo 1998.
Data LAeq_day (dBA) LAeq_night (dBA) LVAj (dBA)
20/02/2016 54,8 44,1 51,7
21/02/2016 55,4 55,2 57,3
22/02/2016 56,8 / 54,9
23/02/2016 54,2 42,0 50,0
24/02/2016 55,1 44,4 52,4
25/02/2016 56,4 46,4 53,8
26/02/2016 56,9 42,1 54,0
01/03/2016 55,3 41,5 51,5
02/03/2016 / / 56,5
03/03/2016 54,2 41,4 50,7
04/03/2016 55,3 50,3 56,4
06/03/2016 54,9 41,5 52,1
07/03/2016 54,2 49,7 54,8
08/03/2016 52,7 44,5 /
media 55,2 47,8 54,1
Arrotond. (0,5 dB(A)) 55,0 48,0 54,0
Tabella 2: Valori di LAeq giornalieri e media settimanale per i tempi di riferimento diurno e notturno
7 CONCLUSIONI
I risultati riportati in Tabella 2 mostrano che il Livello di Valutazione Aeroportuale medio sul periodo di
misura (LVAcamp) è pari a 54.1 dB(A), e pertanto significativamente inferiore al limite di 60 dB(A) e in linea
con quanto atteso in base alle curve di isolivello calcolate annualmente (v. ad es. la curva di isolivello
pari a 55 dB(A) calcolata per l’anno 2014 riportata in fig. 3). Per quanto riguarda invece il calcolo dei
livelli assoluti di immissione diurni e notturni, si può osservare che il valore delle medie per entrambi i
periodi è inferiore ai limiti relativi alla classe III della zonizzazione comunale. I limiti notturni della classe
terza vengono significativamente superati solo il giorno 21 febbraio, mentre i valori diurni sono sempre
inferiori al livello di 60 dB(A) di LAeq. Si osserva che nella fascia oraria tra le 22:00 e la mezzanotte del
21 febbraio si registrano nove sorvoli, di cui sette sulla rotta 320 e due sulla rotta 310.