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C ari amici e amiche, siamo al mese di Dicembre che per il Ro- tary è il mese dell’amicizia. Su questo tema il dibattito è sempre stato vivace all’interno dei Club e del Distretto. Ciò è dovuto al fatto che ognuno di noi ha un concetto diverso dell’amicizia e quindi si vorrebbero tro- vare nei Club soci che corrispondano al nostro ideale. E’ vero che per Napo- leone “amicizia non è altro che un nome”, ma molti per fortuna non la pensano così. Ho cercato su Wikipe- dia la definizione che maggiormente condi- vido di amicizia e ho trovato che per me è da intendere come “un rapporto alla pari, ba- sato sul rispetto, la stima e la disponibilità reciproca”. Diceva Zenone: cos’è un amico ? è un altro me stesso. E Gaio Sallustio: vo- lere e non volere le stesse cose, questa è amicizia. Andando in giro per i Club, portando il messaggio centrato su Service Above Self, ho trovato tanti e tanti rotariani che la pensano come me. Tanti soci in cui mi sono specchiato, in breve tanti amici. So bene che non abbiamo cono- scenze profonde l’uno dell’altro, non saranno forse amicizie durature sino alla morte, ma so con certezza che sui valori del Rotary Diversità, Integrità, Amicizia, Leadership e Servizio la pen- siamo allo stesso modo, vogliamo le stesse cose. E questi valori dobbiamo cercare di trasmettere all’esterno, con una comunicazione centrata su di essi. Questo è lo spirito con cui è stata ideata la trasmissione “Rotary Informa”. Nelle 12 puntate in cui sarà articolata faremo vedere ai telespettatori, non con chiac- chiere, ma con fatti, che in questa nostra società che ha perso punti di riferi- mento e valori, i soci del Rotary sono un’eccezione che coe- rentemente opera met- tendo il servizio al di sopra dei propri inte- ressi personali . I Club mostreranno i progetti che i loro soci, senza alcuna remune- razione, da professio- nisti volontari, stanno portando avanti per lo sviluppo delle comu- nità in cui operano. Faremo parlare so- prattutto i beneficiari dei nostri progetti, non possiamo affi- darci alla autoreferen- zialità. L’autorevolezza delle nostre parole deve es- sere riconosciuta dagli altri e deve pro- venire da fatti e non da parole, dal nostro operare quotidiano a favore degli altri. Operiamo quindi affinchè i nostri soci nei Club condividano i nostri valori in modo da potere pure noi dire dei nostri consoci : SONO ALTRI ME STESSO. Bollettino del Distretto 2110 Sicilia e Malta del R.I. (allegato a "Rotary", registrazione Tribunale di Milano n.89-8/3/1986) - DG Gaetano Lo Cicero Dicembre 2012 - Gennaio 2013 english version page 8 LETTERA DEL GOVERNATORE R otary 2110 2110 Non possiamo affidarci alla autoreferenzialità Famiglia e Sensibilizzazione Progetti di intercultura Nell’agenda rotariana i mesi di dicembre e gennaio sono de- dicati a queste due importanti tematiche. Nelle prime pagine il contributo di illustri soci pagg. 2-3 Soddisfazioni del Distretto per i tredici Inbounds ospiti dello “Scambio Giovani” e per la larga partecipa- zione al Comitato Interpaese svoltosi a Genova Fondazione e sovvenzioni Si è svolto a Pergusa un doppio incontro per fare il punto della situazione sul contributo del Distretto 2110 alla Rotary Foundation pagg. 4-5 pagg. 6-7

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Bolletino Rotary 2110 Dicembre

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Cari amici e amiche, siamo almese di Dicembre che per il Ro-tary è il mese dell’amicizia.

Su questo tema il dibattito è semprestato vivace all’interno dei Club e delDistretto. Ciò è dovuto al fatto cheognuno di noi ha un concetto diversodell’amicizia e quindi si vorrebbero tro-vare nei Club soci che corrispondano alnostro ideale. E’ vero che per Napo-leone “amicizia non èaltro che un nome”,ma molti per fortunanon la pensano così.Ho cercato su Wikipe-dia la definizione chemaggiormente condi-vido di amicizia e hotrovato che per me èda intendere come “unrapporto alla pari, ba-sato sul rispetto, lastima e la disponibilitàreciproca”.Diceva Zenone: cos’èun amico ? è un altrome stesso.E Gaio Sallustio: vo-lere e non volere lestesse cose, questa èamicizia.Andando in giro per i Club, portando ilmessaggio centrato su Service AboveSelf, ho trovato tanti e tanti rotarianiche la pensano come me. Tanti soci incui mi sono specchiato, in breve tantiamici. So bene che non abbiamo cono-scenze profonde l’uno dell’altro, nonsaranno forse amicizie durature sinoalla morte, ma so con certezza che suivalori del Rotary Diversità, Integrità,Amicizia, Leadership e Servizio la pen-siamo allo stesso modo, vogliamo le

stesse cose. E questi valori dobbiamocercare di trasmettere all’esterno, conuna comunicazione centrata su di essi.Questo è lo spirito con cui è stata ideatala trasmissione “Rotary Informa”. Nelle12 puntate in cui sarà articolata faremovedere ai telespettatori, non con chiac-chiere, ma con fatti, che in questa nostrasocietà che ha perso punti di riferi-mento e valori, i soci del Rotary sono

un’eccezione che coe-rentemente opera met-tendo il servizio al disopra dei propri inte-ressi personali .I Club mostreranno iprogetti che i loro soci,senza alcuna remune-razione, da professio-nisti volontari, stannoportando avanti per losviluppo delle comu-nità in cui operano.Faremo parlare so-prattutto i beneficiaridei nostri progetti,non possiamo affi-darci alla autoreferen-zialità.L’autorevolezza dellenostre parole deve es-

sere riconosciuta dagli altri e deve pro-venire da fatti e non da parole, dalnostro operare quotidiano a favoredegli altri.Operiamo quindi affinchè i nostri socinei Club condividano i nostri valori inmodo da potere pure noi dire deinostri consoci :SONO ALTRI MESTESSO.

B o l l e t t i n o d e l D i s t r e t t o 2 1 1 0 S i c i l i a e M a l t a d e l R . I . ( a l l e g a t o a " R o t a r y " , r e g i s t r a z i o n e T r i b u n a l e d i M i l a n o n . 8 9 - 8 / 3 / 1 9 8 6 ) - D G G a e t a n o L o C i c e r o

Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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LETTERA DEL GOVERNATORE

Rotary21102110Non possiamo affidarcialla autoreferenzialità

Famiglia e Sensibilizzazione

Progetti di intercultura

Nell’agenda rotariana i mesi di dicembre e gennaio sono de-dicati a queste due importanti tematiche.Nelle prime pagine il contributo di illustri soci pagg. 2-3

Soddisfazioni del Distretto per i tredici Inbounds ospiti dello“Scambio Giovani” e per la larga partecipa-zione al Comitato Interpaese svoltosi a Genova

Fondazione e sovvenzioni

Si è svolto a Pergusa un doppio incontro per fare il puntodella situazione sul contributo del Distretto2110 alla Rotary Foundation pagg. 4-5

pagg. 6-7

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2 TTeemmii rroottaarriiaannii//11 Dicembre 2012 - Gennaio 2013

Il vero spirito di servizio si impara nella famiglia

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Oggi viviamo un tempo incui il termine “crisi” ci vienepropinato quotidianamente,sia per ciò che riguarda l’eco-nomia e sia per ciò che ri-guarda la società. Viene aquesto punto da chiedersiquale ruolo ha la famiglia inquesto particolare periodo

storico che stiamo vivendo. Nella Dichiarazioneuniversale dei Diritti umani dell’Assembleadelle Nazioni Unite del 10 Dicembre 1948, all’ar-ticolo 16 comma 3 si legge: “La famiglia è il nucleonaturale e fondamentale della società e ha diritto adessere protetta dalla società e dallo Stato“. Viene dafare una considerazione, che se vi è una crisidella società, è possibile che questa derivi ancheda una crisi del nucleo fondante la stessa e cioèdella famiglia.Il termine crisi nella lingua cinese è composto dadue ideogrammi; uno che significa problema,paura, ed uno che significa opportunità. Par-tendo da questa saggezza orientale potremmopensare che questo momento è anche una oppor-tunità per riesumare i veri valori della famiglia,quali il rispetto profondo dell’altro, la solida-rietà, il donarsi all’altro, il servire l’altro, la com-prensione, l’incoraggiamento, il perdono. Tuttociò in un contesto di rispetto delle regole dellareciprocità che debbono essere il fondamento delconcetto della famiglia come primo luogo depu-tato all’educazione. L’educazione al buon viveresociale, transita innanzitutto attraverso la forma-zione di una personalità in evoluzione nellaquale hanno la preminenza gli atteggiamenti po-sitivi, di negoziazione, di cooperazione, rispettoall'antagonismo e alla prevaricazione. Gli atteg-giamenti di conflitto e prevaricazione interindi-viduale si costruiscono in primo luogo nelmicrocosmo o microsistema nell'ambito dellaquotidianità del bambino, la famiglia, e solo inseguito vengono proiettati, trasferiti e riversatinell'ambito delle relazioni tra gli individui equindi tra i popoli.Leggevo in un saggio di sociologia l’episodio diun padre che rivolgendosi ad uno psicologo glichiedeva di sostituirsi a lui nel dire al proprio fi-glio che per quell’anno non poteva acquistarglila macchina nuova, così come aveva fatto neglianni precedenti. Ecco che la crisi può essere unaopportunità per quel padre di fare capire final-mente al proprio figlio ciò che veramente è o nonè indispensabile, ciò che è o non è importante inun legame genitori – figli, la vera essenza del vi-vere che non è ciò che si possiede, ma ciò che siè e ciò che si rappresenta per l’altro.Ciò che impera nella società e quindi nella fami-glia e che dalla moderna sociologia viene indi-cato come una delle cause dell’odierna crisisociale, è l’individualismo. In un mondo dove imezzi di comunicazione di massa sono diventatisempre più efficienti, l’uomo si trova sempre piùsolo. I figli sono sempre più lasciati soli all’in-terno di un contesto familiare dove i genitoriescono al mattino e rientrano la sera, stanchi a

tal punto di non avere la voglia di scambiare unaparola sulle esperienze quotidiane dei loro figli(gioie, dolori, sentimenti d’amore, delusioni,senso alcune volte di incapacità, di non sentirsiall’altezza degli altri), esperienze che se non con-divise ed esplicitate possono portare i giovani anon sentirsi presi in considerazione, a non sen-tirsi adeguati, a non sentirsi importanti per co-loro ai quali vorrebbero loro fare riferimento(anche se ciò non viene esplicitato). Questo allafine può portare alla ricerca di altre gratificazioniche spesso vengono trovate nel mondo virtualecreato dall’uso di droghe o alcool.Ecco che la terapia può passare ovviamente dalritorno ad un nuovo umanesimo, che rimetta alcentro dei nostri interessi l’uomo nella sua inte-rezza; l’uomo inteso come relazione non virtualema reale, l’uomo inteso come affettività, comecomponente essenziale, unico ed insostituibiledella società a partire dal suo microcosmo natu-rale che è e deve essere la famiglia.Ma quale ruolo può avere la famiglia in questomomento di grave crisi economica?Non vi è dubbio che vi è una azione tampone,per una vera e propria esplosione di una ribel-lione del mondo giovanile, legata al sostenta-mento economico che viene dalla famiglia, cheriesce in un modo o nell’altro a sostenere econo-micamente questi cosiddetti adolescenti pro-tratti.La crisi attuale viene molto probabilmente dalsovvertimento di ciò che prima sosteneva l’eco-nomia. L’economia nasce prima dalla famiglia, poi sitramuta in azione industriale e del commercio,ed infine si concretizza in una economia finan-ziaria.Di ritorno era la finanza che si metteva al servi-

zio dell’industria e del commercio, ed il commer-cio e l’industria al servizio della famiglia.Adesso tutto ciò è completamente sovvertito, inquanto la famiglia è al servizio del commercio edell’industria e questi al servizio della finanza,da cui tutto ormai dipende.Ecco che la soluzione è quella di riportare tuttoalla centralità di una economia reale che partadal basso e che al basso ritorni.Profetico è stato Robert Kennedy, che in un suodiscorso tenuto il 18 Marzo del 1968 diceva: “Ilprodotto interno lordo non tiene conto della sa-lute dei nostri figli, della qualità della loro istru-zione né dell’allegria dei loro giochi. Non misurala bellezza della nostra poesia o la solidità deinostri matrimoni. Non pensa a valutare la qua-lità dei nostri dibattiti politici o l’integrità dei no-stri rappresentanti. Non tiene conto del nostrocoraggio, della nostra saggezza o della nostracultura. Non dice nulla della nostra pietà o del-l’attaccamento al nostro paese. In breve, il PILmisura tutto, tranne quello che rende la vitadegna di essere vissuta. “Nella famiglia ci si rende conto che la vita “valela pena “; nella relazione con le persone che ti vo-gliono bene impari a scoprire te stesso; impari adamare gli altri; impari a “servire“ gli altri. Inpoche parole capisci cosa significa fare Rotary,capisci il vero spirito che nutre e mantiene vivoil Rotary, con il risultato di puntare al vero pro-gresso che si cerca non per se stessi, né in ma-niera strumentale, ma che è la conseguenzanaturale di questo vero e concreto spirito di ser-vizio che soltanto nella famiglia si può imparare.

Pino Disclafanipresidente della Commissione distrettuale per la Pace e la prevenzione dei conflitti

Nel calendario rotariano dicembre è il mese della Famiglia, e questo tema ha molteplici relazionianche con quelli attinenti ai conflitti sociali e alla pace. Il testo che segue è un intervento del presidente della Commissione distrettuale per la Pace e la prevenzione dei conflitti

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La percezione positiva nella comunità è essenziale per il futuro del Rotary

Il mese di gennaio nel calendario rotariano è dedicato alla "sensibilizzazione al Rotary". Il testo che segue è un intervento dell'istruttore distrettuale

L’inizio di unnuovo anno rotariano porta sempre con sé il de-siderio rinnovato di attese da realizzare, di spe-ranze da concretizzare, di progetti da costruire erealizzare. Sentire questa atmosfera, augurandocireciprocamente di poterla vivere con determina-zione per l’anno che stiamo vivendo, ci porta ide-almente a estenderla anche al tema sul quale tuttii rotariani sono invitati a riflettere e ad agire nelmese di Gennaio: la Sensibilizzazione al Rotary.Osservando gli eventi che caratterizzano l’ince-dere del tempo, non mancano motivi di soddisfa-zione nel constatare quante volte le stesse attesepiù insperate si concretizzino, anche se troppospesso, le positività non fanno notizia.Altrettanto chiaramente ci appare pesante il ru-more sordo di tante tensioni e di una diffusa in-tolleranza che serpeggia nella moderna società.Per questo dobbiamo assolutamente aggrapparciai principali concetti dello stile rotariano: amici-zia, cordialità e tolleranza. Valori inscindibili checi aiutano a vivere le relazioni umane nella ma-niera migliore.Basterebbe soltanto questo per rinnovare la nostracapacità di vivere e diffondere, questi nostri trattidistintivi per promuovere concretamente la sen-sibilizzazione al Rotary tra tutti coloro che ci èdato d’incontrare. La nostra società, è complessa,disunita, spesso e per tante ragioni lacerata, per-tanto, non possiamo arroccarci sulla generica con-vinzione che basti la nostra visione perché sipossa realizzare una vera sensibilizzazione neiconfronti della società civile. Dobbiamo soffer-marci meglio ad analizzare la reale portata delleiniziative che possiamo sviluppare, riflettendosulle valenze che può assumere un’efficace sensi-bilizzazione ai valori di cui il Rotary è portatore.Tale sensibilizzazione ha due valenze: una internae una seconda esterna. La valenza interna consistein uno sforzo costante di lungimiranza da profon-dere all’interno dei nostri Club. Non dobbiamo enon possiamo stancarci mai di approfondire ilsenso della nostra missione di servizio nel mondo.Infatti, il messaggio di Paul Harris è vero oggicome lo era allora, 107 anni fa.• Sensibilizzarsi al Rotary è un dovere importanteanche per i rotariani più collaudati.Servire, infatti, comporta la ricerca conti-nua di nuove opportunità. Il mondo cam-bia e i bisogni con esso. Per questo PaulHarris affermava che la storia del Rotaryva riscritta giorno dopo giorno.I rotariani lo sanno? Ce ne ricordiamo ognigiorno?• È un impegno per i nuovi Soci, quelli cheil Rotary non l’hanno ancora potuto appro-fondire, che vanno accompagnati, indiriz-zati, motivati e coinvolti in attivitàconcrete.La concretezza delle iniziative è il banco diprova per misurare la reale visione dellanostra proposta di servizio.• È uno sforzo per il Club. Infatti, il Club

che non tutela le energie nuove ha vita corta, siaperché molti neo soci (soprattutto quelli poten-zialmente bravi e volenterosi), delusi dalla diffe-renza fra aspettative e constatazioni finiscono perandarsene, sia perché lo “zoccolo duro”, senzapiù slanci e nuove energie, finisce per addormen-tarsi nel torpore della routine e prendere il Rotarysolo come una delle tante occasioni di socializza-zione. Questo è tradire l’ideale rotariano!La valenza esterna consiste nel saper comunicareil Rotary al resto del mondo, in particolare:• Valorizzare la memoria è un dovere nei con-fronti del Club: segno di rispetto nel ricordo deirotariani che hanno davvero fatto il loro doverefino in fondo; come riconoscenza di quanti impe-gnati nel Rotary vivono la loro testimonianza diservizio mettendo gli altri davanti a se stessi;come occasione di acquisire al Rotary nuovi sociche decidono di vivere, una quota-parte della lorogiornata, anche aggiungendo l’impegno della so-lidarietà e del servizio.• Far sapere cosa fa il Rotary aiuta la comunità ariflettere sul fatto che la grande onda della solida-rietà alla fine può vincere, trascina con l’esempioe mai nessuno è proprio solo.Né mancano le occasioni per far conoscere i tempie i modi con cui ogni Club attua lo Scopo del Ro-tary lungo le cinque vie d’azione.Tante nostre iniziative destano il desiderio di in-formazione e di approfondimento da parte dellasocietà.Mi riferisco alle molte Azioni di pubblico inte-resse mondiale, ai nostri interventi a favore del-l’Infanzia a rischio, delle Persone disabili,dell’Alfabetizzazione, ai progetti contro Povertàe fame, a sostegno della salute, delle risorse natu-rali e ambientali, delle nuove generazioni maanche delle emergenze che rischiano, anche vici-nissime a noi, d’aggravarsi.Il Rotary merita rispetto e ammirazione. Il ricono-scimento ottenuto l’8 Novembre 2008 dalle Na-zioni Unite ne è un concreto esempio,testimonianza per il mondo intero, in particolare,in un momento così travagliato, in cui la stessaazione pacificatrice delle Nazioni Unite sembraandare incontro a incomprensioni e sottovaluta-

zioni, come in Africa, inMedio Oriente, e in tante altreparti del mondo, il nostro im-pegno, specialmente quello infavore della Pace e della tolle-ranza tra i Popoli, vada sem-pre sottolineato proprioperché rispetto ed ammira-zione devono essere il modouniversale con cui guardare - tra le ONG e tra tuttigli operatori di pace - anche al Rotary.I media vogliono avere esempi virtuosi e progetticoncreti da comunicare. La comunicazione oggi ècaratterizzata da un ampio uso della moderna tec-nologia. Promuovere il Rotary nel XXI secolo si-gnifica andare oltre i media tradizionali. Le nuovetecnologie non hanno reso obsoleti i comunicatistampa, bensì si sono aggiunte agli strumenti me-diatici esistenti. La comunicazione viaggia sullarete, come ci hanno dimostrato le recenti elezioniamericane.La percezione positiva del Rotary nella comunitàè essenziale per il futuro del Rotary, non solo per-ché diffonde nel mondo l’immagine di un’asso-ciazione impegnata a rispondere a necessitàconcrete, ma anche perché incita i Rotariani a par-tecipare attivamente, con l’impegno personale,alla vita dei Club e dei Distretti. A chi cerca esempi e progetti validi il Rotary hamolto da offrire.Per questo i nostri Club sono incoraggiati ad en-trare in sintonia con questa nuova esigenza dellacomunicazione nei vari campi della nostra azione:dal nostro volontariato, alla nostra disponibilità ariflettere e sostenere i bisogni del tessuto urbanocon le competenze professionali più disinteres-sate, ma anche grazie alla nostra capacità innatadi abbracciare il mondo.Iniziando, ricordavamo insieme, che per operareuna concreta e continua sensibilizzazione al Ro-tary non dovrebbe mai venir meno la nostra ca-pacità di vivere e diffondere, i nostri trattidistintivi. Ritorniamo in chiusura su questa im-magine, così profondamente legata all’esperienzae alla testimonianza del nostro Fondatore PaulHarris:

“La pace nel mondo potrebbe essere rag-giunta e resa permanente se allevata suiprincipi fondamentali del Rotary: l'amici-zia, la tolleranza e l'utilità.”Peace through service - La Pace attraversoil servizio. Questo è il motto che que-st’anno il Presidente Internazionale haidentificato e che noi rotariani di tutto ilmondo abbiamo deciso di onorare. La sfida è ambiziosa, ma noi tutti abbiamogià saputo dimostrare al mondo intero chele sfide, anche le più impegnative, oltre chesaperle raccoglierle, sappiamo pure vin-cerle.

Nunzio Scibiliaistruttore distrettuale

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4 Dicembre 2012 - Gennaio 2013EEvveennttii

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Il 17 novembre a Pergusa si è te-nuto un doppio incontro, che pre-lude alla staffetta del prossimoluglio al vertice del Distretto. Il go-vernatore Gaetano Lo Cicero ha in-contrato i presidenti dei club incarica quest'anno, e ha fatto ilpunto sulle attività avviate e suiprogrammi per i prossimi mesi; ilgovernatore incoming Dioniso Tri-scari ha tenuto il primo incontrocon i presidenti di club eletti per ilsuo anno (2013-2014) e ha parlato,in particolare, del Piano VisioneFutura che dal 1° luglio prossimointrodurrà significative innova-zioni nell'organizzazione e nell'at-tuazione degli interventi dellaRotary Foundation, la maggiore or-ganizzazione non governativa nelmondo per fatturato di investi-mento in programmi culturali(Borse annuali, Borse Ambascia-tori, Borse della Pace, GSE), oltreche promotrice del programmaPolio Plus (nel quale il Rotary hainvestito finora oltre 1,2 miliardi di

dollari).Obiettivi del Piano Visione Futurasono: prepararsi al centenario dellaRotary Foundation, semplificareprogrammi e procedure, focaliz-zare il servizio dei rotariani peravere il massimo ompatto globale,sostenere sforzi globali e locali, in-crementare il senso di appartenza alivello di club e di distretto, miglio-rare l'immagine pubblica per unamaggiore rilevanza nel mondo fi-lantropico.Il governatore incoming ha illu-strato le innovazioni. Rilevanti mo-difiche sono previste per iprogrammi Matching Grant: natinel 1965, fino al 2000, in trentacin-que anni hanno, erogato oltre die-cimila sovvenzioni: dal 2000 c'èstata una crescita esponenziale, dioltre duemila unità l'anno. Le sov-venzioni distrettuali consentono aiclub e ai distretti di finanziare pro-getti con una risposta immediataalla necessità locali o internazio-nali, e prevedono il contributo del

Distretto in aggiunta alla partecipa-zione dei club (almeno il 40% delcosto complessivo del progettodeve pervenire dal club propo-nente). Le domande/proposte de-vono essere presentate entro il 31marzo prossimo.Maggiore diffusione - ha detto Tri-scari - comporta necessità di sem-plificazione e di decentramento, edi riduzione dei costi di gestione."Vivere il Rotary in un mondo checambia - ha detto Triscari - com-porta la ricerca e il mantenimentodell'equilibrio ottimale, fra garan-zia di continuità e gestione delcambiamento".Triscari ha anche presentato lo staffche lo affiancherà nel 2013-2014:Giombattista Sallemi (club di Vitto-ria) segretario distrettuale; Dome-nico Imbesi Bellantoni (Taormina)tesoriere distrettuale; GiovanniAloisio (Catania Ovest) istruttoredistrettulale; Massimiliano Fabio(Sant'Agata di Militello) prefettodistrettuale; Carmela Ricciardello

(Patti Terra del Tindari) responsa-bile eventi distrettuali; Carlo Na-poli (Gela) delegato alle risorsemultimediali distrettuali. Sallemiha annunciato i prossimi appunta-menti: pre-Sipe il 15 dicembre aenna; SISD (Seminario di istruzionedirgenti distrettuali) il 9 marzo aEnna; SIPE (seminario di istruzioneper i presidenti eletti) 5-7 aprile aEnna. Il tesoriere distrettuale Imbesi Bel-lantoni ha parlato dell'importanzadella gestione amministrativa e del"tentativo di contenere le spese";l'istruttore distrettuale Aloisio haparlato delle ragioni della forma-zione ("finalità dell'istruzione:emersione e rivitalizzazione dellarotarianità e della voglia di fare");il prefetto distrettuale Fabio hafatto alcune riflessioni su "regole,etichetta, forma e sostanza"; Nun-zio Scibilia, presidente della com-missione distrettuale per laformazione, ha dato una guida per"iniziare a fare i compiti a casa".

Il futuro è già cominciato

DDooppppiioo iinnccoonnttrroo aa PPeerrgguussaa ssuu RRoottaarryyFFoouunnddaattiioonn ee nnoonn ssoolloo,,

ttrraa iinnnnoovvaazziioonnii ee nnuuoovvoo PPiiaannoo

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I progetti presentati sono 27per complessivi USD190.288 (EUR 146.522) –sovvenzioni richieste USD105.185 (EUR 80.993)

I progetti approvati sono 14per complessivi USD 91.453(EUR 70.419) – sovvenzioniconcesse USD 37.900 (EUR29.183). A fianco l’elencodettagliato.

5FFoonnddaazziioonneeDicembre 2012 - Gennaio 2013

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Sovvenzioni Distrettuali Semplificate 2012-2013

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6 NNuuoovvee ggeenneerraazziioonnii Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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SSccaammbbiioo ggiioovvaannii:: aa MMoonnrreeaallee iill pprriimmoo ccoorrssoo ddii ffoorrmmaazziioonnee ppeerr ii ggiioovvaannii oossppiittii ddeell DDiissttrreettttooA Monreale si è tenuto ilprimo corso di formazione ob-bligatorio del programma“Scambio Giovani” a favoredegli Inbounds presenti nelnostro Distretto.Gli Inbounds sono i ragazziche stanno effettuando loscambio lungo (10 mesi circa)nel territorio che comprendeSicilia e Malta.I ragazzi si trovano in diversecittà della Sicilia, così distri-buiti: Palermo (3), Catania (4),Siracusa (2), Messina (1), Li-pari (1), Corleone (1), Ispica(1).All’appuntamento di Mon-reale hanno partecipato 9 dei13 Inbounds presenti nel Di-stretto e precisamente AntoniaRothfelder (Germania), Lia Ceccarelli (California),Julio Galindo (Messico), Lydia Banks (Canada),Maddie Shipman (Colorado), Guillermina Ro-buru (Argentina), Andrew Fiegen (South Dakota),Mats Hanson (Minnesota), Poppy Wilson (NuovaZelanda).La giornata ha avuto inizio con onore alle ban-diere e con l’ascolto degli inni e quindi dopo l’in-troduzione del governatore Gaetano Lo Cicero, èiniziata la formazione.Il primo relatore, Valerio Cimino, ha riassunto leprincipali regole previste dal Rotary Internationalsui comportamenti dei ragazzi come non fumare,non bere, non fare uso di sostanze stupefacentiinoltre ha esposto alcune regole del fare come aiu-tare la madre, tenere in ordine la stanza, fare qual-cosa per la famiglia nelle piccole faccendedomestiche.Il secondo relatore, la professoressa FrancescaPaola Miata ha parlato della figura del tutor nello

scambio giovani che ha un ruolo di supporto siaalle famiglie ospitanti che al ragazzo Inbound,inoltre funge da collegamento tra il Rotary Spon-sor e la Commissione Distrettuale.Nel terzo intervento la dottoressa Patrizia Biagi,mamma di una ragazza outbound (Federica) chesi trova attualmente in Germania ha parlato dellaesperienza della propria figlia evidenziando l’im-portanza dello “scambio giovani” sia per l’ap-proccio di una nuova lingua ma anche per laconoscenza di un nuovo stile di vita che contri-buirà alla crescita e formazione della ragazza.Il successivo intervento è stato di Ignazio Vacanteche ha raccontato la sua recentissima esperienzadi outbound di scambio breve.Il momento più esaltante della giornata è stato lapresentazione dei nove ragazzi che hanno raccon-tato le prime sei settimane della loro esperienzagià in lingua italiana, coordinati dalla professo-ressa Rita Nicosia.In qualità di Presidente della Commissione Di-

strettuale Scambio Giovani sento il piacere di rin-graziare le persone che mi collaborano in questaavventura e con le quali condivido le problemati-che giornaliere dei ragazzi. Mi riferisco a Fer-nanda Paternò Castello, Bruno Rampulla eAntonella Italia, collaborativi e preziosi nel giocodi squadra.La manifestazione ha visto la presenza costantedel nostro Governatore Gaetano Lo Cicero chetiene particolarmente a questo programma Rota-riano.Inoltre durante i lavori abbiamo avuto la presenzacostante del Governatore Incoming Maurizio Tri-scari e del Governatore eletto Giovanni Vaccaro. Alla fine dei lavori la commissione ha deciso diincontrare i quattro inbounds assenti in un futuroincontro nella città di Catania.

Fausto AssennatoPresidente Commissione distrettuale

Scambio Giovani

Rotaract: contro la violenza su donne e bambiniNei capoluoghi di provincia e nelle maggiori città della Sicilia in occasionedella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il25 novembre, i soci del Distretto Rota-ract 2110 di Sicilia e Malta - in collabora-zione con il Coordinamento DonneSiciliane (Cds) - hanno dato vita a nume-rose iniziative di sensibilizzazione con-temporaneamente in tutto il territorioregionale. Il progetto di service messo incampo quest’anno dagli oltre 60 Clubdelle due isole e supportato da 52 asso-ciazioni e presìdi del Cds, è dedicato alledonne sole o con figli che hanno subitoviolenza di genere in tutte le sue possi-bili forme.I 900 giovani siciliani e maltesi del Rota-ract si sono impegnati in una massicciaazione di sensibilizzazione: da Siracusaa Messina, da Palermo a Catania, e an-cora a Trapani, Ragusa ed Enna, e in nu-merose città delle rispettive province,sono stati promossi convegni e confe-

renze sul tema, proiezioni di film, incontri didattici e campagne di informa-zione, fino a una delle più moderne forme di comunicazione di massa, il fla-

shmob.Il progetto “Nemmeno con un fiore” –questo il suo significativo titolo – so-stiene concretamente il Cds guidato daRaffaella Mauceri, allo scopo di affron-tare un tema particolarmente delicato,informando e formando, divulgando epubblicizzando nell’ambito rotaractianoe soprattutto attraverso di esso, la durae straziante realtà vissuta da moltedonne in tutto il territorio siciliano emaltese. «Desideriamo creare in ognunodi noi e in chi ci ascolta – ha detto il Rap-presentante Distrettuale Carlo Melloni,a nome di tutti i soci – la consapevolezzadi ciò che realmente può accadere e ac-cade nella nostra Sicilia, consentendocidi essere parte attiva nella difesa dei Di-ritti Umani, quelli negati alle donne, maanche ai bambini, vittime di violenza».

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Aumenta di anno in anno il numero dei rotarianisiciliani e maltesi che partecipano agli incontripromossi dal comitato interpaese Italia-Svizzera;sono stati 35 quest'anno i partecipanti all'incon-tro svoltosi in settembre a Genova, e articolatoin due momenti nell'arco di tre giornate: un Con-vegno, per diffondere la conoscenza reciprocatra i Paesi partecipanti e diffondere la consape-volezza comune, e stabilire relazioni forti e con-tinuativi nel tempo per sviluppare la pace tra ipopoli; e un altro momento è stato dedicato arafforzare l’amicizia tra i Soci dei Club delle di-verse nazioni partecipanti, rincontrandosi, tra-scorrendo ore liete in incontri e conviviali, eanche occasione per conoscere la città ospitante,i musei, le chiese e i monasteri importati, i pa-lazzi storici, e Genova con la sua storia antica erecente, con il clima splendido e la sua cucina ti-pica e tradizionale non poteva offrire di più.

Il tema del convegno di quest’anno è stato “IProblemi Energetici e le Energie Rinnovabili“che si è tenuto nella Sala Mediterraneo dell’Hotel NH Marina, ha impegnato i relatori ed ilfolto numero di rotariani per tutta una mattinata,ed è stato aperto dagli interventi del responsa-bile del CIP IT-CH per il 2012, PDG AlessandroPastorini, del Presidente del Club di Genova,Mario Pestarino, Club ospitante, del Governa-tore del Distretto 2032 Liguria-Piemonte SudPaolo Biondi, del Coordinatore Nazionale CIPGianni Jandolo, del Presidente CIP Svizzera RetoBonguglielmi, del Presidente CIP Italia FrancoArzano, del Vice Sindaco di Genova, StefanoBernini, che ha portato il saluto dell’Amministra-zione Comunale e del Console Onorario di Sviz-zera Renè Rais. Moderatore il giornalista dott. Silvano Balistreri,relatori sono stati: l’Ing. Fabrizio Longa – Inge-

gneria Elettrotecnica- Ammi-nistratore Delegato GruppoGeifin spa, l’Ing. StefanoMassucco - Ingegneria Indu-striale - Professore OrdinarioFacoltà di Ingegneria Univer-sità di Genova, l’Ing. ThomasTillwichs – Dirigente della so-cietà Swissgrid, e l’Ing. Giu-seppe Zampini – IngegneriaNucleare- AmministratoreDelegato Ansaldo Energia.Il tema dell’energia, uno deiproblemi che l’umanità interadeve affrontare in tempimolto difficili e in un periododi forti crisi e di congiunturamondiale, sta mettendo a ri-schio la pace e gli equilibrimondiali. A proposito dellapace è stato distribuito un

messaggio di Sakuji Tanaka, Presidente del R.I.2012-2013. Il Presidente Tanaka ha messo in evidenza “ilruolo che ha la democrazia nel favorire la pace epromuovere le opportunità per i popoli al fine disostenere l’un l’altro la comprensione e la coo-perazione internazionale“. Ha voluto mettere inrilievo il ruolo dei Comitati Interpaese (CIP) cherappresentano “una grande opportunità per im-parare, costruire legami e riaffermare l’impegnodel Rotary per la comprensione internazionale ela pace”.Il Comitato Interpaese Italia-Svizzera, di cui ilnostro Distretto vanta due componenti, l'agri-gentino Gigi Attanasio per la sezione italiana eAlfred Mangion delegato di Malta, ha fissatol’appuntamento per il prossimo Incontro a Brigain Svizzera, dal 4 al 8 settembre 2013.

7SSccaammbbii ccuull ttuurraall iiDicembre 2012 - Gennaio 2013

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CIP E GEMELLAGGI, INCONTRO A RIBERAAl Rotary club di Ribera Luigi Attanasio, Assistente del Governatore per l’area Akragas eComponente del Comitato Interpaese Italia - Svizzera ha tenuto, su invito del presidenteMimmo Pennica, un incontro sul tema “Comitati Interpaese e gemellaggi”. I comitati, natinel 1937, hanno il compito fondamentale di creare le migliori condizioni per la conoscenzae la frequentazione tra rotariani di diversi Paesi, attraverso iniziative annuali d’incontri dilavoro attorno a temi comuni, oltre che a progetti internazionali anche con Paesi terzi,spesso con l’intervento della Rotary Foundation. Altro impegno l'organizzazione di eventiche coltivino relazioni tendenti ad avvicinare persone, anche molto diverse per cultura, tra-dizioni e per situazioni politiche, sociali e religiose, con l’obiettivo di costruire una pace

universale. Attanasio ha parlato degli Incontriannuali del CIP Italia, Malta, San Marino,

Svizzera e Liechtenstein (ha ricordatoche l'incontro svoltosi ad Agrigentotre anni fa è rimasto nei cuori deipartecipanti sia per la perfetta or-ganizzazione sia per lo splen-dido incanto della Valle deiTempli), e ha suscitato viva at-tenzione e interesse; alcuni socidel club hanno dato la loro di-sponibilità a partecipare al pros-simo evento che nel settembre 2013

a Briga, splendida città tra le alpiSvizzere. Nella foto il presidente Mimmo

Pennica tra Luigi Attanasio e Santo Spagnolo.

CCoommii ttaa ttoo IInntt ee rrppaaeessee II ttaa ll ii aa --SSvv ii zzzzeerraaccrree ss ccee ll ’’ aa tt tt eennzz iioonnee ddee ll DDii ss tt rree tt ttoo 22111100

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Bollettino del Distretto Rotary 2110 Sicilia e Malta

Governatore distrettuale Gaetano Lo Cicero

[email protected]

Giorgio De CristoforoResponsabile distrettuale per il Bollettino e la ComunicazioneRedazione: Assia La Rosa - I PressStampa: E.TI.S. 2000 Spaviale O. da Pordenone 50, Catania;stabilimento Zona industriale, 8a stradaDistribuzione gratuita ai soci_________________________________Pubblicazione registrata al Tribunale di Palermo il 9 luglio 1993Dir. Resp. Pdg Salvatore Sarpietro

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8 IInn aaggeennddaa Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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Domenica 2 dicembre dalle ore 13 alle 14 seconda pun-tata del programma televisivo "Rotary informa" suGold - Tele Rent, canale 17 del digitale terrestre. Ilprogramma è curato dal Distretto Rotary 2110 Siciliae Malta. Questi gli argomenti della puntata: La fel-lowship del mare che partecipa alla regata Pa-lermo - Montecarlo; Il percorso subacqueo pernon vedenti del club Palermo sud; Il Summer-camp ed Handicamp del Rotary Club Castelvetrano -Valle del Belice con i giovani del Rotaract e dell'Interact. Ilprogramma sarà replicato giovedì 6 dicembre alle ore 23,30 su Gold 88 (ca-nale 78 del digitale terrestre), domenica 9 dicembre alle ore 13 su Tele Rent-7 Gold, (ca-nale 17), giovedì 13 dicembre alle ore 23,30 ancora su Gold 88 (canale 78).

La terza puntata sarà trasmessa domenica 16 dicembre alle ore 13 (Tele Rent - Gold 7,canale 17), con repliche giovedì 20 (ore 23.30, Gold 88, canale 78), domenica 23 (ore 13,Tele Rent - 7 Gold, canale 17) e giovedì 27 (ore 23,30, Gold 88, canale 78).

Quarta puntata domenica 30 dicembre (ore 13, Tele Rent - 7 Gold, canale 17), con replichegiovedì 3 gennaio (ore 23.30, Gold 88, canale 78), domenica 6 gennaio (ore 13, Tele Rent- 7 Gold, canale 17), e giovedì 10 gennaio (ore 23,30, Gold 88, canale 78).

Quinta puntata domenica 13 genaio alle 13 (Tele Rent - 7 Gold, canale 17), con replichegiovedì 17 alle 23.30 (Gold 88, canale 78), domenica 20 (ore 13, Tele Rent - 7 Gold, canale17), e giovedì 24 (ore 23.30, Gold 88, canale 78).

Sesta puntata domenica 17 gennaio alle 13 (Tele Rent - 7 Gold, canale 17), con replichegiovedì 31 (ore 23.30, Gold 88, canale 78), domenica 3 febbraio (ore 13.30, Tele Rent - 7Gold, canale 17) e giovedì 7 febbraio (ore 23.30, Gold 88, canale 78).Seguiranno altre sei puntate nei mesi successivi fino a maggio.

"Rotary informa"i prossimi appuntamenti in tv

Il Bollettino "Rotary 2110" offre la possibilità

di pubblicare al proprio interno inserzioni

pubblicitarie e contenuti promozionali,

versando un contributo alla Rotary Foundation.

Per informazioni e contatti ci si può rivolgere

a [email protected]

oppure al tesoriere distrettuale

[email protected]

La Valette - Malta, Malta> sabato 8 dicembreGozo > domenica 9 dicembreSciacca> sabato 15 dicembre

Aci Castello, Misterbianco> lunedì 17 dicembreSiracusa> martedì 18 dicembre

Caltanissetta> giovedì 20 dicembreAgrigento, Licata> venerdì 21 dicembre

Bivona "Montagna delle Rose" - Magazzolo, Menfi "Belice Carboj", Ribera> sabato 22 dicembre

Aragona - Colli Sicani, Canicattì> domenica 23 dicembre

Enna, Piazza Armerina> sabato 5 gennaioPalermo - Parco delle Madonie> lunedì 7 gennaio

Palermo Mediterranea> martedì 8 gennaioPiana degli Albanesi - Hora e Arbereshevet> mercoledì 9 gennaio

Palermo Mondello> giovedì 10 gennaioBagheria, Cefalù, Termini Imerese> venerdì 25 gennaio

Le prossime visite del Governatore ai ClubLe prossime visite del Governatore ai Club

WE CANNOT RELY ON SELF PRAISE

Dear friends,We are in December which for Rotary is themonth of friendship. The debate about this topichas always been lively in our Club and in theDistrict due to the fact that each of us has a dif-ferent view about friendship and therefore wewould like to find, in the club, members who cor-respond to our ideal. Napoleone once said thatfriendship is no more than a concept but luckilymost of us think differently. I have searched on Wikipedia the definition clo-sest to my idea of friendship and i have finallyrealized that in my opinion it is a relationshipbased on mutual respect, esteem and helpful-ness. Zenone said once: Who is a friend? It isanother myself. And Gaio Sallustio said: to likeor not to like the same things, this is friendship.During my visits to Clubs, by bringing the mes-sage based on Service Above Self, i have foundmany rotarians who share my ideas, definetelya lot of friends. I am aware that we do not havea deep knowledge of one another and that our re-lationships will not probably last forever, but iam sure that we share the same opinion on Ro-tary values about Diversity, Integrity, Frien-dship, Leadership and Service, we want the samething. And we do need to bring these values tothe external world through a communicationbased on them. Our broadcast Rotary Informs has been createdwith this spirit. In its 12 parts we will show ouraudience, through real actions, that in this so-ciety which has lost its reference points and va-lues, the members of Rotary reprensent anexception who act beyond individual profit.The Clubs will show the projects that the vo-lunteer members, without any personal gain,are working at for the develop of their commu-nities. We will mainly express the opinion ofthe beneficiaries of our projects. We cannot relyon self praisre. The authority of our words mustbe acknowledged by others and must depend onfacts and not just words, on our daily actionsin favour of others.We will act so that our members could shareour values amongst their clubs and in a waythat will lead us one day to say about our fellowmembers: They are the other myself.

Gaetano

Governors’ Letter - English Version

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Barcolana 2012, la fellowship IYFR in festa

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Interact: Forum Interact: Forum Area nissenaArea nissena

In occasione della settimana mondiale dell’Interact club, si è svolto aGela il Forum d’Area Nisseina che ha visto riuniti tutti i club dellaprovincia sul tema "50 anni di interact: bilancio e prospettive". Sono intervenuti il Rappresentante Distrettuale Interact Cinzia Minafòche in questa occasione ha fatto la propria visita al club gelese; il de-legato della zona nissena Mariarita Amico, il presidente del club diCaltanissetta Erika Assennato, il presidente del club di MussomeliIrene Dilena. Tra le autorità rotariane: il Presidente della Commissionedistrettuale Rotary per l’Interact Fortunato Carpitella, il presidentedella Commissione distrettuale Rotary Scambio giovani Fausto Assennato,il Delegato alle risorse multimediali distrettuali Carlo Napoli, il presidenteed il segretario Rotary club di Gela, Nunzio Alecci e Gaetano Varrica, il de-legato Rotary per l’Interact Pino Morselli e il delegato Rotaract per l’areaPersefone Giuseppe Napolitano. Il presidente della Commissione distrettuale Rotary per L’Interact FortunatoCarpitella ha tenuto un interessante corso di formazione per i dirigenti e isoci dei club convenuti. Hanno poi relazionato sull’argomento del forum esulle attività dei propri club i Presidenti dei club di Caltanissetta, Mussomelie Gela. Durante i lavori la presidente del club di Gela Letizia Cataldo ha lan-ciato il concorso “Io e il mondo: nella mia città ieri, oggi e domani” rivoltoagli alunni della scuola primaria; ha consegnato simbolicamente all’IRD unassegno con il contributo all’attività distrettuale “ Un ospedale del mare” inMadagascar e ha ammesso al club due nuovi soci.

Il presidente della Commissione di-strettuale Rotary Scambio giovaniFausto Assennato ha illustrato ai ra-gazzi le opportunità di crescita of-ferte dallo scambio tra i giovani divarie nazionalità.Ha concluso i lavori l’IRD Cinzia Mi-nafò che dopo aver parlato dell’espe-rienza formativa dell’appartenenzaad un club service come l’Interact, siè complimentata con la PresidenteLetizia Cataldo per l’organizzazionedel forum e per le attività fin orasvolte dal club e per i progetti avviati.

Nelle acque antistanti il bellissimo Golfo di Trie-ste, il mese scorso si è svolta la 44esima edizionedella Barcolana, una tra le più rinomate gare veli-che al mondo, che quest'anno ha contato la parte-cipazione di ben 1.737 barche provenienti dasvariati paesi.Nell'ambito di questa manifestazione, quest'annosi è tenuto anche il primo TROFEO IYFR riservatoalle imbarcazioni con a bordo almeno un rota-riano ed una persona disabile. Questa bella inizia-tiva è stata resa possibile grazie all'impegno delPresidente della Società Velica Barcola Grignano,alla fattiva collaborazione con il Regional Com-modoro per l'Italia, Luigi Falanga dell'Internatio-nal Yachting Fellowship of Rotarians e la Flottadell'Alto Adriatico, che hanno voluto offrire al-l'importante appuntamento velico triestino unaopportunità di servizio al Rotary ed allanostra Fellowship.

L’IYFR nasce nel 1947, quando John Barrett, unrotariano di Londra, pensò di riunire un gruppodi soci appassionati di mare e di barche, e di for-mare una sorta di Yachting Club, con un gagliar-detto che recasse l’emblema del Rotary. Fu creatocosì l’IYFR con l’obiettivo di sviluppare la cono-scenza fra coloro che combinano l’accettazione deiprincipi del Rotary con l’amore per il mare.L’IYFR ebbe un grande successo, diffondendosiin breve in tutto il mondo. Il Rotary accettò così ecodificò l’idea di Fellowship, ovvero di un gruppodi rotariani con una passione in comune, che siriunissero liberamente al di fuori dei propri Club.A questa idea ne seguirono poi tante altre, oggisono infatti più di sessanta le fellowship rotarianenel mondo con interessi diversi. L’IYFR rappre-

senta ancora oggi la più diffusa edorganizzata al mondo con uncen-tinaio di Flotte che potremo para-gonare ai singoli Ratary Club.L’Italia con le sue otto Flotte, di-stribuite in tutto il territorio na-zionale a cui partecipano irotariani accomunati dallastessa passione per il mare,rappresenta la ”Regione” piùattiva e numerosa del Pianetaed è orgogliosa di avere pro-mosso la nascita di questoTrofeo, nel desiderio di ap-portare un significativo con-tributo a favore di personemeno fortunate e di condi-videre insieme a loro que-sta bellissima Festa delMare, quale è la "Barco-

lana" prima ancora di essere una

tra le regate più importanti al mondo.La Barcolana diventa sempre più un evento me-diatico e una occasione di visibilità per granditeam e grandi sponsor, finanche il prestigioso Fi-nancial Times ha dedicato corposi servizi a tre co-lonne e tanto di foto.Dopo i trasferimenti in barca a Trieste caratteriz-zati da piogge e bora oltre i 25 nodi, partecipantied organizzatori ci siamo ritrovati il pomeriggiopresso il gazebo del Comitato Italiano Paralim-pico, appositamente allestito sul molo antistantela Capitaneria di Porto di Trieste, alla presenzadelle Autorità Civili, Militari e Rotariane e nume-rosi iforiani provenienti per l'occasione da ogniparte d'Italia, come Francesco Paolo Di Carlo delRotary Club di Foggia che, con il suo TOSCANE,ha percorso più di 400 miglia per essere presenteall’evento, presente anche Vincenzo Autolitano,Commodoro della Flotta della Sicilia e Malta, mache ha preferito invece venire in aereo ed imbar-carsi poi in una delle nostre barche.Siamo contenti di aver conosciuto ed avvicinatoal mondo della vela, persone diversamente abili,ma siamo sopratutto felici di avere condiviso conloro questa bellissima Festa del Mare. Orgogliosidi avere promosso la nascita di questo Trofeo, de-sideriamo sperare che possano essere sviluppatiancora di più i rapporti di collaborazione già av-viati con il Comitato Italiano Paralampico,l'INAIL, e gli altri Enti impegnati ad apportare uncontributo concreto e significativo a favore di que-ste persone. La nostra Fellowship rotariana vuoleinfatti condividere questi importante eventi conesempi di solidarietà che rappresentano certa-mente grandi opportunità di servizio.Buon vento

Marco Dal Pont

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Palermo Mondello: primo compleannoIl Rotary club Palermo Mondelloha festeggiato il primo anno divita con un incontro al Cristal Pa-lace; è intervenuto il governatoredistrettuale Gaetano Lo Cicerocon la signora Patricia, e haepresso compiacimento per la vi-talità del club. Il presidente Igna-zio Cammalleri ha fatto un breveexcursus dell'anno di vita e illu-strato le iniziative e i progetti diservizio che il club ha posto in es-sere e che intende realizzare. IlPdg Concetto Lombardo ha riper-corso i momenti pià significatividella costituzione del club, avve-nuta durante il suo anno di servi-zio. A conclusione della serata ilmaestro Pippo Romeres ha intrat-tenuto gli intervenuti interpre-tando il monologo di AntonCechov "Il fumo fa male", poi lacantante Grazia Sinagra accompa-gnata dal Riela Jazz ha propostouna applaudita rivisitazione dibrani famosi.

Il R.C. di Mazara del Vallo è stato ospite del R.C. diFeltre (Distretto 2060) presieduto da Massimo Bal-lotta, in occasione della celebrazione del Trenten-nale Anniversario della Fondazione del Rotary clubdi Feltre, dove ha partecipato per il Gemellaggio ilR.C. di SPA Francorchamps Stavelot (Belgio) . IlClub di Feltre ha organizzato per gli ospiti una cro-ciera nella laguna nella zona nord di Venezia, conuna tipica imbarcazione veneziana, visitando l’areaarcheologica di una città di porto (Torcello) co-struita dai Romani, effettuando una sosta per la vi-sita della cattedrale di Santa Maria Assunta e lachiesa di Santa Fosca. Poi il trasferimento a Burano,dove oltre ad apprezzare la tipica colorazione dellecase dei pescatori, sono stati ammirati i laboratoriartigianali dell’antica arte del merletto ad ago.

Mazara, interclub Mazara, interclub con Feltre e Spa (Belgio)con Feltre e Spa (Belgio)

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CCuullttuurraa ee SSoocc iieettàà

L’estate di San Martino2012 non ha regalato aicatanesi l’attesa dome-nica di sole, ma le pochegocce di pioggia nonsono riuscite a insidiareil successo del Safari Fo-tografico di beneficenza“pro Rotary Founda-tion” organizzato dalRotary Club Catania 4canti Centenario periniziativa del presi-dente Andrea AgatinoPlatania: è stato dedi-cato al tema “Il bellodi Catania” e il rica-

vato verrà destinato, come di consueto, al fi-nanziamento dei numerosi progetti di servizio del Club etneo. Decine di

improvvisati fotografi, grandi e piccini, armati di fotocamere digitali e telefonini più o meno evoluti,hanno scandagliato in lungo e in largo le vie del centro storico catanese (e non solo) cercando dicatturare in una istantanea uno scorcio, uno sguardo, un vicolo, un monumento, qualunque cosafosse in grado di racchiudere in sé l’essenza della bellezza della nostra città. Le foto, scattate rigo-rosamente nell’arco della mattinata di domenica, sono state poi consegnate presso i tre banchettigestiti dai soci del Club e dislocati in Piazza Stesicoro, via Etnea e via Monfalcone. Una giuria diesperti composta dal dott. Orazio Aloi, fotografo e regista, dalla dott.ssa Francesca Consoli e dalladott.ssa Samantha Torrisi, ha selezionato nei giorni scorsi le foto migliori, sia per la categoria degliadulti che per quella dei ragazzi. Seguirà la pubblicazione di un esteso campione delle numerosefoto pervenute in un volume curato dal Rotary Club Catania 4 canti Centenario, che verranno poianche esposte in occasione di una mostra aperta al pubblico.

Safari fotografico “Il bello di Catania”Grande partecipazione all’iniziativa di beneficenza organizzato dal R. C. Catania

4 canti Centenario, le foto pervenute saranno raccolte in un volume ed esposte in mostra

Palermo OvestPalermo Ovestsostiene un polosostiene un poloper la disabilitàper la disabilità

Il Rotary Club Palermo Ovest, presie-duto quest'anno da Sergio Malizia, so-stiene un progetto per la realizzazionedi un polo, insieme con la sezione di Pa-lermo Centro della Lega Navale, all'in-terno del bacino Cala di Palermo,destinato alla fruizione del mare daparte dei diversamente abili. Il progettoprevede l'utilizzazione di alcuni pontiligalleggianti messi a disposizione dal-l’Autorità portuale. Il sostegno del Ro-tary Palermo Ovest si concreterà in uncontributo economico che servirà perdotare tali pontili dei necessari accorgi-menti per il superamento delle barrierearchitettoniche in modo che tutti i citta-dini che lo desiderano, anche se diver-samente abili, possano avvicinarsi inlibertà e assoluta autonomia al mare ealla vela attraverso l’utilizzazione di ap-posite imbarcazioni che la Lega Navalemette a loro disposizione. I fondi ver-ranno raccolti durante un concerto del-l'orchestra a plettro del conservatorio"Bellini" diretta dal m° Emanuele Buzivenerdì 14 dicembre alle ore 20 al GrandHotel Borsa in occasione della celebra-zione del 40° anniversario della fonda-zione del club.

In un interclub promosso dal Rotary di Castel-lammare del Golfo, presieduto da AntonioFundarò, con il Rotary Palermo Mondello pre-sieduto da Ignazio Cammalleri, è stata ospitela principessa Beatrice di Borbone delle DueSicilie che è stata insignita dal Club di Castel-lammare del Paul Harris Fellow e del titolo disocio onorario, relatore della serata il dott.Luigi Culmone, prsidente incoming del clubdi Alcamo. L'incontro.è stato preceduto dauna visita al Real sito Borbonico di Scopello;sono intervenuti, il sindaco di Castellammaredel Golfo Marzio Bresciani, il Pdg ConcettoLombardo, il Delegato del Sacro Militare Or-dine Costantiniano di San Giorgio per la Sici-lia Antonio Di Ianni.

Castellammare ospita la principessa Beatrice di Borbone

Paternò, risvolti delle migrazioni

"Integrità e integrazione: aspetti sanitari e risvolti sociali dellemigrazioni" è stato il tema di un incontro interclub promosso dalRotary Paternò- Alto Simeto con i club di Acireale, Aetna NordOvest, Catania Sud, Randazzo Valle dell'Alcantara. Ha introdotto il presidente Giuseppe Testaj; relatori il dott.Mauro Sapienza, direttore dell'Unità Operativa Complessa diMalattie Infettive dell'ospedale Basilotta di Nicosia.e la dott. Gou-Wendenda Marie Denise Zaksongo, vicedirettore del Centro diassistenza rifugiati di Mineo.

Grammichele, corso per immigrati

Un corso per la somministrazione di bevande e alimenti per con-sentire l'integrazione di giovani immigrati e l'inserimento nelmondo del lavoro. Questo il progetto che il Rotary Club di Grammichele presiedutoda Fulvio Cristina attuerà con la cooperazione dell'associazionePony della solidarietà e della cooperativa S. Giovanni Bosco, pre-siedute da Nicolò Boncompagni e Angela Ascanio. In un incontro il mediatore culturale Hassan Maami ha espressoringraziamenti e apprezzamenti per l'iniziativa.

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12 VViittaa ddeeii CClluubb Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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Lercara: Tiroide, questa sconosciuta

Lercara Friddi (PA), nei locali della Biblioteca comunale, messi a disposizionedall’Amministrazione comunale, si è svolta la conferenza sul tema Il Rotaryclub di Lercara, presieduto da Antonino Gibiino, ha dedicato un incontro altema "La Tiroide questa (s)conosciuta", con il dott. Jmmy D’Azzò, Direttoredell'Unità Operativa Complessa di Endocrinologia degli ospedali riuniti VillaSofia-Cervello di Palermo; ha introdotto la dott. Lidia Taravella, dirigente del-l'Asp di Palermo. Il dott. D’Azzò ha illustrato all’uditorio una relazione chiarae precisa sotto l’aspetto informativo-scientifico, spiegando con parole semplicie comprensibili (anche con la proiezione di immagini e slides), le cause del-l’incidenza delle patologie tiroidee nel territorio dei monti Sicani e delle altrezone endemiche della Sicilia e i possibili accorgimenti e rimedi, finalizzati allaeradicazione del problema. Il relatore ha anche fornito una precisa statisticagenerale delle patologie connesse alle disfunzioni tiroidee, sia in ambito localeterritoriale che regionale, nazionale e mondiale.

Giarre: Giornata del Parkinson

A Giarre il Rotary club per la Giornata del Parkinson ha organizzato un in-contro nel nel centro sociale Cusmano dei Missionari Servi dei Poveri; sonointervenuti il professore Mario Zappia, ordinario di Neurologia all’Universitàdi Catania e Direttore dell’Unità complessa di Neurologia del Policlinico, ladottoressa Angela Di Stefano, responsabile del laboratorio di bioimmaginidel Cnr di Catania, il dott. Antonino Prestipino, specialista in Neuropsichia-tria infantile, la signora Ileana Dagnino coordinatrice dell’Associazione ita-liana parkinsoniani di Catania e numerosi pazienti affetti dal Parkinson."Abbiamo dato la parola a queste persone - ha detto il presidente del clubdott. Francesco Rodolico - leggendo i loro scritti e abbiamo pure capito chedietro la sofferenza si nascondono spesso pensieri dal sentire profondo e raf-finato. Da circa sei mesi e due volte al mese in alcuni locali di questo centro,che sono stati cortesemente messi a disposizione da padre Geraci, effettuiamovisite mediche gratuite rivolte a pazienti affette da malattie neurologiche".

Il Rotary Club di Caltagirone presieduto dal dott.Rosario Ingrassia, haavviato presso l’Istituto Protettorato San Giuseppe, un corso di linguaitaliana per extracomunitari. Il progetto è nato da un’idea dell’inse-gnante d’Italiano prof.ssa Virginia Di Martino, moglie del socio del Clubprof. Sebastiano Di Bella. Attenta e sensibile alle problematiche sociali,la prof.ssa Di Martino ha lanciato la proposta di tenere corsi di italiano,per facilitare l’integrazione dei numerosi extracomunitari che sono at-tualmente ospiti d’istituti della città di Caltagirone. Il progetto sta coin-volgendo dodici giovani d’età compresa tra i 16 e i 25 anni, provenientidal Gambia, dall’Egitto e dall’Eritrea. Le lezioni a cadenza bisettimanale,sono tenute dal Past president prof. Giuseppe La Rocca, ex Dirigentescolastico e docente d’italiano, che grazie alla padronanza della linguainglese, della conoscenza dell’arabo e del turco, è riuscito ad instaurareun ottimo rapporto comunicativo con questi giovani, che si traduce inun buon apprendimento. Il presidente Ingrassia nel rimarcare la valenzadi questo progetto del Rotary di Caltagirone, ha confermato che il corsoproseguirà a tempo indeterminato in virtù della grande disponibilitàmanifestata dal prof. La Rocca e dell’elevato numero di giovani extra-comunitari che lo stanno frequentando in modo assiduo.

Caltagirone, corso di lingua italiana per giovani extracomunitari

Lo scorso anno il pro-getto era stato av-viato, con larealizzazione diuna stupendachiave in cartape-sta per dare il viaal Carnevaleacese. Adesso i ragazzidell'Istituto penale

minorile di Acireale ri-

lanciano e la sfida questa volta è realiz-zare mascheroni in cartapesta alti duemetri, da esporre nella balconata del Pa-lazzo di Città durante il Carnevale 2013.Sarà questo l'obiettivo rieducativo di 12ragazzi dell’Istituto penale minorile diAcireale. Ad affiancarli il maestro della cartapestaLuciano Parlato, coadiuvato da Seba-stiano Torrisi. Questi giovani dai 14 ai 21 anni, forge-ranno, sin dalla modellatura, alcuni dei

tradizionali personaggi del Carnevaleitaliano: Arlecchino, Pulcinella e il ma-scherone simbolo del Carnevale di Aci-reale.L'idea si deve al Rotary Club Acirealeche, con il sostegno del Distretto Siciliae Malta, rivolge l'attenzione sull’Istitutoacese, attraverso una concreta attivitàrieducativa: "Un'esperienza importante- dice il presidente Alfio Grassi - cheunisce questi ragazzi al Carnevale diAcireale".

12 ragazzi, affiancati da Luciano Parlato e coadiuvati da Sebastiano Torrisi realizzeranno dei mascheroni di cartapesta per il carnevale acese

Acireale, progetto per l’Istituto penale minorile

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Augusta, omaggio ai Caduti dell’aviazione di marina

Con una sobria e breve cerimonia il Rotary Club di Augusta, presie-duto da Pietro Paolo Amara, ha deposto, nei giorni scorsi, una coronad'alloro al Monumento dedicato ai Caduti dell'Aviazione di Marina,che si trova all'interno dei giardini pubblici. Il monumento è statodonato dal Rotary alla cittadinanza il 15 giugno del 2007. Alla ceri-monia sono intervenuti l'ammiraglio di divisione Raffaele Caruso,comandante di Marisicilia; il commissario straordinario di Augusta,Antonino La Mattina, il PDG Concetto Lombardo, autorità militari ecivili; una rappresentanza delle Associazioni d'Arma; i rappresen-tanti dei clubs services, cittadini. L'avv. Antonello Forestiere con do-vizia di particolari e citazioni storiche, ha fatto un excursus sul ruolodegli idrovolanti ad Augusta durante la seconda guerra mondiale,sulla composizione dell’83° Gruppo R.M.L. e delle sue quattro Squa-driglie. La corona è stata benedetta da don Nicola Minervini che haanche recitato una preghiera per i caduti.

AAtttt iivvii ttàà

Milazzo, giornata del diabeteIl Rotary Cubdi Milazzopresieduto daldott. LuigiGandolfo per-severando nelmotto del-l’anno socialedel Club “La-

vorare con la città e per la città” ha organizzato una “Giornatadel Diabete” con la partecipazione dei Club Rotaract e Interactdi Milazzo e in collaborazione con l’U.O.C. di Medicina internadel P.O. “G: Fogliani” di Milazzo e di “Diabete Italia” e il patro-cinio del Comune di Milazzo.Parecchi soci del Club e alcuni giovani del Rotaract e Interacthanno partecipato fattivamente alla manifestazione. Si è sceltoquesto Service in quanto la malattia diabetica incide sul 5-6%della popolazione mondiale e si tratta di una malattia fortementeinvalidante le cui complicanze investono parecchi organi. L’affluenza dei cittadini è stata numerosa; fra i primi a interve-nire e a sottoporsi all’esame è stato il sindaco avv. Carmelo Pino.135 persone che si sono sottoposte all’esame gratuito della glice-mia hanno ricevuto consulenza medica qualificata da due dia-betologi e materiale informativo, inoltre in alcuni casi sono statidati in omaggio alcuni glucometri. Nell’effettuazione dei controlli sono stati scoperti tre casi di dia-bete mellito sconosciuti dagli interessati. Il presidente Gandolfoa fine giornata si è detto certo che questo servizio di grande rile-vanza sociale fatto per la città lascerà una testimonianza concretadella presenza del Rotary Club Milazzo, presenza che vuole es-sere sempre più incisiva per poter dare un contributo al miglio-ramento della vita dei cittadini.

Del Progetto di un Ambulatorio Ro-tary a Catania, specialistico per poverie migranti, e della visione futura dellaFondazione Rotary, hanno parlatonella sede del Rotary Catania, il presi-dente Ernesto D’Agata e il past presi-dent Giuseppe Failla. Il Progetto di un Ambulatorio Rotarysi realizza grazie a un Matching Grant,che garantisce i fondi e la continuità diuna così rilevante esperienza di servi-zio cui partecipano i 7 Club Rotary cit-tadini mettendo a disposizione le loroprofessionalità.L’obiettivo è provvedere all’inquadra-mento diagnostico e alle cure gratuitein tempi brevi, con i migliori speciali-sti, professionisti rotariani, interlocu-tori con il servizio nazionale sanitario.Saranno utili due canali l’Help Centere la Locanda del buon samaritano. Dei problemi burocratici ed economicihanno avuto cura i soci Giovanni Aloi-sio, Salvatore Abbruscato e il Pdg. Sal-vatore Sarpietro con l’impiego di unresiduo distrettuale e il programmatoimpiego della giacenza della Fonda-zione Costanzo. La richiesta di sovven-zione alla Fondazione Rotary, adEvaston, inviata il 22 maggio 2012 haapprovato in tempi brevissimi il Mat-ching Grant per 60.000 $ , che ha accre-

ditato gli equivalenti 46.200 euro al Ro-tary di Catania per la realizzazionedell’Ambulatorio. Le suore della Ca-rità Pio IX hanno ceduto in comodatod’uso i locali a scopo sanitario, 220 mqper 3 sale da visita e locali annessi pervarie attività, ludoteca per bambini,area di attesa, servizi igienici. I passaggi burocratici sono stati velo-cizzati al massimo per il rilascio deidati catastali, e per le parti riguardantil’edilizia, l’idraulica, l’elettricità. Saràcostituita una onlus dei 7 Club citta-dini, con relativo statuto, per esen-zioni, per il rilascio dell’abitabilità deilocali e l’apertura del Poliambulatorio.Il reclutamento del personale medico,la cui direzione è affidata a Nello Ca-talano, si apre a ventaglio su tutte lebranche della medicina e chirurgia,dall’analgesiologia, alla chirurgia va-scolare; dalla medicina interna, al-l’odontoiatria, all’oculistica; dallagenetica medica, alla ginecologia, soloper fare degli esempi, con il servizio di36 medici specialisti, rotariani, nelruolo di volontari extrasanitari, unita-mente a specialisti in campo sociale elegale, pronti a servire al di sopra del-l’interesse personale, nella coerenzadell’essere rotariani con l’impegno fat-tivo.

“Un ambulatorio Rotary a Catania”

Un comitato di soci del Rotary Clubdi Catania Nord, su iniziativa delpresidente Giovanni Urso, si è recatonel carcere di Bicocca per donare uncongruo numero di libri di narrativaper la biblioteca dell'area educativacurata dai dott. Paola Piccirillo, Ste-fania Venusino e Salvatore Giuffrida.Il direttore Giovanni Rizza, ringra-ziando ha sottolineato come la dona-zione di libri rappresenti per la casadi reclusione la simbolica presenzadella società civile che si interessa epartecipa anche con piccoli gesti, al

cammino verso il reinserimento so-ciale. A sua volta il presidente Ursoha evidenziato come il Rotary siaparticolarmente sensibile nel porgereuna mano a chi ha commesso deglierrori e dimostra la volontà di correg-gersi, e a nome del club si è detto di-sponibile ad intraprendere a Bicoccala sistemazione dell'area di sosta deiparenti in visita ai detenuti, special-mente pensando ai bambini chehanno diritto di attendere l'orario dicolloquio in un luogo che sia ospitalee gradevolmente arredato.

CCaattaanniiaa NNoorrdd ,, ll iibbrrii ddoonnaatt ii aa ll ccaarrcceerree BBiiccoocccc aa

I sette Club cittadini mettono a disposizione la loro professionalità

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14 AAttttuuaalliittàà Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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Vittoria, verso una casa rifugio per le donne vittime di violenzaVittoria, verso una casa rifugio per le donne vittime di violenza"Ora basta" commenta Patrizia Drago Scrofani, presidentedell'Inner Wheel Vittoria-Comiso che insieme a RossanaCaudullo, presidentessa dell’associazione Donne al Sud eal Rotary di Vittoria presieduto da Carmelo Sidoti ha pro-mosso un convegno-dibattito sul tema del femminicidio."Cerchiamo - ha aggiunto - di svegliare le coscienze su unfenomeno che è in crescita esponenziale, le cui statisticheriportano dati impressionati", e ha sottolineato l'apportodelle innerine nel sostenere il centro antiviolenza realiz-zato dall'associazione vittoriese "Donne al Sud". Un para-cadute per donne talmente vittime della loro solitudine,disistima, sofferenza da non riuscire a recidere "perico-losi" legami d’amore. Ecco perché nel futuro prossimo dell'associazione c'è l'im-pegno di creare una casa rifugio, un supporto fondamen-tale da dare alle donne vittime della violenza famigliare,donne, molte volte, senza lavoro, senza soldi, incapaci diricostruirsi una vita lontano dai loro aguzzini. Una casarifugio come "ancora di salvezza" immediata e poi la ga-ranzia di un lavoro come perno fondamentale d’indipen-denza e di emancipazione.

“Ora basta” un urlo contro il femminicidio

Riflettori sul fascino della Gran BretagnaCATANIA ESTCATANIA EST

Di "Una magnifica British Summer, dopo il Giubileodella Regina Elisabetta II ed il trionfo olimpico", ha par-lato al Rotary Catania Est (presidente Gaetano Caprino)lo scrittore, noto giornalista corrispondente da Londraper la Rai, Antonio Caprarica; autore di numerose pub-blicazioni e vincitore di prestigiosi Premi di giornalismo,ha apertamente dichiarato l'amore nei confronti di unaciviltà, quella britannica, che è riuscita a coniugare l'at-taccamento alla tradizione e la cura dei pregi e difetti diun Paese antico, ma aperto all'innovazione. Nonostantel'ossessione delle classi, della casta, l'Inghilterra - ha os-servato Caprarica - offre a chiunque la possibilità di riu-scire ad elevarsi, ad emanciparsi ed affermarsi nellasocietà. Noi italiani, invece, siamo un Paese che si dividein fazioni, anglofili e francofili. Questa estate, la "BritishSummer", ha visto il replay del Grande Impero, velatodi nostalgia. Sua Maestà la Regina Elisabetta II (86 anni)ha strabiliato il mondo all'apertura dello Olimpiadi. Antonio Caprarica, scrittore e giornalista Elisabetta II Regina d’Inghilterra

Il Rotary e i temi energetico-ambientaliIl Rotary e i temi energetico-ambientaliLa Commissione distrettuale pe le risorse energetiche presieduta dal dott.Umberto Liuzzo Chelini si è riunita a Termini Imerese e dopo avere esami-nato il lavoro svolto dal 2003 a oggi ha stabilito: a) l'importanza di continuare a redigere e aggiornare le linee guida e consiglipratici, con l'obiettivo di sensibilizzare e rendere più consapevoli i soci delDistretto sui temi energetico-ambientali promuovendo focus/dibattiti me-diante eventi in interclub; b) agire - urgentemente - sui "nuovi" politici, in eventi da promuovere - aPalermo - per far conoscere la nostra posizione in materia, dando la prece-denza al problema della crisi energetico-ambientale dei rifiuti, autenticaemergenza di grandi proporzioni; c) creare un "Gruppo di acquisto e di pensiero" per la diffusione delle autoelettriche e altri sistemi - poco impattanti - nella mobilità della popolazione(funivie, ecc.).

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Proseguendo il percorso con i rappresentantidelle Istituzioni, dopo l'incontro con il procura-tore della Repubblica Giovanni Salvi, il RotaryClub Catania Est, su iniziativa del presidenteGaetano Daniele Caprino, ha invitato il prefetto,Francesca Cannizzo, a parlare, in una serataconviviale alla Baia Verde, sul tema «Il prefettoe la provincia». Quello del prefetto, come hasottolineato la dott. ssa Cannizzo, è ruolo checonsente di conoscere i problemi veri, che nonviene facilmente individuato nel compito arduodi tessere i rapporti tra le istituzioni per trovarevie e soluzioni alle problematiche enormi cheattraversano la società. Non c'è una maniera ca-nonizzata di fare il prefetto; occorre essere insintonia con il territorio.

LL’’IInntteerraacctt RRaagguussaa ee ““llee rroossee ddeell PPiiccccoolloo PPrriinncciippee””

Il «Giornalismo nella Siracusa delNovecento» è stato il tema di unincontro del Rotary club Siracusacon il giornalista Salvatore Ma-iorca; ha introdotto il presidenteGiuseppe Piccione.Il giornalismo siracusano è statosempre caratterizzato da una spic-cata vivacità; numerose testate fio-rirono tra la prima e la seconda

guerra mondiale; dagli anni Cinquanta c'è stato un ulteriore sviluppocon la nascita di settimanali (Siracusa Nuova di Vincenzo Moscuzza, LaDomenica di Pino Filippelli, Settegiorni di Saretto Leotta, Prospettive Si-racusa della Camera di commercio) e di quotidiani (Il Diario, la Libertà,la Gazzetta di Siracusa che è stato il primo giornale in Italia ad avere undirettore donna) molti dei quali presenti ancora oggi, nonostante le dif-ficoltà del settore. A margine della conferenza, Corrado Piccione, decanodel foto e della politica siracusana, ha lanciato una proposta: «Istituireun museo o una mostra permanente sul giornalismo siracusano».

Siracusa e il giornalismo Siracusa e il giornalismo del Novecentodel Novecento

A Ragusa l'Interact presieduto da Valentina Depetro, studentessa di-ciassettenne del liceo scientifico "Fermi", ha fatto proprio un progettodell'associazione "Piccolo Principe" per andare incontro a bambini conproblemi fisici o psichici. "Dedichiamo, a coppie, per una settimana per ogni mese - dice Vaentina- da ora e fino a giugno del prossimo anno, alcune ore del pomeriggioai bambini, affiancandoci alle assistenti sociali, ai fisioterapisti, agli edu-catori di quella struttura. Si tratta di bambini speciali, meravigliosa-mente sensibili e affettuosi, che hanno tanto bisogno di affetto e dicalore umano. E la nostra è un'esperienza che consiglierei a tutti i ra-gazzi della mia età. Donare una minima parte del nostro tempo e dellenostre energie in favore di nostri simili meno fortunati, specie se bam-bini, è qualcosa che ti fa crescere, ti arricchisce interiormente, ti fa tor-nare a casa in pace con te stessi e con il cuore colmo di amore".

Incontro con il Prefetto

Catania, scuola di vela per tre ragazzi di LibrinoCatania, scuola di vela per tre ragazzi di Librino

A Catania ha avuto inizio al circolo nautico Nic il corso di vela di primo livello per Alessio,Antony e Massimo, tre ragazzi dell'oratorio salesiano Giovanni Paolo II di Librino scelti dallacoordinatrice Suor Lucia per meriti scolastici e comportamentali. Promotori e sponsor di questa iniziativa benefica sono, pariteticamente, il Rotary Catania 4Canti Centenario presieduto dal dott. Andrea Platania, e il circolo Nic (presidente dott. Fran-cesco Zappulla, segretario ing. Giovanni Ianora).

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Friendly Rotary challenge in GozoThethree Rotary clubs of the Maltese ar-chipelago met in Gozo for a friendlygame of ‘bocci’ at il Bukkett, Qala.Rotary Gozo were the hosts, who or-ganised the event, while 2 teams fromeach of the Maltese Clubs, RotaryMalta and Rotary La Valette, crossedover with much trepidation! In all 8

teams played. The game began withsome uncertainty on the part of theMaltese who were quite new to thegame, but soon the atmosphere war-med up with much cheering and lau-ghter to end up with the victory forthe team from the Gozitan club whichwas made up of Rotarian Maria Sul-tana and Past Presidents David Car-rington and James Wilberforce, whoare seen in the photo receiving the tro-phy from the Match organiser, cur-rent Gozo Club President MarieGrech. The game was followed by ameal made up of a choice of pasta andwine, the whole evening being a verysuccessful bonding exercise betweenthe three clubs, as fellowship is thesoul of Rotary. Collaboration betweenfriends moves mountains, reaches thehighest peaks, such as the final eradi-cation of Polio in the world, which isa goal now well within sight of theRotary Foundation!

16 SSttoorriiaa ddeeii cclluubb Dicembre 2012 - Gennaio 2013

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Il Club Rotary di Licata è stato costituito nel 1979 con il patrocinio del Club di Agrigento presieduto dall'ing. Alfredo Capizzi che affidò al prof.Sergio Cellura l'incarico.. Essenziali nella sua costituzione furono i suggerimenti di Rotariani convinti ed equilibrati come Giovanni Vadalà, VincenzoReale e tanti altri agrigentini, la vicinanza del Cav. Lav. Dott. Giuseppe Gioia 1° Governatore dell'appena costituito 211° Distretto Sicilia-Malta, chesi è poi sempre mostrato affettuosamente disponibile, e soprattutto l'entusiasmo e la voglia di incidere nel territorio dei 23 professionisti soci fondatori.La consegna della Carta Costitutiva avvenne da parte del Governatore maltese Edward Sammut nel luglio del 1979. L'entusiasmo iniziale, la fiducianel credo rotariano, la vocazione al servizio si sono gradatamente rafforzati in più di 30 anni di vita. Il superamento di vari ostacoli e di inevitabilidifficoltà operative ha consentito al Club di crescere e di maturare, mantenendo sempre comunque la coerenza con gli ideali dello stile di vita delbuon rotariano, aumentando il numero dei suoi componenti arricchendosi di alcuni giovani sia di Licata che della vicina Palma di Montechiaro, puressendo purtroppo venuti a mancare alcuni soci. Difficile risulta elencare le numerose iniziative intraprese dal Club nel corso degli anni nel rispettodelle Vie di Azione cui il Rotary si è sempre ispirato, tenendosi anche ben saldo al principio essenziale del "Servire al di sopra di ogni interesse per-sonale", conseguendo l'obiettivo di dare visibilità al Club e di conseguenza al Rotary International. Impossibile menzionare tutte le attività. Incisivia

è stata l'azione di interesse pubblico, su temi quali "Sviluppo della Sicilia: Giovani e Professionalità", "Piani-ficazione Urbana, assetto del territorio ed ipotesi di sviluppo dell'area licatese", "Analisi delle prospettive disviluppo socio-economico della fascia centro-meridionale della Sicilia", "Statuto Siciliano oggi", "ProgettoSviluppo Sicilia tra demagogia e pragmatismo", "Il Federalismo Italiano nasce sempre Siciliano", "Sanità Si-ciliana", "Produzioni vitivinicole". E le iniziative di solidarietà, e la valorizzazione ed al restauro di beni ar-tistici ed ambientali (Palazzi Liberty e Castelli Medioevali a Licata e Palazzo Gattopardo a Palma di

Montechiaro) e tanti i contributi economici dati ad organizzazioni locali di volontariato, il costante e ripetuto sostegno finanziario alla Rotary Foun-dation ed al Progetto Polio Plus, la partecipazione ai Progetti "Una vita per l'Albania" e "Madagascar". Per l'Azione Interna si è sempre mirato al con-solidamento del rapporto di amicizia tra i soci vecchi e nuovi. Redatto dai soci del Club è stato periodicamente pubblicato in buona veste tipograficail bollettino "Licata Rotary" prima dell'avvento dell'informatica. Il Rotary Club di Licata, ha garantito negli anni la continuità dell'Azione Rotarianacon attività di servizio e con progetti concreti ed efficaci, tanto da essere considerato una componente essenziale del territorio. Il Club ha ottenutovari riconoscimenti in ambito distrettuale così da vantare nel tempo la presenza di una propria Leadership componente il Distretto Sicilia-Malta.

Emanuele AlescioIstruttore d'Area Akragas 2011-2012

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Gozo-Malta, sfida a bocce: a essere sconfitta è la poliomeliteSi è svolta una simpatica gara alle boccea Gozo tra le tre squadre dell’arcipe-lago. In trasferta erano le 4 squadremaltesi – due ciascuno per il RotaryMalta e il Club Rotary La Valette men-tre le due squadre del Club Gozohanno fatto da padrone di casa. A or-ganizzare il tutto è stata la Presiden-tessa del club Gozo, Marie Grech, conla valida collaborazione del rotarianoDavid Carrington, direttore di gara, edei soci del club gozitano. La gara, ini-ziata con parecchie incertezze special-mente da parte dei neofiti maltesi, èandata scaldandosi man mano che lesquadre si sfidavano a colpi di bocce.Fra tifo, risate, alti e bassi a sbaragliaresono state le due squadre di Gozo. Infoto vediamo i vincitori appena rice-vuta la coppa dal Presidente MarieGrech, sono i Past President James Wil-berforce e David Carrington insiemealla Rotariana Maria Sultana. La serataè stata completata con una gustosa spa-

ghettata. Una simpatica maniera per in-crementare l’amicizia rotariana tra isoci dei tre clubs. L’amicizia è la linfavitale del Rotary. Riesce a muovere lemontagne, a raggiungere le più altevette, a sconfiggere mali come la Polio-melite, la battaglia che la Rotary Foun-dation sta combattendo tenacemente invista del traguardo finale.

Nella foto I vincitori Rotary Gozo insieme a Marie Grech Presidente