Bilanci comunali e riorganizzazione dei servizi...

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Ticino-Olona Numero 6 Dicembre 2012 Registrazione Tribunale di Milano n. 75 del 27/01/1999. Spedizione in abb post. 45% comma 2 art. 20b legge 662/96 Filiale di Milano - Euro 2,00 Direttore responsabile Erica Ardenti www.spicgillombardia.it Bilanci comunali e riorganizzazione dei servizi sociali Riflessioni dal convegno promosso dallo Spi Ticino Olona Interrogarsi e riflettere sul rapporto oggi esistente tra i servizi sociali del territorio e i bilanci comunali. Questo l’obiettivo del convegno pro- mosso dallo Spi Cgil del Ti- cino Olona lunedì 8 ottobre, presso il ristorante ‘Le Quer- ce’ di Ossona. All’incontro hanno preso parte esponen- ti del mondo del sindacato e dell’amministrazione pub- blica, ma anche del mondo socio-sanitario e di cura del- la zona. A dare il via agli in- terventi, moderati da Giam- pietro Camatta, è stato il segretario generale Spi Tici- no Olona Piero Antonio Alemani, che ha sollecitato il dibattito partendo dalla considerazione dello stato di crisi in cui il Paese si tro- va e da cui derivano i conti- nui tagli ai trasferimenti del- lo Stato verso Comuni, Pro- vince e Regioni, che creano serie difficoltà nell’erogazio- ne di servizi verso i cittadini”. “Il modello economico e so- ciale del futuro – si è chiesto –, si fonderà ancora sull’idea di uno Stato che, attraverso regole e servizi sociali, tenda a ridurre i rischi individuali facendosene carico come co- munità, oppure il futuro sarà tutto demandato alla capacità del singolo individuo di farsi carico del suo destino?”. Un tentativo di risposta al que- sito può essere trovata nei dati derivanti da una ricerca svolta da Francesco Mon- temurro, ricercatore del- l’Ires del Piemonte, finaliz- zata a una lettura critica sul- le forme dei bilanci comunali e sulla riorganizzazione del welfare locale. L’analisi al centro del summit ha toccato diversi argomen- ti tra cui l’invecchiamento della popolazione, la cresci- ta della popolazione di emi- grati, la deindustrializzazione del territorio, la decrescita dei servizi, un mercato del la- voro sempre più preoccu- pante. “Fenomeni sociali scarsamente considerati dal- la programmazione trienna- le dei Piani di Zona 2012 - 2014”, ha denunciato Monte- murro, per poi porre l’ac- cento sulle “responsabilità del governo nazionale ma anche di quelli locali intorno alle politiche di welfare atti- vate sul territorio. Indicatori di tale status sono un equili- Il progetto sportelli sociali A pagina 2 Benvenuto al nuovo segretario A pagina 2 Al di là della protesta A pagina 3 Chiediamo alla Regione di fermarsi A pagina 3 Trent’anni al servizio dei cittadini A pagina 7 Telefonia sociale, che forza! A pagina 7 No alla tassa sulla disabilità A pagina 7 Una banca dati dei morosi? A pagina 8 Occhio alle truffe A pagina 8 (Continua a pagina 2) Anziani come ammortizzatori sociali per i giovani che non trovano lavoro o sono in uno stato di precarietà assoluta. Anziani che si vedono sempre più tassati, le cui pensioni non vengono rivalutate. Siamo alle soglie di un nuovo anno e delle elezioni sia in Regione Lombardia che a livello nazionale: sarà importante per il nostro futuro dare un voto non sulla spinta di una sterile protesta, ma puntando su forze politiche che lavorino per il bene di tutti. Buon Natale e sereno 2013 dalla redazione di Spi Insieme e dallo Spi

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Ticino-Olona

Numero 6Dicembre 2012

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Spedizione in abb post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96

Filiale di Milano - Euro 2,00

Direttore responsabile Erica Ardenti

www.spicgillombardia.it

Bilanci comunali e riorganizzazione dei servizi socialiRiflessioni dal convegno promosso dallo Spi Ticino Olona

Interrogarsi e riflettere sulrapporto oggi esistente tra iservizi sociali del territorio ei bilanci comunali. Questol’obiettivo del convegno pro-mosso dallo Spi Cgil del Ti-cino Olona lunedì 8 ottobre,presso il ristorante ‘Le Quer-ce’ di Ossona. All’incontrohanno preso parte esponen-ti del mondo del sindacato edell’amministrazione pub-blica, ma anche del mondosocio-sanitario e di cura del-la zona. A dare il via agli in-terventi, moderati da Giam-

pietro Camatta, è stato ilsegretario generale Spi Tici-no Olona Piero Antonio

Alemani, che ha sollecitatoil dibattito partendo dallaconsiderazione dello statodi crisi in cui il Paese si tro-va e da cui derivano i conti-nui tagli ai trasferimenti del-lo Stato verso Comuni, Pro-

vince e Regioni, che creanoserie difficoltà nell’erogazio-ne di servizi verso i cittadini”.“Il modello economico e so-ciale del futuro – si è chiesto–, si fonderà ancora sull’ideadi uno Stato che, attraversoregole e servizi sociali, tendaa ridurre i rischi individualifacendosene carico come co-

munità, oppure il futuro saràtutto demandato alla capacitàdel singolo individuo di farsicarico del suo destino?”. Untentativo di risposta al que-sito può essere trovata neidati derivanti da una ricercasvolta da Francesco Mon-

temurro, ricercatore del-l’Ires del Piemonte, finaliz-

zata a una lettura critica sul-le forme dei bilanci comunalie sulla riorganizzazione delwelfare locale. L’analisi al centro del summitha toccato diversi argomen-ti tra cui l’invecchiamentodella popolazione, la cresci-ta della popolazione di emi-grati, la deindustrializzazionedel territorio, la decrescitadei servizi, un mercato del la-voro sempre più preoccu-pante. “Fenomeni socialiscarsamente considerati dal-la programmazione trienna-le dei Piani di Zona 2012 -2014”, ha denunciato Monte-murro, per poi porre l’ac-cento sulle “responsabilitàdel governo nazionale maanche di quelli locali intornoalle politiche di welfare atti-vate sul territorio. Indicatoridi tale status sono un equili-

Il progetto sportelli sociali

A pagina 2

Benvenuto al nuovo segretario

A pagina 2

Al di là della protesta

A pagina 3

Chiediamo alla Regione di fermarsi

A pagina 3

Trent’anni al servizio dei cittadini

A pagina 7

Telefonia sociale,che forza!

A pagina 7

No alla tassa sulla disabilità

A pagina 7

Una banca dati dei morosi?

A pagina 8

Occhio alle truffe A pagina 8

(Continua a pagina 2)

Anziani comeammortizzatorisociali per i giovaniche non trovanolavoro o sono in unostato di precarietàassoluta. Anzianiche si vedono semprepiù tassati, le cuipensioni nonvengono rivalutate.Siamo alle soglie di un nuovo anno e delle elezioni sia inRegione Lombardiache a livellonazionale: saràimportante per il nostro futuro dareun voto non sullaspinta di una sterileprotesta, mapuntando su forzepolitiche che lavorinoper il bene di tutti.

Buon Natalee sereno 2013dalla redazionedi Spi Insiemee dallo Spi

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2Ticino-Olona

ma anche presidente del Di-partimento dei piccoli Co-muni di Anci Lombardia. “Lacrisi impone scelte impor-tanti e pesanti – è stata la ri-flessione di Colombo –, è unmomento che richiede gran-di responsabilità, e dalla qua-le si possono cogliere op-portunità di cambiamento.Non ha senso fare scelte in

to delle funzioni nei Comuni,ha così caratterizzato gli in-terventi di Alberto Centi-

naio e Gian Piero Colom-

bo, rispettivamente sindacoe assessore ai Servizi socia-li del Comune di Legnano,Elda Serati, assessore aiServizi sociali di Santo Ste-fano Ticino, e Ivana Cavaz-

zini, sindaco di Drizzona,

brio sempre difficile tra spe-se e entrate correnti, unaforte pressione tributaria sulterritorio, i bassi investimentipro capite realizzati, un’altaspesa dell’amministrazionegenerale”. Antonio Guaita,direttore Formazione GolgiCenci di Abbiategrasso, ha le-vato un accorato appello inriferimento al cambiamentodei bisogni che le persone an-ziane esprimono, visto cheoggi “l’86% degli ospiti delleresidenze è seguito per pro-blemi psichiatrici comporta-mentali. Demenza e depres-sione sono i mali di oggi mol-to più che la non autosuffi-cienza fisica. Gli operatoripassano dall’assistenza allavigilanza, dall’aiutare a vive-re, all’impedire di fare. Oc-corre una formazione ade-guata al cambiamento delladomanda”.Laura Puddu, ha quindi por-tato la sua esperienza intor-no all’azienda speciale di Ca-stano Primo, nata nel 2005 eche lei dirige. “Un ente di ge-

Aprire alcuni sportelli socia-li nel nostro territorio. L’obiet-tivo è ambizioso, e per rag-giungerlo lo Spi del com-prensorio Ticino Olona, stalavorando da alcuni mesi suun progetto guida dello Spiregionale. L’idea nasce dal-l’esigenza di fornire infor-mazioni ai pensionati, ai lorofamiliari e ai cittadini che sitrovano a dover conviverecon situazioni di fragilità, di-sabilità e non autosufficien-za, in modo da aiutarli adorientarsi meglio nell’af-frontare problemi di naturasociale e sanitaria, oltre chea far valere i loro diritti.Spesso i cittadini quando de-vono affrontare tali criticità,non conoscono quali sono iservizi che offre il territo-rio, e dove rivolgersi per ot-tenerli. Nel corso del 2012 abbiamoassistito a molti cambiamentiprodotti dalla Regione Lom-bardia per quanto riguarda ilcampo dei servizi socio-sa-nitari: su alcuni di questi ilsindacato può esprime unavalutazione positiva comeper il passaggio dall’offertaalla domanda, che è andata aincrementare l’attività di as-sistenza domiciliare (pensoalla sperimentazione dellanuova Adi, Assistenza domi-ciliare integrata), che rimanecomplementare e non sosti-tutiva delle Rsa (Residenze

Il direttivo confederale del comprensorio, tenutosi lo scorso 26 ottobre a Ossona, ha vistol’elezione del nuovo segretario generale della Cgil del territorio, Maurizio Stampini, suc-cessore di Giovanni Sartini. A Giovanni vanno tutti i nostri ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni e i miglio-ri auguri per il futuro incarico al quale sarà chiamato ad ottemperare; le sue qualità saran-no sicuramente messe in condizioni di esprimersi al meglio. A Maurizio diamo un sentito benvenuto: il lavoro da svolgere sarà immane, la profonda cri-si occupazionale e il conseguente utilizzo dei nostri servizi da parte della cittadinanza hasovraccaricato le Camere del Lavoro e specialmente le sedi decentrate dello Spi. Siamo convinti che operando all’unisono, ognuno con le proprie specificità, caratteristichee responsabilità, potremo essere sempre più efficaci ed efficienti sul territorio, dando ai la-voratori disoccupati e pensionati, la certezza di non essere soli. ■

La segreteria Spi Cgil Ticino Olona

socio assistenziali). Perché lerette di queste ultime sianopiù trasparenti, è in corso unnegoziato con la Regione. Su altri aspetti, invece, la va-lutazione è negativa comeper la completa voucheriz-zazione del sistema con tra-sferimento diretto alla fami-glia della quota sanitaria oggicorrisposta alle strutture (leRsa). Per capirne le implica-zioni è in corso una speri-mentazione in quindici co-muni.Vi è, inoltre, un ruolo ancoradubbio dei Cead (centri di as-sistenza domiciliare), per lapresa in carico di personenon autosufficienti e congravi patologie. Importante èinvece a nostro avviso, l’at-tivazione delle dimissioniprotette nei casi di ricoveriospedalieri, anche se ri-scontriamo che la riduzione

dei posti letto negli ospeda-li, si somma alla carenza deiposti letto per subacuti ecure intermedie.

Accanto a queste problema-tiche vi è il riconoscimentodei diritti, quali la pensioned’invalidità, l’assegno di ac-compagnamento, gli asse-gni familiari, la lotta allebarriere architettoniche, leprovvidenze che erogano iComuni. Per questo lo Spi del TicinoOlona sta formando un pri-mo nucleo di attivisti volon-tari che a breve inizierannoad aprire alcuni sportelli so-ciali nel nostro territorio,per dare non solo informa-zioni e aiutare alla presa incarico delle persone disabi-li o non autosufficienti, maanche per verificare le diffi-

coltà e le inefficienze chequeste persone riscontre-ranno. Gli sportelli sociali sa-ranno il nostro termometroper capire se i cambiamentidel nuovo sistema dei servi-zi socio-sanitari siano ri-spondenti ed efficaci ai bi-sogni delle persone. È evi-dente come l’attività di que-sti sportelli s’intrecci forte-mente con la negoziazionesociale, fornendoci dei datiattendibili per poi affrontarela discussione a livello poli-tico sui tavoli della Regione,dell’Asl, dei Comuni, percontrattare e migliorare que-sti servizi. ■*Segreteria Spi Ticino Olona

stione e non di programma-zione – ha specificato –, cheattualmente gestisce il 45%della spesa sociale del Ca-stanese, percentuale non indecrescita, nonostante i taglinei Comuni, e che ha tra isuoi punta di forza una ca-pacità di organizzazione ve-loce, e un’economia di scala”.Il discorso sull’accorpamen-

Il progetto degli sportelli socialidi Giampietro Camatta*

Benvenuto al nuovo segretario

maniera isolata, che si limi-tano a tagli o a difendere ilwelfare esistente”. “La com-plessità non deve spaventare– ha continuato Cavazzini –.Mettersi insieme è la vera sfi-da da affrontare, se non vo-gliamo che altri decidanoper noi”. Sulla stessa linead’onda Paolo Zambelli del-lo staff della direzione socialeAsl Mi 1, che ha passato la pa-rola, per le conclusioni, aClaudio Dossi, segretarioSpi Lombardia. “Non è statoun convegno di vetrina, que-sto, ma un momento in cui siè cercato di costruire un qua-dro di riferimento per af-frontare una grande proble-matica. Non siamo inermi agiocare questa partita, maabbiamo o dobbiamo trova-re un ruolo attivo. Oggi oc-corre fare rete, associarsivelocemente, recuperare ri-sorse dall’evasione fiscale eintercettare le risorse euro-pee. La possibilità di cam-biare c’è, senza rinunciare aservizi di qualità”. ■

Dalla PrimaBilanci comunali e riorganizzazione dei servizi sociali

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3Lombardia

L’istituto di statistica, nel suoultimo rapporto nazionale,ha rappresentato gli italianicome attanagliati in unamorsa che non si allenta:pressati dalla più alta tassa-zione di tutti i paesi europei,dai più bassi salari, da unadisoccupazione in aumento,da una drastica diminuzionedei consumi e dall’aumentodel costo della vita. Situa-zione da noi pensionati benconosciuta, perché stiamoormai da troppi anni pa-gando sulla nostra pelle leconseguenze di questa dram-matica crisi affrontata concolpevole ritardo dal go-verno Berlusconi. Credo debba essere chiaroche, nel nostro paese, cisono le condizioni per uscireda questa situazione a par-tire dalla considerazione chela ripresa economica può di-ventare un obiettivo con-creto se si vanno a cercare lerisorse presso coloro che letasse non le pagano, chehanno redditi tali da poter,senza difficoltà, contribuireal risanamento delle nostrefinanze, abbattendo illega-

lità, corruzione e privilegi.Con queste risorse la Cgil elo Spi hanno la convinzioneche si possa agire concreta-mente per creare nuovi postidi lavoro, per garantire unapensione dignitosa a milionidi anziani che hanno lavo-rato sodo per conquistarsela,un welfare che protegga so-prattutto chi è in una condi-zione di non autosufficienza,ma anche tutti coloro chesono in uno stato di saluteprecario o perdono il postodi lavoro. Noi del sindacato pensio-

nati della Cgil, insieme a

Cisl e Uil, ci stiamo bat-

tendo affinchè questo go-

verno dia ascolto alle no-

stre rivendicazioni e

tenga conto delle enormi

difficoltà che migliaia di

anziani e le loro famiglie

vivono quotidianamente.

Ma siamo anche consapevoliche questo governo termi-nerà il suo mandato nellaprossima primavera e si do-vrà andare a nuove elezioniper scegliere una nuova com-pagine governativa nazio-nale, insieme a ciò saremo

Utile sapere

Saldo Imu

Al di là della protestadi Anna Bonanomi – Segretario generale Spi Lombardia

chiamati anche al voto perrinnovare il consiglio regio-nale della Lombardia. Formi-goni, dopo più di diciassetteanni di governo, ha dovutoprendere atto della conclu-sione di una fase, travolto dascandali, arresti, indagati chehanno fatto perdere credibi-lità alla nostra principale isti-tuzione. Il caparbio attacca-mento alla poltrona nonpoteva più essere tolleratodai cittadini lombardi. An-che noi saremo chiamati acompiere le nostre scelte perscegliere i leader che guide-ranno nel futuro il nostropaese e la Lombardia. Credo che, in un momentocosì difficile, sia più che mainecessario fare delle scelteponderate e consapevoli. Laforte protesta contro i tanti

abusi, l’appropriazione deldanaro pubblico da parte ditroppi politici irresponsabiliè sacrosanta, ma dobbiamosapere con chiarezza che nonbasta votare per chi protesta.Una fase nuova deve

aprirsi, scegliamo con de-

terminazione chi è in

grado di far cessare questi

abusi e propone politiche

capaci di risolvere i nostri

problemi. Condividiamo inpieno la necessità di rinno-vare la classe dirigente delnostro paese, ma non pos-siamo tollerare la rottama-zione indiscriminata di unagenerazione come la nostra,che ha contribuito a realiz-

zare la democrazia nel nostropaese, il suo sviluppo e il suobenessere, e ancora oggi nonsi tira indietro e – insieme ailavoratori e ai giovani – fa isacrifici che le vengono ri-chiesti e dà una mano a figli enipoti a sbarcare il lunario.Alla guida del nostro Paese edella nostra Regione dob-biamo scegliere le personegiuste, persone che sianooneste, competenti, capaci diascoltare la popolazione e isuoi problemi, le organizza-zioni sindacali che ne difen-dono gli interessi. Personeche lavorino per il bene ditutti e non solo per gli inte-ressi di pochi. ■

La rata a saldo dell’Imu deve essere versata entro il 17dicembre. Il Caaf provvede ad effettuare il calcolo del-l’imposta dovuta e a predisporre i modelli F24 per il ver-samento. Nel caso in cui l’imposta versata alle scadenzedel16 giugno e 16 luglio sia maggiore di quanto dovu-to a saldo il Caaf Cgil Lombardia provvederà a deter-minare il credito vantato. Su richiesta del contribuen-te verrà predisposta istanza di rimborso. L’Imu è una imposta scaturita dall’introduzione del fe-deralismo fiscale. Questa norma prevede che sia nuo-vamente assoggettata a imposizione l’abitazione prin-cipale e la pertinenza. Per abitazione principale deveintendersi quella in cui il cittadino ha la residenza ana-grafica e dimora abitualmente. Viene stabilito che pertinenza dell’abitazione principaleai fini Imu si devono considerare gli immobili accata-stati nelle sole categorie C2 - C6 - C7 e una sola di que-ste per categoria. Altro aspetto importante è quello re-lativo alle detrazioni previste per la sola abitazione prin-cipale che sono stabilite:• in misura minima di euro 200, elevabile fino alla con-correnza dell’imposta dovuta; • in misura di euro 50 per ciascun figlio (al massimo 8figli) residente e convivente con i genitori di età infe-riore a 26 anni anche se non fiscalmente a carico.Sono assimilate all’abitazione principale la casa asse-gnata con sentenza dal giudice all’ex coniuge, i fabbricatidelle coop a proprietà indivisa assegnati ai propri soci;gli alloggi assegnati dagli (ex) Iacp.Ai Comuni è consentita l’assimilazione ad abitazione prin-cipale dei fabbricati di anziani e disabili ricoverati.Ai Comuni non è più consentita l’assimilazione ad abi-tazione principale dei fabbricati concessi in comoda-to a parenti. È riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metàdell’importo calcolato applicando l’aliquota base del-lo 0,76% all’imponibile di tutti gli immobili, ad eccezionedell’abitazione principale e delle relative pertinenze non-ché dei fabbricati rurali ad uso strumentale. ■

Vieni allo SpiLe sedi Spi con i suoi volontari sono a vostra disposi-zione per i controlli delle pensioni e non solo. Venite,dunque, presso la sede Spi più vicina a casa vostra peravere il Pin per accedere ai servizi Inps. Ricordatevi diportare carta d’identità, codice fiscale e carta regionaledei servizi. ■

Spi, Fnp, Uilp Lombardia insieme alle confederazioni Cgil, Cisl Uil, all’Anci e al Forum delTerzo Settore hanno chiesto, con una lettera congiunta, alla Regione Lombardia di non pro-cedere nell’emanazione di ulteriori atti amministrativi, destinati a modificare le risposte aibisogni sociali dei cittadini lombardi.Una richiesta derivante dalla preoccupazione che l’attuale giunta, in carica ancora per solidue mesi, adotti dei provvedimenti dettati soprattutto dall’imminente campagna elettoralee, quindi, lontani dalla necessità di costruire una riforma dello stato sociale su cui è, inve-ce, aperto da mesi un confronto sul merito del documentato presentato dalla Regione e cheha portato al recepimento di proposte e osservazioni avanzate sia da Spi, Fnp, Uilp e Cgil,Cisl e Uil che da Anci e Terzo Settore.Per tutte queste ragioni abbiamo espresso la volontà che il confronto di merito riprenda dopol’insediamento della nuova giunta regionale. ■

Chiediamo alla RegioneLombardia di fermarsi

Lettera congiunta sul welfare

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4Lombardia

“Il Portello è stata la nostra battagliaper salvare la storia del territorio”

La testimonianza di Luigi Ferlin, segretario lega Milano Sempionedi Claudia Morandi

Fra le leghe dello Spi lom-bardo, alcune sono molto at-tive nel promuovere iniziati-ve di memoria collettiva nelloro territorio. È il caso del-la lega di Milano Sempione,come ci ha raccontato il se-gretario, Luigi Ferlin. Parliamo subito della vostraesperienza per salvare par-te della memoria storica del-la zona in cui agite. Ci rac-conti come è andata?Dal dicembre scorso abbia-mo portato avanti un’inizia-tiva che riguarda una fab-brica dell’Alfa distante tre-cento metri dalla nostra sede,lo stabilimento del Portello.Lo stabilimento è stato infunzione fino al 1986, con lademolizione completata nel2004 e la cessione dell’areadella fabbrica al Comune diMilano, che vi insedierà unnuovo quartiere residenzialesenza collegamenti con ilsuo passato industriale e disimbolo del lavoro operaio.Con la lega abbiamo pro-mosso una raccolta di otto-

cento firme per tito-lazione delle nuovevie a personalità del-l’Alfa e lo sposta-mento di una scul-tura fatta di paraur-ti della vettura Giu-lia in stato di ab-bandono a Varese,per ricollocarla alPortello, come disimbolo di testimo-nianza storica delnostro passato. Perrealizzarlo stiamoportando avanti diversi in-contri con l’assessorato allaCultura di Milano. Abbiamorealizzato in sede un percor-so della memoria, con dellebacheche con la storia dellafonderia, articoli, varie im-magini di questa fabbrica,assieme a Rosati. Qual è la tua esperienza dasegretario di lega?Rappresento la lega dall’ul-timo congresso del 2010, pri-ma nello Spi facevo il volon-tario pensionato. La mia sto-ria lavorativa si è conclusa

come responsabile vendita diuna ditta di accessori perauto, dopo molti anni passa-ti all’Alfa Romeo del Portel-lo, dove collaboravo col sin-dacato, fino al trasferimentodel mio reparto a Torino, vi-cenda comune a molti operaidell’Alfa. Oggi la lega è l’atti-vità principale a cui mi dedi-co tutto il giorno.Chi collabora con te? Nella nostra struttura colla-borano a rotazione sette vo-lontari tutti pensionati, inol-tre abbiamo fino a tre ope-

ratori presso le po-stazioni Inca e Caaf,soprattutto nel pe-riodo delle dichia-razioni. Attualmen-te sono iscritti allalega circa 1700 frapensionati e pen-sionate, con un in-cremento quest’an-no di 247 deleghe dinuovi iscritti a ot-tobre, su un bacinodi 90mila abitantisul territorio.

Come vi siete organizzati? Equali sono le tematiche cheaffronti con i pensionati chesi rivolgono a voi?La nostra lega è composta dapiù sportelli che si occupanodelle varie richieste, tutte in-centrate sulla tutela indivi-duale alle persone principal-mente sulle questioni previ-denziali ma non solo. La legaè aperta tutto il giorno cisono sempre due personefisse in accettazione, con unospazio Spi-informa per la let-tura della pensione con cin-

que persone che ruotano e lasegreteria. Quando è periododi scadenza dei termini per ledichiarazioni dei servizi fi-scali compiliamo circa mille-ottocento dichiarazioni deiredditi, mille Red, seicentoImu, cinquecento Cric perinvalidi Inps per le pensionisociali. Sono numeri impor-tanti, che ci danno una visio-ne dettagliata della situazio-ne economica e quindi socialedei nostri pensionati. Facen-do i Red e i Cric abbiamo in-dividuato centododici casi dipensioni non corrette, istruen-dole pratiche per adeguarle, etrovato cinquanta assegni alnucleo familiare mancanti. Ilcontrollo pensioni è fonda-mentale e rimane il serviziopiù richiesto, per renderloancora più forte abbiamo unpunto di lettura della pen-sione come ospiti presso ilCircolo di via Cenisio e unavolta a settimana nel centroanziani Ernesto Rattidi viaCenisio 4 dove facciamoorientamento.■

Anno europeo dell’invecchiamento attivo - Viaggio nelle leghe

È stata una grande manifestazione, anzi qualcosa di più vistoche per una giornata intera piazza San Giovanni a Roma è sta-ta teatro della protesta di centinaia di migliaia di italiani chenon ce la fanno più. Sul palco si sino alternate le testimonianzedi chi ogni giorno fa i conti con una crisi che sta mettendoin ginocchio interi territori.“Quello di oggi – ha detto Susanna Camusso, segretario ge-nerale Cgil – è l’inizio di un percorso. Vogliamo cambiare ilpasso, pressare questo governo di congiuntura. Prepariamouna conferenza di programma per lanciare un Piano del la-voro che parli di welfare e di ambiente come sviluppo, di in-novazione e ricerca, di contrattazione sull’organizzazione esui modelli di partecipazione al lavoro. Se saremo uniti saràpiù facile”. ■

I sindacati degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil sono da tempo in piena mobilitazione. Una pri-ma manifestazione si è avuta lo scorso 26 ottobre con iniziative nei vari territori e presididelle Prefetture, un’altra sta avendo luogo mentre noi andiamo in stampa, il 23 novembrea Roma davanti al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ed è appoggiata anche dal-le confederazioni.Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini chiedono soluzioni in grado di contrastare realmenteil disagio abitativo sempre più forte.Nel 2012 le risorse destinate ai fondi affitti sono state drasticamente tagliate: da 23 milionia 1,6 da parte dello Stato e da 17,8 a 10,4milioni di euro da parte della Regione. E per il 2013non è previsto alcun contributo. In Lombardia si è passati dalle 65mila domande a meno di

14mila e il fondo affitti nel 2012 coprirà mediamenteil 20 per cento delle domande normalmente raccoltecoi bandi degli ultimi anni – anche perché la sogliaIsee di accesso è stata portata dai 12.911, 42 euro del2011 ai 4mila di quest’anno.I sindacati si sono, dunque, mobilitati e chiedono unapolitica abitativa di aumento dell’offerta pubblica dialloggi, il ripristino di in fondo di sostegno dell’af-fitto adeguato e una riforma del regime delle loca-zioni. In specifico alla Regione viene richiesto un in-cremento della quota regionale di finanziamento delFondo nazionale per il sostegno agli affitti; un pia-no regionale per la casa con risorse adeguate e cheprivilegi gli interventi ad affitto sostenibile e la co-struzione di alloggi pubblici a canone sociale.L’incontro con la Regione Lombardia è stato più vol-te richiesto, ma ad oggi non c’è stata risposta, vistianche i chiari di luna che si stanno vivendo al Pi-rellone. Non mancheremo di informarvi circa ulte-riori sviluppi. ■

Casa: l’emergenza aumentaIl 23 novembre manifestazione nazionale

Il lavoro prioritàassoluta

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5Lombardia

PREVIDENZA: è utile sapere pagina a cura di Gianbattista Ricci - Inca Lombardia

In questi giorni il Parlamen-to sta affrontando la discus-sione inerente il decreto svi-luppo presentato dal governoMonti. All’interno di questoprovvedimento sono conte-nute le norme riguardantil’agenda digitale, uno stru-mento che modificherà radi-calmente il rapporto fra i cit-tadini e le pubbliche ammi-nistrazioni.“L’agenda digitale è un modo

L’agenda digitale modifica il rapporto fra i cittadini e la pubblica amministrazione

di Beppe Cremonesi

per trasformare il Paese”, at-traverso la circolazione delsapere, la condivisioni delleinformazioni, i servizi digita-li al cittadino, che sono “lebasi per recuperare il gaptecnologico del paese”, que-ste le affermazioni del pre-mier Mario Monti all’atto del-la presentazione del decreto.Con l’applicazione del-l’agenda digitale, aumentanofortemente i servizi digitali

per i cittadini, che potrannoavere un unico documentoelettronico, valido anchecome tessera sanitaria, at-traverso il quale rapportarsicon la pubblica amministra-zione, almeno così spiega laPresidenza del Consiglio. Vialibera anche alle ricette me-diche digitali, al fascicolouniversitario elettronico, al-l'obbligo per la PA di comu-nicare attraverso la posta

elettronica certificata e dipubblicare online i dati in for-mato aperto e riutilizzabile datutti.Per i pensionati, come ab-biamo detto nei numeri pre-cedenti di questo periodico,cambierà la modalità di in-terazione con gli istituti pre-videnziali, nei prossimi annitutta la documentazione cheoggi ricevono in forma car-tacea sarà sostituita da quel-

la disponibile on line.Nel contempo per poter usu-fruire di questi servizi vi invi-tiamo a chiedere la vostraposta certificata entrando nelseguente sito: https://www.po-stacertificata.gov.itNelle nostre sedi troverete ilsupporto degli attivisti delloSpi per attivare il Pin ne-cessario per entrare nel-l’area a voi riservata del sitoInps. ■

Anche per il 2013, purtroppo, la rivalutazione automatica siapplica solo sulle pensioni di importo fino a tre volte il trat-tamento minimo, in applicazione della legge finanziaria2012.Con il rinnovo delle pensioni 2013 spetta, per le pensioni diimporto complessivo fino a tre volte il trattamento minimo,il conguaglio 2012. Infatti, l’inflazione 2011, a seguito delle ri-levazioni definitiva Istat, si è attestata al 2,7 per cento e po-sto che le pensioni 2012 sono state rivalutate con un indiceprovvisorio pari al 2,6 per cento, deve essere attribuito un con-guaglio pari allo 0,1 per cento.Per le pensioni fino al trattamento minimo si tratterà di un con-guaglio di importo pari a 6,11 euro lordi. L’importo massimospettante per le pensioni fino a tre volte il trattamento mini-mo sarà pari a 18,33 euro lordi. Alle pensioni che non superano l’importo di tre volte il trat-tamento minimo va applicata la normale rivalutazione al 100per cento dell’inflazione e quindi saranno rivalutate solo quel-le di importo fino 1.433 euro lordi mensili (rideterminati al 31dicembre 2012 sulla base dell’inflazione definitiva 2011)Ipotizzando che l’inflazione 2012 si attesti in via definitiva sulvalore del 2,6 per cento rilevato dall’Istat allo scorso ottobre,tale percentuale sarà utilizzata per il rinnovo delle pensioni2013 in pagamento da gennaio prossimo. Questo significa chela pensione al minimo 2013 dovrebbe essere pari a 493,51 euro.È prevista una norma di salvaguardia per le pensioni di im-porto superiore a tre volte il trattamento minimo e il mede-simo importo incrementato della rivalutazione automatica. Inquesti casi l’aumento di rivalutazione automatica è comunqueattribuito fino a concorrenza del predetto limite di tre volteil trattamento minimo maggiorato dell’aumento di perequa-zione. Questo significa che, mantenendo ferma l’ipotesi del-l’indice di infla-zione 2012 parial 2,6 per cento,la norma di sal-vaguardia si ap-plica alle pen-sioni di importopari a 1.470,26euro al 31 di-cembre 2012.Pertanto tutte lepensioni che siattestano tra1433 e 1470,27euro mensili ver-ranno adeguatea quest’ultimoimporto. ■

Pensioni 2013Così la rivalutazione

automatica

Quattordicesima: rimborsi dilazionati

Ai primi di ottobre, a seguitodelle diverse iniziative an-che a livello territoriale, loSpi e le altre organizzazionisindacali dei pensionati han-no avuto una serie d’incontricon l’Inps per verificare quan-to stava accadendo relativa-mente alla restituzione dellaquattordicesima mensilitàerogata nel 2009, a circa200mila pensionati.Da parte sindacale è statogiudicato positivamente l’esi-to degli incontri perché si è ot-tenuto di limitare il disagiodelle persone coinvolte. La

somma da restituire sarà

distribuita in 36 rate, che

potranno aumentare in

presenza di casi particola-

ri rappresentati diretta-

mente alle sedi, anche at-

traverso il sindacato.

Per circa duecento perso-

ne la richiesta di restitu-

zione dell’indebito è stata

revocata, mentre per al-

cune migliaia si è avviata la

verifica della loro posizio-

ne che potrebbe portare

alla revoca dell’indebito.

Si tratta di persone prive dialtri redditi, che hanno rice-vuto, per la prima volta nel2009, la quattordicesima puressendo titolari della solapensione Inps, il cui importoavrebbe dovuto impedire lamessa in pagamento dellaprestazione perché superio-re al limite massimo.Nel corso degli incontri è sta-ta contestata la campagnad’informazione messa in attodal vertice dell’Istituto tesa ascaricare la responsabilitàinteramente sui pensionati,accusati di non aver com-piuto il proprio dovere.Com’era evidente, le cose

stanno in tutt’altro modo,anche a causa di una legi-slazione che è cambiata trop-po spesso, creando diso-rientamento. Il diritto e la mi-sura della somma aggiuntivacorrisposta nel 2009 sonosottoposti a una normativaspeciale entrata in vigore il 31dicembre 2008 e decaduta il31 maggio del 2010. Tale normativa dispone cheper quanto riguarda il reddi-to influente si faccia riferi-mento a quello dell’anno pre-cedente. In via eccezionale, siprende a riferimento il red-dito conseguito nello stessoanno di percezione della pre-stazione, quando si tratta diuna prima liquidazione.Inoltre, dal 1° gennaio 2010 èentrato in vigore per le pub-

bliche amministrazioni l’ob-bligo di trasmettere per viatelematica all’Inps, le “infor-mazioni utili a determinarel'importo delle prestazioniprevidenziali e assistenzialicollegate al reddito dei be-neficiari”.Il confronto tra organizza-zioni sindacali dei pensiona-ti e l’istituto ha consentito difare chiarezza sulle respon-sabilità e sul metodo che oc-correrà seguire nel prossimofuturo in presenza di occa-sioni analoghe.Siamo in attesa che l’isti-

tuto ci informi sulla revi-

sione delle diverse posi-

zioni oggetto di appro-

fondimento. Appena avre-

mo tali notizie ritornere-

mo sull’argomento. ■

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6Lombardia

Redazioni locali:Romano Bonifacci, Silvia Cerri,Fausta Clerici, Simona Cremonini,Alessandra Del Barba, LiliaDomenighini, Lorenzo Gaini, OsvaldoGalli, Grazia Longhi Meazzi, PierluigiZenoni.

Direttore responsabile

Erica Ardenti

Editore:Mimosa srl uninominalePresidente Carlo PoggiVia dei Transiti 21 - 20127 Milano

Registrazione Tribunale di Milanon. 75 del 27/01/1999.

Sped. in abb. post. 45%comma 2 art. 20b legge 662/96Filiale di Milano

Euro 2,00Abbonamento annuale euro 10,32Abbonamenti tel. 022885831

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A&B - Besana in Brianza (Mb)

Prestampa digitale, stampa, confezione:

GreenPrinting® A.G. Bellavite srl - Missaglia (Lc)Questo periodico è stato stampatosecondo la filosofia GreenPrinting®

volta alla salvaguardia dell’ambiente.

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Tanta buona musica in regalo per voi, anche quest’anno conla stagione di concerti di Atelier Musicale, organizzati dal-l’associazione culturale Secondo Maggio.Dopo i primi concerti che si sono tenuti tra ottobre e dicembre,si riprende il 12 gennaio, con Gianluigi Trovesi e il QuartettoOrobico in Mediterraneamente. I concerti si tengono il sabato pomeriggio alle 17.30, pressol’Auditorium Di Vittorio in C.so di porta Vittoria 43, l’unica ec-cezione è per il 23 febbraio: sarà possibile ascoltare la so-prano Frauchiger e la pianista Weber presso la Società Uma-nitaria in via San Barnaba, 48.Lo Spi Lombardia e l’Associazione culturale Secondo

Maggio mettono a disposizione dei lettori di Spi Insieme

degli abbonamenti gratuiti. Come fare per averli? ChiamateTiziana Tempesta allo 02.28858331 oppure scrivetele una mail:[email protected]. Vi aspettiamo! ■

nale, la condivisione delleesperienze e una sensibilizza-zione sul tema dell’invecchia-mento attivo. Le testimonianze riportate nellibro rispecchiano una mili-tanza sindacale e politica at-tenta, autentica, che fa nasce-re, proprio per le dimensioniterritoriali, veri e propri rap-porti di profonda amicizia. En-trando molto giovani in fab-brica senza nessuna scolariz-zazione, questi lavoratori han-no saputo nel corso degli annimaturare una buona profes-sionalità. Hanno svolto l’attivitàsindacale come delegati con

passione e coraggio inun periodo storico nonfacile. Sentivano, con or-goglio, di rappresentarei valori della Cgil nelrappresentare i lavora-tori nei rapporti con il pa-drone. Si avverte nei lororacconti l'impegno chemettevano nel far bene illoro lavoro in fabbricacome elemento chiaveper essere riconosciuti,dai lavoratori, come un

punto di riferimento e, dal pa-drone, come persona che do-veva essere ascoltata. Le testimonianze toccano an-che il periodo della ristruttu-razione industriale, avvenutotra gli anni ottanta e novanta,che ha cancellato molte dellefabbriche citate nelle interviste.Il tempo, però, non ha cancel-lato la memoria e il significatodi molte battaglie che donne euomini di quelle aziende han-no condotto e che ci consen-tono ancora oggi di ricordarlecome tappe importanti dellanostra storia e della nostracultura. ■

Atelier Musicalenuova stagione

Il 16 novembre si è pre-sentato Vite operaie.

Voci dalle fabbriche lec-

chesi dal 1945 al 2000,edizioni Mimosa, in oc-casione della XIV Gior-nata della Memoria, ap-puntamento in cui lo SpiLombardia insieme a unterritorio, che varia dianno in anno, presenta-no le testimonianze dichi ha fatto la storiad’Italia.All’iniziativa tenutasi a Leccopresso l’Aula magna dell’I.I.S.Badoni, hanno preso parte i se-gretari generali Spi Lombardiae Lecco, Anna Bonanomi eSergio Pomari, ma i prota-gonisti della giornata sono sta-ti soprattutto i giovani degli isti-tuti Medardo Rosso, Badoni,Fiocchi, Bertacchi, che hannointervistato alcuni dei testi-moni. Questi stessi studentianimeranno poi il progettonelle scuole che – partendodalla discussione sui temi legatial mondo del lavoro che emer-gono dal libro – ha come obiet-tivo il dialogo intergenerazio-

Vite operaie nel LeccheseCelebrata la XIV Giornata della Memoria

Marsa Alam Iclub FantaziaDal 30 gennaio al 20 febbraioEuro 880*

Djerba Eden Village Dal 18 febbraio al 11 marzo Euro 785*

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7Ticino-Olona

si è riusci-ti ad apri-re una su-blega e adiniziare asvolgereprat ichesindacalie fiscaliper i suoicittadini.In questoperiodo siè così raf-forzata lapresenza sul territorio, con ilcoinvolgimento di nuovi com-pagni nel direttivo e nel-l’iscrizione allo Spi. Si sono incrementati i rap-porti con le amministrazionicomunali e si sono poste lebasi per aumentare i colla-boratori per servizi svolti eper allargare la presenza an-che a Marcallo. Così nel 2002, si è iniziato apresenziare nella sala consi-liare del comune di Marcallocon il servizio di compilazio-ne 730. Nel 2009, un accordocon l’amministrazione co-munale, sancisce l’apertura diuna sede stabile, seppur pic-cola, dello Spi stabile anchea Marcallo. Nello stesso anno, il compa-gno Mario Garegnani che tan-to aveva dato alla composi-zione stabile di questa lega edelle due subleghe, lascia lasegreteria, mantenendo la

Il 26 settembre 1982 si apre,con tanto di inaugurazionepubblica, la sede dello SpiCgil di Boffalora Sopra Tici-no. E questo grazie all’impe-gno dei compagni ex dipen-denti Saffa Giovanni Bottero,Antonio Ravizza e GiordanoBanfo. I quali, dopo aver mi-litato e guidato le lotte deglioperai Saffa, giunti alla pen-sione si sono dedicati ad aiu-tare le persone e a seguire icittadini nei loro bisogni ver-so le istituzioni, in nome deidiritti sindacali.La sede, ottenuta con con-tratto in un locale della coo-perativa circolo Unione, havissuto fino al 1995 grazie al-l’impegno di questi compa-gni che hanno man mano in-crementato il numero degliiscritti, la frequentazione ela partecipazione di moltepersone.Nel frattempo, a livello sin-dacale di zona, considerato ilvalore della presenza sinda-cale nei singoli paesi, al Co-mune di Boffalora sono statiaggregati anche Mesero eMarcallo con Casone. È stato compito del nuovosegretario, Mario Garegnani,e del nuovo direttivo inse-diatosi nel 1995, cercare diampliare la presenza delloSpi anche nei nuovi paesi as-sociati. Così nel 1995, anchea Mesero, con l’aiuto del-l’amministrazione comunale,

Nelle casse dei Comuni, del-le Province e delle Regioninon c’è più niente da ra-schiare. I fondi nazionali perla non autosufficienza, perchi nella vita è meno fortu-nato e per le loro famiglie,sono stati azzerati già datempo. Ora il governo, at-traverso la legge di stabilità,vuole attaccare anche l’ulti-mo rifugio del welfare fami-liare: spremendo risorse lad-dove è più facile tassare etartassare, dove è difficileevadere, dove ci sono menoresistenze, dovute all’im-possibilità di partecipazionein prima persona. L’idea delgoverno è quella di sotto-mettere a tassazione Irpef lepensioni e le indennità per-cepite dalle persone che di-

chiarano oltre 15 mila eurolordi annui. Questo è solol’ultimo tassello di una ma-novra che nel suo comples-so pare chiedere numerosi

sacrifici alla categoria.Siamo sicuri che la batta-glia messa in campo dalle as-sociazioni farà retrocedere ilgoverno, ma siamo delusiperché ancora una voltasono finite nel mirino le pen-sioni di invalidità e accom-pagnamento, le pensioni diguerra e le detrazioni perspese specifiche, già previsteda leggi. Il nostro è uno Sta-to che colpisce sempre doveè più facile ottenere, senzavalutare i danni alla vita dimilioni di persone, che conuna pensione di invalidità, ocon un assegno di accom-

pagnamento, fanno fatica asopravvivere! Se così sta-ranno le cose, le personecon disabilità dovranno ri-nunciare a qualsiasi ipotesi dimiglioramento della propriasituazione di vita, e divente-rà sempre più difficile perloro pagare anche un’assi-stenza familiare e/o i servizicomunali. Chissà una bana-le vacanza! Ci umilia il fattoche il governo non interven-ga a proteggere queste cate-gorie, ma anzi tassa piccolecifre importanti a personeche hanno avuto meno for-tuna di noi. Perché non co-mincia una seria lotta al-l’evasione fiscale che in que-sto paese è a livello sud ame-ricano? ■* Ufficio Disabili Legnano

Grandi ed importanti prospettive si sono aperte nel territorio.E questo grazie ad un confronto periodico e costruttivo avviatoda mesi con i referenti degli uffici di Piano e i responsabili deidistretti sanitari, stimolato dalla delibera regionale del maggio2011 e dalla convenzione sottoscritta da Auser lo scorso 6 lu-glio 2012, con Asl Mi 1. Il tutto al fine di attuare progetti di te-lefonia sociale, per meglio rispondere ai bisogni delle personefragili. Questa opportunità ha l’obiettivo di rafforzare gli interventispecifici di Auser Filo D’Argento nei vari ambiti. In particolare, con Asl Mi 1 ed Auser Ticino Olona, si è con-cordato di attivare un progetto pilota finalizzato ad offrire in-terventi specifici di supporto telefonico durante il periodo esti-vo. Il piano ha previsto la propria attuazione nei mesi di ago-sto e settembre, rivolgendosi in particolar modo agli anziani ul-trasettantacinquenni, residenti nel Comune di Legnano, doveAuser Filo D’Argento è presente con la propria sede com-prensoriale.L’intervento, messo in atto con l’indispensabile coinvolgimen-to di alcuni medici di base, ha contribuito a segnalare anche par-ticolari situazioni di anziani in condizioni di fragilità e che me-ritano una presa in carico ed una attenzione da parte di AuserFilo d’Argento. Questo progetto ci ha permesso di contattare ben oltre 520 per-sone anziane sopra i 75 anni di età, cui si è proposto di risponderead alcune domande finalizzate a fotografare la propria condi-zione di vita e a rilevarne eventuali bisogni, e con Asl è in attouna verifica ed un riscontro di tale intervento. ■* Vice Presidente Auser Ticino Olona

No alla tassa sulla disabilitàdi Ivo Malfatto*

Telefonia sociale,che forza!

Dalla parte delle persone fragili

di Pinuccia Boggiani*

Trent’anni al servizio dei cittadini

La parola alla lega di Boffaloradi Luigi Invernizzi - Lega Spi Boffalora S/T

sua presenza nel direttivo.Il nuovo segretario, Luigi In-vernizzi, si è così trovato unalega Spi sviluppata su tre Co-muni, con circa quattrocentoiscritti al sindacato, con unapresenza fissa di collaboratorinelle varie sedi, dove si svol-gono i servizi Inca, Caf, edove si danno informazioni sutante altre problematiche dipensione o lavoro e si indi-rizzano gli utenti verso lesedi opportune per soddisfa-re i loro bisogni. Senza dimenticare che il di-rettivo intrattiene con le am-ministrazioni comunali unrapporto di confronto, attra-verso la negoziazione socia-le, ma anche su particolari si-tuazioni di degrado sociale. Il direttivo della lega è ora im-pegnato ad ampliare il suo ba-cino d'intervento e rafforza-mento della sua presenza nelterritorio. ■

Mamma acquaTa see la mamma de tucc num,

ma de ti sa regòrda squasi nessun.

Parlen de ti, se ta buscia, che lor

disen “gazzada”,

o “liscia” e se ta gh’ée al “calcare”.

Disi nò na stupidada!

Pensen nò che senza de ti gh’é nò la vitta per nissun.

Per i pess, per i piant, per i useij, per i besti e anca per

num.

Ti che ta see la nostra mamma me ta trattom?

O l’é forsi mej dì come ta maltrattom?

Ta bordegom, ta droeuvom senza rispett

e senza reguard lassom vert i rubinett.

Gh’é quej che voeuren diventà de l’acqua de tutt al

mond i padròn.

De la nòstra mamma e de num che semm i soo fioeu;

‘sti “dentòn”.

On poo l’han degià faj, ma ga n’hann assee nò.

Fermèmi! Demes de fà, lassemighel fà nò!

Lucio Da Col

Mamma acquaMamma acquaSei la mamma di tutti noi,ma di te si ricorda quasi nessuno.Parlano di te, se sei frizzante, che loro dicono “gassata”.O “liscia” e se hai il “calcare”. Non dico una stupidaggine!Non pensano che senza di te non c’è la vita per nessuno.Per i pesci, per le piante, per gli uccelli, per gli animali edanche per noi.Tu che sei la nostra mamma come ti trattiamo?O forse è meglio dire come ti maltrattiamo?Ti sporchiamo, ti usiamo senza rispettoe senza riguardo lasciamo aperti i rubinetti.Ci sono quelli che vogliono diventare dell’acqua di tutto ilmondo i padroni.Della nostra mamma e di noi che siamo i suoi figli; questiavidi.Un po’ l’hanno già fatto, ma non ne hanno abbastanza.Fermiamoli! Diamoci da fare, non lasciamoglielo fare!

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No al registro dei morosi perle bollette di energia e gas!Dalle associazioni dei con-sumatori arriva una levata discudi generale nei confrontidella prospettiva che vengarealizzata una “banca dati deimorosi” delle bollette ener-getiche. Le associazioni deiconsumatori chiedono al-l’autorità per l’energia di bloc-care tale provvedimento, cheavrebbe effetti disastrosi perle famiglie, alle prese con unagrave situazione economica.Se questo sistema dovesse

essere introdotto, tutti cit-

tadini che per vari motivi

non risultino aver pagato

una bolletta, rischiano di

finire nella banca dati dei

cattivi pagatori, con tutte

le conseguenze del caso,

come ad esempio l’impos-

sibilità di attivare una nuo-

va fornitura energetica o

cambiare venditore. Lo

stesso accadrebbe per le

imprese. È quanto scrivonoin una nota congiunta le as-sociazioni dei consumatori,che hanno scritto alle com-

Lo scorso maggio, presso la sala Atena di “Tutta colpa di Ipa-zia” di Abbiategrasso, si è tenuta un’iniziativa organizzata dalCoordinamento donne Spi dei comprensori di Pavia e TicinoOlona per discutere i temi affrontati dalla ricerca curata dal-la Libera Università dell’autobiografia di Anghiari (AR) e pub-blicata con il libro “Molti modi di essere uniche – Percorsi

di scrittura di sé per re-inventare l’età matura”. Lui-

sa Fressoia, pedagogista, collaboratrice scientifica del-l’Università dell’autobiografia, ha presentato il lavoro del grup-po di Abbiategrasso da lei condotto, mentre l’attrice Mar-

gherita Antonelli ha letto brani scritti dalle donne del la-boratorio durante i sette incontri effettuati. Con il dibattito sca-turito e con le conclusioni di Gabriella Fanzaga, coordina-trice regionale donne Spi Cgil, si è discusso prevalentemen-te del rapporto con le nuove generazioni: come trasmetterequesto patrimonio di valori, con quali mezzi, come rapportarsiverso i propri figli e nipoti, come coinvolgere le nuove gene-razioni per fare in modo che diventino protagonisti della lororealtà? L’iniziativa e stata introdotta da Angela Chinosi, re-sponsabile del coordinamento donne dello Spi di Pavia,mentre Renata Fontana, responsabile del coordinamentodonne dello Spi Cgil Ticino Olona, ha fatto un breve intervento,portando il saluto di Anna Andretto, che è stata in precedenzala responsabile del coordinamento donne dello Spi Cgil Tici-no Olona, quando si è deciso di intraprendere questo percorsodi ricerca. Le donne presenti all’iniziativa hanno riservato adAnna Andretto un caloroso applauso per ringraziarla del la-voro svolto. ■

Il gruppo di lavoro per re-inventare l’età matura

Coordinamento donne Ticino Olona

Una banca dati dei morosi? No, grazie!

di Gianfranco Bedinelli - Federconsumatori Legnano

Molti modi di essere unicheLe donne in età matura

protagoniste della ricerca

Settimo torneo calcistico “Enzo D’Andria”

di Giovanni Doveri*

8Ticino-Olona

missioni di Camera e Senatochiedendo di essere ascolta-ti per evitare l’introduzionenel nostro paese del “Registrodei morosi del servizio elet-trico e gas”.La Federconsumatori ri-

corda come proprio nel

settore dell’energia proli-

ferino da tempo pratiche

commerciali scorrette, fat-

turazioni abnormi, fatture

emesse con dati di consu-

mo stimati e non effettivi,

contratti truffa più voltedenunciati. Fenomeni moltodiffusi e segnalati continua-mente dalla Federconsuma-tori all’Antitrust, all’autoritàenergia e al garante dellaprivacy, che generano nu-merosi contenziosi con iclienti finali.Le associazioni chiedono il ri-spetto della privacy e ricor-dano la situazione economicacontingente: non è un casoche in un contesto di reces-sione economica molte fami-glie siano in difficoltà nel pa-gamento delle bollette. De-nunciano le conseguenze

abnormi della iscrizione

della banca dati, un prov-vedimento che non tutele-rebbe affatto i clienti, vistoche sono molti di più quellitruffati da pratiche scorrette.Allora perché prenderselacon i morosi anziché metteresotto inchiesta chi ha con-sentito questa truffa legaliz-zata attraverso normative chetutelano soltanto una delleparti? La Federconsumatori ècontraria all’introduzione diquesto albo, che permettealle aziende di ripulire i bilancidalle morosità. Morosità chein gran numero vengono cau-sate proprio dai comporta-menti scorretti verso gli uten-ti o dalle inadempienze dellepubbliche amministrazioni.In questo momento di fortecrisi per le famiglie, riteniamoprioritario trovare meccani-smi ulteriori di sostegno comela maggiore possibilità di frui-zione dei Bonus Gas ed Ener-gia. Che fra l’altro, dicono di-verse stime, neanche arrivanoa tutta la platea di potenzialifruitori… ■

Occhio alle truffe!

Anche quest’anno, per lasettima volta, la lega Spi diAbbiategrasso ha organiz-zato un torneo di calcio perricordare la figura del suostorico segretario Enzo

D’Andria, amato e stimatoper le sue innate doti diumanità e la sua grandecompetenza. Non a casoEnzo era anche un appas-sionato di calcio e per que-sta ragione lo ricordiamocon una manifestazionesportiva riservata princi-palmente a squadre di gio-vanissimi.Dei tre tornei organizzati, in-fatti, i primi due hanno mes-so in gioco i nati nel 2003 enel 2004, mentre il terzo èstato riservato agli amatori.Questi i risultati finali: iltorneo dei pulcini 2003 èstato vinto dalla squadraPro Vigevano; il torneo pul-cini 2004 è stato vinto dallasquadra Virtus Abbiatense;la gara degli amatori è statavinta dagli Amatori Bugo. Legare, soprattutto quelle deipiccoli, sono state seguite da

un numeroso pubblico. Allamanifestazione erano pre-senti numerosi dirigenti sin-dacali tra cui il nostro se-gretario generale AntonioAlemani, che ha consegnatoi premi.Alla vedova e alla figlia delcompianto Enzo D’Andria,la segretaria confederaleVanda Muzzioli ha conse-gnato un omaggio floreale.

La Lega Spi di Abbiategras-so ringrazia gli sponsor:Coop. Rinascita, Coop Cela,Fiom, Fisac, Filcem, Anpi,Mandriani Fiori, RepossiPasticceria, Gioielleria Grol-la, che hanno consentito,con il loro contributo, labuona riuscita della mani-festazione. ■*Segretario lega Spi

di Abbiategrasso

L’Enel lancia una campagna informativa alle truffe: invitaa pretendere sempre l’esibizione del tesserino di ri-

conoscimento del personale Enel e a non accettare

mai nessuna transazione economica a domicilio. So-no questi i due consigli ‘anti truffa’ alla base della nuovacampagna informativa “Enel stop alle truffe”: alcuni sem-plici consigli da tenere sempre a mente. L’azienda ricordache tutti i dipendenti Enel sono in possesso di un tesseri-no plastificato con logo aziendale, foto e dati di ricono-scimento. Infine è bene sapere che nessuna forma di ri-scossione o restituzione di denaro viene effettuata a do-micilio. Non lasciatevi ingannare! ■

Federconsumatori Legnano

Essere iscritti Spi conviene!

Problemi alla vista? Voglia di occhiali nuovi? Meglio es-sere soci Spi: presentando la tessera del sindacato, infatti,il gruppo Tutto a vista riserva uno sconto del 10% ag-giuntivo, rispetto al prezzo già ribassato, su occhiali davista e da sole; una tessera di fidelizzazione per le lenti acontatto che permetterà di avere una confezione inomaggio ogni nove acquistate; un esame refrattivo, og-gettivo e soggettivo, gratuito; inviti agli esclusivi eventi dipresentazione delle nuove collezioni che il gruppo orga-nizza durante l’anno; una prova gratuita di lenti a contattomonolocali, toriche e progressive. I punti vendita di ‘Tut-to a vista’ sono ben nove: oltre a quello di Corbetta in viaNievo 7, si trovano a Busto Arsizio, Cardano al Campo,Gallarate, Romagnano Sesia, Lissone, Garbagnate, Trez-zano sul Naviglio e Dormelletto. Per informazioni rivol-getevi alle sedi Spi più vicine. ■

SpiInsieme06.2012Ticino-Olona 11-12-12 :Layout 1 13-11-2012 17:53 Pagina 2