Benessere Termoigrometrico -...
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Benessere Termoigrometrico 1
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Benessere Termoigrometrico
Massimo Garai
DIN - Università di Bologna
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Importanza del benessere (comfort) Nei paesi industrializzati le persone trascorrono la maggior
parte del loro tempo negli ambienti costruiti dall’uomo Lo scopo ultimo degli ambienti costruiti è quello di
assicurare buone condizioni di vita, cioè di benessere(comfort) alle persone
Tuttavia la progettazione è ispirata a criteri di prestazione edi economicità piuttosto che a criteri di comfort
Le conoscenze scientifiche attuali sul benessere permettono– e impongono – di orientare diversamente i criteri diprogettazione
L’accresciuta importanza della protezione dell’ambientenaturale e della sostenibilità di opere e processi concorronoa definire una nuova visione delle attività di progettazione ecostruzione
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Benessere (comfort) Il benessere è individuale e non collettivo: corrisponde per
definizione al soddisfacimento psicofisico di un singoloindividuo
Il benessere è globale e non singolare: vari fattoriambientali interagiscono fra loro e le percezioni sensorialisi sovrappongono provocando un effetto “sinergico” che dàorigine alla sensazione di benessere
La qualità ambientale dipende da tipologie differenti,seppure fortemente interrelate, di benessere, e cioè:– benessere termoigrometrico– benessere respiratorio - olfattivo– benessere visivo - illuminotecnico– benessere acustico
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Benessere (comfort)
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Benessere (comfort) Benessere termoigrometrico (thermal comfort):
condizione psicofisica di soddisfazione nei confrontidell'ambiente termico stato di neutralità termica, in cuiil soggetto non sente né caldo né freddo
Benessere respiratorio – olfattivo (Indoor Air Quality,IAQ): stato di soddisfazione di un individuo nei confrontidell'aria che respira, in cui non sono presenti inquinanti inconcentrazioni ritenute nocive per la salute dell’uomo
Benessere visivo – illuminotecnico: stato in cui l’individuopuò svolgere nel modo migliore i diversi compiti visivi(visual task) relativi all’attività che sta svolgendo
Benessere acustico: stato di soddisfazione di un individuo,nei confronti di un campo di pressione sonora, tenuto contoanche dell’attività che sta svolgendo
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Benessere termoigrometrico Lo scostamento dalla condizione di benessere
termoigrometrico è l’insoddisfazione, che può esserecausata da:
disagio per la sensazione di caldo o freddo che prova ilcorpo nel suo complesso
non desiderato raffreddamento (o riscaldamento) di unaparticolare parte del corpo (es. da corrente d'aria)
differenza verticale di temperatura tra testa e caviglie troppoelevata
pavimento troppo caldo o troppo freddo asimmetria della temperatura radiante troppo elevata potenza metabolica troppo elevata abbigliamento non adeguato
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Benessere termoigrometrico Si hanno condizioni di benessere termoigrometrico quando i
parametri ambientali, agendo sugli scambi termici sensibilie latenti del corpo umano, annullano le sensazioni di caldoo freddo percepite dal soggetto (neutralità termica)
Ciò senza interventi massicci del sistema di regolazione delcorpo in quanto interventi estremi risultano fonte di disagio
Variabili principali che influenzano il benessere termico:– la temperatura di bulbo secco dell’aria, ta– la temperatura media radiante, tr– l’umidità relativa dell’aria, φ– la velocità media relativa dell’aria, var
– la potenza metabolica (attività),M– la resistenza termica del vestiario, Icl
progettista
soggetto
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Metabolismo umanoIl corpo umano può essere considerato una
macchina termodinamica che converte l’energiachimica dei cibi in energia termica e lavoroPotenza metabolica:M in W o W/m2 o in met1 met = 58,2 W/m2 = 50 kcal/(hꞏm2)1 met potenza metabolica prodotta da una
persona seduta a riposoLavoro compiuto: W in W o W/m2
Rendimento meccanico: η =W/M (0 ≤ η ≤ 0,20)
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Potenza metabolicaAttività M, W/m2 M, met
Disteso 46 0,8
Seduto e rilassato 58 1,0
Attività sedentaria (ufficio, scuola, casa, laboratorio)
70 1,2
Attività leggera in piedi (compere, laboratorio, industria leggera)
93 1,6
Attività media in piedi (commesso, lavori domestici, lavori a macchina)
116 2,0
Camminare a 2 km/h 110 1,9
Camminare a 4 km/h 165 2,8
Camminare a 5 km/h 200 3,4
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Area superficiale del corpo umanoRelazione di DuBois (1916)
Ab : area del corpo umano (nudo), in m2
mb : massa del corpo umano, in kghb : altezza del corpo umano, in m
Per un uomo con mb = 70 kg e hb = 1,73 m:Ab = 1,8 m2
𝐴 0,202𝑚 , ℎ ,
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Temperatura del corpo umanoRelazione di Gagge (1970)
tb : temperatura media convenzionale del corpoumano, in °Ctcr : temperatura interna del «nucleo» del corpo
umano, in °Ctsk : temperatura della pelle, in °C
𝑡 0,9𝑡 0,1𝑡
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Termoregolazione del corpo umano L’autoregolazione della temperatura corporea tende a mantenere il
nucleo del corpo umano a temperatura all’incirca costante (37°C) Man mano che le condizioni ambientali si fanno progressivamente più
estreme si registra: Con aumento della temperatura vasodilatazione, con incremento della conducibilità termica della pelle
e dello smaltimento di calore proveniente dal corpo umano incremento progressivo della sudorazione riduzione dell’attività fisica (riduzione della potenza metabolica M) Con diminuzione della temperatura vasocostrizione, con riduzione della conducibilità termica della pelle aumento della tensione muscolare (aumento diM) comparsa di brividi e battito di denti (ulteriore aumento diM) assunzione di posizioni corporee contratte al fine di ridurre gli scambi
termici
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Termoregolazione del corpo umano In regime invernale (20 °C), per attività moderata (M 1,2 met),
la cessione del calore per convezione C ed irraggiamento Rrappresenta circa il 70÷80% diM
In regime estivo (27 °C) l’evaporazione eguaglia le altremodalità di scambio termico, mentre per valori di temperaturasensibilmente superiori diventa dominante
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Termoregolazione del corpo umano L’ipotalamo, al centro dell’encefalo, è l’organo centrale di
controllo della temperatura Esso ha sensori della temperatura del sangue arterioso e riceve
informazioni dai recettori termici della pelle, dell’intestino ecc. Esso reagisce a deviazioni dalle temperature di set point: 34 °C
per la pelle, 36,8 °C per il nucleo a riposo (37,9 °C in eserciziofisico)
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Bilancio energetico del corpo umano
𝑆 𝑀 𝑊 𝐸 𝐸 𝐸 𝐶 𝐶 𝑅 𝐶 W
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Bilancio energetico del corpo umano
S : variazione di energia interna del corpo umano– S > 0 : riscaldamento– S < 0 : raffreddamento– S = 0 : omeotermia
M : potenza metabolicaEd : potenza termica dispersa per diffusione di
vapore attraverso la pelleEsw: potenza termica dispersa per sudorazione
𝑆 𝑀 𝑊 𝐸 𝐸 𝐸 𝐶 𝐶 𝑅 𝐶 W
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Bilancio energetico del corpo umano
Eve: potenza termica dispersa nella respirazionecome calore latenteCve: potenza termica dispersa nella respirazione
come calore sensibileC: potenza termica dispersa per convezioneR: potenza termica dispersa per irraggiamentoCk: potenza termica dispersa per conduzione
𝑆 𝑀 𝑊 𝐸 𝐸 𝐸 𝐶 𝐶 𝑅 𝐶 W
A volte il bilancio è scritto in forma più sintetica
Ponendo
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Bilancio energetico del corpo umano
𝑆 𝑀 𝑊 𝐸 𝑅 𝐶 𝑅 𝐶 W
𝐸 𝐸 𝐸 W
𝑅 𝐸 𝐶 W
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S può essere suddiviso tra pelle e nucleo
cp,b = 3490 J/(kgꞏK)sk = frazione di massa corporea concentrata nel
compartimento «pelle» (dipende dal flusso sanguignonella regione periferica considerata pelle)
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Potenza accumulata nel corpo umano
𝑆 𝛼 𝑚 𝑐 ,𝜕𝑡𝜕𝑡
𝑆 1 𝛼 𝑚 𝑐 ,𝜕𝑡𝜕𝑡
𝑆 𝑆 𝑆
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Potenza termica dispersa per diffusione di vapore attraverso la pelle
r = 2,41ꞏ106 J/kg: calore latente del vapore allatemperatura della pelle tsk
Mv = 1,27ꞏ10-9 kg/(sꞏm2Pa): permeanza della pelle alvapore d’acqua
Ab = 1,8 m2: area convenzionale del corpo umano(nudo)
psk : pressione del vapore alla temperatura della pelle, Pa pv = φpsa : pressione parziale del vapore in ambiente, Pa
𝐸 𝑟𝑀 𝐴 𝑝 𝑝 3,05 · 10 𝐴 256𝑡 3373 𝜑𝑝
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Potenza termica dispersa per sudorazione
𝑚 = portata massica di sudore prodotto dallaghiandole sudoripare kg/s
r = 2,41ꞏ106 J/kg: calore latente del vapore allatemperatura della pelle tsk
Frazione di bagnatura della pelle w (wettedness) In condizioni normali, la bagnatura dovuta alla
diffusione non supera il 6% del totale
𝐸 𝑚 𝑟
𝑤 0,06 0,94 𝐸 𝐸⁄
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Potenza termica dispersa nella respirazione
r = 2,41ꞏ106 J/kg: calore latente del vapore ala temperatura tsk
𝑀 = 1,43ꞏ10-6M kg/s: portata d’aria respirata (ventilazionepolmonare)
xex : umidità assoluta dell’aria espirata xa : umidità assoluta in ambiente pv = φpsa : pressione parziale del vapore d’acqua in ambiente, in
kPa
Per una temperatura di espirazione di 34 °C
𝐸 𝑟𝑀 𝑥 𝑥 0,0173 · 𝑀 5,87 𝜑𝑝
𝐶 0,0014 · 𝑀 34 𝑡
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Potenza termica dispersa per convezione
𝑓 : fattore d’area dell’abbigliamento ( 1 – 1,4) hc : coefficiente di convezione abiti-aria, in W/(m2ꞏK) tcl : temperatura media della superficie esterna del
corpo umano vestito, in °C ta : temperatura dell’aria ambiente, in °C
𝐶 𝑓 𝐴 ℎ 𝑡 𝑡
𝑓 𝐴 𝐴⁄
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Coefficiente di convezione
In pratica il primo caso è tipico della convezionenaturale ed il secondo della convezione forzata
𝑣 : velocità relativa dell’aria rispetto al corpo umano va : velocità dell’aria
ℎ 2,38 𝑡 𝑡 , 𝑝𝑒𝑟 2,38 𝑡 𝑡 , 12,1 𝑣ℎ 12,1 𝑣 𝑝𝑒𝑟2,38 𝑡 𝑡 , 12,1 𝑣
𝑣 𝑣 0,0052 𝑀 𝐴⁄ 58,2 per 𝑀 𝐴⁄ 1 𝑚𝑒𝑡
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Temperatura esterna dell’abbigliamento
Il calcolo di tcl e hc può essere risolto iterativamente
𝑡 35,7 0,028 𝑀 𝐴⁄ 1 𝜂 𝐼 ·3,96 · 10 𝑓 𝑡 273 𝑡 273
𝑓 ℎ 𝑡 𝑡
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Potenza termica dispersa per irraggiamento
𝐴 : area efficace del corpo umano, in m2
feff 0,71 : coefficiente di area efficace ε 0,975: emissività media del corpo umano vestito
(media tra pelle εsk 1 e vestiti εcl 0,95)0 = 5,67ꞏ10-8 W/(m2K4): costante di Stefan-Boltzmann tr : temperatura media radiante, in °C
𝑅 𝐴 𝜀𝜎 𝑡 273 𝑡 273 3,96 · 10 𝑓 𝐴 𝑡 273 𝑡 273
𝐴 𝐴 𝑓 𝑓 𝑓 𝐴 𝐴⁄
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Temperatura media radiante tr : temperatura media radiante, in °C = temperatura
uniforme di una cavità nera virtuale nella quale unoccupante scambierebbe per irraggiamento la stessaquantità di energia termica che scambia nell’ambientereale non uniforme
Fbi : fattori di forma tra il corpo umano e la superficiecircostante i-esima
Ti : temperatura assoluta, in K, della superficiecircostante i-esima
𝑡 𝐹 𝑇
/
273,15
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Temperatura operativaLinearizzando l’espressione per la potenza termica
scambiata per irraggiamento
hr : coefficiente di irraggiamento corpo umano-aria, inW/(m2ꞏK)
Sommando le potenze scambiate per irraggiamento eper convezione
𝑅 𝑓 𝐴 ℎ 𝑡 𝑡
𝑅 𝐶 𝑓 𝐴 ℎ 𝑡 𝑡 ℎ 𝑡 𝑡
ℎ 4𝜀𝜎 𝑓𝑡 𝑡
2273,15
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Temperatura operativa Introducendo il coefficiente di adduzione
E la temperatura operativa
Si ha
ℎ ℎ ℎ
𝑅 𝐶 𝑓 𝐴 ℎ 𝑡 𝑡
𝑡ℎ 𝑡 ℎ 𝑡
ℎ
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Temperatura operativa to : temperatura operativa, in °C = temperatura uniforme
di una cavità nera virtuale nella quale un occupantescambierebbe per irraggiamento e convezione la stessaquantità di energia termica che scambia nell’ambiente realenon uniforme
Per differenze 𝑡 𝑡 4 °C si può approssimare to come(ISO 7730):
𝑡 𝐴𝑡 1 𝐴 𝑡
var , m/s A
< 0,2 0,5
0,2 – 0.6 0,6
0,6 – 1,0 0,7
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Resistenza termica dell’abbigliamento
Rcl: resistenza termica dell’abbigliamento, inm2K/W = resistenza termica unitaria di un solidoideale, disposto uniformemente su tutto il corpo, cheper una temperatura della pelle tsk e una temperaturadella superficie esterna pari a tcl, disperderebbe unapotenza termica R + C
𝑅 𝐶 𝐴𝑡 𝑡
𝑅
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Resistenza termica dell’abbigliamentoLa resistenza termica dell’abbigliamento si esprime
spesso in clo e si indica con Icl
1 clo = 0,155 m2K/W = 0,180 m2Kꞏh/kcal 1 clo resistenza termica dell’abbigliamento
occidentale da ufficio
𝑅 𝐶 𝐴𝑡 𝑡0,155𝐼
𝑅 𝐶 𝐴𝑡 𝑡
0,155𝐼 1 ℎ𝑓⁄
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Resistenza termica dell’abbigliamento
Abiti giornalieri Icl, clo
Corpo umano nudo 0
Vestito estivo 0,3 – 0,6
Vestito tipico da ufficio 1
Abbigliamento invernale 0,7 – 1,2
Vestito pesante con soprabito 1,8
Valori dettagliati di Icl in ISO 9920
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Fattore d’area dell’abbigliamento Secondo ISO 7730
Espressioni alternative
𝑓 1,00 0,2𝐼 𝑝𝑒𝑟 𝐼 0,5 𝑐𝑙𝑜
𝑓 1,05 0,1𝐼 𝑝𝑒𝑟 𝐼 0,5 𝑐𝑙𝑜
𝑓 1,00 1,290𝑅 𝑝𝑒𝑟 𝑅 0,078 𝑚 𝐾 𝑊⁄
𝑓 1,05 0,645𝑅 𝑝𝑒𝑟 𝑅 0,078 𝑚 𝐾 𝑊⁄
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Benessere (teoria di O. Fanger, 1970) Condizione necessaria: equilibrio termico (omeotermia),
cioè imponendo S = 0 nell’equazione di bilancio
Condizioni fisiologiche aggiuntive (determinate sulla basedell’analisi statistica di esperimenti controllati):
Sudorazione adeguata all’attività metabolica svolta:
Temperatura della pelle adeguata all’attività metabolicasvolta:
𝐸 0,42𝐴 𝑀 𝑊 𝐴⁄ 58,2
𝑡 35,7 0,0275 𝑀 𝑊 𝐴⁄
𝑀 1 𝜂 3,05 · 10 𝐴 256𝑡 3373 𝜑𝑝 𝐸0,0014𝑀 34 𝑡 0,0173𝑀 5,87 𝜑𝑝 𝐴
, ·
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Camere climatiche di prova
Fanger condusse esperimenti su oltre 1300 soggetti
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Scala ASHRAE delle sensazioni termiche
Voto Sensazione Sensation
+3 molto caldo hot
+2 caldo warm
+1 leggermente caldo slightly warm
0 neutro (né caldo né freddo) neutral
-1 leggermente freddo slightly cool
-2 freddo cool
-3 molto freddo cold
È necessaria una differenza di temperatura di 3 °C o di pressione parziale di vapore di 3 kPa per cambiare categoria
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Zone di comfort invernale ed estivo ASHRAE (va < 0,2 m/s, M < 1,1 met)
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ASHRAE: Efficienza lavorativa in ufficio vs. scostamento dalla temperatura di comfort
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Carico termico
Carico termico L = differenza tra la potenza metabolicanon trasformata in lavoro e la potenza termica che ilsoggetto disperderebbe se si trovasse in condizioni dibenessere termoigrometrico
Introducendo le 3 condizioni di Fanger nel bilancioenergetico del corpo umano si ottiene
dove le grandezze asteriscate sono riferite alle condizioniideali di benessere e non a quelle reali
𝐿 𝑀 𝑊 𝐸∗ 𝐸∗ 𝐸 𝐶 𝐶∗ 𝑅∗
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Indice PMV Predicted Mean Vote PMV = voto medio previsto nelle
condizioni di carico termico date Sulla base dell’elaborazione statistica dei dati rilevati nelle
camere climatiche Fanger ha ottenuto
Sostituendo l’espressione per L
𝑃𝑀𝑉 0,303 · 𝑒𝑥𝑝 0,036 𝑀 𝐴⁄ 0,028 𝐿
𝑃𝑀𝑉0,303 · 𝑒𝑥𝑝 0,036 𝑀 𝐴⁄ 0,028
· 𝑀 𝐴⁄ 1 𝜂 3,05 · 10 5733 6,99 𝑀 𝐴⁄ 1 𝜂 𝜑𝑝0,42 𝑀 𝐴⁄ 1 𝜂 58,15 1,7 · 10 𝑀 𝐴⁄ 5867 𝜑𝑝0,0014 𝑀 𝐴⁄ 34 𝑡 𝑓 ℎ 𝑡∗ 𝑡 3,96
· 10 𝑓 𝑡∗ 273 𝑡 273
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Indice PMV Per come è stato ricavato, l’indice PMV vale nelle seguenti
condizioni (ambienti termicamente moderati)
Grandezza Intervallo di validità
M 0,8 – 4 met
Icl 0 – 2 clo
ta 10 – 30 °C
tr 10 – 40 °C
va 0 – 1 m/s
pv 0 – 2,7 kPa
PMV -2 , +2
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Velocità dell’aria e temperatura operativa per PMV = 0
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Indice PMV - Esempio
Temperatura media radiante e temperatura dell’aria perPMV = 0
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Indice PMV - Esempio
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Indice PPD Predicted Percentage of Dissatisfied PPD = percentuale
prevista di persone che, nelle condizioni di carico termicodate, darebbero PMV +2 o PMV ≤ -2
Sulla base dell’elaborazione statistica dei dati rilevati nellecamere climatiche Fanger ha ottenuto
Anche per PMV = 0 PPD = 5% Per ragioni principalmente economiche: la ISO 7730 accetta PPD ≤ 10% cioè -0,50 ≤ PMV ≤ +0,50 l’ASHRAE 55 accetta PPD ≤ 20% cioè -0,85 ≤ PMV ≤ +0,85
𝑃𝑃𝐷100 0,95 · 𝑒𝑥𝑝 0,03353𝑃𝑀𝑉 0,2179𝑃𝑀𝑉
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Relazione tra PPD e PMV
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Indici di disagio globali e localiL’equazione del benessere diFanger correla 6 grandezze chepossono essere regolate perottenere condizioni dibenessere termoigrometricoglobale
𝑓 𝑀, 𝐼 , 𝑡 , 𝜑, 𝑣 , 𝑡 0
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Indici di disagio globali e localiAnche in presenza di condizioni di benessere locale si
possono verificare condizioni di disagio locale,dovute a:
Disuniformità della velocità dell’aria (correnti d’aria)Differenza verticale della temperatura dell’aria Pavimento troppo caldo o troppo freddoDisuniformità della temperatura delle pareti
(asimmetria radiante)
Il disagio locale è avvertito soprattutto da persone chesvolgono attività sedentaria o leggera, vicine allaneutralità termica
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Il disagio dipende dalla velocità dell’aria, dalla temperaturadell’aria e dall’ intensità della turbolenza Tu, in %:
s(va) è lo scarto tipo della velocità dell’aria, misurata con unanemometro con costante di tempo di 0,2 s
In mancanza di dati si assume Tu 0,40 Fanger (1986) ha sviluppato il seguente modello di draught risk,
DR, o percentage of dissatisfied, PD:
Se va < 0,05 m/s va = 0,05 m/s Se PD > 100% PD = 100%
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Disuniformità locali della velocità dell’aria
𝑇𝑢 100𝑠 𝑣
𝑣
𝑃𝐷 34 𝑡 𝑣 0,05 , 0,37𝑣 𝑇𝑢 3,14
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Disuniformità locali della velocità dell’aria
PD per correnti d’aria attorno alla testa
Curve a PD = 15% dal modello di Fanger con Tu
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Differenza verticale della temperaturadell’aria
Valutati come differenza di temperatura tra testa e caviglie Più fastidiosa se temperatura testa > temperatura caviglie ISO 7730: accetta PPD ≤ 5%, cioè ta,v = 3 °C, soggetto
seduto ASHRAE 55: accetta PPD ≤ 5%, cioè ta,v = 3 °C, soggetto
in piedi Il seguente modello della percentuale di insoddisfatti PD
vale per ta,v < 8 °C
𝑃𝐷100
1 𝑒𝑥𝑝 5,76 0,856∆𝑡 ,
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Differenza verticale della temperaturadell’aria
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Il disagio dipende dal fatto che le persone siano a piedi nudi(piscine, palestre, spogliatoi) o calzati
Se le persone sono a piedi nudi, dipende anche da tipo dimateriale di finitura del pavimento
La percentuale di insoddisfatti PD, per persone con scarpe,sedentarie o in piedi, si può calcolare come:
tf : temperatura del pavimento, in °C
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Pavimento troppo caldo o troppo freddo
𝑃𝐷 100 94 · 𝑒𝑥𝑝 1,387 0,118𝑡 0,0256𝑡
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Pavimento troppo caldo o troppo freddo
Grafico combinato per persone con scarpe leggere
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Benessere Termoigrometrico 28
Disagio causato soprattutto da vetrate fredde in inverno o pannelliradianti a soffitto, più sensibile tra destra-sinistra che fronte-retro
Temperatura piana radiante tpr, in °C = temperatura uniformedi una semispazio nero virtuale nella quale un elemento pianoscambierebbe per irraggiamento la stessa quantità di energiatermica che scambia nell’ambiente reale non uniforme
Differenza di temperatura piana radiante tpr, in °C =differenza di tpr tra le due facce opposte di un elemento piano
Sulla base degli studi di Fanger (1980): In direzione orizzontale, per PD ≤ 5% tpr < 10 °C In direzione verticale, per PD ≤ 5% tpr < 5 - 7 °C
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Disuniformità della temperatura delle pareti
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Disuniformità della temperatura delle pareti Soffitto caldo
Parete fredda
Soffitto freddo
Parete calda
𝑃𝐷100
1 𝑒𝑥𝑝 6,61 0,345∆𝑡 , ∆𝑡 15 °𝐶
𝑃𝐷100
1 𝑒𝑥𝑝 2,84 0,174∆𝑡5,5 , ∆𝑡 23 °𝐶
𝑃𝐷100
1 𝑒𝑥𝑝 9,93 0,505∆𝑡 , ∆𝑡 15 °𝐶
𝑃𝐷100
1 𝑒𝑥𝑝 3,72 0,052∆𝑡3,5 , ∆𝑡 35 °𝐶
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Benessere Termoigrometrico 29
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Disuniformità della temperatura delle pareti
L’ambiente termoigrometrico desiderato per uno spaziopuò essere scelto nell’ambito delle tre categorieriportate in tabella
Per ogni categoria, il criterio globale (PPD-PMV) ed icriteri locali dovrebbero essere soddisfatticontemporaneamente
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Categorie di ambienti (ISO 7730 App. A)
Categoria PPD PMV DR PD, ta,v PD, tf PD, tprA < 6% -0,2, +0,2 < 10% < 3% < 10% < 5%
B < 10% -0,5, +0,5 < 20% < 5% < 10% < 5%
C < 15% -0,7, +0,7 < 30% < 10% < 15% < 10%
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Benessere Termoigrometrico 30
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Esempi di criteri sintetici (ISO 7730 App. A)
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Benessere Termoigrometrico
Fine
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