Azienda per i Servizi Sanitari n° 3 Alto Friuli Conferenza dei Servizi I. D ELISO 3 aprile 2004.

Azienda per i Servizi Sanitarin° 3 Alto Friuli

Conferenza dei Servizi

I. D’ ELISO 3 aprile 2004

L’INTEGRAZIONE L’INTEGRAZIONE

SOCIO-SANITARIASOCIO-SANITARIA

Anno 2003Anno 2003

L’indispensabilità L’indispensabilità dell’integrazione dell’integrazione

sociosanitariasociosanitaria• Necessità di rispondere a bisogni Necessità di rispondere a bisogni

multiformi multiformi

• Esigenza di utilizzare al meglio le Esigenza di utilizzare al meglio le risorse date sociali e sanitarierisorse date sociali e sanitarie

• Ampliare il più possibile l’insieme Ampliare il più possibile l’insieme delle attività e dei servizi delle attività e dei servizi sociosanitari sociosanitari

• Coinvolgere le forze del terzo settore Coinvolgere le forze del terzo settore e dello stesso privato profit e dello stesso privato profit

I riferimenti normativiI riferimenti normativi

• I PIANI SANITARI NAZIONALI 1998-2000, 2003-2005I PIANI SANITARI NAZIONALI 1998-2000, 2003-2005

• IL DECRETO LEGISLATIVO 229/99(Riforma Sanitaria IL DECRETO LEGISLATIVO 229/99(Riforma Sanitaria ter)ter)

• LA LEGGE 328/00 (Riforma dei servizi sociali)LA LEGGE 328/00 (Riforma dei servizi sociali)

• LEGGE 285/97 (Promozione dei diritti dei bambini e LEGGE 285/97 (Promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti)degli adolescenti)

• DPCM 29/11/01 (Atto di indirizzo e coordinamento DPCM 29/11/01 (Atto di indirizzo e coordinamento sull’integrazione-Turco)sull’integrazione-Turco)

• DPCM 14/02/01 (LEA sanitari e sociosanitari- Sirchia)DPCM 14/02/01 (LEA sanitari e sociosanitari- Sirchia)

• LR 49/96 ( Aree e strumenti dell’ l’integrazione)LR 49/96 ( Aree e strumenti dell’ l’integrazione)

• LR 41/96 (Handicap)LR 41/96 (Handicap)

• LR 10/98 (Anziani e adulti non autosufficienti )LR 10/98 (Anziani e adulti non autosufficienti )

Il valore aggiunto Il valore aggiunto dell’integrazionedell’integrazione

• Programmazione zonale concertata tra i Comuni associati e Programmazione zonale concertata tra i Comuni associati e l’Azienda di riferimento l’Azienda di riferimento

– soggetti protagonisti soggetti protagonisti

Comitato dei Sindaci di DistrettoComitato dei Sindaci di Distretto

Direttore di DistrettoDirettore di Distretto

Direttore GeneraleDirettore Generale

– strumentistrumenti

Programma delle Attività Territoriali-PAT (servizi Programma delle Attività Territoriali-PAT (servizi sanitari e sanitari a rilievo sociale del Distretto )sanitari e sanitari a rilievo sociale del Distretto )

Piano di Zona-PZ (servizi sociali e sociali a rilievo Piano di Zona-PZ (servizi sociali e sociali a rilievo Sanitario dell’Ambito Sociale)Sanitario dell’Ambito Sociale)

Piano Attuativo Locale-PAL( dell’Azienda )Piano Attuativo Locale-PAL( dell’Azienda )

Accordo di ProgrammaAccordo di Programma


• Le quattro dimensioni Le quattro dimensioni dell’integrazione: dell’integrazione: – istituzionale istituzionale – gestionale - organizzativa,gestionale - organizzativa,– operativa -professionale operativa -professionale – comunitaria comunitaria


• Processi assistenziali unitari nelle aree Processi assistenziali unitari nelle aree dell’integrazione :dell’integrazione : – materno infantile,materno infantile,– anzianianziani– handicaphandicap– salute mentalesalute mentale– dipendenzedipendenze– patologie da HIVpatologie da HIV– patologie oncologiche in particolare terminalipatologie oncologiche in particolare terminali– inabilità o disabilità da patologie cronico - degenerative inabilità o disabilità da patologie cronico - degenerative

• progetto personalizzatoprogetto personalizzato lo strumento per: lo strumento per: – valutarevalutare– OperareOperarein modo integratoin modo integrato


• Il Distretto il luogo organizzativo destinato Il Distretto il luogo organizzativo destinato

elettivamente all’integrazioneelettivamente all’integrazione

• Comitato dei Sindaci (Assemblea dei Sindaci Comitato dei Sindaci (Assemblea dei Sindaci

di Distretto) l’organo di governo delle di Distretto) l’organo di governo delle

materie socio-assistenziali e sociosanitarie.materie socio-assistenziali e sociosanitarie.

Le dimensioni Le dimensioni dell’integrazionedell’integrazione

• IstituzionaleIstituzionale

• GestionaleGestionale

• ProfessionaleProfessionale

• ComunitarioComunitario


• istituzionale:istituzionale:Promuovere collaborazioni organichePromuovere collaborazioni organiche tra tra

istituzioni diverseistituzioni diversesulla base disulla base di

comuni obiettivicomuni obiettivi

Strumenti giuridici utilizzati nella nostra Strumenti giuridici utilizzati nella nostra aziendaazienda

la delegala delega le convenzionile convenzioni gli accordi di programmagli accordi di programma


• gestionale:gestionale:

Si colloca a livello della struttura operativa Si colloca a livello della struttura operativa

distretto nella qualedistretto nella quale in modo unitario tra in modo unitario tra

servizi ed in modo specifico nei diversi servizi servizi ed in modo specifico nei diversi servizi

che lo compongono vengono individuati che lo compongono vengono individuati

configurazioni organizzative econfigurazioni organizzative e

meccanismi di coordinamentomeccanismi di coordinamento


• professionale:professionale:

Cooperazione di figure professionali diverse, Cooperazione di figure professionali diverse,

unitariamente orientate al perseguimento di unitariamente orientate al perseguimento di

risultati ed alla realizzazione di processirisultati ed alla realizzazione di processi

StrumentiStrumentiUVDUVD

Equipe multidisciplinariEquipe multidisciplinari

Metodologia del lavoro per progettiMetodologia del lavoro per progetti

Protocolli operativi mistiProtocolli operativi misti

Formazione integrataFormazione integrata

Condivisione strumenti di documentazione del lavoroCondivisione strumenti di documentazione del lavoro


• comunitaria:comunitaria:

Il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle Il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle

persone e delle comunità locale nel suo insiemepersone e delle comunità locale nel suo insieme

StrumentiStrumenti

Sostegno e promozione delle capacità autonome delle famiglieSostegno e promozione delle capacità autonome delle famiglie

Sostegno e promozione del volontariato organizzatoSostegno e promozione del volontariato organizzato

Promozione della progettazione e del confronto a livello Promozione della progettazione e del confronto a livello

territorialeterritoriale

La montagna e La montagna e l’integrazionel’integrazione

• Problematiche connesse all’accessibilità dei serviziProblematiche connesse all’accessibilità dei servizi

• Severità delle problematiche sanitarie e socialiSeverità delle problematiche sanitarie e sociali

Cons: Maggiori sforzi organizzativiCons: Maggiori sforzi organizzativi

Pro: Solidarietà e sistema di relazioni socialiPro: Solidarietà e sistema di relazioni sociali

Indispensabile l’integrazione organizzativa e professionale e Indispensabile l’integrazione organizzativa e professionale e

la cooperazione politica ed interistituzionalela cooperazione politica ed interistituzionale

Indispensabile l’integrazione organizzativa e professionale e Indispensabile l’integrazione organizzativa e professionale e

la cooperazione politica ed interistituzionalela cooperazione politica ed interistituzionale

AREA FAMIGLIA, ETA' AREA FAMIGLIA, ETA' EVOLUTIVA E GIOVANIEVOLUTIVA E GIOVANI

OBIETTIVO: sostenere la famiglia e la OBIETTIVO: sostenere la famiglia e la genitorialitàgenitorialità

ATTIVITA’ : momenti ATTIVITA’ : momenti formativi/informativi per i genitoriformativi/informativi per i genitori

Nr. genitori interessatiNr. genitori interessati• 2002 :2002 : 700700• 2002/03: 2002/03: 2701 2701


OBIETTIVO: Promuovere l'aggregazione dei OBIETTIVO: Promuovere l'aggregazione dei bambini e degli adolescentibambini e degli adolescenti

ATTIVITA’ : opportunità di aggregazione, ATTIVITA’ : opportunità di aggregazione, anche a valenza educativa (centri estivi, anche a valenza educativa (centri estivi, soggiorni marini, eventi aggregativi, soggiorni marini, eventi aggregativi, educativa di strada)educativa di strada)

Nr. bambini interessatiNr. bambini interessati

• 2002: 2002: 18471847

• 2002/03: 25962002/03: 2596

Nr. adolescenti interessatiNr. adolescenti interessati

• 2002: 7052002: 705

• 2002/03: 16802002/03: 1680


OBIETTIVO:OBIETTIVO: Garantire la tutela di bambini ed Garantire la tutela di bambini ed adolescenti in situazione di abuso, maltrattamento, adolescenti in situazione di abuso, maltrattamento, grave trascuratezza, rischio psico-socialegrave trascuratezza, rischio psico-sociale

ATTIVITA’ : interventi di integrazione della famiglia e di ATTIVITA’ : interventi di integrazione della famiglia e di vigilanza sul minore di tipo domiciliare (SSET) e di vigilanza sul minore di tipo domiciliare (SSET) e di sostituzione temporanea della famiglia e di sostituzione temporanea della famiglia e di protezione del minore di tipo residenziale (affido a protezione del minore di tipo residenziale (affido a comunità) e solidaristico (affido a famiglia)comunità) e solidaristico (affido a famiglia)

Nr. minori in SSET Nr. minori in SSET • 2002 : 902002 : 90• 2003: 101 2003: 101 Nr. minori in affido e comunitàNr. minori in affido e comunità• 2002: 622002: 62• 2003: 622003: 62


OBIETTIVO: promuovere, realizzare e OBIETTIVO: promuovere, realizzare e sostenere l'integrazione scolastica, sostenere l'integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei bambini ed lavorativa e sociale dei bambini ed adolescenti in condizioni di handicapadolescenti in condizioni di handicap

ATTIVITA’ :sostegno socio-assistenziale ATTIVITA’ :sostegno socio-assistenziale scolastico, aiuto personale assistenziale e/o scolastico, aiuto personale assistenziale e/o educativo, trasporto, progetti L. 162/98educativo, trasporto, progetti L. 162/98

Nr. minori in SASHNr. minori in SASH• 2002: 322002: 32• 2003: 362003: 36Nr. progetti L. 162Nr. progetti L. 162• 2002: 112002: 11• 2003: 162003: 16Nr. minori in SSET handicapNr. minori in SSET handicap• 2002: 352002: 35• 2003 : 39 2003 : 39

AREA ANZIANIAREA ANZIANI

OBIETTIVO: Contribuire a rendere OBIETTIVO: Contribuire a rendere l'invecchiamento un processo naturale e l'invecchiamento un processo naturale e non una malattia, promuovendo la qualità non una malattia, promuovendo la qualità della vita delle persone anzianedella vita delle persone anziane

ATTIVITA’ : momenti di gruppo : soggiorni ATTIVITA’ : momenti di gruppo : soggiorni estivi per anziani autosufficienti, attività di estivi per anziani autosufficienti, attività di tempo liberotempo libero

Nr. anziani interessatiNr. anziani interessati• 2002: 3322002: 332• 2003: 3062003: 306

AREA ANZIANIAREA ANZIANI

OBIETTIVO: Prevenire l'istituzionalizzazione e OBIETTIVO: Prevenire l'istituzionalizzazione e l'ospedalizzazione delle persone anziane l'ospedalizzazione delle persone anziane sviluppando la domiciliaritàsviluppando la domiciliarità

ATTIVITA’ interventi integrati e personalizzati ATTIVITA’ interventi integrati e personalizzati a carattere domiciliare (soggiorni per a carattere domiciliare (soggiorni per anziani non autosufficienti, telesoccorso, anziani non autosufficienti, telesoccorso, pasti a domicilio, lavanderia, assegno di pasti a domicilio, lavanderia, assegno di cura e assistenza, SAD, ADI) cura e assistenza, SAD, ADI) semiresidenziali a ciclo diurno (Centri semiresidenziali a ciclo diurno (Centri Diurni) ed il loro collegamento in rete, Diurni) ed il loro collegamento in rete, anche con le strutture residenzialianche con le strutture residenziali

Nr. totale anziani seguitiNr. totale anziani seguiti• 2002: 8752002: 875• 2003: 9342003: 934

Strumenti di integrazione Strumenti di integrazione operativaoperativa

Strumento 2002 2003 Unità di Valutazione Distrettuale (adulti e anziani) 1171 1193 Equipe Multidisciplianre per l’età evolutiva distrettuale 87 118 Equipe Muldisciplianre Handicap 78 101

Strumento 2002 2003 Unità di Valutazione Distrettuale (adulti e anziani) 1171 1193 Equipe Multidisciplianre per l’età evolutiva distrettuale 87 118 Equipe Muldisciplianre Handicap 78 101

STRUTTURE DIURNE E STRUTTURE DIURNE E RESIDENZIALI HANDICAPRESIDENZIALI HANDICAP

Obiettivo:Obiettivo:

Promuove realizzare lo sviluppo Promuove realizzare lo sviluppo dell’autonomia personale e dell’autonomia personale e sociale dei giovani adulti in sociale dei giovani adulti in condizioni di handicapcondizioni di handicap

Sostenere le funzioni di cura della Sostenere le funzioni di cura della famigliafamiglia

STRUTTURE DIURNE E STRUTTURE DIURNE E RESIDENZIALI HANDICAPRESIDENZIALI HANDICAP

CSRE GEMONA 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 14 20

CSRE TOLMEZZO (a decorrere dal 01/09/2001) 1998 2003

TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 20

CSRE ENEMONZO (a decorrere dal 01/09/2001) 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 12

POLO DIURNO PONTEBBA 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 2

1998 2003UTENTI INSERITI IN RESIDENZE EXTRA ASS 3 3 5UTENTI INSERITI IN CSRE EXTRA ASS 3 3 2

CSRE GEMONA 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 14 20

CSRE TOLMEZZO (a decorrere dal 01/09/2001) 1998 2003

TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 20

CSRE ENEMONZO (a decorrere dal 01/09/2001) 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 12

POLO DIURNO PONTEBBA 1998 2003TOTALE utenti in carico al 31 dicembre 2

1998 2003UTENTI INSERITI IN RESIDENZE EXTRA ASS 3 3 5UTENTI INSERITI IN CSRE EXTRA ASS 3 3 2

I più sentiti Auguri di Buona Pasqua

Isabella D’ Eliso

Azienda per i Servizi Sanitari n° 3 Alto Friuli Conferenza dei Servizi I. D ELISO 3 aprile 2004.

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