Associazione Villa Orizzonte - TicinoAssociazione Villa Orizzonte 6980 Castelrotto c/o Regione...

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Associazione Villa Orizzonte 6980 Castelrotto c/o Regione Malcantone Viale Reina 9 - 6982 Agno (CH) Tel. 0041 91 610 16 30 Fax 0041 91 610 16 39 [email protected] www.villaorizzonte.ch Artisti e artigiani espongono negli ambienti di una casa-museo Villa Orizzonte di Castelrotto 13 settembre – 11 ottobre 2008 le banche del Malcantone Orari d’apertura dal Mercoledì alla domenica 10.00 -12.00 / 14.00 - 17.00 Vernissage Sabato 13 settembre 2008 dalle 15.00 alle 19.00 Finissage Sabato 11 ottobre 2008 dalle 15.00 alle 19.00

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Associazione Villa Orizzonte6980 Castelrottoc/o Regione MalcantoneViale Reina 9 - 6982 Agno (CH)Tel. 0041 91 610 16 30Fax 0041 91 610 16 39 [email protected]

Artisti e artigiani espongono negli ambienti di una casa-museo

Villa Orizzonte di Castelrotto

13 settembre – 11 ottobre 2008

le banche del Malcantone

Orari d’aperturadal Mercoledì alla domenica10.00 -12.00 / 14.00 -17.00

VernissageSabato 13 settembre 2008

dalle 15.00 alle 19.00

FinissageSabato 11 ottobre 2008

dalle 15.00 alle 19.00

InvitoL’Associazione Villa Orizzonteè lieta di invitarla all’inaugurazione della mostra

Artisti e artigiani espongono negli ambienti di una casa-museo

sabato 13 settembre 2008 dalle ore 15.00 alle 19.00 Villa Orizzonte di Castelrotto

Patrizia Balmelli Masdonati, Ceramiche

Sylvie Henderson e Barbara Parini, Feltri

Regula Hotz, Ceramiche

Barbara Jaccard, Ceramiche

Alberta Jacqueroud, Mosaici

Gyano Koch, BirdArt

Gregorio Mancino, Movimentart

Simonetta Martini, Pittrice

Giovanna Nicola, Art singulier

Orizzonti mostre *

Nel corso dei due secoli passati, non mancavano gli ospiti a Villa Orizzonte di Ca-stelrotto. Giungevano in visita dai vicini villaggi, a pranzo o per la cena; o magari, per un pic-nic nella bella stagione sbarcavano a Ponte Tresa da Capolago o da Lugano. Oppure direttamente in carrozza, dopo il viaggio in ferrovia da Como o da Milano, e in seguito alla guida delle prime macchine sulla strada sterrata, per intrattenersi più a lungo. O anche, al ritorno da Parigi – le signore con un carico di valige e cappelliere, i signori con le ultime novità politiche, tecnologiche, letterarie e culturali: i rumori di un prossimo conflitto franco-prussiano, la grande Exposition Universelle, il nuovo romanzo di Zola, l’ultimo catalogo illustrato del Salon d’arte.

Un gran via vai, di cui rimane traccia nei più svariati oggetti raccolti nella villa. Libri, attrezzi domestici, argenteria sopraggiungevano persino da San Pietroburgo, con i parenti che vi soggiornavano facendosi onore fra le maestranze degli edifici neoclassici della città di Pietro il Grande. Più assidua ancora, la frequentazione del-l’Accademia di Brera riportava in villa notizia dei successi di vecchi e giovani artisti ticinesi alle Triennali di Milano; l’elogio funebre di Vincenzo Vela a Ligornetto, insie-me a un bozzetto in gesso del busto del maestro di belle arti e patrie virtù, model-lato dal suo ormai affermato allievo Luigi Vassalli; la tela di Gioachimo Galbusera, allora trentenne e da poco insediatosi a Lugano, che sembra riprodurre tale quale il raccolto di uva e pesche del vigneto e del frutteto della villa. Senza dire dei souvenir (scatole di legno intarsiato dal Monte Generoso, ceramiche con il quai di Lugano o a celebrazione del Seicentesimo della Confederazione, fazzoletti ricamati e stampe su seta dall’inaugurazione del Tempio Voltiano di Como, tabacchiere d’argento con la veduta del Cremlino) e delle cartoline di saluto e ringraziamento degli ospiti di passaggio, accuratamente raccolte e ordinate negli album.

Questi e altri transiti da luoghi prossimi o lontani, improntano gli ambienti, fermi nel tempo, della casa-museo che si affaccia sull’orizzonte transfrontaliero della Val-le della Tresa. Aperta al pubblico, oggi vi si avvicendano nuovi visitatori, senza però (doverosamente) lasciarvi il segno. A seconda degli interessi, competenze o attività di ciascuno, l’attenzione si focalizza su questo o quell’oggetto: talvolta, ne consegue uno scambio di idee o una conversazione, come ai tempi dei passati ospiti.

La rassegna Ospiti nasce da queste occasioni. L’idea è di aprire ad artisti e artigiani operanti sul territorio o arrivati da lontano, uno spazio di confronto con il lascito delle precedenti generazioni. L’accostamento dei nuovi oggetti esposti accanto a quelli raccolti negli ambienti di allora, genera inattesi nessi alla luce del motivo che li accomuna. Un surplus di senso li modifica entrambi, in un insieme che si configura come una moderna istallazione d’arte.

Ospite, in italiano, designa indifferentemente chi è ospitato e chi ospita. Questi sarà pertanto presente alla rassegna con l’oggetto che lo compete, la casa-museo stessa. Ospite a sua volta a tutti gli effetti, egli guiderà espositori e visitatori nei soggiorni della villa, dando voce al racconto iscritto in un ritratto, un arredo, una suppellettile, un attrezzo domestico. Vecchie storie di vicende famigliari che ri-spondono alle nuove venute da fuori, in uno scambio di narrazioni e linguaggi. Che è poi ciò che succedeva fra gli ospiti intorno al desco, in salotto o in un angolo del parco, ai bei tempi.

Fabio Guindani

OSPITI

Ospiti 2008

In occasione del vernissage, Fabio Guindani accoglierà in villa gli ospiti con il racconto Il signor X. Per il finissage e durante il periodo di allestimento della mostra, sono inoltre previsti: dimostrazioni dal vivo di ceramica al tornio (barbara Jaccard); un intervento dalla Cattedra ambulante dei viticoltori del pittore GreGorio Mancino; un intervento della scuola di flamenco rosa de FueGo.

Patrizia balMelli Masdonati6986 CurioImpronte, frammenti e segni, Testi su ceramica e carta

Patrizia Balmelli inserisce nella biblioteca della villa testi in ceramica e carta. A partire dai primi sigilli impressi nell’argilla, i Segni della scrittura si sono andati avvicendando su differenti supporti, fino all’attuale, elettronico. Lo stesso termine testo designava all’origine un vaso di coccio.

sylvie Henderson e barbara Parini6998 MonteggioFeltri, Tappeti in feltro

Sylvie Henderson e Barbara Parini ambientano Tappeti in feltro fra i tendaggi di velluto dei soggiorni della villa. La pelle (ecologica) di un finto Cavallo riecheggia nell’anticamera quella di un (vero) leopardo.

reGula Hotz Lisora, 6995 MonteggioTotem e ciotole, Ceramiche

Regula Hotz colloca nel parco Totem in ceramica che si richiamano al modulo delle Ciotole impilate. L’impronta degli imballaggi del vino vi iscrivono enigmatici caratteri. Un omaggio al Merlot, o invece al fondo geografico e etnografico della biblioteca?

barbara JaccardPian Minora, 6981 Nerocco-BancoBottiglie e contenitori per il vino, Ceramiche

Barbara Jaccard dispone nella cantina della villa Bottiglie e altri contenitori per il vino. Per bere un rustico Nostrano, c’è ancora chi privilegia la tradizionale ciotola, smaltata bianca e blu: fatto salvo il kitsch dei moderni souvenir, perché no?

alberta Jacqueroud Atelier Artepura, 6984 PuraMosaici

Alberta Jacqueroud ha inserito all’esterno della villa, sui muri del cortiletto retro-stante che dà accesso al parco, una nuova serie di mosaici ispirati ai soffitti dipinti e alle decorazioni in stile floreale dei suoi interni.

Gyano KocH 6986 NovaggioHappy BIRDday, Tecniche miste

Gyano Koch ospita uccelli di passo nella orangerie della villa augurando loro Happy BIRDday. Fra i tanti, un Buchfink (alla lettera, Fringuello-libro) che legge un raro volumetto edito a Como nel 1845, Ornitologia Comense.

GreGorio MancinoAtelier Artepura, 6984 PuraMovimentart, Collage e acrilici

Gregorio Mancino prende spunto da un numero della rivista L’Illustration, dedicato a «L’automobile e le tourisme», 1926. A partire dal Futurismo e attraverso la Action Painting, il Novecento ha messo l’arte in movimento.

siMonetta Martini6986 CurioIntrusi, Pigmenti su tela e altro

Simonetta Martini evoca il mondo segreto delle inquietudini e dei sogni, talvolta indicibili, nascosti e alimentati dalla sicurezza ovattata di un mondo protetto.

Giovanna nicola6535 Roveredo GRLe Fate lavandaie, Art Singulier

Giovanna Nicola ha destinato due delle sue Fate al lavatoio della villa. Hanno la-sciato le proprie Valige nella camera degli ospiti per insediarsi nel folto del parco e mettersi subito al lavoro.

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