ARLECCHINO IN ORIENTE scheda artistica - … IN... · guerre di cui ignora le regole e le cause;...

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soc. coop. sociale Office Via San Lorenzo, 12/A ph./fax+39 035242095 24129 Bergamo (Italy) Theatre C. F. – P. IVA 00516830163 ph. +39 035224670 Registro Imprese 10345//BG 024 [email protected] R.E.A. 155755 BERGAMO www.teatrotascabile.org ARLECCHINO IN ORIENTE Allegria di naufragi

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soc. coop. sociale Office Via San Lorenzo, 12/A ph./fax+39 035242095 24129 Bergamo (Italy) Theatre C. F. – P. IVA 00516830163 ph. +39 035224670 Registro Imprese 10345//BG 024 [email protected] R.E.A. 155755 BERGAMO www.teatrotascabile.org

ARLECCHINOINORIENTEAllegriadinaufragi

ARLECCHINOINORIENTEAllegriadinaufragiUnprogettospecialedelTeatrotascabilediBergamoincollaborazioneconilTeatroDueMondi

Esubitoriprendeilviaggiocomedopoilnaufragiounsuperstitelupodimare.

(G.Ungaretti,Allegriadinaufragi)

“Arlecchino in Oriente, Allegria di naufragi” è uno spettacoloall’aperto costruito sul confronto fra tradizioni teatrali orientali eoccidentali:modidiversi,contrappostiocomplementaridipensare ilteatro,disognarloedipraticarlo.E’ un diario di viaggio evocato da apparizioni, suoni, scenedrammaticheedincanti.Nell’epocadelbaroccoinEuropaedeiprimiviaggi oltreoceano che anticipano le future conquiste coloniali, unpiccolo gruppo di attori popolari, girando ilmondo, è naufragato inOriente, dove si disorienta e raccoglie qualche successo. Attraversaguerredicuiignoraleregoleelecause;incontrarealtàtragiche;vedeledivinitàapparireincorpiumani;cadenelgorgodellamagia;sispaventa,siinnamora.Eallafineriprendeilviaggioversol’Europa,nell’anticomodoincuigliattori stabiliscono i loro itinerari, per linee curve, che se ne vanno lontano, ma tornano sempre al punto dipartenza:giri,tournées.Dicaratterelirico,concontrappuntigrotteschiebreviinsertinarrativi,lospettacolopuòancheesserevistocomeuna riflessione sulla riunificazionedelle sparsemembradell’ArteTeatrale,della tradizioneorientaleediquellaoccidentale.Iltemadellariunificazionedeidifferenti“continenti”teatrali-Orientee Occidente, Teatro e Danza - ha attraversato l’intero Novecento.Culmina in visioni teoriche come i “Performance Studies” di RichardSchechner o la nozione di “Teatro Eurasiano” di Eugenio Barba. Nelnostrospettacolociproponiamoditradurreinpraticaquesteideediunteatroriunificato,riccodidifferenze,echieconfronti.Ma lo spettacolononnascesemplicementedaun’idea.Haprofonderadicimateriali.IlTeatrotascabilediBergamo-Accademiadelleforme

scenichesiè specializzato,oltrechenelle tradizionioccidentali,nellostudiodei teatri classiciasiatici.Dapiùdivent’anni,isuoiattorielesueattricisonopresentineifestivaldedicati,inIndia,alleformeclassichedelladanzaindianaeconiltempohannoancheacquisitocompetenzeinformeclassichedelteatrocineseebalinese.D’altro

lato,hannoelaboratounasolidaesperienzanel teatro inspaziaperti,studiando leantiche tradizionieuropeedellaCommediadell’Arte,delcanto popolare, dello spettacolo-corteo, con la sua specificadrammaturgia,edelladanzaerecitazionesuitrampoli.Arlecchino in Oriente è la cronaca di un viaggio che partedall’estraneità e dalla meraviglia (l’Oriente esotico per l’Occidente el’Occidente esotico per l’Oriente) e approda alla constatazione d’unafratellanzaprofessionalescopertaattraversoilrispettodellereciprochedifferenze.ComeilpoetadelBateauIvre,l’attoreoscillafragliorrorie

leestasidei fiumisterminatiedegliOceanie lapozzangheracasalinga incuiunbambinovaraunabarchettadicarta. È insieme un povero emigrante e un grande poeta. O viceversa: un grande emigrante, e un povero,affamatopoeta.Inquestospettacolofattoperviaggiarecomparequaelàl’immagined’unvascelloprimaimperterritoeimpettito,a vele spiegate; poi disfatto dalle tempeste; quindi ridotto a un povero relitto. Di lui, alla fine, sopravvivenient’altro che un pezzo di legno, un frammento di timone, o una prua mozzata. L’immagine martoriata delvascellorappresenta,forse,tuttociòchegliattoridebbonosaperdimenticarepercontinuarei loroviaggi.Eciòcheilorobambiniforseimparanoaricordare,quandopieganounfogliodicartaenefannounanave.BREVESINOPSIFa da filo conduttore unArlecchino, che sulla scia dei grandi viaggiatori d’un tempo ilCorsali, Duarte Barboso, Pedro Alvares, Ludovico di Barthema, tutti i grandi navigatoriraccontati dal Ramusio condurrà gli spettatori alla scoperta diOrienti immaginari e dafavola.Entra in scena l’Arlecchino che con i suoi Comici presenta un brano di Commediadell’Arte;personaggiescened’Orientesiintreccianoconlasuapresenza:unadanzatriceesegueunbranoclassico indianomentre l’Arlecchinodanzanteconvigoree leggerezzaglifadaspecchioimitandonelemovenzeincompagniadiunascimmiabalinese.Nel frattempo giganteschi samurai sui trampoli irrompono sulla scena alla caccia diinermicontadiniscaturitidaunlontanoorienteimmaginifico.Unaspettacolarebattagliasigiocasulritmoinfernalediunamarciastravinskianaconcostumiemovenzeuscitedaun quadro futurista di un Depero coinvolgendo il pubblico tra inseguimenti, astuzie,risate e tenerezze, sospiri e sottili paure. Come in un grande montaggio delle attrazioni, altri personaggisopraggiungonodalfondodellapiazza.

In forma di fiabesco corteo, popolato da maschere aristocratiche epopolari,avanzanoreeregina,ministriedignitari,scimmietteeservitorichesifannolargofralafollaconladignità,laspavalderiaolacomplicitàcordialedelleloromaschere.Liaccompagnanolecrepitantibatteriedeiloro tamburi e gli squilli delle loro trombe ricurve; i flauti siderei delnogakugiapponeseequelliincantatidellamusicaturkmena.Inquestadimensionedifavolavera,inunluogodifiorieoro,attorineigonfirutilanticostumidelKathakali,letestecalzatedellecelebricoronelignee intarsiated'oroed'argentodanzanoalla lucedi torce in fiammementreunagrande cascatadi coriandolimulticoloredall’altodegli edifici circostanti si sparge sulla scenae sulpubblicoelascimmiasornionarivelaessereanch’essaunArlecchinoinOriente.LASTAMPA«… le maschere italiane incontrano il teatro indiano e balinese, con l’uso dei trampoli, maschere, costumi esequenze di teatro-danza orientale. L’effetto è suggestivo, strappa l’applauso deinumerosispettatoriemostraalcunideibranimiglioridellecompagniecoinvolte.Maciòche importa sottolineare è che tutto ciò poggia su un’ipotesi scenica legittima: lacomposita - ma fortissima - identità di Arlecchino giustifica ogni commistione. Anzi:sollecita l’apertura di un confronto con culture diverse, alla scoperta di somiglianze e,chissà,remoteradicicomuni.…Lospettacoloèunviaggiointrapresodallamascheradalcostume pezzato per conoscere i suoi simili di altre culture. Il viaggio riesce, produceconsensi e mostra tecnica, senso registico e qualità esecutiva.» P. NOSARI, L’Eco diBergamoNOTEARTISTICO-ORGANIZZATIVEArlecchinoinOrienteèunospettacolopopolare,adattoadunpubblicoeterogeneo(adultiebambini,spettatoriappassionati al teatro e spettatori casuali e curiosi), fatto soprattutto di immagini e musica, con pochi testi(adattatiperlacomprensioneallalinguadelposto).Lo spettacolo si svolge in una piazza eventualmente allestita con posti a sedere da cui gli spettatori possanoosservarecomodamente.Preferibilmentedisera,conluciartificiali,chemettanoinrilievoangoli,porte,finestre,terrazze,cimedicampanilidovesisvolgonoalcunedelleazionieprendonocorpoleapparizioni.Puòesserestudiata,seiluoghilopermettono,unaversionediurnadellospettacoloesenzaparticolaristruttureperglispettatorichepotrannoassisterviinpiediosedutiaterra.Aprelospettacolouncorteodicarrifiguratichepercorreleviecheconduconoallapiazza,doveilpubblicovieneman mano convogliato per essere, nel finale, ove possibile, condotto in un luogo più raccolto (una piazzettavicina,ungrandecortile,lacortediunpalazzo…),dovesisvolgel’Epilogo,ilCongedo.È anche possibile adattare lo spettacolo ad una versione itinerante, rappresentando differenti sequenze indifferentiluoghi.

Si tratta, insomma, di uno spettacolo flessibile, che trova la sua struttura ottimale in relazione alla natura deiluoghi,valorizzandoleprospettiveoffertedaglispaziarchitettonicionaturali,lerelazionifra“lontano”e“vicino”,fra“alto”e“basso”,fraillivellodelsuoloequellodeibalconiodeitetti.Unpreliminarelavorodiricognizioneediproveinlocoèpertantoindispensabile.Lacornicescenograficarielaboraglispaziprescelti(unaPiazzastorica,unacorte…)attraversointerventidivarianatura sugli elementi architettonici. L’idea della “indoratura” (di monumenti, colonne, archi, fastigi e altrefantasticherievariamentearchitettonicheonaturali,messainattoneipiùdiversicontestididecinediluoghinelmondo)ècaratteristicapeculiaredellapoeticadelTTBcomeingredientedellesueazioniscenicheinspaziaperti.Allo spettacoloprendonopartecirca25artistidelledueCompagnie:Teatro tascabilediBergamoeTeatroDueMondi(Faenza).