apprendimento e autonomia: strategie di intervento nei ... · Mantova, 26 ottobre 2015 Maddalena...

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Apprendimento e autonomia: strategie di intervento nei bambini con disturbo dello spettro autistico Mantova, 26 ottobre 2015 Maddalena Modè logopedista Simona Rebecchi logopedista Fabia Soffiati logopedista Michele Pasqualini educatore professionale

Transcript of apprendimento e autonomia: strategie di intervento nei ... · Mantova, 26 ottobre 2015 Maddalena...

Apprendimento e autonomia:

strategie di intervento nei bambini

con disturbo dello spettro autistico

Mantova, 26 ottobre 2015

Maddalena Modè logopedista

Simona Rebecchi logopedista

Fabia Soffiati logopedista

Michele Pasqualini educatore professionale

Necessità di mettere in atto

strategie e metodi

che siano in sintonia con un cervello

che funziona e codifica le

informazioni in modo diverso

relazione

obiettivi

• trovare strategie di insegnamento, diverse forme di

comunicazione e di scambio relazionale

• portare il soggetto a sentirsi comunque parte di un

gruppo, di una classe, di una comunità

• acquisire ed aumentare competenze cognitive e

strumenti culturali a seconda del livello di sviluppo e

delle abilità possedute

difficoltà

che i bambini

con disturbo dello spettro autistico

hanno nel vivere il contesto scolastico

difficoltà

numerosità elevata, ruoli definiti e regole di comportamento

proposte e richieste multimodali e implicite

ritmo serrato di attività e di compiti cognitivi

non riesco ad interpretare i gesti

non riesco a comprendere le intenzioni degli altri

faccio fatica a comprendere e ad interpretare il linguaggio degli altri

ho difficoltà ad anticipare e a prevedere cosa potrà succedere

difficoltà

faccio fatica ad iniziare un’azione,

a pianificare la sua realizzazione

e a portarla a termine

richiesta di capacità di ascolto, di osservazione,

di risposta verbale, molto spesso in modo alternato

molte informazioni sono date per scontato e non

sono spiegate

difficoltà

sento alcuni suoni e rumori in maniera particolare,

poi reagisco in modo strano e bizzarro

presenza di molte interazioni tra pari

anche in contemporanea

situazioni caotiche e poco prevedibili

difficoltàsono disorientato

non riesco a guardare e contemporaneamente ad

ascoltare

confusione nella sequenzialità degli eventi e

nell’associazione di eventi

(guardare e ascoltare chi parla, …ecc.)

Cosa fare all’inizio

sospendo le richieste

( il fare per imparare è in stand-by)

sto insieme al bambino,

conosco e mi faccio conoscere

creo una situazione affettivamente

significativa

dò significato al suo comportamento

• non mi sento minacciato, riduco le modalità

difensive

• raggiungo uno stato di attenzione calma

• il mio apparato percettivo sensoriale è meno

teso e risponde meglio agli stimoli

• ansia e difese si abbassano

• inizio a percepire di essere compreso

dall’altro

più regolato, più fiducioso,

meglio predisposto all’apprendimento

…e osservo

Caratteristiche del bambino

Modalità di comunicazione ed interazione

Reazione alle varie esperienze scolastiche

In quali situazioni è a suo agio

Cosa gli piace fare e in quali momenti

Che cosa lo infastidisce

In quali attività riesce ed in quali no

Quali aree sono particolarmente carenti

Quali aree sono particolarmente sviluppate

Piano Educativo Individualizzato

funzionamento globalepercezione sensoriale

motricità

attenzione

imitazione

associazione

regolazione motoria,

dell’emozione e degli impulsi

sono sensibile al doloresono sensibile al caldosono sensibile al freddo

non sopporto quando mi toccanomi danno fastidio i suoni o i rumori troppo forti

sono indifferente ai suoni e ai rumorivado alla ricerca di rumori e strutture ritmiche

sono attratto da luci forti ed intermittentisono attratto da trame, disegni, colori

annuso gli oggettimetto in bocca gli oggettiho stimolazioni sensoriali

il mio sguardo sembra «perso nel vuoto»

sono rigido quando camminosono impacciato e goffo

sono scoordinatonon riesco a lanciare la palla, né a prenderlami piace dondolarmi e girare su me stesso

faccio spesso movimenti sempre uguali con le mani, con le braccia

sono molto agilecammino in punta di piedi

non riesco ad orientare lo sguardonon riesco a mantenere l’attenzione su un oggetto,

né su una azionefaccio fatica a portare a termine ciò che incomincio

cambio rapidamente attività e giocopresto un’eccessiva ai dettagli

faccio molta fatica ad imitare i gesti,ad imitare azioni semplici,

ad imitare i movimenti del volto( sorrisi, smorfie),ad imitare i suoni e le parole,

faccio fatica a riprodurre un tratto grafico, un disegno

o guardo, o faccioo guardo, o ascolto

o ascolto, o faccio( non riesco a seguire istruzioni)non riesco a parlare e contemporaneamente a fare

spesso mi comporto in modo imprevedibileho rapidi sbalzi d’umore

mi basta poco per attivarmianche se gli altri fanno di tutto per attivarmi io

rimango quasi immobilemi viene da interrompere bruscamente un’attivitàripeto la stessa azione, la stessa frase, lo stesso

gioco all’infinito

capacità e modalità comunicative

guardo poco, sorrido poco, non salutoè quasi impossibile per me fare richiestea volte uso l’indice teso per richiedere,

a volte una parola solaso chiedere anche in modo corretto, ma

sempre bizzarrofaccio fatica a capire anche solo i gesti, o le parole,

figuriamoci frasi complesserispondo con un gesto, con una parola sola,

so anche rispondere bene

abilità sociali

preferisco giocare con un bambino solopreferisco giocare con i bambini più piccoli

preferisco giocare con l’ adultopreferisco stare …………

so fare poche cose insieme agli altrise vedo cosa devo fare faccio meglio

se so dove devo fare e con chi fare faccio meglio

comportamenti problemami faccio malefaccio del male

mi butto per terrabutto per terra mi allontano

scapposputourlo

( metto in atto stereotipie) e

Il bambino con

Disturbo dello Spettro Autistico

fa parte della scuola

e non dell’insegnante di sostegno

Metodologie e strategie di

inclusione scolastica

Relazione di fiducia Energie spese a

• incontrare e scoprire il bambino

• fargli capire di non essere una

minaccia per lui

• aiutarlo nell’adattamento

Proporre nuove esperienze

nell’apprendimento e nelle

relazioni

Docente

• Costruisce obiettivi a

partire dai punti di

forza/debolezza

• Partecipa attivamente agli

interessi del bambino

• Parte dagli interessi per

sviluppare competenze

sociali e cognitive

• Rispetta i segnali di

comportamento e da a

loro un significato

Reazione del

bambino?

Relazione di fiducia

Docente

• Costruisce obiettivi a

partire dai punti di

forza/debolezza

• Partecipa attivamente agli

interessi del bambino

• Parte dagli interessi per

sviluppare competenze

sociali e cognitive

• Rispetta i segnali di

comportamento e da a

loro un significato

Reazione del

bambino

• Ha un punto di

riferimento

nell’ambiente

scolastico

• Si percepisce come

soggetto attivo

• Capisce ciò che lo fa

star bene e ciò che lo

infastidisce

• Si sente più compreso

Relazione di fiducia

Partire dai punti di forza… Perchè?

Peso

cognitivo

e peso

relazionale

Partire da ciò che il bambino è in grado di fare e si sente

capace di fare gli permette di impegnarsi senza ulteriori sforzi

nella costruzione della relazione con l’adulto e con i pari

e nelle abilità da potenziare

Partire dai punti di forza…

per individuare gli obiettivi

Dare il giusto peso agli obiettivi

cognitivi e relazionali

Docente

• Introduce nuovi spunti:

nuove attività

modalità relazionali più complete e più

complesse

migliori autonomie

• torna sempre ad osservare il bambino e lo aiuta nell’adattamento

Reazione del

bambino

• Ha un punto di

riferimento a scuola

• Si percepisce come

soggetto attivo

• Accetta di provare

nuove attività

Relazione di fiducia

Docente• Insegnare strategie per:

la regolazione emotiva

la gestione di tempi di lavoro

la gestione di esperienze nuove e di

imprevisti

• torna sempre ad osservare il bambino e lo aiuta nell’adattamento

Reazione del

bambino

• Condivide stati

emotivi, riconosce

nell’altro le risposte

ai propri

comportamenti

• Accetta di provare

nuove attività

Relazione di fiducia

PIANO

EDUCATIVO

INDIVIDUALIZZATO

DIFFICOLTA’ DI

ADATTAMENTO

AL

CONTESTO

SCOLASTICO

• Priorità per il bambino ASD:

- trovare un canale di comunicazione

- ridurre i comportamenti anomali

- sviluppare competenze sociali

adeguate

Introdurre nuovi spunti

• Didattica:

Strategie / forme facilitate di apprendimento e

contenuti didattici più o meno comuni alla classe

APPRENDIMENTO

Competenze comunicative

linguisticheSi possono presentare quadri diversi con livello

diverso di sviluppo linguistico

Deficit nell’espressione:

assenza o ritardo, linguaggio ripetitivo con

ecolalia e idiosincrasie, inversioni pronominali,

difficoltà in conversazione

Deficit nella comprensione:

Attenzione al verbale, semantica, nessi frasali

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Competenze comunicative

linguisticheSi possono presentare quadri diversi con livello

diverso di sviluppo linguistico

Deficit nell’espressione:

assenza o ritardo, linguaggio ripetitivo con

ecolalia e idiosincrasie, inversioni pronominali,

difficoltà in conversazione

Deficit nella comprensione:

Attenzione al verbale, semantica, nessi frasali

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Supportare la comunicazione:

1) Facilitare partecipazione, interazione, scambio nei contesti di vita

2) Incrementare ESPRESSIONE e COMPRENSIONE

CAA = Comunicazione

Aumentativa AlternativaInsieme di tutte le strategie messe in atto per supportare gli scambi comunicativi,

fornire strategie per favorire la comprensione delle situazioni, la partecipazione e quindi l’interazione

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del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

CAA sfrutta il

canale visivo

sostiene la comunicazione

verbale e l’astrazione

con messaggi concreti,

visibili, permanenti(ES: oggetti, foto, simboli, scritte…)

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del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

comprensione: ‘‘etichettare’’

ambiente, organizzare routines,

Organizzare singole attività

espressione: comunicare i propri

bisogni, partecipare alle attività

(es: basta – ancora – pausa),

fare richieste, rielaborare

esperienze/raccontare storie

CAA sostiene lo sviluppo cognitivo,

supporta le funzioni esecutive,

riduce i comportamenti problema

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

La CAA deve essere

PRECOCE

COERENTE

FREQUENTE

CONDIVISA

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ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

OBIETTIVI

Regolare Agenda delle attività,

fotografie (luoghi, persone, azioni.

Sviluppare intenzionalità comunicativaFare richieste tramite gesti o immagini, saper scegliere

Ampliare vocabolarioAssociare simboli nuovi o conosciuti alle esperienze,

storie e libri in simboli, lettura globale

Migliorare inclusioneAprire canali comunicativi, partecipare ad attività in

piccolo gruppo in maniera prevedibile

La didattica della classe si adegua ai mezzi più efficaci per il bambino con Dist. Svil, Autistico. Tutti imparano col visivo

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del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Organizzare l’ambiente e le attività

Ambiente scolastico è variabile

- cambio insegnanti

- cambio richiesta cognitiva/attentiva e

relazionale

L’ambiente può essere anche caotico e

imprevedibile

Genera ansia, risposte

comportamentali non adeguate

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del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Adulto ha il compito di adattare l’ambiente e renderlo accogliente e prevedibile

Strutturare spazio• zone stabili e chiare di attività

• disposizione banchi stabile e che permetta il controllo di ciò che succede attorno

• eliminare distrazione o sollecitazioni sensoriali eccessive

Una buona relazione con l’adulto permette di aiutare la regolazione interna e di affrontare situazioni meno prevedibili

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Strutturare tempo

• routine e riduzione imprevisti

• agenda chiara e visibile(es: strutturazione della giornata, della

settimana, delle attività

per favorire una anticipazione ed una lettura unitaria della giornata/attività)

• scomposizione singole attività/compiti

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del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Strutturare tempo

• strumenti per controllare lo scorrere del tempo

(es: clessidre, timer, orologi “adattati”)

• intervallare con molte pause (spesso max 20/30min di attenzione su un

compito

chiarire l’inizio e la fine delle attività e delle pause)

• prevedere momenti rilassanti (pausa dall’impegno cognitivo e relazionale)

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

esegue…

COMPORTAMENTI PROBLEMADefinizione: tutti quei comportamenti che creano problemi e difficoltà alla persona stessa o alla relazione tra lui e il suo ambiente.

È un comportamento problema se:

-è pericoloso per sé e per gli altri

-interferisce con l’apprendimento

-ostacola la partecipazione ad attività

condivise

-è inappropriato al contesto

Non è parte della patologia ma è conseguenza dei deficit dovuti alla patologia

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Il comportamento problema è una forma

primitiva di comunicazione

COSA VOGLIO COMUNICARE?

ANALISI FUNZIONALE DEL COMPORTAMENTO

ANTECEDENTE COMPORTAMENTO CONSEGUENZA

Inoltre è importante stabilire con quale frequenza, intensità e durata si manifesta

SCOPI DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA

-evitare qualcosa (attività o luogo)

-ottenere una determinata sensazione

-attirare l’attenzione

-ricevere un rinforzo tangibile

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Per evitare i comportamenti problema è

necessario promuovere competenze di

tipo sociale e comunicativo che

sostituiscano funzionalmente i

comportamenti problema

(raggiungano lo stesso scopo)

Saper chiedere

Saper rifiutare

Dare alternative

Ottenere particolari sensazioni sensoriali in modo appropriato

Prevedere ansia, disorientamento e noia

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Queste abilità si sviluppano solo se il

bambino sperimenta situazioni sociali in

cui si sente tranquillo e in cui prova

piacere (motivazione)

1-instaurare relazione di fiducia con

l’adulto

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del bambino

ASD:

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

2-interazioni in coppia

3-relazioni in piccolo gruppo

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Obiettivi

-Regolazione: sviluppo dei precursori dell’interazione sociale contatto di sguardo, mantenere giusta distanza, rispetto del turno, attenzione condivisa, condivisione del materiale, imitazione

gioco funzionale e simbolico,

giochi con regole, giochi motori,

giochi espressivo-musicali

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Favorire la partecipazione attiva in classe

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

-comprendere ed esprimere

emozioni e stati d’animo•dare un nome adeguato e

condiviso allo stato emotivo

che prova il soggetto

•nominare le emozioni quando

si manifestano

•saperle riconoscere ed individuare negli altri

•mettere in relazione contesto ed emozione

creazione di storie, role playing

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

-sviluppo dell’inclusione

•condividere un’attività ed il piacere della stessa

•rispettare le regole sociali e della

comunicazione.

•organizzare training di abilità sociali (attività in

luoghi esterni partendo dai desideri e dalle

motivazioni).

storie sociali

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

In base alle caratteristiche individuali e alle relazioni create scegliere i diversi compagni per le diverse attività (gioco di movimento, gioco strutturato, gioco di ruolo, attività didattiche).

Strutturare tempi, spazi e sequenze di compiti per ognuna di queste attività programmate, fornendo al bambino strategie mirate per affrontarle.

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

I compagni vanno supportati e preparati:

devono essere spiegate

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

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canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

capacità e

difficoltà del

compagno

modi adeguati

per comunicare

e interagire con

lui

Introdurre nuovi spuntiPriorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

Autonomie

personali e

sociali

Sviluppo e

interazione

sociale

Dentro o fuori dalla classe?Priorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

C’è almeno un’attività

tra le tante previste per

la classe che può

svolgere anche l’alunno

che segue un PEI?

C’è almeno un’attività

tra quelle previste per

l’alunno in difficoltà che

può essere proposta

anche agli altri

compagni di classe?

Situazione di apprendimento:

-obiettivi e contenuti uguali

-obiettivi semplificati ma contenuti simili

-attività personali

La didattica nell’autismo non ha come obiettivo imparare

metodi o concetti fini a se stessi, ma deve essere

finalizzata a come utilizzare i contenuti didattici per

comunicare, per ridurre i comportamenti anomali e per

sviluppare competenze sociali più adeguate.

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più

o meno comuni alla classe

La didattica

è il mezzo

e non il fine

Gli obiettivi didattici sono formulati in base al livello di sviluppo del

bambino (cognitivo, comunicativo-linguistico, sociale).

Basso funzionamento Alto funzionamento

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe

•Realizzare inclusione con i pari

•Implementare le capacità

comunicative (utilizzare diversi

setting) e linguistiche (ampliare

vocabolario e sintassi)

•Comprendere i comportamenti

sociali e gli stati emotivi (deficit

empatia)

•Stimolare verso il pensiero astratto

•Graduale apprendimento di modelli

comportamentali

Priorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe

CON QUALI STRETEGIE?

Basso funzionamento Alto funzionamento

•Realizzare inclusione

con i pari

creare situazioni

routinarie di interazione

sociale

•Comprendere i

comportamenti sociali e gli

stati emotivi (deficit

empatia)

creare situazioni

routinarie di interazione

sociale

utilizzare supporti visivi

per esplicitare le regole

sociali e le emozioni

Partire dalle aree di competenza e dagli interessi

Priorità

del bambino

ASD:

trovare un

canale di

comunicazione

ridurre i

comportamenti

anomali

sviluppare

competenze

sociali

adeguate

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe

CON QUALI STRETEGIE?

Basso funzionamento Alto funzionamento

•Implementare le capacità

comunicative (utilizzare

diversi setting) e

linguistiche (ampliare

vocabolario e sintassi)

sperimentare forme di

comunicazione visiva ed

utilizzarle per

l’apprendimento

•Stimolare verso il

pensiero astratto

ragionamento induttivo

•Graduale apprendimento

di modelli comportamentali

utilizzo di storie sociali

Partire dalle aree di competenza e dagli interessi

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe

Da un’esperienza concreta, diversi collegamenti..

disciplina Attività in classe Attività in piccolo

gruppo

Attività individuali

ITALIANO Testo regolativo

partendo

dall’esperienza fatta

Foto degli ingredienti

e degli strumenti per

arricchire il lessico.

Descrizione dei

biscotti con i cinque

sensi (schema guida)

Individuazione fasi,

riordino delle

sequenze con le foto,

scrittura con lavagna

interattiva

MATEMATICA Costruzione di un

testo di problema con

lo scontrino della

spesa

Lavoro con

banconote e monete

Presentazione

dell’euro e

riproduzione della

schema sociale “al

supermercato”

STORIA La cucina nelle

diverse epoche

storiche

Concetti temporali

prima/dopo con le

fasi di lavorazione

GEOGRAFIA Costruzione percorso

scuola-supermercato

Sperimentazione del

percorso con

possibilità di fare foto,

ricostruzione in

classe su un

cartellone con

inserimento delle foto

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe

Sono necessarie coerenza e collaborazione tra tutte le

persone, dentro e fuori la scuola

PRINCIPI BASE:Strutturazione tempo e spazio

Strutturazione materiale

Istruzioni chiare, semplici e ripetute

Generalizzazione del compito

Ausili visivi (oggetti, foto, immagini, simboli)

Attività motivanti con rinforzi (token economy)

Davanti abbiamo possibili:

Difficoltà percettive

Difficoltà d’integrazione

Difficoltà attentive

Difficoltà linguistiche

Difficoltà di coordinazione

• Didattica: Strategie / forme facilitate di apprendimento e contenuti didattici più o

meno comuni alla classe