Ambito AR 23a - Parma · 343 Ambito AR 23a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI x...
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Ambito AR 23a 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI • Localizzazione: l’ambito AR 23a è situato lungo la direttrice di via La Spezia immediatamente a sud rispetto al settore “Margine
sud – ovest”. • Caratteri morfologici e funzionali: gli insediamenti, situati a margine dell’asse stradale, sono caratterizzati dall’alternanza di
funzioni residenziali e complessi produttivi a bassa densità su isolati non sempre regolari. La forte pressione del traffico sugli abitati risulta incompatibile con le funzioni residenziali insediate. L’ambito presenta una porzione significativa di costruito a carattere prevalentemente residenziale caratterizzato da una scarsità di esercizi commerciali.
• Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche
Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: l’ambito è attraversato da un elemento del reticolo idrografico secondario, il Cavo Baganzale. Per quanto riguarda le acque sotterranee, l’ambito risulta caratterizzato da Zone di alimentazione del gruppo acquifero A, Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A e Zona con protezione parziale degli acquiferi principali. Rischio idraulico: la porzione meridionale dell’ambito è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente Baganza (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: l’ambito si caratterizza per la presenza del nucleo abitato di Vigheffio, dell’area artigianale Baccanelli e delle aree intercluse. Pressioni antropiche Rumore: la porzione dell’ambito ad est della S.S. della Cisa, essendo un’area residenziale, risulta caratterizzata da buone condizioni di clima acustico, mentre la porzione ad ovest della statale stessa da condizioni critiche, a causa della presenza di una zona artigianale e della strada medesima. Sistema fognario: l’ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito è interessato, in prossimità del confine meridionale, dall’attraversamento marginale di una linea ad alta tensione proveniente dal vicino nodo di Vigheffio, che, però, non determina impatti significativi. Attività a rischio potenziale di incidente: l’ambito non sono presenti attività produttive a potenziale rischio di incidente.
• Aspetti problematici riscontrati: o Mancanza di spazi urbani riconoscibili; o Mancanza di esercizi commerciali di vicinato e di esercizi pubblici a servizio della residenza. o Bassa compatibilità fra insediamenti esistenti ed esigenze di mobilità territoriale; o Forti impatti ambientali dei flussi di traffico sull’edificato; o Presenza di attività produttive incongrue; o Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Condizioni di vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento;
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2. DISCIPLINA GENERALE • Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali mirano principalmente a ridurre
l’impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti nonché limitare l’edificazione incontrollata nel territorio e delocalizzare alcune attività ritenute incompatibili con l’edificato.
• Obiettivi particolari e complementari: o Selezionare le attività compatibili e ridurre la dispersione insediativa; o Ridurre l’impatto del traffico di attraversamento sugli insediamenti residenziali esistenti; o Mantenere le viste esistenti sul paesaggio agrario e sull’Appennino; o Ridurre la necessità di mobilità e prevedere interventi di mobilità sostenibile; o Eliminare le attività produttive incongrue; o Riduzione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. o Riduzione del rumore ambientale a ridosso della viabilità principale.
• Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti:
Generali
- Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali;
- Incentivare l’inserimento di esercizi commerciali di piccole e medie dimensioni in prossimità del quartiere residenziale dell’ambito;
- Potenziare la mobilità sostenibile e il sistema dei percorsi ciclabili.
Puntuali o Realizzare parte della tangenziale idrica, in modo coordinato con i settori limitrofi; o Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazioni di aree intercluse inutilizzabili; o Disincentivare l’insediamento di nuove strutture commerciali diffuse o l’inserimento di funzioni commerciali prospicienti via
Spezia.
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3. DOTAZIONI TERRITORIALI
• Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti
- Infrastrutture per la mobilità:
o La rete della viabilità locale dovrà essere progressivamente adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale.
o L’area è interessata dal percorso ciclabile di valenza territoriale lungo la strada della Cisa. Esso dovrà essere prolungato lungo la strada stessa in direzione del centro. La rete dei percorsi ciclabili dovrà essere estesa all’interno del tessuto insediativi, garantendo il collegamento extraurbano con l’asse territoriale lungo str. Farnese.
• Dotazioni ecologiche e ambientali
Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti.
Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico
Consumo termico non superiore a 50 kWh/m2
Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici.
-
Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT “670”
Da definire in fase di POC
garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microT), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all’eventuale interramento dovrà essere misurata l’ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate
-
Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell’edificato
Da definire in fase di POC
Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B.
• Attrezzature e spazi collettivi
- Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale:
- Favorire il collegamento con i vicini servizi del settore Margine Sud-Ovest mediante la messa in sicurezza della rete stradale in particolare sull’incrocio tra via La Spezia e la tangenziale sud;
- Realizzazione delle nuove previsioni di piano delle aree a verde pubblico attrezzato e verde sportivo.
- Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Migliorare l’accessibilità del complesso sportivo La Spezia.
• Prestazioni di qualità urbana richieste:
- Collegamento in rete dei principali servizi pubblici
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4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE
Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito AR 23a comprenderà al suo interno i seguenti:
• Sub – ambiti di trasformazione
Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante
Ut Indice di
Utilizzazione Territoriale
[m²/ m²]
Ut Parziale [m²/ m²]
St Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie Lorda Utile
[m²]
Polo Funzionale
ERP [%]
Abitanti teorici
[ab]
Standard in loco minimi
[m²]
Ex Produttivo SS Cisa 23 CR1
Completamento residenziale 0,16 0,16
8.964
1.434
43
861
Residenza Vigheffio nord 23 CR2
Completamento residenziale 0,16 0,16 6.623 1.060
32 640
Residenza Vigheffio est 23 CR3
Completamento residenziale 0,16 0,16
12.257
1.961
59
1.178
Produttivo Vigheffio sud 23 CP3
Completamento Produttivo 0,5 0,5 16.339 8.170
817
• Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente
Scheda Norma Sub – ambito Funzione caratterizzante St
Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie
Lorda Utile [m²]
Abitanti teorici
[ab] Standard
[m²]
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Ambito APC 23b 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI • Localizzazione: l’ambito APC 23b è situato lungo la direttrice di via La Spezia immediatamente a sud rispetto al settore
“Margine sud – ovest”. • Caratteri morfologici e funzionali: l’ambito si caratterizza per la presenza di una zona produttiva. Gli insediamenti, situati a
margine dell’asse stradale del settore in cui l’ambito si colloca, sono caratterizzati dall’alternanza di funzioni residenziali e complessi produttivi a bassa densità su isolati non sempre regolari. La forte pressione del traffico sugli abitati risulta incompatibile con le funzioni residenziali insediate. Il settore presenta una porzione significativa di costruito a carattere prevalentemente residenziale caratterizzato da una scarsità di esercizi commerciali.
• Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche
Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l’ambito si inserisce è attraversato da un elemento del reticolo idrografico secondario, il Cavo Baganzale. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l’ambito si inserisce risulta caratterizzato da Zone di alimentazione del gruppo acquifero A, Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A e Zona con protezione parziale degli acquiferi principali. Rischio idraulico: la porzione meridionale del settore in cui l’ambito si inserisce è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente Baganza (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l’ambito si inserisce si caratterizza per la presenza del nucleo abitato di Vigheffio, dell’area artigianale Baccanelli e delle aree intercluse. Pressioni antropiche Rumore: la porzione del settore in cui l’ambito si inserisce ad est della S.S. della Cisa, essendo un’area residenziale, risulta caratterizzata da buone condizioni di clima acustico, mentre la porzione ad ovest della statale stessa, in cui si trova l’ambito in oggetto,è caratterizzata da condizioni critiche, a causa della presenza di una zona artigianale e della strada medesima. Sistema fognario: l’ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito non è interessato, dall’attraversamento di linee ad alta tensione. Attività a rischio potenziale di incidente: nell’ambito non sono presenti attività produttive a potenziale rischio di incidente.
• Aspetti problematici riscontrati: o Bassa compatibilità fra insediamenti esistenti ed esigenze di mobilità territoriale; o Forti impatti ambientali dei flussi di traffico sull’edificato; o Presenza di attività produttive incongrue; o Mix di funzioni tra loro non compatibili; - Condizioni di vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento;
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2. DISCIPLINA GENERALE • Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali mirano principalmente a ridurre
l’impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti nonché limitare l’edificazione incontrollata nel territorio e delocalizzare alcune attività ritenute incompatibili con l’edificato.
• Obiettivi particolari e complementari: o Selezionare le attività compatibili e ridurre la dispersione insediativa; o Mantenere le viste esistenti sul paesaggio agrario e sull’Appennino; o Ridurre la necessità di mobilità e prevedere interventi di mobilità sostenibile; o Eliminare le attività produttive incongrue; o Riduzione del rumore ambientale a ridosso della viabilità principale.
• Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti:
Generali
- Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali;
- Potenziare la mobilità sostenibile e il sistema dei percorsi ciclabili.
Puntuali o Realizzare parte della tangenziale idrica, in modo coordinato con i settori limitrofi; o Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazioni di aree intercluse inutilizzabili; o Disincentivare l’insediamento di nuove strutture commerciali diffuse o l’inserimento di funzioni commerciali prospicienti via
Spezia.
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3. DOTAZIONI TERRITORIALI
• Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti
- Infrastrutture per la mobilità:
o La rete della viabilità locale dovrà essere progressivamente adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale.
o L’area è interessata dal percorso ciclabile di valenza territoriale lungo la strada della Cisa. Esso dovrà essere prolungato lungo la strada stessa in direzione del centro. La rete dei percorsi ciclabili dovrà essere estesa all’interno del tessuto insediativi, garantendo il collegamento extraurbano con l’asse territoriale lungo str. Farnese.
• Dotazioni ecologiche e ambientali
Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti.
Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico
Consumo termico non superiore a 50 kWh/m2
Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici.
-
Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell’edificato
Da definire in fase di POC
Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B.
• Attrezzature e spazi collettivi
- Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale:
- Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale:
• Prestazioni di qualità urbana richieste: - Collegamento in rete dei principali servizi pubblici
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4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE
Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito APC 23b comprenderà al suo interno i seguenti:
• Sub – ambiti di trasformazione
Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante
Ut Indice di
Utilizzazione Territoriale
[m²/ m²]
Ut Parziale [m²/ m²]
St Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie Lorda Utile
[m²]
Polo Funzionale
ERP [%]
Abitanti teorici
[ab]
Standard in loco minimi
[m²]
Produttivo Vigheffio 23 CP1
Completamento produttivo 0,5 0,5
37.751
18.876
1.888
Produttivo Lemignano 23 CP2 *
Completamento produttivo 0,5 0,5
61.622
30.811
3.081
* da attuarsi attraverso strumento urbanistico attuativo • Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente
Scheda Norma Sub – ambito Funzione caratterizzante St
Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie
Lorda Utile [m²]
Abitanti teorici
[ab] Standard
[m²]
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Ambito AN 23c 1. CARATTERI FISICI E CONDIZIONI AMBIENTALI • Localizzazione: l’ambito AN 23c è situato lungo la direttrice di via La Spezia immediatamente a sud rispetto al settore “Margine
sud – ovest”. • Caratteri morfologici e funzionali: l’ambito è formato da due schede Norma residenziali e da un sub-ambito di
completamento residenziali, posti ad est rispetto alla direttrice di via La Spezia. Il settore in cui l’ambito si inserisce si caratterizza per la presenza insediamenti, situati a margine dell’asse stradale, caratterizzati dall’alternanza di funzioni residenziali e complessi produttivi a bassa densità su isolati non sempre regolari. La forte pressione del traffico sugli abitati risulta incompatibile con le funzioni residenziali insediate. Il settore in cui l’ambito si inserisce presenta una porzione significativa di costruito a carattere prevalentemente residenziale caratterizzato da una scarsità di esercizi commerciali.
• Vulnerabilità delle risorse naturali e pressioni antropiche
Risorse naturali Acque superficiali e sotterranee: il settore in cui l’ambito si inserisce è attraversato da un elemento del reticolo idrografico secondario, il Cavo Baganzale. Per quanto riguarda le acque sotterranee, il settore in cui l’ambito si inserisce risulta caratterizzato da Zone di alimentazione del gruppo acquifero A, Zone di alimentazione ritardata del gruppo acquifero A e Zona con protezione parziale degli acquiferi principali. Rischio idraulico: la porzione meridionale del settore in cui l’ambito si inserisce è caratterizzata da rischio di inondazione per piena catastrofica del torrente Baganza (fascia C), mentre la parte restante da condizioni di sicurezza idraulica. Biodiversità e paesaggio: il settore in cui l’ambito si inserisce si caratterizza per la presenza del nucleo abitato di Vigheffio, dell’area artigianale Baccanelli e delle aree intercluse. Pressioni antropiche Rumore: la porzione del settore in cui l’ambito si inserisce ad est della S.S. della Cisa, essendo un’area residenziale, risulta caratterizzata da buone condizioni di clima acustico, mentre la porzione ad ovest della statale stessa da condizioni critiche, a causa della presenza di una zona artigianale e della strada medesima. Sistema fognario: l’ambito è servito dal sistema fognario e depurativo. Radiazioni non ionizzanti: l’ambito è interessato, in prossimità del confine meridionale, dall’attraversamento marginale di una linea ad alta tensione proveniente dal vicino nodo di Vigheffio, che, però, non determina impatti significativi. Attività a rischio potenziale di incidente: nell’ambito non sono presenti attività produttive a potenziale rischio di incidente..
• Aspetti problematici riscontrati: o Mancanza di spazi urbani riconoscibili; o Mancanza di esercizi commerciali di vicinato e di esercizi pubblici a servizio della residenza. o Bassa compatibilità fra insediamenti esistenti ed esigenze di mobilità territoriale; o Forti impatti ambientali dei flussi di traffico sull’edificato; - Condizioni di vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento;
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2. DISCIPLINA GENERALE • Politiche urbanistiche generali che si vogliono perseguire: le politiche generali mirano principalmente a ridurre
l’impatto dei flussi di traffico sugli insediamenti nonché limitare l’edificazione incontrollata nel territorio e delocalizzare alcune attività ritenute incompatibili con l’edificato.
• Obiettivi particolari e complementari: o Selezionare le attività compatibili e ridurre la dispersione insediativa; o Ridurre l’impatto del traffico di attraversamento sugli insediamenti residenziali esistenti; o Mantenere le viste esistenti sul paesaggio agrario e sull’Appennino; o Ridurre la necessità di mobilità e prevedere interventi di mobilità sostenibile; o Riduzione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. o Riduzione del rumore ambientale a ridosso della viabilità principale.
• Interventi di trasformazione / riqualificazione proposti:
Generali
- Incentivare l’utilizzo di materiali di recupero da demolizione per la realizzazione delle nuove edificazioni e delle nuove infrastrutture stradali;
- Incentivare l’inserimento di esercizi commerciali di piccole e medie dimensioni in prossimità dei nuovi quartieri residenziali; - Potenziare la mobilità sostenibile e il sistema dei percorsi ciclabili.
Puntuali
o Realizzare parte della tangenziale idrica, in modo coordinato con i settori limitrofi; o Localizzare le nuove edificazioni in continuità con quelle esistenti, evitando la formazioni di aree intercluse inutilizzabili;
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3. DOTAZIONI TERRITORIALI
• Infrastrutture per l’urbanizzazione degli insediamenti
- Infrastrutture per la mobilità:
o La rete della viabilità locale dovrà essere progressivamente adeguata secondo criteri di moderazione del traffico (isole ambientali), con provvedimenti a favore della mobilità ciclo-pedonale.
o L’area è interessata dal percorso ciclabile di valenza territoriale lungo la strada della Cisa. Esso dovrà essere prolungato lungo la strada stessa in direzione del centro. La rete dei percorsi ciclabili dovrà essere estesa all’interno del tessuto insediativi, garantendo il collegamento extraurbano con l’asse territoriale lungo str. Farnese.
• Dotazioni ecologiche e ambientali
Le dotazioni e standard minimi di qualità ecologico-ambientale devono accompagnare gli interventi di trasformazione e riqualificazione proposti.
Dotazione Fabbisogno Requisiti prestazionali Localizzazione Misure di risparmio energetico
Consumo termico non superiore a 50 kWh/m2
Per tutte le nuove edificazioni (ed eventualmente le ristrutturazioni secondo quanto indicato dal nuovo PEC) dovranno essere intraprese le azioni di risparmio energetico da individuare tra quelle di seguito elencate: orientamento degli edifici, serramenti a bassa trasmittanza, certificazione energetica, collegamento alla rete di TLR e cogenerazione di quartiere, contabilizzazione energetica, valvole termostatiche, sistemi di illuminazione ad alta efficienza, impianti solari termici, impianti solari fotovoltaici.
-
Interramento o spostamento di parte della rete elettrica AT “670”
Da definire in fase di POC
garantire il rispetto del limite di qualità (0,2 microT), che non dovrà interessare recettori sensibili o edifici in cui sia richiesta la presenza di persone per 4 o più ore giornaliere; in seguito all’eventuale interramento dovrà essere misurata l’ampiezza della fascia di rispetto citata per verificare la correttezza delle previsioni effettuate
-
Siepi perimetrali di mitigazione visiva dell’edificato
Da definire in fase di POC
Per ulteriori specificazioni sulle caratteristiche delle mitigazioni si rimanda alla Val.S.A.T. – allegato 4.B.
• Attrezzature e spazi collettivi
- Attrezzature e spazi collettivi di carattere comunale:
- Favorire il collegamento con i vicini servizi del settore Margine Sud-Ovest mediante la messa in sicurezza della rete stradale in particolare sull’incrocio tra via La Spezia e la tangenziale sud;
- Realizzazione delle nuove previsioni di piano delle aree a verde pubblico attrezzato e verde sportivo.
- Spazi e attrezzature pubbliche di interesse sovracomunale: - Migliorare l’accessibilità del complesso sportivo La Spezia.
• Prestazioni di qualità urbana richieste:
- Collegamento in rete dei principali servizi pubblici
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4. SUB – AMBITI DI TRASFORMAZIONE
Al fine di ottenere gli obiettivi prefissati, l’ambito AN 23c comprenderà al suo interno i seguenti:
• Sub – ambiti di trasformazione
Sub - ambito Codice Funzione caratterizzante
Ut Indice di
Utilizzazione Territoriale
[m²/ m²]
Ut Parziale [m²/ m²]
St Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie Lorda Utile
[m²]
Polo Funzionale
ERP [%]
Abitanti teorici
[ab]
Standard in loco minimi
[m²]
Residenza Vigheffio sud 23 CR4
Completamento residenziale 0,16 0,16
57.346
9.175
276
5.511
• Schede Norma di trasformazione / riqualificazione PSC previgente
Scheda Norma Sub – ambito Funzione caratterizzante St
Superficie Territoriale
[m²]
SLU Superficie
Lorda Utile [m²]
Abitanti teorici
[ab] Standard
[m²]
Scheda Norma B19 - Vigheffio Via Soncini 23 SN2 Residenza 47.602 3.336 100 2.902 Scheda Norma B20 - Vigheffio Via Tronchi 23 SN1 Residenza 29.731 4.140 124 10.402