'aiutare i bambini' NOTIZIE n. 47 - A scuola di pace

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A scuola di pace Il 26 e 27 novembre in piazza con Babbo Natale per “Cuore di bimbi” Nuova Referente Volontaria a Torino I primi risultati della campagna “Giovani al lavoro” PROGETTI ITALIA IOREFERENTE EVENTO NAZIONALE Fondazione “aiutare i bambini” Onlus n. 47 - ottobre 2011 - www.aiutareibambini.it pagine 8-9 pagina 13 pagina 5 DC NT 00 47 Continua a pagina 3 » “aiutare i bambini” sostiene scuole in tutto il mondo perché l’istruzione è un diritto fondamentale: l’unica possibilità di spezzare la catena che lega ignoranza, povertà e sottosviluppo. In Somalia, paese dilaniato dalla guerra civile, sosteniamo una scuola nei pressi di Mogadiscio: grazie alla scuola mettiamo in salvo i bambini dal rischio di essere reclutati come soldati dalle milizie, e diamo una speranza di pace in più al Paese, colpito in aggiunta negli ultimi mesi da una gravissima carestia…

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"aiutare i bambini" mantiene un costante canale di comunicazione con i propri donatori, inviando periodicamente un notiziario che prende nome dalla stessa Fondazione. Ogni tre mesi "aiutare i bambini" informa sull'avanzamento dei progetti in corso, sulle nuove iniziative e su eventi di particolare interesse legati al mondo dei bambini e della solidarietà.

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A scuola di pace

Il 26 e 27novembre

in piazza conBabbo Natale

per “Cuore di bimbi”

NuovaReferenteVolontaria

a Torino

I primi risultati della

campagna“Giovani

al lavoro”

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Fondazione “aiutare i bambini” Onlusn. 47 - ottobre 2011 - www.aiutareibambini.it

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“aiutare i bambini” sostiene scuole in tutto il mondo perché l’istruzione è un diritto fondamentale: l’unica possibilità di spezzare la catena che lega ignoranza, povertà e sottosviluppo. In Somalia, paese dilaniato dalla guerra civile, sosteniamo una scuola nei pressidi Mogadiscio: grazie alla scuola mettiamo in salvo i bambini dal rischio di essere reclutaticome soldati dalle milizie, e diamo una speranza di pace in più al Paese, colpito in aggiuntanegli ultimi mesi da una gravissima carestia…

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Sostegno all’istruzione all’estero e in ItaliaÈ ripreso l’anno scolastico e il nostro augurio per tutti gli studen-ti italiani è che sia un anno proficuo sotto il profilo della crescitae dell’apprendimento. Certo le premesse non sono tutte positive,visto il generale contesto di crisi e il fatto che la scuola rappresentasempre più per le famiglie italiane un carico pesante dal punto divista economico, a partire dall’elevato costo dei libri. Anche laqualità della scuola è a rischio, a causa dei tagli alla spesa pub-blica che hanno come effetto una diminuzione del numero di inse-gnanti, compresi quelli che svolgono funzioni di sostegno ai bam-bini diversamente abili.

Nonostante queste difficoltà, in Italia il diritto all’istruzione èassicurato. Non si può dire la stessa cosa di molti Paesi delsud del mondo, dove mancano le scuole, o quelle esistenti sitrovano lontane dai luoghi in cui i bambini vivono, o le fami-glie sono povere e preferiscono che i figli vadano a lavorarepiuttosto che studiare. Per questo “aiutare i bambini” attra-verso la campagna “Io vado a scuola” costruisce scuole intanti paesi dell’Africa, dell’Asia o dell’America Latina, e lesostiene assicurando la fornitura di attrezzature, il materialedidattico, lo stipendio degli insegnanti.

La Fondazione fa tutto questo per garantire un’educazione, un’istruzione e la possibilità di un futuro migliore a migliaia dibambini. Cercando dove possibile di affiancare alle attivitàdidattiche in senso stretto anche attività che favoriscono l’auto-nomia economica delle scuole e delle comunità, come ad esem-pio gli orti agricoli o i pozzi per l’irrigazione dei terreni. Altrevolte le scuole sostenute si trovano in Paesi in cui c’è guerra,come la Somalia: come potrete leggere a pagina 3, in Somalia laFondazione ha iniziato - già prima dello scoppio della carestia- a sostenere una scuola che sottrae i bambini alla strada, doverischiano di essere reclutati come soldati dalle milizie.

Con il vostro sostegno continueremo in questo impegno a favo-re delle scuole nei Paesi più poveri. E continueremo il nostrogrande impegno sul tema dell’istruzione e dell’educazioneanche in Italia. Per prima cosa sostenendo gli asili nido, chesono una risorsa importantissima per lo sviluppo cognitivo erelazionale dei bambini. Quindi attraverso la campagna “Diven-tare grandi”, che sostiene interventi di contrasto all’abbandonoscolastico. E infine aiutando attraverso borse lavoro anche queiragazzi che decidono di lasciare gli studi: sono questi gli inter-venti sostenuti attraverso la nuova campagna “Giovani al lavo-ro”. Se sarete sempre al nostro fianco, continueremo insieme suquesta strada. Grazie.

Goffredo ModenaFondatore e Presidente

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nella home page.

EDITORIALE

aiutare i bambiniNotiziario della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus (Organizzazione non Lucrativa diUtilità Sociale), registrata in data 4/07/2001 al N. 40 del Registro delle persone giuridichedella Prefettura di Milano. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 711 del 10/11/2000Spedizione A.P. art 2 comma 20/c Legge 662/96 - Milano

Editore: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano, telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected]: www.aiutareibambini.itDirettore Editoriale: Goffredo Modena [email protected] della Comunicazione: Chiara Parisi [email protected] Redazione: Alex Gusella [email protected]: Stefania Donno, Alessia Gilardo, Lucia Pizzini, Serena ZoliProgetto grafico: Michele MorgantiImpaginazione: Francesco PoroliStampa: IGEP srl, Cremona - Logistica: Fages sas - [email protected]

Questo Notiziario è stampato su carta riciclata al 100%

UN LASCITO È UN INNO ALLA VITANon ci si vuolepensare, per paura oper semplicescaramanzia, ma faretestamento è davveroimportante. Il testamento consentedi disporre dei propriaveri, pochi o tantiche siano, anche dopola morte. Nel rispettodelle regole disuccessione, si puòdestinare i propri averia chi si vuole, a una o più persone care, o a una Onlus come“aiutare i bambini”:un gesto di profondosignificato concreto emorale, con cui dichiarare il proprio amore per ibambini per sempre.Nel volantino che le abbiamo inviato, troveràtutte le informazioni necessarie su questoimportante gesto e il coupon da rispedirci perricevere, senza impegno, la nostra pubblicazione“Un lascito per aiutare i bambini”, realizzata con ilpatrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.

La nostra Responsabile Lasciti Chiara D’Altoè sempre a sua completa disposizione per chiarireogni suo dubbio e illustrarle i progetti che leipotrebbe decidere di sostenere. Può contattarla direttamente telefonando al n. 02 36.57.63.59 oppure può scrivere un’e-maila [email protected].

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Progetti nel mondo

La Somalia, dilaniata dal 1991dalla guerra civile, vive oggi unasituazione di emergenza complessain cui conflitti armati, disastrinaturali e carestia si sommano,aggravando le condizioni di unapopolazione ridotta allo stremo:circa 3,8 milioni di persone sono inpericolo di vita a causa dellaprolungata siccità e la malnutrizioneinfantile ha raggiunto livellialtissimi.

In assenza di un’amministrazionegovernativa, la maggior parte dellescuole del Paese si sono organizzatecreando dei Comitati Locali diGestione, attraverso i quali ognicomunità locale provvede alfunzionamento delle scuole.

A 20 km dalla capitale, Mogadiscio,“aiutare i bambini” sostiene il Centroscolastico “Al Gezira”. Il Centro ènato su iniziativa della missione del-l’Unione Africana in Somalia (AMI-SOM), impegnata dal 2007 nelle atti-vità di mantenimento della paceapprovate dalle Nazioni Unite, esorge all’interno di un’area militare.“Al Centro Al Gezira – ha riferitoDavide Franzi, referente di “aiutare ibambini” in Uganda e coordinatoredegli interventi in Somalia - l’anno

scolastico è iniziato a gennaio 2011,con l’avvio di attività educative infor-mali che hanno l’obiettivo di assicu-rare un’istruzione ai bambini dell’a-rea, prevenendo il rischio chevengano reclutati come soldati nellefila dei gruppi di ribelli estremisti chealimentano la guerra civile”.

I contributi giunti dall’Italia allascuola “Al Gezira” nei mesi scorsi,pari a 30.000 euro - di cui 10.000euro donati da “aiutare i bambini” ei rimanenti 20.000 euro da “ISP -Insieme Si Può” e “Umano Progres-so” - permettono di sostenere 90bambini, degli oltre 180 iscritti, acui vengono garantite un’istruzionedi base e un’alimentazione quoti-diana. Le classi sono 5, dall’asiloalla terza elementare; la classe diiscrizione dipende più dalla prepa-razione del bambino che dall’età. Ilpersonale è composto da 7 inse-gnanti e 4 figure di supporto. I bam-bini hanno tutti grande voglia diimparare, e alcuni arrivano da vil-laggi distanti fino a 8 km.

Continuiamo insieme a sostenere lascuola “Al Gezira” attraverso lacampagna “Io vado a scuola”, perrealizzare il sogno di pace dei bam-bini somali.

Aiutaci anche tu!

Con 10 euro doniun kit scolastico Con 50 euro doni un banco o una sedia Con 100 euro doni una porta e una finestra

Libri e cibo per i bambini somaliAiuti alimentaricontro la carestia“aiutare i bambini” ha approvato allafine di agosto il suo sostegno ad unintervento di emergenza alimentarein Somalia, a favore di circa 1.000famiglie che vivono nell’area dellascuola “Al Gezira”. Lo stanziamentocomplessivo è pari a 65.000 euro, dicui 10.000 euro donati da “aiutare ibambini”, i rimanenti da “ISP - Insie-me Si Può” e “Umano Progresso”.Con la prima parte dei fondi, pari a32.500 euro, è stato possibile acqui-stare: 200 tonnellate di riso, 3.500litri di olio, 1 tonnellata di sale, 3 e ½tonnellate di zucchero, 3 e ½ tonnel-late di fagioli. A metà settembre è ter-minata la prima fase di distribuzionedel cibo alla popolazione, effettuatadai soldati della missione AMISOM.A fine settembre è iniziata la secondafase di distribuzione. Le operazioni inloco sono coordinate da Saad Katem-ba, ufficiale maggiore dell’esercitougandese impegnato nella missioneAMISOM e già promotore della scuo-la “Al Gezira”.

La scuola sostenuta da “aiutare i bambini” vicino a Mogadiscio.

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La Fondazione “aiutare i bambini”si occupa di istruzione non soloall’estero, ma anche in Italia: infattisono molti i ragazzi del nostro Paesein possesso della sola licenza media.Ad abbandonare gli studi senza ildiploma di scuola superiore nell’ul-timo anno sono stati esattamente il18,8% degli studenti, contro unamedia europea del 14,4% (fonte:Istat, 2011).

L’abbandono scolastico costituisceil primo anello della catena cheporta all’emarginazione sociale: iragazzi che in età scolare rinunciano

agli studi provano la solitudine dichi ha smarrito l’identità di studentee non ne ha ancora individuato unanuova. Per questi ragazzi l’inseri-mento lavorativo è ancora più diffi-cile, soprattutto oggi che il mondodel lavoro richiede competenza ecultura.

La Fondazione “aiutare i bambini”dà un contributo per contrastare ilfenomeno dell’abbandono scolasti-co in Italia attraverso la campagna“Diventare grandi”. La campagnaassicura sostegno ai Centri di aiutoallo studio o doposcuola e ai Centridi aggregazione giovanile. In questestrutture vengono svolte e coordina-te attività educative, culturali,ricreative e sportive in favore dibambini e ragazzi di età compresatra i 6 ed i 18 anni che frequentanole scuole dell’obbligo e medie supe-riori. I ragazzi frequentano questicentri nel pomeriggio, per fare i com-piti, approfondire le materie in cuihanno delle lacune o semplicementeper stare tra coetanei in un ambientepositivo, sereno e stimolante. In parti-colare, i ragazzi immigrati trovano inquesti Centri opportunità per impara-re la lingua italiana e per integrarsinella nostra società.

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Progetti in Italia

Grazie alla borsa lavoro, Ferdinando si è inserito in un’azienda vinicola a Lecco“Puntualità, autonomia, capacità produttiva: ogni datore dilavoro ti valuta secondo i parametri che per lui sono piùimportanti” spiega Simone Donizzetti - educatore del Cen-tro di Formazione Professionale Polivante di Lecco - a Fer-dinando, uno dei 6 ragazzi lecchesi beneficiari della nuovacampagna “Giovani al lavoro”. Ferdinando, 18 anni appenacompiuti, si è fermato alla licenza media ma da 2 mesi gra-zie alla borsa lavoro si è inserito in un’azienda vinicoladella sua città: “Sto in magazzino, mi occupo di preparare

la merce che i camion vengono a ritirare - racconta. Il lavo-ro mi piace e mi trovo bene con i colleghi. E soprattutto hocapito che più mi impegno e più il tempo passa: non aspet-to che mi dicano loro quel che c’è da fare, lo vedo da me e dimia iniziativa lo faccio. Cerco di muovermi con autonomia equi mi permettono di farlo”. Simone, che in qualità di tutorsi occupa di trovare le aziende in cui inserire i ragazzi e liincontra periodicamente per verificare che le cose proce-dano bene, ci spiega che questo è il secondo impiego che

Obiettivo della campagna: contrastareil fenomeno dell'abbandono scolasticoin Italia tramite il sostegno di Centri diaiuto allo studio e aggregazione giovanileObiettivo di raccolta fondi: 148.150 euroProgetti in corso: 10Luoghi di intervento: Castelvolturno(CE), Margherita di Savoia (BA), Mazaradel Vallo (TP), Milano, Napoli, Palermo,Roma, TorinoA favore di: 1.155 bambini e ragazzi

“Diventare grandi”, alcuni dati

“Giovani al lavoro”

Grazie allo studio i ragazzi italianidiventano grandi

Le attività di doposcuola nel Centro Portofranco sostenuto da “aiutare i bambini” a Milano.

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In Italia il problema della disoccupa-zione colpisce circa il 28% dellapopolazione tra i 15 e i 24 anni(fonte: Istat, 2011). Molti di questigiovani faticano a trovare lavoro per-ché hanno abbandonato la scuola. Altempo stesso nel nostro Paese sonofortemente ricercate dal mercatoalcune professioni che stanno scom-parendo. Attraverso la nuova campa-gna “Giovani al lavoro”, avviata neiprimi mesi del 2011, la Fondazione“aiutare i bambini” vuole dare uncontributo all’occupazione giovanileidentificando percorsi di formazionee inserimento lavorativo a favore diragazzi tra i 15 e i 18 anni di età cheabbiano abbandonato la scuola. L’o-biettivo per il biennio 2011-2012 è

avviare al lavoro 100 giovani, attra-verso lo strumento delle borse lavoro. Grazie alla collaborazione con realtàdi comprovata esperienza nel campodella formazione professionale (coo-perative sociali, enti di formazione,

Progetti in Italia

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Giovani, al lavoro!

Ferdinando sperimenta grazie alla borsa lavoro: “Inizial-mente lo avevamo inserito in un supermercato, ma l’e-sperienza è stata fallimentare, sia dal punto di vista lavo-rativo che da quello relazionale. Ragazzi comeFerdinando hanno alle spalle contesti familiari moltoproblematici: lui per esempio è cresciuto senza padre enon è facile diventare adulti, impegnarsi, prendersiresponsabilità, senza figure positive di riferimento.” Laborsa lavoro per Ferdinando termina a fine novembre:“In questa seconda fase - conclude Ferdinando - so chedovrò meritarmi un vero e proprio contratto di lavoro: l’a-zienda ti assume se ti giudica affidabile. Non è facile, mace la metterò tutta”. E allora, da parte nostra, un grossoin bocca al lupo a Ferdinando!

Obiettivo della campagna: avviare allavoro giovani che abbiano abbando-nato gli studiObiettivo di raccolta fondi:230.240 euroProgetti in corso: 7Luoghi di intervento: Milano, Lecco,L’Aquila, Termini Imerese (PA), Roma,GenovaA favore di: 49 ragazzi tra i 15 e i 18anni di età

“Giovani al lavoro”, alcuni datiIn Italia i minori che

lasciano gli studi faticano ad inserirsi nel mondo

del lavoro

“”

scuole professionali), ogni ragazzobeneficiario di una borsa lavoroviene affiancato da un tutor e per unperiodo di 6-9 mesi fa esperienza dilavoro in azienda, per almeno 35 oresettimanali.Gli ambiti di inserimento lavorativodei giovani sono coerenti con il fab-bisogno del mercato del lavoro nelterritorio di riferimento. Per coprire icosti di una borsa lavoro occorrono5.000 euro, comprensivi di 300 euromensili che vengono riconosciutidirettamente al ragazzo beneficiario.

Nei laboratori del Centro di Formazione Professionale di Lecco sostenuto da“aiutare i bambini” i ragazzi imparano un mestiere.

Ferdinando insieme a Simone, il suo tutor, durante unodei colloqui periodici di valutazione.

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Progetto Scuole

Gemellaggi tra le scuole: ponti disolidarietàtra Italia e sud del mondo

Quest’anno i bambini delle scuole ita-liane possono farsi nuovi amici intutto il mondo, conoscerli attraversofoto, disegni e messaggi, capire comesi vive nei Paesi più poveri e impara-re in aula anche il valore della solida-rietà. È il “gemellaggio solidale”, pro-posta del “Progetto Scuole” che“aiutare i bambini” rivolge a tutte lescuole primarie d’Italia per l’annoscolastico 2011/2012. Le classi ade-renti all’iniziativa potranno scegliereuna scuola sostenuta da “aiutare ibambini” in Africa, Asia, AmericaLatina o Est Europa. Durante l’annoriceveranno e invieranno alla scuola ipropri lavori, anche attraverso i tantivolontari della Fondazione che perio-dicamente vanno in visita alle scuoleall’estero per fare concrete esperienzedi aiuto ai bambini.

Il “Progetto Scuole” prevede anche kitdidattici per gli insegnanti di scuoleelementari, medie e superiori, mostrefotografiche, laboratori di Educazioneallo Sviluppo per educatori e volonta-ri. Possono aderire tutti gli insegnantiche desiderano strumenti per respon-sabilizzare bambini e ragazzi sul temadella cittadinanza mondiale. Oltre allescuole, le attività sono rivolte anche acentri di aggregazione giovanile, orato-ri, associazioni, gruppi d’incontro,biblioteche.

Sensibilizziamo gli studenti sul tema della

cittadinanza mondiale“

Porta in classe la solidarietàSe sei un insegnante, un educatore, o un genitore che vorrebbe proporre

alla classe dei suoi figli le nostre attività, mettiti in contatto con noi!La descrizione dettagliata di tutte le proposte del “Progetto Scuole”

è consultabile alla pagina www.aiutareibambini.it/scuole. Per maggiori informazioni: Alessia Gilardo, Responsabile “Progetto Scuole”,

tel. 02 70.60.35.30, [email protected].

I bambini della Scuola “Santa Clelia” di Kitanga (Uganda) mostrano felici i disegni ricevuti dalla Scuola primaria “Rodari” di Segrate (MI) con cui sono“gemellati”.

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Adozione a distanza

Sono oltre 250 milioni i bambininel mondo costretti a lavorare osopravvivere in condizioni disfruttamento e di pericolo. Permolti di loro l’adozione a distanzaspesso rappresenta l’unica spe-ranza di una vita dignitosa.Con soli 65 centesimi al giorno èpossibile assicurare a un bambinocibo, cure e istruzione. Tutto nel suoPaese di origine.Scopri insieme ad “aiutare i bambi-ni” com’è bello accompagnare unbambino nella sua crescita, riceven-do aggiornamenti e foto costanti sudi lui e offrendogli una vita degna diuna persona.Attiva subito la tua adozione a

distanza, fai anchetu la differenza! Sono 713 i bambiniche stanno ancoraaspettando il nostrosostegno in Came-roun, Mozambico,Cambogia, India, Tai-landia, Argentina,Haiti e Perù. Aiutaci anche tu:offri ad un bambinol’opportunità diuna vita dignitosa:attiva subito un’a-dozione a distanza oproponila ai tuoiamici e parenti.

Scopri com’è bello accompagnareun bambino nella crescita!

Nome e Cognome Indirizzo

Cap Città Provincia

Telefono Cellulare Email

DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN GRUPPO DI BAMBINI (QUOTA MINIMA 10 EURO AL MESE):

� 10 euro al mese � 30 euro al trimestre � 60 euro al semestre � 120 euro all’anno

DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN BAMBINO/A (QUOTA MINIMA 20 EURO AL MESE):

� 20 euro al mese � 60 euro al trimestre � 120 euro al semestre � 240 euro all’anno

CHE VERRANNO VERSATI CON:

� RID Bancario � Bonifico Continuativo � Carta di credito � Bollettino Postale

VOGLIO RICEVERE VIA E-MAIL LA NEWSLETTER MENSILE DI “AIUTARE I BAMBINI” ?

� Si � No

Al ricevimento della scheda di adesione, “aiutare i bambini” ti invierà la documentazione sulla tua adozione a distanza e i moduli di versamento necessari per far partire le tue donazioni.I dati personali che vorrai fornire liberamente saranno utilizzati esclusivamente per finalità correlate agli scopi statutari della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, ovverosia per la divulgazione di materiali informativi, la raccoltafondi e la rendicontazione riguardante l’attività di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà nel mondo e saranno trattati con strumenti informatici e non. Il titolare del trattamento è la Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, consede in via Ronchi 17 - 20134 Milano – Tel. 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44 - E-mail: [email protected], alla quale potrai rivolgerti per qualsiasi informazione o per chiedere l'integrazione, la rettifica o la cancellazionedei tuoi dati personali. Prima di compilare il modulo ti invitiamo a visionare l’informativa completa sul nostro sito internet www.aiutareibambini.it/privacy. �

Scheda di adesione adozione a distanza

Data Firma1101

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Adotta un bambino a distanza! Sarà lontano dagli occhi, ma vicino al tuo cuore.

Compila e ritaglia la seguente scheda di adesione e inviala in busta chiusa a: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, 20134 Milano.

Entro circa 10 giorni riceverai per posta la documentazione sul bambino o sul gruppo di bambini sostenuti.

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Evento Nazionale

Per salvare un cuore, diventa volontario!

I volontari sono i veri protagonisti dell’evento “Babbo Natale per un giorno”: persone speciali che con grande entusiasmo emotivazione vogliono mettersi in gioco per contribuire al progetto “Cuore di bimbi”. Se hai voglia di regalare qualche ora del tuo tempo libero per un’esperienza anche divertente con tanti amici, partecipa anche tu!Ti consigliamo di frequentare uno dei “corsi di attivazione per volontari di piazza”, gratuito e della durata di una giornata,che “aiutare i bambini” organizza in alcune città italiane nel periodo che precede l’evento.

22 ottobre 2011 - Milano, c/o sede “aiutare i bambini”

5 novembre 2011- Roma

12 novembre 2011 - Pesaro

13 novembre - Catania

Iscriviti anche tu! Contatta Serena Sartirana, Ufficio Volontariato: tel. 02 70.60.35.30, email: [email protected].

Il 26 e il 27 novembre torna “Babbo Natale per un giorno”. Sostieni il progetto “Cuore di Bimbi”, con un piccolo

contributo riceverai un dono a forma di cuore.

Quest’anno a Natale vogliamo salva-re un cuore, quello di un bambinoaffetto da una grave cardiopatia, maper farlo abbiamo bisogno del tuointervento. I volontari di “Babbo Natale per ungiorno” sono già pronti per scenderein piazza sabato 26 e domenica 27novembre in circa 150 città in tuttaItalia per raccogliere fondi a soste-gno del progetto “Cuore di bimbi”. Ti aspettiamo in piazza! Cerca i ban-chetti di “aiutare i bambini”; incambio di una piccola donazione disoli 5 euro i nostri volontari ti done-ranno un morbido addobbo a formadi cuore che potrai utilizzare perdecorare il tuo albero di Natale o tra-sformare in un dono speciale peruna persona a te cara. Un cuore di stoffa che simbolica-mente rappresenta un cuore vero:quello di un bambino malato chevogliamo salvare grazie a una visitao a un’operazione in Asia, Africa o

Est Europa. Un grazie speciale alle aziendesponsor che contribuiscono alla rea-lizzazione della settima edizione di“Babbo Natale per un giorno”: Kairos e Penny Market.

Grazie anche ainostri testimonial,che come ogni annoindossano il cappel-lino di Babbo Natale,simbolo storico del-l’evento, aiutandocinella promozione:Anna Valle, MaxPisu, Federica Pani-cucci, Leo Gullotta,Zero Assoluto, NeriMarcorè, Elio e LeStorie Tese.

Cerca la piazza più vicina su:www.aiutareibambini.it.

Noi ci mettiamo il Cuore… e tu?

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Evento Nazionale

Sreihi è la prima bambina cambo-giana operata grazie all’utilizzodella nuova macchina cuore-polmo-ni acquistata lo scorso luglio da“aiutare i bambini” nell’ambito dellacampagna “Cuore di bimbi”.

Sriehi è stata operata il 2 lugliopresso l’Angkor Hospital for Chil-dren in Cambogia e ora sta bene.

La storia della sua operazione è unostupendo esempio di solidarietà ecollaborazione. Il costo per i mate-riali utilizzati durante l’operazione acuore fermo sono stati sostenuti daldirettore generale di un grande hoteldi Angkor, che ha organizzato unaraccolta fondi pedalando da SiemReap ad Angkor. L’operazione è statarealizzata da un team di medicivolontari di Singapore. E infine lamacchina cuore-polmoni donatainteramente da “aiutare i bambini”,senza la quale questo tipo di inter-vento non sarebbe stato possibile.

Come Sriehi però ci sono 1 milionedi bambini al mondo che ogni anno

Missione compiuta! Cambogia: una nuovamacchina cuore-polmoni

Grazie alle donazioni ricevute nel cor-so della campagna con SMS solidale asostegno di "Cuore di bimbi", lanciatada “aiutare i bambini” nel febbraio2011, è stato possibile donare una nuova macchina cuore-polmoni all’Angkor Hospital for Children aSiem Reap, in Cambogia.

La macchina è arrivata all’AHC il 27giugno 2011 e il 30 giugno era giàpronta all’uso.

La campagna con SMS solidale delloscorso febbraio ha permesso di racco-gliere oltre 300.000 euro a sostegno di“Cuore di bimbi”: 100.000 sono statiutilizzati subito per l’acquisto dellamacchina cuore-polmoni per la Cam-bogia, i restanti fondi saranno impie-gati per sostenere altri progetti salva-vita per i bambini cardiopatici o pro-getti di aiuto ai bambini, in base allepriorità.

Grazie di cuore a tutti i donatori che cihanno permesso di raggiungere questoimportante traguardo, agli operatoritelefonici, i media nazionali e locali, inparticolare il Segretariato Sociale RAI,Mediafriends, SKY, La 7, Telesia, CentoStazioni, per aver reso possibile questosuccesso!

Operati 490 bambinicardiopaticinascono con malforma-zioni cardiache congeni-te e che necessitano unadiagnosi precoce e unintervento nei primianni di vita. Sriehi è stata fortunata,ma 800.000 bambiniogni anno non hannosperanza di sopravvive-re, colpevoli solo diessere nati in un Paeseche non può garantireloro delle cure e unintervento.

Dal 2005 ad oggi graziea “Cuore di bimbi” egrazie all’aiuto di tutti inostri donatori, abbia-mo salvato 490 bambinicardiopatici con un’ope-razione.

Per i bambini cardiopati-ci che aspettano unintervento, “aiutare i

bambini” vuole dare il proprio con-tributo, attraverso diversi metodi diintervento:

1) operare i bambini in Italia pressole strutture convenzionate di Bolo-gna, Rimini, San Donato milanese,nel caso in cui non fosse possibileoperarli nei loro Paesi di origine (es.Albania, Zambia e Zimbabwe);

2) operare i bambini direttamentenel loro Paese (Cambogia, Came-roun, Kazakistan, India, Nepal,Uzbekistan), grazie a missioni perio-diche di équipe mediche costituiteda volontari italiani. Uno dei puntiqualificanti di queste missioni è laformazione dei medici locali che, divolta in volta, cerca di rendere lestrutture autonome;

3) operare i bambini direttamentenel loro Paese, sostenendo lestrutture locali (Cambogia, Nepal)dove esistono medici e ospedali ingrado di realizzare le operazioni aibambini, ma mancano attrezzatu-re, macchinari o la copertura dei

costi degli interventi.

I progetti in corso della campagna“Cuore di bimbi” sono nove, in EstEuropa, Africa e Asia.

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Natale solidale

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Un modo originale per aiutare i bambini e far conoscere la Fondazione

Regali solidali per il tuo Natale

“aiutare i bambini” nei supermercati UnesPotrai acquistare i biglietti augurali ed il kit di carta daregalo di “aiutare i bambini” anche in tutti i supermer-cati U! e U2. Grazie a Unes per aver scelto di offrire aisuoi clienti i nostri gadget natalizi solidali!

Per le aziende il Natale diventa “leggero”

Cataloghi, budget da rispettare, scadenze, invii:ogni anno le aziende nel periodo di Natale sitrovano ad affrontare il “problema” dei regalinatalizi per dipendenti, clienti, fornitori.

Alle aziende “aiutare i bambini” suggerisce isuoi regali “leggeri”: fanno risparmiare, sonodeducibili dalle tasse, sono facili da ordinare econtribuiscono ad aiutare i ragazzi in difficoltà.Grazie ai regali natalizi sosterremo infatti lanuova campagna “Giovani al lavoro”, perfavorire l’ingresso nel mondo lavorativo deigiovani tra i 15 e i 18 anni di età che hannoabbandonato la scuola.

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AziendAmica

Volontariato aziendale: risultati di oggi, sfide di domani

Nel corso degli ultimi anni la Fon-dazione “aiutare i bambini” ha pro-posto alle aziende partner diverseopportunità di fare volontariatopresso i progetti che sostiene in Ita-lia, ottenendo sempre riscontri inco-raggianti e ricchi di entusiasmo daparte dei partecipanti. Tra le espe-rienze più significative di quest’an-no, quella vissuta da Michael Pagenell’ambito del progetto “doposcuo-la Molo 26” gestito a Milano dallaCooperativa sociale Zero5 e sostenu-to dalla Fondazione attraverso lacampagna “Diventare grandi”. Idipendenti dell’azienda hannoaccompagnato 12 ragazzi con gravidifficoltà scolastiche all’esame diterza media, aiutandoli nello studio.I risultati sono stati ottimi: 11 pro-mossi! E dopo gli esami, a sorpresa,l’azienda ha voluto incontrare iragazzi presso la propria sede peruna festa a base di pane, nutella ebibite fresche. Un’esperienza impor-tante: sia per i ragazzi, che hannoconosciuto così un mondo adultopositivo ed accogliente, che per l’a-

zienda, che ha toccato conmano i risultati del sostegnoche garantisce anche finan-ziariamente al progetto.

Anche Guna ha vissutoun’esperienza di volontaria-to molto coinvolgente econcreta: i suoi dipendentihanno affiancato le educa-trici del centro di accoglien-za “Sogno di bimbi” diMilano, sostenuto dallaFondazione attraverso lacampagna “Un asilo nidoper ogni bambino”. Il lorocompito: occuparsi deibambini in tutti i momentiche fanno la quotidianità diun asilo nido, il gioco, lapappa, la nanna. Sempre incompagnie dei piccoli di

“Sogno di bimbi”, i dipendenti diKPMG nelle prossime settimaneandranno invece in visita all’acqua-rio civico di Milano: un’esperienzaspeciale, dipendenti e bambini ingita insieme!

Per il futuro, con l’obiettivo di veni-re incontro alle nuove esigenzedelle aziende in tema di Responsa-bilità Sociale d’Impresa, “aiutare ibambini” sta pensando a nuovi epiù stimolanti servizi per i dipen-denti. Un nuovo modo di vivere ilvolontariato d’impresa, basato sullaformazione costante, sulla crescita esul divertimento sarà proposto almondo dell’impresa nelle prossimesettimane: nuovi corsi, nuovi part-ner e nuove esperienze da vivere,ogni giorno, insieme a Fondazione“aiutare i bambini”.

La proposta sarà basata sulla co-pro-gettazione del piano formativo e diteam building insieme all’azienda:ogni intervento sarà studiato perrispondere alle specifiche esigenze

della singola impresa, con lo scopo,come sempre, di sostenere i progetti diFondazione “aiutare i bambini” diver-tendosi e, soprattutto, crescendo assie-me ai bambini che verranno aiutati.

Scopri oggi stesso come il gioco e laformazione in azienda possanodiventare aiuto concreto per i bam-bini di tutto il mondo: chiama l’Uf-ficio Aziende al numero 0270.60.35.30 o scrivi un’email [email protected].

Al via il torneo di calcio per aziende

Oltre alle esperienze di volontariatoconsolidate, “aiutare i bambini” hacercato quest’anno di offrire ancora dipiù ai dipendenti delle aziende part-ner, organizzando la prima edizionedel torneo di calcio a sette “Le impre-se di aiutare i bambini”. Il torneo par-teciperanno alcune tra le più impor-tanti aziende partner: 3M, BNP Pari-bas, Cameron, Clifford Chance, EuropAssistance, Morgan Stanley, Projectautomation, Repower, Societe Gene-rale. Le donazioni delle aziende saran-no devolute alla campagna “Giovanial lavoro”. Il torneo offrirà alle azien-de divertimento, opportunità di teambuilding e comunicazione (grazie astrumenti come l’album di figurinePanini e la pagina Facebook dell’even-to), opportunità di costruire nuovinetwork di relazioni.

I dipendenti di Cameron sono già pronti ascendere in campo per “aiutare i bambini”

I dipendenti di Michael Page fanno doposcuolacon i ragazzi di Molo 26 a Milano.

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Fatti e paroleIO volontarIO

come e quando ritornare. Cercando dimettere insieme le emozioni di questoviaggio in Tanzania, non riusciamo atrovare da dove cominciare...

Sono stati dei giorni intensi, emozio-nanti, gioiosi e ce n’è stato anche qual-cuno triste, ma sono stati sempre pienidi quell’ospitalità che non avevamomai vissuto fino ad oggi. Ospitalità dichi ci ha accolto a casa sua: Fausta,Tarcisio, Edie e Luize ad Ilembula;Davide e Martina a Msindo. Masoprattutto quell’ospitalità che cihanno mostrato tutte quelle personeche abbiamo incontrato e conosciutoin Tanzania: i bambini e le bambine adIlembula e Mtwango; i lavoratori dellamissione di Ilembula; il popolo diMsindo che ci ha aperto le porte delleloro umili case (Antoni, grazie peraverci mostrato tutti quei sentieri

della tua terra); Ali, Saidi, Neema eBonifacius che ci hanno trattato da dioa Mikumi; la gente che ti saluta perstrada dappertutto e che ti ferma perdirti “karibuni sana” (“benvenuti alnostro paese”) e subito aggiunge l’in-vito a ritornare presto; il parroco che tipresenta alla comunità della messaappena ti conosce....

Non eravamo mai stati così lontani dacasa e mai c’eravamo sentiti nellostesso tempo più a casa nostra. Siamopieni di amarezza adesso che siamo diritorno e sappiamo che ci vorrà un po’di tempo per provare ancora questeemozioni, ma siamo pure contenti per-ché sappiamo che ci torneremo presto.Africa e Tanzania ci aspettano ancora!

Cari amici di “aiutare i bambini”, noiabbiamo cercato di raccontarvi lenostre emozioni attraverso un blog(qui sopra indicato, ndr.) e speriamoche qualche cosa vi sia arrivata. Neiprossimi giorni metteremo altre noti-zie su dei temi concreti del viaggio odella vita in Tanzania, delle foto, eappena riusciamo a finirlo, anche unvideo. Speriamo che il blog vi stia pia-cendo e che vi abbia aiutato a sentirequesto viaggio anche un poco vostro”.David Calabaza e Lucia Andres: due

spagnoli di Milano nostri volontari nelmondo. Quest’estate, infatti, dal 15agosto al 3 settembre, sono andati avisitare il progetto di adozione a di-stanza sostenuto da “aiutare i bambi-ni” in Tanzania, a Ilembula e Mtwango. Prima, durante e dopo ilviaggio hanno raccontato la loro espe-rienza “in presa diretta” su internet,attraverso il blog http://luciadavid.blogspot.com/ che vi invitiamo a visi-tare. Qui riportiamo il commento deidue volontari al termine della loroavventura.

“Dicono che quando uno arriva inAfrica per la prima volta, non lo famai per l'ultima... Nelle tre settimanepassate là, l’Africa è diventata nostra,è entrata con tutta la sua forza neinostri cuori e stiamo già pensando al

David e Lucia in Tanzania con un bambino che frequenta una scuola sostenuta da“aiutare i bambini” attraverso l’adozione a distanza.

Magnifica Tanzania,così umile e così ospitale

dal blog di Lucia Andres e David Calabaza, volontari in Tanzania

“Abbiamo finito di fare le valiglie e...tachán!! Abbiamo un totale di 40 chilidi medicinali e scarpe per i bambini!Abbiamo anche raccolto 2.600 euro indonazioni, una marea! Vogliamo ringra-ziare tutti quelli che hanno contribuito:famiglie, amici, colleghi di David e lastessa BNP Paribas che ha donato 1.000euro. Ci serviranno per comprare tantecose utili per i bambini direttamente inloco. Portiamo con noi anche un PCportatile, 5 palloni da calcio e 2 mac-chine fotografiche. I bambini sarannocontentissimi con tutto questo!!”.Lucia e David

Ultimo messaggio prima della partenza dall’Italia

40 chili di scarpe emedicinali

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Fatti e paroleIo Referente

Volontariato ne aveva già fatto perdiversi anni ai tempi dell’università.“Si trattava di un’associazione perragazzi disabili, dovevamo farli gioca-re e inventare attività varie per loro”.Poi una lunga assenza. “Sono stata“travolta” dalla vita: laurea, lavoro daavviare, matrimonio, due figlie…”.Ora finalmente il rientro, alla grande,con un ruolo importante: ReferenteVolontaria della Fondazione “aiutare ibambini” per la città di Torino e pro-vincia.

Bianca Ghislieri, di Torino, avvocatodi 39 anni specializzata nel diritto difamiglia, portava già nelle sue scelteprofessionali la predestinazione a unincontro speciale con “aiutare i bam-bini”. Lei, infatti, “aiuta” i bambini:nel lavoro si occupa preferibilmentedi quelli che la legge chiama “minori”,si batte per la loro tutela presso l’ap-posito tribunale, si è unita ad altrilegali e ad altri operatori in gruppiimpegnati per la difesa dei piccoli indifficoltà.

“Sì, è stato un incontro che si è impo-sto”, riconosce Bianca. “Conosciutaattraverso qualche spot e un giornale,ho scelto la Fondazione proprio per lacentralità data al bambino quando misono sentita pronta per tornare a unvolontariato intenso: la voglia c’eragià, ora c’è pure il tempo. Dopotutto acasa ho un aiuto per le bambine, in

studio ci sono i praticanti... Restamolto da fare, come per tutti, è ovvio,ma sono fortunata e questo nuovoimpegno si può prendere”.

Bianca ha risposto direttamente allanostra richiesta per la speciale figuradel “Referente Volontario”, che laFondazione intende potenziare: “Homandato il mio curriculum, mi aveteinvitata alla sede di Milano, ci siamopiaciuti ed eccoci qua a studiare ini-ziative su iniziative, sia per raccoglie-re fondi sia per diffondere la sensibi-lità nei confronti dell’infanzia indifficoltà”.

Contattati e conosciuti i volontari storicidi Torino, capitanati da Cecilia De Feu-dis, la dottoressa Ghislieri ha pescato trai suoi conoscenti altri volontari, li ha riu-niti tutti, insieme stanno studiando ideeper varie iniziative.Intanto, ricorda, c’è in primo piano l’e-vento “Babbo Natale per un giorno”,in programma già per il 26 e 27novembre: “Vorremmo fare vari ban-chetti e scegliere punti della città piùfortunati, diciamo, dell’anno scorso…possiamo migliorare!”.

In previsione del Natale, Bianca stastudiando anche la possibilità di coin-volgere gli albi degli avvocati e deicommercialisti di Torino, pensandotramite loro di invitare le aziende ascegliere tra i “regali solidali” di “aiu-tare i bambini” i doni che distribui-ranno per le festività.

“Un’altra idea può essere quella di orga-nizzare un torneo di golf in primavera,con le iscrizioni alla gara devolute allaFondazione”. Lei fa golf? “Tutta la fami-glia: io, mio marito, la bimba di 6 anni.Per ora manca quella di 4, troppo picco-la”. Altre sue passioni? “Lo sci d’invernoe la lettura. E pensare ai bambini. Possocitare anche un cane che adoro e che sichiama Sushi? Sì, come il pesce crudogiapponese”.

Bianca ride. E vuole aggiungere unparticolare che la diverte molto:“Vedendo la vostra pubblicità per larichiesta di nuovi referenti volontari,m’ero fatta l’idea che cercaste gente unpo’ su con l’età. Scrivendo nel curri-culum ‘nata nel 1972’ temevo mi tro-vaste troppo giovane… per fortunano”. E continua a ridere.

“aiutare i bambini” ha avviato in primavera la ricerca di nuovi Referenti Volontari nelle province in cui opera. I Referentirappresentano a livello provinciale la Fondazione e svolgeranno, a titolo gratuito, azioni di sensibilizzazione e informa-zione sul proprio territorio contribuendo, attraverso iniziative di raccolta fondi, a sostenere l’infanzia in difficoltà. Abbia-mo incontrato Bianca Ghislieri, nuova Referente per la città di Torino e provincia. Con l’occasione ringraziamo di cuoreCecilia De Feudis, che prima di Bianca ricopriva questo ruolo, per quanto ha fatto fino ad ora e per quanto continuerà afare come volontaria.

Contatta il Referente Volontario della tua città!I volontari di Torino che desiderano mettersi in contatto con la nuova Referente Volontaria Bianca Ghislieri, possono scrivere un’email a: [email protected] vuoi contattare il Referente Volontario della tua città, cerca i suoi contatti sul sitowww.ioreferente.it.

Intervista di Serena Zoli a Bianca Ghislieri

A Torino una nuovaReferente Volontaria

Ho scelto la Fondazioneproprio per la centralità

data al bambino“

Bianca Ghislieri, avvocato.

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Fatti e Parole

16-17 settembre. Due appuntamenti in Calabria per le scuole I 2 Laboratori di EducAzione allo Sviluppo in provincia di Crotonee vicino a Cosenza hanno coinvolto tutti i volontari che intendonoattivarsi sul loro territorio per sensibilizzare i bambini e i giovanialla solidarietà e alla cooperazione. Grazie a tutti i volontari chehanno partecipato e buone lezioni!

12-13 settembre. A Milano brunch col cuoreBrunch trendy e solidale nel centro di Milano. È quanto offerto aprezzo speciale (20 euro anziché 54 euro, per due persone) il 12 e13 settembre dal sito di offerte Groupalia, da consumare al Vado-dame. Il locale di zona San Babila ci ha donato 1 euro per ogniconsumazione. Il ricavato è stato destinato alla campagna “Cuoredi bimbi”, per bambini affetti da gravi cardiopatie.

10-11 settembre. Con Segrate in festaIl 10 e 11 settembre la Fondazione ha preso parte alla festa cit-tadina di Segrate (Milano) per celebrare il patrono, San Rocco. Trale tante attrazioni un nostro banchetto informativo e di raccoltafondi a favore della campagna “Un asilo nido per ogni bambino”.

14 e 28 agosto. A Porto Recanati tra gli antiquariGrazie al volontario Francesco Talarico e ai suoi amici, “aiutare ibambini” ha partecipato al mercatino dell'antiquariato a PortoRecanati (Macerata) nelle domeniche 14 e 28 agosto. Un ban-chetto di sensibilizzazione ha fatto conoscere le attività della Fon-dazione e come diventare volontari.

20 luglio. Serata blues per “Cuore di bimbi” a ErbaÈ tornato il Kustodia Group a favore di “aiutare i bambini”: al BarVago di Erba (Como) il 20 luglio la band ha proposto una serata diblues e cover italiane. Grazie al concerto, promosso dalla volonta-ria Roberta Francesconi, sono stati raccolti 320 euro, destinati allacampagna “Cuore di bimbi”.

9 luglio. A Somma Lom-bardo Festival & fruttaConoscete il FruitstockFestival? È un evento musi-cale ideato da alcuni deipromotori del progettoMystic River, le cui finalitàsono la promozione di grup-pi musicali emergenti e il

sostegno di progetti di volontariato, in termini economici e di visi-bilità. Ai Frutteti di Somma Lombardo (Varese) la serata del 9luglio è stata a favore di “aiutare i bambini”. Grazie all’iniziativacontribuiremo con 1.650 euro a sostenere il progetto di Bomet edella Mosop Missionary School, in Kenya.

1-10 luglio. Alla fiera di Patti (Messina)In occasione della manifestazione "Patti in fiera”, che si è svoltadall’1 al 10 luglio sul lungomare di Patti Marina, in provincia diMessina, la nostra volontaria Letizia Gargano ha allestito un ban-chetto di “aiutare i bambini” raccogliendo 195 euro a favore delprogetto “Macari i Picciriddi” di Catania. Brava Letizia.

29 giugno. Teatro a Valderice a passo di danzaAnche quest’anno il “Centro Fidia” di Valderice (Trapani) ha deci-so di dedicare il suo saggio di danza annuale ai bambini nel mondoin difficoltà. Così il 29 giugno, al Teatro Nino Croce, danza e soli-darietà sono stati i protagonisti della serata. Il ricavato di 810 euroè andato alla campagna "Cuore di bimbi". Un grazie speciale aGiusi Naso del "Centro Fidia".

29 giugno. A Milano un drink per l’IndiaUn aperitivo solidale, per unire la voglia di stare insieme diverten-dosi e il desiderio di portare acqua a bambini che ancora nonhanno accesso ad un bene così importante: questo il senso dellaserata del 29 giugno al Freak bar di via Bertani, a Milano. Dei 6euro di ogni consumazione, 2 euro sono andati al progetto “Acquae igiene per i bambini di Bollapalli” in India, per un totale di 203euro.

26 giugno. Con le feste di S. Rita a MorrovalleLa Fondazione ha partecipato con i suoi volontari a Morrovalle(Macerata) alla consueta grande fiera in concomitanza dei festeg-giamenti di Santa Rita e del Sacro Cuore, con un banchetto per lasensibilizzazione sulle campagne "Manca l'acqua!" e "Adozione adistanza" e con attività di animazione per bambini.

19 giugno. E Teatribù improvvisa per l’acqua“Un sorriso grande come il mare”. Ovvero un titolo con copionenon definito, attori di improvvisazione teatrale, un pubblico pro-tagonista, ma un obiettivo comune ben preciso: una serata insie-

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Fatti e Parole

Come puoi donare: Come puoi aiutarci:1. Conto corrente postale 17252206, intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus

2. Carta di credito: telefona al n. 02 70.60.35.30 oppure online sul sitowww.aiutareibambini.it

3. Bonifico bancario:Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT75 Y030 6909 4421 0000 0004 845intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus

4. 5xmille dell’Irpef: sulla tua dichiarazione dei redditi riporta il codice fiscale13022270154di “aiutare i bambini” e firma nella casella che identifica le Onlus

• CON UNA DONAZIONE A SOSTEGNO DIUN PROGETTO

• CON L’ADOZIONE A DISTANZA• DIVENTANDO VOLONTARIO• CON UN LASCITO TESTAMENTARIO O UNA

DONAZIONE IN MEMORIA• CON LE NOSTRE BOMBONIERE SOLIDALI

me per sostenere i progetti della nostra campagna “Manca l’ac-qua!”. Lo spettacolo è stato di e con Teatribù, esperti in teatro del-l’improvvisazione che si sono esibiti al Teatro Silvestrianum diMilano il 19 giugno. Grazie alla serata sono stati raccolti 872 euro.Un grazie particolare alla volontaria Elena Guiducci.

10-12 giugno. A Marina di Massa il Laboratorio dei Volontari Sono arrivati da tutta Italia a Marina di Massa per la quintaedizione del Laboratorio Nazionale, l’appuntamento annualedi “aiutare i bambini” con i suoi volontari. Oltre 100 parteci-panti hanno vissuto insieme tre giorni intensi, arricchiti dalletestimonianze dei referenti di alcuni progetti sostenuti in Ita-lia e all’estero, dai lavori di gruppo e da momenti di confron-to plenario. Arrivederci all’anno prossimo!

Maggio-Giugno. Gli studenti di Segrate per i bambini ugandesi. Le scuole Arcobaleno, Donatelli e Rodari di Segrate (Milano)hanno dedicato le loro feste di fine anno scolastico ad “aiu-tare i bambini”, raccogliendo insieme 1.541 euro destinati aibambini di Kitanga, in Uganda. Grazie di cuore a insegnanti,alunni e genitori per la loro generosità! E un grazie partico-lare a Nilde Castioni per aver organizzato e promosso l’ini-ziativa!

17 nuovi asili perfar crescere l’Italia

Bando “Un asilo nido per ogni bambino - Area Mezzogiorno”

PROGETTO LOCALITA' CONTRIBUTOPiccole orme colorate Bari € 40.000La casa dei bimbi Bella (PZ) € 40.000Macari i picciriddi Catania € 30.000Tempo magico Catania € 34.000Sar La me' - come noi Foggia € 40.000Insieme con Winnie The Pooh Giarre (CT) € 39.364Bimbi sereni Isola di Ischia (NA) € 23.200Na' casa pe' tutt'e piccirelli... ‘nzisti Maddaloni (CE) € 40.000KALA uno spazio per accogliere ed integrare Palermo € 33.370

Bando “Sette asili nido per sette Regioni”o “Sette asili nido per sette regioni”PROGETTO LOCALITA' CONTRIBUTOKalimera Baby Angri (SA) € 21.200Spazio bambini, bambine e famiglie sagrini Fermo € 39.945Il Piccolo Principe Frosinone € 38.300Un nido per crescere Gangi (PA) € 35.000Wuascaranza baby L'Aquila € 40.000Centro nel Nido Marcheno (BS) € 40.000Primi Passi Novara € 40.000Il giardino dei cedri Sgonico (TS) € 39.753

Sono ufficiali i risultati dei 2 Bandi afavore degli asili nido e spazi giocopromossi da Fondazione “aiutare ibambini” in collaborazione con Fonda-zione CON IL SUD (Bando “Un asilonido per ogni bambino - area Mezzo-giorno”, chiuso il 15 maggio) e conUniCredit Foundation (Bando “Setteasili nido per sette regioni”, chiuso il17 giugno). Le richieste pervenute datutta Italia sono state 102: tra questesono stati selezionati in tutto 17 proget-ti da sostenere. Lo stanziamento com-plessivo - pari a 614.000 euro, di cui314.000 euro stanziati da “aiutare ibambini” - servirà in alcuni casi adavviare nuovi servizi, in altri a poten-ziare servizi esistenti, nel corso dell’an-no 2011-2012. A fianco l’elenco completo dei progettiselezionati.

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