ADMO NOTIZIE nr.23

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Anno XII – dicembre 2004 Editore: ADMO Federazione Italiana Via Aldini 72, 20157 Milano Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Roberta Pedrotti Direttore editoriale: Roberto Congedi Caporedattore: Beatrice Bosi Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini Iconografia: IBMDR, Studio GBR Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi) Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi) Fotolito: New Color Comp (Milano) Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Autorizzazione Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano Tiratura: 197.500 copie Notizie Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo 23 Notizie Segue a pag. 2 Roberto Congedi Presidente ADMO Federazione Italiana I n questo editoriale ho sentito la necessità di sottolineare l’importanza sempre mag- giore di quello che rappresenta il vero moto- re dei progetti di ADMO: i Nostri Volontari. L’Organizzazione nazionale di ADMO si basa su un presupposto fondamentale: l’articola- zione della propria struttura in ADMO Regio- nali; ciò consente uno sviluppo capillare sul ter- ritorio delle attività di sensibilizzazione e di reclutamento di nuovi potenziali donatori, ciò consente un costante rapporto con le struttu- re sanitarie locali al fine di migliorarne le pre- stazioni, ciò permette, interfacciandosi con le Amministrazioni territoriali locali, una sensi- bilizzazione delle stesse allo sviluppo del pro- getto di Donazione e Trapianto di Midollo Osseo attraverso norme e regolamenti. Di questo si occupano i nostri Volontari e di questo progetto sono protagonisti quotidia- Un patrimonio di ADMO: i Volontari namente, dedicando parte del proprio tempo per gli altri. Basta recarsi presso i nostri punti informativi o nei luoghi di svolgimento delle nostre atti- vità per toccare con mano con quale entusia- smo persone di tutti i generi si propongono alla Società, con quale preparazione e trasparen- za informano le persone desiderose di diven- tare potenziali donatori di midollo osseo, con quale gioia si relazionano con gli ammalati cercando di sostenerli nel duro percorso del- la malattia e con quale caparbietà affrontano le difficoltà. Sono i Nostri Volontari la solida base asso- ciativa sulla quale ADMO affonda le proprie radici, i propri principi e condivide finalità e risultato. La loro attività è un compendio dell’alto sen- so d’umanità che singolarmente li contraddi- stingue. Le mie considerazioni partono da ciò che ho vissuto, come volontario prima e con i volon- http://www.admo.it tari poi, dai gruppi che ho incontrato e dalle attività che mi hanno visto coinvolto insieme a loro. Tutti questi momenti mi hanno dato l’opportunità di vivere direttamente motiva- zioni che quotidianamente esaltano il lavoro di questi “angeli”: la loro voglia di partecipa- zione, la loro solidarietà e la concretezza nel- l’affrontare il percorso previsto, consapevoli del delicato compito che si sono assunti e consci della delicatezza della battaglia da portare avanti. Essi operano con la consapevolezza di essere un valido sostegno ai più deboli e con la con- vinzione di sostenerli nella difficile battaglia contro la malattia. Tutti questi comportamenti mi convincono ogni giorno di più della bontà del progetto di accrescere la partecipazione dei singoli volon- tari, attivi abitualmente nelle realtà locali, a partecipare anche a progetti di rilevanza nazio- nale; ciò, oltre ad aumentare il confronto e la Sommario XXI Consiglio Nazionale ADMO Microscopio: Piemonte Resoconto attività IBMDR Certificazione ISO 2001 e accreditamento WMDA dell’IBMDR Indagine statistica sull’informazione relativa alla donazione di Midollo Osseo in Puglia Opere d’arte... e di entusiasmo ADMO in Italia Sommario 2 8 3 10 11 15 12 LA NUOVA LOCANDINA DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “UN P ANETTONE PER LA VITA ”.

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RIVISTA di ADMO

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Page 1: ADMO NOTIZIE nr.23

Anno XII – dicembre 2004

Editore: ADMO Federazione Italiana

Via Aldini 72, 20157 Milano

Telefono 02 39000855

Direttore responsabile: Roberta Pedrotti

Direttore editoriale: Roberto Congedi

Caporedattore: Beatrice Bosi

Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini

Iconografia: IBMDR, Studio GBR

Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione

Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi)

Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi)

Fotolito: New Color Comp (Milano)

Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)

Autorizzazione Tribunale di Milano

n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA - Spedizione in

abbonamento postale D.L. 353/03

(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 – DCB Milano

ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori,

in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti

dal Decreto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso

ai dati che l i r iguardano, chiederne la modif ica o la

cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a:

ADMO Federazione Italiana - Via Aldini, 72 - 20157 Milano

Tiratura: 197.500 copie

NotiziePeriodico d’ informazione del l ’Associazione Donatori Midol lo Osseo 23

Notizie

Segue a pag. 2

Roberto CongediPresidente ADMO Federazione Italiana

In questo editoriale ho sentito la necessitàdi sottolineare l’importanza sempre mag-giore di quello che rappresenta il vero moto-

re dei progetti di ADMO: i Nostri Volontari. L’Organizzazione nazionale di ADMO si basasu un presupposto fondamentale: l’articola-zione della propria struttura in ADMO Regio-nali; ciò consente uno sviluppo capillare sul ter-ritorio delle attività di sensibilizzazione e direclutamento di nuovi potenziali donatori, ciòconsente un costante rapporto con le struttu-re sanitarie locali al fine di migliorarne le pre-stazioni, ciò permette, interfacciandosi con leAmministrazioni territoriali locali, una sensi-bilizzazione delle stesse allo sviluppo del pro-getto di Donazione e Trapianto di MidolloOsseo attraverso norme e regolamenti.Di questo si occupano i nostri Volontari e diquesto progetto sono protagonisti quotidia-

Un patrimonio di ADMO: i Volontari

namente, dedicando parte del proprio tempoper gli altri.Basta recarsi presso i nostri punti informativio nei luoghi di svolgimento delle nostre atti-vità per toccare con mano con quale entusia-smo persone di tutti i generi si propongono allaSocietà, con quale preparazione e trasparen-za informano le persone desiderose di diven-tare potenziali donatori di midollo osseo, conquale gioia si relazionano con gli ammalaticercando di sostenerli nel duro percorso del-la malattia e con quale caparbietà affrontanole difficoltà. Sono i Nostri Volontari la solida base asso-ciativa sulla quale ADMO affonda le proprieradici, i propri principi e condivide finalità erisultato.La loro attività è un compendio dell’alto sen-so d’umanità che singolarmente li contraddi-stingue.Le mie considerazioni partono da ciò che hovissuto, come volontario prima e con i volon-

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tari poi, dai gruppi che ho incontrato e dalleattività che mi hanno visto coinvolto insiemea loro. Tutti questi momenti mi hanno datol’opportunità di vivere direttamente motiva-zioni che quotidianamente esaltano il lavorodi questi “angeli”: la loro voglia di partecipa-zione, la loro solidarietà e la concretezza nel-l’affrontare il percorso previsto, consapevoli deldelicato compito che si sono assunti e conscidella delicatezza della battaglia da portareavanti. Essi operano con la consapevolezza di essereun valido sostegno ai più deboli e con la con-vinzione di sostenerli nella difficile battagliacontro la malattia.Tutti questi comportamenti mi convinconoogni giorno di più della bontà del progetto diaccrescere la partecipazione dei singoli volon-tari, attivi abitualmente nelle realtà locali, apartecipare anche a progetti di rilevanza nazio-nale; ciò, oltre ad aumentare il confronto e la

SommarioXXI Consiglio Nazionale ADMO

Microscopio: Piemonte

Resoconto attività IBMDR

Certificazione ISO 2001 e

accreditamento

WMDA dell’IBMDR

Indagine statistica sull’informazione

relativa alla donazione di Midollo

Osseo in Puglia

Opere d’arte... e di entusiasmo

ADMO in Italia

Sommario2

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LA NUOVA LOCANDINA DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “UN PANETTONE PER LA VITA”.

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fruizione di nuove idee, aiuterà la coesioneed il senso di appartenenza ad un’unica gran-de famiglia, quella di ADMO Federazione.Aprirsi a questi entusiasmi significa, a parermio, volontà di crescere, aumentando la capa-cità di interazione nel tessuto sociale, trovan-do sempre più forza nel trasmettere il mes-saggio di ADMO.Questa sempre crescente volontà di “aprire”ai volontari locali trova riscontro nella nuo-va impostazione decisa insieme per ADMONotizie: questo nostro periodico, dedicandopiù spazio alle ADMO Regionali e voce aiVolontari ed alle attività da loro svolte, inten-de farsi portavoce dell’entusiasmo dei singo-li Volontari, con la speranza che ciò inducasempre più persone a diventare nuovi poten-ziali donatori e a condividere gli sforzi diADMO. Solo rafforzando lo spirito volontaristico diADMO e ritrovando un’unica radice ADMOdiventerà davvero un’entità unica, “come unsolo uomo contro la malattia”. Credo che, riuscendo a non banalizzare le par-tecipazioni del singolo alla vita associativa econtribuendo a far crescere questi entusiasmi,otterremo persone preparate e, ciò che più rile-va, motivate a reperire sempre maggiori poten-ziali donatori, e uomini e donne pronti adaffrontare a fianco dei malati e dei loro fami-liari i difficili percorsi della malattia, fungen-do da silenzioso, solido punto di riferimento. Il futuro riserva sempre nuove sfide e nuoviimpegni che la dedizione e lo spirito di servi-zio dei Nostri Volontari saprà affrontare, giun-gendo agli auspicati traguardi.Ed allora rimbocchiamoci le maniche ragazzie continuiamo a lavorare per dare più “Valo-re alla Vita” e soprattutto per riuscire, tuttiinsieme, a debellare la malattia che ancoraoggi affligge numerosi bambini, uomini e don-ne della nostra Società.

Ciao a tutti e Buon lavoro.

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Segue da pag. 1

to gli estasiati amici, ma anche… affamati, per cuial Villaggio del Pescatore si è pensato di rimedia-re durante la serata con peoci, sardoni e triglie inun’atmosfera spensierata e felice.Domenica si sono conclusi i lavori, sempre a Gra-do, durante i quali si sono prese importanti deci-sioni. Alla fine tutti soddisfatti per aver raggiun-to e ottenuto i comuni propositi. Benedetta Forte, Presidente di ADMO Friuli Vene-zia Giulia, stremata ma felice, ha ringraziato, anome di tutte le sezioni regionali che si sono impe-gnate per l’occasione, tutti i delegati nazionali,nella speranza di averli ospitati degnamente e diaver fatto conoscere la nostra realtà. Nel pome-riggio le partenze in un clima sereno con la pro-messa di ritrovarsi a maggio del prossimo annoin quel di Roma.

Stefano Carlutti

XXI Consiglio NazionaleADMO in Friuli Venezia Giulia

1, 2 e 3 ottobre 2004

L’intera regione è stata impegnata ad acco-gliere i delegati provenienti da ogni partedella penisola per svolgere, nelle aspetta-

tive, un Consiglio tra i più importanti e attesi del-la nostra storia associativa. Ed importante, anzi fon-damentale, è stato, poiché il tanto sospirato nuo-vo Statuto di ADMO Federazione ha raggiuntol’approvazione definitiva nella sala consiliare del-la Provincia di Udine, dominata dagli affreschiseicenteschi del Quaglio raffiguranti, al centro delsoffitto, Giove che scaglia la sua folgore controFetonte, figlio del Sole, che precipita dal carrodopo essere stato colpito. Così nientepopodime-nochè Giove ha assistito dall’alto i delegati cheper oltre otto ore, nella giornata di sabato, hannosvolto e concluso proficuamente la lunga e impe-gnativa discussione. Momento particolarmenteintenso dei lavori è stato l’intervento della Dotto-ressa Costa dell’IBMDR di Genova, che ha evi-denziato le solite e perduranti problematiche delRegistro Nazionale, chiedendoci quella spinta equell’impegno che la nostra Associazione sa sem-pre dare, per riuscire ad ottenere l’accreditamen-to internazionale.La giornata è terminata a Grado con la cena di galaalla quale hanno partecipato, tra l’altro, il coman-dante della Pattuglia Acrobatica Nazionale Taran-tino, accompagnato da una nutrita delegazionedi componenti delle Frecce Tricolori, nostri preziositestimonial dallo scorso anno. Durante la serata,tra un piatto e l’altro di ottimo pesce, si sono svol-te varie consegne di attestazioni e premi, in par-ticolare alle brave studentesse genovesi, futurecerte designer di successo, che hanno saputo inter-pretare l’esigenza della nostra Associazione nelribadire e far comprendere che chi dona non met-te a rischio la propria incolumità: “Un Bacino perADMO” è l’efficace slogan che ci accompagnerànelle prossime campagne nazionali.Le giornate del Consiglio erano iniziate venerdì aGrado per poi raggiungere la sera Trieste. Lamagnifica e patriottica Piazza dell’Unità ha accol-

IL COMANDANTE DELLA PAN TARANTINO.

“… è straordinario

il cammino

con le persone comuni”

Un messaggio di speranzaA tutti i donatori e agli amici di ADMO. Dal1° dicembre 2004 sarà disponibile in tutte lalibrerie Feltrinelli il libro di Loredana Ranni “Io,viva di tumore. Una storia vera”. La testimo-nianza di una donna che, grazie al un tra-pianto di cellule staminali prelevate dal midol-lo osseo, è guarita da un linfoma non Hodgkin.

Per ogni copia che vorreteacquistare l’editore devolverà1 Euro sul prezzo di coperti-na a ADMO. Per accresce-re, attraverso la sensibiliz-zazione, il numero di donatori e, quin-di, la possibilità di salvare una vita in più.

ELISA BASSANI E MARILISA BOMBONATO, VINCITRICI DELCONCORSO “IL MIDOLLO OSSEO NON È IL MIDOLLO

SPINALE”, CON ALCUNI DELEGATI ADMO.

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MicroscopioFocus sulle ADMO Regionali e sui centri donatori e trapianto

Nel 1987 Rossano Bella, un ragazzo allora diciannovenne, si

ammala di leucemia. Per due anni la sua famiglia e i medici lottano

quotidianamente alla ricerca di una cura e la possibilità di un

trapianto di midollo osseo sembra far rinascere la speranza. Ma in

Italia non esiste ancora una Banca Dati dei potenziali donatori e la

ricerca del midollo compatibile deve essere fatta all’estero. Il 9

ottobre del 1989 Rossano muore in attesa di quel midollo da

Londra, che non è mai arrivato a causa della grande richiesta da

tutto il mondo.

Rossano era conscio di ciò che gli sarebbe successo e una

settimana prima di morire scrive una lettera testamento alla sua

famiglia, in cui fra l’altro dice: “Per amor di Dio non fate che la mia

morte non serva a nulla, combattete la leucemia”.

Pochi giorni dopo Mario Bella, con in mano il testamento di suo

figlio, raduna attorno a sé 23 persone formando un Comitato ed

inizia subito a lavorare per diffondere questo messaggio di

solidarietà.

Gli inizi sono stati veramente duri. Poi finalmente la lettera di

Rossano viene letta in tutte le TV nazionali e udita da un grande

numero di persone, molte delle quali hanno successivamente

telefonato e scritto chiedendo informazioni e offrendo

collaborazione. In tutta Italia oltre 1.000 collaboratori creano così

i primi gruppi spontanei che, con il sig. Bella, iniziano la

divulgazione per il dono del midollo osseo. L’8 giugno 1990 si

costituisce con relativo Statuto ADMO – Associazione Donatori

Midollo Osseo “Rossano Bella” Regione Piemonte.

Contemporaneamente e per lo stesso motivo a Milano si

costituisce ADMO Lombardia: un altro padre, Renato Picardi,

perde il figlio Lorenzo di sette anni e percepisce la necessità di

fare qualcosa. I due padri si incontrano prima a Genova, presso la

sede del neonato Registro Nazionale dei Donatori di Midollo

Osseo, creato grazie al lavoro volontario di alcuni medici

dell’Ospedale Galliera come il Dott. Reali ed il Dott. Barbanti,

quindi a Milano dove con altri gruppi spontanei italiani si costituisce

ADMO Federazione Italiana. Nel giro di pochi mesi si costituiscono

ADMO Regionali in tutta Italia, che entrano a far parte della

Federazione. Tutto questo ad opera di due padri e di tante altre

persone colpite negli affetti più cari.

Giorno dopo giorno, ciò che allora sembrava un salto nel buio sta

diventando realtà. Oggi, dopo quattordici anni di lavoro quotidiano,

sono quasi 30.000 i piemontesi potenziali donatori di midollo osseo

iscritti al Registro Nazionale, oltre 327.000 in tutta l’Italia.

Commenta il sig. Mario Bella: “Molte sono state le ragioni, molte le

risposte, molte le spiegazioni per cui ADMO è stata ed è una delle

più fruttuose e riuscite iniziative sociali degli ultimi anni. ADMO con

voi ha creato un importante precedente in termini di solidarietà

collettiva, che molti poi hanno imitato anche se non con la

medesima tenacia ed efficacia per la salvezza dell’umanità.

Siamo entrati nell’epoca dei trapianti: in Italia e nel mondo

è nata una nuova povertà e disperazione nelle famiglie

che non trovano in tempo utile il donatore

compatibile per i loro figli. Noi ADMO per

il mondo non siamo nessuno, ma per

qualcuno siamo il mondo.”

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Come è nata ADMO

“Rossano Bella” Regione Piemonte

In questo numero:PIEMONTE

Riceviamo e con piacere pubblichiamoquesta lettera inviata dal nostrodonatore Fabrizio Frizzi a Mario Bella, fondatore di ADMOPiemonte.

Caro Mario,sono stato felice di vedere con quanto affetto il Presidente Ciampi Leabbia dato il suo abbraccio.Penso spesso a Rossano, all’ingiustizia feroce che ha dovuto subire epenso anche che fosse un ragazzo straordinariamente intelligente. Solo uno così forte è capace di scrivere una lettera tanto lucida e poten-te (al di là delle emozioni e commozioni che suscita leggerla).E ha potuto scriverla perché sapeva perfettamente a chi stava conse-gnando quel Messaggio.A due genitori straordinari cui andava affidata una Missione Specia-le per essere per sempre a braccetto, anche da lontano.Io penso che Rossano Vi sorrida sempre e sia profondamente orgoglio-so di Voi, di Lei Mario.Perché è a Lei e a Rossano che molti devono davvero la loro nuova pos-sibilità.Anche la cucciola – a cui ho donato il midollo quattro anni fa – mi hatrovato pronto e disponibile perché avevo incontrato Lei... altrimenti,non so!In parole povere, incontrarLa mi ha fatto diventare un uomo migliore.Lo dico senza retorica.In quell’abbraccio del Presidente Ciampi c’è l’abbraccio di tutti quelliche sono stati “migliorati” e “salvati” dall’incontro con Lei.Credo proprio che Rossano si stia vantando con gli altri angioletti diaver avuto un padre come Lei.L’abbraccio con affetto e riconoscenza.Mi saluti tanto Sua moglie.

Fabrizio

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Microsco

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PIEMONTEI

l trapianto allogenico di cellule staminaliemopoietiche (CSE) costituisce una pro-cedura terapeutica di largo impiego, in

grado di assicurare la guarigione di nume-rose patologie onco-ematologiche altri-menti considerate inguaribili con i conven-zionali trattamenti radio-chemioterapici.Poiché un donatore compatibile nell’ambi-to familiare può teoricamente essere indi-viduato soltanto per il 20-25% dei pazien-ti candidati al trapianto, è necessario ricor-rere ad un donatore volontario (DV) dimidollo osseo per poter estendere la pro-cedura del trapianto di CSE ad un mag-gior numero di pazienti.Aquesto proposito sono nati, agli inizi deglianni ’80, gli archivi di DV di CSE da midol-lo osseo. Il primo Registro è nato in Inghil-terra nel 1974 grazie alla determinazionedella mamma di un bambino affetto da ungrave deficit immunologico, curabile uni-camente con il trapianto di CSE; il piccolopaziente si chiamava Antony Nolan e pro-prio da lui il Registro inglese deriva la pro-pria denominazione. Successivamente sononati numerosi altri Registri, tra cui quelloamericano (NMDP), che annovera a tutt’og-gi il maggior numero di donatori, e neglianni 1989-90 il Registro Italiano (IBMDR).I dati aggiornati ci segnalano la presenza dicirca 9 milioni di DV, raccolti nei registrifacenti capo al Bone Marrow DonorsWorldwide (BMDW).La nascita e lo sviluppo dei 53 Registri inter-nazionali attualmente esistenti, unitamen-te al perfezionamento delle tecniche di tipiz-zazione HLA indispensabili per una cor-retta valutazione della compatibilità tradonatore e ricevente, hanno permesso cheil trapianto di CSE da DV rappresenti oggiuna strategia terapeutica di grande effica-cia, ampiamente utilizzata dai maggioriCentri di Trapianto.I dati del Registro Europeo di Trapianto diMidollo (EBMT), riferiti all’anno 2002, indi-cano che un terzo dei trapianti allogenici diCSE sono stati effettuati utilizzando DV(2.307 su 6.915). Il Gruppo Italiano di Tra-pianto di Midollo Osseo (GITMO) ha regi-strato, fino a dicembre 2003, 11.940 trapiantiallogenici di CSE in Italia, 1.700 dei qualida DV, effettuati a cura dei 40 Centri di Tra-pianto italiani accreditati.La fonte di CSE, che fino a pochi anni fa eracostituita unicamente dal midollo osseo,sta progressivamente cambiando a favoredelle CSE periferiche ottenute dopo sti-molazione mediante fattore di crescita.Numerosi Registri esteri hanno ormaiapprovato l’uso del fattore di crescita e laconseguente mobilizzazione delle CSE neiDV, mentre in Italia tale procedura è attual-

mente in fase di approvazione e limitataalla donazione di CSE da familiare.In Europa oltre il 50% dei trapianti da DVè stato effettuato con CSE periferiche; inItalia, nel 2002, solo l’8% dei trapianti da DV(scelti nei Registri esteri) veniva eseguitocon CSE periferiche mentre, nel 2003, talepercentuale saliva al 20%. L’approvazionedella procedura di mobilizzazione e pre-lievo di CSE da sangue periferico anchesui DV italiani, prevista per la fine del-l’anno in corso, aumenterà la percentualedi DV italiani utilizzabili a favore deipazienti per cui è indicata tale procedura.

Attività del Registro

Piemontese dei DV

di midollo osseoNel 1990 è iniziata anche in Piemonte l’at-tività di reclutamento dei DV. I criteri diidoneità alla donazione di sangue midol-lare sono sovrapponibili a quelli previstiper la donazione di sangue, e sono statirecentemente definiti dalla Legge 52/2001,che ha riconosciuto dal punto di vista giu-ridico la figura del DV, delineandone conchiarezza diritti e caratteristiche di idoneitàclinica. L’attività è stata dapprima centra-lizzata presso il Servizio di Immunologiadei Trapianti di Torino, allora unico depo-sitario, in quanto Centro Regionale di Rife-rimento per i Trapianti (CRRT), dell’atti-vità di tipizzazione tessutale a favore didonatori e riceventi di trapianti d’organi etessuti. Nel corso degli anni, grazie ad unacostante attività di formazione svolta a curadel CRRT al fine di distribuire capillar-mente sul territorio regionale i centri direclutamento, sono “nati” altri Centri Dona-tori (CD), siti presso i Servizi Trasfusiona-li dei maggiori ospedali regionali Tabella 1.Tale progetto ha consentito una maggiorepossibilità di iscrizioni, dovuta all’attivitàdi più laboratori ed alla diminuzione, peri DV, dei disagi legati agli spostamenti Figu-ra 1. L’impegno e la determinazione delpersonale dei CD nel perseguire questoprogetto e il sostegno costante di ADMO edell’Assessorato alla Sanità della RegionePiemonte hanno permesso il progressivoincremento numerico del Registro Figura2, i cui dati sono aggiornati e controllatiper quel che riguarda la qualità grazie aprogetti finalizzati annuali e controlli diqualità trimestrali, organizzati istituzio-nalmente da parte del CRRT a favore deiCD. Parallelamente è cresciuta anche l’at-tività di donazione da parte dei DV pie-montesi: l’attiva collaborazione dei CentriPrelievo TO01 (Ematologia Ospedaliera –ASO S. Giovanni Battista ) e TO02 (Onco-

Il trapianto

di cellule

staminali

emopoietiche

da donatore

volontario

Recenti progressi e

attività della Divisione

di Ematologia

Ospedaliera (ASO S.

Giovanni Battista di

Torino) e del Registro

Regionale piemontese

Dr.ssa Anna Maria Dall’Omo*,

Dr. Alessandro Busca^,

Dr. Michele Falda^,

Dr. Franco Locatelli^,

Dr.ssa Sabina Rendine*,

Prof. Eugenio Gallo ^

^Ematologia Ospedaliera – CT TO01 –ASO S. Giovanni Battista di Torino*SC Immunologia dei Trapianti – CRRTPiemonte – ASO S. Giovanni Battista diTorino

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logia Pediatrica - ASOOIRM-S. Anna) ha con-sentito di registrare unrapporto donazioni/donatori paragonabilealla media nazionale: idati aggiornati al 30 set-tembre 2004 evidenzia-no 127 prelievi di sanguemidollare in un archiviodi circa 30.000 DV attivi(immediatamente sele-zionabili); il 34% delledonazioni è stata effet-tuata a favore di pazien-ti esteri Figura 3. Questaconsistente percentualeviene mantenuta costan-te grazie anche alla con-tinua ricerca volta adindividuare DV concaratteristiche genetichepiù rare, da anni obietti-vo del Registro IBMDR.La qualità dei dati con-tenuti in un Registro diDV consente una piùrapida progressione ver-so il prelievo di sanguemidollare. La proceduradi selezione e analisi del-la compatibilità di un DVa favore di un pazienteprocede infatti per “step”successivi, perciò quan-to meglio il DV è tipiz-zato e periodicamentecontrollato per quel cheriguarda la sua idoneità,tanto più veloce ed affi-dabile sarà la sua valu-tazione, e tanto più tem-pestivamente si potràprogrammare il trapian-to di CSE. Il 73% dei DVafferenti al Registro pie-montese è tipizzato este-samente (HLA di ClasseI e II), per la maggior par-te con tecniche di anali-si del DNA (le più preci-se ed affidabili), e risul-ta essere il secondo in Ita-lia, per la completezzadei dati HLA, dopo ilRegistro umbro, che con-ta circa 4.000 DV tipiz-zati estesamente nellaquasi totalità dei casi. Lamedia nazionale di DVtipizzati per HLA diClasse I e II è del 52% cir-

ca; la media internazionale del63% circa. I dati indicano cheuna Regione come la nostra, al6° posto per numero di abi-tanti, riesce a mantenere unbuon tasso di donazione (3°posto dopo Lombardia e Vene-to) grazie anche alla riqualifi-cazione costante del file regio-nale dei donatori (ReportIBMDR 2003). A sostegno diciò, segnaliamo anche unbuon numero di prelievi suDV maggiori di 40 anni di età,ai quali generalmente, se pos-sibile, sono preferiti i DV piùgiovani per motivi di ordinebiologico, clinico ed immu-nologico. I referenti dei CD piemontesi edei Centri Prelievo TO01 eTO02 si riuniscono periodica-mente presso il CRRT al finedi analizzare i dati regionali diattività, affrontare e risolvereeventuali criticità, individua-re strategie di reclutamento eprogetti comuni su cui lavora-re. Questi ultimi, insieme coidati di attività del registro pie-montese, vengono regolar-mente presentati e discussi alivello Regionale e conADMO per le opportune col-laborazioni. Dal punto di vista laboratori-stico, i principali obiettivi diquesti ultimi anni sono statil’applicazione e l’estensione apiù CD delle tecniche di ana-lisi del DNAper la tipizzazio-ne dei DV, la tipizzazione dicaratteristiche genetiche gene-ralmente non considerate almomento dell’iscrizione maindispensabili poi in sede diconferma (HLA-C), la ricerca dicaratteristiche HLApiù rare alfine di creare opportunitàanche per pazienti di etniageneticamente distante dallanostra. Per quel che riguardaaspetti clinici, è stata per esem-pio presa la decisione dinon utilizzare come DVi portatori di trattotalassemico, in quanto pre-sentanogeneral-

34% Estero

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NI

Donazioni del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta

dati aggiornati al 30 settembre 2004

1309895

18622466

6526

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RI

Crescita del Registro del Piemonte e della Valle D’Aosta

dati aggiornati al 30 settembre 2004

18233

21047

23164

24578

26140

26998

28680

29851

30686

Centro Regionale di Riferimento per i Trapianti CRRTTO01Regioni Piemonte e Valle D’Aosta

SC Immunologia dei Trapianti – ASO S. Giovanni Battisti di Torino

dati aggiornati al 30 settembre 2004

Donatori Attivi Totali 28271

Cuneo

22%

Aosta

3%

Alessandria

15%Vercelli

8%

Torino

4%

Torino

17%

Verbania

10%

Torino

6%

Torino

9%

Torino

6%

Figura 1

Figura 2

Figura 3

Page 6: ADMO NOTIZIE nr.23

Microsco

pio

PIEMONTE

mente tempi e modalità di recupero, dopole donazioni (anche di solo sangue),incom-patibili con una procedura volontaria, chevede come obiettivo anche la tutela del dona-tore. La nostra esperienza evidenzia che solo lastretta collaborazione tra le varie figurespecialistiche (clinici, laboratoristi, trasfu-sionisti), tra le strutture sanitarie (CD,CRRT, Centro Nazionale di Coordinamen-to IBMDR), e tra queste e gli organi regio-nali e le associazioni, può garantire aipazienti il miglior trattamento possibileattraverso una costante attività di aggior-namento scientifico e promozione delladonazione.

Attività

del Centro Trapianti

Ematologia Ospedaliera

ASO S. Giovanni Battista

(CT TO01)

Il Centro Trapianti di midollo della Divi-

sione di Ematologia Ospedaliera dell’A-SO San Giovanni Battista di Torino è sta-to il primo Centro dell’adulto accredita-to in Piemonte per la ricerca ed il tra-pianto da DV. L’attività del Centro nasce,per quanto riguarda il trapianto di CSE daDV, nel 1995. Fino ad oggi il CT TO01 ha eseguito 58 tra-pianti da DV, in patologie quali leucemieacute/mielodisplasie (n=32), leucemia mie-loide cronica (n=11), mieloma multiplo(n=9) e linfomi (n=6). Anche presso il nostroCentro si è verificato il progressivo calodel numero di trapianti da DV in pazienticon leucemia mieloide cronica, in seguitoall’introduzione dell’inibitore della tirosi-na kinasi (Glivec) nel trattamento di que-sta patologia.L’età mediana dei pazienti al trapianto èstata di 36 anni. A partire dal 2002, l’in-troduzione dei regimi di condizionamentoad intensità ridotta ha permesso di esten-dere l’applicazione del trapianto da DVanche a pazienti di età avanzata (oltre 55anni e fino ad un massimo di 65 anni). Iltrapianto cosiddetto ‘convenzionale’ sibasa su di una radio/chemioterapia dipreparazione al trapianto somministrataa dosi “mieloablative”, in grado cioè diabolire in modo irreversibile l’attivitàemopoietica del midollo; in questo casol’efficacia terapeutica del trapianto si fon-da quasi esclusivamente sulla capacità daparte del regime di condizionamento dieradicare la malattia di base lasciando alleCSE del donatore il compito di ripristinare

l’attività emopoietica. Recentemente, conl’impiego dei regimi di condizionamentocosiddetti ad ‘intensità ridotta’, in cui laradio/chemioterapia viene somministra-ta a dosi in grado unicamente di depri-mere il sistema immunitario del pazien-te assicurando così la possibilità alle CSEdel donatore di attecchire, l’efficacia tera-peutica del trapianto viene riposta nel-l’effetto antileucemico svolto dai linfoci-ti del donatore. Poiché la tossicità del tra-pianto di CSE deriva per gran parte daglieffetti nocivi della radio/chemioterapiasomministrata, la possibilità di impiega-re regimi ad intensità ridotta o non-mie-loablativi può migliorare in modo sensi-bile i risultati del trapianto da DV, esten-dendo inoltre questo tipo di proceduraanche a pazienti di età avanzata per i qua-li il trapianto era gravato da una tossicitàinaccettabile.Nella nostra casistica, il regime di con-dizionamento è stato mieloablativo in 51casi e ad intensità ridotta in 7 casi.La fonte di CSE è stata il midollo osseoin 46 casi e le CSE periferiche in 4 casi.Otto pazienti hanno eseguito un tra-pianto di sangue placentare.Globalmente il 35 % dei pazienti sotto-posti a trapianto da DV è attualmentevivo.È importante sottolineare come, nellanostra casistica, i risultati abbiano subi-to un sensibile miglioramento nel corsodi questi ultimi due anni. Le ragioni pos-sono essere identificate in 3 punti: (I) l’in-troduzione dei regimi di condiziona-mento ad intensità ridotta con CSE peri-feriche che hanno ridotto la tossicità lega-ta alla procedura trapiantologica; (II) ladefinizione sempre più approfondita(analisi del DNA) della compatibilità tradonatore e ricevente; (III) l’impiego diuna profilassi della malattia da trapian-to verso l’ospite che ha permesso di con-trollare l’insorgenza di questa compli-canza senza determinare un consensua-le aumento delle infezioni.In conclusione, i dati preliminari su 58pazienti sottoposti a trapianto da DV evi-denziano che questo tipo di procedura, purancora gravata da una tossicità elevata esuperiore a quella comunemente osservatanel trapianto da fratello HLA-identico, è ingrado di assicurare la guarigione ad oltreun terzo dei pazienti che non avrebbero avu-to diversamente altre possibilità di cura. Icontinui miglioramenti ottenuti in questocampo possono far pensare che un numerosempre più ampio di pazienti possa benefi-ciare di questa procedura, raggiungendo laguarigione di malattie altrimenti incurabili.h

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CD A.S.O. U.O. Referente

ALO1 Civile – AL Immuno-Trasfusionale Dr.ssa L. Mele

AO01 Ospedale Regionale – AO Immuno-Trasfusionale Dr. C. Artaz

CN01 S. Croce – CN Immuno-Trasfusionale Dr. G. Menardi

TO01 S. Giovanni Battista – TO Immunologia dei Trapianti Dr.ssa A.M. Dall’Omo

TO02 Infantile Regina Margherita – TO Immuno-Trasfusionale Dr. E. Gay

TO03 S. Anna – TO Immuno-Trasfusionale Dr.ssa M. Iorio

TO04 Ospedale Civile di Ivrea Immuno-Trasfusionale Dr. G. Francisco

TO05 S. Giovanni Battista – TO Banca del Sangue Dr.ssa R. Borgialli

VB01 Ospedali Riuniti Immuno-Trasfusionale Dr.ssa L. Zucchinetti

VC01 S. Andrea – VC Immuno-Trasfusionale Dr.ssa A.M. Mangione

Centro Regionale di Riferimento per i TrapiantiRegioni Piemonte e Valle D’Aosta

SC Immunologia dei trapianti – ASO S. Giovanni Battista di Torino

CRRTTO01

Tabella 1

Page 7: ADMO NOTIZIE nr.23

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7

Glossario

Automantenimento delle CSE

Capacità di generare cellule non orientate, mantenendo

le caratteristiche di staminalità che assicurano indefini-

tamente l’attività del sistema emopoietico

Attecchimento delle CSE

Le CSE dopo essere state infuse nel torrente circolatorio

e dopo un breve soggiorno nel circolo polmonare, colo-

nizzano il microambiente midollare dove vanno poi incon-

tro ai fenomeni proliferativi e differenziativi che garanti-

scono la completa ricostituzione emopoietica.

Attività emopoietica midollare

Le cellule del sangue sono prodotte dal tessuto emo-

poietico che è situato, nella vita adulta, prevalentemen-

te nel midollo osseo. Nell’individuo sano il midollo osseo

provvede per tutta la vita al ricambio giornaliero degli ele-

menti maturi del sangue in condizioni basali (almeno 35

ml al giorno), e di stress (emorragie).

Ricostituzione emopoietica

Per ricostituzione emopoietica dopo trapianto si intende

la capacità delle CSE di provvedere, una volta verificato-

si l’attecchimento, alla normale produzione di tutti gli

elementi cellulari maturi (GB, GR, Piastrine), presenti nel

sangue periferico.

CSE

Cellula Staminale Emopoietica. È la “madre” dei globuli rossi, dei glo-

buli bianchi e delle piastrine presenti nel sangue circolante.

Le CSE si trovano principalmente nella compagine delle ossa

piatte (sterno, bacino) e nel funicolo ombelicale; in piccola

quantità, si possono rilevare anche nel sangue periferico.

Deplezione

Manipolazione del prelievo midollare che porta all’allontanamento

di specifiche popolazioni cellulari (di solito GR, plasma o linfociti).

FATTORI DI CRESCITA

CSF (v.) Citochine (mediatori chimici) emopoietiche che agisco-

no come mezzi chimici di comunicazione tra cellule. Ne esistono

di diversi tipi, a seconda dell’effetto di stimolazione che si vuole

utilizzare. Quello che viene usato per la mobilizzazione (v.) del-

le CSE dal midollo osseo al sangue circolante è il G-CSF (v.), che

induce proliferazione dei granulociti.

Mobilizzazione

Pratica clinica con cui si ottiene un arricchimento di CSE nel san-

gue periferico in modo da poterle usare per il trapianto.

Trapianto di CSE

Infusione di CSE allogeniche o autologhe allo scopo di ottenere

l’attecchimento e la successiva ricostituzione ematologica.

Tipizzazione HLA

Identificazione delle molecole HLA (v.), responsabili del rigetto

dei trapianti e della GvHD. Si effettua di norma su un prelievo di

sangue periferico, ma potenzialmente qualunque tessuto può

essere esaminato (sangue midollare, cute, linfonodi…) in quan-

to tutte le cellule dell’organismo sono in grado di esprimere le

molecole HLA. La tipizzazione HLA viene espressa mediante una

serie di lettere e numeri riferiti a ciascun antigene rilevato (es.:

HLA-A2, B51, ecc.) e la compatibilità HLA si valuta mediante il

confronto tra due o più serie di “numeri” così classificati.

Trapianto allogenico

Infusione di CSE provenienti da un donatore diverso dal paziente.

• Consanguineo: donatore e Paziente sono geneticamente cor-

relati.

• Non Consanguineo: donatore e ricevente non sono geneticamente

correlati.

Trapianto autologo

Infusione di CSE provenienti dallo stesso paziente.

ABBREVIAZIONI

CP = Centro Prelievi

CT = Centro Trapianti

CD = Centro Donatori

CSF= (Colony Stimulating Factor) = Fattore di crescita (fattore

stimolante le colonie)

G-CSF =(Granulocyte-CSF) = Fattore di crescita granulocitario

GITMO = Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo

GvHD = Graft versus Host Disease (Malattia da Trapianto con-

tro l’Ospite): reazione immunologica (analoga al rigetto dei tra-

pianti), in cui le CSE infuse “aggrediscono” i tessuti del ricevente

riconoscendoli in qualche modo diversi

DLI =(Donor Lymphocyte Infusion) = Somministrazione al pazien-

te trapiantato di linfociti, usualmente provenienti dallo stesso

donatore

HLA= (Human Leucocyte Antigens) = Sistema Maggiore di Isto-

compatibilità Umano

IBMDR= (Italian Bone Marrow Donor Registry) = Registro Ita-

liano dei Donatori di Midollo Osseo

Ogni tanto, purtroppo, capita che un socio dimentichi di comunicare

alla propria ADMO Regionale o all’Ospedale di riferimento il proprio cambio di indirizzo. Così, se si verifica la compatibilitàcon un paziente in attesa ditrapianto, ci risulta impossibile rintracciarlo.Per ovviare a questa gravedifficoltà, ti chiediamo di fornircimaggior indicazioni e, inparticolare, un secondo recapitoper aiutarci a contattarti nel

caso qualcuno abbia bisognodi te!

Grazie!Puoi inviare questo coupon a:ADMO Federazione Italianavia Aldini, 72 – 20157 MilanoFax 02 39001170

Cognome:

Nome: n. Socio

(per le donne coniugate, nome e cognome del marito)

Indirizzo: n.

C.A.P.: Città: Prov.:

Data di nascita: / / Luogo di nascita:

Tel. abitazione: Tel. ufficio: Cell.:

Secondo indirizzo da utilizzare solo in caso di mancata reperibilità (parenti, amici, lavoro,…):

Cognome: Nome:

Indirizzo: n.: C.A.P.:

Città: Prov.: Tel.:

Ai sensi del decreto legislativo 196/03, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguar-dano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al loro utilizzo con una comunicazione scritta.

Data:

Firma:

Page 8: ADMO NOTIZIE nr.23

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Cristina Costa, Simona PollichieniS.C. Laboratorio di IstocompatibilitàIBMDR – E.O. Ospedali Galliera – Genova

Ricorre quest’anno il trentennale del-l’istituzione del primo registro dipotenziali donatori di midollo non

consanguinei, il Registro inglese “TheAnthony Nolan Trust” sorto nel 1974 gra-zie alla tenacia e determinazione dellaSignora Shirley Nolan, mamma del picco-lo paziente da cui tale struttura ha preso ilnome. All’epoca, l’unico possibile donato-re per i pazienti in attesa di trapianto di cel-lule staminali emopoietiche era rappre-sentato dal fratello HLAidentico. Ciò signi-ficava una probabilità di adire al trapian-to pari al 25% Figura 1 con la conseguen-za che moltissimi pazienti non potevanobeneficiare di tale trattamento.Da qui la necessità di istituire delle ban-che dati (Registri) contenenti le caratteri-stiche genetiche (HLA) di volontari nonconsanguinei (MUD) disponibili a dona-re, in forma anonima e non retribuita, leloro cellule staminali emopoietiche (CSE)a pazienti in attesa di trapianto. Graziealla intensa attività di propaganda voltaalla sensibilizzazione dell’opinione pub-blica alla cultura della donazione, è iniziatocosì, in Italia e in tutto il mondo, il progetto“donazione di midollo osseo da non con-sanguineo”. Da allora molta strada è stata fatta: bastipensare che i Registri presenti attualmen-te nel mondo (dati al giugno 2004) sono53, situati in 39 nazioni, cui si aggiungono17 banche di cordone ombelicale non allo-cate presso Registri. Il numero di volonta-ri iscritti ha superato i 9 milioni e più di170.000 sono le unità di sangue cordonaleFigura 2. Tale considerevole risultato, unitamenteallo sviluppo di nuovi protocolli terapeu-tici, ha fatto sì che al momento attuale ipazienti in ricerca abbiano il 60% di pro-babilità di reperire un donatore MUD suf-ficientemente compatibile e quindi idoneoper la donazione Figura 3.Molta strada è stata fatta anche in Italia. Nelmaggio 1986 il Gruppo Collaborativo perla tipizzazione Tissutale, GCTT (oggi AIBiT,Associazione di Immunogentica e di Bio-logia dei Trapianti) identificava il Labora-

8

Resoconto al 30 giugno 2004 dell’

torio di Istocompatibilità degli OspedaliGalliera di Genova come la struttura che sidoveva incaricare di studiare e realizzare unsoftware per la gestione di un registro didonatori di midollo osseo. Tale progettodiventava realtà nel 1989 con la nascita delRegistro Italiano Donatori di Midollo Osseo,internazionalmente noto come IBMDR. L’appoggio determinante di ADMO Fede-razione, della Nazionale Italiana Cantantie dell’Ospedale Galliera, che insieme costi-tuirono la Fondazione IBMDR, permise alRegistro di crescere e svilupparsi sino araggiungere, per numero di donatori iscrit-ti, il quarto posto fra i registri mondiali. Unrisultato così lusinghiero e il raggiungi-mento di vari traguardi (quanti di noi ricor-dano l’emozione per l’iscrizione del volon-tario numero 100.000 e per la donazione

numero 1.000 o la soddisfazione per il rico-noscimento ufficiale da parte dello Statocon la legge n. 52/01) ha fatto sì che ci siponessero nuovi obiettivi, comuni agli altriRegistri, volti all’incremento non più solodel numero degli iscritti ma anche dellaqualità del Registro. La capacità di un registro di favorire il suc-cesso della ricerca è in massima parte dovu-to alla velocità con cui vengono identifica-ti e messi a disposizione volontari poten-zialmente compatibili.Per incrementare, quindi, la nostra effi-cienza ed aumentare la probabilità di repe-rire, in tempo utile, il donatore idoneo pertutti i pazienti in ricerca, da alcuni annil’IBMDR ha intrapreso una politica di svi-luppo della qualità, ricercando una migliorcaratterizzazione genetica dei potenziali

Necessità di istituire delle banche

dati (REGISTRI) contenenti le carat-

teristiche genetiche (HLA) di volon-

tari, disponibili a donare in forma

anonima e non retribuita, le loro

CSE a pazienti in attesa di trapianto

Storia dei Registri Donatori di Midollo Osseo

75%

25%

Distribuzione dei Registri nel mondo

Figura 2

Figura 1

BMDW DEL 22 – 06 – 2004

Potenziali donatori volontari: n° 9.005.935

Unità di sangue cordonale: n° 170.470

Il Bone Marrow Donors Worldwide è un progetto mondiale per la raccolta dei dati genetici pertinenti, i potenziali

donatori di midollo osseo e le unità di sangue cordonale crioconservate.

Partecipano 53 registri, situati in 39 nazioni e 17 banche di cordone ombelicale non allocate presso i registri

Fonte BDMV – Bone Marrow Donors Worldwide – Giugno 2004

Page 9: ADMO NOTIZIE nr.23

Iscritti per anno nell’IBMDR

Iscritti totali

Tipizzati per HLA AB

Tipizzati per HLA AB + DR

Tipizzati DNA I classe

Tipizzati DNA II classe

1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003

Probabilità di reperire le

differenti tipologie di donatori

Cos’è cambiato in 30 anni...

Gemello

Fratello HLA

identico

Familiare

MUD

MUD

parzialmente comp.

ALTRO

donatori e una maggior efficienza dellenostre procedure operative.Gli ultimi dati evidenziano come le indi-cazioni rivolte a tutti i Centri Donatori ita-liani abbiano dato i loro frutti, poiché adicembre 2003 il numero di donatori IBM-DR tipizzati per HLA - ABDR ha superatoil numero di quelli tipizzati unicamenteper AB Figura 4.Oggi l’80% dei trapianti da non consan-guineo viene eseguito utilizzando donato-ri già analizzati per le caratteristiche HLAdi I e II classe, quindi l’IBMDR, con i suoioltre 160.000 volontari tipizzati per AB eDR, offre un’ottima chance di successo aipazienti in ricerca. Accanto a questo aspetto, poiché la probabilitàreperire il donatore ottimale aumenta quantopiù la ricerca viene estesa a tutte le banche dati h

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attività IBMDR

esistenti, da alcuni anni si stanno sviluppando,in Italia e a livello internazionale, sistemi di infor-matizzazione e scambio dati sicuri, rapidi edefficaci. Ed ora qualche dato sulla nostra attività. Lericerche, attivate dai Centri Trapianti (CT)italiani – attualmente 44 – e dai Centri este-ri, sono state quasi 15.000 dal 1989 ad oggi. Il notevole incremento del numero di nuo-ve attivazioni registrato negli ultimi 3 anni(e confermato dai dati relativi al primosemestre 2004), è dovuto a differenti fatto-ri: da una parte l’aumento del numero diCentri Trapianti italiani che possono ese-guire trapianti da donatore non consan-guineo, dall’altra la formulazione di nuo-vi criteri di eleggibilità per i pazienti (siarelativamente all’età sia per la patologia).Di pari passo è stato registrato un notevo-

le incremento nel numero di trapiantieseguiti: nel 2003 il 48% Figura 5 del-le ricerche si sono concluse con il tra-pianto da MUD, con un aumento del3% rispetto al 2002. I pazienti italiani trapiantati al 30.06.04sono stati 1.861, mentre i volontari italianiche sono giunti effettivamente alla dona-zione di CSE sono stati, alla stessa data,1.240, di cui 831 a favore di pazienti italia-ni e 409 a favore di pazienti esteri.Anche nel 2004, a fronte dell’utilizzo diparticolari protocolli trapiantologici, si con-ferma un aumento nelle richieste di secon-de donazioni, con 17 linfocitoaferesi, 2donazioni da cellule staminali empoieti-che da periferico dopo stimolazione confattori di crescita e 4 di CSE da sanguemidollare.

Figura 3 Figura 4

Figura 6

Organizzazione generale

Reclutamento del potenziale donatore

Caratterizzazione genetica del potenziale donatore

Sistema d’informatizzazione e trasmissione dati

Procedure di ricerca

Allocazione, risorse e personale

Certificazione di tutte le strutture che collaborano al programma

(Centri Donatori, C. Trapianto, C. prelievo, Laboratori di tipizzazione

HLA, Banche di sangue cordonale)

Raccolta, trasporto e processazione delle CSE

Follow up di donatore e ricevente

Aspetti economico/legali della ricerca

Gli standard WMDA certificano e qualificano tutti

gli aspetti dell’attività coordinata da un Registro

Gli standard WMDA

25%4%

50%

10%

10%

1%

642 ricerche concluse nell’anno 2003

In Italia, dal 2000 in poi, vengono reclutati circa 12.000 nuovi donatori all’anno

Esito delle ricerche concluse

Decesso

Inidoneità

Ritiro

Altro

TMO da MUD

TMO da fam.

TMO da CB

Auto TMO

Guarigione

1% 20%

15%

3%4%48%

Figura 5

3%

2%5%

Page 10: ADMO NOTIZIE nr.23

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Lucia GarbarinoS.C. Laboratorio di IstocompatibilitàIBMDR – E. O. Ospedali Galliera – Genova

Come anticipato nel notiziarioADMO del giugno 2003, fra i pro-getti che rivestono particolare inte-

resse per l’IBMDR vi è la politica di svi-luppo della qualità, nell’ottica di cercaredi ottenere la maggior efficienza ed effi-cacia delle nostre procedure operative.Il primo obiettivo, rappresentato dal con-seguimento della certificazione ISO9001:2000, è stato recentemente raggiun-to: il 30 luglio scorso, in seguito al supe-ramento della visita ispettiva, sia l’IBMDRsia il Registro Regionale ligure hanno otte-nuto tale certificazione.Le norme ISO 9001 hanno fornito la basedi riferimento per lo sviluppo di un siste-ma di gestione della qualità che prevedela razionalizzazione e standardizzazione ditutti i nostri processi operativi, attraversol’identificazione di particolari indicatoriatti a monitorare il processo di ricerca (tem-pistica, rapporto fra ricerche concluse e

Certificazione ISO 9001 e accreditamento WMDA dell’IBMDR

trapianti, numero di donatori iscritti, ecc.). L’IBMDR è stato certificato per i seguentiprocessi:- trattazione di richieste di cellule stami-nali emopoietiche (CSE);- identificazione e selezione del donatore.Il Registro Regionale ligure ha, invece,ottenuto la certificazione per:- attività di iscrizione e selezione dei poten-ziali donatori di midollo osseo;- fornitura di cellule staminali emopoieti-che o altri emocomponenti.Il modello ISO 9001:2000 sviluppato(Manuale della qualità e relativa docu-mentazione) sarà reso disponibile a tutti iRegistri Regionali che fossero interessatiad intraprendere analogo percorso certifi-cativo.Fra i prossimi progetti dell’IBMDR vi èanche quello di addivenire all’accredita-mento WMDA (World Marrow DonorAssociation), supportato in questo per-corso, ancora una volta, dalla FondazioneIBMDR.La WMDA è un’organizzazione volonta-ria, sorta nel 1988, con lo scopo di supe-rare gli ostacoli normativi che possono

insorgere nello scambio di CSE da nonconsanguineo tra differenti paesi e conti-nenti ed è composta dai rappresentati deivari Registri.Oggi ha la principale finalità di stabilirelinee guida e standard operativi per faci-litare la donazione e il trapianto di CSE daMUD da un paese all’altro, garantendo unelevato livello qualitativo del prodotto edelle procedure connesse, a tutela sia deipazienti sia dei donatori. A tale scopo la WMDAha preparato e resooperative le Linee Guida standard ed unprogramma di accreditamento. Il conseguimento di tale accreditamentoda parte dei Registri internazionali garan-tirà una perfetta cooperazione secondoregole operative rigorosamente definite.A differenza della certificazione ISO 9001,che fornisce regole generali e un modellodi riferimento adattabile a qualunquerealtà, l’accreditamento WMDAnasce spe-cificatamente per qualificare l’attività deiregistri e quindi vede il coinvolgimentodi tutte le strutture che con esso collabo-rano (Centri Donatori, Registri Regionali,Centri Trapianto) Figura 6 pag. 9.

Donatori mondiali 9.328.257al 29 settembre 2004

Donatori italiani 308.099Registri Donatori nel mondo 53situati in 39 nazioni

Banche Cordonali nel mondo 37situate in 21 nazioni

Donatori italiani giunti al TMO 1.300871 per pazienti italiani – 429 per pazienti esteri

Pazienti italiani giunti al TMO 1.979871 da donatori italiani – 1.108 da donatori esteri dati aggiornati al 31 ottobre 2004

Page 11: ADMO NOTIZIE nr.23

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M. Laterza, M. Giordano

Conoscere il grado di informazionedei giovani, principale target del-le nostre campagne di sensibiliz-

zazione, sulle tematiche relative alla dona-zione ed al trapianto di midollo osseo.Questo è lo scopo di uno studio, oggettodi una tesi di laurea discussa presso lafacoltà di Economia e Commercio del-l’Università di Bari e premiata da ADMOPuglia.Lo studio è consistito nella somministra-zione di un questionario ad un campio-ne di studenti universitari intervistatipresso strutture (mense e residenze uni-versitarie} che nell'anno precedente era-no state sede di campagne informativepromosse da ADMO.Sono stati contattati 600 studenti univer-sitari e di questi 341 hanno acconsentitoall'intervista, con un tasso di partecipa-zione deI 56,8%. Il questionario, compo-sto da 40 domande, si presentava artico-lato in tre distinte sezioni. Nella primavenivano richieste informazioni di carat-tere generale quali età, sesso, anno e cor-so di laurea. La seconda parte era riser-vata solo ai soggetti già iscritti a ADMO,mentre la terza sezione si rivolgeva a tut-ti i soggetti. Uno dei primi dati che si evi-denzia dalla valutazione della secondasezione è la bassa percentuale di poten-ziali donatori di midollo osseo: solo 3 su341 hanno infatti dichiarato di apparte-nere a questa categoria. Il dato, in fondo,non sorprende dal momento che in Italiail minor numero dei volontari rispondentiai requisiti di reclutamento dell’IBMDRsi registra nella fascia di età compresa trai 18 e i 25 anni.Informazioni a nostro avviso più utili edettagliate sono quelle fornite dalla ter-za sezione, destinata a soggetti non iscrit-ti a ADMO. Dall'analisi di queste rispo-ste si evince un basso livello di cono-scenza dei principali aspetti della dona-zione di midollo osseo. Ad esempio il63% ha dichiarato di non essere a cono-scenza delle modalità di prelievo del san-gue midollare dal donatore compatibile.A fronte di ciò contrasta l'analisi del dato

Indagine statistica sull'informazione relativa alla donazione di midollo osseo in Puglia

relativo ad una potenziale disponibilitàa diventare donatore di midollo osseo,infatti l’80% si dichiara disponibile alladonazione, con una maggiore propensio-ne nel sesso femminile.Tra le cause che ostacolano il passaggio dauna generica disponibilità alla reale iscri-zione nelle liste dei donatori vengono cita-te la paura dell'intervento di prelievo(29.38%) o delle complicanze (22.91%) odel dolore post-espianto (9.16%). Il 5.66%invece ritiene di non possedere i requisi-ti previsti per la donazione mentre il21.83% non ha mai preso in considera-zione tale eventualità e una percentualedell’8.63% si dichiara disponibile solo pernecessità in ambito familiare.Le ragioni che quindi ostacolano o allon-tanano dalla donazione sono fondamen-talmente legate ad una completa disinfor-mazione che alimenta i timori legati alrischio di compromettere le proprie con-dizioni di salute.Un altro dato che merita di essere rileva-to è il giudizio espresso dagli intervista-ti sulle campagne di informazione ADMO.Oltre il 65% le giudica infatti insufficien-ti e il 5.92% dichiara di non aver mai avu-to alcuna informazione. A questo riguar-do sorprende verificare che, in risposta adomande effettuate per conoscere se gliintervistati avessero mai ricevuto volan-tini ADMO o letto manifesti o ascoltatomessaggi radiofonici, solo il 37.57% harisposto positivamente, e questo nono-stante il fatto che nella sede (mensa uni-versitaria) in cui venivano effettuate leinterviste erano stati esposti, ben visibilied in punti di passaggio obbligato, tremanifesti ADMO. Ad ogni modo, secondo gli intervistati le

informazioni dovrebbero essere detta-gliate in particolare su: - rischi reali dell'intervento (35.18%)- modalità di prelievo (28.98%)- effetti del prelievo sul donatore (20.43%).Alcuni hanno invece sottolineato comela maggiore o minore conoscenza dipen-da dalla naturale sensibilità e predispo-sizione alla solidarietà insita in ognunodi noi.Tutti questi dati permettono di fare alcu-ne considerazioni:1. la maggior parte degli intervistati si ècomunque dichiarato "potenzialmente"favorevole alla donazione.2. il timore del prelievo ovvero delle con-seguenze immediate o tardive di questoatto sono il maggior ostacolo alla iscri-zione nelle liste dei donatori.Questi due punti suggeriscono a ADMOche dobbiamo migliorare la nostra capa-cità di comunicare, soprattutto aumen-tando le informazioni sulle problematichemediche, così da ridurre il più possibileil comprensibile senso di timore e di pau-ra che la mancata conoscenza comporta.Un’altra considerazione riguarda invecela necessità di accrescere nella nostrapopolazione, e non solo nei ragazzi, unamaggiore sensibilizzazione nei confron-ti del prossimo e delle problematichesociali in genere. Anche se si è assistito adun incremento delle Associazioni di volon-tariato, fatto che sicuramente esprime lanecessità di condividere i problemi, è indi-spensabile un'azione combinata che vedain prima linea le istituzioni ed in parti-colare la scuola, la cui valenza nel campodell'educazione non deve essere secon-daria a quella nel campo dell'istruzione edella formazione professionale.

Donazioni bancarie a ADMO Federazione Italiana

Informiamo tutte le persone che vogliono sostenerci attraverso una donazione bancaria che,

per ottenere una ricevuta, è necessario inviare al nostro numero di fax 02 39001170 o tra-

mite mail all’indirizzo [email protected] copia del bonifico con indicato nome, cognome

e indirizzo completo, in quanto la banca, secondo la legge sulla privacy, non ci comunica i dati

di chi effettua versamenti a nostro favore.

Page 12: ADMO NOTIZIE nr.23

Il Concorso Nazionale per il migliorposter sul tema “Il Midollo Osseo nonè il Midollo Spinale” si è concluso con

la premiazione delle due vincitrici in occa-sione della cena di gala del XXI ConsiglioNazionale di ADMO, tenutosi a Grado dal1 al 3 ottobre scorsi.L’entusiasmo e l’interesse chiaramenteriscontrati nelle ragazze nei confronti del-la nostra Associazione ci hanno conferma-to di aver centrato l’obiettivo.Ricordate che, come già accennato nell’arti-colo del precedente numero del notiziario, loscopo reale della “competizione artistica”era, non solo di avere un bel manifesto da

poter utilizzare come strumento di comuni-cazione, ma principalmente di attirare l’at-tenzione dei giovani partecipanti versoADMO e renderli consapevoli, attraversouno studio meticoloso ed attento, dell’esclu-sione di rischi per il donatore connessi al tra-pianto di midollo osseo e, quindi, sensibiliz-zarli eventualmente alla donazione o anchesemplicemente alla corretta informazione edivulgazione del nostro messaggio.Il risultato palese ed immediato delconcorso è stato un grande numerodi capolavori di fantasia e “comuni-cazione” che abbiamo voluto pub-blicare, anche se limitandoci, per

motivi di spazio, ai poster vincitorinelle regioni.Ma il risultato più bello, anche se non visi-bile, emerso dai contatti avuti in questimesi con i partecipanti, è stata l’informa-zione che ne è scaturita, generando neglistessi un entusiasmo che ha spinto molti deigiovani artisti a voler diventare donatori dimidollo osseo.A loro, dunque, i nostri complimenti per iposter realizzati, ma soprattutto il nostropiù profondo e sentito grazie.

Cristiana LiguoroComponente della Giunta Esecutiva

ADMO Federazione Italiana

Opere d’arte… e di entusiasmo!

ADMO Alto AdigeFanni Fazekas ADMO Campania

Carla Ruggiero

ADMO Emilia RomagnaAndrea Piatesi

ADMO LombardiaStefano Franchi

ADMO PugliaJamuna Iluzzi

Francesca AquilinoMassimiliano Traversa

ADMO ToscanaSimoncini EmanueleVicinanzo Daniele

ADMO Friuli Venezia GiuliaFlavia BragagniStefania Peraino

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ADMO AbruzzoCinzia Di Carlo

Laura Di CrescenzoFederica Serra

ADMO BasilicataMelania Esposito Amarante

ADMO CalabriaJessica Calipari

ADMO LazioKarima El KhouryElisa Abbadessa

ADMO SiciliaIstituto Superiore Enrico Trimarchi

S. Teresa di Riva RG

ADMO MarcheElisa Vergari e Livia Orazi

ADMO SardegnaElisa Saccu

ADMO VenetoGiuseppe Fontanelli

ADMO PiemonteSabrina Manganiello

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� Salvesono Alessandro e da ieri sono iscritto alla bancadati per le donazioni di midollo osseo. Nella miascuola hanno appeso un biglietto con scritto che unaragazza aveva urgentemente bisogno di un donatoredi midollo osseo, in quel momento mi sono sentito indovere di aiutarla. Purtroppo questa ragazza è morta, era ancheun’amica di mia sorella, ma non mi sono dato pervinto perché sapevo che oltre a lei potevo aiutaremolte altre persone e donare loro di nuovo la vita.Adesso spero che un giorno mi chiamino per dirmidi essere compatibile con un paziente.Faccio un appello a tutti perché questa è una sceltache ti cambia la vita e aiuta una persona a rinascere.Grazie per tutto quello che fate.Alessandro6 ottobre 2004� Salve!Sono un'iscritta alla vostra associazione da qualcheanno e sono donatrice di sangue da quando hocompiuto i 18 anni. Ho seguito le orme dei miegenitori, fin da piccola ho desiderato essere donatricedi sangue.Il destino ha voluto che donassi per la prima volta,in agosto, le cellule staminali a mia sorella, affettada Morbo di Hodgkin. Il trapianto è andato bene, eil post-trapianto (non so come indicare il periodosuccessivo al trapianto) va oltre ogni aspettativa.Non vi racconto la mia esperienza, sapete bene lagioia che posso provare, sia per averla aiutata sia peril nuovo legame che ho con lei, adesso è come sefossimo gemelle!Grazie per il lavoro che fate.Ambra22 settembre 2004� Cara ADMO,mi chiamo Enza, ho 23 anni e sono una vostra sociadonatrice.Non so perché Vi scrivo ma credo che in questomomento siate gli unici a capirmi. Fino a mezz'orafa ero felice, ridevo, pensavo a cosa preparare percena. Adesso sono in lacrime. Una mia cara amica èmorta di leucemia. Quando ho deciso di diventare donatrice di midollolei era già malata, aveva dei bellissimi capelli neri ericci, erano lunghi... adesso erano corti... e aveva unfiglio che sorrideva come lei.Queste poche righe sono per ringraziarVi: grazie aVoi, in questo momento, riesco ancora a credere chela vita sia ancora bella, che la speranza di debellarequesto male esista.Con affettoEnza20 settembre 2004� Carissimi amici,sono una donatrice iscritta da sei anniall'associazione, ma questa è la prima volta chescrivo una mail. Vi scrivo per raccontare una piccola esperienza: duesettimane fa, mentre mi trovavo al lavoro, ho

ricevuto una telefonata dall'ospedale della mia città,con la quale mi veniva annunciato che ero risultatacompatibile, al primo livello, con una potenzialericevente. Quando ho riagganciato mi sonocommossa fino alle lacrime! Due giorni più tardi mi sono recata all'ospedale perfare un prelievo e determinare l'eventualecompatibilità al secondo livello. Mi è stato spiegatoche la paziente che avrebbe potuto ricevere iltrapianto è una signora del 1965 e che i suoi familiarierano già stati sottoposti alla tipizzazione risultandonon compatibili. Sono stata inoltre informata che leprobabilità di trovare un donatore compatibile diversoda un consanguineo sono molto basse.Mi è stato fatto dunque il prelievo e mi è stato dettoche la risposta sarebbe arrivata per lettera. Pursapendo delle poche probabilità che c'erano dirisultare compatibile, ho sperato tantissimo in unpiccolo-grande miracolo. Ieri, purtroppo, mi è arrivata la tanto attesa letterache mi annunciava che non ero risultatacompatibile. È comunque stato bello pensare che avrei potutodonare una speranza di vita ad una giovane donnasfortunata che già sentivo di avere a cuore, e miauguro che possa essere trovato al più presto unaltro donatore che sia compatibile al 100%.Ringrazio la dottoressa dell'ospedale per lagentilezza dimostrata nello spiegarmi tutto quelloche avrei dovuto fare nel caso fossi risultatacompatibile e ringrazio ADMO per avermi concessoil privilegio di sentirmi davvero importantepensando di poter servire, forse, a salvare una vita,augurandomi che questo possa un giorno o l'altroconcretizzarsi.StefaniaPisa, 19 settembre 2004� Desidero caldamente ringraziarVi per ilmateriale informativo che mi avete tempestivamenteinviato. Sono fiera di poter dire che da oggi sonoiscritta nel registro dei donatori (oggi 13/09/2004mi sono sottoposta alla tipizzazione HLA).Se un giorno donerò il mio midollo sarò orgogliosadi me e non avrò parole per ringraziarvi. Grazie a questa associazione sento di occupare unposto importante nel mondo, potrò dire un giorno diaver veramente vissuto.Tanti cari saluti, con affetto ManuelaVillanova Monferrato (AL), 13 settembre 2004� Cara ADMOsono trascorsi appena due giorni dalla miadonazione di midollo osseo a favore di una pazientestraniera. Solo ora riesco a rendermi conto di quantoio sia un uomo fortunato ad essere stato scelto framolti altri per aiutare una persona così lontana esconosciuta, ma che sento già mia amica e sorella. Ringrazio ADMO e l’intero staff medico che sindall’inizio mi ha informato e seguito nel corso dellatipizzazione e della donazione; ringrazio i mieifamiliari e amici che mi hanno sostenuto in questaesperienza, nella speranza di aver trasmesso anche aloro lo spirito della donazione, perché un potenzialedonatore in più può valere una vita salvata.Grazie a tutti e a presto.AlbertoFossò (VE), 1 luglio 2004� Sono iscritto nel Registro dei Donatori diMidollo Osseo e il 10 giugno 2004 ho donato,presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza diSan Giovanni Rotondo.

Pur non sapendo chi sia il ricevente (sperando chegli vada tutto bene), per me è stata una gioia averlofatto.Il personale di Casa Sollievo, dagli ausiliari aimedici, è stato molto professionale ed umano. Hafatto in modo che la cosa non fosse pesante.Devo dire che, a parte una sensazione di debolezza,prevista, non ho risentito di alcun dolore, neanchedopo che l'anestesia ha terminato il suo effetto.Sono stato a stretto contatto con i degenti e hocapito, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che lorosono in attesa di un gesto così. Con questatestimonianza voglio sensibilizzare le persone adiscriversi a ADMO, non c’è alcun rischio e nienteviene lasciato al caso per il donatore.Vi ringrazio per avermi dato la possibilità e la gioiadi aver fatto qualcosa per il prossimo attraversol’iscrizione alla vostra associazione.Giovanni San Giovanni Rotondo (FG), 15 giugno 2004

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�Lettere

La manifestazione nazionaleADMO

Un Panettoneper la Vita,

ormai giunta all’undicesimaedizione, ha presentato

quest’anno una novità, moltogradita dai più piccoli:

il Panettoncino con una dolcesorpresa!

ADMO ringrazia di cuoretutti coloro che hanno

contribuito al grande successodell’iniziativa, in particolare

i volontari presenti nelleprincipali piazze italiane per fornire informazioni

sulla donazione di midolloosseo e distribuire più di100.000 dolci ADMO.

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Italiain

Festa Regionale del Volontariato2004Sabato 18 settembre 2004 si è svolta nel-la principale piazza della città di Aosta,Piazza Emile Chanoux, la festa Regiona-le del Volontariato 2004.La manifestazione, promossa dall’Asses-sorato Regionale alla Sanità, Salute e Poli-tiche Sociali, dal C.E.L.V.A. (Consorzio EntiLocali Valle d’Aosta), dal Centro di Servi-zio per il Volontariato e dal Comune diAosta, ha visto l’adesione di molte asso-ciazioni di volontariato e si è conclusa conuna partita di basket in carrozzina.ADMO Valle d’Aosta era presente con unostand rallegrato da palloncini colorati, gad-get e materiale illustrativo- informativo.La bella giornata, ancora con temperatu-re estive, ha richiamato un buon numerodi persone che hanno ben accolto il mate-

Valle d’Aostariale e le informazioni da noi proposte,un’ottima occasione per farsi conoscere ereclutare nuovi aspiranti donatori.La conclusione la lasciamo a te, caro let-tore, non possiamo fare tutto noi!

Donatella, Marilena e Mirella

ADMO Valle d’Aosta

Torneo di calcio per ADMOScarnafigiNella giornata di domenica 12 settem-bre, la sezione ADMO di Scarnafigi haospitato presso il campo sportivo del pae-se un torneo calcistico organizzato al finedi raccogliere fondi da destinare alla nostraAssociazione. Grazie all’aiuto del signorDanilo Girello di Saluzzo, promotore del-l’evento, la manifestazione ha contatosulla partecipazione di molti giovani, chesi sono cimentati sia in una partita di cal-

Piemonte

ta l’importanza che ha la tipizzazione perdonare una speranza a chi soffre.Il pomeriggio si è concluso con una cenapresso il ristorante dell’impianto sportivo,nel corso della quale si sono distribuiti gliopuscoli informativi a tutti i giovani pre-senti e si è sottolineato come la benefi-cenza possa diventare anche momentodi spensieratezza e allegria.La sezione ringrazia ancora una volta tut-ti coloro che hanno reso possibile l’even-to e spera che questa sia solo la prima diuna lunga serie di iniziative così importantie riuscite.

ADMO Scarnafigi

cio a 11 sia in una gara di calcio a 5, atti-rando diversi spettatori nonché l’inter-vento della stampa, tanto che la splendi-da iniziativa è stata raccontata da un cro-nista del “Corriere di Saluzzo”, noto set-timanale locale, con un articolo molto det-tagliato. Al momento della premiazione il presi-dente di sezione, il signor Enzio Canale,insieme ad altri membri del direttivo haofferto i 2 trofei preparati per la squadravincitrice dell’una e dell’altra partita, dopoun breve discorso finalizzato intanto a rin-graziare tutti i partecipanti per la lodevo-le iniziativa e a ricordare ancora una vol-

SOPRA: I VOLONTARI DI ADMO SCARNAFIGI IMPEGNATI NEL NEL TORNEO DI CALCIO E,SOTTO, IN UN BANCHETTO ALLA MANIFESTAZIONE “PESCI D’ESTATE”.

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Un calice di Moscatoper ADMOEssere volontari nel sociale significa impe-gno, disponibilità a lavorare per raggiun-gere obiettivi importanti per la società pri-ma ancora che per noi; vuol anche diresaper entrare in relazione con i soggettidel nostro territorio, confrontarsi col mon-do del lavoro e della comunicazione.È quello che è accaduto con successo conl’iniziativa “Un calice di Moscato perADMO”. I Produttori Moscato d’Asti Asso-ciati hanno offerto bottiglie del loro pro-dotto DOCG alle Pro Loco della zona, chehanno proposto degustazioni nel corsodelle feste paesane, raccogliendo un’offertaper la nostra Associazione. Un gesto digenerosità e anche un modo di promuo-vere l’immagine di un prodotto, il vino, chespesso viene legato alla trasgressione,piuttosto che alla solidarietà.La nostra esperienza è andata proprio inquesto senso: abbiamo potuto presenta-re la nostra Associazione, che cerca diriportare il sorriso sul volto dei malati dileucemia, dei loro familiari e amici, abbi-nandola al Moscato, il vino della festa, ilcalice col quale si brinda ad un successo,che disseta i nostri momenti di gioia, checonclude felicemente una storia, che inau-gura i momenti belli della vita. Il nostrosogno è un po’ stato quello di veder brin-dare, col sorriso ritrovato, i malati cheescono dal tunnel delle Onco-Ematologie.È la speranza che sostiene il nostro impe-gno, quando ci tornano in mente i volti dichi vive la sofferenza e attende il momen-to in cui l’incubo finirà.

Al di là delle offerte, sempre gradite mache non sono state il nostro obiettivo prio-ritario, questa esperienza ci ha messo incontatto con tante persone, gruppi, asso-ciazioni che hanno avuto modo di cono-scere la nostra proposta. In diversi casi èstata l’occasione per darsi l’appuntamen-to per una serata di informazione pubbli-ca sulla donazione.In poche parole abbiamo incontrato degliamici. Anche i Produttori Moscato, sem-pre molto disponibili, generosi e interes-sati, ma all’inizio un po’ all’oscuro deiproblemi di questo nostro mondo, si sonofatti essi stessi promotori del messaggiodi solidarietà che noi portiamo.La cosa più bella è stato il netto aumen-to delle adesioni dei donatori che abbia-mo raccolto: questa esperienza ci ha aiu-tati ad uscire dal guscio, a parlare a del-le persone vere, che non sono state insen-sibili al messaggio di vita che ADMO por-ta avanti.Certo non è facile per un piccolo grup-po come il nostro seguire la miriade difesteggiamenti che le Pro Loco di ognipaese organizzano nel corso della pri-mavera-estate. Ma ne è valsa la pena.Il futuro? Sarà da decidere insieme ainostri “sponsor”. Certamente resta innoi il senso di gratitudine e di amicizianei loro confronti, il sapore di un’espe-rienza riuscita, il piacere di un abbina-mento frizzante che fa pendant col vol-to giocoso della nostra Associazione, cheè giovane, viva e vuole crescere ancora.Uno di noi, medico, mentre era allostand della Pro Loco si è sentito dire:“Dottore, si è messo a vendere il vino?"

UN CALICE DI MOSCATO PER ADMO.

"No, offro una speranza di vita a chista peggio di noi”. E, così, l’avvento-re ha preso la bottiglia intera invece delsolo calice.Chissà che questa esperienza non pos-sa allargarsi anche ad altre sezioni, perrilanciare sempre e ovunque la nostra pro-posta che ha ancora bisogno di infor-mazione e sostegno, perché non pos-siamo abbassare la guardia nel campodella comunicazione.Ci auguriamo che sulle nostre rigogliosecolline si possano trovare tanti giova-ni disponibili a salvare una vita che sista spegnendo con un gesto che noncosta nulla (per aderire: Dott. Strop-piana tel. 0141 824956).

Dott. Mauro Stroppiana

ADMO Canelli

Marcia per la Vita a Castello d’AnnoneSono stati più di 120 gli iscritti alla ormai"veterana" Marcia per la Vita di Castel-lo D'Annone, svoltasi domenica 18 luglio2004.

La corsa podistica non competitiva è natacome iniziativa di solidarietà a favore diADMO e, in particolar modo, in memo-ria di Bruno Grana e Mario Laiolo, conla collaborazione dell'Unione Sportiva,la Protezione Civile, la Croce Rossa, l'A-VIS e la Pro Loco, ed è diventata una nuo-va via di sensibilizzazione e informazio-ne sulla donazione delle cellule staminalimidollari.Anche quest’anno i volontari hanno potu-to distribuire materiale divulgativo, spie-gando ai partecipanti come poter diven-tare futuri donatori e sottolineando lanecessità per i malati di leucemia di repe-rire rapidamente il donatore compatibi-le. L'interesse è stato notevole e prima

della partenza gli atleti presenti si sonovolentieri messi in posa per una foto conlo striscione ADMO.I vincitori della gara nelle varie catego-rie sono stati: Max Cantarelli, LoredanaFausone, Baka Zaaboul, Ilenia Sillano,Matteo Stillo, gruppi più numerosi Bran-caleone e Under '91, più anziana iscrit-ta Virginia Negri, più giovane iscritta SaraZaninoni.Oltre ai premi stabiliti sono stati sorteg-giati molti premi di consolazione e a finegara la Pasticceria Agostinetto e le signo-re del paese hanno offerto un abbon-dante ristoro.Naturalmente il prossimo anno l'iniziati-va verrà riproposta, sperando di aumen-tare ancora le iscrizioni alla gara e… aADMO!Le parole conclusive di Maria Luisa Lon-go, fiduciaria del Comitato ADMO "BrunoGrana", erano commosse nel ringrazia-mento a tutti quelli che hanno contribui-to alla riuscita della giornata: i volontariADMO e USA, la Protezione Civile, la CRI,l'AVIS, la Pro Loco, le Aziende che hanno

sponsorizzato e naturalmente gli atleti.Il ricavato della giornata sarà utilizzatoda ADMO per la sua attività divulgativae per il sostegno agli Ospedali e CentriTrasfusionali della regione.

Cristiana Rabioglio

ADMO Asti

Monumento ADMO a Mussotto d'AlbaNel pomeriggio di sabato 1° maggio, invia Delpiano nella frazione Mussotto diAlba, si è svolta la cerimonia di inau-gurazione del monumento al donatorerealizzato da ADMO Piemonte con lasua Sezione "Patrizia Gosso" di Alba.h

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LA MARCIA PER LA VITA A CASTELLO D’ANNONE (AT).

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2. ogni comunicazione ha un aspetto dicontenuto ed uno di relazione, se il “con-tenuto” è ciò che si comunica, la “rela-zione” è veicolata sia da come ci si espri-me, sia da come entrambi gli interlocutorivogliono che si consideri la relazione chesi sta instaurando, se stessi e l’altro inter-locutore. Ecco dunque il desiderio di rela-zionarci con i nostri interlocutori – soci,gruppi di lavoro, referenti, coordinatori dizona – in modo semplice ed immediato,attraverso la pubblicazione degli appun-tamenti, dei follow-up delle manifesta-zioni, dei resoconti di eventi, sia scienti-fici sia associativi o folcloristici, senza tra-scurare la possibilità di instaurare un dia-logo mediatico con i nostri interlocutoridei quali intendiamo pubblicare le voci sulPersonal Portal. h

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Ai soci di ADMO Piemonte…

… che non hanno ancora provvedu-to a farlo nei mesi scorsi, chiediamodi inviare una e-mail con il proprionome, indirizzo e telefono con ogget-to "Conferma ricevimento ADMO Notizie",all'indirizzo [email protected] ci permetterà di verificare cheeffettivamente il Notiziario ADMO arri-vi nelle vostre case e quindi che ilvostro indirizzo sia aggiornato (ancheper un’eventuale verifica di compati-bilità). Inoltre ci permetterà di inviar-vi senza spesa la lettera di convoca-zione all'assemblea annuale. Se nonavete la posta elettronica non impor-ta, telefonate per la conferma del rice-vimento al n. 0121 315666 dal lunedìal venerdì dalle 8 alle 17. Grazie!

Il Persona Portal di ADMOLombardiaAlla base della nostra decisione di dotar-ci di un Personal Portal vi sono alcunesemplici considerazioni:1. non si può non comunicare, bastano dueo più persone che condividano lo stessospazio nello stesso tempo ed abbiano lapossibilità di osservarsi per far scattare ilprocesso comunicativo. Questo è tantopiù valido nel nostro caso, in cui troviamola necessità di “condividere” l’Associazio-ne con i nostri associati con un corretto equi-librio tra contenuto, efficacia, periodicità edeconomicità della comunicazione.

Lombardia

3. la comunicazione è un processo circo-lare, se riusciamo a fare della tempestivainformazione i nostri interlocutori sonoportati a restituirci la loro attenzione siain termini di partecipazione alle manife-stazioni sia in termini di commento e sug-gerimento per fare meglio.4. gli esseri umani comunicano sia utiliz-zando un linguaggio verbale, sia usando-ne uno non-verbale, noi siamo in eviden-ti difficoltà a comunicare con il primo meto-do (la parola, la postura del corpo, la posi-zione dei corpi nello spazio) con oltre75.000 soci e diventa, quindi, strategico– oltre che economico – utilizzare il secon-do modello del quale l’intonazione, la gra-fica, ma soprattutto i contenuti, sono ele-menti essenziali.Comunicare in un mondo parallelo, Inter-

Alla cerimonia hanno partecipato, fra glialtri, i familiari della Dottoressa Gosso,medico albese che prima di morire acausa della leucemia fondò con alcuni col-laboratori questa Sezione, il SindacoRossetto e l'Onorevole R. Costa, Presi-dente della Provincia di Cuneo (nellafoto con lo scultore del medaglione raf-figurante la donazione, Albano Nardi).Il monumento, posato in occasione deldecennale della Sezione fondata l'8 feb-braio 1994 e che attualmente conta2.150 iscritti, porta l'incisione "Un donoa chi spera". Questo monumento saràuna pietra miliare che resterà nel tem-po e racchiude già in sé tutte le animedei fondatori e donatori defunti. Dalla tra-gedia di una giovane vita stroncata nasceuna storia, quella di ADMO, che è stataed è una delle più fruttuose e riuscite ini-ziative sociali degli ultimi anni, ed hacreato un importante precedente in ter-mini di solidarietà collettiva, poi imita-to da molti.

Una commedia inpiemontesecon ADMO SanMaurizio CanaveseIn occasione della Festa patronale di SanMaurizio, il 9 ottobre 2004 la SezioneIntercomunale ADMO di San MaurizioCanavese ha organizzato la rappresenta-zione di una commedia in piemontese daltitolo “Giromin a veul mariesse”, presen-tata dalla Compagnia filodrammatica San-carlese. La serata, che ha avuto un’otti-ma affluenza di pubblico, è stata impor-tante per continuare l’opera di sensibiliz-zazione di ADMO. Questo appuntamentoormai si rinnova ogni anno ed è sempremolto apprezzato nella nostra zona.

ADMO San Maurizio Canavese

LA SEZIONE ADMO DI SALUZZO ACCOMPAGNA LE GIOVANI GINNASTE DELLA

POLISPORTIVA "LIBERTAS SALUZZO" ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE FESTIVAL DELLAGINNASTICA, SVOLTASI IL 25-26-27 GIUGNO SCORSO A FIUGGI.

IL PORTALE DI ADMO LOMBARDIA.

ADMO PIEMONTE CON TUTTE LE

ASSOCIAZIONI DEL SETTORE DONAZIONE

E TRAPIANTI ALLA VII GIORNATA

NAZIONALE DELLA DONAZIONE E

TRAPIANTO SVOLTASI ANCHE A TORINO

IN PIAZZA CASTELLO IL 16/5/2004.

INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO

ADMO A MUSSOTTO D’ALBA.

Page 18: ADMO NOTIZIE nr.23

ner und Karin Putzer, hat großzugig ent-schieden, Zeuge "ADMO" zu werden, mitder Hoffnung, wie auch andere "Spitzen-sportler" Giorgio Rocca als letzter, einesTages ein Leben retten zu können durchdie Knochenmarkspendung.

net, a quello reale vuol dire, in buonasostanza, due cose: o usare il Web oppu-re utilizzare l’e-mail. In entrambi i casi ilmodo di organizzare la comunicazione èmolto simile: la scrittura è visiva (testi,impaginazione, grafica) e il messaggio èbreve e preciso. Scrivere visivamente vuoldire anche aiutare il lettore, tramite sem-plici accorgimenti grafici, a comprendereimmediatamente quali sono le parti fon-damentali del messaggio. Ecco allora che– quando ci è possibile – i nostri messaggisono divisi in tre parti: a) le immagini, b)un breve testo e c) un riferimento stori-co, urbanistico, culturale, geografico (car-tine allegate in calce al testo) alla loca-lità e alla Amministrazione che ospita lemanifestazioni.Per dialogare occorrono due protagonisti:noi abbiamo ritenuto indispensabile com-piere uno sforzo per mettere in condizio-ni l’altra parte – i soci, ma non solo loro– di accettare e promuovere a loro voltail dialogo, e lo sforzo è stato ripagato daoltre 1.500 contatti in un solo mese.Questa è la funzione della cartella “con-tattaci” disponibile sulla home page delPersonal Portal, e se i nostri soci vorran-no condividere questo progetto non dovran-no far altro che inviarci un messaggio: uti-lizzeremo i loro indirizzi di posta elettro-nica per comunicare una iniziativa, perriferire sui risultati della ricerca, per pro-porre il nostro ADMO shop virtuale, per por-gere a tutti loro ed alle rispettive famigliei nostri più sinceri auguri per le ricorren-ze più importanti, ma anche e soprattut-to per avere una possibilità in più di poter-li rintracciare in caso di richiamo per unpossibile trapianto, quando la comunica-zione tradizionale (posta e telefono) èdiventata inefficace, ad esempio a segui-to del cambio di residenza.Per accedere al Personal Portal di ADMOLombardia l’indirizzo è:www.admolombardia.org

Per mandare un messaggio a ADMO Lom-bardia l’indirizzo è:[email protected].

Luigi Malini

Coordinatore ADMO Regione Lombardia

24 Ore Bolzano RunSi è svolta l'11 e il 12 settembre, con par-tenza e arrivo sui prati del Talvera, la 24 OreBolzano Run. ADMO non poteva mancaree, con un team che ha compiuto 530 chilo-metri e il nostro tradizionale gazebo, ha volu-to dare un piccolo contributo alla memoriadi questi due giovani, entrambi nostri iscrit-ti, Aisha Abram e Dimitri Scrinzi.A loro è dedicata l'associazione Aishae Dimitri ONLUS, nata nel 2001; idue giovani sono morti tragicamentesulla montagna del Carè Alto l'11agosto di quell'anno. L'associazio-ne si propone di portare avanti pro-getti con finalità umanitarie nel cam-po degli aiuti a Paesi in via di svi-luppo, visto che era proprio in unodi questi Paesi che i due giovanivolevano recarsi nel 2002 per svolgere unperiodo di volontariato e conoscere da vici-no altre culture e altre realtà. È stato unonore partecipare a questa bella manifesta-zione, al centro della nostra città per 24ore, e ai nostri amici dell'associazione, al cuifianco speriamo di essere tante volte in futu-ro, auguriamo buon lavoro.

24 Stunden - BozenAm 11. und 12 September hat die "24Stun-den Bozen" Run, mit Start und Ziel auf denTalferwiesen stattgefunden.Der Verein "ADMO" konnte bei dieser Veran-staltung nicht fehlen, und dabei hat ihr Team530 km zuruckgelegt und zur Erinnerung derzwei jungen Mitglieder, Aisha Abram und

Alto Adige

Dimitri Scrinzi wollten wir als kleinen Beitragunseren traditionellen Stand aufstellen.Ihnen hat man den Verein "Aisha und Dimi-tri" ONLUS gewidmet, die im Jahre 2001gegründet wurde, da sie ihr Leben in einemtragischen Bergunfall am 11. August des-selben Jahres verloren haben.Der Verein nimmt sich vor, humanitär Projek-te im Bereich den unterentwickelten Landenweiterzuleiten , da eben die zwei Jungenvorhatten, im Jahre 2002 als Freiwillige indiesen armen Ländern eine gewisse Zeit dortzu verbringen, um verschiedene Realitätenund Kulturen kennenlernen.Es war für unseren Verein eine Ehre an die-ser Veranstaltung, inmitten unserer Stadt"24Stunden", teilzunehmen.Unseren Freunden dieser Veranstalter, denenwir auch in Zukunft immer beistehen wer-den, wünschen wir "Gute Arbeit".

Nicole Gius è dei nostri!Comitato d'accoglienza e stampa al com-pleto al Centro Trasfusionale dell'OspedaleS. Maurizio il 3 settembre. Un'altra gran-de dello sci, Nicole Gius, atleta di Prato alloStelvio, dal 23 marzo di quest'anno cam-pionessa italiana di slalom speciale, come

le sue compagne Isolde Kostner e KarenPutzer ha generosamente scelto di diventareTestimonial ADMO, con la speranza, cometutti i campioni che l'hanno preceduta, Gior-gio Rocca per ultimo, di poter salvare un gior-no una vita con la donazione di midolloosseo.

Nicole Gius gehört zu uns!Das Aufnahmekomitee an der Blutbankdes Krankenhauses von Bozen, am 3:September eine andere große Schifahre-rin Nicole Gius.Die Athletin wurde heuer am 23. März Ita-lienmeisterin des Slaloms.Auch Sie, wie ihre Kolleginnen Isolde Kost-

Ho ricevuto una telefonata!Era il 24 luglio 2003. Era Denis, un bam-bino di 8 anni, che, dopo una lunga atte-sa, era stato finalmente trapiantato. Ascol-

tai con gioia quello che lui voleva dirmidal letto dell’ospedale: ”Ciao, sono Denis– mi disse con voce sottile – in unmomento di gioia come questo ho volutofarti questo bel disegno, così tu lo puoimandare al vostro giornalino. Sono statoappena trapiantato, vorrei tanto ringrazia-re il donatore che mi ha donato il suo midol-lo e tutti i donatori che con quel gesto d’a-more aiuteranno chi come me ne ha tan-to bisogno”.Dopo un anno dal giorno del trapiantoDenis sta meglio e vuole anche ringra-ziare tanto i medici dell’Ospedale di Pado-va dove è stato trapiantato, e anche quel-li di Bolzano. Ringrazia anche la sua mam-ma, il suo papà, la sorellina Evelin, lanonna, gli zii, le maestre, i suoi compa-gni di classe e tutte le persone che glisono state vicino in questo difficile cam-mino verso una nuova vita.Coraggio Denis, forza continua così!

Gabriella Deflorian

Diritto alla meta2004Nasce a Trento, per iniziativa degli amicidella corsa del Palazzo di Giustizia, lamanifestazione podistica non competiti-va “Diritto alla meta”. L’idea è quella di

Trentino

IL DISEGNO DEL PICCOLO DENIS

MATTANA DI CARANO (TRENTO).

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IL TEAM ADMO ALLA 24 ORE BOLZANO RUN.

LA SCIATRICE NICOLE GIUS AL MOMENTO DELLA

TIPIZZAZIONE HLA.

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unire, sul diverso piano dello sport, magi-strati, avvocati, personale amministrativodel Palazzo di Giustizia e Forze di Polizia,per un obiettivo comune: una campagnadi sensibilizzazione per la raccolta di ade-sioni in favore delle locali associazioniADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battistivolontari del sangue.Lo sforzo organizzativo si presenta fin dasubito consistente, tuttavia la cosa non cispaventa, anche grazie alle spontaneecollaborazioni che vengono offerte da col-leghi ed amici. In questo ambito, Luigi allestisce il sito inter-net, Carlo e Guido collaborano nella ricer-ca degli sponsor e nella messa a punto delprogramma, Alessandra partecipa allasegreteria organizzativa.La macchina è avviata e l’obiettivo, for-temente condiviso da tutti gli organizza-tori, consente di superare le difficoltà chesi manifestano fin dai primi passi, forti del-l’esperienza di Gabriele Lori, presidente delcircolo Le Fontane di Romagnano, non nuo-vo a simili iniziative, che ci offre la sua col-laborazione e quella del circolo per la migliorrealizzazione dell’evento.L’acquisizione di sponsor privati e il patroci-nio della Provincia di Trento concretizzano lanostra azione e ci consentono di fissare unadata certa per lo svolgimento della manife-stazione: domenica 24 maggio 2004.L’entusiasmo di Gabriele coinvolge tuttal’organizzazione e la scelta del percorsocade obbligatoriamente in prossimità diRomagnano, sul collaudato circuito dellaGottarda.La disponibilità manifestata verso l’ini-ziativa dai Presidenti delle AssociazioniADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battistivolontari del sangue, che fin da subito necomprendono lo spirito, ci incoraggia ancheconcretamente, con la messa a disposi-zione di volontari nonché di omaggi dadistribuire ai partecipanti, a proseguirenella realizzazione della stessa.La manifestazione si rivela vincente conun numero di iscritti di gran lunga supe-riore alle aspettative; al nastro di parten-za atleti di livello come il vicecampione ita-liano di maratona Riccardo Baggia (Poli-zia di Stato), l’ultra maratoneta due vol-te campione della 100 km “del Passato-re” Stefano Sartori (Vigili del Fuoco Volon-tari di Pergine Valsugana), il P.M. Pasqua-le Profiti, con un personale in maratonadi tutto rispetto (2 h. e 59 min.), e poi

ancora molti altri partecipanti, quali magi-strati, avvocati, personale amministrativodella Giustizia, Forze di Polizia e loro fami-liari che, pur non praticando costante-mente la corsa, hanno voluto, con la loropresenza, premiare lo spirito dell’iniziativa.Tra le autorità presenti il Presidente dellaCorte d’Appello Dott. Marco Pradi e i Pro-curatori della Repubblica di Trento e Bol-zano Dott.ri Stefano Dragone e Cuno Tar-fusser, a cui va il vivo ringraziamento degliorganizzatori.Ma gli imprevisti, si sa, sono dietro l’an-golo in ogni manifestazione che si rispet-ti e anche nella nostra non potevano man-care, il riferimento è a quel migliaio dibiciclette parcheggiate nei pressi della par-tenza e al concomitante passaggio dellacorsa ciclistica amatoriale lungo il circuitodella Gottarda. Grazie al buon senso ealla pazienza di tutti, la gara si concludesenza incidenti e con la piena soddisfazionedei partecipanti.I volontari delle associazioni prima distri-buiscono gli omaggi agli intervenuti e poi,lungo il percorso, dispensano ai corridoridi bevande calde e rifornimenti solidi;all’arrivo i gazebo di ADMO Trentino, AIDOe Lega Pasi Battisti volontari del sanguesono affollati dai molti partecipanti chevogliono comprendere più da vicino l’at-tività delle associazioni.Il momento più toccante è quello finale,quando i Presidenti delle Associazioni pren-dono la parola e illustrano, attraverso lapropria esperienza di vita vissuta a fian-co di chi soffre, l’importanza di una dona-zione, gesto d’amore che può contribuirea salvare una vita umana. Un ringrazia-mento particolare a tutti quelli che, disinte-ressatamente e sacrificando il loro tempo,hanno contribuito alla realizzazione dellamanifestazione, ai presidenti delle AssociazioniADMO Trentino, AIDO e Lega Pasi Battistivolontari del sangue ed ai loro volontari.

Carlo Michielin

Il Galà del Concilioserata di kung fu e solidarietàSabato 19 giugno 2004 presso il Palaz-zetto dello sport di Gardolo a Trento si èinaugurato il 1° Galà del Concilio – sera-ta di kung fu e solidarietà. Alla manife-stazione erano presenti diverse scuole diarti marziali del Trentino Alto Adige: ilTeam Solinas Sanda (squadra organizza-

trice della serata), la scuola di kung fu Laporta del Drago, la scuola di judo JigoroKano e il Team Carrasco di Trento, inoltrela scuola di Bolzano Shaolin Chine School.Erano presenti per ADMO Trentino il Pre-sidente Ivana Lorenzini e per la Lega PasiBattisti volontari del sangue il rappresen-tante Giacomo Radoani.Lo scopo della manifestazione era dupli-ce: far conoscere il kung fu al pubblico pre-sente, non solo da un punto di vista atle-tico, ma soprattutto come forma educati-va, e sensibilizzare l'opinione pubblicasull’opera che ADMO e la Lega Pasi Bat-tisti svolgono nella nostra comunità. Nella serata si sono esibite le varie scuo-le d’arti marziali, alternandosi in com-battimenti di sanda (boxe cinese) e judo,con momenti d’autentico relax con il taichi e di alta spettacolarità con le evolu-zioni acrobatiche del kung fu, il tutto ripre-so dalla TV locale. Sono poi intervenuti irappresentanti di ADMO Trentino e dellaLega Pasi Battisti volontari del sangue perpresentare le attività con un accenno allaloro storia. Le associazioni hanno allesti-to un gazebo per offrire al pubblico infor-mazioni e gadget.Al termine della manifestazione ci sono sta-te le premiazioni degli atleti regionali cam-pioni italiani 2004 e sono state assegnatetarghe di riconoscimento ai maestri dellerelative scuole e ai presidenti delle asso-ciazioni di volontariato. L'organizzazioneha assegnato un premio alla carriera alsuper campione del mondo Franz Haller,mentre il vicepresidente della Federazio-ne Italiana Kung Fu Sanda ha consegna-to un premio speciale (cinturone di cam-pione intercontinentale di sanda) a Fabri-zio Solinas. Il Galà si è concluso a tardaserata con un piacevole rinfresco.

Fabrizio Solinas

PedalADMOLa mattina del 20 agosto non promette-va granché bene, ma già nel primo pome-

riggio anche il tempo si è dimostrato “soli-dale” e ha permesso il regolare svolgi-mento dell’ormai classica “Pedalata dellasolidarietà” da Tuenno verso la Valle diTovel.Da alcuni anni l’Associazione amici dellamountain bike di Tuenno (TN), in collabo-razione con altre realtà locali (CooperativaAndino, Sci Club, SAT, Comune, GruppoFrind), organizza la “Pedalata della Soli-darietà” per raccogliere fondi che, per diver-se edizioni, sono andati a sostegno del-l’AIR (Associazione Italiana Rett che si occu-pa di problematiche delle bambine affettedalla Sindrome di Rett e a sostegno delleloro famiglie). Dall’anno scorso l’organiz-zazione ha voluto dare un segnale di ulte-riore sensibilità devolvendo anche a ADMOi proventi dell’evento.Come già detto la “Pedalata di solidarietà”si è svolta nel tardo pomeriggio di sabato20 agosto 2004, con partenza dalla prin-cipale piazza di Tuenno e arrivo in localitàCantier, dopo aver attraversato i primi seichilometri della bellissima Valle di Tovel.Un centinaio gli iscritti: i più in bicicletta,diversi temerari a piedi e qualcun altro,sfruttando un regolamento piuttosto ela-stico, direttamente in macchina. All’arrivoper tutti un apprezzato ristoro ma soprat-tutto il gazebo ADMO con Anna e Robertaimpegnate nel distribuire ai molti interes-sati il materiale divulgativo e i gadget pro-mozionali.Questa la cronaca di un bel pomeriggio.Doverose però due brevi considerazioni.Anche semplici manifestazioni come que-sta che hanno, per così dire, un aspetto“sportivo-ricreativo” e coinvolgono piccolecomunità possono dare molto. La speran-za, ovviamente, è che anche solo uno deipartecipanti alla manifestazione si scoprapronto a diventare donatore di midolloosseo. Il sogno è che questa persona pos-sa effettivamente donare il suo midollo,così che quel giretto in bici di pochi chilo-metri valga più di una vittoria al Tour de

France.A quanti si prodigano nell’organiz-zare le più svariate manifestazionipro ADMO l’invito a non mollaremai e soprattutto a non scoraggiarsise piove, se la platea è vuota o sei panettoni rimangono negli scato-loni: vale di più raccogliere la sen-sibilità di una persona che la super-ficialità di cento.

UN MOMENTO DELLA SERATA DI KUNG FU PER

ADMO A GARDOLO (TN).

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Per concludere il più caloroso ringrazia-

mento di ADMO Trentino a tutti gli amici

che si sono prodigati nell’organizzazione del-

la manifestazione con la speranza di incon-

trarci nuovamente alla prossima edizione.

Paolo Moratti

Nuova sezioneADMO a TioneADMO Trentino da alcune settimane può

contare anche sull’operatività di un nuo-

vo gruppo locale fondato a Tione. L’e-

sperienza associativa, avviata l’11 giu-

gno di quest’anno con una serata infor-

mativa e di sensibilizzazione sulla dona-

zione degli organi, tenutasi presso il tea-

tro comunale di Tione, è nata dalla sen-

sibilità di alcune famiglie tionesi che han-

no vissuto in prima persona il dramma

della malattia, in particolare della leuce-

mia, ed è poi cresciuta come un albero rigo-

glioso fino alla decisione di creare, alla fine

di agosto, una locale sezione ADMO e un

punto di riferimento operativo con una

propria sede – a Tione presso la Casa del-

le associazioni in via Roma, 5 – ed una

propria referente – Maria Grazia Parolari

che riceve il martedì e il venerdì dalle 17

alle 19. Tra le iniziative promosse dal

gruppo in questo primo periodo di attività

sono da ricordare la presenza, con la fina-

lità di sensibilizzare il territorio sul tema

della donazione, alla Sagra di San Vitto-

re nei primi giorni di settembre e poi all’E-

cofiera di montagna pochi giorni fa.

“Poche famiglie – spiega Biagio Comiti-

ni, vicedirigente dell’Istituto d’Istruzione

di Tione e tra i principali artefici della nasci-

ta del gruppo ADMO tionese – conosco-

no le norme e le leggi che assistono il mala-

to e i propri familiari con interventi che van-

no dalla copertura delle spese sostenute

e all’esenzione totale dai ticket sanitari.

La nostra sezione ADMO è nata proprio per

dare risposte in questa direzione. Ci sono

degli interventi che si possono e si devo-

no chiedere perché possono alleviare,

almeno un poco, i problemi materiali che

si devono affrontare”. Un’altra iniziativa

attivata dal gruppo è il depliant informa-

tivo, rivolto soprattutto ai giovani, per sen-

sibilizzare alla donazione di midollo osseo

in merito alla quale, precisa Comitini, “c’è

una pessima informazione”. Il depliant,

realizzato a misura di ragazzi, fornisce

precise informazioni su cos’è il midollo

osseo, come si effettua il prelievo e chi

può donare. Il pieghevole pone l’accento

sulla vita, che dall’oggi al domani può

cominciare a scivolare via, ma che, in cer-

ti casi, una donazione può salvare.

Altre informazioni si possono avere pres-

so la sede di Tione dell’associazione oppu-

re sul sito internet www.admotrentino.it.

Alberta Voltolini

Festa del clienteLOTOper ADMO TrentinoIl giorno 4 ottobre, per il secondo anno

consecutivo, si è svolta presso il risto-

rante-pizzeria Loto di Trento la “Festa

del Cliente”, nell’ambito della quale,

grazie alla sensibilità del titolare del

ristorante, ADMO Trentino ha avuto la

possibilità di intervenire per sensibi-

lizzare le persone intervenute sulla

tematica della donazione del midollo

osseo.

La festa ha visto la partecipazione di

un cospicuo numero di persone, attirate

anche dallo spettacolo del comico loca-

le Mario Cagol (“Supermario”) e dal

concerto di musica cubana, nonché dal

ricco buffet offerto dal ristorante.

In quest’ambito s’è inserita l’iniziati-

va di ADMO Trentino, il cui banchetto

informativo ha suscitato vivo interes-

se da parte dei partecipanti, consen-

tendo di distribuire loro materiale infor-

mativo sulle finalità dell’Associazione.

L’iniziativa ha visto inoltre intervento

della Presidente provinciale Ivana Loren-

zini che ha illustrato cosa è ADMO,

sensibilizzando i partecipanti riguardo

l'importanza della donazione di midol-

lo osseo e di essere in prima persona

donatori di midollo osseo.

Un sentito ringraziamento va al tito-

lare del ristorante Alessandro Dietre

per l’attenzione e la sensibilità dimo-

strata nei confronti delle problemati-

che connesse alla donazione di midol-

lo osseo e per lo spazio concesso alla

nostra Associazione nell’ambito di

questa simpatica manifestazione.

Elisabetta Frizzera

Le Frecce Tricoloriin Friuli VeneziaGiuliaLa collaborazione con la Pattuglia Acro-

batica Nazionale, iniziata nel 2003,

anche quest’anno ha ottenuto proficui

momenti in occasione delle manifesta-

zioni che si sono svolte a Rivolto nel

mese di maggio, a Lignano a luglio e a

Trieste in agosto. Durante l’esibizione

aerea di Rivolto, dove eravamo presen-

ti con un nostro banchetto, si è affian-

cata la tenda della Rivista Aeronautica

a distribuire gratuitamente poster e men-

sili da loro pubblicati. Si è verificato, tra

il numeroso pubblico, l’effetto che il pol-

line produce sulle api e di questo effet-

to abbiamo approfittato per far cono-

scere ADMO al pubblico presente. Lì è

nata l’idea, con il caporedattore della rivi-

sta, di pubblicare il nostro messaggio,

come è avvenuto negli ultimi due nume-

ri. Questa fattiva e amichevole vicinan-

za si è ripetuta anche nei successivi

appuntamenti delle fantastiche esibizioni

aeree dei nostri “eroi” sui cieli di Ligna-

no e Trieste. Grazie Frecce!

Stefano Carlutti

La mitica JuliaCon gli alpini della Julia c’è un vero

“feeling”. Non solo l’aeronautica, ma

anche l’esercito ha iniziato quest’an-

no una collaborazione con la nostra

Associazione, che si è concretizzata

con una serie di conferenze in varie

caserme della regione: Cividale, Tol-

mezzo, Udine, Venzone sono state

teatro di nutriti e sentiti incontri con

Friuli VeneziaGiulia

ragazzi militari, provenienti da ogni

parte dell’Italia. Oltre alla nostra pre-

senza, donatori, riceventi e medici

hanno portato la propria testimonian-

za per invitare questi giovani, una vol-

ta ritornati nelle loro regioni di origi-

ne, a diventare potenziali donatori di

sangue midollare.

Stefano Carlutti

Campionato di calciopro ADMOIl Campionato dilettantistico carnico si

svolge durante l’estate in Carnia, nel

nord del Friuli, con un seguito e un’at-

tenzione fuori dal comune. La sezione

di Cavazzo ha così pensato di coinvol-

gere tutti gli atleti partecipanti a ogni giro-

ne e categoria, un migliaio di giovani e

forse più, alla giornata pro ADMO. Tut-

te le squadre si sono presentate in cam-

po, prima del fischio iniziale, indossan-

do la maglietta con il nostro slogan. L’i-

niziativa ha avuto buona riuscita, tant’è

vero che si sono poste le basi per una

ripetizione al prossimo campionato.

Stefano Carlutti

Midollo osseo e caffèAnche l’eccitante caffè pensa a ADMO.

In occasione del cinquantesimo anno di

fondazione del Gruppo Triveneto dei Tor-

refattori di Caffè, ricordato con una

manifestazione svoltasi in maggio nel-

la magnifica dimora veneta dei Manin

a Passariano, il nostro Vicepresidente era

presente per coinvolgere i partecipanti

sulle nostre problematiche, consegnan-

do loro una piantina di caffè. Un gran-

de successo!

Stefano Carlutti

ADMO e la scuolaLa nostra sezione presso il Liceo Scien-

tifico Marinelli come ogni anno si rin-

nova e aumenta il proprio numero di

iscritti. La ormai abituale conferenza

di inizio anno scolastico con i ragazzi

delle quinte produce un effetto di inta-

samento nel Laboratorio di Tipizzazio-

ne Tissutale di Udine, tanto che la Dot-

toressa Miotti ha invitato i ragazzi a pre-

sentarsi… uno alla volta. Bravi ragaz-

zi… continuate così!

Stefano Carlutti

IL BANCHETTO ADMO A PEDALADMO.

LA FESTA DEL CLIENTE PER ADMO AL

RISTORANTE LOTO DI TRENTO

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“Diamo Valore alla Vita”

Le Associazioni Regionali che nel territo-

rio del Veneto promuovono e diffondono

la cultura della donazione hanno indetto

per sabato 30 ottobre 2004, nell’Aula

Magna Palazzo del Bo dell’Università degli

Studi di Padova, un convegno sulla pre-

venzione, donazione e solidarietà dal Tema

“Diamo Valore alla Vita”. Queste asso-

ciazioni, attraverso un lavoro decennale e

un’attività capillare sul territorio, sono riu-

scite nel tempo a creare quel patrimonio

di valori che permettono oggi di pensare

ad una società più evoluta, consapevole

e responsabile nei confronti della vita uma-

na, solidale con chi soffre, pronta a dare

una parte di se e considerare il dono un

pilastro fondamentale della fratellanza di

tutti gli uomini, perché alla fine “donare

è amare la vita”.

ADMO Veneto

Torneo AndreaFortunatoa Abano TermeAd Abano Terme, in provincia di Pado-

va, si è svolto dal 28 aprile al 2 mag-

gio il Torneo Internazionale di Calcio

Venetogiovanile intitolato ad Andrea Fortu-

nato, il giocatore della Juventus mor-

to a causa della leucemia. Al torneo

hanno partecipato 19 squadre italiane

e 5 squadre straniere, provenienti da

Svizzera, Francia, Gran Bretagna e

Austria, coinvolgendo decine di ragaz-

zi, accompagnati dai loro genitori.

Nel corso della presentazione della mani-

festazione l’Assessore allo Sport ha ricor-

dato i valori educativi dello sport, cui

essa si ispira, ed il valore morale della

solidarietà e del dono volontario testi-

moniato da ADMO.

Dai microfoni di Radio 1 RAI, i gior-

nalisti Enrico Luzi ed Ernesto Bassi-

gnano, che in quel periodo si trovava-

no ad Abano per la trasmissione “Ho

perso il trend”, hanno rivolto agli ascol-

tatori l’invito a contattare ADMO, sot-

tolineando l’importanza dell’attività

svolta dall’Associazione in favore degli

ammalati.

La manifestazione ha suscitato vasta

eco riscuotendo, come ogni anno, gran-

de successo. In occasione della finalis-

sima, vinta dai giovani atleti dell’Inter,

i numerosi spettatori che affollavano lo

Stadio delle Terme – provenienti da

ogni parte d’Italia ed anche dall’estero

- sono stati sollecitati a contattare le

sedi ADMO per aderire all’IBMDR.

ADMO Padova

2° Trofeo ADMO di calcio a 7Sabato 26 e domenica 27 giugno 2004

presso gli impianti sportivi di Fonzaso

(BL) si è disputato il 2° Torneo inter-

regionale di calcio a 7 – Trofeo ADMO.

Ben dodici squadre, provenienti da tut-

to il Veneto e dal Friuli Venezia Giulia,

si sono battute con vigore e veemenza,

incitate dal tifo assordante del pubbli-

co, che contrastava con il magico sce-

nario delle vette feltrine intorno ai cam-

pi di calcio.

Tra le squadre in lizza l’ha spuntata il

Dueville, che ha superato per 6 a 4 ai

calci di rigore la squadra veronese del

San Martino Buonalbergo.

Durante il torneo si è esibito anche il

Gruppo Sbandieratori Città di Feltre.

Il successo della manifestazione è sta-

to sancito dalla numerosa affluenza di

pubblico, sempre pronto e disponibile

quando si coniugano sport e sociale, a

cui sono state fornite informazioni e

materiale divulgativo sulla donazione

di midollo osseo.

ADMO Belluno

Vele d’Epoca a ImperiaLa locale sezione ADMO ha preso parte

attiva, con personale qualificato, al Radu-

no Internazionale Vele d’Epoca di Imperia,

svoltosi dall’8 al 12 settembre 2004, impor-

tante occasione per far conoscere ADMO.

Il raduno ha avuto un grande successo inter-

nazionale, anche per la presenza di per-

sonaggi del mondo della medicina e della

ricerca. Di notevole rilevanza è stato l’in-

tervento del Prof. Veronesi e dei suoi col-

laboratori, che hanno illustrato i vari aspet-

ti della ricerca ed in modo particolare la ricer-

ca sul tumore del sangue.

Quanto siamopresuntuosi!A me non può capitare, mi sono sempre

detto, sono troppo impegnato a far del

bene agli altri. E mentalmente ripassavo

le mie “benemerenze”: socio fondatore

e quasi otto anni di militanza nella Cro-

ce Rossa bordigotta, fondatore prima di

AIDO Bordighera e poi dell’ADMO pro-

vinciale, oltre a 37 anni di donazione di

sangue. E poi assistenza agli anziani,

spesso a titolo gratuito, e ancora dodici

anni di Protezione Civile e ultimamente

ho iniziato a fare il clown in pediatria a

Sanremo.

A me non può capitare quello che è capi-

tato ad altri presidenti, vedi Mario (Bel-

la), Renato (Picardi) o Angelo (Traver-

so), ho troppi crediti con Quello lassù!

E invece il 16 maggio la mazzata: una

meningite fulminante mi ha rubato Ric-

Liguria

cardino, il mio unico nipotino (vi ricor-

date la mia lettera “Grazie figlio mio”,

su ADMO Notizie del giugno 2003? Come

ero orgoglioso e felice!).

Mi è franato il mondo addosso, sono crol-

late tutte le mie certezze, non so bestem-

miare, né pregare, ho sempre pensato

che la preghiera più bella fosse il mio

volontariato.

Mi si è spento qualcosa dentro, ma mi

conosco e so che, almeno in buona par-

te, ricomincerò a lottare. Ieri sera mi è

tornata in mano la lettera di Renato Picar-

di su ADMO Notizie di maggio 1996.

Grazie Renato, avevo bisogno di una spin-

ta e le tue parole oggi mi aiutano tanto!

[email protected]

E vai!Quanti obiettivi si avverano: abbiamo toc-

cato i dieci anni di attività e superato quo-

ta mille iscritti, che per un territorio che

va dalla frontiera con la Francia fino a S.

Stefano al Mare, cioè oltre 50 Km di costa

più tutto l’entroterra, significa un lavoro

immane.

A maggio, finalmente, Cinzia è andata al

S. Martino di Genova a fare la prima dona-

zione della nostra provincia, e subito dopo

abbiamo portato fortuna ad Alessandra, in

attesa di trapianto, che poco dopo averci

incontrati è stata avvisata che le aveva-

no trovato un donatore compatibile.

E poi l’attività, con il supporto dei classi-

ci “pochi ma buoni”: uno stand per dieci

giorni al MOAC (Mostra Mercato dell’Ar-

tigianato di Sanremo), il saggio di danza

di fine corso della palestra Planet Sport di

Arma di Taggia pro ADMO e il gemellag-

I VINCITORI DEL TORNEO ANDREA

FORTUNATO DI ABANO TERME.

IL VICEPRESIDENTE DI ADMO BELLUNO

EMILIO MORETTIN PREMIA IL

RESPONSABILE DI UNA DELLE SQUADRE

PARTECIPANTI.

ALCUNI VOLONTARI DI ADMO LIGURIA

PRESSO UNO STAND INFORMATIVO.

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gio, con esibizioni di spinning, grazie all’i-struttore Max Cassini, nostro attivissimosocio. Non ci sembra poco in sei mesi, vistala cronica carenza di attivisti, ma non dor-miamo sugli allori, vogliamo altri traguardi!

ADMO Riviera dei Fiori

Dulcis in fundoAnche il 2004 è tramontato con il “dul-cis in fundo”, una tradizione ormai atte-sa e consolidata che unisce, in un abbrac-cio di soffici pandoro e ricchi panettoniBalocco, le piazze di tante città, chiama-te a festeggiare l’arrivo di un nuovo for-tunato anno.Ed è così, da qualche tempo a questa par-te, che ADMO Loano sezione “DanieleTraverso” ha scelto di chiudere e aprire icalendari, cogliendo proprio in occasionedelle festività natalizie il momento piùopportuno per proporre ad amici, simpa-tizzanti e sostenitori un modo di fare e far-si un regalo che ha il sapore vero della soli-darietà e della speranza.Cresciuto il numero degli iscritti, cresconodi pari passo l’entusiasmo e l’impegnodei volontari che, oltre agli incontri con igiovani presso le scuole, le caserme, lepalestre, si apprestano nuovamente a met-tere in scena una serie di appuntamenticon le arti, per promuovere informazione,per raccogliere nuovi consensi e, soprat-tutto, per acquisire collaboratori che pos-sano costruire l’ADMO di domani.Riparte perciò con maggiore vigore unadoppia campagna di selezione per talen-ti attori-autori di ogni età che voglionodebuttare sul palcoscenico della vita asso-ciazionistica, dove le poche regole noncostituiscono un copione, ma traccia ine-dita per storie sempre importanti e origi-nali da scrivere assieme e insieme rac-contare.E allora stai aspettando con impazienzadi diventare maggiorenne, perché vorre-sti fare qualcosa di speciale? Vieni a cono-scere ADMO: la tua voglia di crescere faràgrande tutti noi! Oppure hai compiuto 18anni e pensi di saperne abbastanza? Sco-pri ADMO: potrai imparare che a volte unpiccolo gesto può salvare una vita, mapotrai tu stesso insegnare agli altri la cul-tura della solidarietà. O ancora sei gran-de e stai per andare in pensione o ti seigià ritirato dal lavoro e sei convinto di nonaver più nulla di offrire? Non puoi o nonvuoi diventare donatore di midollo osseo?

dale S. Orsola Malpighi di Bologna. Le nostre volontarie hanno coinvolto ungruppo di persone con le quali hanno fat-to partire il programma di sensibilizza-zione. La prima iniziativa ha avuto luogoinsieme alle associazioni AVIS e AIDO,con le quali il 23 maggio scorso è statoorganizzato un banchetto in piazza a Sola-rolo (RA), per sensibilizzare i giovani e lacittadinanza.Il nostro gruppo ha poi preso parte all’e-vento del 5 e 6 giugno “Imola in Musi-ca”, con la distribuzione di volantini aigiovani presenti alla manifestazione.In seguito, il 18 settembre, presso ilprestigioso Club La Meridiana di Casi-nalbo (MO), è stata realizzata la mostradella pittrice Vittoriana Benini, con lapresenza di Vittorio Sgarbi. In tale occa-sione la pittrice ha donato un propriodipinto da mettere all’asta a favore del-l’Associazione.Il 28 ottobre il Circolo Culturale Focus Dha organizzato presso l’Hotel Olimpia diImola una conferenza sulla donazione dimidollo osseo e sangue cordonale a cuihanno partecipato i medici del CentroDonatori del Policlinico S. Orsola Malpi-ghi di Bologna e un ginecologo che sioccupa della raccolta del sangue cordo-nale. Inoltre erano presenti alla serata

Segnalibri ADMOTutti noi quando leggiamo un libro infiliamoqualcosa tra le pagine per sapere a che pun-to siamo arrivati.Perché quindi non servirsi anche di questo spa-zio per lanciare il nostro messaggio?I segnalibri di ADMO Emilia Romagna hannosu una facciata le domande che ci fanno i ragaz-zi quando andiamo nelle scuole e sull’altra 13diverse poesie sul senso della vita.Sono stati stampati e distribuiti nelle libre-rie e biblioteche di tutta la regione 140.000segnalibri, trasformando questo piccolo, mautile accessorio in un importante veicolo pro-mozionale.

Servizio CivileNazionale con ADMO

Emilia Romagna

ADMO Emilia Romagna ha presen-

tato il progetto "Crescere Insieme"

che prevede l'impiego di cinque

ragazzi in cinque sedi diverse. Le

sedi interessate sono Parma, Reggio

Emilia, Modena, Bologna e Forlì.

Un grazie particolare a Lucia, che ha

terminato il servizio civile presso la

nostra sede di Parma, e a Laura che

resterà con noi fino a maggio.

L'uscita del Bando del Servizio Civi-

le Nazionale è previsto per l'inizio

del 2005 e la durata è di un anno.

L'impegno previsto è di 25 ore set-

timanali con un compenso di circa

430 Euro al mese.

Per maggiori informazioni: ADMO

Emilia Romagna – Via Testi 4/a –

43100 Parma – tel. 0521 272571

[email protected]

Service ADMO2004 a favore del CentroDonatori Regionaledi BolognaGrazie all’impegno di due volontarie mol-to attive di Sassuolo (MO), è stato orga-nizzato nella provincia di Imola un “ser-vice” che prevedeva diverse iniziative datenersi tra aprile e novembre 2004, alloscopo di divulgare la donazione di midol-lo osseo e reperire fondi per il finanzia-mento di borse di studio da assegnare apersonale del Centro Donatori dell’Ospe-

Pensa che stiamo cercando proprio te: latua voce darà voce al messaggio di spe-ranza e con il tuo aiuto potremo scriverele pagine di una storia intramontabile.

Grazia Noseda

ADMO Loano

ADMO VolleyLavagnaADMO Volley è l’ultima denominazione diuna società che ha ormai compiuto i suoiprimi 40 anni. Dalla sfiorata promozionein serie A della fine degli anni Sessanta, conla denominazione Volley Chiavari, si arrivaai fasti degli anni Novanta con la promo-zione in serie B di ADMO Volley Lavagna(è la stagione 1996/1997, anno dellafusione tra Volley Chiavari e ACLI Pallavo-lo Lavagna). Oltre alle prime squadre, chehanno sempre ottenuto ottimi risultati incampo nazionale, la società ha da sempreinvestito nel settore giovanile, producendonegli anni elementi di sicuro valore.Dal 1993 la squadra del Volley Chiavariha aggiunto alla sua denominazione lasigla ADMO per far conoscere, tramitel’avvenimento e l’esperienza sportiva,l’Associazione Donatori Midollo Osseo aquante più persone possibili. Lo scopo èovviamente quello di far sapere in checosa consiste il trapianto, cosa vuol dirediventare donatori e quali sono i modiconcreti per poterlo diventare.Dalla collaborazione tra ADMO Volley Lava-gna e FACI S.p.A. (unione che va avantiormai da anni e che ha già fruttato otti-mi risultati come la promozione in serieB1 della stagione 1996/1997) nasceoggi il Progetto ADMO Volley, che mira aportare la pallavolo di alto livello nel Tigul-lio. Per la stagione in corso, agli ottimi pro-dotti del vivaio lavagnese, la società haaffiancato giocatori di indiscussa espe-rienza con l’obiettivo di creare un gruppovincente che, in breve tempo, possa otte-nere risultati importanti.

ADMO Lavagna

GRAZIE a tutte le persone che ciaiutano nelle nostre mille attivitàutilizzando il proprio tempo libero, leproprie capacità o sostenendocifinanziariamente.

Emilia Romagna

VITTORIO SGARBI CON IL PRESIDENTE DI

ADMO EMILIA ROMAGNA ERIO

BAGNI E LA PITTRICE VITTORIANA

BENINI.

Page 23: ADMO NOTIZIE nr.23

cipazione alle Castelliadi, manifestazionepromossa dalla Coop Estense, per sensi-bilizzare la cittadinanza sulle attività delvolontariato ferrarese. Noi abbiamo par-tecipato con un progetto a favore del repar-to di Ostetricia dell’Arcispedale di Ferrara,per l’acquisto di un macchinario che saràutilizzato in sala parto per la donazione delcordone ombelicale. Non abbiamo vinto ilpremio stanziato dalla Coop Estense, maugualmente riusciremo a comprare lo stru-mento, grazie alla generosità di tanti.Con l’inizio dell’autunno e la riapertura del-le scuole abbiamo ricominciato la nostraattività di sensibilizzazione tra gli studentimaggiorenni, grazie alla disponibilità dimolti insegnanti e dirigenti scolastici. La nostra rete di collaborazioni si allargasempre di più e ne siamo veramente con-tenti, perché il messaggio ADMO ha mag-giori possibilità di essere divulgato.

ADMO Ferrara

ADMO ReggioEmilia ringrazia i donatoriDomenica 2 giugno abbiamo ringrazia-to, ancora una volta e non sarà mai abba-stanza, i donatori effettivi di midollo,organizzando un pranzo insieme a tantiamici e conoscenti e ai medici che ciaccompagnano nel nostro cammino divolontariato. È stata una bella festa, duran-te la quale i donatori, hanno avuto lapossibilità di conoscersi, di scambiarsi lesensazioni e i sentimenti provati prima edopo la donazione, ed è stata un’impor-tante testimonianza a tutti i presenti del-la straordinaria forma di solidarietà crea-ta dalla donazione di midollo osseo. Al2 giugno 2004 erano 15 i nostri dona-tori effettivi, un bel traguardo che ci gra-tifica e ci stimola ad impegnarci semprepiù nell’informazione al cittadino. La dot-toressa del Centro Trasfusionale ci ha poiinformato che ci sono stati altri due dona-

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un donatore e un paziente trapiantatoche hanno parlato della loro esperienza.Il service si è concluso con la Cena diBeneficenza “Arte e Solidarietà”, svolta-si presso il Ristorante Mulino Rosso diImola il 6 novembre. Promotrice e madri-na della serata è stata la nostra Vittoria-na Benini di Mordano (BO), la quale hadonato alcune delle sue opere per la ven-dita all’asta organizzata durante la sera-ta, finalizzata alla raccolta fondi per ilfinanziamento di una borsa di studio. Gra-zie a questo meraviglioso gruppo!

Giornata ADMOFIPAVIl 23 maggio scorso, a seguito della col-laborazione con la FIPAV (FederazioneItaliana Pallavolo), abbiamo partecipatoalla giornata di chiusura della stagionesportiva di mini - volley 2003-04 che havisto in campo i ragazzi della fascia d’età8-12 anni della Scuola di Pallavolo Ander-lini, la Polisportiva Polivalente ed il Circo-lo Didattico di Maranello. La giornata è stata organizzata con ilpatrocinio del Comune di Maranello. I volontari ADMO sono stati presenti a tut-ta la giornata, con un banchetto infor-mativo sulla donazione di midollo osseoe di sangue cordonale.

ADMO Modena

Sempre Noi e ADMO insiemeSempre Noi e ADMO insieme. Questo saràlo slogan del Fuori Sintonia Tour 2004. Il 23maggio a Savignano sul Panaro (MO) è sta-to presentato ufficialmente il Fan Club nazio-nale dei Sempre Noi presieduto da OdoardoFarina, che per l’occasione ha consegnato adErio Bagni, Presidente di ADMO Emilia Roma-

gna, il primo contributo tesseramenti che pre-vede la donazione a ADMO di Euro 2,00 perogni tesseramento (Euro 5,00 è il costo del-la tessera compreso il gadget in omaggio). Compiaciuto dell’iniziativa, Erio Bagni sostie-ne che la musica e chi vi ruota intorno sonoun veicolo importante di comunicazione. Daqui la decisione e l’impegno dei Sempre Noia sensibilizzare i giovani al problema dona-zione nell’ambito del Tour 2004, nonchéad avere ad ogni concerto un rappresentantedell’ADMO locale presente.L’iniziativa è presentata nei dettagli all’in-dirizzo web www.semprenoi.it alla pagi-na “Fan Club – Area Fans”. Un piccolologo ADMO è stato inserito nel retro delnuovo CD “Fuori Sintonia”, che sarà distri-buito in tutto il territorio nazionale. Ilsecondo concerto dei Sempre Noi si ètenuto sabato 12 giugno in Piazza Libertàa Maranello, alla presenza di 5.000 per-sone. Calore e partecipazione hanno carat-terizzato la serata, l'intervento di EmanuelaGiusti di ADMO Modena e la performan-ce di Alberto Bertoli nel brano “Fuori Sin-tonia”, scritto dal padre, hanno suggella-to l'avvenimento. Grazie di cuore al Comu-ne di Maranello e agli organizzatori delgiugno Maranellese.

ADMO Modena

ADMO alla WorldLeagueADMO era presente all’incontro della WorldLeague di volley disputatosi a Modena il27 giugno scorso tra Italia e Serbia Mon-tenegro per consegnare, per mano di Emi-lio Bonicelli, autore del libro “Ritorno allaVita”, un riconoscimento al grande AndreaGiani, tipizzato ADMO, che da tanti anniè testimonial dell’Associazione.

ADMO Modena

Dibattito “Il Valore della Donazione”alla Festadell’Unità diCasalgrande (RE)Il 12 agosto 2004 a Casalgrande (RE) èstata organizzata una serata per parla-re del valore della donazione e propor-re alcune riflessioni tratte dal libro “Ritor-no alla Vita”. Nel corso della serata sonointervenuti il Presidente di ADMO Emi-lia Romagna Erio Bagni e la Vicepresi-dente Angela Letizia, ed inoltre il Con-sigliere regionale G. Rivi, che ha con-fermato l’impegno della Regione nel-l’informazione. È stata poi la volta di undonatore, che ha raccontato la sua toc-cante esperienza, servita a salvare unavita. Infine sono stati consegnati 700Euro per il finanziamento delle attivitàdell’Associazione.

Attività di ADMOFerraraADMO sez. “Paola Marchetti” di Ferraraha trascorso un’estate proficua. Abbiamopartecipato a due iniziative promosse daaltre associazioni, che ci hanno dimostratocome ADMO Ferrara sia ormai conosciu-ta a livello provinciale. La prima è statala Maratona di Nuoto organizzata dall’A-SI e dal sindacato di polizia ASEOP; pia-cevole la giornata trascorsa ai bordi dellapiscina e generose le offerte ricevute. Laseconda il Festival del Donatore, realizzatodalle AVIS di Ro Ferrese, Yolanda di Savoiae Polesella, nella splendida cornice di Vil-la Selmi di Polesella. Per l’occasione èintervenuto un nostro donatore che, conpoche e semplici parole, ha catturato l’at-tenzione del folto pubblico. AVIS, ADMOe AIDO a livello interregionale hanno vissutoinsieme una serata di solidarietà e recipro-ca conoscenza, destinate a continuare.Un’altra iniziativa estiva è stata la parte-

IL GRUPPO ADMO PIACENZA DAVANTI

AL BELLISSIMO CASTELLO DI

CHENONCEAU, UNA DI QUELLE TANTE E

MAGICHE TAPPE DELLA GITA PER

RACCOLTA FONDI FATTA NEL MAGGIO DI

QUEST'ANNO.

IL DR. CAVANNA (EMATOLOGO), ILSINDACO DI TRAVO ED UN GRUPPO DI

DONATORI DI MIDOLLO OSSEO DI PIACENZA

DAVANTI ALLA TARGA CHE INTITOLA AI

DONATORI DI MIDOLLO OSSEO LA

PASSEGGIATA SUL TREBBIA.

ADMO Reggio Emilia

ADMO Piacenza

IL PRANZO ORGANIZZATO DA ADMOREGGIO EMILIA PER RINGRAZIARE I

DONATORI EFFETTIVI.

PELLEGRINAGGIO IN BICI AL SANTUARIO DI

FONTANELLATO.

Page 24: ADMO NOTIZIE nr.23

tori nel mese di ottobre; è veramentetroppo bello! Grazie col cuore anche a que-sti due nuovi donatori.Manuela e Monia, volontarie ADMO diCalerno e Sant’Ilario, hanno creato inte-resse intorno alla nostra Associazione ediverse società ciclistiche hanno aderitoad un'iniziativa delle ragazze, parteci-pando il 28 agosto ad un pellegrinaggioal santuario della Madonna di Fontanel-lato, al ritorno del quale è stato offertoun rinfresco dalla Nuova Pasticceria LaDuchessa.Nei sei giorni della sagra più importantedella nostra città, La Giareda, un validoaiuto ci è stato fornito ancora da Mar-gherita, Marianna, Manuela, Monia e unsuo amico, che ringraziamo con l’auspi-cio che altri giovani si uniscano a loro.Abbiamo la necessità di volontari giova-ni, per creare nuove occasioni o eventi,per farci conoscere, in modi diversi maaltrettanto importanti.Durante l’estate abbiamo avuto vari incon-tri con alcune associazioni di volontaria-to, per realizzare un fascicoletto intitola-to “SALUTIAMO – guida ai progetti dipromozione e protezione della salute perle scuole reggiane“. La guida è rivolta atutte le scuole d’ogni ordine e grado, maanche alle amministrazioni comunali, alleAziende Ospedaliere, ai circoli sportivi eculturali e alle parrocchie; è uno stru-mento agile e di facile consultazione.Sarebbe importante che le scuole ognianno individuassero alcune priorità tema-tiche adatte all’età e all’educazione deiragazzi, con la nostra speranza che sia-no i professori ad invitarci e non le asso-ciazioni. Uno dei risultati più rilevanti otte-nuti da questo progetto è stato il pazien-te percorso d’incontro e confronto fra leassociazioni promotrici. È stata una cono-scenza reciproca, al fine di attivare lerisorse utili nelle diverse situazioni, dan-do merito alle differenze associative comeun valore aggiunto e non un limite.Continua, infine, presso l’Ospedale S.Maria Nuova di Reggio Emilia, il proget-to Banca Sangue Cordonale, con il soste-gno di ADMO, Grade, AVIS, Lega delTumore, Associazione Mogli Medici Reg-giani. Reggio Emilia è la seconda cittàdell’Emilia Romagna in quanto a donazionie già due cordoni sono stati dedicati.

Giuseppina Bursi

ADMO Reggio Emilia

ADMO Toscana nel ComitatoScientificoTrapiantiADMO Toscana è stata nominata compo-nente del Comitato Scientifico Trapiantidella Regione Toscana.La riunione di insediamento del Comitatosi è tenuta lunedì 6 dicembre 2004 aFirenze, presso la Direzione Generale peril diritto alla salute della Regione Toscana.

ADMO in passerellaLa sera del 22 giugno scorso, in PiazzaCaduti di Nassiyria a Grosseto, Alessandrae Marianna hanno voluto organizzare unospettacolo con all’interno una sfilata dimoda a favore di ADMO Grosseto.È stata una bellissima festa, durante la qua-le si sono alternati cantanti, comici, musi-cisti e tante belle ragazze che hanno sfi-lato in passerella. Ancora una volta i cit-

tadini di Grosseto hanno dimostrato la lorosolidarietà e il loro affetto verso la nostraAssociazione, partecipando numerosi.Fra le presenze l’assessore alla culturaDott.ssa Fulvia Perillo.ADMO Grosseto ringrazia Alessandra eMarianna per l’impegno e la riuscita del-la manifestazione, il cui ricavato è statodonato per intero a ADMO.

Sergio Petri

Presidente ADMO Toscana

Tipizzazioni Estate 2004Non è vero che durante l’estate, perio-do di ferie per tutti, le persone e soprat-tutto i giovani si dimenticano della soli-darietà. ADMO Grosseto ha riscontratoun notevole aumento di iscrizioni alla

Toscananostra Associazione!Con questo breve articolo i volontari diADMO Grosseto intendono ringraziare tut-ti i 2.922 iscritti.

ADMO nel Cuoredel MotorePresso il bellissimo parco di Viale Giot-to a Grosseto si è svolta dal 9 al 12settembre, in collaborazione con l’as-sociazione Niccolò Campo, la manife-stazione Il Cuore del Motore.Nonostante le molte difficoltà incon-trate nell’organizzazione, ADMO Gros-

seto ha ottenuto anche questa voltaun notevole successo, con grande par-tecipazione dei cittadini maremmani,che ancora una volta hanno dimostra-to grande solidarietà nei nostri con-fronti.La manifestazione è stata ricca di appun-tamenti indirizzati ai giovani, che han-no dato riscontro positivo per le iscri-zioni.Fra le molte iniziative hanno incontratoil favore del pubblico soprattutto le pro-ve dei go-kart aperte ai giovani e la pro-va di regolarità di 14 Ferrari da strada.I partecipanti alla manifestazione han-no potuto poi rifocillarsi con merendeal cioccolato e grigliata.

Sergio Petri

Presidente ADMO Toscana

Per LuciaA Follonica si è svolta per il secondoanno la serata per Lucia. Nel bel verdedella pista dei pini, parco per grandi epiccoli, gli amici di Lucia hanno volutoricordarla ancora una volta organizzan-do una grande festa all’insegna dellasolidarietà e della musica che a lei pia-ceva molto. Per tutti Lucia era la sorel-la maggiore.Il Presidente di ADMO Grosseto ringra-zia i ragazzi che hanno organizzato l’e-vento, la Magona d’Italia, il COS.E.CAe tutti coloro che hanno contribuito allespese. Il ricavato dell’iniziativa è statointeramente devoluto a ADMO Grosseto.

Sergio Petri

Presidente ADMO Toscana

Serata diBeneficenzaper ADMO PisaSabato 9 ottobre si è svolta una serata dibeneficenza per ADMO a S. Casciano diCascina (PI), iniziata alle ore 20.00 conil saluto del consiglio provinciale di ADMO

Pisa, a cui è seguita una relazione delProfessor Macchia, direttore della ClinicaPediatrica dell’Università di Pisa.Alle 20.30 la serata è continuata con unacena, con la presenza dei sommelier FISAR,intervallata da momenti di spettacolo qua-li l’esibizione del tenore Moreno Frosonie del violinista Cenisio Longanelli, l’inter-

IL PRESIDENTE DI ADMO TOSCANA

SERGIO PETRI DURANTE LA

MANIFESTAZIONE IL CUORE DEL

MOTORE.

SOPRA: LA SERATA DI BENEFICENZA PER

ADMO PISA.

SOTTO: IL GAZEBO DI ADMO LUCCA A

BOCCHETTE EXPO.

UN MOMENTO DELLA SFILATA PRO-ADMO A GROSSETO.

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vento del comico pisano Andrea Buscamie lo spettacolo in vernacolo pisano dellacompagnia “Voga Manneo”.Durante la serata è stato allestito un loca-le ricreativo per i più piccoli, con la pre-senza dei pagliacci che hanno intrattenu-to i bambini con i loro spettacoli.Ben 300 persone hanno partecipato aquesta serata, grazie all’impegno nonindifferente della consigliera ADMO Lisa DiSacco e del comune di Cascina.

ADMO Pisa

ADMO Lucca in fieraADMO Lucca ha partecipato alla fiera Boc-chette Expo, svoltasi a settembre pressoil distretto industriale di Camaiore. Nono-stante la non elevata affluenza, ci sonostati contatti con il giovane pubblico chehanno portato ad una iscrizione, con suc-cessiva tipizzazione dopo 10 giorni.Adesso vogliamo concentrarci sull'infor-mazione nelle palestre nei circoli e pres-so le società sportive!

Sergio Giuntini

ADMO Lucca

Informarsi perinformare“Informarsi per informare”, questo è il tito-lo del corso di formazione che ADMO Mar-che e AVIS Fabriano hanno organizzato il16 maggio scorso a corollario dell’Assem-blea ordinaria ed elettiva di ADMO.All’incontro, finanziato dal Centro Serviziper il Volontariato delle Marche, tenutosi

Marche

presso la sede AVIS di Fabriano nonchésede operativa di ADMO Marche, sono sta-ti invitati i volontari di ADMO AVIS e AIDOdella regione.La finalità era quella di dare ai convenutiun’informazione corretta sulla donazione dimidollo osseo, conoscenza da utilizzarenella pratica quotidiana e nel contatto conla cittadinanza, confidando in un’azionecomune dei tre sodalizi finalizzata nel tro-vare nuovi volontari da iscrivere al registroregionale e nazionale dei donatori.Il corso, tenuto da personale altamentequalificato, ha coinvolto i presenti, che han-no rivolto numerose domande ai relatori,nell’intento di acquisire quante più infor-mazioni possibili sull’argomento. Nello spe-cifico, il responsabile del Registro Regio-nale Dottoressa Patrizia Scalari e il DottorMassimo De Biagi, biologo alle dipenden-ze del Centro Donatori di Pesaro, hanno par-lato della donazione di midollo osseo, del-la funzione svolta dal Registro IBMDR edella gestione dei donatori; la DottoressaMoira Lucesole, collaboratrice della Clinicadi Ematologia di Torrette di Ancona, con par-tecipazione all’ambulatorio trapiantologi-co, ha affrontato, presentando un’interes-sante relazione, il tema delle malattie cura-bili con l’ausilio del trapianto e i soggettiche possono trovare beneficio dall’utilizzodi questa prassi. Ha chiuso il pomeriggio distudio il Dottor Mario Piani, responsabile delCentro Regionale di Coordinamento e Com-pensazione per le attività trasfusionali del-le Marche, che ha voluto lanciare un’ideaai volontari delle tre Associazioni: “Avvalersidelle sedi e del personale dei Centri Tra-sfusionali della regione, per ampliare la giàvasta rete di contatto con la cittadinanzae fare insieme informazione sulla dona-zione di sangue e di organi, raccogliere ladisponibilità valutando le idoneità, per quan-to possibile in tempo reale, eliminando cosìgli ostacoli che possono frammentare il per-corso d’ogni individuo desideroso di aiuta-re il prossimo”.ADMO, a corollario dell’evento, curerà lastesura e la pubblicazione degli atti che,raccogliendo quanto emerso durante l’in-contro, saranno certamente d’aiuto ai volon-tari nel proseguimento della loro attività.

1° Torneodell’AdriaticoLuglio, mese di vacanze e di mare, nei cen-tri balneari solitamente è freneticamente

vissuto nell’accoglienza dei turisti. Per Por-to Sant’Elpidio e Porto San Giorgio que-st’anno è stato anche un’occasione pervivere con i giovanissimi delle 16 squa-dre, provenienti da 5 regioni, che si sonoiscritte al torneo, un momento d’incontroe di confronto agonistico, in cui metterein mostra le capacità atletiche dei ragaz-zi ma anche parlare, a chi si avvicinavaai campi di gioco, di solidarietà.La Solidarity International Association orga-nizzatrice della manifestazione, sorta nel-l’intento di promuovere lo sport giovani-le e sensibilizzare la cittadinanza alle pro-blematiche d’interesse sociale, per l’e-vento, che conta di ripetere negli anni avenire, ha voluto legarsi a ADMO, pre-sente in zona con una delle Sezioni Ter-ritoriali, alla Croce Verde, associazione dipubblica assistenza attiva nel territorio ea Telefono Azzurro. Ad esse, oltre chedare la possibilità di proporre il loro mes-saggio di solidarietà, è stata devoluta par-te dei proventi.La manifestazione, articolata in una garadi basket giovanile a più gironi fra gli allie-vi (ragazzi al di sotto dei 12 anni) disquadre provenienti da varie città d’Italia,ipotizza anche uno scambio di visite fra icontendenti, abbinando così lo sport ad unalto messaggio di solidarietà legata al ter-ritorio, con una particolare attenzione aibisogni del mondo dell’infanzia.

Progetto DonoAnch’ioLa giovane Sezione Vallesina di ADMO, pro-tagonista con AVIS e AIDO del compren-sorio di Jesi nel progetto “Dono anch’io”,sta raccogliendo i frutti di quanto seminatodal febbraio scorso. Grazie ai numerosi

incontri con le società sportive della cittàe alla presenza ad importanti manife-stazioni a livello territoriale, ha allargatoi propri consensi e ha acquisito numero-se adesioni. Forte di un’accoglienza tanto calorosa,sta programmando la propria attività perl’anno scolastico 2004/2005, duranteil quale conta di portare tra gli studenti l’op-portuna informazione e la propria testi-monianza sulla donazione, fiduciosa nelfatto che queste si traducano in una pre-sa di coscienza fra i giovani sulla neces-sità di offrirsi disinteressatamente agli altri.

ADMOMontegranaro: unanno pieno diiniziativeAnche nel 2004 molte sono state le ini-ziative culturali e sportive che ADMO Mon-tegranaro ha organizzato nei vari centri cal-zaturieri del Piceno.A maggio il Dottor Massimo Offidani, del-la Clinica di Ematologia di Ancona, ha pre-sentato una interessante relazione sultema "Donazione di midollo osseo, i se ei ma". Il relatore, nell’incontro con la cit-tadinanza patrocinato dall’Assessorato allePolitiche Giovanili del Comune di Sant'El-pidio a Mare, spronato dalle domande delpubblico presente, ha spiegato alla plateain maniera chiara e dettagliata le differenzefunzionali e cliniche tra midollo osseo emidollo spinale, dissipando negli interlo-cutori i dubbi e le paure che spesso accom-pagnano l’argomento.Dalle domande e dall’attenzione dei pre-senti si comprende che è sempre più pal-pabile, tra i giovani, l’interesse verso ADMOe verso ciò che l’Associazione propone. Nelcorso della serata si sono potute apprezzareanche le testimonianze di due donatori dimidollo osseo, che hanno raccontato lesensazioni e le loro esperienze.Nel mese di luglio, grazie alla sensibilità

IL 1° TORNEO DELL’ADRIATICO A PORTO

SANT’ELPIDIO E PORTO SAN GIORGIO.

GIOVANI PARTECIPANTI AL PROGETTO

“DONO ANCH’IO”.

Page 26: ADMO NOTIZIE nr.23

dell'Associazione Calcio Elpidiense, per il

terzo anno consecutivo ADMO ha distribuito

materiale informativo tra il pubblico del-

la 24 Ore di Calcio, torneo che la società

organizza da lunga data.

Gli atleti delle squadre che hanno dispu-

tato le finali Under 17 e Under 20 sono

scesi in campo presentandosi al pubblico

con magliette in cui campeggiava la scrit-

ta ADMO INSIEME PER LA VITA, t-shirts che

poi sono state lanciate sugli spalti.

Tra l’una e l’altra gara Flavio Falsetti, ex

calciatore della Monturanese Calcio noto

agli sportivi presenti per le sue doti atleti-

che, ha parlato loro della sua esperienza

di trapiantato di midollo osseo, donatogli

alcuni anni or sono da un familiare.

Inoltre nei giorni 11 e 12 settembre, all'in-

terno della 22a edizione della Maratona

del Piceno quest'anno valida per il Cam-

pionato Italiano Master, ADMO, insieme con

AVIS, era presente con uno stand presso

Expo Marche, ove è stato distribuito mate-

riale informativo sulla donazione di midol-

lo e di sangue ai numerosissimi visitatori.

Nei due giorni sono stati molti gli atleti che

si sono avvicinati per chiedere informa-

zioni, tra essi anche alcuni nomi noti come

il famoso canoista olimpionico Antonio

Rossi, l’affermata lanciatrice di martello

Clarissa Claretti ed il maratoneta Alberico

Di Cecco, campione della specialità forse

di maggior fascino per i convenuti.

Le iniziative diADMO TeramoCon l’intensa attività culturale svolta duran-

te la sua giovane esistenza (tre anni),

ADMO Teramo si propone di diffondere,

quanto più possibile, l’idea e la cultura del-

la donazione di midollo osseo tra i giovani,

cercando di far loro superare gli infonda-

ti timori che, purtroppo, ancora generano

le parole “midollo osseo”.

I successi che sempre più si raggiungono

fanno pensare che la strada che si sta

percorrendo sia quella giusta.

La ferrea volontà del direttivo dell’Associa-

zione nel continuare con pertinacia a con-

tattare gli alunni delle scuole superiori e i grup-

pi di giovani delle varie realtà della provin-

cia, con amichevoli dialoghi informativi oppu-

re organizzando piccole ma valide manife-

stazioni musicali o culturali, fino ad ora han-

Abruzzo

no sortito l’effetto sperato.

I molti giovani che ancora temono il tra-

pianto di midollo osseo dovrebbero fidarsi

dell’entusiasmo della loro coetanea prima

donatrice di Teramo (che talvolta affianca

il Presidente Di Cesare nei suoi interventi

informativi), con la consapevolezza che il

suo semplice gesto d’amore ha salvato una

vita che, diversamente, senza il suo aiuto,

si sarebbe spenta entro breve tempo.

Dopo le tante iniziative realizzate da ADMO

Teramo, tra cui segnaliamo la mostra di

pittura itinerante riservata ai giovani arti-

sti di età compresa tra i 18 e i 35 anni,

la collettiva, pure itinerante, allargata a noti

artisti della provincia, i concerti musicali

tenuti dai noti maestri Lorenzo Materaz-

zo (pianista), Tonio Malvezzo (chitarri-

sta), Marino Giansante (pianista), l’esi-

bizione del coro del Liceo Scientifico di

Teramo, la mostra delle immagini della

Teramo antica e tant’altro ancora, abbia-

mo avuto l’idea di far svolgere alcune ras-

segne personali.

Con grande soddisfazione dell’Associazio-

ne hanno presentato le loro opere la pit-

trice Sandra Di Marcantonio di Giulianova

(dal 22 al 30 maggio 2004), riscuoten-

do un grande successo di pubblico, e Anna-

rita Altieri (dal 22 al 26 settembre 2004)

che, con i suoi disegni e miniature, ha

richiamato un gran numero di giovani.

Inoltre il 26 ottobre l’Associazione ha inau-

gurato la personale dei coniugi Mary Bot-

teon, che ha presentato i suoi acquerelli,

e Girolamo Galluccio, con le tele a olio, arti-

sti noti in campo nazionale e inseriti nei

maggiori cataloghi d’arte, che hanno ade-

rito all’iniziativa con grande entusiasmo.

Per il futuro ADMO Teramo, oltre a conti-

nuare nella strada del contatto diretto con

i giovani, nelle scuole, nelle palestre e in

altri luoghi ove sarà consentito, ha in ani-

mo di promuovere altre iniziative, soprat-

tutto durante il periodo natalizio, e di ospi-

tare ancora gli artisti che lo desiderino.

Alida Scocco

Vicepresidente ADMO Teramo

Memorial Giovanellicon ADMO aSulmonaNelle giornate dell’11, 12 e 14 agosto

2004 presso lo stadio comunale di Sul-

mona si è svolto il 2° Memorial notturno

di calcio Michele Giovannelli, dedicato a

un ragazzo deceduto a soli 19 anni a cau-

sa di una meningite.

All’evento sportivo hanno partecipato le

squadre del Sulmona calcio, la Primave-

ra e la Renato Curi di Pescara ed il Fran-

cavilla. Uno stand informativo era a dispo-

sizione del pubblico, che ha manifestato

notevole interesse verso le tematiche

riguardanti la donazione di midollo osseo.

ADMO Sulmona vuole ringraziare il signor

Panfilo Alberini, che ha voluto devolvere

un’offerta all’Associazione in memoria

della moglie deceduta a causa di una gra-

ve forma di leucemia.

Giorgio Pastore

ADMO Sulmona

Attività di ADMOPopoliADMO Popoli continua la sua campagna

di sensibilizzazione con la speranza che

i giovani si avvicinino con amore e soli-

darietà alla donazione spontanea e soli-

dale in favore del prossimo.

Con questa finalità siamo tornati a fare

informazione nelle scuole medie, ed i

ragazzi hanno rivolto molte domande al

medico del Centro Trafusionale di Popoli

che ci ha accompagnato.

Data la grande collaborazione e stima che

si è creata con le associazioni AVIS ed AI-

DO, insieme abbiamo realizzato del mate-

riale informativo e martedì 8 giugno, in occa-

sione della giornata nazionale della donazione

del sangue, abbiamo preso parte alla ma-

nifestazione allestendo il nostro stand.

Il 17 luglio, in collaborazione con gli arcie-

ri di Cantelmi, siamo stati presenti in piaz-

za per tutta la giornata. Il 18 luglio abbia-

mo organizzato un torneo di calcio per i

bambini. Nel mese di agosto abbiamo

realizzato manifestazioni come le gior-

nate “Una Festa per la Vita” e “Un Brin-

disi per la Vita”. Il 19 settembre, in memo-

ria dell’Ing. Corradino D’Ascanio, abbiamo

attratto l’attenzione dei cittadini con un

raduno di espositori di aeromodellismo.

Mario Cerasoli

ADMO Popoli

ADMO Regione Abruzzo ringrazia

di cuore SDA Express Courier di

Roma per l’indispensabile e costan-

te aiuto che ci permette di sensibi-

lizzare coloro che sono tanto distan-

ti da noi.

Sodalizio eSolidarietà, esempidi vita

Sodalizio Facchini di Santa Rosa, AVIS e

ADMO, sotto il patrocinio del Comune di

Viterbo, hanno dato vita ad una serie di

manifestazioni per diffondere il messag-

gio della donazione di midollo osseo e di

sangue, nella prestigiosa cornice della

Festa di Santa Rosa, che si svolge ogni

anno a Viterbo il 3 settembre ed ha come

fulcro il Trasporto della Macchina di San-

ta Rosa, una tradizione che vive e cresce

nei secoli radicata non solo nel cuore dei

Lazio

IL RADUNO DI AEROMODELLISMO

ORGANIZZATO DA ADMO POPOLI.

UNO STAND INFORMATIVO DI ADMOPOPOLI.

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I FACCHINI DI SANTA ROSA, CON AL

CENTRO IL LORO PRESIDENTE.

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di beach volley, protratto anch'esso fino

a notte inoltrata. Nel corso dei due gior-

ni è stata allestita la pesca di beneficien-

za ADMO, arrivata alla seconda edizione

con ottimi risultati.

ADMO Frosinone

ADMO Sotto leStelleTrani, splendida cittadina sul litorale adria-

tico della Puglia.

10 agosto, magica notte di San Lorenzo in

cui ci ritroviamo, naso al cielo, a guardare

lo spettacolo della caduta delle stelle.

Questo il binomio vincente su cui ha pun-

tato ADMO Puglia per partecipare alla

manifestazione Calici di stelle 2004, orga-

nizzata dal Movimento Turismo del Vino

Puglia, diretto dalla sig.ra Vittoria Cison-

no (www.movimentotursimovino.it).

La manifestazione prevedeva, nelle splen-

dide vie del Borgo ebraico di Trani, la pos-

sibilità di degustare, tra spettacoli teatrali

e di musica ispirati al tema del vino, i

magnifici vini prodotti da Aziende pugliesi.

ADMO, grazie alla disponibilità della sezio-

ne locale, con il responsabile Sergio Napo-

letano e con un manipolo di volontari, ha

potuto rendersi ben visibile e questo, in

considerazione del successo della mani-

festazione (oltre 20.000 presenze), è

già da sé un obiettivo centrato.

Inoltre l’acquisto del Calice della Solida-

rietà ha garantito alla nostra Associazio-

ne un introito economico, subito utilizza-

to per un ulteriore potenziamento del

Laboratorio di Tipizzazione Tissutale del

Policlinico di Bari.

Puglia

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viterbesi, ma anche nelle 50.000 perso-

ne che hanno assistito quest’anno al tra-

sporto della Macchina.

Ancora una volta la magica sera del 3 set-

tembre ci ha regalato emozioni che reste-

ranno nel cuore di tutti noi.

Il vero cuore e motore della Macchina

sono i Facchini di S. Rosa, non solo eroi

di una sera, ma di tutti i giorni perché

donatori di midollo osseo e di sangue e

attenti a queste problematiche, tanto da

unirsi a noi nel sensibilizzare la popolazione

attraverso le numerose iniziative svolte

nei giorni di festa, come “A Cena con i Fac-

chini”, svoltasi il 29, 30 e 31 agosto in

Piazza del Gesù. In questa occasione era

presente il gazebo ADMO e AVIS con la

pesca di beneficenza, che ha visto la pre-

senza di 1.000 visitatori per sera. Poi

ancora il 2, 3, e 4 settembre siamo sta-

ti presenti nelle più importanti piazze di

Viterbo con palloncini, portachiavi, bandiere

e informazioni su come è possibile salvare

una vita, e il 2 ottobre abbiamo realizzato

una serata speciale al Palazzetto dello

Sport di Viterbo, in cui Sodalizio dei Fac-

chini di Santa Rosa, ADMO e AVIS, con il

patrocinio del Comune di Viterbo, hanno

offerto un momento di divertimento e

commozione attraverso uno spettacolo

presentato dai cabarettisti I Due Di Trop-

po. La banda di Vejano ha aperto la sera-

ta, seguita da uno show dell’artista Pier

Maria Cecchini, con spazi riservati alla

danza. Evento della serata è stato la proie-

zione dello splendido filmato realizzato

dalla Provideo sul trasporto della Macchi-

na di Santa Rosa del 3 settembre 2004,

in cui Ali Di Luce (ideatore è il Facchino

di S. Rosa Raffaele Ascenzi) ha illumina-

to la sera ed il cuore di tutti facendo vive-

re momenti dedicati alla solidarietà che i

Facchini di S. Rosa AVIS e ADMO hanno

reso possibile grazie ad un vero e proprio

Sodalizio di Solidarietà, costruito insieme

nel tentativo di salvare una vita, che spes-

so è la vita di un bambino!

1° Memorial Marco BigiSabato 8 maggio 2004, presso lo sta-

dio Comunale di Ronciglione, non si è

svolta una partita di calcio tradizio-

nale, ma sono scese in campo due

squadre d’eccezione: gli Amici di Mar-

co, diretti dalla F.C. Ronciglione, e la

Nazionale Inviati per la Solidarietà

Giornalisti TV di Canale 5. Le due squa-

dre si sono affrontate nel segno della

solidarietà, per l’aiuto verso chi soffre

ed ha bisogno di noi.

La divertente partita, in cui non sono

mancati momenti di commozione dati

dal ricordo di Marco, è stata accom-

pagnata da due speaker, I Due di Trop-

po, che con la loro simpatia hanno

illustrato per tutto il pomeriggio gli

aspetti della donazione di midollo

osseo.

ADMO ringrazia le squadre intervenu-

te, la famiglia Bigi per aver saputo

trasformare il proprio dolore in amo-

re per gli altri, e gli Amici di Marco che

si sono poi costituiti in associazione

allo scopo di sensibilizzare la popola-

zione alla donazione di midollo osseo,

cercando di creare occasioni di soli-

darietà.

Auguri a questa nuova associazione,

nata dall’amore verso il prossimo in

memoria di Marco Bigi, di cui tornere-

mo a parlare presto!

Cantine AperteSi è svolta il 26 giugno scorso, con

grandissimo successo, la quinta edi-

zione della manifestazione Cantine

Aperte, a cura dell'Associazione Rione

Giardino, con il patrocinio del Comune

di Frosinone e la collaborazione della

sezione provinciale di ADMO. 18 can-

tine sono state aperte e trasformate in

punto di ristoro gratuito di cibi e bevan-

de tradizionali ciociare. Ad allietare la

serata, oltre al buon cibo e all'ottimo

vino, tanta musica folcloristica. Pre-

senti anche il Sindaco di Frosinone

Domenico Marzi, molte autorità, i rap-

presentanti di ADMO e tanta, tantissi-

ma gente che ha mangiato e ballato

fino a notte inoltrata.

ADMO Frosinone

Assemblea ADMOa FrosinoneIl 6 giugno scorso è stato riconfermato Gian-

ni Zomparelli alla carica di Presidente della

Sezione Provinciale di ADMO di Frosinone.

Durante la riunione dei soci, inoltre, si è

dato vita a ADMO Giovani, una nuova realtà

che si rivolge in modo più specifico ai ragaz-

zi che intendono adoperarsi nel sociale.

ADMO in piazza adAmasenoL'ADMO provinciale di Frosinone, con sede

ad Amaseno, ha celebrato l'estate 2004

con due manifestazioni in piazza.

Il 7 e 8 agosto i volontari hanno orga-

nizzato un entusiasmante programma d'in-

trattenimento. Si è cominciato nella sera-

ta del 7 in Piazza XI Febbraio con il Fit-

ness Dance Night, uno spettacolo con esi-

bizioni di hip hop, danza e aerobica. Duran-

te un breve intervallo sono stati premiati

i partecipanti al concorso nazionale per il

manifesto grafico dal titolo "Il Midollo

Osseo non è il Midollo Spinale", a cui è

seguito un breve intervento del Presiden-

te Gianni Zomparelli.

Nel pomeriggio dell'8 ha avuto luogo,

sempre in Piazza XI Febbraio, un torneo

UN MOMENTO DEL TORNEO DI BEACH

VOLLEY AD AMASENO.

SOPRA: I BAMBINI CHE PORTANO IN

CAMPO LO STRISCIONE DI ADMO.SOTTO: PAOLA MASSARELLI, PRESIDENTE

DI ADMO LAZIO, CON I GENITORI DI

MARCO.

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La collaborazione con il Movimento Turi-smo del Vino è continuata nel mese di set-tembre con la manifestazione BenvenutaVendemmia, durante la quale molte Can-tine della nostra Regione sono state aper-te al pubblico per la diffusione e degu-stazione del vino.Anche in questa occasione la collabora-zione dei volontari, incaricati sia delladivulgazione di informazioni sia dell’of-ferta del Calice della Solidarietà (sezioniADMO di Capurso, Gioia del Colle, Cora-to, Trani, Barletta, Monopoli, Martina Fran-ca, Salice Salentino, Lecce, Fasano, Acqua-viva delle Fonti) è stata fondamentaleper la riuscita della manifestazione.

ADMO aTorchiarolo!Il 14 aprile, durante un convegno sulladonazione, il Presidente regionale di ADMORegione Puglia, Dott. Mario Giordano, haconsegnato la targa dell’associazione airappresentanti del nuovo gruppo di lavo-ro intitolato a “Roberto Sardelli”, scom-parso a gennaio dopo il trapianto di cel-lule staminali.

Il valore aggiunto dell’incontro è stata latestimonianza di Roberto Prudentino, cheha combattuto e vinto la sua battagliacontro la leucemia grazie al trapianto dimidollo e che generosamente ha fatto delracconto della sua sofferenza un messag-gio di speranza per i presenti. E’ bastatopoco per coinvolgere tanti volontari, che sistanno prodigando affinché la corretta infor-mazione possa distruggere pregiudizi ediffidenze in materia di trapianti.Già in occasione dei festeggiamenti dedi-cati alla patrona, la Vergine di Galeano,con il prezioso aiuto degli amici della sezio-ne di San Pietro Vernotico, è stato alle-stito un gazebo per pubblicizzare la pro-posta di solidarietà dell’Associazione.Anche l’estate ha visto ADMO protagoni-sta di una serata patrocinata dall’Ammi-nistrazione Comunale e allietata dalle esi-bizioni delle ragazze del Centro Formazione

Danza di Mariangela Rampino e del DuoSoft di Carmelino Ferrari e Rino Renna. Larisposta dalla cittadinanza non si è fattaattendere: numerose sono state le adesionidei giovani e generosi i contributi econo-mici dei meno giovani di questo piccolopaese, che ha dimostrato di avere un cuo-re veramente grande: ad oggi 41 sono sta-te le tipizzazioni già effettuate e l’etàmedia dei donatori è sorprendentementebassa!

Sara Sardelli

Responsabile Gruppo di lavoro

ADMO Torchiarolo

La Fiera dellaSolidarietàLa Fiera del Levante, la più importantemanifestazione fieristica che si tiene inPuglia, giunta quest’anno alla 68a edi-zione, negli ultimi anni è diventata unappuntamento d’obbligo per le Associa-zione di volontariato e che operano nelsociale.Come ogni anno un’ampia area nel Padi-glione 172 è stata dedicata a varie Asso-ciazioni di Volontariato, e ci siamo ritro-

vati assieme con AISM, ANT e AVIS a pre-senziare a questa importante manifesta-zione, che ci mette in contatto con un’am-pia fetta della popolazione pugliese e del-le regioni limitrofe.Il supporto è stato quest’anno garantitodalle sezioni di Bari, Mola di Bari, Modu-gno, Capurso e Corato.Sarebbe una grande soddisfazione esse-re riusciti ad entrare, se pur in maniera velo-ce e sfuggevole, nei cuori e nelle mentidi tutta la gente incontrata.

Dott. Mario Giordano

Presidente ADMO Puglia

ADMO e la città diModugnoIl 10 settembre scorso si è inaugurata aModugno, ridente cittadina barese, la nuo-va Sezione ADMO “Antonio Longo", cheporta il nome di un nostro amico concit-

tadino, colpito da leucemia e scomparsoquasi un anno fa.Già a partire dal mese di luglio sono sta-te promosse numerose iniziative, tese asensibilizzare la cittadinanza sul tema del-la donazione, in particolare su quella delmidollo osseo.Positivo riscontro hanno avuto le inizia-tive poste in essere dai componenti deldirettivo della sezione, in particolare daAnnalisa Terrevoli e da Mimmo Viterbo,con la preziosa collaborazione delle sociesostenitrici Stella Sanseverino e Giusti-na Bellino, che, con l'aiuto di nuovi e vec-chi donatori e sostenitori, hanno impe-gnato gran parte del periodo di vacan-za per l'organizzazione del cartellonedel Settembre ADMO.In questo mese si è tenuta l'iniziativa dipromozione e raccolta fondi "Dai più gustoalla Vita con un cono gelato", inoltre la gior-nata del donatore il 19 settembre con laFIDAS locale, la partecipazione alle pro-cessioni in onore dei santi patroni Nicolada Tolentino e Rocco dal 23 al 27 set-tembre e la presenza alla giornata delvolontariato del 25 settembre, assiemealle altre associazioni del territorio.Il Responsabile della sezione, MassimoAngiulli, ha tra l'altro avviato rapporti disponsorizzazione sociale con le realtà spor-tive locali, prima tra tutte con la US Vol-ley Modugno militante in serie B1, nonchécon la A.S Modugno Volley Femminile mili-tante in B2 e con il Calcio a 5 Modugnomilitante in serie B. Tra le iniziative poste in essere nel perio-do che va da ottobre a dicembre sono dasegnalare un momento congressuale dicarattere medico-scientifico, uno didatticoinformativo con un progetto nelle scuolemodugnesi che, con la partecipazione dialtre associazioni, ha visto il Patrocinio del-l'Amministrazione Comunale alla realiz-zazione, tra le altre cose, di una favola edi un cortometraggio; ed inoltre un even-to a carattere nazionale ed internaziona-

le, in collaborazione con l'associazioneA.A.B.E. (Amici Bambini Eritrea) che haraccolto fondi per una bimba malata dileucemia. Altri accordi sono stati lanciati esaranno perfezionati con il mondo sporti-vo associazionistico e della scuola, nonchédell'Università, per creare un maggior spi-rito di solidarietà, di sensibilità alla dona-zione ed alla promozione della correttainformazione sul midollo osseo e sui tra-pianti di cellule staminali, nonché anche sul-la donazione di cordone ombelicale, rispon-dendo alle numerose richieste che in tal sen-so giungono da più parti.Tutto ciò con il faticoso impegno dei dona-tori, degli amici, e di quanti, privati edaziende, hanno a cuore i nostri temi. Par-ticolare grazie va dato al Sindaco di Modu-gno, agli assessori alla Pubblica Istruzioneed alla Cultura ed agli amici concittadini ecommercianti che già ad oggi hanno resopossibile iniziative quali quelle accennatecontribuendo sensibilmente alle stesse. Rin-graziamo anche tutte le associazioni, comela locale Pro Loco, per il contributo chevorrà dare nell'organizzare eventi di carat-tere culturale e socio - turistico.

Dott. Massimo Angiulli

Responsabile ADMO Modugno

La solidarietà non ha confiniIl 28 e 29 agosto 2004, in occasionedell’Estate Molese, si è tenuto a Mola diBari il concorso canoro Voci in Onda, tra-smesso dal canale satellitare Puglia Chan-nel, con la gentile partecipazione dellasoubrette di Domenica In… StefaniaCento.In tale occasione la sezione molese diADMO ha sensibilizzato la cittadinanza adiventare potenziali donatori di midolloosseo.Alcuni giorni dopo l’evento musicale, oltread ottenere adesioni da parte dei mieiconcittadini, con grande stupore e piace-re ho ricevuto alcune telefonate da emi-

IL NUOVO GRUPPO ADMO DI TORCHIAROLO.I VOLONTARI DI ADMO PUGLIA ALLA

FIERA DEL LEVANTE.

A LECCE PANE E SOLIDARIETÀ PER ADMO.

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granti molesi in Germania, i quali mi han-no dato la loro disponibilità ad iscriversinel registro donatori di midollo osseotedesco.Tali telefonate mi hanno spronato ulte-riormente a proseguire nel cammino intra-preso, dimostrandomi con concretezzache la solidarietà non ha confini.Colgo l’occasione per ringraziare il presi-dente della Fratres sez. di Mola di Bari,sig. Mimmo Altamura, nonché tutti i ragaz-zi che hanno permesso la brillante riuscitadella manifestazione.

Mimmo Magnifico

Responsabile ADMO Mola di Bari

Il testamento di Rossano BellaStavo sistemando la scrivania quando adun certo punto trovai un foglio. Cominciaia leggerlo distrattamente, ma mi resisubito conto che era qualcosa di grande.Era il testamento spirituale di un giova-ne, Rossano Bella. Mi colpirono profondamente le sue paro-le, il suo composto dolore per la tragediache stava vivendo, la sua dignità nei con-fronti della sofferenza. Ma c’era qualcosadi più. C’era la speranza, il desiderio di crea-re in Italia un gruppo, un’associazione cheavrebbe dovuto sensibilizzare i giovani adiventare potenziali donatori di midolloosseo. Grazie a lui è nata ADMO.Questa è stata la sua forza, e questa deveessere la nostra forza contro l’indifferen-za e l’apatia di molte persone.Tempo fa mi fu detto che noi siamo solouna goccia in mezzo al mare. È vero, noisiamo una goccia… ma una goccia chefa traboccare il vaso della solidarietà.Ed è stato con questo intento che ADMOMola di Bari ha deciso di utilizzare levolontà di Rossano, inserendole in unalocandina per far capire ai giovani l’im-portanza di essere uniti nella lotta controla leucemia.Questa locandina è per noi oggi un punto

di forza: in ogni manifestazione che fac-ciamo nelle scuole la portiamo sempre connoi. Grazie Rossano, ti porteremo semprenei nostri cuori e sarai il nostro faro nellenotti più buie.

Mimmo Magnifico

Responsabile ADMO Mola di Bari

Nasce il RegistroDonatori MidolloOsseo della BasilicataCon grande soddisfazione ADMO Basilica-ta comunica che, con delibera n.112 del10 maggio 2004, è stato istituito il Regi-stro Regionale dei Donatori Midollo Osseo. Era da tempo che si premeva affinché fos-se costituito il Registro Regionale Lucano,soprattutto per il notevole incremento delnumero dei donatori nella nostra Regione.La nascita del Registro Regionale è stataaccolta come gratificazione per quantoADMO ha già fatto nell’opera di sensibiliz-zazione ed informazione sull’importanza del-la donazione di midollo osseo e del suo tra-pianto e, allo stesso tempo, quale stimoloa continuare con l’entusiasmo che ci con-traddistingue e in perfetta sintonia con leistituzioni regionali e sanitarie.

Bruna Giannattasio

Presidente di ADMO Basilicata

ADMO e CONIinsieme perdiffondere lacultura dellasolidarietàÈ storia di tutti i giorni, ormai, scoprire ilmondo del volontariato e dello sport insie-me per il trionfo della solidarietà.È quanto accade anche nel materano dove,lo scorso mese di giugno, fra ADMO Basi-licata e CONI è stato stipulato un proto-collo di intesa finalizzato ad un’intensifi-cazione e sempre maggiore diffusione del-la cultura della salute e della solidarietà.Lo sport al servizio del volontariato e del-la vita non è una delle tante retoriche delXXI secolo, ma la prima conseguenza diuna consapevolezza: chi dona il midolloosseo può contribuire al tentativo di sal-vare la vita di un paziente ben preciso,spesso un bambino.Il prendersi sul serio di due mondi diver-

Basilicata

si, ciascuno per il proprio ambito, si coniu-ga nel ponderare l’importanza che vieneda una corretta informazione su cosa pos-sa significare, oggi più che mai, esseredonatori di midollo osseo.Il mondo dello sport materano si fa dun-que carico del dolore e della sofferenzadi tante persone meno fortunate, nellaconvinzione che solo una corretta infor-mazione possa migliorarne lo stile di vitaed evitarne anche il peggio. Grazie a que-sto il volontariato si tinge di colore e infit-tisce la sua azione, raggiungendo anchequella parte di popolazione che è più dif-ficile da agganciare sulle strade dell’ordi-narietà e cioè i giovani.È un invito, dunque, ad una scelta piùradicale non legata alle momentanee e sug-gestive gratificazioni che giungono dalleplatee e dalle tribune, ma all’essere pala-dini di vere vittorie, più serie e convin-centi, che hanno per trofeo la fine dellesofferenze della persona e la vittoria del-la vita sulla morte.

Bruna Giannattasio

Presidente di ADMO Basilicata

Decimo donatore dimidollo osseo inCalabriaNel mese di maggio si è concretizzata ladecima donazione effettiva da donatorenon consanguineo in Calabria. Da questogiornale ringraziamo il nostro donatoreDomenico, che con il suo gesto ha con-tribuito a salvare la vita di una giovanemamma. Domenico, professore di scuolasuperiore, è stato informato della possi-bilità della donazione di midollo osseodurante le numerose manifestazioni divul-gative tenute da ADMO Calabria presso lescuole. Grazie Domenico per il tuo gesto di soli-darietà compiuto una settimana prima deltuo matrimonio, ADMO Calabria non smet-terà mai di portarti come esempio di altrui-smo. Ringraziamo anche per la collaborazionela Direzione Generale dell’ASL n°8 di ViboValentia, il Centro Trapianti di MidolloOsseo di Reggio Calabria, dove è avvenutoil prelievo; gli anestesisti, i Laboratori diTipizzazione di Vibo Valentia e ReggioCalabria ed il pittore Reginaldo D’Agosti-

Calabria

no, che ha voluto omaggiare il donatoredi una sua opera.

ADMO nelle scuoleLa Scuola Media “P. Ardito” di LameziaTerme ha organizzato il 18 maggio 2004una conferenza sul tema “Ambiente Dona-zione Salute”, accompagnata da unamostra didattica ambientale allestita dalCorpo Forestale dello Stato, a cui hannopartecipato le rappresentanze di numero-si istituti scolatici del comprensorio. Testimonial di eccezionale importanza èstato il promoter Ruggero Pegna, che haportato la sua esperienza di trapiantato dimidollo osseo, grazie alla generosità di unadonatrice americana. Ruggero Pegna haespresso grande apprezzamento per illavoro svolto da ADMO e dall’IBMDR. Nelpomeriggio le squadre dei vari istituti sisono sfidate per l’assegnazione del TrofeoADMO.Presso la Scuola Media Murmura di ViboValentia, scuola polo per le tematiche del-la donazione, si è svolta invece la sele-zione dei poster e degli elaborati dellescuole della Regione Calabria per il con-corso nazionale “Il Midollo Osseo non èil Midollo Spinale”. I lavori sono stati valu-tati da parte di una giuria altamente qua-lificata, con la fattiva collaborazione delMIUR Calabria. A Rogliano (CZ), nell’ambito della confe-renza “Sport e Solidarietà” si è parlato didonazione di midollo osseo, grazie alletestimonianze di diversi donatori, presentiin sala e coordinati dal dirigente medicoresponsabile del Laboratorio di Tipizza-zione Tissutale di Cosenza. Le scuole diRogliano hanno partecipato attivamentecon la presentazione di un lavoro multi-mediale.

ADMO e sportADMO Calabria ha realizzato diverse ini-ziative in occasione di eventi sportivi, conlo scopo di diffondere meglio tra i giova-ni il messaggio della donazione di midol-lo osseo. Tra queste segnaliamo la pre-senza di volontari con striscioni, T-shirt ecappello ADMO nello stadio di Catanzaroil 9 maggio scorso, l’organizzazione del-la Giornata dello Sport in Collaborazionecon il CONI il 6 giugno a Vibo Valentia,la partecipazione alla festa per la pro-mozione in A1 della squadra di Volleymaschile di Vibo Valentia e soprattutto

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l’incontro con la campionessa europea diJudo Pina Macrì, da molti anni testimonialdi ADMO Calabria, che durante la confe-renza stampa ha dichiarato il suo orgoglionel portare il messaggio della donazioneADMO alle Olimpiadi di Atene.

ADMO Calabria allaScuola della Poliziadi Stato di ViboValentiaI responsabili ADMO Calabria, con la col-laborazione della Dott.ssa Rosanna Barbieridell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria(MIUR), hanno organizzato un incontro diinformazione sulla donazione di midolloosseo tra donatori non consanguinei congli allievi agenti della Polizia di Stato diVibo Valentia. Ringraziamo per la sensi-bilità dimostrata ed ormai consolidata ladirezione della Scuola e l’ufficio medicodella stessa. Sono numerosi i prelievi effet-tuati presso la scuola stessa, a dimostra-zione dello spirito di servizio che animale forze dell’ordine.

Protocollo d’intesatra MIUR e ADMOCalabriaÈ stato sottoscritto un protocollo d’intesatra il Dott. Ugo Panetta, Direttore Gene-rale del MIUR (Ufficio Scolastico Regionaleper la Calabria) e la Presidente di ADMOCalabria Prof.ssa Giuseppina Davoli. Taleprotocollo è consultabile sul sito internetdel MIUR Calabria www.calabriascuola.it.

ConvegnoNazionale AIBT aReggio CalabriaLa Presidente di ADMO Regione Calabriaè stata invitata a porgere il saluto del-l’Associazione tutta ai partecipanti al Con-vegno Nazionale AIBT tenutosi a ReggioCalabria il 13 settembre scorso. L’Asso-ciazione Italiana di Immunogenetica e Bio-logia dei Trapianti ha apprezzato e rin-graziato l’azione di ADMO a livello regio-nale e nazionale ed il suo impegno nelreperire nuovi donatori di midollo osseo.

Triangolare dicalcio a NarboliaNel campo di calcio del comune di Narbo-

Sardegna

lia, piccolo centro della provincia di Orista-no, la Polisportiva Narboliese, in collabora-zione con la neonata Associazione Trapian-tati di Midollo Osseo di San Vero Milis, haorganizzato un triangolare di calcio per sen-sibilizzare alla donazione di midollo osseo,invitando a partecipare la Sede ProvincialeADMO di Oristano.La manifestazione sportiva, tenutasi saba-to 5 giugno, ha visto la partecipazione didue ospiti d'onore come Gianfranco Matteoli,ex calciatore del Cagliari, e la formazionedel Cagliari Primavera.Con loro in campo la formazione di casa Nar-boliese, allenata dal Mister Massidda, ed unarappresentativa della provincia di Oristano,allenata dai tecnici Serafino Carta e Giu-seppe Caria.Protagonisti dell'ingresso in campo sonostati i bambini, i pulcini di San Vero Milis equelli del Narbolia; subito dopo la sfida deltriangolare tra il Cagliari Primavera, la squa-dra Narboliese e la rappresentativa dellaProvincia di Oristano.Dove si parla di solidarietà e di trapiantodi midollo osseo non poteva mancare lostand ADMO, dove i volontari hanno distri-buito palloncini a tutti i bambini e mate-riale informativo.Le iscrizioni sono giunte numerose, grazieanche all'intervento di Cristian Cocco, cheha invitato tutti i giovani ad avvicinarsi alnostro stand per compiere un piccolo gran-de gesto di solidarietà.A fine partita, la signora Sabrina Sanna, Pre-sidente della Sede Provinciale ADMO di Ori-stano, ha consegnato a Gianfranco Mat-teoli e alla formazione del Cagliari Prima-vera una targa ricordo della manifestazio-ne, unitamente ad una copia del libro "Ritor-no alla Vita" di Emilio Bonicelli.Non sono mancati vari trofei e riconosci-menti agli atleti partecipanti, ed un par-ticolare ringraziamento al generoso pub-blico presente."Si tratta solamente della prima di una seriedi iniziative che andremo ad organizzare –ha spiegato il promotore della manifestazioneFranco Canu, presidente dell'Associazione Tra-piantati di Midollo Osseo di San Vero Milis– per sensibilizzare tutti alla donazione dimidollo osseo. Il nostro primo obiettivo –ha aggiunto – è quello di riuscire a realiz-zare, proprio in questa zona, una strutturache venga incontro alle esigenze delle per-sone emolinfopatiche".

Sabrina Sanna

Conferenza a San Vero MilisLunedì 10 maggio, presso il comune di SanVero Milis, piccolo centro della provinciadi Oristano, grazie all'invito formulato dal-la locale Associazione Trapiantati di Midol-lo Osseo, la Sede Provinciale ADMO diOristano ha partecipato alla conferenza"La donazione del midollo osseo e delsangue: aspetti scientifici, morali e socia-li", rivolta agli alunni delle scuole medieinferiori della stessa zona.Ad aprire i lavori è stato il Dott. AntonioSulis, Presidente dell'Ordine dei Medicidella Provincia di Oristano, mentre gli inter-venti hanno visto la partecipazione delProf. Licinio Contu, Presidente del RegistroSardo Donatori di Midollo Osseo, del Dott.Giorgio La Nasa, Primario del Centro Tra-pianti di Midollo Osseo dell’Ospedale "Bina-ghi" di Cagliari, e del Dott. Aldo Biolchi-ni, Primario del Centro Trasfusionale del-l'Ospedale "San Martino" di Oristano.Tra gli invitati anche l'Associazione diVolontariato Sanverese A.V.S., operante daanni nel campo del soccorso e del tra-sporto sanitario.La conferenza ha illustrato ai ragazzi le pro-blematiche del trapianto di midollo osseo edella donazione del sangue, presentando ilruolo e le attività svolte dalle Associazionidi Volontariato, nel quadro di un'educazio-ne rivolta alla cultura della solidarietà.Particolarmente coinvolgente il racconto del-l'esperienza di vita del signor Franco Canu,recentemente sottoposto, con successo, altrapianto del midollo osseo donatogli dalproprio fratello, e oggi fondatore dell'As-sociazione Trapiantati di Midollo Osseo diSan Vero Milis.Al termine dei lavori, la signora SabrinaSanna, Presidente della Sede ProvincialeADMO di Oristano, ha rivolto un saluto airagazzi presenti, ricordando che essi rap-presentano il futuro della nostra società,ed invitandoli a partecipare assiduamen-

te, in qualità di volontari, alle varie atti-vità dell'Associazione, con l'auspicio chele nuove generazioni sappiano costruire unasocietà basata sui valori della solidarietàe della donazione.

Costanzo Serra

Nuove donazioni di midollo osseoÈ il 1995, quando ha inizio l'attività dellaSede Provinciale ADMO di Oristano.Dopo soli tre anni, nel 1998, si festeggiail primo donatore di midollo osseo, un gio-vane medico oristanese, al quale verrà inol-tre assegnato il premio per la solidarietà"Una stella nel cuore – ricordando Lele" edi-zione 1998, istituito in memoria delloscomparso giornalista oristanese Lele Enna.Bisognerà attendere fino al 2003 per rea-lizzare la seconda donazione; particolar-mente toccante la testimonianza del gio-vane donatore che, invitato dalla SedeProvinciale ADMO di Oristano ad un suc-cessivo convegno, racconterà la propriaesperienza, sottolineando di aver potutoconoscere, durante la degenza presso ilCentro Trapianti, la sofferenza di chi atten-de con ansia la disponibilità di un dona-tore, e di come ciò avesse spazzato, dicolpo, tutti i dubbi e le paure che aveva-no iniziato a manifestarsi in lui, quandogli era stata comunicata la possibilità dieffettuare la donazione.E infine, nello scorso mese di settembre,a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro,ben altri due donatori della provincia di Ori-stano sono stati chiamati ad effettuare ladonazione del midollo osseo.È un traguardo importante, essere giunticon soddisfazione alla quarta donazionedi midollo osseo, dopo otto anni di atti-vità e numerosi soci iscritti.Per tutto questo, sentiamo di dover rivol-gere un pensiero di ringraziamento a chici ha aiutato e sostenuto in questi anni,ai nostri volontari, a tutti i soci e ai dona-tori che hanno risposto entusiasti allanostra chiamata, alle Amministrazioni Pub-bliche, alle Aziende Sanitarie, ai Relatoriintervenuti durante le nostre conferenze,agli Istituti Scolastici, con i quali abbiamopiù volte collaborato con successo, ed aisemplici cittadini che si sono avvicinaticon curiosità al nostro stand, per sapernedi più su come poter salvare una vita.Grazie a tutti.

Costanzo Serrahttp

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I VOLONTARI E LO STAND ADMO

ALL'INGRESSO DEL CAMPO SPORTIVO DI

NARBOLIA.

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III

SEGNALIAMO IN QUESTO NUMERO

Piemonte

Assemblea Elettivadei SociL'Assemblea annuale dei soci di ADMO Pie-

monte è fissata in prima convocazione venerdì

15 aprile 2005 alle ore 23.00 ed in seconda

convocazione sabato 16 aprile 2005 alle ore

15.30 presso la struttura polivalente "Una

Finestra sulle Valli" di Villar Perosa. Oltre all'ap-

provazione del bilancio e alla discussione del-

le attività svolte e in programma, è prevista la

votazione per l'elezione del nuovo Direttivo

Regionale che resterà in carica per il triennio

2005-2008. L'ordine del giorno può essere

richiesto a ADMO Piemonte - tel. 0121

315666.

Lombardia

AssembleaOrdinaria dei SociADMO Regione Lombardia informa che l'As-

semblea annuale dei propri Soci per l'anno

2005 sarà convocata a Varese, nel corso del

mese di aprile. La data esatta, unitamente

all'ordine del giorno ed alle altre informazioni

organizzative, sarà pubblicata sul sito

www.admolombardia.org nella cartella Appun-

tamenti.

Alto AdigeSudtirol

AssembleaOrdinaria Elettivadei SociL’Assemblea Ordinaria Elettiva dei Soci di ADMO

Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 18 mar-

zo 2005 alle ore 20.00 in prima convocazio-

ne, alle ore 20.30 in seconda convocazione,

presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Alt-

mann) - 2° Piano Sala "B" in Piazza Gries, 18

a Bolzano.

OrdentlicheWahlversammlungAm Freitag, dem 18. März 2005. Erste Ein-

berufung 20.00 Uhr, zweite Einberufung 20.30

Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann)

-2. Etage, Saal "B", Grieserplatz 18 – Bozen.

Toscana

A teatro conADMONei giorni 17, 18 e 19 maggio 2005 alle ore

16.00 e alle ore 21 presso il Teatro dei Roz-

zi a Siena verrà messo in scena lo spettacolo

teatrale “Le sorprese del divorzio”, a cura di

Saxofone.

Parte dei proventi dello spettacolo saranno

devoluti a ADMO.

Abruzzo

AssembleaOrdinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Abruz-

zo si terrà sabato 16 aprile 2005 alle ore

15.30 in prima convocazione e alle ore 16.30

in seconda convocazione, presso la Sala Riu-

nioni della BCC Adriatica di Cappelle sul Tavo

- Filiale di Pescara Colli, in Via Strada Vecchia

della Madonna, 9 a Pescara.

Lazio

Saggio di danzaper ADMOIl 16 dicembre 2004 alle ore 20.30 presso il

Palasport Cimini di Viterbo Sport Dance 2000,

diretto dalla Prof.ssa Rita Ciacci, metterà in

scena un saggio spettacolo a favore di ADMO

dal titolo “Danzando per la Vita a Natale”.

Saranno impegnate tutte le scuole superiori di

Viterbo, con la partecipazione di 600 ragazzi

che danzeranno e canteranno per la vita!

InaugurazionePresepeIl 24 dicembre 2004 in Località Vaccareccia a

Viterbo verrà inaugurato il presepe realizzato

da Angelo Tenti. Il presepe è allestito su una

superficie di 60 mq, riproduce minuziosamente

il tema della Sacra Natività e della vita che si

svolge intorno ad essa, ed è arricchito da un’e-

splosione di luci, colori e giochi d’acqua che lo

rendono più spettacolare e realistico. Sarà pos-

sibile visitarlo fino alla fine di marzo 2005.

La Calza dellaBefanaIl 5 gennaio 2005 alle ore 15.30 una Calza

della Befana lunga 52 m partirà dalla Piazza

del Comune e attraverserà le vie della città di

Viterbo, accompagnata dal Club 500 Tuscia e

da circa 50 Befane che distribuiranno cara-

melle ai bambini. La Calza arriverà al Sagra-

to della Parrocchia del S. Cuore dove verran-

no distribuite calze ricolme di dolci. L’iniziati-

va è di ADMO Viterbo e del Centro Sociale

Polivalente del Comune di Viterbo.

Calabria

AssembleaOrdinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Cala-

bria si svolgerà in prima convocazione venerdì

17 dicembre 2004 alle ore 23.00, in secon-

da convocazione sabato 18 dicembre 2004

alle ore 16.00, presso la sala di aggiorna-

mento del Presidio Ospedaliero G. Iazzolino

di Vibo Valentia.

Trentino

AssembleaOrdinaria dei SociL'Assemblea annuale dei Soci di ADMO Tren-

tino si svolgerà martedì 12 aprile 2005, alle

ore 20.00 in prima convocazione e alle ore

20.30 in seconda convocazione, presso la

Sala Aurora di Palazzo Trentini, in Via Manci,

27 a Trento.

Veneto

Solidarietà edivertimentoNel corso della sua attività di sensibilizzazio-

ne al dono e alla solidarietà, il giorno 9 feb-

braio 2005 alle ore 21.00 a Spinea (VE),

presso il Teatro Ai Bersaglieri, ADMO Venezia

organizza una rappresentazione teatrale.

Lo scopo è quello di divulgare il messaggio di

ADMO attraverso una serata di divertimento con

la Compagnia Teatrale Fortifluidi, che presenterà

la commedia brillante in due atti “Tren di Vin”.

Liguria

AssembleaOrdinaria dei SociI Soci di ADMO Liguria saranno avvisati della

convocazione tramite un annuncio pubblicita-

rio che verrà pubblicato su “Il Secolo XIX”.

Emilia Romagna

AssembleaOrdinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Emi-

lia Romagna si terrà domenica 6 marzo 2005

alle ore 9.30 in seconda convocazione presso

la Sala Riunioni delle Sede Regionale in Via

Testi, 4/a – angolo Via Strobel – a Parma.

L’Ordine del Giorno è il seguente:

1. Relazione del Presidente

2. Linee progettuali per il 2005

3. Approvazione Bilancio consuntivo 2004

4. Approvazione Bilancio preventivo 2005

5. Elezione Comitato Tecnico Scientifico

6. Varie ed eventuali

Tutti i soci sono invitati a partecipare portan-

do il loro contributo all’Assemblea. http

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Caro lettore

Come avrai notato da questo numero è stata data una nuova

veste grafica a “ADMO in Italia”.

Sono state così tante le iniziative in questi ultimi mesi che, per dare

spazio a tutti, solo per questo numero abbiamo sospeso la rubri-

ca degli indirizzi delle ADMO regionali, comunque sempre

reperibili all’interno del sito internet ufficiale di ADMOFederazione Italiana www.admo.it

Page 32: ADMO NOTIZIE nr.23

ADMO auguraBuon Nataleai 310.000 italianidonatori di vita

Federazione Italiana – via Aldini, 72 – 20157 Milanotel. 02 39000855 – fax 02 39001170 – www.admo.it – [email protected]