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www.gazzettadellasalute.it Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16 di genova e provincia arte proprio da Genova, patria del pesto, una provoca- zione destinata a far parlare di sé perché conduce l’attenzione dove meno te l’aspetti. Dalle gioie della tavola alla prevenzione dell’ictus cere- brale, il passo è breve se a lanciare l’invito ad abbracciare uno stile di vita sano, attivo e consapevo- le sono lo chef scienziato Marco Bianchi e il campione mondiale del pesto Roberto Panizza. Così a Genova si giunge a mettere in “discussione” persino l’orgoglio locale per ricordare i numeri e le conseguenze dell’ictus ma soprattutto quanto, ed è molto, si può e si deve fare per evitarlo. Di questo e di molto altro si parla in tutte le farmacie di Genova e Provincia, che fino al 2 novembre offrono ai cit- tadini la misurazione gratuita della pressione per sostene- re la giornata mondiale contro l’ictus cerebrale promossa da A.L.I.Ce. P IN TEMPO REALE L’allerta meteo arriva in farmacia 7 L’INTERVISTA Nastro Rosa a Genova 16 APPUNTAMENTI La scienza chiama Genova risponde 18 BEAUTY Benvenuta luminosità 20 a pag. 2 PESTO CON LE NOCI? PREVENZIONE <<PIÙ VACCINIAMO PIÙ PROTEGGIAMO>> a pag. 12 SANITÀ VILLA SCASSI: ECCO IL NUOVO PADIGLIONE a pag. 10 MARCO DORIA GLI SPORTELLI SOCIALI a pag. 6 SÌ GRAZIE!

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www.gazzettadellasalute.it Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16di genova e provincia

arte proprio da Genova, patria del pesto, una provoca-zione destinata a far

parlare di sé perché conduce l’attenzione dove meno te l’aspetti. Dalle gioie della tavola alla prevenzione dell’ictus cere-brale, il passo è breve se a lanciare l’invito ad abbracciare uno stile di vita sano, attivo e consapevo-le sono lo chef scienziato Marco Bianchi e il campione mondiale del pesto Roberto Panizza. Così a Genova si giunge a mettere in “discussione” persino l’orgoglio locale per ricordare i numeri e le conseguenze dell’ictus ma soprattutto quanto, ed è molto, si può e si deve fare per evitarlo. Di questo e di molto altro si parla in tutte le farmacie di Genova e Provincia, che fino al 2 novembre offrono ai cit-tadini la misurazione gratuita della pressione per sostene-re la giornata mondiale contro l’ictus cerebrale promossa da A.L.I.Ce.

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IN TEMPO REALEL’allerta meteo arriva in farmacia

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L’INTERVISTANastro Rosa a Genova

16

APPUNTAMENTILa scienza chiama Genova risponde

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BEAUTYBenvenuta luminosità

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Pesto con le noci?

Prevenzione

<<PIù VAccINIAMOPIù PROTEGGIAMO>>

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Sanità

VILLA ScASSI:EccO IL NUOVOPAdIGLIONE

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marco doria

GLI SPORTELLISOcIALI

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sì grazie!

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29 ottobre / Giornata Mondiale contro l’Ictus CerebraleOttobre 2013 . Anno II . Numero 16

uò sembrare uno scherzo, una pro-vocazione, per-sino una follia.

Soprattutto nella patria del pesto e ancor più se ad abbracciarla, que-sta provocazione, è il suo campione mon-diale, Roberto Panizza, insieme a Marco Bianchi e quindi alla Fondazione Veronesi, ad A.L.I.Ce Liguria e a Federfarma Genova. Può sembrare una follia, si diceva, ma forse non quanto «igno-rare le regole di uno stile di vita sano e attivo» suggeri-sce Giuseppe Castello, pre-sidente Federfarma Genova. Dove queste sono l’abc di una prevenzione che si può (e si deve) iniziare a impa-rare subito, fin da piccoli, e nel più gustoso dei modi: a tavola. E se a riscrivere codici e leggi dell’ars culinaria sono proprio loro, gli chef che più amiamo, allora possiamo farlo anche noi. Anzi: non abbiamo più scuse.

P

Facciamo la spesa con Marco BianchiBasta poco per avere un gran-de risultato. E se questo è la salute il “poco” sono scelte quotidiane più che rinunce. Come quella di evitare il sale e gli zuccheri di troppo, di non far mancare sulla tavo-la cibi freschi, tanta frutta e verdura di stagione. Sì, allora, ai cereali e agli alimenti integrali: al pesce azzurro, ricco di omega 3, e all’olio extra-vergine di oliva come condi-mento da usare

comunque con parsimonia. No ad alcol, grassi saturi, carni rosse e insaccati. Ad aiutarci a stilare una lista degli alimenti in e out è proprio Marco Bianchi. «Le cellule del nostro organismo parlano tra loro anche gra-zie a quello che mangiamo: abbiamo infatti un ruolo

importante quando andia-mo a fare la spesa ovvero scegliere gli alimenti “fun-zionali” che per-

mettono una buona comu-nicazione cellulare e il mio compito è proprio quello di cucinarli bene per farli buoni!» spiega Marco, cuoco per vocazione e divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi, che con i suoi programmi in tv e in radio (“Tesoro, salviamo i ragazzi”, “In linea con Marco Bianchi” e “Aiuto, stiamo ingrassando!”) e i suoi libri

(l’ultimo, in libre-ria da

LuisaCastellini

la ricetta dellaPreven zione“Pesto con le noci? Sì grazie!”Una follia? Non quanto ignorare

i benefici di un corretto stile di vita. Così Marco Bianchi e il nostro Roberto Panizza ci invitano a prendere posto alla tavola della salute

pochissimi giorni, è “Ricette della dieta del digiuno” per Mondadori) promuove ogni giorno la cultura di una sana alimentazione. Quella che ha tra i suoi protagonisti pro-prio le noci, di cui Marco, come tutti alla Fondazione Veronesi, è innamorato e che adesso ci attendono al supermercato per sostenere la ricerca e quindi le attività della Fondazione. Ricche di omega 3, fitosteroli, flavo-noidi e vitamina E, aiutano a prevenire le malattie cardio-vascolari tra cui anche l’ictus, che è dovuto «ad alterazione della circolazione cerebrale, più spesso per occlusione di un’arteria (forme ischemi-che), meno spesso per emor-ragia intra-cranica (forme emorragiche)» come spie-ga il prof. Carlo Gandolfo, Ordinario di Neurologia e Direttore della Stroke-Unit (Università di Genova). E se imponenti sono i numeri

dell’ictus – «200mila indi-vidui colpiti ogni anno, con un tasso di mortalità in fase acuta del 20% e l’insorgen-za di esiti invalidanti in un altro 40% dei malati» – in 2/3 dei casi è però evitabile. Via libera, dunque, alla pre-venzione e quindi all’educa-zione dei più piccoli perché le regole di una sana ali-mentazione diventano natu-rali se i grandi si ricordano di insegnarle ai bambini... Per questo Marco Bianchi approda a Genova il 29 otto-bre, IX Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale, per un testa a testa a suon di ricette con Roberto Panizza. Così se il nostro ha studiato un menù ictus preventivo, Bianchi incontra i più picco-li nella sede di Federfarma Genova (piazza Savonarola 3) per una merenda alle 15.30 ma il messaggio è chiaro: mangiar bene giova a tutta la famiglia.

...continua...

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Il menù ictus preventivo di Roberto Panizza

320 g di riso venere1 spicchio di aglio1 cipollotto250 g di broccoli250 g di zucca mantovana4 cucchiai di olio evo120 g di feta (light)sale

PreparazioneCuocere il riso venere in acqua fredda nel doppio del suo volume, dopo i primi 15 minuti a fiamma vivace, spegnere e lasciare coperto per circa 30’. Evitare di salare l’acqua del riso. Nel frattempo mondare la zucca riducendola a cubetti e il broccolo tagliandolo per bene a cimette. Sbollentare le cimette per circa 7 minuti, quindi buttarle in padella con la dadolata di zucca, il cipollotto affettato sottilmente e lo spicchio di aglio. Salare leggermente (molto leggermente) e quindi stufare con 4 cucchiai di acqua. Dopo circa 10 minuti aggiungere olio evo e quindi il riso venere. Servire con feta sbriciolata all’ultimo momento sul piatto.

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riso venere con zucca e broccoli

4 29 ottobre / Giornata Mondiale contro l’Ictus CerebraleOttobre 2013 . Anno II . Numero 16

La prevenzione all’ictus approda in farmaciaSe ad ottobre A.L.I.Ce., e con lei la prevenzione all’ictus, è

già sbarcata al Carlo Felice con lo spettacolo “Vespe d’artificio” del musicat-tore genovese Luigi Maio

e poi a bordo della nave Palinuro insieme a tante altre

associazioni (AVO, AS.LI-DIA, Croce Rossa Italiana, Celivo, Simg Genova) per offrire una consulenza gratuita ai cittadini sui fattori di rischio, per un’in-tera settimana, dal 26 ottobre al 2 novembre, sono le farmacie di Genova e Provincia a farsi testimonial della prevenzione all’ictus cerebrale offrendo gra-tuitamente la misurazione della pressione, fattore di rischio tra i primi a dover essere valutato. Volantini e locandine ricordano

macisti. «La farmacia è un punto di riferimento per i cittadini, specialmente nelle zone rurali, e capita spesso di essere chiamati a gestire situazioni d’emergenza. Per questo siamo molto atten-ti alla formazione e all’aggior-namento» spiega Castello. «La prevenzione, poi, è sempre di casa in farmacia: ogni giorno, dietro al banco, cerchiamo di essere vicini ai nostri concittadi-ni seguendo con cura i soggetti più fragili: per questo siamo fieri di collaborare con A.L.I.Ce e con la Fondazione Veronesi per combattere l’ictus».

Una corretta alimentazione oggigiorno non ha più il solo obiettivo di permetterci di restare in forma e fornire energia ma rappresenta

un vero e proprio sistema di prevenzione e mezzo di benessere e longevità.

Approfittiamone!

Marco Bianchi

che cosa è l’ictus, a quali segnali prestare attenzione, e soprattut-to cosa fare, perché il tempismo

è fondamentale: «una cura pre-coce, entro le prime ore, può ridurre notevolmente sia la mortalità che la disabilità» spie-ga Gandolfo. Perché le terapie si sono fatte più mirate ed efficaci e «comprendono il trattamen-to con farmaci che hanno la capacità di dissolvere i coagu-li di sangue che occludono le arterie cerebrali (terapia “trom-bolitica”) e il ricovero in repar-ti dedicati, ovvero nel Centro Ictus o “Stroke-Unit”» conclude il professore, che insieme ad altri esperti ha tenuto un corso di aggiornamento sull’ictus ai far-

Pansoti con salsa di noci senza panna con la salsa preparata utilizzando

il pane bagnato nel latte

Stoccafisso bollito alle noci con patate quarantine

Gelato fiordilatte

con sciroppo di mallo di noce verde

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ualche settimana fa in via Prè, nei locali dell’Incubatore di imprese del centro storico, abbiamo

inaugurato uno “sportel-lo sociale” aperto a tutti gli abitanti, del quartie-re e della città. L’idea è del Municipio Centro Est ed è stata sostenuta dall’Amministrazione comunale con il contributo di 17 associazioni di volontariato che, alternandosi, gestiranno lo sportello. I servizi di ascolto e consulenza potranno essere i più vari. I cittadini potranno esporre bisogni e difficoltà e trovare sostegno da parte di psicologi, avvocati, esperti di settore che offriranno consu-lenza a titolo gratuito. Si va dall’assistenza psicologica alla mediazione sociale, dallo spor-tello sulla casa al sostegno ai pensionati e ai consumatori. In questi laboratori si organizzano iniziative culturali e sociali, al fine di favorire la socializzazio-

ne e migliorare la vivibilità nei quartieri. Altre associazioni e organizzazioni della società civile potranno unirsi all’impresa.Anche in vico Papa, nella zona

ruolo e al contempo forniscono alla cittadinanza un servizio che le sole risorse dell’Amministra-zione non potrebbero garantire.Questi “sportelli sociali” posso-no anche costituire un presidio fisso su territori particolarmen-te delicati e importanti, accom-pagnandone le trasformazioni sociali, agevolando la rete com-merciale e facendo da volano alle attività economiche.Lavoriamo per restituire alla città spazi di aggregazione sociale, per sostenere e pro-teggere le persone più fragili e bisognose, per una società coesa di persone diverse per gusti, provenienze e cultu-re, ma che si riconoscano in un’unica comunità della quale condividono norme e valori.Credo che il rispetto delle regole non lo si ottenga una volte per tutte, facendo la voce grossa, ma giorno per giorno, con l’azione costante di chi antepone l’autorevo-lezza del dialogo all’autorita-rismo dei proclami.L’obiettivo è rivitalizzare il centro storico della città attra-verso la diffusione sul terri-torio di servizi che attraggo-no pubblico e accrescono la socialità di quartiere. Sarebbe impossibile raggiungerlo senza il coinvolgimento di associa-zioni e di singoli cittadini che, volontariamente, mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze a beneficio di tutti.

Q

Marco Doria

Sindaco di Genova

6 La parola al nostro Sindaco 7 In tempo reale

a farmacia dei servi-zi è anche questo. O meglio è in primis pro-prio questo: informa-

zione e prevenzione. Dove que-ste, per essere davvero efficaci, devono giungere a destinazione. E quando questa è il cittadino

L

alle analisi degli alimenti e sui controlli negli ambienti di vita e lavoro. Ma, ancora più impor-tante, saranno pronte ad aiuta-re in caso di emergenza, come un allerta meteo. «In Liguria la Protezione Civile regiona-le emana gli stati di allerta – spiega ancora Giovanetti – sulla base delle previsioni del Centro Meteo Arpal. Venti tec-nici specializzati fra climatologi, informatici, idrologi e previsori usano quasi duecento centraline distribuite sul territorio, model-li matematici, radar e immagini satellitari per ridurre al minimo

la possibilità di errore. L’allerta 2 è la più grave, ma anche in caso di allerta 1 è opportuno seguire le misure precauzionali riportate sul sito www.allerta-liguria.gov.it». «La convenzione siglata con Arpal è un nuovo passo verso la piena realizzazio-ne della farmacia dei servizi» ha concluso Giuseppe Castello, presidente Federfarma Genova. «La farmacia è naturalmente un luogo di comunicazione e la possibilità, in caso di pericolo, di poter essere d’aiuto ai cittadini ci rende ancora una volta fieri del nostro lavoro».

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una cinquantina di associazioni.I Municipi e il

Comune agiscono in preziosa collaborazione con il tessuto associativo e di partecipazio-ne della città, valorizzandone il

non c’è dubbio: la farmacia, con la sua diffusione capillare sul territorio, ha la forza del miglio-re passaparola. Nasce da queste premesse l’accordo tra Arpal, Agenzia regionale per l’am-biente in Liguria, e Federfarma Genova, l’associazione che riu-nisce i titolari delle 298 farmacie della Provincia, per la “comu-nicazione e la diffusione della cultura, delle conoscenze e delle informazioni ambientali e sani-tarie”. «Con Federfarma Genova è bastato conoscersi per capire che si sarebbe potuto dare vita a un percorso congiunto: le far-

macie, infatti, sono un punto privilegiato per comunicare alcune informazioni» ha spie-gato il Direttore Generale Arpal, Roberto Giovanetti. Ed eccole, le farmacie genovesi. Pronte, tutte e 298, a farsi veicolo di informazione su temi di ordine ambientale e sanitario a favore dei cittadini. Qualche esempio? Le farmacie potranno dare indi-cazioni sui diversi tipi di inqui-nanti dell’aria, ricordare il calen-dario dei pollini e aggiornarci sulla balneabilità delle acque. Non mancheranno di diffon-dere le informazioni relative

Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

Questi “sportelli sociali” possono anche costituire

un presidio fisso su territori particolarmente delicati

e importanti, accompagnandone

le trasformazioni sociali, agevolando la rete

commerciale e facendo da volano alle attività economiche

della Maddalena, è attivo da qualche tempo un “laboratorio sociale” che ospita una vasta gamma di attività gestite da

l’allerta Meteo arriva in farMaciainsieme ai dati sulla qualità dell’aria e al calendario dei pollini grazie a un accordo tra Arpal e Federfarma

Tante le associazioni che offrono ascolto e consulenze gratuite: dall’avvocato allo psicologo fino al sostegno ai pensionati un nuovo modo di pensare e rivitalizzare il centro storico

gli sPortelli

sociali

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Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

a p p l i c a z i o n e che prendiamo in esame questo mese riguarda

un settore molto viva-ce e ricco di novità per noi che ci occupiamo di benessere e salute: quello degli integratori. L’Unione Nazionale Consuma-tori, che per l’app “Autome-dicazione” si è appoggiata ad Anifa, in questo caso trova la collaborazione di Aiipa (Asso-ciazione Italiana Industrie Pro-dotti Alimentari) per mettere a disposizione uno strumento utile e di rapida consultazione. L’obiettivo di questa app è infor-mare l’utente su quali siano gli aspetti importanti da valutare

o ricevuto da un nostro sosteni-tore questo con-tributo per farci

riflettere sulla battaglia dei consumatori e delle loro associazioni per etichette alimentari chiare e infor-mazioni complete sui cibi e la stupidità dei burocrati, in questo caso europei. Lo propongo alla vostra atten-zione per la sua graffiante quanto illuminante ironia. «Certamente l’Unione Europea vigila su tutti noi, ispirata dai migliori propositi riesce perfino a trovare nel patrimonio della cultura latina ispirazione per “norme baluardo” di truffe e sofisticazioni. Da oltre un anno tutte le pescherie debbono indi-care in etichetta anche il nome

prima di assumere un prodot-to che, anche se non farma-cologico, potrebbe presentare delle controindicazioni. Mettere a disposizione una grande mole di informazio-ni affidabili piuttosto che un elenco di prodotti che si dimo-strerebbe non aggiornato dopo pochi mesi è secondo noi la scelta più corretta. Non trove-rete quindi nessuna indicazione commerciale né un elenco di prodotti disponibili in farmacia e fuori. Il glossario che offre la possibilità di approfondire significato e possibili soluzioni a piccole patologie, ovviamente senza volersi sostituire al medi-co, è un comodo compendio consultabile ovunque. Questa app è utile per orientare nelle scelte un consumatore che anche grazie alla rete è sem-pre più documentato ma ricer-ca fonti affidabili e certificate, come si presenta questo stru-mento creato con il supporto di chi gli integratori li conosce e produce.Se volete potete scaricarla gra-tuitamente dall’Apple store e dall’Android Market e diver-tirvi a rispondere alle doman-de per vedere quanto siete in forma e informati!

scientifico della specie ittica in vendita. L’obbligatorietà deriva dall’entrata in vigore del rego-lamento UE 204/2011 articolo 68 che prevede alte sanzioni per gli inadempienti. Il comma 3 prevede anche corrette proce-dure e indicazioni riguardo la vendita di prodotti scongela-ti, con sanzioni molto elevate. Non mettiamo in dubbio la corretta procedura, già in vigo-re, riguardante la fatturazione tra grossista e dettagliante che prevede l’indicazione del nome del pesce anche in latino, men-tre restiamo perplessi alla sua estensione sul banco del pesci-vendolo. Certamente la signo-ra Maria, non solo quella di Voghera, ma anche di Genova o Camogli vedrà finalmente coronata una sua aspirazione ordinando solennemente un mezzo chilo di “engraulis encra-sicolus” (acciughe) o chiedendo se la “sparus aurata” (orata) è veramente fresca! Provateci anche voi, io ho già provato e vi garantisco che il risultato va dall’esilarante al pericoloso, dipende dal pescivendolo se ha la luna giusta o un diavolo per capello visto come vanno gli affari! In alternativa potranno essere esposti cartelloni espli-cativi, fatevene regalare uno e cominciate a studiare per non apparire ignoranti».

Ricca di informazioni e di agile consultazione, è l’app realizzata

dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Aiipa

«è fresca la sparus aurata?»Co

rn

er Consumatori

Up to date

“Integratori”

L’ H

Edoardo Schenardi

Farmacista di Voltri Segretario di Federfarma Genova

Furio Truzzi

Presidente Assoutenti

Pesci latinieuroburocrazia

8 Le rubriche

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Sanità ligure

La Regione soddisfatta dei dati del PNE

sui ricoveri ospedalieri

è chi sale e c’è chi scende. Nel complesso, pare che la sanità ligu-

re non se la passi malissi-mo. Lo prova il Programma Nazionale di valutazione degli Esiti (PNE) dei rico-veri ospedalieri curato dall’Agenas per il 2012. 22 le strutture liguri valutate, di cui 2 private accredita-te, l’istituto cardiovascolare di Camogli e villa Azzurra a Rapallo. «Le performan-ce della sanità ligure sono buone, ci collochiamo nella fascia mediana con notevoli miglioramenti in alcuni set-tori e aree dove è opportuno intervenire. A questo punto sarà fondamentale che l’esa-me degli esiti sanitari delle singole regioni vada ad inte-grare i costi standard della sanità anche con elemen-ti qualitativi». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo. Qualche esempio: l’ospedale San Martino di Genova è al terzo posto su scala nazio-nale per la cura dell’infarto. Settimo posto per l’istitu-

to villa Azzurra di Rapallo per il bypass coronarico. Male l’artroscopia al ginoc-chio: il terzo peggiore su scala nazionale è l’ospedale Montallegro di Rapallo. La Regione Liguria sta pre-parando un incon-tro con gli opera-tori per esami-nare i risultati sulla base del p ro g ra m m a nazionale; esiti che ver-ranno confron-tati con il lavoro svolto dall’Agenzia regionale della sanità con la Scuola di S. Anna. In questo incontro sarà predisposto un piano di azioni e obiettivi assegnati alle singole Asl e discipline per migliorare le attività. «L’esame degli esiti sarà un elemento di integrazione fondamentale per attua-lizzare i costi standard: è importante osservare i risultati delle singole regio-ni non solo sulla base di una valutazione economica, ma anche di qualità». [E.F.]

uovo arrivato in casa Villa Scassi.Al nosocomio di Sampierdarena, apre

al pubblico il nuovo padiglio-ne 9 bis destinato ad ospitare i reparti di nefrologia e diali-si, medicina generale, neuro-logia e pneumologia.Dedicata alla memoria di Lionello Ferrando, storico direttore dell’ospedale, la struttura conta 130 nuovi posti letto, per 4 reparti disposti su 6 piani. La spesa totale si aggira sui 10,8 milio-ni di euro. «Questa strut-tura – ha spiegato Claudio Montaldo, assessore regio-

nale alla Salute – consente al Villa Scassi di prendere respiro con più spazi per le degenze. Potremo avere meno pazienti che attendono in barella al pronto soccorso: parte da qui una riorganiz-zazione con spostamenti di reparti, finalizzata a liberare spazi per l’emergenza». Otto anni di lavoro, sono serviti, per arrivare al nuovo padi-glione. Non tanto per un problema di risorse, come spesso accade, ma a causa del fallimento di alcune ditte che avevano curato l’opera. «Abbiamo deciso di dedicare a Ferrando questo padiglione

per Sampierdarena con inter-venti significativi. Forse lui voleva immaginarlo come ospedale del Ponente». Ma per il momento, tra tagli e

– ha raccontato il governato-re Claudio Burlando – perché è stato lui a pensarlo e a volerlo. È stato un grande manager che ha fatto molto

crisi, di nuovo ospedale non se ne può più parlare. «Se avremo le risorse – prosegue Burlando – ne faremo uno nuovo. Per ora, questa resta

te a margine del taglio del nastro. «Così non possiamo andare avanti: noi abbiamo risparmiato 200 milioni in due anni per la sanità ma è chiaro che la gente deve esse-re curata. Se continua questa politica dobbiamo mettere nuove imposte e quindi alla fine il saldo è zero».

Dedicato alla memoria di Lionello Ferrando, storico direttore dell’ospedale, ospita 4 reparti per un totale di 130 posti letto

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Salute e Sanità10 Le notizie

villa scassi :Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

ecco il nu ovo padiglione

la struttura più importan-te di quest’area della città». Un’ulteriore riflessione quin-di, è andata anche alla situa-zione generale della sanità in Liguria. «Se il Governo pensa di tagliare le tasse aumentan-do le spese delle istituzioni locali queste dovranno met-tere nuove tasse e siamo dac-capo» ha detto il presiden-

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Questa struttura consente

al Villa Scassi di prendere respiro

con più spazi per le degenze. Potremo avere

meno pazienti che attendono in barella al pronto soccorso: parte da qui una riorganizzazione con spostamenti

di reparti, finalizzata a liberare spazi per

l’emergenzaClaudio Montaldo

Assessore regionale alla Salute

C’

Si chiama “Meglio a casa” ed è il progetto di cui il Comune di Genova è capofila, sperimentato da tre mesi a Villa Scassi. L’obiettivo è offrire ai pazienti anziani, particolarmente fragili, un mese di assistenza domiciliare gratuita dopo la dimissione. Un progetto che, appena partito, registra già numeri da (piccolo) record: 58 pazienti in 3 mesi presi in carico dal Comune. «Quando gli anziani vengono dimessi – spiega l’assessore alle

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Genova comune capofila politiche socio sanitarie del Comune di Genova, Paola Dameri – dopo un periodo di cura più o meno lungo in ospedale per la fase acuta della malattia, spesso possono essere soggetti a ricadute che li portano a ulteriori ricoveri ospedalieri: una volta a casa, infatti, potrebbero non ricevere un’assistenza adeguata perché soli o perché la famiglia non è in grado di garantirla». Un fenomeno noto agli addetti ai lavori, che lo definiscono “tornello” e che, oltre a

determinare un aumento dei costi socio-sanitari, rischia di vanificare gli obiettivi di cura e il ricovero. Così nasce “Meglio a casa”, che offre la possibilità di rientrare nella propria abitazione con il supporto di un assistente domiciliare a carico del Comune per i primi 30 giorni, calcolati a partire dalla dimissione. Dopo saranno l’anziano e la famiglia a decidere se prorogare l’assistenza, stipulando un contratto di lavoro con la stessa persona. Fino a oggi sono

stati stipulati contratti in circa il 50% dei casi. Il progetto, in questa fase di sperimentazione, riguarda i distretti sanitari 9 e 10, bacino di utenza di Villa Scassi. Durerà un anno grazie a un finanziamento regionale di più di 300.000 euro: a gestire il “parco badanti” è il consorzio Agorà.

Erika Falone

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Salute e Sanità12Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

utto è pronto, e la ASL3 Genovese ha ordinato 154 mila dosi di vaccino

antinfluenzale. Come sem-pre l’appello è quello di vac-cinarsi. Per gli over 65, certo. Ma anche e soprattutto per i malati cronici. «È importante ricordare l’importanza della vaccinazione» spiega il dottor Valter Turello, Responsabile Servizio Vaccinazione ASL3 Genovese. «Abbiamo la neces-sità di aumentare la copertu-ra della vaccinazione non solo per gli anziani, ma anche per i pazienti cronici, che coprono anche la fascia compresa tra i 40 e i 50 anni». I soggetti per i quali la vaccinazione antinfluenzale è gratuita sono più di 50.000 nella sola ASL3 Genovese. «Basta questo dato per capire – prosegue Turello – quanto sia importante arrivare a tutti. Il concetto è piut-tosto semplice: più vacci-niamo, più proteggiamo anche chi non si vaccina. Riducendo le conseguenze del picco influenzale. Con un giovamento anche per la spesa pubblica non indifferen-te». Lo scorso anno in Liguria si è registrato un calo del 15% in media dei pazienti che si

sono sottoposti alla puntura. Dati che giungono direttamente dal Ministero della Salute e che riguardano per la maggior parte gli over 65, la fascia a rischio per antonomasia: si è fermata al 41,6% la percentuale dei senior liguri che ha deciso di vaccinarsi. «Serve una riflessione su questi dati

– dice ancora il Responsabile Servizio Vaccinazione ASL 3 – il fatto che diverse dosi siano state ritirate, a causa di alcune impurità nel vaccino, dimostra solo quanto sia controllato e quindi sicuro il vaccino messo a disposizione». Il vaccino è «più

che sicuro, e soprat-tutto è effica-

na generale negli ambulatori: per chi non può muoversi sono possibili visite a domicilio» spie-ga Giorgio Zoppi, Responsabile Settore Profilassi delle Malattie Infettive ASL4 Chiavarese. «Il vaccino è l’unico strumento di prevenzione davvero efficace: riduce dell’80% le complican-ze gravi dell’influenza, per cui anche i decessi». Sì perché sono 6-8mila le morti attribuibili, ogni anno, all’influenza, senza dimenticare l’esercito degli ammalati. Almeno 5-6 milioni ogni stagione. Numeri che si possono e devono ridurre. «Il vaccino è utile e in molti casi doveroso: penso al personale sanitario e dei pubblici uffici» prosegue Zoppi, che così com-menta la flessione del nume-ro dei cittadini che scelgono la vaccinazione: «nella nostra Asl c’è stato un costante incre-mento delle persone vaccina-te. Nel 2008 siamo giunti a una copertura del 77% degli over 65». Poi il calo in 3-4 anni fino al 55% del 2012. «La popolazione non percepisce la pericolosità dell’influenza e un’informazione non omoge-nea ha fatto sì che si pensasse che il vaccino fosse persino pericoloso. In realtà è inno-cuo e sono rarissimi i casi di eventi avversi».

Dai medici di famiglia agli ambulatori dedicati: al via la nuova campagna antinfluenzale

T

«Più vacciniaMo Più ProteggiaMo»

La vaccinazione antinfluenzale è particolarmente raccomandata e gratuita per le persone con più di 65 anni, i malati cronici, le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza e i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.

Asl3 Genovese: i vaccini sono somministrati dai Medici di Famiglia presso i propri studi o a domicilio nel caso di pazienti allettati o impossibilitati a deambulare e dalla Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl3 Genovese in ambulatori specificatamente dedicati (fino al 29 novembre) dislocati nei distretti socio sanitari (Prà, Pegli, Fiumara, Sestri Ponente, Bolzaneto, info

lam

poni, more

le golosità dell’autunno

più sicure se bollite

& co.

Luisa Castellini

Erika Falone

ce nella maggioranza dei casi. Unica controindicazione: nei soggetti più deboli potrebbe far salire la temperatura di qualche grado. O si potrebbe notare un indurimento della zona in cui è stata fatta la puntura». In ogni caso sono sintomi destinati a scomparire nel giro di poche ore. Da rispettare c’è solo una regola: non sottoporsi al vaccino se già si ha la febbre. «Ma in questo caso, come in molti altri, occorre far riferimento sempre e comunque al nostro medico di famiglia». Gli esperti intanto si preparano all’influenza che verrà, che per ora non è ancora arrivata. «Ci sono in giro diver-

se forme para-influenzali, ma non si tratta del virus vero e proprio. Difficile fare previsioni in questo senso,

anche perché il virus muta facilmente, ma dovrebbe presentarsi in forme simili allo scorso anno, aggreden-do più volentieri l’apparta-to respiratorio e con episo-di di febbre alta».

Anche nella ASL4 Chiavarese sono pronte le

dosi di vaccino: ben 25 mila. «Saranno somministrate per lo più dai medici di medici-

utunno, tempo di frutti di bosco. Sì, ma con attenzione. La raccomanda anche il Ministero della Salute. Non solo per quanto riguarda le possibili “scor-

pacciate” di more o simili. In seguito all’incremento dall’inizio del 2013 del numero di casi di epatite A rispetto a quello atteso nello stesso periodo degli anni precedenti, soprattutto nelle regioni del Centro e Nord dell’Italia, è stata diffusa una nota ufficiale: «si racco-manda di consumare i frutti di bosco surgelati solo ed esclusivamente previa cottura». Nonostante «siano state adottate tutte le misure di prevenzione e controllo per questa epidemia di casi di epatite virale A, e si sia osservata negli ultimi mesi una tendenza alla diminu-zione delle segnalazioni – ha sottolineato il Ministero in una nota – recentemente sono stati notificati diversi nuovi casi in soggetti che hanno riferito il consumo di frutti di bosco misti surgelati non cotti». Il problema è che il virus dell’epatite A «sopravvive a basse tempe-rature, ma viene rapidamente inattivato dal calore. Per

esempio, facendo bollire i frutti di bosco per almeno 2 minuti viene garantita la salubrità dell’alimento». Via libera quindi a torte, marmellate e confetture. Se però proprio non potete rinunciare a creme e gelati

con lamponi freschi, la soluzione, indica il Ministero, è quella di consumare i frutti di bosco freschi, così come ogni altra frutta o verdura cruda, «solo dopo un accu-rato lavaggio». Anche per chi impiega frutti di bosco surgelati per produzioni artigianali o di ristorazione, il consiglio è sempre lo stesso: «si raccomanda l’impiego solo previa cottura». [E.F.]

A

Prevenzione

struppa, Genova s. Fruttuoso, nervi, Recco) e nelle comunità per disabili e anziani. Dopo il 29 novembre la campagna prosegue nelle sedi ambulatoriali istituzionali della stessa Struttura. Info e orari: www.asl3.liguria.it

Asl4 ChiAvARese: i vaccini sono somministrati dai Medici di Famiglia in studio o a domicilio se necessario, nelle comunità di disabili e anziani e presso gli ambulatori dedicati della Struttura Complessa Igiene e Sanità Pubblica di santa Margherita ligure, Rapallo, Chiavari, sestri levante, Cicagna, Borzonasca, Rezzoaglio, varese Ligure. Info e orari: www.asl4.liguria.it

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14 Le notizieOttobre 2013 . Anno II . Numero 16

Salute e Sanità

a Levante si leva un no unanime contro il rischio di privatiz-zazione dell’ospe-

dale di Rapallo. I sindaci di Rapallo, Santa Margherita, Portofino e Zoagli fanno fron-te comune e lo hanno messo nero su bianco nel corso di una riunione che si è tenuta in Regione, fortemente voluta dal presidente del consiglio comu-nale di Rapallo (nonché consi-gliere regionale) Armando Ezio Capurro. È stato lui a chiedere un chiarimento alla Regione Liguria in merito all’ipotesi pri-vatizzazione. Una voce che da tempo circola negli ambienti medici. I sindaci fanno presente che il consiglio di direzione della

razie alla sinergia tra pubblico, medi-ci di base e servizi sociali, l’ex ospe-

dale di Recco ha mante-nuto i servizi ai cittadini tramite un’operazione di razionalizzazione. Nella struttura, che conta 14 posti letto per pazienti post acuti, sono stati preservati importanti servizi e ambulatori. «Recco è un esempio di quello che si deve e si vuole fare per avvicinare i servizi sanitari al territorio» ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Claudio Montaldo. In effetti nell’ex ospedale ci sono una quantità rilevante di ambulatori, guardia medica, un punto del 118 con automedica

ASL 4 nel 2013 aveva già deli-berato il mantenimento degli ospedali di Lavagna e Rapallo e il consolidamento dell’ospeda-le di distretto a Sestri Levante. Nei piani, inoltre, era già stato previsto il trasferimento di uro-logia a Rapallo. «Si tratta di quanto già deliberato dal con-siglio della Asl 4 – sottolinea Capurro. Questi spostamenti occuperebbero tutti gli spazi nell’ospedale di Rapallo e con-sentirebbero di razionalizzare il servizio, facendo due poli specializzati per i diversi tipi di chirurgia a Lavagna e Rapallo, e rendendo Sestri ospedale di distretto per cure intensive». I sindaci si schierano anche per il rinnovo della convenzione con Villa Azzurra, che da parte sua ha smentito di aver rice-vuto contatti in merito alla privatizzazione del nosocomio rapallese. Intanto lo stesso Capurro si farà portatore di questa proposta in una prossi-ma riunione di maggioranza in Regione. Da tutti un fermo no all’eventualità di assegnare in gestione a Villa Azzurra reparti dell’ospedale rapallese.

e, ormai da un po’ di mesi, è iniziata una nuova esperien-za di degenza leggera per post acuti, che hanno bisogno di un ambiente protetto. «È una spe-rimentazione a livello nazionale finanziata dal Ministero della Salute che ci permette di for-nire un’assistenza adeguata ma meno impegnativa dal punto di vista economico e, nello stesso tempo, garantire il rientro a casa protetto di queste persone» ha aggiunto Corrado Bedogni, Direttore Generale ASL 3. Il pro-getto fa parte di una serie di provvedimenti che l’Azienda e il SSN hanno dovuto intraprende-re a causa della diminuzione di finanziamenti scattata dal 2009: sono stati eliminati gli sprechi e razionalizzate le risorse. Per il sindaco di Recco Dario Capurro la chiusura dell’ospedale è una ferita ancora aperta, ma la sua riorganizzazione è comunque positiva. Adesso occorre otte-nerne il potenziamento portan-do i medici di famiglia in ospe-dale e stabilendo la necessità di dotare la struttura di un posto di primo intervento per codici bianchi e gialli.

i sindaci del Levante uniti per l’ospedale

così rinasce l’ex-ospedale

ReccoRapallo

D G

Erika Falone

Oriana Mariotti

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Perché fra le più giovani risulta essere in aumento

il rischio di tumore al seno? Colpa di una vita più disor-

dinata e sregolata?Certamente gli stili di vita hanno un ruolo determi-nante: alimentazione scor-

retta, fumo di sigaretta, esposizione a cancerogeni ambientali sono imputati importanti. La diagnosi pre-coce permette, d’altro canto, di diagnosticare alcuni casi più precocemente e quindi in età più giovanile.

Quanto incidono fumo e consumo di alcol nella

genesi dei tumori? La comunità scientifica mon-diale, anche a mezzo dei suoi organi ufficiali, identifica nell’alcol e nel fumo di tabacco i due cancerogeni principali del

nostro tempo. Non abbiamo più scuse: dobbiamo combat-tere duramente sia il fumo che l’alcolismo.

Oltre agli screening, quali altre misure

di prevenzione si possono adottare?

Noi della LILT siamo profon-damente convinti che l’infor-mazione sia il primo passo per una prevenzione efficace e con-sapevole. Grande attenzione va rivolta anche agli stili di vita e all’identificazione delle forme familiari, ovvero a quella picco-la percentuale di tumori mam-mari che riconosce un fattore causale ereditario e per i quali è opportuna una consulenza genetica approfondita.

Quali sono le percentuali di guarigione

dal tumore al seno? Oggi siamo in grado di gua-rire l’85% delle donne che si ammalano. Più precocemente riconosciamo la presenza della malattia, più la percentuale si avvicina al 100%.

Quali tipi di cure e quali effetti?

La concezione di “cura oncolo-gica” si è modificata nel corso degli ultimi anni, con un ricor-so a una chirurgia mininvasiva, all’utilizzo di farmaci sempre più mirati e di cure radiotera-piche sempre più calibrate sul tipo di mammella e di malattia da curare. Questa specializza-zione delle cure riduce note-volmente gli effetti collaterali e l’impatto che le terapie hanno sulla vita delle pazienti.

16 L’intervistaOttobre 2013 . Anno II . Numero 16

Perché la prevenzione è così importante?

Molti passi avanti sono stati fatti nella cura del tumore della mammella, grazie all’affinamen-to delle tecniche chirurgiche e al perfezionamento delle cure oncologiche mediche e radio-terapiche. Ma il grande merito della significativa riduzione della mortalità è legato alla diagnosi precoce, possibile principalmen-te grazie all’adesione ai program-mi di screening regionale.

I casi di tumore al seno sono aumentati a Genova e in Liguria?

Purtroppo registriamo un lieve aumento su tutto il territorio nazionale, dove i nuovi casi sono circa 46 mila ogni anno; in Liguria i casi registrati annualmente sono circa 1300, di cui metà nella provincia di Genova.

Andrea Puppo

di Oriana Mariotti

presidente Lilt Lega Italiana per la Lotta contro i TumoriGenova

Intervista ad

Informazione, stile di vita e diagnosi precoceper dire no al tumore al seno

nastro rosa a

genova

Nastro rosa 2013

Lilt GenovaSede e Poliambulatorio

Via Caffaro 4/1tel. 010. 2530160

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www.gazzettadellasalute.it

18 19Appuntamenti La salute del tempoOttobre 2013 . Anno II . Numero 16

utto era comincia-to nell’ormai lon-tano 2003. Di ipod, iphone e app nemme-

no l’ombra, ma il Festival della Scienza muoveva i primi passi embrionali. Eppure, ben si capiva come il progetto, l’idea nata all’ombra della Lanterna, di una kermesse itinerante che toccasse più punti della città, sarebbe stato un grandioso successo. A dieci anni esatti il Festival della Scienza si pre-senta a un pubblico sempre più vasto, forte di ben 90 sedi differenti e oltre 300 eventi, numeri che si commentano da soli. E così appare altamente

allora ecco che il Festival della Scienza tocca più punti del capoluogo ligu-re, in un crescendo tra labo-ratori, meeting, conferenze, esperimenti. Dal Porto Antico a Palazzo Ducale, passando per la city e addirittura Sestri Ponente e Sampierdarena. Il Festival della Scienza non dimentica gli angoli più nascosti di Genova

simbolica la data di svolgimen-to di un’edizione destinata a lasciare un segno indelebile per gli interpreti, gli avvenimenti e i partecipanti: dal 23 ottobre al 3 novembre, guarda caso i medesimi giorni di quel mira-bilis 2003. Di acqua sotto i ponti ne è pas-sata, eppure la manifestazione ha saputo anche quest’anno rinnovarsi e ammodernarsi, presentando la propria veste a studenti, appassionati, curiosi e cittadini in generale, forte di un canovaccio ancora una volta nuovo.Con la bellezza quale filo con-duttore, il vero obiettivo del festival è la scienza in quanto tale. Sembra una frase arzigo-golata di qualche filosofo greco del quinto secolo avanti Cristo, in realtà non è mai stata così semplice: ossia rendere questa materia accessibile a tutti. E

T

La sCIenza ChIamaGenOVaRIsPOnDe

e il mondo della scuola è

ancora una volta l’interlocutore privilegia-

to. Contenuti che interessano e appassionano dall’alunno della prima elementare fino al maturando. I grandi nomi non tarderanno ad arrivare: su tutti il premio Nobel per la Fisica, Kostya Novoselov, senza dimenticare lo sbarco di un

Dedicato alla bellezza, il festival festeggia il decennale della sua prima edizione con tanti ospiti illustri

altro pezzo da novanta del cali-bro dell’antropologa di fama mondiale Nina Jablonski. Tra questi big la cui valenza non è mai stata messa in discussio-ne, spiccano anche alcuni “eroi” della porta accanto, genovesi, che in queste ultime settimane hanno lavorato alacremente alla realizzazione di uno spettacolo al Teatro della Tosse, a doppio mandato con il Festival della Scienza e in contemporanea ad esso. “Operina della luce”, ossia la fisica della luce spiegata ai bambini e messa in scena su un palco teatrale, per far capire ai piccoli studenti i grandi misteri del mondo, con la collabora-zione dell’Accademica Ligustica di Belle Arti. Numerosi i locali convenzionati in città: esibendo alla cassa il biglietto del festival si può avere un sensibile scon-to, perché la cultura fa anche risparmiare.

Andrea Bazzurro

e feste private in pri-mis, poi nei locali, dove la fantasia que-sta volta non sale al

potere e si limita ad orga-nizzare eventi, ma nulla più. L’Halloween 2013 a Genova non porta nemmeno un big, zero dj di caratura nazionale, ma tanta voglia di spensieratezza. Il classico “dolcetto o scherzet-to?” che impazza nel mondo anglosassone all’ombra della Lanterna va di moda tra i bam-bini, i ragazzi e persino qualche adulto che, per una notte, si veste con il look più appro-priato. La celebrazione, che solo

nell’ultimo decennio ha preso campo anche nel Bel Paese, ha i suoi epicentri nei locali nottur-ni. Sono le discoteche a dedicare una notte intera al popolo del divertimento che per una volta all’anno si maschera a modo.

LAl Cezanne di via Cecchi, zona Foce, per esempio, il piatto forte è una cena a buffet a tema, con tanto di risotto di zucca, risotto nero e altre delizie della casa, il tutto rivolto a un pubblico che a volte sfiora i 50 anni. I più

giovani hanno solo l’imbarazzo della scelta. A partite dalle rivie-re, dove il Sol Levante di Cavi di Lavagna riapre i battenti per l’occasione sulla falsariga della passata stagione. Anche il Tao di via D’Annunzio ha la sua ricetta vincente: corposa cena a tema, ballo in maschera e atmosfera horror per deliziare il pubblico. Al Lucrezia di vico Caprettari, invece, si va in controtendenza con una mega festa da anni d’oro, alla presenza di Madame Sadowsky live e dj-set Frednik Neorus, il gotha del settore. Un pizzico di malizia non manca al Faraone di Passo Pontecarrega,

dove sono previsti, come ogni anno, alcuni spettacoli decisa-mente spinti, con streghette molto sexy e zombie audaci. I nove municipi che compongo-no la grande Genova, invece, non hanno imbastito eventi con la “e” maiuscola, ma una fitta serie di appuntamenti dedicati ai più piccoli in piazze delle varie delegazioni cittadine. Mancano i fondi, che arrivano a tratti e allora via con kermes-se al risparmio, a chilometro zero e fatte in casa. A volte, il divertimento, è ancora più bello se genuino. Specialmente a Genova. [A.B.]

Dolcetto o scherzettohalloween porta festa nei locali notturni: il popolo della notte ha l’imbarazzo della scelta

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20 Beauty La salute del tempo

l mese perfetto per mettere in atto le più efficaci strate-gie anti macchia e

anti età? È proprio ottobre, per cui non perdiamo tempo prezioso. Il primo passo da fare è esfoliare e preparare la pelle a ricevere i trattamenti anti mac-chia. Per questo consiglio di fare uno scrub una-due volte la set-timana con un prodotto delica-to contenente microgranuli e olio di cocco. Ricordatevi che, per non sollecitare troppo la pelle, non vanno fatte cerette né usate creme depilatorie dopo lo

scrub, anzi per alleviare l’even-tuale rossore fate una maschera idratante lenitiva subito dopo il trattamento.Un altro accorgimento per ottenere una pelle luminosa è utilizzare prodotti che con-tengano vitamina C, esfoliante naturale che viene in soccorso per tutti i tipi di macchie: da quelle da sole a quelle dovute all’età sino a quelle causate dalle imperfezioni. In commercio ci sono prodotti che contengono anche il 5% di pura vitamina C dall’azione anti-ossidante e depigmentante: hanno un’azio-ne idratante e uniformano il colorito. Questo tipo di pro-dotto va usato tutti i giorni per almeno uno-due mesi e dona uniformità e luminosità alla pelle.Anche l’acido glicolico è molto utile per il rinnovo cellulare: potete acquistare delle masche-re effetto peel-off che elimina-no cellule morte e impurità. Devono essere usate facendo attenzione a non applicarle sul contorno occhi e sulle labbra; dopo aver steso uno strato sottile di prodotto, lasciate asciugare, quindi rimuovete la sottile pellicola che si sarà cre-ata e la pelle avrà un aspetto tutto nuovo.Vi ricordo infine che l’acido retinoico, un derivato della vitamina A, e l’arbutina, una sostanza naturale ottenuta per estrazione dall’uva ursina, sono degli ottimi alleati della pelle sia contro l’invecchiamento che contro le macchie: cercateli nei prodotti che acquistate.

nonsolovestita.blogspot.it

I

Scrub al limone

In una ciotola mescolate un cucchiaio di succo di limone fresco - dall’alto potere schiarente, levigante e astringente - un cucchia-io di sale fino, un cucchiaio di argilla bianca, una goccia di olio essen-ziale di tea tree, un cucchiaio di olio di mandorle o di cocco. Quando si sarà formato un composto omogeneo e senza grumi, applicate sul viso con movimenti circolari dal basso verso l’alto, ovvero dal collo alla fronte. Dopo avere massaggiato sul viso per un massimo di 5 minuti, sciacquate con acqua tiepida. Il risultato luminoso è assicurato!È importante non esporsi al sole dopo il trattamento per evitare la comparsa di macchie.

Oriana Mariotti

addio macchie e imperfezioni

benVenUta LUmInOsItà

Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

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Gemelli21 Maggio - 21 GiugnoQualcuno bussa alla tua porta con un’offerta difficile da rifiutare perché è proprio quella che aspettavi. Nuovi orizzonti formativi e professionali si dischiudono davanti a te da qui alla fine dell’an-no portando in dote anche una rinnovata serenità economica. Non esitare e approfittane.

Toro21 Aprile - 20 MaggioArchiviate certe urgenze lavorative puoi finalmente concentrarti sulla vita affettiva che forse hai un pochino trascurato. L’autunno ti vede non solo più riflessivo ma anche disposto a metterti in gioco prendendo, perché no, magari anche qualche ini-ziativa a lungo termine.

Ariete21 Marzo - 20 AprileL’autunno ti trova preparato ad affrontare la quo-tidianità con tutti i suoi impegni in un rinnovato equilibrio. Presente per gli altri, non mancare verso te stesso: trova il tempo per organizzare quel viag-gio che desideri da tempo o per fare uno sport che hai appena riscoperto.

Cancro22 Giugno - 22 LuglioOttobre ti vede da una parte molto impegnato in ufficio, come sempre, dall’altra più propenso a lasciarti andare a qualche dolcezza. Hai voglia di ritmi più consoni al tuo sentire in ogni dove della tua vita e passo dopo passo riesci a insegnarli a chi ti circonda, sul lavoro come a casa.

Leone23 Luglio - 23 AgostoGli ultimi mesi ti hanno visto agire all’insegna di una parola da te sempre amata: rivoluzione! Hai stupito chi ti circonda regalandoti una nuova opportunità. In questa trasformazione hai impara-to molto ma altrettanto hai dovuto abbandonare o concedere: riprenditi ora i tuoi spazi e tempi.

Vergine24 Agosto - 22 SettembreLa vanità potrebbe diventare il tuo tallone d’Achille ma la tua intelligenza ti tiene alla larga da qualsiasi eccesso. Così riesci, mirabilmente, a restare in equi-libro tra necessità e desideri, tra lavoro e tempo libero. La tua capacità di self-control non passa inosservata: avanzamenti in vista.

Bilancia23 Settembre - 22 OttobreSapevi che sarebbe accaduto ma adesso inizi a con-frontarti con questa consapevolezza ogni giorno: la tua vita è cambiata, e in meglio. Adesso è solo una questione di ritmo, da impartire, senza timori, ai tuoi impegni e spazi e a quelli di chi ti è accanto. Intanto si avvicina quell’occasione cui aneli da tempo.

Scorpione23 Ottobre - 22 NovembreSoddisfazioni e risultati non stanno mancando: certo la mole di lavoro è aumentata ma ti trova in ottima forma e concentrato. Le intuizioni, che ti permetteranno un nuovo salto di qualità e di ottimizzare le fatiche, sono più forti e felici che mai come la tua quotidianità. Festeggia in famiglia.

Sagittario23 Novembre - 21 DicembreIl single rispolvera le vecchie armi di seduzione, chi è in coppia o sta cercando di dare una stabilità alla propria sperimenta una nuova stagione di emozio-ni. Tenerezza e complicità scandiscono questo mese che saluta anche il fermento di nuove opportunità nel segmento lavorativo.

Capricorno22 Dicembre - 20 GennaioFiero e deciso come non mai, sei pronto a mettere in discussione certe abitudini che oggi ti vanno troppo strette. E anche, se necessario, a opporti ad alcune dinamiche su cui, per quieto vivere, hai lasciato trop-po correre. I risultati si vedranno, a breve termine, con beneficio tuo e di chi ti circonda.

Acquario21 Gennaio - 19 FebbraioOttobre ti trova concentrato e reattivo: hai impa-rato a selezionare impegni e preoccupazioni e a focalizzare la tua attenzione su quanto conta davvero. Sei pronto a rimboccarti le maniche e a dedicarti a nuove sfide, in particolar modo affettive e imprenditoriali.

Pesci20 Febbraio - 20 MarzoL’inizio della stagione è stato stancante ma adesso inizi a godere i benefici di un cambiamento che, sebbene non definitivo, nei prossimi anni ti garan-tirà una stabilità e una serenità senza precedenti. Unica clausola: uscire dall’isolamento dorato nel quale ti sei voluto recludere.

Governata da Venere, la Bilancia ama la bellezza in tutte le sue forme, dall’arte alla vita passando per l’amore. Cercando equilibrio ed equità rischia l’indecisione e la disobbedienza: detesta le regole e con intelligenza tende a metterle in discussione.

Segno del mese: Bilancia

Giorno fortunato:venerdì

Metalloargento

Pietra portafortuna:tormalina verde

Colore portafortuna:verde

Direttore ResponsabileLuisa Castellini

Direttore EditorialeMauro Moretti

Segreteria di RedazioneGianluigi Panni

Grafica e Design

Art Director:Sergio Muratore

Grafici:Patrizia RubinoFederico Serra

Hanno collaboratoAndrea Bazzurro, Erika Falone,Oriana Mariotti

EditoreEdizioni Personalizzate Sasvia Curtatone 2/3, Genova

Concessionaria esclusivadi pubblicitàEdizioni Personalizzate Sasviale Gambaro 2, Genova - tel. 010 [email protected]

StampaSan Biagio, Genova

La Gazzetta della Salute Genova e Provincia

Autorizzazione n°7/2013 del 18/4/2013 del Tribunale di Genova

Per contattare la redazione tel. 010 4222301© Proprietà letteraria riservata.

È vietata la riproduzione, anche par-ziale, di testi, immagini o disegni pubblicati, senza l’autorizzazione scritta della Direzione e dell’Editore. Le opinioni degli autori impegnano la loro responsabilità e non rispec-chiano necessariamente quelle della Direzione della rivista. All’interno dei contributi possono essere citati nomi di prodotti, anche farmaceutici, pubblicati nel rispetto delle opinio-ni degli autori e per completezza d’informazione sui temi trattati.

Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

22 La ricetta e le adozioni La salute del tempo 23www.gazzettadellasalute.it

La salute del tempoL’oroscopo di ottobre

torta rUstica di avena

a cura di

nicole

Provenzali

L’avena è un cereale davvero speciale: ha proprietà anti-depressive, è molto energeti-ca, ha un alto contenuto di beta-glucani ed è un ottimo antiossidante. Il suo sapore inconfondibile che tende lievemente all’amarognolo** in cottura, poi, è davvero perfetto per spezzare la monotonia quotidiana! Chi non apprezzasse troppo questa caratteristica, invece, può utilizzare una farina di fiocco d’avena (meno amara) o una farina di avena macinata al momento: un trucchetto che allevia quel tipico retrogusto leggermente amaro che, però, a noi piace davvero tanto!

**Un retrogusto lievemente amarognolo, deciso ma gradevole, è normale per la farina di avena in cottura. Nel caso questo sapore sia troppo marcato o troppo amaro, invece, significa che la farina si è ossidata, è “vecchia” oppure che non è stata conservata adeguatamente.

IngreDIentI200 gr di farina di avena integrale /130 gr di zucchero Mascobado /100 gr di farina di mandorle (mandorle tritate molto finemen-te) /100 gr di cioccolato fondente /60 gr di olio evo oppure olio di soia /3 cucchiai di confettura di albicocche o di fichi o di arance /1 bustina di lievito bio, in polvere /latte vegetale q.b. (perfetto di avena) /cacao in polvere e zucchero integrale a velo (fatto in casa) q.b.

PreParazIoneAnzi tutto miscelare la farina di avena, quella di mandorle e lo zucche-

ro, quindi unirvi il cioccolato fondente sminuzzato, i cucchiai di confettura e l’olio. Cominciare ad impastare, aggiungendo a filo tanto latte vegetale quanto basta per ottenere un composto fluido ed omogeneo. Aggiungere il lievito ben setacciato, rimestare per discioglierlo uniformemente ed infor-nare a 180° per circa 40 minuti. Servire, anche leggermente tiepida, con un filo di sciroppo di agave e una spolverata generosa di cacao e di zucchero a velo fatto in casa.

RuDy BuLL

Razza: meticcioTaglia: mediaSesso: maschioEtà: 4 anni

PAIS

Razza: meticcioTaglia: mediaSesso: femminaEtà: 8 anni

REx TIGER

Razza: meticcioTaglia: medio-grandeSesso: maschioEtà: 7 anni

Rudy Bull è uno splendido amico a quat-tro zampe di taglia media. È arrivato in canile molto impaurito ma con l’aiuto dei volontari ha lasciato emergere la sua indole docile e buonissima.

Pais è una dolce “vecchietta” di 8 anni, passati tutti in canile. È una pigrona ma se la verrete a trovare passeggerà volentieri con voi. Adora i giochi e l’acqua.

Rex Tiger è un simpaticissimo simil- lupo-ne. È un cane molto attivo, adora essere coccolato, passeggiare in compagnia, ama i cibi golosi e il gioco.

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In collaborazione con il Canile Municipale di Genova, Via Rollino 92, loc. Montecontessa - GenovaInfo: Tel. 010 6500617 (orario 9.30-12.30/14.00-18.00) - [email protected]

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Ottobre 2013 . Anno II . Numero 16

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