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L’Oscar del giorno lo diamo a Federico Mandato che, in qualità di editore della locale Molise Tv, ha ideato il primo con- corso televisivo regionale dedicato ai ra- gazzi, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, che sappiano cantare, danzare o suonare uno strumento musicale. Un progetto che darà risalto risalto anche all’intero territorio regionale con la troppe televisiva che girerà in lungo e in largo il Molise partendo ieri da Civita- campomarano e terminando il 7 settem- bre a Montenero di Bisaccia. Un modo diverso di far vivere l’estate ai giovani molisani e ai loro genitori. Il Tapiro del giorno lo diamo a Luigi Barbieri. Il sindaco di San Giuliano di Puglia si è detto disponibile ad ospitare le 12mila manze, che il senatore Roberto Ruta vede come il sol dell'avvenire per il Molise e pronto ad ospitare i profughi nelle casette che erano state realizzate per i terremotati. Non c'è che dire: un bello scenario si andrebbe a profilare per gli abitanti di San Giuliano di Puglia e per le aree limitrofe. Un bel Tapiro non glielo toglie nessuno proprio per la portata delle sue decisioni che potreb- bero stravolgere un territorio. L’Oscar del giorno a Federico Mandato Il Tapiro del giorno a Luigi Barbieri TRASPORTI Perchè ancora non viene assegnata la gara? A PAG. 3 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 30 - VENERDÌ 5 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico CAMPOBASSO Il sito on line del Comune funziona a intermittenza A PAG. 7 POLITICA Gran manze, la Confcommercio entra malamente sull’argomento A PAG. 2 POLITICA Il ritorno di Forza Italia Si parte a fine luglio A PAG. 3

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Quale Gruppo reginale ha speso 50.000 euro per il 199?

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L’Oscar del giorno lo diamo a FedericoMandato che, in qualità di editore dellalocale Molise Tv, ha ideato il primo con-corso televisivo regionale dedicato ai ra-gazzi, di età compresa tra gli 11 e i 18anni, che sappiano cantare, danzare osuonare uno strumento musicale. Unprogetto che darà risalto risalto ancheall’intero territorio regionale con latroppe televisiva che girerà in lungo e inlargo il Molise partendo ieri da Civita-campomarano e terminando il 7 settem-bre a Montenero di Bisaccia. Un mododiverso di far vivere l’estate ai giovanimolisani e ai loro genitori.

Il Tapiro del giorno lo diamo a LuigiBarbieri. Il sindaco di San Giuliano diPuglia si è detto disponibile ad ospitarele 12mila manze, che il senatore RobertoRuta vede come il sol dell'avvenire per ilMolise e pronto ad ospitare i profughinelle casette che erano state realizzateper i terremotati. Non c'è che dire: unbello scenario si andrebbe a profilareper gli abitanti di San Giuliano di Pugliae per le aree limitrofe. Un bel Tapironon glielo toglie nessuno proprio per laportata delle sue decisioni che potreb-bero stravolgere un territorio.

L’Oscar del giornoa Federico Mandato

Il Tapiro del giornoa Luigi Barbieri

TRASPORTI

Perchè ancoranon vieneassegnatala gara?

A PAG. 3

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 30 - VENERDÌ 5 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

CAMPOBASSO

Il sito on linedel Comunefunzionaa intermittenza

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POLITICA

Gran manze,la Confcommercio entra malamentesull’argomento

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POLITICA

Il ritornodi Forza ItaliaSi partea fine luglio

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CAMPOBASSO. Night, champagne, scontrini e ricevute nei barma anche due bollette telefoniche per oltre 50mila euro in quat-tro mesi. Potrebbe essere, quest'ultima, la cifra che un gruppoconsiliare avrebbe pagato perchè qualcuno, pare, si sarebbeattardato in più occasioni per avere composto il numero 199.Nei giorni scorsi sarebbe stato ascoltato dagli organi inqui-renti di Isernia un consigliere regionale per le due bollettetelefoniche, da 32mila euro e 17mila euro, pagate dal rispet-tivo gruppo politico. Al momento non si conoscono le moti-vazioni che avrebbero portato gli agenti ad ascoltarel'esponente politico regionale nè, tantomeno, a quale rag-gruppamento appartenga. L'unica certezza, pare, sia proprioquella relativa alle bollette telefoniche di una certa entità tale

da portare al controllo. Anche per valutare come sia stata possibileuna spesa del genere e se il traffico abbia interessato le sole

utenze oppure sia il frutto di collegamenti con siti i più dispa-rati. Al pari, non è dato conoscere se il tutto rientri in un'inda-gine unica oppure si tratti di un filone diverso.

Certo, non è la prima volta che esponenti politici venganoascoltati proprio per conoscere talune modalità di movimentoche si sono avute. Ed anche questa volta sembra proprio cheil filone d'inchiesta sia quello per una valutazione sull'ope-rato della classe politica.

Anche le linee bollenti fanno parte di quel pacchetto del'vizio' in uso in qualche gruppo regionale. E l'indignazione della

gente è già forte.

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A Roma per affrontare i problemi della sanità, ha saputo approfittare per fare luce sulle difficoltà di giornali e Tv regionali

Quel 199 per 50mila euro

Diavolo di un Petraroia!

Impareggiabile, oggettivamente impareggiabileil (vice)presidente della giunta regionale del Mo-lise Petraroia, nel suo modo di essere e di fare (po-litica e amministrazione), con un occhioattentissimo alla comunicazione. Come detto ieri,eravamo sicuri che avrebbe infornato della suaandata a Roma, presso il ministero della sanità, adincontrare il ministro Lorenzin per discutere deitagli al bilancio della Stato e, quindi, della ridu-zione delle risorse a disposizione delle Regioni.Problema di vasta portata, con implicazioni esi-ziali per tutte le forme di assistenza socio-sanita-ria. Con il ministro è stato convenuto unsuccessivo confronto tecnico sul ruolo delle poli-tiche sociali e sanitarie da inserire nel nuovo Pattoper la salute per fare in modo che l’una non ricadasull’altra e viceversa. Ma stando a Roma, e noncerto per diporto, Petraroia s’è dato da fare pas-sando per il suo vecchio amico di Cgil, l’onorevoleEpifani, per una riverniciata, quindi ha pensatobene di mettere a frutto tempo e denaro (lo faces-sero il presidente Frattura e i colleghi assessori in

viaggio per il globo e, in particolare, il presidentedel Consiglio!), passando dal sottosegretario allaPresidenza del Consiglio dei ministri con delegaalle comunicazioni Gianni Legnini, al quale haavuto modo di rappresentare lo stato di difficoltàin cui versa l’intero mondo della comunicazionenel Molise.

Anticipando il proprio orientamento governa-tivo, il sottosegretario ha confermato la propostadi riordino del settore allo studio del Governo, chesarà resa pubblica entro breve termine. Rapidocome una faina Petraroia, che, lo ripetiamo finoalla noia, surroga Frattura sul piano politico e rap-presentativo, ha invitato il sottosegretario, che haaccolto l’invito, a tenere immediatamente dopo lapresentazione a livello nazionale della proposta diriordino, un evento specifico in Molise con tutti glioperatori del settore e con le rappresentanze deglioperatori regionali dell’informazione. Diavolo diun Petraroia! Maestro di captatio benevolentiae neiconfronti di chi scrive e parla ai microfoni Tv!

Dardo

Maestro di captatio benevolentiae nei confrontidi chi scrive e parla ai microfoni Tv!

CAMPOBASSO. Mentre in Molise l’economia attra-versa la sua fase più critica, il presidente della Con-fcommercio Paolo Spina filosofeggia e prende parteal dibattito schierandosi, da buon sostenitore, con ipolitici di centrosinistra. Dice sì al progetto Gran-Manze e soprattutto al parco eolico in mare.

Evidentemente, vista la congiuntura economica ela chiusura di numerosi attività commerciali sul ter-ritorio, il presidente Spina nella sua lungimiranzaavrà sicuramente immaginato che il futuro sarà neltornare alla pastorizia allevando manze da cui poialtri trarranno benefici ed entrate economiche cheprobabilmente saranno ben spese in Emilia Roma-gna.

E vista la poca soddisfazione nel sostenere la Gra-narolo, sempre il presidente della Confcommercio dàil suo ok all’off shore. Così si potrà rilanciare il turi-smo in regione, magari con una guida che faccia at-traversare ai visitatori questo lembo di terra facendolo slalom tra i pali a terra e poi magari, dopo averraggiunto la costa, imbarcarsi per godere gli slalomin acqua.

Del resto perché Spina dovrebbe occuparsi dellesaracinesche che si abbassano definitivamente neilocali vuoti della città? Perché dovrebbe mediarecercando di trovare una soluzione tra chi è favore-vole alla liberalizzazione e all’apertura no stop delleattività commerciali e chi invece si batte per riposarealmeno nei giorni di festa? La sua opposizione aquesti provvedimenti, a cui è giunto solo dopo l’ap-provazione della legge regionale da parte del go-verno Iorio, sembra essere tale solo a parole.

Perché non concentra la propria attenzione a pro-durre proposte nel suo settore di competenza vistoche alla vigilia dei saldi estivi i commercianti che so-pravvivono saranno costretti a scontare la merce ri-masta invenduta e depositata nei magazzini ancorapieni?

Perché, inoltre, il presidente non si chiede comemai sempre più frequentemente i soci di Confcom-mercio abbandonano l’associazione dichiarandoanche attraverso comunicati inviati alle redazionigiornalistiche, di non condividere la linea politicadella guida? Non sarà il caso di concentrarsi sulruolo che ricopre dopo una seria autocritica?

Infine c’è solo una domanda che rivolgiamo al pre-sidente Spina: visto che il Molise ha già dato moltoalla produzione di energia pulita senza che i cittadinisi siano visti risarciti (ad esempio non pagando lebollette), e vista la sua simpatia per l’off shore, nonsembra il caso di battersi per veder riconosciute leagevolazioni economiche dovute allo sfruttamentodel territorio?

Pensa all’off shore e alle GranManze Intanto l’economia muore

Quale gruppo regionale ha pagato bollette telefoniche per linee 'bollenti"?

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CAMPOBASSO. La chiacchierata ris-ervata con Berlusconi ha sciolto il bloccopolitico nel centrodestra. Michele Iorioè a lavoro per dare il via al nuovo prog-etto politico: Forza Italia Molise. Archivi-ata l’esperienza di guida della RegioneMolise, “non ho alcuna intenzione di ri-candidarmi” ha precisato, l’ultradecen-nale presidente è fermamenteintenzionato ad essere il padre putativodi un progetto che abbia come finalità lanascita di una nuova classe dirigente re-gionale.

I principi ispiratori sono quelli chefanno riferimento al Partito Popolareeuropeo. Non si chiuderà in un bunkerper capire in che modo si dovrà agire inMolise.

Le idee sembra averle già chiare:niente piramide verticistica che si chi-uda con una sola persona a capo, coin-volgimento di chiunque abbia voglia difare seriamente politica, fase decision-ale conclusiva che vedrà la parteci-pazione di un direttivo. Quindi bastacoordinatori o segretari, ma forma as-sembleare in cui al coinvolgimento dipiù soggetti corrisponderà non solo unamaggiore partecipazione fattiva maanche una maggiore assunzione di re-sponsabilità verso i risultati da raggiun-gere. I cittadini che hanno voglia etempo di impegnarsi saranno chiamati a

raccolta il prossimo 23 luglio. Il luogosarà, con molta probabilità, Piana deiMulini. Sarà la solita chiamata alle armidei soliti uomini?

Sembrerebbe di no. I fedelissimi diIorio saranno sicuramente coinvolti.

Ma il 23 luglio sarà solo il primo in-contro da cui si getteranno le basi perl’organizzazione della struttura partiticache vedrà concretizzarsi a settembre conuna manifestazione molto più ampia. Sidice che non ci saranno chiamate per-sonali. L’evento sarà pubblicizzato suimass media e sarà aperto a tutti colorovorranno essere in prima fila e dietro lequinte per settembre. Iorio ha messo inconto anche l’eventuale fronda antiForza Italia. Ulisse Di Giacomo, tantoper fare un esempio, potrebbe non es-sere della partita viste le sue titubanzesulla nascita della nuova Forza Italia. Econ l’attuale coordinatore regionalepotrebbe esserci anche qualche spo-nente locale, come Salvatore Colagio-vanni capogruppo Pdl al Comune diCampobasso e aspirante sindaco delcapoluogo, che sembra sia intenzionatoa preferire un movimento civico. La cosaperò pare non preoccupare troppo ilregista dell’operazione.

Anche perché dopo aver saputo dallastampa del suo incontro con Berlusconi,sembra che in molti abbiano chiesto un

incontro all’ex governatore per comuni-cargli la propria simpatia al progetto.

Michele Iorio ha in mente un partitoche, a livello locale, sia più radicato sulterritorio. Certo la sua presenza nelruolo di regista potrebbe infastidire piùdi qualche vecchia volpe. Ma anche quiIorio non si crea troppi problemi. Dellaserie: io ricomincio da dove sono partitonel ’94, gli altri facessero un po’ comevogliono. Tanto ormai, con questi tenta-

tivi di salto in lungo per raggiungerel’altra sponda nel tentativo di restaresempre a galla sul carro dei vincitori,una cosa è certa: bisogna ripartire conchi ha le idee chiare.

Coloro che chiedono un rinnovamentoma si collocano sull’asse di battuta aseconda di come tira il vento rendono unpartito poco credibile. Quindi meglio lib-erarsene.

Irene Corsini

Torniamo molto volentieri, anche perché la questioneha bisogno di attenzione, su di un argomento che ci staparticolarmente a cuore. Un problema che, nonostantesi sia cercato di cambiare pagina, è ancora irrisolto. Ilproblema è quello del rilancio del Molise. Una realtàche ogni giorno di più sbiadisce.

Una regione affetta da clorosi, gli addetti ai lavori ca-piranno il significato. E’ Inaudito che, per il rilanciodell’ identità, ci si debba affidare ancora alle manifesta-zioni di massa in cui si cerca l’appoggio della colletti-vità quando oramai è tutto fatto, anche se si vuole farcredere il contrario. Giorni addietro, leggendo i datisulla situazione economica del mezzogiorno, anche allaluce di quanto si discute quasi ogni giorno di questaporzione di Paese, siamo sempre di più convinti che“siamo a bocce ferme”. Dati che ci hanno lasciato al-quanto perplessi e sgomenti, se si pensa che per anni si

sia guardato al Meridione come “il bambino prodigio”da cui aspettarsi grandi cose. Un problema che tienebanco senza soluzione alcuna perché, a questo puntofatecelo dire a voce alta anche se siamo sicuri di nonessere i soli, non c’è volontà di risolverlo. Un problemache fa gridare nel silenzio più assordante una rabbiaall’indirizzo di chi dovrebbe agire e non agisce. Una si-tuazione che la dice lunga su come certe questioni, purdi portare vantaggi a pochi, anzi a pochissimi, puntual-mente sono rinviate “sine die”.

Eppure le immagini che ci giungono attraverso imedia si commentano da sole. Immagini che ci convin-cono sempre di più che “l’affaire Sud” è quanto maiscottante.

Allora quali le soluzioni? Senza entrare nel merito,anche se ne avremo tutto il diritto, consentiteci in nomedell’intera collettività molisana di suggerire a chi spetta

di pianificare, non raccontateci che si fa da tempo, per-ché quello che si fa è soltanto un palliativo. Il tempodelle favole della buona notte è finito. Non siamo piùdisposti a farci dileggiare e prendere in giro da chi ciconsidera cittadini di serie B. Il Molise e i suoi abitantisono stanchi di essere considerati “i servi sciocchi”.

Lasciate da parte i personalismi, il protagonismo, dateun segnale forte. Soltanto così i problemi che affliggonoquesta realtà, ne sono molti, potranno essere risolti enon procrastinati nel tempo, ma soprattutto non affida-teli ai proclami che alimentano ancora di più i nostrimali. Fate si che le nostre speranze, non vadano vanifi-cate. Soprattutto non permettete di chiudere le illusioninelle valige di chi sempre più sconcertato lascia il Mo-lise per cercare risposte e non promesse che sapete dinon poter mantenere.

Massimo Dalla Torre

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Forza Italia Molise, si parte il 23 luglio

Quanto è necessario rilanciare il Molise?

Michele Iorio a lavoro per organizzare il lancio del nuovo progetto politico

CAMPOBASSO. Pesa, e non poco,la mancata assegnazione in via de-finitiva la gara per i trasporti pub-blici in Molise in un momento didifficoltà estrema del settore per ilcontinuo taglio dei fondi. Questo,mentre l'Atm bussa a soldi alleporte della Regione per non trovarsiin difficoltà nell'erogazione dei ser-vizi. Dall'11 luglio, infatti, i mezzi ri-schiano di restare senza carburante.In prima battuta basti ricordarel’enorme differenza fra il costo digara e l’attuale spesa ( circa 25 cen-tesimi in più a Km, per un totale di2.850.000 euro e per altri euro1.440.000 per altre percorrenze),senza contare i servizi aggiuntiviche sono stati richiesti in gara e cheavrebbero colmato i tagli effettuatiper imposizione della legge finan-ziaria. Tra l'altro, solo l’aggiudica-zione della gara avrebbe potutogarantire la salvaguardia integraledella occupazione del settore.

Lo Stato ha tagliato consistentifette di finanziamento e, soprattutto,ha accumulato grossi ritardi nel tra-

sferimento delle risorse. Se a questasituazione di incontestabile diffi-coltà si aggiungono le diverse azionidi impedimento all'aggiudicazionedefinitiva della gara, allora la con-seguenza è una sola: lo sfascio ge-nerale di un settore strategico dellavita sociale e dell’economia del no-stro territorio.

A questo va aggiunto il fatto chein Molise le società operanti hannodebiti rispetto alle banche pesantiper quello che riguarda il passato.In pratica, i servizi sono stati effet-tuati grazie alle anticipazioni fattedalle società. Per risollevare l'interosistema, che necessita di un impel-lente bisogno di far fronte alle criti-cità che da sempre costituisconouna difficoltà evidente per avviarequel processo di ammodernamentoche, mai come adesso, è di primariaimportanza per garantire all'utenzail diritto alla mobilità nella nostraregione. Perchè, allora, si preferisceandare avanti alla meno peggio?Perchè si corre il rischio di arrivarealla cancellazione delle corse?

Trasporti, che fineha fatto la gara?Mentre aumentano i disagi per i viaggiatori, la Regione non assegna le linee

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CAMPOBASSO. In Regione si riapre il dibattito sul-l'attuale stesura della legge regionale sul commercio.La UILTuCS Molise ha sempre contestato i contenutidella legge sul commercio, che, così come articolata, haostacolato lo sviluppo del settore: molto spesso il dibat-tito è stato accentrato esclusivamente sulla questionedelle aperture domenicali, tralasciando tutto quello chenegli anni non è stato fatto, pur essendo esplicitamenteprevisto nella legge stessa.

Pasquale Guarracino, segretario generale della UIL-TuCS Molise, ha posto l'accento sugli aiuti alle piccolee medie imprese mai messi in atto e sulla totale assenzadi benefici per il settore commercio derivati dalla aper-ture selvagge operate in questi anni, in particolare dallagrande distribuzione organizzata: come dimenticareche, successivamente all'approvazione della legge re-gionale sul commercio e della legge sulle liberalizza-zioni, aziende come Carrefour hanno chiuso i battenti

in Molise e altre, come Leclerc, hanno aperto proceduredi mobilità, poi convertite nell'applicazione dei con-tratti di solidarietà?

Discutere in maniera seria la legge regionale sulcommercio - legandola alla realtà del territorio moli-sano e delle sue imprese - è l'unica soluzione per farripartire, dopo anni di crisi, le aziende del settore: laUILTuCS Molise, a tal proposito, porterà avanti, comesta facendo da anni, azioni di difesa dei lavoratori delsettore commercio, impiegati nella piccola, media egrande distribuzione, senza alcuna esclusione, convintache, solo con un impegno costante nel tempo, si potràriuscire a mettere in atto azioni proficue di sostegno alsettore commercio e di tutela di tutti i lavoratori ivi im-piegati.

AMPOBASSO. La Fondazione Giovanni Paolo II è tornata a sollecitare la Re-gione Molise, nella persona del Commissario ad Acta Frattura, perchè inter-venga e sottoscriva gli accordi precedentemente presi. In maniera specifica perpotere dare corso ai contratti di solidarietà ed evitare, così, il licenziamento di45 infermieri.

"Oggi abbiamo fatto, su decisione del CdA, un incontro con le rappresentanzesindacali del comparto sia dei medici che degli infermieri. Abbiamo preso attodella mancata tutela da parte della Regione Molise di un'ipotesi di accordo cheprevedeva come componente essenziale la ratifica davanti la Regione, ma que-sto fino ad oggi non ha avuto luogo. Tenuto conto che i tempi tecnici di una pro-cedura , basati sulla Legge 223 del 91, hanno ormai scadenza il CdA pima diprendere una decisione ha invitato tutti quanti a riflettere.

C'è una criticità ed una perdita di bilancio da punto di vista delle spese, laRegione aveva assunto degli impegni, abbiamo portato avanti una situazione diconciliazione che si è risolta con un'ipotesi di accordo che prevedeva proprio latutela alla presenza della regione. Non possiamo fare altro che stimolare il go-

verno regionale", questa la motivazione del direttore Rastrelli. "La Regione cidica se ci vuole ancora qui. Se non ha più interesse ad averci allora ne prende-remo atto. Ma è una decisione non legata a noi, noi vogliamo restare e conti-nuare a fare quello che abbiamo fatto in questi anni".

E' stato lo stesso Rastelli a sottolineare che la possibile salvaguardia dei postidi lavoro passi proprio per l'accordo con la Regione. "Al momento non possodare una risposta, la competenza è del CdA, l'ipotesi di accordo prevedeva chesia il personale infermieristico che medico, anche attraverso il referendum, de-curtandosi l'8% dallo stipendio, facessero una sorta di prestito a favore delle 45unità, il cosiddetto contributo di solidarietà, che poi dovevea essere restituitonel giro di un anno.

L'accordo doveva partire il 1 giugno scorso, ma la condizione era che la Re-gione Molise doveva tutelare lo stesso accordo firmato in sua presenza. C'è at-tesa anche per la proposta di Piano sanitario sulla quale si fondano le speranzefuture. "Il futuro di questa azienda è nel Piano Sanitario e di una integrazionefra le strutture sanitarie presenti a Campobasso".

CAMPOBASSO. Oggi tutti si avvedonodelle mire che ha il governo e, dunque, ilcommissario della sanità per il Molise,Filippo Basso, per abbassare i livelli diassistenza in un momento così difficileper il nostro paese e della nostra regione.Circa 30mila posti letto in meno negliospedali pubblici italiani, con un rap-porto di 3,7 posti letto per mille abitanticontro gli attuali 4,2. E’ quanto prevedela spending review. In sostanza, i postiletto passeranno da 252mila a 222mila.In Molise, di conseguenza, scenderannoancora rispetto a quelli già tagliati. Con-seguentemente a tale riduzione, anche

attraverso una verifica, sotto il profilo as-sistenziale e gestionale, della funziona-lità dei piccoli ospedali pubblici "èpromosso l’ulteriore passaggio dal rico-vero ordinario al ricovero diurno e dal ri-covero diurno all’assistenza in regimeambulatoriale, favorendo l’assistenza re-sidenziale e domiciliare".

I piccoli ospedali saranno drastica-mente tagliati: verranno chiusi tuttiquelli con meno di 120 posti letto. Per Fi-lippo Basso, quindi, da cancellare gliospedali di Agnone, Venafro e Larino. Maanche sostanziale riduzione delle attivitàper Neuromed e Cattolica. Sicuramente

ci saranno passaggi che vengono dalpassato.

Altrettanto, però, ci ha messo la politicache non è riuscita a definire una propriastrategia, un proprio piano, un proprioprogramma.

Anche l'aver cincischiato in Consiglioregionale senza, cioè, affondare il colpocon una proposta di piano ha finito o fi-nirà di dare ragione alle azioni poste inessere dal governo e che saranno messein pratica dal commissario. Ora, invece, iproblemi dei tagli commissariali potreb-bero inficiare la stessa struttura pubblicadella sanità molisana.

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Nessuno si è accorto per tempo di quanto stava accadendo

Per la Fondazione Giovanni Paolo II la salvaguardia dei posti di lavoroè strettamente correlata alla stipula di quanto già delineato

Sanità, troppi i tagli

"La Regione firmi l'accordo"

Commercio, legge da rivedereLa Uiltucs rilancia la necessità di correggere le norme regionali di settore

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Irrompe, tra i tanti già in uso, un terminenuovo (coworking) cui dovremo abituarcise vogliamo sperimentare lo sperimenta-bile per uscire dalla crisi in cui siamo im-pantanati. Coworking sta per “poliproduttivi di lavoratori autonomi all’in-terno di spazi condivisi”. Gli esperti lospiegano così: “Una società, o un’associa-zione, gestisce lo spazio e chi utilizza unapostazione paga una quota flessibile in baseal tempo e alla tipologia d’uso. L’unione fa laforza e stando insieme non solo si risparmiasulle spese gestionali, ma si ha la possibilitàdi creare filiere produttive, con vocazioneall’innovazione e alle nuove tecnologie, non-ché di fare co-progettazione, cioè di presen-tare progetti a firma di più professionistiche coprono differenti competenze”. La no-vità sta perdendo piede: “A Milano, adesempio, Comune e Camera di commerciostanno investendo risorse, attraverso unbando pubblico, per la creazione di un albodi questi poli già funzionanti (in generestrutture private, promosse da multinazio-nali) e per sostenere l’accesso di lavoratoriautonomi attraverso buoni-spesa (voucher)che ne abbattono o ne annullano le quote di

partecipazione. Anche la Provincia di Luccaha emesso un bando per il sostegno econo-mico alla partenza di tre coworking tutti alfemminile. Ferrara sta puntando su<Grisù>, spazio condiviso all’interno di unex caserma dei vigili del fuoco. Non man-cano iniziative anche in piccoli paesi, comea Veglio, 600 residenti in provincia diBiella”.

Una mappa prevalentemente nordista,segno che lì sono più avanti nella ricerca enella sperimentazione e nella voglia dicreare, realizzare, ricominciare. Non soloNord, comunque. Incredibile, ma vero, èRoma ad avere il numero più alto di inizia-tive e di proposte di coworking. Infor-mano che il governatore Nicola Zingarettiha lanciato un programma di 200 realizza-zioni nei prossimi cinque anni all’internodi spazi pubblici, per lo più dismessi. L’ini-ziativa pilota è la “Millepiani” ed è nataqualche mese fa nel quartiere Garbatella,all’interno di un’area comunale di quattro-cento metri quadrati. Non abbiamo cre-duto ai nostri occhi quando leggendo diquesta notizia, ossia del coworking dellaGarbatella, abbiamo trovato coinvolto il

nome di Michele Petraroia, il (vice)presi-dente della giunta regionale che, si sa,viene avvistato in ogni dove, dentro e fuoriil Molise, nelle situazioni e nelle circo-stanze le più disparate. Lo andiamo scri-vendo e lo ripetiamo: è lui il verorappresentante della Regione Molise chemuove se stesso, gli altri assessori e il pre-sidente.

Non era solo Petraroia a rappresentareil Molise. Nell’occasione aveva al suofianco Giampiero Castellotti, presidentedell’associazione dei molisani a Roma“Forche Caudine”. Non venendo meno allasua brillante capacità di interagire nellepiù disparate delle situazioni e condizioni,anche questa volta ce l’ha fatta affer-mando che la formula può facilmenteadattarsi alla realtà molisana e, per nonesporsi oltre il lecito, suo solito, ha pensatobene di chiamare in causa l’università, gliordini professionali e le associazioni di ca-tegoria. Un classico petraroiano. D’al-tronde di scatole vuote (prediamo il Roxyhotel costato oltre milioni di euro; pren-diamo il centro espositivo di Selvapiana)ce ne sono diverse. Spazi pubblici che po-

trebbero essere messi gratuitamente a di-sposizione di giovani architetti, ingegneri,artisti, registi, designers, creativi, informa-tici, esperti in scienze ambientali o cultu-rali. Un mondo e modo per contrastare lafuga di cervelli molisani all’estero. Nonchégiovani talenti messi nella condizione dimisurarsi in attività imprenditorialid’avanguardia: la sfida di oggi e, soprat-tutto, di domani.

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CAMPOBASSO. Il fenomeno della denatalità nelle re-gioni italiane prosegue senza fermarsi dal 2009. Lo confer-mano gli ultimi dati dell’Istat secondo cui sono stati 546.607gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2011, circa 15 mila inmeno rispetto al 2010. L’incremento delle nascite che si erariscontrato a livello nazionale tra il 1995 e il 2008 è stato ilrisultato di opposte dinamiche territoriali: l’aumento deinati si è registrato solo nelle regioni del Centro e del Nord,mentre al Sud e nelle Isole è proseguito il fenomeno delladenatalità. In particolare il Molise ha registrato, nel periodo1995 – 2008 un tasso di denatalità di oltre il 15%, mentre si

attesta al 5% la denatalità tra il 2008 ed il 2011. In tale periodo nelle regioni del Centro e del Nord si sono

osservati incrementi compresi tra l’11% del Trentino-AltoAdige e il 30% della Lombardia. Un caso a parte è quellodell’Emilia-Romagna, che a metà degli anni Novanta mo-strava il livello di fecondità più basso e che ha fatto regi-strare al 2008 oltre il 50% di nati in più. Nelle regioni delMezzogiorno, al contrario, tra il 1995 e il 2008 è continuatala riduzione delle nascite con valori compresi tra -5% dellaSardegna e -21% della Basilicata.

Secondo l’Istat il calo della nascite dal 2009 è un feno-

meno in parte riconducibile a un effetto “strutturale”: infatti,stanno via via uscendo dall’esperienza riproduttiva le baby-boomers, ovvero le generazioni di donne nate a metà deglianni ’60, molto più numerose delle generazioni più giovaniche via via raggiungono le età feconde, convenzionalmentefissate dai demografi tra 13 e 50 anni. Le cittadine stranierehanno finora compensato questo squilibrio strutturale an-dando a riempire i “vuoti” di popolazione femminile ravvi-sabili nella struttura per età delle donne italiane. Inoltre, lecittadine straniere fanno in media più figli delle donne ita-liane.

Negli ultimi anni si nota, tuttavia, una diminuzione dellafecondità delle donne straniere. Quindi, a meno di una in-versione di tendenza verso un deciso aumento della fecon-dità delle donne italiane, al momento difficile daimmaginare, la diminuzione delle nascite è destinata ad ac-centuarsi.

I dati sono dell’Istat: le regioni del Mezzogiorno soffrono di più

Polo produttivo di lavoratori autonomi all’interno di spazi condivisi

CAMPOBASSO. E' sempre più nera la situazionedel Molise per il lavoro e l'occupazione. Lo rivelanoi dati del rapporto Svimez . E' infatti proprio il Mo-lise la regione italiana che nell'ultimo anno ha avutol'incremento maggiore di disoccupati che sono cre-sciuti del 18 per cento.

Tradotto in posti che si sono bruciati il dato è elo-quente: 1900 disoccupati in più. Quanto al quadrogenerale, rispetto all'anno precedente, i disoccupatisono aumentati al sud (+2%, pari a 19.600 unità), conil record negativo appunto al Molise seguito dallaCampania (+11,5%, pari a 29.800 nuovi disoccupati).Scendono invece al centro-nord di 14.200 unità, pari

all'1,2%. In testa alla non invidiabile classifica, laCampania, con un tasso di disoccupazione del 15,5%,seguita dalla Sicilia (14,4%) e dalla Sardegna(13,5%). Numeri pessimi per il Molise anche perquanto riguarda la crescita. Il sud nel 2012 è statosostanzialmente fermo a +0,1%. Più in particolare, laforbice oscilla tra il boom della Basilicata (+2%) eappunto la flessione del Molise (-1,1%), che accusaparticolarmente la crisi del tessile e dell'abbiglia-mento.

Dopo la Basilicata, che si conquista la palma na-zionale di regione virtuosa nella crescita, all'internodel Mezzogiorno, la crescita più alta spetta al-

l'Abruzzo (+1,8%), che consolida e conferma l'incre-mento dell'anno precedente (+1,7%). Segni positivianche in Sardegna (+0,9%) e Puglia (+0,5%). In caloinvece la Calabria (-0,7%), la Campania (-0,6%) e laSicilia (-0,2%).

Crediamo che dinanzi a questi dati i tanti“esperti” che si riempiono la bocca “dei giovani”, senon sono in grado o non vogliono per loro interessepersonale garantire il loro ingresso nel mondo dellavoro in modo stabile e permettergli così di crearsiuna vita non certo agiata (non lo chiedono) ma di-gnitosa (questo sì), dovrebbero almeno avere la de-cenza di starsene zitti.

Lavoro e occupazione, un disastroI dati dello Svimez metteno in risalto una situazione pericolosa

Sulla scena dell’economia ha fatto irruzione il Coworking: una possibilità peril Molise che non sa mai guardare avantiMichele Petraroia, il (vice)presidente della giunta regionale che, si sa, è il rappresentante della Regione Molise che muove se stesso, gli assessori e il presidente, ne ha preso la paternità

Denatalità: pericoloso calo di nascite

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CAMPOBASSO. La prima parte dell’anno ha eviden-ziato stabilità nelle quotazioni immobiliari di Campo-basso. Dopo i precedenti ribassi, la zona Mazzini nonha evidenziato variazioni. Chi è intenzionato a venderedeve fronteggiare la minore disponibilità di spesa deipotenziali acquirenti, che a loro volta incontrano diffi-coltà sul mercato del credito. La zona più apprezzata èquella che si sviluppa intorno al “Parco dei Pini”. Nellaprima metà degli anni ’90 sono state realizzate piccolepalazzine, con attività commerciali al pianterreno, do-tate di posto auto e immerse in spazi verdi: i prezzi sisono mantenuti stabili e si aggirano intorno a 1700 € almq. Piccole case indipendenti del ‘600-‘700, nel centrostorico, possono essere acquistate a 900-1000 € al mq.In Via Mazzini gli immobili in cemento armato sono va-lutati mediamente 1000-1100 € al mq. Il quartiere SanGiovanni è sorto negli anni ’70-’80 con appartamenti di120-130 mq dotati di soffitta, cantina e box che si scam-biano a 1000-1100 € al mq. Per acquistare una soluzioneindipendente ci si deve spostare a Colle dell’Orso, doveper una villetta singola o bifamiliare si spendono 250mila € se usate e fino a 280 mila € se di nuova costru-zione.Prezzi stabili in zona XXIV Maggio e Regina Elena. Ilmercato risente positivamente dell’Università, che at-tira studenti pugliesi e campani, e della presenza distrutture amministrative pubbliche. La disponibilitàeconomica è in calo. Le nuove costruzioni stanno sof-frendo notevolmente e, in alcuni casi, i lavori sono bloc-cati anche se nei semestri scorsi si erano venduteabitazioni su carta.Sul mercato delle locazioni c’è una forte domanda distudenti e lavoratori trasfertisti che ricercano apparta-menti di piccolo taglio e ai quali si sottopongono con-tratti transitori. Le famiglie si orientano suiquadrilocali, che costano circa 350 € al mese (fino a400-450 € con box auto), mentre le giovani coppie ri-cercano bilocali o trilocali, per i quali si spendono 300€. Una stanza singola si concede a 150-200 €.Della parte meridionale di Campobasso l’area più ap-prezzata è quella dei Vazzieri, grazie alla vicinanza con

i poli universitari. Nella parte orientale sono apprez-zate le abitazioni presenti lungo viale XXIV Maggio eparallele (tra cui via IV Novembre): si tratta di immobilirealizzati negli anni ’70 che presentano valori compresitra 800 e 1000 € al mq. Via Gramsci, via Scarano è viaFortunato sono le strade principali della zona più popo-lare della città, dove le quotazioni scendono a 600-700

€ al mq. Nella frazione Colle dell’Orso le compravenditesono sempre state difficili perché era una zona soggettaa vincoli comunali, ma da pochi mesi l’area compresatra via Liguria, via Lombardia e via San Giovanni èstata sbloccata: una parte delle abitazioni è stata riscat-tata e attualmente si parla di transazioni nell’ordine di1000 € al mq.

Questa è una nota di servizio in favoredel cittadino-lettore. Al quale vogliamoricordare che il Comune deve pubblicareall’albo pretorio online tutti gli atti ema-nati. Sicché, volendo, e dovrebbe volerlo,per essere un cittadino informato e re-sponsabile, può conoscere vita e miracolidi Palazzo san Giorgio. Ciononostante ibuchi non mancano.

Ad esempio (ma può darsi abbianoprovveduto) l’elenco delle locazioni pas-

sive e i costi relativi per le casse comu-nali. Più agevole per il cittadino, invece, èavere notizie sul piano anticorruzione,sul testo della legge 241/90 e su quellodegli enti locali, sullo statuto comunale,sui regolamenti comunali e sulle circo-lari.

Ovvero, una fonte cospicua da cui attin-gere diritti e doveri del pubblico ammini-stratore e di se stesso. Così come è digrande utilità per l’utente conoscere l’or-

ganigramma e il funzionigramma, il rego-lamento degli uffici e dei servizi e lamappa delle sedi per orientarsi dove ecome muoversi. Chi non vorrebbe infineconoscere il codice di condotta del se-gretario generale, dei dirigenti e dei di-pendenti comunali per constatare se ilmodo con cui agiscono è conforme omeno a ciò che prescrive la legge?

Utile è conoscere l’elenco dei consu-lenti e dei collaboratori, compreso ciò che

percepiscono e fino a quando. Per nondire della tabella della dotazione orga-nica per categoria e profili (posti teorici,posti coperti, costo dei posti coperti e laretribuzione tabellare), nonché il contoannuale e il piano occupazionale, per ca-pire se esiste o meno la possibilità dicreare nuova occupazione, quale e come.

E’ possibile inoltre soddisfare i conte-nuti dell’elenco dei servizi erogati, cono-scere la carta dei servizi e gli standard diqualità. Ciò che difettano sono i tempi e imodi di erogazione dei servizi, la listad’attesa. Importante inoltre sono la gra-duatoria degli alloggi dell’Edilizia resi-denziale pubblica (Erp), l’elenco dei pa-gamenti dell’ente e l’indicatore ditempestività nei pagamenti e, dulcis infundo, il programma delle opere pubbli-che. Irrinunciabile per il cittadino cono-scere la pianificazione e il governo delterritorio: il suolo che calpesta, gli spaziche vive, i panorami che guarda. Pertantonel sito del Comune dovrebbero potersileggere il Piano di governo del territorio,i Piani urbanistici attuativi, le proposte divariante al Piano di governo, le propostedi Piani urbanistici attuativi presentatida privati, le proposte di accordi/conven-zioni in ambito urbanistico presentati daprivati.

Un piccolo novero di cose da comple-tare. Per un servizio agli utenti che rendail Comune trasparente ed accessibile.

65 luglio 2013 Campobasso

Mercato immobiliare, prezzi ballerini

Il sito online del Comune dovrebbe essere un appuntamentoquotidiano per chi ha interesse ad esercitare diritti e doveri

A Campobasso restano ancora problemi nella vendita e nelle locazioni di abitazioni

Il cittadino non sempre è informato

CAMPOBASSO. Presso la Caserma “M.O.V.M. Finanziere Antonio ZARA”, sede del Comando Re-gionale Molise della Guardia di Finanza, sedici Militari promossi al grado superiore di Sovrin-tendente, già tutti in forza ai Reparti dipendenti del Molise, alla presenza del Capo di StatoMaggiore - Col. Alessandro VITOBELLO - hanno prestato giuramento individuale di fedeltà allaRepubblica Italiana.

Durante la sobria ma significativa cerimonia il Colonnello VITOBELLO ha inteso rimarcare ilprofondo significato dei doveri e dei valori contemplati nella formula di giuramento.

Al termine dell’evento il Comandante Regionale Molise, Generale di Brigata Fernando VERDO-LOTTI, ha voluto complimentarsi con i Sottufficiali ed esprimere loro i migliori auspici per ilprosieguo di carriera.

Ieri la cerimonia presso la caserma di Campobasso

Finanza, giurano i Sovrintendenti

Page 7: 5 luglio 2013

“Accordi di programma: strumento po-tente, elastico e veloce se lo si sa utiliz-zare”. Così l’assessore comunaleall’Urbanistica Nicola Gesualdo ha defi-nito le procedure messe in piedi dall’am-ministrazione Di Fabio per programmarel’assetto urbanistico del territorio. Gli ac-cordi di programma sono stati istituiti condue delibere, una di Consiglio del 2007, euna di Giunta del 2008 per ovviare allabocciatura inferta dalla Regione al Pianoregolatore generale della città di Campo-basso. In sintesi, si tratta di strumentiche consentono la trasformazione dell’as-setto urbanistico sulla base di accordiconsensuali tra diversi attori, pubblici eprivati. In poche parole, dalla formazionee dall’attuazione degli accordi di pro-gramma ne deriva “un’urbanistica nego-ziata o contrattata”.

Fin qui la premessa, doverosa, per com-prendere il senso della mozione con cui ilPartito Democratico ha chiesto la revocadelle due delibere dell’era Di Fabio chehanno definito la formazione degli ac-cordi di programma. La mozione, portataieri all’attenzione del Consiglio comunale,è stata respinta con dieci no e sei si ma lavotazione è stata preceduta da un lungodibattito che si è protratto per l’interamattinata. Nonostante le poche presenzein aula, la discussione è stata incentrata

sulla validità degli accordi di programmavisto che a chiederne la revoca sono statigli esponenti del Pd tra cui il capogruppoAntonio Battista, assessore ai tempi di DiFabio e favorevole alla loro introduzione.Proprio Battista ha, infatti, precisato che“all’indomani della bocciatura da partedella Regione del piano regolatore dellacittà, era necessario introdurre degli stru-menti che consentissero di costruire conun minimo di logica, ora però ad un annodalla fine della consiliatura è necessariolavorare per spingere la prossima ammi-nistrazione a tornare all’introduzione diun Piano regolatore”.

In effetti, gli accordi di programma se,da un lato, hanno colmato l’assenza dipianificazione urbanistica, dall’altro, acausa della mancanza di regole e limitiben definiti, hanno, di fatto, stravolto lacittà rendendo edificabili terreni che nonlo sono e indebolendo il Comune nel rap-porto tra pubblico e privato. Di per sé,dunque, l’accordo di programma non èuno strumento negativo ma è necessariogarantire trasparenza e parità di diritti trale parti per non far soccombere il più de-bole. Il sindaco Gino Di Bartolomeo, purcondividendo in gran parte il contenutodella mozione, ha tenuto a precisare dinon aver mai utilizzato, in quattro anni, lostrumento dell’accordo di programma, di

averne ereditato uno, quello che porteràalla costruzione degli alloggi di via Facchi-netti e di essere intenzionato a non at-tuarne dei nuovi fatta eccezione per uncaso, la messa in sicurezza delle scuole. “Seè l’unico mezzo per avere degli istituti sco-lastici a norma – ha detto il sindaco – allorasono disposto a utilizzare lo strumentodell’accordo di programma”. L’afferma-zione di Di Bartolomeo non è andata giùall’esponente di Citt@DiNoi.

“E’ inammissibile e strumentale – hatuonato Adriana Izzi - utilizzare l’ediliziascolastica per giustificare il mantenimentodegli accordi di programma, strumenti che,

se l’amministrazione comunale non è ingrado di gestire, possono diventare dirom-penti nel tessuto urbanistico della città”.

Considerando la posizione del primo cit-tadino, l’aula ha cercato di trovare una so-luzione alternativa; la. proposta potevaessere quella di revocare o rivedere le de-libere che prevedono l’attuazione degli ac-cordi di programma lasciando lapossibilità di utilizzarli per la realizza-zione di scuole antisismiche ma, alla finel’intesa non è stata raggiunta. La mozioneè stata bocciata, gli accordi di programmarestano.

Teresa Manara

75 luglio 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

CIVITACAMPOMARANO. "L’iniziativa “Castelli d’Au-tore”, ideata da un’associazione culturale del capoluogodi regione, è stata possibile realizzarla (secondo quanto“imposto” da qualcuno che ha un nome e cognome), conil “tassativo diktat” di escludere la partecipazione direttadel Comune di Civitacampomarano". Lo sostiene il sin-daco del paese, Paolo Manuele. "Nello specifico non siè permesso l’inserimento del logo del Comune sulle lo-candine, ed addirittura si è organizzata il 3 luglio u.s.-presso la Provincia di Campobasso - una conferenza

stampa “alquanto insolita”. Da alcuni organi d’informa-zione apprendo che ci si chiedeva come mai non cifosse il Sindaco, oppure un esponente dell’Ammini-strazione, semplicemente non sono stato inviato. Nellospecifico vado oltre, a priori la medesima persona cheha imposto la non partecipazione dell’ Ente, ha altresìpreteso che la conferenza stampa potesse svolgersi aduna sola condizione: vietando di invitare il sottoscritto.Mi chiedo, e vi chiedo, questo è una stato di democraziaoppure uno stato di assedio? Mi preme sottolineare

che corre l’obbligo di ringraziare, l’Associazione Moliarte la Provincia di Campobasso, per l’impegno profuso ela forte volontà manifestata nell’organizzare un eventodi valenza nella Comunità civitese. Per quanto mi ri-guarda sono deciso ad intraprendere tutte le azioni,nell’ambito della legalità, per evitare questa autenticamortificazione, sia come cittadino sia come Sindaco. Siè deliberatamente violata, oltraggiata, la figura del Sin-daco, non in quanto semplice persone, bensì come fi-gura che rappresenta una Comunità. Queste magre vit-torie di consolazione - chiude il sindaco Manuele - lelascio volentieri ad altri, bensì continuerò a porre, nellesedi opportune, serie questioni sul tema della non com-pleta valorizzazione e fruizione dei beni: questo è un ar-gomento che interessa tutti i molisani".

Urbanistica, la maggioranza non rinuncia agli accordi di programma

"Umiliata Civitacampomarano"Il sindaco Manuele denuncia la manifestazione "Castelli d'autore"

Il Consiglio boccia la mozione con cui il Pd ha chiesto la revoca delle delibere dell’era Di Fabio

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aMario Pietracupa. E' stato nominatopresidente della fondazione Neuromed.La Fondazione Neuromed è nata nel2000 in continuità con le attività del-l’IRCCS Neuromed, la cui eccellenzaraggiunta nel campo delle neuroscienzeè riconosciuta a livello internazionale.Tra gli obiettivi del nuovo Presidente,dunque, alla stregua dell’IRCCS, puntaread un riconoscimento territoriale piùampio, anche e soprattutto per solleci-tare l’orgoglio molisano, e per valoriz-zare la qualità e le eccellenze che sonopresenti sul nostro territorio.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Dome-nico Izzi responsabile dell'Udc. Ha fattodi tutto per potere affiancare la corsadel neo sindaco Brasiello ed oggi il suopartito è fuori dalla Giunta. Un bel colpopolitico, non c'è che dire, per Izzi che,pure, era stato sempre vicino al centro-destra quando imperante era Iorio. Poi,d'improvviso, l'avvicinamento al centro-sinistra e la battaglia ingaggiata a livellocomunale per sostenere la candidaturadi Brasiello. Grazie ai voti dell'Udc labattaglia politica è stata vinta ed oggiMimmo Izzi ne raccoglie il risultato.

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 30 - VENERDÌ 5 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Domenico Izzi

L’Oscar del giornoa Mario Pietracupa

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ISERNIA. "Abbiamo vinto una battaglia ma non laguerra", ha scritto a caldo il presidente della Provinciadi Isernia, Luigi Mazzuto dopo la decisione assuntadalla Consulta Costituzionale sul ricorso presentato daalcune Regioni tra le quali il Molise. La riforma delleProvince contenuta nel decreto Salva Italia e il lororiordino, che ne prevede la riduzione in base ai criteridi estensione e popolazione, non sono materie da disci-plinare con decreto legge: lo ha deciso la Consulta, ac-

cogliendo le questioni di legittimità costituzionale sol-levate da diverse regioni. La sentenza della Corte Co-stituzionale conferma la bontà giuridica e politica dellanostra impostazione sul taglio delle province con de-creto che in Molise avrebbe portato alla soppressionecompleta di quella di Isernia. Soddisfatto il presidenteMichele Iorio che era stato uno dei firmatari del ricorso."Avevamo sottolineato l’inopportunità dello strumentoutilizzato, l’ingiustizia del taglio discriminatorio di un

ente e non di un altro nell’ambito del Paese e l’intol-lerabilità del riposizionamento della strutturazione deiservizi, delle forze dell’Ordine e delle varie struttureperiferiche dello Stato scaturente dal cosiddetto rior-dino delle province. Un riordino fatto senza un con-fronto politico vero, consapevole e partecipato, frutto diun’idea complessiva degli Enti locali e del bilancia-mento dei poteri e delle competenze tra i vari livelliistituzionali. Abbiamo condotto una battaglia, debbodire in completa solitudine rispetto a molte forze poli-tiche soprattutto quelle del centrosinistra, ma alla fineabbiamo avuto ragione.

E’ bene che il tema della strutturazione istituzionalevenga affrontato in un contesto ampio, con un ragiona-mento senza preconcetti e con l’idea di migliorare, dirazionalizzare le risorse, di evitare costi inutili, masenza mai pensare a iniziative spregiudicate che de-pauperino il territorio, mortificando la presenza delleistituzioni repubblicane, a cominciare da quelle delloStato in prossimità di ogni cittadino ovunque egli abbiale sue radici e intenda vivere.

Siamo pronti ad un confronto, abbiamo le idee chiarema siamo disponibili a ragionare con tutti, certi di nonpoter negoziare però sul diritto dei cittadini delle areeinterne, di quelle scarsamente popolate, di quelle mon-tane e di quelle con vari problemi, ad avere servizi,prestazioni e rappresentanza al pari con le zone più po-polate e ricche del Paese".

VENAFRO. “Non solo sonoonorato di ricoprire questo pre-stigioso incarico, ma soprattuttosollecitato e stimolato vistol’ambito particolare in cui operala Fondazione”. Così, Mario Pie-tracupa, a proposito della no-mina odierna a Presidente dellaFondazione Neuromed. Il Presi-dente uscente, il prefetto Mar-cello Palmieri, resterà in caricadi vice-presidente, affiancatodal prof. Guido Cavaliere.

A loro, e a tutti i componentidel vecchio CdA, è stato rivolto ilsentito ringraziamento del Pre-sidente Pietracupa che ha sotto-lineato l’importante lavorosvolto fino a questo momento eche ha voluto al contempoesprimere il conforto che traedalla costituzione del Cda com-posto interamente da persone digrande caratura. Infatti, ha ag-giunto, “non è compito facile maaltamente qualificante impe-gnarsi a promuovere e soste-nere lo sviluppo della ricerca epuntare sulla formazione degliaddetti ai lavori e, in particolare,sulla informazione anche deicittadini partendo, come ho giàfatto in altri ambiti, dalle giovani

e giovanissime generazioni”. La Fondazione Neuromed è

nata nel 2000 in continuità conle attività dell’IRCCS Neuro-med, la cui eccellenza raggiuntanel campo delle neuroscienze èriconosciuta a livello internazio-nale. Tra gli obiettivi del nuovoPresidente, dunque, alla streguadell’IRCCS, puntare ad un rico-noscimento territoriale più am-pio, anche e soprattutto “per sol-lecitare l’orgoglio molisano, eper valorizzare la qualità e leeccellenze che sono presenti sulnostro territorio e di cui do-vremmo farci portavoce”.

Fin dalla sua costituzione, laFondazione si impegna per ilprogresso scientifico, sociale eculturale dell’intera comunità.Un obiettivo sul quale il Presi-dente Pietracupa ha voluto sof-fermarsi particolarmente poi-ché, ha sottolineato, “èimportante dare soddisfazionealle aspettative dei cittadini chesostengono e apprezzano la ri-cerca, specie quella traslazio-nale, attraverso la quale si dàvalore aggiunto non solo allaqualità della società, ma alla vitastessa”.

105 luglio 2013

“Punteremo sullo sviluppo della ricerca e sullavalorizzazione delle giovani generazioni”

Isernia

"Abbiamo vinto una battaglia"Salva la Provincia di Isernia, il presidente Mazzuto ritiene che bisogna continuare a lottare

ISERNIA. E’ stato approvato lo scorso 18 giu-gno dal Consiglio di Amministrazione il bilancioconsuntivo 2012 del consorzio Copris. Il docu-mento contabile, il successivo 28 giugno, ha vistoanche l’approvazione da parte dell’Assembleadei soci. Come spiegato dal presidente del Co-pris, Antonio Conti, l’esercizio 2012 ha fatto re-gistrare una leggera perdita che, tuttavia, noncompromette in alcun modo la solidità patrimo-niale del consorzio.

La perdita medesima deriva sostanzialmentedai costi sostenuti per l’avvio del programma disensibilizzazione ed implementazione della rac-colta differenziata. Il Cda ha provveduto anchead approvare il bilancio di previsione 2013, checontempla un leggero utile.

Il budget è stato preventivato tenendo contodelle sole attività e dei relativi contratti già in es-sere nell’esercizio 2012, senza procedere allaprogrammazione di nuovi investimenti o imple-mentazioni delle iniziative in corso. La ragione diquesto approccio prudenziale risiede nel fattoche il consorzio da un lato, per le attività pro-mosse fino ad oggi, ha sempre trovato un ri-scontro non perfettamente rispondente alleaspettative in termini di collaborazione e propo-sta da parte dei consorziati. Dall’altro, l’esistenza

di vincoli e impedimenti di carattere normativoha palesato l’esigenza imprescindibile diun’azione di supporto da parte di soggetti istitu-zionali, quali la Provincia di Isernia e la RegioneMolise, in termini di atti di indirizzo e di defini-zione degli ambiti di intervento. Ma in merito atale supporto, peraltro richiesto in più occasionidal Consorzio, finora non c’è stato alcun riscon-tro.

Nell’esercizio 2013 il Copris, nell’ambito dellefunzioni organizzative, di indirizzo e coordina-mento delle attività di raccolta e smaltimento deirifiuti nel territori della Provincia di Isernia, Ato1, proseguirà nelle attività di indirizzo e monito-raggio della raccolta rifiuti e nell’implementa-zione del progetto di raccolta differenziata. Sem-pre nell’esercizio 2013 si prevede di smaltirenegli impianti di Tufo Colonoco 30mila tonnel-late di rifiuti solidi urbani provenienti dall’Ato1e 1.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani prove-nienti extra Ato1. Dal punto di vista finanziario,infine, l’analisi del rendiconto finanziario e degliindici evidenzia che la struttura finanziaria delconsorzio rimarrà sostanzialmente inalteratacon un ricorso al finanziamento di terzi presso-ché nullo. Il margine di struttura e di tesoreriarimarranno, dunque, positivi.

Copris, approvato il bilancioNonostante una leggera perdita, il consorzio resta solido

Pietracupa, presidente della fondazione Neuromed

"Per la dottoressa Angela Di Salvo. Gli

anni per te sono come la cornice per un

quadro..fanno da contorno ma la diffe-

renza e' nel soggetto!!!.Buon compleanno

con affetto i tuoi amici"

auguriauguri

Page 11: 5 luglio 2013

TERMOLI - La Corte Costituzionale ha emesso unverdetto con cui ha sancito “llegittima l’esclusionedella Fiom Cgil operata dalla direzione aziendalenegli stabilimenti Fiat”., accolta con soddisfazionedal sindacato Fion Cgil. »: la segreteria regionale delsindacato esprime con un volantino la soddisfazioneper il verdetto della Corte costituzionale. «E’ im-portante – crive la segreteria regionale del sindacatometalmeccanici - la ragione che la suprema Corteha individuato la partecipazione della Fiom allatrattativa. La verità ha la testa dura. Tutte le bugieper le quali sarebbe stata la Fiom ad abbandonarela trattativa sono cancellate. Questa sentenza, cheriporta nelle fabbriche la Costituzione, è fondamen-tale per tutti i lavoratori sottoposti alle pressioni eai ricatti. In questi anni iscritti e delegati della Fiom-Cgil hanno resistito ed è innanzitutto merito loro,grazie anche alla riuscita dello sciopero e della ma-nifestazione della sola Fiom-Cgil del 28 giugno, seoggi è riconosciuto il diritto dei lavoratori a nego-ziare e contrattare in tutti gli stabilimenti Fiat. Li-bertà conquistata dopo anni di durissima crisi e

unilateralismo aziendale. Libertà per tutti i sindacatidi dire di no ai ricatti. Ora la Fiat dismetta unaguerra inutile e dannosa alla democrazia costituzio-nale del nostro Paese. Applichi le sentenze e nonimpedisca alle lavoratrici e ai lavoratori di esser li-beri di scegliere il proprio sindacato, alle delegate eai delegati il diritto di esserlo e ai sindacati, a partiredalla Fiom, di esercitare il diritto di assemblea etutti gli altri diritti sanciti dallo Statuto dei lavora-tori.

E’ ora il tempo che il Parlamento faccia una leggesulla rappresentanza che garantisca il voto demo-cratico delle lavoratici e dei lavoratori e la rappre-sentanza proporzionale fra le organizzazioni sinda-cali. E’ ora il tempo che venga abolito l’abominiogiuridico dell’articolo 8 che permette le deroghe aicontratti e alle leggi. Chiediamo al Governo di con-vocare urgentemente un tavolo nazionale con lapresenza della Fiat – conclude la nota Fiom -, per di-scutere il piano industriale e gli investimenti utili agarantire la salvaguardia dell’occupazione in tuttigli stabilimenti”.

115 luglio 2013Termoli

TERMOLI – Un importante riconoscimento è stato assegnato dal Gambero rosso al ristorante "Cala sveva"a cui è stato assegnato il titolo di campione regionaleper la specialità del cartoccio di frittura di paranza.Lìambito premio è stato ritirato a Roma durante la

presentazione della guida sullo Street Food italiano. Iltitolare della Cala Sveva, Fabrizio Vincitorio e lo chefMassimo Talia, hanno espresso la propria gratitudineal Gambero Rosso per la scenta nei confronti del risto-rante termolese.

Schiuma sul litorale, il consigliere

provinciale del PD Fiore Aufiero

interroga De Matteis

Vivere il Porto, i sub recupe-

rano rifiuti dai fondali

Fiat, Corte Costituzionale:

illegittima escusione

Fiom dalla trattativaTERMOLI - In merito al caso della schiuma biancastra

che spesso ormai viene avvistata nel tratto del maretermolese, il consigliere provinciale, Fiore Aufiero, hapresentato una interrogazione al Presidente Rosario DeMatteis e all’assessore all’ambiente, per conoscere comela Provincia di Campobasso intenda procedere, perquanto di sua competenza. Aufiero chiede all’assessoreall’Ambiente di conoscere gli interventi messi in attodalla Provincia, nell'ambito delle sue competenze, alfine di acclarare le cause dell'increscioso fenomeno.“Considerato che siamo all'inizio della stagione balnearescrive Aufieri - e che vi e0la necessita0in essere di unmaggior controllo al fine di tutelare i bagnanti in primis,ma anche e soprattutto gli operatori turistici e le mae-stranze che traggono sostentamento dall'attivita0turi-stico-balneare”, chiede sempre all’assessore all’Am-biente quale azione intende porre in essere al fine dirafforzare il controllo e la tutela dell'ambiente marino ecostiero.

TERMOLI – E’ stata seguita da molte persone l’inizia-tiva “Vivere il Porto” che ha visto gli specialisti del repartoemergenze subacquee (Res) e del reparto emergenze inacque (Rea) riportare in superficie molti rifiuti che eranoadagiati sul fondale del porto: pneumatici, funi, reti, sti-vali di plastica, bottiglie e tanto altro. E dalle testimo-nianze dei sub il fondale del porto è pieno di cavi in ac-ciaio e per recuperarli occorre una imbarcazione con lagru che verrà utilizzata prossimamente come ha evi-denziato Silvano Guidotti, presidente dell’ “AssociazioneMolise Sub”. All’iniziativa “Vivere il Porto”, organizzatagrazie all’interessamento del circolo Legambiente diTermoli, della Capitaneria di Porto e della Lega NavaleItaliana Sezione di Termoli, ha assistito anche l’Asses-sore all’Ambiente Augusta Di Giorgi. I rifiuti raccolti eportati in superficie sono stati a loro volta presi in con-segna dagli operatori ecologici della Teramo Ambiente econferiti in parte nell’isola ecologica del Porto e partetrasportati nel centro di raccolta.

Ristorante "Cala Sveva" premiato dal Gambero Rosso

TERMOLI – Il prossimo 19 luglio, con un giorno dianticipo, i due lungomare ospiteranno la Notte Blu. Lascelta è stata molto ponderata ed ha lo scopo di far vi-vere i lungomare nord e sud anche nelle ore serali.L’iniziativa coinvolgerà moltissime associazioni egruppi musicali locali che si esibiranno fino a notte in-noltrata. Dieci le postazioni dove si esibiranno in con-certo 6 band, un piano bar e 12 dj, inoltre ci sarannoesibizioni di danza e arti marziali con la partecipa-zione del pubblico. All’iniziativa aderiscono molti sta-bilimenti balneari.

Appuntamenti estivi,

la Notte Blu sul lungomare

TERMOLI – Il professor FrancescoGallo Mazzeo, critico d’Arte di famainternazionale, docente di Storia del-l’Arte presso l’Accademia delle BelleArti di Roma e curatore della LVIIIEdizione del Premio Termoli di ArteContemporanea, ha incontrato l’as-sessore alla Cultura del Comune diTermoli, avv. Michele Cocomazzi, ef-fettuando successivamente un so-pralluogo nei locali della GalleriaCivica di Piazza Sant’Antonio, sededella mostra, e dell’area espositivadel Mercato di San Timoteo. Il pro-fessor Gallo Mazzeo, che ha già cu-rato alcune delle passate edizioni del

Premio tra gli anni ottanta e no-vanta, tornerà in città nei prossimigiorni, quando sarà pianificata laprogettualità artistica di questa edi-zione che assumerà, quest’anno, unsignificato molto particolare vistoche andrà a coincidere con i no-vant’anni del grande Maestro AchillePace, ideatore del Premio, a cui saràdedicata una particolare sezioneespositiva.

“Come ho già ampiamente rappre-sentato nei giorni scorsi – ha com-mentato l’assessore Cocomazzi –sono onorato e lusingato per la ritro-vata e compiaciuta disponibilità del

profrssor Francesco Gallo Mazzeoalla direzione ed organizzazionedella prossima edizione del PremioTermoli.

Una presenza che porterà indiscu-tibilmente lustro al mondo della cul-tura termolese, attraverso il rilanciodi questa edizione nel panorama ar-tistico e culturale italiano; un eventodi grande rilevanza per la nostracittà, che ha già visto nel corso deltempo transitare nomi illustri dellastoria dell’arte contemporanea in-ternazionale e che sono certo riscuo-terà anche quest’anno un grandeconsenso di pubblico”.

Sopralluogo del curatore del premio

Termoli Gallo alla Galleria Civica

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BASSO MOLISE – “I molisani sappiano dire

“sì” ai progetti che servono a costruire il

loro futuro”. Entra cosi nel merito La Con-

fdcommercio sul paventato insediamento

nelle piane di Larino dell’allevamento “Gran

manze” della Granarolo. “In via generale, ma

ancor più di fronte alla crisi che sta portando

il Mezzogiorno d’Italia, in misura maggiore ri-

spetto alle altre zone, alla “canna del gas” - af-

ferma Paolo Spina, presidente della Confcom-

mercio -, opporsi ad un’idea di crescita

imprenditoriale di grande portata, significa

tagliarsi da soli le gambe e non avere più spe-

ranze di correre incontro a nuove prospettive

occupazionali”. Spina rafforza la sua opinione

portando alcuni esempi. “Dobbiamo prendere

spunto da esempi che hanno funzionato, e

continuano a funzionare, anche di fronte alla

crisi. Penso all’Emilia, regione in cui il turismo,

anche di massa, l’allevamento e l’agricoltura,

pur se intensivi, e la tradizione industriale,

convivono alla perfezione, tanto da costituire

un classico modello di buone pratiche che ci

viene invidiato e copiato all’estero”.

Poi il presidente di Confcommercio lancia un

monito al senatore Ulisse Di Giacomo “il

quale pare avere, come obiettivo, esclusiva-

mente quello di navigare contro un determi-

nato modo di fare politica e contro l’ente che

sostiene il progetto, cioè la Regione Molise.

Ma, di fronte alle sue esternazioni, potremmo

chiedergli cosa lui abbia fatto, nel corso degli

anni, per portare positive ricadute imprendi-

toriali e occupazionali in Molise.

Quali iniziative, magari altrettanto valide eco-

nomicamente, ma meno “pericolose per l’am-

biente”, il senatore abbia messo in campo fino

ad oggi, non è in effetti dato sapere”. Poi

spina cambia argomento e si riferisce all’im-

pianto Off- shore al largo della costa molisana.

“È giunto il momento in cui anche sul punto

la Regione torni ad esprimersi, con chiarezza

e in maniera definitiva, su un progetto sul

quale l’attuale presidente della Giunta Frat-

tura, all’epoca in cui presiedeva la Camera di

Commercio, si era mostrato ampiamente fa-

vorevole.

Questo, affinché un’altra occasione di crescita,

che da quanto risulta avrebbe fruttato centi-

naia di posti di lavoro e circa 200milioni di

Euro, ossia approssimativamente un quarto

del bilancio della Regione Molise, non vada

sprecata sempre per il consueto motivo.

Quella “puzza sotto al naso”, cioè, che con-

traddistingue in troppi casi i molisani, i quali

vogliono le innovazioni, ma purché non ven-

gano realizzate “in casa loro”, salvo poi pre-

sentarsi, puntualmente, a pretenderne i frutti

da chi ha saputo e voluto rischiare pur di dare

speranza al proprio territorio”.

125 luglio 2013 Termoli

BASSO MOLISE - A Colletorto i militari della locale

Stazione, unitamente al personale del Nucleo Opera-

tivo Ecologico dei Carabinieri di Campobasso, a con-

clusione di mirati accertamenti, hanno denunciato per

attività di gestione di rifiuti non autorizzata e interventi

eseguiti in assenza di permesso di costruire 6 persone,

di età compresa tra i 70 ed i 53 anni, i quali, in concorso

tra loro in qualità di eredi, avevano eseguito in contrada

“Cupazzo” un ampliamento edilizio senza le prescritte

autorizzazioni nonché provveduto alla sistemazione

autonoma di una stradina di accesso sulla SP 40; sul

conto di uno di essi, D.P.A., si è accertato, inoltre, che

aveva realizzato un piazzale di 400 mq. circa utilizzando

rifiuti speciali non pericolosi prodotti da attività di de-

molizioni edili. A Guglionesi, a conclusione di attività in-

vestigativa, i carabinieri hanno denunciato a piede li-

bero per i reati di furto aggravato, ricettazione e

possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere

D.C.L., 51enne, residente a San Martino in Pensilis, già

censito. Gli operanti, nel corso di predisposti servizi di

controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei

furti nelle aziende agricole, hanno intercettato e con-

trollato in località “San Vito a Cettelle” un Fiat Doblò

di proprietà e condotto dal denunciato il quale, a se-

guito di perquisizione personale e veicolare, veniva

trovato in possesso di 3 coltelli a serramanico di genere

proibito nonché di diverso materiale di probabile pro-

venienza furtiva, tra cui una telecamera marca JVC, al-

cune zanche per motozappa, 7 centraline per autovet-

ture e 3 compressori per climatizzatori di autovettura.

Il materiale è stato sequestrato. sottoposto a seque-

stro. A Tavenna i militari della Stazione di Palata hanno

denunciato in stato di libertà alla competente Autorità

giudiziaria D.A.A., 30enne del luogo, per il reato di fal-

sità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Secondo quanto accertato, nel corso di un controllo

alla circolazione stradale in via Regina Elena, l’uomo cir-

colava alla guida dell’autovettura Fiat Marea di sua pro-

prietà con il contrassegno assicurativo contraffatto. In-

fine a Montenero di Bisaccia i carabinieri della locale

Stazione sono intervenuti presso il centro commerciale

“Costa Verde”in contrada Padula e hanno denunciato

in stato libertà per furto aggravato H.S.F., 22enne ru-

meno domiciliato a Cupello (CH) , con precedenti pe-

nali. Il giovane aveva cercato di asportare dall’esercizio

commerciale “Piazza Italia”, alcuni capi di abbigliamento

occultandoli all’interno di una borsa facendo scattare,

all’uscita, il sistema di allarme antitaccheggio. La refurtiva,

per un valore di circa 100 euro, è stata recuoperata e

restituita ai proprietari. Il rumeno, inoltre, è stato pro-

posto per l’emissione della misura del rimpatrio con fo-

glio di via obbligatorio.

Spina di Confcommercio interviene sull’allevamento grandi manze

MONTENERO DI BISACCIA – Un cartellone estivo ricco di eventi,

con una particolare predilezione per spettacoli di cabaret, concerti

e feste di quartiere che coinvolgeranno l’intero territorio cittadino.

Queste le caratteristiche principali dell’Estate Montenerese 2013, il-

lustrate nella dal sindaco Nicola Travaglini e dal vicesindaco con de-

lega al Turismo Giuseppe Di Pinto nella foto), nel corso della con-

ferenza stampa tenutasi in Municipio. “Il cartellone degli eventi estivi

di quest’anno – ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini – conferma

la volontà di questa Amministrazione comunale di coinvolgere l’in-

tero territorio di Montenero, partendo dai quartieri storici del

paese, passando per Montebello, fino ad arrivare alla Costa Verde.

Visti i risultati degli anni precedenti, abbiamo deciso di puntare

molto sugli spettacoli di cabaret, sempre più graditi da residenti e tu-

risti. L’Estate Montenerese inizierà ufficialmente questa sera, ma me-

rita di essere segnalato il primo evento di rilievo, completamente gra-

tuito, che si terrà sabato 6 luglio in Piazza della Libertà con “Nuzzo

e Di Biase Live Show” i due comici – la Di Biase è di origini Molisane

– che si sono fatti apprezzare negli ultimi anni nel corso del noto

programma televisivo di Canale 5 “Zelig”.

Molto importante anche l’evento “Profondo Sud”, che si terrà il 19

Luglio, con la partecipazione del giornalista Pino Aprile e con Eugenio

Bennato ed Ezio Lambiase. Il 20 e il 21 luglio, per gli amanti delle pre-

libatezze gastronomiche, sarà la volta della Sagra della Ventricina

Montenerese. Il 28 luglio ci sarà la festa del Cuore Immacolato di Ma-

ria, in contrada Montebello. Il 6 ed il 7 agosto ci sarà l’ormai tradi-

zionale, ed anche molto partecipata, “Notte nel Borgo Antico”, or-

ganizzata dalla Pro Loco Frentana: nel cuore della zona storica del

paese ci saranno mercatini di prodotti tipici, gastronomici ed artigia-

nali. Venerdì 9 agosto ci sarà la settima edizione di “Una serata con

Bacco”, con la partecipazione di due comici provenienti dalla trasmis-

sione televisiva di Rai 2 Made in Sud, Alessandro Bolide e Tony Figo.

Merita una menzione particolare l’unica data molisana dell’evento or-

ganizzato dal Movimento Turismo del Vino in Molise, “Calici di

Stelle”, in programma Sabato 10 agosto, con degustazione vini in

Piazza della Libertà e con il concerto del gruppo jazz “Louis Mr. Jazz”.

Il 14 agosto sarà la volta della Festa dedicata alla “Nostra Signora del

Mare”, presso la Costa Verde: nel corso della serata ci sarà il con-

certo delle “Ninfe della Tammorra” e, a seguire, lo spettacolo gratuito

di “Chicco Paglionico, Commesso dell’Ikea”, anche lui proveniente dal

noto programma televisivo di Canale 5 “Zelig”. L’ultimo evento di ri-

lievo che merita di essere segnalato, è quello del 25 agosto, con l’esi-

bizione dei Mudù, con “Uccio De Santis Tour 2013”; la serata sarà ca-

ratterizzata anche dall’evento “Notte Fucsia”. Da non perdere,

inoltre, gli appuntamenti con il teatro dialettale, le sagre, le feste di

quartiere, gli spettacoli dedicati agli anziani e ai bambini. Un’estate

per tutti i gusti, quindi, che siamo certi potrà regalare momenti di

sano divertimento e spensieratezza a tutti i nostri ospiti”. “Sono par-

ticolarmente fiero di questo

Estate montenerese 2013, un cartellone ricco di eventi

La Goletta Verde

di Legambiente

approda a Termoli

LITORALE – Ha attraccato ieri pomeriggio nel porto di

Termoli la Goletta Verde per discutere con esperti e ammi-

nistratori di pesca sostenibile, cementificazione della costa,

qualità delle acque, scarichi fognari e accessibilità ai servizi tu-

ristici per i disabili. Anche quest’anno la campagna itinerante

di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo

stato di salute del mare e dei litorali italiani, tocca la costa

molisana. Per il ventottesimo anno consecutivo, la storica im-

barcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo

del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati, è tornata a

monitorare le coste italiane per schierarsi contro i “pirati del

mare”.

A bordo dell’imbarcazione viaggia un team di biologi che

conducono il monitoraggio scientifico a caccia dei punti più

critici riguardo la mancata depurazione; raccolgono le segna-

lazioni dei cittadini denunciando le situazioni che mettono

maggiormente a rischio le nostre acque. Legambiente, inoltre,

mette a disposizione di cittadini e turisti il servizio SOS Go-

letta che consente di inviare segnalazioni di situazioni di in-

quinamento del mare e dei laghi.

Per lanciare l’SOS ci si può collegare a

www.legambiente.it/sosgoletta o inviare un SMS o MMS al nu-

mero 346.007.4114 con una breve descrizione della situa-

zione e le informazioni utili per individuare il luogo esatto. Da

Termoli Goletta Verde salperà domani per fare rotta verso

il porto di Barletta.

Carabinieri denunciano otto persone e sequestrano armi bianche ed altro materiale di dubbia provenienza

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Gli speculatori di ogni conio e risma quando c’è dafare qualcosa per il sociale si guardano bene da farsiavanti. Così i professionisti che si sono esageratamentearricchiti non già perché dotati di un ingegno fuori dalcomune, ma solo per aver saputo seguire il solco cheporta nella stanza del tesoro. Che si è aperta a ripeti-zione per mano del potente di turno che ha fornito loroincarichi d’oro.

Chi sta fuori dai muri del Palazzo non immagina aquanto ammontino certe parcelle per perizie, perizie

suppletive e via discorrendo; né possono supporrequanti bei soldini fruttino certe presidente e gli incari-chi di commissari. L’importante è stare in lista e aspet-tare il proprio momento e la ricchezza arriva puntuale,come il Natale.

Fatta questa (debita)premessa è il caso di dire subitoche è meglio mettersi l’anima in pace: i ricchi della città,per la maggior parte, continueranno a tenere i loro soldiin cassaforte, in banca, nei paradisi fiscali. Del nostroCampobasso calcio poco importa, se non di taglio, nellabreve lettura dei giornali, nella visione distratta dei te-legiornali locali o al bar, nel sorseggiare il caffè schiu-mato al latte. Tanto loro la domenica allo stadio nonvanno, non sono quasi mai andati, meglio il lungopranzo al ristorante “dove si mangia bene e si spendepoco”, il weack end a Parigi o a Montecarlo, la gita aCapri o la salutare sciata sulle nevi di Roccaraso, vistoche Campitello è robetta da basso ceto.

IL COMITATOIl sindaco Di Bartolomeo in coda alla lunga, ma non

certo barbosa, riunione dei cuori rossoblù ha avuto unoscatto d’orgoglio, nominando, seduta stante un comitatoper cercare in tempi velocissimi di dare una sterzata allanostra triste situazione. Non c’è dato di sapere che cosane verrà fuori dal citato comitato, ma intanto è già ilprimo passo per non far morire la speranza.

SERIE DTutti d’accordo: il massimo che si potrà ottenere è la

serie D. Un gradino in meno di dove stavamo e doveerano riusciti a restare, con un girone di ritorno formi-dabile, i ragazzi di Vullo. In Lega Pro, bisogna ricordarlo,il Campobasso era salito non certo per meriti sportivi,ma comparativi. Tre anni sono bastati per liquefarne leali e farlo cadere a pioggia. Con un teatrino che ha pochiprecedenti nella storia calcistica. Ciò che sono riusciti a

fare Capone e Di Palma meriterebbe di essere riportatoin teatro, al cinema, racchiuso in un libro di un grandescrittore, cantato a squarciagola sulla spiaggia, messo inversi da un poeta folle.

La D è lì che aspetta. Ma si potrà entrare solo portan-dosi dietro un borsone con 350 mila euro. In caso con-trario è meglio non bussare neppure il campanello. LaLega è questa: se hai i soldi, prego si accomodi, in casocontrario ripassa con il titolo in mano.

Di titoli il Campobasso non ne ha, ora è rimasto comecerti avversari di Mourihno, rimasti senza “tituli”. Quelloche aveva se l’è portato via Di Palma che s’è divertitosino all’ultimo minuto a giocare con i sentimenti deicampobassani. Trovando la tracotanza per annunciaredi aver pagato l’iscrizione, per venire smentito dal co-municato della Lega uscito 24 ore dopo.

(pi.pò)

135 luglio 2013Sport

Il Comitato voluto dal Sindaco mira a salvare la società rossoblù con un colpo di coda

Attaccati a un filo di speranzaPer accedere in D, attraverso il ripescaggio occorrono subito 350mila euro. La stessasomma servirebbe per puntare a vincere l’Eccellenza, perdendo un anno e tifosi

Siamo tra i primi per i costi pro capite della sanità. Nonci batte nessuno in fatto di radiazioni. Brutta parola sinchèsi vuole radiazione, ma è quella che veste meglio lo sbrindel-lato Campobasso che in 20 anni ha raggiunto una posizioneniente affatto invidiabile.

Quattro fallimenti –chiamiamoli così, per restare in tintacon i tempi che stiamo vivendo- sono una bella cifra. Robainespugnabile. Addirittura infrangibile.

Chi scrive ama andare a braccio, senza il conforto dei nu-meri e della statistica, ma così, a semplice percezione, nonè dato di sapere se qualche altro lembo della terra italicaabbia visto morire per ben quattro volte la propria squadradi calcio.

Qui le retrocessioni non c’entrano, fanno parte del gioco,quelle. Fanno arrossire, invece, le cancellazioni dai circuiticalcistici che contano. Appena la nostra squadra raggiungela serie professionistica dopo un paio-tre anni si affloscia egetta la spugna. Era già successo con l’ultimo bolso Molinari,passando per Johnny Di Stefano, per chiudere a Berardo. Ilnome nuovo che si è andato ad aggiungere ai tre è quello diGiulio Di Palma, anche se sarebbe giusto farlo precedere daquello di Ferruccio Capone che ha dato a tutti la sensazionedi aver preparato questo fallimento, usando una “testa dilegno”. In modo da non far apparire in giro per il mondocalcistico e quello imprenditoriale il suo nome. Non ci è datodi sapere se anche la guardia di finanza vorrà essere cosìmagnanima nei suoi confronti. Avendo tutti i motivi per an-dare a vedere dove sono finiti i soldi non versati all’erario eche, stando così le cose, non verranno mai recuperati. Perchéquando un’impresa fallisce triste a chi ci capita. Fosse purel’erario. Che tante volte è duro con i piccoli evasori mentreè tollerante con i pesci grossi. E chi si sottrae agli impegnicon Equitalia per oltre 700mila euro può rientrare in questalista.

Non è nostro compito fare i delatori, ma una dritta ai si-gnori del fisco è bene che qualcuno la dia, perché l’opera-zione Capone-Di Palma odora di bruciato: la societàappena ceduta che nel giro di pochi giorni si arrende creaqualche sospetto. Staremo a vedere che ne verrà fuori.

Il triste primato rossoblùdifficilmente eguagliabile

Quattro radiazioni in 20 anniIl fisco potrebbe andare a spiarecosa è successo col passaggio da Capone a Di Palma

La foto che pubblichiamo in pagina è datata.Non solo perché i due soggetti che si sonomessi in posa indossano cappello e giaccone.Ma perché lo scatto è stato fatto diversi anni fa.

I due signori sono Mario Ruzzi, scomparsoappena un anno fa e Bruno Persich che per suae nostra fortuna ancora è bello e arzillo. En-trambi hanno fatto parte del Campobasso cal-cio del passato. Sono stati due ottimicentrocampisti. Mario ha giocato anche in di-fesa, dedicandosi ai nostri colori, da campobas-sano verace. Anche per questo è stato degnocapitano.

Bruno è un fiumano che si è sposato nellanostra città dove si è fatto ben volere, prima incampo e poi con la divisa di vigile urbano, nelcui corpo è arrivato a guadagnare i gradi di luo-gotenente. Anche suo figlio Tony è vigile ur-bano, prima aggregato al comando diCampobasso e da qualche anno a Termoli, cittàdi mare, dove può dare fondo alla sua passionedi sub.

Gli amici Ruzzi e PersichUn tuffo nel passato

Il dottor Ermanno Dell’Omo

ha ricevuto dal Coni regionale

il prestigioso premio

alla Cultura 2013 presso

la sala di rappresentanza

di via Carducci Il dottor Ermanno Dell’Omo tra i Generali Verdolotti e Barbano e il presidente del Coni regionale Guido Cavaliere

Premio alla Cultura a Dell’Omo

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155 luglio 2013Annunci

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DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO 0874.698012VERRANNO ACCETTATI SOLO

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CON DOCUMENTO

DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

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DI MODIFICARE PAROLE O FRASE

RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

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