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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Paolo Frattura. Finalmente è riuscito a mettere definitivamente fuori le donne dalla sua Giunta. Anche il Tar gli ha dato ragione. Tra l'altro aveva fatto presen- tare ai suoi legali una memoria per la costituzione in giudizio atta a smontare la tesi con la quale si chiedeva una quota rosa nell'Esecutivo. Un Oscar meritato proprio perchè segna, finalmente, il primo atto decisorio della sua stagione da presidente dopo tanti tentennamenti e un lungo dibattito sul quinto assessore e le deleghe a tutti, o quasi, i consiglieri. Il Tapiro del giorno lo diamo a Pier- paolo Nagni. L'assessore sembra essere completamente assente sulla questione del trasporto pubblico. Al momento an- cora non si riesce ad assegnare in via definitiva la gara effettuata per il servi- zio. Mentre continuano a crescere i pro- blemi per le aziende che non hanno più i soldi per la benzina da mettere nei ser- batoi dei pullman. L'Atm ha ribadito che entro lunedì i mezzi potrebbero restare fermi anche perchè l'azienda non può più nemmeno ricorrere alle anticipa- zioni bancarie proprio a seguito delle fallimentari politiche regionali. L’Oscar del giorno a Paolo Frattura Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni REGIONE Quote rosa, il Tar dice no Soddisfazione per Frattura A PAG. 3 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 37 - SABATO 13 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico POLITICA Ferrovie, per i molisani troppe criticità a Termini A PAG. 5 POLITICA Petraroia e i 600mila euro per la questione sociale A PAG. 2

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No diesel, non parti!

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPaolo Frattura. Finalmente è riuscito amettere definitivamente fuori le donnedalla sua Giunta. Anche il Tar gli ha datoragione. Tra l'altro aveva fatto presen-tare ai suoi legali una memoria per lacostituzione in giudizio atta a smontarela tesi con la quale si chiedeva una quotarosa nell'Esecutivo. Un Oscar meritatoproprio perchè segna, finalmente, ilprimo atto decisorio della sua stagioneda presidente dopo tanti tentennamentie un lungo dibattito sul quinto assessoree le deleghe a tutti, o quasi, i consiglieri.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Pier-paolo Nagni. L'assessore sembra esserecompletamente assente sulla questionedel trasporto pubblico. Al momento an-cora non si riesce ad assegnare in viadefinitiva la gara effettuata per il servi-zio. Mentre continuano a crescere i pro-blemi per le aziende che non hanno piùi soldi per la benzina da mettere nei ser-batoi dei pullman. L'Atm ha ribadito cheentro lunedì i mezzi potrebbero restarefermi anche perchè l'azienda non puòpiù nemmeno ricorrere alle anticipa-zioni bancarie proprio a seguito dellefallimentari politiche regionali.

L’Oscar del giornoa Paolo Frattura

Il Tapiro del giornoa Pierpaolo Nagni

REGIONE

Quote rosa,il Tar dice noSoddisfazioneper Frattura

A PAG. 3

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 37 - SABATO 13 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

POLITICA

Ferrovie,per i molisanitroppe criticitàa Termini

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Petraroiae i 600mila europer la questionesociale

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600 mila euro in favore della Regione Molise a valere sul Fondo Sociale Nazionale

“Non sarà forse per il lavoro che il Governo staportando avanti, snobbando le lobby, che c’èqualcuno che sta tentando di destabilizzare dinuovo il Paese? L’unico obiettivo è quello di pen-sare al bene dell’Italia. Non servono i consiglinon richiesti dei tecnocrati del FMI, schierati conil partito delle tasse, né le imprudenti valutazionidi Standard & Poor's che sono devastanti perchèipotecano il futuro e favoriscono la recessioneprolungata che è il primo rischio sistemico”.

Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio, Sabrina De Camillis. “Il GovernoLetta-Alfano –ha continuato De Camillis- è il mi-

gliore che si potesse realizzare in questo periododi congiuntura economica, sta lavorando met-tendo in campo tutte le misure per sostenerel’economia e rilanciare occupazione e crescita”.“Avanti con tutti gli sforzi possibili per realizzare–ha concluso- l’abolizione dell’IMU, il non au-mento dell’IVA, il pagamento dei debiti della pub-blica amministrazione e la riduzione del cuneofiscale sul lavoro misure non di poco che dareb-bero una boccata d’ossigeno al potere d’acquistodelle famiglie e all’occupazione, all’incrementodei consumi ed ad una maggiore propensione alrisparmio”.

GOVERNO

Lotta alla povertà: Petraroia pensa al redditominimo di cittadinanza

VOTO O NON VOTO

ROMA. Sarebbe una voce circolata giovedì all’Ufficio diPresidenza del Pdl. Se la Cassazione dovesse condannare Sil-vio Berlusconi, gli eletti a Camera e Senato del Pdl presente-ranno, si dice, dimissioni di massa. Tutti insiemecontemporaneamente. Un atto che farebbe scoppiare un granclamore tanto che la surroga sarebbe quasi impossibile. Sequeste voci fossero vere, si prospetterebbe la caduta del go-verno Letta. Ascoltando Casini a La7, il centrista ritiene cheBerlusconi non permetterebbe la fine di questo governo “Per-ché da persona intelligente non rischierebbe di non stare piùin maggioranza” ovviamente riferendosi alla parte politica.Ma intanto l’ipotesi delle dimissioni di senatori e deputatipare stia prendendo piede a Roma.

Berlusconi condannato? I parlamentari si dimettono

Sempre e ancora Petraroia (gli altri amministratoriregionali sono delle amebe); sempre e ancora in ver-sione assemblearista, ma con qualche punto concreto asuo vantaggio: l’anticipazione di 600 mila euro in fa-vore della Regione Molise a valere sul Fondo SocialeNazionale che saranno messi a disposizione dei 7 am-biti territoriali di zona per garantire la funzionalità deiservizi sociali comunali, con particolare riferimentoall’assistenza domiciliare, all’aiuto per i disabili e agliinterventi in materia socio-sanitaria; e lo sblocco deifinanziamenti per il Servizio Civile che consentirannoa circa 41 giovani di poter maturare un’esperienza dipubblica utilità per la durata di un anno.

Due diverse occasioni e circostanze. La prima, per ri-ferire ai molisani che la nona Commissione Nazionaledella Conferenza delle Regioni nella sessione del 10 lu-glio ha adottato un documento predisposto dagli Asses-sori alle Politiche Sociali per far inserire tra gliobiettivi prioritari della nuova programmazione euro-pea 2014-2020 la lotta alla povertà e l’inclusione so-ciale e che il documento sarà trattato in sede diConferenza unificata Stato-Regioni con l’auspicio di unesito positivo che aprirebbe spiragli concreti per l’atti-vazione di strumenti di tutela dei diritti di cittadinanzaquali il reddito minimo o altre misure equipollenti.

La seconda, per comunicare che il suo assessorato èin grado di assicurare un “competente (!) contributo infavore delle fasce della popolazione più esposte a con-dizioni di fragilità”. Al primo incontro ha convocato isindacati, le Caritas Diocesane, l’Osservatorio delle As-

sociazioni di promozione sociale, il Coordinamento delVolontariato, gli Enti di Patronato ed i tecnici chestanno predisponendo le linee strategiche della pro-grammazione europea 2014-2020.

Al secondo incontro ha chiamato a partecipare dinuovo le Caritas diocesane, il presidente dell’Associa-zione nazionale dei comuni italiani - sezione del Mo-lise -, e il dirigente regionale del Servizio per lePolitiche sociali.

A Petraroia piace essere circondato di gente checonta e che gli può esternare apprezzamento e ricono-scenza per ciò per cui la coinvolge e per ciò che le pro-mette. La solitudine dell’amministratore dedito allastudio e alla programmazione gli è decisamente osticaed ostile. In entrambi gli incontri niente di veramenteconcreto, di certo ed accertato, ma, al solito, una rendi-contazione possibilista, un orizzonte socio-economicoda traguardare e la speranza che venga qualche frutto.Ha sorpreso non poco la convocazione dei tecnici che -ci dice - stanno predisponendo “le linee strategichedella programmazione europea 2014-2020”. Eravamoconvinti che a stabilire le linee strategiche fossero gliamministratori e i tecnici fossero incaricati di realiz-zarle. Errore. Petraroia ci fa sapere che le parti si sonoinvertite. Difatti lui esterna, discetta, racconta, crea ilpathos, alimenta le curiosità e allarga il cerchio delprotagonismo, e i tecnici decideranno per lui. In en-trambi gli incontri della giornata il (vice)presidente hatenuto banco inframmezzando alle questioni molisane(il reddito minimo di cittadinanza: Ma come? Ma

quando?) quelle nazionali. In particolare le novitàemerse nel corso dei confronti istituzionali svoltisi aRoma che sono: la firma dell’accordo presso il Mini-stero dello Sviluppo riferito allo sblocco di 5,4 milionidi euro sulla quarta annualità dei giovani al lavoro e alcredito d’imposta automatico per le imprese; l’utilizzodella parte di spettanze di 1 milione di euro a disposi-zione delle regioni Sicilia, Calabria, Campania e Pugliache potranno essere destinate a misure di incentiva-zione all’occupazione anche per le restanti regioni me-ridionali compreso il Molise. Appuntamento aiprossimi incontri.

Dardo

Convocati i sindacati, le Caritas Diocesane, l’Osservatorio delle Associazioni di promozione sociale, il Coordinamento del Volontariato, gli Enti di Patronato e i tecniciche stanno predisponendo le linee strategiche della programmazione europea 2014-2020

De Camillis: si va avanti pensando al bene dei cittadini

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CAMPOBASSO. Nella nuova Giunta targata Frat-tura le donne sono solo zero su quattro. In netto con-trasto con le sentenze del Consiglio di Stato e gliindirizzi del Parlamento sulla parità di genere. Ep-pure, inutile girarci intorno, sembra proprio chePaolo di Laura Frattura abbia le stesse opinioni deigiudici amministrativi del Tar Molise. Già. Perché perla prima volta in Italia un tribunale non accoglie il ri-corso sull’inserimento delle quote rosa nell’esecutivodi una istituzione.

Nel caso specifico nella Giunta regionale. I magi-strati infatti hanno accolto la tesi del presidente dellaGiunta che si era costituito in giudizio per bloccare larichiesta sollevata da Adriana Izzi che chiedeva, dalcanto suo, il rispetto della legge e l’inserimento nel-l’esecutivo di Frattura delle quote rosa.

La decisione è stata ufficializzata ieri mattinaquando l’ordinanza è stata depositata al Tar Molise.“Ritenuto che ad una sommaria cognizione, in di-sparte i profili di inammissibilità del ricorso, per in-sussistenza di una posizione soggettiva legittimantein capo alla ricorrente, che saranno adeguatamentevalutati in sede di merito, l’istanza cautelare apparesprovvista del prescritto fumus boni iuris, in rela-zione alle previsioni dello Statuto regionale, conside-

rando la valenza programmatica delle norme costi-tuzionali e comunitarie asseritamente violate;

ritenuto, pertanto, di non poter accogliere l’istanzaincidentale di sospensione dei provvedimenti impu-gnati”.

Questa è la motivazione fornita dal Tar Molise ep-pure lo Statuto della Regione, né quello in vigore néil nuovo che Frattura proprio non vuole promulgare,prevede nulla in proposito. In altre zone d’Italia peròi giudici amministrativi hanno accettato i ricorsi dichi chiedeva le quote rosa nonostante gli Statuti deivari enti (comunali, provinciali o regionali) non pre-vedessero nulla in proposito.

Al buon Frattura molisano, invece, i magistrati sonolegati da un sentire comune. Lui, il presidente nonnomina donne in Giunta asserendo che lo Statutonon le prevede, per i giudici va bene così. Prima dilui però alle quote rosa si era dovuto adattare il col-lega campano Caldoro che, nel 2011, ha dovuto ese-guire la sentenza del Tar Campania su ricorso di unacittadina elettrice ed inserire un numero superioredi donne in Giunta avendone prevista una su dodicicomponenti dell’esecutivo. Ma anche l’altro ex col-lega lombardo Formigoni aveva avuto lo stesso pro-blema con il Consiglio di Stato che decretò: “nella

composizionedelle giunte deve esserci uguaglianza, o sostanzialeapprossimazione ad essa, di uomini e donne nelleposizioni di governo regionale”. Delle due l’una: ol’applicazione della legge dipende dal territorio re-gionale, oppure le leggi hanno valenza diversa se aguidare un ente è un presidente di centrodestra ouno di centrosinistra. Infatti, l’unica differenza traCaldoro, Formigoni e Frattura è semplicemente l’ap-partenenza politica.

Anche perché, se si esce fuori dai confini molisani,ci si rende conto che in base ai riferimenti normativi,ossia alla legge nazionale approvata in Parlamentonel 2012 (la numero 215) é necessario il 50% dellequote rosa. Il che, tradotto in termini numerici, suquattro assessori Frattura avrebbe dovuto provve-dere a sostituirne due uomini inserendo due donne.Invece, secondo Frattura spalleggiato dal Tar Molise,qui da noi la legge nazionale del 2012 è superatadallo Statuto del 1970.

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di Massimo Dalla Torre

Eccoci nuovamente a voi, anche se neavremmo fatto molto volentieri a meno,perché stanchi di dover essere i grilliparlanti della situazione, ma la notizia èghiotta e di conseguenza merita la giustaattenzione. Non so quanti di voi ricor-dano la commedia musicale andata inscena negli anni 70, per la precisione erail 1974, dal titolo “Aggiungi un posto a ta-vola”. Un musical scritto dalla coppia pereccellenza del teatro leggero italiano Ga-rinei e Giovannini, magistralmente in-terpretato da Johnny Dorelli che, nellevesti di un prete, tra una canzone e unoscherzo, invitava alla letizia e all’amici-zia aberrando i conflitti e le liti. Fin quinulla di strano, perché di musical lo sce-nario teatrale è pieno.

La particolarità della questione che, ciha indotto a intervenire, è che il temaconduttore che ha dato il titolo alla com-media musicale, nella seconda parte haun ritornello alquanto singolare …SESPOSTI UN PO’ LA SEGGIOLA STAI

COMODO ANCHE TU, GLI AMICI AQUESTO SERVONO A STARE INCOMPAGNIA, SORRIDI AL NUOVOOSPITE NON FARLO ANDARE VIADIVIDI IL COMPANATICO RADDOP-PIA L’ALLEGRIA… Proprio su questovorremo che focalizzaste la vostra atten-zione poiché, in barba alle vicissitudiniin cui versa la nostra regione, barrican-dosi dietro esigenze a carattere di ur-genza si è pensato bene di nominare altriconsulenti, senza tenere conto che la“materia consulenti” nel corso dellascorsa campagna elettorale è stata unvero e proprio cavallo su cui hanno pun-tato le forze avverse all’ex governatoreIorio; cosa che sia prima che ora favori-sce, qualora nessuno se ne sia accorto,una nuova “emorragia” a danno delle di-sastrate casse regionali cosa che lasciasenza parole.

Un mutismo chiassoso che ci induce afare qualche piccola riflessione che, ri-petiamo, non deve essere considerata as-solutamente lesiva nei confronti di chi èentrato a far parte del parterre dei si-

gnori di palazzo cui vanno i migliori au-guri di buon lavoro, perché stimati pro-fessionisti. Una riflessione dettataunicamente dalla constatazione che, icontinui “assalti” alla cassa creano squi-libri alla stabilità economico-finanziariadel Molise, nonostante si affermi il con-trario. Un vero e proprio “salasso” chepotrebbe essere arrestato soltanto se sivolesse, ma voci di corridoio sussurranoche “le cambiali sono state presentateall’incasso e di conseguenza è meglio pa-garle senza rinvii altrimenti vanno inprotesto”.

A questo punto ci fermiamo qui per-ché, se proseguissimo, rischieremo dicompromettere seriamente la stabilitàpsichica dell’intera collettività molisana.Per quelli che come noi assistono attonitia queste vicende, perché non edotti sulle“manovre” attuate, verrebbe spontaneochiudersi naso, occhi e bocca, propriocome le tre scimmiette in modo da nonsentire, vedere e aspirare i “miasmi” ge-nerati da questa “insana palude”.

Invece no, perché è bene portare a co-

noscenza anche, di chi non presta atten-zione agli artifizi messi in opera dai“maghi locali”, qual è la trama di questodramma. Un dramma che non esitiamo aparagonare a quelli scritti dai dramma-turghi inglesi o tedeschi. Un dramma, lecui vicende, nonostante le proteste e lespiegazioni chieste dalle opposizionifatte durante i lavori degli ultimi Consi-gli Regionali, sono mitigate con esigenzenon più procrastinabili che, se lette conla giusta attenzione, generano moltidubbi ma soprattutto pochissime solu-zioni. Un dramma che indica che la“guerra dei casati” è iniziata da tempo.Un dramma in cui la colonna sonora nonè lieta come quella di “aggiungi un postoa tavola” bensì, austera che, al paragonela cavalcata delle valchirie con cui Wa-gner idolatrò gli eroi del Valhalla, il pa-lazzo degli eroi delle saghe nordicheuccisi in battaglia e dimora del re Odinosituato nel regno l’Asgard, è un moti-vetto bucolico che si potrebbe cantic-chiare come tormentone di questa nonestate 2013.

…se sposti un po’ la seggiolastai comodo anche tu…

PRIMO CASO IN ITALIA

Quote rosa, Frattura dice noe il Tar lo appoggiaIl tribunale amministrativo ha accolto la tesi del presidente: Giunta a 4 con soli uomini. La motivazione: lo Statuto non prevede parità di genere ma la legge altrove ha applicato la norma nazionale

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CAMPOBASSO. Per il Molise, dove nel 2012 ilcomparto agro-alimentare ha registrato il maggioraumento percentuale delle esportazioni, è impor-tante la decisione di coinvolgere nel lavoro della“Cabina di Regia” per l’Italia internazionale le or-ganizzazioni di categoria dell’agricoltura.

E’ quanto afferma la Coldiretti Molise nell’espri-mere apprezzamento per l’impegno del Ministrodelle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo e perl’accoglimento da parte dei Ministri Emma Boninoe Flavio Zanonato.

Da quanto risulta dai dati della UnioncamereMolise, per la nostra regione l’esportazione deiprodotti agricoli ed alimentari è aumentato del18,8,3% nel 2012, rispetto all’anno precedente,mentre complessivamente si registra una diminu-zione del valore delle merci molisane esportate del6,1% (-10,8% Campobasso, +4,9% Isernia).

La Coldiretti Molise sostiene che tale importantedato è indicativo anche per le scelte, che si stannofacendo a livello regionale, per la programmazionedei Fondi Comunitari 2014/2020. Secondo l’Orga-nizzazione leader del mondo rurale, la nuova pro-grammazione deve essere incentrata sull’identità,le peculiarità che la nostra regione ha, ma anche,e soprattutto, sulla visione strategica di un possi-

bile sviluppo socio-economico del Molise, sosteni-bile, consapevole e condiviso sia dalla parte poli-tico-istituzionale che dalle componenti erappresentanze economico-sociali e dalla cittadi-nanza.

In tale visione l’agroalimentare è l’elementocentrale, sul quale impostare una filiera che coin-volga turismo, commercio, ambiente, cultura, pro-dotti di qualità. Intanto a livello nazionale, la“cabina di regia” – continua Coldiretti Molise - saràl’occasione per aggiornare il paradigma dell’inter-nazionalizzazione, come avevamo chiesto nella no-stra assemblea nazionale del 4 luglio scorso.

Da anni si parla di internazionalizzare le im-prese facendo massa critica, ma se il modello disviluppo vincente è quello di portare le diversità ele unicità che caratterizzano il nostro Made in Italynel mondo, allora – conclude Coldiretti Molise - èevidente che dobbiamo sostituire per prima cosail termine di massa critica con quello di rete di im-prese e quello di piattaforma logistica con quellodi piattaforma leggera; dalla Simest all’Ice, dalleCamere di Commercio alle Ambasciate dovrannoadeguare le proprie funzioni per accompagnarel’Italia verso questa efficace forma di internazio-nalizzazione.

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Agricoltura, cresce l'export

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L'aumento è del 18,8%. Campobasso meno bene che Isernia

CAMPOBASSO. Soddisfazione dell’ACEM e dell’ANIEMin merito all’annuncio dato dal Ministro delle Infrastrut-ture nel corso del Congresso svoltosi a Roma al Palazzo Polisull’imminente ripristino dell’anticipazione sul prezzod’appalto nella normativa sui lavori pubblici.

Il reinserimento di tale istituto, fortemente voluto dal-l’ACEM e portato avanti a Roma dal Vice Presidente del-l’ANIEM Nazionale Angelo Santoro e dal SottosegretarioSabrina De Camillis, consentirebbe di “dare ossigeno” adun sistema imprenditoriale che è oggi ai limiti della paralisioperativa. Intanto, ieri al Congresso nazionale, al quale hapartecipato anche una delegazione di imprenditori moli-sani dell’ACEM guidata dal Presidente Corrado Di Niro, ilVice Presidente ANIEM Santoro, a latere dell’evento, haconsegnato al Ministero delle Infrastrutture un dossiersulla crisi dell’edilizia molisana e sul problema dei paga-menti alle imprese. Il dettaglio sarà illustrato dal Vice Pre-sidente ANIEM Angelo Santoro e dal Presidente ACEMCorrado Di Niro, questo pomeriggio alle 17:30, presso lasede di Via Cavour a Campobasso, in avvio del seminariotecnico sulla normativa inerente i pagamenti alle imprese,al quale prenderanno parte gli avvocati Giuliano Di Pardoe Fabio Di Salvo.

Edilizia, anticipazioni positiveL'Acem e l'Aniem sottolineano la decisione del governo

Ieri, 12 luglio 2013, è ricorso il50esimo del dpr 930 che istituì le De-nominazioni di Origine dei Vini, cre-ando un acronimo Doc che presto siaffermò come sinonimo di qualità enon solo per i vini.

A firmare la legge, per l’allora go-verno, il molisano Giacomo Sedati,nella veste di Sottosegretario del Mini-stero dell’Agricoltura e delle Foreste. Igrandi uomini del vino del Piemontesono i primari protagonisti di questalegge, in particolare il Sen. Paolo De-sana, relatore e primo firmatario dellalegge, che ho avuto il piacere e l’onoredi conoscere e accompagnare alla Set-timana dei Vini di Siena nei primi annidi mia segreteria generale dell’EnteMostra Vini – Enoteca Italiana dellastupenda Città del Palio. Ed è proprio

questo personaggio insigne del vino aprendere, poco dopo la costituzione delComitato Nazionale per la Tutela e laPromozione dei Vini a D.O., la presi-denza di questo fondamentale organi-smo, affermando il suo ruolo e le suefinalità proprio nei momenti più diffi-cili, quelli che hanno portato il vinoitaliano a vivere la qualità dell’origineal posto della quantità. La verità è cheil dpr 930 del 1963 ha modificato inprofondità la cultura, prima ancora chela coltura, della vite e del vino, che,come si sa, senza soluzioni di conti-nuità lega, come un filo magico, questonostro Paese, caratterizzando, con isuoi paesaggi e le sue tradizioni, lagran parte dei territori. E questo sindai primi anni, tant’è che l’acronimoDOC diventa subito sinonimo di qua-

lità, e non solo del vino. Tanti i ricordie i fatti personali legati al Dpr 930 del1963. a partire dall’incontro con un miomaestro Pie Giovanni Garoglio che miha voluto redattore della sua Enciclo-pedia della Vite e del Vino proprio suivini a denominazione di origine; la miatesi di laurea su “i vini a d.o. e i loro vi-tigni”; il ruolo svolto nei vent’anni epiù in un ente e una struttura che ave-vano come obietti vola valorizzazionedei vini a d.o. e la partecipazione perdue legislature, dal 1989 al 1998, al Co-mitato Nazionale con Mario Fregoni eEzio Rivella presidenti.

Cinquant’anni che hanno significatoprocessi fondamentali alla crescitadella qualità e dell’immagine dei viniitaliani, oggi forte di 330 doc, 73 docg e118 igt, alla base di quel “Rinasci-

mento” che ha caratterizzato il periodoa cavallo degli anni ‘80/90.

In pratica la nascita di una filosofia ocultura che ha inciso fortemente sullacultura più in generale, a tal punto daanticipare questioni e temi fondamen-tali per il futuro stesso dell’Italia.Penso al valore e al significato di terri-torio, che sono di grande attualità enon ancora patrimonio culturale dellapolitica e della classe dirigente, ai varilivelli, di questo nostro amato Paese edi questo nostro stupendo Molise. Unaverità che la vicenda “Stalla della Gra-narolo” ha messo in luce dimostrandoche la “farfalla Molise” è a rischio nellemani di sprovveduti che non hanno ilsenso dei cambiamenti profondi diquesti anni.

Pasquale Dilena

Firmatario della legge istitutiva l’onorevole molisano Giacomo Sedati Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste

L’acronimo Doc ha compiuto 50 anniLa “Farfalla Molise” è a rischio nelle mani di sprovveduti che non hanno il senso dei cambiamenti profondi di questi anni

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CAMPOBASSO. L'Atm è senza benzina per ipropri pullman e lunedì potrebbe lasciare tutti aterra. "... le inadempienze dell'amministrazioneregionale hanno determinato, per la scrivente,una crisi di liquidità tale da non disporre nean-che delle provviste necessarie all'acquisto delcarburante per la circolazione dei veicoli...D'altraparte l'impossibilità di accesso al credito imputa-bile anch'esso alle fallimentari politiche regio-nali, non consente ad Atm di fare ricorso nè abanche nè a finanziamenti dei propri dei proprisoci Sati e Larivera i quali ultimi si trovano espo-sti verso gli istituti di credito per le operazioni dicessioni e anticipazioni". Così si legge nell'enne-sima lettera che l'Azienda ha scritto al Prefetto eall'assessore Nagni. La Regione non riesce a dareun indirizzo al settore trasporti e a normalizzarei pagamenti dopo le gestioni passate.

Tra l'altro non riesce ancora ad assegnare lagara all'azienda vincitrice del bando creando nonpoche difficoltà al settore. In prima battuta bastiricordare l’enorme differenza fra il costo di garae l’attuale spesa ( circa 25 centesimi in più a Km,per un totale di 2.850.000 euro e per altri euro1.440.000 per altre percorrenze), senza contare iservizi aggiuntivi che sono stati richiesti in gara eche avrebbero colmato i tagli effettuati per impo-sizione della legge finanziaria. Solo l’aggiudica-zione della gara avrebbe potuto garantire lasalvaguardia integrale della occupazione del set-tore . Minori costi e il mantenimento delle per-correnze chilometriche possono evitare queilicenziamenti che oggi si minacciano. Voglio solo

ricordare che il taglio del 33% dei servizi è statofatto da due anni e siamo riusciti in qualche modoad evitare i licenziamenti e a non far soffrirel’utenza e, soprattutto, a non aumentare il costodel biglietto. Ma ogni ulteriore dilazione dei tempinon consentirà più alla Regione di evitare queidanni che tutti da tempo conosciamo e temiamo.

Lo Stato ha tagliato consistenti fette di finan-ziamento e, soprattutto, ha accumulato grossi ri-tardi nel trasferimento delle risorse.

La conseguenza è una sola: lo sfascio generaledi un settore strategico della vita sociale e del-l’economia del nostro territorio.

A questo va aggiunto il fatto che inMolise le società operanti hannodebiti rispetto alle banche pe-santi per quello che riguarda ilpassato. In pratica, i servizisono stati effettuati grazie alleanticipazioni fatte dalle società.Per risollevare l'intero si-stema, che necessita di unimpellente bisogno di farfronte alle criticità che dasempre costituiscono unadifficoltà evidente per avviarequel processo di ammoderna-mento che, mai come adesso, èdi primaria importanza per ga-rantire all'utenza il diritto allamobilità nella nostra regione. Mal'assessore Nagni si sta avve-dendo di tutto questo?

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13 luglio 2013

L'Atm non ha più i soldi per il carburante. Lunedì tutti a piedi

di Giuseppe Di Iorio

CAMPOBASSO. La scomparsa progres-siva degli uffici postali diffusi sul territo-rio (perché questo non è che l’inizio…) ècosa preoccupante: fa sì che luoghi estrutture geografiche (le Poste) radicatinel DNA di ciascun peculiare paesaggiourbano, con alcune loro funzioni “sociali”(gli anziani che ritirano direttamente lapensione, senza imposizione di accreditiautomatici; la possibilità che essi hanno,anziani, di andare presso l’ufficio abba-stanza vicino a casa in un luogo comun-que “famigliare”, dove conosconol’impiegato, magari chiedono qualcheconsiglio sul risparmio, come impie-garlo…)… ebbene tutto questo sembrache debba scomparire del tutto (perchégià lo è, quasi scomparso, ma non ancoradel tutto). Se la modernizzazione e il ri-sparmio sulla spesa (ammesso che siavero) impone scelte drastiche che cam-biano antropologicamente il vissuto dellerelazioni sociali con gli enti pubblici di unluogo (le Poste, il Comune, gli uffici delleimposte, dell’Enel, del gas… di ogni servi-zio) è pur vero che va ripensato e proget-tato con un’alternativa credibile a quel“luogo di servizi” che viene estirpato inquest’epoca di globalizzazione: cioè è suf-ficiente l’accredito automatico della pen-

sione con un prelievo in bancomat? (…ese voglio avere qualche informazione? …se quel luogo era un punto “di comunica-zione” nel quale individuavo un impie-gato, un funzionario di mia fiducia?…epure un punto di “socialità”, dove trovarepersone dello stesso quartiere, borgo,paese…); è sufficiente l’uso di internetdalle abitazioni (per chi ne è in grado, cre-ando luoghi virtuali di comunicazione,come la mail o blog come questi, che fran-camente hanno tutti i limiti che possiamoimmaginare…)?

Già in passato studiosi, sociologi, ave-vano lanciato il loro grido di allarme perl’inizio della scomparsa che stava avve-nendo nei piccoli paesi di montagna degliuffici postali (tra l’altro in un contesto sto-rico di allora dove la funzione delle Posteera strategica nella vita di ciascuno; noncome ora che le Poste cercano di vendereallo sprovveduto cliente un po’ di tutto: daititoli finanziari, ai libri, giocattoli, telefoni,cd e non sappiamo che altro…).

Perché, la scomparsa dell’ufficio postalelocale significa appunto perdere la possi-bilità di un contatto diretto (raggiungibile,a piedi, in bicicletta…) con un luogo chedà “servizi”, in un contesto non anonimoma di conoscenza diretta tra “fornitore” e“cliente”. Oggi, purtroppo, il tutto è diven-tato realtà.

Poste, una chiusura dissennata

L'Intervento

Trasporti, ma Nagni c'è?

CAMPOBASSO. Intanto il Forum del Trasporto pubblico scriveall’assessore Nagni sulle criticità della stazione Termini per i pen-dolari molisani.

Ritardata segnalazione del binario di partenza del treno di-retto a Campobasso, sia nei tabelloni che negli annunci vocali:gli utenti devono percorrere circa 500 metri per raggiungere il bi-nario 20bis, e solo una segnalazione tempestiva dell’effettivo bina-rio di partenza eviterebbe lunghe ed affannose corse per cercaredi occupare un posto a sedere; problema particolarmente avvertitosoprattutto nel fine settimana, nell’approssimarsi di festività, maanche nei giorni feriali negli orari in cui i pendolari di Cassino –quindi con un vantaggio sostanziale dato dall’assenza del peso divaligie da trascinarsi dietro – utilizzano i convogli diretti a Campo-basso per rientrare da lavoro in tempi molto più rapidi rispetto aitreni locali della Regione Lazio;

Assenza di obliteratrici sul binario 20bis: lo sventurato viag-giatore che ha dimenticato, magari per la fretta, di obliterare il bi-glietto, deve percorrere alcune centinaia di metri per trovare, lungoil binario 20, una obliteratrice. A tal proposito, vorremmo segnalarecome sia ancora più grave che, qualora le obliteratrici del binario20 non funzionino, gli utenti rischiano di essere perfino multati dalcontrollore perché non hanno la possibilità di tornare in stazionead obliterare, come successo recentemente;

Assenza di distributori automatici di bibite e vivande sul bi-nario 20bis: l’utente che ha necessità di rifornirsi di acqua è co-stretto a percorrere circa 500 metri per raggiungere l’inizio delbinario 20 dove sono presenti distributori automatici di bibite;

Assenza di amplificatori sul binario 20bis: qualora un utenteabbia pensato di recarsi sul binario 20bis tempestivamente per evi-tare inutili corse affannose, non ha la possibilità alcuna di essereavvisato né da un tabellone né tramite gli annunci vocali di uneventuale cambio di binario, spesso segnalato all’ultimo momento;

Assenza di panchine e di strutture utili a ripararsi da sole epioggia: molti utenti (soprattutto quelli di età non più giovane)dopo aver percorso i 500 metri per raggiungere il binario 20bis,spesso affaticati anche dalle proprie valigie, qualora il treno ancoranon arrivi o abbia le porte ancora chiuse, lamentano di non poterné sedersi né eventualmente ripararsi dal sole o dalle intemperie,se non tornando indietro lungo il binario 20.

Ferrovie, le criticità

a Termini

La denuncia è del Forum del Trasporto pubblico locale

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Quattro anni. Son trascorsiesattamente quattro anni dallapremurosa telefonata dell’Arci-vescovo Ordinario Militare perl’Italia, Sua Eccellenza Monsi-gnor Vincenzo PELVI, che miinformava dell’attentato terrori-stico avvenuto in Afganistan e,con paterno affetto, mi inviava acasa dei genitori di AlessandroDI LISIO. Intanto la notiziadell’agguato, in pochi istanti, fa-ceva il giro del mondo e mettevain moto lo Stato Maggiore del-l’Esercito e, nel contempo, lemassime cariche dello Stato, ilPresidente della Repubblica,della Camera e del Senato, tri-butavano gli onori al giovaneparacadutista Alessandro.Anche la Camera dei Deputaticon minuto di silenzio e unlungo applauso partecipava algrave lutto. Accompagnato daivertici locali dell’Esercito por-tavo ai genitori di Alessandro edalle sue due sorelle il cordoglioe la vicinanza di tutta la ChiesaOrdinariato Militare in Italiache, con il Vescovo e i suoi Cap-pellani Militari, si stringevanoa loro in un momento così dolo-roso. Da subito venivo colpitodalla loro determinazione e lafierezza di avere un figlio mili-tare dell’Esercito Italiano, seria-mente impegnato nelle missionidi pace e professionalmenterealizzato nell’amata specialitàdei paracadutisti. I genitori decidevano anche chei funerali solenni venissero ce-lebrati a Campobasso, per per-mettere a tutti gli amici dipartecipare mentre la cameraardente veniva allestita all’in-terno della caserma “ Gabriele

Pepe”, sede del Comando Mili-tare Esercito Molise. Sicura-mente il momento più toccantee doloroso è stato ritrovarsi al-l’aeroporto militare di Ciampinoquando, con in genitori e i fami-liari, abbiamo potuto riabbrac-ciare Alessandro e pregare poipresso la camera ardente alle-stita all’Ospedale Militare Celio.Nel tardo pomeriggio del 16 lu-glio di quattro anni fa lo ab-biamo accompagnato nel suoultimo viaggio a Campobassodove, ad attenderlo da varie ore,vi erano centinaia di persone.Nella Caserma Pepe, che è lacasa del soldato per molti moli-sani dal 1870, ha trascorso l’ul-tima notte, visitato, salutato epianto da migliaia di concitta-dini. Ricordo come l’allora Pre-sidente della Regione, il Sen.Michele IORIO con il Sindaco, ilSen. Luigi DI BARTOLOMEO, etutta la popolazione vissero in-tensamente il proclamato luttocittadino con una partecipa-zione sincera, intensa, sponta-nea e grande commozione. E’ doveroso ricordare, infine,come durante la S. Messa inCattedrale l’Arcivescovo Mons.Vincenzo PELVI, amatissimoPadre e Pastore Buono dellaChiesa Ordinariato Militare, ri-spondendo alla domanda: “Qualè il segno che Alessandro c’èancora? Da che cosa si vede cheè ancora vivo?”, affermò: “Il suocuore, il suo amore è tra noi e cirende più amici di prima”. E re-almente, durante questi quattroanni trascorsi senza Alessandro,abbiamo toccato con manoquanto sono vere queste parole.Ogni mese, nella data anniver-

sario, celebrando la S. Messa,abbiamo constatato come i ge-nitori di Alessandro ora sonodiventati anche i genitori deinostri soldati quotidianamenteimpegnati in missioni di pace enella lotta contro la criminalitàorganizzata, diventando pertutti loro, semplicementemamma Dora e papà Nunzio.Poi, l’affetto, l’amicizia, la vici-nanza di tantissimi campobas-sani e di molti, anche di regionilontane, accompagnano quoti-dianamente i genitori di Ales-sandro che, di recente, durantel’incontro con il Santo Padrehanno ricevuto anche il Suo af-fettuoso e paterno abbracciocon tutte le famiglie dei cadutiin Afganistan e i militari feritinelle nostre Missioni a sostegnodella Pace. Ed ora, noi, com-prendiamo meglio come il “no-stro” Alessandro haconsegnato a tutti, soprattutto ainostri giovani, una fiaccola daalimentare nel cammino bello ecomplesso del nostro tempo:non esiste altro segno del-l’amore, se non quello di chidona la propria vita per le per-sone più povere e deboli, conuna fiducia senza riserve. Caro Alessandro, ai tuoi cari, aituoi colleghi, a noi tutti hai affi-dato una delicata e lungimi-rante consegna: ci hai detto chela vita richiede senso di respon-sabilità, spirito di dovere, dedi-zione continua (anche se nonsempre riconosciuta!), testimo-nianza di valori vissuti con in-telligenza e grande generosità e,a volte, anche con il sacrificiosupremo di se. Grazie Alessan-dro!

613 luglio 2013 Campobasso

“…E ho detto (quasi) tutto”, una fraseche Piero Ioffredi ripeteva spesso, checompare sul murales realizzato sullegradinate dell’ex stadio Romagnoli e cheha dato il titolo al volume dedicato a Pol-petta. Il libro è stato fortemente volutodalla onlus, a lui dedicata, nata per por-tare avanti lo spirito gioioso, allegro e generoso di Piero. Ed è propriocon questo intento che, dopo una serie di iniziative benefiche, si èpensato alla realizzazione di un volume che racchiudesse ricordi, im-pressioni e fotografie di Polpetta. “E’ un racconto scherzoso – ha dettoil fratello di Piero, Nico Ioffredi aprendo la conferenza stampa orga-nizzata per la presentazione del volume - un modo allegro di ricor-dare i mille volti di Piero e per proseguire il suo impegno e la suaattività benefica”. Il ricavato, infatti sarà devoluto in beneficenza e,fatta eccezione per le spese di stampa, tutti i collaboratori che hannocontribuito alla realizzazione del libro, l’hanno fatto gratuitamente.

“ Non c’è stata alcuna velleità di fare letteratura – ha proseguitoPierpaolo Giannubilo – ma di ricordare una persona speciale, di de-scrivere una leggenda, non si tratta di una celebrazione rituale ma diun racconto che descrive un mito spogliato dell’alone mistico, intesocome vero spirito del luogo, una persona dalle mille sfaccettature econtraddizioni, molto più viva di noi nonostante la sua scomparsa”.

Il volume è diviso in capitoli : Piero e la moto, Piero e la politica,Piero e la famiglia, Piero e il Campobasso Calcio. Ogni pagina un ri-cordo, un’esperienza, un tuffo nel passato che resta indelebile, unviaggio nella personalità di Piero, immensa, istrionica e indomabile.

Teresa Manara

E ho detto (quasi) tutto, il volume che racconta i mille volti di Polpetta

La Regione Molise ha annunciatol’affidamento dei lavori di boni-fica dell’ex Roxy. Con una nota in-viata all’Asrem l’8 luglio, l’enteregionale ha comunicato che unaditta specializzata ha avuto l’inca-rico di ripulire l’area per poterconsentire all’Asrem di effettuarela disinfestazione.

Immediata la reazione del con-sigliere di Costruire DemocraziaMichele Coralbo che, qualchegiorno fa, dopo le numerose sol-lecitazioni dei residenti di piazza

Savoia, aveva posto il problemadenunciando la mancanza ditempestività della Regione nel ri-spondere all’esigenze dei citta-dini e dell’Azienda sanitaria che

ad aprile aveva invitato la Re-gione a bonificare l’area di suaproprietà in modo da poter pro-cedere alla derattizzazione e di-sinfestazione . Ieri la notizia

dell’imminente, si spera, bonificadell’area è stata recepita dai resi-denti di piazza Savoia che final-mente intravedono uno spiraglionella soluzione di un problemache si trascina da anni”.La magra consolazione si assi-

stere all’assolvimento dei propridoveri da parte della Regione nonpuò non spingere l’esponente delmovimento politico Costruire De-mocrazia ad evidenziare il ritardocon cui la Regione ha affrontato ilproblema.“Sono stati necessari tre mesi perprendere atto di una situazionecosì indecorosa per il capoluogo e,ancora una volta, l’intervento ri-paratore è arrivato solo dopo ladenuncia di cittadini e ammini-stratori; mi auguro – conclude Co-ralbo - che il Governatore Paolodi Laura Frattura prenda attodella lentezza gestionale dell’enteregionale e intervenga per acce-lerare i tempi d’intervento”.

Domani a Campobasso la Santa Messa per Alessandro Di Lisio.

“Il suo cuore, il suo amore è fra noi”

Bonifica ex Roxy, la Regione si muovee Coralbo commenta: “Era ora”

Michele Coralbo

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Lavori in programma (tanti) a Palazzo sanGiorgio, ma con incerto destino se non arri-veranno finanziamenti ad hoc. E’ il casodegli impianti sportivi. Che, tolto lo stadio diSelvapiana, sono vecchi e decrepiti, e al-cuni (il pattinodromo) mai utilizzati. Met-terli in sesto, ridargli vita e funzionalità. Orasi può. Un decreto del presidente del consi-glio dei ministri del 25 febbraio 2013 ha isti-tuito un apposito Fondo per favorire losviluppo e la capillare diffusione della pra-tica sportiva. L’occasione è giusta per ten-tare di avere risorse da investire in favoredella collettività campobassana per asse-condare lo spirito e la lettera del decreto. Ilsettore Lavori pubblici diretto dall’inge-gnere Rodolfo Cocozza ha stilato l’elenco eredatto le perizie in men che non si dica peressere tra i primi ammessi alla valutazionedei tecnici romani che dovranno ripartirele risorse disponibili. Il numero degli im-pianti da sistemare e il totale delle risorsenecessarie sono probabilmente figli di uneccesso di ottimismo. Che non è certo dacondannare. Messi in ordine per impor-tanza troviamo i lavori di adeguamentodello stadio comunale di Selvapiana (com-pletamento dei parcheggi e della viabilitàd’accesso al primo anello perimetrale) per600mila euro (480 a carico del Fondo e

120 a carico del Comune); i lavori di ade-guamento funzionale dell’antistadio me-

diante la realizzazione di una pavimenta-zione in erba artificiale e l’adeguamentodegli spogliatoi per 710mila euro (513mila acarico del Fondo e 197mila a carico del Co-mune); i lavori di adeguamento funzionaledel palazzetto dello sport di Via Italo Svevo(sistemazione esterna, fornitura e posa inopera di attrezzature sportive fisse e mobili)per 80mila euro interamente a carico delFondo; i lavori di ristrutturazione del boc-ciodromo di Via Insorti d’Ungheria (travi inlegno lamellare e manto di copertura) per60mila euro interamene a carico del Fondo;i lavori di ristrutturazione del bocciodromo

di Via Piave (impiantisca e manto di coper-tura) per 40milas euro interamente a caricodel Fondo; i lavori di adeguamento funzio-nale dell’impianto polivalente del QuartiereS. Giovanni (impiantisca e campo da gioco)per 300mila euro ( 252mila a carico delFondo e 48mila a carico del Comune); i la-vori di adeguamento funzionale della pale-stra di San Giovanni (fornitura e posa inopera di attrezzature sportive fisse e mobili)per 75mila euro interamente a carico delFondo; i lavori di ristrutturazione e adegua-mento funzionale della struttura polivalentedi Selvapiana (ripristino del manto di co-

pertura e attrezzature fisse e mobili) per150mila euro (138mila a carico del Fondo e12mila a carico del Comune); i lavori per lamessa a norma e l'adeguamento funzionaledei locali tecnici della piscina comunale diVia Gorizia per 40mila euro interamente acarico del Fondo; i lavori di ristrutturazionee di completamento del pattinodromo per100mila euro interamente a carico delFondo; i lavori di completamento e di am-modernamento della pista di atletica leg-gera di Fontanavecchia (copertura dellatribuna e sistemazione dell’area

esterna) per 300mila euro (250mila euro acarico del Fondo e 48mila euro a carico delComune); i lavori di completamento delcentro sportivo polifunzionale di Santo Ste-fano per 99mila880 euro interamente a ca-rico del Fondo. Seguono inoltre i lavori diadeguamento funzionale delle palestredella scuola media D’Ovidio (90mila eurointeramente a carico del Fondo), dellascuola media Montini (90mila euro intera-mente a carico del Fondo) e della scuolaelementare di Via D’Amato (60mila euro in-teramente a carico del Fondo). Gli impiantinon mancano e, si spera, aumentino gli uti-lizzatori. Per non vanificare il decreto delgoverno che mira allo sviluppo e la capillarediffusione della pratica sportiva.

Dardo

713 luglio 2013Campobasso

Istituito dal governo di Roma un Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva.

Soldi dello stato per favorire l’attivitàsportiva, battere la pigrizia e l’obesità

Campobasso, con l’occasione, cerca di rimettere in sesto gli impianti sportivi

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aFederico Pernazza. Il professore del-l'Università del Molise ha dato vita allaSummer School presso la Facoltà diScienze Politiche a Isernia. Aperta a lau-reati e studenti universitari italiani estranieri, primi fra tutti gli studenti Uni-mol, l’iniziativa costituisce l’occasioneanche per gli appartenenti alle comunitàdi emigrati molisani nel mondo, e so-prattutto alle generazioni più giovani,per rinsaldare il legame culturale conl’Italia ed il Molise unendo allo studioscientifico un approfondimento dellaconoscenza del suo territorio e delle suetradizioni.

Il Tapiro delgiorno lo diamoalla Regione.Dopo l'uccisionedell'orso nelParco delle Mai-narde il WWFha denunciatol'assenza dellaRegione nellavigilanza delleMainarde, "cosache purtroppofino ad oggi rara-mente abbiamo riscontrato". Per questoha chiesto alla stessa di indirizzare glistrumenti comunitari del Programma diSviluppo Rurale 2014-2020 per favorirei progetti legati alla sostenibilità e la sal-vaguardia dell’ambiente naturale e ru-rale delle Mainarde sistematicamenteattaccato.

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 37 - SABATO 13 LUGLIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoalla Regione Molise

L’Oscar del giornoa Federico Pernazza

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1113 luglio 2013Isernia

La terribile uccisione con armada fuoco, di un esemplare maschiodi Orso marsicano (Ursus arctosmarsicanus Altobello,1921), avve-nuta sulle Mainarde molisane loscorso fine settimana, ha colpitoprofondamente non solo tutti gliappassionati di natura ma anchechi da sempre ritiene che la conser-vazione degli ambienti naturali edegli animali sia obbligo e prioritàdelle istituzioni tutte.

Stefano, così si chiamava l’esem-plare “assassinato” alle pendici delmonte Marrone sul versante moli-sano del Parco nazionaled’Abruzzo,Lazio e Molise, era unodei 50/55 orsi che ogni giorno lot-tano nelle valli e sulle montagnedel Parco per la loro sopravvivenzacome individui e come specie.

Lo stesso Ente parco, rappre-senta oggi, dal punto di vista tec-nico il principale strumento ammi-nistrativo che può garantire allosplendido plantigrado il suo statusdi conservazione e programmarenell’immediato futuro tutte leazioni necessarie per riportarel’attuale popolazione a livelli nu-mericamente sufficienti rispettoall’odierna soglia minima di so-pravvivenza.

Purtroppo però negli ultimi anniè accaduto l’esatto contrario: men-tre da un lato aumentavano gli in-teressi di gruppi criminali che pe-riodicamente attentavano alla vita

dei grandi mammiferi del Parco,come dimostrano i numerosi ani-mali uccisi da bocconi e carnai av-velenati, dall’altro diminuivano lerisorse economiche ministeriali peril PNALM, con conseguenti ridu-zione di personale, carenze orga-nizzative e soprattutto vigilanzainsufficiente.

Proprio nel momento in cui au-mentava l’interesse del grandepubblico per l’area protetta in ge-nerale e per l’orso marsicano inparticolare sia dal punto di vistanaturalistico, che economico, turi-stico e di opportunità di sviluppo,le amministrazioni competenti perterritorio abbandonavano al pro-prio destino alcuni territori delParco molto sensibili dal punto divista naturalistico come appuntole Mainarde del versante molisano.

La stessa Regione Molise da annipurtroppo comunica un maldestromessaggio di disinteresse non soloper gli aspetti naturalistici delleMainarde, ma soprattutto per leenormi possibilità di sviluppo com-patibile legato alla difesa della na-tura con tutti i suoi abitanti. In-somma si è data l’impressione chequella porzione di territorio moli-sano, sia stata completamente de-legata ad altri, con una conse-guenza paradossalmentesconcertante: addirittura la scom-parsa del Parco Nazionaled’Abruzzo, Lazio e Molise da molte

pubblicazioni turistiche fatte inquesti ultimi anni dalla RegioneMolise, eppure le Mainarde sono ilMolise! Il WWF Molise, sottoline-ando che la barbara uccisionedell’Orso Stefano è causata anchedal colpevole disinteresse delle isti-tuzioni per l’importante porzionedel territorio molisano del PNALMchiede alla Regione Molise:

• Di concentrare il massimosforzo istituzionale, politico, eco-nomico e di vigilanza per la difesadelle Mainarde, cosa che purtroppofino ad oggi raramente abbiamo ri-scontrato

• Di indirizzare gli strumenti co-munitari del Programma di Svi-luppo Rurale 2014-2020 per favo-rire i progetti legati allasostenibilità e la salvaguardiadell’ambiente naturale e ruraledelle Mainarde

• Di porre in atto tutti gli stru-menti per difendere la vita degli ul-timi esemplari di Orso marsicanoche vivono sul territorio regionale,come bene primario della RegioneMolise

• Di attivarsi, infine, anche dalpunto di vista legale presso la Pro-cura della Repubblica di Isernia,competente per territorio, affinchél’assassinio dell’Orso Stefano nonsolo non rimanga impunito, mavenga considerato un danno fattodirettamente agli interessi priori-tari della Regione Molise stessa.

“Il colpevole disinteressedelle Istituzioni per il territoriomolisano del Parco Nazionaled’Abruzzo,Lazio e Molise”

Il braccio destro di Pontarelli nei guaiper l'inchiesta sui paradisi fiscali dellaprocura di Pescara.

Si è conclusa l’indagine sulla presuntaevasione fiscale internazionale sulla rottaPescara-Madeira, l’isola portoghese dallafiscalità agevolata, alias un paradiso fi-scale: il sostituto procuratore di Pescara,Paolo Pompa, ha chiesto il rinvio a giudi-zio di 45 delle 47 persone coinvolte nel-l’inchiesta. Il reato ipotizzato è quello difrode fiscale. Tra gli indagati – si ricorderà– c’erano anche Paride Albanese, in pas-sato gestore del City Fashion di Roccara-vindola, e Angelo Giallorenzo, già presi-dente di City Fashion e attualmentedirettore generale della Gam di Bojano.Nominato tale, guarda un po', da EnzoPontarelli, presidente della stessa Gam edatore di lavoro della moglie di Giallo-renzo. Che bella parentela ricca di soddi-sfazioni e successo.

Al momento ancora non si sa se tra ledue persone per cui non è stato chiesto il

rinvio a giudizio ci sia anche lo stessoGiallorenzo. Che così uscirebbe proscioltodall’inchiesta.

L’indagine, condotta dalla Guardia difinanza del capoluogo abruzzese, ha tral’altro coinvolto anche la nota pornostarGessica Rizzo. Un ruolo di spicco in que-sta vicenda l’avrebbe avuto il commer-cialista pescarese Luca Del Federico: in-sieme ad alcuni collaboratori avrebbecreato società ad hoc a Madeira, utilizzateper evadere il fisco. Una truffa (presunta)di portata internazionale, che ha coin-volto commercianti, vip, avvocati e im-prenditori.

Tutti evidentemente accomunati daldesiderio di tagliare la voce “tasse” dailoro bilanci. Almeno questo è ciò che so-stengono il sostituto Pompa e la Finanzapescarese. Nel settembre del 2012,quando scattarono le denunce, si parlò diun isernino coinvolto nell’inchiesta, perla precisione di un uomo di 52 anni, ori-ginario di Vasto, ma residente nel capo-

luogo pentro, a quanto sembra legalerappresentante di un’azienda dell’indottoIttierre. Ma nessuno fece il nome del ma-nager della Gam. Nella fase delle indaginiall’isernino furono sequestrati tre conticorrenti, sui quali erano depositati intutto 100mila euro.

Per capire la portata dell’operazionedella Finanza basti ricordare che durantel’operazione Madeira sono stati seque-strati beni per 36 milioni di euro in Lom-bardia, Lazio, Emilia Romagna, Abruzzo,Puglia e Molise. La mente, secondo l’ac-cusa, era il tributarista pescarese LucaDel Federico: creava e gestiva aziende dicomodo. Prima si creavano fantomatichesocietà a Madeira, poi si fatturavano ope-razioni commerciali fittizie con l’aziendaestera per far lievitare i costi, in modo daridurre il carico fiscale in Italia. A Ma-deira le Fiamme Gialle hanno trovato sol-tanto una mailbox, con un avvocato ita-liano e una segretaria portoghese.

Adr

Giallorenzo, direttore Gamnei guai per i paradisi fiscali

Al via lunedi prossimo, 15 luglio, ad Isernia, la prima Summer School di

Scienze Politiche.

Rivolta principalmente agli studenti di università di altri Paesi, ma aperta

a laureati e studenti universitari italiani e stranieri, primi fra tutti gli studenti

Unimol, l’iniziativa costituisce l’occasione anche per gli appartenenti alle co-

munità di emigrati molisani nel mondo, e soprattutto alle generazioni più

giovani, per rinsaldare il legame culturale con l’Italia ed il Molise unendo allo

studio scientifico un approfondimento della conoscenza del suo territorio

e delle sue tradizioni. Gli studenti partecipanti sono 40, una parte dei quali

sarà ospitata presso le strutture recettive dell’ateneo molisano a Pesche.

Questi alcuni dei temi che verranno trattati: la prospettiva europea nel pen-

siero dei grandi europeisti (De Gasperi e Spinelli), il ruolo storico-politico

di Machiavelli (nell’anniversario della pubblicazione de Il Principe), il diritto

di cittadinanza e i principi del Diritto Europeo, la comparazione di diversi

sistemi politici, economici e giuridici, l’identità nazionale e europea degli ita-

liani.

Il progetto Summer School si inserisce tra le iniziative volte ad incremen-

tare l’internazionalizzazione dell’Università del Molise e intende contribuire

alla conoscenza interdisciplinare da parte degli studenti italiani e stranieri

di alcuni profili del contributo che la cultura italiana ha dato e tuttora ap-

porta al patrimonio culturale dell’Europa e del mondo, con specifico, ma non

esclusivo, riferimento ai settori delle Scienze Politiche, della Storia, del Di-

ritto e dell’Economia. L’edizione 2013 della Summer School è itinerante e

si terrà dal 15 al 21 luglio nelle sedi di Isernia, Campobasso e Termoli, con

un’incursione in Alto Molise; le attività saranno strutturate in seminari tenuti

da docenti di Unimol, di altre Università o di altre qualificate Istituzioni; i

partecipanti avranno la possibilità di fruire, al di fuori dell’orario dei

Seminari, di strumenti messi a disposizione da Unimol per approfondire la

conoscenza della lingua italiana.

Sono previste visite a siti di rilevanza culturale (come il Paleolitico) o pae-

saggistica e ad aziende tradizionali, nonché la partecipazione ad eventi cul-

turali nell’area molisana.

Il programma del primo giorno, Lunedi 15 luglio appunto, si presenta su-

bito molto intenso: si inizia alle ore 9.00 nella sede dell’Università a Isernia

in via Mazzini. Dopo i Saluti del Rettore dell'Università degli Studi del Molise,

dell'Assessore ai Molisani nel Mondo della Regione Molise e delle altre au-

torità, seguirà la presentazione del Prof. Federico Pernazza, ideatore e co-

ordinatore dell’iniziativa, quindi la relazione della Dr.ssa Silvana Mangione,

Vice Segretario Generale per i Paesi Anglofoni Extraeuropei del Consiglio

Generale degli Italiani all'Estero, su "Diritti di cittadinanza e la rete degli ita-

liani all'estero".

L’intero programma della Summer School è reperibile a questo link:

http://www.spsummerschool.unimol.it/programma.htm

Prima summer school

di Scienze Politiche

Inaugurazione lunedì 15 luglio alle 9.00, presso la sede di via Mazzini.

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MONTENERO DI BISACCIA – In merito alle dichiara-

zioni rilasciate alla stampa locale dal gruppo consiliare

dell’IdV, sul passaggio dell’edificio della vecchia scuola ap-

partenente all’ex Riforma Fondiaria, il sindaco Nicola Tra-

vaglini ha rilasciato una dichiarazione. “Sono costretto ad

intervenire per l’ennesima volta su questo argomento –

dichiara Travaglini – per ricordare all’IdV e ai cittadini

monteneresi che l’iter che porterà al trasferimento del-

l’edificio che ospitava l’ex scuola in Contrada Montebello,

è giunto a conclusione non per “gentile concessione” di

qualcuno, ma solo perché lo prevede la procedura stessa:

si tratta, cioè, di un atto dovuto da parte della Regione.

Ho già avuto modo di rammentare all’IdV che gli atti per

la richiesta di questo trasferimento sono stati fatti da

questa Amministrazione, con la delibera di Giunta n. 181

del 22/09/2011, con la delibera di Consiglio comunale n.

39 del 27/11/2012, con il recepimento successivo della

delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Arsiam n.

1 del 09/01/2013. L’Amministrazione ed il sottoscritto,

quindi, hanno agito nei tempi dovuti, risolvendo il caso

dell’ex scuola di Contrada Montebello senza alcun ausilio

da parte dell’IdV. Tralascio ogni commento, invece, su “chi

ha fatto cosa” per arrivare a vedere finalmente conclusa

l’opera di restauro della Torre di Montebello, anche per-

ché a questo punto i cittadini lo hanno capito definitiva-

mente, dato che i risultati sono davanti agli occhi di tutti.

A riprova dell’operato di questa Amministrazione ci sono

fatti concreti ed incontrovertibili; invito pertanto a rileg-

gere, su questo argomento, i comunicati stampa presenti

sul sito istituzionale del Comune, stabilendo che la data

di trasferimento della Torre al patrimonio comunale è

quella del 17/02/2011 a seguito, quindi, di una precisa

azione dell’Amministrazione Travaglini. Esprimo quindi il

mio rammarico nel vedere ancora oggi persone animate

da una costante, quanto singolare, forma di ossessività

nei confronti del mio operato, condita da un livore che dà

prova, sempre più spesso, di un’oggettiva carenza di argo-

menti. Sembra che l’IdV abbia scelto la tattica del “facite

ammuina”, del fare cioè il massimo movimento e rumore

possibile per dare il segno della propria presenza su un

territorio che, ormai, ha ben compreso la cifra del loro

essere”.

1213 luglio 2013 Termoli

Travaglini su Montebello: “l’IdV haimpartito l’ordine di fare ammuina”

Giovane romeno raggiuntoda scarica elettrica: è in coma

TERMOLI – Incurante dei car-telli di pericolo e si è introdottonella cabina Enel di Marinelle euna scarica elettrica da 20milavolt lo ga raggiunto in pieno.Ora un 29enne rumeno ma resi-dente a Termoli si trova ricove-rato in Sala di Rianimazionedell’ospedale San Timoteo inprognosi riservata e stato dicoma. La violenta scarica elet-trica gli ha attraversato il corpocausandogli ustioni di terzogrado e lesionandogli alcuni or-

gani interni. A soccorrere perprimo il ferito una pattuglia dicarabinieri che nel momentodell’accaduto era in servizio dicontrollo proprio in quella zona.I militari dell’Arma hanno fattointervenire I Vigili del Fuoco e itecnici dell’Enel che hanno di-sattivato l’impianto e permessoal personale del 118 di caricareil ferito in ambulanza e traspor-tarlo in ospedale dove si trovaricoverato in gravi condizioni fi-siche.

ROMA - Le delicate ed importanti que-

stioni legate alla tutela ed allo sviluppo

dell’Area Marina Protetta delle Isole Tre-

miti sbarcano nelle aule romane del Parla-

mento, dove il Presidente del Parco

Nazionale del Gargano, Avvocato Stefano

Pecorella, si è incontrato con il vice Presi-

dente dei deputati del Partito democra-

tico onorevole.Ivan Scalfarotto,

l’onorevole Laura Venittelli e Mauro Grassi,

capo della segreteria, del sottosegretario

alle Infrastrutture e Trasporti onorevole

Erasmo D'Angelis. Da tempo il Presidente

Pecorella ha preso a cuore le criticità ed il

destino dei tremitesi intervenendo perso-

nalmente in talune situazione ed interes-

sando una platea di interlocutori politici

ed istituzionali sempre più ampia ed auto-

ritaria, per tutte si ricordano le prese di

posizione contro le trivellazioni petrolifere

nei pressi delle isole.

L’oggetto dell'incontro tenutosi alla Ca-

mera dei Deputati è stato l'esame dei pro-

blemi legati alla determinazione dei confini

e la conseguente gestione del demanio

marittimo, che sta causando non poche

difficoltà e problemi al turismo e agli abi-

tanti delle isole. Altro tema importante

trattato è stato quello delle boe di ormeg-

gio, ad oggi sotto sequestro, per provvedi-

mento della magistratura perché abusive

ed installate senza le previste concessioni

demaniali. Tutti i partecipanti all'incontro

hanno sottolineato la volontà di pervenire

in tempi brevi a soluzioni che consentano

di tenere insieme tanto il rigoroso rispetto

della legge che di consentire al tempo

stesso il verificarsi delle condizioni più fa-

vorevoli per lo sviluppo dell'industria turi-

stica nell'arcipelago adriatico. Il Presidente

Pecorella ha anche incontrato l’assistente

personale della Segreteria del Ministro

delle Infrastrutture ed i tecnici del mede-

simo Dicastero, con i quali si è affrontato

l’atavico problema della mancanza di zone

di ricovero dei natanti dei residenti e dei

turisti in occasione di temporali sia estivi

che invernali, che condiziona fortemente

la vivibilità e la fruibilità delle Diomedee.

Con i tecnici, che hanno aggiornato l’in-

contro alla presentazione di un progetto

preliminare che il Presidente Pecorella si

è impegnato a fornire entro breve ter-

mine, si sta valutando di reperire le risorse

per dotare Tremiti dell’ampliamento del

molo di San Domino. La proficua giornata

d’incontri romani, dunque, apre per l’Area

Marina Protetta, i suoi abitanti e visitatori,

nuove ed interessanti prospettive che sa-

ranno vagliate nel breve-medio periodo.

La tutela e lo sviluppo delle Isole Tremiti sbarcano in parlamento

TERMOLI - Il sindaco Basso Antonio Di Brino re-plica alle accuse mosse dall’Associazione “Amici delBorgo Vecchio”. “Sono davvero deluso dalle conti-nue critiche rivolte a questa Amministrazionedall’Associazione Amici del Borgo Vecchio – ha di-chiarato Di Brino – sulla vicenda del mancato rin-novo della convenzione per l’utilizzo della TorrettaBelvedere. Appare ingenerosa ogni considerazionenegativa, da parte di chi ha usufruito per anni acondizioni eccezionali e in maniera davvero esclu-siva di una sede di quella tipologia, in quanto al-l’Associazione è stata data anche l’opportunità dipoter usufruire della Galleria Civica: l’offerta, però,è stata rifiutata. Il presunto esodo dal Borgo, quindi,è stato assolutamente volontario. A titolo di esem-pio, poi, ci dovrebbero spiegare gli associati perquale ragione l’Amministrazione avrebbe dovutogarantire loro quella sede, negandola ad altre as-

sociazioni presenti sul territorio che avrebbero po-tuto reclamare lo stesso diritto? Ho già avuto mododi sottolineare i risparmi ottenuti dall’Amministra-zione comunale grazie al trasferimento in quellasede dell’assessorato al Turismo, quindi appaionopretestuose e assolutamente non aderenti alla re-altà anche le accuse di qualche ex consigliere co-munale il quale, non perdendo temponell’esprimere solidarietà per partito preso, si è di-menticato troppo presto di chi ha mostrato insen-sibilità, qualche anno addietro, nei confrontidell’intera cittadinanza termolese. Nel ribadirequindi l’apertura verso tutte le associazioni locali,invitiamo gli Amici del Borgo Vecchio a non offen-dere più sé stessi con la ridicola accusa di non poterorganizzare un evento gastronomico per la man-canza della sede sociale, perché appare fin troppochiaro lo scopo strumentale e denigratorio”.

Di Brino: “Deluso dalla continua

opera di denigrazione dall’associazione

Amici del Borgo Vecchio”

TERMOLI – Si terrà alle 21 diquesta sera in piazza Duomo ilsorteggio del peschereccio chetrasporterà la statua del pa-trono e protettore dei pescatoriSan Basso in processione amare, e delle altre due imbar-cazioni che faranno da dami-gella. Come negli anni passatitraa arnatori, pescatori e lorofamigliari l’attesa è tanta per-ché avere l’onore di traspo-stare il patrono non è cosa datutti i giorni. Tutto è pronto,diunque, anche per l’estra-zione che sancisce di fattol’inizio dei preparativi per ifersteggiamenti che si ter-ranno dal 3 al 5 agosto. Sarà unbambino, come per le passateedizioni, ad estrarre uno allavolta i biglietti con i nomi delleimbarcazioni con la speranzadegli interessati che dall’urnaesca anche il biglietto con lascritta “Viva San Basso” chesancisce il nome dell’imbarca-zione fortunata. All’estrazione saranno pre-senti il vescovo della diocesi,monsignor Gianfranco DeLuca, il parroco della Catte-drale, monsignor Gabriele Ma-scilongo, il sindaco BassoAntonio Di Brino e vari ammi-nistratori comunali, rappre-sentanti della Capitaneria diPorto.

Sorteggio della barca che porterà San Basso in processione a mare

LITORALE - Un fine settimana ricco di appuntamenti in cui, an-

cora una volta, sarà protagonista Ambiente Basso Molise. Oggi

a Petacciato marina a partire dalle ore 10 ci sarà la manifesta-

zione "una cicca di...inquinamento" con la consegna gratuita di

un ecoastuccio ai fumatori; alle 18,30, sempre a Petacciato

marina nel Centro di Educazione Ambientale “Per fare tutto

ci vuole un seme”, laboratorio didattico e incontro con: Anto-

nio Del Vecchio del Vivaio Forestale Regionale “Le Marinelle”

; Francesco Iannotta di Unìmol Dipartimento Bioscienze e

Territorio. Domenica a Montecilfone a partire dalle ore 9,30

ci sarà una escursione nel bosco di Corundoli e cosa molto in-

teressante, durante il percorso ci saranno dei giochi per i gio-

vani che parteciperanno e si conosceranno le bellezze del

bosco con esperti che guideranno nella conoscenza delle

piante; nel corso della passeggiata si raccoglieranno e sono

anche previsti laboratori e molto altro.

Appuntamenti per gli amanti della natura

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Da decenni, l’AVIS è impegnatanel mondo della scuola per con-tribuire al processo di forma-zione di una coscienza solidale edi una cittadinanza attiva e sen-sibile ai valori sociali attraversola diffusione e la sperimenta-zione dei valori della solidarietàe del dono. Noi l’abbiamo speri-mentata siamo scesi in campoin prima persona con il NostroResponsabile settore scuola ilDirettore Vittorio Durante i Pre-sidi, docenti, collaboratori ed igrandi attori di questo kolossal…….gli studenti desidero rin-graziare tutti, principalmente, iVostri ragazzi , esempio d’in-crollabile fede e solidarietàumana, hanno risposto allagrande sensibili al richiamodella donazione. Con Loro e ilgrande Vostro aiuto, possiamocreare le basi di una nuova ge-nerazione di donatori che ga-rantiranno a noi, non giovanis-

simi quella serenità e tranquil-lità ematico-sanitaria che forsecominciava a preoccuparci, Cihanno fatto vivere un semestredi fantastici risultati per numerodi donazioni e donatori. SignoriPresidi, mentre stavamo vi-vendo un momento di incertezza

per le ormai note vicende sani-tarie le vostre giovani donatricie donatori ci hanno pronta-mente portato una ventata di ot-timismo con il loro modo di fareeducato hanno accettato di buoncuore di dedicarsi ai più deboli ebisognosi. Li aspettavo nella

sede dell’AVIS quando torna-vano dalla sala donatori, mi fer-mavo spesso con loro per spie-gargli il gran gesto di vita che inquel momento avevano appenacompiuto, non li ho visti né arro-ganti, boriosi o superficiali etantomeno presuntuosi anzi leg-

gendoli fissi negli occhi grandi,umidi e incomparabilmente lu-minosi si sentivano orgogliosi diaver dato per la vita.Tanto maggiore era la nostraammirazione quanto più ci siaddentrava nelle delicate pro-blematiche della donazione, diaiutare chi soffre, certa in noiera radicata l’idea di aver sceltobene, la preparazione, la brillan-tezza del linguaggio e addirit-tura la gestualità di queste gio-vani leve ci hanno talmentecolpiti che abbiamo l’obbligo dicredere fortemente in loro, sa-rete e saremo un orgoglio per lanostra gente,Signori Presidi sepotete premiateli Iddio ve nerenderà merito. Desidero espri-merVi i più sentiti ringrazia-menti a nome mio, dell’Avis, deidonatori e di tutti coloro che ri-ceveranno il grande dono di vita“IL SANGUE”. Grazie per tuttoquello che avete fatto e farete .

“Le motivazioni Psico – Sociali dellaDonazione” è il titolo del libro cheviene presentato alle 11 di questamattina durante un incontro organiz-zato dalla locale sezione dell’Avisnella Galleria Civica d’Arte Contem-poranea di Piazza S.Antonio. Un libroredatto da Giuliana Conticelli, dotto-ressa in Psicologia Clinica della Sa-lute, una ricerca dovuta all’esperienzamaturata dalla Conticelli, a contattocon i donatori di sangue. L’aperturadei lavori avverrà con un filmato com-mentato dalla voce di Bruno Pizzul, acui seguiranno gli interventi del gior-nalista RAI Fedele Lasorsa e del pre-sidente della locale sezione Avis Ma-rio Ianieri. I saluti di benvenutosaranno portati Dall’assessore alle Po-litiche Sociali della Provincia di Cam-

pobasso, Rita Colaci, dal sindaco dellacittà Basso Antonio Di Brino, e daldottor Gianfranco Massaro, Predi-dente della Federazione Internazio-nale Donatori di Sangue. A seguire lerelazioni dell’autrice del volume, Giu-liana Conticelli, del dottor PasqualeSpagnuolo, Direttore U.O.C. MedicinaTrasfusionale, Don Marcello Paradiso,vicario Episcopale della diocesi Ter-moli – Larino. Il presidente Mario Ia-nieri leggerà una lettera inviata aipresidi delle scuole e ai Cavalieri almerito della Repubblica, onore del-l’Avis di Termoli. In conclusione i sa-luti saranno accompagnati da un fil-mato con sottofondo musicale “UBattellucce” e Basso Caruso decla-merà una dedica poetica a Lino Basi-lico, gran donatore avisinop e poeta.

Apertura dei lavori da partedel presidente Avis Ianieri

Signori, buon giorno, auguro veramente che siauna buona e proficua giornata per tutti noi, riccadi significati e valori umani che tocchino profon-damente il nostro animo. Con la presentazione diquesto libro, noi dell’Avis vogliamo poter signifi-care e avere contezza della nostra costante pre-senza sul territorio, tra la gente e con la gente. Lacarità, la solidarietà e l’amore sono tesori bellis-simi. Quando li hai, vuoi condividerli con gli altri.L’Avis da sempre è sensibile a tutto ciò, accolto apiene mani, come lo dimostra chiaramente il no-stro logo sulla copertina del libro, l’esperienzamaturata dalla dott.ssa Giuliana Conticelli, a con-tatto con i donatori di sangue da cui sono scaturite“Le Motivazioni Psico-Sociale alla Donazione”.

Presentazione del libro “Le motivazioniPsico-Sociali della Donazione”

Un saluto particolare, mio e ditutto il consiglio direttivo avis a tuttiquei donatori che hanno sviluppatoil senso e la cultura della solidarietàal dono,sanno dare tutto se stessoagli altri, senza nulla aspettarsi, di-mostrando che vi è più gioia nel do-nare che nel ricevere.

I nostri cavalieri sono: GiovanniAmoruso, Odero Bisacci (350 dona-zioni), Vittorio Balducci, Rocco DeGregorio, Rossana Di Blasio, Mi-chele Di Domenico, Rocco Di Palma,Michele Fanelli, Antonio Reale,Carlo Scarati, Nazzareno Iannone,Sabato Rocco. I nostri ex presidentisono: Carmelo Magro, Claudio Fer-rante, Michele Zaccarella. E un ri-cordo particolare al nostropresidente fondatore Angelo Bena-duce. “A chi con gran dedizione, co-stanza e impegno per una vita hadonato per la vita: ai nostri presi-denti e cavalieri al merito della re-pubblica con orgoglio – grazie……

1313 luglio 2013Termoli

Saluto ai Cavalieri e Presidenti

Elogio presidi e docenti

Questa mattina, sabato 13 lu-glio alle ore 9, i piloti del Club 500d’A…Mare hanno avviato i mo-tori non per farsi il classico giroper lasciare ammirare ad altri iloro gioielli, ma si sono recati allaSala Donatori dellOspedale Civiledi Termoli per regalare vita, ungesto di profondo altruismo di-mostrando una sensibilità allasolidarietà e al dono. Riflettiamoallora un attimo e pensiamo chedare il proprio sangue, se possi-bile, è “qualcosa di più”, è un ab-braccio proteso verso la vita, unnobile gesto che l’AVIS ci per-mette di compiere in totale sicu-rezza per la nostra ed altruisalute. Ci sono tanti modi per de-

dicarsi al prossimo ma il “patto disangue”, legame per eccellenza,che cementa un’amicizia o un’al-leanza indissolubili come quellache noi stiamo compiendo, non acaso si chiama così. Domenica 14luglio saremo in piazza VittorioVeneto non solo per sventolare leautomobilistiche insegne maanche e soprattutto per portare ilverbo dell’AVIS, di questo siamocerti e confidiamo in Voi essensoveramente felici di poterVi anno-verare tra le tante Associazioniamiche. Per il 2013 la contesa èaperta, nella certezza dello spiritodi sacrificio e altruismo che acco-muna le due realtà, l’una sportivae l’altra sociale.

La donazione dei pilotidel Club 500 d’A…Mare

Il nostro nuovo sito è online! Finalmente, abbiamo il piacere di annunciare il debutto della

nuova versione del nostro sito che, come potrete notare, si presentacon una grafica del tutto rinnovata e un layout solare e vivace, pienodi colori e immagini. Vita nuova, contenuti aggiornati! Il restylingche abbiamo voluto per il nostro sito non tocca solo la veste graficama anche la sua struttura che si amplia di nuove categorie e con-tenuti come la sezione dedicata al Progetto Scuola e prossima-mente Rosso Sorriso in collaborazione con la RAI (YoYo) per lascuola dell’infanzia, che apriremo tra poche settimane, dove potretetrovare tutte le informazioni per conoscere meglio questo nuovoprogetto per l’infanzia. La nostra delegata Regionale Federica Ia-nieri dott.in Scienze delle Professioni Sanitarie e della Prevenzioneha sposato in pieno la causa dell’Avis dedicando parte del suotempo al costante aggiornamento del sito e dai contatti ricevuti irisultati sono più che confortanti. Il nuovo sito desidera essere unprezioso strumento di contatto e informazione per tutti i donatoriche vogliono conoscere approfondire al meglio le metodiche e pro-blematiche della donazione . Le manifestazioni che l’Avis organizzae quelle a cui partecipa come promoter .Linea diretta con i medicidella Sala Donatori programmi didattici e attività sportive. Nelcorso dell’anno, nella sezione BLOG, condivideremo con voi news,contenuti interessanti, articoli, pensieri e riflessioni dedicati al-l’educazione del dono e della solidarietà .In aggiunta ci sarà tuttala modulistica per potersi iscrivere e iniziare l’iter di donatore. Viaspettiamo, quindi, ogni giorno qui sulle nostre pagine del nuovosito avistermoli.wordpress.com

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1413 luglio 2013 Sport

Un tavola rotonda con argomento principale il do-ping, ma che è ruotato attorno allo sport e al vivere informa. Il convegno, organizzato dall’Inter Club ‘JaverZanetti’ di Santa Croce di Magliano e rientrante nel-l’ambito della prima edizione dell’Inter Campus Day,si è tenuto presso la sala consiliare del comune diSanta Croce di Magliano.

A fare gli onori di casa, oltre al presidente del localeclub nerazzurro, Salvatore Mastrangelo, il vicesindacoManuela Rea. Ospiti d’eccezione per l’occasione, consignificativi interventi relativi alle proprie esperienzeprofessionali da parte dell’allenatore professionista,Vincenzo Cosco, e del collaboratore tecnico delle gio-vanili della Lazio, Vincenzo Colombo.

Particolarmente interessante anche la relazione del

medico Pasquale Marino, che ha spiegato alla plateapresente i benefici di una vita sana e contraddistintadall’attività fisica.

Presenti anche il consigliere comunale e provinciale,Donato D’Ambrosio; il direttore sportivo della TorreMagliano, Marco Rosati; e il responsabile del centrocoordinamento Inter Club Molise, Franco Lanotte.

A moderare il confronto il giornalista Giuseppe For-mato. La sala consiliare del comune di Santa Croce diMagliano è risultata piena all’inverosimile ed è statoparticolarmente bello il colpo d’occhio dei bambini edei ragazzi presenti, tutti rigorosamente vestiti conuna maglia dell’Inter.

Terminata l’interessante tavola rotonda, l’applausodei tanti presenti ai due allenatori di Santa Croce di

Magliano, Vincenzo Cosco e Vincenzo Colombo, che abreve inizieranno le rispettive avventure professionali,portando in giro per l’Italia il nome della cittadinabassomolisana e dell’intera regione. Un ‘in bocca allupo’ particolarmente gradito dai due professionistisantacrocesi.

Dopo il convegno, l’organizzazione si è spostata alcampo sportivo ‘Ventimila’, dove i bambini e i ragazzihanno dato vita a un torneo di calcio, chiuso con lepremiazioni e i fuochi d’artificio della ditta ‘NuovaArte Pirica’ di Torremaggiore.

L’appuntamento è ora rivolto al prossimo anno,quando l’Inter Club ‘Javer Zanetti’ di Santa Croce diMagliano punterà all’arrivo a Santa Croce di uno deiprotagonisti del club meneghino.

L'Inter Club di Santa CroceMagliano contro il doping

Sport e vivere sociale

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DEGLI ANNUNCI

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