Trapani – Cosmi: è già amore. Numeri e probabile formazione

Al Polisportivo provinciale di Trapani domani pomeriggio, il Bologna è attesoda un match molto complicato contro il nuovo Trapani di Serse Cosmi.L'avvento del tecnico marchigiano sulla panchina siciliana, in sostituzionedell'ex tecnico Boscaglia, ha portato sicuramente una ventata di entusiasmonon indifferente, come d'altronde testimonia la netta vittoria nell'ultimomatch di campionato (il primo per Cosmi) contro la Ternana per 4-2 con lereti di Aramu, Abate e la doppietta di Curiale.

Detto ciò, se a questo ci aggiungiamo la pessima forma in cui versa ilBologna attualmente, capirete bene che per la squadra rossoblù la partita didomani sarà tutt'altro che una passeggiata di salute; Bologna che tra l'altrodovrà fare a meno di pedine importanti come Casarini (squalifica), Maietta,Kristicic e l'ex Mancosu. Ma non finisce qui, infatti se prendiamo in analisianche il rendimento interno della squadra amaranto ci accorgeremo diquanto il Polisportivo Provinciale sia un fortino: sono addirittura trenta ipunti conquistati in quindici partite tra le mura amiche; allargando ildiscorso su 37 punti conquistati in totale, più del 90% sono staticonquistati in Sicilia. Ma veniamo alle formazioni; Cosmi sembraintenzionato a riconfermare la squadra uscita vittoriosa contro la Ternanafatta eccezione per lo squalificato Terlizzi e l'infortunato Caldara (piccolechance di recupero per lui), perciò l'undici del Trapani dovrebbe essere cosìcomposto: tra i pali Gomis, difesa a quattro con Perticone a destra, Rizzato asinistra, mentre centralmente dovrebbero esserci il 31enne Pagliarulo e il33enne ex Vicenza Daniele Martinelli; a centrocampo il quartetto dovrebbeessere composto da Ciaramitaro, Zampa, Barillà e dal giovanissimo Aramu(19), come detto già in gol settimana scorsa. Quest'ultimo tuttavia anzichèagire largo a destra per tutta la durata del match, potrebbe svariare anchedietro le due punte trasformando il 4-4-2 iniziale in un più spregiudicato 4-3-1-2. Davanti nessun dubbio, con Curiale e Abate pronti a infilare Da Costa.Per quanto riguarda l'infermeria, Nadarevic sembrerebbe essere sulla viadel recupero, ma dovrebbe cominciare dalla panchina.

All'andata vittoria rossoblù per 2-1 in rimonta, con l'autorete di Terlizzi e ilgol di Laribi ad "annullare" il gol iniziale di Mancosu (ora in Emilia). Diseguito la probabile formazione amaranto:

TRAPANI (4-4-2): Gomis; Rizzato, Pagliarulo, Martinelli, Perticone;Ciaramitaro, Zampa, Aramu, Barillà; Curiale, Abate.Arbitro: Baracani di Firenze.

Bologna: Lopez ha sciolto i dubbi

Secondo tutti i giornali, l'allenatore del Bologna Diego Lopez non ha alcundubbio sul modulo con il quale i rossoblù si presenteranno nella insidiosatrasferta siciliana: avanti con il 4-3-1-2, modulo con cui la squadra hacomunque raggiunto un ottimo secondo posto in classifica e per cui sonostati effettuati certi acquisti a gennaio. Saranno ben sei gli assenti: ilportiere Coppola, il difensore centrale Maietta, i centrocampisti Krstičić e losqualificato Casarini, gli attaccanti Mancosu (ex della gara) e Acquafresca. Inporta massima fiducia in Angelo da Costa, che si è del resto presentato nelmigliore dei modi domenica scorsa contro il Modena con alcuni salvataggidegni di nota; davanti a lui Ceccarelli (ancora preferito a Mbaye) e Masinasugli esterni, mentre in mezzo al fianco di Gastaldello giocherà il grecoOikonomou, che ritrova il campo dopo quasi un mese. Nel mezzoMatuzalèm in regia e come interni la coppia Zuculini-Büchel, anche sel'austriaco è ancora in competizione con Bessa. Laribi trequartista, Sansone(più di Improta) come partner dell'inamovibile Cacia.

Per i rossoblù una gara da vincere: in attesa di ritrovare il feeling perdutocon il “Dall'Ara”, infatti, il Bologna deve confermarsi macchina da trasfertaper puntellare un secondo posto che è a questo punto fondamentale.

Gli “ex” della sfida

Torna il consueto appuntamento con gli ex della sfida che attende ilBologna. Sabato il Bologna sarà di scena a Trapani in una partita in cuil’unico ex tra le due squadre sarà Matteo Mancosu. Il bomber con la magliagranata ha scritto alcune delle pagine più memorabili della storia recentedel club siciliano. Arrivò a Trapani quando la squadra era in Lega Pro e, asuon di goal, trascinò i siciliani in serie cadetta: fu il capocannoniere deltorneo con 15 goal. Quella fu la prima storica promozione in Serie B dellastoria del club e due dei 15 goal arrivarono proprio al “Via del Mare” nelloscontro diretto contro il Lecce, una delle dirette concorrenti per andare in B.L’annata successiva il bomber si confermò e fu il capocannoniere anchedella B con 26 reti, realizzando una doppietta decisiva nella gara d’esordiocontro il Padova all’ "Euganeo”. Dopo la prima annata in serie cadettaMancosu è arivato in doppia cifra anche in questa stagione con la magliagranata: 10 goal in 19 presenze, prima del passaggio in rossoblu a Gennaio.II 27 Ottobre, proprio al Dall’Ara, ma da avversario, realizzò il goal delmomentaneo vantaggio del Trapani, ma poi il Bologna riuscì a rimontare evincere per 2-1. Da gennaio veste la meglia del Bologna, ma le sueprestazioni, fin qui, sono state al di sotto delle aspettative, anche in virtùdella difficile coesistenza tattica con Cacia. I due sembrano incompatibili el’hanno dimostrato in più di una occasione: sono troppo simili permovimenti e caratteristiche e finiscono per pestarsi i piedi. Mancosu fin quiha giocato solo sei partite, ma il tempo per rifarsi c’è tutto. I suoi goal e ilsuo apporto saranno fondamentali per lo sprint finale.

10 curiosità sul Trapani

Il Trapani gioca le sue gare casalinghe nello "Stadio Polisportivo Provinciale"sito a Erice, una provincia cittadina. Lo stadio, capace di contenere 7.750posti, presenta un terreno in erba sintetica, uno dei tre di tutta la Serie B: glialtri sono il "Comunale" di Chiavari e il "Silvio Piola" di Vercelli.

I siciliani giocano in maglia granata dal lontano 1936. Prima di allorautilizzavano una maglia verde (agli albori) e una nerazzurra: quest'ultimacasacca si dice fosse un omaggio all'Internazionale, compagine nella qualeaveva militato il primo allenatore del Trapani, l'austriaco Heinrich Schönfeld.La maglia granata riprende i colori dello stemma cittadino, ma è anche ilcolore della maglia del Torino, l'altra compagine in cui Schönfeld militò inItalia.

Heinrich Schönfeld era un centravanti austro-ungarico di origini ebree chedopo essere esploso nel Merano aveva giocato per Inter e Torino: con igranata, nel 1924, segnò 22 reti in 20 gare laureandosi capocannoniere delcampionato. In seguito giocò anche in Austria e in America, tornando inItalia da allenatore in seguito alla crisi di Wall Street e lasciandolasuccessivamente con l'inasprimento delle "leggi razziali".

Nonostante una storia secolare, la prima partita del Trapani in Serie B èdatata 24 agosto 2013: è quel giorno che i siciliani giocano per la primavolta tra i cadetti, sconfiggendo il Padova in trasferta. La prima gara

casalinga è un pareggio contro il Pescara.

Da dieci anni il Trapani è rinato sotto la guida amorevole e accortadell'armatore napoletano Vittorio Morace, presidente del club e noto come"Comandante". Morace ha preso la squadra in pesanti condizioni finanziariee con tre promozioni l'ha portata fino in Serie B, categoria mai raggiuntaprima: per i suoi meriti sportivi la città lo ha insignito del titolo di cittadinoonorario. Il presidente, 74 anni, è proprietario della "Ustica Lines", societàleader dei collegamenti veloci da e per la Sicilia.

Il primo sponsor della storia del Trapani Calcio fu "Vini Carboj" nel lontano1981. Negli anni più volte la squadra è stata sponsorizzata dalla città stessa,mentre dal 2005 ovviamente sulle maglie granata compare il logo della"Ustica Lines" di proprietà del presidente Morace.

Nonostante il suo primo tecnico, Heinrich Schönfeld, fosse straniero, ilTrapani ha quasi sempre avuto nel corso della sua storia allenatori italiani.Le eccezioni sono state i due ungheresi Lajos Politzer (1948-49) e FerencPlemich (1953), con quest'ultimo che però ha vissuto quasi tutta la vita inItalia diventando bandiera del Lecce. L'ultimo allenatore straniero è statoWashington Cacciavillani, uruguaiano, nel 1982: giunto in Italia comegiocatore, fu un "bidone" all'Inter e poi si ritagliò una carriera discreta nelleserie inferiori prima di tentare la via della panchina.

Uno dei giocatori più celebri degli ultimi trent'anni è stato sicuramente ilfantasista marsalese Antonino Barraco, goleador principe nella storia delTrapani Calcio con 81 reti realizzate (74 in campionato, 6 in Coppa Italia edun goal nei play-off) tra la Serie D, la C2 e la C1(1990-1995 e 2003-2004).Altri giocatori che hanno vestito la maglia granata nella massima categoria,Gianpiero Mangiarotti, Bruno Visentin, Paolo Cimpiel, Arrigo Dolso, GiorgioFrezzolini, Giuliano Turatti, Marco Materazzi, Franco Nanni, che vinse loscudetto con la Lazio, Alessandro Parisi, Natale Picano, Francesco Galeoto,Nicolò Sciacca, Gaetano Vasari, Aldo Firicano, Vincenzo Italiano, SalvatoreGambino, Giacomo Tedesco, José Ignacio Castillo, Antimo Iunco, MaurizioCiaramitaro, Christian Terlizzi, Michele Ferri.

Il giocatore più presente nella storia del Trapani, vera e propria bandiera inanni non certo ricchi di soddisfazioni, è il difensore Vincenzo De Francisci,che ha messo insieme 324 presenze dalla stagione 1970/71 a quella1979/80.

Nel palmarès del Trapani figurano 6 titoli: il più antico è la vittoria nel 1931-1932 della "Seconda Divisione (Girone siciliano)", il più recente la "Lega ProPrima Divisione" del 2012-2013 che ha portato i granata in B. Nel mezzofigurano una Serie D (Girone I) nel 1971-1972, un CampionatoInterregionale (Girone M) nel 1984-1985, un Campionato NazionaleDilettanti (Girone H) nel 1992-1993 e la successiva Serie C2 (Girone C) nel1993-1994.

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