29 Strategie Da Genio - Corso Completo Di Mnemotecniche, Lettura Veloce e Studio Efficace (Italian...

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29 Strategie Da Genio - Corso Completo Di Mnemotecniche, Lettura Veloce e Studio Efficace

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  • 29 strategie da geniodi Yamada Takumi, con la collaborazione di Danilo

    Lapegna

    Corso completo di mnemotecniche, lettura veloce estudio efficace

  • Introduzione

    Finite quelle 50 pagine di Architettura dei Sistemi Complessi, vai a prendere 1 litro dilatte e 250 grammi di fettina di manzo. E non dimenticarti al ritorno di ritirare lecamicie in lavanderia. Perch poi pi tardi, in serata, hai quella videoconferenzaimportante con l'ingegnere, in maniera tale da impostare la nuova strategia aziendale peri prossimi sette mesi, sulla base della flessione percentuale del ricavato degli ultimiquattro mesi dello 0.1% e...

    Salve!

    La vita un casino, vero? Decine e decine di attivit da organizzare, informazioni daimmagazzinare, pensieri da processare. Gi, perch a causa dell'evoluzione tecnologica,noi uomini del ventunesimo secolo siamo costretti a fronteggiare una complessitinformativa che i nostri antenati potevano solo sognarsi. Ed il risultato il pi delle volte solamente tanto stress ed un gran mal di testa a met giornata.

    Come combattere tutto questo? Beh, se stai leggendo questo libro probabilmente hai giintuito la risposta! Allena, attraverso metodi scientificamente collaudati, la tua mente a:

    Memorizzare ogni cosa in maniera rapida ed efficace

    Studiare ed apprendere con il minimo dello sforzo ed il massimo del risultato

    Leggere tutti i testi che vuoi con il massimo della concentrazione e dellarapidit

    E dopo avere potenziato al massimo la tua capacit di memorizzare, studiare edapprendere, ti renderai conto di quanto fosse probabilmente il migliore regalo chepotessi fare a te stesso. Grazie alle strategie contenute in questo prezioso manualeinfatti:

    Sarai meno stressato: gran parte dello stress, dell'ansia e della preoccupazionederivano infatti da ci che in qualche modo il cervello fatica a processare inmaniera organizzata e coerente . Pi cose invece apprenderai, ricorderai edelaborerai con facilit, e pi serenamente sarai in grado di affrontare le sfide ditutti i giorni

    Sarai pi creativo: quando sei in grado di ricordare di pi e meglio, miglioraanche la tua capacit di stabilire relazioni tra le cose che ti circondano. Questoinevitabilmente migliora le tue capacit di generare idee e sfornare soluzioni

  • creative ai tuoi problemi.

    Sarai pi produttivo: meglio sai imprimere, richiamare e gestire informazioni neltuo cervello e meglio saprai usarle in maniera efficace ed efficiente nelle tueattivit quotidiane. Il risultato sar inevitabilmente una capacit di ottenere di piimpiegando di meno nello studio e nel lavoro.

    Sarai pi acculturato: imparare, leggere e studiare in maniera efficace vuol direpoter espandere enormemente e liberamente la propria cultura personale.Certo, oggi come oggi la cultura sembra avere assunto un ruolo secondario nellanostra societ. A guardare certi programmi-spazzatura in televisione sembra chel'ideale sia puntare solo ed unicamente ad ottenere tutto e subito. Ma la verit che la cultura e la conoscenza forniscono due cose che il successo fortuito non pudare: libert e potere duraturo. Difatti pi cose sappiamo e pi alternative siamoin grado di considerare, sia nelle nostre scelte che nei nostri pensieri. Questoinevitabilmente vuol dire maggiori possibilit, maggiori opportunit. Vuol direessere in grado di non lasciarsi trascinare da persone o eventi e diventare parteattiva e plasmante del mondo. Vuol dire coltivare dentro di se qualcosa disingolare e potente, che permarr saldo nonostante gli alti ed i bassi della vita.

    Sarai... pi affascinante: che effetto credi che faresti ad una ragazza, o ad unragazzo che ti piace, e del quale ricordi istantaneamente nome, provenienza edinteressi? E cosa credi che accadr se, grazie alla tua memoria "migliorata", avraimodo di conversare con lei/lui nel dettaglio del suo film preferito, o della bandche ama ascoltare?

    Insomma, grazie a queste qualit, sicuramente avrai pi successo in tutti i campidella tua vita: meno stress, pi creativit, pi produttivit, pi cultura e pi fascinovogliono dire inevitabilmente pi risultati, pi gratificazione e pi soddisfazione inogni settore. Ed il tutto a quale prezzo? In cambio della semplice acquisizione di uninsieme di strategie "da genio" facilissime da ricordare ed utilizzare.

    Infine, ci tengo a specificare due cose:

    Se hai letto altri miei testi, sai che non ti proporrei mai qualcosa che non siaassolutamente ed indiscutibilmente di qualit. In giro si vedono molti, troppicorsi di memoria e metodi di studio che costano moltissimo e propongono due otre concetti al massimo allungando poi, per il resto, come possibile il propriobrodo (si, ho visto proporre per pi di mille euro gli stessi concetti che qui trovispiegati in 3-4 pagine). Le parole-chiave dei miei prodotti infatti sono sempre:prezzo basso, altissima qualit, massima sintesi e pagine dense di concetti utili.

  • Certo, forse alcune tra le tecniche presentate saranno gi note a chi espertodell'argomento; ma a parte che sono convinto che anche i pi esperti potrannotrovarvi degli spunti originali, in realt pi guardo ai metodi di memorizzazione estudio delle persone che mi circondano e pi mi rendo conto che gli esperti sonodavvero pochi e che, al contrario, troppi si limitano a "fare quello che hannosempre fatto", ignorando completamente anche solo la possibilit di potenziare ilproprio metodo attraverso poche, piccole attenzioni in pi.Il mio intento pertanto quello di offrire il massimo della completezza in un sololibro, invitare tutti a nuove riflessioni strategiche sull'argomento, ed infineindurre a potenziare l'approccio verso ogni tecnica di memorizzazione o studioeventualmente gi nota, cos da massimizzarne l'efficacia nelle attivit di tutti igiorni.

    Non ti proporrei mai qualcosa che non abbia personalmente verificato esperimentato, quindi ti posso dire che queste tecniche mi sono state tutteestremamente utili nel mio percorso di studi. Sono attualmente ingegnere ed hosuperato tutti gli esami con voti alti ed una rapidit che pochi altri miei colleghihanno avuto.

    Cosa stai aspettando quindi? Continua a leggere e... in bocca al lupo!

    Yamada Takumi

    P.S: I contenuti che offriamo non si limitano a questo libro. Unisciti ai tanti amici chegi ci seguono sulle nostre pagine ed avrai ogni giorno contenuti gratuiti, pillole disaggezza, informazioni utili, lifehacks e tanto materiale audio/video che "rigenerer" latua mente e cambier letteralmente il tuo modo di affrontare le giornate:

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  • Il nostro blog ufficiale:

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  • La memoria tesoro e custode di tutte le cose.

    (Cicerone)

  • Strategia I Usare tre chiavi fondamentali

    Prima strategia per migliorare la propria memoria e le proprie capacit diapprendimento? Semplicemente coltivare l'atteggiamento giusto.

    Pu sembrare una sciocchezza, ed effettivamente questa cosa pu non bastare da sola;eppure rappresenta in ogni caso un eccellente punto da cui partire. Un fondamentalequid senza cui non ha quasi senso imparare ulteriori tecniche.

    Molto spesso, infatti, abbiamo difficolt ad immagazzinare un'informazione perchsemplicemente:

    Sentiamo di non dovere immagazzinarla. Magari non reputiamo necessario farlo.Magari crediamo che qualcun altro lo far per noi, oppure che in qualche modopotremo farne tranquillamente a meno.

    Sentiamo di non volere immagazzinarla. Non ne abbiamo alcuna voglia. Il fattostesso di non averne alcun desiderio ci sprona a non impiegare il 100% dellenostre risorse, e l'atto stesso della memorizzazione risulta quindi vago, confuso eraffazzonato.

    Sentiamo di non potere immagazzinarla. Semplicemente non abbiamo fiducia nelfatto di poterlo fare nel migliore dei modi. Quindi inevitabilmente questa profeziasi concretizza nel fatto che effettivamente, attraverso un atteggiamento svogliato epoco efficace, ci rendiamo incapaci di farlo.

    Spesso queste tre motivazioni agiscono in profonda collaborazione e sincronia tra loro,ed il loro pi grande potere nel fatto che agiscano in maniera inconscia edinconsapevole. Ossia, pi di una volta, pur ritenendo intimamente di non dovere, volereo potere immagazzinare quell'informazione, ripeteremo a noi stessi il contrario.

    Qui il segreto nel guardarsi dentro, nell'imparare a fare un po' di introspezione(magari tenendo un diario) per capire quando questi fattori intervengono, ma soprattuttonel ripetersi con ferma risolutezza davanti alle informazioni da memorizzare:

    Io devo memorizzare, io devo studiare, io devo apprendere. Non ci sono scuseche tengano e non ci sono motivi per cui tu debba sottrarti al tuo compito. Ognidovere a cui adempi un pezzettino di automiglioramento che ti avvicina a ci chedesideri essere e realizzare. Non essere schiavo della tua pigrizia o dei tuoi dubbi.Memorizza, studia, apprendi!

  • Io voglio memorizzare, io voglio studiare, io voglio apprendere. Diceva JohannWolfgang Von Goethe che "laddove viene meno l'interesse, viene meno anche lamemoria". Quindi... desidera di memorizzare, desidera di imparare, desidera diapprendere! L'informazione che hai davanti ti serve, senza scuse e senzaprocrastinazioni. Ed anche qualora tu non sia sicuro al 100% del fatto che tiservir a breve, non potrai mai sapere se prima o poi, nel vortice di inevitabilicasualit della vita, sar ci che far la differenza positiva tra successo edinsuccesso, tra ricchezza e povert, tra vita e morte.

    Io posso memorizzare, io posso studiare, io posso apprendere. Gi, perchqualche anno fa, un gruppo di ricercatori della University College of London,esaminando il funzionamento del cervello di alcuni tra i pi grandi campioni dimemoria al mondo, ha dimostrato che tali cervelli non avevano alcuna differenzastrutturale o chimica rispetto a quelli delle persone comuni. Tuttavia, ci che licontraddistingueva era l'allenamento costante, misto ad un uso intelligente delletecniche giuste. Quindi puoi farlo. Il tuo cervello ha potenzialit superiori aquelle che tu credi che abbia. Ha capacit di calcolo maggiori di quelle del piavanzato dei computer e la possibilit di stabilire un numero di connessionisinaptiche praticamente infinito.

    Infine, non dimenticare l'importanza di quell' io. Non esistono scuse, non esistonoalternative. Sei tu il padrone della tua vita e l'artefice dei tuoi risultati. E non lo sei acausa di ci che hai fatto o che farai in tempi o luoghi non ben precisati, marigorosamente sulla base di ci che fai oggi, qui, adesso. Tienilo sempre bene a mente.

  • Strategia II Acquisire consapevolezza del meccanismo dimemorizzazione

    Partiamo dallo sfatare un luogo comune: le dimenticanze non sono una cancellazione diqualcosa dal cervello. Basti vedere come a volte all'improvviso, di fronte adesperienze particolari, od addirittura in sogno, ricordiamo cose che credevamo di nonavere neppure mai immagazzinato. Ti successo diverse volte, vero?

    Le dimenticanze infatti sono il risultato di errori, od imprecisioni, nel collocarepropriamente informazioni, eventi, pensieri e nomi all'interno della mente. E piprecisamente, esse avvengono quando non si d a queste cose un riferimentosufficientemente definito, o sufficientemente facile da afferrare, attraverso cuirichiamarle.

    Per ricordare quindi in modo ottimale tutte le informazioni che vorrai memorizzare,dovrai dar loro sempre un riferimento, una traccia, un gancio che ti aiuti a rievocarle inmaniera precisa ogniqualvolta ne sentirai il bisogno. Molte delle tecniche cheseguiranno, d'altronde, avranno come scopo proprio quello di fissare per bene questiganci nella tua mente; per adesso per non preoccuparti delle tecniche che verranno esemplicemente comincia a far tua questa filosofia in senso generale. Ossia:

    Ricordati che niente perduto. Che nel tuo cervello si trovano molte piinformazioni di quelle che tu creda e che, anche se hai dimenticato qualcosa,probabilmente non devi fare altro che capire come estrarlo nel modo giusto.

    Ogniqualvolta tu voglia ricordare qualcosa, ricollegala ad un altro elementoper te pi facile da tenere a mente. Magari si tratta di qualcosa che conosci bene,di elementi che sono sotto la tua costante attenzione, o di informazioni che tirisultano molto facili da ricordare. Insomma, basta applicare questo piccolotrucchetto da solo e vedrai che gi la tua capacit di memorizzare informazioniaumenter esponenzialmente.

  • Strategia III Concentrazione

    Pu sembrare un concetto banale, eppure la concentrazione un altro di quei quidsenza cui qualunque processo di studio, apprendimento e memorizzazione non hapraticamente ragion d'essere.

    Se vuoi memorizzare qualcosa a fondo, infatti, devi innanzitutto essere attento, attivo, eperfettamente concentrato su di esso, senza lasciar vagare la mente in alcun modo.Grazie alla concentrazione i dati rimarranno ben agganciati nel tuo cervello, e basteruno sforzo minimo per farteli rievocare in maniera precisa e dettagliata.

    Pertanto:

    Quando memorizzi, impari, leggi, ascolti qualcosa, agisci come se quella fossel'unica informazione utile al mondo. Prova a fare lo sforzo mentale di liberarti dainformazioni, pensieri, pulsioni in quel momento non necessarie. Concentrati sulmomento presente. Agisci, leggi, pensa come se quella che hai davanti fossel'unica cosa che realmente conta all'universo. Ma soprattutto, impara afocalizzarti su tutto ci che essenziale. Molte volte per esempio non siamo benfocalizzati sul contenuto di un libro perch ci lasciamo distrarre da mille esempi,appendici e divagazioni presenti nel testo. Oppure, non ascoltiamo a fondo leparole del nostro capo perch siamo distratti dal suo tono di voce o dal suo mododi vestire. Impara invece a distinguere sempre i contenuti essenziali esignificativi di ogni insieme di informazioni e concentrati su quelli.

    Isolati. No, non c' bisogno di ritirarti su qualche eremo tibetano. Semplicemente,almeno mentre cerchi di memorizzare qualcosa, isolati da internet, dallosmartphone, dalle notifiche del tablet e dalle urla del cugino pi piccolo. Fai ilpossibile per crearti un ambiente nel quale niente, al di fuori dell'informazione cheti serve, possa richiamare la tua attenzione.

    Attenzione: diceva la leggenda delle arti marziali Bruce Lee che colui che impugnaun'arma ha nella sua peggiore debolezza il fatto stesso di affidarsi troppo aquell'arma. Levagli infatti quell'arma e non sar pi capace di fare nulla.

    Ma cosa c'entra questo con le tecniche appena elencate? Beh, nel fatto che affidarsiunicamente ad una di esse tralasciando l'altra pu risultare un problema. Se ti affidiunicamente alla capacit di liberare la mente da distrazioni, senza poi agireeffettivamente per eliminare quelle inutili, la tua concentrazione sar sempre e soloparziale. E, viceversa, se cercherai la concentrazione solo in ambienti perfettamente

  • isolati e silenziosi, la tua capacit di pulire la mente da ci che non essenziale potrrisultarne indebolita. Trova invece l'equilibrio giusto e la tua attenzione sar sempre almassimo!

  • Strategia IV - Ascoltare la giusta musica

    Sheila Ostrander e Lynn Schroeder, due studiosi del funzionamento della mente, hannoindividuato una relazione significativa tra la crescita delle capacit d'apprendimento el'ascolto prolungato di determinata musica.

    Essi in particolare, a seguito dei loro esperimenti, hanno suggerito di preparare unascolto quotidiano di 15-20 minuti circa, dedito a musica rilassante, varia nellamelodia e suonata con pi strumenti; ma soprattutto hanno consigliato che gli ultimidue minuti di ascolto fossero pi allegri e movimentati, in maniera da segnare una sortadi barriera mentale tra la fase di ascolto passivo e quella in cui la mente devetornare a lavorare attivamente.

    Ma quale musica possiede queste caratteristiche? Per esempio, gran parte della musicabarocca seicentesca come:

    Il largo d'inverno delle Quattro Stagioni di Vivaldi

    La sarabanda dal concerto n.7 dei 12 concerti grossi di Corelli

    I concerti After Vivaldi di J.S. Bach

    Qualunque largo, larghetto o adagio di 60/70 battute al minuto.

    Ma questa tecnica funzioner davvero con te? Potrai davvero migliorare e potenziare latua capacit di apprendimento attraverso i modi in cui certa musica stimoler il tuocervello? Sono del parere che per scoprire l'efficacia di certe tecniche non resta cheprovare. Male che vada avrai ascoltato dell'ottima musica ed espansosignificativamente la tua cultura musicale.

  • Strategia V Fare ordine

    Sentiamo troppo spesso dire che il disordine il fondamento di una mente creativa,ed in quanto tale lo immaginiamo sempre associato all'idea di una mente ricca efervida. Ma non sempre tale associazione ha basi nella vita reale.

    Spesso infatti l'avere a che fare con ambienti, informazioni, elementi caotici avvelenaletteralmente la mente. Aumenta la confusione, lo stress e logora la capacit diimmagazzinare informazioni in maniera corretta, sistematica e dotata dei giustiriferimenti.

    Lordine invece favorisce enormemente il pensiero razionale e la capacit di giudizio;permette valutazioni lucide e serene, ed in quanto tale migliora anche inevitabilmente lenostre capacit di apprendimento e memorizzazione.

    Ragion per cui, attieniti alle seguenti strategie:

    Organizzati e pianifica

    Se devi studiare quei due libri, organizzati in maniera tale da sapere quandodovrai aver completato il tuo programma di studio, quante pagine dovrai fare algiorno, in quali giorni della settimana lavorare, e magari anche in qualeprecisa ora del giorno dovrai studiarle.

    Definisci delle priorit. Ossia stabilisci, laddove non vi un ordine obbligato, suquali compiti focalizzarti per primi. Un suggerimento che do sempre in questi casi,in particolare, di focalizzarsi contemporaneamente innanzitutto sui compiti piimportanti e su quelli pi brevi.

    Contempla gli imprevisti. Cos come il vento pu sradicare anche alberi moltorobusti ma non piante pi flessibili, un piano troppo rigido pu "rompersi" se non abbastanza flessibile da contemplare qualche inevitabile imprevisto. Il migliormodo per essere sempre pronti agli imprevisti? Tenersi da parte un "capitale ditempo" di emergenza. Ossia, inserire nei propri piani l'atto di non riservare unaporzione di giornata, settimana o mese a nulla in particolare. Cos, anche qualoranon capiti alcun imprevisto effettivo, semplicemente potrai usarla per rilassarti ededicarti a te stesso.

    Non porti delle scadenze troppo larghe. Diceva lo studioso Cyril Parkinson che,solitamente, pi tempo mettiamo a disposizione per un compito e pi nesprecheremo. Questo non vuol dire certo che dobbiamo puntare a memorizzare

  • libri da 500 pagine in dieci minuti, ma semplicemente che, cos come nonspenderemmo cento euro per un caff, non dovremmo mai spendere "cento euro ditempo" per memorizzare od apprendere argomenti che ne richiederebberotranquillamente dieci, o cinque.

    Scriviti i tuoi piani ed utilizza liste di attivit, schemi e tabelle per tenerli sotto latua costante attenzione. Non obbligatorio sovraccaricare la memoria diinformazioni non essenziali. Quindi avvaliti anche del supporto del mezzo scritto,quando necessario.

    Ordina le tue informazioni

    Prova a creare un criterio d'ordine, che sia esso alfabetico, numerico o diimportanza e poi ordinale in materia metodica.

    Raggruppale in maniera da tenere vicine tra loro quelle pi simili.

    Spilla tra loro tutti i foglietti volanti.

    Prendi appunti in maniera ordinata e gradevole alla vista. Il cervello, infatti,tender ad immagazzinare meglio le informazioni sistemate in maniera armonicarispetto a quelle disposte caoticamente. Ulteriori informazioni su come prendereappunti in maniera efficace poi le troverai pi avanti, alle strategie 26 e 27!

    Ordina il tuo ambiente

    Elimina dal tuo ambiente tutto ci che non necessario.

    Riponi ogni cosa al suo posto

    Crea aria, luce e spazio.

    Oltre ogni altra cosa, non temere di perdere troppo tempo per una fase diriordino: un ambiente ben ordinato l'imprescindibile base di una buonaproduttivit personale e di un procedimento di memorizzazione efficiente e valido.Per ogni secondo di tempo impiegato in quest'attivit ne risparmierai almenoquindici in futuro.

  • Strategia VI - Curare la propria salute

    Una cosa che spesso dimentichiamo che il cervello ed il corpo tendono a restituircici che diamo loro.

    In questo senso dovremmo smetterla di guardarli come strumenti da cui spremere ilmassimo risultato possibile, e cominciare invece a vederli come elementi da nutrire ilpi possibile affinch diano spontaneamente i loro frutti.

    Quindi? Una buona memoria e buone capacit cerebrali discendono innanzitutto da unimprescindibile rispetto nei confronti del proprio corpo, della propria salute e deipropri ritmi biologici. In particolare:

    Dai al tuo corpo l'ossigeno di cui ha bisogno. Quando studi, per esempio, prova atenere socchiusa la finestra o ad arieggiare la stanza; ti accorgerai immediatamenteche la tua attenzione aumenter, ti sentirai pi sveglio e riuscirai a studiare conmaggiore facilit.

    Fai attivit fisica. L'attivit fisica ossigena corpo e cervello. Senza doverenecessariamente dedicarsi a sport particolarmente faticosi, basterebbe anche unasola ora al giorno di passeggiata per rendere pi efficace il proprio metabolismoed ossigenare al meglio il proprio cervello. Tra l'altro la dottoressa MarilynAlbert, ricercatrice nel campo del funzionamento del cervello, ha scoperto che gliadulti hanno maggiore probabilit di conservare una buona memoria nella maturitse sono fisicamente attivi e sono dotati di una buona salute cardiovascolare.

    Mangia bene. Esistono decine e decine di teorie su cosa voglia dire mangiarebene, ed allo stesso modo le abitudini e la struttura di ognuno di noi ci rendonopi e meglio predisposti ad assumere certe diete invece di altre. Senza doverenecessariamente rivolgersi ad un nutrizionista, l'importante non distaccarsi maida certe elementari regole di buonsenso: variet, non appesantirsi troppo, faresempre colazione, fare un buon carico quotidiano di antiossidanti, nontralasciare n eccedere con gli zuccheri, e soprattutto non dimenticare diintegrare nella propria dieta tutti quegli alimenti che contengono fosforo evitamine del complesso B. Per esempio? Cereali, pesce, frutta secca.

    Caff? S, ma nelle giuste dosi. S, il caff, le bibite in lattina, i the neri e verdi, etutto quanto contenga caffeina, sicuramente accresce le nostre capacit cognitive,favorisce l'attenzione e migliora la rapidit delle nostre reazioni neurologiche.Tuttavia, se assunte a dosi elevate, queste bevande finiscono semplicemente per

  • essere controproducenti, poich il loro effetto iper-stimolante non fa checompromettere le nostre capacit di memorizzazione ed apprendimento. Attenzionequindi, e capisci il tuo limite di caffeina giornaliero. Certo, il limite di caffeinagiornaliero di ognuno di noi pu essere difficile da calcolare o capire, perchvaria enormemente in base a fattori come sesso ed et; per ti pu bastaresemplicemente fare attenzione ai segnali del tuo corpo, e notare il numero di caff,the o bibite oltre cui cominci a sentirti sconnesso, deconcentrato e nervoso.

    Rilassati. Cos come una cattiva memoria pu produrre stress, allo stesso modopare che, viceversa, l80% dei disturbi dellapprendimento derivi proprio da unostress eccessivo. Lo stress, infatti, induce le nostre ghiandole surrenali a produrreeccessive quantit di cortisolo, una sostanza neurotossica che pu arrivare alogorare le sinapsi (i collegamenti tra masse di neuroni presenti nel nostrocervello). Se dunque vuoi migliorare la tua capacit di apprendere e memorizzaredevi sempre lasciarti un po di tempo per lavorare sulle preoccupazioni ineccesso, per distrarti con attivit ricreative e per eliminare (o almeno imparare agestire) il pi possibile le fonti di ansia e stress.

    Dormi. Anche qui, si vedono spesso consigli sul dormire 8, 9 o 10 ore al giorno.La verit che ognuno di noi pu avere esigenze variabili, a seconda della propriafisiologia innata e del proprio stato di stanchezza o stress. Presta attenzione quindicostantemente alle tue esigenze di sonno e migliorerai enormemente la tua capacitdi apprendere e memorizzare informazioni. Il sonno, infatti, molto importante perrigenerare il sistema nervoso e rielaborare e consolidare tutte le informazioniapprese durante il giorno. Inoltre ci consente di tenere sempre al massimo le nostrecapacit di attenzione e concentrazione.

    Reputi questi consigli banali? Io (se oggi non ne hai gi bevuti otto) ti offro un caff; tuin cambio dimmi quante volte in un giorno presti realmente attenzione a queste cose piche al tuo denaro, ai tuoi risultati, al tuo studio ed al tuo lavoro.

  • Strategia VII - Preservare la variet

    La variet stimola, fin dall'alba dei tempi, il pensiero e la creativit umana. Nellaripetitivit e nella monotonia invece invecchiamo, ci logoriamo, perdiamo stimoli edinteresse, e le nostre stesse capacit cerebrali appassiscono. Quindi...

    Varia saggiamente le tue attivit quotidiane. Quando variamo le nostre attivit,aumenta la nostra motivazione. E quando aumenta la nostra motivazione aumenta,come gi detto, anche la nostra disposizione ad apprendere. Questo non vuol direche ci dobbiamo trasformare in frenetici uomini-multitasking che si mettono acucinare il proprio pranzo rispondendo alle mail, conversando con i propri amicie pensando contemporaneamente alle nuove strategie aziendali da proporre allavoro. Ma semplicemente che dobbiamo fare una cosa alla volta, senza per chequesta monopolizzi completamente tutto il nostro spirito, tutto il nostro interesse,tutta la nostra giornata.

    Alterna i periodi di apprendimento a quelli di passivit. Il cervello umano ha,nella media, una capacit di mantenere un'attenzione costante per circa 40/50minuti. Oltre questo intervallo si tende a perdere la capacit di concentrarsi e diapprendere ulteriori informazioni. Ed per questo che ogni 40/50 minuti dedicatiallo studio, all'apprendimento od alla memorizzazione, bisognerebbe sempre fareuna pausa e dedicarsi ad altro, o rilassarsi completamente, per circa 5/10 minuti.

    Stimola la tua curiosit. Quello che devi apprendere... molto di pi di quelloche devi apprendere. Ha sicuramente prospettive, implicazioni, applicazioni,singolarit che lo rendono curioso ed unico nel suo genere, per quanto noioso omonotono possa inizialmente sembrare. Esplorare queste singolarit ti rendersicuramente pi motivato e predisposto ad immagazzinare informazioni diqualunque genere.

    Riempi ci che vuoi imparare, memorizzare, apprendere, di elementi bizzarrie divertenti. Nel repertorio da conversazione di ognuno di noi ci sono un sacco dianeddoti bizzarri e curiosi, e sono senza dubbio tutto ci che pi e meglio rimaneimpresso nella memoria di tutti. Il che solo una delle tante prove del fatto chetendiamo a memorizzare meglio ci che in qualche modo si distingue e fa ladifferenza rispetto a tutto il resto.Quindi? Rendi l'esposizione dei concetti che vuoi apprendere comica e bizzarra,riempila di colore e di assurdit, gioca con quello che hai davanti, fai battute edassociazioni strane, e sta certo che ti risulter tutto molto pi facile e divertente da

  • leggere, apprendere e ricordare.Certo, alcune informazioni sono talmente complesse e tediose che questo lavoro incerti casi potrebbe sembrare impossibile. Ma in realt necessario fare solo unpiccolo sforzo di fantasia ed immaginazione. Trasforma quelle formulematematiche in pupazzi che conversano tra loro. Rendi i personaggi di quelcapitolo di storia buffi e stralunati. Ripeti le tue nozioni in modo colorito estravagante!

    Focalizzati sulle differenze e rinforzale. Molto spesso facciamo un'enorme faticaa tenere bene a mente certi concetti perch alcuni di essi ci sembrano tropposimili tra loro e quindi facciamo fatica a distinguerli nella nostra memoria.Nomi molto simili tra loro, numeri telefonici praticamente identici, volti concaratteristiche rassomiglianti, sono tutte cose che non fanno che aumentare la"densit" della nostra nebbia mentale e peggiorare la nostra confusione interiore.Per questo, quando ti trovi in situazioni in cui ti stai rendendo conto di fare fatica a"catalogare" bene informazioni troppo simili, innanzitutto isola e classifica ledifferenze; ti aiuter ad inquadrarle con maggiore nitidezza e precisione. Magariquei due sconosciuti hanno un volto molto simile, ma si distinguono per il fatto cheabbiano due menti dalla forma completamente differente. Dopodich, rinforzamentalmente le differenze che hai dedotto in questo modo. Esasperane edesagerane le caratteristiche. Aggiungivi colori, assurdit ed associazioni bizzarrecome nel punto precedente, e noterai tu stesso che "come per magia" ti risultermolto pi facile ricordare ogni cosa.

  • Strategia VIII - Apprendere con pazienza

    Diceva lo psicologo tedesco Erich Fromm che "Chiunque abbia mai provato aimparare un'arte, sa che la pazienza necessaria, se si vuole arrivare. Se si voglionoraggiungere rapidi risultati non simparer mai un'arte."

    Molto spesso infatti, specialmente quando la mole di lavoro ci sembra difficile dasostenere e l'impazienza si fa sentire, pretendiamo di imparare tutto e subito. Stressiamoil cervello fino a quanto sia umanamente possibile e, come risultato, invece diincamerare informazioni, facciamo il pieno solo di ulteriore stress.

    Va per ricordato che alla base di un buon apprendimento c' sempre la dovutapazienza. La disponibilit ad occuparsi della fase dell'apprendimento anche nei lunghiperiodi. Con sollecitudine piuttosto che con foga. Con costanza pi che con intensit.

    Certo, non sempre le effettive scadenze che ci vengono imposte ci consentono didedicarci alle nostre fasi di apprendimento e memorizzazione con la giusta pazienza,tuttavia:

    Ricordati sempre che le informazioni apprese con pazienza e costanzarimangono fissate nel nostro cervello pi a lungo. Hai mai preparato un esame difretta e furia? Magari lo hai anche passato, ma due giorni dopo ti sei dimenticatodi tutto quello che avevi studiato. I maestri in un campo, in un settore, in unadisciplina invece sono tali e non dimenticano mai i concetti alla base della propriaarte perch vi ci hanno dedicato una vita intera.

    Non aspettare lultimo momento per studiare per un concorso od un testimportante. Molto meglio studiare, ad esempio, unora al giorno per 7 giorni (conle dovute pratiche di ripetizione di quanto fatto in precedenza, ovvio, ma questo un argomento che affronteremo pi avanti), piuttosto che studiare per 7 ore nellastessa giornata. Si da tempo al cervello di processare passivamente i dati, ed alsonno di rigenerare il proprio sistema nervoso.

    Non farti prendere dall'ansia e capisci quando il caso di smettere. Anche sehai fatto qualche pausa breve e proprio non riesci a riprendere una concentrazioneottimale, semplicemente vuol dire che il tuo cervello saturo e che per oggidevi smettere. Quindi non farti prendere dal panico, stacca e riposati. Riprenderaidomani, oppure, qualora ci non sia possibile, andrai a quell'esame provando adire al meglio ci che sei riuscito ad imparare.

  • Strategia IX - Comprendere

    Pi capirai e conoscerai bene ed a fondo ci che stai cercando di apprendere, emaggiore e migliore sar la tua capacit di memorizzarlo.

    E ci accadr perch il cervello tende a memorizzare con molta pi facilit ci che,seppur nuovo, in qualche modo collegabile direttamente a elementi, schemi, pensierigi ben noti e memorizzati. Magari perch ne rappresentano delle varianti, dellecomposizioni, delle parti, delle semplificazioni o delle estensioni.

    Quando fai fatica ad apprendere qualcosa, quindi prova a fare cos:

    Ricollegalo a qualcosa che gi sai. Si tratta di una sua variante? Di che tipo? Inche modo si discosta da quello che gi sai? Quali caratteristiche inveceaccomunano i due elementi?

    Cerca di capire precisamente se il problema nel fatto che tu non lo capiscabene, e successivamente prova a capire di preciso quale informazione in essoti risulta difficile da comprendere. "Isola" l'elemento, o gli elementi che ti dannoproblemi e poi approfondisci i tuoi sforzi sulla memorizzazione e sullacomprensione di quel preciso "quid".Qualora poi ti risulti ancora tutto eccessivamente ostico, chiediti nuovamente cosadi preciso ti risulta difficile da comprendere nel quid che hai selezionato, isolanuovamente le sue parti pi ostiche e concentrati sul comprendere quelle. Ripetiinfine il procedimento finch non avrai tutto ben chiaro.Per esempio potresti non riuscire a capire bene un teorema di matematicasemplicemente perch ti mancano le nozioni fondamentali sui concettimatematici che ne sono alla base. Isolando e concentrandoti su quei concettimatematici, e sui loro punti pi ostici, riuscirai tranquillamente a far tuo il teoremainiziale nella sua interezza.

    Quello di concentrarsi di volta in volta sui "quid ignoti" un procedimento che,specialmente se di fronte ad informazioni complesse, potr richiedere non poco tempoper essere completato; ma quel che certo che, se intelligentemente svolto, ticonsentir di apprendere con facilit qualunque informazione, qualunque testo,qualunque disciplina. Dimentica i problemi che avevi a scuola con questa o quell'altramateria: erano quasi certamente solo problemi di metodo! Non esistono infatti cose chetu non possa comprendere, se ti focalizzi sugli elementi giusti e ti concentri sulcostruire le basi informative e cognitive perch un argomento possa essere compresoal meglio.

  • Strategia X Estrarre parole-chiave

    Che si stia cercando di memorizzare una lista della spesa, un elenco di cose da fare oduna storiella, un'ottima tecnica per facilitarne l'apprendimento quella che consiste nelsintetizzarlo in un insieme di parole-chiave che ne riuniscano e ne sintetizzino iconcetti fondamentali.

    Molto spesso, per esempio, non c' bisogno di ricordare un'intera lista della spesaquando possiamo ricordare solo l'elenco dei reparti del supermercato da visitare. Nonc' bisogno di ricordare l'intero insieme dei compiti lavorativi da svolgere durante lagiornata quando possiamo ricordare l'elenco dei due o tre clienti per i quali questicompiti andranno svolti.

    Questa tecnica, in particolare, assume una particolare efficacia quando:

    Scegliamo parole-chiave attraverso il principio di Pareto: Il principio di Paretodice che, generalmente, un gran numero di effetti dipende da un molto minorenumero di cause. Scegliere le parole-chiave attraverso questo principio quindivuol dire scegliere quelle poche parole che siano in grado automaticamente dirichiamarne molte. E dovrai comprendere tu stesso, di volta in volta, quali parolesaranno in grado di svolgere al meglio questo compito.

    Scegliamo parole-chiave associate ai concetti che facciamo pi fatica aricordare. Gi, perch concentrandoci solo sui concetti che facciamo fatica aricordare, concentreremo le nostre energie solo laddove realmente necessario. Ilresto, essenzialmente, verr da s.

    Scegliamo parole-chiave semplici da ricordare. Questo punto non contraddicequello precedente. Anzi, lo bilancia e lo potenzia. Si da un involucro sempliceda ricordare al concetto che per noi risultava pi difficile. Il che conferir allenostre capacit di apprendimento una sostanziosa marcia in pi.Ma come scegliere parole-chiave semplici da ricordare? Beh, prova aselezionarle ed estrarle in maniera che si distinguano nitidamente l'una dall'altrae che ognuna di esse sia semplice e nel contempo profondamente significativa.

  • Strategia XI - Visualizzare

    Le immagini esercitano su noi esseri umani un'attrattiva molto potente e primordiale. Ilnostro stesso linguaggio scritto era inizialmente grafico per permettere una piimmediata associazione tra simbolo e significato, per poi solo successivamenteevolversi verso forme pi stilizzate e complesse.

    Quando pertanto vuoi ricordare meglio qualcosa, prova una delle seguenti tecniche:

    Visualizza mentalmente l'immagine di ci che vuoi memorizzare , e puntasuccessivamente a ricordare la foto mentale che ti sei creato. Fai anche ilpossibile perch tale immagine assuma un significato particolare all'interno dellatua mente. Perch "spicchi", perch si distingua rispetto a tutto ci che gipresente nei tuoi archivi di memoria. Per esempio, prova a renderla:Bizzarra (aggiungi paradossi, stranezze, elementi illogici, esagerati,sproporzionati, disgustosi).Multisensoriale (prova a contornare gli elementi di puzze, odori, sapori,sensazioni tattili, dolore fisico).Emotivamente significativa (rendila triste, spaventosa, gioiosa, volgare,esilarante, imponente, epica, sensuale).

    Fanne un disegno e punta a memorizzare il disegno stesso. Non importanteessere dei disegnatori esperti. Va bene anche uno schizzo, una bozza, o qualunquecosa che sia abbastanza strana e particolare da poter essere ricordata facilmente.

    Concentrati sul memorizzare una fotografia delle parole legate ai concettiche vuoi memorizzare.

    Tramite l'uso delle immagini il potere di memorizzazione e richiamo dei pensieri simoltiplica. Inoltre, queste tecniche tendono a funzionare ancora meglio se siamonaturalmente predisposti ad una memoria di tipo fotografico. Ossia, se il nostrocervello immagazzina con maggiore facilit le forme geometriche, le strutture, ledistanze e le variazioni cromatiche. Tendi per esempio a ricordare molto bene i volti oi paesaggi? Allora sei probabilmente un individuo di questo tipo, e queste tecnichesaranno per te le pi efficaci in assoluto. Altrimenti, potrai comunque allenare questotipo di memoria attraverso la tecnica dello scatto mentale che vedrai pi avanti.

  • Strategia XII - Ascoltare

    Tramite la memoria uditiva immagazziniamo informazioni costantemente, senza sosta.Che sia ascoltando una canzone, ascoltando una lezione universitaria od un discorsoimportante su Youtube, la nostra memoria uditiva contribuisce ininterrottamente aformare ed organizzare le informazioni all'interno del nostro cervello. Per questo:

    Ripeti vocalmente ci che vuoi memorizzare e cerca di imprimerlo in menteproprio dal punto di vista uditivo. Meglio ancora se associandovi variazioni diritmo e di tonalit, o addirittura delle rime. Quella del far rimanere impressedelle parole attraverso una ripetizione "studiata" d'altronde una tecnica moltousata anche dai pubblicitari e dagli esperti di comunicazione e, come sappiamo, in grado di fare rimanere anche a lungo nomi o numeri telefonici nella nostramente.

    Prova a creare una canzoncina che comprenda i concetti che vuoimemorizzare. Non sempre fattibile o conveniente arrivare a creare unacanzoncina per ricordare qualcosa. Per pu essere comunque una tecnica moltoefficace. Per esempio... sapresti dirmi quanti giorni ha il mese di novembre? Percercare di ricordartelo stai provando a ripetere mentalmente la canzoncina deimesi, vero?

  • Strategia XIII - Trasformarsi

    Questa non una tecnica adatta a tutti, ma probabilmente riuscir bene solo alle personecon una particolare sensibilit e modalit di percepire le cose. In particolare, consigliata per tutte quelle persone che hanno un'innata predisposizione a sentire ememorizzare movimenti, impulsi interiori e sensazioni tattili.

    In cosa consiste? Semplicemente immagina di divenire l'insieme di elementi che tiinteressa apprendere o ricordare . Sentiti come si sentirebbero loro. Comportati comesi comporterebbero loro. Diventa il modo in cui questi elementi si rapportano tra loro.

    Per esempio, se hai davanti un circuito elettronico, prova a diventarne i cavi ed icomponenti. Sentine scorrere l'energia dentro di te, e trattala come farebbe ognuno diquei componenti.

    Se vuoi ricordare la storia di Cristoforo Colombo che viaggia verso le Americhe,immagina di essere Colombo in persona. Prova quello che ha provato lui durante lalunga traversata, all'avvistamento del nuovo continente, od al ritorno in patria.

    Ti sembra un concetto estremamente poco intuitivo? Probabilmente allora questa non la tecnica adatta a te. Oppure lo , ma non adatta al tipo di informazioni che staicercando di apprendere o memorizzare. In ogni caso, non darti subito per vinto e provapi volte a vedere se ti risulta utile per i tuoi scopi.

  • Strategia XIV Frammentare

    Diceva un antico stratagemma militare cinese di non affrontare mai il potere del nemicoquando solido e compatto, ma di dividerlo prima, per poi combatterne e vincerneseparatamente le parti.

    Nel contempo, diverse ricerche hanno dimostrato che la mente umana fa meno fatica aricordare molti insiemi piccoli che non un grosso insieme costituito da moltielementi.

    Quando dunque devi memorizzare qualcosa, e magari hai una certa difficolt a farlo inmaniera rapida ed ottimale, prova prima a dividerlo e poi concentrati sulmemorizzarne di volta in volta le parti.

    Non importa che si tratti di una pila di appunti, del capitolo di un libro o di un semplicenumero telefonico. Frammentalo in gruppi piccoli e, se il caso, dai ad ogni gruppoun'etichetta che ti aiuti ancora meglio a conservarlo in mente.

    Per esempio, anzich memorizzare il numero 013810382813, dividilo in 0318-103-382-813 e prova a memorizzare i gruppi di 3-4 cifre separatamente. Molto pi facile,vero?

    Oppure, allo stesso modo, se proprio non ti entra in testa la parolaDesossiribonucleico, molto meglio dividerla prima nelle parole Des, "ossi","ribo" e nucleico, e poi concentrarsi sul ricordare al meglio queste ultime.

    Oppure ancora, se per domani devi studiare un lunghissimo saggio che narra gli eventidella Seconda Guerra Mondiale, potresti dividerlo in sei parti, ognuna delle qualicorrispondente ad un anno della guerra stessa; poi, potresti associare ad ogni specificoanno una breve frase che ne spieghi le caratteristiche salienti. Dopo avere agito inquesto modo, memorizzarne il contenuto ti risulter facile come bere un bicchierd'acqua.

  • Strategia XV - Fondere

    Questa tecnica particolarmente potente ed efficace, e va usata quando vogliamoricordare un insieme piccolo o grande di elementi, che sia esso una lista della spesa,l'insieme dei clienti da contattare durante la giornata, od un insieme di parole chiaveappositamente distillato da un discorso pi lungo.

    Essa consiste proprio nel fondere gli elementi da memorizzare in un elemento unico epi semplice da ricordare, come:

    Una fotografia: Se ad esempio devi ricordarti di comprare una matita, delle mele,ed il cibo per il gatto, puoi cercare di ricordare un portamatita a forma di mela, edinserire nella stessa scena un gatto che mangia il portamatita credendo che sia unavera mela.

    Un aneddoto, una storiella od una piccola animazione: Se devi ricordare cuore,fegato, cervello, polmoni, puoi creare una piccola storiella che coinvolga questiquattro elementi. Per esempio Mentre cuore e fegato dibattevano sul fatto che Bobdovesse smettere di bere, cervello e polmoni facevano il possibile perchsmettesse di fumare. Immaginati quindi vividamente gli organi che discutonoaffannosamente tra di loro dei problemi di salute di Bob e "stampati" questastoriella in mente.

    Una singola parola: Usa gli acronimi! Ossia, crea una parola che contenga leprime lettere (o le prime sillabe) di ogni parola dell'insieme da ricordare. Unesempio famoso dell'uso di questa tecnica il Viva VERDI, utilizzato durante leinsurrezioni anti-austriache di fine '800 nel nord Italia per dire Viva VittorioEmanuele Re D'Italia.Frequente anche l'uso del metodo opposto che, anche se non un esempio difusione, vale comunque la pena di menzionare: si tratta dell'acrostico, checonsiste nel creare una frase od un componimento a partire da un insiemerelativamente ristretto di lettere. Per esempio, per ricordarci di una parolastraniera che proprio non ci entra in testa, potremmo provare a memorizzare unoslogan composto da parole che abbiano le lettere (o le sillabe) di questa parolacome iniziali. Ed il tutto sar ancora pi efficace se lo slogan in qualche modocorrelato o correlabile alla parola originaria.A volte gli acronimi e gli acrostici vengono utilizzati addirittura insieme. Unesempio ne la frase "Come Quando Fuori Piove", utilizzata per ricordare "Cuori,Quadri, Fiori, Picche", ossia l'ordine di importanza dei semi in diversi giochi di

  • carte francesi.Infatti in questo caso non si fatto altro che estrarre le prime lettere dei quattrosemi nell'ordine richiesto (Acronimo), per poi creare con queste lettere unapiccola frase che fosse facile da memorizzare (Acrostico).Insomma, non dimenticarti che queste tecniche il pi delle volte ti fornisconoprima di tutto un'occasione per giocare con quello che vorrai memorizzare!Divertiti quindi, crea, sperimenta e prova a realizzare acronimi ed acrostici con leparole-chiave estratte dal tuo discorso, con gli argomenti principali del tuo libro ocon la tua lista della spesa!

    Una concatenazione: Questa pu dirsi a tutti gli effetti una "variante piefficiente" della fusione. Essa si basa infatti su un principio-chiave: anzich"fondere" tutti gli elementi del tuo insieme in un elemento singolo, creati unastoria, un'animazione, un racconto, una sequenza progressiva di fotografie inmaniera tale che ogni elemento dell'insieme ne richiami solo il successivo.Per esempio, se hai una lista con su scritto "pane, acqua, forchette, latte",immaginati prima del pane zuppo perch immerso in una bacinella d'acqua, poi diguardare pi a fondo nella bacinella e di scorgervi immerse delle forchettearrugginite, ed infine di prenderne una ed infilarla in un cartone del latte.Come si pu intuire, questo fonder gli elementi da memorizzare in una vera epropria "catena concettuale" che presenta vantaggi e svantaggi strutturali rispettoad una fusione "classica".Il vantaggio principale che, in questo modo, possibile ricordare facilmenteinsiemi molto pi grandi rispetto a quanto non si potrebbe fare con una fusione"semplice": se avessimo una lista da 50 elementi, infatti, potrebbe risultare assaidifficile costruire e memorizzare un acronimo od una fotografia che li comprendatutti.Svantaggio principale che, invece, gli elementi molto "lontani" tra di loro nellalista sono difficilmente correlabili, quasi impossibile "saltare" da una posizioneall'altra e quindi risulta praticamente obbligatorio procedere richiamandomentalmente tali elementi nell'ordine imposto dalla concatenazione stessa.

    Ultima osservazione importante che va fatta che, anche qui, utilizzare bizzarrie,paradossi, umorismo ed elementi con una certa valenza emotiva assolutamentefondamentale per fissare al meglio nella memoria la nostra fusione e,conseguentemente, tutti gli elementi che compongono quest'ultimo.

    Per esempio, metti di dovere telefonare entro le 7 ai signori Rossi e Bianchi. Credi chesia meglio fonderli in una fotografia in cui Rossi e Bianchi parlano a telefono tra di lorosotto un orologio che segna le ore 7, oppure in una in cui sono impegnati con foga in un

  • violenta lotta di sumo che dura da 7 ore?

    Stimola al meglio la tua memoria e non avere paura di usare la fantasia!

  • Strategia XVI Associare

    Quando proprio ci risulta difficile ricordare un elemento od un insieme di elementi,possiamo aiutarci enormemente associandoli ad elementi pi semplici da tenere amente. Per esempio ad elementi:

    Che facciano parte del nostro quotidiano

    Che siano particolarmente famosi o noti

    Che spicchino in qualche modo per le proprie caratteristiche

    Che siano maggiormente d'impatto in quanto bizzarri o fantasiosi

    Che stimolino i cinque sensi

    Che siano strutturalmente meno complessi

    Che abbiano per noi un particolare significato emotivo

    (oppure, perch no, pi di queste cose insieme)

    Ecco alcuni esempi di associazioni che possibile fare:

    Associazione algoritmica o tabellare: possiamo memorizzare una formulamatematica od una piccola tabella che ci consenta di fare le nostre associazioni.Per esempio associa ogni numero ad un oggetto che meglio lo ricordi per forma.

    Causa-effetto: ad esempio, per ricordare boato ci ricordiamo una pistola.

    Concetto astratto-concetto concreto: ad esempio, per ricordare il concetto disomma, semplicemente ricordiamo un "2+2".

    Frase per persona che la pronuncia: ad esempio ricordare l'immagine di un dadoper rievocare la frase Il dado tratto ed associarla a Giulio Cesare.

    Parte per il tutto: ad esempio, per ricordare Cucina" ci ricordiamo un fornello.

    Riferimento famoso: ad esempio, per ricordarci il numero 29 pensiamo allarecessione del '29 e ci immaginiamo un grafico finanziario che crolla.

    Riferimento personale: se ad esempio vogliamo ricordarci una frase, e questafrase la diceva spesso nostra nonna tanti anni fa, quando eravamo piccoli, poco civorr per ricordarci il viso di nostra nonna.

  • Rima: ad esempio, per ricordare palingenetico, ci ricordiamo invece genericoo periferico.

    Semplificazione: per esempio mentre giochiamo a carte, invece di ricordarciAsso di cuori, possiamo ricordarci C1.

    Somiglianza visiva: ad esempio, per ricordare Italia, ricordiamo invece unostivale. Oppure, per ricordare il numero 1, ricordiamo l'immagine di una matita.

    Somiglianza fonetica: ad esempio, per ricordare il verbo inglese to borrow, ciricordiamo invece l'immagine di un panetto di burro.

    Stessa radice: come ad esempio quando memorizziamo carne per ricordarcicarneficina.

    Questa tecnica funziona molto bene perch attraverso l'associazione, o pi catene diassociazioni (nulla ci impedisce, ad esempio, di pensare allo stivale per meglioricordare l'Italia, e successivamente di memorizzare al tacco per meglio ricordare lostivale stesso), creiamo con una certa semplicit dei riferimenti attraverso cuiprelevare l'immagine dalla nostra memoria.

    Una volta fatta l'associazione quindi la tecnica finita? No, in realt va fatta unaprecisa distinzione tra i casi in cui basta memorizzare il solo elemento-risultatodell'associazione e quelli in cui bisogna memorizzare un legame tra l'elemento-risultato e l'elemento originario.

    Mi spiego meglio.

    Se sto giocando a carte e mi serve memorizzare la carta "3 di fiori", un'associazionesemplice quella che consiste nel memorizzare solo "3F" attraverso una trasformazionedi natura semplificativa. Non necessario fare altro.

    Se invece devo ricordarm che il nome di una ragazza conosciuta durante una festa "Gemma", potrebbe non bastarmi memorizzare l'immagine di una gemma. Magaridurante la stessa serata ho conosciuto anche altre ragazze, e la sola immagine dellagemma rimarrebbe isolata dall'informazione originaria. Pi appropriato sarebbe invece,per esempio, ricordarmi che questa ragazza ha due occhi chiari e brillanti, propriocome due gemme, e quindi immaginarmela con due gemme al posto degli occhi (quellache applico quindi a tutti gli effetti la strategia del "Fondere" illustrata nel capitoloprecedente).

    Questo porta alla considerazione che basta memorizzare il solo risultato quandol'associazione tra quest'ultimo e l'elemento originario ovvia od univoca; d'altronde

  • cosa altro pu essere "3F" in un mazzo di carte francesi se non un 3 di fiori? Invece necessario memorizzare una "fusione" tra i due elementi quando l'associazione tra idue pu non essere ovvia o immediata, ed necessario fare delle distinzioni. Equest'ultimo caso rappresenter probabilmente la maggioranza dei casi reali.

    Altro esempio di situazione in cui associamo il concetto da memorizzare ad uno pisemplice da ricordare e poi ne memorizziamo un legame? E' quello che accade quandopuntiamo a ricordarci una qualunque parola straniera associandola, magari persomiglianza fonetica, ad una parola italiana. Per esempio in tedesco "Fumo" si dice"Der Rauch". Bene, potremo memorizzarlo molto facilmente puntando a ricordare lavoce rauca che viene a chi fuma cinquanta sigarette al giorno. Ed in poche righe ti hoanche spiegato un trucchetto con cui potrai imparare facilmente migliaia di vocabolidi qualunque lingua straniera.

  • Strategia XVII - Conversione fonetica

    Quella della "conversione fonetica" una famosissima tecnica mnemonica che si basasu una particolare associazione tabellare univoca, ed stata inventata dal matematicotedesco Stanislzaus Mink von Wennsshein e successivamente divulgata dal filosofoGottfried Wilhelm Von Leibniz.

    Essa permette innanzitutto di memorizzare dei numeri composti anche da molte cifre, econsiste in due fasi:

    Associare ad ogni cifra del numero un fonema (=suono esprimibile con la boccaed associato a consonanti o gruppi delle stesse). Naturalmente quindi requisitobase per utilizzare la tecnica quello di imparare a memoria la tabella in cuivengono effettuate tali associazioni.

    Unire i fonemi risultanti con delle vocali a piacere e creare cos una parola oduna frase che dovr essere memorizzata in maniera precisa e dettagliata.

    Quando poi vorremo risalire al numero, dovremo riportare alla mente tale frase,privarla delle vocali, e rifarci nuovamente alla tabella cifra/fonema per riconvertireogni consonante (o gruppo di consonanti) nella cifra corrispondente.

    In particolare, ecco la tabella delle associazioni cifra/fonema proposte dal matematico:

    1, Dentale. Quindi lettere come D o T. Possiamo ricordarci di questacorrispondenza associando l'1 alla forma di un coltello, ed il coltello all'immaginedi un alimento che viene fatto in pezzi piccolini perch troppo duro da addentare.

    2, Nasale. Quindi fonemi come quello associato alla lettera N o alle lettere GN.Possiamo ricordarci di questa corrispondenza capovolgendo il numero 2 e notandocome ricordi un naso visto di profilo.

    3, Mugolante. Quindi lettera M. Possiamo ricordarci di questa corrispondenzaruotando di 90 il numero e notando come assomigli al musetto di un animale.

    4, Vibrante. Quindi lettera R. Possiamo ricordarci di questa corrispondenzanotando come il 4 assomigli ad uno strumento a corda che, per essere suonato, necessario far vibrare.

    5, Liquido. Quindi fonemi come quello associato alla lettera L o alle lettere GL.Possiamo ricordarci di questa corrispondenza associando la forma del numero 5 aquella di una brocca d'acqua.

  • 6, Palatale. Quindi la C di Ciao o la G di Giorno. Possiamo ricordarci diquesta corrispondenza associando la forma del numero 6 a quella di una boccaaperta con una lingua che esce di fuori.

    7, Gutturale. Quindi la C di Cacao o la G di Ghiro. Per ricordarci di questacorrispondenza possiamo associare l'immagine della gola che si contrae perpronunciare un suono gutturale a quello delle due linee del numero 7 che siincontrano.

    8, Labiodentale. Quindi le lettere V, F. Per ricordarci di questa corrispondenzapossiamo immaginare che le due palline che compongono il numero 8 sianorispettivamente un dente ed il labbro inferiore di una bocca in cui il primo staaffondando.

    9, Labiale. Quindi le lettere B, P. Per ricordarci di questa corrispondenzapossiamo associare la forma del numero 9 a quella di una "p" messa allo specchio,o di una "b" ruotata di 180.

    0, Sibilante. Quindi le lettere S, Z, o il fonema SC. Per ricordarci di questacorrispondenza possiamo associare la forma del numero 0 a quella di un serpenteche si morde la coda.

    Ammettiamo quindi di dover memorizzare il numero 0922394. Un modo per convertirefoneticamente questo numero potrebbe essere creando la frase Si, banana ma pera.Non importa che si tratti di una frase sensata o coerente. Anzi, ricorda sempre che lefrasi bizzarre si imprimeranno sicuramente con pi facilit nel tuo cervello.

    Viceversa, poniamo di avere ricordato che la frase associata al nostro numero siaTappezziere sordo. Estraendo le consonanti T-p-p-z-z-r-s-r-d ed andandole adassociare correttamente con i rispettivi numeri, potremo ricordarci subito che il numeroche stavamo cercando 199004041.

    Ma facciamo un passo avanti: proviamo ad utilizzare questa tecnica assieme adun'ulteriore associazione cos da ricordare facilmente numeri legati a cose, personeod eventi particolari. Come? Mettiamo di dovere ricordare che la battaglia diWaterloo stata combattuta nel 1815. Potremmo ricordarci che tale battaglia stataFATALE per Napoleone. E f-t-l, convertito foneticamente, d proprio "815".

    Allo stesso modo, possiamo usare questa tecnica per ricordarci qualunque numerolegato ad un concetto, ad un evento, ad una persona. Che si tratti dell'anno in cui accaduto qualcosa di rilevante, dell'et di una persona o del tasso di cambio di unamoneta, ci baster convertirlo foneticamente in un termine od una frase che siano

  • associabili al concetto, all'evento, alla persona che ha un legame con tale numero.Poi, non dovremo fare altro che stabilire e ricordare proprio un'associazione od una"fusione" tra il concetto originario ed il risultato di questa conversione fonetica. Avolte tale associazione sar immediata, come nel caso di Napoleone. Mentre altre voltedovremo usare la fantasia, e memorizzare una "fusione" bizzarra e curiosa tra i dueelementi di nostro interesse: se per esempio dobbiamo ricordarci che nostra zia natanel '35, possiamo convertire il 35 nella parola "MuLo" per poi ricordarci l'immagine dinostra zia che cavalca un mulo in una prateria arida e desolata.

    Altro modo in cui possiamo usare questa tecnica? In caso di lunghissime sequenze dicifre, possiamo applicarla in concomitanza con la frammentazione e laconcatenazione. Ossia, possiamo frammentare la sequenza lunga in piccole sequenze da3 o 4 cifre, trasformare ogni piccola sequenza in una parola, e successivamenteconcatenare visivamente ogni parola alla successiva.

    Ultima cosa che vale la pena di aggiungere che la conversione fonetica non applicabile solo ai numeri! Ammettiamo per esempio di dovere ricordare lunghesequenze di note musicali. Potremmo usare questa tabella:

    A Do si pu associare un suono dentale, e quindi una lettera tra T e D.

    A Re si pu associare un suono vibrante, e quindi la lettera R.

    A Mi si pu associare un suono mugolante, e quindi la lettera M.

    A Fa si pu associare un suono labiodentale, e quindi una lettera tra F e V.

    A Sol si pu associare un suono sibilante, e quindi una lettera tra S e Z.

    A La si pu associare un suono liquido, e quindi un fonema tra quello associatoalla lettera L e alle lettere GL.

    A Si si pu associare un suono labiale, e quindi una lettera tra P e B.

    Alla presenza di un accordo in minore si pu associare un suono nasale, equindi un fonema tra quello associato alla lettera N o alle lettere GN.

    Alla presenza di un bemolle si pu associare un suono palatale, e quindi una trala C di Cera e la G di Giostra

    Alla presenza di un diesis si pu associare un suono gutturale, e quindi una trala C di Creta e la G di Ghepardo

    Probabilmente questa tabella non ti serve, perch non hai mai studiato musica in vita tua

  • e non hai alcun bisogno di imparare sequenze di note; quello che per pu esserecomunque utile dedurre che puoi applicare i principi della conversione fonetica aqualunque sequenza ripetuta di 6-10 elementi.

    Per esempio potresti dover memorizzare sequenze di forme geometriche, di formulematematiche o addirittura di cibi da comprare al supermercato. A quel punto potraicreare di volta in volta delle tabelle di conversione fonetica intuitive e facili daricordare, e poi applicarne i suddetti principi.

  • Strategia XVIII - Algoritmo di conversione universale

    Note musicali, carte prese da un qualunque mazzo francese, ripetizioni di 0 e di 1.Questi sono esempi di sequenze ripetute degli stessi elementi.

    Ed per memorizzare questo tipo di sequenze che possiamo imparare il cosiddettoalgoritmo di conversione universale, una versione pi "generale" della Conversionefonetica precedentemente illustrata, e che si basa essenzialmente sugli stessi principi:

    Tradurre quello che si vuole memorizzare, attraverso una tabella, in qualcosa chesia pi facile da ricordare.

    Imparare la tabella di traduzione e memorizzare il risultato della traduzione.

    Richiamare alla mente il suddetto risultato e riconvertirlo, attraverso la tabellastessa, nella sequenza che originariamente volevamo memorizzare.

    Questa sicuramente non una tecnica immediata da apprendere o da padroneggiare.Per, disse una volta la soprano Beverly Sills, che non ci sono scorciatoie per nessunluogo in cui valga realmente la pena andare. Ossia, lo sforzo che impiegherai per faretua una tecnica del genere sicuramente verr ripagato da un significativo potenziamentodelle tue facolt di memorizzazione ed apprendimento. Non un caso, d'altronde, sequesta tecnica viene utilizzata dai pi grandi campioni di memoria per compiereletterali prodezze.

    Essa pu essere realizzata essenzialmente attraverso il compimento di due fasi.Attenzione: tali fasi saranno qui descritte come "1" e "2", ma nonostante sia giustoleggerle in quest'ordine, bene sottolineare che nella realt potremmo doverle svolgerecontemporaneamente:

    1 - Decidere l'alfabeto di conversione.

    L'alfabeto di conversione altro non che l'insieme degli elementi in cui sarannotradotti gli elementi originari. E quindi, stabilisce gli elementi che ci "imporremo" diricordare. Per esempio, nel caso della conversione fonetica spiegata nel precedentecapitolo, l'alfabeto di conversione consiste in un insieme di fonemi.

    Ma nulla ci vieta, per esempio, che l'alfabeto di conversione sia costituito dai nomidelle quattro "Tartarughe Ninja" che vent'anni fa popolavano i programmi di cartonianimati per bambini. Come scegliere quindi un buon alfabeto di conversione? Beh,

  • l'importante che:

    Sia costituito da elementi facili da ricordare. Per esempio, nel caso dellaconversione fonetica, i fonemi sono semplici da ricordare soprattutto perch sitratta di elementi che fanno parte del nostro linguaggio di tutti i giorni. Allo stessomodo, la nostra esperienza, la nostra cultura o la nostra naturale predisposizionementale potrebbero renderci alcuni alfabeti pi facili da ricordare rispetto ad altri.

    Tali elementi siano vari e significativi, oppure collegabili tra di loro in manieravaria e significativa. Per esempio, le sequenze di fonemi sono un eccellentealfabeto di conversione proprio perch attraverso essi si possono costruiremoltissime parole differenti, dotate di un proprio significato e che in questo modosi distingueranno nitidamente l'una dall'altra. Altrettanto buono potrebbe essereun alfabeto costituito da personaggi distinti e ben caratterizzati, per poi costruiredelle storie basate su di essi. Pi arduo potrebbe essere invece collegare tra lorosequenze di forme geometriche o di colori. Ed allo stesso modo pu essereestremamente difficile utilizzare un alfabeto costituito da qualunque insieme dielementi molto simili tra loro, perch si finirebbe per confonderli, e l'interoprocedimento di memorizzazione risulterebbe complesso ed inefficace.

    I suoi elementi siano di numero sufficiente da consentire una conversioneunivoca. Per esempio, nel caso della conversione fonetica delle cifre, le cifresono 10 e non avrebbe avuto senso utilizzare un alfabeto di conversione costituitoda meno di 10 simboli. In tal caso infatti saremmo stati costretti a dare a pi cifrelo stesso fonema, e nel momento della riconversione da parola a numero cisaremmo trovati in una condizione di ambiguit.Ossia, per fare un esempio, ammettiamo che il fonema "D, T" fosse stato assegnatosia all'1 che al 9: in tal caso non saremmo mai riusciti a sapere se la parola"Dado" rappresentasse il numero 11, 99, 91 o 19.

    2 - Stabilire una tabella di conversione.

    Ossia, stabilire il criterio di traduzione degli elementi originari verso quellidell'alfabeto di conversione. Ovviamente, anche di fronte allo stesso insieme dielementi originari ed allo stesso alfabeto di conversione, possono essere costruiteinfinite possibili tabelle di conversione. Vediamo quindi come costruirne una che siaefficiente ed adatta al nostro scopo:

    La tabella non deve presentare ambiguit. Come gi detto, non ha senso darsi lapossibilit di tradurre pi elementi della sequenza originaria nello stesso simbolo

  • dell'alfabeto di conversione. Si perderebbe la possibilit di fare una traduzioneunivoca e tutta la tecnica perderebbe di senso e significato.Chiaramente il contrario possibile. Ossia, dato un elemento della lista originaria,si pu impostare la tabella in modo tale da concedersi la libert di scegliere ditradurlo in uno tra pi elementi dell'alfabeto di conversione. Ed proprioquesto ci che accade nel caso della conversione fonetica. Per esempio, al numero1 posso associare sia "D" che "T". Il che mi consente anche una maggiore libertdi traduzione, e quindi pi possibilit di creare elementi che si distinguano tra diloro.Quindi, darsi questa libert di scelta non solo possibile, ma in certi casi addirittura consigliabile.

    Una tabella grande pi difficile da memorizzare ma, una volta pienamentememorizzata, consente un processo di richiamo molto pi rapido ed efficace.Ma in che senso "tabella pi grande"?Il punto che possiamo scegliere se tradurre in un elemento del nuovo alfabeto glielementi singoli della sequenza originaria oppure combinazioni degli stessi.Cio, per esempio, nel caso di sequenze di note musicali, possiamo scegliere setradurre le singole note, oppure gruppi di due o tre note in un elemento nuovo.E nel caso in cui la scelta sia quella di tradurre dei gruppi di note, la tabella purisultare molto pi lunga e complicata; basti pensare che, visto che le note sono 7,tutte le possibili combinazioni di due note sono 49, mentre tutte le possibilicombinazioni di tre note sono addirittura 343!E quindi, una tabella che converta le note singolarmente sar solo di 7 righe,mentre una che traduca le combinazioni di sole 3 note nei "nuovi elementi" avraddirittura 343 righe!Ma nel contempo, una volta imparata una tabella simile, ci semplificheremoenormemente le cose perch avremo ridotto di 1/3 le cose da ricordare. Invece diricordare 30 elementi ne dovremo ricordare solo 10. Invece di 90 solo 30, e cosvia.Ma spieghiamo meglio questo concetto attraverso un ulteriore esempio.Mettiamo, per esempio, di dovere memorizzare dei numeri costituiti da quattrocifre binarie (e quindi da soli insiemi di 0 e di 1). E che arrivi il momento diricordare "0110".Possiamo scegliere di usare magari un alfabeto di conversione visivo, e diassociare ai numeri dei quadratini colorati.Una soluzione quindi pu essere quella di tradurre le cifre singole e creare unatabella di conversione che associ lo 0 al bianco, l'1 al nero, e memorizzarel'immagine di quattro quadratini in sequenza; in questo caso quindi, uno bianco,

  • due neri e nuovamente uno bianco.Ma potremmo anche scegliere diversamente, puntare a tradurre le combinazionidi due cifre, e creare la seguente tabella:

    00 = Bianco01 = Grigio chiaro10 = Grigio scuro11 = Nero

    Quindi, per il nostro numero, potremmo memorizzare due soli quadratini, unogrigio chiaro ed uno grigio scuro. Il primo mi significher "01", il secondo "10",ed il loro accostamento mi porter all'elemento originale, il mio "0110".Ossia, con la traduzione delle combinazioni di due cifre anzich degli elementisingoli, e conseguentemente una tabella pi grande, avremo solo due quadratini daricordare anzich quattro. Il che potr agevolare il nostro procedimento dimemorizzazione.Oppure ancora, potremmo addirittura scegliere di tradurre in un elemento delnuovo alfabeto ogni possibile combinazione di quattro cifre ed imparare unatabella di 16 righe, ognuna che associ una possibile sequenza di quattro cifrebinarie ad un colore specifico; quindi, ricordare solo un quadratino colorato.Quindi, con combinazioni pi lunghe e complesse, e conseguentemente una tabellaancora pi grande, abbiamo ancora meno cose da ricordare, ed un procedimento dimemorizzazione potenzialmente ancora pi agevole; basti pensare che, perricordare con precisione una sequenza di 40 cifre binarie (compito impossibile senon si uno mnemonista ben allenato), dovremo memorizzare solo 10 elementi(compito che pu fare anche un bambino sufficientemente sveglio).Certo, nell'ultimo caso si potrebbe giustamente obiettare che una tabella da 16colori sia comunque troppo difficile da ricordare, e che il caso due sia quello pi"bilanciato".Proprio sulla base del principio che si pu imparare da questa osservazione,quando cerchi di costruire la tua tabella, trova un compromesso tra lunghezzadella tabella, e difficolt nel memorizzare il risultato finale.Difficolt che, ricordiamolo, pu essere influenzata anche dalla naturadell'alfabeto di conversione utilizzato (per esempio se, invece di usare 16 colori,per le cifre binarie usassimo 16 lettere, sarebbe sicuramente una tabella pi facileda ricordare); per questo, come detto all'inizio, creazione della tabella e sceltadell'alfabeto sono due fasi che vanno di pari passo.Inoltre, ricordati che una tabella anche molto grande, e quindi basata su lunghe

  • combinazioni di elementi, pu essere "semplificata" semplicemente scartandocombinazioni che non compaiono o non compariranno mai.Per esempio, se sono certo che non compariranno mai, tra i miei numeri di 4 cifre,"1000", "1001", "0001" e "0000", potr scegliere di tradurre le combinazioni diquattro elementi, di fare una tabella di conversione visiva di 12 colori anzich 16,e semplificare cos enormemente tutto il procedimento.Allo stesso modo, se devo convertire mnemonicamente uno spartito musicale, evedo che esso costituito da 6 o 7 gruppi di 4 note che si alternano e si ripetonocontinuamente, non ci sar certamente alcun bisogno di architettare una tabellache converta ogni possibile combinazione di quattro note (uscirebbe fuori unatabella di 2401 righe!!!): me ne baster infatti una che associ ognuno di queiprecisi gruppi ad un simbolo del nuovo alfabeto ed avr risolto. Il risultato saruna tabella di appena 6 o 7 righe che per, nel contempo, mi ridurr di ben 1/4 glielementi da ricordare.

    La tabella dovrebbe basarsi su un nesso mnemonico tra elementi originari edalfabeto di conversione. Pi sar forte questo nesso mnemonico e pi risulteragevole l'intero procedimento, perch si potranno imparare velocemente anchetabelle molto grandi. Prendiamo il suddetto esempio delle quattro cifre binarie. Latabella 0 = bianco, 1 = nero possiede un nesso mnemonico immediato per il modoin cui associamo i numeri 0 ed 1 al pieno ed al vuoto, al niente ed al tutto, al 'no'ed al 's'. Priva di un particolare nesso mnemonico invece la tabella di"conversione fonetica" spiegata nel precedente capitolo. Ed per questo che hodovuto costruire io stesso un nesso per renderla pi semplice da memorizzare.Insomma, quando questo nesso mnemonico non c', allora bisogna provare acostruirlo, entrare nell'ottica di dover fare un maggiore sforzo nell'imparare latabella a memoria, oppure puntare a costruire tabelle pi piccole laddove ciconvenga (sulla base di quanto detto nel punto precedente).

    Mal di testa? Ti capisco, non una tecnica semplice. Facciamone quindi un piccolo,ulteriore esempio.

    Quando si gioca a scopa o scopone, fondamentale tenere traccia delle carte giuscite per elaborare cos i giusti piani di gioco.

    Quindi necessario memorizzare tutte le carte che escono? No, non ce n' bisogno.Sarebbe pi appropriato dire che c' bisogno di ricordare, per ogni carta (re, cavallo,donna, etc.), quante copie sono gi uscite. E quindi per esempio potremmo dovermemorizzare:

    A = 0 volte

  • 2 = 3 volte3 = 1 voltaetc....

    Oppure, per semplificarci ulteriormente le cose, diciamo che ci basterebbe ricordarciuna sequenza di 10 numeri che vanno da 0 a 4; il primo ci dir quanti assi sono usciti,il secondo quanti due, e cos via fino al re.

    Gi per esempio ricordarci ed aggiornare mentalmente la sequenza 0 0 1 3 4 0 2 3 1 2pu risultarci pi facile se la frammentiamo. Ma un alfabeto di conversione potrebbeaddirittura renderci tutto pi semplice.

    Associamo per esempio i numeri da 0 a 4 ad una VOCALE, e creiamo la semplicetabella0 = a1 = e2 = i3 = o4 = u

    Quindi, prendiamo la sequenza, convertiamola ed aggiungiamo consonanti a caso inmaniera da creare delle parole.

    0 0 1 3 4 0 2 3 1 2 = a a e o u a i o e i = lavare o murali o teli

    Teniamo quindi a mente questa frase e, ricordandoci dell'algoritmo di conversioneutilizzato, potremo tenere traccia di tutte le carte uscite. Qualora poi esca, per esempio,un cavallo in pi, potremmo sostituire "teli" con "fili". E man mano che usciranno tuttele carte, potremo anche creare parole insensate formate per lo pi da lettere "u".

    Non si tratta di un metodo semplice o immediato, me ne rendo conto, ma innanzituttonon possibile pensare di ottenere l'eccellenza senza un giusto corrispettivo intermini di sforzo. E poi non dobbiamo mai dimenticarci che tale tecnica consente diottenere ottimi risultati con uno sforzo sicuramente molto minore rispetto a quello chesarebbe necessario provando a memorizzare "spartanamente" e senza alcun metodolunghe sequenze di elementi.

  • Strategia XIX - Scatto mentale

    Costantemente, giorno per giorno, noi guardiamo moltissimo ma osserviamo davveropochissimo. Lasciamo che centinaia di immagini, elementi, cose, persone, fotografie,scene passino sotto i nostri occhi senza che entrino mai a far parte della nostraattenzione o della nostra consapevolezza. E cos, inevitabilmente, di tutto ci cheviviamo, solo una minima parte si imprime realmente nella nostra memoria e nellanostra esperienza.

    Certo, assumere una costante attenzione ed una costante consapevolezza di ci cheviviamo quotidianamente non come andare al supermercato e comprare un chilo dipane. Sono pratiche che a volte richiedono mesi di allenamento, pratica e meditazione.Per ci non toglie che, attraverso piccoli momenti di concentrazione assoluta,possiamo sfruttare le risorse della nostra mente per scattare delle vere e propriefotografie mentali di quello che abbiamo davanti, che sia esso un grafico, una tabella,un testo, un quadro od una fotografia vera e propria. Ed allenare questa facolt ciridurr enormemente lo sforzo necessario per realizzare al meglio qualunque altratecnica di memoria, apprendimento o lettura veloce che andremo ad utilizzare.

    Ecco i 7 passi attraverso cui questa tecnica pu essere svolta:

    Osserva: Smettila di guardare semplicemente. Comincia ad osservare. Fa checi che hai davanti catturi tutta la tua concentrazione del momento.

    Dividi: L'abbiamo detto poco sopra: pi facile ricordare anche molti insiemicostituiti da pochi elementi che qualche insieme costituito da molti elementi.Quindi suddividi, distingui, categorizza, classifica.

    Osserva i dettagli: I dettagli sono ci che rende qualcosa unico nel suo genere, epertanto sono tutto ci che fanno la differenza tra qualcosa di ordinario equalcosa che sia degno di rimanere realmente impresso in memoria . Concentratiquindi sul meno visibile, sul meno ovvio, su tutto ci che sembra piccolo oirrilevante.

    Fatti domande attive: Farsi domande attive tiene il cervello sveglio. Chiedersicostantemente cose come Cosa questo?, Perch cos?, Non potrebbeessere diverso?, rende gli elementi che vogliamo memorizzare parte di unprocesso attivo di pensiero e memorizzazione. E quindi il cervello li rende ancheinevitabilmente pi semplici da immagazzinare.

    Focalizzati su tutto ci che si ripete: Si tratta semplicemente di un ottimo modo

  • per catturare e tenere ancora pi alta la propria attenzione ed il proprio spirito diosservazione.

    Chiudi gli occhi e ricostruisci mentalmente l'immagine: Ora verifica la bont dellavoro svolto durante tutte le fasi precedenti e prova a ricostruire l'immagine comepuoi nella tua mente. Conferiscigli colore, forma, dettagli. Non preoccuparti difarlo perfettamente, ma prova a costruirla nel miglior modo possibile.

    Riapri gli occhi e riscontra. Compara l'immagine che ti sei costruito mentalmentecon quella che hai davanti. Sicuramente avrai fatto un ottimo lavoro per certiparticolari ed un lavoro migliorabile sotto altri punti di vista. Quindi permigliorare costantemente la tua capacit di scattare fotografie mentali nondovrai fare altro che concentrarti sulla natura di quei particolari che faimaggiormente fatica a ricordare.

  • Strategia XX Tecnica dei loci

    Questa tecnica di memoria probabilmente la pi famosa in assoluto, ed nota fin daitempi di Marco Tullio Cicerone. Il celeberrimo politico e scrittore dell'epoca romanainfatti, narrando nel suo De Oratore della leggenda di Simonide di Ceo, diceva:

    Egli, pertanto, a quanti esercitino questa facolt dello spirito, consiglia di fissarenel cervello dei luoghi e di disporvi quindi le immagini delle cose che voglionoricordare. Con questo sistema l'ordine dei luoghi conserver l'ordine delle idee, leimmagini delle cose richiameranno le cose stesse, i luoghi fungeranno da tavoletteper scriverci sopra e le immagini serviranno da lettere con cui scrivere.

    Si tratta quindi di una tecnica che unisce visualizzazione mentale, concatenazione visivaed associazione con elementi familiari per memorizzare insiemi di oggetti, nomi oparole-chiave. Quindi, se vuoi provare a farla tua, segui i seguenti passi:

    Creati mentalmente un luogo familiare. Magari la tua stanza, il tuo luogo dilavoro, la strada in cui vivi od un negozio che visiti spesso. L'importante che tulo conosca a fondo e che te ne ricordi anche i minimi dettagli; ma soprattutto, necessario che questo luogo sia dotato di elementi in cui possibile riporrecose. Possono essere porte, finestre, sportelli, armadi, cassetti, vasetti, scatoli discarpe; pu essere qualunque cosa, l'importante che possa svolgere la propriafunzione di contenitore per gli elementi che vi andremo ad inserire.

    Riponi ogni elemento che vuoi memorizzare in un preciso scompartimento.Lascia che ognuno di essi interagisca con il tuo luogo in maniera significativa,bizzarra, multisensoriale e facile da ricordare . Per esempio, se il tuo scopo memorizzare un discorso, dividilo in cinque parti (la tecnica dei loci, infatti,spesso funziona molto bene in concomitanza con la strategia del"frammentare"), estraine gli argomenti principali, e riponi la foto di ogniargomento in un cassetto diverso. Oppure, immagina di avere cinque piccoli dvddi colori diversi e che ognuno di essi, se messo in un lettore, riproduca propriouna versione esagerata, comica e buffonesca di quel discorso.

    Rievoca il tuo luogo quando vuoi evocare il ricordo. Apri i cassetti della tuamente, svitane i vasetti, avviane i notebook e lascia che ogni elemento ti comunichile informazioni in esso contenute. Ti renderai conto da solo del fatto che la tuamente, se adeguatamente stimolata, ha un potere di memorizzazione ben superiore aquello che hai sempre creduto potesse avere.

  • Strategia XXI File System mentale

    Cosa un "File System"?

    Per quelli che sono a digiuno di nozioni informatiche, il File System altro non che ilcriterio attraverso cui vengono immagazzinate ed organizzate le informazioni suisupporti di memoria che utilizziamo quotidianamente con i nostri dispositivielettronici, che siano essi gli hard disk del nostro computer, le schede delle nostremacchine fotografiche o delle comuni chiavette USB.

    Gi, perch su questi supporti non sono mai fisicamente presenti dei "file" o delle"cartelle", bens dei semplici insiemi di bit (sequenze organizzate di 0 e di 1). Poi proprio la struttura del File System a definirne disposizione ed organizzazione in modotale che questi dati possano essere visti come file e cartelle dal sistema operativo chestiamo utilizzando.

    Qual quindi lo scopo di questa tecnica? Creare nel nostro cervello una "Strutturaorganizzativa", una "Base di dati" che lo trasformi in un vero e proprio "Hard Disk" incui memorizzare tutto ci che ci serve in maniera efficace e rapida; per usare unametafora pi semplice, quello che facciamo costruire una sorta di enorme "cassettieramentale" in cui riporre e da cui estrarre agevolmente informazioni. Anche qui, come nelcaso dell'Algoritmo di conversione universale, parleremo di tecniche che richiedono uncerto sforzo ed un certo impegno, ma che nel contempo consentono di ottenererisultati straordinari. Dunque vediamole:

    1 - File System FV (Fonetico-Visivo)

    Questo tipo di File System sfrutta la conversione fonetica e pu essere costruitoattraverso i seguenti passi:

    Decidi di quante "caselle" dovr essere il tuo File System. Per esempio, permemorizzare 20 parole-chiave avrai bisogno di un File System di 20 caselle. Permemorizzare un mazzo di carte francesi avrai bisogno di 54 caselle. E cos via.Comunque, prova a giocare al rialzo ed a crearti almeno 100 caselle.

    Converti foneticamente i numeri da 1 a 100. Oppure, da 1 fino al numeromassimo che hai stabilito per le caselle del tuo File System. Quindi associa adogni numero, attraverso la conversione fonetica, un termine facile da memorizzare(per esempio, 1 = tu, 2 = no, 3 = mio, etc.) e memorizza la tabella cos ottenuta.

  • Pu non essere facile, ma con un po' di esercizio e grazie all'associazionemnemonica di fondo sicuramente una procedura fattibile. Tale tabella altro non che la base del tuo File System. Ossia, la struttura su cui andrai ad "appoggiare" idati che dovrai memorizzare. Come? Vediamolo subito.

    Visualizza i concetti che vuoi memorizzare ed immagina che ognuno di essiinteragisca in maniera significativa con un elemento della base del tuo FileSystem. Difficile? Ti faccio subito un esempio. Stai cercando di ricordare amemoria l'ordine in cui sono state mescolate le carte di un intero mazzo francese, evuoi che rimanga ben impresso nella tua mente che la venticinquesima carta diquesto mazzo proprio l'ASSO DI CUORI.Ebbene, se al venticinquesimo posto della base del tuo File System hai la parola"Nilo" (2 = N, 5 = L), punta a memorizzare l'asso di cuori che sguazza in unfiume con delle piramidi sullo sfondo.Allo stesso modo, se la ventiseiesima carta invece il TRE DI PICCHE, ed alventiseiesimo posto della tabella del tuo File System c' la parola "Noce" (6 = C),immaginati una noce aperta che ha al suo interno proprio un bel tre di picche.E potrai quindi memorizzare l'intero mazzo abbinando con la stessa tecnica tuttee cinquantaquattro le carte ai rispettivi elementi della tua base.Questo metodo quindi non solo ti consentir di richiamare ogni concetto dallamemoria con maggiore efficacia grazie al potere della visualizzazione, ma ticonsentir di memorizzarne addirittura l'ordinamento.Qui inoltre va fatta qualche ulteriore precisazione.Come prima cosa, vale la pena di ribadire che i concetti che dovrai memorizzarevanno visualizzati in maniera quanto pi possibile bizzarra, multisensoriale edemotivamente significativa (per esempio, invece di memorizzare la carta "Asso dicuori" cos com', immaginati un cuore che batte, sanguina, pulsa e si sente solo).Questo ovviamente consentir di richiamarli in maniera pi rapida e semplice.Come seconda cosa, a volte pu non convenire visualizzare direttamente i concettiche dovremo memorizzare, ma utilizzare associazioni visive od un algoritmo diconversione visiva per renderli ancora pi semplici da tenere a mente (peresempio, potremmo creare e memorizzare una tabella che associ ad ogni carta delmazzo francese un particolare oggetto od una particolare persona. Questoeviterebbe di portarci a confondere tra loro carte visivamente molto simili).Ultima precisazione importante: per definire un'interazione significativa tra glielementi della base e quelli da memorizzare, semplicemente utilizza unaqualunque tra le tecniche di "fusione" illustrate. Quindi fallo attraverso storie,fotografie o animazioni, e fallo sempre e comunque in maniera bizzarra,multisensoriale ed emotivamente significativa.

  • Inoltre, prova a moltiplicare il numero di informazioni che puoi memorizzareattraverso questa tecnica facendo partire, da ogni differente casella, una"concatenazione" di pi elementi!

    2 - File System LEC (Loci Espansi Concatenati)

    Questo tipo di File System sfrutta invece la tecnica dei loci e pu essere costruitoattraverso i seguenti passi:

    Parti da un luogo che conosci a memoria. Che sia casa tua, il tuo luogo di lavoroo la casa in cui vivevi da piccolo, scegli un luogo che conosci come le tue tasche.Stavolta inoltre importante che tu scelga qualcosa di pi grande rispetto ad unluogo che utilizzeresti normalmente per una "tecnica dei loci". Se per esempio perquella utilizzavi una sola stanza della tua casa, qui utilizza la casa intera.

    Dividi e diversifica. Per ogni stanza, seleziona innanzitutto un insieme di elementifondamentali che siano vividi, significativi, semplici da ricordare e che sidistinguano l'uno dall'altro. Ad esempio: televisore, armadio, computer, libreria .Poi, per ogni elemento, seleziona un insieme di parti o componenti con lo stessocriterio. Per esempio, immaginato il tuo televisore, immaginane schermo, tasto diaccensione e tasti del volume.Successivamente, prova a creare tre o quattro differenti condizioni in cui lestanze possono trovarsi: ad esempio puoi immaginartele con la luce della mattina,inondate del rossore del tramonto ed immerse nel buio notturno.Bene, stavolta ogni singolo componente visivo, immaginato in una differentecondizione (ad esempio: schermo del televisore al mattino, schermo del televisoreal tramonto, schermo del televisore di sera, tasto di accensione al mattino, tasto diaccensione al tramonto, etc.), rappresenter un elemento della base del tuo FileSystem.

    Visualizza e fondi. Proprio attraverso gli stessi criteri e passaggi spiegati con ilFile System precedente, lascia che ognuno dei concetti che vuoi memorizzareinteragisca visivamente con un differente componente della tua base e punta aricordare tale interazione.

    Questo tipo di File System forse ancora pi semplice, intuitivo e potenzialmente vastodel precedente: basti pensare che una sola stanza dotata di cinque oggetti, ognuno contre componenti a quattro diverse condizioni pu fornire gi ben 60 caselle per lamemorizzazione!!! Tuttavia, ha dalla sua lo svantaggio di non possedere un ordinamento

  • intrinseco, il che pu presentare problemi con alcune sequenze di elementi in cui lamemorizzazione dell'ordinamento fondamentale.

    3 - File System P (Personalizzato)

    Ormai dovresti avere capito i tre passi elementari alla base della creazione di un FileSystem:

    Si parte da qualcosa che si conosce gi a memoria e lo si pone come base delFile System, magari dopo qualche piccola elaborazione.

    Si elabora, attraverso associazioni o conversioni, le informazioni che si voglionomemorizzare in maniera da renderle pi semplici da tenere a mente.

    Si fa in modo che ciascun elemento che si vuole memorizzare interagisca inmaniera significativa con un elemento della base del File System.

    Premesso ci, dovresti essere in grado di costruire il tuo File System personalizzato, edutilizzarlo ogniqualvolta hai bisogno di immagazzinare anche lunghe sequenze diinformazioni.

    Un esempio? Prova a costituire un File System basato sul tuo nome.

    Se magari il tuo nome "Mario Rossi", prova innanzitutto a creare ed a memorizzare unelenco di parole che inizino ognuna per una lettera del tuo nome. Queste parole sarannola base del tuo File System.M = MareA = AriaR = RabbiaI = IdiotaO = Orto

    R = RinoceronteO = OsteoporosiS = SiringaS = StralunatoI = Iodio

    A questo punto, per memorizzare i tuoi elementi, non dovrai fare altro che visualizzarlie farli interagire, di volta in volta, con le parole della tua base. Si potrebbe obiettare

  • giustamente che questa una base di sole 10 caselle; bene, espandila. Per esempiopotresti aggiungere le 8 cifre della tua data di nascita, associare ad ognuna di esse unoggetto che vi somiglia (ad esempio 1 = coltello, 2 = cigno, etc.), ed espandere cos iltuo File System di altre 8 caselle.

    Ma allo stesso modo puoi creare nuove basi a partire da cose come la tua canzonepreferita o dagli eventi principali di un film che conosci a memoria. L'unico limite allacreazione dei tuoi File System personalizzati la tua fantasia.

  • Strategia XXII Lettura 10x

    Imparare a leggere 10x vuol dire stimolare la mente in maniera da imparare aleggere, comprendere e memorizzare un testo di qualunque genere con la maggioreefficacia e nel minor tempo possibile. Si tratta di una tecnica davvero indispensabileper tutti, che si tratti della casalinga che vuole imparare nuovi tipi di ricette, dellostudente che sta preparando l'esame pi difficile della propria sessione o delprofessionista che deve apprendere nuovi testi per migliorare la propria formazione.

    Una lettura potenziata, in particolare, non pu che essere il risultato dello specificoallenamento di due fattori: rapidit e concentrazione.