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e macchiedelia nette

E FARLEScure o chiare, marroni, bluastre o rosse,rotonde e puntiformi o irregolari e mottoampie, sensibili oppure indifferenti ai raggisolari. Le macchie che possono comparire sullapelle sono tantissime. Una parte di esse ècongenita, cioè presente ai momento dellanascita. Altre appaiono invece con il tempo,anche in età avanzata. E sono provocate da

.cause profondamente diverse tra loro.

^t P- In molti casi la comparsa deller chiazze di tonalità diversa dalresto del corpo è determinata da un

cattivo funzionamento dei naturaleequilibrio della pelle, del ricambio dellecellule epiteliali e del processo didifesa dagli effettidell'esposizione al sole. E'quasi sempre la melanina, ilpigmento che donal'abbronzatura, a esserechiamata in causa: quando lasua produzione è eccessiva sicreano macchie scure, quando èinsufficiente le chiazze si fannochiare.

I Ii Mf̂l ^^ Anche particolari problemi vascolari

r possono (far luogo alla formazione dimacchie sulla pelle, conosciuti da tutti come

angiomi. Ma non sempre si tratta di angiomiveri. C in alcuni casi la manifestazione"colorata" in superficie può nascondere

, questioni ben più1 importanti.

^ Proviamo a conoscere le macchie^ r della pelle più comuni e frequenti, a

distinguerle tra loro e a imparare cosafare per prevenirle, per non

peggiorare la situazione, quando hannogià fatto la loro comparsa e per curarle.

A cura di Daniela Stigliano.Con la consulenza del dottor Antonino

Di Pietro, direttore del Servizio didermatologia dell'ospedale

L. Marchesi di Inzago (Milano), edel professar Gianni Vercellio,

responsabile del Centroangiomi e malformazioni

vascolari dell'Istituto di

7 chinirgia vascolare e angiologiadell'università di Milano.

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SUL VOLTOPreferiscono di gran lunga le donne, ma

colpiscono anche un bvon IO per cento di uomini.Le macchie che compaiono in particolare sul viso,ma possono apparire anche sulle mani, vengonodefinite con il fermine medico di "melasma". Esono un problema molto diffuso fra il genti! sessoe frequente soprattutto nei Paesi soleggiati e frale persone che assumono farmaci*,", La tonalità delle macchie pud variare dal branochiaro al bruno scuro. I bordi sono irregolari e inalcuni casi frastagliati come una cartinageografica, Le zone del volto più colpite sono lafronte, il naso, il mento, le guance e il labbrosuperiore.

_ Quando si espone laE pelle al sole, il meccani-

smo naturale di difesastimola la produzionedi melanina (i responsabi-li sono i melanociti) che da ilcolore bruno al nostro corpo.

Ilprofumopuòfavoriròleinacetita«a* il re-sultapelle.

ALCUNE CAUSESONO ANCORA IGNOTE• Non si conosconoancora con esattezza lecause che provocano lemacchie scure.Probabilmente, unagrossa parte diresponsabilità cel'hanno gli ormoni, e inspecial modo gliestrogeni. Infatti, questemacchie tendono acomparire con piùfrequenza nelle donneche fanno uso di pillolaanticoncezionale e in chiè in gravidanza.• Altre sostanze sonoperò implicate nelmeccanismo diformazione del melasma.Il profumo, prima ditutto. La classica gocciadietro l'orecchio,spruzzata un attimo

• Al ritorno dalle va-canze, quando la pelleè di nuovo coperta daivestiti, non c'è più ra-gione di produrre me-lanina, ed entrano allora infunzione i melanofagi, celluleche hanno il preciso compitodi "mangiare" la melaninastessa, facendo tornare quin-di il corpo al suo colore natu-rale.' i In una pelle sana,l'abbronzatura vieneriassorbita mediamen-te in due-tré settimane:se questo equilibrio non fun-zionasse ci ritroveremmo tut-ti neri dopo appena qualcheanno di mare e di sole,O Gli ormoni, il profu-mo, i farmaci, vannopoi a interferire conquesto meccanismo.Dove si forma la macchia, in-fatti, la produzione di mela-nina risulta accelerata, conuna maggiore attività deimelanociti. Mentre i melano-fagi non riescono più a fun-zionare a dovere.• II risultato è che lamelanina e il colorescuro restano su quelle

prima di andare inspiaggia, ha laspiacevole conseguenzadi lasciare una tracciaindelebile e scurasulla pelle.• Lo stesso può avvenirese ci si espone al solesubito dopo averutilizzato una cremacosmetica con unapercentuale ancheminima di profumo tra isuoi ingredienti.• Anche prenderealcuni farmaci duranteTestate, o comunquequando si sta al sole,può riservare bruttesorprese. Tra imedicinali implicati cisono antibiotici etranquillanti,antigastrite e antiulcera.

zone di pelle più a lun-go rispetto al resto delcorpo, e quindi le macchiedi abbronzatura permangonoper mesi, anche tre o quat-tro, risultando spesso antie-stetiche.

COME SI EVOLV• Le macchie scure delmelasma appaiono ingenere immediatamenteall'inizio della vacanzaal sole. Ma presto tuttala pelle si abbronza, e lechiazze più colorate simimetizzano e siconfondono con il resto.• La sorpresa arriva alritorno a casa, dopoalcuni giorni o almassimo qualchesettimana. La pelle sanasi schiarisce, infatti,progressivamente,mentre le macchiebrune restano semprepiù evidenti.• II pi-imo anno, ingenere, non si sa diessere esposti a questoproblema, e le macchie

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CANCELLARLE CON IL PEELING• Se le macchie sonomolto evidentied esteticamentefastidiose, è possibileanche cercare di"cancellarle" con latecnica del peeling,ovvero con il"raschiamento".L'esf oli azione deglistrati più superficialidella pelle è in grado dirimuovere anchel'eccesso di melanina.Un trattamento chedovrebbe essereeseguito daldermatologo, se sìvogliono ottenere buonirisultati in tempi brevi.• II metodo più nuovodi peeling è quello cheassocia l'acido glicolico(già utilizzato fino aoggi) con le destrine.

* La prevenzione, inquesti casi, è decisa-mente molto importan-te. Se si ha il sospetto di es-

arrivano inaspettate. Ingenere poi ricompaionoper altri due o tre anni,ma a volte possonoandare avanti ancheper sei o sette.• Si tratta comunque - èbene sottolinearlo -sempre di un periodotransitorio, finito ilquale la pelle torna allanormalità.• Queste macchie hannoinfatti in genere unandamento a curva, conun picco di intensitàintorno al secondo annodi apparizione, superatoil quale il fenomeno vascemando, per poiscomparirespontaneamente edefinitivamente.

L'acido glicolico, chederiva dalla canna dazucchero, vieneimpiegato in unaconcentrazione al 70 percento e agisce sui legamidelle cellulesciogliendoli edeliminando appuntogli strati di pellesuperficiali.• Le destrine sonoinvece sostanze vegetali,contenute nell'amido,che agiscono comespugnette: trattengonol'acido glicolicoe lo rilascianogradualmentenel tempo.Proprio per questo ilpeeling risulta piùefficace e anchemeno aggressivorispetto al passato.

sere una persona a rischio dirnelasma, vale la pena diesporsi al sole in manieragraduale e utilizzando scher-mi protettivi molto alti.

Se invece le macchiesono già comparse e sivuoi provare ad accele-rare il loro regresso, sipossono utilizzare creme ca-paci di stimolare il riassorbi-mento della melanina e dibloccarne contemporanea-mente la produzione.• Le creme più efficacisono quelle a base diglabridina, un derivatodella liquirizia, oppurequelle che contengono idro-chinone o di acido azelaico.• E' bene inoltre tenerepresente che le sedutesotto le lampade ab-bronzanti e i week-endtrascorsi al sole duran-te l'inverno hanno ilpotere di prolungarenel tempo gli effetti delmelasma, cioè di rallentareil riassorbimento delle mac-chie scure e quindi allonta-nare la risoluzione del pro-blema. E' bene quindi nonesagerare.

ELLESEMI• Sono macchie scure, di forma arrotondato maIrregolare, «fai contorni netti e di grandezzavariabile da un millimetro fino a qualchecenn"metro, e possono con II tempo Ingrandirsiancor di più. Ma soprattutto fanno la lorocomparsa In genere tra i 45 e i SO anni, permoltipllcarsi con il passare degli anni.O Proprio per questo si chiamano "macchiesenili", ma vengono definite anche "ienfigosolari'' per il legame stretto tra la loro comparsae l'esposizione continuato al sole nel corso deliavita. A differenza delle comuni lentiggini, pero,le ienfigo solari non sbiadiscono durantel'inverno, ma conservano il loro colore brunoper tutto l'anno,

CHE COSA SUCCEDE• Le lentìgo solari ap-paiono in corrispon-denza di zone di epi-dermide in cui i mela-nofagi (le cellule che"mangiano" la melani-na) non funzionanoproprio più o sono de-finitivamente scom-parsi. La melanina quindinon va più via, e da luogo amacchie scure.• A questo si aggiunge

il naturale rallenta-mento della velocitàcon cui avviene il ri-cambio delle celluledella pelle. Negli individuigiovani, il ricambio dura cir-ca un mese: in questo arco ditempo le nuove cellule createnegli strati più profondi del-l'epidermide riescono ad ar-rivare in superficie e a sosti-tuire l'intera cute.• Nelle persone anzia-ne questo processo, dinorma, dura invecepiù mesi. Ma può succede-

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CHI C'PIÙ'A RISCHIO?• Le persone più colpitedalle macchie senilisono quelle dallacarnagione chiara,ma le lentigo solaripossono chiazzare anchele pelli più scure, separticolarmenteesposte ai raggi solari osottoposte a continuesedute di lampadeabbronzanti.• Le prime macchie

senili appaiono suldorso delle mani, poi siiniziano a notare sulviso, quindi suldecolleté, sulle spalle,sul dorso. Non dannosintomi né provocanoparticolari disturbi. Mauna volta comparse, nonvanno più via. A menoche non intervengail dermatologoa rimuoverle.

re che con l'invecchiamentodella cute, dovuto all'azionedel sole, i tempi si allunghinoancora di più, fino a raggiun-gere i due anni. In questo ca-so, sulla pelle si formano"pacchetti" di cellule morte,la cute si ispessisce e con-temporaneamente si verificaun accumulo di melanina.• Ci si trova allora difronte a una cheratosisenile, un ispessimento del-la pelle che provoca chiazzescure, spesse e ruvide, chehanno dimensioni vaiiabili,dal diametro di una lentic-chia fino alla grandezza di u-na moneta.

LE OTRE' Solo l'intervento deldermatologo può elimi-nare le lentigo solari ele chiazze di cheratosisenile. Sono però più di unale tecniche utilizzate per ri-muovere le macchie, tutte co-munque effettuate in ambu-latorio senza anestesia.

Con fa

'.. Si può procedere conun diatermocoagulato-

JLepersonechehunnola pellemoltochiarasonopiù arischiodilentigosolari.

re a radiofrequenza,cioè a onde radio ad al-ta frequenza, che agi-sce sull'acqua contenu-ta nelle cellule dellapelle facendola vibra-re, quindi evaporare fi-no alla disintegrazionedelle cellule stesse. Il ri-sultato è la bruciatura dellapelle, che si stacca portandocon sé anche la lentigo.

L'unica sensazioneche avverte la personasottoposta al tratta-mento è un leggero piz-zicorino. Nell'area dellemacchie si formano quindialcune croste, che cadonospontaneamente dopo circaquindici giorni.

COflflraggio laser• Le lentigo possonoessere rimosse ancheutilizzando il raggiodel laser a neodimio,che agisce sulle mac-chie della pelle di qual-siasi colore. Inoltre, comeper il melasma, risulta esse-re molto efficace il nuovo si-stema di peeling che associal'acido glicolico alle destrine.

Conii"soft freeze"

< Nuovissima è infine latecnica del "soft freeze",letteralmente "freddomorbido", che sfruttauna sorgente fredda auna temperatura di 60gradi centigradi sottozero. Applicata sulle mac-chie, le congela, le fa cadere efa comparire al loro posto lapelle sana.

Qualunque sia il me-todo utilizzato per eli-minare le lentigo sola-ri, la precauzione fon-damentale è di nonesporre subito dopo alsole la pelle trattata,che resta anche più delicata,ina di aspettare che l'epider-mide sia completamente sa-na e intatta.

,A PITI• Sotto il nome dipitirìasi sono racchiusivari tipi di dermatosi,che hanno cause avolte ignote,carafferlzzafì dallaformazione circoscrittao diffusa di piccolesquame. Vediamo neldettaglio le due formepiù ricorrenti.

QUELLA«ICOLOR

• II responsabile è unfungo e la conseguenzasono chiazze sulla pel-le, chiare d'estate e inautunno e rossastred'inverno, che compaionoall'inizio in numero limitato,ma nel giro di qualche tem-po, se non affrontate con unacura adeguata, possono ani-vare a coprire tutto il corpo.• La pitiriasi versicolorè una malattia moltofrequente, che nellagran parte dei casi vie-ne scoperta in autun-no, al rientro dalle vacanze,quando appaiono all'improv-viso le macchie biancastre.

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RiASILa pelle, al tatto, resta co-munque nonnaie e non è ru-vida.• Le chiazze hannouna grandezza variabi-le, dal diametro di unalenticchia fino a copri-re una zona estesa co-

me il palmo di una ma-no. In genere non colpisconomai il volto, ma prediligono iltronco, a volte le braccia, dif-ficilmente le gambe. E inqueste zone la pelle assumecon il tempo il tipico aspettoa macchia di leopardo.

• Quando l'acidità del-la pelle cambia le suecaratteristiche, il piti-rosphorum ovalis co-mincia a crescere ingrandi quantità, in ve-re e proprie colonie, eva a coprire zone delcorpo piuttosto estese.Il fungo non è però visibile aocchio nudo, ma solo al mi-croscopio. E la persona colpi-ta non si accorge di nulla.• Dove il fungo crescesi forma una specie divelo invisibile. Su questeparti di pelle il sole non rie-sce ad andare in profondità,perché il pitirosphorum ova-lis frena l'abbronzatura, cheè solo superficiale.• Al ritorno a casa,quando la pelle comin-

L'iSAMi PER SCOPRIRLA• Nei casi di pitiriasiversicolor conclamatanon è necessario. Ma sec'è il dubbio sulla causaprecisa delle macchiechiare comparse sullapelle, il dermatalogo puòeseguire l'esame con lalampada di Wood, cheemette una luce a raggiultravioletti in grado dichiarire la natura di

ogni chiazza superficialedell'epidermide,• In questo caso, perconfermare il sospetto dipitiriasi versicolor, lalampada, che vieneutilizzata in una stanzabuia, dovrebbe farapparire nelle zone dovec'è il fungo alcunechiazze dì colorebianco-verdastro.

eia a perdere il coloritobruno a partire daglistrati superiori per an-dare sempre più inprofondità, appare ve-locemente il biancoredelle zone coperte dalfungo. E il contrasto con ilresto del corpo diventa evi-de iitissimo. Durante la sta-gione invernale, invece, lemacchie prendono un colorerossastro.• II primo anno di com-parsa della pitiriasiversicolor le macchiepossono essere in tuttouna quindicina. L'anno

dopo, però, possono esseregià diventate il doppio. E senon si interviene con una cu-ra appropriata si rischia diritrovarsi tutto il corpo co-perto di chiazze "abitate" dalfungo.• In alcuni casi, però,quando le condizioni diacidità della pelle ri-tornano spontanea-mente alla normalità»la pitiriasi versicolorpuò subire un'involu-zione spontanea. In que-sto caso, allora, le macchiedella pelle spariscono all'im-provviso.

F PROVOCATA DA UN FUNGO• La pitiriasi versicolorè causata dalpitirosphorum ovalis, unfungo che vive sullapelle di tutti gli uomini.La scoperta è recente.Fino a qualche tempo fa,infatti, era opinionecomune che il fungoresponsabile dellapitiriasi versicolorpotesse trasmettersi, peresempio, sui bordi dellapiscina oppure nelledocce. Ora si sa inveceche il pitirosphorumovalis non è un fungocontagioso.• Questo micete è uninquilino normale delnostro corpo, e non daalcun problema se nonin situazioni particolari,ovvero quando cambial'equilibrio cutaneo e le

caratteristiche di aciditàdella nostra pelle simodificano. Quindi,anche in caso di''passaggio" da unapersona all'altra, nonpotrebbe nuocereperché non ritroverebbepiù le condizioni"anomale" di partenza.• I responsabili dellosquilibrio possonoessere molti. Il sudore,soprattutto se eccessivo,e il sebo hanno un ruoloimportante. Ma anchefattori ormonali, comel'assunzione della pillolacontraccettiva, oppuredisfunzioni delmetabolismo o problemipsichici possonoalterare le normalicondizionidell'epidermide.

Ci sonocreinespecifichepercurare lapitiriasicausatada fungo.

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LE CURE• In genere la cura del-la pitiriasi versicolor èmolto lunga. In media ènecessario andare avanti al-meno due o tre anni per riu-scire a guarire dal fungo.• La cura è a base dicreme antimicotiche(contro i fanghi) da ap-plicare sul corpo duevolte all'anno: prima diandare al mare (e al sole) e alritorno a casa.• Le zone da trattaresono tutto il tronco, lebraccia e le gambe, aprescindere da dove esatta-mente siano comparse la pri-ma volta le chiazze chiare. Sipuò invece evitare il volto,che non è mai colpito dallamalattia.• E' importante sottoli-neare che, se duranteTanno, magari d'inver-no, si decide di fareun'ulteriore vacanza almare in luoghi più cal-di, bisognerà ricordarsi di ri-petere le applicazioni di cre-ma antimicotica.• Esistono inoltre alcu-ni detergenti dermato-logici, venduti in far-macia, a base di solfurodi selenio, che sono indica-ti per chi soffre di pitiriasiversicolor. Molto efficaci sonoinoltre i detergenti a base dialludekina.

• Viene spesso confusacon la vitiligine, ma èun problema decisa-mente meno preoccu-pante. Si tratta della "pseu-do leucoderma atopicum",meglio conosciuta come "piti-riasi alba", che si manifestasoprattutto nel periodo estivocon la presenza di macchiechiare, ben evidenti, in con-trasto con l'abbronzatura delresto del corpo.

• La zona del corpo pre-ferita dalla pitiriasi al-ba è il volto, ma le chiazzepossono apparire anche subraccia e gambe, sul torace esulla schiena.• La pitiriasi alba col-pisce soprattutto i bam-bini che soffrono didermatite atopica (unareazione cutanea determina-ta da allergie di tipo familia-re). Ma può essere causataanche da batteri, ad esempiostafilococchi o streptococchi.• La comparsa dellechiazze chiare avvienein seguito a esposizio-ne al sole. Le macchie han-no contorni irregolari e lapelle è secca, ruvida al con-tatto e squamosa. Può succe-dere a volte che il primo sin-tomo sia la scoperta di unasorta di eritema, con chiazzerosee che diventano poi sem-pre più chiare, secche e per-sistenti.

* La prima regola perrisolvere il problema è,anche in questo caso,quella di evitare esposi-zioni prolungate al sole,soprattutto nelle orepiù calde della giorna-ta. Anche in questo caso, in-fatti, l'abbronzatura mette inevidenza le macchie. Inoltre èindispensabile utilizzare sem-pre creme protettive a scher-mo totale o molto elevato.* La giusta cura per lapitiriasi alba dipendeperò dalla causa che hadeterminato la compar-sa delle macchie. Se la"colpa" è di una dermatiteatopica, per esempio, si puòricorrere a farmaci antista-mìnici oppure antiallergici abase di cortisone.* Quando invece il re-sponsabile del disturboè un batterio, allora bi-sogna intervenire confarmaci antibiotici: que-sti medicinali, infatti, sono ingrado di eliminare l'infezionee di conseguenza anche la pi-tiriasi.

; Macchie bianco fatte,che compaiono int§uafsiasi ftarte defcorpo. E* fa vitiligine,una anomalìa dellapelle di cui non siconoscono ancorafé cause. Una dellevffffrne più illustri diquesto disturboè, per esempio,l'ex presidente dettaRepubblica, FrancescoCossiaa.

Una persona che hafa vitiligine presentazone della pelle in cuinon riesce acf avvenirefa corretta produzionedi melanina. In questocaso, a non funzionaresono • mefanociff,responsabili appuntodell'elaborazione delpigmento chedeterminaFabbronzafura.'.- Dove non vieneprodotta la melanina,la cufe rimanebianchissima, coforfalle. Le zone colpite

possono essere piccofe,ma anche cfidimensioni moltoestese, Inoltre, fémacchie possonoallargarsi con il tempo.

la vitiligine puòcomparire a qualsìasietà, da bambini maanche da adulti. C lemacchie che provocapossono durare pochianni, se if meccanismodi produzione dellamelanina riprende afunzionare, oppuretutta la vita.

1 La vitiligine, in gene-re, si manifesta primadei 20 anni. La malattia sisviluppa in modo simmetricoin un'area della pelle espostaal sole oppure in una parte dicute che è spesso in movi-mento (per esempio gli ango-li degli occhi o della bocca).

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if PRlCAUZIONIM PRENDERE• II sole è il nemicoassoluto di chi soffre divitiligine. Esporre aiseoì raggi «na zonadella pelle incapacedi produrre melaninasignifica andareincontro a una sicura

• Se non si vuolecomunque rinunciare

I CUREPer il momento è im-

possibile curare la viti-ligine in maniera defi-nitiva. Fino a oggi si è ten-tato di somministrare so-stanze che inducono la pro-duzione di melanina, ma conrisultati deludenti.

E* attualmente in cor-so di sperimentazioneuna nuova tecnica di"allevamento" dei me-lanociti che potrebbe darenuove speranze.

Il trattamento consi-ste nell'asportare un

dalle 11 del mattinosapomeriggio, e nondimenticare mai diapplicare sul corpo uaacrema con schermoprotettivo totale

pezzettino dì pelle sanadella persona, coltivarlo inlaboratorio in modo da e-strarre i melanociti funzio-nanti, e andarli a impiantarenelle zone in cui sono assenti.

I primi risultati degliesperimenti sono deci-samente incoraggianti.Anche se non tutti gli indivi-dui su cui la tecnica è stataprovata hanno risposto positi-vamente. In ogni caso, biso-gnerà attendere ancora altridue o tre anni prima che que-sto trattamento possa essereproposto a tutti ed effettuatosu larga scala al di fuori dellasemplice sperimentazione.

Nellavitiliginealcunezonedellanellenondiventanoscura,perché lecelluledellamelaninanon sonoefficienti.

« Lentìggini ed efelidivengono spessoconfuse fra foro,e addirittura sonoin molti a pensareche i due termini sianoin realta sinonimi.Niente di piò falso.O Non solo le lentigginisono in genere piùscure, ma hanno ancheuna forma circolare enon irregolare come féefelidi e sonoassolutamenteindifferenti all'azionedel sole. Proviamoa riconoscerlee a distinguerele une dalle altre.

«il• Le lentiggini sono le"cuginette" minori deinei: il loro colore èsempre scuro, la loroforma rotondeggiante,e hanno in genere undiametro di uno-duemillimetri, ma a volte pos-

sono unirsi m un unica mac-chia che arriva a misurare fi-no a 5 millimetri di diame-tro.* Si nasce con le lentig-gini, anche se le mae-chioline iniziano a ma-nifestarsi verso i 3-4anni di vita, per poi au-mentare (e a volte scompari-re) con il passare degli anni.La parte del corpo più colpitaè il volto, ina possono compa-rire in qualsiasi zona, com-prese le mucose e i genitali.* Le lentìggini non su-biscono l'influenza delsole, né per quanto ri-guarda il loro colore néil loro numero. E non su-biscono per questo variazioninel corso delle stagioni.

• Le efelidi sono accu-muli circoscritti di me-lanina^ determinati dauna sua eccessiva pro-duzione. Le macchie hannocomunque una struttura

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DALLO SPECIALISTAIN QUiSTI CASI• Se ci si accorgedi una modificazionedella tonalità delielentiggini, che diventapiù scura, oppure delledimensioni, cheaumentano in manierairregolare, bisognaallora rivolgersi subitoal dermatologoesattamente come se sitrattasse di un neo.Anche le lentigginipossono infattidegenerare inmelanomi, cioè tumoridella pelle.

molto superficiale, la loro for-ma è irregolare, il loro coloreè in genere bruno chiaro e so-no spesso di natura eredita-ria.• Solitamente fanno laloro prima comparsaintorno ai 7-8 anni dietà, e aumentano in nu-mero con l'esposizioneai raggi solari. Mentredurante l'inverno tendono aschiarire, a diventare più pic-

g cole e in molti casi a scompa-

• Per effettuaruna diagnosi precocedi melanoma esisteadesso un esamenuovissimo, lavideodermatoseopia inepiluminescenza.Funziona con un raggiodi luce che penetra neitessuti» mentre unaraierotelecameraingrandisce la strutturadell'epidermide e arrivaa osservare gii strati piùprofondi della cute,smascherando così sulnascere il melanoma.

rire completamente, salvo ri-presentarsi l'anno dopo al-l'appuntamento con il soledell'estate.* Le zone in cui le efeli-di si fanno vedere piùspesso sono inevitabil-mente quelle più espo-ste ai raggi del sole: ilvolto, in particolare il naso,gli zigomi e la fronte, e il de-colleté. Ma possono comun-que comparire in qualsiasiparte del corpo.

iw™ • mIngenere,le zonein cuileefelidisi tannovedereMI PUÒ il

naso,

zigomieiafronte.

• Lentiggini ed efelidipossono in molti casiaggiungere un pizzicodi fascino e di "sola-rità" al volto di unapersona. In alcuni casi,però, le macchioline brune,dalla tonalità più o menoscura, possono diventare unproblema estetico molto sen-tito. Soprattutto se punteg-giano l'intera superficie delcorpo.• Si può allora interve-nire per rimuoverlecon differenti tecniche.Per le efelidi, che sono strut-ture molto superficiali, puòessere sufficiente anche unpeeling: con l'esfoliazione de-gli strati superiori della pelleviene via anche la macchioli-na o comunque si schiariscemolto. Ma esiste il rischioconcreto che l'efelide si ripre-senti allo stesso posto, se nonsi segue il consiglio di esporsial sole con precauzione.• Nel caso delle lentig-gini, e anche delle efeli-di più persìstenti, sipuò optare per tecni-che diverse: una può esse-re la diatermocoagulazione,metodo che "brucia" la pelle,la rimuove e porta con sé an-che la macchia scura, elimi-nandola. Oppure si può ricor-rere all'uso del raggio del la-ser, un fascio di luce che va-porizza le cellule della pelle equindi cancella lentiggini edefelidi.

Vili

• La regola principaleper prevenire lacomparsa delle efelidiè dunque quelladi esporsi al solein maniera progressiva,applicando sullapelle ereme protettivea schermo totaleo comunque elevato,ed evitandole ore più caldedella giornata.

• ie macchiedella pelle possononascondere In gualchecaso problemi àinatura vascolare.C quasi sempresi scoprono sul corpodel Bambino appenavenuto al mondo. $1paria allora diangiomi, anche se inveri fa solo In parte sitratta di angiomiveri e proprj. Ladiagnosie la cura di questofjpo di macchie ècomunque dicompetenzasia dell'angiofogosia del dermatologo,• Gli angiomi verisono quelli definiti"immaturi", mentre lealtre macchie di naturavascolare sono la spiadi malformazionicapillari, venose oarfero-venose.jE se i primi sisviluppano attanascita, le secondesono invece congenitee risalgonoaddirittura alle primesettimanedi gestazione.

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BULLIIMMATURI

» Gli angiomi immaturisono particolari tipi ditumore, assolutamentee in ogni caso benigno,che compaiono al mo-mento della nascita e simanifestano come macchiesulla pelle del bambino.• La macchia dell'an-gioma immaturo è dicolor violaceo, e sovra-sta una tumefazione,ovvero un gonfiore del-la pelle. E questo perché aldi sotto dello strato epidermi-co proliferano e si sviluppanonuovi vasi sanguigni, chedanno luogo a un groviglio.• II tumore benigno, equindi il gonfiore, ten-de a crescere rapida-mente anche per alcunimesi. In questa fase, se siprova a eseguire un esameDoppler, si riesce a sentireun flusso di sangue moltoforte. Inoltre, l'angioma si fapiù evidente soprattuttoquando il bambino piange.• Una volta terminatala fase di accrescimen-

LC PRECAUZIONIDA PRENDERE• Non c'è bisogno di spaventarsi se il propriobambino ha un angioma immaturo: il decorsodella malattia è sempre positivo. EJ però moltoimportante evitare in tutti i modi che la partetumefatta si infetti.• E' inoltre controindicata l'esposizione al sole,soprattutto se prolungata e nelle ore più calde.Il calore dei raggi solari può infatti congestionareancora di più l'angioma e far aumentare il gonfioredella parte.

to, l'angioina tende pe-rò a riassorbirsi spon-taneamente anche se conlentezza. La tumefazione sisgonfia e sulla pelle in gene-re resta al massimo qualchemacchia, come il segno di uncapillare.

LE MIRE• Gli angiomi immaturisi riassorbono in gene-re spontaneamente nelgiro di qualche tempo.Ma si può anche provare adaccelerare la regressione deltumore.• Se l'angioma è com-parso sugli arti, cioèsulle gambe o sullebraccia, può essere uti-le comprimere la zonainteressata: è sufficienteanche una semplice bendatu-ra, in modo da fare pressionesulla tumefazione.• In altri casi, il medicoprescrive invece unacura di l'armaci a basedi cortisone, che hannoappunto l'effetto di farsgonfiare e deconge-stionare il tumore. Lacura cortisonica è molto indi-cata quando, per esempio,l'angioma si trova vicinoall'occhio, sul naso, sulla boc-ca, nelle zone anali, in areeinsomma dove la tumefazio-ne può diventare fastidiosa edolorosa o compromettereimportanti funzioni.• Spontaneamente ocon l'aiuto di una cura,il gonfiore scomparecompletamente. Ma sulla

pelle può restare traccia del-la macchia e qualche voltaanche del tessuto in eccesso.In questi casi è possibile sot-toporsi a un intervento dichinirgia plastica per elimi-nare tessuto e macchia. E'necessario, però, attenderequalche anno dalla scompar-sa dell'angioma.

QUELLIPIAI

• Vengono in generedefiniti angiomi piani,e sono macchie moltocomuni nei bambini. Inrealtà il termine più appro-priato è "malformazione ca-pillare". La più tipica è il co-siddetto "bacio della cicogna",

Nei bambini icosiddetti angiomipiani sono moltocomuni.

cioè la macchia che apparesulla fronte o sulla nuca deineonati.• Un angioma pianomolto famoso è quelloche segna il capo e lafronte dell'ex presiden-te dell'Unione Sovieti-ca, Michail Gorbaciov.E sembra che anche Cicero-ne avesse una macchia diquesto tipo sul labbro.• Le malformazioni ca-pillari si presentanocon l'aspetto di mac-chie irregolari, di colo-re rossastro o bluastro.Sono piane, cioè sono sullostesso livello della pelle, esat-tamente come un neo. E sinotano subito, al momento incui il bambino vede la luce.• La loro origine è peròmolto lontana dal mo-mento della nascita, erisale alle prime setti-mane di gestazione. Lemalformazioni capillari sonodovute infatti a errori che siverifìcano durante la forma-zione del sistema circolato-rio, ovvero appunto all'iniziodella gravidanza.• Non si conosce anco-ra il meccanismo cheinduce all'errore du-rante la "costruzione"del sistema circolatoriodell'embrione. In tutte leculture è comunque credenzapopolare attribuire alla ma-dre una "colpa" delle macchie

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if PRECAUZIONIDA PRENDERE• Le malformazionicapillari hannoconseguenzeesclusivamenteestetiche, e la macchiasulla pelle non peggioraneppure conl'esposi/ione al sole.• Gli angiomi piani delviso devono però essere

del bambino: basti pensarealle dicerie che circondano le'Voglie" alimentari delle don-ne in dolce attesa.v La particolarità dei"falsi angiomi" è checrescono insieme albambino, e aumentanoquindi con il tempo leproprie dimensioni. Nelcorso dei piimi mesi, comun-que, tendono a schiarirsi par-zialmente per effetto dell'i-spessimento della pelle.

LE CURE• Fino a qualche tempofa i trattamenti utiliz-zati per risolvere ilproblema estetico provo-cato dai falsi angiomi eranosoprattutto l'elettrocoagula-zione e la neve carbonica.• Oggi però si preferi-sce eliminare le mac-chie con il Dye-laseit sitratta di un particolaretipo di raggio laser cheutilizza la stessa bandadi frequenza dell'emo-globina e riesce quindi a"cancellare" completamenteo schiarire l'angioma in que-stione.• Gli esperti consiglia-no in ogni caso di inter-venire sulla malforma-zione in età molto pre-coce, possibilmente quandola persona è ancora piccola,proprio perché così l'area datrattare da parte dello spe-cialista è limitata e il proble-ma è sicuramente più facileda risolvere.

tenuti sotto strettaosservazione, inparticolare quelli sullafronte. In alcuni casi,infatti, la macchia insuperficie può esserela spia di unamalformazionepiù importanteall'interno del cranio.

' ; Le malformazioni ve-nose e artero-venosesono sempre congenitee si presentano a voltecome vere e propriemacchie sulla pelle. Sitratta però di malformazioninon piane, che segnalano unproblema vascolare più im-portante rispetto alle malfor-mazioni capillari.: '.> Le malformazioni ve-nose hanno l'aspetto divene varicose (si tratta diuna dilatazione permanentedelle vene, con alterazionedelle pareti). A differenzadelle varici, però, che in ge-nere compaiono negli arti in-feriori (vene della coscia edella gamba) le malformazio-ni venose in questione sonolocalizzate in qualsiasi partedel corpo, e sono di colorebluastro. Quelle artero-veno-se hanno invece l'aspetto diuna tumefazione pulsante, alcui interno il sangue circolavorticosamente a causa diuna anomala comunicazionetra vene e arterie. Entrambe,se sono localizzate sugli arti,possono causarne un esage-rato allungamento.( II decorso delle mal-formazioni venose èlento, e non si può pen-sare che con il temposcompaiano. Le malfor-

mazioni artero-venose hannoun'evoluzione spesso impre-vedibile e addirittura peggio-rano in determinati momentidella vita ormonale.

Per esempio, questotipo di macchia diven-ta più grosso nelle ra-gazze giovani all'arrivodella prima mestruazione (ilcosiddetto menarca), oppure,nelle donne più adulte, se siusa la pillola anticonceziona-le o ancora con l'inizio dellagravidanza.

» Nelle malformazionivenose può essere utilericorrere a una com-pressione elastica dellazona interessata. Se peresempio la macchia si trovasulle gambe, si può ricorrerea una calza elastica per limi-tare il disturbo.u L'asportazione dellemasse di vene può esse-re fatta con un inter-vento di chirurgia va-scolare. E' molto utilizzataanche la scleroterapia, conl'infiltrazione (anche senzaanestesia), nelle vene, di li-quidi sclerosanti in quantitàmaggiori rispetto a quelleimpiegate per le normali ve-ne vaii cose.

Anche per le malfor-mazioni artero-venoseè possibile in alcuni ca-si ricorrere all'inter-vento chirurgico. In as-sociazione, oppure in alter-nativa, si impiega la tecnicadell'embolizzazione.O L'embolizzazione èuna tecnica che ha co-me obiettivo la chiusu-ra delle vie di comuni-cazione anomale tra ar-terie e vene. Ecco in checosa consiste: sotto controlloradiologico, si risale con uncatetere all'interno delle ar-terie che mitrano la malfor-mazione, e si iniettano minu-scole particelle di materialesintetico. Queste hanno lafunzione di chiudere le fistolee fare riassorbire la tumefa-zione.

* A veder/e sembranoproprio i segni di colpi«ff frusto. Sono macchiescure «li formoallungata che siscopronoall'improvviso, ingenere al risveglio,in ornai cf valsi asiparto dèi corpo.C «ne nel giro «fi unmese vanno via. Cftecosa può esseresuccesso?• Niente «fi serio.Senza renderceneconfo slamo vittime*feif/*t cosiddetta"dermatite da prati",provocata dal contatto«fella pellecon l'erba che cresceappunto nel prati.

Nei UH d'erba,infatti, sonocontenute dellesostanze che sichiamano fbfocumarinee che sonoresponsabili del lorocolare verde. Quandoci sdrafamo

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EI PRATIai bordi di una pittino,In giardino o 9» «utprato « con 10 pelli*nvttct schiaftìartiol'erba, le fofocumarlneCfKHMMsull'epidermide-• A <fwe*fo punteInterviene II «al»,che Inforaafoco con lo

VHim e maccntaIn pollo. O.we*f#fenomeno, pero,

• La dermatite da pratiha effettiesclusivamente esteticie non provoca alcundisturbo fisico,neppure un po' diprurito. Inoltro, tuttoscomparespontaneamente esenza lasciare traccianel giro di un mese.Proprio per questonon esiste una curaspecifica.• Si possono peròprendere alcuneprecauzioni.Quando si haintenzione di fare untuffo in piscina oppureuna gita in campagnacon gli amici, forseè meglio ricordarsidel vecchio,preziosissimoplaid.

non fi vorfttcaI f flit lOwItt NIIIIOII MS;?ben ji con cf uafchooro di fwiwlo.• fe«o porchelo iiNVccnlo 0 ramici1ili colpi «II fr*»f f*f«il corpo compaionoO ••! IMMnflMtO 3>CM<t ilgiorno dopo,

A CHI RIVOLGERSI

• Ci *! tfvanìa allo

• Le macchie dellapelle possono esserecausate da disturbi dinatura dermatologicaoppure da problemivascolari. Bisogna quindipartire dalla conoscenzadelle cause per indirizzarsial centro medico miglioreper risolvere il proprio pro-blema.• Per affrontare lemacchie che sono con-siderate di competen-za del dermatalogo,ecco gli indirizzi e inumeri di telefono dialcuni centri italianiai quali ci si può rivol-gere.

BARIClinica dermatologicadell'università di Baii,piazza Giulio Cesare, 11,70100 Bai-i;tei. 167-251359.

INZAGO (Mi)Servizio di dermatologiadell'ospedale L. Marchesi,via Luigi Marchesi, 25,20065 Irizago;tei. 02-9549019.

MILANOClinica dermatologicadell'università di Milano,via Pace, 9,

20100 Milano;tei. 02-55035111, 55035134.

MONSUMMANO (Pi)Centro di ricerchedermatologiche GrottaGiusti Tenne,via Grotta Giusti, 171,51015 Monsurnmano;tei. 0572-51008.

PALERMOClinica dermatologicadell'università di Palermo,via del Vespro, 127,90127 Palermo;tei. 091-6551111.

ROMAClinica dermatologicadell'università di Roma,viale del Policlinico,00100 Roma;tei. 06-4450643.

• Le macchie che na-scondono disturbi va-scolari, soprattutto ditipo malformativo, ri-chiedono l'interventodell'angiologo. Ecco alcu-ni centri ai quali è possibilerivolgersi.

GARBAGNATE (Mi)Ospedale di Gai-bagnate,viale Foiianini, 121,20024 Garbagnate Milanese;tei. 02-995131.

MILANOCentro angiomi emalformazioni vascolaridell'Istituto di chinirgiavascolare dell'università dìMilano,via della Commenda, 12,220122 Milano;tei. 02-57992438, 57992812.

ROMAIstituto dermopaticodell'Immacolata,via Monti di Creta 104,00167 Roma;tei. 06-66464491.

XI

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DIZIONARIOANGIOMA IMMATURO tumore benigno presente al momento

della nascita che da luogo a una macchia violacea e tumefat-ta. In genere con il tempo si riassorbe spontaneamente.

CHERATOSI SIMILE ispessimento della pelle con accumulo di me-lanina. Avviene quando il ciclo di ricambio della cute diven-ta troppo lento e si formano pacchetti di cellule mone. Lapelle della zona interessata è scura, spessa e ruvida.

DERMATITE ATOMCA reazione della pelle che ìndica l'esistenzadi allergie di tipo ereditario o familiare.

3 tecnica di rimozione della pelle e dellemacchie presenti. Il diatermocoagulatore brucia la cute, la-sciando delle croste che cadono spontaneamente entro 15giorni.

GSSE^S raggio laser che utilizza la stessa banda di fre-quenza dell'emoglobina e riesce a cancellare le tracce dei ca-pillari sulla pelle.

^^^J macchioline brune della pelle determinate da accu-muli circoscritti di melanina che compaiono dopo l'esposizio-ne al sole e tendono a scomparire durante l'inverno.

tecnica utilizzata per chiudere i vasi sangui-gni che presentano malformazioni introducendo un cateterenell'arteria e rilasciando particelle di materiale sintetico.Viene impiegata in particolare nella cura delle malformazio-ni artero-venose.

23 pigmento del globulo rosso che contiene ferro etrasporta l'ossigeno e l'anidride carbonica nel sangue. E' re-sponsabile del colore rosso del sangue.

I sostanze che conferiscono il colore verde all'er-ba. A contatto con la pelle umana, e con l'esposizione al sole,provocano macchie scure simili a colpi di frusta che scom-paiono spontaneamente nel giro di un mese.

LAMPADA DI WOOD apparecchio che emette una luce ultravio-

L«*matte!*»»-dellapròlef*GSS0HO

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mollodiversetra loro.

letta. Viene utilizzato per esaminare la pelle e conoscere lanatura delle macchie superficiali.

Q piccole macchie simili ai nei che si manifestanoverso i 3-4 anni di vita, non subiscono gli effetti del sole enon variano col passare delle stagioni.

vengono chiamate cosi le macchie senili, dicolore scuro, che compaiono verso i 45-50 anni in aree dellapelle in cui i melanofagi non funzionano più.

C2S^3 pigmento die viene prodotto per proteggere la pelledall'azione dei raggi del sole. E' responsabile dell'abbronza-tura.

cellule dell'epidermide, responsabili della produ-zione della, melanina.

cellule che si trovano sulla pelle e hanno il com-pito di eliminare la melanina, riportando l'epidermide al suocolore naturale.

EZSIDI è il termine medico con il quale si indicano le mac-chie brune della pelle che colpiscono in pai-titolare il volto inseguito a esposizione al sole. Sono determinate da numerosifattori, tra cui l'assunzione di ormoni e di alcuni farmaci el'uso di profumo sulla pelle.

affila consiste nella rimozione delle macchie cutanee gra-zie all'esfoliazione degli strati superficiali di epidermide. Latecnica di peeling più nuova utilizza l'acido glicolico in asso-ciazione con le destrine.

malattia della pelle causata da un fungo,il pitirosphorum ovalis. Sì presenta con macchie biancastreche in inverno possono diventare rossastre.

è il fungo responsabile della pitiriasiversicolor. Vive sulla pelle di tutte le persone senza dare pro-blemi, fino a quando non si altera l'acidità dell'epidermide.

PII1ROSPHORUM OVALIS

PITIRIASI VBRSICOLOR

UlU*tiUÌBiUiJ tecnica per l'eliminazione delle vene malfor-mate e delle vene varicose. Consiste nell'iniezione nelle venedi liquidi sclerosanti che le chiudono.

letteralmente significa "freddo morbido" ed èuna tecnica di rimozione delle macchie cutanee, in particola-re quelle senili, che utilizza una sorgente a meno 60 gradiper congelare e far cadere le chiazze.

VÌDEODERMATOSCOP1A IN EPILUMINESCENZA è un nuovo esame chepermette la diagnosi precoce dei melanomi. Si basa su un fa-scio di luce che penetra nei tessuti e su una inicrotelecameracapace di ingrandire la struttura della pelle e osservarla neisuoi strati più profondi.

malattia della pelle determinata dal cattivo fun-zionamento dei melanociti, die impedisce la formazione del-la melanina. Si manifesta con la comparsa di macchie bian-co latte.

XII