1 Giugno Luglio memotac 2014 - Sinadi · E non è tutto, perché ai Colleghi che lavorano con...
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MEMOTACReg. Trib. Roman. 157/7.4.2003
n. 130-131Direttore Responsabile
Giuseppe Ottone
EdizioneEdimanager S.r.l.
Via del Viminale, 38 00184 Roma
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Finito di stampare il 10 luglio 2014
GiugnoLuglio2014
memotac
Sinadi Silcco
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Foglio informativo riservato agli iscritti SINADI-SILCCO a cura della Federazione Intersindacale Dipendenti Credito Cooperativo
I lavoratori “fantasma”ci costano oltre 4.000.000 di euro annui
Vergogna! Come la storia ci insegna c’è sempre un tempo in cui le verità trovano conferma e le
menzogne vengono a galla. È di questi giorni una pubblica denuncia da parte della stessa
Federcasse del costo, per il nostro sistema, dei 1.200 pseudosindacalisti che, con il loro peregrinare
vacanziero, ci costano oltre quattro milioni di euro all’anno!!! Oltre al costo di chi viene chiamato a
sostituirli!!! E quando, tronfi della loro difesa dei lavoratori (!!), dichiarano giorni di sciopero, loro di
contro non hanno alcuna trattenuta ed, anzi, godono anche degli annessi e connessi. E non è tutto,
perché ai Colleghi che lavorano con dedizione e professionalità vanno a chiedere e a rubare anche il
contributo delle iscrizioni, millantando obiettivi e risultati che sanno, già da ora, non raggiungibili
mentre l’unico risultato in sede di rinnovo contrattuale auspicabile è proprio quello di spalmare i
quattro milioni di euro, oggi a carico delle Aziende, a favore dei lavoratori. È una vergogna di Stato
che noi abbiamo denunciato da quasi dieci anni e che, se fossimo stati ascoltati, non avrebbe
permesso di depauperare i Colleghi di quasi quaranta milioni di euro. Oggi gli unici conti che questi
signori fannulloni sono costretti a fare sono quelli di trovare soluzioni ad esodi forzati i cui costi sono
sempre a carico di quelle Aziende alle quali hanno succhiato come sanguisughe indebiti personali
guadagni. E non ritorniamo, se non per un breve cenno, sul vergognoso comportamento avuto da
tutte le sigle sindacali nell’avversare il Sinadi che è riuscito, con una regolamentazione contrattuale
fatta alla luce del sole e non con ritorni personali, ad inquadrare numerosissimi Colleghi con una
retribuzione proporzionata al loro impegno professionale. Tra qualche giorno finirà questo indegno
procedere di chi strumentalizza le necessità e le giuste aspettative dei lavoratori. Saremo, infatti,
interlocutori ufficiali nei Contratti con Federcasse e avranno tutti modo di sapere ciò che accade e
non solo quello che viene portato all’esterno per convenienza con messaggi tesi solo a mistificare la
realtà disinformando, oltre che i lavoratori, anche le Aziende. Bene fa Federcasse ad aver messo
finalmente le carte in tavola affinchè tutti possano verificare e giudicare. Vedremo se hanno il
coraggio di chiedere ai lavoratori giorni di sciopero e di protesta ben sapendo che ad essi verrà
detratto il costo dello sciopero senza alcun ritorno, mentre a loro continuerà tranquillamente ad
essere corrisposta la retribuzione diretta ed indiretta. Questi sono i reali motivi per i quali avversano
il nostro Sindacato che vive di solidarietà e di massima trasparenza, purtroppo solo oggi
riconosciute, dopo quasi venti anni di inciuci e di falsità e di appropriazioni indebite, come quelle
avvenute per il Fondo Pensione Nazionale e la Cassa Mutua. Cari Colleghi, siete informati ed avete
libertà di coscienza e di scelta, ma dovete conoscere la verità. Noi siamo pronti a qualsiasi confronto
documentale con chi millanta passato, presente e futuro.
Un grido
di allarme
Siamo ad un punto di non ritorno ed ognuno, senza alcuna distinzione, dovrà fare mea culpa di quanto è accaduto e sta oggi acca-dendo. Abbiamo detto del ver-gognoso comportamento tenuto dalle OO.SS. di fronte alle grandi responsabilità che il sistema bancario, ed in particolare il Credito Coope-rativo, ha dovuto sostenere in questo ultimo decennio in cui, purtroppo, le nostre grida di allarme sono rimaste colpe-volmente inascoltate. È di questi giorni un altro pesantis-simo attacco alle nostre Bcc e ci auguriamo che questa vol-ta, essendo chiamato in cau-sa il Vertice del nostro Movi-mento, vi sia un’adeguata reazione, se del caso, anche giudiziaria. Sono state, infatti, pronunciate affermazioni sul nostro Credito Cooperativo in termini inequivocabili: "Fra pochi anni guarderemo alle Bcc come carrozze trainate da cavalli" e “le piccole banche non sono in grado, ormai, di essere al passo con gli indispensabili inve-stimenti sulle nuove tecno-logie ed è illusione da parte dei vertici delle Bcc rite-nersi destinatarie di regole patrimoniali diverse” ed, anzi, “è inevitabile ed ine-sorabile il declino dei piccoli istituti”.
Le sirene... puzzano dalla testaIn un ultimo gesto di disperazione le OO.SS. che hanno di fatto distrutto, in quest’ultimo decennio, non solo le Bcc, ma tutto il sistema bancario lavorativo, vanno peregrinando alla ricerca disperata di tessere che possano, in qualche modo, legittimare il loro persistente assenteismo. Natural-mente, blaterano menzogne sul presente ma, ancor più gravemente, sul passato quando hanno messo in atto un vero e proprio attacco contro la nostra Organizzazione sindacale che, da sola, ha dato vita a quelle fondamentali istituzioni del nostro Movimento quali il Fondo Pensione Nazionale e la Cassa Mutua Sanitaria - da loro vergognosamente usurpate. Così come la stessa Feder-casse si è ora resa conto della non affidabilità e serietà di tali personaggi, è nostro dovere dire ciò per far riflettere i Colleghi, che vengono contattati, sul rischio di dar loro credito. E ci piace ricordarVi che queste nostre conquiste, ottenute in oltre trenta anni di impegno sindacale, sono state realizzate senza farVi perdere un’ora di lavoro e senza doverVi contrapporre strumen-talmente alle istituzioni che sono parte di Voi e che rappresentano il Vostro futuro.
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Sinadi Silcco
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Foglio informativo riservato agli iscritti SINADI-SILCCO a cura della Federazione Intersindacale Dipendenti Credito Cooperativo
ED INOLTRE...
Sinadi Silcco
- Auguri ai neopensionati Cesare Ceresi (Emilbanca C.C.),
Roberto Faggiani (Bcc Centromarca), Fabrizio Pacini (Bcc del Mugello), Renzo Paluselli (Cr di Fiemme) e
Franco Pascucci (Bcc Corinaldo).
CHIUSURA ESTIVAVi informiamo che, in occasione della consueta
pausa estiva, i nostri uffici rimarranno chiusi dal 14 al 22 agosto p.v.
Comunicazioni urgenti potranno essere inviate via fax allo 06 4819483 o via mail agli indirizzi:
[email protected] [email protected]
- Il collega Eduard Enrich (Cassa Raiffeisen di Lagundo),
nel comunicarci che da luglio è in pensione, ha espresso
sentiti apprezzamenti al Sinadi per gli importanti risultati
conseguiti in questi anni. Nel ringraziare il Collega, gli rivol-
giamo i migliori auguri di buon proseguimento.
I NUOVI MAESTRI DEL LAVORO 2014Il 1° maggio u.s. sono state consegnate le Stelle al Merito del Lavoro, onorificenze che vengono assegnate ogni anno a coloro i quali si sono distinti per l’impegno e la dedizione con cui hanno svolto il proprio impegno lavorativo. Quest’anno i Colleghi che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento su segnalazione del Sinadi sono: Domenico Amato Bcc Sas-
sano (SA); Marino Bernardi Bcc Padovana (PD); Maurizio Bragato Federazione Veneta Bcc; Paolo A. Carimini ICCREA (pensionato); Costantino Grandi CR Novella e Alta Anaunia (TN); Luigino Lionello Bcc Piove di Sacco (PD);
Silvestro Marcuzzi Bcc Staranzano e Villesse (GO) (pensionato); Roberto Miniaci INCRA (Rende - CS).
Vi informiamo che il 31 ottobre p.v. scadono i termini per la presentazione delle proposte di conferimento delle Stelle al Merito per il 2015. Invitiamo i colleghi interessati a contattare i nostri uffici (06 4746219) per avere tutte le informazioni necessarie per l’inoltro della domanda.
Nuova sceneggiata.
Ricordate
la Fabi?
Si rinnovano i contratti
e si rinnovano le sce-
neggiate delle OO.SS.
Lettere minatorie, co-
municazioni velleitarie
alle Bcc ed agli enti
interessati, assemblee
durante l’orario di lavo-
ro con aggravio di costi
per le nostre Bcc,
pellegrinaggi in cerca di
consensi e tessere al
loro parlare a vuoto. Ma
non è tutto qui. Inizierà,
a breve, il gioco delle
parti: una sigla si siede
al tavolo e si rende di-
sponibile, un’altra batte
i pugni e un’altra ancora
aspetta che si raccolga-
no le briciole dal con-
fronto e, vergognandosi
in nome e per conto di
tutte e tre, si alza
sbattendo la porta (vi
ricordate la Fabi?)
d i c e n d o c h e n o n
firmerà mai un contratto
simile, per poi ritornare,
vi et clam, a sotto-
scriverlo per salvaguar-
dare i propri interessi
personali e non certo
collettivi, mentre le altre
residuali sigle atten-
dono sull’attenti “ordini
superiori”. Una sceneg-
giata che dovrebbe far
vergognare gli stessi
autori e fautori, ma che
riteniamo non avrà più
sbocchi. La verità è che,
ormai, i loro vetusti pri-
vilegi stanno per diven-
tare macerie.
DELEGHE E RESPONSABILITA’
Tra le tante incertezze che investono i rapporti tra
Bcc e Organismi federali emerge quella delle
deleghe specifiche relative alla gestione tecnico
operativa delle nostre Bcc. È di questi giorni l’inizio di
un contenzioso circa le responsabilità e le conse-
guenti sanzioni in merito alla funzione di Internal
Audit. Nella regolamentazione della Banca d’Italia,
infatti, la regolarità dell’operatività e l’andamento dei
rischi vengono fatti carico alle Federazioni cui la Bcc
dà specifica delega. Pertanto, a chi dovranno essere
attribuite le responsabilità di eventuali condotte
anomale nonchè le obbligazioni proprie della funzio-
ne Internal Audit, laddove producano conseguenze
negative anche in termini patrimoniali? Al delegato o
al delegante?