1. Elementi di legistica · (dal 28/04/2006 - al 28/04/2008) Rapporto 2008 sulla legislazione tra...
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1. Elementi di legisticaProf. Monica Palmirani – CIRSFID
1.1 Stato della legislazioneProf. Monica Palmirani – CIRSFID
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Indice
Inquadramento del problemaCauseConseguenzeLe tecniche legislative come soluzioneStoria delle tecniche legislative in ItaliaIniziative Europee
Inflazione legislativa – cause (i)
Inflazione legislativa - 50.000 atti normativi di diverso ordine e grado dal periodo regio fino ai giorni nostri Proliferazione delle fonti
normativa locale rafforzata dalle autonomie localicodici deontologici, pareri e decisioni delle autorità garantiParlamento appiattito sotto il peso dell’azione di propositiva del Governo che copre il 90% delle leggi approvateCorte Costituzionale che novella mediante le sentenze
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Alcuni dati relativi alla Corte Costituzionale del 2007 – 89 sentenze su 172 sono sulla questione di illegittimità
In via incidentale ossia aperte su sollecitazione dei giudici ordinari
Decisioni di illegittimità - 8Decisioni manipolative - 32 Decisioni interpretative – 1
In via principale - art. 127 Cost. entro 60 gg. dalla pubblicazione
Decisioni di illegittimità - 18Decisioni manipolative - 27 Decisioni interpretative – 3
RELAZIONE SULLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE DEL 2007, Palazzo della Consulta, 14 febbraio 2008
59 su 172 sono manipolative ossia il 34%
Inflazione legislativa – cause (ii)
Non chiarezza degli ambiti di competenzamodifica del Titolo V della Costituzione che regola i rapporti di competenze fra Stati e RegioniParlamento Europeo vs. Parlamenti NazionaliAutorità autonome vs. Stato e RegioniDelegificazione che da un lato alleggerisce il corpus normativo ma dall’altro rende più complessa la ricostruzione della norma in vigore e applicabile in quanto declassata da rango primario a rango secondario
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Inflazione legislativa – cause (iii)
Atti amministrativi aventi natura normativa
Provvedimenti delle AutoritàSovrapposizione di interventi sulla stessa disciplina
Es. codici specialistici che pretendono di disciplinare un settore ma che poi lasciano ampi vuoti normativi colmati da alti atti!! Codice della PA digitale vs. il D.lgs. 445/2000, D.lgs. 42/2005, Codice della Privacy
Inquinamento legislativo – cause (i)Inquinamento legislativo - cause
problema di struttura: leggi con pochi articoli ma con oltre 350 commi – es. finanziarienorme omnibus: leggi che trattano di tuttonorme intruse: norme inserite senza una connessione logica con il titolo dell’atto normativo
D.L. 112/2008 art. 14 (Expo Milano 2015)problema delle modifiche mal formulate:
abrogazioni implicite o tacitemodifiche delle modificheabrogazioni innominate o condizionateabrogazioni massive Es. D.L. 112/2008 art. 24 (Taglia-leggi), D.L. 200/2008 art. 2 e art. 3.
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Inquinamento legislativo – cause (ii)
Inquinamento legislativo - causeproblema politico-istituzionale: difficile modificare le prassi della politica. Il procedimento legislativo italiano è complesso e complicato rispetto ad altri paesiproblema di linguaggio giuridico: linguaggio tecnico
Linguaggio giuridico e linguaggio naturale: es. “locazione”Termini ambigui: termini di facile definizione ma di difficile collocazione nel contesto “norme sull’ambiente”, “soggetti aventi legittimo interesse”, ecc.Termini vaghi: termine di difficile definizione es. “calvo”, “donne”, “ragazzi”, “bambini” ecc.
Definizione del problema: conseguenze (i)
Inaccessibilità alla norma
difficilmente reperibile sia in forma originaria sia vigente
Inconoscibilità del diritto vigente
incapacità di stabilire qual è la norma in vigore - ignorantia
legis non excusant
Indeterminatezza del diritto
il principio di certezza del diritto viene meno
incapacità di risalire al contenuto sostanziale della norma
prescrittiva e quindi di conoscere quale comportamento
adottare per onorare obblighi e avvalersi dei diritti
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Definizione del problema: conseguenze (ii)
Impoverimento dello stato di diritto
Proliferazione di interpretazioni
Sovrapposizione di normazione da parte di diversi enti
Riduzione della capacità di partecipazione al processo democratico (eDemocracy?)
Costo economico per aziende e cittadini
Mancanza di una fonte importante per regolare l’eGovernment
Non conoscibilità da parte degli attori di un territorio (cittadini, aziende, categorie) degli obblighi e dei diritti e quindi minor accesso a rischi e opportunità
Giustizia meno equa e rapida
Comparazione fra legislature
XIII legislazione 1996-2001 - 1651 attiXIV legislazione 2001-2006 – 997 leggi(fino al 27 aprile 2006)XV legislazione 2006-2008 – 340 leggi(dal 28/04/2006 - al 28/04/2008)
Rapporto 2008 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europeaCamera dei Deputati
XVI LEGISLATURA – 10 OTTOBRE 2008
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Problema Europeo diffuso?
Rapporto 2008 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europeaCamera dei DeputatiXVI LEGISLATURA – 10 OTTOBRE 2008
Difficile comparazione
Le legislature non sono facilmente comparabili dal punto di vista scientifico-statistico:per via del diverso periodo storicoperché spesso il numero degli atti non è significativo rispetto all’impatto provocato sul sistema normativo (pochi atti ma moltovoluminosi)poiché il dato quantitativo non mostra invece il dato qualitativo (poche leggi ma fatte male)ciò non di meno si registra un dato interessante: una maggiore attenzione almeno a diminuire i volumi del corpus normativo
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Comparazione con altri stati: 1990-2006
Rapporto 2008 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europeaCamera dei Deputati
XVI LEGISLATURA – 10 OTTOBRE 2008
1990-2007
7901030
1610
2296
0
500
1000
1500
2000
2500
Spagna UK Francia Germania
Comparazione con altri stati
In Francia, pur avendo un elevato trend modificativo, godono di due vantaggi: (i) un impianto di teoria del diritto moderno derivante dalCodice Napoleonico e (ii) da una grande rigore linguistico. Questidue fattori uniti insieme attutiscono gli effetti di incertezza ed ambiguità linguistico-giuridica con evidente migliore qualità dellaconoscibilità del diritto vigente.In Germania ad ogni modifica fa seguito, come atto formale, il testoconsolidato. Quindi la certezza del diritto è garantita dallo statomedesimo il quale insieme alle modifiche fornisce al cittadino ancheil testo vigente. anche in Austria e in GreciaIn Spagna il sistema federale attribuisce una forte autonomialegislativa alle singole regioni. Tale fenomeno frammenta il corpusnormativo ma lo rende maggiormente gestibile in termini di conoscibilità del diritto vigente almeno per quanto attiene allesingole regioni.
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European guidelines: better lawmaking
“Ufficio delle pubblicazioni delle Comunità europee, Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali (1998)Commission of the European Communities, White Paper of the Commission on the European Governance COM(2001) 428, 25.7.2001, BrusselsCommunication from the Commission, European Governance: Better lawmaking, COM (2002) 275, 5.6.2002, BrusselsAction Plans eEurope2002, eEurope2004Com (2003) 71 titled “Updating and simplifying the Community acquis” and implemented with the Action Plan in the COM(2004) 432 “The Implementation of the framework action 'Updating and Simplifying the community acquis'”Joint Practical Guide of the European Parliament, the Council and the Commission for persons involved in the drafting of legislation within the Community institutions, Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities, 2003
1.2 Tecniche legislativeProf. Monica Palmirani – CIRSFID
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Tecniche legislative
Discipline aventi lo scopo di mediante teorie, metodi, tecniche di:a) Legistica: incrementare la qualità linguistica e strutturale degli
atti normativi sin dal momento della loro redazione – legaldrafting
b) Procedure e organizzazione: permettere la semplificazione e ilriordino del sistema normativo nel suo complesso – norma vigente, riordino del corpus e semplificazione dell’iter
c) Fattibilità: analisi ex-ante dell’impatto della normativa (analisi dell’impatto della regolazione – A.I.R+A.T.N)
e) Implementazione: monitorare gli effetti del processo di legislazione ex-post (analisi degli effetti sulla società V.I.R.)
La legistica o legal drafting: definizione
Definizione: prescrizioni, suggerimenti e metodi per la redazione di un testo normativo che rispetti certi canoni di qualità e chiarezza
Pagano R., Introduzione alla legistica, Giuffrè Editore, Milano, II edizione, 2004
Rescigno U., L’atto normativo, Zanichelli, Bologna, 1998
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Tecniche legislative
Discipline atte a:a) limitare e governare l’inflazione e l’inquinamentonormativi mediante teorie e regole sul modo di redigere le leggi e gli altri atti normativi
b) consentire la formazione di atti normativi che approvino e attuino la norma che li ha originati
La legistica
Definizione: prescrizioni, suggerimenti e metodi per la redazione di un testo normativo che rispetti certi canoni di qualità e chiarezzaNascita: anni ‘80 grande fermento, dagli ‘80-’90 stasi, ripresa negli anni ‘95 con Internet
Risultati:Manuale Rescigno o dell’Assemblea dei presidenti delle Regioni (prof. Ugo Rescino)Codice della Camera e del Senato, Presidenza del ConsiglioCodice Norma (prof. Pattaro, Sartor, Capelli)Progetto Norme in Rete
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La legistica o legal drafting in Italia
16 marzo 1979 “Rapporto sui principali problemi dello Stato” M.S. Giannini ministro pro-tempore della Funzione pubblica“Commissione di studio per la semplificazione delle procedure e la fattibilità e l'applicazione delle leggi” nota come Commissione BarettoniArleriRegione Toscana - primo seminario (1983-1984) sul drafting legislativo dal quale uscirà nel 1992 “Regole e suggerimenti per la redazione di testi normativi” in seguito denominato anche “Manuale Rescigno” o dell’Assemblea dei presidenti delle RegioniSabino Cassese, Ministro della Funzione Pubblica durante il Governo Ciampi – 1993-1994Il testo è stato ripubblicato nel 2002 da parte dell’OLI (Osservatorio legislativo interregionale) http://www.consiglio.regione.toscana.it/oli/default.asp
La legistica o legal drafting in Italia
“Formulazione tecnica dei testi normativi” (1986) - circolari di della Camera dei deputati, del Senato e del Consiglio dei ministriCircolare della Camera e del Senato, Presidenza del Consiglio nel 2001 - aggiornamentoIstituzione dell’Osservatorio sulla Legislazione della Camera dei Deputati http://testo.camera.it/_doc18/Codice Norma CIRSFID - Pattaro, Sartor, Capelli- (1994)Istituzione del Nucleo di Semplificazione presso la Presidenza del Consiglio – (L.50/1997)Istituzione del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi DAGL presso la Presidenza del Consiglio – (D.lgs. 303/1999)
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La legistica o legal drafting in Italia
Progetto NormeinRete (1999): accesso alle leggi on-line gratuitamente mediante un portale unico pubblico
Portale
Standardizzazione degli atti normativi con XML
Tools di marcatura
Progetto “107” (2005) E-Leges
Fornire la norma vigente certificata, pubblica, gratuita
Si sposta l’obiettivo dell’accesso alla certezza della fonte giuridica on-line aggiornata e vigente
Legge di semplificazione del 2005 (L. 28/11/2005, n. 246)
Informatizzazione della normativa vigente – il progetto “107”
Art. 107 della legge 388/2000 (Finanziaria 2001)Programma per l’informatizzazione e la classificazione della normativa vigente al fine di facilitarne la ricerca e la consultazione gratuita da parte dei cittadini nonché di fornire strumenti per l’attività di riordino normativo
DPCM 24 gennaio 2003Compilazione dei testi vigenti delle leggi statali, risultanti dalle modifiche e abrogazioni espresse, e loro catalogazioneRealizzazione di appositi portali e siti internet, corredati da motori di ricerca, per la messa a disposizione gratuita dei testi normativiStudio ed applicazione di strumenti e procedure di ricerca raffinata della normativa vigente, nonché sistemi avanzati di trattamento informatico, di marcatura e di classificazione degli atti normativi, anche ai fini dell’istruttoria dell’attività di riordino normativo
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Legge 28 nov. 2005, n. 246 “Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005” , Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1 dic. 2005
Art.14, comma 12“Al fine di procedere all’attività di riordino normativo prevista dalla legislazione vigente, il Governo, avvalendosi dei risultati dell’attività di cui all’articolo 107 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, entroventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, individua le disposizioni legislative statali vigenti, evidenziando le incongruenze e le antinomie normative relative ai diversi settori legislativi, e trasmette al Parlamento una relazione finale.”
comma 14. Entro ventiquattro mesi dalla scadenza del termine di cui al comma 12, il Governo è delegato ad adottare, con le modalità di cui all’articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, decreti legislativi che individuano le disposizioni legislative statali, pubblicate anteriormente al 1º gennaio 1970, anche se modificate con provvedimenti successivi, delle quali si ritiene indispensabile la permanenza in vigore…
Legge 28 nov. 2005, n. 246 “Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005” , Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1 dic. 2005Art. 14
1. L’analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR) consiste nella valutazione preventiva degli effetti di ipotesi di intervento normativo ricadenti sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni, mediante comparazione di opzioni alternative.
2. L’AIR costituisce un supporto alle decisioni dell’organo politico di vertice dell’amministrazione in ordine all’opportunità dell’intervento normativo.
3. L’elaborazione degli schemi di atti normativi del Governo è sottoposta all’AIR, salvo i casi di esclusione previsti dai decreti di cui al comma 5 e i casi di esenzione di cui al comma 8.
4. La verifica dell’impatto della regolamentazione (VIR) consiste nella valutazione, anche periodica, del raggiungimento delle finalità e nella stima dei costi e degli effetti prodotti da atti normativi sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni. La VIR è applicata dopo il primo biennio dalla data di entrata in vigore della legge oggetto di valutazione. Successivamente essa è effettuata periodicamente a scadenze biennali.
5. Con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, adottati ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono definiti entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge:a) i criteri generali e le procedure dell’AIR, compresa la fase della consultazione;b) le tipologie sostanziali, i casi e le modalità di esclusione dell’AIR;
c) i criteri generali e le procedure, nonchè l’individuazione dei casi di effettuazione della VIR;d) i criteri ed i contenuti generali della relazione al Parlamento di cui al comma 10.
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Legge 28 nov. 2005, n. 246 “Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005” , Gazzetta Ufficiale n. 280 del 1 dic. 2005Art. 14
6. I metodi di analisi e i modelli di AIR, nonchè i metodi relativi alla VIR, sono adottati con direttive del
Presidente del Consiglio dei ministri e sono sottoposti a revisione, con cadenza non superiore al triennio.
7. L’amministrazione competente a presentare l’iniziativa normativa provvede all’AIR e comunica al
Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) della Presidenza del Consiglio dei ministri i risultati
dell’AIR.
8. Il DAGL assicura il coordinamento delle amministrazioni in materia di AIR e di VIR. Il DAGL, su
motivata richiesta dell’amministrazione interessata, può consentire l’eventuale esenzione dall’AIR.
9. Le amministrazioni, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e senza oneri aggiuntivi,
individuano l’ufficio responsabile del coordinamento delle attività connesse all’effettuazione dell’AIR e della
VIR di rispettiva competenza. Nel caso non sia possibile impiegare risorse interne o di altri soggetti pubblici,
le amministrazioni possono avvalersi di esperti o di società di ricerca specializzate, nel rispetto della
normativa vigente e, comunque, nei limiti delle disponibilità finanziarie.
10. Entro il 31 marzo di ogni anno, le amministrazioni comunicano al DAGL i dati e gli elementi informativi
necessari per la presentazione al Parlamento, entro il 30 aprile, della relazione annuale del Presidente del
Consiglio dei ministri sullo stato di applicazione dell’AIR.
Studio di fattibilità o analisi ex-ante – A.I.R.
A.I.R. Analisi Impatto della RegolamentazioneAnalisi economica: analisi dei costi economici che gli attori e i destinatari della legge devono sopportare per applicarlaAnalisi organizzativa-amministrativa: impatto sulle amministrazioni, analisi della fattibilità applicativa della leggeAnalisi giuridica (A.T.N. – analisi tecnico normativa): se la legge non infrange normative nazionali o europee o internazionaliAnalisi sociale: se la legge rimedia i problemi per cui è posta in essere
Leggi:http://www.associazionedeicostituzionalisti.it/dibattiti/attualita/cuocolo.html
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Studio di fattibilità o analisi ex-ante – A.I.R.
dell’art. 5 della legge n. 50/1999: prevedeva l’analisi di impatto degli atti normativi del Governo, dei regolamenti ministeriali einterministerialisperimentazione tra il 2000 ed il giugno del 200: procedure fissate nella direttiva P.C.M. del 27-3-2000 (Analisi tecnico-normativa e analisi dell’impatto della regolamentazione, in G.U.23-5-2000, n. 118)Guida alla sperimentazione dell’analisi di impatto della regolamentazione, del 16-1-2001 (Circolare P.C.M., 16-1-2001, n. 1, in G.U. 7-3-2001, n. 55, S.O. n. 46), e la Direttiva sulla sperimentazione dell’analisi di impatto della regolamentazione sui cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni (direttiva P.C.M. del 21-9-2001, in G.U. 25-10-2001, n. 249).Analoghi strumenti in UK, Francia, Germania
Analisi ex-post V.I.R.
V.I.R. - Valutazione dell’Impatto della Regolamentazione ossia valutazione se la legge ha rimediato i problemi per cui è stata posta in essere
Simulazione degli effetti
Osservazione nel tempo degli effetti (area socio-giuridica)
Comparazione di dati epistemologici del prima e del dopo (metodo statistico ove possibile)
Monitorare gli effetti prodotti dalla legge su un campione ristretto di soggetti (restrizione territoriale o di categoria –legge sperimentale)
Monitorare gli effetti prodotti dalla legge in un arco di tempo ristretto (legge a termine)
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ATN e novità
DPCM 10 settembre 2008ATN
Ministro per la Semplificazione Normativa D.L 112/2008 D.L 200/2009
1.3 Strumenti di riordino e semplificazione
ex Sistemi per la Conoscenza GiuridicaProf. Monica Palmirani – CIRSFID
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Strumenti di riordino normativo
ConsolidamentoCodificazione
CodiceTesto unico
SemplificazioneDelegificazione
Dynamic instruments of the Better Lawmaking - Commissione EU
consolidationEU: consolidation integrates (in a single non legally-binding text) the provisions of the original instrument together with all subsequent amendments to it. (COM (2003) 71 final).
codificationEU: Codification is done on the basis of consolidated text and results in a new legislative act.
recastingEU: The primary purpose of a recast is the substantial amendment while opportunity is used also to codify the basic act and all subsequent amendments. Recasting proposal follows a normal legislative procedure according to its legal base.
[Consolidation Interim report of the working group, FORUM, Madrid, 2008]
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Strumenti di riordino normativoConsolidamento - consolidation
Ufficiale: il testo consolidato è approvato dagli organi legislativi e sostituisce il testo precedente che quindi viene abrogatoInformativo: il testo è prodotto a meri fini informativi e pubblicato ad opera del Ministro della Giustizia in Gazzetta UfficialeVirtuale: prodotto da un processo di ricostruzione del testo aggiornato apponendo le varie modifiche al testo originale
Codificazione - codificationCodici: sistematica di un settore del diritto con innovazioneTesti unici ibridi introdotti da Bassanini Legge 8 marzo 1999, n. 50: Delegificazione e testi unici di norme concernenti procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione
Testi unici: raccolta di normativa senza innovazione - recasting
Consoldimento: definizione
Significa applicare le modifiche al testo originale o alla versione precedente.Questo genera una catena normativa di modificati e modificanti che produce a sua volta una catena di versioning del documento oggetto del consolidamentoIl consolidamento può avvenire mediante diverse tecniche: diretto, inverso, dif
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Sistema normativo dinamicoTime line
t0 tnti ti+1 tn+1t1 t2
….A0 A1 A2 Ai Ai+1 An-1 An….
M0 M1 Mn-1…. ….Mj
MkOgni sistema normativo può essere visto come la somma degli atti legislativi e delle sue modificazioni che si susseguono nel tempo creando un sistema dinamico o diacronico – Guastini
Catena normativa delle modifiche
Catena normativa delle versioni
Metodologie tecniche per il consolidamento
DIRETTO: the modifier leads the process and produce a new version of the modified
INVERSO: the consolidation act is annotated for producing the connection with the modifier(s)
CONFRONTO PER DIFFERENZE:start from two versions of the same document deduct the modifications
M V1
V1 MM
Vn Vn+1
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Non è efficace per le modifiche non testualiNon funziona su strutture strane o non conformi (es. Provvedimenti)
Efficace per le modifichetestualiEfficace per documenti benstrutturatiTecnica appropriata per documenti che non sonoinfluenzati dalla dinamicità del
Dif
Inserimento manuale degli eventiNon ha un modello temporaleLe modifiche temporali non sonogestite quindiRischio di inconsistenzaNon si possono rilevare con controlliincrociati errori o modifiche dellemodifiche
Metodologia veloceBuona curva di apprendimentoPuò essere adottata anche a macchia di leopardo perdendoperò in consistenza
Inverso
Serve tutta la rappresentazionedell’intero sistema normativoOccorre sviluppare una tecnicaincrementale non si può procedere a macchia di leopardoAlta curva dell’apprendimento
Necessita di un modellotemporaleE’ una tecnica orientata al sistema normativoGarantisce un controllo di qualitàGestisce le modifiche dellemodifiche e le modifiche ex-tuncGarantisce accuratezza
Diretto
SvantaggiVantaggi
Eur-Lex – esempio di banca dati consolidata
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Collezione consolidata
Documento consolidato
Le modifiche sono annotate con i riferimenti solo nella
parte iniziale del testo
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Esercizio
Navigare le modifiche della direttiva 77/799/CEE sull’IVA da EUR-Lex
EuroVoc – thesarusus del Parlamento EU
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Banca dati consolidata Regione Emilia-Romanga DEMETRA Legge ER n. 1/2003 – legge di modifica alla legge n. 6 1999
DEMETRA - Legge ER n. 6/1999 – tre modifiche
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Riferimenti passivi in Demetra
La storia del documento in Demetra: abbiamo quattro versioni del documento
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Note e simbolo di uscita dalla banca dati
Simbolo di nota
Simbolo di uscita dalla banca datiregionale DEMETRA
Note delle sentenze della Corte Costituzionale
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DEMETRA – Mancano le modifiche di riviviscenza
Esempio di T.U ibrido - Bassanini
http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/42/gazzetta42.htmGazzetta Ufficiale n. 42 del 20-02-2001SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 30
DECRETO LEGISLATIVO 28 dicembre 2000, n.443Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa. (Testo B). (*)
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n.444Disposizioni regolamentari in materia di documentazione amministrativa. (Testo C). (*)
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 dicembre 2000, n.445Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. (Testo A). (*)
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(Testo B) – solo norme primarie
Articolo 7 (L) Redazione e stesura di atti pubblici
1. Le leggi, i decreti, gli atti ricevuti dai notai, tutti gli altri atti pubblici, e le certificazioni sono redatti, anche promiscuamente, con qualunque mezzo idoneo, atto a garantirne la conservazione nel tempo.
2. Il testo degli atti pubblici comunque redatti non deve contenere lacune, aggiunte, abbreviazioni, correzioni, alterazioni o abrasioni. Sono ammesse abbreviazioni, acronimi, ed espressioni in lingua straniera, di uso comune.Qualora risulti necessario apportare variazioni al testo, si provvede in modo che la precedente stesura resti leggibile.
SEZIONE IIDOCUMENTO INFORMATICO
Articolo 8 (R) Documento informatico
1. 2. 3. 4.
(Testo C) – solo norme regolamentari
Articolo 7 (L) Redazione e stesura di atti pubblici
1. 2.
SEZIONE IIDOCUMENTO INFORMATICO
Articolo 8 (R) Documento informatico
1. Il documento informatico da chiunque formato, la registrazione su supporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi alle disposizioni del presente testo unico.
2. Le regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sentiti l’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione e il Garante per la protezione dei dati personali. Esse sono adeguate alle esigenze dettate dall'evoluzione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, con cadenza almeno biennale.
3. Con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l'integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico anche con riferimento all'eventuale uso di chiavi biometriche di cui all’articolo 22, lettera e).
4. Restano ferme le disposizioni di legge sulla tutela della riservatezza dei dati personali.
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(Testo A) – entrambe le normeArticolo 7 (L)
Redazione e stesura di atti pubblici 1. Le leggi, i decreti, gli atti ricevuti dai notai, tutti gli altri atti pubblici, e le certificazioni sono redatti, anche
promiscuamente, con qualunque mezzo idoneo, atto a garantirne la conservazione nel tempo.2. Il testo degli atti pubblici comunque redatti non deve contenere lacune, aggiunte, abbreviazioni, correzioni, alterazioni o
abrasioni. Sono ammesse abbreviazioni, acronimi, ed espressioni in lingua straniera, di uso comune.Qualora risulti necessario apportare variazioni al testo, si provvede in modo che la precedente stesura resti leggibile.
SEZIONE IIDOCUMENTO INFORMATICO
Articolo 8 (R) Documento informatico
1. Il documento informatico da chiunque formato, la registrazione su supporto informatico e la trasmissione con strumenti telematici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi alle disposizioni del presente testo unico.
2. Le regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sentiti l’Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione e il Garante per la protezione dei dati personali. Esse sono adeguate alle esigenze dettate dall'evoluzione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, con cadenza almeno biennale.
3. Con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l'integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico anche con riferimento all'eventuale uso di chiavi biometriche di cui all’articolo 22, lettera e).
4. Restano ferme le disposizioni di legge sulla tutela della riservatezza dei dati personali.
Strumenti di semplificazione normativa in Italia
SemplificazioneBassanini ha introdotto l’obbligo dell’emanazione annuale della legge di semplificazioneLegge 15 marzo 1997, n. 59: Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa. (Bassanini) Legge 15 maggio 1997, n. 127: Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo. (Bassanini Bis)
Delegificazionelegge n. 400 del 1988legge n. 59 del 1997, legge n. 127 del 1997 e legge n. 191 del 1998 – le Bassanini danno un impulso al fenomenohttp://it.wikipedia.org/wiki/Delegificazione
Leggi di semplificazione d.l. 112/2008, d.l. 200/2008 – Taglia-leggi
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1.4 Semplificazione del procedimento legislativo
ex Sistemi per la Conoscenza GiuridicaProf. Monica Palmirani – CIRSFID
La legimatica (i)
Utilizzo dell’informatica per l’automatizzazione di tutto il processo di produzione normativa:
legistica - ovvero parte redazionalesistemi di archiviazionesistemi di reperimentosistemi di divulgazioneanalisi di fattibilità o dell’impatto normativo
analisi ex-anteverifica della corretta applicazione
analisi degli effetti prodotti ex-post
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La legimatica (ii)
I destinatari: le pubbliche amministrazioni e tutti i produttori di normeGli strumenti:
linguistici - griglie di formule precostituite, dizionari, glossari, tabelle di formule linguistiche ricorrenti, thesaurusredazionali - editor di testidocumentari - DBMS, IR, Ipertesti e tecnologie Web meta-documentari - AI, aiuto nelle decisioni, generazione dei testi, analisi sintattica e semantica dei testi
Da NormeinRete a E-Leges
Progetto coordinato dalla Presidenza del Consiglio DAGL e supportato dal CNIPA (già AIPA)Comitato 107 - comitato direttivoComitato tecnico giuridico – comitato consultivoE-leges
X-leges – workflow – gara scaduta il 12/7/2006http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Bandi_e_Avvisi/Bandi/S-leges – raffinamento ed evoluzione degli standard NIRC-leges – classificazione automaticaR-leges – strumenti per il riordino normativo
Manca la trattazione dei testi Parlamentari: resoconti d’aula, question time, ordine del giorno, ordine della settimana, progetti e disegni di legge.
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X-leges architecture
Gestione del flusso documentale dal procedimento legislativo fra tutti i soggetti coinvolti: Presidenza del Consiglio, Camera, Senato, Presidente, Ministero della Giustizia nell’Ufficio Pubblicazione Leggi e Decreti, Gazzetta Ufficiale
Processo legislativo
Pre-votingLegal drafting – disegno di leggeResoconti e verbali di commissioneAllegati con emendamenti
VotingDiscussioneAllegato con emendamentiVoting
Post-votingConsolidare le modificheNuovo testo a fronteResoconto d’aula
Publishing
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Legislative Workflow
pre
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Committee
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Committee
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Committee
Infra-cameraleIntra-camerale
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Legislative drafting: le macro fasi
Disegni di
Legge
Disegni di
Legge
EmendamentiEmendamenti
Ordinamento degli emendamentiOrdinamento degli emendamenti
VOTOVOTO
Commenti esterniCommenti esterni
Report degli emendamenti
PASSED
Report degli emendamenti
PASSED
Discussione politicaDiscussione politica
Feedback & trackingFeedback & trackingVARIANTI
VERSIONI
EmendamentiEmendamenti
EmendamentiEmendamenti
EmendamentiEmendamenti
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Possibile Scenario di uso delle ICT nei Parlamenti
Lavoro di commissioneLavoro di
commissioneRDBMRDBMDDLDDL
Officialpublication
Officialpublication
Drafting Commissione SI Aula PubblicazionePr
e-vo
ting
Votin
gPo
st-v
ot.
XMLDB
XMLDB
OWL
CoorCoor
Em.Em.
Rp. EmRp. Em
Em.Em.
Testoa fronteTesto
a fronte
R.Em.R.Em.
Workflow legislativoCreazione del
DDLCreazione del
DDL
PubblicazionePubblicazione
ConsolidamentoConsolidamento
Post-pubblicazionePost-pubblicazione
DocumentalistiDocumentalisti
•KR•Metadata
•Metadata
ProduzioneLegge
ProduzioneLegge
Altre informazioni giuridicheAltre informazioni giuridiche
ApplicazioniApplicazioni
SimulazioneSimulazione
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Sistema del parlamento UK - esercizio
studiare le fasi delprocedimento legislativo Inglese –westminister tradition- First reading- Second reading- Third reading
studiare le fasi delprocedimento legislativo Inglese –westminister tradition- First reading- Second reading- Third reading
ReferencesPagano R., Introduzione alla legistica. L'arte di preparare le leggi, 2004, Giuffrè, Milano
Quaderno 18 del CNIPA
Third strategic review of Better Regulation in the European UnionCommission Communication - COM(2009)15 EN (28 January2009) http://ec.europa.eu/governance/better_regulation/key_docs_en.htm
Rapporto 2008 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione europeaCamera dei Deputati, XVI LEGISLATURA – 10 OTTOBRE 2008
Siti: http://www.osservatoriosullefonti.it/http://www.consiglioregionale.piemonte.it/labgiuridico/tecnos.htmhttp://www.tecnichenormative.it/