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Documento del Consiglio di Classe. Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” AQPS03000Q www.scientificoaz.it email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ) _______________________________________ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ((art. 5, comma 2, D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) Classe V Sez. __ Anno Scolastico 2017-2018 Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. ________________

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Documento del Consiglio di Classe.

Liceo Scientifico“M. Vitruvio P.”

AQPS03000Q www.scientificoaz.it

email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ)

_______________________________________

 

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

((art. 5, comma 2, D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)

Classe V Sez. __

Anno Scolastico 2017-2018

Il Coordinatore Il Dirigente ScolasticoProf. ________________ Prof. Francesco Gizzi

INDICE

Elenco candidati pag.

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Documento del Consiglio di Classe.

Profilo generale della classe e del Consiglio di Classe

- Condizioni di partenza - Situazione della classe a fino anno- Variazione del Consiglio di Classe

pag.

Programmazione del Consiglio di classe

- Competenze chiave per l’apprendimento permanente- Esperienze proposte alla classe, anche ai fini dello sviluppo delle competenze chiave di

cittadinanza- Unità di apprendimento interdisciplinari previste - Metodologie e strategie didattiche adottate- Strumenti didattici e ambienti di apprendimento- Verifica e valutazione dell’azione didattica- Criteri di misurazione e valutazione- Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale - Scheda informativa generale sulla programmazione della TERZA PROVA- Collegialità

pag.

ALLEGATI

Simulazioni della terza prova scritta pag.

Griglie di valutazione della tre prove scritte del colloquio orale pag.

Fascicoli personali dei docenti, relativi alle singole discipline pag.

Programmi disciplinari pag.

Il Consiglio di classe

Dirigente Scolastico Gizzi Francesco

Italiano e Latino

Matematica

Fisica

Storia

Filosofia

Inglese

Scienze naturali

Disegno e storia dell’arte

Scienze motorie

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Documento del Consiglio di Classe.

Religione

Elenco candidati

1

2

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4

5

6

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Documento del Consiglio di Classe.

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ComposizioneProvenienza territorialeOsservazioni sulle dinamiche relazionaliOsservazioni generali sul percorso formativoPresenza di eventuali problematiche relative a forte instabilità in particolari disciplineOsservazioni sul metodo di studioLivelli generali raggiuntiCLILAlternanza

Quadro generale della classe

Situazione della classe a fine anno

Preparazione complessiva

Variazione del consiglio di classe nel triennio

DISCIPLINE CURRICOLOANNI * CORSO

CLASSI**

III IV V

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Documento del Consiglio di Classe.

Italiano 1° - 5°

Latino 1° - 5°

Inglese 1° - 5°

Storia 1° - 5°

Filosofia 3° - 5°

Matematica 1° - 5°

Fisica 1° - 5°

Scienze 1° - 5°

Disegno e Storia dell’arte 1° - 5°

Scienze Motorie 1° - 5°

* Sono indicati gli anni di corso nei quali è inserita la disciplina; ad esempio 3° - 5° (se dal terzo all’ultimo anno).** In corrispondenza di ogni disciplina è segnato con un (l) l’anno in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente.

Flussi degli studenti e storia della classe nel triennio

CLASSE

Iscritti alla

stessa classe

Iscritti da altra classe o da altra

scuola

Promossi Promossi con debito formativo

Discipline Non Promossi

Terza

Quarta

Quinta

TOTALE STUDENTI REGOLARI(che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): ___

Programmazione del Consiglio di classe

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Il secondo biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente delineato nell'Allegato A, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, di cui all'articolo 13, comma 10, lettera a), e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all'inserimento nel mondo del lavoro.Nell'ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche

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d'intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per l'approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l'accesso ai relativi corsi di studio e per l'inserimento nel mondo del lavoro. L'approfondimento può' essere realizzato anche nell'ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l'attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio.

( DM 139/2007 allegato B; DPR 89/2010 art.2 comma 5,6,7)Nel corso del II Biennio e del quinto anno vengono perseguite le seguenti competenze chiave per l'apprendimento permanente: (Parlamento Europeo -Raccomandazione del 18 dicembre 2006)

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Comunicare nella madrelingua con la padronanza piena della lingua italiana per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti, usando il linguaggio accademico delle varie discipline quando è necessario.

Comunicare in lingue straniere per possedere, oltre alle primarie abilità necessarie per la comunicazione nella madrelingua, particolari abilità come la mediazione e la comprensione interculturale.

Conquistare livelli di sicurezza maggiori grazie all’esperienza sociale e culturale e alla capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere anche in paesi stranieri.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Individuare e rappresentare, elaborando argomenti coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Competenza digitaleComprendere, analizzare e interpretare consapevolmente l’informazione, diffusa attraverso testi orali, scritti, multimediali, nei diversi ambiti per valutarne l’attendibilità e decodificarne i messaggi meno evidenti e subliminali, distinguendo fatti e opinioni.Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’aiuto di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente strumenti di calcolo e usufruendo delle grandi potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Imparare a imparare

Perseguire obiettivi di apprendimento basati su scelte e decisioni prese autonomamente, per apprendere, ma, soprattutto, per continuare ad apprendere lungo tutto l’arco della vita e nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo socialmente valido.

Competenze sociali e civiche Partecipare pienamente alla vita civile grazie alla conoscenza delle strutture sociopolitiche, religiose, economiche e culturali delle società e dei contesti attuali.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Perseguire obiettivi di apprendimento basati su scelte e decisioni prese autonomamente, per apprendere, ma, soprattutto, per continuare ad apprendere lungo tutto l’arco della vita e nella prospettiva di una conoscenza condivisa e di un apprendimento come processo socialmente valido.

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Consapevolezza ed espressione culturale

Agire anche in contesti difficili o ostili, conservando razionalità e pensiero critico.

N.B. Le competenze non sono mai acquisite una volta per tutte, ma si accrescono nell’arco della vita (scolastica, professionale, esperienziale): in ogni età, in ogni grado scolastico e professionale, questo deve avvenire in maniera graduale. Le competenze generali degli assi di riferimento e le competenze chiave di cittadinanza non mutano, ma muta il grado di difficoltà e i contenuti specifici di ciascun anno di corso. Nelle programmazioni per disciplina si potranno ritrovare le divisioni temporali dei livelli di competenza attesi nel corso degli anni. Esperienze proposte alla classe, anche ai fini dello sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

-Viaggio d’istruzione: -Visita guidata : -Uscita didattica: -Uscita didattica: -Settimana Scientifica -Progetto CLIL -Cineforum -Olimpiadi di Fisica , Matematica, Lingue, Lettere-Manifestazioni sportive -Attività di orientamento -Giornale scolastico-Alternanza scuola-lavoro: -Altro: Unità di apprendimento interdisciplinari

Metodologie e strategie didattiche adottate Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ha messo in atto diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamento/apprendimento”.

Lezione frontale Discussione guidata

Lezione dialogata Simulazioni

Didattica Laboratoriale Ricerche in rete

Ricerca individuale Analisi dei casi

Lavoro di gruppo Stage aziendale

Esercizi Brain Storming

Soluzione di problemi Debriefing

Discussione di casi Circle Time

Esercitazioni pratiche Mastery Learning

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Realizzazione di progetti Ricerca-Azione

Apprendimento cooperativo Role Playing

Lezione multimediale Interdisciplinarietà

Lezione con esperti Scoperta guidata

Metodo induttivo e deduttivo Viaggi di istruzione e visite guidate

Strumenti didattici e ambienti di apprendimento

I docenti hanno utilizzato ogni mezzo per diversificare l’insegnamento e renderlo più attuale, pertanto indicano i seguenti strumenti didattici a cui hanno fatto ricorso

Libro/i di testo

Altri testi

Dispense

Riviste specializzate

Quotidiani

Manuali e dizionari

LIM

Strumenti informatici

Audioregistratore

Videoproiettore

DVD

CD audio

Laboratori:Fisica, Scienze, Informatico,Aula 3.0, Biblioteca, Palestre

Verifica e Valutazione dell’azione didattica

STRUMENTI PER LA VERIFICA (controllo del profitto, scolastico ai fini della valutazione)

Tipologia:

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Interrogazione lunga

Interrogazione breve

Tema o breve saggio

Questionario

esame testuale

Relazione

Esercizi

Test

CRITERI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove è stato adottato il seguente criterio:

Livello di prestazione conseguito Voto in decimi Punteggio attribuitoIn quindicesimi

Totalmente insufficiente 1-2 1-2 su 15

Scarso 3 3-4 su 15

Insufficiente 4 5-6-7-su 15

Mediocre 5 8-9 su 15

Sufficiente 6 10 su 15

Discreto 7 11-12 su 15

Buono 8-9 13-14 su 15

Ottimo/eccellente 10 15 su 15

In particolare, per conseguire una valutazione di sufficienza, è stato ritenuto necessario:il raggiungimento degli obiettivi minimi ovvero, almeno dei saperi irrinunciabili che di volta in volta sono stati definiti dagli insegnante sulla base dei contenuti e delle competenze che si son volute verificare.

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE (con riferimento alla situazione personale, alla classe, a un criterio assoluto). La valutazione globale ha tenuto in considerazione

La valutazione globale ha tenuto in considerazione:

Il metodo di studio

La partecipazione all'attività didattica

L’impegno

Il progresso

Le conoscenze acquisite

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Le abilità raggiunte

Scheda informativa generale sulla programmazione della TERZA PROVACriteri seguiti per la progettazione delle prove integrate

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso. Tuttavia, il consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline perché hanno suscitato maggior interesse da parte della scolaresca:___________________________ In minor misura: ________________e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso. Per quanto riguarda LA TERZA PROVA, si è riscontrato che la più adatta alle classi è la tipologia B: quesiti a risposta singola, che si ritiene consigliabile e di più semplice formulazione ,con tre domande di max dieci righe,per quattro discipline.

COLLEGIALITA'Nel corso dell'anno scolastico gli insegnanti si sono regolarmente incontrati per elaborare un'omogenea strategia educativa, nonché per poter rilevare tempestivamente eventuali scostamenti dagli standard previsti e, dopo analisi delle ragioni degli stessi, adottare le strategie più opportune per la loro eliminazione omodifica, qualora se ne fosse ravvisata la necessità.

Programmazione del consiglio di classe per l’esame di stato

Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.

Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:analisi e commento di un testo letterario o di poesia;analisi e commento di un testo non letterario;stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.

Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:correttezza e proprietà nell’uso della lingua;possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;

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organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;coerenza di stile;capacità di rielaborazione di un testo…

Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Matematica, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;capacità di analisi;capacità di sintesi;capacità di rielaborazione personale;

Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a _3__ di simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegati numeri _3____).

Data Discipline coinvolte Tipologia Durata

/ /2018 B 2 h 30’

/ /2018 B 2 h 30’

/ /2018 B 2 h 30’

Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe (non) ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:il colloquio ha inizio con un percorso pluridisciplinare scelto dal candidato;prosegue su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare:la padronanza della lingua;la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomentiPer la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegati numeri ________).

Avezzano, _15__/05/2018IIl Coordinatore di Classe(

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ALLEGATI

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Documento del Consiglio di Classe.

Griglie di valutazione delleTRE PROVE SCRITTE D’ESAME e

COLLOQUIO ORALE

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FASCICOLOTERZE PROVE SIMULATE

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FASCICOLI PERSONALI DEI DOCENTI

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PROGRAMMI DISCIPLINARI