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1 1. IL grande ritorno di Napoletone pag 1 2. Berny e le SIM FALSE 2 3. Tonfo del Cubo, arrivano gli Inglesi 2 4. Errata Corrige da Brasile 3 5. Ricette dello Chef Tony 3 6. Le inutili Riorganizzazioni 3 7. Centrale Telecom su E Bay 4 8. Pubblicità Ingannevole 5 9. Call Center Tunisi Milano 5 10. Accenture Licenzia 5 11. Come aggirare censura Kasti 6 12. ALLEGATI (immobili) 7 Il grande ritorno di NAPOLETONE …Presidiare gli stretti! Ricordate il successo di “Uaterloo” del nostro Napoletone? Era l’aprile 2008; adesso il Napo con gli amici di merende è a Rio a fare festa per quel successo. I nostri dukers sono riusciti ad intercettare dagli archivi segreti di Telecom un filmato inedito che conferma il genio di NAPOLETONE. La lezione, un saggio di arte della guerra e della comunicazione, ha come titolo “Il presidio degli stretti” in esclusiva mondiale su DVKE CHANNEL http://www.youtube.com/watch?v=z4K0iNwgzP4 oppure su www.youtube.com e scrivere : presidiare gli stretti Era l’afoso 26 luglio 2007 il Pio Pileri (“ei fu”… per il momento) tenta di tessere un filo logico tra le elucubrazioni mentali dei prodi generali Mauro Nanni, Luca Luciani e di un sonnecchiante Max Castelli (ora sommelier e primo assaggiatore nell’azienda vinicola di ToMMasini). Dopo i modesti interventi di Nanni e Castelli, dal soporifero effetto, si inserisce perentoriamente LUI, l’UOMO, il MITO, l’EROE DEI DUE MONDI, il miglior MANAGER degli ultimi 550 anni, che Berny, gran benefattore, kultore del merito, ha poi deciso di inviare in America Latina per contribuire alla crescita culturale, sociale, economica, militare, politica,demografica, umoristica del Brasile. Riportiamo il testo storico, da leggere ogni sera prima di andare a letto, fondamentale per chi vuole diventare grande magnager. “Noi dobbiamo imparare dagli Inglesi; gli Inglesi non è che necessariamente controllavano i mari” (n.d.r. i presenti si guardano smarriti chiedendosi dove vuole arrivare). “Ragiona su questo fatto. Sicuramente avevano una forte marina, la più forte; non si discute. Anche noi abbiamo la più forte marina” (n.d.r. Noi chi? Bha). “Però c’è un concetto base. Devi controllare gli stretti (n.d.r. anche il pusher). Tu a Gibilterra ci devi stare, a Suez ci devi stare. (n.d.r. Berny, mandalo… sullo stretto di Messina). Allora secondo me è la stessa cosa. Quando vediamo là sopra scritta la SIM, quello non è un fatto banale, quello è Gibilterra. Allora è giusta la rete, è giusta la connettività, ma stiamo facendo un pezzo del nostro mestiere e la riempiamo. Però a noi ci serve lo stretto .(ndr: a noi serve qualcuno che ti mandi a casa o che ti faccia stare zitto) Quando passi per l’autenticazione, per la profilatura, oggi sentite parlare modelli di business, mobile internet è tutto verissimo però poi alla fine gli servirà a questi signori l’autenticare, il profilare. Cioè sono cose che noi abbiamo imparato in un modo molto semplice, lineare, che è la comunicazione person to person. Noi questi skill li abbiamo. L’importante è presidiare gli stretti”. (Cicerone, Giulio Cesare, Napoleone, Nelson, Rommel, impallidiscono al suo cospetto).

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1. IL grande ritorno di Napoletone pag 1 2. Berny e le SIM FALSE 2 3. Tonfo del Cubo, arrivano gli Inglesi 2 4. Errata Corrige da Brasile 3 5. Ricette dello Chef Tony 3 6. Le inutili Riorganizzazioni 3

7. Centrale Telecom su E Bay 4 8. Pubblicità Ingannevole 5 9. Call Center Tunisi Milano 5 10. Accenture Licenzia 5 11. Come aggirare censura Kasti 6 12. ALLEGATI (immobili) 7

Il grande ritorno di NAPOLETONE …Presidiare gli stretti!

Ricordate il successo di “Uaterloo” del nostro Napoletone? Era l’aprile 2008; adesso il Napo con gli amici di merende è a Rio a fare festa per quel successo. I nostri dukers sono riusciti ad intercettare dagli archivi segreti di Telecom un filmato inedito che conferma il genio di NAPOLETONE. La lezione, un saggio di arte della guerra e della comunicazione, ha come titolo “Il presidio degli stretti” in esclusiva mondiale su DVKE CHANNEL

http://www.youtube.com/watch?v=z4K0iNwgzP4

oppure su www.youtube.com e scrivere : presidiare gli stretti Era l’afoso 26 luglio 2007 il Pio Pileri (“ei fu”… per il momento) tenta di tessere un filo logico tra le elucubrazioni mentali dei prodi generali Mauro Nanni, Luca Luciani e di un sonnecchiante Max Castelli (ora sommelier e primo assaggiatore nell’azienda vinicola di ToMMasini). Dopo i modesti interventi di Nanni e Castelli, dal soporifero effetto, si inserisce perentoriamente LUI, l’UOMO, il MITO, l’EROE DEI DUE MONDI, il miglior MANAGER degli ultimi 550 anni, che Berny, gran benefattore, kultore del merito, ha poi deciso di inviare in America Latina per contribuire alla crescita culturale, sociale, economica, militare, politica,demografica, umoristica del Brasile. Riportiamo il testo storico, da leggere ogni sera prima di andare a letto, fondamentale per chi vuole diventare grande magnager. “Noi dobbiamo imparare dagli Inglesi; gli Inglesi non è che necessariamente controllavano i mari” (n.d.r. i presenti si guardano smarriti chiedendosi dove vuole arrivare). “Ragiona su questo fatto. Sicuramente avevano una forte marina, la più forte; non si discute. Anche noi abbiamo la più forte marina” (n.d.r. Noi chi? Bha). “Però c’è un concetto base. Devi controllare gli stretti” (n.d.r. anche il pusher). Tu a Gibilterra ci devi stare, a Suez ci devi stare. (n.d.r. Berny, mandalo… sullo stretto di Messina). Allora secondo me è la stessa cosa. Quando vediamo là sopra scritta la SIM, quello non è un fatto banale, quello è Gibilterra. Allora è giusta la rete, è giusta la connettività, ma stiamo facendo un pezzo del nostro mestiere e la riempiamo. Però a noi ci serve lo stretto.(ndr: a noi serve qualcuno che ti mandi a casa o che ti faccia stare zitto) Quando passi per l’autenticazione, per la profilatura, oggi sentite parlare modelli di business, mobile internet è tutto verissimo però poi alla fine gli servirà a questi signori l’autenticare, il profilare. Cioè sono cose che noi abbiamo imparato in un modo molto semplice, lineare, che è la comunicazione person to person. Noi questi skill li abbiamo. L’importante è presidiare gli stretti”. (Cicerone, Giulio Cesare, Napoleone, Nelson, Rommel, impallidiscono al suo cospetto).

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Caro Napoletone, nella realtà non hai presidiato né gli stretti né i larghi (in seguito spiegheremo il perché) e i tuoi compensi inspiegabilmente si sono allargati. Caro Berny, come fai a parlare di merito? Quando sei arrivato in Telecom hai affermato che era tua abitudine fare il fuoco con la legna che trovi, da noi hai non ti sei reso conto che c’era solo paglia bagnata, buona solo per fare fumo (ed infatti i risultati si vedono, solo fumo). Berny e le SIM False (noto dal 2006) Per tornare su un argomento caldo, le SIM (gli stretti di Napoletone), riportiamo un’inchiesta delle Iene del novembre 2006 che già fa ben capire la strategia chiara del fare solo numeri ad ogni costo, altro che presidio di Gibilterra, e profilature, sembrano invece bombe atomiche su popolazione civile.

Nel 2006 esistono segnali concreti di gravi anomalie nel processo di acquisizione SIM (chi era a capo di TIM? Perché non presidiava? Non vorremmo che presidiando Gibilterra gli fosse sfuggito cosa succedeva nell’Atlantico). E’ da tener presente che TIM nel 2007, con a capo Napoletone, ha dato come obiettivo (alla sola divisione Consumer)

10.000.000 (10 milioni) di SIM nuove; all'epoca le SIM attive su tutti i gestori erano già più di 70.000.000 (settanta milioni) (una e mezza a testa per ogni Italiano) ed ovviamente il management che ha definito tale obiettivo, che nelle convention sedeva al tavolo con i migliori partner (i più performanti), non immaginava, nè sapeva nulla. Caro Napoletone, esperto di stretti, a chi pensavi si potessero attivare tante sim con un mercato così saturo e dopato? Molto dopo guarda caso si scopre che il 55% delle attivazioni del 2007 (consumer) erano fasulle; nel solo 2007 la Tim ha prodotto 4,6 Milioni di sim fasulle, non erano passate dallo stretto, ossia non erano riferibili ad alcun intestatario e pertanto invisibili (o difficilmente rintracciabili) anche alle Forze dell’Ordine e Berny, ingenuamente, pensa che la colpa sia solo di qualche piccolo dipendente infedele. Sempre nel 2007, alla Convention Dealer di Berlino, nel nuovo canvass parte delle provvigioni sulla vendita dei terminali cellulari (il 3%) è stata legata all’attivazione SIM. Caro Berny, non ti sembra molto singolare che si mettano i partner nelle condizioni di

dover raggiungere per forza il target attivazioni SIM per guadagnare le provvigioni sui cellulari venduti? Cui prodest? Va sottolineato il fatto (grottesco) che Tim ha sempre misurato le forze vendita sul numero di SIM attivate e mai sull'effettivo traffico sviluppato dalle stesse. Ci domandiamo quante sono realmente le sim false? Considerando gli anni precedenti e quelli a seguire, la nostra stima da salumiere è intorno ai 10 milioni (altro che stretto, una VORAGINE). Caro Berny dovresti calcolare il danno causato da tali azioni dolose e scellerate e poi e fallo pagare a Napoletone e tutta l’allegra brigata. Come premio finale: presidio dello stretto di Lampedusa. Tonfo del Cubo, arrivano gli inglesi!

Che fine ha fatto la killer application del XXI secolo? Qualcuno in Telecom può comunicare le brillanti performance economiche e commerciali del Kubo? Come previsto, siamo di fronte all’ennesimo disastro commerciale, nato senza alcuna progettualità e visione strategica, nato solo per far fumo e giustificare posizioni e stipendi di molti accattoni presenti in azienda. La nostra DIA si è adoperata ad approfondire e sono emersi fatti interessanti:

1) il prodotto commercializzato a dicembre non era quello finito, per la fretta di fare fumo è stato messo sul mercato un prototipo non testato, con una versione sw inadeguata.

2) L’interfaccia utente, da effetto guttalax, è un miracolo estetico della FrogDesign (il nome dice tutto) grandi amici del Luca Manero ToMMasini.

3) In questi giorni il buon Luca Manero ha fatto fuori Visionee (fornitore del Kubo) pare a favore di una società britannica, secondo alcuni rumor dovrebbe essere società Amino, sull’orlo della bancarotta. Il motivo pare perché il Luky vuole passare su una piattaforma Intel, ma il ballerino non capisce che ci vorranno mesi ed altri milioni di euri da buttare (che se ne frega lui, mica sono i suoi?) e non ha calcolato che il prodotto

finale costerà al cliente 100,00 eurini in più (e chi se lo compra a 300,00 €?). Per dare conferma a quanto affermiamo, riportiamo il testo dell’interrogazione Parlamentare del senatore Paolo Giaretta al Ministro Scaiola del 16 febbraio US sulla vicenda Cubo:

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“Considerato che:è ben nota la situazione di difficoltà del gruppo Finmek, da tempo commissariato in relazione a pregressi gravi errori di gestione e a fatti di rilevanza penale commessi da amministratori infedeli; tuttavia sono rimasti in attività poli produttivi in particolare a Padova e L'Aquila in possesso di capacità manageriali, di ricerca, con una manodopera particolarmente qualificata in grado di offrire prospettive produttive di sicuro interesse; recentemente l'azienda è stata interessata, da un'azienda trevigiana, alla produzione di una nuova tipologia di decoder denominata Cubovision di potenziale interesse di Telecom Italia; l'azienda ha dimostrato di possedere le capacità di ricerca e produttive per far fronte alla richiesta realizzando i prototipi; l'azienda trevigiana si era impegnata a riattivare gli stabilimenti di Padova e L'Aquila in caso di aggiudicazione della fornitura; le organizzazioni sindacali avevano interessato il Ministro in indirizzo per gli opportuni atti di indirizzo a Telecom che, pur nel rispetto dell'autonomia aziendale e della normativa concorrenziale, consentissero di valorizzare un polo produttivo di sicuro significato tecnologico, per mantenere in Italia una presenza nel settore delle telecomunicazioni e dell'elettronica che corrisponde ad un interesse nazionale; questa scelta avrebbe consentito un rilancio effettivo per gli stabilimenti Finmek con la soluzione della pesante crisi occupazionale e l'uscita dagli ammortizzatori sociali; Telecom ha invece affidato la commessa ad una multinazionale inglese che tra l'altro risulta avere precari equilibri finanziari, l'interrogante chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo abbia assunto adeguate iniziative nei confronti del gruppo Telecom per il raggiungimento dell'evidente interesse pubblico a difendere l'occupazione nel gruppo Finmek e a mantenere un presidio tecnologico nel settore; quale sia la valutazione in ordine al comportamento di Telecom e se non ritenga di attivare ulteriori urgenti interventi, nell'ambito di una necessaria visione di politica industriale, per valorizzare la capacità produttive italiane nel settore dell'elettronica e consentire una soluzione che dia prospettiva stabile alla situazione occupazionale e produttiva del gruppo Finmek”. Ennesima prova che Telecom continua ad essere gestita da incapaci, incompetenti ignoranti, ecc. Come si fa a lanciare un prodotto a dicembre e a febbraio cambiare strada? Come mai si cambia un fornitore in corsa? Tutte queste leggerezze che effetti economici hanno? E la commessa da 80 m.ni a Visionee, non paghiamo nessuna penale? CHI PAGA TANTA LEGGEREZZA?. Stesso inquietante film del videotelefono, concluso con un bagno di sangue per le casse Telecom... mi auguro che in questo caso l’esperienza sia servita e ci sia più vigilanza e se il caso denunciare nelle sedi opportune chi continua a far danni con i soldi degli altri. Per il momento accontentiamoci di vedere per il nuovo spot Telecom il Tony Manero originale….chissà quanto l’avremo pagato e che ritorni avremo. ERRATA CORRIGE (dal Brasile)

Sul Duke n° 20 del 12 giugno, riportavamo una serie di notizie pervenuteci dal Brasile, di queste la n° 4 dell’articolo di apertura : - Comissão/Propina de Carmerlo Furci e Luca Luciani nos gastos de publicidade com a empresa Neogama. (il periodo non ci è chiaro ma lascia intendere intrallazzi vari tra Carmelo Furci, Luciani ed un’impresa Neogama nella spese di Pubblicità); a seguito approfondimenti della Nostra DIA, risulta non veritiera e priva di fondamento. Ci scusiamo con gli

interessati e con i lettori, per il disguido. Le ricette di “Chef Tony”

I nostri agenti DIA sono riusciti ad ottenere in esclusiva alcune indiscrezioni sul nuovo piano industriale di Telecom Italia. Il top ha intuito che il futuro di Telecom Italia è nel Food, non più larga banda, wi max, fibra, 3G, ecc. ma cucina. L’idea è nata nell’aver constatato della presenza nel proprio organico del migliore chef a livello mondiale: CHEF TONY. Dalla foto, catturata dai segreti archivi, si può ammirare il nostro Chef Tony in tutto il suo splendore, come potete notare la sua maggiore specializzazione è l’arte del TAGLIARE (completa batteria di lame) con coltelli, mannaie, forbici ecc. La Ricetta di oggi è Spezzatino alla catalana Ingredienti per 4 azionisti (voraci): 10.000 persone - 5/6 società esterne - Mobilità dal governo quanto basta - Aiuto banche - Sindacati Proni - Una spruzzatina di MBO Preparazione: Individuare 10.000 persone da varie strutture

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(non raccomandate da nessun santo), spezzettare qualche organizzazione attuale creando tante piccole società, sbattere le 10.000 dentro le scatole create ad hoc, collocare le scatole con le persone fuori da Telecom a temperature di 220 gradi per un paio di anni, poi LICENZIARE. Ovviamente prima di “sbattere” i 10.000 avere cura di ungere bene i Tegami con supporto sindacati proni. Piangersi un po’ gol governo per un po’ di miliardi di euro in mobilità, solidarietà, ecc. Infine una spruzzatina di MBO ai servi sciocchi che collaborano passivamente allo spezzatino catalano. Servire ben caldo ai 4 azionisti di maggioranza Le inutili continue riorganizzazioni A fronte di un mercato delle TLC stabile, assistiamo a giornaliere riorganizzazioni, sembrano giri di giostra, ma nonostante i tanti giri, i conti reali continuano a piangere, i privilegi rimangono uguali; deduciamo che le continue organizzazioni poco hanno a che vedere col business aziendale. Servono solo a disorientare, stancare, mobbizzare, far perdere i punti di riferimento, sono sottili e scientifiche azioni per destabilizzare le persone, indebolirle nell’animo e renderle quindi vulnerabili, portarli a “cottura” pronte per la cessazione, diretta o indiretta. Di seguito riportiamo una mail intercettata dalla nostra DIA, dal dove si evince lo stato d’animo di sconforto e frustrazione a fronte dell’inutile che accade. Da: Pirola Luigi Inviato: mercoledì 3 febbraio 2010 19.01 A: Abatecola Benedetta; Agostinacchio Armida; Brusadin Elena; Buongiorno Adriano; Carnevale Maria Assunta; Ceccherini Laura; Cesare Manuela; Corradini Paolo Alberto; De Cresce Debora; De Luca Michele; De Vivo Patrizia; Del Giudice Vincenzo; Delledonne Laura; Dessi' Tarcisio; Faraone Mennella Fabrice; Fenaroli Riccardo; Ferri Paola; Forzato Barbara; Gaito Maria Rosaria; Gentili Girolamo; Jannoni Sebastianini Giulio; Larenza Raffaele; Manca Luigi ; Mesolella Achille; Nicosia Laura; Nieri Fabio; Palombo Paola; Parlati Giuseppe; Passalacqua Antonino Giuseppe ; Ramacci Federica; Rotunno Crescenzia; Saffioti Antonino ; Sisti Andrea; Vatteroni Cristina; Vuono Massimiliano; Amosso Gaspare Paolo; Bertolotti Marco; Conti Lilliana; Ferrero Graziella; Girardo Daniela; Guglielmi Cristina; Pierantoni Michelangelo; Zingariello Gerardo; Bani Marco; Costarelli Silvano; Croni Bono Giulia; De Michelis Mario; Ferrero Valter; Franchino Anna; Piscitelli Adriano; Rocci Robert; Tecco Graziano; Toffoli Fulvio Serafino; Tronto Mauro; Vai Ernesto; Zucca Luigi; Raimondi Cinzia Cc: Caronia Leonardo; De Gaetano Caterina; Stampini Claudio Oggetto: Nuova organizzazione IT Cari colleghi Come molti sapranno è in corso una profonda ristrutturazione dell’organizzazione IT, nel quadro di una più generale ristrutturazione aziendale che perdura ormai da tempo. Le principali novità organizzative in ambiti IT riguardano: * l’allocazione (credo temporanea) delle strutture di SF, Service Operations e Infrastructure dentro SSC * l’accorpamento delle strutture di Operations Governance e Global IT in unica struttura * l’accorpamento delle due ingegnerie S2D e U2C in unica struttura S2C ed il mantenimento delle altre ingegnerie C2A e ES * l’inserimento nelle ingegnerie delle funzioni di program (DPM e CPM) * la successiva (entro un periodo da definirsi) allocazione di alcune strutture SSC dentro l’ingegneria di riferimento Volevo informare chi già non lo sapesse che, nel quadro di tale cambiamento, la responsabilità della nuova funzione ES verrà affidata a Francesca Bonora che rientra in Telecom da SSC. Personalmente, in attesa di sapere cosa farò da grande, voglio esprimere il mio ringraziamento per il grande impegno e professionalità da voi sempre dimostrati e per i risultati, che ritengo assolutamente eccellenti, ottenuti in questi anni di collaborazione con alcuni di voi, ma anche in questi pochi mesi per i colleghi conosciuti recentemente. Voglio dirvi che, pur nella inevitabile dialettica e contrapposizione su alcuni temi e su determinate decisioni, ho sempre avuto il massimo rispetto per l’operato di tutti i colleghi con cui ho collaborato e sottolineo che, dal mio punto di vista, il rispetto è il valore fondamentale in un rapporto professionale che va ben oltre le specifiche competenze, le personali motivazioni e la condivisione o meno di determinate scelte. Colgo l’occasione per augurare ad ognuno di voi di poter ottenere tutte le soddisfazioni professionali desiderate in un contesto di personale serenità. Ciao Luigi L’immagine riporta un ODS che ufficializza la nascita di un primo serbatoio di “cess-andi”, costituiscono una società “HR Service”, nata per gestire attività o inutili o moribonde, per poi chiudere, mandare a casa i lavoratori e riciclare i kasti. Centrale Telecom su E Bay

Milano, 5 feb. (Adnkronos) - "Ottima rendita". Si conclude così l'annuncio immobiliare messo su eBay dall'agenzia Pirelli Re di Pula in provincia di Cagliari per la vendita di una centrale telefonica situata nella stessa località e attualmente occupata da Telecom e, in parte, da Enel. Il prezzo richiesto e' di 600 mila euro per una superficie di 300 metri quadri circa. "PULA s.s.195, complesso immobiliare costituito da n°2 corpi di fabbrica cielo terra di cui un edificio a 1 piano fuori terra destinato a centrale telefonica ed un basso fabbricato destinato a cabina ENEL. E' presente area esterna di pertinenza con traliccio ponte radio e stazione di traffico ITALSTAT. Il complesso che si presenta in discrete condizioni generali, attualmente

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risulta occupato da TELECOM Italia S.p.a. ad eccezione di un fabbricato di circa mq. 15 destinato a cabina ENEL. Ottima rendita". Per chi non ricorda la storia Telecom era proprietaria degli immobili, poi la gestione Provera ha ben pensato di venderli a blocchi a fantomatiche società, dove c’era Pirelli RE come socie diretta o indiretta, ovviamente essendo a blocco non si sono applicati prezzi di mercato. Per l’uso di tali immobili di cui inizialmente Telecom era proprietaria, si sono fatti contratti di affitto. Ed ora Pirelli RE vende a prezzi di mercato. Complimenti, Telecom più povera e qualcun altro più ricco. Confidiamo nella magistratura, tra prescrizioni, indulti e processi brevi vari.

In allegato altri immobili che erano di Telecom, messi in vendita a prezzi di mercato. Pubblicità ingannevole Telecom E’ stato sospeso lo spot Telecom Italia di alice Day, con Michelle Hunziker e Max Tortora e non sarà più trasmesso perchè ritenuto ingannevole. La decisone è stata presa dallo Iap (Istituto di autodisciplina Pubblicitaria) a seguito della segnalazione di TeleTu, Vodafone e Fastweb. Lo spot, infatti, reclamizzava l’offerta Alice Day di Telecom Italia, ma dichiarava solamente il costo mensile del servizio: di 3 euro, Lo spot non specificava che per poter usufruire del servizio è necessario pagare anche il canone Telecom (per la linea) a un costo di 16,08€ al mese. (ndr. E io pago…..) CALL CENTER TUNISI MILANO e l’IPOCRISIA TELECOM

Un nostro Duker di Tunisi e ci riporta tali notizie: gli addetti a Tunisi che lavorano nei call center per conto Telecom Italia svolgono un lavoro volto a riconquistare i clienti migrati ad altri operatori (win back). La paga e' di due euro l'ora e vengono pagati sempre in ritardo, con ritardi sempre maggiori. La cosa più triste e scorretta è che viene dato loro un nome falso e vengono istruiti a dire che si trovano in Lombardia in caso di domande dei clienti. Questa situazione è vergognosa e lesiva sia per il lavoratore Tunisino che per il lavoratore Italiano. Come mai in Azienda non si parla mai apertamente e con trasparenza

di questa scelta di sfruttamento in Tunisia? E Bravi i nostri Kasti che fanno dichiarare il falso (del resto sono specialisti di FALSI), caro Berny aspettiamo fiduciosi un tuo intervento, anche se orami stiamo iniziando a perdere le speranze. ACCENTURE LICENZIA 85 PERSONE

La crisi si fa sentire, i lavori diminuiscono e la concorrenza è forte. Questi i motivi per cui Accenture Hr Services, controllata dalla multinazionale Accenture, ha avviato le procedure per mettere in mobilità 85 lavoratori italiani su oltre 300 addetti complessivi. Chiusura totale degli uffici a Torino, Bologna e Napoli, ma i licenziamenti interessano anche le sedi di Milano, Firenze, Venezia, Roma e Palermo. I sindacati non ci stanno e sono sul piede di guerra, soprattutto in virtù del fatto che la multinazionale ha acquisito attività esternalizzate dal Telecom e Seat negli anni 2000 e 2002. In una nota le segreterie di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil di Torino, evidenziano il comportamento dell’azienda che, dopo aver acquisito importanti commesse Telecom Italia e Seat, non è riuscita ad acquisire altri clienti e ha deciso di scaricare i problemi sui lavoratori, anziché trovare soluzioni industriali. Infine i sindacati chiedono l’intervento di Telecom e Seat: “Crediamo che anche Telecom e Seat si debbano responsabilmente occupare di questa vicenda, ci attiveremo con tutte le iniziative sindacali, locali e nazionali, più opportune”.

Le parole della loro pubblicità sono eloquenti, hanno ridotto tanto la vista che sono diventati “ciechi”; secondo la nostra interpretazione il Tiger si sta riparando dai Tonfi che state prendendo? Aggiungiamo che Telecom ha donato ai signori, grazie alla bontà del loro Ex Chiarelli, 100 milioni di euro (equivalente 2.000 posti di lavoro che per il proseguo indicheremo con UL – unità lavorative) per il CRMA che NON FUNZIONA …. Di questa ed altre kiarellate parleremo in prossimo numero.

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Ricordiamo che per non essere conniventi e ovilmente proni al KastaSistem è necessario, riguardo alla farsa del processo di valutazioni 2009,

NON COMPILARE LA SCHEDA 2009

Come aggirare la CENSURA Kasti

Come tutti i sistemi di Potere che si rispettino la propaganda e la falsa informazione sono strumenti fondamentali, così come sono allergici e combattono ogni forma di pensiero libera ed ogni strumento di informazione alternativa. E’ quello che accade con il Duke in Telecom, sappiamo che il kast-system tenta di ostacolare in ogni modo la diffusione: filtri all’ingresso posta elettronica, filtri per l’inoltro, voci di corridoio (abbiamo arrestato il duke, abbiamo licenziato il duke ecc.), oscuramento siti, ecc. ù Fino a qualche settimana fa era possibile scaricare gli arretrati dal Duke da un blog libero, poi la censura si è mossa e nel blog non si trovano più.

Per facilitare la circolazione del libero pensiero, di seguito due consigli tecnici per facilitare la diffusione ed aggirare la censura:

1) I dipendenti Telecom che ricevono Duke sulla loro mail, per inoltrarlo senza che venga bloccato è sufficiente scaricare il file e salvarlo con altro nome – Scrivere mail allegando il file con nome nuovo e non riportare nel corpo della email parole critiche (duke, tonino, e affini). Suggeriamo di mandare alla nostra mail un indirizzo privato così evitiamo controlli kasti di sorta. Non abbiate paura ad inoltrare per due motivi: 1) Sentenze della Cassazione consentono un uso marginale a fini privati della mail aziendale, 2) Il buon Fonzie/Patuano ha reso ufficiale che il Duke è l’House Organ aziendale.

2) Per chi volesse avere i numeri arretrati abbiamo predisposto un Libero Blog dove potrete trovare i

nostri numeri e comunicare liberamente il Vostro pensiero

Tunisi, 24 Febbraio 2010 AD Vostro Dvke

Segnalate casi di KASTA a: [email protected]

Nuoce Gravemente ai KASTI L’uso prolungato può dare senso di LIBERTA’

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ALLEGATI

La fine degli Immobili che erano di SIP e che Provera ha regalato al MERCATO (di cui lui era parte)

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