STILI DI APPRENDIMENTO NEI DSA PROPOSTE...

Post on 30-Jan-2018

228 views 0 download

Transcript of STILI DI APPRENDIMENTO NEI DSA PROPOSTE...

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 1

STILI DI APPRENDIMENTO NEI

DSA

PROPOSTE OPERATIVE PER

UN BUON METODO DI STUDIO

E DI INSEGNAMENTO

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 2

DALLE LINEE GUIDA SUI DSA DEL MIUR 2011

Alcune ricerche hanno evidenziato che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento e altre caratteristiche cognitive specifiche che è importante riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace …

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 3

OSSERVAZIONE DEGLI STILI DI APPRENDIMENTO (LINEE GUIDA)

Gli individui apprendono in maniera diversa uno dall’altro secondo le modalità e le strategie con

cui ciascuno elabora le informazioni.

Un insegnamento che tenga conto dello stile di apprendimento dello studente facilita il

raggiungimento degli obiettivi educativi e

didattici.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 4

CIÒ È’ SIGNIFICATIVO PER L’ARGOMENTO IN QUESTIONE…

POICHE’…

se la costruzione dell’attività didattica, sulla base di un determinato stile di apprendimento,

favorisce tutti gli alunni, nel caso invece di un

alunno con DSA, fare riferimento nella prassi

formativa agli stili di apprendimento e alle

diverse strategie che lo caratterizzano diventa

un elemento essenziale e dirimente per il suo

successo scolastico.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 5

CONOSCERE GLI STILI COGNITIVI E DI APPRENDIMENTO E’

IMPORTANTE PER…

INSEGNANTE

Partendo dalla conoscenza di quale sono i propri stili cognitivi e delle proprie modalità di apprendimento, può essere più consapevole di come questi influenzano il proprio modo di pensare

ALUNNO

Dovremmo far Emergere nei nostri alunni i diversi stili di apprendimento e stili cognitivi e renderli più consapevoli, a loro volta, delle proprie caratteristiche cognitive e delle proprie modalità di apprendimento

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 6

CONOSCERE LO STILE DI APPRENDIMENTO….

Gli stili sono stati definiti in molti modi…

Tenendo conto

della funzione di canale delle modalità

cognitive

E’ l’approccio all’apprendimento preferito

di una persona, il suo modo

tipico e stabile di percepire,

elaborare, immagazzinare e

recuperare le informazioni

(Mariani, 2000)

sensoriale, degli stili cognitivi e

dell’ambiente di apprendimento

Sono caratteristici comportamenti cognitivi,

affettivi e fisiologici che

funzionano come indicatori

relativamente stabili di come

gli allievi percepiscono

l’ambiente di apprendimento,

interagiscono con esso e vi

reagiscono (Keefe, 1979)

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 7

LO STILE DI APPRENDIMENTO COME MODALITÀ SENSORIALE…

Lo stile di apprendimento rimanda quindi alla modalità sensoriale attraverso cui percepiamo le

informazioni e quindi ai canali sensoriali che ci

permettono di percepire gli stimoli che

provengono dall’esterno. L’accesso alle

informazioni è la prima fase, indispensabile, di

qualsiasi apprendimento.

Ogni persona ha un proprio modo di apprendere quindi avrà modalità di accesso alle informazioni

preferenziali

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 8

CANALI SENSORIALI E STILI DI APPRENDIMENTO

Si definiscono 4 canali sensoriali con cui l’informazione può essere percepita e che

caratterizzano in modo particolare l’accesso alle

informazioni (Mariani, 2000):

▪ Visivo-verbale

▪ Visivo- non verbale

▪ Uditivo

▪ Cinestesico

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 9

CARATTERISTICHE VISIVO- VERBALE PREFERENZA PER LA LETTO-SCRITTURA

prendere appunti in classe e rileggerli a casa

riassumere per iscritto quanto si è letto

prendere nota delle istruzioni per i compiti e le lezioni

accompagnare grafici e diagrammi con spiegazioni scritte in generale

elencare per iscritto ciò che si desidera ricordare

avere istruzioni o spiegazioni scritte

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 10

CARATTERISTICHE VISIVO- NON VERBALE PREFERENZA PER IMMAGINI, DISEGNI, FOTOGRAFIE, GRAFICI …

usare disegni, mappe multimediali in cui inserire parole-chiave, immagini, grafici ecc.. per ricordare i termini e per riassumere il materiale da studiare

usare il colore nel testo per evidenziare le parole- chiave e nelle mappe multimediali per differenziare i diversi contenuti e livelli gerarchici

sfruttare gli indici testuali prima di leggere il capitolo di un libro

creare immagini mentali di ciò che viene ascoltato o letto, utili per il recupero dei contenuti

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 11

CARATTERISTICHE UDITIVO PREFERENZA PER L’ASCOLTO (E’ FAVORITO DALL’ASSISTERE

AD UNA LEZIONE, PARTECIPARE A DISCUSSIONI E DAL

LAVORO CON COMPAGNO O A GRUPPI)

Prestare attenzione alle spiegazioni in classe

Sfruttare il recupero e la verbalizzazione delle conoscenze pregresse su un dato argomento

Richiedere spiegazioni orali agli insegnanti

Registrare le lezioni a scuola, registrare la propria voce mentre si ripete a voce alta

Trasformare le pagine del libro in formato audio per poi ascoltarle

Usare la sintesi vocale per la lettura

Lavorare in coppia con compagni

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 12

CARATTERISTICHE CINESTESICO PREDILIGE ATTIVITA’ CONCRETE COME FARE ESPERIENZA DIRETTA DI UN PROBLEMA O CONCETTO

fare prove nelle materie in cui è possibile trasformare in pratica ciò che si deve studiare

Suddividere in maniera chiara i momenti di studio da quelli di pausa

Alternare momenti in cui si sta seduti a momenti in cui ci si alza

Creare mappe, grafici, diagrammi di ciò che si studia

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 13

COSA SONO GLI STILI COGNITIVI? ALCUNE DEFINIZIONI

▪ Modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo prevalente, che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi (Boscolo, 1981)

▪ Gli stili cognitivi si riferiscono alla scelta delle strategie cognitive utilizzate per risolvere un compito e vanno considerati come delle preferenze nell’uso delle proprie abilità. E’ importante non confonderli con i diversi livelli di intelligenza e abilità: lo stile cognitivo definisce le preferenze d’uso delle abilità ( Messick, 1984)

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 14

STILI COGNITIVI

- A parità di abilità, due persone possono avere stili diversissimi

- E’ vero anche che l’uso di un certo stile è fortemente legato alle abilità dello studente: se si dispone di buone abilità visuo-spaziali, sarà più incline a manifestare uno stile visualizzatore

- A sua volta il successo dovuto all’adozione di quello stile determina la sua perseveranza nello stile stesso:accade che, nella scelta iniziale, il ragazzo è influenzato dalle sue caratteristiche, successivamente l’efficacia della strategia messa in atto lo predispone ad utilizzarla nuovamente in futuro

- Non esiste uno stile migliore di un altro, ma soltanto diversi stili.

- Inoltre possediamo in maniera diversa ed usiamo in misura diversa tutti gli stili cognitivi, mantenendo però delle preferenze legate alle nostre caratteristiche

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 15

DALLE RICERCHE SUGLI STILI COGNITIVI EMERGE CHE…

il processamento dell’informazione avviene sulla base dello stile cognitivo della persona (De Beni, 2003)

gli studenti il cui stile corrisponde a quello dell’insegnante riescono meglio dei compagni indipendentemente dalle loro abilità (stile confuso con abilità)

più gli studenti differiscono dagli insegnanti in termini di stile, maggiore è la probabilità che siano sottovalutati dagli insegnanti

molti studenti tendono a concordare il proprio stile con quello degli insegnanti

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 16

IN BASE A QUANTO AFFERMATO DALLE RICERCHE RISULTA IMPORTANTE

OVERE L’UTILIZZO IVERSI STILI TRASCURARNE NESSUNO, PERMETTENDO

COSI’

IL DELLA

RUOLO DELLA

SCUOLA

PER STIMOLARE E PROMUOVERE L’UTILIZZO

DI DIVERSI STILI COGNITIVI SENZA

TRASCURARNE NESSUNO COSI’ DA

POTENZIARE UN APPRENDIMENTO PLURIMO

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 17

MA QUANTI E QUALI SONO GLI STILI COGNITIVI?

La ricerca ha portato all’individuazione di diverse tipologie di stili cognitivi

Di seguito verranno descritti quelli su cui ancora la maggioranza della letteratura sull’argomento concorda

(Cornoldi, De Beni, 2001).

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 18

PERCHE’ QUESTI STILI?

Questi stili cognitivi coinvolgono i cinque momenti

dell’elaborazione dell’informazione:

sistematico-intuitivo: riguardano il modo di classificare e formulare ipotesi da parte di un individuo

globale-analitico: concerne, nella percezione, la preferenza per la considerazione dell’insieme o del dettaglio.

impulsivo-riflessivo: riguarda i processi decisionali, è il modo in cui si affronta un problema.

verbale-visuale: è trasversale ai vari compiti cognitivi, riguardano la percezione (( i tipi di informazione su cui si focalizza l’attenzione dell’individuo), la memoria (le informazioni che meglio vengono registrare in memoria e come sono immagazzinate) e le preferenze di risposta.

convergente-divergente: si valorizza soprattutto l’aspetto dell’autonomia e del modo personale di affrontare lo studio

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 19

STILE GLOBALE/ANALITICO

GLOBALE

il soggetto tende a osservare il tutto

può dimostrare difficoltà nel separare e a considerare in modo indipendente le diverse parti

di fronte a un testo si focalizzerà sull’aspetto generale avendo un’idea generale, poi entrerà nei particolari.

ANALITICO

il soggetto tende ad analizzare i dettagli

può dimostrare difficoltà nel cogliere un punto di vista, nel fare un bilancio

percezione del dettaglio: il alunno si focalizza sui particolari arrivando in un secondo momento a una visione d’insieme

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 20

ALCUNI DESCRITTORI

Globale

Sul piano percettivo tende a prestare

attenzione a più

aspetti

contemporaneamente

Analitico

A livello percettivo, non riesce a

considerare

contemporaneamente

vari elementi e si

focalizza per questo

sui particolari

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 21

STILE SISTEMATICO/INTUITIVO

SISTEMATICO

Il soggetto tende a risolvere un problema esaminando tutte le variabili che vi sono implicate.

Usa strategia a piccoli passi per avvicinarsi alla soluzione.

Entra in difficoltà quando le variabili sono troppe

Si procede quindi in modo graduale con un’analisi delle diverse variabili

INTUITIVO

Il soggetto formula un’ipotesi risolutiva,

procede per verifiche

per poterla

confermare

Spesso rimane fisso sulla prima ipotesi,

difficoltà a formularne

altre

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 22

ALCUNI DESCRITTORI

STILE SISTEMATICO

Ha bisogno di consegne e indicazioni precise,

chiare e complete

E’ generalmente l’ultimo a consegnare

una verifica o un lavoro

Parla poco

Chiede informazioni e chiarimento su quanto

viene detto

STILE INTUITIVO

Interpreta una consegna e non necessita di indicazioni dettagliate di quanto deve fare

E’ veloce nel consegnare le verifiche e i lavori

Esprime con facilità ipotesi e congetture

Fa anticipazioni su quanto verrà detto o spiegato

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 23

STILE VERBALE / VISUALE

VERBALE

Il soggetto legge, ascolta, considera le informazioni come “parole”, predilige quindi il codice linguistico

Preferisce leggere e poi guardare

Strategie messe in atto: riassunto, associazioni verbali

VISUALE

Il soggetto legge, ascolta e considera le informazioni come rapidi quadri mentali, immagini mentali E’ attratto da rappresentazioni grafiche, mappe nelle quali le informazioni di natura visuo-spaziale hanno un’interfaccia con le parole Strategie messe in atto: lavorerà per immagini mentali, schemi e rappresentazioni grafiche

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 24

ALCUNI DESCRITTORI

Stile verbale

Segue la lettura di un brano senza sottolineare e/o evidenziare

Per memorizzare utilizza il riassunto e/o la ripetizione orale

Associa a una parola una frase o un’altra parola

Stile visuale

Rivolge l’attenzione soprattutto sulle parti grafiche e sulle immagini di un testo

Sottolinea le parti importanti di un testo, ricorrendo anche a matite colorate

Per memorizzare fa ricorso a schemi, mappe, grafici

Associa a una parola un’immagine

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 25

STILE IMPULSIVO/RIFLESSIVO

IMPULSIVO

Il soggetto risponde secondo l’impressione dell’attimo: “spara la risposta giusta o sbagliata che sia”. Appare frettoloso, impreciso, fa parecchi errori, si ripete Pur rendendosi conto che la strategia adottata non è la più adeguata, persiste Non solo negativo: la scuola richiede, a volte, risposte veloci

RIFLESSIVO

Il soggetto pensa prima di rispondere, si concede del tempo per pianificare la risposta

Appare silenzioso, timido, poco pronto

E’ più accurato

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 26

ALCUNI DESCRITTORI

Stile impulsivo

Prende la parola con facilità

Trova le argomentazioni man mano che procede

nell’esposizione

Risponde precipitosamente alle

domande

Consegna rapidamente il lavoro assegnato

Stile riflessivo

Esita a prendere la parola

Deve sentirsi sicuro e tranquillo prima di

parlare

Teme di sbagliare

E’ contento di non essere costretto ad

intervenire

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 27

STILE CONVERGENTE/DIVERGENTE

O MODO PERSONALE DI AFFRONTARE

LO STUDIO

CONVERGENTE

Il soggetto segue una logica di tipo lineare

Privilegia soluzioni condivise

Preferisce usare routine consolidate e applicare principi generali

Procede secondo la logica e sulla base delle informazioni che si possiedono

DIVERGENTE

Il soggetto segue una logica non lineare,

esprime preferenze

multiple.

Procede autonomamente e creativamente con la

possibilità di generare

quindi diverse risposte

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 28

ALCUNI DESCRITTORI

Convergente

Utilizza procedure e strategie giù applicate

in contesti simili

Richiama questioni/esercizi/attivi-

tà già svolte

Tende a memorizzare

Divergente

Applica procedure e strategie non utilizzate

Recupera esperienze/conoscenze non scolastiche

Manifesta fiducia nelle sue capacità

Opera connessioni tra le conoscenze

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 29

STILI DI APPRENDIMENTO E STILI COGNITIVI.

Gli individui con DSA incontreranno maggiori difficoltà con il

canale visivo-verbale basato sulla letto-scrittura

In questi casi il disturbo condiziona inconsapevolmente la preferenza dello

stile di apprendimento, costringendo la

persona con DSA a passare ad altri

stili che diventano quelli preferiti

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 30

PREFERENZE DSA

le informazioni che passano dal canale visivo- non verbale solitamente sono processate molto

bene.

i DSA possono avere buone capacità uditive e cinestesiche che, se potenziate, possono essere

sfruttate. Spigare i contenuti attraverso esempi e

esercitazioni pratiche.

seppure questi possono avere una predisposizione all’utilizzo del canale uditivo,

l’ascolto va sempre allenato, per esempio con l’uso

di audiolibri, sintesi vocale.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 31

QUINDI…

GLI ALUNNI DSA

PRIVILEGIANO

STILI DI APPRENDIMENTO

NON VERBALI

UDITIVI

CINESTESICI

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 32

SI PUO’ INOLTRE DEDURRE CHE…

Di solito i DSA usano uno stile cognitivo globale, che fatica a cogliere le informazioni in

sequenza (caratteristica peculiare dei DSA), ma

che riesce a cogliere una visione d’insieme.

Modo di pensare visivo, piuttosto che verbale (Klein, 2000)

Preferenza per uno stile visuale piuttosto che

verbale.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 33

ALTRI STUDI…

Osservano che i DSA hanno un pensiero divergente più sviluppato rispetto alla

popolazione normativa (Amodio, Bandello, 2007).

Ciò permette di trovare soluzione più creative di

fronte ai problemi

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 34

E’ IMPORANTE PERO’…

Tener conto che

Non generalizzare,

Non usare

Preconcetti

Utilizzare un test standardizzato per

poter analizzare in

dettaglio lo stile

cognitivo di ognuno

anche ogni

alunno con

DSA ha le sue

caratteristiche

peculiari

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 35

E GLI STILI DI INSEGNAMENTO?

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 36

STILE DI INSEGNAMENTO / STILE DI APPRENDIMENTO

Così come per gli stili cognitivi e di apprendimento, anche l’insegnante potrà

prediligere diverse strategie di insegnamento che

utilizzerà maggiormente durante le lezioni e

nell’approccio alla materia, con una modalità

verbale o visuale, globale o analitica, sistematica

o intuitiva, impulsiva o riflessiva

Ogni insegnante tende a riprodurre il proprio stile di apprendimento nel suo stile di

insegnamento.

L’OUTPUT dell’insegnante diviene l’input dell’allievo.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 37

ESEMPI SUI DSA

Per esempio, lo stile convergente è quello più incoraggiato quotidianamente dagli insegnanti a

discapito di quello divergente: ragazzi con stile

divergente come alcuni dislessici, non vengono

valorizzati le attitudini di flessibilità e creatività

possono essere ignorare, o addirittura ritenute

incompatibili con il processo educativo.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 38

RAPPORTO TRA STILI DI INSEGNAMENTO,

STRATEGIE IMPIEGATE E

CARATTERISTICHE

DELL’ALUNNO CON DSA

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 39

VERBALE

Esempi di strategie dell’insegnante

Nelle spiegazioni usa le parole in modo

preponderante e fa

riferimenti a testo

scritto

Riferimenti al testo scritto per ricordare

Alunno con DSA

Può sfruttare le spiegazioni orali attraverso il canale uditivi

E’ messo in difficoltà dai riferimenti al testo scritto

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 40

VISUALE

Esempi di strategie per l’insegnante

Nelle spiegazioni usa immagini, mappe, concettuali, schemi, lavagna, cartelloni e fa riferimento a tutti gli aspetti iconici nel testo

Fa riferimento alla pagina come se fosse una fotografia e all’immagine per ricordare

Alunno con DSA

Sfrutta tutti gli elementi

iconici forniti

dall’insegnante

attraverso il canale

visivo-non verbale

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 41

GLOBALE

Esempi di strategie dell’insegnante

Nelle spiegazioni si focalizza su un’idea

generale

dell’argomento,

definisce la

macrostruttura e le

macrorelazioni

Alunno con DSA

Una spiegazione globale gli permette di

attivare le conoscenze

pregresse per entrare

nel contenuto con

maggiore efficacia

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 42

ANALITICO

Esempi di strategie per l’insegnanti

Nelle spiegazioni parte dai dettagli e

per ogni singolo

aspetto declina un

Alunno con DSA

Può essere messo in difficoltà dal processare informazioni in serie

elemento per volta Beneficia dell’uso di mappe concettuali per definire gli aspetti analitici di un o specifico contenuto

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 43

SISTEMATICO

Esempi di strategie per l’insegnanti

Nelle spiegazioni segue in maniera

dettagliata la scaletta

degli argomenti

elencandoli con cura

Alunno con DSA

Può essere un valido aiuto nel caso di

argomenti complessi

che richiedono una

chiara distinzione

delle diverse tappe che

compongono il compito

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 44

INTUITIVO

Esempi di strategie dell’insegnante

Nelle spiegazioni segue a linee generali

la scaletta degli

argomenti, che però

modifica sulla base di

rimandi e degli alunni

Alunno con DSA

Può abituarsi al ragionamento

intuitivo e imparare a

sviluppare inferenze

sugli argomenti da

trattare

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 45

OLTRE GLI STILI DI APPRENDIMENTO……

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 46

ALTRE DUE IMPORTANTI

CARATTERISTICHE

INDIVIDUALI

Attribuzioni

Abilità metacognitive

di Successo e insuccesso

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 47

ABILITA’ METACOGNITIVE

Si intende la capacità di riflettere sui propri processi mentali (memoria, attenzione…)e quindi comprenderne il funzionamento, in modo da poterli controllare il più possibile e ottimizzarne le risorse

Esempio: la consapevolezza di come si può memorizzare aiuta il ragazzo nelle diverse fasi di studio

Sono essenziali per una buona utilizzazione delle risorse cognitive individuali

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 48

5 ASPETTI METACOGNITIVI CONNESSI AL METODO DI STUDIO

CONCENTRAZIONE: ci ricorda l’importanza del mantenimento dell’attenzione, dei limiti della nostra attenzione per poterli così controllare

SELEZIONE DEGLI ASPETTI PRINCIPALI: ci ricorda l’importanza dei processi di controllo durante la lettura per poter selezionare le informazioni importanti

AUTOVALUTAZIONE: valutare correttamente le sue capacità e prestazioni

PREPARAZIONE A UNA PROVA: capire il compito proposto, stabilire gli obiettivi conseguenti e adeguare i processi da mettere in atto

SENSIBILITA’ METACOGNITIVA: propensione a riflettere sul piano richiesto per svolgere determinati compiti

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 49

ATTRIBUZIONI

Nella valutazione di un compito, oltre al risultato, sarà necessario considerare anche l’impegno e il

processo messo in atto dall’allievo.

Si favorisce l’apprendimento e si facilita la trasformazione degli

studenti in buoni utilizzatori di

strategie

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 50

Locus of

control

Stabilità Controllabilità Attribuzione

Interno Stabile controllabile tenacia

incontrollabile abilità

Instabile controllabilità impegno

incontrollabile Tono

dell’umore

Esterno stabile controllabile Pregiudizio

(tanto per gli

altri farò male)

incontrollabile Facilità del

compito

instabile controllabile aiuto

incontrollabile fortuna

ATTRIBUZIONE

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 51

ATTRIBUZIONE

Incidono sull’apprendimento scolastico

poiché influenzano

Persistenz

Aspettative Di riuscita

emozioni

Scelta del livello di

difficotà del

compito

a di fronte

alla

complessit

à della

situazione

affrontata

Prestazione

motivazione cognitive

Senso di autoefficaci

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 52

STUDENTI CHE VANNO BENE E STILI ATTRIBUTIVI

Impegno e abilità

(fattori interni)

Attribuiscono il loro successo a

Metodo di studio efficace

(fattore controllabile)

Gli studenti orientati al successo, tendono ad attribuire a se stessi il merito di questi successi

Quando ottengono degli insuccessi, li attribuisocono a cause occasionali e tendono ad

impegnarsi di più nei compiti successivi

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 53

STUDENTI DSA E STILI ATTRIBUTIVI

A FATTORI ESTERNI:

A FATTORI INTERNI, non

i risultati in

caso di

successo

(caso, fortuna,

facilità del

compito, aiuti)

Attribuiscono controllabili:

Casi di

insuccesso

(dipende da

me, non ci

riesco)

Le esperienze scolastiche li hanno portati a pensare che l’impegno non ha nessuna relazione

con i risultati, e che quindi è inutile impegnarsi.

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 54

SI È INNESCATO COSÌ UN CIRCOLO VIZIOSO DA CUI È MOLTO

DIFFICILE USCIRE:

SCARSO IMPEGNO

CONFERMA DI

INADEGUATEZZA

SCARSI RISULTATI

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 55

PER QUESTO DEVE ESSERE MODIFICATO LO STILE ATTRIBUTIVO POICHE’ NEL TEMPO HANNO IMPARATO A NON ASPETTARSI IL

SUCCESSO E QUINDI A NON FARE NIENTE PER OTTENERLO.

DEVONO IMPARARE O RECUPERARE LA RELAZIONE TRA:

IMPEGNO

PRESTAZIONE EFFICACE

USO DI STRATEGIE

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 56

AUTOEFFICACIA/AUTOSTIMA

Costruire percorsi che facciano sperimentare l’efficacia (mediante gli strumenti compensativi e

dispensativi, per esempio) per aiutare questo

nuovo meccanismo di attribuzione

La mancanza di autostima, nello studio, poi, si traduce in indifferenza, apatia, comportamenti

difensivi

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 57

SARA’ UTILE CHE L’INSEGNANTE…

Tenga conto delle differenze individuali che sono alla base dell’apprendimento: tutti noi siamo diversi l’uno dall’altro

Attivi modalità di valutazione dello stile attributivo degli studenti e linee di lavoro per sviluppare uno “stile strategico” che porti ad assegnare la riuscita di un compito all’impegno

Stimoli l’autoefficacia e l’autostima di allievi in difficoltà o con disturbi specifici dell’apprendimento

Stimoli la metacognizione

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 58

ALLIEVO

STILI DI APPRENDIMENTO

E STILI COGNITIVI

INSEGNANTE

STILI DI INSEGNAMENTO

COSTRUZIONE DEL METODO

DI STUDIO

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 59

DSA E PROBLEMI NELLO STUDIO

Per studiare impiega un tempo molto superiore a quello impiegato dai coetanei

Impara meglio se qualcuno gli legge il testo

Impara bene se l’insegnante spiega tutto in classe e lui sta molto attento

Impara meglio se il contenuto della lezione viene schematizzato

Nelle verifiche scritte ha una riuscita inferiore che nelle interrogazioni orali

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 60

ALTRE IMPLICAZIONI…

MEMORIA DI LAVORO

in molti ragazzi DSA il sistema di memoria a breve termine non appare perfettamente efficiente

C’è da sottolineare che molte altre competenze legate agli apprendimenti prendono in considerazione la memoria di lavoro come:

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 61

Traduzione tra segno e significato

Decisione e selezione dell’importanza della frase nella comprensione del testo

Legami tra quanto si sta leggendo e conoscenze precedenti

Selezione delle informazioni da ricordare

Decisione sulla congruità e correttezza di quanto viene letto ecc..

Difficoltà ad elaborare

e

organizzare

le informazioni selezionate

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 62

PROBLEMI DSA NELL’ESPOSIZIONE ORALE

Ha spesso problemi di “disnomia”, cioè non gli vengono le parole

Quando viene interrogato fa fatica a parlare in modo libero di un argomento perché non sa organizzarne l’esposizione

Riesce a dimostrare meglio la sua preparazione in una materia di studio se l’insegnante gli fa domande precise e mirate

Fatica nei compiti che richiedono un uso raffinato del linguaggio (raccontare storie complesse, capire metafore)

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 63

INFATTI…

L’elaborazione del linguaggio (comprensione linguistica) e la produzione del linguaggio

(espressione orale) sono attività cognitive e non

automatiche…

Difficoltà comuni nei DSA:

Difficoltà nel trovare le parole giuste, accesso lessicale

Difficoltà nel racconto di contenuti complessi

Nell’uso del linguaggi in modo metaforico

Nel memorizzare termini tecnici o linguaggi specifici

FONTE: MARIANI L. 2000. PORTFOLIO. STRUMENTI PER DOCUMENTARE E VALUTARE COSA SI IMPARA E COME SI IMPARA .ZANICHELLI, BOLOGNA. | 64

Come costruire un metodo di studio efficace per un DSA?

Proviamo a partire dai suoi punti di forza per esempio somministrando il questionario sugli stili cognitivi e di apprendimento……