Post on 16-Jan-2016
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SISTEMA NERVOSO CENTRALE
ENCEFALO:
•TELENCEFALO
•DIENCEFALO
•MESENCEFALO
•ROMBOENCEFALO•CERVELLETTO
•PONTE
•BULBO
MIDOLLO SPINALE
SVILUPPO EMBRIONALE
Deriva dall’ectoderma: foglietto più esterno del disco embrionale
Formazione del tubo neurale
Parte craniale Parte caudale
Dopo 8 settimane le diverse parti del sistema nervoso centrale si sono già differenziate
Proencefalo
MesencefaloRomboencefalo
Midollo spinale
Telencefalo Diencefalo
PROTEZIONE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
•Ossa
•Meningi
•Liquido cefalo-rachidiano
•Ventricoli
•Barriera emato-encefalica
•Ossa del cranio e vertebre proteggono encefalo e midollo spinale
•MENINGI
DURA MADRE ARACNOIDE PIA MADRE
DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRESPAZIO SUBARACNOIDEO
CERVELLO
•LIQUIDO CEFALO-RACHIDIANO
•Trasparente
•Inodore
•Incolore
Circola nello spazio subaracnoideo e nei ventricoli cerebrali
E’ prodotto dal plesso corioideo (struttura vascolare presente in ogni ventricolo)
•VENTRICOLI CEREBRALI
VENTRICOLI LATERALI
TERZO VENTRICOLO ACQUEDOTTO DI SILVIO
QUARTO VENTRICOLO
•BARRIERA EMATO-ENCEFALICA
CAPILLARE CEREBRALE
CELLULE ENDOTELIALI
CELLULE DELLA GLIA (Astrociti)
Barriera che impedisce il passaggio di agenti nocivi (es. farmaci) e infettivi (virus, batteri, funghi,protozoi)
CIRCOLAZIONE CEREBRALE
Arteria cerebrale anteriore
Arteria cerebrale media
Arteria cerebrale posteriore
Arteria carotide interna
Arteria vertebrale
Arteria basilare
CIRCOLO DI WILLIS
Dove si trova il circolo di Willis?
Alla base dell’encefalo
A cosa serve il circolo di Willis?
•A distribuire equamente la pressione sanguigna cerebrale
•A garantire l’afflusso sanguigno al cervello anche in caso di ostruzione di una delle arterie che portano il sangue alla testa
DESCRIZIONE ANATOMICA
DELL’ENCEFALO
1. TELENCEFALO (EMISFERI CEREBRALI)
DUE EMISFERI COLLEGATI DAL CORPO CALLOSO
SEPARATI LONGITUDINALMENTE DALLA SCISSURA SAGITTALE
Parte esterna del cervello: CORTECCIA CEREBRALE costituita da SOSTANZA GRIGIA
Sostanza grigia formata dall’insieme dei pirenofori delle cellule nervose
Parte interna costituita da : SOSTANZA BIANCA (formata dall’insieme delle fibre mieliniche delle cellule nervose)
All’interno della sostanza bianca: masse di sostanza grigia dette NUCLEI
LOBI CEREBRALI
FRONTALEPARIETALE
OCCIPITALETEMPORALE
LIMBICO (interno)
Neocorteccia
Paleocorteccia
SOLCHI
SCISSURE SOLCHI
Separano i lobi Separano le circonvoluzioni
Scissura di Rolando
Scissura di Silvio Scissura parieto-occipitale
AREE FUNZIONALI della CORTECCIA
•Area motoria: situata davanti alla Scissura di Rolando
preposta all’attività motoria volontaria
LOBO FRONTALE
rappresentazione somatotopica dell’emicorpo controlaterale (omuncolo motorio)
•Area di Broca : centro del linguaggio parlato
•Centro della grafia: centro del linguaggio scritto
LOBO PARIETALE
•Area sensitiva: situata dietro la Scissura di Rolando
percepisce gli stimoli tattili, termici, dolorifici
rappresentazione somatotopica dell’emicorpo controlaterale (omuncolo sensitivo)
LOBO TEMPORALE
•Area uditiva: centro dell’udito
•Area di Wernicke: centro del linguaggio parlato
•Centro verbo acustico: per comprendere il significato delle parole ascoltate
LOBO OCCIPITALE
•Area visiva: centro della visione
•Centro verbo visivo: per comprendere il significato delle parole scritte
LOBO LIMBICO : situato attorno al corpo calloso
Insieme alle altre strutture del sistema limbico (come amigdala e ippocampo) modula gli aspetti del comportamento emotivo (rabbia, paura, sensazioni sessuali, piacere, sofferenza)
Area motoria
Area di BrocaArea di Wernicke
AREE ASSOCIATIVE: INTERESSANO I 2/3 della corteccia
•Hanno la funzione di associare gli stimoli che giungono al cervello (sensibilità generale, uditivi, visivi ecc.) con le corrispondenti reazioni motrici
Area di associazione somatosensitiva
Area di associazione visiva
Area di associazione uditiva
SOSTANZA BIANCA del cervello
E’ costituita da fibre di 3 tipi:
•FIBRE DI PROIEZIONE: fibre verticali tra le aree corticali e i centri nervosi inferiori
•FIBRE DI ASSOCIAZIONE: fibre tra aree diverse dello stesso emisfero
•FIBRE COMMISSURALI: fibre tra aree corrispondenti dei 2 emisferi
NUCLEI (GANGLI) DELLA BASE
•Sono masse di sostanza grigia immerse nella sostanza bianca del cervello.
•Si trovano lungo il percorso di fibre ascendenti e discendenti
•Rappresentano stazioni di arrivo e di partenza degli impulsi
•Funzioni: regolano la rapidità e l’inizio del movimento, regolano il tono posturale, regolano i movimenti automatici (parola, scrittura, marcia, mimica facciale) eseguiti senza il diretto controllo della volontà
Sostanza nera
Nucleo caudato
Nucleo lenticolare
Putamen
Nucleo rosso
NEL MORBO DI PARKINSON:
Impoverimento dei nuclei della base con conseguente minor controllo sui movimenti volontari e automatici:
•Movimenti lenti (bradicinesia)
•Difficoltà ad iniziare i movimenti
•Difficoltà nella regolazione della postura
•Tremori
•Assenza di mimica facciale
DIENCEFALO
TALAMO IPOTALAMO
Posto attorno al terzo ventricolo e sotto i ventricoli laterali
Ventricolo laterale
Talamo
TALAMO
Sede di smistamento delle afferenze sensitive (meno quelle olfattive):
Le fibre sensitive prima di arrivare alla corteccia fanno tappa nel talamo.
Funzioni: é la sede della cenestèsi: qui si genera il senso dello “star bene” o dello “star male”
IPOTALAMO
Situato sotto il talamo
TALAMO
IPOTALAMO
IPOFISI
Funzioni dell’ipotalamo:
•Controlla il sistema nervoso autonomo
•Controlla l’attività dell’ipofisi
•Regola la temperatura corporea
•Controlla lo stimolo della fame e della sazietà
•Controlla lo stimolo della sete
•Regola l’attività gastrointestinale con la stimolazione della peristalsi e della secrezione intestinale
•Regola il ritmo sonno veglia
•Fa da tramite tra stati emozionali e attività viscerali
MESENCEFALO
Mesencefalo
Tubercoli quadrigemini
Peduncoli cerebrali
Talamo
Situato sotto il diencefalo, è attraversato dall’Acquedotto di Silvio
Funzioni : Controllo sul tono muscolare e sui riflessi visivi e uditivi.
Fanno parte del mesencefalo:
• Tubercoli quadrigemini:
superiori: controllo dei riflessi visivi
inferiori: controllo dei riflessi uditivi
• Peduncoli cerebrali: fibre ascendenti e discendenti che mettono in comunicazione gli emisferi cerebrali con le altre strutture del S.N.C.
•Tegmento o callotta: regolazione del tono muscolare
ROMBOENCEFALO
Formato da:
•CERVELLETTO
•PONTE DI VAROLIO
•MIDOLLO ALLUNGATO O BULBO
PONTE
BULBO
CERVELLETTO
CERVELLETTO
EMISFERI CEREBELLARI
VERME
STRUTTURA INTERNA DEL CERVELLETTO
SOSTANZA GRIGIA in superficie (cellule del Purkinje)
SOSTANZA BIANCA in profondità
RICEVE AFFERENZE DA:
•Cute
•Orecchio interno
•Muscoli
•Centri cerebrali motori
CONTROLLA:
•Equilibrio
•Coordinazione dei movimenti
•Postura
PONTE DI VAROLIO
Mette in comunicazione diencefalo, mesencefalo, cervelletto e midollo allungato
E’ costituito da:
•Fibre ascendenti
•Fibre discendenti
•Fibre trasversali
•Neuroni raggruppati in nuclei da cui partono i nervi cranici:
5° paio (trigemino)
6° paio
7°paio
8°paio (nervo cocleare, per l’udito)
Centro pneumotassico: controlla il ritmo respiratorio
MIDOLLO ALLUNGATO (BULBO)
Collega il ponte al midollo spinale
E’ costituito da:
•Fibre ascendenti
•Fibre discendenti
•Nuclei di neuroni da cui partono i nervi cranici:
8° paio (nervo vestibolare, per l’equilibrio)
9° paio
10° paio (nervo vago, unico nervo cranico che non innerva la testa)
11° paio
12° paio
E’ sede dei:
•Centri respiratori Inspirazione
Espirazione
•Centri cardiaciCardioinibitore
Cardioacceleratore
•Centri vasomotoriVasocostrittore
Vasodilatatore
SISTEMA RETICOLARE
Sistema o formazione reticolare
•E’ un insieme di neuroni e di fibre che si estende dal diencefalo al midollo spinale.
•Intensifica gli impulsi diretti alla corteccia cerebrale
•Una lesione alla formazione reticolare causa la perdita irreversibile dello stato di coscienza
•La formazione reticolare interviene nel mantenimento del ritmo sonno-veglia
BULBO OLFATTIVO
•Neuroni a contatto con le cellule sensoriali della mucosa nasale
•Dal bulbo olfattivo prende origine il nervo olfattivo (1° nervo cranico) diretto al sistema limbico