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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO DI REZZATO
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Via L. da Vinci, 48 - 25086 Rezzato
Tel. 030/2593768 - Fax 030/2490094
C.F. 80058490170 - C.M. BSIC87500P e-mail uffici: BSIC87500P@ISTRUZIONE.ITbsic87500p@pec.istruzione.it
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
(Allegato del PTOF)
- RIFERIMENTI NORMATIVI
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
o La valutazione del comportamento
o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)
o La valutazione delle prove di verifica
o Descrittori per la formulazione del giudizio globale
o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività
alternativa
- AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA
- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA
o La valutazione del comportamento
o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)
o La valutazione delle prove di verifica
Griglia di valutazione delle prove orali
Griglia di valutazione delle prove scritte
o Descrittori per la formulazione del giudizio globale
o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività
alternativa
- AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA E
ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
- CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI
STATO
- DEROGHE AL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO
SCOLASTICO (SCUOLA SECONDARIA)
- CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME DI STATO
RIFERIMENTI NORMATIVI
LEGGE 13 LUGLIO, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega
per il riordino delle disposizionilegislative vigenti.
DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62: Norme in materia di valutazione e
certificazione delle competenze nel primo cicloed esami di stato, a norma dell'articolo 1, commi
180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Regolamenta l’esamedi Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione.
D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Regolamenta le modalità per la certificazione delle
competenze nel primo ciclo di istruzione edadotta gli allegati modelli nazionali per la
certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.
CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, N. 1865: Indicazioni in merito a valutazione,
certificazione delle competenze ed Esame diStato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento nella scuola Primaria è espressa collegialmente attraverso un giudizio
sintetico riportato nel documento di valutazione; si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza
(Decreto Legislativo 62/2017, art.1 comma 3) ed è formulata secondo i criteri stabiliti per i diversi ordini di
scuola dal Collegio dei Docenti.
INDICATORI NON
SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO
DISTINTO
(Atteggiamento
esecutivo)
OTTIMO
(Atteggiamento
consapevole)
Interesse e
partecipazione
alle attività
scolastiche
Dimostra
disinteresse e
scarsa
partecipazione.
Dimostra scarso
interesse,
partecipa in modo
selettivo e
superficiale (quasi
sempre se
sollecitato
dall’insegnante)
Non sempre
partecipa in
modo attivo
pur
dimostrando
discreto
interesse.
Dimostra
interesse
costante e
partecipazione
generalmente
attiva.
Partecipa con
interesse, in
modo attivo e
con proposte
personali.
Condotta
(Dal Patto
educativo di
corresponsabilità):
- rispetto degli
altri
- rispetto degli
ambienti e delle
attrezzature
- porta il
materiale
necessario
Assume
atteggiamenti
irrispettosi
verso i pari, i
docenti e il
personale
scolastico.
Tende ad
assumere
atteggiamenti
poco corretti
verso i pari o le
altre persone
presenti nella
scuola, ma
reagisce
positivamente al
richiamo
dell’insegnante.
È
generalmente
rispettoso e
corretto verso i
pari e le altre
persone.
È rispettoso e
corretto verso i
pari e il
personale
scolastico.
Mantiene
sempre un
comportamento
corretto e
responsabile
verso i pari e il
personale
scolastico
Non porta il
materiale
scolastico
necessario.
Spesso non porta
il materiale
necessario, ma
reagisce
positivamente al
richiamo
dell’insegnante.
Talvolta non
ha il materiale
necessario.
Generalmente
ha il materiale
necessario.
Ha sempre il
materiale
necessario allo
svolgimento
delle attività
didattiche
Non è
rispettoso degli
ambienti e
delle
attrezzature.
Tende a non
rispettare gli
ambienti e le
attrezzature, ma
reagisce
positivamente al
richiamo
dell’insegnante.
Talvolta non
rispetta gli
ambienti e le
attrezzature.
Generalmente
rispetta le
attrezzature e gli
ambienti.
Rispetta sempre
le attrezzature e
gli ambienti
Impegno e
responsabilità
Non si
impegna
nell’esecuzion
e dei compiti
assegnati.
Non sempre si
impegna nei
compiti; rispetta
poco i tempi
assegnati
Generalmente si
impegna
nell’esecuzione
dei compiti
assegnati e
quasi sempre li
porta a termine
nei tempi
stabiliti.
Si impegna
nell’esecuzione
dei compiti
assegnati e li
porta a termine
nei tempi
stabiliti.
Dimostra
responsabilità
nell’esecuzione
dei compiti
assegnati che
porta a termine
con cura e nei
tempi stabiliti.
La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)
La valutazione, quadrimestrale e finale, degli apprendimenti degli alunni èeffettuata collegialmente dai
docenti contitolari della classe; lo scrutinio è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Essa
è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e integrata dalla descrizione del
processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto, come indicato nel Decreto Lgs.
62/2017.
VOTO Descrittori
4 Non ha raggiunto alcuna padronanza delle conoscenze e delle abilità minime.
5
Non ha raggiunto una sufficiente padronanza delle conoscenze e delle abilità minime.
Deve essere guidato dall’insegnante per utilizzare le conoscenze e le abilità e
risolvere/affrontare semplici compiti in situazioni note.
6
La padronanza delle conoscenze e delle abilità della disciplina è essenziale.
Utilizza le conoscenze e le abilità in modo insicuro/incerto e non sempre corretto.
Spesso ha bisogno dell’aiuto dell’insegnante anche per svolgere semplici compiti in
situazioni note.
7
La padronanza delle conoscenze e delle abilità è discreta.
Utilizza le conoscenze e le abilità quasi sempre in modo autonomo, generalmente appropriato
e corretto.
Svolge compiti semplici in situazioni note.
8
La padronanza delle conoscenze e delle abilità è buona.
Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo e corretto.
Svolge compiti semplici in situazioni nuove dimostrando di saper applicare le regole di base
e le procedure apprese.
9
La padronanza delle conoscenze e delle abilità è completa/acquisita
Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo, appropriato e corretto.
Svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove compiendo scelte consapevoli.
10
La padronanza delle conoscenze e delle abilità è pienamente acquisita.
Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo, sicuro, appropriato, corretto e in diversi
contesti.
Svolge compiti e risolve problemi anche complessi compiendo scelte consapevoli e personali.
Criteri per l’elaborazione della tabella
1- Valutazione del livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità
2- Capacità di utilizzare in modo autonomo le conoscenze e le abilità
3- Valutazione del livello di competenza raggiunto (rielaborazione degli indicatori esplicativi dei livelli
presenti nella Certificazione delle competenze)
La valutazione delle prove di verifica
VOTO Esiti delle prove di verifica Scheda di valutazione
4 Obiettivo non raggiunto La valutazione di ogni disciplina, al
termine del primo quadrimestre e a
fine anno tiene conto di
esiti delle prove di verifica
impegno, partecipazione e
atteggiamento tenuto durante le lezioni
progressi rispetto al livello di partenza
5 Obiettivo parzialmente raggiunto
6 Obiettivo raggiunto in modo essenziale
7 Obiettivo raggiunto in modo discreto
8 Obiettivo raggiunto in modo completo
9 Obiettivo raggiunto con sicurezza e precisione
10 Obiettivo raggiunto con piena competenza
Rispetto delle
regole della
classe in
situazioni formali
ed informali
Non rispetta le
regole della
classe e non
reagisce
positivamente
al richiamo
Rispetta le
principali regole
della classe ed è
sensibile al
richiamo
Generalmente
rispetta le
regole della
classe
Rispetta le
regole della
classe
Rispetta sempre
le regole della
classe
Descrittori per la formulazione del giudizio globale
Socializzazione
Per la classe 1^:
- Ha affrontato: serenamente
con curiosità/interesse
con un po’ di ansia
la nuova realtà scolastica.
Inserimento nel gruppo classe
Rapporti con i pari
Rapporti con gli adulti
- È ben inserito nel gruppo classe e non ha difficoltà di relazione con i compagni e
con le insegnanti
- È ben inserito nel gruppo classe e ha rapporti positivi con i compagni e con le
insegnanti
- È ben inserito nel gruppo classe ma si relaziona solo con alcuni compagni
- È discretamente inserito nel gruppo classe e si relaziona senza difficoltà con le
insegnanti
Rispetto delle regole
di convivenza
Rispetta sempre le regole della convivenza
Generalmente rispetta le regole della convivenza
Qualche volta deve essere richiamato ad un maggior rispetto delle regole della
convivenza
Fatica a rispettare le regole della convivenza e spesso deve essere richiamato a farlo
Non rispetta le regole della convivenza
Attenzione
L’attenzione è stata costante
L’attenzione è stata discretamente costante
L’attenzione è stata incostante
L’attenzione è stata molto incostante
Fatica a rimanere attento
Deve essere richiamato dall’insegnante perché stia attento
Anche se richiamato non riesce a mantenere la necessaria attenzione
Partecipazione
Durante le attività partecipa attivamente, interviene nelle conversazioni in modo
pertinente e portando contributi personali
Durante le attività partecipa attivamente e interviene nelle conversazioni in modo
pertinente.
Partecipa alle attività proposte, ma raramente interviene nelle conversazioni.
Durante le attività deve essere sollecitato ad una maggiore partecipazione.
Durante le attività interviene solo se coinvolto dall’insegnante.
Strumentalità di base
(1^ e 2^)
Ha conseguito pienamente le strumentalità di base
Dimostra di possedere una buona strumentalità di base
Ha conseguito discretamente le strumentalità di base
Ha conseguito sufficientemente le strumentalità di base
Non ha ancora conseguito…
Autonomia operativa
Ha raggiunto un’ottima autonomia operativa
Ha raggiunto una buona autonomia operativa
Ha raggiunto una discreta autonomia operativa
Ha raggiunto una sufficiente autonomia operativa
Non ha ancora raggiunto una sufficiente autonomia operativa ed ha bisogno
dell’aiuto dell’insegnante.
LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) E
DELL’ATTIVITA’ ALTERNATIVA
La valutazione dell’insegnamento dell’IRC e dell’AA viene riportata su una Nota separata dal documento di
valutazione, è riferita all’interesse manifestato ed ai livelli di apprendimento conseguiti ed è espressa
mediante i seguenti giudizi sintetici: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente.
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA
L’alunno è ammesso alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria anche in presenza di
livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.Solo per le classi IV e V è
possibile riportare nel documento di valutazione eventuali insufficienze (non più di due con 5), se in sede
di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10.
I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere alla
classe successiva solo in casi eccezionali, comprovati da specifica motivazione sulla base del seguente
criterio condiviso dal collegio docenti:
l’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi essenziali -disciplinari e di cittadinanza- che
permetterebbero di frequentare con profitto il successivo anno scolastico nonostante
le opportune azioni di recupero attivate durante l’anno dal Consiglio di classe,
le strategie messe in atto per il miglioramento dei livelli di apprendimento,
gli interventi attuati in collaborazione con la famiglia.
Esecuzione del lavoro
Esegue il lavoro in modo ordinato, completo, corretto e nel rispetto dei tempi
assegnati.
Esegue il lavoro in modo completo, corretto, nel rispetto dei tempi assegnati, ma
deve maturare un maggior ordine.
Esegue il lavoro in modo ordinato, corretto, nel rispetto dei tempi assegnati, ma non
sempre lo completa.
Esegue il lavoro in modo ordinato, completo e nel rispetto dei tempi assegnati, ma
non sempre con la necessaria/dovuta correttezza; in modo corretto
Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma non sempre nel rispetto dei tempi
assegnati.
Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma non sempre nel rispetto dei tempi
assegnati.
Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma quasi mai nel rispetto dei tempi
assegnati.
Esegue il lavoro in modo disordinato
Applicazione Per le classi 4^ e 5^
Sa utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite anche in contesti diversi
Apprendimenti
conseguiti
Ha pienamente raggiunto gli obiettivi presentati nelle diverse discipline..
Ha raggiunto un’ottima padronanza…
Ha raggiunto una buona padronanza
Ha raggiunto una discreta padronanza
Ha raggiunto una sufficiente padronanza
In quasi tutti gli obiettivi presentati nelle diverse discipline ha raggiunto…
Nelle diverse discipline ha raggiunto….
In quasi tutte le discipline….
Ha raggiunto gli obiettivi presentati nelle diverse discipline in modo…
Ha raggiunto solo alcuni obiettivi…
Ha raggiunto solo gli obiettivi minimi
Ha raggiunto gli obiettivi della programmazione personalizzata…
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA
La valutazione del comportamento
Nella scuola Secondaria di primo grado la valutazione del comportamento è espressa collegialmente dai
docenti con un giudizio sintetico; essa si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e tiene
conto del rispetto delle regole fondamentali della convivenza definite dal regolamento d’istituto e dal patto
di corresponsabilità (art. 1 comma 3 del D. Lgs. n. 62/2017). Il giudizio tiene conto pertanto dei seguenti
indicatori:
collaborazione e partecipazione
responsabilità e autonomia
condotta
impegno
Ad ogni indicatore è attribuito un punteggio; in base al totale si definisce il giudizio sintetico da apporre
sulla scheda di valutazione.
INDICATORI DESCRIZIONE PUNTEGGIO
da 0 a 5
Collaborazione e
partecipazione
Interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista,
gestisce la conflittualità, contribuisce all’apprendimento
comune e alla realizzazione delle attività collettive, ascolta
con attenzione e partecipa alle proposte scolastiche in modo
pertinente.
Responsabilità e
autonomia
Si inserisce in modo attivo nella vita scolastica, fa valere al
suo interno i diritti e i bisogni propri e altrui, riconosce le
opportunità offerte, i limiti, le regole e le responsabilità.
Condotta Rispetta il regolamento di Istituto, le persone, gli ambienti;
sa auto controllarsi, frequenta le lezioni ed è puntuale.
Impegno
È regolare e puntuale nello svolgimento dei compiti a casa;
in classe risponde positivamente alle proposte didattiche dei
docenti.
Corrispondenza: punteggio – giudizio sintetico GIUDIZIO
SINTETICO
*In caso di particolare e oggettiva gravità (sospensione dello studente dall’attività
scolastica per almeno 15 giorni) e/o ripetuti comportamenti negativi (recidività
nelle sanzioni disciplinari)< 4* NON SUFF
4 – 7 = SUFF
8 – 11 = DISCRETO
12 – 14 = BUONO
15 – 17 = DISTINTO
18 – 20 = OTTIMO
La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)
La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di Classe,
presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, e deliberata con decisione assunta a maggioranza.
Essa è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e integrata, a partire dall’anno
scolastico in corso, dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti
raggiunto, come indicato nel Decreto Lgs. n. 62/2017.
VOTO DESCRITTORI
4
Ha conoscenze disciplinari estremamente lacunose.
Possiede un vocabolario lessicale povero che utilizza comunemente in modo inappropriato.
Espone i contenuti senza coerenza e comunque in modo disarticolato e sconnesso.
Denuncia gravi lacune grammaticali e sintattiche.
Compie errori procedurali nell’esecuzione di problemi o esercizi anche semplici.
5
Conosce i contenuti e le procedure disciplinari in modo parziale e superficiale.
Possiede un vocabolario lessicale limitato che utilizza non sempre in modo appropriato.
Applica le limitate conoscenze acquisite compiendo errori non gravi e comunque non
procedurali.
Sa impostare limitatamente alla fase iniziale semplici esercizi proposti.
6
Conosce gli elementi essenziali della disciplina.
Usa un linguaggio semplice e complessivamente corretto. Sa applicare le conoscenze minime acquisite in situazioni e contesti noti.
Sa impostare e\o svolgere correttamente semplici esercizi.
7
Ha conoscenze discrete ma non approfondite della disciplina.
Usa un linguaggio quasi sempre corretto e appropriato, ma possiede un vocabolario lessicale
poco ricco.
È capace di cogliere i collegamenti più evidenti tra i contenuti della disciplina. Sa risolvere problemi ed esercizi semplici in modo completo.
8
Possiede conoscenze buonee talvolta approfondite della disciplina..
Usa un linguaggio corretto e appropriato.
Sa collegare con sicurezza i contenuti della disciplina.
Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo non sempre completo e corretto.
9
Possiede conoscenze complete e quasi sempre approfondite della disciplina.
Si esprime in modo articolato e organico. Sa effettuare, se sollecitato, alcuni collegamenti interdisciplinari.
Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo completo, ma con qualche imperfezione.
10
Possiede conoscenze complete e approfondite della disciplina..
Si esprime in modo, articolato e organico, con padronanza terminologica e ricchezza lessicale.
Sa effettuare collegamenti interdisciplinari.
Rielabora in modo personale i contenuti acquisiti.
Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo completo e corretto.
La valutazione delle prove di verifica
Griglia di valutazione delle prove orali
L’alunno ha
dimostrato 10 9 – 8 7 6 5 – 4
Di conoscere gli
argomenti richiesti in
modo
Completo e
approfondito Completo Discreto Accettabile
Parziale /molto
frammentario e
lacunoso
Di saper esporre gli
argomenti in modo
Chiaro e ben
articolato Corretto
Abbastanza
corretto
Sufficientemente
corretto
Incerto e
scorretto
Di saper utilizzare il
linguaggiospecifico
della disciplina in
modo
Molto
corretto,preciso,
articolato
Corretto e
approfondito
Abbastanza
corretto
Sufficientemente
corretto
Poco corretto,
generico
Di saper individuare i nessi di causa-effetto
e di saper effettuarecollegamenti
in modo
Molto corretto e
completo
Corretto e
completo
Abbastanza
corretto
Sufficientemente
corretto Inadeguato
Griglia di valutazione delle prove scritte/grafiche/pratiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI
4 raggiunti in modo gravemente inadeguato
5 parzialmente raggiunti
6 raggiunti in modo accettabile
7 raggiunti in modo più che accettabile
8 raggiunti in modo completo
9 raggiunti in modo generalmente sicuro e completo
10 raggiunti in modo sicuro, completo e approfondito
I voti inferiori al 4 possono essere attribuiti nelle prove di verifica in itinere in caso eccezionale, qualora si
voglia evidenziare un atteggiamento di totale rifiuto della disciplina.
Descrittori per la formulazione del giudizio globale
Attenzione Capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo, interesse verso
il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande
Impegno
Disponibilità ad impegnarsi svolgendo l’attività richiesta dall’insegnante, capacità di
organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità,
puntualità e precisione
Strumentalità
Decodifica e comprensione di un testo, selezione e organizzazione delle
informazioni,memorizzazione di procedure operative nelle diverse aree disciplinari,
lettura/scrittura, comprensione verbale, calcolo, comunicazione
Capacità logiche Capacità distabilire nessi o relazioni, di discutere quelli proposti, di sottoporre le
argomentazioni a analisi critica
Metodo di lavoro Acquisizione di un metodo di studio efficace
Risultati Risposta dell’alunno agli interventi didattici, strategie messe in atto
Conoscenza Conoscenza dei contenuti e loro rielaborazione personale
Applicazione Applicazione dei procedimenti idonei alla soluzione dei problemi
Argomentazione Solo per le classi 3^: capacità di esprimere valutazioni personali, motivate e pertinenti
Livello di
apprendimento
Misura in cui sono stati raggiunti gli obiettivi di apprendimento previsti per la classe
frequentata
LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) E
DELL’ATTIVITA’ ALTERNATIVA
La valutazione dell’insegnamento dell’IRC e dell’AA viene riportata su una Nota separata dal documento di
valutazione, è riferita all’interesse manifestato ed ai livelli di apprendimento conseguiti ed è espressa
mediante i seguenti giudizi sintetici: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente.
AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA E
ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
In sede di scrutinio finale sono ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo del primo
ciclo di istruzione gli alunni che
conseguono una votazione media non inferiore a sei decimi con l’attribuzione di un voto unico per
disciplina secondo l’ordinamento vigente;
hanno frequentato le lezioni per almeno tre quarti dell’orario annuale (DPR 122/2009 e D. LGS
62/2017)
hanno partecipato alle prove nazionali di Italiano, Matematica e Inglese predisposte
dall’INVALSI (per le classi terze)
non sono incorsi nella sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale o di non ammissione
all’esame di Stato prevista dall’art. 4 commi 6 e 9bis del DPR 249/1998.
L’ammissione alle classi seconda e terza è disposta in via generale anche nel caso di parziale o mancata
acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe
successiva anche se in sede di scrutinio finale gli viene attribuita una valutazione inferiore a 6/10 in
massimo tre discipline; l’insufficienza (voto 5) è riportata sul documento di valutazione (D. Lgs n.
62/2017 e nota MIUR 1865 del 10/10/2017). Il C.d.C. predispone una comunicazione alla famiglia con le
indicazioni e i consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo.
Qualora si registrino carenze in più discipline, il Consiglio di classe può decidere la non ammissione alla
classe successiva o all’Esame di Stato, con deliberazione assunta a maggioranza, con adeguata motivazione,
dopo aver attentamente valutato il quadro complessivo della situazione relativamente ai seguenti punti:
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e insufficiente acquisizione dei livelli di
apprendimento in più discipline, nonostante le opportune azioni di recupero realizzate durante
l’anno dal Consiglio di classe e gli interventi attuati in collaborazione con la famiglia
adozione di sanzioni disciplinari gravi, come indicato nell’articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR 249
del 24 giugno 1998 e dal comma 2 del D. Lgs. 62/2017
eccessive assenze (oltre 1/4 del monte ore annuale).
Il Consiglio di classe opera come di seguito:
attribuisce peso “-1” ad ogni proposta di voto = 5
attribuisce peso “-2” ad ogni proposta di voto = 4
Se la somma risultante è compresa tra -3 e -1, il Consiglio di classe ritiene possibile la recuperabilità e
procede all’ammissione, predisponendo una comunicazione alla famiglia con le indicazioni e i consigli sugli
obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo.
Se la somma risultante è compresa tra -6 e -4,il Consiglio considera possibile il recupero della situazione
dell’allievo, se le carenze non interessano più di 4 discipline, tenendo conto dei seguenti elementi:
percorso scolastico pregresso
risultati del I quadrimestre
risultati dei percorsi personalizzati e dei percorsi di alfabetizzazione e/o recupero
miglioramento conseguito, in termini di differenza tra il livello di partenza ed il livello finale
risultati particolarmente positivi in alcune discipline
possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi nell’anno scolastico successivo.
Sono tenuti in considerazione come elementi positivi:
la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica
l’impegno e la volontà di migliorare
il comportamento corretto e collaborativo
Si considerano anche eventuali motivi di salute o di consistente disagio psicologico che hanno influito sul
rendimento scolastico.
In caso di valutazione positiva degli aspetti sopra enunciati, il Consiglio di classe, ritenendo possibile la
recuperabilità, procede all’ammissione, predisponendo una comunicazione alla famiglia con le indicazioni e
i consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle lacune da colmare nel periodo estivo.
Se non sussistono le condizioni per le quali l’alunno sia in grado di raggiungere gli obiettivi formativi, o
necessiti di interventi di recupero e di sostegno non compatibili con il tempo effettivamente disponibile, o
non possieda le conoscenze necessarie per affrontare la classe successiva, Consiglio di classe delibera la non
ammissione all’unanimità o a maggioranza.
Se la somma risultante è pari o inferiore a “-6”, è presumibile che la situazione dell’allievo non sia
recuperabile e dia luogo alla NON AMMISSIONE alla classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo
del I ciclo d’istruzione. La non ammissione, in ogni caso, è decisa dal Consiglio di classe con delibera
assunta all’unanimità o a maggioranza, dopo aver attentamente valutato il quadro complessivo della
situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti elementi:
assenze superiori ad 1/4 dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art. 11 comma 1, salvo
diversa delibera del Consiglio di classe in considerazione delle deroghe approvate dal Collegio
docenti)
mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento
o insufficienze lievi (5) in più della metà delle discipline
o 2 insufficienze gravi (4) e alcune insufficienze lievi (5)
o 4 insufficienze gravi (4)
mancati progressi rispetto al livello di partenza
carenze nelle abilità fondamentali
mancanza di impegno
inadeguato livello di maturazione
comportamento scorretto.
In caso di delibera di non ammissione, il C.d.C. tramite la segreteria scolastica, convoca la famiglia per
comunicare personalmente l’esito dello scrutinio, prima dell’affissione dei tabelloni e della pubblicazione
dei risultati dello stesso.
CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all’esame di Stato,
sulla base del percorso triennale effettuato, un voto di ammissione espresso in decimi senza utilizzare
frazioni decimali; esso è una sintesi tra:
gli aspetti sommativi-certificativi delle valutazioni triennali
gli aspetti formativi, con riferimento al processo individuale di apprendimento, agli aspetti
educativi, alle potenzialità di ciascun alunno.
Il Consiglio di Classe, in caso di parziale acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più
discipline, può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.
DEROGHE AL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO
SCOLASTICO (SCUOLA SECONDARIA) Secondo quanto previsto dall’art. 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59/2004, si fissano le deroghe all’obbligo della frequenza minima necessaria per la validità dell’anno scolastico, così declinate:
- motivi di salute debitamente certificati - motivi di famiglia gravi ed accertati
- iscrizione tardiva dovuta a motivi gravi ed accertati.
CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME DI STATO
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e
le competenze acquisite dagli alunni anche in misura orientativa. L’esame di Stato è costituto da 3 prove
scritte e da un colloquio, valutati con votazione in decimi. La commissione d’esame predispone le prove e i
criteri per la correzione e la valutazione.
Prove d’esame
Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le
indicazioni nazionali per il curricolo, sono:
- prova scritta di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua;
- prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche;
- prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue
straniere studiate
Prova scritta di Italiano
Sono assegnate agli alunni tre tracce, in linea con quanto è stato trattato e programmato nel corso del
triennio e rispondente agli interessi dei ragazzi.
Le tre tracce prevedono, secondo le direttive ministeriali,
a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati
nella traccia;
b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere
fornite indicazioni di svolgimento;
c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di
riformulazione.
I criteri di verifica rilevano:
- la correttezza ortografica e morfosintattica, nonché l’uso appropriato della punteggiatura (padronanza
della lingua);
- l’utilizzo di un linguaggio corretto ed appropriato (capacità di espressione personale);
- la ricchezza formale;
- l’organicità del pensiero;
- la pertinenza del contenuto.
Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la terna di tracce che è proposta ai
candidati.
Prova scritta di Matematica
È finalizzata ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e
delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri, spazio e figure, relazioni
e funzioni, dati e previsioni
La commissione predispone tre tracce, riferite ad entrambe le seguenti tipologie:
a) problemi articolati su una o più richieste;
b) quesiti a risposta aperta.
Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi,
organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.
Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una
dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.
I quesiti saranno rivolti alla verifica dell’acquisizione delle seguenti capacità:
a) conoscenza degli argomenti propri della disciplina;
b) individuazione e applicazione delle relazioni, proprietà e procedimenti;
c) identificazione e comprensione dei problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica;
d) comprensione e uso del linguaggio specifico.
La griglia di correzione si baserà su:
- conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico;
- applicazione delle tecniche di calcolo e delle regole;
- soluzione dei problemi.
Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che è proposta ai candidati.
Prova scritta di lingua inglese e lingua francese, spagnolo e tedesco
È prevista una sola prova di Lingua straniera, distinta in due sezioni, che verificherà che le alunne e gli
alunni siano in possesso delle competenze di comprensione e produzione scritta di livello A2 del Quadro
comune europeo di riferimento per l’Inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria.
La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di
sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie in
elenco ponderate sui due livelli di riferimento
La prova potrà consistere:
in un questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;
nell’elaborazione di una lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere
familiare o di vita quotidiana.
Si valutano tre obiettivi in base alla traccia selezionata:
- livello di comprensione del testo;
- correttezza nella produzione;
- correttezza della struttura e coerenza delle funzioni;
- impostazione formale (lay-out) nel caso di produzione di una lettera.
Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che è proposta ai candidati.
Colloquio pluridisciplinare
Il colloquio pluridisciplinare è condotto collegialmente dalla sottocommissione che valuta il livello di
acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo d’istruzione. In particolare valuta
- conoscenza degli argomenti;
- capacità di argomentazione e di risoluzione di problemi;
- competenze nelle lingue straniere;
- capacità di operare collegamenti fra le discipline, trasferendo le competenze da un campo
disciplinare all’altro;
- capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale;
- capacità di esprimere opinioni e giudizi motivati(capacità di pensiero critico e riflessivo);
- svolgimento di una prova pratica di strumento per le sezioni ad indirizzo musicale.
In base alla fascia di livello e alla maturazione personale sono adottabili diverse modalità di conduzione del
colloquio
- la sottocommissione può lasciare la maggiore autonomia possibile allo studente nella conduzione
della prova e nel collegamento fra gli argomenti e le discipline, così da far emergere la sua capacità
di rielaborazione critica dei contenuti appresi;
- può invece guidare lo studente nella trattazione dei contenuti e puntare soprattutto alla verifica del
grado di maturazione personale effettivamente raggiunto.
Ogni candidato si presenta all’orale con 2 mappe con le quali, partendo da una parola chiave, mostra alla
commissione la capacità di operare collegamenti, relazioni, ipotesi.
Valutazione e voto finale
Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione
procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza
applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore.
Poiché il voto della prova di lingua straniera è unico si delibera che, nel determinarlo, l’esito di inglese
incida per il 70% , quello della seconda lingua straniera per il 30%.
Il voto finale deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del
colloquio. Il voto finale così calcolato viene arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5
e proposto alla commissione in seduta plenaria.
Per i candidati privatisti il voto finale è determinato dalla media dei voti attribuiti alle prove scritte ed al
colloquio. Per frazioni pari o superiori a 0,5, il voto finale è arrotondato all'unità superiore.
La commissione delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi.
L'esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei
decimi.
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, secondo
le modalità stabilite dal collegio dei docenti,con delibera assunta all'unanimità della commissione, su
proposta della sottocommissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso
scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.
Prove d’Esame per gli alunni con disabilità
Per lo svolgimento dell'esame di Stato la sottocommissione predispone, se necessario, sulla base del piano
educativo individualizzato relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza
eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, prove differenziate idonee a valutare i progressi
del candidato con disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali.
Le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sostengono le
prove d'esame con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio
professionale o tecnico loro necessario, utilizzato abitualmente nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione
del piano educativo individualizzato, di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, o
comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove.
Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame di
Stato e del conseguimento del diploma finale.
L'esito finale dell'esame di Stato è determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 13 del dlgs 13-4-
2017.
Ai candidati con disabilità che non si presentano all'esame di Stato viene rilasciato un attestato di credito
formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado, dei
corsi di istruzione e formazione professionale, valido anche per il riconoscimento di crediti formativi che
valgono anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
Prove d’Esame per gli alunni con DSA
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8
ottobre 2010, n. 170, lo svolgimento dell'esame di Stato è coerente con il piano didattico personalizzato
predisposto dal consiglio di classe.
Per l'effettuazione delle prove scritte la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con DSA tempi
più lunghi di quelli ordinari. Può consentire l'utilizzo di strumenti compensativi (apparecchiature e strumenti
informatici) solo nel caso in cui siano stati previsti dal piano didattico personalizzato, siano già stati
utilizzati abitualmente nel corso dell'anno scolastico o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento
dell'esame di Stato, senza che sia pregiudicata la validità delle prove scritte.
Nella valutazione delle prove scritte, la sottocommissione, adotta criteri valutativi che tengano particolare
conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato.
Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto la dispensa dalla
prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale
sostitutiva di tale prova.
Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto l'esonero
dall'insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone, se necessario, prove differenziate,
coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame di Stato e del
conseguimento del diploma.
Per tutti i candidati con certificazione di disturbo specifico di apprendimento, l'esito dell'esame di Stato è
determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 11 del d.lgs.62/2017.
Nel diploma finale rilasciato al termine dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e nei
tabelloni affissi all'albo dell'istituzione scolastica non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e
della differenziazione delle prove.