LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA … · Scuola dell’Infanzia, Primaria e...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO DI REZZATO Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Via L. da Vinci, 48 - 25086 Rezzato Tel. 030/2593768 - Fax 030/2490094 C.F. 80058490170 - C.M. BSIC87500P e-mail uffici: [email protected]@pec.istruzione.it LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (Allegato del PTOF) - RIFERIMENTI NORMATIVI - CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA o La valutazione del comportamento o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale) o La valutazione delle prove di verifica o Descrittori per la formulazione del giudizio globale o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività alternativa - AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA - CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA o La valutazione del comportamento o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale) o La valutazione delle prove di verifica Griglia di valutazione delle prove orali Griglia di valutazione delle prove scritte o Descrittori per la formulazione del giudizio globale o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività alternativa - AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA E ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE - CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO - DEROGHE AL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO (SCUOLA SECONDARIA) - CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME DI STATO RIFERIMENTI NORMATIVI LEGGE 13 LUGLIO, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizionilegislative vigenti. DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62: Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo cicloed esami di stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107. D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Regolamenta l’esamedi Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Regolamenta le modalità per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione edadotta gli allegati modelli nazionali per la certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado. CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, N. 1865: Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame diStato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO DI REZZATO

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Via L. da Vinci, 48 - 25086 Rezzato

Tel. 030/2593768 - Fax 030/2490094

C.F. 80058490170 - C.M. BSIC87500P e-mail uffici: [email protected]@pec.istruzione.it

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E NELLA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

(Allegato del PTOF)

- RIFERIMENTI NORMATIVI

- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

o La valutazione del comportamento

o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)

o La valutazione delle prove di verifica

o Descrittori per la formulazione del giudizio globale

o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività

alternativa

- AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

- CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA

o La valutazione del comportamento

o La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)

o La valutazione delle prove di verifica

Griglia di valutazione delle prove orali

Griglia di valutazione delle prove scritte

o Descrittori per la formulazione del giudizio globale

o La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) e dell’attività

alternativa

- AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA E

ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

- CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI

STATO

- DEROGHE AL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO

SCOLASTICO (SCUOLA SECONDARIA)

- CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME DI STATO

RIFERIMENTI NORMATIVI

LEGGE 13 LUGLIO, N. 107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizionilegislative vigenti.

DECRETO LEGISLATIVO 13 APRILE 2017, N. 62: Norme in materia di valutazione e

certificazione delle competenze nel primo cicloed esami di stato, a norma dell'articolo 1, commi

180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.

D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 741: Regolamenta l’esamedi Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione.

D.M. 3 OTTOBRE 2017, N. 742: Regolamenta le modalità per la certificazione delle

competenze nel primo ciclo di istruzione edadotta gli allegati modelli nazionali per la

certificazione al termine della scuola primaria e al termine della scuola secondaria di primo grado.

CIRCOLARE MIUR 10 OTTOBRE 2017, N. 1865: Indicazioni in merito a valutazione,

certificazione delle competenze ed Esame diStato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

La valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento nella scuola Primaria è espressa collegialmente attraverso un giudizio

sintetico riportato nel documento di valutazione; si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza

(Decreto Legislativo 62/2017, art.1 comma 3) ed è formulata secondo i criteri stabiliti per i diversi ordini di

scuola dal Collegio dei Docenti.

INDICATORI NON

SUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO

DISTINTO

(Atteggiamento

esecutivo)

OTTIMO

(Atteggiamento

consapevole)

Interesse e

partecipazione

alle attività

scolastiche

Dimostra

disinteresse e

scarsa

partecipazione.

Dimostra scarso

interesse,

partecipa in modo

selettivo e

superficiale (quasi

sempre se

sollecitato

dall’insegnante)

Non sempre

partecipa in

modo attivo

pur

dimostrando

discreto

interesse.

Dimostra

interesse

costante e

partecipazione

generalmente

attiva.

Partecipa con

interesse, in

modo attivo e

con proposte

personali.

Condotta

(Dal Patto

educativo di

corresponsabilità):

- rispetto degli

altri

- rispetto degli

ambienti e delle

attrezzature

- porta il

materiale

necessario

Assume

atteggiamenti

irrispettosi

verso i pari, i

docenti e il

personale

scolastico.

Tende ad

assumere

atteggiamenti

poco corretti

verso i pari o le

altre persone

presenti nella

scuola, ma

reagisce

positivamente al

richiamo

dell’insegnante.

È

generalmente

rispettoso e

corretto verso i

pari e le altre

persone.

È rispettoso e

corretto verso i

pari e il

personale

scolastico.

Mantiene

sempre un

comportamento

corretto e

responsabile

verso i pari e il

personale

scolastico

Non porta il

materiale

scolastico

necessario.

Spesso non porta

il materiale

necessario, ma

reagisce

positivamente al

richiamo

dell’insegnante.

Talvolta non

ha il materiale

necessario.

Generalmente

ha il materiale

necessario.

Ha sempre il

materiale

necessario allo

svolgimento

delle attività

didattiche

Non è

rispettoso degli

ambienti e

delle

attrezzature.

Tende a non

rispettare gli

ambienti e le

attrezzature, ma

reagisce

positivamente al

richiamo

dell’insegnante.

Talvolta non

rispetta gli

ambienti e le

attrezzature.

Generalmente

rispetta le

attrezzature e gli

ambienti.

Rispetta sempre

le attrezzature e

gli ambienti

Impegno e

responsabilità

Non si

impegna

nell’esecuzion

e dei compiti

assegnati.

Non sempre si

impegna nei

compiti; rispetta

poco i tempi

assegnati

Generalmente si

impegna

nell’esecuzione

dei compiti

assegnati e

quasi sempre li

porta a termine

nei tempi

stabiliti.

Si impegna

nell’esecuzione

dei compiti

assegnati e li

porta a termine

nei tempi

stabiliti.

Dimostra

responsabilità

nell’esecuzione

dei compiti

assegnati che

porta a termine

con cura e nei

tempi stabiliti.

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La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)

La valutazione, quadrimestrale e finale, degli apprendimenti degli alunni èeffettuata collegialmente dai

docenti contitolari della classe; lo scrutinio è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Essa

è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e integrata dalla descrizione del

processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto, come indicato nel Decreto Lgs.

62/2017.

VOTO Descrittori

4 Non ha raggiunto alcuna padronanza delle conoscenze e delle abilità minime.

5

Non ha raggiunto una sufficiente padronanza delle conoscenze e delle abilità minime.

Deve essere guidato dall’insegnante per utilizzare le conoscenze e le abilità e

risolvere/affrontare semplici compiti in situazioni note.

6

La padronanza delle conoscenze e delle abilità della disciplina è essenziale.

Utilizza le conoscenze e le abilità in modo insicuro/incerto e non sempre corretto.

Spesso ha bisogno dell’aiuto dell’insegnante anche per svolgere semplici compiti in

situazioni note.

7

La padronanza delle conoscenze e delle abilità è discreta.

Utilizza le conoscenze e le abilità quasi sempre in modo autonomo, generalmente appropriato

e corretto.

Svolge compiti semplici in situazioni note.

8

La padronanza delle conoscenze e delle abilità è buona.

Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo e corretto.

Svolge compiti semplici in situazioni nuove dimostrando di saper applicare le regole di base

e le procedure apprese.

9

La padronanza delle conoscenze e delle abilità è completa/acquisita

Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo, appropriato e corretto.

Svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove compiendo scelte consapevoli.

10

La padronanza delle conoscenze e delle abilità è pienamente acquisita.

Utilizza le conoscenze e le abilità in modo autonomo, sicuro, appropriato, corretto e in diversi

contesti.

Svolge compiti e risolve problemi anche complessi compiendo scelte consapevoli e personali.

Criteri per l’elaborazione della tabella

1- Valutazione del livello di padronanza delle conoscenze e delle abilità

2- Capacità di utilizzare in modo autonomo le conoscenze e le abilità

3- Valutazione del livello di competenza raggiunto (rielaborazione degli indicatori esplicativi dei livelli

presenti nella Certificazione delle competenze)

La valutazione delle prove di verifica

VOTO Esiti delle prove di verifica Scheda di valutazione

4 Obiettivo non raggiunto La valutazione di ogni disciplina, al

termine del primo quadrimestre e a

fine anno tiene conto di

esiti delle prove di verifica

impegno, partecipazione e

atteggiamento tenuto durante le lezioni

progressi rispetto al livello di partenza

5 Obiettivo parzialmente raggiunto

6 Obiettivo raggiunto in modo essenziale

7 Obiettivo raggiunto in modo discreto

8 Obiettivo raggiunto in modo completo

9 Obiettivo raggiunto con sicurezza e precisione

10 Obiettivo raggiunto con piena competenza

Rispetto delle

regole della

classe in

situazioni formali

ed informali

Non rispetta le

regole della

classe e non

reagisce

positivamente

al richiamo

Rispetta le

principali regole

della classe ed è

sensibile al

richiamo

Generalmente

rispetta le

regole della

classe

Rispetta le

regole della

classe

Rispetta sempre

le regole della

classe

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Descrittori per la formulazione del giudizio globale

Socializzazione

Per la classe 1^:

- Ha affrontato: serenamente

con curiosità/interesse

con un po’ di ansia

la nuova realtà scolastica.

Inserimento nel gruppo classe

Rapporti con i pari

Rapporti con gli adulti

- È ben inserito nel gruppo classe e non ha difficoltà di relazione con i compagni e

con le insegnanti

- È ben inserito nel gruppo classe e ha rapporti positivi con i compagni e con le

insegnanti

- È ben inserito nel gruppo classe ma si relaziona solo con alcuni compagni

- È discretamente inserito nel gruppo classe e si relaziona senza difficoltà con le

insegnanti

Rispetto delle regole

di convivenza

Rispetta sempre le regole della convivenza

Generalmente rispetta le regole della convivenza

Qualche volta deve essere richiamato ad un maggior rispetto delle regole della

convivenza

Fatica a rispettare le regole della convivenza e spesso deve essere richiamato a farlo

Non rispetta le regole della convivenza

Attenzione

L’attenzione è stata costante

L’attenzione è stata discretamente costante

L’attenzione è stata incostante

L’attenzione è stata molto incostante

Fatica a rimanere attento

Deve essere richiamato dall’insegnante perché stia attento

Anche se richiamato non riesce a mantenere la necessaria attenzione

Partecipazione

Durante le attività partecipa attivamente, interviene nelle conversazioni in modo

pertinente e portando contributi personali

Durante le attività partecipa attivamente e interviene nelle conversazioni in modo

pertinente.

Partecipa alle attività proposte, ma raramente interviene nelle conversazioni.

Durante le attività deve essere sollecitato ad una maggiore partecipazione.

Durante le attività interviene solo se coinvolto dall’insegnante.

Strumentalità di base

(1^ e 2^)

Ha conseguito pienamente le strumentalità di base

Dimostra di possedere una buona strumentalità di base

Ha conseguito discretamente le strumentalità di base

Ha conseguito sufficientemente le strumentalità di base

Non ha ancora conseguito…

Autonomia operativa

Ha raggiunto un’ottima autonomia operativa

Ha raggiunto una buona autonomia operativa

Ha raggiunto una discreta autonomia operativa

Ha raggiunto una sufficiente autonomia operativa

Non ha ancora raggiunto una sufficiente autonomia operativa ed ha bisogno

dell’aiuto dell’insegnante.

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LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) E

DELL’ATTIVITA’ ALTERNATIVA

La valutazione dell’insegnamento dell’IRC e dell’AA viene riportata su una Nota separata dal documento di

valutazione, è riferita all’interesse manifestato ed ai livelli di apprendimento conseguiti ed è espressa

mediante i seguenti giudizi sintetici: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente.

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

L’alunno è ammesso alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria anche in presenza di

livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.Solo per le classi IV e V è

possibile riportare nel documento di valutazione eventuali insufficienze (non più di due con 5), se in sede

di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10.

I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere alla

classe successiva solo in casi eccezionali, comprovati da specifica motivazione sulla base del seguente

criterio condiviso dal collegio docenti:

l’alunno non ha raggiunto gli obiettivi minimi essenziali -disciplinari e di cittadinanza- che

permetterebbero di frequentare con profitto il successivo anno scolastico nonostante

le opportune azioni di recupero attivate durante l’anno dal Consiglio di classe,

le strategie messe in atto per il miglioramento dei livelli di apprendimento,

gli interventi attuati in collaborazione con la famiglia.

Esecuzione del lavoro

Esegue il lavoro in modo ordinato, completo, corretto e nel rispetto dei tempi

assegnati.

Esegue il lavoro in modo completo, corretto, nel rispetto dei tempi assegnati, ma

deve maturare un maggior ordine.

Esegue il lavoro in modo ordinato, corretto, nel rispetto dei tempi assegnati, ma non

sempre lo completa.

Esegue il lavoro in modo ordinato, completo e nel rispetto dei tempi assegnati, ma

non sempre con la necessaria/dovuta correttezza; in modo corretto

Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma non sempre nel rispetto dei tempi

assegnati.

Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma non sempre nel rispetto dei tempi

assegnati.

Esegue il lavoro in modo ordinato e corretto, ma quasi mai nel rispetto dei tempi

assegnati.

Esegue il lavoro in modo disordinato

Applicazione Per le classi 4^ e 5^

Sa utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite anche in contesti diversi

Apprendimenti

conseguiti

Ha pienamente raggiunto gli obiettivi presentati nelle diverse discipline..

Ha raggiunto un’ottima padronanza…

Ha raggiunto una buona padronanza

Ha raggiunto una discreta padronanza

Ha raggiunto una sufficiente padronanza

In quasi tutti gli obiettivi presentati nelle diverse discipline ha raggiunto…

Nelle diverse discipline ha raggiunto….

In quasi tutte le discipline….

Ha raggiunto gli obiettivi presentati nelle diverse discipline in modo…

Ha raggiunto solo alcuni obiettivi…

Ha raggiunto solo gli obiettivi minimi

Ha raggiunto gli obiettivi della programmazione personalizzata…

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA

La valutazione del comportamento

Nella scuola Secondaria di primo grado la valutazione del comportamento è espressa collegialmente dai

docenti con un giudizio sintetico; essa si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e tiene

conto del rispetto delle regole fondamentali della convivenza definite dal regolamento d’istituto e dal patto

di corresponsabilità (art. 1 comma 3 del D. Lgs. n. 62/2017). Il giudizio tiene conto pertanto dei seguenti

indicatori:

collaborazione e partecipazione

responsabilità e autonomia

condotta

impegno

Ad ogni indicatore è attribuito un punteggio; in base al totale si definisce il giudizio sintetico da apporre

sulla scheda di valutazione.

INDICATORI DESCRIZIONE PUNTEGGIO

da 0 a 5

Collaborazione e

partecipazione

Interagisce in gruppo comprendendo i diversi punti di vista,

gestisce la conflittualità, contribuisce all’apprendimento

comune e alla realizzazione delle attività collettive, ascolta

con attenzione e partecipa alle proposte scolastiche in modo

pertinente.

Responsabilità e

autonomia

Si inserisce in modo attivo nella vita scolastica, fa valere al

suo interno i diritti e i bisogni propri e altrui, riconosce le

opportunità offerte, i limiti, le regole e le responsabilità.

Condotta Rispetta il regolamento di Istituto, le persone, gli ambienti;

sa auto controllarsi, frequenta le lezioni ed è puntuale.

Impegno

È regolare e puntuale nello svolgimento dei compiti a casa;

in classe risponde positivamente alle proposte didattiche dei

docenti.

Corrispondenza: punteggio – giudizio sintetico GIUDIZIO

SINTETICO

*In caso di particolare e oggettiva gravità (sospensione dello studente dall’attività

scolastica per almeno 15 giorni) e/o ripetuti comportamenti negativi (recidività

nelle sanzioni disciplinari)< 4* NON SUFF

4 – 7 = SUFF

8 – 11 = DISCRETO

12 – 14 = BUONO

15 – 17 = DISTINTO

18 – 20 = OTTIMO

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La valutazione degli apprendimenti disciplinari (intermedia e finale)

La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti degli alunni è affidata al Consiglio di Classe,

presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, e deliberata con decisione assunta a maggioranza.

Essa è effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e integrata, a partire dall’anno

scolastico in corso, dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti

raggiunto, come indicato nel Decreto Lgs. n. 62/2017.

VOTO DESCRITTORI

4

Ha conoscenze disciplinari estremamente lacunose.

Possiede un vocabolario lessicale povero che utilizza comunemente in modo inappropriato.

Espone i contenuti senza coerenza e comunque in modo disarticolato e sconnesso.

Denuncia gravi lacune grammaticali e sintattiche.

Compie errori procedurali nell’esecuzione di problemi o esercizi anche semplici.

5

Conosce i contenuti e le procedure disciplinari in modo parziale e superficiale.

Possiede un vocabolario lessicale limitato che utilizza non sempre in modo appropriato.

Applica le limitate conoscenze acquisite compiendo errori non gravi e comunque non

procedurali.

Sa impostare limitatamente alla fase iniziale semplici esercizi proposti.

6

Conosce gli elementi essenziali della disciplina.

Usa un linguaggio semplice e complessivamente corretto. Sa applicare le conoscenze minime acquisite in situazioni e contesti noti.

Sa impostare e\o svolgere correttamente semplici esercizi.

7

Ha conoscenze discrete ma non approfondite della disciplina.

Usa un linguaggio quasi sempre corretto e appropriato, ma possiede un vocabolario lessicale

poco ricco.

È capace di cogliere i collegamenti più evidenti tra i contenuti della disciplina. Sa risolvere problemi ed esercizi semplici in modo completo.

8

Possiede conoscenze buonee talvolta approfondite della disciplina..

Usa un linguaggio corretto e appropriato.

Sa collegare con sicurezza i contenuti della disciplina.

Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo non sempre completo e corretto.

9

Possiede conoscenze complete e quasi sempre approfondite della disciplina.

Si esprime in modo articolato e organico. Sa effettuare, se sollecitato, alcuni collegamenti interdisciplinari.

Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo completo, ma con qualche imperfezione.

10

Possiede conoscenze complete e approfondite della disciplina..

Si esprime in modo, articolato e organico, con padronanza terminologica e ricchezza lessicale.

Sa effettuare collegamenti interdisciplinari.

Rielabora in modo personale i contenuti acquisiti.

Sa risolvere i problemi e gli esercizi proposti in modo completo e corretto.

La valutazione delle prove di verifica

Griglia di valutazione delle prove orali

L’alunno ha

dimostrato 10 9 – 8 7 6 5 – 4

Di conoscere gli

argomenti richiesti in

modo

Completo e

approfondito Completo Discreto Accettabile

Parziale /molto

frammentario e

lacunoso

Di saper esporre gli

argomenti in modo

Chiaro e ben

articolato Corretto

Abbastanza

corretto

Sufficientemente

corretto

Incerto e

scorretto

Di saper utilizzare il

linguaggiospecifico

della disciplina in

modo

Molto

corretto,preciso,

articolato

Corretto e

approfondito

Abbastanza

corretto

Sufficientemente

corretto

Poco corretto,

generico

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Di saper individuare i nessi di causa-effetto

e di saper effettuarecollegamenti

in modo

Molto corretto e

completo

Corretto e

completo

Abbastanza

corretto

Sufficientemente

corretto Inadeguato

Griglia di valutazione delle prove scritte/grafiche/pratiche

OBIETTIVI DISCIPLINARI

4 raggiunti in modo gravemente inadeguato

5 parzialmente raggiunti

6 raggiunti in modo accettabile

7 raggiunti in modo più che accettabile

8 raggiunti in modo completo

9 raggiunti in modo generalmente sicuro e completo

10 raggiunti in modo sicuro, completo e approfondito

I voti inferiori al 4 possono essere attribuiti nelle prove di verifica in itinere in caso eccezionale, qualora si

voglia evidenziare un atteggiamento di totale rifiuto della disciplina.

Descrittori per la formulazione del giudizio globale

Attenzione Capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo, interesse verso

il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi, domande

Impegno

Disponibilità ad impegnarsi svolgendo l’attività richiesta dall’insegnante, capacità di

organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità,

puntualità e precisione

Strumentalità

Decodifica e comprensione di un testo, selezione e organizzazione delle

informazioni,memorizzazione di procedure operative nelle diverse aree disciplinari,

lettura/scrittura, comprensione verbale, calcolo, comunicazione

Capacità logiche Capacità distabilire nessi o relazioni, di discutere quelli proposti, di sottoporre le

argomentazioni a analisi critica

Metodo di lavoro Acquisizione di un metodo di studio efficace

Risultati Risposta dell’alunno agli interventi didattici, strategie messe in atto

Conoscenza Conoscenza dei contenuti e loro rielaborazione personale

Applicazione Applicazione dei procedimenti idonei alla soluzione dei problemi

Argomentazione Solo per le classi 3^: capacità di esprimere valutazioni personali, motivate e pertinenti

Livello di

apprendimento

Misura in cui sono stati raggiunti gli obiettivi di apprendimento previsti per la classe

frequentata

LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) E

DELL’ATTIVITA’ ALTERNATIVA

La valutazione dell’insegnamento dell’IRC e dell’AA viene riportata su una Nota separata dal documento di

valutazione, è riferita all’interesse manifestato ed ai livelli di apprendimento conseguiti ed è espressa

mediante i seguenti giudizi sintetici: Ottimo, Distinto, Buono, Sufficiente, Non sufficiente.

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AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA E

ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

In sede di scrutinio finale sono ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo del primo

ciclo di istruzione gli alunni che

conseguono una votazione media non inferiore a sei decimi con l’attribuzione di un voto unico per

disciplina secondo l’ordinamento vigente;

hanno frequentato le lezioni per almeno tre quarti dell’orario annuale (DPR 122/2009 e D. LGS

62/2017)

hanno partecipato alle prove nazionali di Italiano, Matematica e Inglese predisposte

dall’INVALSI (per le classi terze)

non sono incorsi nella sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale o di non ammissione

all’esame di Stato prevista dall’art. 4 commi 6 e 9bis del DPR 249/1998.

L’ammissione alle classi seconda e terza è disposta in via generale anche nel caso di parziale o mancata

acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe

successiva anche se in sede di scrutinio finale gli viene attribuita una valutazione inferiore a 6/10 in

massimo tre discipline; l’insufficienza (voto 5) è riportata sul documento di valutazione (D. Lgs n.

62/2017 e nota MIUR 1865 del 10/10/2017). Il C.d.C. predispone una comunicazione alla famiglia con le

indicazioni e i consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo.

Qualora si registrino carenze in più discipline, il Consiglio di classe può decidere la non ammissione alla

classe successiva o all’Esame di Stato, con deliberazione assunta a maggioranza, con adeguata motivazione,

dopo aver attentamente valutato il quadro complessivo della situazione relativamente ai seguenti punti:

mancato raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari e insufficiente acquisizione dei livelli di

apprendimento in più discipline, nonostante le opportune azioni di recupero realizzate durante

l’anno dal Consiglio di classe e gli interventi attuati in collaborazione con la famiglia

adozione di sanzioni disciplinari gravi, come indicato nell’articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR 249

del 24 giugno 1998 e dal comma 2 del D. Lgs. 62/2017

eccessive assenze (oltre 1/4 del monte ore annuale).

Il Consiglio di classe opera come di seguito:

attribuisce peso “-1” ad ogni proposta di voto = 5

attribuisce peso “-2” ad ogni proposta di voto = 4

Se la somma risultante è compresa tra -3 e -1, il Consiglio di classe ritiene possibile la recuperabilità e

procede all’ammissione, predisponendo una comunicazione alla famiglia con le indicazioni e i consigli sugli

obiettivi da raggiungere e sulle abilità da recuperare nel periodo estivo.

Se la somma risultante è compresa tra -6 e -4,il Consiglio considera possibile il recupero della situazione

dell’allievo, se le carenze non interessano più di 4 discipline, tenendo conto dei seguenti elementi:

percorso scolastico pregresso

risultati del I quadrimestre

risultati dei percorsi personalizzati e dei percorsi di alfabetizzazione e/o recupero

miglioramento conseguito, in termini di differenza tra il livello di partenza ed il livello finale

risultati particolarmente positivi in alcune discipline

possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi nell’anno scolastico successivo.

Sono tenuti in considerazione come elementi positivi:

la frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita scolastica

l’impegno e la volontà di migliorare

il comportamento corretto e collaborativo

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Si considerano anche eventuali motivi di salute o di consistente disagio psicologico che hanno influito sul

rendimento scolastico.

In caso di valutazione positiva degli aspetti sopra enunciati, il Consiglio di classe, ritenendo possibile la

recuperabilità, procede all’ammissione, predisponendo una comunicazione alla famiglia con le indicazioni e

i consigli sugli obiettivi da raggiungere e sulle lacune da colmare nel periodo estivo.

Se non sussistono le condizioni per le quali l’alunno sia in grado di raggiungere gli obiettivi formativi, o

necessiti di interventi di recupero e di sostegno non compatibili con il tempo effettivamente disponibile, o

non possieda le conoscenze necessarie per affrontare la classe successiva, Consiglio di classe delibera la non

ammissione all’unanimità o a maggioranza.

Se la somma risultante è pari o inferiore a “-6”, è presumibile che la situazione dell’allievo non sia

recuperabile e dia luogo alla NON AMMISSIONE alla classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo

del I ciclo d’istruzione. La non ammissione, in ogni caso, è decisa dal Consiglio di classe con delibera

assunta all’unanimità o a maggioranza, dopo aver attentamente valutato il quadro complessivo della

situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti elementi:

assenze superiori ad 1/4 dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art. 11 comma 1, salvo

diversa delibera del Consiglio di classe in considerazione delle deroghe approvate dal Collegio

docenti)

mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento

o insufficienze lievi (5) in più della metà delle discipline

o 2 insufficienze gravi (4) e alcune insufficienze lievi (5)

o 4 insufficienze gravi (4)

mancati progressi rispetto al livello di partenza

carenze nelle abilità fondamentali

mancanza di impegno

inadeguato livello di maturazione

comportamento scorretto.

In caso di delibera di non ammissione, il C.d.C. tramite la segreteria scolastica, convoca la famiglia per

comunicare personalmente l’esito dello scrutinio, prima dell’affissione dei tabelloni e della pubblicazione

dei risultati dello stesso.

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all’esame di Stato,

sulla base del percorso triennale effettuato, un voto di ammissione espresso in decimi senza utilizzare

frazioni decimali; esso è una sintesi tra:

gli aspetti sommativi-certificativi delle valutazioni triennali

gli aspetti formativi, con riferimento al processo individuale di apprendimento, agli aspetti

educativi, alle potenzialità di ciascun alunno.

Il Consiglio di Classe, in caso di parziale acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

DEROGHE AL LIMITE MINIMO DI FREQUENZA PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO

SCOLASTICO (SCUOLA SECONDARIA) Secondo quanto previsto dall’art. 11, comma 1, del Decreto legislativo n. 59/2004, si fissano le deroghe all’obbligo della frequenza minima necessaria per la validità dell’anno scolastico, così declinate:

- motivi di salute debitamente certificati - motivi di famiglia gravi ed accertati

- iscrizione tardiva dovuta a motivi gravi ed accertati.

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CRITERI PER LA CONDUZIONE DELL’ESAME DI STATO

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e

le competenze acquisite dagli alunni anche in misura orientativa. L’esame di Stato è costituto da 3 prove

scritte e da un colloquio, valutati con votazione in decimi. La commissione d’esame predispone le prove e i

criteri per la correzione e la valutazione.

Prove d’esame

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le

indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

- prova scritta di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua;

- prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche;

- prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue

straniere studiate

Prova scritta di Italiano

Sono assegnate agli alunni tre tracce, in linea con quanto è stato trattato e programmato nel corso del

triennio e rispondente agli interessi dei ragazzi.

Le tre tracce prevedono, secondo le direttive ministeriali,

a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati

nella traccia;

b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere

fornite indicazioni di svolgimento;

c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di

riformulazione.

I criteri di verifica rilevano:

- la correttezza ortografica e morfosintattica, nonché l’uso appropriato della punteggiatura (padronanza

della lingua);

- l’utilizzo di un linguaggio corretto ed appropriato (capacità di espressione personale);

- la ricchezza formale;

- l’organicità del pensiero;

- la pertinenza del contenuto.

Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la terna di tracce che è proposta ai

candidati.

Prova scritta di Matematica

È finalizzata ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e

delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri, spazio e figure, relazioni

e funzioni, dati e previsioni

La commissione predispone tre tracce, riferite ad entrambe le seguenti tipologie:

a) problemi articolati su una o più richieste;

b) quesiti a risposta aperta.

Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi,

organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

Qualora vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l'una

dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l'esecuzione della prova stessa.

I quesiti saranno rivolti alla verifica dell’acquisizione delle seguenti capacità:

a) conoscenza degli argomenti propri della disciplina;

b) individuazione e applicazione delle relazioni, proprietà e procedimenti;

c) identificazione e comprensione dei problemi, formulazione di ipotesi e di soluzioni e loro verifica;

d) comprensione e uso del linguaggio specifico.

La griglia di correzione si baserà su:

- conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico;

- applicazione delle tecniche di calcolo e delle regole;

- soluzione dei problemi.

Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che è proposta ai candidati.

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Prova scritta di lingua inglese e lingua francese, spagnolo e tedesco

È prevista una sola prova di Lingua straniera, distinta in due sezioni, che verificherà che le alunne e gli

alunni siano in possesso delle competenze di comprensione e produzione scritta di livello A2 del Quadro

comune europeo di riferimento per l’Inglese e A1 per la seconda lingua comunitaria.

La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di

sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie in

elenco ponderate sui due livelli di riferimento

La prova potrà consistere:

in un questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;

nell’elaborazione di una lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere

familiare o di vita quotidiana.

Si valutano tre obiettivi in base alla traccia selezionata:

- livello di comprensione del testo;

- correttezza nella produzione;

- correttezza della struttura e coerenza delle funzioni;

- impostazione formale (lay-out) nel caso di produzione di una lettera.

Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che è proposta ai candidati.

Colloquio pluridisciplinare

Il colloquio pluridisciplinare è condotto collegialmente dalla sottocommissione che valuta il livello di

acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo d’istruzione. In particolare valuta

- conoscenza degli argomenti;

- capacità di argomentazione e di risoluzione di problemi;

- competenze nelle lingue straniere;

- capacità di operare collegamenti fra le discipline, trasferendo le competenze da un campo

disciplinare all’altro;

- capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale;

- capacità di esprimere opinioni e giudizi motivati(capacità di pensiero critico e riflessivo);

- svolgimento di una prova pratica di strumento per le sezioni ad indirizzo musicale.

In base alla fascia di livello e alla maturazione personale sono adottabili diverse modalità di conduzione del

colloquio

- la sottocommissione può lasciare la maggiore autonomia possibile allo studente nella conduzione

della prova e nel collegamento fra gli argomenti e le discipline, così da far emergere la sua capacità

di rielaborazione critica dei contenuti appresi;

- può invece guidare lo studente nella trattazione dei contenuti e puntare soprattutto alla verifica del

grado di maturazione personale effettivamente raggiunto.

Ogni candidato si presenta all’orale con 2 mappe con le quali, partendo da una parola chiave, mostra alla

commissione la capacità di operare collegamenti, relazioni, ipotesi.

Valutazione e voto finale

Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione

procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza

applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore.

Poiché il voto della prova di lingua straniera è unico si delibera che, nel determinarlo, l’esito di inglese

incida per il 70% , quello della seconda lingua straniera per il 30%.

Il voto finale deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del

colloquio. Il voto finale così calcolato viene arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5

e proposto alla commissione in seduta plenaria.

Per i candidati privatisti il voto finale è determinato dalla media dei voti attribuiti alle prove scritte ed al

colloquio. Per frazioni pari o superiori a 0,5, il voto finale è arrotondato all'unità superiore.

La commissione delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi.

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L'esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei

decimi.

La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, secondo

le modalità stabilite dal collegio dei docenti,con delibera assunta all'unanimità della commissione, su

proposta della sottocommissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso

scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

Prove d’Esame per gli alunni con disabilità

Per lo svolgimento dell'esame di Stato la sottocommissione predispone, se necessario, sulla base del piano

educativo individualizzato relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza

eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, prove differenziate idonee a valutare i progressi

del candidato con disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali.

Le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, sostengono le

prove d'esame con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio

professionale o tecnico loro necessario, utilizzato abitualmente nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione

del piano educativo individualizzato, di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, o

comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove.

Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame di

Stato e del conseguimento del diploma finale.

L'esito finale dell'esame di Stato è determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 13 del dlgs 13-4-

2017.

Ai candidati con disabilità che non si presentano all'esame di Stato viene rilasciato un attestato di credito

formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado, dei

corsi di istruzione e formazione professionale, valido anche per il riconoscimento di crediti formativi che

valgono anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Prove d’Esame per gli alunni con DSA

Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8

ottobre 2010, n. 170, lo svolgimento dell'esame di Stato è coerente con il piano didattico personalizzato

predisposto dal consiglio di classe.

Per l'effettuazione delle prove scritte la commissione può riservare alle alunne e agli alunni con DSA tempi

più lunghi di quelli ordinari. Può consentire l'utilizzo di strumenti compensativi (apparecchiature e strumenti

informatici) solo nel caso in cui siano stati previsti dal piano didattico personalizzato, siano già stati

utilizzati abitualmente nel corso dell'anno scolastico o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento

dell'esame di Stato, senza che sia pregiudicata la validità delle prove scritte.

Nella valutazione delle prove scritte, la sottocommissione, adotta criteri valutativi che tengano particolare

conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato.

Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto la dispensa dalla

prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale

sostitutiva di tale prova.

Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto l'esonero

dall'insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione predispone, se necessario, prove differenziate,

coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame di Stato e del

conseguimento del diploma.

Per tutti i candidati con certificazione di disturbo specifico di apprendimento, l'esito dell'esame di Stato è

determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 11 del d.lgs.62/2017.

Nel diploma finale rilasciato al termine dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione e nei

tabelloni affissi all'albo dell'istituzione scolastica non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e

della differenziazione delle prove.