Post on 28-Nov-2014
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Sabato 19 Marzo 2011Firenze, Palazzo Medici Riccardi
Convegno Intelligenza Strategica:per lo sviluppo della Società della Conoscenza.
Il ruolo dell’Information and Communication Technology per lo sviluppo degli Eco-Sistemi
Culturali.
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Indice
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• Prima parte: l’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese e nella vita quotidiana negli ultimi 45 anni…
• Seconda parte - Come si progettano gli eco-sistemi culturali…
• Terza parte - Come si sviluppano gli eco-sistemi culturali.
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La diffusione dell’ICT nel tempo e nello spazio…
1965 1984 1990 1994 2000 2005 2010Tempo
“Spazio”
- Tel/Fax- TV- Radio
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- A/V rec- walkman
- CD, DVD
La dimensione ‘spaziale’ può essere misurata come una combinazione dei seguenti fattori:- Il numero delle tecnologie HW e SW sviluppate;- Il numero delle applicazioni dell’ICT in svariati campi della conoscenza;- Il numero di utilizzatori di tecnologie ICT;- La frequenza d’uso delle tecnologie da parte delle persone.
- Mainframe- Reti di terminali- Automazione Industriale
- I. E. - ERP- PC / MAC in rete- Sistemi distribuiti- Applicazioni Client/Server- Websites
- PLM- DWH- Business Intelligence- Banda larga- ICT outsourcing
- e-commerce- Remote banking- Web applications
- Business Network- Social Network- Multimedia- Smartphone- Wireless
- UGC- Web services- Cloud Computing
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La variazione del ruolo delle tecnologie rende i contorni più sfumati …
• Nello stesso arco temporale è cambiato repentinamente anche il rapporto:- Tra i processi e la tecnologia,- Tra le organizzazioni e le persone.- Tra le persone e modi di comunicare.
• Le discipline artistiche e scientifiche, le teorie e le applicazioni pratiche si ‘influenzano’ e si integrano a tal punto che tenerle separate non aiuta a comprenderne l’evoluzione.
• Ciascuno di noi può fermarsi a pensare come si è modificato nel tempo il proprio rapporto non solo con la tecnologia, ma anche e soprattutto con gli altri, con le istituzioni, con l’ambiente, con noi stessi.
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Abbiamo un altro sistema di riferimento per analizzare la complessità del cambiamento?
• La Cultura è una Risorsa Condivisa e Rinnovabile.
• Così come il Patrimonio Genetico descrive l’evoluzione della nostra esistenza 'fisiologica', il nostro Patrimonio di Conoscenze descrive l’evoluzione nel tempo e nello spazio della cultura umana.
• L’ Intelligenza Strategica è definibile come la capacità di Assimilare ed Adattare Principi e Modelli al Governo delle Risorse Condivise.
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Gli eco sistemi culturali
• Rappresentiamo la cultura umana come una canalizzazione di tanti flussi spazio temporali.
• L’ immagine fornisce una rappresentazione grafica semplificata, con una sola dimensione spaziale e una dimensione temporale.
Space(cultural dimensions)
Time
Cultural evolution at Tn
Tn
Space(cultural dimensions)
Time
Cultural evolution at Tn
Tn
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Boundaries of new reference system
Cultural dimensionOld - New
T0
T1
T2
…
Tn
Boundaries of new reference system
Cultural dimensionOld - New
T0
T1
T2
…
Tn
Gli eco sistemi culturali
• Se ingrandiamo l'immagine relativa ad un singolo flusso culturale, notiamo che in esso scorrono altri piccoli vasi, che modificano la loro dimensione e la loro direzione in funzione di perturbazioni interne o esterne al sistema.
• Se guardiamo frontalmente ogni singola slide, vediamo che il tubo a sua volta contiene altri tubicini, ciascuno dei quali definisce una "Dimensione Culturale".
• Le dimensioni culturali qui non interagiscono tra loro: c'è molta distanza tra una dimensione e l'altra.
OrganizzazioneGestione
Tecnologia Scienza
Comunicazione
Economia
Arte
Sociologia
Psicologia
SS00
OrganizzazioneGestione
Tecnologia Scienza
Comunicazione
Economia
Arte
Sociologia
Psicologia
SS00
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Gli eco-sistemi culturali
• Quello che bisogna cercare di fare è colmare il più possibile gli spazi 'vuoti‘, cercando di avviare il processo di espansione delle dimensioni culturali in almeno due direzioni complementari:– il gap cognitivo tende a colmarsi (S1):
– il sistema cognitivo tende ad ampliarsi (S2):
Organizzazione Gestione
TecnologiaScienza
Comunicazione
Economia
Arte
Sociologia
Psicologia
SS22
Ecologia
Filosofia
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TecnologiaScienza
Comunicazione
Economia
Arte
Sociologia
Psicologia
SS11S1 = the cultural gap
is filling itself
S2 = the cultural systemis expanding itself
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Psicologia
SS22
Ecologia
Filosofia
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SS11S1 = the cultural gap
is filling itself
S2 = the cultural systemis expanding itself
Il verificarsi nel tempo di queste due mutazioni rappresenta il processo di miglioramento continuo: S2 include S1, che include S0.
Il concetto di ricorsività e di raffinamento successivo sono adeguati per realizzare una modellazione del concetto di miglioramento continuo.
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Gli eco-sistemi culturali: dal modello ai prototipi.
Dalla filiera alla rete
Le strutture e i servizi sociali
Eco-sostenibilità
La costr
uzione del futuro
I l terri
torio e le
sue ris
orse
Territorio
Imprese PMI
Popolazione
Arte
Università
Filiere
Risorse
Urbanistica
Proje
ct
Man
gem
ent
Office
Education
ProgrammePractices
Programme
Tech-Savvy
Approach
Innesti per la reazione
Reazioni attese da facilitare osservare, sostenere.
Allargamento ed avvicinamento delle dimensioni culturali tra loro.
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Gli eco-sistemi culturali: dal modello ai prototipi.
• Gli elementi costitutivi il nostro “Eco-sistema Culturale” di riferimento nella realtà sono:– la casa (la vita famigliare, gli
interessi, ecc.)– il lavoro (PMI, artigiani,
professionisti, ecc.)– la scuola (università, scuole
superiori, ecc.)– le risorse naturali (boschi,
acqua, materie prime, ecc.)– le persone che a vario titolo e
in varie forme operano nel sistema di riferimento.
Spostiamoci ora a livello pratico, all’applicazione del modello per la realizzazione dei progetti di trasformazione culturale.
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Il caso Call to Change.
• Call to Change è un progetto imprenditoriale che ha come obiettivo quello di proporre e realizzare progetti di trasformazione culturale.
• Call to Change ha due 'dimensioni memetiche':– la dimensione teorica, per la definizione di modelli
organizzativi adatti al ridisegno di eco-sistemi culturali (think global).
– la dimensione pratica, per l'applicazione, l'osservazione e il "raffinamento" dei modelli organizzativi, attraverso la realizzazione di progetti reali (act local).
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Le attività di Call to Change
• Metodologia ad Eco-Sistemi Culturali, per progettare e sviluppare trasformazioni culturali. Pascal Jouxtel, autore di “Comme les systèmes pondent”, membro del MIX e Presidente della “Société Memetique Francaise”, ci sta aiutando a sviluppare tale metodologia.
• Programma di formazione per le scuole medie inferiori e superiori, rivolto agli studenti tra i 10-18 anni, ai loro genitori e al corpo docente, sull’impatto dell’ICT nelle relazioni sociali: come smart-phone, Twitter, Facebook, Youtube, Wikipedia stanno cambiando il nostro approccio alla conoscenza.
Economy
Eco
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Sociology
Comm
unication
Marketing
Info
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Quality
Accounting
Finance
Sales Op
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Desig
n
Logistics
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Le attività di Call to Change
• Progetto eXtra, progetto di intermediazione culturale, realizza corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, servizi alla persona e alle famiglie, eventi culturali. Nato nel 2005, coinvolge circa 300 persone, ed ha raccolto ottimi risultati. Per maggiori informazioni: http://www.facebook.com/pages/Progetto-eXtra/184397234931962?sk=wall.
• Prototipo Integrazione, si tratta di un’evoluzione di Progetto eXtra, che coinvolge amministrazioni locali, consolati e ambasciate, Piccole e Medie Imprese, Scuole Medie Inferiori e Superiori. I dettagli di questo prototipo sono già definiti in un brief di progetto, come richiesto dalla metodologia PRINCE2. Siamo in questo caso alla ricerca di fondi, di un partner scientifico e di un ente che gestisca il Project Assurance.
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• Comunità Internazionale su Facebook: la pagina Call to Change nasce nell’ottobre del 2010, raccoglie 250 persone provenienti da oltre 30 paesi. Questa pagina ha lo scopo di divulgare e condividere contenuti ed esperienze in merito al cambiamento e all’innovazione:http://www.facebook.com/pages/Call-to-Change/159881987362799?ref=ts
• Progetto Education & Practices for SME, un prototipo di eco-sistema culturale che coinvolge le piccole e medie imprese, università e gli studenti universitari laureandi o laureati in varie discipline. I dettagli di questo prototipo sono definite in un brief di progetto e una stima di budget, come richiesto dalla metodologia PRINCE2. Siamo in questo caso alla ricerca di fondi, di un partner scientifico e di un ente che gestisca il Project Assurance.
Le attività di Call to Change
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Conclusioni
“Ciò che è più importante conoscere non è come cercare una particolare idea, ma come addestrare la mente a imparare un metodo con cui produrre qualsiasi idea e
come apprendere i principi che sono all’origine di tutte le idee.”
(James Webb Young)
“Quello che ci sta più a cuore è ciò che NON sappiamo. Quando siamo consapevoli di non sapere qualcosa,
facciamo di tutto per trovare risposte. Ma quando non sappiamo di non sapere, non abbiamo né impegno né
opportunità per rimediare.”
(Bertrand Russel)
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Grazie per l’attenzione
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