Post on 17-Feb-2019
Didattica per l’Inclusionel lCompetenze trasversali, Personalizzazione e
Tecniche CooperativeTecniche Cooperative
prof.ssa Antonella Tozzi
DOPO LA VISIONE E LA CONSULTAZIONE DEL MATERIALE A CASA
E dopo aver preso appunti … magari col metodo Cornell
E dopo aver fatto gli esercizi indicati
E aver segnato i tuoi dubbi
Organizzazione del lavoro in classeOrganizzazione del lavoro in classe1. Si chiariscono i dubbi
2. Si formano gruppi di lavoro casuali di massimo 4 alunni
3. Assegnare un lavoro a ciascun gruppo
4. Tutti i gruppi all’inizio si confrontano sui lavori svolti a casa su atomo e
cellula.
3. L’ultima mezz’ora si dedica all’esposizione dei lavori dei gruppi, per i quali
viene scelto a rotazione un portavoce
4. Il gruppo si Autovaluta per i lavori svolti insieme
Lavoro individuale a CASALavoro individuale a CASA
https://www.youtube.com/watch?v=vNk_G1CScv8p // y / _
https://www.youtube.com/watch?v=aZhZuuoQnh0
Lavoro collaborativo a SCUOLALavoro collaborativo a SCUOLA
“Aiutiamoli a fare da soli”
Maria Montessori
Didattica per l’Inclusionel lCompetenze trasversali, Personalizzazione e
Tecniche CooperativeTecniche Cooperative
1 Incontro
Questionario e analisi dei dati
2 Incontro
C i
3 Incontro
Patto formativo
Introduzione alla
Costruire l’Inclusione: didattica inclusiva
li
Didattica delle differenze: didattica delle competenzeIntroduzione alla
Didattica Speciale
Workshop su
personalizzata
Workshop su stili
delle competenze approcci collaborativi, flip e apertiWorkshop su
osservazione e gestione classe
Workshop su stili cognitivi
aperti
Workshop su Flipped classroom e
Video: Lezione di Scrittura creativa
Flipped classroom e zona di confort
QuestionarioVideo: Anna vola
Questionario finale
Video: scuole senza classi
Didattica per competenze
1 UdA
1 Zona di Confort
2 Ambienti di Apprendimento
Una didattica Speciale2 Laboratorialità
3 FlippedClClassroom
4 Peer learning
La didattica per competenze La didattica per competenze d ff d d l l h d ll f d l llsi sta diffondendo lentamente in Italia, anche se dalla fine del 1900, alle
Raccomandazioni europee del 2006 alle competenze alla cittadinanza del governo italiano del 2007 le indicazione sono state forti e chiare.D ll d i i ll t i di i l ll t lDalle raccomandazioni alla costruzione di un curriculum sulle competenze la strada non è facile e lineare, ma comporta una rivisitazione complessiva della didattica e della progettazione scolastica, un sistema che collabora con le varie componenti e una condivisione di percorsicomponenti e una condivisione di percorsi. La didattica per
competenze si basa sul fatto che i ragazzi non imparano solo conoscendo e ricordando i contenuti, ma essenzialmente imparano applicando i fatti, idee, concetti applicandoli nel
ili d liconcreto e utilizzandoli anche in campi non convenzionali. Solo così le
iconoscenze si trasformano in competenze
Le Competenze si sviluppano su più Le Competenze si sviluppano su più dimensionidimensionidimensionidimensioni
Inoltre queste competenze possono essere valorizzate anche con l’extra scuola,
d d conoscenza integrataconoscenza integrataarrivando ad una conoscenza integrataconoscenza integrata
Se si fa questa scelta cambia tutto il curricolo formale, scolastico, che va a intrecciarsi anche con quanto il ragazzo apprende nei contesti non formali e informali (altri contesti educativi e esperienze spontanee libere).p p )
Nel curricolo Formale Nel curricolo Formale ci sono:•Le competenze disciplinari•Le competenze europee 4
L bilità h t i l t•Le abilità e conoscenze che servono a sostanziare le competenze•La definizione dei livelli di competenza• Esempi di compiti significativi da assegnareEsempi di compiti significativi da assegnare•La strutturazione delle UdA•Le prove esperte per valutare le competenze apprese
Per prove esperta s’intende un compito interdisciplinare complesso, che avviene in un contesto autentico. E’ fondamentale la
ll b d d dcollaborazione tra docenti di diverse materie.
Nella didattica per competenze il principio fondante è di INTEGRARE . Cosa? CONOSCENZE E ABILITA’ DI TIPO COGNITIVO, PERSONALE, SOCIALE,
’ ’RELAZIONALE PER SVOLGERE UN’ATTIVITA’ E RISOLVERE PROBLEMI= “COMBINAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITÀ E ATTITUDINI APPROPRIATE AL
CONTESTO”
• Sapere (conoscenze)S f ( bilità)
INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE DIDI: : • Saper fare (abilità)•Sapere come fare (abilità complessa)•Sapere perché (metacognizione)•Generalizzare, trasferire• Ideare, progettare, affrontare, gestire•Collaborare, relazionarsi
L’obiettivo finale è quello di formare una persona cheformare una persona che conosca il Sapere Agito.Le competenze riescono a portare al più alto grado di p p gapprendimento secondo la scala di Bloom, 1956, che evidenza le 6 fasi dell’apprendimento.
Nella lezione frontale, spiegazione‐interrogazione, ci si ferma al primo gradino
1956
COMPETENZECOMPETENZE
Unità di ApprendimentoUnità di ApprendimentoSulla scia della checklist che devono eseguire i piloti prima di un volo, è
possibile utilizzare questa check-list facendo lavorare i ragazzi su questi punti:
SOMIGLIANZASOMIGLIANZA
DISTINZIONE
ATTUALIZZAZIONE
MOTIVAZIONEMOTIVAZIONE
La checkLa check--list:list:1 Scelta di un argomento disciplinare1. Scelta di un argomento disciplinare
2. Contestualizzazione per l’alunno e per il docente
a. Con quali altri argomento si possono trovare somiglianze e differenze?q g p g
b. Come si può collegare all’esperienza dell’alunno?
c. Come può lo studente utilizzare il concetto nella vita quotidiana?p q
3. Identificare le competenze da sviluppare
a. Quali competenze disciplinari? E come si possono sviluppare
nell’argomento?
b. Quali delle 8 competenze chiave e come si possono sviluppare
nell’argomento?
4. Modalità: risorse, tempi, attività del compito
5. Valutazione: come si valuterà
6. Titolo attività
Un compito potrebbe avere tutti i punti o anche no, l’importante è esserne consapevoli.Una volta definita l’attività è bene che gli alunni abbiano una scheda sintetica con tutto il percorso, e i materiali.Alla fine di ogni unità è bene lasciare un po’ di tempo alla valutazione collettiva di come è andata. Di seguito due esempi
Amicizia in classeAmicizia in classeAl i i di h l’i d l ll i li à
Amicizia in classeAmicizia in classeAlcuni recenti studi hanno provato l’importanza del sostegno alla pro-socialità
e alla solidarietà nel gruppo classa (Stainback 1996)
U bi t i t l i di l i i iti i fl liUn ambiente interpersonale ricco di relazioni positive influenza gli
atteggiamenti degli alunni, i suoi interessi, l’impegno, il rendimento
scolastico
Strategie che rinforzano il senso diStrategie che rinforzano il senso diStrategie che rinforzano il senso di Strategie che rinforzano il senso di comunità in classe:comunità in classe:
1. A livello globale di scuola
2. Specifiche di classe
3. Di aiuto formale e informale
tra alunni
1. A livello di comunità locale
Neuroni SpecchioNeuroni SpecchioUltimo contributo a sostegno di queste metodologie operative viene dalla scoperta dei neuroni specchio (Rizzolati e Vozza, 2007), che rimarcano l’importanza di una didattica delle emozioni, poiché è appurato che i neuroni-specchio ci fanno cogliere il significato emotivo dell’azione degli altri, spingono a relazioni affettive reciproche, alunno-alunno, alunno-insegnante.
Ambienti di Apprendimento e Ambienti di Apprendimento e metodologiemetodologie I recenti studi delle Neuroscienze sembrano
confermare la validità della didattica socio‐costruttivista a partire dalle teorizzazioni di Bruner ecostruttivista, a partire dalle teorizzazioni di Bruner eVigostskij: i bambini apprendono su base sociale,costruendo attivamente comprensione e significatiattraverso l’interazione attiva intenzionale e
Gli studi delle neuroscienze attraverso l interazione attiva, intenzionale edinamica con i pari, all’interno di un ambientestrutturato, che sollecita la mente, incuriosisce e fasentire al sicuro (Bowlby)
sottolineano quanto siano interconnessi i diversi sistemi di sviluppo umano (fisico, sociale,
i i i ) i sentire al sicuro (Bowlby)emotivo e cognitivo) e quanto sia importante che l’ambiente di apprendimento offra esperienze significative attraverso
•Modalità laboratoriali
Queste modalità diversificate di approccio riescono a soddisfare le peculiarità di tutti gli
significative attraverso:•Cooperative learning e peer tutoring
Queste modalità diversificate di approccio riescono a soddisfare le peculiarità di tutti gli alunni, anche alla luce del lavoro di Gardner sulle intelligenze multiple (1983) e di quello di De Bono sulla creatività (1969) “pensiero divergente”
Didattica delle DifferenzeDidattica delle Differenze•Didattica laboratoriale
•Flipped Classroom
t d t bi fi•metodo autobiografico
•approccio montessoripp
•didattica aperta
•didattica delle intelligenze multiple
ti L i•cooperative Learning
• peer tutoring p g
•Apprendimento con gli EAS
LABORATORIALITA’LABORATORIALITA’La didattica laboratoriale fa riferimento ad uno spazio adeguatamente strutturato e fornito,, ma è anche un momento in cui l’alunno è attivo, progetta, sperimenta dibatte e argomenta le proprie idee e costruisce significati Ilsperimenta, dibatte, e argomenta le proprie idee e costruisce significati. Il laboratorio è multidisciplinare e mette in atto la strategia del problem solving
Sollecita vari canali sensoriali e quindi
permette di personalizzare i
percorsi in base a stili di i didiversi di
apprendimentoNel laboratorio c’è una comunità cheuna comunità che
interagisce e lavora per un fine comune.
zona di confort zona di confort Il laboratorio può essere una palestra per sperimentare che non esiste solo laper sperimentare che non esiste solo la zona di confort che ci garantisce di fare quello che preferiamo e di stare al sicuro, ma ci permette di superare le , p presistenze e sperimentare altre opportunità che sono poco oltre, appunto nella zona di apprendimento
FlippedFlipped ClassroomClassroom
Una flipped classroom è una
l l i U lclasse al contrario. Una classe
dove la lezione si ascolta a casa,
attraverso i podcast attraversoattraverso i podcast, attraverso
video da you tube, attraverso
presentazioni con screencastingpresentazioni con screencasting
degli insegnanti.
A scuola in aula si dedica tutto ilA scuola, in aula si dedica tutto il
tempo per il lavoro pratico e gli
approfondimenti, i lavori diapprofondimenti, i lavori di
gruppo e la progettazione, per
discutere e capire e realizzare p
insieme.
L’insegnamento capovolto nasce dal pfatto che gli insegnanti che la praticano considerano i vecchi sistemi non funzionanti, i
l f llrisultati inferiori alle aspettative e la formazione dei i igiovani non
corrispondente alle esigenze delle aziende e dei lavoriaziende e dei lavori a cui dovranno dedicarsi in futuro..
L’idea è far vedere ai ragazzi alcuni video sull’argomento da trattare prima della lezione, liberando così in classe un’incredibile quantità
di tempo. Tempo per dedicarsi in classe a esercitazioni in gruppo, laboratori, compiti,
studio di casi, approfondimento
Ma anche tempo per seguireMa anche tempo per seguire, finalmente, i ragazzi con
bisogni educativi speciali. Su Wikipedia la storia dellaWikipedia la storia della
classe capovolta o ribaltata è descritta con le seguenti
parole: “Ufficialmente, i primiparole: Ufficialmente, i primi esperimenti sono stati
condotti negli anni novanta da Eric Mazur, professore di , pfisica presso l'Università di
Harvard.
Oggi questo metodo è usato per esempio dalla Khan Academy, che dà agli studenti la possibilità di seguire dei videotutorial da casa su Youtube e sono disponibili online anche degli interi corsi universitari come su Coursera o interi corsi per materia della scuola superiore italiana come su TVscuola. I veri fondatori della didattica capovolta sono generalmente considerati Jonathan Bergmann e Aaron Sams, autori del libro “Flip Your Classroom: Reach Every Student in Every Class Every Day” Edito negli Stati Uniti nel 2012.
A partire dal loro manuale e dai siti web della loro associazione, il flipped learning sta crescendo in modo esponenziale in tutto il mondo.
In Italia nel 2014 è nata FLIPNET l’associazione degli insegnanti che praticano la didattica capovolta “.
Sul sito web di FLIPNET è citato l’ex Ministro dell’istruzione Tullio De Mauro: “ L'ex ministro ed illustre linguista Tullio L'ex ministro ed illustre linguista Tullio De Mauro crede da tempo nella didattica
capovolta ed ha trattato questo argomento più di una volta nella suaargomento più di una volta nella sua rubrica dedicata alla didattica nella
rivista Internazionale"
Alcuni principi in sintesi della classe Alcuni principi in sintesi della classe
1. Invertire il luogo dove si fa lezione, casa con i video, con quello in cui studia e si fanno i
capovolta:capovolta:compiti
2. La classe diventa un ambiente motivante all’apprendimento3. L’insegnante una guida a fianco degli alunni, un coach, un facilitatore, un mediatore, non più
depositario del sapere4. I processi di apprendimento sono personalizzati5. A casa si visionano filmati, presentazioni, libri e materiale assegnato dall’insegnante prima
d ll l ll’della lezione su quell’argomento6. I video devono essere brevi, max 10’ e/o facilmente frazionabili7. Il materiale su un sito creato dal docente (Google‐site o wikidot)o su piattaforme e‐learning
ti Ed d M dl tt i l MATERIALI LEZIONI CASA d titipo Edmodo o Moodle, un settore per ogni classe con: MATERIALI LEZIONI CASA documenti, immagini, presentazioni, scansioni di libri, e‐book, video ecc.; COMPITI, BLOG PORTFOLIO individuale e per gruppi, VOTI su fogli exell o sul registro elettronico
8 Si usano tecniche per prendere appunti (vedi metodo cornell )8. Si usano tecniche per prendere appunti (vedi metodo cornell )9. A scuola nella prima parte del tempo lezione si può parlare un po’ dei video o il docente può
passare direttamente alla spiegazione dettagliata della parte operativa, da far ve4dere sulla lim e poi dare in cartaceo ad ogni gruppolim e poi dare in cartaceo ad ogni gruppo
10. Si stabiliscono anche i parametri di valutazione dei lavori (su edmodo si possono facilmente creare i test)
11. Le interrogazioni potrebbero essere un momento di esposizione collettiva o fatte individualmente mentre la classefatte individualmente mentre la classe lavora in gruppo
12. Si lavora in piccoli gruppi 3‐413 I gruppi si formano di volta in volta13. I gruppi si formano di volta in volta
casualmente (mazzo di carte o app)14. Esercizi da fare in gruppo e/o
singolarmentesingolarmente15. In aula queste tipologie di didattica:
problem solving, spaced learning, inquiry learning, blended blearning,inquiry learning, blended blearning, peer learning, web quest, ricerca azione, didattica laboratoriale, metodo feuerstein ecc
•Esempi di attività in classe: costruisci un Test a risposta multipla, individua i punti di forza e di debolezza del filmato, elabora 10 domande sull’argomento, esponi in 60 secondi l’argomento …
Le prime volte si avrà l’impressione di perdere completamente il controllo della situazione, ma poi p , pla classe e i gruppi troveranno un loro equilibrio
Questo nuovo modo di fare scuola va al di là della memorizzazione di informazioni che oggi abbiamo tutti in un attimo a disposizione, ma permette agli alunni di confrontarsi tra di loro, valorizzare la propria individualità, sperimentare ruoli diversi nel gruppo, di lavorare insieme
per uno scopo comune.
Episodi di Apprendimento SituatiEpisodi di Apprendimento SituatiSe gli amici americani hanno rivoluzionato la didattica con la Flipped Classroom, anche in
Episodi di Apprendimento SituatiEpisodi di Apprendimento Situatididattica con la Flipped Classroom, anche in
Italia c'è chi lavora in maniera originale sull'apprendimento digitale, costruendo
possibili metodi per lavorare quotidianamente p p qcon le nuove tecnologie.
Nella fattispecie da un'intuizione di Pier Cesare Rivoltella sono nati gli EAS, Episodi di
Apprendimento Situato, un interessante metodologia che fornisce ai docenti un framework (struttura, architettura logica di
l l lsupporto) molto semplice per poter lavorare con tablet e computer di ogni sorta in classe.
Che cosa sono gli EASS i di t ità did tti hSono episodi appunto, ovvero unità didattiche minime, il tassello fondamentale attorno a cui
costruire la propria didattica.
Un EAS è' formato da tre elementi fondamentali:1. un momento anticipatorio: è una vera e propria consegna (un video da
guardare un'esperienza da fare un documento o una testimonianza daguardare, un esperienza da fare, un documento o una testimonianza da leggere) che viene fornita alla classe (di solito in modalità flipped, da svolgere a casa) con lo scopo di favorire il recupero, rinforzare i prerequisiti, focalizzare l'attenzione sull'oggetto didattico e familiarizzare con il lessicofocalizzare l attenzione sull oggetto didattico e familiarizzare con il lessico che verrà utilizzato.+
2. un momento operativo (mi si passi la modifica, ma il termine "operatorio" usato da Rivoltella mi fa venire l'orticaria): la classe svolge un micro-attività ) g(non deve durare molto, 25-30 minuti circa) individuale o di gruppo nella quale produce un artefatto (può essere una pagina di fumetto, una mappa concettuale, un breve video, un collage di informazioni). In questa fase l'insegnante deve essere bravo a trovare gli strumenti tecnologici adatti per ottenere lo scopo che si è prefissato.
3. un momento di ristrutturazione: è il debriefing, ovvero la riflessione sui processi attivati, che serve a fissare gli elementi, fornendo una cornice concettuale al lavoro esperienziale dello studente. Può avvenire attraverso un brainstorming libero o con tecniche di analisi più strutturate (check-list, d d id li ) Il d l d l’EASdomande guida, mappe concettuali, etc.). Il docente conclude l’EAS con una breve lezione in cui ricapitola i concetti-chiave, fornisce indicazioni per lo studio ed ulteriori approfondimenti.
SchemiSchemiEcco alcuni schemi che riassumo in maniera ancora più intuitiva la struttura di un EAS
Esempi praticiCapisco che la struttura teorica in sé possa far storcere il naso. Ecco allora alcuni esempi pratici di Episodi di Apprendimento Situato che ho trovato in rete:sulla rivoluzione francese: http://monicasanfilippo.blogspot.it/2014/08/les-enfants-de-la-patriela-rivoluzione.html eccessivamente strutturato (12 ore per un solo argomento significa inaugurare una stagione di apprendimento situato che imballa completamente launa stagione di apprendimento situato che imballa completamente la programmazione lineare).una lista di attività suddivise per materia http://www.itsos-mariecurie it/corsi/file php/246/formazione itsos301014 programmazione pdf Ce ne
CREARE un clima inclusivo: accettazione e rispetto delle diversità
ADATTARE stile insegnamento, materiali, tempi, tecnologie
MODIFICARE strategie in itinere
SVILUPPARE didattica metacognitiva
TROVARE punti di contatto tra le programmazioni (classe e individualizzata)
SVILUPPARE approccio cooperativo
VALORIZZARE tutte le forme espressive
FAVORIRE la creazione di reti relazionali (famiglia, territorio, specialisti …)
INTRODURRE nuove metodologie Cooperative Learning e Tutoring
•Accettare la diversità
•Immaginare una scuola diversa
•Assicurare la partecipazione attiva
•Sviluppare pratiche di collaborazione
•La diversità è una caratteristica essenziale della condizione umana
•Essere inclusivi richiede uno sforzo continuo che assicuri una partecipazione
attiva dell’alunno nell’ambito pedagogico e sociale
•L’inclusione è un processo continuo che richiede il supporto di tutta la
comunità scolastica
•Una scuola inclusiva è una scuola diversa che impara da se stessa e promuove
l b l lil cambiamento e lo sviluppo
I PRINCIPI CHIAVE DELL’INCLUSIONEPRINCIPI CHIAVE DELL’INCLUSIONE
I QUATTRO VALORI DI RIFERIMENTO CONDIVISI DAI “DOCENTI INCLUSIVI
1.(Saper) valutare la diversità degli alunni – la differenza tra gli alunni è una
risorsa ed una ricchezza.
2.Sostenere gli alunni – i docenti devono coltivare aspettative alte sul successo
scolastico degli studenti
3.Lavorare con gli altri – la collaborazione e il lavoro di gruppo sono approcci
essenziali per tutti i docenti
4.Aggiornamento professionale continuo – l’insegnamento è una attività di
apprendimento e i docenti hanno la responsabilità del proprio apprendimento
permanente per tutto l’arco della vita
Videodeohttps://www.youtube.com/watch?v=vNk_G1CScv8 cellulahttps://www.youtube.com/watch?v=aZhZuuoQnh0 atomohttps://www.youtube.com/watch?v=3li_bch6RT8 scuola danese senza classi
Resoconto delle osservazioni ,Riflessione e confronto di gruppo
https://www.youtube.com/watch?v=9N8FGVyyhUM&t=1610s scuole italiane digitali
Sul booklet E Cl lt ll l t Riflessione e confronto di gruppoEs. Classe capovolta: cellula e atomoEsercizio zona di confortEs su frasi alunni
Questionario di Fine Corso
BiblioBiblio/Sito Grafia/Sito Grafia1. Didattica delle differenze, Heidrun Demo (a cura di), Erickson2. Goleman, Intelligenza emotiva, 19963 Non uno di meno dispensa sul cooperative learning3. Non uno di meno, dispensa sul cooperative learning4. http://www.piazzadellecompetenze.net5. portfolioarticolo_comoglio6. Da Re, competenze e insegnamento, 2009p g7. Da Re, Insegnare -e-apprendere-per-competenze.pdf8. Maglioni-Biscaro, La classe capovolta, 2016, introduzione di Tullio de Mauro9. https://prezi.com/z64rhu1es4gn/la-classe-rovesciata/10 https://www youtube com/watch?v 14PmeDZ1Brc10.https://www.youtube.com/watch?v=14PmeDZ1Brc11.Margiotta U. Riforma del curricolo e formazione dei talenti, 199712.Bowlby, una base sicura, 198913.Edward De Bono, Creatività e pensiero laterale, 199814.R Giacomo Rizzolatti, Lisa Vozza, Nella mente degli altri, Neuroni specchio e
comportamento sociale, 200715.Diverso da chi, per una nuova cultura del rispetto, DVD16 d’Alonzo Come fare per gestire la classe nella pratica didattica 201216.d Alonzo Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, 201217.Video di Anna la prova su ADHD https://www.youtube.com/watch?v=MaSNvgFzTAg18.Howard Gardner, Generazione APP, 2014
PS: i documenti allegati sono in grassetto
http://fabiobiscaro.altervista.org/flip/http://www.apprendimentocooperativo.it/?http://www.labda‐spinoff.it/http://scintille.it/cooperative‐learning.htmlhttp://lnx poggiodelpapa com/didattica/index php
Si iSi ihttp://lnx.poggiodelpapa.com/didattica/index.phphttp://www.oggiimparoio.it/http://flipnet.it/https://www.facebook.com/groups/laclassecapovolta/www.flippedlearning.ithttp://www.scoop.it/t/flippedclassroom SitiSitihttp://www.scoop.it/t/flippedclassroomhttps://sites.google.comhttp://Edmodo.comhttp://youtube.com/user/ScuolaInterattiva, canale con mappe concettuali http://insegnalo.ithttp://innovascuola.com
SitiSitip //
http://www.oilproject.orghttp://ovo.comhttp://virgo.unive.it/paolop/didattica.htmlhttp://www.apprendimentocooperativo.it/http://www.ariac.eu/http://catasia‐studio.softonic.it per creare video con screencasthttp://wevideo.comhttp://www.screencast‐o‐matic.comhttp://piazzadellecompetenze.netwww.KhanAcademy.orghttps://www.youtube.com/channel/UCwuq1akFbMK0oC7BF6T4sMg canale tou tube con video didattici scuola mediahttps://www.youtube.com/watch?v=8k4MfPlnmEc costruzione mappehttps://www.youtube.com/watch?v=NSV__rUjsCM come funzione una classe capovolta grazia paladinohttps://www.youtube.com/watch?v=14PmeDZ1Brc&t=5s appunti metodo cornell grazia paladinohttps://www.youtube.com/watch?v=vNk_G1CScv8 come è fatta una cellula 13’ grazia paladino
// /https://www.youtube.com/watch?v=aZhZuuoQnh0 come è fatto l’atomo mariella sanzohttp://scintille.it/cooperative‐learning.htmlhttp://video.corriere.it/classe‐capovolta/75566362‐b2bc‐11e4‐9344‐3454b8ac44eahttps://www.youtube.com/watch?v=VzwFKB3Te3M EAShttps://www.youtube.com/watch?v=vBc‐w5p‐8g4https://www youtube com/watch?v=eeBLRZnvAhkhttps://www.youtube.com/watch?v=eeBLRZnvAhkhttps://docs.google.com/spreadsheets/d/1ECxNfmN8CZ2s8l‐4vbwCPZ_zYC8cGsCuztOHR‐Xa6pw/htmlview?pli=1#gid=0Link per una didattica 3.0http://www.marcellomeinero.com/3a.html didattica EASCousera, Udacity,TEDEd, sito di cesare cornoldihttps://www.youtube.com/watch?v=6lyO_kaD5HM video la disabilità con gli occhi di un bambino
Dal Questionario …Dal Questionario …Nuove Possibilità di Nuove Possibilità di
ApprofondimentoApprofondimentoApprofondimentoApprofondimento
antonella tozzi
tozzi.antonella@tiscali.it