Post on 14-Feb-2018
Ufficio XVI - Ambito territoriale per la provincia di Reggio EmiliaUfficio Educazione Fisica e Sportiva
Prof. Paolo Seclì
Dalle indicazioni nazionali
alla costruzione del curricolo
DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO
[...] Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica [...].
La costruzione del curricolo è il processo attravers o il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l’innovazione educativa .
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
(p. 17 A.P.I.)
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in are e, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida q uesto compito alle istituzioni scolastiche.
Paolo Seclì
TRA AUTONOMIA E PROFESSIONALITÀ DOCENTE
CURRICOLO (DI SCUOLA / ISTITUTO)ISTITUTO
COMPRENSIVO
AZIONI E ATTORI DEL CAMBIAMENTO
Indicazioni nazionali per il curricolo
CURRICOLO COMPRENSIVO
PROGETTAZIONE (DI CLASSE / I) TEAM DOCENTI
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Paolo Seclì
LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO
Pas
sa ..
. Par
ole.
Chi
avi d
i let
tura
del
le In
dica
zion
i 201
2.
Questo processo richiede attività di studio, di formazione e di
ricerca da parte di tutti gli operatori scolastici ed in pr imo luogo da parte dei docenti.
Determinante al riguardo risulta il ruolo del dirigente scolastico
per la direzione, il coordinamento e la promozione de lle professionalitàinterne e, nello stesso tempo, per favorire la coll aborazione delle famiglie, [...]
Cfr
. Cer
ini G
. (a
cura
di )
, Pas
sa ..
. Par
ole.
Chi
avi d
i let
tura
del
le In
dica
zion
i 201
2.
I traguardi sono prescrittivi e rappresentano «le mete» da ragg iungere.
Curricolo di scuola : Obiettivi specifici, contenuti, metodi(Discrezionalità dei docenti)
famiglie, [...]
L’elaborazione e la realizzazione del curricolo costitu iscono pertanto un processo dinamico e aperto, e rappresentano per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di appre ndimento continuo.
Paolo Seclì
L’istituzione scolastica dovrà :
� Aumentare le occasioni di ascolto , ricerca , confronto culturale .
Regolamento dell’autonomia scolasticaDPR 275/1999
DALLE INDICAZIONI NAZIONALIAL CURRICOLO DI SCUOLA / ISTITUTO
� Aumentare le occasioni di ascolto , ricerca , confronto culturale .
� Promuovere formazione in servizio e l’innovazione didattica .
� Offrire punti di riferimento culturali, fiducia pro fessionale agli operatori della scuola .
CORRETTEZZA ISTITUZIONALE,
VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITÀ,
TRASPARENZA COMUNICATIVA E AMMINISTRATIVA.
Paolo Seclì
• CONOSCENZE: “sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratich e, relative a un settore di studio o di lavoro - sono descritte come teoriche e/o pratiche”.
• ABILITÀ: “indicano le capacità di applicare conoscenze e di us are know-how per portare a termine compiti e risolvere probl emi - sono descritte come cognitive e pratiche”.
• COMPETENZE: “ indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE *
All.
alla
Rac
com
anda
zion
e de
l Par
lam
ento
Eur
opeo
e
del C
onsi
glio
del
l’Uni
one
Eur
opea
del
18.
12.2
006
• COMPETENZE: “ indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodolog iche - sono descritte in termine di responsabilità e autonomia”.
(*)
Qua
dro
euro
peo
dei T
itoli
e de
lle Q
ualif
iche
(E
QF
)
«Parlare di competenze è parlare di intelligenza nel senso più ampio, del sapere come piuttosto che del sapere cosa. La competenza presume in effetti l’azione, la modificazione dell’ambiente come adattamento a esso».
Jerome Bruner
Paolo Seclì
“Le competenze sono una combinazione di conoscenze, abi lità e attitudini appropriate al contesto” *
* A
ll. a
lla R
acco
man
dazi
one
del P
arla
men
to E
urop
eo
e de
l Con
sigl
io d
ell’U
nion
e E
urop
ea d
el 1
8.12
.200
6
Competenza motoria: un termine condiviso ?
Una competenza motoria è l’utilizzo concreto delle conoscenze, è l’applicazione pratica di una o più conoscenze non solo teoriche o astratte e rinvia ad uno stretta relazione tra sapere, saper fare, saper esserestretta relazione tra sapere, saper fare, saper essere
Una competenza motoria è costituita dall’integrazio ne di abilità motorie, conoscenze e comportamenti socioaffettivi della persona che sottendono ogni processo di appre ndimento significativo.
Dar
io C
olel
la -
Bol
ogna
21-
11-2
003
Paolo Seclì
PROGETTAZIONE
La progettazione permette di tenere insieme teoria, metodo e
PROGRAMMAZIONE: modalità lineare di pensare un perc orso didattico
PROGETTAZIONE: modalità reticolare di pensare un pe rcorso didattico
Tra
tto d
a: C
arra
ro A
., B
erto
llo M
., Le
sci
enze
mot
ori e
spo
rtiv
e ne
lla s
cuol
a pr
imar
ia, C
leup
, Pad
ova,
20
05
La progettazione permette di tenere insieme teoria, metodo e pratica con continui aggiustamenti in itinere, perc hé permette di recuperare l’errore e perché assegna all’adulto un ruolo di regia educativa.
Negli ultimi anni si è passati da:
���� un focus centrato sul docente (Unità Didattiche),
���� un focus basato sull’allievo (Unità di Apprendimento)
Tra
tto d
a: C
arra
ro A
., B
erto
llo M
., Le
sci
enze
mot
ori e
spo
rtiv
e ne
lla s
cuol
a pr
imar
ia, C
leup
, Pad
ova,
20
05
Paolo Seclì
LE FASI DELLA PROGETTAZIONE
ANALISI DEI BISOGNI
DEFINIZIONE DEGLI
OBIETTIVIVALUTAZIONE DEGLI
OBIETTIVI
STRUTTURE CONOSCENZA E
SCELTA DEI CONTENUTI
STRATEGIE E TECNICHE
DIDATTICHE
Paolo Seclì
I CAMBIAMENTI PREVISTI
Legge n. 53 2003 (Moratti)
5 (#)
1
2
SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO
3
Indicazioni Nazionali 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Cla
ssi
Criticità
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
la declinazione è al termine della classe 3^ second 1°gr.
5 a. _________
4 a. _________
3 a. _________
1
2
3
4 (#)
5 (#)
SCUOLADELL’
INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Discipline «fondamentali»: la declinazione è al termine della
classe 3^ e 5^
Educazione fisica (Musica, Arte e immagine, Tecnologia)solo al termine della classe 5^
Sez
ioni
Cla
ssi
Paolo Seclì
NON SEMPRE TUTTI I DOCENTI SVOLGONO CON REGOLARITÀ DURANTE L’ A. S. L’ EDUCAZIONE MOTORIA.
NON SEMPRE LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEDICANO IL G IUSTO RICONOSCIMENTO ALLA MATERIA “CENERENTOLA”
IL «NUOVO» CHE AVANZA
IN ALCUNE REALTÀ SIA DI SCUOLA PRIMARIA ,
SIA DI SCUOLA DELL’INFANZIA , SIA DI SCUOLA DELL’INFANZIA ,
I PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI SONO (PURTROPPO)
L’UNICA ESPERIENZA MOTORIA DEGLI ALUNNI
SBAGLIA CHI CONSIDERI GLI EDUCATORI M. S. CHE SVOLGONO PROGETTI NELLE SCUOLE, SEMPLICI FIGURE DI PASSAGGIO CHE NON
HANNO RESPONSABILITÀ ANCHE SE OPERANO NELLA SCUOLA PER UN PERIODO CIRCOSCRITTO O LIMITATO
Paolo Seclì
L’Educazione motoria e sportiva proposta da personal e qualificato (Laurea Scienze Motorie, Diploma ISEF) e con formazione speci fica documentata.
IL NUOVO CHE AVANZA: GLI EDUCATORI MOTORI E SPORTIVI
Anno 2001: Seclì lancia la proposta di una sinergia che mobilitasse le migliori risorse del mondo della scuola e del mo ndo dello sport .
Nasce (dal 2005) il Coordinamento provinciale per l’educazione motoria e sportiva nella scuola primaria ,composto da:- Consulta Provinciale per le Attività Sportive,
Corsi di formazione per Educatori Motori e Sportivi nella scuola primaria con un percorso formativo di base , aggiornamenti annuali e la creazione di un Elenco Provinciale (pubblicato sul sito della Provincia).Coordinatore dei corsi prof. Paolo Seclì
- Consulta Provinciale per le Attività Sportive, - Ufficio Scolastico Provinciale Reggio Emilia, - C.O.N.I. e C.I.P. Comitato Provinciale, Scuola Regi onale dello Sport – E. R. ,- Enti di Promozione Sportiva (C.S.I., U.I.S.P.), - Università Modena e Reggio Emilia - Facoltà di Scie nze della Formazione .
Paolo Seclì
Innovazione
In progetto nazionale «ALFABETIZZAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Ormai alla 4^ edizione.
Prevede la presenza di laureati in Scienze Motorie nelle classi,
per due ore settimanali e per l’intera durata del
Paolo Seclì
l’intera durata del secondo
quadrimestre.
A Reggio Emilia 10 istituzioni scolastiche
coinvolte con 100 classi e 10 Esperti ,
Supervisore Paolo Seclì
PROPOSTA PROGETTO ESTERNO
PROGETTAZIONE
La progettazione scaturisce dalla condivisione e da gli accordi tra docenti di classe ed Esperti (operatori esterni) pa rtendo dalla proposta del progetto.
PROGETTAZIONE CONDIVISA
CURRICOLO –SCUOLA
ESIGENZE DELLA
SCUOLA
STRUTTURA FLESSIBILE,ADATTABILE ALLA SITUAZIONE
CONTINGENTE ED ALLE VERIFICHE IN ITINERE
Il progetto così integrato può dare origine ad un p ercorso in equilibrio tra le richieste del PROGETTO e le esigenze della scuo la.
Paolo Seclì
RUOLI E RESPONSABILITÀ
Le attività previste dal progetto dovranno essere svolte in situazione
di contemporaneità (co-docenza) ed in collaborazione tra docenti di
classe ed Esperto . Ciò consentirà un potenziamento della qualità
dell’offerta formativa rivolta agli alunni e una ricaduta sulla
LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ ESCLUSIVAMENTE DA PARTE DI ESPERTI NON SOLO NON CREA ALCUNA RICADUTA SUL BAGAGLIO FOR MATIVO DEI DOCENTI MA RISCHIA DI DERESPONSABILIZZARLI PROGRESSIVAMENTE POICHÈ L’EDUCAZIONE FISICA VIENE COSÌ «DELEGATA» AD ALTRI.
dell’offerta formativa rivolta agli alunni e una ricaduta sulla
formazione in situazione dei docenti .
Paolo Seclì
VERIFICHE, OSSERVAZIONE, VALUTAZIONE
Educatore motorio e sportivo (Esperto)
VERIFICHE
TEST
La misurazione non è «valutazione»
EMS può dare una consulenza e
PROVE D’INGRESSO
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
VERIFICHE IN ITINERE (ADEGUAMENTI DELLA
PROGETTAZIONE) E FINALI
DOCENTE DI CLASSE
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
EMS può dare una consulenza e dei consigli sulla valutazione
ma NON VALUTA.
Paolo Seclì
VALUTAZIONE
«La valutazione accompagna, descrive, regola i proce ssi, piuttosto che giudicare, classificare, sanzionare gli allievi» *
Pas
sa ..
. Par
ole.
Chi
avi d
i let
tura
del
le In
dica
zion
i 201
2.
Nelle I.N. 2012 emerge una chiara cultura della valutazione:
Assume una preminente funzione formativa, di accompa gnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioram ento continuo.
* C
fr. C
erin
i G. (
a cu
ra d
i ), P
assa
... P
arol
e. C
hiav
i di l
ettu
ra d
elle
Indi
cazi
oni 2
012.
La valutazione precede, accompagna e segue i percors i curricolari.
(p.19 API)
Prove d’ingresso, valutazione intermedia, valutazione finale
Si invita a non strumentalizzare le prove del Sistema nazionale di valutazione, le quali dovranno produrre una cultura della valutazione e non l’obiettivo di superare i test (teaching to test).
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni
effettuate.
Paolo Seclì
Certificazione delle competenze
[...] Sulla base dei traguardi fissati a livello na zionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare p ercorsi per la
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione dell e competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la par tecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione.
promozione, la rilevazione e la valutazione delle comp etenze.
[...] Solo a seguito di una regolare osservazione, d ocumentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro cert ificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.
(p.19 API)Paolo Seclì
Pa
olo
Se
clì
Testi consigliati
Pa
olo
Se
clì
Seclì P. et al., “Chiamatela Educazione fisica”, Rivista dell'istruzione
n. 5 Settembre/Ottobre 2012 –Numero monografico sulle Indicazioni 2012, pp. 81-85 .
Bimestrale Maggioli Editore, Rimini.
Seclì P. et al., “Educazione fisica”
Testi consigliati
http://uef.usp.scuole.bo.it/pubblicazioni/index.php
Queste due pubblicazioni sono anche inserite nella Mediateca Educazione Fisica sul sito internet
Anno 2010
Paolo Seclì
Anno 2007
«Sogno un mondo abitato da persone […]
che siano capaci di pensiero critico e creativo,
nonché di partecipazione attiva ai dibattiti su sco perte e scelte
Paolo Seclì
nuove, disposte ad affrontare i rischi per ciò in c ui credono».
Howard Gardner